Ginnasio generale, classico e tecnico PSICOLOGIA Materia obbligatoria ed esame di maturità (280 ore) Curricolo della materia Lubiana 2021 1 Ginnasio generale, classico e tecnico PSICOLOGIA Materia obbligatoria ed esame di maturità (280 ore) Curricolo della materia Commissione per la programmazione, autori del programma: Mag. Tanja Rupnik Vec, Istituto del ’Educazione del a Repubblica di Slovenia, presidente Dr. Cirila Peklaj, Università degli Studi di Lubiana, Facoltà di filosofia, membro Mag. Alenka Kompare, Scuola media Srečko Kosovel - Sesana, membro Mag. Jasna Vuradin Popovič, Ginnasio Murska Sobota, membro Per l’aggiornamento del programma, la commissione di materia si è basata sul curricolo di psicologia del 1998. La commissione si è avvalsa dei consigli e del e proposte degli insegnanti, dei consiglieri, degli esperti e di varie pubblicazioni che hanno per oggetto l’insegnamento della psicologia sia di autori sloveni che stranieri. Recensione: Dr. Drago Žagar Mag. Barbara Debeljak Traduzione in lingua italiana: Sara Semec Revisione della microlingua: Sergio Crasnich, Guido Križman Revisione linguistica: Dora Manzo Edizione: Ministero del ’istruzione e del o sport, Istituto del ’Educazione della Repubblica di Slovenia Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l’Istituto: dr. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2021 Approvato il 14. 2. 2008 nella riunione n. 110 del Consiglio degli esperti per l’istruzione generale Indirizzo (URL): http://eportal.mss.edus.si/msswww/programi2021/programi/gimnazija/ucni_nacrti.htm ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID 87653123 ISBN 978-961-03-0595-8 (Zavod RS za šolstvo, PDF) ----------------------------------- II INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA DI INSEGNAMENTO.................................................. 1 2 OBIETTIVI GENERALI/COMPETENZE ......................................................................... 2 3 OBIETTIVI E CONTENUTI ............................................................................................. 3 3.1 LA PSICOLOGIA COME SCIENZA.............................................................................. 3 3.1.1 LA PSICOLOGIA E I METODI PROPRI DELLA PSICOLOGIA.............................. 3 3.2 LE EMOZIONI E LA MOTIVAZIONE ............................................................................ 4 3.2.1 LE EMOZIONI ....................................................................................................... 4 3.2.2 LA MOTIVAZIONE ................................................................................................ 5 3.3 I PROCESSI COGNITIVI ............................................................................................. 6 3.3.1 LA PERCEZIONE .................................................................................................. 6 3.3.2 L’APPRENDIMENTO E LA MEMORIA .................................................................. 7 3.3.3 IL PENSIERO ........................................................................................................ 8 3.4 LA PERSONALITÀ ...................................................................................................... 9 3.4.1 LA PERSONALITÀ E LO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ .............................. 9 3.5 LE RELAZIONI INTERPERSONALI ............................................................................10 3.5.1 LA SOCIALIZZAZIONE E I GRUPPI.....................................................................10 3.5.2 LE RELAZIONI INTERPERSONALI E LA COMUNICAZIONE ..............................11 3.5.3 ATTEGGIAMENTI, PREGIUDIZI E SVILUPPO MORALE ....................................12 4 RISULTATI ATTESI ......................................................................................................13 5 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI .......................................................................14 6 INDICAZIONI DIDATTICHE ..........................................................................................15 6.1 SCANSIONE CRONOLOGICA DEI NUCLEI TEMATICI .............................................15 6.2 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E LIVELLI DI CONOSCENZA ......................15 6.3 SVILUPPO DELLE COMPETENZE ............................................................................16 6.3.1 IMPARARE A IMPARARE ....................................................................................17 6.3.2 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE ...................................................................17 6.3.3 COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE .......................................................17 6.3.4 SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ .................................................17 6.3.5 COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA ...............................................................................................................18 6.3.6 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ......................................18 6.3.7 LA COMPETENZA DIGITALE ..............................................................................18 6.4 METODI DI INSEGNAMENTO E STUDIO ..................................................................18 7 VERIFICA E VALUTAZIONE .........................................................................................20 III 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA DI INSEGNAMENTO La psicologia come materia di insegnamento comprende le conoscenze che si riferiscono alla dimensione psicologica del ’essere umano, alla personalità, al comportamento dell’essere umano come individuo e nel a società. Gli allievi acquisiscono saperi che si riferiscono ai metodi di studio e di ricerca propri della psicologia; essi, inoltre, cercano collegamenti e confrontano i saperi propri della psicologia con i saperi di altri ambiti scientifici. L’obiettivo principale del a materia di insegnamento è di presentare un’analisi generale degli aspetti psicologici del ’essere umano come individuo e come parte integrante del a società. Queste conoscenze sono parte integrante del bagaglio intellettuale del ’allievo nella società contemporanea. La psicologia, inoltre, favorisce l’uso di saperi (propri della disciplina) nel a vita del ’individuo e nelle sue relazioni con gli altri. 1 2 OBIETTIVI GENERALI/COMPETENZE Attraverso lo studio della psicologia gli allievi:  apprenderanno i concetti fondamentali della psicologia;  apprenderanno i saperi scientifici propri della psicologia e saranno in grado di usare alcuni metodi di ricerca;  svilupperanno un atteggiamento critico nella valutazione dei risultati di ricerche e saranno in grado di creare dei collegamenti con altri saperi propri della psicologia;  saranno in grado di creare collegamenti tra i saperi propri della psicologia e le esperienze personali;  svilupperanno la capacità di autoriflessione e saranno in grado di apportare cambiamenti nel a propria personalità e nel proprio comportamento;  svilupperanno strategie per l’apprendimento permanente,  svilupperanno la capacità di gestire le relazioni interpersonali, apprenderanno metodi di comunicazione e collaborazione efficaci, apprenderanno come creare rapporti interpersonali proficui e responsabili;  apprenderanno l’importanza del benessere psicologico del ’individuo e le tecniche che ne favoriscono la crescita;  apprenderanno come fare ricerca con diversi motori di ricerca e come citare correttamente le fonti di carattere scientifico. 2 3 OBIETTIVI E CONTENUTI La programmazione comprende saperi generali e saperi specifici. I saperi generali sono rivolti a tutti gli allievi e sono trattati tra gli argomenti obbligatori. Per quanto concerne i saperi specifici, questi vanno affrontati in maniera approfondita, in base alle capacità e agli interessi degli allievi. I saperi specifici sono indicati in ogni capitolo con la dicitura “a scelta”. 3.1 La psicologia come scienza 3.1.1 La psicologia e i metodi propri della psicologia OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono la psicologia, comprendono la differenza tra la psicologia e le altre scienze e distinguono tra l’attività propria di uno psicologo e quel a di professioni affini;  descrivono il metodo scientifico, comprendono la differenza tra la conoscenza scientifica e quella pseudo scientifica e fanno esempi concreti;  comprendono il ruolo del a psicologia per l’individuo e la società, e sono in grado di individuare eventuali abusi di saperi propri della psicologia;  comprendono gli obiettivi della psicologia e le sue molteplici aree di studio;  comprendono e distinguono i metodi sperimentali e i metodi descrittivi;  conoscono i metodi di ricerca;  sviluppano il pensiero critico quando valutano le ricerche in psicologia da un punto di vista metodologico ed etico;  progettano e realizzano una ricerca di base;  sanno distinguere le varie correnti nella psicologia valutandole in modo critico. A scelta:  comprendono e valutano in modo critico la psico-biologia;  conoscono lo sviluppo della psicologia nella Repubblica di Slovenia;  approfondiscono i metodi scientifici e i metodi di ricerca. CONTENUTI  definire la psicologia: i processi psicologici, la personalità e il comportamento;  il metodo scientifico, i saperi scientifici e non-scientifici;  gli obiettivi della psicologia, gli ambiti della psicologia (teorici e pratici);  i metodi sperimentali e i metodi descrittivi (osservazione);  i metodi di ricerca: l’intervista, il questionario, le scale di valutazione, i test psicologici;  la raccolta e l’elaborazione di dati: il campionamento, la presentazione e l’elaborazione di dati (la media, la frequenza, ecc.);  la psicoanalisi, il comportamentismo, la psicologia umanistica, il cognitivismo. 3 A scelta:  la psico-biologia;  i metodi descrittivi: lo studio dei casi, ricerche correlazionali / metodi di ricerca: la sociometria. 3.2 Le emozioni e la motivazione 3.2.1 Le emozioni OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono il concetto di emozione, descrivono le emozioni anche con esempi;  comprendono il ruolo delle emozioni nelle varie situazioni;  classificano le emozioni, le descrivono e propongono esempi;  conoscono la comunicazione non verbale delle emozioni e la sperimentano nella comunicazione;  analizzano e comprendono le emozioni in situazioni diverse;  comprendono il nesso tra le emozioni, i processi psichici ed il comportamento;  comprendono lo sviluppo delle emozioni e il ruolo dei fattori genetici e del ’apprendimento nello sviluppo delle emozioni;  comprendono il concetto di maturità emotiva, comprendono le proprie emozioni, le sanno gestire, sviluppano sensibilità emotiva ed empatia verso gli altri ;  conoscono alcune ricerche nel campo delle emozioni e le valutano. A scelta:  comprendono le basi biologiche delle emozioni;  comprendono le cause cognitive delle emozioni, propongono esempi e comprendono le proprie emozioni e quelle degli altri in varie situazioni;  conoscono le tecniche di rilassamento, le valutano in modo critico e sanno metterle in pratica;  approfondiscono la comprensione di alcune emozioni e sono capaci di controllarle: amore, innamoramento, gelosia, ecc. CONTENUTI  il concetto di emozione, gli elementi costitutivi delle stesse, le caratteristiche delle emozioni: gioia, rabbia, paura, amore, tristezza;  il ruolo delle emozioni (ad es. l’adattamento),  la classificazione delle emozioni: le emozioni di base e complesse, affettività e stati d’animo;  la comunicazione non verbale delle emozioni (il modo di parlare, il linguaggio del corpo); 4  la maturità emotiva: emozioni appropriate, il controllo del e emozioni, la varietà del e emozioni;  lo sviluppo del e emozioni, l’apprendimento del e emozioni. A scelta:  le caratteristiche fisiologiche delle emozioni e la loro misurazione (poligrafo), il nesso tra le emozioni e l’attività cerebrale;  le teorie cognitive delle emozioni (p. es. Ellis);  le tecniche di rilassamento (training autogeno, yoga, meditazione, ecc.);  amore e innamoramento, rabbia, gelosia, tristezza ecc. 3.2.2 La motivazione OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono il processo motivazionale e analizzano il comportamento dell’individuo dal punto di vista della motivazione;  comprendono le proprie motivazioni e sviluppano strategie di automotivazione, comprendono il nesso tra motivazione e successo nella vita;  comprendono come la motivazione conscia ed inconscia influiscano sull’attività dell’individuo;  comprendono come si soddisfano i bisogni e sanno proporre esempi;  conoscono la differenza tra frustrazione, conflitto e stress e ne analizzano le cause e le conseguenze;  comprendono gli elementi che influiscono sul modo di affrontare le difficoltà;  analizzano le emozioni, il pensiero e il comportamento nelle varie situazioni di difficoltà, ne valutano l’utilità e sviluppano strategie efficaci per fare fronte alle difficoltà;  conoscono gli esperimenti che studiano la motivazione e li valutano in modo critico. A scelta:  comprendono come la motivazione conscia e inconscia influiscono sull’attività del ’individuo;  comprendono il ruolo delle attribuzioni sulla motivazione allo studio, analizzano le spiegazioni che loro stessi e gli altri forniscono a proposito del successo o del ’insuccesso nello studio, nonché analizzano la propria motivazione allo studio;  comprendono le teorie della motivazione, le confrontano, le valutano in modo critico, le usano nella comprensione della motivazione dell’individuo nelle varie situazioni. CONTENUTI  i processi motivazionali (i bisogni, l’attività motivazionale, gli obiettivi, i valori);  motivazione intrinseca ed estrinseca, motivazione conscia e inconscia;  la gerarchia dei bisogni di Maslow; 5  come si soddisfano i bisogni: il modo omeostatico e progressivo;  la frustrazione, i conflitti, lo stress (decorso e conseguenze);  gli elementi che influiscono sul modo di affrontare le difficoltà: modalità costruttive e non costruttive, meccanismi di difesa. A scelta:  la motivazione ad agire, i livelli di aspirazione;  l’attribuzione del successo e del ’insuccesso nello studio;  le teorie della motivazione (es. la psicoanalisi, le teorie umanistiche ecc.). 3.3 I processi cognitivi 3.3.1 La percezione OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono che cos’è la percezione e qual è la sua importanza per l’uomo;  sanno distinguere i vari livelli di soglia percettiva e proporre esempi, comprendono che cos’è l’adattamento percettivo;  definiscono il concetto di attenzione, presentano esempi e comprendono l’importanza delle cause intrinseche ed estrinseche della percezione, sanno usare queste conoscenze in situazioni reali (p. es. la pubblicità);  comprendono il significato del ’organizzazione percettiva (figura e sfondo, principio di raggruppamento);  comprendono le illusioni percettive e sanno presentarne degli esempi;  analizzano e valutano i fattori che influiscono sulla percezione. A scelta:  comprendono le basi biologiche della percezione. CONTENUTI  la percezione, il processo percettivo (gli stimoli, i sensi, i centri sensoriali nel cervello);  la soglia percettiva (la soglia percettiva assoluta, la soglia percettiva differenziata), l’adattamento sensoriale;  l’attenzione, l’attenzione intrinseca ed estrinseca;  l’organizzazione percettiva, i principi del ’organizzazione percettiva (la figura e lo sfondo, i principi del raggruppamento: ad es. vicinanza, somiglianza, chiusura);  le illusioni percettive: le illusioni e le allucinazioni;  le cause psicologiche della percezione (la motivazione, le emozioni, le conoscenze e le esperienze). 6 A scelta:  la struttura degli organi sensoriali, i centri sensoriali nel cervello. 3.3.2 L’apprendimento e la memoria OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono il processo del ’apprendimento e ne sanno spiegare il ruolo;  sono in grado di spiegare e distinguere tra varie forme di apprendimento, sanno valutare la loro efficacia e riescono a proporre esempi;  sanno spiegare il processo di memorizzazione e il richiamo delle informazioni attraverso il modello a tre stadi della memoria;  sanno spiegare le trasformazioni quantitative e qualitative nella memorizzazione proponendo esempi;  conoscono esempi di ricerche sui processi del ’apprendimento e della memoria e li valutano in modo critico;  sanno spiegare e valutare l’importanza del e capacità, del a motivazione e degli stili di apprendimento nello studio;  conoscono e usano strategie differenti per migliorare la memoria e per uno studio efficace;  sanno usare le conoscenze acquisite in relazione agli elementi e alle strategie del ’apprendimento per regolare il proprio processo di apprendimento: sono in grado di riconoscere le proprie strategie di apprendimento, individuandone vantaggi e limiti e attuando dei miglioramenti;  comprendono il concetto di competenza e valutano l’importanza del e competenze nelle varie situazioni. A scelta:  approfondiscono la conoscenza delle varie strategie di apprendimento e autoregolazione, le sanno usare, le controllano e ne valutano l’efficacia;  conoscono e usano le strategie per una lettura efficace; conoscono e sanno usare i metodi di lettura critica. CONTENUTI  l’apprendimento, la memoria;  gli stili di apprendimento: il condizionamento classico, il condizionamento strumentale, l’apprendimento per modelli, l’apprendimento attraverso le parole;  il modello di memoria a tre fasi (memoria sensoriale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine);  le trasformazioni quantitative e qualitative nella memoria;  le strategie di apprendimento: la ripetizione, l’elaborazione, l’organizzazione, la pianificazione, la valutazione e la regolazione ecc.;  gli stili di apprendimento (es. visivo, uditivo, cinestetico); 7  le competenze (interpersonali, imparare a imparare ecc.). A scelta:  le strategie di apprendimento e l’autoregolazione;  i metodi di lettura efficace, i metodi di lettura critica. 3.3.3 Il pensiero Gli allievi:  definiscono il concetto di pensiero, sanno distinguere tra varie forme di pensiero e sanno valutare il ruolo di queste ultime nella scuola e nella vita di ogni giorno;  definiscono la creatività, ne propongono esempi e sanno spiegare le fasi del pensiero creativo;  definiscono e sanno valutare le caratteristiche personali che influiscono sulla creatività;  usano varie tecniche per promuovere il pensiero creativo nelle proprie attività;  comprendono le varie strategie di risoluzione dei problemi, sono in grado di usarle e sviluppano il pensiero critico;  comprendono lo sviluppo del pensiero secondo Piaget;  conoscono esempi di ricerche sul pensiero e le sanno valutare. A scelta:  la capacità di argomentare: analizzano e valutano la qualità del e argomentazioni proprie e altrui; costruiscono argomentazioni proprie. CONTENUTI  il pensiero, le forme del pensiero: convergente e divergente, realistico e non realistico, astratto e concreto, deduttivo e induttivo;  il pensiero creativo e i suoi elementi costitutivi: il pensiero divergente, i saperi, l’autonomia, la motivazione intrinseca, le esperienze, ecc.; le fasi del pensiero creativo;  i metodi per promuovere il pensiero creativo (ad es. brainstorming, metodo PMI- plus, minus, interesting), le strategie per risolvere i problemi, i problemi chiusi e aperti;  le fasi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget, il processo di adattamento cognitivo. A scelta:  l’argomentazione, i vari modi di argomentare (esempi, esperienze concrete, conoscenze scientifiche, ecc.), gli errori nel ’argomentazione. 8 3.4 La personalità 3.4.1 La personalità e lo sviluppo della personalità OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono il concetto di personalità e le sue caratteristiche, descrivono il concetto di immagine di sé; sanno valutare la rilevanza per l’individuo di un’immagine reale di sé;  comprendono l’influenza e l’interazione reciproca dei fattori genetici e ambientali nel o sviluppo della personalità;  conoscono alcune ricerche psicologiche che analizzano l’importanza dei fattori genetici e ambientali e la loro interazione, le valutano in modo critico;  conoscono le fasi del o sviluppo del a personalità e le collegano al proprio vissuto;  comprendono che lo sviluppo psicologico del ’individuo è un processo che si svolge durante tutto l’arco del a vita;  comprendono e valutano le caratteristiche di base del e varie teorie della personalità. A scelta:  comprendono la possibilità di gestire la propria vita (pianificare, decidere) attraverso il proprio benessere psicologico;  comprendono il concetto di ereditarietà e conoscono gli studi in ambito alla genetica comportamentale sulla relazione tra genotipo e fattori ambientali;  comprendono la complessità del concetto di salute mentale, conoscono i disturbi mentali più frequenti e come questi vengono definiti. CONTENUTI  la personalità, le caratteristiche del a personalità, l’immagine di sé;  l’influenza dei fattori genetici e ambientali, l’interazione tra fattori genetici e ambientali, le ricerche sui gemelli;  le fasi del o sviluppo (infanzia, adolescenza, età adulta);  le teorie della personalità: le teorie strutturali, le teorie psicoanalitiche, le teorie umanistiche, le teorie cognitive, le teorie comportamentali. A scelta:  l’ereditarietà, le misconcezioni sull’ereditarietà, l’interazione reciproca tra genotipo e influenze ambientali;  il concetto di salute mentale, i disturbi mentali (la depressione, l’ansia, i disturbi del ’alimentazione, la dipendenza da sostanze, ecc.), il counseling psicologico, la psicoterapia. 9 3.4.2 L’intelligenza OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono il concetto di intelligenza e sanno valutarne l’importanza;  comprendono una del e teorie sull’intelligenza e sono in grado di proporre esempi del ’uso del ’intelligenza nel e varie attività;  sanno spiegare il nesso tra l’intelligenza e la creatività;  valutano l’importanza della misurazione dell’intelligenza;  comprendono e sanno valutare le differenze interpersonali nel ’intelligenza e tra i gruppi;  conoscono esempi di ricerca sull’intelligenza e sono in grado di valutarli. A scelta:  comprendono le teorie sull’intelligenza, le confrontano e le valutano in base ai risultati empirici. CONTENUTI  l’intelligenza;  le teorie dell’intelligenza (es. Thurstone, Gardner, ecc.);  il quoziente intellettivo (IQ), la misurazione dell’intelligenza, i test di intelligenza;  le differenze interpersonali e tra gruppi. A scelta:  le teorie dell’intelligenza (Thurstone, Gardner, Cattell, Spearman ecc.). 3.5 Le relazioni interpersonali 3.5.1 La socializzazione e i gruppi OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono il concetto di socializzazione e valutano l’importanza del a socializzazione sulla personalità;  sanno spiegare e valutare l’influenza psicologica del a famiglia, descrivono vari modelli educativi (stili educativi) e sanno proporre esempi;  sanno discutere e riflettere sull’importanza dei ruoli sociali e su come l’appartenenza a gruppi diversi incide sul modo di vivere e sul comportamento. 10 A scelta:  conoscono esempi di ricerche sui processi di socializzazione e sui processi di gruppo e li valutano in modo critico;  comprendono le caratteristiche di base della struttura e della dinamica dei piccoli gruppi e sanno usare queste conoscenze per spiegare l’attività nei piccoli gruppi. CONTENUTI  la socializzazione (primaria, secondaria, terziaria);  la famiglia: la funzione, gli stili educativi (autoritario, permissivo, autorevole, laissez-faire);  il gruppo sociale (formale e non-formale) e il ruolo sociale. A scelta:  le ricerche sui gruppi e la socializzazione;  la struttura del gruppo, i processi nel gruppo, le fasi di sviluppo del gruppo. 3.5.2 Le relazioni interpersonali e la comunicazione OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono e sanno presentare esempi di comportamenti nelle relazioni interpersonali (prosociali, proindividuali e dissociali);  sanno spiegare e valutare le conseguenze del comportamento prosociale, proindividuale e dissociale nelle relazioni interpersonali;  comprendono il comportamento aggressivo e sanno spiegare lo sviluppo di tale comportamento secondo varie teorie;  conoscono le caratteristiche della percezione sociale e comprendono come questa influisce sulle relazioni interpersonali;  comprendono le abilità comunicative e le usano nella comunicazione;  analizzano e valutano la qualità e l’efficacia della comunicazione nelle situazioni della vita reale. A scelta:  conoscono, comprendono e sanno usare diversi modi per la risoluzione di conflitti;  conoscono, comprendono e sanno usare diversi modi per prendere decisioni in un gruppo e influenzalo . CONTENUTI  il comportamento prosociale (l’altruismo, la collaborazione), il comportamento proindividuale (l’egoismo, la competizione, il comportamento assertivo), il comportamento dissociale; 11  il comportamento aggressivo, le teorie sull’aggressività: la teoria biologica, la teoria comportamentale, la teoria della frustrazione,  la percezione sociale, le abilità comunicative. A scelta:  i metodi di risoluzione dei conflitti;  i metodi decisionali e l’influenza nel gruppo. 3.5.3 Atteggiamenti, pregiudizi e sviluppo morale OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono che cosa sono gli atteggiamenti, gli stereotipi e i pregiudizi, come vengono generati e come influiscono sul comportamento e sulle relazioni sociali;  sanno argomentare e sostenere i propri atteggiamenti, prendono coscienza dei propri pregiudizi e sviluppano tolleranza e rispetto verso gli altri;  comprendono i valori, il loro sviluppo e come questi influiscono sul vissuto e sul comportamento del ’individuo;  comprendono lo sviluppo morale e sanno valutare i giudizi morali usando le fasi dello sviluppo morale di Kohlberg. A scelta:  conoscono esempi di ricerca nello studio di atteggiamenti, pregiudizi, valori e giudizi morali e li valutano in modo critico. CONTENUTI  gli atteggiamenti (le componenti degli atteggiamenti, creazione di atteggiamenti e cambiamento di atteggiamenti); stereotipi, pregiudizi (tipologie di pregiudizi, espressione dei pregiudizi);  i valori (le categorie dei valori e il loro sviluppo);  le fasi del giudizio morale secondo Kohlberg. A scelta:  le ricerche e lo studio di atteggiamenti, pregiudizi, valori e sviluppo morale. 12 4 RISULTATI ATTESI Risultati attesi dal ’allievo  Conosce e comprende alcuni concetti e modelli di base della psicologia e li utilizza per l’analisi e l’interpretazione del comportamento (competenze nella ricerca e nella comprensione dei fenomeni naturali e sociali).  È capace di compiere un’autoriflessione e di equilibrare il proprio modo di pensare, vivere e agire in varie situazioni.  Nelle situazioni di apprendimento: comprende il processo di apprendimento, le strategie di apprendimento; utilizza queste conoscenze per pianificare e regolare il proprio processo di apprendimento (imparare a imparare.  Nelle situazioni interpersonali: conosce differenti abilità relazionali (ad es. ascoltare, fare domande, empatizzare, risolvere conflitti, ecc.) e ne fa uso; riflette sulle proprie abilità relazionali, ne comprende gli aspetti positivi e le criticità e le accresce (competenze sociali).  È in grado di condurre una ricerca su una determinata questione inerente alla psicologia (progetto, tesina, ricerca di base, ecc.). L’allievo progetta la ricerca, ne segue le fasi e valuta i risultati in base a criteri prestabiliti. Per la ricerca utilizza varie fonti (anche dal a rete). È in grado di presentare la ricerca (competenze di base in tecnologia, spirito di iniziativa, competenza digitale).  È in grado di discutere una questione inerente alla psicologia: elabora una propria posizione ed è in grado di argomentarla in base ai saperi (teorie, ricerche) propri del a psicologia. Analizza la propria posizione e quel e degli altri ed è in grado di valutarle. Quando l’allievo partecipa a un dibattito, adopera le regole del a comunicazione efficace (comunicazione nella lingua madre, competenza di base in scienza e tecnologia).  Analizza i risultati di ricerche proprie e altrui nel campo della psicologia ((competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia, pensiero critico).  Analizza le differenze di vita e di pensiero di persone appartenenti a culture diverse e condivide le proprie conoscenze (consapevolezza ed espressione culturale, competenze sociali). L’allievo dimostra le competenze acquisite attraverso lo svolgimento di diverse forme di verifica e la presentazione di elaborati (p. es. studio di casi, analisi di testi scientifici, presentazioni, mappe mentali, tesine, riflessioni, progetti, portfolio, ecc.). L’allievo è tenuto a presentare una tesina per l’esame di maturità. 13 5 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Molti contenuti presenti nella programmazione sono interdisciplinari e sono connessi con i saperi propri di altre discipline, quali la sociologia (la socializzazione, la famiglia, i valori), la filosofia (le correnti nel a psicologia, i processi cognitivi, la personalità ecc.), la biologia (il sistema nervoso, il cervello, l’ereditarietà), la matematica (comprensione e interpretazione di risultati nelle ricerche psicologiche), la lingua e la letteratura slovena/italiana (il modo di vivere, il modo pensare e agire di vari personaggi letterari attraverso una prospettiva psicologica), la lingua e letteratura straniera (lettura di testi semplici in una lingua straniera), ecc. Fondamentale è la collaborazione tra l’insegnante e il bibliotecario, che può essere di supporto agli allievi nella ricerca e nella consultazione delle fonti. 14 6 INDICAZIONI DIDATTICHE 6.1 Scansione cronologica dei nuclei tematici L’insegnante lavora in autonomia definendo il numero di ore e la disposizione in sequenza di ciascuno dei nuclei tematici trattati. Gli argomenti rientrano nella programmazione annuale, che include le attività in classe (studio di un argomento, ripetizione e consolidamento, verifica e valutazione delle conoscenze) , le quali rientrano nelle competenze del docente della materia. La programmazione tiene puntualmente conto delle indicazioni didattiche previste per la materia. La programmazione include un numero di ore (30%) che l’insegnante utilizzerà per affrontare argomenti compatibili con gli interessi degli allievi. Il docente è libero di scegliere tra le tematiche opzionali o di affrontare anche argomenti non proposti nella programmazione, tenendo conto degli interessi specifici degli allievi. Agli esercizi di laboratorio sono dedicate 10 ore (14%) da utilizzare all’interno del e prime 70 ore di insegnamento della psicologia (primo anno). Le competenze sviluppate includono anche importanti conoscenze procedurali e non solamente dichiarative. Possiamo promuovere lo sviluppo delle conoscenze procedurali solamente se gli allievi mettono in pratica vari saperi. Il lavoro in piccoli gruppi favorisce un’attività di qualità, che consente il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: gli allievi sviluppano capacità autoriflessive che li mettono in condizione di poter modificare il proprio comportamento e riesaminare il proprio vissuto, divenendo responsabili del proprio modo di pensare, agire e vivere; sviluppano abilità nel e relazioni interpersonali, apprendono i metodi adeguati a garantire una comunicazione e una collaborazione efficaci; apprendono come mantenere il benessere psicologico e sanno usare varie tecniche per favorirne il raggiungimento; in base a quanto elencato il lavoro in piccoli gruppi per un minimo di 10 ore è del tutto pertinente. Attraverso esercizi di interazione, giochi relazionali e la ripetizione di esperimenti, gli allievi creano delle connessioni tra i saperi propri del a psicologia e l’esperienza diretta. In questo modo essi raggiungono gli obiettivi elencati e sviluppano alcune competenze di base (competenze sociali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità). Per la stesura del a tesina per l’esame di maturità sono previste 70 ore. 6.2 Raggiungimento degli obiettivi e livelli di conoscenza L’insegnamento del a psicologia consente il raggiungimento di obiettivi e lo sviluppo di competenze che comprendono saperi propri del a psicologia, abilità (comunicazione interpersonale, ecc.), atteggiamenti e valori (un rapporto positivo con se stessi, con gli altri e con le altre culture). L’insegnamento del a psicologia favorisce l’apprendimento di conoscenze e competenze, perseguibili per mezzo di numerose attività (ad es. esercizi). Le competenze cognitive (saperi) vengono raggiunte su tre livelli: 1. conoscenza, 2. comprensione e applicazione, 3. obiettivi superiori. I tre livelli di competenza sono tra loro 15 interconnessi: non è possibile raggiungere gli obiettivi superiori, se gli allievi con conoscono e comprendono i concetti di base. Lo sviluppo del a comprensione dei concetti di base è più efficace se gli allievi svolgono attività che includono conoscenze procedurali. Il livello della conoscenza include compiti che portano l’allievo a conoscere, elencare, descrivere, riassumere, definire, nominare. La conoscenza di fatti, principi, esperimenti, ecc., è una condizione essenziale per il raggiungimento di obiettivi superiori. Il livello della comprensione e applicazione comprende risposte a domande del tipo perché e come. Si tratta di compiti che inducono gli allievi a proporre degli esempi, a spiegare relazioni tra fenomeni, ad applicare i principi appresi a situazioni nuove o non conosciute. Gli obiettivi superiori includono analisi, sintesi e valutazione di vari fenomeni riferiti a situazioni, affermazioni, testi, esperimenti, comportamenti, prospettive, ecc. L’analisi richiede la suddivisione in parti che costituiscono un’unità (differenzia, dividi, confronta, interpreta, ecc.), la sintesi richiede l’elaborazione di un’unità (collega, componi, fai una previsione, esegui, ecc.), la valutazione viene eseguita in base a criteri precisi. Durante la progettazione del e attività, l’insegnante deve effettuare una riflessione sui processi cognitivi richiesti dalle singole attività o dalle diverse situazioni che pongono al centro una situazione problematica/complessa. In questo modo, l’insegnante consente agli allievi impegnati nel e varie attività di confrontare, pensare (in modo induttivo e deduttivo), risolvere problemi, sperimentare, formulare previsioni, argomentare ed elaborare atteggiamenti. Gli altri due aspetti del e competenze (abilità e valori) si riferiscono allo sviluppo di varie abilità (emotive, motivazionali, conoscitive, cognitive e sociali) e allo sviluppo delle competenze degli allievi, quali ad es. le abilità di comprensione e di risoluzione di conflitti interpersonali, la capacità di affrontare in modo costruttivo le difficoltà, il controllo del e proprie emozioni, l’abilità di pianificare in modo efficace lo studio, sviluppando strategie di apprendimento e un pensiero creativo e critico. La loro realizzazione presuppone un apprendimento che, partendo dalla riflessione sulle esperienze personali, inserisca queste ultime nel contesto dei concetti scientifici, nonché nel a pratica del e abilità acquisite. La psicologia favorisce lo sviluppo relazionale e personale del ’allievo. L’insegnante è tenuto a rispettare i bisogni individuali, gli interessi e le capacità degli allievi, in special modo di quelli che hanno bisogni educativi speciali. Per questi ultimi, infatti, sono previsti accorgimenti che riguardano l’insegnamento, la verifica e la valutazione del e conoscenze, in armonia con il regolamento per gli alunni con necessità particolari. 6.3 Sviluppo delle competenze L’insegnante promuove lo sviluppo delle competenze dei singoli allievi con l’uso di metodi di lavoro appropriati. Di seguito vengono elencati alcuni esempi. 16 6.3.1 Imparare a imparare L’insegnante porta gli allievi a riflettere sul proprio processo di apprendimento, sulla scelta del e strategie di studio più adatte, li aiuta a pianificare il metodo di studio, a controllarlo e modificarlo in piena autonomia. Il nucleo tematico Apprendimento e memoria risulta essere un buon punto di partenza per promuovere la competenza imparare a imparare, in quanto il processo di apprendimento risulta essere un processo psicologico fondamentale. Attraverso l’unità di apprendimento Apprendimento e memoria l’allievo acquisisce i concetti di base, comprende le fasi del processo di apprendimento, i modi in cui i diversi metodi di apprendimento influiscono sullo studio (strategie, metodi e tecniche di studio, stili di apprendimento, caratteristiche motivazionali ed emotive del ’allievo, ecc.) e li mette in pratica in situazioni reali. L’attività consente agli allievi di far proprie anche del e teorie che consentono un’ulteriore autoriflessione e autoregolazione del ’apprendimento, sia nella psicologia che nelle altre materie. In questo modo l’insegnante promuove il processo del ’apprendimento permanente. 6.3.2 Competenze sociali e civiche Si raccomandano attività che portino gli allievi a riflettere sulle loro abilità sociali nel a vita di ogni giorno, per evidenziare i punti di forza e superare le difficoltà. Al ’interno dei nuclei tematici (ad es. la personalità, le relazioni interpersonali, la motivazione, il pensiero, ecc.) gli allievi possono sviluppare i concetti fondamentali alla base del pensiero e del vissuto del ’individuo. In questo modo gli allievi costruiscono una rete di concetti che stimola e facilita l’autoriflessione. L’insegnante promuove l’autoriflessione e l’autoregolazione del e abilità sociali inserendo gli allievi in gruppi di lavoro. Gli allievi svolgono l’autoriflessione e l’autoregolazione del e loro abilità sociali nel ’ambito del e attività di laboratorio (che vengono realizzate all’interno del e prime 70 ore dell’insegnamento del a materia). 6.3.3 Comunicazione nella lingua madre L’analisi critica dei testi inerenti alla psicologia e le attività di dibattito contribuiscono a migliorare le competenze degli allievi nella comunicazione nella lingua madre. Gli allievi condividono le proprie esperienze, in modo da esporre le proprie inferenze e comprendere i concetti fondamentali. L’insegnante promuove metodi di lavoro attivo, che favoriscono lo sviluppo del a capacità di comprensione scritta e orale. È possibile promuovere le abilità di comprensione attraverso l’applicazione dei metodi sopra descritti nel corso della trattazione degli argomenti, nonché durante le attività di laboratorio. 6.3.4 Senso di iniziativa e imprenditorialità Le capacità imprenditoriali emergono quando gli allievi sono impegnati a risolvere problemi, a pianificare, organizzare e decidere, nonché – dopo aver affrontato un argomento proprio della psicologia - quando devono porsi nuove domande, cercando in modo autonomo le risposte. Tali capacità emergono anche attraverso l’elaborazione di soluzioni a determinati problemi, la realizzazione di un piano per risolvere una questione (ad esempio un progetto di ricerca), lo svolgimento di attività precedentemente pianificate (ad es. la realizzazione di un progetto o di una prova esperta). È importante che l’insegnante aiuti gli allievi a svolgere attività di 17 autoriflessione sul proprio pensiero e vissuto in relazione al lavoro svolto. Gli allievi, supportati dal ’insegnante, monitorano i propri progressi in base a criteri prestabiliti (ad es. comunicazione efficace, uso di fonti, collaborazione efficace). 6.3.5 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Gli allievi sviluppano la competenza matematica grazie all’analisi e all’interpretazione di risultati presentati con strumenti propri della matematica (diagrammi, tabelle, ecc.) e con il confronto tra le loro interpretazioni e l’interpretazione degli autori del a ricerca. L’analisi dei risultati di un test psicologico (questionario), confrontati con i risultati ottenuti dai compagni, aiuta gli allievi a comprendere attivamente i fondamenti della statistica. 6.3.6 Consapevolezza ed espressione culturale La riflessione sulle differenze nel modo di pensare e vivere di chi appartiene a contesti culturali diversi (ad es. differenze nel ’espressione del e emozioni, differenze nei valori, differenze negli atteggiamenti, differenze nella comunicazione) facilita lo sviluppo delle competenze interculturali degli allievi. Anche lo studio dei processi psicologici, del a personalità e del comportamento può aiutare gli allievi ad analizzare il proprio vissuto. Al ’interno dei nuclei tematici La socializzazione e i gruppi, Relazioni interpersonali e la comunicazione, Atteggiamenti, pregiudizi e sviluppo morale, gli allievi trovano spazio per riflettere in modo critico sulle caratteristiche culturali ed etniche di vari gruppi, nonché sul loro rapporto in relazione a culture differenti. L’educazione culturale è parte integrante di tutti gli insegnamenti, nonché elemento fondamentale che consente all’individuo un approccio creativo alla cultura, all’estetica e all’etica. Gli allievi vanno incoraggiati a partecipare ad attività culturali e a ricercare il ruolo del ’espressione culturale nello sviluppo del a propria personalità e nella vita con gli altri. 6.3.7 La competenza digitale L’insegnante facilita l’alfabetizzazione digitale ricorrendo all’introduzione del e tecnologie del ’informazione e del a comunicazione (TIC) quando si tratta di svolgere ricerche mirate all’acquisizione di nuovi saperi nel campo del a psicologia. A questo scopo, il docente indirizza gli allievi nella biblioteca per ricerche autonome basate sulla scelta di fonti appropriate. Anche la presentazione di contenuti oggetto di studio, dati, tesine, come pure l’elaborazione di dati statistici, possono essere realizzate grazie all’uso del e TIC, sotto l’attenta supervisione del ’insegnante. 6.4 Metodi di insegnamento e studio L’insegnamento del a psicologia si avvale di metodi di studio e strategie di insegnamento differenti. In questo modo l’insegnamento della psicologia diventa dinamico. L’insegnamento deve essere attivo, in modo da consentire agli allievi una riflessione sul proprio operato, l’autonomia nel modo di pensare, l’analisi critica e la creatività. A tal fine sono 18 indicate la risoluzione di problemi, il dibattito, il lavoro con i testi (analisi, valutazione, confronto), i giochi di ruolo e le simulazioni, i giochi interattivi, l’analisi di casi, il lavoro per progetti, le esperienze e gli esercizi. Le spiegazioni consentono l’analisi di un determinato problema attraverso attività di ricerca scientifica. L’insegnamento frontale deve essere arricchito con metodi di lavoro individuali e di gruppo ( cooperative learning). È di fondamentale importanza creare dei nessi tra le conoscenze pregresse e i nuovi concetti acquisiti (concetti che fanno parte della psicologia come disciplina scientifica). Inoltre, è importante individuare le misconcezioni e riformularle in modo corretto. 19 7 VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, il docente può avvalersi di vari metodi: valutazione scritta e orale, valutazione delle abilità, valutazione di elaborati e prodotti. La valutazione scritta può essere svolta usando compiti differenti. elaborati e prodotti individuali o di gruppo (ad es. tesine, compiti di ricerca, progetti, prove esperte). Tutte queste modalità consentono all’insegnante di valutare le abilità (abilità nel o svolgimento di lavori di gruppo, abilità nella comunicazione, abilità nell’argomentare, utilizzo di metodi di ricerca). L’insegnante valuta le competenze attraverso esercizi, presentazioni e lavori pratici. Promuove la riflessione degli allievi in relazione al loro progresso nello sviluppo delle competenze. L’insegnante guida gli allievi nell’autoriflessione e nel ’autovalutazione. In questo modo gli allievi diventano corresponsabili del proprio sviluppo e del raggiungimento degli obiettivi. 20