matajur UN ANNO DI IMPEGNO FECONDO iik Slovencev videmske pokraji OBISK V REZIJI IN SREČANJE Z ŽUPANOM H IL GIRO DEL FRIULI TORNA SUL MATAJUR V OREŠKEM KAMUNU ZA VELIKO NUOČ... novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 27 (1676) Čedad, četrtek, 8. julija 2010 naš časopii tudi na- _ spletni strani S www.novimatajur.it Comunità montana e documento dei sindaci Una proposta suicida per la montagna Loro hanno alzato le braccia in segno di resa totale ed incondizionata. A noi invece le braccia sono proprio cadute. Che dire del documento sotto-scritto dai sindaci delle Valli del Natisone con Prepotto, Torreano e Cividale e con la lodevole eccezione del sindaco di Pilifero, con il quale rinunciano, senza sentire il bisogno di consultare nessuno, ai loro poteri, all’autogovemo del territorio, all’autorevolezza e dignità delle istituzioni che rappresentano? È una proposta suicida. Proporre di costituire non un’Unione dei Comuni con personalità giuridica, ma una semplice associazione per gestire insieme qualche servizio a costi inferiori è perlomeno bizzarro, fuori tempo e fuori tema. Quella che è in discussione è la riforma di tutto il sistema delle autonomie locali in ambito montano, qui si propone invece una semplice associazione che poteva essere fatta già ieri o l’altroieri. Demandare poi ad un soggetto esterno, il Comune di Ci- vidale, la programmazione dello sviluppo del territorio montano (le competenze della ex Comunità montana, hanno scritto) è semplicemente folle. Cividale fa già fatica a gestire il suo territorio, inoltre non ha esperienza, tradizione e sensibilità per le problematiche del territorio montano che sono specifiche e complesse e, come ha finora dimostrato, non ha nemmeno l’interesse ad occuparsene. Come si può pensare che da ora in poi si preoccuperà del futuro degli abitanti di Drenchia, Tribil superiore o Masseris? Come si può pensare che questo disegno, che concentra il potere in città, possa portare vantaggio alla popolazione della montagna? Sono convinti questi sindaci che questo è quanto vogliono i loro cittadini? Non avremmo mai pensato che il complesso di inferiorità e la subalternità dei nostri amministratori potesse arrivare a tanto. E nemmeno che fossero tanto stanchi. Allora ricordiamo loro che fare i sindaci non è obbligatorio, (jn) In occasione dell’incontro dei presidenti di Italia, Slovenia e Croazia a Trieste I genitori della Bilingue scrivono ai presidenti Napolitano e Tiirk In occasione dell’incontro a Trieste dei presidenti della Repubblica di Italia, Slovenia e Croazia, Giorgio Napolitano, Danilo Tiirk e Ivo Josipovic il prossimo 13 luglio, i genitori degli alunni dellTstituto comprensivo bilingue sloveno-italiano di San Pietro al Natisone hanno scritto ai presidenti Napolitano e Tùrk. Nella lettera hanno illustrato le difficoltà che sta attraversando la scuola bilingue che “da venticinque anni si adopera a trasmettere ai giovani la lingua, la cultura ed i valori della nostra piccola comunità in un’ottica interculturale di apertura verso un futuro globale non massificante”, in seguito allo sgombero del 5 marzo scorso per motivi di sicurezza. I genitori mettono in luce le difficoltà logistiche e didattiche degli ultimi mesi per l’impossibilità di usufruire di mezzi e strumenti che la scuola normalmente utilizza per le sue attività. segue a pagina 8 Postaja Topolove nimar buj posvečena projektom an delavnicam Donatella Ruttar je z županjo občine Garmak Eliano Fabello an Miorellijem odprla Postajo V Topoluovem seje v saboto, 3. luja odprla sedemnajsta izvedba Postaje Topolove, kulturne prireditve sodobne umetnosti, ki vsako lieto privabi v beneško vasico radoviedneže an popotnike iz raznih kraju. Parvi projekt (od 52 dogodkov, ki si bojo sledili do 18. luja) je biu predstavljen že v saboto, to je bila Topolovska Univerzalna Pinakoteka. beri na strani 7 Inštitut z dobro voljo napri z dielom “Napravli smo zaries pu-no reči v telem zadnjem letu, trieba je videt, če ima telo dielo tud pardielo.” Takuo je Bruna Dorbolò, predsednica Inštituta za slovensko kulturo, začela suoj poseg na občnem zboru, ki je biu v če-tartak, 1. luja v Spietre. Pardielo ima, saj se dielo, ki ga opravlja Inštitut na našem teritorju vidi an tudi pozna. beri na strani 8 OPRAVIČILO SCUSE Med pripravo za tisk prejšnje številke Novega Matajurja, je v tiskarni prišlo do napake, s tem da so po pomoti v izdajo bile vnešene štiri strani iz arhiva. Bralcem in uredništvu se za napako opravičujem. Durante la preparazione per la stampa del precedente numero del Novi Matajur siamo incorsi in un errore, aggiungendo al suddetto numero quattro pagine di archivio. Per l'errore mi scuso con i lettori e la redazione. Odgovorni za proizvodnjo tiskarne EDIGRAF Il responsabile di produzione j Odprto razmišljanje o skupnem prostoru 1. julija vseslovensko srečanje v Parlamentu TARCETTA TARCÉT Pulfero Podbuni Vasi z njih parvim imenam V kamunu Podbuniesac so začel postavljat table s slovienskim imenam vasi blizu italijanskega. Za tuole je bilo potrebno spremeniti statut na občinskem konselju, ki se je dvakrat zbral zaradi nasprotovanja opozicije. Tuole je lepo zna- menje spoštovanja an ljubezni do domače kulture an domačih ljudi, ki so stuojke an stuojke liet nazaj zbral tiste imena za njih vasi. V Na-diških dolinah so dvojezični napisi malomanj povserode. Kada bojo v Sauodnji an v Dreki? Slovenci iz zamejstva so v četrtek, 1. julija na desetem vseslovenskem srečanju v slovenskem parlamentu skušali najti odgovor, ali je skupni kulturni, gospodarski in znanstveni prostor realnost ali samo pobožna želja. Med ostalimi temami so izposta- vili vprašanje povezovanja z znanstveniki, ki delajo v tujini ter vprašanje mladih. Za kulturni program je poskrbel Beneški oktet pod vodstvom Davida Klodiča s sopranistko Eliso Iovele (na sliki). beri na strani 5 La visita del vescovo Mazzocato, un’occasione per conoscersi “Per me che vengo da un’altra realtà, quella del Trevigiano, è importante entrare nelle problematiche, nelle sensibilità di queste terre.” Così il vescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, ha spiegato ai sinda- ci delle Valli del Natisone, incontrati nella sala consiliare di S. Leonardo sabato mattina, la visita pastorale compiuta dal 2 al 4 luglio nella fo-rania di S. Pietro al Natisone. segue a pagina 5 Aktualno Največja banka v Ljubljani in njeno lastništvo Il caso all’attenzione del consiglio comunale di S. Leonardo Dietrofront di Sibau: “La lettera al ministro Frattini un errore” La piazza di Scrutto (S. Leonardo) recentemente ristrutturata ed inaugurata “E il più grande errore che avessi potuto fare”. Il sindaco di S. Leonardo Giuseppe Sibau, alla fine del consiglio comunale che si è tenuto mercoledì 30 giugno, non ha in realtà usato la parola ‘errore’ ma una più gergale. Il senso è però un dietrofront rispetto alle prime parole pronunciate davanti ai consiglieri riguardo la famosa lettera al ministro italiano Frattini in cui cinque sindaci delle Valli del Nati-sone, firmando un documento proposto dal segretario del Pdl locale, avevano tra l’altro stigmatizzato “lo straordinario interessamento del mondo politico e istituzionale regionale, nazionale e internazionale al problema della bilingue”, che veniva accusata di “concor- renza sleale nei confronti di quelle italiane”. Per Sibau, chiamato a rispondere ad un’interrogazione sottoscritta da tutti i cinque consiglieri di opposizione, la lettera “è stato solo uno dei tanti atti compiuti per salvaguardare la scuola di S. Leonardo”. Una risposta che non ha convinto Paolo Dreossi: “Sono affermazioni in contrasto con la volontà di appianare le tensioni, il sindaco ci deve in ogni caso spiegare quali sono le condizioni di concorrenza sleale. Se ad oggi non è stata trovata una soluzione è perché una parte politica si è messa di traverso.” Stefano Predan ha consigliato al sindaco di “allontanare gli esaltati che scrivono queste lettere. Il movimento dei genitori e dei docenti della bilingue non verrà fermato da quattro scalmanati, esaltati e fascisti.” Duro anche il commento di Antonio Comugnaro (“Una persona ragionevole non fa certe cose”) che ha anche af- fermato che la solidarietà nei confronti della scuola bilingue dovrebbe essere a 360 gradi. Alla fine Sibau ha fatto marcia indietro, rivelando per altro che in una riunione successiva alla firma della lettera alcuni amministratori locali si erano incontrati con l’onorevole del Pdl Ferruccio Saro che si era detto pronto ad impegnarsi per accelerare l’iter del contributo per la ristrutturazione dell’edificio di viale Az-zida. (m.o.) Javnost je dobila pretirano oceno polemike o dokapitalizaciji Nove Ljubljanske banke, je povedal predsednik slovenske vlade Borut Pahor ob vesti, da je finančni minister Franc Križanič protestno zapustil zadnjo sejo kolegija stranke socialnih demokratov, na kateri je Pahor povedal, da država ne bo ostala največja lastnica NLB. Premierje takoj zatem potrdil, da imajo v vladi različne poglede in da je razpravo o tem, ali bo država ostala večinska lastnica NLB, sprožil zato, ker je želel, da se začne prej, preden bo tekla voda v grlo. Hkrati je Pahor zagotovil, da država ne bo prodala niti ene delnice NLB, odprto pa je vprašanje, ali bo sodelovala pri dokapitalizaciji največje slovenske banke. NLB potrebuje svež denar, če noče postati hranilnica. Lahko ga dobi iz žepov slovenskih davkoplačevalcev ali pa od tujega strateškega partnerja ali konzorcija. To je seveda tudi politično vprašanje, priznava Pahor. Nadzornike in upravo banke, s katerimi se bo srečal ta teden, je prosil, naj med tremi alternativami, kako izpeljati dokapitalizacijo, izberejo eno. Na tej podlagi bo nato vlada sprejela dokončno odločitev o usodi NLB. Tudi finančni minister Franc Križanič je zanikal spor s Pahorjem, češ da gre za govorice rumenega tiska. Glede predloga, da bi država ostala lastnica zgolj 25 odstotkov plus ene delnice NLB, ima minister precej pomislekov. »Tisti, ki ima tak delež, se, če lastništvo ni razpršeno, lastniško zaklene in banka začne usihati.« Vprašanje lastništva največje banke pa je vznemirilo tudi opozicijo. SLS, ena najglasnejših zagovornic domačega lastništva, je že zahtevala nujno sejo parlamentarnega odbora za finance, na kateri bi sprejeli sklep, da se lastniški delež države v NLB ne sme zmanjšati. Ekonomisti večinoma menijo, da zmanjšanje deleža države na 25 odstotkov plus eno Nova Ljubljanska banka delnico ni sporno, če bi država v NLB pritegnila prave, torej razpršene portfeljske investitorje. Nekateri menijo, da bi morali imeti strategijo s celotnim finančnim sektorjem, torej določiti, kaj storiti z NLB, z drugimi pomembnejšimi bankami in z zavarovalnico Triglav. Razprodaja državne srebrnine za krpanje proračunske luknje je popolnoma nesprejemljiva, pravijo v SLS. V največji opozicijski stranki SDS menijo drugače. Banka mora postati predvsem učinkovit servis gospodarstva in gospodinjstev. Imeti mora odgovorno, strokovno upravo, lastništvo pa je sekundarnega pomena. Podobno mnenje so zastopali tudi v Zaresu in LDS. Slovenija mora v Novi Ljubljanski banki zadržati kontrolni paket, 25 odstotkov plus eno delnico, je povedal Gregor Golobič. »Naš problem je, da nam ni doslej uspelo vzpostaviti mehanizmov, ki bi zagotovili definicijo nacionalnega interesa. Zato lahko tako rekoč vsakdo definira svoj interes kot nacionalni - ali pa zanika interes drugega, češ da ne sodi v nacionalni interes,« pravi predsednik države Danilo Turk, ki se sicer v aktualno polemiko o dokapitalizaciji Nove Ljubljanske banke ne vmešava. Je pa že večkrat izjavil, daje NLB prav gotovo nacionalni interes Slovenije. V svoji lasti mora imeti močno banko, in prav bi bilo, da se razmisli tudi o tem, kako spodbuditi dogovarjanje med slovenskimi bankami, (r.p.) Pismo iz Rima Stojan Spetič 3 »Ghe pensi mi!«, je Silvio Berlusconi obljubil po povratku iz Kanade in Brazilije. Da bo skratka sam postavil na mesto vse, kar je bilo narobe, začenši z ministrom Aldom Brancher-jem, ki sam ni vedel, zakaj je bil pred dvema tednoma poklican v vlado. Ta bi - po zakonu - smela imeti le ducat ministrov, a jih ima že dvakrat toliko. Predsedniku republike je Berlusconi dejal, da bo Brancher skrbel za federalizem, a gaje Bossi takoj popravil: »Edini minister za federalizem sem jaz!« Tako naj bi mu poverili »subsidiarnost«. Kdor ne ve, kaj to je, naj se pozanima. Subsidiarnost je to, da neka oblast ali organizacija opravi delo, ki bi bilo v pristojnosti druge. Nižja namesto višje, privatna namesto javne itd. Daje zato potrebno ministrstvo, ni vedel nihče, niti sam Brancher, ki je zaman čakal, da njegova pooblastila objavi Uradni list republike. Pa ni dočakal, ker je moral odstopiti. Pravzaprav je bil Brancherov odstop logična posledica dejstva, da se je moral odpovedati »zakoniti zadržanosti«, se pravi posebni sodni imuniteti ministrov, ki jo vsebuje eden izmed Al-fanovih zakonov »ad personam«. V vlado pa je bil itak poklican samo zato, da bi se izognil sojenju. Pa se je Berlusconi vsaj izognil novemu škandalu in nevarnosti, da bi med glasovanjem o osebni nezaupnici ministru Brancherju jeziček na tehtnici, se pravi Finijevi pristaši, ne vrgel vlade iz tečaja. Finiju sedaj grozijo z izključitvijo, če bi glasoval proti predlogom vlade. Pozna se, da Berlusconi nerad in sploh premalo zahaja v parlament, saj je pozabil, da Fini kot predsednik zbornice sploh ne glasuje. Res pa je, da so Fini in njegovi pristaši za premierja in njegove oprode postali izdajalci, ki jih je treba odstraniti, kakor gnojni tvor. To bi najraje storili takoj, a se hkrati boje, da bi s Finijevim odhodom vlada padla, ne da bi Napolitano oklical predčasnih volitev. Na obzorju bi bila prehodna vlada, ki bi slonela na Finiju in drugih sredincih, od Casinija in Rutellija do Mastelle in Pisanuja. Računala bi na vse, ki znotraj »Ljudstva svobode« po tihem nergajo in bi pokazali nekaj več poguma v trenutku, ko bi Berlusconi izgubil oblast in s tem tudi upanje, da bo zadnja leta svojega življenja preživel na Kvirinalu. Medtem se premier tolaži, kakor more in zna. Prejšnjo noč, ko je v Rimu bila vročina neznosna, se je podal na aperitiv v nočno diskoteko Kura-kura, ki velja za eno izmed najbolj razkošnih v svetem mestu. To, da je bila zgrajena brez ustreznih dovoljenj in jo nadzorstvo za zgodovinske umetnine obtožuje kršenja zakonov in pravil, ga ne moti. Le da so dekleta živahna in čim manj oblečena. kratke.si Vignette in Slovenia: attenzione alle multe! Sono trascorsi due anni da quando sono state introdotte le vignette per il pagamento del pedaggio stradale e autostradale. In due anni sono stati multati 88.419 automobilisti, solo quest’anno sono stati oltre 20 mila (di norma la multa è di 300 euro, che scende a 150 se si paga subito). Le entrate nelle casse dello Stato in 2 anni sono state di 13 milioni di euro. Sono gli stranieri le maggiori vittime: si va dal 60% a Lubiana e dintorni all’80% nel Litorale. Cattolici e Musulmani insieme per la famiglia Per la prima volta la chiesa cattolica e la comunità islamica, tramite il metropolita di Lubiana mons. Anton Stres ed il muftì di Lubiana Nedžad Grabus, sono intervenute assieme rivolgendosi al legislatore in difesa della famiglia. La famiglia è la culla della vita, ha detto mons. Stres, e perchè ci sia la vita devono esserci un uomo ed una donna. La legge in discussione prevede il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso che avranno anche il diritto di adottare. Uno sloveno alla guida del Direttorato traduzioni UE Il Parlamento europeo ha nominato nei giorni scorsi il nuovo vertice del Direttorato traduzione e terminologia. Il nuovo direttore è lo sloveno Valter Mavrič. La struttura assicura l’accesso a tutti i documenti in tutte le lingue ufficiali del-l’UE (23, sloveno compreso). Mavrič è il secondo sloveno a capo di un direttorato al Parlamento europeo, dopo Ciril Štokelj che dirige quello per le regioni. Sono gli unici due dirigenti tra i 12 paesi che hanno aderito all’UE nel 2004. Herman Van Rompuy in visita in Slovenia Il presidente dell’Unione europea Herman Van Rompuy è stato lunedì, 5 luglio, in visita ufficiale a Lubiana, prima tappa di un “bliz” che lo ha portato a toccare in due giorni anche Zagabria, Belgrado e Pristina. E la situazione dei Balcani è stato il tema principale nei colloqui con il premier sloveno Borut Pahor. In autunno visiterà gli altri paesi della regione che aspirano ad entrare nell’UE. La Croazia dovrebbe chiudere il negoziato entro la fine dell’anno o inizio del 2011. Deficit pubblico e tagli agli stipendi degli “statali” Sempre più tesi a Lubiana i rapporti con i dipendenti pubblici. Per diminuire il deficit il governo intende ridurre loro gli stipendi così come intende contenere la spesa statale. Ma l’opinione pubblica sostiene l’esecutivo di Borut Pahor. Secondo un sondaggio condotto per conto del quotidiano Deio, ben il 59,3% degli interpellati è d’accordo con il taglio degù stipendi ai dipendenti pubblici e ben il 67,1% ritiene necessario ridurre il deficit contenendo le spese dello stato. Kultura V Kredu smo gledali beneške in posoške otroke z njih Snegulčico V soboto, 3.julija, v vasi Kred, v sosednji soški dolini, so v sklopu Krejske noci nastopili mladi, ki so med šolskim letom obiskovali gledališko delavnico v slovenskem kulturnem centru v Spetru. Med njimi je bilo kar 6 otrok iz Kreda. Predstavili so igro Snegulčica. Na sliki skupina mladih kupe s Ceci-ljo in Emanuelo, ki sta skupaj z Vido Skvor vodili delavnico. Na drugi sliki je Snegulcica, Matilde Muzzolini, skupaj z Anuško Skvor, malo vnučko/nipote Vide. Spet stazice, kjer so včasih bile V nedeljo senjam m Mostu čez Nadižo “Bom grmovje posekal, travico požeu, bom narediu stezice, kjer so včasih bile”, takuo pravi naša stara piesam. An tuo-le ratava nimar buj pogosto, saj se ljudje, ki žive na obieh koncih konfina iz lieta v lieto, iz dneva v dan, buj radi srečavajo. Takuo v začetku junija so se v Prosnidu srečali sosedje iz Prosnida v tipanskem ko-munu an iz Robedišč an vsega Breginjskega kota. Podobno ko ankrat, kar so hodil kupe na senjam. Še kar je bila meja zaparta, so otroci an te veliki šli čez Legra-do v Prosnid h maši, hitro so se spustil v potok an šli v so-siednjo vas. Marsikajšen se šele spominja kolačiču, ki mu jih je majhanemu otroku dau župnik. Srečala sta se tudi dva pevska zbora, mešani pevski zbor Tipana, ki ga vodi Davide Klodič an ženska vokalna skupina Bre-ginj, ki je zapela pod vod- V Podbeli sta tudi skupaj zapela moški zbor Poljubin in ženska vokalna skupina Breginj pod vodstvom Metoda Bajta stvom Vere Clemente. Praznik pa sta s skupnimi močni priparvla kulturno društvo Naše vasi an kulturno društvo Stol s popdoro občin Tipana an Kobarid. Drugo tako veselo srečanje je bilo na slovenski strani, v Podbeli v četartak, 24. junija, ko so praznovali slovenski dan državnosti in od-parli letošnje Kotarske dneve. “Zapojmo praznični koncert v turistični Podbeli” je bil naslov lepega koncerta, na katerem sta zapeli breginj ska ženska vokalna skupina in najštevilčnejši pevski zbor iz Posočja, moški zbor Poljubin, ki ga vodi Metod Bajt. Kot je že ratalo tradicionalno za Kotarske dneve je nastopilo Beneško gledališče, telekrat buj na mikanim, saj se je pred ljudi par-kazala le žena, že v lietih an brez moža, ki bi se takuo rada, ma takuo rada poročila... Anna je an telekrat spravila ljudi v smieh an dobro voljo. Poletni kulturni program v Breginjskem kotu bo an lietos bogat, saj so organizirali še dosti iniciativ, med njimi tudi koncert skupine BK evolution v Robediščah, ki bo konac julija. Na italijanski strani pa se pripravjajo na senjam, kije glih takuo paršu v navado, na Mostu čez Nadižo, ali Ponte Vittorio takuo ki mu pravimo po italijansko. “Most brez meje” se kliče tel praznik prijateljstva, ki bo v nediejo 11. julija. Začne se ob 9. uri, ko odprejo kioske. Ob 10. uri bosta pozdravila župana Tipane an Kobarida, Elio Berrà an Robert Kavčič, ob 11. uri bo maša. Potle bojo ples, muzika, veselje. Po-skarbiel so tudi za šotor, ten-don, takuo, de se ne bojijo slabega vremena. Ecco il Mittelfest dei ‘Demoni’ sospeso tra globale e locale Presentata a Cividale la 19. edizione in programma dal 17 al 25 luglio A destra un’immagine tratta da ‘Zločin in kazen’, il ‘Delitto e castigo’ che sarà proposto dallo Slovensko mladinsko gledališče, sotto ‘Love machines’, spettacolo di danza della compagnia italiana Kataklò In programma tra il 17 e il 25 luglio - con due anticipazioni fissate per giovedì 8 con il Coro Polifonico di Ruda e venerdì 16 luglio con ‘I Karamazov’ prodotto dalla Compagnia del Sole - a Cividale (ma con quattro ‘tappe’ a Gorizia ed una ad Udine), il Mittelfest 2010 si muove anche quest’anno sulle tre direttrici artistiche di prosa, musica e danza curate, rispettivamente, da Furio Bordon, Claudio Mansutti e Walter Mramor. Tema della 19.ma edizione: ‘Genio d’Europa. Demoni’. Un’edizione dalla gestazione travagliata, causa il ‘buco’ che l’Associazione Mittelfest aveva procurato lo scorso anno, tanto che lo stesso assessore regionale alla cultura Roberto Moli-naro, intervenuto alla presentazione del cartellone martedì 6 luglio a Cividale, ha affermato che “il festival alcuni mesi fa ha corso il rischio di non essere programmato.” E Molinaro, che ha fatto di tutto per coprire il disavanzo, credendo nel Mittelfest, sta per lasciare l’assessorato... Nel corso della presentazione il presidente dell’Associazione Mittelfest, Antonio Devetag, ha parlato di “edizione che inquadra contaminazioni tra cultura europea e culture emergenti, come quelle asiatiche, del Medi-terraneo o delTAmerica Latina, un mosaico che alla fine diventerà motivo di riflessione ma anche di divertimento.” Perno del cartellone di Mittelfest 2010, ha rimarcato Devetag, è l’omaggio che il settore prosa dedica a Dostoevskij, lo scrittore che più di ogni altro ha scelto di indagare la lacerazione umana tra Bene e Male, con una incandescenza spirituale ed una follia inventiva che ancora oggi lasciano stupefatti. In questo contesto spiccano senz’altro ‘I Karamazov’, la trasposizione teatrale lituana di ‘L’idiota’ e quella dello Slovensko mladinsko gledališče di Lubiana di ‘Delitto e castigo’. Per Stefano Balloch, per la prima volta intervenuto ad una presentazione del programma del Mittelfest come sindaco, la cittadina ducale si sta mettendo in evidenza prima come set cinematografico (le recenti riprese di un film), ora lo sarà per il Mittelfest e nel futuro immediato come candidata Unesco. Per Franco Mattiussi, as- sessore provinciale, va rafforzata la sinergia tra cultura e turismo, mentre Molinaro, che vede il festival “ancora come occasione di incontro e confronto con l’Est Europa”, non ha mancato di mettere in guardia: “Occorre lavorare perché continui ad essere un appuntamento annuale di questa cittadina.” Quindi i tre direttori artistici. Bordon si è ovviamente soffermato su Dostoevskij, autore “di un’indagine verticale che si contrappone alla superficialità di oggi”, Mramor ha parlato di un prò- Marionette, fondi in extremis Nessuna parola, durante la presentazione del Mittelfest, sugli spettacoli della rasse-gnadi marionette e burattini che da anni si svolgono nelle Valli del Natisone. Il direttore artistico Roberto Piaggio ci ha però confermato che anche quest’anno la rassegna è salva grazie ad un finanziamento approvato appena venerdì scorso, in extremis, dalla Regione. “Un grosso apporto - ha aggiunto Piaggio - è stato dato anche dalla Comunità montana”. gramma per la danza che “si ispira al passato guardando negli occhi al futuro”, Mansutti ha affermato che il cartellone si incentra sulla musica classica “come genio collettivo, come forma musicale unica per il pianeta.” Il Mittelfest punta in ogni caso su alcuni nomi di richiamo, da Alessandro Ba-ricco, che ‘duetterà’ con Mario Brunello parlando di Beethoven al recente vincitore del premio per il miglior attore a Cannes, Elio Germano, dalla ‘soubrette’ ma soprattutto bravissima danzatrice Rossella Brescia al cantante jazz statunitense Bob-by McFerrin. Che è, appunto, statunitense, ma evidentemente si può chiudere un occhio pensando agli incassi che porterà al festival, (m.o.) novi matajur Četrtek, 4. junija 2010 4 Riforma degli enti, le Valli (senza Pulfero) chiedono l’associazione di servizi Non un’Unione dei Comuni ma un’associazione intercomunale per la gestione dei servizi, che però demanda a Ci-vidale tutte le competenze che erano della Comunità montana. È questa la proposta, firmata da sei sindaci delle Valli del Natisone (l’unico a non aderire è stato quello di Pulfero, Piergiorgio Domeniš), che è stata portata all’attenzione della Regione nella riunione che si è tenuta ieri, mercoledì 7, a Udine. In ballo c’è il futuro degli enti locali, che l’amministrazione regionale vuole riordinare con un decreto legge che sta incontrando molte perplessità. Aktualno Il sindaco di S. Leonardo Sibau, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ha indicato alcuni dei punti critici: si va dal trasferimento del personale alla facoltà di adesione data a Comuni adeguatamente strutturati (come Cividale), dal voto ponderato (ogni Comune avrebbe un peso in base alla sua popolazione) ai dubbi su un reale risparmio rispetto alla gestione della Comunità montana. Da qui la proposta dei sei sindaci, che di fatto però ‘regalerebbe’ a Cividale delle funzioni importanti, come ad esempio la gestione dei fondi europei. L’amministrazione ducale, da parte sua, sarebbe d’accordo ma avrebbe posto come condizione l’aggregazione anche di altri Comuni limitrofi. “Affidare la centralità a Cividale - ha dichiarato in consiglio Antonio Comu-gnaro - significa perdere la nostra identità. Avere come punto di riferimento un Comune delle Valli sarebbe il minimo.” Per Stefano Predan “la proposta della Regione sta creando confusione e non risolve i problemi, in più sembra che ci consideri incapaci di amministrare il nostro territorio. La Comunità è l’unica in grado di predisporre progetti europei, senza dimenticare i fondi derivanti dalla legge 38.” Paolo Dreossi ha da parte sua sostenuto che “la regia deve essere locale, bisogna ripartire dalle conseguenze piuttosto che preoccuparsi della gestione del personale” mentre per Paolo Tornada “Cividale non può essere quella che cura le nostre istanze.” (m.o.) Per l’Arma festa di fondazione a Savogna Il 196° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri è stato celebrato anche nelle Valli del Natisone lo scorso 5 giugno. A Savogna, presso il monumento ai Caduti, si sono ritrovati i Carabinieri in servizio e quelli in congedo, unitamente al locale gruppo Alpini, per cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà alla presenza di familiari, amici e simpatizzanti. Nel corso della breve cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro a ricordo dei caduti, benedetta da don Nata-lino Zuanella. È seguita la lettura dell’ordine del giorno del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri da parte del maresciallo Elio Romito, la cerimonia è stata commemo- rata del presidente della Sezione A.N.C., Tiziano Marzolini, un saluto alla popolazione è stato rivolto dal sindaco di Savogna Loszach Marisa. Alla cerimonia è intervenuto anche il Comandante della Stazione Carabinieri di Pulfero maresciallo Massimiliano Vannelli. Il prossimo anno la cerimonia del 197° anniversario di fondazione si terrà nel Comune di Pulfero. Tuja zgaga v domači hiši Slovenci v videnski pokrajini zgodovinsko niso doživeli političnih delitev, ki so bile značilne za njihove rojake iz Gorice in Trsta. To je povsem razumljivo, saj so prišli pod Italijo, ko so se skupaj z narodnim preporodom med Slovenci nakazale diferenciacije in vedno o-strejše ideološke izbire. Klice klasičnih delitev med Slovenci so se v videmski pokrajini pričele nakazovati šele po letu 1990. Kaj se je pravzaprav zgodilo? Ko so Slovenci v 19. stoletju pričeli množično nase misliti kot na politično narodno entiteto, sta se izoblikovali klerikalna in liberalna opcija. Tu je prišlo do hudih sporov, ki jih je škof Mahnič privedel do znamenitega gesla “delitev duhov”. To pomeni, da se Slovenci delijo po osnovnem, duhovnem nazoru. Škof Anton Mahnič je izdajal prav v Gorici revijo Rimski katolik (1888-1896), ki je zaznamovala osnovne katoliške nazore ter poglede na za takrat bistvena vprašanja, med katerimi je bilo vprašanje o narodu. Mahnič je zagovarjal tezo, da je narod dan od boga in mora biti zato podložen božji volji. Politično je to pomenilo, da mora biti podložen tudi volji avstrijskega vladarja, kije dan od boga. Liberalci so v nasprotju s to tezo zagovarjali, daje narod naravna danost in torej stvar ljudi in njihove politike. Spor med klerikalci in liberalci se je nadaljeval tudi po prvi svetovni vojni, ko je postala Slovenija del nove kraljevine Jugoslavije, to je SHS (Srbija, Hrvaška, Slovenija). Omenjeni spori so pogojevali politično življenje Slovencev, ne pa tistih v videmski pokrajini. V slovenski prostor so v ta dualizem pričele vdirati še socialistične misli, med dvema vojnama pa komunistične z oblikovanimi načeli in organizacijo. Kakšni so bili v tem obdobju nazori Slovencev v Benečiji, vedo zgodovinarji. Ob preprosti preživetveni nuji pa je potrebno upoštevati razlike med Benečijo, Rezijo in Kanalsko dolino, ki je občutila avstrijske vplive. Obdobje med dvema vojnama, prihod socialističnih misli in nato fašizem, ki pa je zaobjel ves teritorij, kjer še danes živijo Slovenci v Italiji, ter del ozemlja, kjer je danes Slovenija, je bilo raznoliko in privedlo do več stališč. Nedvomno pa je bila večja protifašistična organiziranost Slovencev v Trstu in Gorici kot pa v Benečiji, kjer je fašizem dejansko preizkušal svoje raznarodovalne tehnike na plečih preprostih ljudi. Prav iz Benečije je prišel znameniti Bevkov simbolni roman Kaplan Martin Čedermac. Ko je fašistična Italija zasedla Ljubljano z vojsko, so slovenske oblasti, tako posvetne kot cerkvene, pozdravile vdor Mussolinijevih čet. Del Slovencev se je združil v antifašistično fronto, skratka, v OF. K osvobodilni franti so pristopili liberalci, komunisti, Kocbekovi katoličani, Sokoli, skratka, pristopila je anti- klerikalna slovenska stvarnost. Pričela se je drama antifašizma in kolaboracije, ki je dodatno in hudo delila Slovence. Vse to se je v videmski pokrajini dogajalo drugače. Narodno osvobodilni boj, zmaga nad nacifašizmom ter povojni dogodki so se nujno razvijali med Slovenci videmske pokrajine drugače kot v Trstu in Gorici. Drugačni so bili pritiski, drugačno je bilo dojemanje političnega dogajanja, drugačna je bila zavest. V bistvu pa ne moremo zapisati, da bi ljudje v Benečiji in Reziji dojemali politično-duhovni spor, ki je zaznamoval gori-ške in tržaške Slovence. Ponavljam, nekaj razlik lahko razberemo v preteklosti Kanalske doline. Za Benečane je bilo bistveno, da jim je kdo v stiski sploh pomagal ali se je zmenil zanje. Tam se je dogajalo tiho umiranje. Razdore so, nadalje po drugi vojni, prinašale med ljudi predvsem italijanske politične formacije, tajne službe, izseljevanje in podobne hude stvari. Slovenci, tudi intelektualci različnih pogledov in duhovniki, so iskali neko osnovno složnost. Drugo so medčloveški prepiri, šibkosti in podobne zadeve, ki se rodijo celo znotraj ene same politične skupine. Slovenci v videmski pokrajini in predvsem v Benečiji pa zgodovinsko niso nosilci sporov, ki jih je doživljal slovenski narod. Ko danes berem ali slišim o nekih načelnih diferenciacijah, o dveh organizacijah, o verskih in političnih razlikah v kulturnem prostoru Slovencev v videmski pokrajini, vidim v tem tujek. Virus, ki so ga od Krmina navzgor prinesli nekateri iz Trsta in Gorice. Dvomim, da vse to Slovenci na Viden-skem razumejo in jemljejo kot svoje. Zdi se, kot da je močnejši brat prinesel tujo zgago v domačo hišo. Lettera al giornale “Dobbiamo lottare perché non tornino gli anni bui” Da diverso tempo è in atto una forte campagna antislovena. Si chiede di modificare le leggi di tutela e si cerca, ormai è chiaro, di mettere in difficoltà la scuola bilingue. Bisogna ricordare ai nostri patrioti (credo non siano degni della P maiuscola, F. Naz-zi nei suoi libri li chiama ‘mentecatti’) che la scuola bilingue è statale e i bilanci sono controllati da revisori. Per quanto riguarda le ingenti risorse (anche qui i nostri patrioti devono dire quali sono, altrimenti prima o poi verranno querelati e dovranno dirlo davanti a un giudice), devo ricordare che la scuola bilingue aveva il tetto che era un colabrodo, per buona parte era ed è ancora coperto in eternit, aveva un piazzale tipo cava di ghiaia, ecc. ecc. Da un po’ di tempo tra i nostri patrioti è passato di moda anche il principio di reciprocità che una volta invocavano. Anche a questo proposito voglio ricordare che nel Litorale sloveno, nelle scuole della mi- noranza italiana, non si insegna il dialetto istro-veneto ma l'italiano standard, le scritte bilingui compaiono perfino sui cassonetti delle immondizie e le associazioni italiane sono regolarmente finanziate dallo Stato italiano. Sappiamo benissimo cosa hanno fatto e cosa stanno facendo le nostre organizzazioni per il nostro dialetto. Basta vedere come si è svolta l’ultima edizione del Naš domači jezik. Quanti paleoslavi erano presenti? Erano forse troppo impegnati a scrivere lettere al Messaggero veneto? Vedremo quanti parteciperanno al Sen-jam beneške piesmi. Questi personaggi non hanno mai fatto nulla per la nostra lingua, sono troppo impegnati a scrivere e si guardano bene dall'insegnarla ai propri figli, mentre pretendono che noi ce la tramandiamo oralmente come gli indiani, dopo migliaia di anni dall'invenzione della scrittura. I nazionalisti, imperterriti, in Austria si sono inventati i Wendish, in Ungheria i Vendi, i nostri, che hanno poca fantasia, i paleoslavi, cosicché la Slovenia è circondata da questi ‘satelliti’ abitati da popolazioni primitive rimaste vergini e incontaminate da 1400 anni nel centro dell'Europa. Questo è un vero miracolo, altrimenti è una super scemenza. Leggo su internet (Grammatica del Nediško) che nel nostro dialetto ci sono più di 130 verbi derivati dal tedesco, di uso molto frequente e solo 30 derivati da lingue romanze come il friulano di uso molto sporadico. Se eravamo così isolati dalla Slovenia, come sono arrivati da noi i verbi tedeschi, paracadutati dagli Stukas? Questi personaggi sono ormai come i giapponesi nelle isole del Pacifico. Dopo 60 anni ancora aspettano l'invasione della Jugoslavia che non esiste più. Gli Usa almeno sono ancora là. Questi sostengono di avere a supporto tutto l'esercito, ”la stragrande maggioranza”, dicono. Chissà se è vero. Se un giorno passeranno per Stupizza e vedranno che la sbarra non c'è più, penseranno che l'hanno rubata gli sloveni e che questi hanno nascosto anche la propria per dare la colpa agli italiani. Se non riusciranno a sobillare qualcuno per mantenere alta la tensione, sicuramente faranno una colletta per ricomprarla. Il mondo però intanto è andato avanti e questi ora si trovano a confrontarsi non più con della povera gente preoccupata a sopravvivere, con la quale hanno fatto vigliaccamente quello che hanno voluto, ma con l'Europa e con una classe intellettuale molto determinata e con centinaia di genitori che difenderanno con i denti i diritti dei propri figli. Non è più ammissibile mettere sullo stesso piano chi lotta per difendere i propri diritti e quelli che questi diritti li negano e difendono il nulla. È chiaro che le leggi di tutela non ob- bligano nessuno a fare assolutamente nulla, ma garantiscono a qualcuno i diritti e la libertà di scegliere per se e per i propri figli. Come ha detto Margherita il 2 giugno scorso: non permettiamo che nella Benečija tornino gli anni bui e facciamo capire ai giovani che i diritti e la libertà dobbiamo difenderli ogni giorno se vogliamo vivere così come dice la nostra Costituzione. I nostri sindaci prima di indossare di nuovo la fascia tricolore, dovrebbero rileggerla e se non l'hanno mai fatto dovrebbero leggerla per rinfrescarsi un po’ le idee, e non firmare più le cose che questi patrioti sottopongono loro, perchè ora non sono degli analfabeti. Questa è anche un'occasione perché non solo le famiglie della scuola, ma tutti insieme si possa isolare questi personaggi che sono il buio e il passato per difendere la nostra terra, i nostri figli che sono la vita e il futuro. Joško Aiuti ai piccoli negozi di montagna Con un maxi-emendamento della maggioranza all'articolo 2 (attività produttive) è stato approvato, nell'assestamento di bilancio della Regione, uno stanziamento di 300 mila euro finalizzato agli aiuti alle imprese commerciali (piccoli negozi) e ai pubblici esercizi delle aree montane. Il contributo sarà assegnato ai commissari straordinari delle Comunità montane che, successivamente, lo assegneranno agli imprenditori interessati secondo i criteri stabiliti dalle normative vigenti. Aktualno D vescovo in visita alla forania di S. Pietro dalla prima pagina Durante i tre giorni ha toccato tutti i territori comunali passando per Merso di Sopra, Cernetig, Oblizza, S. Volfango, Cras, Topolò, Liessa, Tribil superiore, Cosizza, Vernassino, Cepletischis, Tercimonte, Masseris, Montemaggiore, Sa-vogna, Antro, Lasiz, Brischis, Rodda, Mersino e Montefosca, per concludersi domenica sera con la solenne concelebrazione dell’Eucarestia forania-le nella chiesa di S. Pietro. Un vero e proprio ‘tour de force’ che rientra in una serie di visite a tutte le forame: quella di S. Pietro era la sesta in ordine di tempo, ne mancano 18 che impegneranno il vescovo fino al prossimo mese di febbraio. Monsignor Mazzocato ha quindi ascoltato dai sindaci le problematiche più scottanti di questa realtà. Giuseppe Sibau (S. Leonardo) ha parlato del problema dei giovani e del loro inserimento nel mondo del lavoro, ma anche delle divisioni sulle questioni della lingua e della cultura, elogiando poi l’impegno del parroco don Rinaldo. Tiziano Manzini (S. Pietro) ha sottolineato la buona collaborazione tra amministrazione comunale e la parrocchia, ma ha lamentato la carenza di parroci sul territorio e la poca partecipazione dei giovani alle attività ecclesiali. Da Grimacco, con il sindaco Eliana Fabello e l’assessore Marco Marinig, un elogio all’opera portata avanti da don Federico. Per Piergiorgio Domeniš (Pulfero) i problemi non mancano, in particolare sul rapporto tra politica e cultura, e la Chiesa può contribuire a risolverli in sinergia con gli amministratori. V Državnem zboru odprto razmišljanje o skupnem prostoru Slovenci iz zamejstva so v četrtek, 1. julija na desetem vseslovenskem srečanju v slovenskem parlamentu skušali najti odgovor, ali je skupni kulturni, gospodarski in znanstveni prostor realnost ali samo pobožna želja. Med ostalimi temami so izpostavili vprašanje povezovanja z znanstveniki, ki delajo v tujini ter vprašanje mladih. Predsednik državnega zbora Pavel Gantarje naglasil, da so skrb za slovensko identiteto, jezika in kulture ter omogočanje in spodbujanje vsestranskega sodelovanja naloga in cilj slovenske države. Cilj se bo lažje uresničil, če bo Slovencem uspelo realizirati zamisel o skupnem slovenskem prostoru, ki bo sinergija slovenskega kulturnega, znanstvenega, izobraževalnega in gospodarskega prostora. Minister za Slovence v zamejstvu in po svetu Boštjan Žekš je opozoril, da je imelo srečanje v parlamentu vseh Slovencev v svetu simboličen pomen, ki pa potrebuje svoje praktične posledice. Žekš je med ostalim opozoril na pomen sodelovanja in povezovanja slovenskih znanstvenikov v tujini ter izpostavil pomen mladih. O vprašanjih nacionalnega interesa je spregovoril tudi predsednik parlamentarne komisije za odnose s Slovenci v zamejstvu in po svetu Mirko Petek. Skratka, na enem srečanju se je zbral in-štitucionalni slovenski vrh, ki je zadolžen za manjšine v zamejstvu in po svetu. V razpravo pa so posegli vodilni ljudje iz omenjenih manjšin ali "zamejstev". Predsednik SKGZ Rudi Pavšič seje vprašal, če so sami Slovenci v zamejstvu na- redili dovolj, da bi Slovenija občutila manjšine kot bogastvo. Po Pavšičevem mnenju je odgovor negativen, saj se manjšinske skupnosti še vedno pretirano oprijemajo obrambne miselnosti. Tajnik goriške Slovenske skupnosti Julijan Cavdek je izpostavil samostojen političen nastop Slovencev izven meja matične domovine. Samo Pahor je govoril o slovenskem kulturnem, gospodarskem in znanstvenem prostoru med realnostjo in utopijo. Oglasil se je tudi poslanec France Pukšič, ki je dejal, da bi morali imeti Slovenci izven matične države svojega zastopnika v slovenskem parlamentu. Dva dogodka znotraj srečanja si nedvomno zaslužita poseben poudarek. Najprej naj omenimo lep nastop Beneškega okteta pod vodstvom Davida Klodiča s sopranistko Eliso Iovele. Prisotni pa so lahko prisluhnili tudi analitičnemu referatu dr. Jerneja Un invito corale nelle valli del Natisone Venerdì 14 maggio un nutrito numero di soci giovanissimi e non, guidati dal presidente Massimiliano Miani, dal vice Dino Go-renszach e dalla bioioga Raffaella Zorza, si sono ritrovati negli studi di Telefriuli per partecipare alla trasmissione televisiva ‘Sentieri Natura’ curata Ivo Pecile e presentata da Marco Virgilio. Il tutto era iniziato il 14 marzo quando Ivo Pecile e Sandra Tubaro sono venuti con le loro telecamere nelle nostre Valli per filmare l'escursione del CAI Val Natisone sul sentiero 752 Spignon - Kraguonca- Joanaz. Il programma prevedeva poi la presenza di una delegazione del CAI Val Natisone negli studi televisivi di Telefriuli per descrivere in diretta l’attività del Club e le peculiarità na- Alcuni dei partecipanti alla trasmissione andata in onda su Telefriuli turalistiche ed escursionistiche che offrono le nostre Valli. Il presidente Miani ha illustrato la storia della sottosezione, dalla fondazione ai nostri giorni, con tutte le attività culturali, escursionistiche e sociali svolte. Gorenszach ha poi illustrato dettagliatamente il percorso della camminata filmata, dell’anello Stupizza-S. Andrea-Montefosca, e degli aspetti storici e sociali di questo borgo in Comune di Pulfero. Coinvolgente l'intervento con immagini di Raffaella Zorza sulla flora delle Valli e prezioso il contributo filmato della guida naturalistica Tiziano Fiorenza sulla piccola fauna locale. Alla fine degli interventi sono andate in onda le riprese filmate lungo i prati del Kraguonca-Joanaz. Zupančiča na temo: "O konceptu globaliziranega slovenstva in skupni slovenski kulturni prostor v informacijski dobi". Jernej Župančič je v bistvu predstavil novo možnost pojmovanja skupnega slovenskega kulturnega prostora. Uvodoma sam ugotavlja, da je doživel pojem različne interpretacije. Kultura in jezik izstopata kot bistveno narod-no-konstitutivna elementa v različnih obdobjih in položajih. Slovenci smo se kot narod razvijali najprej brez države, slednjo pa smo pridobili, ko smo bili kulturno zrel, politično pa neizkušen subjekt. Kmalu sta se temu nacionalnemu subjektu zastavila dva izziva: globalizacija in evropska integracija. Nova tehnološka informacijska mreža, globalni gospodarski in kulturni tokovi ter evropska integracija so poštah obsežen prostor skupnega slovenstva. V tem kontekstu je prostor po svoje relativiziran. Skupni slovenski kulturni prostor pa doživlja spremembe, ki so značilne za multikulturni svet. Dejstvu je treba dodati, da smo bili Slovenci narod številnih izseljencev. Danes je možno splesti v mrežo ljudi širom sveta. Slovenec je lahko tudi tisti, ki to čuti, a je delno ah povsem izgubil svoj jezik. Prav tako se na meji države Slovenije stvarnost spreminja. Evropska integracija je realnost, ki doseže vse in je obenem konkurenčni prostor. Slovenija lahko živi le v njem, kar pa pomeni, da se prostorska lo-ciranost Slovencev na tu in tam šibi, kot izgublja pomen nekdanja slovenska diaspora (izseljenstvo iz več razlogov). Tako znotraj evropske integracije kot v tokovih nove komunikacije se torej lahko dogaja nov skupni slovenski kulturni prostor, ki očitno ni več vezan samo na pojem teritorija, ampak lahko postane že kibernetski prostor z vsemi svojimi variantami in s svojo pluralnostjo. Bardo, un progetto per i giovani e la valle Anche quest'anno l'assessorato alla cultura del Comune di Bardo in collaborazione con l'Ambito socio-assisten-ziale 4.2 di Tarcento ripropone il progetto borse lavoro giovani. Vi saranno impegnati una decina di ragazzi per tutto il mese di lugho. Si tratta, sottohnea l'assessore Luca Balzarotti, di “un'opportunità per i nostri ragazzi di operare nel territorio di residenza, vivendo un'esperienza di vita partecipata”. Quest’anno i giovani saranno coinvolti nella realizzazione di un’evento musicale che si terrà a fine lugho. “I giovani partecipanti - spiega Balazarotti - dovranno decidere dove fare la manifestazione e chiedere tutte le necessarie autorizzazioni. Contatteranno i gruppi mušicah, realizzaranno le locandine, prepararanno i comunicati stampa. Saranno chiamati a gestire tutta l’organizzazione del concerto”. Balzarotti proporrà il coinvolgimento anche di un gruppo musicale sloveno e di uno austriaco in modo che l’evento acquisti carattere transfrontahero. Accanto a questa principale attività, il programma ne prevede altre. La sistemazione di una biblioteca negli spazi messi a disposizione dal Comune a Ter, nonché la ricerca e registrazione di usanze, detti, canti della Terska dolina attraverso interviste agli anziani. Continua Balzarotti: “Si proporrà anche l’ideazione e realizzazione di uno sketch teatrale magari in collaborazione con un gruppo di giovani di Bovec. La rappresentazione sarà poi messa in scena a Podbardo, in modo che sia animato anche questo piccolo paese. Si vuole sviluppare - sottohnea Balzarotti - un senso di appartenenza dei ragazzi alla propria comunità, attraverso il protagonismo orientato a un processo di conoscenza e promozione delle caratteristiche del proprio territorio”. Kaj narediti, da se na Kolovrat varne življenje an se aktivira njega turistični potencial še posebno v zimskem cajtu. Na iniciativo Flavia Mlinz an Eleonore Ci-cigoi, ki darže rifugio na Solaijeh an doktorja Boštjana Roša gaspodaija elitnega turističnega kompleksa Nebesa med Livkom an Ravnami, so se o teh problematiki an o novih projektih pogovarjali karminski možje z obieh strani meje. Iz Soške doline so paršli na Solarje tolminski župan Uroš Brežan, kobariški Robert Kavčič, prefekt Zdravko Likar an Metod Fon iz Volč, ki je lieta an lieta puno potisku za de se naredi ciesta iz Volč na Solarje. S tele strani pa sta bila komunska konsiherj a Antonio Cicigoi v imenu dre-škega župana an Michele Coren. Kolovrat ima, že tak kot je, puno za ponudit, spomine an pričevanja iz parve Za nove skupne turistične iniciative po zimi na Kolovratu svetovne uojske pa tudi lepe panorma-ske razglede, liep ambient, ki se ga ne smie pokvarit an vderbat. Idealen je za sprehode tudi kar je pokrit od snega, lahko rata pravi raj tudi za tiste, ki imajo radi smučarski tek (sci di fondo). Dva turistična operaterja Mlinz an Roš kupe s Fundacijo Poti miru v Posočju žehjo začet skupno pot za turistično afirmacijo Kolovrata. Od besied je trieba priti do projektov. Na Solarjeh so se dogovorih, de napišejo pismo o sodelovanju an jo podpišejo župani občin Dreka, Tolmin an Kobarid. * V Razpis v Spetru za ekonomsko rast V torek 6. juhja je Gorska skupnost Ter Nadiža Brda objavila na svoji spletni strani razpis za podelitev prispevkov kmetijskim in gozdarskim podjetjem, zadrugam, lastnikom zemljišč in gozdov, ki delujejo na območju gorske skupnosti. Gre za sredstva, ki jih predvideva deželni zakon za zaščito slovenske jezikovne manjšine (štev. 26/2007) in so namenjena socialnemu in ekonomskemu razvoju teritorija, kjer je zgodovinsko naseljena slovenska manjšina. Pridejo torej v poštev (na podlagi dekreta Predsednika Republike) občine Dreka, Grmek, Srednje, Sv. Lenart, Sovodnja, Speter, Pod-bonesec, Prapotno, Tavorjana, Fojda (gorati del), Ahten, Neme (le za vas Čemjeu), Tipana in Bardo. Rok za oddajo prošenj: petek 20. avgusta ob 12. uri. Kdor žeh, se za pomoč lahko obrne na Kmečko zvezo v Čedad, Ul. Manzoni 25, od ponedeljka do sobote 8.30-12.30, tel. 0432 703119. Otroška stran Nono Sandro nam je povedal, kaj vse je videl in doživel v Afriki Prišel nas je obiskat nono Sandro, kije nono od V žungli je srečal slone, žirafe, leve, kokodrile... Sofije Fellini. Povedal nam je, kaj je vse videl in Bilo je tako zelo zanimivo, da bi se na nikdar na- doživel v Afriki. veličali ga poslušati! Tudi mi malčki iz dvojezičnega vrtca iz Špetra smo šli na kratek izlet. V petek 11. junija smo šli v Ušiuco gledat kozice. Nono Giordano nas je pospremil preko strme stezice do lesene koče, kjer je imel orodje za sekati drva in kositi travo. Tam smo malicali z dobrimi češnjami in s sladkarijami. Kozice so bile zelo simpatične in radovedne. Hitro so tekale in skakale gor in dol po strmini, jedle so tudi kruh iz naših rok! Paziti smo morali le na kozla Oskarja, ker nič ne uboga nona Giordana! S kozicami smo preživeli prav lepo dopoldne. Tudi malčki vrtača na izletu, šli so v Ušiuco gledat kozice Postaja Topolove novi matajur Četrtek, 8. julija 2010 7 “La Postaja era una volta una piccola barchetta, ora è cresciuta ma la navigazione non è così facile, a volte pensiamo di fare qualcosa di buono, altre volte di non essere compresi, non al di fuori ma qui in paese.” Così Donatella Ruttar, che assieme a Moreno Miorelli organizza la Stazione di Topolò, ha esordito sabato 3 luglio presentando, presso la Juliova hiša, la XVII edizione di questo appuntamento che richiama artisti e gente curiosa da ogni parte del mondo. Sempre più ‘odprti vrt’, perché è più beDo coltivare il proprio orto assieme agli altri Inaugurata sabato la XVII Stazione di Topolò in programma fino al 18 luglio Donatella non ha mancato di ringraziare tutti coloro che, non solo nel mese di luglio, lavorano per la Postaja, ed ha rimarcato come i progetti degli artisti, realizzati sempre in funzione del paese, abbiano assunto anche un’altra caratteristica, quella di essere fatti assieme ad altri. Questa nuova direzione della Stazione ha anche un nome, ‘Odprti vrt’, ‘Orto aperto’, “credendo - ha detto Donatella - che è più bello coltivare il proprio orto con il contributo degli altri”. Quest’anno la Postaja conta ben 52 eventi, cose che accadono, e di queste la me- tà sono progetti. Tra questi la Pinacoteca universale di Topolò, ennesima suggestiva invenzione reale, voluta dal milanese Guido Sacarabot-tolo ed inaugurata proprio sabato. Il progetto consta nella raccolta ed esposizione di riproduzioni, fatte da chiunque arrivi a Topolò, di quadri scelti tra quelli che hanno fatto la storia della pittura. Nel corso dell’apertura della Stazione è intervenuta Eliana Fabello, sindaco di Grimacco, per dire che la sua amministrazione “guarda con particolare attenzione all’iniziativa anche per- ché rappresenta l’apertura al dialogo e la ricerca di collaborazione tra le genti ed i popoli.” Moreno Miorelli ha da parte sua ricordato come a Roma, nei giorni precedenti, siano stati proiettati due documentari che riguardano Topolò: ‘Senza scrittori’ di Andrea Cortellessa e ‘Cielo no tiene frontera’ di Fulvio Benelli. E stata poi sottolineata anche l’importante collaborazione che lega la Postaja ad Unikum, il centro culturale universitario di Klagenfurt. Stefania Amisano, ki živi med Dunajem in Trstom, je v soboto nastopila v Topolovem. Od ponedeljka do srede je pa vodila delavnico sodobne glasbe za mladino. Na desni Guido Scarabottolo med otvoritvijo Topolovske Univerzalne Pinakoteke Alvaro Petricig, tukaj z Morenom Miorellijem, je v nedeljo spregovoril o njegovem zadnjem filmu ‘Prostor v tej galaksiji’, na levi Erica Benfatto med koncertom ‘Sgorli de levada -1 voli all’alba’ Donatella Ruttar je v Juljovi hiši prestavila knjigo ‘Guziranje’, raziskavo o prodajalcih iz Nadiških dolin, ki so se od leta 1750 podajali v države vzhodne in srednje Evrope Il programma del fine settimana GIOVEDÌ 08 LUGLIO verso le sei della sera Progetto Soča Sooča incontro con lo scrittore Ervin Hladnik Milharčič e le registe Anja Medved e Nadja Velušček verso le otto della sera Duet concerto per percussioni e contrabbasso con Tomaž Grom e Seiji Murayama a seguire, con il buio Trenutek reke - Il tempo del fiume un film di Anja Medved e Nadja Velušček _ a cura dellTTT da oggi, tutti i giorni, in diversi luoghi e orari MinimalBarok, per flauto e oboe integrale dei Duetti e delle Sonate Canoniche di G.F.Tele- mann con Nicola Barbagli e Veronika Vitazkova VENERDÌ 09 LUGLIO verso le sette della sera Voci - Glasovi ospita Acque di acqua letture di Lenka Danelova, Maurizio Benedetti, Piero Simon Ostan, Mila Bratina, Elisabeth Faller, Isabella Panfido Fiore feat kKeplero concerto per pianoforte e live electronics nella notte Almost Solo, da Topolò aTopolò diario acusmatico per contrabbasso solo performance di Michele Spanghero oggi e domani Diciassette anni dopo... cantiere di musica d’improvvisazione condotto da Alexander Balanescu da oggi a domenica ToBe Continued... Parte II Taswir dal Nepal, fotografie e video _ di Chaturman Rai, fotografo contadino nepalese, e Martino Nicoletti oggi e domani Senza scrittori un film di Andrea Cortellessa SARATO lOlLGIIO nel tardopomeriggio Vod - Glasovi incontro con la poeta Nadia Agustoni dalle cinque della sera con Ulay _ Lays I Pen, in cammino alle sorgenti di Topolò inaugurazione del Water Institute — for thè Love of Water presentazione del progetto Waterfonie con il buio La bocca del lupo un film diretto e presentato da Pietro Marcello nella notte Topolò Gigio work in progress sonoro condotto da Al Margolis DOMENICA 11 LUGLIO alle dieci caffè in piazza e passeggiata lungo il sentiero Neiwiller, sulla linea di confine MinimalBarok per flauto e oboe verso le sei della sera Canti della tradizione balcanica gruppo di canto popolare La Tela diretto da Claudia Grimaz dopo il tramonto Concerto di Alexander Balanescu dcfriends Aktualno PRI SE L J EN CI-1 Nostra inchiesta sulla presenza di immigrati in Benecia A Pulfero e Taipana le percentuali maggiori di popolazione straniera Sono trascorsi già 19 anni da quando nei Balcani scoppiò uno dei più terribili conflitti del secondo dopoguerra, certamente il più cruento sul suolo europeo. Da allora anche nei comuni della Benecia ci siamo abituati, forse me- glio che altrove, a convivere con quanti in fuga dalla miseria e dalle privazioni causate da quel conflitto emigrarono al di qua del confine italiano stabilendosi nei nostri paesi. Proprio come qualche anno più addietro han- no fatto molti nostri compaesani verso Belgio, Svizzera, Canada ecc.. Talmente tanti da aver determinato uno spopolamento così forte da far temere per le sorti della sopravvivenza stessa della nostra comunità. Degli immigrati di oggi invece, ci siamo resi conto, sappiamo ben poco. I media, soprattutto nazionali, ne parlano solamente se implicati nei reati più odiosi. A memoria non ricordiamo episodi di tale portata sul nostro territorio, al massimo, leggiamo delle gesta di qualche giovane straniero che milita nelle squadre dilettantistiche ed amatoriali di calcio della nostra zona. Eppure queste persone ci sono, lavorano, affittano, comprano e restaurano le numerose case disabitate dei nostri comuni, mandano i bambini a scuola e pagano i contributi. Scopo di questa breve indagine sarà quello di fornire, innanzi tutto, una panoramica generale sui dati secondo noi più significativi che riguardano il fenomeno immigrazione. Prossimamente, consci del fatto che l'analisi dei numeri è necessaria ma parziale ai fini della comprensione, racconteremo due storie ‘vere’ intervistando direttamente alcune di queste persone per cercare di capire chi sono, come vivono, come si trovano nei nostri comuni e, magari, come loro vedono noi. Intervisteremo anche gli amministratori di quei comuni dove la percentuale di stranieri rispetto al totale della popolazione è più elevata. Limitandoci ad osservare i dati dellTstat relativi ai die- ci comuni tradizionalmente parte della Benečija - Dren-chia, Grimacco, Lusevera, Pulfero, Resia, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Taipana -nell'ultima rilevazione disponibile - del 1/1/2009 - annotiamo, innanzi tutto, che la percentuale di cittadini stranieri è, complessivamente, del 6,59% perfettamente in linea con la media nazionale che nella stessa rilevazione risulta essere del 6,48%, ma sensibilmente inferiore alla media degli stranieri in Friuli Venezia Giulia - che è del 7,71% . Il dato però non è omogeneo in tutti comuni, ci sono realtà come Taipana e Pulfero dove questa percentuale sale oltre il dieci per cento (13,15% a Taipana, 10,69% a Pulfero), ed altre dove la presenza di stranieri è pressoché nulla o poco più come Resia e Grimacco (rispettivamente 0,17% e 1,93%). All'origine di questa disparità potrebbero esserci diverse ragioni innanzi tutto economiche. I territori dove la percentuale di stranieri è maggiore probabilmente risultano convenienti per le necessità degli stranieri che vi si insediano; al contrario gli ‘italiani’, se non l'hanno già fatto, continuano ad andarsene. Nei comuni in questione infatti mentre la popolazione complessiva continua a diminuire (ad esempio a Pulfero si re Oktobra 1992, otroci iz Bosne na obisku v Srednjem passa dai 1190 abitanti nel 2003 ai 1094 nel 2008) il numero degli stranieri, al contrario, è in continuo aumento (sempre a Pulfero si passa da 89 persone nel 2003 a 117 nel 2008). Prendendo invece in considerazione le diverse classi d'età degli stranieri ci accorgiamo che, pressoché ovunque, la percentuale degli stranieri aumenta se si guarda alle fasce d'età dei più giovani. Considerando la fascia d'età da 0 a 35 anni ad esempio, risulta che rispetto al numero totale dei residenti di queste età la percentuale di stranieri è quasi doppia rispetto a quella relativa al dato complessivo passando dal 6,59% al 12,29%, con “picchi”, sempre a Pulfero e Taipana, del, rispettivamente, 21,72% e 25,12%. Si accennava, nell'introduzione, alla presenza di stranieri nelle scuole: considerando i residenti in età da scuola dell'obbligo - dai 6 ai Popolazione straniera residente al 1° gennaio 2009 (dati ISTAT) DRENCHIA GRIMACCO LUSEVERA PULFERO RESIA S. LEONARDO S. PIETRO AL NATISONE SAVOGNA STREGNA TAIPANA MASCHI FEMMINE TOTALE 4 1 5 3 5 8 16 22 38 70 47 117 0 2 2 62 46 108 68 73 141 19 17 36 10 13 23 57 38 95 16 anni - rileviamo anche qui percentuali ovunque maggiori rispetto al dato totale. In Benečija infatti la popolazione scolastica è composta per il 9,8% da ragazzi stranieri. Il senso di questi ultimi dati è chiarissimo: gli stranieri anche perché più giovani fanno più figli, ciò comporta che anche senza nuovi arrivi la popolazione di origine straniera, inevitabilmente, è destinata ad aumentare. La situazione degli immigrati di ‘seconda generazione’ è ben diversa da quella vissuta dai loro genitori e dovrebbe consentire una più immediata integrazione anche grazie al ruolo che dovrebbero giocare le istituzioni scolastiche. Il dato più peculiare per il nostro territorio riguarda la nazionalità degli stranieri che hanno scelto di risiedere in Benecia. In molti dei comuni in esame, infatti, il gruppo più numeroso è costituito da persone provenienti dai paesi dell'ex-Jugo-slavia, in particolare dalla Bosnia-Herzegovina. Nel complesso, sul totale degli stranieri in Benecia i cittadini bosniaci sono ben il 28,79%; quelli provenienti dall'ex Jugoslavia addirittura il 62,12%. Questi dati risultano ancora più evidenti se confrontati con il dato complessivo relativo a tutto il Friuli Venezia Giulia. Complessivamente in regione coloro che hanno cittadinanza in una delle ex-repubbliche jugoslave sono il 27,44% di tutti gli stranieri; i bosniaci solo il 4,57%. Non è semplice spiegare le ragioni di questo dato così netto, i motivi potrebbero essere diversi: la vicinanza con il confine, lo svuotamento del vicino campo profughi di Purgessimo, il passaparola tra gli immigrati e, probabilmente, un'integrazione facilitata dalla diffusione del nostro dialetto sloveno. Antonio Banchig I genitori della bilingue scrivono ai presidenti Napolitano e Tiirk segue dalla prima Nella loro lettera ai presidenti Napolitano e Turk, i genitori tuttavia esprimono soprattutto preoccupazione per l'incertezza per i futuri anni scolastici. Pur essendo già stanziati i fondi per ristrutturare la sede, scrivono, non è stata ancora trovata una soluzione transitoria, adeguata alle esigenze della scuola. E ogni soluzione sembra essere ostacolata da sempre nuovi problemi tecnici e burocratici. I genitori infine invitano i due presidenti a visitare la scuola per poter illustrare loro meglio la situazione che, concludono, “rischia di diventare discriminante per chi, tra i percorsi formativi previsti dalle scuole statali, ha scelto quello bilingue per affermare l’appartenenza alle proprie radici o per scelte culturali più generali”. Intanto il sindaco Manzini da noi interpellato ha annunciato per oggi, giovedì 8 luglio, la firma dell'ordinan- za necessaria per definire gli spazi a disposizione della scuola per il prossimo anno scolastico. Della questione si è occu- pata martedì 6 luglio anche la commissione regionale consultiva per la minoranza slovena, presieduta dall'assessore Roberto Molinaro. Su sua proposta ha approvato la destinazione di parte dei fondi previsti dalla legge di tutela (art. 21) alla ristrutturazione della vecchia sede della scuola, dotando così il Comune di San Pietro al Natisone di tutti i finanziamenti necessari per completare i lavori. Poslanska vprašanja PS in Idv - Pismo Napolitanu in Tiirku Odgovori vlade o dvojezični šoli Mučna zgodba špetrske dvojezične šole se nadaljuje ob nenehnih prizadevanjih staršev otrok, ki stojijo ob strani špetrskemu županu pri reševanju birokratskih in tehničnih problemov. Le-ti pa se vsak dan znova odpirajo tudi zaradi njegove nejasnosti, zavlačevanja v iskanju nemogočih kompromisov in predvsem neodločnosti, on je pa ključna oseba. Odlok o začasni uporabi prostorov mora on podpisati. Problem pa zadobiva vse bolj vsedržavno in meddržavno razsežnost. Starši otrok, ki obiskujejo dvojezično šolo, so pisali predsednikoma Republike Italije in Sloveni- je ob skorajšnjem srečanju treh predsednikov v Trstu, so ju opozorili na težave šole in povabili na obisk v Špeter. Parlamentarci Demokratske stranke iz FJK, s senatorko Tamaro Blažino na čelu, so vložili poslansko vprašanje, na katero je odgovoril podtajnik Nitto Francesco Palma z Notranjega ministrstva. V njem poudarja, da Videnška prefektura spremlja dogajanje in se prizadeva za iskanje rešitev. Glede bodočnosti poudarja voljo Občine Špeter, da obdrži Dvojezično šolo na svojem ozemlju in v eni sami šolski strukturi. Za prihodnjo jesen pa ponuja kot rešitev dogovor, kije bil dosežen na prefekturi 17. maja in sicer preselitev šole v Sovodnjo in/ali Podbone-sec. Kot vemo, so tistemu srečanju sledila druga in stvari so se delno spremenile. Interpelacijo je vložil tudi čedajski poslanec Idv Carlo Monai, v katerem sprašuje Šolskega, Notranjega in Zunanjega ministra, ali nameravajo zajamčiti spoštovanje zaščitnega zakona v Videnški pokrajini, obenem pa tudi ali bodo prevzeli potrebne pobude, da ne bi rešitev prostorske stiske dvojezične šole škodila sosednjim šolam z italijanskim učnim jezikom. Inštitut, puno projektu tudi za prihodnost s prve strani Na občnem zboru se je guorilo o projektu Jezik an o situaciji dvojezične šuole. Septembra, kot je poviedala Marina Cernetig, bojo začele spet oddaje na radiu Onde furlane an na radiu Alpski val, poleti bo Inštitut predstavu v Robiču pesniško antologijo Sotočje. Inštitut, ki je podpisu prošnjo Deželi, da ga prizna ku ustanova deželnega pomena, sodeluje tudi z etnologi SAZU v projektu Nesnovna kulturna dediščina.. Giorgio Banchig je pa napo-vedu, da bo jeseni tretja izvedba Beneških kulturnih dnevu, ki bodo še napri posvečeni zgodovini. r n Poletni urnik urada Inštituta za slovenko kulturo slovenskega kulturnega centra v Špietru bo dal/od 4.7 al/do 27.8 od 8.00 do 13.00 CHIUSO-ZAPARTO 19.-20.-21.7 dal/od 2. al/do 20.8 Aktualno Qualche giorno prima che finisse la scuola la nostra prof di tedesco Antonietta Spizzo ha proposto alla nostra classe di fare una buona e salutare camminata per le Valli del Natisone aderendo alla terza camminata prevista dal progetto di Unikum in collaborazione con »Postaja Topolove«. Due mie amiche ed io abbiamo aderito all' iniziativa. Quindi il 12 giugno 2010 ci siamo trovate con la prof e siamo partite per la camminata sul monte Kraguonca. Alle dieci del mattino il gruppo, che riuniva bravi camminatori dall'Austria, dalla Slovenia e dall'Italia, si è riunito a Stupizza. Dopo una lunga e piuttosto faticosa salita si è giunti a Montefosca, dove tutti hanno approfittato per mangiare un panino. Finita la pausetta che per Federica, Erica Grazie a Unikum e Postaja concerto sulla Kraguonca e me è durata molto poco, visto che siamo arrivate per ultime, siamo subito ripartite per la cima del monte. Essendo questa iniziativa chiamata »A portata di voce, Slišnost, Hoherweite«, nelle tre lingue dei paesi che hanno organizzato queste camminate, lassù in cima attendevano i camminatori dei bravissimi suonatori austriaci che hanno eseguito il 2. Concerto della sinfonia trilaterale in quattro movimenti. La giornata si è conclusa con una buona cena a Pulfero. Devo dire che e stata proprio una bella giornata nonostante le scottature e la fatica!! Le precedenti camminate, e quindi concerti, si sono svolti a Korada, Goriška Brda, dove ha suonato la Topolovska Minimalna orkestra e alla “Visoka planota” vicino a Klagenfurt dove si è svolto un concerto in cooperazione con Lakeside Science & Technology Park. Sabato 26 giugno ci siamo diretti invece in Carinzia, ma in corriera! Dopo la camminata che ci ha portato attraverso luoghi bellissimi abbiamo ascoltato il concerto degli ETNOPLOČ eExtra3 e poi dopo una buona merenda il rientro a casa. Emma Golles novi matajur Četrtek, 8. julija 2010 9 Warmly Welcome Italian Delegatimi Za spomin na letošnji lep in nepozabni izlet na Kitajsko Čuj, ki nardmo? Okrog pedeset učencev iz različnih višjih srednjih šol, iz čedajskega Zavoda Paolo Diacono (Convitto), Tehničnega inštituta Malignani, Tehničnega inštituta iz Ma-comerja na Sardiniji, iz Aten v Grčiji in iz Tehničnega inštituta za kmetij- stvo P. D'Aquileia iz Čedada, ki je organiziral in koordiniral potovanje, smo konec marca šli na nepozaben študijski izlet na Kitajsko. V dveh tednih smo si ogledali mesta kot Shangai, Nanchino, Shuzhou, Yangh-zou, preživeli smo s kitaj- skimi študenti nekaj časa (bili smo v razredih 'Suzhou Agricolture Polytechnical Institute') in spoznali drugačen svet, kjer mi smo bili posebnost. (Gala Show: bilo je skoraj tisoč Kitajcev, ki so po predstavi, ki so nam jo napravili za dobrodošlico, so začeli delati slike nam)... Kitajci so zares prijazni ljudje. Preživeli smo dva zabavna tedna, dobili nove prijatelje... Želim si, da bi vsi imeli možnost preživeti tako fantastično potovanje na drugo stran sveta! (e.g.) Ki bo, ki na bo... lohni... Dragi Benečani in dragissime Benečan-ke, in prijatelji, ki nardmo drieve? an jutre? Bili smo štufi pošiljat sms an mail vsiem mladim Benečanom, takuo smo pomislili, de ustanovimo na Facebooku eno stran, kjer lahko tisti, ki želijo dobijo informacije o vseh dogodkih an prireditvah v Benečiji an okuole. Vse seje začelo samuo za hec, pa sada, ki imamo 170 oboževalcev (fans), smo postal buj ‘resni’. Vsak tiedan parbližno 300 ljudi obiskuje našo stran, včasih tud vič ku 500. Ljudje, ki sledijo “Čuj, ki nardmo? » so v glavnem mladi pa tudi starejši Benečani an veliko je prijateljev iz Slovenije an iz Furlanije. Dogodki, o katerih vas seznanjamo, gredo od glasbenih prireditev do izletu, od gledaliških predstav do sestanku... Vse, kar muorta viedet za bit informani an viedet, kje je important bit an kje nas ušafata. Pa ne dobite samo dogodkov. Na naših straneh so tudi časopisni članki, slike, posnetki, itd., ki zadevajo Benečijo. Če hočete nam pisati, naša mail je: cujkinardmo@hotmail.com. Čakamo vaše novice, de naša stran rata še buj zanimiva an liepa! Cecilia Blasutig STHIOPIa ANGOLA Dijaki in študentje iz vsega sveta so simulirali Združene narode Od 26. do 29. februarja je osem učencev iz Čedada iz Zavoda (Convitto Nazionale) Paolo Diacono so potovali v Genovo; bih so Emma Golles, Vida Rucli, Marta Me-saglio, Federica Metus, Giacomo Mosolo, Davide Miconi, Giada Girardi in Ileana Basso. V Genovo so šli na Simulacijo Združenih Narodov (conferenza Internaziona- le del Genoa Model United Nations - Ge-MUN 2010), na katero se vsako leto prijavi Convitto Paolo Diacono. Vsakemu študentu dodelijo eno državo (npr. jaz sem imela Mauritanijo, Vida pa Etiopijo) in vsak se mora pripraviti, ker vse poteka kakor na »resnih« sejah Združenih Narodov. Moram povedati, da MUN poteka tudi v Londonu in New Yorku in da so se ju udeležili tudi iz naših licejev. V Genovi je bilo okrog 700 dijakov višjih šol in univerz iz vsega sveta, ki so na svojih šolah delali že od oktobra, da bi pripravili resolucije na različne teme, kakor: »Special Conference on limits of growth, Economie and Social Committee, Huma-nitarian and Social Committee, Mediter-ranean Conference, Security Council, Di- sarmament and International security Co-mittee«. Sestanki so se vrstili v palači Ducale in smo razumeli, kako funkcionirajo take organizacije: seje komisij, občni zbori za sprejetje resolucij, delovne skupine, razprave. In vse v angleščini! Imeli smo veliko dela ampak smo dobili tudi čas za si ogledati opero »Nabucco« v gledališču Carlo Felice!! Je bilo težko pa tudi lepo! (e.g.) V Sport D Campus Audace a Forni un’esperienza indimenticabile Sabato, 19 giugno, è terminato il Campus Audace 2010 a Forni di Sopra. Che cosa dire? E’ stata un’esperienza indimenticabile per i venti ragazzi e per gli accompagnatori che nel corso della settimana, anche se il tempo non è stato certo dei migliori, sono riusciti a svolgere interamente il programma. E pensare che per tutti era la prima esperienza, un’avventura intrapresa con qualche ragionevole timore. La buona organizzazione, dove nulla è stato lasciato al caso, e la straordinaria partecipazione dei ragazzi che si sono anche meritati gli elogi del personale del centro che ci ospitava, è stato il più bel regalo che ci potessimo aspettare e che ci ha ricambiato per tutto il notevole impegno profuso. Abbiamo acquisito una carica che ci porteremo dentro anche nel prossimo impegno delle attività per il 2010-2011, a partire da settembre quando inizieremo come ormai accade da molti anni, le attività di Primi calci, Pulcini, Esordienti, sempre con lo spirito e l’attenzione rivolta ai ragazzi che ci daranno fiducia. Una fiducia che ripongono in noi ogni anno i genitori che condividono i nostri principi e i nostri programmi. Le iscrizioni sono aperte, siete tutti i benvenuti. Staff A.S.D. Audace San Leonardo Gara positiva in attesa della prova iridata Dora e Natalia Ciccone ancora protagoniste Domenica, 27 giugno, a Carpeneto Piacentino, le Allieve si sono cimentate su un percorso simile per lunghezza e caratteristiche tecniche a quello dei Campionati italiani in programma il prossimo 18 luglio a Chiavari. La giornata molto calda, la salita ed il ritmo impresso dalle migliori hanno provocato una forte selezione: ben metà delle 63 partenti non sono arrivate al traguardo. Durante il riscaldamento Dora Ciccone, della Team Isonzo, è rimasta coinvolta in una brutta caduta, mettendo in forse la sua partenza. Animata dalla solita grinta che la caratterizza, Dora non ha voluto rinunciare alla gara prendendo regolarmente il via. Sul primo passaggio della salita si è verificata la selezione, mentre al secondo passaggio valido per il GPM a punti sono riuscite ad andare in fuga Dora Ciccone e la toscana Michela Balduc-ci, che hanno raggiunto un vantaggio di 25” prima di essere riprese dal gruppo. Il GPM è stato conquistato da Michela Balducci con la portacolori isontina Dora Ciccone al secondo posto. All'ultima tornata, ancora sulla rampa della Sbarrata, andavano in fuga in quattro tra cui Dora Ciccone e Mi-chela Balducci, che però venivano raggiunte ad un chilometro dall'arrivo. La volata generale ha visto prevalere, grazie alle sue doti di velocista, la campionessa italiana Natasha Grillo, settima Dora Ciccone, decima Natalia Ciccone. r 1 Appuntamento a Solaqe A Casoni Solarje di Drenchia sabato 10 e domenica 11 luglio si giocherà, sul campo sintetico, un torneo di calcio a cinque valido per l'assegnazione del ‘9° Memorial Diego Na-mor’. A contendersi il trofeo saranno 12 squadre suddivise in tre gironi. Nel girone A giocheranno Reai Pulfero, Pizzeria Le Valli, Trattoria alla Posta e Dinamo Bambus, nel girone B Reai Madrid, I bulgari, I bidoni e Udine, nel girone C infine Šimanovi, Bar da Giuly, Valnati-sone e Gianna. Giovedì 22 luglio si conosceranno i nomi delle società che avranno effettuato le iscrizioni ai campionati regionali dei dilettanti. Sabato 24 si chiuderanno le iscrizioni ai campionati delle squadre giovanili e degli amatori, categoria quest’ultima dove militerà la neocostituita Reai Pulfero. La crisi economica, che da anni attanaglia e soffoca il movimento calcistico, soprattutto quello dilettantistico e giovanile, si è ulteriormente aggravata e sicuramente porterà ad altre novità negative in tal senso. Infatti, partendo Giovedì 22 la chiusura delle iscrizioni Dilettanti, crisi e costi condizionano la realtà dal calcio professionistico (sparite Mantova, Gallipoli, ecc.) al semiprofessionistico (Itala San Marco...), proseguendo con quello dilettantistico e giovanile si sono registrati alcuni clamorosi fallimenti che modificheranno le diverse realtà regionali. I maggiori costi - che vanno dalle onerose iscrizioni ai campionati, all’uso degli im- pianti sportivi, alle mancate sponsorizzazioni a causa della persistente crisi - determineranno certamente diverse sorprese nel prossimo futuro. Nell'attesa di vederci più chiaro, proseguono le iscrizioni delle ricostituite categorie giovanili a favore dei ragazzini che dai sei anni avranno la possibilità di cimentarsi nei Primi calci, dei Pulcini e degli Esordienti, categorie che scenderanno in campo con i colori della Valnatisone. Per favorire gli interessati la Valnatisone informa, che ha messo a loro disposizione, un dirigente del settore giovanile, che li riceverà presso il polisportivo comunale ‘Angelo Specogna’, in via Musoni 14, nell’arco della settimana, dal lunedì al sabato, dalle ore 18 alle ore 19, per eseguire le operazioni burocratiche del tesseramento e per informare sulla attività che intende svolgere la società valligiana. Paolo Caffi L’emblema di un’altro week-end perfetto da parte del G.S. Natisone è senza dubbio la vittoria di Giacomo Mullo-ni al trofeo ‘Gortani’ nella categoria ‘Ragazzi’. Dopo i primi acuti dello scorso inverno nel cross, questo ragazzino di dodici anni ha già sorpreso in positivo tutti conquistando un primo e un secondo posto nelle prove di corsa in montagna di Muina di Ovaro e Chiusaforte. Ci si chiedeva se questa domenica a Terzo di Tolmezzo sarebbe riuscito a mantenere questo impressionante trend di risultati, ma ogni dubbio è presto svanito. Giacomino ha tagliato il traguardo davanti a tutti con l’agilità che è il suo punto di forza e, soprattutto, col sorriso che lo contraddistingue e rappresenta il suo esemplare modo di intendere la corsa. Trofeo Gortani, per Mulloni una vittoria con il sorriso Il primo posto nella categoria Ragazzi all’atleta del GS Natisone La sua vittoria è stata affiancata dal terzo posto di Federica Iuri tra le “Esordienti” e dal quarto di società, in una tappa in cui a farla da padrona è stata la squadra di casa, la Carniatletica, a cui rivolgo subito un meritatissimo applauso per l’allestimento della manifestazione: al di là della segnalazione del percorso e degli abbondanti rifornimenti d’acqua, fondamentali visto il gran caldo, mai prima d’ora le premiazioni sono state così coinvolgenti, animate da un giovane dj che proponeva uno ‘stacchetto’ per ogni premiato. Da segnalare, inoltre, la grande soddisfazione di Stefano Paussa di giungere ottavo di categoria, conquistando la bellezza di 20 punti. Dicevamo della calura, protagonista di questa domenica 27 giugno: se già fra il verde e le montagne tolmez-zine si faceva sentire eccome, a maggior ragione ha avuto la sua incidenza in quel di Re-manzacco, dove 409 podisti hanno corso l’ultima di Coppa Friuli. Anche in questo caso complimenti alla società organizzatrice, l’Associazione Mara-tonina Udinese, che ha coccolato gli atleti dopo la gara offrendo loro gamberoni e spumante gratis, e complimenti soprattutto al G.S. Natisone, classificatosi in terza posizione nella classifica societaria femminile e salito sui podi di categoria con Marina Musigh, seconda MF50, Bru- nello Pagavino, terzo MM55, e Mario Bucovaz, terzo MM65. Uno sguardo, infine, alla staffetta 3x3200m ‘Bad Boys’, svoltasi venerdì scorso a Pre-mariacco in qualità di quarto appuntamento del ‘Circuito delle Staffette’. In campo femminile le nostre Laura Nobile, Michela Tonerò e Federica Qualizza hanno conquistato il terzo posto, mentre due squadre maschili gialloblù sono rientrate nella top ten assoluta (Michele Maion - Lorenzo Paussa - Mattia lussa e Christian Macorigh - Matteo Messere - Raffaele Nardini). Ottima prova anche per il terzetto giovanile maschile (Gabriele Gariup, Mauro Tomat, Vittorio Costaperaria) e femminile (Anna Cleber, Martina Tomat, Francesca Gariup). Come da tradizione, la serata è proseguita anche dopo la corsa all’interno della sagra organizzata nell’ambito del torneo calcistico ‘Bad Boys’ e uno sparuto gruppo di podisti, natisoniani e non, ha colto l’occasione per ‘sciogliere le gambe’ ballando sulle note della travolgente ‘Rhytm and Blues Band’ di Cividale. Anche questo è podismo. Lorenzo Paussa La squadra di Mersino da S. Pietro a Pulfero . && * iWvù, ' La squadra di Mersino, seconda classicata nel torneo dei ‘Bancinari’ a S. Pietro, si è preparata per il torneo 7 mulazi’ di Pulfero in programma ad agosto YA851T* | STRANSKA 6RTA SPORT PO SLOVENSKO HE A PISNIKA msw za szwis NAPADALNA ZADNJA ÓRTA Éll^ |*UG( KLOP ZA RPZ£RVN£ Ì6RAICB SOPNIK vene, novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. 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Tel. 333 3459998 (S. Pietro al Nat.) Kar sem biu otrok, se j e usako večer v vsaki beneški družini molilo “rožar” an na koncu smo vsi kupe zapiel “Častito”. Seviede, de tista navada nie mogla manjkat v pobožni Vodo-pivcovi družini. No vičer tašča an ne-viesta sta ble same doma, an ku tašča je zamešala župo z moko, neviesta za kotam se je ničku žegnila an začela molit rožar. Ku po navadi, tudi v Vodo-pivcovi družini, neviesta je klicala taščo “mat”. Kar so začele litanije, neviesta je molila napri, pa tašča ji je odguarjala, grede kije mešala župo. Neviesta: Mati Nadužna... Tašča: Prosi boga za nas. Neviesta: Mati brez madeža spočeta... Tašča: Prosi boga za nas. Neviesta: Mati Prečista... Tašča: Sa viem, deje prečista, pa ku nie vič moke! ?! ★ ★ ★ Kar sem biu otrok že nomalo odraščen (2 geometri), se zmislem, smo šli na šolski izlet v Benetke. Potle, ki smo pogledali miesto, muzeje an znani muost Rialto, smo se znajdli, ku vsak turist, na krasnim placu Svetega Marka. Glih kadar smo z nuosam po luhtu gledal zlatega leva, an golob jo je naredu gor na sredi čela mojmu sošolcu. - Prekleti golobi, se je začeu kumrat, de bi usi krepal! - Muč, muč Pauli, sem ga potroštu, po adnim kraj bi imeu zahvalit tistega goloba. Pomisli, če so ble plule krave! ★ ★ ★ Sem biu mladi poročnik (tenente), kadar smo šli na vojaške vaje (manovre) v Kamijo. Muoj polkovnik (kolonel) me je luožu v menzo častniku (mensa ufficiali). An dan sem zaviedeu, de pride na kosilo general komandant an sem priporočiu mesarju, de naj mi da specijal-no mesuo, ker sem viedeu, de general je biu an sladokusec (buongustaio). Ku so na mizo pamesli mesuo, general ga je pokusu an poprašu: - Chi è l’ufficiale della mensa? - Sono io, tenente Guido Qualizza. Glih kar sem mislu, de me kiek pokrega mi je jau: - Bravo tenente, la carne è ottima! Questa è la parte posteriore della bestia che è la migliore. E lei come l’ha riconosciuta? Ist nomalo smehe an nomalo riesno, gor na “attenti”, sem odguoriu: - E’ stato facile signor generale, era attaccata la coda!!! Še kak miesac potle so v kazermi guorili an se smej ali gor mes rep od generala. Takuo so se parpravjal na nastop, na ezibicjon v Benetkah, kjer so tudi “naši” od moškega zbora Matajur sodelovali na 34. manifestacjonu “Venezia in coro”. Bluo je v nediejo 13. junija. Tisti dan se je v telim mieste zbralo 60 zboru iz Furlanije - Julijske krajine, iz Veneta, Trentina, an adan je par-šu daj iz miesta Bologne. Piel so po cierkvah, po duorih, na mostovih, pa tudi po špitalah an po hišah te starih. Na kon- cu so se zbral na velikem placu Sv. Marka, kjer so vsi kupe zapiel vič piesmi. Bluo je ries lepuo. Anta... al misleta, de na pot pruot duomu so “naši” počival? Ne ne, so jo le napri godli an piel! PODBONESEC Ruonac - Mojmag Zapustila nas je Laura Sirach Prezagoda je zapustila tel sviet, glih ku nje mož Diego, Laura Sirach, uduova Domeniš. Imiela je 61. Bla je iz Ruonca, živiela je v Mojmage. V veliki žalost je zapustila sina, brata, kunjade, na-vuode, žlahto an puno par-jatelju. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v sriedo 30. junija zju-tra v Briščah. Kal Smart parlietne žene V mieru je zaspala Paolina Guion, uduova Comu-gnaro. Buog ji je dau učakat puno liet, 93. Zadnje cajte jih je preživiela v špietar-skem rikoverju. Na telim svietu je zapustila kunjade, navuode, pra-navuode an drugo žlahto. Nje pogreb je biu go par svetim Standreže v sriedo 30. junija popudan. Podvaršč Smart mladega moža Na naglim je umaru Carlo Domeniš iz naše vasi. Biu je mlad mož, saj nie imeu ku 59 liet. V veliki žalost je pustu bratra Enza, sestro Graziel-lo an vso žlahto. Venčni mier bo počivu v Lažeh, kjer so ga podkopali v torak 29. junija popudan. ŠPETER Petjag / Špietar Pogreb v vasi V sriedo 30. junija je biu še an pogreb adne naše žene tle v Nediških dolinah, tele-krat v Špietre. Klicala se je Andreina lussa an je bla iz Petjaga, živiela pa je v Špietre. V žalost je pustila sina Dina, sestre Pierino, Wilmo, Luciano an Bianco, kunjade, navuode. Žalostni za nje smart sta tudi Susanna an — Kronaka------------------------- Nase beneške viže v Benetkah an po deli pot tja an nazaj Kaj diela Roberto z ramoniko dol na stacjone v Vidme? Gode! An darži kupe vse tiste od zbora Matajur, pa tudi vse potnike, ki gredo v Benetke le s tistim vlakom, trenam! Mislemo, de so bli vsi veseli v tisti “karoci” se vozit do miesta na muorju s tako “kolono sonoro”! An nie bla samuo ramonika od Roberta, je bla tudi tista od njega navuoda Cri-stopherja an od Marca. Tu svojim piču je na posebnim strumentu godu tudi Mario. Vsakoantarkaj Cristopher je zagodu tudi na trombon, vsi te drugi so jo pa pieli. novi matajur Četrtek, 8. julija 2010 con PD di Kanal odsek Ježa Difficoltà: Escursionisd/Escursionisd Esperti Attrezzati Dislivello: 900 m dica Tempo in šalita: 2,30 - 3 ore drča Ore 6.30 - Attenzione! Ritrovo e partenza parcheggio nuova stazione di Cividale Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432-726056 orario ufficio) Per informazioni: Sabine (Cell. 3386235934), Maurizio (Cell. 3392061954) Giovannino. Naj v mieru navuodi an vsi tisti, ki so ga počiva. imiel radi. GRMEK Hostne Žalostna oblietinca Je bluo na 8. luja lieta 2001, kar zavojo ciestne na-sreče nas je zapustu Fabiano Chiuch, Cjukuove družine iz Hostnega. Donas, četartak, je že devet liet. Z ljubeznjo an žalostjo se na anj spominjajo mama Adele, brati, sestre, kunjadi, Cai - sottosezione Val Natisone 11 luglio 2010 PERALBA (2694 m) _ Alpi Carniche Kronaka Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 DO 7. JUNIJA 2009 Iz Čedada v Videm: ob 6.00,6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33.9.33.10.33.11.33.12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 114.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** *samuo čez tiedan ** samuo tu nediejo an ob praznikih Nujne telefonske številke Bolnica Čedad................ 7081 Bolnica Videm.................5521 Policija - Prva pomoč 113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji ...................112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad..................705611 URES-INAC....................730153 ENEL ....................167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481 -773224 Muzej Čedad .................700700 Čedajska knjižnica 732444 Dvojezična šola .............717208 K.D. IvanTrinko 731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka....................721021 Grmek ...................725006 Srednje..................724094 Sv. Lenart...............723028 Špeter ..................727272 Sovodnje ................714007 Podbonesec...............726017 Tavorjana................712028 Prapotno ................713003 Tipana ..................788020 Bardo....................787032 Rezija ............0433-53001/2 Gorska skupnost _________727325 Uuuh quanti amici alla festa di isabella! Nelle Valli di certo conoscete bene i suoi nonni Aldo e Bruna qui a fianco. E sotto Cristina dice: Che belli i mieigioielli, vero? S Kala nam pravejo Nas je paršu gledat v našo redakcijo Dario Battistig s Kala, v pod-bunieškem kamunu. “Telkrat napisajta -nam je jau - da bi bluo pru, da aministracjon očede, posieče drevesa tudi v vasi, kar je gor po pot, zak je nevarno če potlé pride kajšan hud vietar. Pa tudi naša vas bo buj čedna. Tuole je trieba, da bo vidu šin-dak.” I I Informacije za vse V nediejo bo v Hostnem ser am za svet Mohor an Fortunat V nediejo 11. julija bojo v lieški fari praznoval svetega Mohora an Fortunata. Pruzapru senjam bo v Hostnem, saj ta dva svečenika sta položena v cierkvi gor zad za vasjo. Ob 11.30 bo sveta maša pietà. Par nji zmolejo za mamo od rancega gaspuoda nunca Azeglia Romanin, saj je oblietinca nje smarti, za gaspuoda nunca Rina Mar-chig, ki tiste dni bi biu dopunu lieta an za vso njih ranco žlahto. Po sveti maši, na liepi an čedni sanožeti (za tuole se muoremo zahvalit vasnjanom iz Hostnega an Podlaka an faranom, ki jim pomagajo), ki je pred cierkvijo bomo vsi kupe jedli an pil. Pa tudi piel naše lepe domače uiže. Al denemo uadjo, de bo tudi kaka ramonika? Na stuojta parmanjkat! Brune an od Alda Martinig - Varhuščakovega iz Pod-sriednjega). No roko jo je dau tudi muoj tata Giordano Zanotel, ki je iz kraja Teglio Veneto, kjer živmo mi an tudi noni Paola an Aldo. Noni Bruna an Aldo pa hodejo tle h nam daj iz Oš-nijega, an čeglih pot je duga, nič jih na mote, saj sta pru vesela nas varvat an se tolit z nam!” Tommaso, pru lepuo si nam “napisu”. Reci toji sestri Isabelli, de ji želmo tudi mi veseu rojstni dan... sevieda, an toji noni Bruni! An liep pozdrav vsi toji družini. Doplih senjam v naši hiši Torta an kandelce za 4-lietno Isabello an potle še za nono Bruno “Marija Devica, ki otruok an ki ljudi tle po hiš! Kaj je ratalo?”. Tuole je študieru Tommaso, kar je vidu vso tisto gužvo v hiši. An vsi so bli dobre volje, še posebno njega sestra Isabella... “Oh ja... seda se zmislem! Donas je 19. junija an moja sestra dopune štier lieta! Anta je doplih senjam, zak glih tele dni an nona Bruna Chiuch - Flipova iz Kozce je dopunla nje lieta. Nomalo vič ku moja sestra, se mi pari okuole ....deset! San minen, dopunu san adno lieto na 22. marca lie-tos, pa že vien, de ku nimar je vse lepuo organizala moja mama Cristina (hči od Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 9. DO 15. JULIJA Čedad (Fontana) 0432 731163 - Tavorjana 715533 San Giovanni al Nat. 756035 Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 11. JULIJA Api Čedad (na poti pruoti Manzanu) VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO SPLOŠNA SLIKA Četrtek, 8. julija Po vsej deželi bo prevladovalo zmerno oblačno vreme. V nižinskem pasu in ob morju bo dopoldne nekaj več oblačnosti, popoldne pa bo prevladovalo jasno vreme. V hribih bo zjutraj lepo jasno vreme, popoldne pa bo na nebu le kakšen oblaček. Petek, 9. julija Po vsej deželi bo prevladovalo pretežno jasno vreme. Temperature se bodo povečale. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 15/18 18/21 Najnižja temperatura (°C) 16/19 19/22 Najvišja temperatura (°C) 28/30 25/28 Najvišja temperatura (°C) 30/33 26/29 Srednja temperatura na 1000 m: 17°C Srednja temperatura na 1000 m: 20°C OBETI V soboto in v nedeljo še jasno vreme po vsej deželi, v hribih bodo pa možne tudi posamezne nevihte. Srednja temperatura na 2000 m: 9°C Srednja temperatura na 2000 m: 14°C Ure sonca Sonf ,, , zmanjšana Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) .. ... ~ „ megla Megla vidiiiiost 1 v M ’ Nevihta Sneg jasno zmerno obl. spremenlj, oblačno pretežnoobl, nizka obl. lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne 0(5e>£^ig) = — o ^ / j * o aliu«X £ o * c o à o _i:_: o c -c n_c mm c m —in in ^nn ! ali več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it Nad Sredozemljem se krepi anticiklon, ki nam bo zagotovil nekaj dni lepega stabilnega vremena.