Anno II. Capodistria, 1 Agosto 1921 BOLLETT del Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo con sede a Capodistria Sede consorziale : Piazza Da Ponte N. 906, Casa Sardos. -Uffici di Presidenza e scrittoio : dalla Porta della Muda. Magazzini di acquisti e vendite: dalla via suburbana. Stampato per cura del « Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo di * Capodistria». * Gabinetto per le analisi dalla via suburbana al I. piano. Telegrammi: Sardos — Capodistria Telefono : Capodistria N. 33. Direttore generale: Cav. Bortolo Sardos — Tecnico e consulente agrario consorziale: Prof. Guido Vardabasso. imi. La grande guerra ha lasciato delle conseguenze molto più profonde e più estese di quanto si sarebbe potuto pensare. Dopo quasi tre anni dalla conclusione dell' armistizio, le industrie ed i commerci sono ancor lungi dal raggiungere quell' assestamento che corrisponde ad un andamento normale, quale le previsioni più logiche potevano far attendere. Anche per l'agricoltura assistiamo ad uno svolgimento di fatti che sorprende, in parte almeno, coloro che sono abituati al ritmo delle leggi fisiche ed economiche. Durante la guerra fu una preoccupazione intensa e continua quella della provvista delle materie prime per l'agricoltura: compresi dell'importanza capitale della produzione agraria per la resistenza alla guerra, tutti gli sforzi furono fatti perchè all' a-gricoltura non mancassero, fra altro, le materie prime per la preparazione dei più importanti concimi chimici, non mancassero i fosfati. A guerra finita, ridotte, se non scomparse del tutto, le difficoltà per avere i fosfati, la provvista di questi è stata molto maggiore in confronto del periodo bellico, per quanto non abbia ancora raggiunto il livello al quale si era arrivati prima della guerra. Ma ora ci troviamo di fronte ad uno di quei fenomeni a cui si accennava più sopra: data l'importanza suprema della produzione agraria, specialmente rispetto all'alimentazione, problema sempre grave non tanto nel senso di avere alimenti a sufficienza, quanto di averli a costo relativamente basso, si dovrebbe presumere di assistere ad una rapida intensificazione del consumo dei fertilizzanti. Viceversa, dalle notizie che circolano, pare che la ripresa nel consumo dei concimi chimici cammini molto stentatamente. Parlando di concimi chimici intendiamo riferirci, in prima linea, ai concimi fosfatici. Orbene, prima della guerra, con cammino ascensionale, si era arrivati a consumare in Italia oltre 10 milioni di quintali di perfosfati e più di un milione di ql. di scorie Thomas. Durante la guerra il consumo è stato forzatamente minore ; ma ora, tolte le difficoltà dovute alla guerra, si dovrebbe camminare rapidamente verso la meta prima raggiunta per poi sorpassarla e riprendere il cammino ascensionale, con ulteriore aumento della nostra produzione agraria. Invece questa meta non è ancora raggiunta e si stenta ad avvicinarsi ad essa. Agricoltori abituati a consumare concimi chimici in genere e concimi fosfatici in ispecie non ne impiegano affatto o ne impiegano in misura minore. Conosciamo benissimo le difficoltà in mezzo alle quali si trovano gli agricoltori di molte delle nostre regioni, difficoltà gravi di ordine economico-sociale. Ma questa situazione non è una ragione per abbandonarsi alla peggiore delle economie, quella del risparmio nei mezzi di fertilizzazione; con questa economia non avremo mai quell'aumento di produzione a cui tutti devono mirare. Se vi ha speranza di uscire bene dalle strette presenti, essa riposa su una forte produzione e questa non può ottenersi senza abbondanti ingrassi. Per quanto nella prockizioné agraria non si possa camminare colla scorta di leggi matematiche, abbiamo tuttavia una serie di fatti fondamentali che conducono a conseguenze incontestabili. Il bisogno grande per le piante coltivate di taluni elementi i quali, per converso si trovano ir\ nùvolissima quantità nel terreno, l'esportazio* > degli elementi stessi avviene coi raccol*. . - esportiamo dal campo e dalle aziende, sono fatti che non hanno più bisogno di essere messi in luce. Vogliamo però scendere a qualche cifra per illustrare quei fatti. Con un quintale di grano esportiamo dall' a-zienda l chilogramma circa di anidride fosforica; con un quintale di mais, circa 700 grammi dello stesso materiale ; con un quintale di risone, 600 grammi ; con un quintale di fieno comune 400 grammi ; con un quintale di fieno di medica o di trifoglio da 600 ad 800 grammi ; con un quintale di patate, 160 grammi; con un quintale di radici di baTbabietole da zucchero, 100 grammi; con un quintale di latte, 170 grammi; con un quintale di formaggio di grana, kg. 2,50. Per contro il terreno, dal qua.lg .saitolto le piante traggono l'acido fosforico, è molto povfero di questa sostanza; fra le sostanze necessarie' per le piante, l'acido fosforico è richiesto in alta misura rispetto alle altre ed è quello che di regola figura nel terreno per una quantità minore. Possiamo dire di trovarci in condizioni discrete quando il terreno contiene 1 per mille di acido fosforico espresso come anidride ; ciò di fronte a 10 o 20 per mille di potassa e quantità maggiori di altre sostanze minerali necessarie. Queste le ragioni del generale successo delle concimazioni fosfatiche; queste le ragioni del fatto ,4 i concimi chimici, quelli di maggior constt-v sono i fosfatici; poi vengono gli azotati éd' indi i potassici. Cosa perfettamente in armonia cos'altro fatto che dei materiali necessari per le piante trovasi più frequentemente e maggiormente in difetto L'acido fosforico ; poi viene 11' azoto e indi la potassa. La grande esperienza insegna che per le nostre terre, e per le comuni coltivazioni, per ottenere prodotti elevati occorrono concimi fosfatici anche quando l'analisi rivela nel terreno un contenuto in anidride fosforica superiore all' 1 per mille; a maggior ragione occorrono quando, e questo è il caso più frequente, F analisi rivela un contenuto inferiore all' 1 per mille. Di conseguenza ò ben raro il caso nel quale non occorrano concimi fosfatici per ottenere prodotti elevati; ciò è dimostrato da tante vecchie prove ed è confermato dalle esperienze che si vanno ripetendo continuamente. Per tutte queste ragioni l'impiego dei concimi fosfatici è quasi sempre molto profittevole. Ed è ben facile il riconoscere che è molto profittevole anche nelle condizioni attuali di prezzi. Se con un quintale di perfosfato si riesce ad elevare anche di un solo quintale il prodotto in grano per ettaro, cosa che l'esperienza dimostra verificarsi nella grandissima maggioranza dei casi, fatti i conti del prezzo attuale del perfosfato e di quello probabile del grano rimane sempre un forte vantaggio. Abbiamo preso il grano come esempio, ma potremmo prendere qualunque altro prodotto. Vorremmo che gli agricoltori riflettessero sopra questi fatti e sì convincessero che in mezzo alle difficoltà del momento la peggior soluzione sarebbe quella di rinunciare a ciò che di più sicuro ci dicono la scienza e l'esperienza. Il risparmiare in materie fertilizzanti equivarrebbe a commettere un delitto rispetto all'interesse proprio e rispetto all'interesse del paese. A. MENOZZI Cure necessarie al vino durante Testate. Tutti sanno che questa è la stagione più pericolosa per la buona conservazione del vino. Per quanto le cantine sieno bene riparate - da noi è rarissimo il caso - il calore finisce sempre per penetrarvi, la massa si intiepidisce e tutti i germi delle fermentazioni vengono stimolati ad una vita attiva e nutrendosi e moltiplicandosi, a spese delle diverse sostanze contenute nel vino, le scompongono alterandone cosi le sue buone qualità. Le condizioni favorevoli per lo sviluppo delle malattie, oltre alla temperatura elevata, sarebbero: il contatto dell'aria e la costituzione del vino talvolta adatta alla vita e moltiplicazione dei fermenti patogeni. Vini deboli con una percentuale d'alcool inferiore al 10%, vini provenienti da uve marcie, peronosperate e grandinate e vini non bene fermentati, cioè contenenti una certa quantità di zucchero indecomposto sono i più disposti a venire attaccati dalle malattie, quali sarebbero: il girato o subbolito (verso guasto, che volta l'ocio), il filante, l'amaro, l'acescenza ecc. Vogliamo indicare in questo nostro periodico agli agricoltori i mezzi adatti a prevenire i malanni più sopra citati. Inutile che vi diciamo che la cantina deve essere sotterranea, fabbricata con doppia muratura, non esposta al soleggiamento ecc. eco.; tali cantine purtroppo non esistono da noi, ma vi daremo dei consigli, i quali, se praticati, serviranno a mantenere il vino sano il più possibile. Innanzitutto si eviterà di entrare nei locali dove viene conservato il vino nelle ore calde. Si muniranno le porte e le finestre di stuoie o di altri ripari ombreggianti per diminuire l'influenza della diretta insolazione. Si apriranno le finestre alla sera tardi e si chiuderanno e ripareranno coi materiali ombreggianti al mattino al levar del sole. Delle innaffìature interne serviranno pure a tener fresco il locale. Le botti dovranno tenersi, con frequenti e periodiche colmature, costantemente riempite e ben chiuse con buoni tappi di legno duro o meglio con colmatori di vetro. A queste cure si aggiungerà pure l'opera interna preservatrice col mettere nel vino del bisolfito di sodio o metabisolfito di potassio in ragione di 5 8 grammi per ettolitro. Questa aggiunta si deve fare senza agitare il vino ed il quantitativo necessario di cristalli di bisolfito o metabisolfito si mettono in un sacchettino di garza ben pulito e lavato del diametro tale da poter penetrare nel foro del cocchiume; viene fissato con uno spago al cocchiume stesso in modo che vada a pescare nel terzo superiore del liquido. Risposte a quesiti. Al signor A. P. Sergassi. I. Si tratta di nitrato di soda e nuli'altro. II. La sfogliatura delle viti è una pratica dannosa. L' ufficio della foglia è quello di lavorare tutti quei principi che concorrono alla formazione perfetta dell'uva. Con la sfogliatura non si perde solo nella qualità, ma bensì nella quantità del prodotto. Non si deve scordare poi, che le foglie servono di valida difesa in caso di una grandinata. Non stia dar retta ai falsi profeti e lasci in pace le sue viti o tutt'al più, soltanto pochi giorni prima della vendemmia, diradi parcamente quelle poche foglie che tolgono all'uva il benefìcio del sole autunnale. III. Farà assai bene dare in questi giorni il liquido, bagnando specialmente quella parte superiore dei pampini che non fu irrorata. A VV/SO. / possidenti che intendono nel veniente autunno o inverno a far dissodare i terreni, mediante esplosivi, presentino tosto l'insinuazione presso l'ufficio militare esplosivi, che ha la sede nei locali del nostro Consorzio. :-ì-t li. • • « : ni'-r - .'(•.ijrf:- ■." ,. ^ :'■>/< Bollettino del Consorzio Agrario Diwtrettnale Cooperativo -Capodistria_ • 1-: t.vi-.i • •.«.»••- 1 : v-K«ffaMMW'MMHM*««IIIW*»> ■ ? v-Jì«.rv: ••sv-» s*-s>.vv ..■«•uì-»*-*- "'1 A 'S »■'< I V- i IO y +; .i JU. 4<\ k» 59 . = Società Agricola Italiana - Bologna Rappresentante per l'Istria: 11 Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo con sede in Capodistria. Usate rjfotipara$$if l'insetticida di effetto meraviglioso preparato a cura del Consiglio Provine, di Agricoltura di Cremo. E' un rimedio, la cui formula fu riconosciuta la migliore dalle principali stazioni agrarie, di assoluta efficacia contro tutti i parassiti di origine vegetale ed animale degli alberi fruttiferi. La sua azione distrug-gitrice si esplica: sugli insetti e sugli afidi che li insidiano ed in modo eminente sul pidocchio sanguigno (schizoneura lanigera), sui muschi e sui licheni che ne infestano il fusto e le fronde, sulle spore e sui miceli dei funghi che sono tanto dannosi alle frutta ed al fogliame. Frutticultori! non fate mancare ai vostri alberi il beneficio dell',,fintiparassit". La lotta contro i loro nemici trova ih questo preparato un mezzo infallibile per essere condotta con sicurezza, economia e praticità. Ridarete ad essi vigore, freschezza se deperiti e pieni di parassiti, che 4 anni di guerra hanno permesso di riprodursi indisturbati. L'Aitfiparassit si usa esclusivamente per la cura invernale, sciolto nell'acqua nella proporzione del 10 al 15 per c^nto (10 a 15 kg. di Antiparassit per 100 litri di acqua). Sui fusti e sui rami grossi e per entro le screpolature della corteccia si applica con pennelli, sulla -chioma, colle pompe irroratrici. Per preuot»zioni rivolgersi al Consorzio agrario distrettuale cooperativo di Capodistria al quale è stata affidata la rappresentanza per tutta l'Istria. L?! BANCA POPOLARE «SIRIANA consorzio registrato a garanzia limitata == con Agenzie a Pirano e Buie ===== si occupa di tutte le operazioni di Banca Accetta versamenti fino a nuovo avviso: in Conto corrente al 4% - a Ritparni'o al 4'/s '/„ Per importi di quafche entità e per lunghe giacenze, la Direzione è autorizzata a trattare per un tasso maggiore, a Pìccolo S&isparmio al 5% Accetta depositi in Conto Corrente Ipotecario a lunga giacenza, garantiti dai crediti intavolati della Banca. Questi depositi che servono alla stipulazione di mutui intavolati, godono con garanzia prammatical0 l'interesse an- f nuo del tasso ufficiale della Banca d'Italia (presentemente) il j ©7» J pagabile semestralmente esente da qualsiasi imposta o tassa. ! Emette Assegni Circolari (Vaglia) pagabili a Vista su tutte le principali piazze d'Italia. LA DIREZIONE Orario d'Ufficio: nei giorni feriali dalle 9-12 e dalle lb-18, chiusura di Cassaalle 17.30 e nelle feste interm. dalle 9-12, chiusura di Cassa alle 11.30. S. I. A. M. „Società Istriana Autotrasporti Marittimi" CVPODÌSTRIA ORARIO valevole dal giorno di Mercoledì 20 luglio 1921 Linea Passeggeri Cspodisiria ■ Trieste 6 viceversa Piroscafi Szainos e Siraly GIORNI LAVORATIVI: Partenze da Capodistria 1 Corsa ore G.30 II » » 7.30 I li » » 9 - IV » » 13.30 V » » 17.10 O. Partenze da Trieste I Corsa ore 7.50 0. II » » 12.—0. Ili » » 15.-0. IV » » 18.30 V » » 20.- Avvertenza : Al sabato sera sospesa la corsa V delle ore 20 da Trieste. GIORNI TESTIVI I Corsa ore 6.30 II III IV V VI 9__ 10.45 13.30 18.- 0. 20.- I Corsa ore 8.— II » » io.— III » » 12.—0. IV » » 15.— 0. V » ' » 18.50 VI » » 21.- Toccate: O = Ospizio Marino Valle Oltra. Prezzo di passaggio Lire 2.— Abbonamenti mensili. La Direzione XaT)iita fi. Naseggio - Capodistria acquista e vende jfìcquavìte d' Jstria. Nei magazzini di acquisti e vendite del con sede a Capodistria situati alle PORTE DELLA MUDA ili CASA SARDOS (Deposito olio) i consortisti, gli agricoltori e gli esercenti trovano Concimi chimici, ogni genere inerente all'agricoltura e precisamente oltre a zolli, e solfati, anche crusca, cruschelli, avena, granone, panelli per foraggio e semi di lino a prezzi di assoluta convenienza. I generi forniti sono di primissima qualità e dal Consorzio stesso chimicamente controllati. 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Oltre all'olio, la stessa ditta si sarebbe sempre occupata, facendone esportazione di fiori margherite secchi, somacco lavorato (marca Sardos) e bacche (pomelle) ginepro,soltanto prodotti d'Istria. Telegr. : «Sardos - Capodistria» - Telef.: Capodistria N. 33 Quanto prima apertura della FILIALE A ISOLA D'ISTRIA in Piazza Mazzini (alle Porte) edificio proprio. Agenzia a Buie in contrada Lama - Edificio di Antonio Tagliapietra. con deposito: olio, legnami e materiali da costruzione, concimi chimici, zolfi, solfati, semole, semolini, granaglie, panelli da foraggio e semi di lino. Per Buie viene eccettuato il legname e materiale da costruzione. NB: - li .Consorzio agrario distrettuale cooperativo" con sede a Capodistria pratica le analisi e ne ,fa il controllo. ii nm a prezzi recentissimi di tutta concorrenza ili limi material] da costruzione ed articoli annessi a la lavorazione del legno alle Porte della Muda - Fondo Sardos della Ditta rinomata e ben canosciuta finora per le sue vecchie cantine di vini da pasto e di lusso di primissima qualità, che offre all'ingrosso ed al dettaglio (non sotto 56 litri) a prezzi di assoluta convenienza. — Per famiglia franco domicilio Capodistria e Trieste. Telegrammi: «Antonio Depangher - Capodistria» Telefono: Capodistria N. 33. Sfcib. Tip. Nazionale Carlo Priora CAPODISTRIA Telefono N. 42 Praticando prezzi da non temere concorrenza si raccomanda in qualsiasi genere di stampati. Stab. Tip. Nazionale Carlo Priora • Capodistria