NUOVA SERIE. ANNO I. ANNUARIO DEL GINNASIO SUPERIORE GOVERNATIVO (LICEO - GINNASIO) „CARLO COMBI“ DI CAPODISTRIA (ISTITUiTO NEL 1852) ULTIMO ANNUARIO 1916 CAPODISTRIA STAB. TIP. NAZIONALE CARLO PRIORA 1919. NUOVA SERIE. ANNO I. ANNUARIO DEL GIIWSIO SINE GOVERNATIVO (LICEO - G1NNASIO) „CARLO COMBI“ Dl C APODISTRIA (ISTITUITO NEL 1852) ULTIMO ANNUARIO 1916 CAPODISTRIA STAB. TIP. N4ZI0NALE CARLO PRIORA 1919. • V v 11 Ginnasio Superiore „Carlo Combi“ CENNI STOR1CI Capodistria „ha il vanto di essersi sempre adoperata a „promuovere 1'educazione intellettuale e morale della gioventü, „sottostando essa stessi a sacrifici non lievi e invocando dai „rispettivi governi aiuti e risorse per far fronte alle spese d'istru-„zione, che sempre le stette a cuore piii d’ogni altra cosa. „1 nobili sforzi fatti da questa cittä a vantaggio dell’istruzione, „i sacrifici che essa volonterosa s’impose non riuscirono vani, „perche una numerosa schiera d’insigni prelati, di distinti letterati, „di cittadini illustri, che copersero con onore svariate cariche pub-,,bliche, illustrarono il nome della loro cittä in patria e fuori, acqui-„standosi non pochi fama europea, in modo che non s’apre, per „cosi dire, libro di storia, di scienza o d’arte, nel quäle non si parli „di qualche iliustre Capodistriano.“ (F. Maier, Annuario 1901 pag. 3.) Per non parlare dei molti maestri stipendiati che giä al principio del 1400 insegnavano in scuole pubbliche, Capodistria, come tutte le cittä principali d’ogni provincia del Cristianesimo, dopo il Concilio di Trento, ebbe il suo Collegio - a cui si ricollegano le origini del nostro Ginnasio superiore, - giä nel 1612 per le pratiche fatte dal dott. Ottoniello de Belli che ne perorö la causa a Venezia nel 1609. II Collegio ebbe vita brevissima. La cittä nel 1638 si rivolge nuovamente alla Serenissima, perche voglia ripristinarlo, e il podestä e capitano Francesco Contarini cosi accompagna la domanda: ,> 3 Brunich Giorgio Pirano 1899 )) 00 4 Muggia Francesco Umago 1898 ?f c? 5 Santin Mario Albona 1896 V T 6 Depase Silvio lsola 1898 V c^> GN 7 Franzin Bernardo Dignano 1899 Ginn, reale 8 Travan Virgilio Visignano 1898 Ginnasio 9 Salem Angela Trieste 1898 )* 10 Segre Lidia Trieste 1898 1? 11 de Petris Petrisso Cherso 1899 yy Tre candidati furono rimessi ad un anno, uno a sei mesi. O 1-. M O 1 Bratti Attilio Capodistria 1897 Ginnasio 1918-19 Sess. d’ott 2 Veit Enrico Trieste 1895 M * Maturo con distinzione. All’epidemia di febbre spagnola dovette pagare il suo tri-buto anche il nostro Ginnasio. Don 6iovanni Marsich, docente di religione, attaccato da violentissimo morbo proprio in quei giorni in cui i cittadini, pazzi di gioia, celebravano 1'occupazione italiana di queste terre, si spense nella fiorente etä di 35 anni. Nato a Capodistria il 26 agosto 1883, quando fu maturo per gli studi ginnasiali, entrö in questo lstituto (1893-94) dove fu edu-cato e istruito ; licenziato (1901) passö nel Seminario di Gorizia (1901/02- 1904 05) e poi nell’ Universitä di Vienna dove si ad-dottorö in teologia (1911). Cooperatore parrocchiale a lsola e per poco catechista prov-visorio in quella scuola popolare (1906), vicario corale e cooperatore nella Cattedrale di S. Giusto a Trieste, nonche prefetto degli studi in quel convitto diocesano, insegnö come catechista ausilia-rio prima nei corsi preparatori del Civico Liceo femminile di quella cittä (1907-09) e poi nei primi due corsi liceali (1909 - 10). Con-seguita 1’ abilitazione all’ insegnamento fu assunto quäle catechista ausiliario e secondo esortatore nella Civica Scuola Reale all’Ac-quedotto (1911-12), di dove venne a Capodistria, nominato pro-fessore ordinario il 21 settembre 1912. Ottimo insegnante era fatto tutto d'amore e di zelanti eure per i suoi discepoli; di cui aveva saputo conquistarsi le simpatie e gli affetti per modo, che essi facilmente e docilmente lo segui-vano, quand’egli nell’esercizio del suo ministero li avviava con mano delicata e paterna per i floridi sentieri della speranza e del premio eterno. Ottimo collega di animo buono, mite e sempre conciliante, di modi gentili e delicati, godeva la stima, l’affetto e il rispetto di tutti gl’ insegnanti del nostro Ginnasio, che ben si guardavano dal recargli il piü lieve affronto, il piti tenue dispiacere. Mai la piü piccola nube venne ad annebbiare la serenitä del cielo nelle relazioni tra lui e i suoi colleghi per quanto nutriti di pensiero fiorito in campi del tutto diversi e opposti. ltaliano di mente e di cuore anelava con animo trepidante, ma con ferma fede nella vittoria, alle sante giornate del nostro riscatto. Quante volte, quasi pauroso di non aver la fortuna di salutare il vessillo crociato, domandava: Quando ? Chi sa se ci arriveremo? II destino lo serbö a tanta gioia, ma nuli’ altro gli concesse. Pronto e preparato, per i titoli ehe aveva, ad assumersi 1’ insegnamento di qualche altra materia, quando la religione avesse dovuto esulare dalla scuola, si spense certamente con 1’ amarezza in cuore di non poter dedicar tutto se stesso all’Italia ehe amava d’intenso amore. Patriotta ehe fece parte del Comitato segreto per 1’instau-razione del governo provvisorio, sacerdote integerrimo e maestro colto e dotto diede esempio non facilmente imitabile di equanimitä, di moderazione, di tolleranza, di come, senza ipocrisie e fanatismi, si possa conciliare la fede colla scienza, la religione colla patria. Sulla tomba di questo giovine insegnante crudelmente reciso, quando piii bella doveva sorridergli la vita operosa e piii sfolgo-rante gli arrideva il sole nella gloria del vessillo tricolore, la Di-rezione a norae anche di tutti i docenti depone i! fiore deli’affetto memore e imperituro. II Capoistituto NOTI ZI E S COL AST/CHE COMPILATE DAL CAPO/STITUTO ' I. Collegio dei professori. DIRETTORF.: Dr. Giuseppe Vidossich, non presto servizio. a) Capoistituto incaricato: 1). prof. Celso Osti, insegnö italiano in VII. — 4 ore settimanali. b) Professori effettivi (ordinari): 2). Arturo Bondi, insegnö storia e geografia in IV, VI, VII e VIII. — Ore settimanali 17. 3). Piero de Castro, capoclasse deli'VIII, insegnö greco in V, latino in VII e Vlil. — Ore settimanali 15. — Amministratore della biblioteca fondo di beneficenza. 4). Dr. Edoardo Ciubelich, in missione a Castua. 5). Dr. Vittorio Largaiolli, capoclasse della V, insegnö storia naturale in I, II, V e VI; geografia in I, matematica in II, fisica in III, fisica e chimica in IV, psicologia in VIII. — Ore settimanali 22. Custode dei gabinetto di storia naturale. 6). Giulio Montagni, insegnö tedesco III, IV, V e VI, italiano in IH e V. — Ore settimanali 16 7. Don Giovanni Musner, capoclasse della IV, insegnö italiano e latino in IV, italiano in VI e VIII. — Ore settimanali 18. 8. Luigi Piffer, assente tutto 1' anno per malattia. 9. Pietro Savoi, capoclasse della I, insegnö latino e italiano in I, greco in VII. — Ore settimanali 17. 10). Antonio Schor, capoclasse della VII, insegnö matematica in I, III - VIII, fisica in VII e VIII. — Ore settimanali 28. 11). Iginio Zucali, capoclasse della III, insegnö latino in III, greco in IV e VIII, storia e geografia in V e logica in VII. — Ore settimanali 21. c). Professori supplenti: 12). Alberto Priora, candidato al magistero, capoclasse delle VI, insegnö storia e tedesco in l e II, greco in III e VI, latino in V. Ore settimanale 24. 13). Arturo Tabouret, abililato, capoclasse della II, insegnö italiano e latino in II, geografia in II e III, storia in III, latino in VI, francese in III - VIII. — Ore settimanali 29. 14). Don Bartolomeo Vascotto, abilitato, insegnö religione in I-IV. — Ore settimanali 8. d) Maestri ausiliari deli’ Istituto magistrale. 15). Raniero Cossar, custode della collezione di modelli da disegno. Insegnö il disegno in l-IV, e calligrafia in I. — Ore settimanali 11. 16). Marcello Bombig, insegnö ginnastica in l-VIII. — Ore setti- manali 10. 17). Saverio Tevini, insegnö canto. — Ore settimanali 3. Medico scolastico Dr. Vittorio Gramaticopolo, medico distrettuale superiore. Bidelli: Francesco Zetto, bidello. Carlo Zucca, bidello ausiliario. II. CRONACA II direttore Dr. Giuseppe Vidossich il 5 dicembre 1918 con-segna la direzione deli’Istituto al prof. anziano Celso Osti ehe viene poi nominato direttore prov. da S. E. T. G. Conte Carlo Petitti di Roreto, governatore della Venezia Giulia, con decreto N. 316 P. d. d. 12-XIM918. 19 dicembre: Muore il prof. Don Giovanni Marsich. 20 dicembre: Segue il trasporto accompagnato dal capoisti-tuto e da parecchi docenti e alunni. Alla porta della Muda, posato il feretro, fece l’elogio funebre il prof. Don Giovanni Musner. 7 gennaio: II prof. Iginio Zucali viene richiamato in servizio per ordine di S. E. il Governatore. 7 gennaio: S'inaugura solennemente il nuovo anno scolastico nella sala di S. Chiara, dove erano raccolte tutte le scuole della cittä. Erano presenti S. E. T. G. Conte Carlo Petitti di Roreto, il Sindaco, Comm. avv. Nicolö de Belli, il Maggior Generale Sigismondo Monesi, il Commissario civile Conte Casitniro Avo-gadro di Quinto, tutte le autoritä militari e civili della cittä, moltissimi alti ufficiali e gran folla di cittadini acclamanti e plaudenti. La sala era parata a festa, come non mai, abbagliante nello sfolgorio del tricolore vittorioso, in mezzo a cui serena ed austera l’ effigie di S. M. il Re. Parlarono il sig. Sindaco, il prof. Giuseppe Rasman dirigente l’ Istituto magistrale, l’ ispettore scol. distrettuale sig. Giuseppe Parentin, lo serivente e da ultimo S. Ecc. il Governatore ehe disse ai giovani alte e nobili parole d’incitamento a ben fare, ad esser bravi e buoni, veramente e fortemente italiani non di parole ma di opere, a mostrarsi, in breve, degni dei sacrifizi ehe la Patria aveva fatto per essi, degni di tanti martiri ed eroi caduti, morti feriti e mutilati, ehe pel’ la redenzione di queste terre avevano data tutta la loro fiorente giovinezza. Dopo di ehe fece la con-segna delle bandiere ai due Istituti e alle scuole popolari maschili e femminili. Durante la cerimonia che rimarrä profondamente impressa rtella memoria di tutti, un coro formato dagli alunni di tutte le scuole cantč gli inni patriottici, accompagnato dali’ orchestra magi-strale-ginnasiale sotto la direzioae del provetto maestro Saverio Tevini che per 1’occasione mušico con' vero senso d’arte la ,,Croce di Savoia“ del Carducci. 8 gennaio: Genetliaco di S. M. la Regina. E’ giorno di vacanza. 9 gennaio: Anniversario della morte di Vittorio Emanuele II. Gli alunni si raccolgono neli’aula delia biblioteca. II prof. Edoardo Dottor Ciubelich presenta alla brava la grande figura del primo re d’ltalia. Finisce tra ripetuti e prolungati applausi. 10 gennaio: Cominciano le lezioni; due professori A. Bondi e Dott. V. Largaiolli si annunziano malati. Tutti e due vengono sostituiti dai colleghi con vero spirito di collegialitä ed abnegazione, per quanto giä aggravati da un orario pesante. II primo professore torna il 15 dello stesso mese, il secondo il 20. 27 gennaio: II R. Governatorato concede 20 giorni di licenza al prof. Ciubelich, perche resti a disposizione deli’ Ufficio Propaganda della 3.a Armata. I febbraio: II prof. Dr. V. Largaiolli s’ammala e resta assente dalla scuola fino al 6. 5 febbraio: II Comando della 12.a Divisione di Fanteria offre in dono a tutti i docenti il poema di V. Locchi „La Sagra di S. Gorizia". 11 febbraio: II prof. Dr. Edoardo Ciubelich per ordine del Com. Supremo viene inviato in missione a Castua per dirigere quell’Istituto magistrale Dal giorno che parti in licenza 29 genn. fino al 15 marzo fu sostituito dal Capoistituto che si assunse il capoclassato della II col latino e 1’italiano e il latino nella VI. 17 febbraio. H medico scolastico fa la vaccinazione. 18 febbraio: II Comando della 12.a Divisione di Fanteria invia riviste e giornali da distribuirsi agli alunni, perche imparino, oltre che a conoscere ed apprezzare 1’opera altamente nobile e patriottica svolta dal Touring Club Italiano, anche a valutare, nella loro vera grandezza, gli sforzi e i sacrifici compiuti dai loro fra-telli per la redenzione delle terre oppresse. II marzo: II Municipio di Capodistria chiede la restituzione della vetusta campana levata durante la guerra dalla torretta dell’edificio ginnasiale, perche, non servendo piü all’antico scopo, si vuole esporla quäle memoria storica del Collegio dei P. P. Piaristi nel Museo Civico di Storia e d’Arte. Viene quindi restituita. 15 maržo: Commemorazione del re galantuomo Umberto I di Savoia; parla applaudito il prof. Pietro de Castro. Intervengono tutti i docenti e gli alunni raccolti nell’aula magna deli’Istituto. 17 maržo: 11 prof. supplente Arturo Tabouret mandato a sostituire il prof. Ciubelich comincia il suo servizio. 17-27 maržo: Sessione straordinaria di esami di licenza liceale. 23-25 maržo: Si svolgono i temi di licenza liceale. 23 maržo: ll Comando della 12.a Divizione di Fanteria concede la refezione scolastica ad otto alunni che 1’avevano chiesta. 23 maržo: Esame di maturitä (licenza-Iiceale) sotto la pre-sidenza del Capoistituto. 27 maržo: Si apre il corso di francese. 9 aprile: S. E. Orlando, presidente dei ministri, al telegramma del Consiglio dei professori cosi risponde: „1 miei piii vivi rin-„graziamenti a Lei e agli egregi professori tutti per il nobile e „patriottico telegramma inviatomi.“ Orlando. 11 aprile: ll Comando della 12.a Divisione di Fanteria offre in dono 72 volumi da distribuirsi a titolo di premio agli alunni ehe maggiormente si distinguono per assiduitä allo studio e profitto; di piü offre ali’Istituto due carte murali dell’ltalia alla scala 1:800.000. 12 aprile'■ Gli alunni del ginnasio inferiore donano ali’Istituto una splendida bandiera fregiata dello stemma sabaudo con Tasta di prammatica: frutto di ripetute collette fatte tra loro. La Dire-zione applaude, loda e ringrazia. 16 aprile: ll Commissariato civile di Capodistria fa perve-nire alla Direzione 25 volumi di lettura amena messi a disposizione deli’ Associazione politica fr?, italiani irredenti e la Trento-Trieste, per la biblioteca degli alunni a cui vengono distribuiti 60opuscoli pure offerti dallo stesso Commissariato. 4 maggio: ll R. Gov. della Venezia Giulia mette a disposizione la somma di L. 500 per aumentare il patrimonio della biblioteca. 24 maggio: L’ Istituto e imbandierato. II prof. Giuiio Montagn commemora l’ anniversario deli’ entrata in guerra deli’ Italia, parlando sentitamente e nobilmente ai docenti e agli alunni raccolti nel-l’ aula magna del Ginnasio. Nel pomeriggio gli alunni accompagnati da parecchi insegnanti prendono parte al pio pellegrinaggio a Monfalcone. 25 maggio: II Comando Supremo offre in dono ,,La scuola e la guerra“. I giugno: Festa dello Statuto. L’ edificio ginnasiale e imbandierato e, di sera, tutto illuminato. La Direzione distribuisce 10 statuto a tutti gli alunni; i quali prendono parte colla loro bandiera alla solenne cerimonia militare in piazza Vittorio Emanuele III, dove assistono alla decorazione degli ufficiali e dei soldati meritevoli e alla brillante rivista di tutta la guarnigione di Capodistria. 9, 10, 11 giugno: II Ginnasio resta chiuso, perche gl’insegnanti possano partecipare al Congresso interregionale delle scuole medie aperto a Trieste. 18 giugno: II R. Governatorato comunica ehe il Segretariato Generale da facoltä di intitolare l’ Istituto col nome del grande patriotta ,,Carlo Combi“. La proposta era stata fatta e accettata nella seduta del Consiglio dei professori il 15 aprile. La Direzione la comunicö il 9 maggio N.ro 181 al Municipio per sapere se incontrava il favore e 1’ aggradimento della Giunta comunale. II Sindaco con nota 14 maggio fece sapere ehe la Giunta gradiva e accettava ,,nella seduta d’ iersera (13 maggio) con la massima compiacenza ed entusiasmo I’ eletta distinzione nominale del R. Ginnasio e gli commetteva di ringraziare cordialmente 11 Collegio dei professori per il felice, patriottico e nobilissimo pensiero“. Gli atti furono trasmessi dallo serivente al R. Governatorato con foglio 22 maggio N.o 196. 18, 20 e 21 giugno: Temi di maturitä. 27 giugno: II Comm. Ferruccio Martini provveditore agli studi, delegato dal R. Ministero deli'Istruzione, visita l’Istituto e assiste alle lezioni di parecchi professori. 30 giugno: Chiusura dell’anno scolastico, distribuzione degli attestati ed esami d' ammissione alla prima. 1° e 2 luglio: Esami di maturitä sotto la presidenza del Capoistituto. Vi intervengono ii Sindaco, Comm. avv. Nicolö de Belli e il Comm. avv. Felice Bennati. 18 luglio: II Comando Supremo dona una copia della pub- blicazione: „La battaglia di Vittorio Veneto“. Discorso detto dal prof. Celso Osti per 1’ inaugurazione del nuovo anno scolastico. Eccellenza, Sig. Sindaco, Signori e Signore, alunni miei ditettissimi. L’altissimo onore ehe mi e stato conferito di reggere le sorti del nostro istituto in queste sante giornate del nostro riscatto, l’ambita e invidiata fortuna ehe mi tocca d’inaugurare la vita nuova del Liceo-Ginnasio di Capodistria nel pieno e radioso meriggio della Patria mi esalta e mi commove tanto, che io sento in me l’incapacitä di dar forma e figura in modo degno a quello che dentro mi tumultua nella mente e nel cuore, ebbri di esultanza per la solennitä di questo, che io chiarno rito sacro, perche inse-gnanti ed alunni oggi si votano, sia pur con modesta cerimonia, anima e corpo alla grandezza e alla prosperitä deli’Italia, nelle vie luminose della pace, deli’ ltalia ehe li ha redenti dal duro e lungo martirio inflitto da un regime di menzogna, d’ ipocrisia, di crudeltä barbara e feroce. 10 vorrei avere 1’imaginosa fantasia di Dante, la parola potente e scultorea del Carducci, il magico pennello del D’An-nunzio per potervi cantare in forma alata e superba la celebra-zione di questo giorno fausto e felice, in cui il nostro Liceo tutto circon-fuso dalla luce sfolgorante del nostro vessillo, coronato di gloria e di vittoria, si apre alla serietä e tranquillitä degli studi umanistici nel nome di S. M. Vittorio Emanuele III e nel cospetto di prodi e valorosi rappresentanti di quella gloriosa armata ehe rotto e scompigliato il nemico, mentre languido il tuono deli’ultimo cannone dietro la fuga austriaca moriva, sul colle di S. Giusto alte ondeg-giando le sabaude insegne compi i fati del Campidoglio 11 vetusto ginnasio freme ed esulta nel vedere compiuta 1’opera santa della redenzione in cui ebbe tanta e nobilissima parte: per tanto tempo urtico faro di cultura nell’Istria in cui attraverso i flutti della reazione e deli’oppressione austriaca piü accanita e feroce, nell’aspro cammino dei nostri oscuri destini, emerse lumi-nosa e fulgida risplendette 1’idea della Patria; unica fonte di studi a cui gl’ Istriani drizzarono il cammino, dove dallo studio dei clas-sici antichi attinsero la conoscenza del magnifico mondo latino> la coscienza profonda d’esser figli di Roma, dove allo specchio dell’antica virtii romana si temprarono a saldo e forte carattere; unica fonte dove i giovani appresero sulle pagine dei grandi ita-liani ad ammirare 1’itala gente dalle molte vite col cuore rovente e fervente e nel canto del poeta divino, a sognare 1’ Italia unita nel pensiero politico unitario del Machiavelli, ad amarla e a pian-gerla con 1’animo appassionato e disperato del Foscolo, a odiarne i tiranni con 1’impeto fiero e sdegnoso deli’Alfieri, a esecrare la soldataglia austriaca, le violenze, i soprusi, gli oltraggi, le prepo-tenze del governo degli Absburgo nelle pagine miti e rassegnate del Manzoni ehe nell’ Italia del secento richiama alla mente 1’ Italia dolorante e lottante del suo tempo. In questo nostro islituto bevette le prime aure di libertä e j primi liberi sensi S. Ecc. il ministro Zupelli che volle, volle, fortissimamente volle la guerra contro 1’Austria; dal nostro gin-nasio uscirono armati di pensiero e di sentimento nazionale per le lotte politiche i piü forti, i piü tenaci campioni dell’italianitä di queste terre, i piü validi e piü temuti nemici dei governo au-striaco che sparsi oggi nella nostra provincia si vantano e si onorano della piü ampia e illimitata fiducia delle autoritä militari e civili della Patria vittoriosa, quando non sieno esuli volontari peregri-nanti per il mondo instancabili asserlori dei nostro diritto. E quando per il popolo italiano sonö 1’ora fatidica e fatale, e il grido di guerra si ripercosse dai monti giü per le valli e per i fiumi fino al mare, fino al dolcissimo nostro Adriatico, allora si vide quäle industre e operoso artefice era stato il ginnasio nostro che aveva saputo nel silenzio e nella pace degli studi plasmare il giovane a virile coscienza, foggiarlo soldato sprezza-tore della morte all’alba della vita, per le lotte supreme e gigan-tesche della Patria che marciava guidata dalla sua stella infal-libile verso la sua insuperabile grandezza odierna. E quanti giovani, educati e istruiti nel nostro ginnasio, bal-zarono in armi al richiamo della Patria lontana e volarono at-traverso le minacce, i pericoli, le insidie della bicipide aquila grifagna, nelle file del belio e florido esercito italiano. La mia parola nel suo rapido volo non li puö cogliere tutti e fermarli dinanzi agli occhi della vostra mente, ma e giusto, e doveroso, e legittimo orgoglio di questa patriottica cittä, piccola per la cerchia che la cinge, ma grande per 1’ idea che ha sempre rappresentato, che alcuni almeno sieno citati ad esempio imperituro dell’ideale in azione che si compie tra il folgoreggiare dei fulmini nella battaglia col sacrificio di se stessi: Angelo Deila Santa, Pio Riego Gambini, Antonio Parovel, Onorato Zustovich. Ma ce ne sono molti altri, giovani tutti, che, se non poterono cogliere la fronda deli’ eroe o la palma del martire, sono pur degni che la nostra ammirazione li incida a caratteri d’oro sul clipeo lucente della Vittoria. *) Anime giovinette, inebriate d’ideale, passate, passate nel-l’immortalitä della storia, voi che abbandonaste gli agi, i comodi della vita, gli studi, voi che lasciaste le madri e i padri nel pianto e nell' ansia tornanti all’ addio per accamparvi in faccia al nemico, anelanti al bacio della morte, appena affacciati alla poesia della vita, pronti a dare in olocausto alla Patria la vostra fiorente prima vera. Eterni vivrete nel mondo della leggenda. Ben a ragione io dissi che il nostro ginnasio freme ed esulta; freme ed esulta negli insegnanti, negli alunni, nell’ anima tutta di questa perseguitata cittä, che con amorose eure, con immensi sa-crifizi ha sempre gelosamente custodito e conservato questo suo gioiello piü prezioso, questa rocca d’italianitä alle cui porte cad-dero infranti e derisi tutti i tentativi e le mire teutoniche d’imba-stardire e di snaturare il fiore della gioventii istriana Finalmente anche per noi e conseguita la libertä nell’insegna-mento. Non piü i maestri vostri, o ragazzi, avranno la corda al collo, non piü saranno costretti a farsi capire col lampo fuggitivo di qualche sorriso, con qualche brusca interruzione o eloquente reticenza, con qualche gesto rivelatore del pensiero incatenato, ma la parola loro sonerä libera e franca nell’insegnarvi quella che e la veritä della storia, non quella che era la storia dettata dall’Austria ipocrita e menzognera. Freme ed esulta insieme con tutta l’Italia, perche siamo giunti alla vetta del nostro lungo calvario, dove sfolgora maestoso il sole della libertä nostra e di tutti gli oppressi; libertä ‘) Eccone alcuni fra i piü giovani: sott. Almerigotti (Francesco), ten. Bratti (Andrea), cap. Caluzzi (Nicolö), ten. Derin (Giovanni), Deste (Mario), cap. Gherbaz (Giuseppe), ten. Manzutto (Romano), cap. Marinaz (Vittorio), ten. Paliaga (Galliano). cap. Parovel (Vittorio), ten. Pasqualis (Vittorio), cap. Pieri (Pietro), ten. Pogatschnig (Giuseppe), cap. Rasman (Giovanni), ten. Ruzzier (Luigi). a noi tanto piti cara e piti preziosa, perche non donataci per cessioni o concessioni patteggiate fra i potenti, ma conquistata con le armi in pugno e col sangue piti puro dei prodi nostri fra-telli, perche a noi apportata dal nostro vessillo tricolore col suono trionfale della piti grande vittoria italica, della piti grande vittoria ehe il sole abbia mai visto nella lotta titanica tra la civiltä e la barbarie. Non piti il vessillo di morte col terrore dei suoi tetri colori funebri, ma il vessillo della vita col sorriso dei fulgidi colori pri-maverili: il verde, la speranza del nostro riscatto tanti anni nutrita, il rosso, la gioia e il tripudio per la libertä conseguita; il bianco; la fede da noi sempre avuta negli alti destini della Patria, chia-mata insieme colle grandi potenze alleate a instaurare nel mon-do l’imperio di due grandi, magnifiche idee : Giustizia e Libertä. Non so imaginare bandiera piti bella e piti significativa di questa nostra, in cui s’ eterna e si augusta. suggellato con un sacro segno di martirio e di vittoria, il grande amplesso d’amor fraterno ehe tiene avvinta la Casa di Savoia al popolo d’ltalia: per la vita e per la morte Re e popolo uniti sempre e dovunque, nei giorni lieti e sereni, nelle prove della sventura, sui campi di battaglia e su quelli dove col pacifico e fecondo lavoro della civiltä s’incrementa il progresso e la felicitä del genere umano. 11 sacro vessillo della patria nostra, oggi s’erge superbo e altero sulle rovine di troni e imperi, bello, illuminato di fulgida gloria e di portentosa vittoria, radiante del martirio e dei miracoli dei nostri prodi, e ondeggiando al vento canta ai morti, ai viventi e ai venturi il peana del trionfo d’ltalia fatta per virtti dei suoi figli, una, indivisibile, eterna come Roma sua madre. Questa e la bandiera per cui lottarono e combatterono Giuseppe Mazzini, il grande e fervente repubblicano, Giuseppe Garibaldi, cavaliere del genere umano, Vittorio Emanuele 111, sol-dato della redenzione e primo re dell’Italia compiuta; per cui tante anime genorose affrontarono le carceri, gli esigli, la morte sui patiboli o in guerra. Questa e la bandiera il cui magico fascino avvince e tra-scina chiunque, anche il piti inerte, il piti impassibile, il piti im-belle, lo toglie dal buio fondo dell’oscuritä e lo lancia nella luce sfolgorante della gloria e della storia. Questa nostra bandiera passö vittoriosa dal Piemonte alla Sicilia, dalle terre libiche all’Isonzo e al Piave ed ora s’e pian- tata fiera, a segnare i termini di Roma, in vetta alle Alpi triden-tine e giulie e di lä bandisce al mondo: popoli, 1'Italia qui giunse vendicando il suo nome e il suo diritto; guai a chi li tocca! O bello, o santo, o puro e immacolato tricolore, le benedi-zioni nostre e quelle di tutti gli oppressi t’ accopagnino ora e sempre nei secoli: sia ehe t’inalberi pugnace sui nostri navigli tonanti per i mari, sia ehe spiegato al vento dinanzi ai tuoi bat-taglioni terribile e tremendo insegua la fuga nemica, o quando ti distendi pacifico consolatore sui percossi dalla sventura, o quar.do, coronato di vittoria, ti riadagi ripiegato nel tempio nuove glorie aspettando e nuovi trionfi sui popoli ehe mentiscono nome e sembianza di popoli civili ed hanno nome e sostanza di barbari atroci e fraudolenti. O giovani: „Su questa e per questa“ sia il motto seritto nel vostro cuore col sangue dei martiri e degli eroi; su questa giurate e per questa morite; e amatela la vostra bandiera, amatela con tutto 1’ impeto dei vostri palpiti piii forti, rispettatela con tutta la riverenza dovuta alle cose piii sacre e piii pure, difendetela colle ugne e coi denti, onoratela con tutte le energie del vostro spirito; non per i vantaggi che esse vi puö arrecare, non per la lode che essa vi puö acquistare, ma per quello che -essa rap-presenta di piii puro, di piii nobile, di piii santo e di piii sacro: La Patria e il Re. m III. Relazione del medico scolastico per 1’anno 1918-19. II servizio medico-scolastico ebbe anche quest’anno nel nostro Ginnasio, come pure nell’ Istituto Magistrale e nell’ annessa Scuola di pratica di qui, il suo corso regolare, salvo una inter-ruzione di qualche mese, quando tutte le nostre scuole erano chiuse, prima in causa di una grave epidemia di polmonite influen-zale, ehe infieriva nella provincia, e poi in seguito ai fortunati avvenimenti bellici ehe, nella fausta data del 3 novembre 1918, inondando vittoriosamente le nostre terre di gagliardi e baldi fantaccini e bersaglieri piumati preceduti dal benedetto nostro tri-colore, ci apportarono la tanto sospirata liberazione dal giogo secolare della tirannide austriaca. Erano finiti i tormenti d’ogni genere, le assillanti tribolazioni di questa orribile guerra che, come ovunque, per ripercussione anche nelle nostre scuole minavano a vista d’occhio non solo il morale, ma gravemente anche la salute degli scolari. Valgano a confermarlo i dati desolanti, rilevati 1’anno scorso nelle visite mediche agli scolari di dette scuole, dove p. e. gli stati di denu-trizione raggiunsero il 55%. le affezioni nervöse il 42.8°/0, le anemie r88.9% degli scolari! Sono cifre queste decisamente anormali, come era anormale 1’epoca di osservazione. Le sofferenze morali e fisiche, date dal richiamo di cari congiunti alla guerra fratricida, dali’emigrazione forzata delle famiglie, dai gravissimi dissesti economici, dalle angustie cotidiane della carestia, dalla difficoltä e dali’insufficenza dell’alimentazione, erano le cause precipue di queste anomalie ehe, nella gioventii crescente, si palesavano quasi con un arresto nello sviluppo del corpo e peggio... Con b en migliori auspici s’iniziö il servizio medico-scolastico alla riapertura delle scuole, in genr.aio deli’anno corrente e sul suo andamento venne presentata all’Autoritä superiore una Relazione particolareggiata. Qui appresso, riassumo nella Tabella allegata, in forma numerica, i dati piü salienti, rilevati negli esami somatici degli scolari di questo Ginnasio. Per quel che riguarda le medie dello sviluppo fisico, segnate nella tabella, noto espressamente che, presentandosi ’gli scolari vestiti alla misurazione e pesatura, vennero sempre detratti dal-l’altezza, secondo 1’etä, ecc., fino 3.5 cin. di tacco, e dal peso del corpo, quello che, per esperimenti fatti, poteva avere il vestia-rio; sicche le relative cifre devono comprendersi quali cifre rilevate a corpo nudo. Per quanto concerne le affezioni e deficenze fisiche riscon-trate, raggiunsero le percentuali piü alte : Le anemie col 44.4"/„ degli scolari; la carie progredita dei denti, 36.6"/n che, sommata ai casi piü leggeri, raggiunge 1’87.870; la gracilitä, col 23.7°/0; le affezioni nervöse, col 21.7"/0; la vista cattiva, col 18.4"/0 degli scolari. Devo qui dar nuovamente rilievo ad una deficenza molto sentita dal servizio medico-scolastico: chi avrä scorso anche superficialmente nell’annessa tabella i risultati degli esami medici, ne trarrä bensi la persuasione della vera necessitä di questa istituzione, tendente, merce il continuato controllo igienico della gioventü studiosa, a proteggerla da malattie infettive, a fornirla di buoni consigli igienici, ad eruire forme morbose incipienti, molto spesso inosservate anche dalla famiglia, a mettere in atto mezzi efficaci per neutralizzare gli effetti nocivi della scuola stessa, a diffondere mediante gli scolari la cultura igienica nelle piü vaste masse, stimolando nelle famiglie il sentimeuto del dovere rispetto all’igiene in genere e destando in particolare in loro il sentimento della responsabilitä, circa l’igiene personale dei loro figliuoli od affidati; ma dovrä notare e rilevare una deficenza che rende meno proficua 1’opera del medico. L’istituzione del servizio medico-scolastico come e oggi e che qui si trova ancora ai suoi primi passi, per quanto bene intesa e coscienziosamente svolta, in pratica si dimostra deficente. Al conseguimento pieno della sua meta, questo servizio abbisogna di essere completato, abbisogna ancora di istituzioni che assicurino la cura gratuita o quasi, almeno di certe affezioni troppo frequenti e che per se sono causa precipua di ancora altre imperfezioni, per cui i provvedimenti che si possono prendere a scuola sono vani e la cura ne e quasi sempre tra-scurata dalla famiglia, perche congiunta a troppo sensibile dispendio. Cito p. e. la carie dentaria frequentissima e trascurata che, causa le indigestioni croniche, puo essere causa principale di una denu-trizione dell’intero organismo, di gracilita, di anemie e forse di peggio ancora. L’istituzione - sia pure per poche settimane durante 1’anno scolastico - di un ambulatorio dentistico a Capodistria, a eure gratuite per gli scolari, e una vera necessitä! Quest' anno vennero assoggettati tutti gli scolari alla vac-cinazione antivaiolosa, per il pericolo minacciante del vaiolo ehe, in forma epidemica, serpeggiava da un pezzo nei limitrofi comuni ed arrivö anche a Capodistria. D' estate vennero ripresi gli ottimi esercizi di canottaggio, i quali durante tutta la guerra - per la chiusura militare del porto -erano rimasti sospesi. Tali esercizi, come in genere tutti gli esercizi e giuochi ginnici all’aria aperta, dovrebbero ovunque venire favoriti in tutti i modi e coltivati piti intensamente. Neli’ ordinamento interno deli' edificio scolastico riusci alla Direzione, non ostante le difficoltä tecniche dei tempi, di prendere tutti quei provvedimenti ehe assolutamente si richiedevano. Non lasciö a desiderare la calefazione delle aule scolastiche, ma purtroppo si dovette rimtnciare - causa la forte spesa e la man-canza di mezzi - alla spalmatura ad olio dei pavimenti di legno dolce delle stesse. Ed a proposito rilevo qui quei lavori che, per rispetto alle esigenze igieniche, sono necessari nel nostro Ginnasio: 1.) La sostituzione dei vecchi, logori e polverosi pavimenti di legno dolce nelle aule scolastiche con pavimenti di legno duro. 2.) La sostituzione di varie stufe, di sistema antiquato e quanto mai dispendioso, con altre piti corrispondenti allo scopo. 3.) La riparazione radicale delle porte e finestre. 4.) Le pareti nei cessi devono essere dipinte ad olio ad altezza d’ uomo. 5.) II secondo ramo di scale, ehe dal cortile conduce alla Direzione e in tale stato deplorevole, ehe s’impone il suo rinno-vamento. 6.) 11 riattamento del cortile con una parziale copertura in betone, terrazzo o selciato. Dott. V. GRAMATICOPOLO. GINNAS10 SUPERIORE „CARLO COMBI“ DI CAPODISTRIA Specchietto sui risultati delle visite mediche neir anno 1918-1919. Scolari Misure medie *) Stato generale e Im Vista o Dentatura 0) _u Classe maschi femmine assieme altezza cm. petto cm. peso chilogr. ouonq mediocre cattivo anemia scrofolosi gracilitä V JC u (0 JO "ö; H3 -5 cd e o 3 o fca u _o •6 u E cattiva !) 1 corretta tracoma difetti d’orecchi rt e o s -fl mediocre cattiva :!) corretta I bronchite apicite difetti al cuore ernia affezioni nervös affezioni della pe altre affezioni i. 37 1 38 141.5 fi7 67- 3; >.5 5 33 — 14 4 7 — 8 57 3 — 4 3 3 22 13 4 — 2 2 4 3 11 ü. 38 3 41 147.— 71.5 38.5 6 33 2 19 2 9 3 9 26 6 2 4 4 5 28 18 5 13 — 3 2 11 1 9 i m. 25 2 27 155.5 74.5 46 — 3 23 1 11 1 5 2 5 18 4 3 2 1 2 16 9 3 6 - 2 — 5 — 7 I IV. 25 1 26 161.— 78.5 53.5 5 19 2 13 2 6 4 3 18 5 4 2 — 2 12 12 4 8 i 2 1 6 — 10 V. 19 1 20 163.5 79.— 55 — 3 16 1 11 1 11 — 2 13 5 4 2 3 3 8 9 2 5 i 2 — 5 1 5 1 VI. 13 2 15 167.— 82.5 60.5 2 11 2 7 1 4 1 - 11 4 2 1 1 4 8 3 2 3 i 2 1 4 — 4 VII. 8 — 8 171.5 84.— 61.5 1 7 — 5 — - — » 1 5 2 2 2 2 3 3 2 2 4 — 1 - 2 — 5 VIII. 5 — 5 172.5 84.5 61.— 2 2 1 — — 1 - 1 4 3 1 — 3 2 1 — i 1 — 2 — 3 Ass. 170 10 180 158.- 77,— 48.5 27 144 9 80 11 43 10 28 119 33 20 18 14 22 92 66 19 43 4 15 6 39 5 54 0/ Io 44.4 6.1 23.7 5.5 15.5 66.1 18.4 60.6 10.0 7.7 12.2 51.2 36.6 28.7 23.7 2.2 8.2 3.3 21.7 2.7 30.0 l) Misura e peso intendonsi „a corpo nudo“. *) Vista „cattiva", se ridotta a piü della metä. 3) Dentatura „cattiva“, se 4 e piü denti guasti o mancanti. IV. Riassunto dei decreti piii importanti pervenuti alla Direzione. Abbreviazioni: S. G. A. C. - Segretariato Generale Affari Civili. R. G. A. C. - R. Governatorato della Venezia Giulia Affari Civili. C. C. C. - Commissariato Civile di Capodistria. Ammissione - 1.) R. G. A. C. N.o 073168 C. d. d. 3. VI. 1919- 1 direttori delle scuole medie, presso le quali verrä tenuto 1' esa-me d’ammissione alla prima, a norma delle disposizioni vigenti non devono ammettere all’esame stesso gli alunni che non siano muniti della dichiarazione, rilasciata dalla Direzione della scuola popolare frequentata, che non diedero gli esami di maturitä presso le commissioni ali’uopo istituite. 2.) S. G. A. C. N.o 76050 d. d. 4. VI 1919. Concede la venia dell’etä a quelli che vogliono esser ammessi alla prima classe, sempreche nella classificazione finale abbiano riportato una media non inferiore ai 7 10 in tutte le materie d’insegnamento nell’attestato finale della quarta classe di una scuola popolare o di pratica. 3.) S. G. A. C. N.o 7606 d. d. 22. IV. 1919. 1 direttori di quelle scuole, i cui archivi andarono in tutto o in parte distrutti, hanno facoltä di rilasciare, ove occorra, agli alunni certificati di notorietä fondati su testimonianze di persone degne di fede, sempreche non sia loro assolutamente possibile ricostruire con sicu-rezza i dati occorrenti intorno agli studi percorsi, agli esami so-stenuti da essi sulla scorta degli annuari piti recenti delle scuole stesse, dei ricordi personali dei singoli docenti e degli atti esi-stenti negli archivi delle cessate Luogotenenze. Nei casi dubbi, senza rilasciar agli alunni aleun certificato di notorietä, potranno ammetterli come straordinari (uditori) nelle classi alle quali essi asseriscono di essere stati promossi, con facoltä di considerarli come regolarmente inseritti, quando il Consiglio dei professori all’unanimitä si sia manifestato d’avviso ehe diano garanzia d’aver preparazione e maturitä sufficente. Annuari. S. G. A. C. N.o 7068 d. d. 13. VI. 1919 per-venuto alla Direzione il 7. VII. 1919 N.o 272. - Gli annuari che si pubblicavano alla fine dell’anno scolastico in conformitä del-I’ordinanza del M. C. I. del 9 giugno 1875 N.o 8710, F. O. M., N.o 25 della cessata Monarchia austro-ungarica saranno da pub-blicarsi anche alla fine del corrente anno scolastico con modifica-zioni e aggiunte determinate dalla mutata situazione. Chiusura del semestre e deli' anno scolastico. 1.) S-G. A. C. N.o 7921, d. d. 18. I. 1919. La scadenza del primo semestre e pro-rogata al 15. III. e nel corso del secondo sarä fatta una sola classificazione intermedia. 2.) S. G. A. C. N.o 75820, d. d. 20. V. 1919. L’anno scolastico in corso si chiuderä il 30. VI. per gl’istituti che abbiano avuto almeno cinque mesi utili di attivitä scolastica; il 31. VII. per le scuole con un periodo piü breve d’attivitä, purche siano state aperte prima delle ferie pasquali, Classificazione ed esami. 1.) C. C. C. N.o 495 d. d. 25. I. 1919. Le classificazioni sieno segnate con voti (punti) escendenti dallo 0 al 10 senza frazioni: i voti dallo 0 al 5 sostituiranno la quali-fica «insufficiente»; il 6 la qualifica «sufficente»; il 7 e 1’8 la qualifica «lodevole», il 9 e 10 la qualifica «molto buono». (Circolare S. G. A. C. N.o 7921, d. d. 18. I. 1919). 2.) S. G. A. C. N.o 76050 d. d. 24. V. 1919.1 collegi dei professori hanno facoltä di considerare le alunne come regolarmente inscritte in qualitä di ordinarie anziche ospitanti, con parita di diritti e di doveri agli effetti didattici rispetto agli alunni. Rimane inalterato 1’ obbligo del pagamento della tassa di esame da parte delle stesse. 3.) S. G. A. C. N.o 7923 d. d. 3. II. 19. Si autorizza una sessione straordinaria di esami di maturitä nel periodo dal 17 al 27 marzo. Ai candidati saranno applicabili le disposizioni impartite in materia sotto il cessato regime e prorogate per 1’anno corrente con de-creto 6. VII. 1918. N.o 25031 18 del Ministero C. e I. della cessata Monarchia. La presidenza e affidata al Capo deli'Istituto (S. G. A. C. N.o 072355 d. d. 15. III. 1919.) 4.) S. G. A. C. N.o 7920, d. d. 22. V. 1919. Gli esami di maturitä alla fine dell’ anno saranno tenuti secondo le modalitä prescritte dall’ordinanza del Ministero C. e I. della cessata Monarchia 29. II. 1908, N.o 10051. Gli alunni dell’ottava che avranno riportato nella classificazione finale una nota non inferiore al sette nelle singole materie di esame, saranno esentati tanto dalle prove scritte quanto da quelle orali prescritte. Alla sessione di luglio degli esami di maturitä potranno esser ammessi tutti i candidati che per ragioni indipendenti dalla loro volontä non ab-biano potuto presentarsi alla sessione straordinaria tenutasi nel marzo. Gli stessi conserveranno il diritto di presentarsi alla sessione di ottobre, se per le ragioni anzidette non saranno stati in condizioni di fruire della sessione di luglio. E concesso 1’ esame di riparazione in due materie anche a quelli che nell’anno scolastico precedente ottennero la promozione «in complesso» per l’insufficienza in una delle materieche devono ri-parare. £ abolita la promozione «in complesso» nella classifica-zione finale; torna in vigore integralmente nel Consiglio dei pro-fessori sucessivo agli esami di riparazione. Sono concessi esami suppletori, anche in tutte le materie, al principio del prossimo anno scolastico, agli alunni provenienti da istituti del Regno, o da istituti ex austriaci con differente lingua d’ insegnamento, o a quelli che per circostanze determinate dallo stato di guerra non hanno potuto regolarmente frequentare le lezioni durante 1’ anno scolastico in corso, ovvero sono stati inscritti in ritardo. I direttori possono concedere esami di promozione anche in piü materie a quegli alunni attualmente inscritti come ordinari, i quali per circostanze determinate dalla guerra, o per altri motivi degni di speciale con-siderazione, abbiano dovuto per un tempo abbastanza lungo inter-rompere gli studi. 5.) R. G. A. C. N.o 07264 d. d. 10. VI. 1919. Le prove scritte per gli esami di maturitä si comincieranno il 16 giugno in quegli istituti dove 1’anno scolastico avrä termine col 30 giugno; il 16 luglio, dove avrä termine il 31 luglio. La scelta dei temi e la presidenza delle commissioni esaminatrici sono affidate ai capi istituto. Gli esami orali si svolgeranno dal 1". al 15 luglio, rispet-tivamente dal 1° al 15 agosto per gl’istituti che chiuderanno l’anno scolastico il 31 luglio. Denominazione Istituti e attestati. 1.) La denominazione deli’ Istituto sarä: Ginnasio Superiore di Capodistria (R. G. A. C. N.o 715 d. d. 23. XII. 1918.). 2. S. G. A C. N.o 7607 d. d. 14 V. 1919. Gli istituti medi e magistrali dovranno conservare le rispettive denominazioni negli attestati di promozione e di maturitä e nei documenti ufficiali. Sarä opportuno che i nomi delle scuole corrispodeni del Regno come quelli dei titoli equipollenti seguano tra parentesi, come indicazioni esplicative. 3. R. G. A. C. N.o 07439 d. d. 18. VI. 1919. II S. G. A. C. con lettera N.o 7661 d. d. 6. VI. 1919 permette che questo Istituto s’ intitoli col nome del patriotta »Carlo Combi», mentre deve ri-manere immutata la denominazione «Ginnasio Superiore» 1.) Iscrizione S. G. A. C. N.o 7608 d. d. 8. I. 1919. Gli alun-ni provenienti da scuole medie del Regno possono inscriversi come regolari alla classe per cui abbiano titolo equipollente, in tutte le scuole corrispondenti di lingua italiana nel territorio occupato; dove queste manchino, gli alunni provenienti dal Regno dovranno esser inscritti come uditori; potranno esser dispensati dal frequentare le lezioni di lingua tedesca, purche non sia d’obbligo nella classe da loro frequentata nel Regno; se invece in questa e d’obbligo il francese o il tedesco, essi dovranno alla fine dell’anno sostenere una prova d’esame in quella lingua; potranno altresi sostenere una prova d’ esame in quelle materie obbligatorie nelle classi corrispondenti delle scuole del Regno, e non prescritte nei piani d’insegnamento delle classi cui sono inscritti. Gli alunni provenienti da scuole della cessata Monarchia con altra lingua d’insegnamento saranno ammessi come straordi-nari (uditori). Gli alunni con diploma di maturitä conseguito presso una scuola elementare del Regno Eono ammessi alla prima classe di qualsiasi scuola media. 2. S. G. A. C. N o 7601 d. d. 17. II. 1919. Gli alunni provenienti da scuole medie d' altro tipo possono esser ammessi a frequentare, sia come straordinari (uditori), sia come ordinari, le scuole medie di tipo piii affine. Saranno dispensati dal frequentare le lezioni delle discipline non prescritte per le classi corrispondenti delle scuole da cui provengono. Avranno diritto di sostenere alla fine dell’anno scolastico una prova d’esame nelle discipline non prescritte nella classe cui sono ammessi, ma d’ ob-bligo nella scuola e nella classe da loro prima frequentata. 3.) S. G. A. C N.o 76050 d. d. 24. V. 1919. Si autorizzano i direttori ad ammettere le alunne all’esame e d’inscriverle, senza le limitazioni previste dell’Ord. 27 febbraio 1910 N.o 50355 del Ministero C. e 1. della cessata Monarchia. Nomine 1.) R. G. N.o 316 P. d. d. 12. XII. 1918. II prof. Celso Osti viene nominato direttore provvisorio. 2.) R. G. A. C. N.o 071932 863, d. d. 11. III. 1919. II Sig. Arturo Tabouret viene nominato supplente incaricato a sostituire il prof. Ciubelich. Programmi d'insegnamento 1.) R. G. A. C. N.o 803 d. d. 17. XII. 1918. Gli antichi programmi restano provvisoriamente in vigore salvo nei punti seguenti: a) La religione facoltativa dalla I alla IV; abolita dalla V all’VIII; abolite pure le pratiche religiöse in tutte le classi. - b) Storia, geografia e statistica del-I’ Italia, non piü dell’Austria; dalla II. in su quadro della storia d’ltalia dalla rivoluzione francese in poi. - c) Restano, per 1’italiano i testi adottati, eliminando i brani di lettura ricordanti la cessata dominazione. - d) Al tedesco saranno assegnate 2 ore settimanali in tutte le classi che ne avevano 3 o 4; dove piü, 3 ore settimanali. - Le ore che rimarranno libere saranno destinate all’ insegnamento dell’italiano, della geografia e della storia. 2.) S. G. A. C. N.o 7580 d. d. 15. 1.1919. o) La frequenza all’insegnamento religioso sarä facoltativa. b) La storia universale e la geografia generale saranno insegnate con particolare riferi-mento ai rapporti con lo Stato italiano; sarä dato il necessario rilievo alla storia del Risorgimento italiano e particolarmente del-1’ultima guerra d’indipendenza e alla partecipazione a questi av-venimenti delle terre finora soggette alla dominazione austriaca-Sarä data ampia notizia della Costituzione del Regno d’ltalia. c) L’ insegnamento della lingua tedesca nelle scuole italiane resta come prima; puö esser instituito 1’insegnamento di un’altra lingua moderna, previo consenso dell’ Autoritä. Gli alunni che s’inscri-veranno alle lezioni della nuova lingua potranno esser dispensati da quelle del tedesco; la nuova lingua assumerä con ciö per essi il carattere di materia d’insegnamento obbligatorio. Potranno esser dispensati dalle lezioni di lingua tedesca gli alunni delle classi e scuole corrispondenti a classi e scuole del Regno, dove non sia d’obbligo 1’insegnamento di alcuna lingua straniera. La scelta dei nuovi libri di testo in quanto s’imponesse per le modificazioni accennate, sarä fatta dal Consiglio dei professori, e dovrä tenersi nei limiti dell’indispensabile. Essa avrä corso immediato in quanto si tratti di libri giä approvati per le scuole medie del Regno; in caso diverso previa approvazione. Stipendi e conferme. 1.) R. G. A. C. N.o 12539 d. d. 9. II. 1919. Al prof. Iginio Zucali vienne assegnato il terzo aumento quinquen-nale a datare dal 1° marzo 1919. 2.) R. G. A. C. N.o 123334 d. d. 11. IV. 1919. Al prof. Arturo Bondi viene assegnato il terzo aumento quinquennale a datare dal 1" aprile 1919. 3.) R. G. A. C. N.o 07925 d. d. 2. V. 1919. Al prof. Luigi Piffer viene assegnato il secondo aumento quinquennale con decor-renza dal 1° aprile 1917, pagabile per altro soltanto dal lu agosto 1917. 4.) R. G. A. C. N.o 124875 d. d 3. VI. 1919. Al prof. Celso Osti vengono assegnati gli emolumenti della VII classe di rango con decorrenza dal 1° novembre 1918. 5.) Dal Com. Sup. S. G. A. C. sono stati fin ora confer-mati in servizio con decreti di numero e data differenti il Capo delflstituto prof. Celso Osti, e i prof.i: Arturo Bondi, Pietro de Castro, Dottor Vittorio Largaiolli, Don Giovanni Musner, Pietro Savoi, Antonio Schor e Iginio Zucali. Tasse scolasiiche. 1.) S. G. A. C. N.o 7602 d. d. 28. II. 1919. L’esenzione dal pagamento della tassa scolastica puö esser accordata, su deliberazione del Consiglio dei professori, agli alunni giä profughi, iscrittisi ad anno scol. inoltrato dopo aver frequen-tato scuole medie del Regno e dopo aver ottenuto in esse, quali profughi, tale dispensa. L’esenzione puö esser accordata anche agli straordinari. Tali disposizioni hanno valore retroattivo. 2.) R. G. A. C. N.o 071963 d. d. 18 III. 1919. Le domande per I' esenzione della tassa scolastica saranno presentate non piti tardi del 15 aprile alla Direzione della scuola. II pagamento della tassa scol. sarä fatto il 15 aprile (I rata); il 31 maggio (II rata). Per I’esenzione decide il Consiglio dei professori. 3.) R. G. A. C. N.o 122383 d. d. 25. III. 1919. Le Direzioni presenteranno alla fine deil’ anno scolastico in corso un elenco degli alunni paganti diviso per semestri e singole classi, accom-pagnato dal protocollo della seduta per quegli esentati. Si presenterä una distinta dettagliata delle tasse pagate, corredata dalle quietanze rilasciate dalle singole Casse di Finanza. Vacanze. 1.) R. G. A. C. N.o 072705, II. 1919. Calendario per le vacanze: gennaio 1°, 6, 8e 9; marzo dal 3 al 5; aprile dal 17 al 26; novembre, 1°, 2, 3, 11 e 20; dicembre dal 23 al 26. 2.) C. C. C. N.o 3802 d d. 26. V. 1919. II R. Governato-rato con foglio VII. B. 074814 d. d. 21. V. concede vacanza nei giorni 8, 9, 10 e 11 giugno, affinche gl’insegnanti possano prender parte al Congresso interregionale degli insegnanti delle scuole medie che si deve tenere a Trieste. Varia e personalia. 1.) S. G. A. C. N.o 75822 d. d. l.° V. 1919. L’ anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia sarä, senza interrompere il corso delle lezioni, ricordata nella mattinata del 24 maggio in tutte le scuole del territorio occupato con 1’ austera semplicitä ehe il momento richiede. 2.) R. G. A. C. N o 074233 d d. 4. V. 1919. Per au-mentare il patrimonio della biblioteca vengono assegnate L. 500. La scelta dei libri resta affidata alla Direzione. 3.) R. G. A. C. N.o 07523 s. d. pervenuta alla Direzione 21-V1-19 N.o 257. Le riduzioni ferroviarie non possono essere concesse fino a quando i docenti non saranno iseritti nel ruolo degli impiegati provinciali dello Stato. 4.) Municipio di Capodistria N.o 947 d. d. 11. lil. 1919. Chiede la restituzione deli’ antica campana del Collegio dei P. P. Piaristi. 5.) Ordinariato Vescovile di Parenzo N.o 881-19 d. d. 22. IV. 1919. Vengono assegnate L. 50 al fondo di beneficenza. 6.) Municipio di Capodistria N.o 1391 d. d. 3. V. 1919. Vengono assegnate L. 200 al fondo di beneficenza. 7.) Giunta prov. deli’Istria N.o 3054 d. d. 31. V. 1919. Vengono assegnate L. 400 allo stesso fondo. 8.) Lega degli insegnanti medi N. 53, d. d. 21. VI. 1919. Rimette per incarico deli’ ispettore sup. Comm. prof. Ferruccio Martini presso il R. Governatorato L. 90 a favore del fondo di beneficenza. 9.) Municipio di Capodistria N.o 1642 d. d. 14. V. 1919. La Giunta gradišče ed accetta con la massima compiacenza ehe il nostro Ginnasio s’ intitoli col nome di „Carlo Combi“ assertore ed apostolo infaticato dei nostri diritti nazionali. 10.) C. C. C N.o 10 d. d. 7. I. 1919. D’ ordine di S. E. il Governatore viene richiamato in servizio il prof. Iginio Zucali 11.) C. C. C. N.o 49 d. d. 27. I. 1919. II R. Governatorato concede 20 giorni di licenza dal 29 gennaio al prof. Dott. Edoardo Ciubelich. 12) R. G. A. C. N.o 071115 d. d. 11. II. 1919. II prof. Ciubelich dott. Edoardo viene inviato in missione a Castua per dirigere quell’ Istituto magistrale. 13.) R. G. A. C. N.o 071393 d. d. 10. V. 1919. Al prof. Luigi Piffer si concede un permesso per malattia fino alla fine del corrente anno scol. 15 luglio 1919. V. Piano didattico 1918-19 La religione fu abolita nel Ginnasio superiore in conformitä alle disposi-zioni del R. Governatorato N. 803 d. d. 17-XII-1918. Al tedesco furono assegnate due ore settimanali, e quelle rimaste libere furono date ali' insegnamento del-1’italiano, della storia e della geografia. (Vedi le disposizioni sopraccitate alla lettera d.) II secondo semestre s’iniziarono le lezioni di francese e cessö nella VII e VIII 1’insegnamento del tedesco, perche i pochi alunni di quelle due classi, chiesero ed ottennero la dispensa dalla frequentazione, in conformitä della Cir-colare S. G. A. C. N. 7580 d. d. 15 gennaio 1919, capoverso III. MATERI A 1 11 III IV V VI VII Vlil soma Lingua italiana .... 6 4 4 4 4 3 4 5 34 Lingua latina 7 7 6 6 6 6 5 5 48 Lingua greca 5 4 5 5 4 5 28 Lingua francese (läC. - Otti.) A i 6 Lingua tedesca .... 2 2 2 2 2 2 2 2 16 Storia | 1 3 2 2 3 5 3 IS. 4| II S. 3 23 (22) Geografia 1 2 2 2 2 1 1 10 Matematica 3 3 3 3 3 3 3 2 23 Storia naturale .... 2 2 j • 3 3 10 Pisica e chimica .... 2 1 3 4 I S. 3 II S. 4 12 (13) Propedeutica filosofica . 2 2 4 Religione 2 2 2 2 abolita 8 Disegno 3 3 2 2 • 10 Calligrafia 1 • • 1 Ginnastica 2 2 2 2 2 10 Somma . . . 31 30 32 (35) 32 (35) 29 (32; 30 (33) 29 (32) 30 (33) — Programma delle lezioni attuato nell’anno scolastico 1918-1919 STUDI D’OBBLIGO. CLASSE I. Religione. Catechismo. II simbolo apostolico, 1’orazione domenicale, il de-calogo e i precetti della Chiesa, i Sacramenti, la grazia. Lingua latina. Grammatica. Morfologia regolare: le cinque declinazioni; agget-tivi, avverbi e loro comparazione; numerali, cardinali e ordinali, i piii importanti pronomi; coniugazione regolare, alcune delle piii importanti preposizioni e congiunzioni. Lettura. I brani corrispondenti scelti dal testo. Lingua italiana. Grammatica. Le parti del discorso. Nozioni elementari di morfologia. Sintassi della proposizione semplice e complessa. Spiegazione ed esercizi pratici della coordinazione e della subordinazione. Regole ed esercizi di ortografia. Lettura. Spiegazione e ripetizione di prose e di poesie scelte dal testo, delle quali alcune furono mandate a memorie e recitate. Lingua tedesca. Esercizi di lingua e di conversazione con quäle regola di grammatica. Geografia. Elementi di geografia astronomica, fisica e polttica. Storia: Storia del risorgimento. Matematica. Aritmetica. Le quattro operazioni con numeri astratti, concreti e complessi. Geometria. Punti, linee, angoli, superfici e corpi (cubo e sfera). Segmenti, angoli, triangoli. Rette e piani paralleli e normali. Superficie dal quadrato e del rettangolo, volume del cubo, prisma quadrangolare retto. Storia naturale. I sem. Zoologia: mammiferi. II sem. Zoologia e Botanica. Disegno: Motivi ornamentali di stile classico; farfalle dal vero. Callegrafia. Analisi e sintesi delle lettere. Esercizi di scrittura corsiva. CLASSE II. Religione. Speranza. Orazione. Caritä. Precetti. Giustizia e novissimi. Lingua latina. Grammatica. Ripetizione e completamento della morfologia rego-lare; le piü importanti irregolaritä nella declinazione, nel genere, nella coniugazione; i pronomi e numerali non trattati nella I, avverbi, preposizioni, congiunzioni. Lettura e traduzione degli esercizi corrispondenti offerti dal testo. Lingua italiana. Grammatica. Ripetizione della materia della I, completamento della morfologia, amplificazione della teoria della proposizione semplice e complessa. Nozioni generali della proposizione composta, spiegazione particolareggiata e corrispondente esercizio della coordinazione. Lettura. Come in I, mirando ad arricchire la copia verborum col trar profitto anche dalla terminologia delle altre materie studiate nella classe. Lingua tedesca. Esercizi di lingua e conversazione. Elementi di grammatica. Geografia e storia. Geografia. Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda, Danimarca. Storia. Miti e Ieggende antiche, personaggi ed avvenimenti piü importanti della storia greca e romana. Storia del Risorgimento. Matematica. Aritmetica. Massimo comune divisore e minimo coniune multiplo. Operazioni colle frazioni. Frazioni decimali, periodiche e ordinarie. Rapporti, proporzioni, regola del tre semplice. Calcoli degli interessi semplici. Geometria. Figure piane e corpi. Costruzione dei triangoli, qua-drilateri e poligoni (regolari). Cerchio, prisma, piramide, cilindro, cono, sfera. Storia naturale. Zoologia: Vertebrati e invertebreti inferiori Botanica: Nozioni generali e descrizioni delle piante fanerogame piü comuni e di alcune crittogame, con riguardo ai caratteri delle relative famiglie. Disegno. Elementi di prospettiva, figure piane, rettilinee; solidi. Disegno dal vero a matita e ad acquarello. CLASSE III. Religione. Storia Sacra deli’A. T. Testo. Liturgia. Lingua latina. Grammatica, Dottrina delle concordanze e dei casi, uso e significato delle preposizioni. Lettura. Traduzione e spiegazione di alcune vite di C. Nipote e altri brani dell’Antologia Prinz. Lingua greca. Grammatica. Morfologia regolare sino all’Aoristo attivo. Lettura. Analisi e versione dei relativi esercizi. Lingua italiana. Lettura, analisi e commento illustrativo di brani scelti di prosa e di poesia; esercizi di esporre, sviluppo di brevi descrizioni; a memoria specialmente brani di poesia. Grammatica: sintassi della proposizione complessa e del periodo. Esercizi di analisi logica. Discorso diretto ed indiretto. Lingua tedesca. Esercizi di conversazione. Morfologta e elementi di sintasi. Storia e geografia. Storia. Avvenimenti principali del medio evo, con particolare riguardo alla storia dell’Italia. Storia del Risorgimento con la rispettiva geografia. Geografia. Gli Stati d’Europa; 1’America, 1’Oceania, 1’Africa e 1’Asia. Matematica. Aritmetica. Numeri algebrici in forma semplice. Le quattro operazioni coi numeri generali. Innalzamento al quadraio e al cubo ed estrazione della radice quadrata e cubica. Geometria. Congruenza e sue applicazioni alle differenti figure piane: teorema di Pitagora, con dimostrazione elementare. Superficie e volume dei corpi piü importanti. Fisica. Estensione e stato d’aggregazione dei corpi. Magnetismo; elettricita ; acustica, ottica. Elementi di geografia astronomica. Disegno. Copia dal vero di oggetti d’uso comune; disegno di funghi; copia dal vero di gruppi di foglie con fiori e frutta. CLASSE IV. Religione. Sioria Sacra del N. T. Lingua latina. Grammaiica. Teoria dell’uso dei tempi e dei modi. Lettura. Cesare de bello gallico I, III, IV. Lingua greca. Grammatica. Ripetizione e completamento della coniugazione dei verbi in — to, verbi in — [>■'.; prima e seconda classe. Lettura. Esercizi relativi. Lingua italiana. Grammatica. Traslati e figure. Dello stile. Elementi di prosodia e metrica. Lettura. Si sono letti e spiegati brani in prosa e in poesia del libro di testo, alcuni dei quali si sono imparati a memoria. Brevi cenni biografici dei principali autori letti. Inoltre: I Promessi Sposi, a scuola cap. I-XIV, gli altri a casa. Lingua tedesca. Esercizi di conversazione. Morfologia e sintassi. Storie e geografia. Storia. Ripetizione della storia del medio evo. Storia moderna fino ai giorni nostri. Storia del Risorgimento. Geografia, Geografia e statistica dell’Italia. Matematica. Aritmetica. M C. D. e M. C. M. di numeri particolari e al-gebrici. Le prime quattro operazioni fondamentali con frazioni algebriche. Geometria. Planimetria. Ripetizione e sviluppo della congruenza, somiglianza e misura delle figure piane. Costruzione di figure piane, coi diversi metodi. Fisica. Ottica e Meccanica dei corpi, solidi, liquidi e aeriformi. Inseriti nelle singole parti gli elementi della geografia astro-namica. Chimica. Elementi di chimica organica e inorganica. L’aria e l’acqua. Disegno. Dal vero gruppi di oggetti posti in un tutto armonico; pae-saggi e marine; fiori e foglie. CLASSE V. Lingua latina. Lettura. Livio, Ab urbe condita I, XXI; Ovidio: Brani scelti delle Metamorfosi, dei Fasti e delle Tristezze. Grammatica. Kipetizione deli’ uso dei modi ed ampliamento della dottrina dei casi. Esercizi stilistici. Lingua greca. Grammatica. Ripetizione della morfologia. Teoria dei casi, pre-posizioni e pronomi. Lettura. Senofonte. Traduzione e spiegazione di alcuni squurci della Crestomazia. Omero, Iliade canto I. Lingua italiana. Lettura. Storia letteraria dei sec. XIII e XIV: lette dall’Antologia prose e poesie. I Promessi Sposi. Tasso, La Gerusaleme Liberata I-IV. Lettura privata, raccomanpata dal professore: Brani di prosa recati nell’Antologia e non letti a scuola. Lingua tedesca. Esercizi di conversazione. Riproduzioni di molti brani letti. Alcune poesie imparate a memoria. Storia e geografia. Storia orientale, greca. Storia del Risorgimento dal 1815 colla rispettiva geografia. Matematica. Algebra. Svolgimento scientifico delle quattro operazioni fon-damentali con numeri algebrici. Teoria del massimo comun divisore e del minimo comune multiplo applicata anche ai polinomi. Dimostrazione delle regole piti semplici della d i vi -sibilitä dei numeri. Teorie delle frazioni, dei rapporti e delle proporzioni e loro applicazioni. Cquazioni di primo grado a una e piii incognite, e loro applicazioni a problemi pratici. Potenze e radici. Geometria. Stereometria. Teoremi fondamentali. Superficie e volume del prisma, del cono, del tronco di piramide, della piramide, del cono, del tronco di cono; dei corpi di rotazione : sfera, callotta, zona, settore, segmento. Storia naturale. I sem. Mineralogia. Breve esposizione della cristallografia. De- scrizione delle specie piCi importanti di minerali, e delle roccie ehe vi si riferiscono, con riguardo alle loro proprietä chimico-fisiche. Brevi nozioni di geologia. II sem. Botanica. Caratteristica dei gruppi secondo il sistema naturale, e degli ordini secondo principi morfologici ed ana-tomici, derivati dali’osservazione di forme tipiche; elementi di fisiologia, deserizione di aleune piante fossili, particolaritä sistematiche. CLASSE VI. Lingua latina. Lettura. Sallustio, - De Catilinae coniuratione. Cicerone, 1 Catilinaria. Virgilio, Eneide, I. Grammatica. Esercizi grammaticali e stilistici secondo il Gandino (La sintassi latina mostrata con luoghi delle opere di Cicerone ecc.) Lingua greca. Lettura. Omero, Iliade. VI, Vlil e XXII (parti scelte) Erodoto, Istorie, brani scelti. Senofonte, brani scelti dai „Memorabili“ di Socrate. Giammatica: ripetizione della morfologia e sintassi. Lingua italiana Storia letteraria: II Quattrocento e il Cinquecento. Lettura. Dali’Antologia prescritta: Pulci, Boiardo, Lorenzo de’ Medici, Poliziano, Sannazaro, Savonarola, Leonardo, Machiavelli, Bembo Ariosto, Giucciardini, Berni, Cellini, Tasso. Dante, Inferno I-X. Lettura privata raccomandata dal professore: Orlando Furioso. Lingua tedesca. Lettura e versione, con opportune osservazioni grammaticali e filologiche, di vari brani deli’Antologia usata. Storia e geografia. Storia romana da Augusto sino al 375 d. Cr. Storia del medio evo. Geografia relativa. Storia del Risorgimento e geografia dell’ Italia. Matematica. Algebra. Equazioni di II grado a una incognita; equazioni espo-nenziali e logaritmiche; logaritmi. Geometria. Goniometria. Addizioni e sottrazioni di angoli. Du-plicazione di angoli. Addizione e sottrazione di due seni e coseni. Equazioni goniometriche. Logaritmi delle funzioni goniometriche. Trigonometria piana. Teorema seni, teorema di Carnöt; risolu-zione di triangoli; problemi pratici di misurazione sul terreno col teodolita. Storia naturale. Zoologia. Elementi di anatomia e fisiologia umana con riguardo all’ igiene. Esposizione delle classi dei vertebrati e dei piti importanti gruppi degli invertebrati in base alla descrizione di forme caratteristiche, fatta secondo principi morfologici, anatomici e biologici. CLASSE VII. Lingua latina. Lettura. Cicerone. In Verr. IV. Cato maior. Virgilio, canti II, IV, VI. Grammatica. Esercizi stilistici secondo Gandino, c. s. Lingua greca. Lettura. Demostene. Introduzione; I e II Olintica. Discorso della pace. Omero: Odissea I, V, VI. Grammatica. Ripetizione della morfologia e sintassi. Lingua italiana. Storia letteraria: II Seicento e il Settecento (in parte). Lettura. Brani offerti dall’Antologia (parte a casa e parte a scuola). Dante: Inferno. Lettura privata: L’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata. Storia e geografia. Storia. Storia moderna e contemporanea fino al 1789 con co-stante riguardo alla relativa geografia. Storia del Risorgimento e geografia dell’Italia. Matematica. Algebra. Equazioni diofantiche di I grado; equazioni di II grado a due e piü incognite. Progressioni aritmetiche e geometriche. Interesse composto e rendite. Geometria. Trigonometria e geometria analitica piana. Equazioni generali delle curve di I e II grado. Punti d’incontro di dette curve. Equazione della retta, del cerchio, delle tangenti, del-l’elisse e del segmento parabolico. Fisica. Nozioni preliminari. Proprielä generali e particolari dei corpi. Meccanica. Statica. Dinamica. Idrostatica. Aerostatica, Ca-lorico. Elementi di chimica. Propedeutica filosofica. Logica. CLASSE VIII. Lingua latina. Lettura. Orazio una scelta dalle Odi, dalle Satire e Epistole. Tacito, Annali I; Germania. Lingua greca. Lettura. Platone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone. Sofo-cle, Elettra. Omero, Odissea e Iliade passim. Lingua italiana. Storia letteraria: L’Ottocento. Lettura. Poesia e prose degli autori piü importanti. Ripeti-zione della storia letteraria. Dante. Purgatorio C. I-X; contenuto ed episodi scelti degü altri canti. Storia e Geografia. Storia. Ricapitolazione della Storia d’Italia fino al 1789. Storia d’Italia dal 1789 agli utimi tempi. Geografia, costituzione e amministrazione del Regno d’Italia. Matematica. Ripetizione di tutta la materia con applicazioni ed esercizi. Fisica. Magnetismo. Elettrostatica - Galvanismo - Elettrodinamica. Acustica. Ottica. Elementi di astronomia. Propedeutica filosofica. Psicologia empirica. Compiti in tutte le classi secondo il piano VI. Temi d’italiano NB. I temi di casa sono segnati con 1’ asterisco Classe V. L’ Italia dopo il congresso di Vienna e i primi moti rivoluzio-nari. — * La nostra bandiera. — Non scholae sed vitae discimus. — La giovinezza primavera della vita (Parallelo). — * II XXIV maggio 1915. — La festa dello Statuto. prof. G. Montagni Classe VI. * I colori delle nostra bandiera. — Dell’Umanesimo in Italia e dei fatti che lo promossero. — L’esule che rivede la patria libera ed esultante. — La patria non e un nome vano. II 24 maggio. — * Le ore del mattino hanno I’ oro in bocca. prof. G. Musner Classe VII. Vantaggi presenti e futuri della nostra redenzione. — L’Italia nel 600 rispetto alle sue condizioni politiche e letterarie. — Alla tavola dei bari. — L’Italia nel suo periodo di preparazione alla prima guerra d'indipendenza. — * II trionfo del nostro vessillo. — * II lauro non s innaffia con altre acque che con quelle del sudore. — * L esame di licenza liceale. Si ha a fare o no? prof. C. Osti Classe VIII. * „Figli tutti d un solo riscatto“ (Manzoni). — a) Ora ehe abbiamo una patria quali sono i nostri doveri verso la medesima? b) Vittorio Alfieri primo poeta nazionaie d’Italia. — Catone custode del purgatorio dantesco. — a) L’Istria redenta e ritornata alla comune madre latina. — b) La poesia sepolerale e i Sepolcri di Ugo Foscolo. — * La pace dopo la vittoria. — a) L’osservazione fa l’uomo dotto ed esperto 1’artista. b) II pessimismo. — Tema di maturitä prof. G. Musner VII. AUMENTO DELLE COLLEZIONI SCIENTIFICHE. A) Biblioteca dei Professori. PATRIMONIO: 2818 OPERE Biblioiecario: prof. GIOVANNI MUSNER. DONI: Dal Comando Supremo: La scuola e Ia guerra. Milano, Alfieri 1919. — La battaglia di Vittorio Veneto. Dall’Unione generale insegnanli italiani: Per la vittoria e per le nostre rivendicazioni nazionali. — Pietro Fedele, Perche siamo entrati in guerra. — Francesco Orestano, La conflagrazione spirituale. — Le sintesi nazionali. — Girolamo Bottoni, IlTrentino, la Venezia Giulia e la Dalmazia nel Risorgimento italiano. — Giuseppe Ricchieri, U fato geografico nella storia della penisola balcanica. — La guerra mondiale — C. Bresciani, Turroni, Mitteleuropa. — Armando Hodnig, La guerra europea fino al-1’intervento dell’Italia. — *** La lotta per l’italianitä nel Tren-tino. — Camillo Manfroni, La scuola e 1’italianitä nel Trentino. — Emanuele Sella, Economizziamo! — Corrado Gini, II costo della guerra. — Riccardo Bacchi, Economia di guerra. — L’ eco-nomia italiana alla vigilia della guerra. — Filippi Virgili, I rap-porti commerciali d’ltalia con gl’imperi centrali. — Riccardo Bacchi, L’economia dell'Italia in guerra. — Luigi Einaudi, II bilancio italiano. — Leonardo Bianchi, La politica dei consumi. — Giorgio Pitacco, II travaglio deli’ italianitä di Trieste. Giuseppe Bona-mici, Un grido d’ira, d’amore e di speranza. — Giuseppe Inue-rardi, Per 1’ italianitä geografica dei Quarnero. — Pietro Pillepich, II libero Comune di Fiume. — Armando Hodnig, Fiume italiana e la sua funzione antigermanica. — Giotto Dainelli, La Dalmazia. — Attilio Tamaro, La Dalmazia e il Risorgimento nazionale. — ***, La Dalmazia, la sua storia e il suo'martirio. — Angiolo Roth, Discorsi. — Bindo Chiurlo, Laj letteratura ladina del Friuli. — Vittorio Scialoja, Gl’ insegnanti italiani e la guerra. — Arturo Galanii, 1 diritti storici ed etnici deli’ Italia sulle terre irredente. — Wittney Warren, Le giuste rivendicazioni deli’ Italia. — Francesco Paoloni, I Sudekumizzati del socialismo. — Livio Marchetti, Nuova storia del Risorgimento italiano. — Avancino Avancini, La nuova Italia. — ***, Chiffons de papier. — Regina Terruzzi, La parola di una donna. — ***, Istria. Diritti e doveri deli’Italia. — ***, Dalmazia. Diritti e doveri deli’ Italia. — Un volontario trentino, 1 martiri deli’ Italia redenta. — Un soldato d’Italia, II congresso della pace. — Giovanni Oberziner, Tra le Alpi triden-tine. — Uno della Dante, La guerra e la pace. — Angelo Si-chirollo, L’ Italia in guerra. — Benito Mussolini, Socialismo e di-fesa armata della Patria nel pensiero di Giovanni Jaures. — ***, Al popolo d’Italia. Adolfo Zerboglio, Martirio di Cesare Bat-tisti. — Muelhon G., Dal diario di un tedesco. — Luigi Gaspa-rotto, Alla gloria di Cesare Battisti. — ***, La crudeltä austriaca. — M. Pezze Pascolato, Piccole storie e grandi ragioni della no-stra guerra. — 7 piccole carte geografiche. — G. Crocioni, Prontuario per biblioteche di študenti di scuole medie. — Ram-baldi, Dalmazia nostra! Dalla Braidense di Milano: Momigliano avv. Eucardio, Le leggi della nostra guerra, Milano, Studio edit. lombardo 1915. — Cavallotti Felice, Sogni e scherzi, II Cantico dei cantici. (Opere vol. II). Milano, Aliprandi (s. d.). — Zanella Giacomo, Scritti vari. Firenze, Succ. Le Monnier 1877. — Pascolato Alessandro, Manin e Venezia nel 1848-49. Pagine postume a cura di Maria Peze Pascolato, con 50 tavole fuori testo, fregi di A. B D’Anna. Milano, Alfieri e Lacroix (s d.). — Per L’Universitä italiana a Trieste. Inchiesta promossa dal Circolo Accademico Italiano di Innsbruck e pubblicata per cura del Circolo Trentino di Roma. Milano, Treves, 1904. — Ojetti C/go, Ritratti d'artisti italiani. Milano, Treves, 1911. — Solmi Arrigo, Visions de la guerre italienne. Milano 1917. — Capozzi I. P., L’Unitä storica e politica della Dalmazia con L’Italia, Roma (s. d.). — Baratta Mario, La questione di Fiume. Milano (s. d). — Pernice Angelo, II problema nazionale politico della Dalmazia 1918. — I 14 punti di Wilson. Milano (s. d.). — „Qui vis “ Un nuovo Kulturkampf. Versione ital. di Pietro Santamaria. Roma 1917. — La ritirata spaventosa. Versioni ital. di Pietro Santamaria. Roma, Tip. Auso- nia 1918. — Liknovshy, La mia missione a Londra. Rivelazioni. Milano, 1918. — Gabriele D'Annunzio, Alle reclute del ’99. Roma, (s. d.). — Lewin Evans, Lo staffile tedesco in Africa, versione ital di P. Santamaria. Roma, 1918. — Mioni Ugo, Babilonia e la Bibbia. Roma, Federico Pustet, 1905. — Gabriele, D' Annunzio La Riscossa. Dali’ autore: Garzolini Eugenio, II primo decennio della civica scuola italiana di Guardiella. Trieste, Balestra, 1919. — Gerosa Emilio, Sul problema della chiarificazione e depurazione delle acque di fognatura. Milano, 1915. Dalla Biblioteca Nazionale centrale di Firenze: Bollettino delle Pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa. Anno 1916, 1917, 1918, 1919. Acquisti : Comba Eugenio, Compendio di Geografia. Torino. G. B. Paravia e C.o, (s. d.). — Rivista di Filologia classica diretta da Ettore Stampini. Anno XLIII (1915), XLIV (1916), XLV (1917), XLV1 (1918), XLV1I (1919). — Giornale Storico della Letteratura Italiana. Anno 1915, 1916, 1917, 1918. 1919. ----------E3----- B) Biblioteca degli alunni. PATR1MONIO: 1115 VOLUMI Bibliotecario : prof. ARTURO TABOURET. DONI: Dali’ ,,Associazione politica fra italiani Irredenti“ dalla „Tren-to-Trieste“ e dalla Braidense di Milano: Lessona Michele, Volere e potere. Madella 1915. — Mortara Nino, II soldato e la sua vita, Milano, Lombardo 1915. — Gojzuetta Francesco, La profana, commedia. Milano, Bietti e Reggiani 1915. — Le mille ed una notte. Novelle arabe. Milano 1917. — Liana, Canti tricolori, Torino. — Checchi Eugenio, Bella Italia, amate sponde. Milano, Carrara. — Carducci Giosue, Poesie, Decennali, Levia gravia, Iuvenilia. Sesto s. Giovanni, Madella, 1914. — Bonomelli Gere-mia, Seguiamo la ragione. La Chiesa. Sesto s. Giovanni, Madella, 1915. — Becheer-Stowe Enrichetta. La capanna dello zio Tom. Milano, Cioffi. -— Barzini Luigi, II Giappone in armi. Piacenza, Rinfreschi, 1915. — Bonomelli Geremia, Tre mesi al di la delle Alpi. Šesto s. Giovanni, Madella 1913. — Batbiera Rafaello, ll salotto della contessa Maffei, Šesto S. Giovanni, Madella 1914 (2 copie) — Cossa Pietro, Nerone, commedia. Šesto S. Giovanni, Madella 1915. — Besso Salvatore, Alpes, Prose e poesie alpine. Milano, Treves, 1905. — Ariel, (F. Steno) II Germanesimo senza maschera. Milano, Treves, 1917. — Castel/ini Gualtiero, Trento e Trieste, Milano, Treves. — Galimberti Tancredi, I martiri irredenti della nostra guerra, Milano, Treves, 1917. — Zoppa Anita, La notte, Milano, Treves. — Tamaro Attilio, L’Adriatico, golfo d’Italia. L’Italianitä di Trieste. Milano, Treves, 1915. — Sobrero Mario, Sulle navi d’ Italia, Milano, Alfieri e Lacroix. Giordani F. Paolo, La Casa di Hohenzollern e lo sviluppo del Prussianesimo. Milano, Treves, 1918. — Sapori Francesco, La trincea. Romanzo. Milano, Treves. — Benedetti (F. de Augusto) Verso la meta. Torino, Paravia e C.o, 1912. — Scarfoglio Edo-ardo, In Levante e attraverso i Balcani. Milano. Treves, 1890. — Barbiera Rafaello, I poeti italiani del secolo XIX. Antologia. Milano, Treves, 1916. — Deledda Grazia, II vecchio della mon-tagna. Milano, Treves. — Corradini Enrico, La patria lontana. Milano, Treves, 1911. — Beltramelli Antonio, ll cantico. Romanzo. Milano, Treves, 1906. Sem Benelli, Parole di battaglia. Milano, Treves, 1918. — Drovetti G., Espiazione. Racconto moderno. Torino, Libreria Ed. Int. 1911. (2 copie). — Verne G., Viaggio al centro della terra. Milano, Bietti. — Mantegazza Paolo, II Bene ed il male. Le glorie e le gioie del lavoro. Firenze, S. Bemporad & Figlio. — Mantegazza Paolo, Un giorno a Madera, Šesto s. Giovanni, Madella, 1918. — Luigi di s. Giusto, II Re di coppe, novella, Torino, Paravia. — Goldoni Carlo, Le gelosie di Lindoro. — La casa nuova. Milano, Libreria. Ed. ACQUISTI: Minto P. E., Le pagine piü gloriose della storia d’ Italia. Genova, Bozzo & Coccarello 1919. — Soffici Ardengo, La riti-rata del Friuli. Firenze, Vallecchi. ---------E3--------- C) Gabinetto di geografia e storia. Custode: prof. A. BONDI. DONI: Dal Comando della 12.a Divisione di Fanteria: Carta murale d’Italia alla scala di 1 a 800,000 (2 copiej. Dali’ Ufficio propaganda: L’Italia fisica e politica carta murale, costrutta e disegnata dal prof. Guido Cora, Paravia 1917 (2 copie). ACQUISTI: Carta murale deli’ Italia fisica, Istituto geografico, D’Agostini. Novara. NB. La collezione delle carte geografiche dev’esser rifornita e rinnovata di sana pianta. --------E3--------- D) Gabinetto di chimica e fisica. Custode: prof. A. SCHOR. Porta i segni e le conseguenze della guerra: gli apparati richie-dono quasi tutti non lievi riparazioni. Nei due ultimi anni fu del tutto trascurato, anzi dimenticato. La Direzione ha giä fatto le proposte tanto per le riparazioni, quanto per i nuovi acquisti. HE VIII. A) LIBRI Dl TESTO usati nell’anno scolastico 1918-1919. 1. Religione. Catechismo grande della religione cattolica, coli'approvazione della curia vescovile di Trieste-Capodistria. Trento, G. B. Monauni in cl. I e II. — V. Monti, Compe"dio di liturgia cattolica, Vienna, Pichler, 1912; in cl. II - III — Panholzer, Storia sacra del vecchio e del nuovo Testamento, Vienna 1911 ; in cl. III e IV. 2. Latino. Scheindler-Iiilg, Grammatica latina, 2. ed. Trento, Monauni 1900; in cl. I-V1II. — Steiner-Scheindler, Esercizi latini, Trento, Monauni 1900; in cl. I e II. — lülg, Esercizi di sintassi latina, parte I e II; in cl. III e IV. — Gandino> Esercizi di sintassi latina; in cl. V-VIII. — Prinz, Antologia latina, Vienna 1910; in cl. III. — Caesar, Bell. Gali., ed. Defant, Praga, Tempsky '92; in cl. IV. — Ovidius, Carm. sel., ed. Sedlmayer-Casagrande, Vienna, Tempsky '90; in cl. V. —- Livius a. u. c. lib. I, II, XXI e XXII, ed. Zingerle, Praga, Tempsky '96; in cl. V. — Sallustius, Bellum Catilinae, Praga, Tempsky '91 ; Cicero, In Catilinam I: in cl. VI. — Vergilius, Aen., ed. Kloncek-Szombathely, Praga, Tempsky '91; in cl. VI e VII. — Cicero, Orationes selectae; in cl. VII. — Tacitus, Ann. Hist, ed. Müller, Praga, Tempsky '90; in cl. VIII. — Horatius, Carm. sel., Petschnigg Praga, Tempsky 1900; in cl. VIII. 3. Greco. Curtius-Hartel, Grammatica greca, 2.a ed. 1892, Trento, Monauni; in cl. III-VIII. — G. Defant, Compendio della grammatica del dialetto omerico ed ero-doteo estratto dalla grammatica Curtius-Hartel. Trento, Monauni, 1839; in cl. V-VIII. — Schenkl, Esercizi greci, Trento, Monauni '89; in cl. III, IV e V. — Schenkl, Crestomazia di Senofonte, Torino, Loescher '80; in cl. V. — Homeri Ilias, ed. Christ-Defant, Vienna, Tempsky 90; in cl. V e VI. — Herodoti Epitome, ed. Hintner, Vienna, Holder '98; Plutarchi, Vitae; in cl VI. — Demo-sthenis Orationes, ed. Defant, Praga, Tempskj) '89; in cl. VII. — Odissea di Omero, Crist-Levegki, Vienna, Tempsky '06; in cl. VII e VIII. — Platone, Apologia di Socrate, di C. Cristofolini; in cl. VII. —- Platone, Fedone, Critone Eutifrone, Praga, Tempsky; Sofocle, Elettra; in cl. VIII. 4. Italiano. Em. Turchi, Gramm, ital., Roma-Milano, Albrighi Segati 1909 in I. — Curto, Gramm, ital., Capodistria, Priora, 2, ed. '03. in cl. III-IV. — Nuovo libro di letture italiane, parte 1-IV, Trieste. Schimpff; in cl. I-IV. — G. Vidossich, Compendio di storia della letteratura italiana, Trieste, II ed. Quidde 1914; in V-VIII. — O. Chizzola, Prose e Poesie dei sec. XIII e XIV, Trieste. Quidde 1911; in V. — Briani-Bertagnolli, Prose e Poesie dei sec. XV e XVI, Trento. Monauni 1912; in cl. VI. — A. Gentille, Prose e Poesie dei sec. XVII e XVIII, Trieste, Quidde 1913 in cl. VII. — Briani, Prose e Poesie del sec. XIX, Trento, Monauni 1914 in VIII. — Maneoni, I Promessi Sposi, Hoepli in cl. IV e V, — L. Polacco, Dante, la Divina Commedia, ed. Hoepli, Milano; in cl. VI-VIII. 5. Tedesco. Pellis—Bidoli, Deutsches Lehr u. Lesebuch für nichtdeutsche Mittelschulen; in cl. I e II. — Tumlirz, Deutsches Sprachbuch für nichtdeutsche Volksshulen, parte III; in cl. III e IV. — Kummer-Steyskal, Deutsches Lesebuch für österr. Gymn u. Realschulen, vol. I; in cl. V. —- Lo stesso, vol, II; in cl. VI. — Noe, Antologia tedesca II, Vienna, Manz '98; in cl. VII-VIII. — Hamann, Echo der dt. Umganssprache; in cl. V-VIII. - Willomitzer, Deutsche Grammatik, 9. Aufl. Vienna, Manz ’02; in cl. V-VIII. 6. Storia e Geografia. Gratzer, Geografia, I-Il, Monauni; in cl. I, II e III. — Gratzer, Geografia, parte III in cl. IV. Mayer, Manuale di storia univers. per le classi inf. delle scuole medie, parte I, II e lil, Praga Tempsky '97: in cl 11, lil e IV. — Bondi Evo antico; in cl. V e VI. — — Bondi, Evo medio; in cl. VI. — Gindely, Storia universale per il ginnasio sup., parte III, Praga, Tempsky; in cl. VII. — Kozenn, Atlante, Vienna, Hölzel 1909; in cl. I-VIII. Putzger, Hist. Schulatlas. Vienna, Pichler ’92: in cl. II-VIII. Per lo studio della storia d’Italia: Professione — Lipparini. Storia medioevale e moderna — Storia moderna e contemporanea. Torino, Paravia. — L. Marchetti, Nuova storia del Risorgimento, Firenze, Bemporad. - Bettini - Massa, La nostra Italia, III. — Licurgo Cappelletti, Storia contemporanea d’Italia. Livorno, Giusti. 7. Matematica. lacob-Marussig, Libro d aritmetica per la I classe, Trieste, Quidde; in classe I. —- Lo stesso, parte II; in classe II — Hočevar, Geometria per le cl. inf., Praga, Tempsky '81 ; in cl. I-IV. — Wallentin, Man. di Aritm. parte II. Trento, Monauni 1909; cl. III e IV. - Močnik-Menegazzi, Alg. per le classi superiori, Trieste, Dase '84; in cl. V-VIII. — Močnik-Menegazzi, Geometria per le classi sup., Trieste, Dase '84; in cl. V-VIII. Dr O. Schlömilch, Tavole, logaritmiche in cl. VI—VIII. 8. Scienze naturali. Schmeil-Largaiolli, Storia naturale con speciale riguardo alle relazioni fra struttura e vita degli organismi. Trieste, Quidde. Regno animale in cl. I e II; Regno vegetale in cl. I e II. — Christ-Postet, Elementi di fisica, Trento, Monauni, in cl. III. — G. Fiumi, Elementi di Chimica e Mineralogia, Trento, Monauni in cl. IV. — Scharitzer-Valentini, Manuale di Mineralogia e Geologia ad uso delle classi superiori dei ginnasi, Trento, Monauni, 1901 ; in cl. V. — Schmeil-Largaiolli, Trattato di botanica per le classi superiori, Trieste, Quidde, in cl. V. — Schmeil-Largaiolli, Trattato di zoologia per le classi superiori delle scuole medie, Trieste, Quidde, 1912; in cl. VI. — Münch-Job, Fisica, Vienna, Holder '96; in cl. VII e VIII. 9. Propedeutica filosofica. Lindner, Compendio di Logica formale, trad. da Erber, Zara 82: in cl. VII. — Lindner-Visintainer, Psicologia; in cl. VIII. B) LIBRI Dl TESTO per 1’anno scolastico 1919-1920. 1. Italiano. Gram.: A. Della Torre-Pellizzari: Le Voci e la Vita (Ed. Perella-Napoli) I-IV. — Aless. Viglio, Semplici nozioni dl stilistica italiana (Ed. Trevisini-Mi-lano) IV e V. — Letture: Giovanni Piazzi, Di Fronda in Fronda, parte I, II e lil ( Ed. Trevisini-Milano) I - III — Fr. Flamini, Ali dell’anima vol. I e II (Ediz. Zanichelli, Bologna) IV e V. — Giovanni Piazzi, La novella Fronda, vol. I, II e III (Ed. Trevisini, Milano) VI-VIII. — Letteratura: Giov. A. Venturi, Storia della Letteratura Italiana (Ed. Šansoni, Firenze) VI-VIII. 2. Latino. Scheindler-Jülg, Grammatica latina, II ed. Trento, Monauni 1900; in cl. I e VIII. — Steiner-Scheindler, Esercizi latini, Trento, Monauni 1900: I e II. — Jiilg, Esercizi di sintassi latina, parte 1 e II; in III e IV. — Gandino, Esercizi di sintassi latina; in cl. V-V1I1. — Letture: per 1’ed. italiana di Cornelio Nepote, Cicčrone, Cesare, Ovidio, Livio, Vergilio, Sallustio, Tacito ed Orazio si lascia la scelta ai singoli docenti. Inoltre per la IV: C. Tincani, Florilegio latino per la IV classe (Ed. Trevisini, Milano), per la V: C. Tincani, Florilegio latino per la V classe (Ed. Trevisini, Milano), per la VI-VIII: Catullus, Tibullus, Propertius Carmina (Ed. Barbira, Firenze.) 3- Greco. Curtius-Hartel, Grammatica greca, II ed. 1892, Trento, Monauni; in cl. II1-VIII. — G. Defant, Compendio della grammatica del dialetto omerico ed ero-doteo estratto dalla grammatica Curtius-Hartel. Trento, Monauni, 1889; in cl. V-VIII. — Schenkl, Esercizi greci, Trento, Monauni '89; in cl. III, IV e V. -Schenkl, Crestomazia di Senofonte, Torino, Loescher '80; in cl. V. — Inoltre per 1'edizione italiana di Omero, Demostene, Platone e Sofocle si lascia la scelta ai singoli docenti. 4. Tedesco. Pellis-Bidoli, Deutsches Lekr u. Lesebuch für nichtdeutsche Mittelschulen, in cl. I e II. — Tumlirz, Deutsches Sprachbuch für nichtdeutsche Volkschulen, parte lll; in cl III e IV. — Kummer-Steyskal, Deutsches Lesebuch für öst. Oymn. u. Realschulen, vol. I; in cl. V. — Lo stesso, vol. II; in cl. VI. — Noe, Antologia tedesca II, Vienna, Manz '98; in cl. VII—VIII. — Hamann, Echo der dt. Umgangssprache; in cl. V-VIII. — Willomitzer, Deutsche Grammatik, 9 Aufl. Vienna, Manz '02; in cl. V-VIII. 5. Storia. Classe I. Per la storia orientale e grega, provvisoriamente, Mayer, Manuale di storia universale, parte. 1. — Professione, Lipparini, Storia Romana (Paravia, Torino). Classe II. Professione-Lipparini, Storia medievale e moderna. — Classe III. Professione-Lipparini, Storia moderna e contemporanea. — Classe IV. A. Bondi, Storia orientale e greca. — Classe V. A. Bondi, Storia dei Ro mani. — Classe VI. A. Bondi, Storia del Medio Evo. — Classe VII. A. Bondi’ Storia deli Evo Moderno. — Classe VIII. It. RaulicK, Storia contemporanea d’Europa e spec. d’ltalia (Paravia, Torino.) Atlante storico di D. Locchi (Pa" ravia, Torino): II mondo antico per la I, IV e V; il medio evo per la II e VI; i tempi moderni per la VII e VIII. 6. Geografia. Classe I. Pietro Valle, Elementi di geografia I (Trevisini, Milano.) — Classe II e III. E. Comba, Compendio di geografia (Paravia, Torino). — Classe IV e VIII. A. Mori, Testo atlante per la IV classe del ginnasio classico. L'ltalia (Paravia, Torino). — Classe V. A. Mori, Testo atlante per la V classe del ginnasio classico. L’Europa. (Paravia, Torino). — Atlante di geografia fisica e polilica di Pemesi e Cora (Ed. Paravia, Torino) per la I, II e III. 7. Matematica. Jacob-Marussig, Libro d’aritmetica per la I classe, Trieste, Quidde; in classe I. — Lo stesso, parte II; in classe II. — Hočevar, Geometria per le cl. inf., Praga, Tempsk>> '81; in cl. I-IV. — Wallentin, Man. di Aritm. parte II, Trento, Monauni 1909; cl. III e IV. Močnik-Menegazzi, Alg. per le classi superiori, Trieste, Dase ’84; in cl. V-VIII. — Močnik-Menegazzi, Geometria per le classi sup., Trieste, Dase '84; in cl. V-Vlll. — Dr. O. Schlömilch, Tavole logaritiniche; 19 ed. in d. VI-VIII. 8. Scienze naturali. Schmeil-Largaiolli, Storia naturale con speciale riguardo alle relazioni fra struttura e vita degli organismi. Trieste, Quidde. Regno animale in d. 1 e II . Regno vegetale in cl. I e II. -— G. Fiumi, Elementi di Chimica e Mineralogia, Trento, Monauni, in cl. IV. — Scharitzer-Valentini, Manuale di Mineralogia e Geologia ad uso delle classi superiori dei ginnasi, Trento, Monauni, 1901; in cl. V. — Schmeil-Largaiolli, Trattato di botänica per le classi superiori, Trieste, Quidde, in cl. V. Schmeil-Largaiolli, Trattato di zoologia per le classi superiori delle scuole medie, Trieste, Quidde, 1912; in cl. VI. Eventualmente per la VII G. Fuccini, Elementi di mineralogia (Albrighi-Segatti, Milano) e per 1’ VIII Di Poggio, Nozioni di geografia fisica e geologia (Šansoni, Firenze.) — Per la fisica, fino a nuove disposizioni, restano in uso i testi Vecchi e precisamente: Christ-Postet, Elementi di fisica, Trento, Monauni in cl. III. — Münch-Job, Fisica in VII e VIII. 9. Filosofia. Classe VI. G. Tarozzi, Psicologia. — Classe VII. G. Tarozzi, Logica. Classe VIII. G. Tarozzi, Etica. IX. Esami di maturitä 1918-1919 a) Sessione di maržo. Le prove scritte si tennero il 23, 24 e 25 maržo, quelle orali il 27 sotto la presidenza del Capo deli’Istituto. Tema d’italiano: a) Guerra aspra fu quella che l’Italia sostenne, ma fulgida fu la vittoria riportata. b) Gli imperatori di Germania, calando in Italia, quäle in-flusso vi esercitarono ? c) Che si deve dire del Machiavelli, ehe gli uni esaltano, gli altri vituperano? II candidato seeglie quello sub a). Tema di latino: Sallustio, Catilina cap. L Vlil. Tema di greco; Schenk), Esercizi greci per la III e IV N.o 166. Si presentö un solo candidato, che fu rimandato a sei mesi. b) Sessione di luglio. Le prove scritte si tennero il 18, 20 e 21 giugno, quelle orali il 1" e 2 luglio sotto la presidenza del Capo deli’ Istituto. Tema d’italiano: a) Dei doveri che al giovane incombono verso l’Italia, che gli ha dato una patria libera e grande. b) Se la ricchezza puö rendere signori del presente, solo la virtü e il sapere assicurano 1’avvenire. c) Si dimostri come il Manzoni pote dire di Napoleone I: „Segno d’immensa invidia — E di pietä profonda — D’ine-stinguibil odio — E d’indomato amor“. Dei candidati sei scelgono il primo, tre il secondo e due il terzo. Tema di latino: Ovidio, Fasti IV, 809-838. Tema di greco: Omero, Odissea XI, 538-568. Si presentarono all’esame: tre candidati pubblici ordinari, che furono dispensati in conformitä della Circolare Com. Sup. S. G. A. C. N.o 7920 d. d. 22 maggio 1919 cap. 2; 8 candidati pubblici straordinari e 4 esterni che furono dichiarati maturi. N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 NOME E COGNOME Luogo e anno di nascita Osservazioni * Bettio Riccardo Dignano 1901 * Longo Vittorio Capodistria 1901 Miuutti Guerino Capodistria 1900 Ahtik Emilio Bistrizza 1897 Caluzzi Guido Parenzo 1897 Caluzzi Vittorio Parenzo 1897 Demartini Umberto Castagna 1897 Depangher Mario Capodistria 1896 Fonda Egidio Capodistria 1898 Marini Norberto Visinada 1897 Quarantotto Emilio Isola 1899 Dandri Luigi lsola 1895 Orlandini Vittorio recte Pasqualis Vittorio (tenen-te nel R. Esercito) Buie 1895 Pucelli Rodolfo Aquileia 1899 Vascotto Giuseppe Isola 1898 scolari pubblici ordinari scolari pubblici straordinari esterni * Maturo con distinzione. X. Elenco degli alunni alla fine dell’anno scolastico 1918-1919. (II carattere grassetto contrassegna i promossi con distinzione) Classe I. Almerigogna Antonio, da Capodistria, Bondi Bruno, da Capodistria, Deganis Guido, da Aquileia, Della Santa Antonio, da Capodistria, Derin Maria, da Capodistria, Filippi Vittore, da Capodistria, Giona Mario, da Trieste, Giraldi Bruno, da Pirano Giraldi Mario, da Pirano, Hovorka Giuseppe, da Dignano, Largaiolli Bruno, da Pisino, Longo Alfredo, da Capodistria, Mamolo Paolo, da Capodistria, Minutti Francesco, da Capodistria. Mocibob Antonio, da Parenzo, Pagnacco Lucio, da Trieste, Paliaga Davide, da Orsera, Patelli Giuliano da Visinada. Pellarini Pietro, da Capodistria, Pinzan Santo, da Monfalcone, Piutk Ferdinando, da Capodistria Predonzan Ottorino, da Capodistria Rasman Maggio, da Capodistria Sabaz Guido, da Visinada Sason Romano, da Verteneglio Sauro Libero, da Capodistria Sinslch Mario, da Parenzo Sodomaco Giuseppe, da Umago Udina Ramiro, da Visignano Volpi Antonio, da Trieste Zorzet Giuseppe, da Capodistria Zucali Annibale, da Romeno Zucca Antonio, da Capodistria Classe II. Acquavita Guido, da Pirano Apostoli Cristoforo, da Dignano Buzolič Jerko, da Drniš (Dalmazia) Cobau Felice, da Veglia Codrich Umberto, da Pirano Corva Eugenio, da Visignano Dagri Giuseppe, da Isola Dominco Edoardo, da Capodistria, Fragiacomo Almerigo, da Isola Furegoni Fulvio, da Pirano Gennaro Vittorio, da Capodistria Giovannini Bruno, da Trieste Giraldi Nicolo, da Pirano Grimalda Carlo, da Muggia Largaiolli Pia, da Pisino Longo Paolo, da Capodistria Lonzar Benedetto, da Capodistria Lorenzetto Nicolo, da Trieste Lovrich Mario, da Lussinpiccolo Maraschin Giovanni, da Parenzo Parovel Luciano, da Capodistria Paulin Guglielmo, da Capodistria Rabusin Pietro, da Montona Ravalico Efesto, da Pirano Rinaldi Luigi, da Portole Romano Antonio, da Capodistria Sambo Bruno, da Cittanova Scher Giovanni, da Capodistria Solaro Antonio, da Cherso Srebernich Ferruccio, da Buie Tagliapietra Ermagora, da Buie Tamaro Giorgio, da Pirano Vardabasso Stellio, da Buie Vardabasso Tullio, da Parenzo Zamarin Giuseppe, da Capodistria Zamarin Maria, da Capodistria Zanella Francesco, da Capodistria Zazinovich Giorgina, da Trieste Zazinovich Giuseppe, da Trieste Zelco Aldo, da Visignano Classe lil. Cibin Antonio, da Parenzo D'Agostini Augusto, da Isola Delise Bortolo, da Isola Deste Antonio, da Capodistria Filiputti Antonio, da Capodistria Fiorentin Antonio, da Veglia Fonda Nicolö, da Pola Furlani Giuseppe, da Albona Gioseffi Giovanni, da Parenzo Krainz Carlo, da Capodistria Ladavaz Francesco, da Parenzo de Manzini Vittorio, da Capodistria Marsich Paolo, da Capodistria Marzarl Edoardo, da Capodistria Olivieri Oliviero, da Visignano Patelli Mariano, da Visinada Paoluzzi Alberto, da Verteneglio Percolt Ferdinando, da Capodistria de Petris Marcello, da Pisino Pitacco Luigi, da Pirano Pizzarello Antonio, da Capodistria Predonzani Margherita, da Capodistria Revignas Anna, da Buie Xicovich Natale, da Mondellebotte (Istria) Zwab Natale, da Montona Classe IV. Basadona Giacomo, da Albona Corrado Giuseppe, da Capodistria Deltin Maria Luigia, da Torre di Parenzo Dudine Giuseppe, da Isola Fontanot Andrea, da Capodistria Gambini Pierantonio, da Capodistria Gioseffi Luigi, da Rovigno Giugovaz Luigi, da Gorizia Grandus Celestino, da Zaule Hartmann Adolfo, da Capodistria Hervat Giovanni, da Capodistria Lius Pio, da Montona Longo Luigi, da Capodistria Longo Umberto, da Capodistria Lonzar Giuseppe, da Capodistria Mamolo Mario, da Capodistria de Manzini Giovanni, da Capodistria Mauri Mario, da Parenzo Rosso Antonio, da Pirano Sain Germano, da Capodistria Scher Giovanni, da Capodistria Sepich Antonio, da Pinguente Tassini Filibörto, da Lussinpiccolo Zanella Renato, da Capodistria Zernitz Bruno, da Trieste Classe V. Albanese Carlo, da Parenzo Apollonio Andrea, da Capodistria Brandolin Luigi, da Capodistria Braut Giulio, da Veglia Crisman Antonio, da Parenzo Dominco Carlo, da Capodistria Favento Nazario, da Capodistria Fragiacomo Rinaldo, da S. Lucia (Pirano^ Paulin Luigi, da Castelnuovo (Istria) Pieri Ricciotti, da Capodistria Pinesich Umberto, da Pola Policardo Giuseppe, da Muggia Rosso Andrea, da Pirano Rovis Casimiro, da Pedena Sborovaz Guido, da Vertenegilo Spongia Maria, da Veglia Tujach Silvio, da Capodistria Valentich Narciso, da Capodistria Vecchiet Luigi, da Aiello Venier Alessandro, da Parenzo Classe VI. Compostella Lorenzo, da Capodistria Gasser Giovanni, da Capodistria Largaiolli Emma, da Pisino Longo Mario, da Capodistria Moscolin Salvatore, da Isola Paliaga Attilio, da Orsera Paliaga Mario, da Orsera Poli Francesco, da Capodistria Quarantotto Nicolö, da Orsera Travan Marcello, da Orsera Tull Lucio, da Capodistria Udina Manilo, da Visignano Vascotto Sebastiano, da Isola Venturini Ottavio, da Capodistria Visintini Ada, da Pinguente Classe VII. Bernazza Carlo, da Torre (Istria) Delton Giuseppe, da Dignano Derin Mario, da Capodistria Franco Vittorio, da Portole Gratton Italico, da Trieste Mamolo Pietro, da Capodistria Millia Antonio, da Rovigno Pella8chiar Vittorio, da Capodistria Classe VIII. Bettio Riccardo, da Dignano Chiades Ugo, da Monfalcone Longo Vittorio, da Capodistria Minutti Guerino, da Capodistria Straordinari (uditori): AKtik Emilo, da Windisch-Feistritz Caluzzi Guido, da Parenzo Caluzzi Vittorio, da Parenzo Demartini Umberto, da Castagna (Istria) Depangher Mario, da Capodistria Fonda Egidio, da Capodistria Marini Norbedo, da Visinada Quarantotto Emilio, da Isola Ragguagli statistici. CLASSE Assisme 1. Numero 1 II III III II (II VII Ulil Iscritti al principio dellanno scol. scol. 1918 19 53 44 32 28 20 1« 8 4 205 Entrati durante 1’anno — 1 — — 1 — 9 li Somma 53 45 32 28 20 17 8 13 216 2. Scuole onde provengono : a) da scuole italiane dclla cessata Monarchia 53 45 32 28 19 16 8 13 214 b) da scuole di altralingua e di altro tipo della cessata Monarchia . — — — — — 1 — — 1 c) da scuole del Regno — — — — 1 — — — 1 Usciti durante 1’anno 20 5 7 3 — 2 — 1 38 3. Presenii alla fine deli’ anno: a) pubblici ordinari 33 40 25 25 19 14 8 4 168 b) „ straordinari — — — — 1 1 — 8 10 Somma 33 40 25 25 20 15 8 12 178 4. Classificazione: promossi con distinzione .... 3 4 5 1 — 2 3 a 20 promossi 22 20 8 8 11 10 2 l 82 caduti in alcune materie .... 6 4 6 5 2 — — — 23 uditori 8* 8* Sospcsi: a) in una materia 1 7 2 4 4 1 3 — 22 b) in due materie 1 4 4 4 2 1 — — 16 Esami suppletori — 1 — 3 1 1 — 1 7 Somma 33 40 25 25 20 15 8 12 178 5. Lingua materna: italiana 33 38 25 25 20 15 8 11 175 slava — 2 1 3 6. Luogo di nascita: Capodistria 15 11 9 13 7 6 b 4 68 Istria (esclusa Capodistria) . . . 12 24 16 10 12 9 4 6 93 Trieste 3 4 — 1 — — 1 — 9 Goriziano 2 — — 1 1 — — 1 5 1 Trentino 1 1 Dalmazia — 1 — 1 Jugoslavia . — — — — — — — 1 1 *) Si presentarono all’esame di maturitä. CLASSE Assieme 1 II III III ü Ul Uli Ulli 7. Domicili o dei genitori : Capodistria 19 16 9 17 8 7 4 6 86 altrove 14 24 16 8 12 8 4 6 92 8. Anno di nascita: 1908 8 8 1907 ... 10 5 15 1906 10 14 2 — — — — — 26 1905 10 6 5 — — — — 26 1904 — 9 8 9 3 — — — 29 1903 — 2 7 8 6 3 — — 26 1902 — — 1 2 7 3 1 — 14 1901 — — 1 1 2 2 2 2 10 1900 — — — — 1 4 3 1 9 1899 — — — — 1 2 1 2 6 1898 - — — — — 1 1 2 4 1897 — — — — — — — 4 4 1 1 Somma 33 40 25 25 20 15 8 12 178 G. Tasse: a) Didattro I semestre - paganti per intero . . 16 9 4 3 3 2 2 — 39 esonerati 20 33 26 21 17 14 6 12 149 pagarono alla cessata Monarchia — 2 2 4 — — — — 8 Somma 36 44 32 28 20 16 8 12 196 II semestre - paganti per intero 14 17 12 16 12 7 2 1 81 esonerati 19 23 13 9 8 8 6 11 97 Somma 33 40 25 25 20 15 8 12 178 Importo totale 1 semestre. Lire . . 468 II 972 Assieme Lire 1440 a) tassa d’iscrizione Lire 99.12 b) contributo a mezzi didattici „ 346 — c) sport nautico e giuochi all’aperto Lire 86.40 Assieme Lire 531.52 NB. Alunne: I (1), II (3), III (2), IV (1), V (1), VI (2). Fondo di Beneficenza Gestione dal 1" gennaio a. c. al 31 luglio a. c. L. c. L. c. ENTRATE USCITE Dali’ Ordinariato vescovile di Parenzo Dal Municipio di Capodistria Dalla Giunta provinciale del-1’ Istria 50 200 400 — Acquisto libri Per quietanza di L 400 . Per sussidi Civanzo pro 1919-20 , . . 94 2 112 531 12 88 Dai Capi istituto e dagli alunni delle scuole medie di Roma per mezzo del-1’ isp. sup. Comm. Ferruc-cio Martini 90 \ \ 740 — 740 — II fondo di beneficenza possedeva un capitale in obbligazioni vincolate dello Stato (cessata Monarchia) di Cor. 3800 e una ricca collezione di testi scolastici ehe venivano prestati, durante 1’anno scolastico, ad alunni diligenti e bisognosi; questa per il prossimo anno deve esser rifornita e rinnovata; del capitale in obbligazioni si vedra la sorte. AUa Giunta prov. deli’ Istria, al Municipio di Capodistria, ali’Ordinariato vescovile di Parenzo e agli altri oblatori la Direzione, a nome dei beneficati, porge vivi ringraziamenti. L’ amministratore: prof. C. OSTI. pag. 6, riga 21 anziche Capodistria, leggi Capodistria „ 27, 24 „ Campidoglio „ Campidoglio. 28, „ 36 „ bicipide bicipite „ 30, 11 „ bianco; bianco, „ 36, ,, 16 „ pasquali »» pasquali. ., 36, „ 18 „ escendenti »» ascendenti „ 37, „ 13 „ sucessivo successivo „ 41, 1 „ ricordaia II ricordato „ 41, 7 „ pervenuta pervenuto „ 43, „ 19 „ quäle »» qualche 44, 6 „ callegrafia „ calligrafia „ 45, 5 „ invertebreti II invertebrati. „ 45, „ 15 „ Grammatica, »» Grammatica. 45, „ 29 „ Morfologta ft Morfologia „ 45, „ 29 „ sinta si »» sintassi „ 46, » 18 „ Cesare de >1 Cesare, De „ 47, „ 29 ,, Gerusaleme II Gerusalemme .•»er«, AV V ISO PER L'ANNO SCOLASTICO 1919-1920 C. G. C. Circ. No. 071759 d.d. 24 agosto a. c. EE------------- II Ginnasio si riaprirä il 1° ottobre p. v. Gli alunni ehe intendono dare esami d’ammis-sione, di riparazione e suppletori si presenteranno al Capoistituto il 1° ottobre alle ore 9, senza fallo, muniti dei documenti richiesti. Dal 2 ottobre in poi si fara 1’ iserizione degli alunni gia. promossi alla fine dell’anno scolastico 1918-19 per tutte le classi dalla Ia ali’ VIIIa. Le lezioni avranno inizio non appena sia chiusa la sessione d’ esami. Dalla Direzione del Ginnasio Sup.re