Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 652/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € wwwTacebook.ni/novi.matajur SAN PIETRO AL NATISONE TERSKA DOLINA Il sindaco blocca la restituzione Spet živo del ‘college’ dalla Provincia al Comune kulturno poletje LEGGI A PAGINA 2 BERI NA 8. STRANI naš časopis tudi na spletni strani www.novmatajur.it imata j ur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 27 (1855) Čedad, sreda, 9. julija 2014 TUTTI GLI APPUNTAMENTI > stran .pagina 9 Ambiti ottimali Od petka, 11., do nedelje, 20. julija, enaindvajseta Postaja Topolove Nekoliko kasneje kot ponavadi, a vendarle. Tudi letos poleti bo slikovito beneško vasico Topolovo v občini Grmek poživela tradicionalna in priljubljena prireditev Postaja Topolove. Otvoritev enaindvajsete Postaje bo v petek, 11. julija, trajala pa bo vse do nedelje, 20. julija, in bo tako kot vsako leto ponudila celo vrsto zanimivih glasbenih, filmskih, literarnih in drugačnih dogodkov. Letošnjo prireditev bo uvedel Romano Vecchiet, direktor Videnske knjižnice, ki bo predstavil svojo knjigo Binari d'Europa. V Topolovem, kjer vsako leto namenjajo veliko pozornost tudi literaturi, pa bodo letos odprli tudi Majhno svobodno knjižnico. Kar zadeva literarni del, bo v nedeljo, 13. julija, slovenska pesnica Barbara Korun predstavila zbirko pesmi, ki jo je napisala oktobra, ko je v okviru že uveljavljenega projekta Koderjana gostovala v mali beneški vasici. Naslov že osme knjige tega projekta, ki so jo izdali Zadruga Novi Matajur, Kulturno društvo Ivan Trinko in Društvo Topolovo, je ‘Čečica, motnjena od ljubezni’. več na 5. strani Un’immagine dei lavori che si stanno realizzando sul Makota, in direzione di Vernassino, per eseguire un sondaggio che potrebbe preludere all’apertura di una cava, sotto un tratto di strada interpoderale danneggiato dal passaggio di camion Piste forestali e ‘sondaggi’, è ambito boschivo ma S. Pietro rischia di avere una nuova cava per chi? Qualche anno fa il distretto sanitario del Cividalese si trovò a discutere del servizio di assistenza domiciliare. Vennero fissati dei parametri “oggettivi”, come il numero degli abitanti, ecc., e venne stabilito il numero delle operatrici. Gli amministratori che rappresentavano le valli del Natisone chiesero un'assistente in più perché le distanze in montagna non sono paragonabili a quelle della pianura. Ebbero la comprensione di qualche amministratore della pianura, ma nessuna solidarietà. “Se ne volete una in più, pagatevela da soli” fu risposto loro. E così è stato. Questo episodio (ma se ne potrebbero citare altri) mi è venuto in mente quando ho visto che l'Ambito sovracomunale ottimale proposto dalla nuova legge di riforma degli Enti locali, dovrebbe coincidere per le Valli del Natisone con il distretto sanitario del Cividalese dove come popolazione rappresentiamo più o meno il dieci per cento, (jn) leggi a pagina 3 Prvi korak reforme krajevnih uprav V petek, 4. julija, je deželni odbornik Paolo Panontin predstavil deželnemu odboru zakonski osnutek, ki korenito spreminja inštitucionalni sistem v deželi FJK in sloni na dveh stebrih, na eni strani Dežela, na drugi pa Občine oz. Unije Občin. Po tem predlogu bo Kanalska dolina spadala pod Gumin, Terske doline pod Cento, Nadiške doline pa bodo vključene v optimalni nad-občinski okoliš, v katerem bodo predstavljale komaj 10% celotnega prebivalstva in imele prav tolikšno ali še manjšo težo. Panontin je sicer napovedal široko posvetovanje, že v jeseni pa namerava poslati zakonski osnutek v avlo. beri na 3. strani Appunto “Abbiamo dalle nostre pani improvvisati linguisti che creano mostri culturali, il risultato è la distruzione di ciò che è stato creato in più di mille anni.” Mons. Marino Qualizza ■ 1 Una nuova pista che da Tarpez-zo si congiunge con l’interpodera-le che dal Klančič porta a Makota, e permette il passaggio di camion su un percorso spesso usato da camminatori, podisti e ciclisti di mountain-bike. Ed un tratto di bosco, dove l’interpoderale si dirige verso Vernassino, in cui il terreno alberato è stato di fatto ‘sventrato’ da una nuova strada allo scopo di eseguire dei sondaggi per la possibile apertura di una nuova cava. E quanto sta accadendo nel territorio comunale di S. Pietro al Natisone, suscitando da almeno un pa- io di mesi domande e richieste di spiegazioni da alcuni cittadini, dapprima incuriositi e poi preoccupati. Siamo andati in Comune a chiedere lumi al sindaco Mariano Zufferli, molto disponibile ad offrirli. Risultato: ci sono tutte le autorizzazioni per eseguire quei lavori, sia per la realizzazione della pista forestale sia per i sondaggi. Il terreno interessato però appartiene alla fascia di ambito boschivo, quindi non potrebbe essere utilizzato per una cava di pietre, (m.o.) leggi a pagina 6 Predsednika Pahor in Napolitano odkrila klop miru na Sveti gori Po nedeljskem koncertu za mir, ki ga je pod vodstvom maestra Riccarda Mutija izvedel mednarodni simfonični orkester v Redi-pulji, sta v ponedeljek v počastitev 100. obletnice začetka prve svetovne vojne slovenski in italijanski predsednik Borut Pahor in Giorgio Napohtano na Sveti gori odkrila klop miru, ki nosi tablico z vgraviranim napisom v spomin na ta dogodek. Non c’è pace per il ‘college’ di S. Pietro al Natisone. Ora il Comune fa infatti marcia indietro sul rientro in possesso dell’edificio. E del 25 giugno scorso una nota del sindaco Mariano Zufferli che di fatto rinnega quanto aveva deciso il suo predecessore, Tiziano Manzini, di cui era stato vice. Manzini lo scorso dicembre, dopo aver preso atto che la Provincia di Udine aveva deciso di restituire l’immobile all’amministrazione comunale, aveva comunicato alla stessa Provincia il proprio assenso all’operazione, inoltrando allo stesso tempo istanza di un contributo adeguato all’ammi-nistrazione Fontanini per le spese di gestione delTimmobile che, ricordiamo, ospita la scuola dell’infanzia e alcune classi della primaria bilingue. Ora la marcia indietro: Zufferli scrive alla Provincia chiedendo la sospensione della procedura di restituzione del ‘college’ “in attesa di approfondimenti di competenze dei due enti nella gestione La decisione del sindaco Zufferli, Dorbolò fa convocare la commissione bilancio S. Pietro, bloccata la restituzione del college da Provincia a Comune dell’immobile.” Lo si legge nelle motivazioni con cui i consiglieri provinciali Fabrizio Dorbolò (anche consigliere comunale di minoranza a S. Pietro), Arnaldo Scarabelli e Alberto Soramel chiedono la convocazione della commissione provinciale che si occupa del bilancio (la riunione si terrà probabilmente la prossima settimana), presieduta dal sindaco di Cividale Stefano B allodi, per avere “chiarimenti sull’eventuale contributo che l’amministrazione provinciale intende concedere al Comune di S. Pietro al Natisone per la gestione dell’immobile restituito” (si tratterrebbe di una somma attorno ai 4 mila euro annui, probabilmente non sufficiente per l’attuale sindaco) e “delucidazioni sull’iter procedurale di restituzione.” Ad essere convocati alla riunione sono il sindaco Zufferli ed il suo predecessore Manzini, ma anche il dirigente scolastico del convitto Paolo Diacono, Oldino Cernoia, il quale alla fine del 2013 con una nota non aveva confermato il venir meno della necessità di utilizzo a fini scolastici del ‘college’. In altre parole, anche la posizione del convitto, che aveva utilizzato in passato la struttura, rimane sospesa. A tutto questo va aggiunto che, non essendoci fino ad ora un’intesa chiara tra Comune e Provincia, sussiste anche un parere sfavorevole del Servizio istruzione e università delTamministrazione provinciale sulla restituzione dell’immobile. (m.o.) šolahus/scuolalius ^ Zufferli: “Dopo il 2015 probabile il passaggio del Giro d’Italia a Drenchia” Kaj se dogaja v Sloveniji Enzo Cainero, organizzatore delle tappe del Giro d’Italia che si tengono nella nostra regione, ha effettuato di recente un sopralluogo nel territorio del comune di Drenchia al fine di verificare la fattibilità del percorso per una prossima edizione del Giro. Lo ha fatto sapere il sindaco Mario Zufferli nel corso dell’ultimo consiglio comunale, aggiungendo che nel 2015 la corsa non dovrebbe passare per il Friuli Venezia Giulia, ma che per il triennio successivo verrà predisposto un programma nel quale verrà coinvolto anche il territorio di Drenchia con un passaggio nelle giornate di sabato o domenica con conseguente forte impatto me-diatico. Zufferli ha anche affermato di aspettarsi, per questo evento, un aiuto da parte della Regione alla quale - si legge nella delibera del consiglio - è stata per altro fatta domanda di contributo con partnerariato nell’ambito di un progetto relativo alla Grande guerra. Domanda che, ha anche detto, il Comune di San Pietro al Natisone ha invece fatto assieme a Cividale. Na nedeljskih volitvah se zmaga nasmiha Cerarju V Sloveniji bodo v nedeljo, 13. julija, parlamentarne volitve, za katere seje predčasno glasovanje sicer že začelo. Tudi zadnje volilne sondaže napovedujejo prepričljivo zmago “novinca”, pravnika Mira Cerarja, kije šele pred nekaj več kot mesecem dni ustanovil svojo stranko. Po posebnem načinu merjenja javnega mnenja tracking poli, ki ga za revijo Mladina uporablja agencija Ninamedia, bi lahko Stranka Mira Cerarja po zanjo najbolj optimističnem scenariju mogoče celo presegla 40% glasov. V zadnjih dneh pred volitvami pa je bila vsekakor med središčnimi temami tudi morebitna sestava velike koalicije med SDS in SMC. Prvak stranke upokojencev DeSUS Karl Erjavec je opozoril na to, da bi se lahko SDS Janeza Janše, kateremu ankete pripisujejo drugo mesto na nedeljskih volitvah, in Stranka Mira Cerarja dogovorih in sestavih tako imenovano veliko koahcijo. Podobno razmišljajo tudi pripadniki drugih strank, ki tvegajo, da se bodo odrezale slabše od pričakovanega, ker bi lahko SMC glasove pridobil pravzaprav iz njihove volilne baze. Vodja Socialnih demokratov Dejan Židan je na primer poudaril, da morajo biti vohvci pozorni na to, komu bodo zaupali svoj glas, saj bi se lahko izkazalo, da so volili desnico, pa čeprav so nameravali vohti levico. Janez Janša, ki trenutno v zaporu prestaja svojo dveletno kazen zaradi obsodbe v aferi Patria, in Miro Ce- rar sta sicer že zanikala možnost, da bi po vohtvah skupaj sestavljala novo slovensko vlado. Janša je izjavil, da ne bo sodeloval s strankami, ki nimajo programa. Ena izmed najbolj pogostih kritik na račun Mira Cerarja in njegove stranke je bila namreč v predvohlnem obdobju ta, da nima izdelanega vohlnega programa oziroma da je preveč meglen, kar je sicer pravnik večkrat zanikal. Sam Cerar pa, tako poroča dnevnik Delo, je glede morebitnega sodelovanja s SDS izjavil, da »s stranko, ki pravzaprav ruši temelje pravne države, za kar si mi prav v jedra svojega programa prizadevamo, ne moremo iti v koahcijo.” “Dokler bo SDS ključni promotor rušenja pravosodja oziroma sodstva, z njim ne moremo sodelovati, ker se zavzemamo za spoštovanje institucij pravne države,« je poudaril Cerar, ki je prepričan, da brez pravne države družba ne more prosperirati. Volitve bi lahko vsekakor močno spremenile sestavo državnega zbora. V tem mandatu je v njem bilo sedem strank oziroma osem, potem ko je Pozitivna Slovenija razpadla in je premierka v odstopu Alenka Bratušek ustanovila svojo stranko. Po zadnjih anketah pa bi lahko marsikatera med temi izpadla iz parlamenta, saj tvega, da ne preseže volilnega praga, ki v Sloveniji znaša 4%. Svoje poslance naj bi zanesljivo izvohla Stranka Mira Cerarja in SDS, po deležu preferenc pa jima na podlagi anket sledita DeSUS in SD. Ostale so zelo bhzu meje ah celo pod njo. Marsikaj bo seveda odvisno tudi od volilne udeležbe, možna pa so tudi presenečenja. Naj še spomnimo, da sestavlja slovenski parlament 90 poslancev, od katerih dva izvolijo pripadniki italijanske in madžarske jezikovne skupnosti. kratke.si Il ministro degli esteri russo Lavrov in visita ufficiale in Slovenia Il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ha partecipato all’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione del museo e del centro di memoria del campo di concentramento nazista Stalag XVIII D per prigionieri di guerra sovietici a Maribor. Alla cerimonia ha preso parte, nonostante la sua contrarietà aha politica russa in Ucraina, anche il presidente deha Slovenia Borut Pahor. La visita di Lavrov è stata anche l’occasione per parlare dei rapporti economici tra i due paesi e del gasdotto South Stream, Južni tok, che attraverserà anche la Slovenia. Tra gli argomenti affrontati anche la crisi in Ucraina. Legge antiriciclaggio, i pagamenti in contanti fino a 5 mila euro La Slovenia ha modificato in primavera la legge antiriciclaggio. Per le persone fisiche i pagamenti in contanti per merce o servizi sono hmitati ad un massimo di 5 mila euro (anche in caso di pagamento a rate se la somma supera 5 mila euro), mentre prima il valore massimo consentito era di 15 mila euro. Precedentemente non c’era nessun vincolo per il pagamento dei servizi resi da lavoratori autonomi. Le transazioni in contanti tra soggetti giuridici e privati sono hmitati a 420 euro, gli stipendi devono essere versati sul conto bancario, mentre le pensioni possono ancora arrivare per posta. Aspettativa di vita: In Slovenia 83,3 anni per le donne, 77,1 per gli uomini L’Ocse ha pubblicato alcuni dati statistici relativi al 2012. L’aspettativa di vita dei bambini nati in Slovenia due anni fa è, come per la media Ocse, di 80,2 anni. Ad alzare la media sono però le donne con un’aspettativa di vita di 83,3 anni, mentre per gli uomini è di 77,1 anni. Per chi nel 2012 aveva 65 anni, invece la speranza di vita ammonta ad ulteriori 21,1 anni. In Slovenia per la sanità si spende il 9,4% del Pii (6,7% dei fondi pubbhci). La percentuale è aumentata sensibilmente negli ultimi anni, mentre le spese sanitarie sono diminuite in alcuni paesi, tra questi c’è anche l’Itaha. La Bratušek al Vaticano: la Chiesa non si intrometta nelle questioni interne slovene La premier slovena Alenka Bratušek ha inviato una nota ufficiale al Vaticano lamentandosi dehe intromissioni deha Chiesa slovena in questioni interne. Il presidente deha Conferenza episcopale slovena ha commentato la reclusione di Janez Janša in seguito alla condanna neh’affaire Patria affermando che in Slovenia lo stato di diritto è in crisi e che gli sembra si stia tornando all’epoca dei processi politici montati. Come ha reso noto l’europarlamentare Lojze Peterle, durante una messa a Lubiana un parroco ha addirittura invitato i presenti a votare SDS per non incorrere nel peccato. Il nuovo assetto istituzionale del FVG si basa su Regione e Aso Riforma delle Autonomie locali presentata alla Giunta Paolo Panontin, assessore alle Autonomie locali Ambiti ottimali per chi? segue dalla prima Ma poi mi sono chiesta, che fine ha fatto la riforma delle Comunità montane? Dopo 15 anni di “sperimentazioni”, di riforme calate dall'alto e tutte fallite, che hanno prodotto solo il commissarimento delle Comunità montane ed un nuovo centralismo regionale, ora si butta tutto a mare e si fa una riforma per tutti i Comuni in regione. Trattati tutti alla stessa stregua, Stregna come Man-zano, Pulfero come Buttrio. Tutti uguali. Sia che si trovino in pianura, sia che siano situati in aree montane dove mancano ormai i servizi essenziali. Tutti siamo consapevoli che una riorganizzazione dei comuni sia necessaria e non seguiamo nemmeno la logica del campanile. Ma in una materia così sensibile che attiene ai diritti, in primis quello delle pari opportunità per i cittadini, indipendentemente da dove vivono, come ha dichiarato recentemente la presidente Serracchiani, si può applicare solo il principio di un'economia di scala? Per abbattere i costi, certo, ed anche migliorare i servizi, ma solo per chi ce li ha già. Preoccupante è anche il silenzio dei nostri sindaci e amministratori che nulla hanno avuto da ridire a differenza dei loro colleghi del Tarvi-siano e della Carnia. Come se non li riguardasse. Quando invece sarebbe necessario creare un movimento, coinvolgendo tutti i soggetti sociali ed istituzionali in grado di fare delle proposte. Colpisce sfavorevolmente poi che, a quanto è dato sapere, la legge di riforma non prende nemmeno in considerazione la presenza della comunità linguistica slovena, protetta da leggi nazionali e regionale oltre che da accordi intemazionali ed è uno dei motivi fondanti la specialità regionale. In questi territori, dice la legge 38 “l'assetto del territorio, i piani di programmazione economica, sociale ed urbanistica e la loro attuazione devono tendere alla salvaguardia delle caratteristiche storico-culturali.” Con questa riforma è difficile che ciò accada, si prefigura invece un'oggetti-va riduzione del livello di tutela che non possiamo accettare, (jn) Il percorso della riforma degli enti locali è stato delineato. Venerdì 4 luglio l'assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali Paolo Panontin ha portato all'attenzione della Giunta regionale il disegno di legge “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali: individuazione degli Ambiti so-vracomunali ottimali (ASO)”. “E' completo in ogni sua parte”, ha dichiarato Panontin, “ma prima di una approvazione formale da parte dell'Esecutivo ho ritenuto opportuno aprire una fase di confronto con le parti sociali e i vari portatori di interesse”. In seguito verrà approvato in via preliminare dalla Giunta, illustrato al Cai (Consiglio per le autonomie locali) e dopo l'estate ed una nuova serie di incontri andrà in commissione e in aula per l'approvazione. Tempi molto stretti, dunque. Il testo di legge non è disponibile e non se ne conosce l'esatto contenuto. Ciò che se ne sa è filtrato dall'ufficio stampa regionale e dagli stessi consiglieri di maggioranza ai quali è stato presentato. Il nuovo sistema istituzionale del FVG, che si prefigge l'obiettivo del tutto condivisibile di organizzare i servizi per i cittadini in modo più efficiente, snello e meno costoso, si basa su Regione e Comuni, inseriti in una logica di area vasta. Ed è proprio questo l’asse portante della riforma e insieme il suo aspetto più preoccupante per il nostro territorio di confine. Si prevedono infatti 17 Unioni dei comuni o Ambiti sovracomu-nali ottimali (ASO), già denominati dalla stampa super-comuni o mini- province, con il compito di promuovere ed attuare lo sviluppo del territorio e gestire in forma associata e coordinata i servizi ai cittadini. Il più super di tutti è Trieste dove si prevede un ASO soltanto, due sono nel Goriziano, cinque nel Pordenonese e nove nell'Udinese. Considerando la fascia confinaria, il nuovo sistema istituzionale previsto “accorpa” la Val Canale -Canal del Ferro con il Gemonese, le Valli del Torre con il Tarcentino, le Valli del Natisone con Cividale. Secondo la proposta Panontin gli ASO infatti dovrebbero coincidere con i distretti sanitari e gli ambiti di pianificazione territoriale. Vale la pena ricordare che il distretto sanitario Cividalese conta oltre 50 mila abitanti e va da Dren-chia a Buttrio, da Pulfero a Man-zano e S. Giovanni al Natisone. Quale peso avrà il nostro territorio in questi contenitori è chiaro fin d'ora. Nessuno. Una caratteristica della riforma che balza immediatamente agli occhi è che tranne per un ASO del Pordenonese, denominato Area montana, non si tiene in alcun conto - per quanto se ne sa - del territorio montano, delle sue peculiarità e difficoltà, certificate se non altro dall'andamento demografico catastrofico nei comuni montani della regione ed in particolare quelli di insediamento della minoranza linguistica slovena. Questa è un'altra grande carenza del disegno di legge, opportunamente messa in luce dal consigliere regionale Igor Gabrovec Ssk-Pd. Non tiene infatti in alcun conto che la comunità slovena del FVG è tutelata da due leggi statali ed una regionale, oltre che da trattati internazionali, e che lo svuotamento di poteri dei comuni nell'ambito del territorio soggetto a tutela - a cui viene attribuito dalla legge 38/2001 un ruolo importantissimo - determina un oggettivo abbassamento del livello di tutela. “Ni velike razlike, če jih imenujemo mini-po-krajine ali maxi-občine, okoliši ali okraji, bistvo je isto. Napovedana reforma krajevnih uprav, ki v bistvu predvideva izvotlitev pristojnosti občin in prenos glavnih kompetenc na širša območja, ne spoštuje specifike obmejnega teritorija in posebej 32 občin na območju katerih je zgodovinsko naseljena slovenska jezikovna skupnost, ki jo ščitijo državni zakoni, mednarodne pogodbe, evropske konvencije in ne nazadnje tudi italijanska ustava. Na tem teritoriju so se razvile specifične oblike upravljanja teritorija in to v skladu z bistvenim ciljem, da se ohranijo ravnotežja, ki omogočajo obstoj etnično - jezikovne skupnosti ter avtonomen razvoj njene identite na teritoriju, na katerem je zgodovinsko naseljena". Tako je poudaril podpredsednik deželnega sveta FJK in deželni svetnik Ssk/DS Igor Gabrovec. Gre za temeljna načela Evropske Unije, je nadaljeval, za katero je spoštovanje različnosti in principa pozitivne diskriminacije za manjšinske jezike in kulture nujno vezivo, zato da ne počijo šivi, ki so omogočili premostitev mej in ločevanj, rezultat stoletnih spopadov. Gabrovec se pri utemeljitvi svojega stališča Predvideva izvotlitev Občin in ne upošteva slovenske manjšine Igor Gabrovec sklicuje na 3. člen statuta dežele FJK a tudi na obveze, ki izhajajo iz londonskega memoranduma in v bistvu na določilo, da ne sme priti do sprememb upravnih teles, ki bi lahko ogrožale njihovo etnično sestavo. Podobno načelo vsebuje tudi Evropska okvirna konvencija o zaščitni narodnih manjšin. In ne nazadnje to določa tudi zaščitni zakon za slovensko manjšino, ki v 21. členu poudarja, da “upravna ureditev, raba teritorija, gospodarsko, družbeno in urbanistično načrtovanje ter njihovo izvajanje tudi v primeru razlaščanj morajo težiti k zaščiti zgodovin-sko-kulturnih značilnosti”. Bolj ali manj prisiljeno povezovanje občin, kjer se izvaja zaščitni zakon, v večje upravne povezave z občinami, ki med drugim nimajo istih potreb, zmanjšanje upravne avtonomije, urbanističnega načrtovanja in ekonomskih posegov ter dvojezičnega poslovanja, bo nedvomno vplivalo na zmanjševanje nivoja zaščite, poudarja še podpredsednik deželnega sveta. Stranka Slovenska skupnost, kije del večinske koalicije na deželi, je zato zaprosila za nujno srečanje s predsednico dežele Serracchiani-jevo in deželnim odbornikom Panontinom. brevi.it Expo, l'ottimismo si rivela ingiustificato I L'Expo a Milano porterà 100 mila po-; sti di lavoro. Queste erano le stime degli ! addetti ai lavori alla vigilia dell'esposizione ! universale. Poi il numero si era abbassa-; to a 70 mila nuove assunzioni. A dieci me-! si dall'inaugurazione i dati, forniti dal-! l'Osservatorio sul mercato del lavoro del-i la Provincia di Milano, sono desolanti: il I totale di contratti fatti dalle aziende per j l'Expo sono stati 3.738, riguardano 3.442 I lavoratori e 1.519 imprese. Per lo più si j tratta di lavoro con basso livello di spe-I cializzazione. Fondi europei, uno spreco da sette miliardi Dal 2007 al 2012 in Italia sono stati avviati 504 mila progetti di formazione - quasi la totalità del Fondo sociale europeo - con una spesa di 7 miliardi e mezzo di euro. Con quali effetti? Secondo lo studio degli economisti Roberto Perotti e Filippo Teodoldi, i benefici sono ignoti. Nessuno è in grado di valutarli. Non solo, ogni euro di fondi ricevuti ne costa due in tasse: uno da versare all'Europa come membri Ue e uno di co-finanziamento obbligatorio (e solo il 4%, hanno calcolato, viene dalle Regioni, quasi niente dalla Province). Fallimento delle liberalizzazioni, lo certifica la Cgia di Mestre Aumento record dei principali servizi pubblici negli ultimi anni: l'acqua è aumentata dell'85,2%, i rifiuti dell'81,8%. Dopo la liberalizzazione le assicurazioni sui mezzi di trasporto sono aumentate del 197,1%, i pedaggi autostradali del 62,7%, i trasporti ferroviari del 57,4%, il gas +53,5%. Solo i servizi telefonici sono diminuiti del 18,8%. E la qualità dei servizi non è migliorata sensibilmente. Insomma da un monopolio pubblico si è passati ad un regime oligarchico, ha commentato Ber-tolussi della Cgia. Online, gli italiani preferiscono il mobile Più touch che tastiera e mouse, più smartphone e tablet che desktop. A marzo è avvenuto il sorpasso dei computer e si è dimostrato che gli italiani preferiscono andare su internet da mobile. Lo ha accertato Au-diweb che ha esaminato i dati sull'uso dei differenti strumenti per accedere a Internet. 7,4 milioni di italiani sono andati in rete solo da dispositivi mobili (il 37% degli utenti ordine nel giorno medio), mentre l'accesso solo da PC ha riguardato 5,3 milioni di utenti. Una svolta nelle nostre abitudini impensabile fino a pochi anni fa. I contributi della legge 38 per la Benecia, i fondi dell’articolo 21 destinati allo sviluppo del territorio Redipulja: zapiela sta tudi Davide an Elisa Elisa lovele (nella foto seconda da sinistra in alto) e Davide Clodig tra i coristi diretti dal maestro Riccardo Muti a Redipuglia nel “Requiem” di Verdi -2- Proseguiamo con la pubblicazione dell’elenco degli imprenditori agricoli che hanno ottenuto un contributo per lo sviluppo della loro attività, grazie ai fondi messi a disposizione dall'articolo 21 della legge 38/2001 che tutela la comunità linguistica slovena in Italia e che, per quanto riguarda Valli del Torre, del Cornappo e del Natisone sono stati destinati per tre anni di seguito all’agricoltura, su sollecitazione in particolare della Kmečka zveza e tramite un bando pubblico predisposto dalla Comunità montana. Come abbiamo spiegato nel numero scorso, infatti, il legislatore ha incluso nella legge 38/2001, oltre ai fondi per le organizzazioni ed associazioni slovene e per l’uso della lingua slovena nella pubblica amministrazione, anche dei contributi per lo sviluppo economico e sociale dei territori dei comuni della provincia di Udine in cui è storicamente insediata la minoranza slovena. Si tratta di 500 mila euro (ovvero un miliardo di vecchie lire al momento della stesura della legge). Ecco quindi la seconda parte dei nomi degli imprenditori, il comune dove ha sede la loro azienda e l'entità del finanziamento ottenuto: Franco Clignon (Pulfero) 10.800,00 euro; Antonio Sibau (San Leonardo) 2.124,00 euro; Lorenzo Cemoia (Sa- vogna) 12.000,00 euro; Adriano Toti (Prepotto) 12.000,00 euro; Gabriella Marzaro (San Leonardo) 12.000,00 euro; David Iurman (San Leonardo) 12.000.00 euro; Alessio Sibau (San Leonardo) 12.000,00 euro; Gianni Pe-trussa (Prepotto) 12.000,00; Francesco Terlicher (San Leonardo) 12.000.00 euro; Andrea Dugaro (San Leonardo) 6.394,50 euro; Mattia Chiacig (San Leonardo) 10.800,00 euro; Giorgio Guion (Pulfero) 3.399,00 euro; Antonio Medves (Savogna) 9.900.00 euro; Allev. Piave (Taipana) 11.700.00 euro; Maurizio Berdussin (Prepotto) 11.880,00 euro; Albina Borgù (Pulfero) 4.500,00 euro; Severino Podrecca (San Leonardo) 1.906,80 euro; Luciano Golop (Savogna) 9.244,50 euro; Pierino Caucig (Stregna) 1.886,00 euro; Andrea Sa-lamant (Prepotto) 9.000,00 euro; Egidio Simaz (San Leonardo) 10.200,00 euro; Tiziano Predan (San Pietro) 5.040.00 euro; Antonio Trinco (Pulfero) 1.264,00 euro; Adrijana Šuligoj (Torreano) 6.480,00 euro; Desiderio Chiuch (San Leonardo) 2.218,20 euro; Michele Tomasetig (San Leonardo) 12.000,00 euro; Anita Juretig (Pulfero) 10.657,00 euro; Marino Sandro Cerno (Lusevera) 12.000,00 euro; Antonio Cicigoi (Drenchia) 3.420,00 euro; Silvano Zuanella (Pulfero) 4.500.00 euro; Roberto Ruttar (Gri-macco) 12.000,00 euro; Federico Spe-cogna (San Pietro) 2.088,50 euro; Valentino Floreancig (Grimacco) 12.000.00 euro; Barbara Folicaldi (San Leonardo) 5.689,15 euro; Ada Coren (San Pietro) 7.320,00 euro; Livio Battistig (Pulfero) 5.360,00 euro; Diego Cicigoi (Drenchia) 5.011,00 euro; Elio Martinig (San Pietro) 7.200.00 euro; Paolo Cudicio (San Leonardo) 10.374,00 euro; Paolo Simaz (San Leonardo) 9.760,00 euro; Alberto Manig (San Pietro) 4.410,00 euro; Massimo Visintini (Faedis) 2.328.00 euro; Franco Trusgnach (San Pietro) 2.208,00 euro; Gloria Nobile (Torreano) 7.920,00 euro. Davide Clodig an Elisa lovele sta bla med pieuci, ki jih je ‘maestro’ Riccardo Muti dirigiral v kraju Redipuglia v nediejo, 6. julija zvičer. ‘Requiem per le vittime di tutte le guerre’je koncert, ki so ga kupe produciral Ravenna Festival, Mittelfest an Ljubljana Festival v okviru “Le vie dell'amicizia” v spomin vsieh tistih, ki so umarli v vsieh uiskah. S telim posebnim koncertom so se uradno začele komemoracije an manifestacije za stuoletnico parve svetovne ujske. Za Requiem je Riccardo Muti zbrau parbližno 400 pieucu an glasbeniki, ki parhajajo iz vsieh daržavah, ki so se borile v parvi svetouni ujski (Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, European Špirit of Youth Orchestra, Coro del Friuli Venezia Giulia, Coro del Teatro Verdi di Trieste, Accademie Musicali Zagabria, Ljubljana, Budapest, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Orchestre National de France, Philhar-monia Orchestra di Londra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestre Symphonique du Théàtre Royal de la Monnaie, Chicago Shymphony Orchestra, Orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste). Solisti pa so bli sve-touno znani Tatiana Serjan (so- pranistka), Daniela Barcellona (mez-zosopranista), Saimir Pirgiu (tenor), Riccardo Zanellato (bas). Med vsiem telim, takuo ki smo napisal, “naša” Elisa, ki glih adno lieto od tega j e diplomirala na videnskem konsera-torju Tomadini iz solopetja, an Davide, ki glih takuo je diplomiral na telim konservatorju. Imiel so vič vaji ku zbor (coro), potle so šli v Ravenno, kjer so imiel druge vaje le kot pieuci an potle vsi kupe z orkestra an z Mutijem. V saboto vičer so koncert predstavili v tistim mieste. V nediejo pa v Redipulji, kjer med gosti so bli tu- di predsedniki Italije, Slovenije, Hrvaške an Avstrije. Koncert je biu ‘v živo’ na tre-ciji mrieži Rai an puno ljudi gaje gledalo. Bluo je kiek posebnega an zlo ganljivega, tudi zak smo vied-li, de na odru sta bla dva naša mlada. Davide an Elisa sta obadva učitelja na Glasbeni šoli v Špietre, Davide uči tudi na dvojezični sriednji šuoli, zavoj o tega so na tel nastop ponosni tudi njih učenci, njih družine, vsi na Glasbeni, na dvojezični šuoli, naši zbori, ki jih Davide vodi an vsi parjatelji. r-: nija, Kmečka zveza, v sodelovanju s Cipa.at (agenzia formativa della Confederazione italiana agricoltori) je pejala koriero ljudi v Slovenijo. Ustavli so se v kraju Šempeter v Savinjski dolini, na SIP, firma kjer dielajo stroje za kimete. Glih za kosilo so paršli v Skomarje, kjer so pregledal agriturizem Arbajter. V telim kraju redjo dujačno an dielajo salame. Sevieda, so jim dal tudi za pokušat njih dobruote. Popudan so se ustavli v kraju Zreče, v distileriji Kejžar. Na pamet nam pride, kakuo so ankrat tle par nas kuhal dobro žganje an kakuo je financa lovila naše žganjekuharje. Če je bla tekrat kaka modra politika, morebit, de distilerije so ble an tle par nas. Vič ku kajšan je biu imeu dielo tle doma an se tle usta-vu. Seda distilerije so dol po Laškem, an še kakuo se lepuo redjo... Priet ku so se uarnil damu so se ustavli še na Trojaneh, kjer dielajo take dobre krofelne, de vsi, ki gredo atu tode se usta vej o za jih kupit. Kmečka zveza iz Čedada je telkrat pejala naše kimete v Savinjsko dolino Je nimar kiek pametnega Kmečka zveza le napri skarbi za naše kimete, tudi z izleti (gite) kjer morejo videt od blizu, kakuo uspešno (con successo) dielajo po ki-metijah tle nam blizu, v Sloveniji, na Koroškem, v Trentinu.... Je puno za se navast od njih, an tuole nam da tudi trošt, de če se če, se bo moglo an tle par nas narest kiek dobrega (pruzapru kiek se je že nardilo pru s pomočjo Kmečke) an napunt tisto luknjo staro puno puno liet, odkar so nam dal zasto-pit, de nie korlo ku nomalo kontri-butu za zazidat an velik hliev, kako pisto interpoderal, za de bomo s tem živiel: brez obedne kontrole, brez obednega projekta. Za ogromno dielo, ki ga je tele zadnje diela opravla Kmečka zveza bi jim muor-li bit hvaležni vsi naš ljudje, an ne samuo kimeti. Takuo je šlo, de v saboto, 7. ju- za se navast kultura Na občnem zboru ustanove se je govorilo o stanju dvojezične šole Igor Tuli potrjen na čelu Zavoda Igor Tuli bo še naprej vodil Zavod za slovensko izobraževanje iz Spe-tra. Potrdili so ga na mesto predsednika na občnem zboru, na katerem so izvolili tudi odbor, v katerem so Erika Balus, Giorgio Banchig, Marianna Bonini, Davide Clodig, Michele Coren, Michela Predan, Claudia Salamant, Giulia Strazzo-lini in Andreina Trusgnach. Revizorji pa so Sabina Tedoldi, Dante Cencig in Sandra Manzini. Zavod za slovensko izobraževanje je ustanova, ki je pod vodstvom Pavla Petričiča ustanovila in upravljala dvojezično šolo v Špetru, dokler ni z zaščitnim zako- nom prešla pod okrilje Ministrstva za šolstvo. Od takrat ji s svojim delovanjem stalno stoji ob strani in ji nudi logistično oporo. Zavod, člani katerega so starši otrok, ki obiskujejo dvojezično šolo, skrbi za prevoze učencev, ki ne živijo v nadiških občinah, in za njihovo prehrano. Poleg tega, kot je povedal Igor Tuli na občnem zboru, skrbi za tečaje slovenskega jezika za višješolce, ki so se odvijali med šolskim letom v Čedadu na Zavodu Pavla Diakona. Od oktobra do decembra lani so v Špetru organizirali tudi tečaj slovenščine za odrasle oziroma za starše učencev. Že več let skrbijo za tečaj karateja, ki ga vodita učiteljici članici Karate kluba Posočje iz Kobarida. Tudi tečaj šaha, ki ga je letos vodila priznana učiteljica iz Tolmina, je že večletna uspešna stalnica ponudbe zavoda. Pri teh pobudah zavod sodeluje z Inštitutom za slovensko kulturo ter skupaj z njim skrbi tudi za to, da se mladi Benečani udeležujejo seminarja slovenskega jezika in poletne šole v Ljubljani. S podporo Lions kluba Rožnik iz Ljubljane so lani organizirali tudi letovanje za devetnajst mladih v Pacugu blizu Portoroža. Na občnem zboru je seveda bi- Igor Tuli lo največ govora o stanju dvojezične šole, o njeni rasti, ki potrjuje pravilnost strateških izbir same šole, o dejstvu, da ob koncu osnovne šole večina staršev vpiše svoje otroke tu- di v nižjo dvojezično srednjo šolo, ter seveda o težavah, ki so povezane s prostori. Igor Tuli je omenil srečanje s tržaško prefektinjo ter dokončno odločitev, da se obnovi stari sedež v Ažlanski ulici. “S to izbiro nismo zadovoljni, ker ne bo zagotovila potrebnih prostorov za vse naše otroke,” je dejal. “Znašli se bomo še bolj razkosani,” je dodal. Srednješolci naj bi bili namreč že v prihodnjem šolskem letu nameščeni v učilnice na srednji šoli Dante Alighieri, en oddelek vrtca pa naj bi bil premeščen v Sovodnjo. “Vtis imam, da občinska uprava ne kaže pravega posluha za našo šolo,” je zaključil Tuli in napovedal, da bo zavod zaprosil za srečanje z novim špetrskim županom, saj bi “radi optimalno poskrbeli za dober in učinkovit začetek prihodnjega šolskega leta”. Minoranze, lingue e fede nel ricordo di padre Mario Vit L’incontro organizzato a S. Pietro dal centro culturale Veritas L’incontro organizzato dal centro culturale Veritas a S. Pietro al Natisone, sabato 5 luglio dal titolo ‘Minoranze linguistiche tra in-culturazione della fede ed eredità storica’, è stato in primo luogo un omaggio alla memoria di padre Mario Vit. Era stato l’ultimo progetto a cui il gesuita, direttore del centro Veritas e molto legato alle Valli del Natisone, stava lavorando prima di morire a causa di una malattia, lo scorso dicembre. Lo hanno così ricordato, all’inizio, l’ex sindaco di S. Pietro Tiziano Manzini, il presidente del centro Dario Grison, e Giorgio Banchig, che ha parlato a nome del circolo sloveno don Bianchini che ha collaborato all’iniziativa. All’incontro, coadiuvato dal direttore del consiglio pastorale foraniale Simone Bordon, è dapprima intervenuto il biblista friulano don Rinaldo Fabris, con una dotta disquisizione che è partita dalla costruzione della Torre di Babele per arrivare alla Pentecoste passando poi al significato della traduzione della Bibbia che, a differenza del Corano, “è sempre stata letta, tradotta e interpretata.” Anche in friulano, nelle ultimi edizioni gra- zie a pre Placereani e pre Beline, lavori frutto di una commissione della quale era presidente monsignor Marino Qualizza, uno slo- Da sinistra mons. Marino Qualizza, don Rinaldo Fabris e Simone Bordon veno. Proprio mons. Qualizza è poi intervenuto chiarendo concetti come nazionalità e cittadinanza, spesso ancora ignorati, attra- verso la storia. “Qui nella Benecia - ha aggiunto poi entrando nel particolare - abbiamo sempre avuto una mentalità passiva, di obbedienza e timore rispetto a ciò che dicevano l’autorità statale e quella ecclesiastica. Ci sono state certo eccezioni, dapprima mons. Trinko e poi qualche altro parroco”. Per il sacerdote sloveno, ancora riferendosi al nostro territorio, “la coscienza di noi significa che costituiamo una comunità, e quindi dobbiamo aiutarci, mostrare tra di noi solidarietà.” E ancora: “Stanno proliferando degli improvvisati linguisti che creano mostri culturali, il risultato è la distruzione di ciò che è stato creato in più di mille anni. Con quale patente? Il volontarismo, che non è volontariato, crea confusione: siamo pochi, non dividiamoci.” Mons. Qualizza ha poi ricordato la figura positiva di mons. Battisti, vescovo di Udine dal 1973 al 2000, infine ha evidenziato cosa resta da fare nelle Valli del Natisone: “Una traduzione della liturgia più curata, meno asfittica, burocratica e generica e più vicina alla gente.” (m.o.) Ufficialmente l'inizio è previsto per venerdì 11 luglio con il saluto alla Stazione portato dalle autorità (hanno annunciato la loro presenza anche la presidente Serracchiani e l'assessore regionale alla Cultura Torrenti). Già giovedì 10, dal mattino, si apriranno due cantieri aperti a tutti e gratuiti: quello di musica concentrazionaria, che prevede lo studio ed esecuzione di brani composti da musicisti morti nei lager nazisti e Tamburo di Terra, basato sul ritmo e sull'ascolto, condotto dal percussionista cesenate Enrico Ma-latesta. Venerdì, dopo l'apertura verso le sei della sera, l'incontro con Romano Vecchiet, direttore della biblioteca civica di Udine e vera icona nel mondo dei bibliotecari per i suoi trascorsi di instancabile operatore a favore del libro. Vecchiet presenta il suo Binari d'Europa, un viaggio tra ferrovie e biblioteche quanto mai opportuno alla Stazione di Topolò. A lui spetta anche l'inaugurazione della Piccola Biblioteca Libera, un contenitore disponibile per chi voglia scambiare libri; un progetto sobrio, questo delle Little Free Library, nato nel 2010 nel Wisconsin per volontà di un amante della lettura ed esportato con successo, senza fini di lucro, in diversi paesi del mondo. A seguire, Cre(azione), una performance con video e musica eseguita dal vivo dagli sloveni Paride Cantieri, voci Di Stefano, Elvis Šahbaz, Davorin Marc. E questa la prima delle tre collaborazioni previste quest'anno con il Festival Kino Otok di Izola. Quindi Šuolni iz Trsta, un film breve di Gregor Božič girato in Benečija; protagonisti principali sono Dora Ciccone e Luisa Battistig. Ancora Božič, questa volta in veste di scrittore e ricercatore naturalista, sabato 12 presenta Sadje Sonca, un libro da lui scritto e disegnato circa i frutti antichi e autoctoni. In chiesa, al tramonto, La-crimae, un concerto di musiche del Seicento inglese eseguito con gli strumenti creati a Monteaperta di Taipana dal liutaio Marko Ternovec. Con il buio, il progetto II ritmo dell'acqua, basato su suoni e sulle immagini delle acque di Topolò e sui sax di Claudio Montanari e Antonio Della Marina. A seguire, uno dei film più importanti della recente cinematografia slovena: Karpopotnik, di Matjaž Ivanišin, un viaggio in Vojvodina sulle orme di un vecchio film, incompiuto, del regista Karpo Godina. Domenica 13, prosegue l'esplorazione dentro il mondo delle campane in compagnia dell'etnomusi-cologo Claudio Montanari e del percussionista, esperto di campane tibetane, Giancarlo Gasser. Verso le sei della sera, viene presentato l'ot- poetiche e sonorità per dieci giorni a Topolò tavo volume della collana Koderja-na, il progetto di Michele Obit che prevede l'ospitalità a Topolò di uno scrittore e la pubblicazione degli esiti della sua residenza: Čečica, mot-njena od ljubezni/Čečica, turbata d'amore è il titolo del volume 2014, scritto da Barbara Korun. La giornata si conclude con gli esiti del cantiere di Davide Casali: La musica nei lager. Saranno i ragazzi che vi hanno preso parte ad eseguire brani di compositori che hanno vissuto l'abominio di Auschwitz, Dachau, Terezin. Il progetto è tappa del Festival Viktor Ullmann. Nella notte, il concerto per tamburo solo di Enrico Malatesta. Lunedì 14, verso le sette della sera, Tommaso Chiarandini, storico (e leader de Les Tambours de Topolò) presenta il suo libro Lo chiamavano Tabogan. Storia orale dellTtal-cementi di Cividale. A seguire, concerto dei White Clothes, per chitarra (Massaria), percussioni (Ghirar-dini) e basso (Demicheli) e la proiezione di An anarchist life, un documentario presentato dal suo autore, Ivan Bormann, narrante l'incredibile esistenza del fabbro friulano Umberto Tommasini. Martedì 15, per Voci dalla sala d'aspetto, incontro con la poeta triestina Chiara Catapano. Durante la giornata, Remembering Topolò: diversi interventi nel paese di musica e poesia da parte dell'Udine Jazz Collec-tive e la proiezione di Afghanistan 1969, un film composto da super8 degli anni '60 riversati in video, girati in un Afghanistan lontanissimo Barbara Korun a Topolò ed un fotogramma del film The special need da quello che purtroppo conosciamo; la colonna sonora è eseguita dal vivo da Renato Rinaldi. Mercoledì la giornata è curata dall'Officina Globale della Salute. Il rapporto tra creatività e salute è sviluppato da Gabriella Ferrari, musicista trentina che presenta il metodo musicale Figurenotes, da Nicoletta Sutter e Anna Vallerugo che introducono alla conoscenza della Medicina Narrativa, un nuovo modo di affrontare il rapporto malato-medico già in atto presso il CRO di Aviano, e ancora la proiezione dell'ormai celebre The Special Need, pluripremiato film che a Topolò è presentato dai protagonisti Enea, Carlo e Alex e dal regista Carlo Zoratti. I dettagli sul sito www.stazione-ditopolo.it e sulla pagina facebook. Progetto che di fatto al momento non esiste, in attesa dell’esito delle rilevazioni da parte della ditta. Ma intanto sul Makota si lavora, per altro senza alcuna indicazione sulla ditta committente, progettista, inizio e conclusioni lavori. Un altro aspetto è quello del passaggio dei camion che trasportano massi sulla pista interpode-rale. Passaggio che - lo ha rilevato un cittadino di S. Pietro andando assieme al vigile comunale a fotografare alcuni tratti del percorso - sta già cominciando a far cedere piccoli tratti del terreno. Anche qui la competenza non è però comunale ma della Regione attraverso l’ispettorato forestale, (m.o.) Ambito boschivo? “La Regione potrebbe imporci una variante” dalla prima pagina La sensazione, e forse la consapevolezza, è che in questa vicenda il Comune abbia le mani legate. Lo stesso sindaco Zufferli ad un certo punto allarga le braccia: “E allora noi cosa ci stiamo a fare?” Ma cosa sta succedendo a Makota? Esistevano due richieste di autorizzazione, una per una pista forestale richiesta da imprenditori boschivi, alla quale ha dato il via libera il Comune, l’altra - fatta dalla ditta La Carbonaria pietra di Torreano - per eseguire una serie di sondaggi su un terreno boschivo che la stessa ditta aveva evidentemente acquistato da privati al fine di appurare la possibilità dell’apertura di una nuova cava. Su questa seconda richiesta, fa sapere Zufferli, la Regione aveva cercato di ‘scaricare’ l’autorizzazione sul Comune, che aveva respinto questa scelta. Poi la Regione ha dato il via libera, risolvendo per altro un piccolo contenzioso con la ditta di Torreano, ed i lavori sono iniziati. Nasce il problema, che sottoponiamo al sindaco: l’area interessata appartiene, nel Piano regolatore comunale, all’ambito E2, che è boschivo. Come si può pensare di realizzare su quel terreno una cava? Lo spiega il tecnico comunale Gianfranco Terranova: “La Regione può obbligare il Comune a fare una variante urbanistica.” Ecco, appunto: “E allora noi cosa ci stiamo a fare?”. Lo stesso Zufferli però sottolinea che nel Piano ambientale idrogeologico la zona è considerata a rischio, ci sono stati in passato degli smottamenti, questo potrebbe bloccare il progetto. Ob pohodu Čez namišljeno črto odkrili ploščo v spomin na Antona Klodiča Cilj 21. pohoda Čez namišljeno črto je bil Livek. Pohod, ki se je popoldne zaključil s piknikom pri Batagulčevem seniku za Krasom, je imel štiri postaje. Prva je bila vodnjak pod cerkvijo sv. Jakoba na Livku. Vodnjak, ki so ga Livčani po načrtih Pavla Mašere in Tonija Šavlija začeli graditi v času prvih pohodov Čez namišljeno črto, ima sedaj, ko so vanj vklesane tudi strani neba, dokončno podobo. Ob vodnjaku sta livški deklici Anamarija in Nena prebrali pesem o brezi, ki jo je Aldo Klodič napisal za eno izmed prireditev na topolovški poti. Gre za pesem, ki so jo pohodniki pred desetimi leti v zapečateni steklenici položili h koreninam brez, ki so jih takrat posadili ob poti. Druga postaja letošnjega pohoda je bila livška cerkev, kjer je bila maša s petjem pevskega zbora Rečan. Po maši so se pohodniki zbrali pred liv-škim župniščem, kamor so Livčani pritr- dili ploščo, v spomin na Antona Klodiča Sabladoskega in njegovega strica, livške-ga kaplana Josipa Sabladoskega. Odkritje plošče je bila priložnost za zahvalo občini Kobarid, ki je letos poskrbela za strokovno sanacijo petsto let stare lipe pri cerkvi. Gre za tako imenovano poročeno lipo (simbolno je poročena s kostanjem iz Topolovega), ki jo je kot večino dreves na Livškem hudo prizadel letošnji žled. Z željo, da bi livška lipa še dolgo živela in da bi bil »zakon« med Topolovčani in Livčani še naprej poln sreče in zadovoljstva ob snidenjih, so udeleženci prireditve pred župniščem skupaj in ob pomoči zbora Rečan skupaj zapeli priljubljeno pesem V dolini tihi. Srečanja s Topolovčani, ki jih je vodil predsednik KD Rečan Janez Floreancig, sta se udeležila tudi kobariška županja Darja Hauptman in Zdravko Likar. Katja Roš A/a levi tabla na župnišču, desno pogled na Livek ANTON KLOD1C VITEZ SABLADOSKI slovenski klasični filolog, pedagog in pesnik * 10. november 1836, Hlodič, + 15. februar 1914, Trst. V župnišču na Livku je za časa kaplanovanja Josipa Sabladoskega svoja deška leta preživljal Anton Klodič vitez Sabladoski. V zgodovino se je zapisal kot velik organizator ljudskega in s rednjega slovenskega šolstva na Primorskem ter kot sestavljalec učnih programov. Rodil se je v Hlodiču v Beneški Sloveniji in je velik del otroštva preživel pri stricu 'nuncu' na Livku. Stric Josip, kije na Livškem služboval skoraj trideset let, je nečaku iz Hlodiča pomagal tudi pri šolanju. Po končanem študiju klasične filologije na Dunaju je Anton Klodič kot pedagog in deželni šolski nadzornik posodobil in razširil slovensko šolstvo na Primorskem. Antona Klodiča so mladostni vtisi z Livka spremljali vse življenje. Njegovo zadnje delo je obsežna pesnitev, romantični ep Livško jezero. I-------------------------------------------------- C O M UNITÀ M O N T A N A DEL W D TorreNatisone ..'oliio Gorska skupnost Ter, Nadiža, Brda zaobjema 25 občin, od katerih jih je 18 vključenih v seznam občin Furlanije Julijske krajine, v katerih se izvaja zaščitni zakon za slovensko manjšino v skladu s 4. členom zakona 38/2001. V veljavi pa je tudi deželni zakon 26/2007 za zaščito slovenske jezikovne manjšine. Ovrednotenje kulturnih korenin in spodbujanje poznavanja tako imenovanih manjšinskih jezikov nam omogočata, da poudarimo, da je jezikovna identiteta vrednota, ki jo je treba zaščititi. Enako velja za ogromno kulturno dediščino in krajevne jezikovne različice naših občin. Italija je od nekdaj bila država, ki je med glavnimi zgodovinskimi procesi prišla do izraza njena raznolikost. S poglabljanjem različnosti pa razumemo tako antično zgodovino kot sodoben svet. Naša ustanova je bila vedno občutljiva za kulturna in jezikovna vprašanja in je skušala na najboljši način izkoristiti priložnosti, ki jih nudijo zakonska določila na področju zaščite slovenske manjšine. Gorska skupnost je ustanova, ki v prvi vrsti upravlja s sredstvi, ki jih I__________________________________________________ Pozdrav izrednega komisarja Sandra Rocca 21. člen namenja ukrepom za družbeno gospodarski in okoljski razvoj našega ozemlja, na katerem je prisotna slovenska jezikovna manjšina. Poleg ukrepov za gospodarski razvoj je treba omeniti še številne projekte kulturnega značaja, predvsem tiste za ovrednotenje krajevnih jezikovnih različic. Ob tem gre omeniti še standardne, kot so odprtje in upravljanje jezikovnih uradov ter organizacija tečajev slovenskega jezika. Dežela Furlanija Julijska krajina je na podlagi 8. člena zakona 38/2001 (Raba slovenskega jezika v javni upravi) financirala tudi ta projekt, ki je namenjen širjenju informacij institucionalnega in promocijskega značaja o naši gorski skupnosti na krajevnem periodičnem tisku v slovenskem jeziku. Promocija teritorija je danes središčna tema in jo je treba izvajati z vsemi sredstvi, ki so na razpolago. Med te sodi tudi ta načrt, ki ima kot končni cilj spodbujanje spoznavanja našega čudovitega ozemlja, obveščanje o ukrepih, ki smo jih že udejanjili ali jih načrtujemo, in o številnih kulturni, športnih in družbenih pobudah. Sandro Rocco Izredni komisar GS Ter, Nadiža in Brda TERSKE DOTINE NADISKE DOTINE BRDA porečje), potok Karnahta, potokMalina, reka Nadiža in potok Breg. Hidrografska mreža površinskih voda je torej zelo gosta, kar po eni strani kaže na precejšnjo orografsko kompleksnost, po drugi pa na izredno vodno bogastvo tega območja, ki je težko primerljivo z drugimi in ki odločilno zaznamuje to pokrajino. Terske doline se nahajajo v osrednjem delu loka Julijskih Predalp. Na južni strani se dotikajo zadnjih predmestij Vidna, na vzhodu se dvigajo nad Nadiškimi dolinami in določajo italijansko-slovensko mejo. Na severu jih veriga Mužcev loči od doline Rezije, na zahodu pa to ozemlje meji na Gu-minsko. Značilnost tega teritorija je to, da se je razvijalo na podlagi zemljepisne širine na naraščajočih nadmorskih višinah. Južni del stremi (ne samo zemljepisno) k Videnški nižini, višji severni del pa se nahaja v izrazito obrobnih razmerah. Obliko in videz tega ozemlja zaznamuje zlasti prehodni značaj in torej tudi raznolikost naravnih in antropičnih krajin. Če upoštevamo zemljepisno širino in nadmorsko višino ločimo štiri geološke facie-se: nižinsko, gričevnato, podgorsko in gorsko območje. Značilnost te orografije so vse višje vzpetine, ki se dvigajo iz nižine v zaporednih obronkih, na severu in zahodu v smeri zahod-vzhod (alpske orogenetske sile), na jugu in vzhodu pa v smeri severovzhod - jugozahod (dinarske orogenetske sile). Doli- Most nad hudornikom Grivò (foto Agostino Moretti) ne, ki sta jih oblikovala potoka Ter in Karnahta, potekajo tako na osi sever-jug, medtem ko Reka, Malina in Breg presekajo vzpetine v smeri severovzhod-jugozahod. Gorske skupine imajo od severa proti jugu vse manj začrtane obrise, postopoma se zmanjšuje tudi naklon strmin. Vse to je odvisno od podvrženosti eroziji kamnin. Za severno stran sta namreč značilna apnenec in dolomitska skala, na južni strani pa prevladujejo usedlinske kamnine, kot so kalkare-niti, laporji in peščenjaki. Opisana orografija odločilno vpliva na klimo, in je pomemben dejavnik pri odlo- čanju tako o človeški naselitvi kot o namenskosti proizvodnje na tem ozemlju. S hidrografskega vidika pripada to območje porečju Soče in se deli na naslednja podporečja (od zahoda proti vzhodu): potoka Urana in Ledra, potok Ter (glavno pod- Nahajajo se na najbolj vzhodnem delu Furlanije Julijske krajine in povezujejo Čedad, starodavni Forum Iulii, s Soško dolino v Sloveniji. Sestavljajo jih dolina reke Nadiže in doline njenih pritokov Aborne, Kozice in Arbeča, ki ustvarjajo svojevrsten pahljačast sistem, ki je usmerjen na jug. Na severu se nad temi dolinami dviga Matajur (1.641 m), ki je z leti postal njihov simbol. Male gorske verige, ki ne presegajo 1.100 metrov, ločijo doline od pritokov Nadiže. Posebna lega, zelenje, ki pokrajino deli na travnike in gozdove, naturalistične steze in reke nudijo možnst sprehodov, izletov z gorskim kolesom in športnega ribolova. Nadiške doline v deželnem okviru ne zaznamuje samo edinstvena zemljepisna lega, temveč tudi njihove zgodovinsko-kul- turne značilnosti. To okolje je bilo že v prazgodovini posebno naklonjeno človeški naselitvi. Najstarejša naselbina, votlina pod skalnim previsom, ki jo je uporabljal že paleolitski in neolitski človek, je pečina v Bjarču pri Špetru. Nadiška dolina je bila že v predrimskem času pomembna trgovska pot in povezava med Čedadom, Gornjim Posočjem in kraji v Noriku. Zaradi posebne lege in tesnega stika z vhozdnimi deželami je bila večkrat tarča barbarskih vdorov. V 6. stoletju so se Slovani naselili na furlansko ozemlje. Nato je sledila intenzivna in stalna kolonizacija, ki se je ohranila tudi pod nadvlado Oglejskega patriarhata in Beneške republike, ko so vzpostavili tudi posebno obliko samouprave. Prav za časa “Serenissime republike sv. Marka” so namreč izpopolnili avtonomijo “Sklavonije”, njenih ustanov, so-sednij in bank. Nadiške doline so ohranile svojo kulturo in tradicije skozi slovenski jezik, topo-nomastiko, pesmi, verske in druge tradicije, obrede, običaje... Med najpomembnejše spomenike tega ozemlja sodi Landarska jama, ki je omenjena že v dokumentih iz 9. stoletja. Zanimiva ni samo zaradi svojih naturalističnih značilnosti, temveč tudi z zgodovinskega, umetniškega in verskega vidika. Omeniti velja tudi številne votivne cerkvice iz 15. in 16. stoletja, ki so razpršene po vsem ozemlju. Med naravne znamenitosti pa poleg Landarske jame sodijo še druge votline, med katerimi so nekatere s speleološkega vidika zelo zanimive. Nadiške doline nosijo torej upravičeno ime reke, ki jih je zaznamovala tako z zgodovinskega kot naturalističnega vidika. Travniki v Tarbiju (foto Alberto Dorbolò) lju odmeva glasba, od številnih kulturnih in folklornih prireditev do kleti, ki so večrat pravi arhitektonski biseri. Danes gorato območje Brd zaobjema sedem občin. Gorica se nahaja na stičišču dveh naravnih komunikacijskih poti med vzhodom in zahodom, dolin Soče in Vipave, in je bila že davno pomembna prometna točka. Prva zgodovinska pisna omemba Gorice je iz leta 1001. Gre za dokument, s katerim je nemški cesar Otona III. oglejskemu patriarhu podaril polovico vasi, ki se je imenovala Gorica. Drugi dokumenti, ki so povezani z goriškim grofom Majnhardom, so iz leta 1127. Takrat se je po vsej verjetnosti začela gradnja gradu, ki je postal simbol mesta. Zemljepisne meje goriške grofije so se večkrat spremenile, dokler niso leta 1500 gori-ški grofje dokončno izumrli in je to ozemlje prešlo pod Avstro-Ogrsko cesarstvo. Po veliki vojni, v kateri je bila soška prestolnica s svojo okolico tragično in globoko vpletena, so Gorico priključili Italiji. V drugi svetovni vojni je bila Gorica v središču ozemeljskih sporov, ki so se zaključili šele leta 1947, ko so jo po jugoslovanski okupaciji vrnili Italiji, mesto pa je bilo pravzaprav razdeljeno napoL Gorica ima zaradi svoje zgodovine in vloge, ki jo je imela v teku stoletij, zanimivo in bogato arhitektonsko in umetniško dediščino. Števerjan leži okrog istoimenskega gradu iz XII. stoletja (v njem ima zdaj sedež priznano vinogradniško podjetje in gostinski obrat) in nudi poleg lepega razgleda tudi možnost obiska zanimivega Muzeja vina. Na ovinkih, ki se vijejo med kostanjevimi in akacijevimi gozdovi, vinogradi in sadovnjaki, se nahajajo še druga naselja, kot so Dolenje, Koprivno, Šlovrenc in Moš. To so s krajinskega in okoljskega vidika zelo lepi in zanimivi kraji, ki nudijo tudi veliko odličnih priložnosti za upravičen postanek ob narezku in kozarcu vina. Če nadaljujemo po Cesti vina in češenj, na sredi naletimo na mestece z bogato zgo-dovinko in tradicijo, Krmin, ki velja še danes za gospodarski in kulturni center Brd. Brda so gričevnato območje v goriški pokrajini, ki se razteza ob meji s Slovenijo med rekama Sočo in Idrijo. Zaznamuje jih zaporedje pobočij, ki so v glavnem usmerjena proti jugu in so še posebej primerni za specializirano in cenjeno vinogradništvo. Julijske Pre-dalpe, ki se nahajajo za njimi, jih namreč zavarujejo pred hladnimi severnimi vetrovi, bližina Jadranskega morja pa pozitivno vpliva na klimo in preprečuje hitre toplotne spremembe ter prispeva k milemu in zmernemu podnebju. Zemlja, ki je sestavljena iz laporja in peščenjaka eocenskega izvora, in naravni naldon pobočij tvorita idealen substrat za vinogradništvo. Brda nudijo torej najugodnejše pogoje za pridelovanje vin, ki jih označujejo prefinjenost, mehkost in delikatnost okusa in ki upravičeno sodijo, in to že dolgo, med najbolj cenjena na svetu. V 3. stoletju po Kristusu je cesar Maksi-min med osvojitvenim pohodom proti Ogleju, šel čez Sočo preko mostu, ki so ga sestavili iz sodov in vinskih kadi, ki so jih zasegli v okolici. Legenda pravi, da so trto furmint na Madžarko prinesli iz Števerjana, na obali Blatnega jezera pa so jo preimenovali v Tokaj. Pripovedujejo tudi, da naj bi Benečani med gradiščansko vojno zasegali vino, polni sodi pa naj bi bili najbolj zaželen plen. Sodobno vinogradništvo se je v Brdih rodilo v drugi polovici 19. stoletja na pobudo grofa Teodora Latoura. Ta naj bi namreč uvedel nekatere cenjene francoske in nemške vrste grozdja, ki so nadomestile nekatere stare manj kvalitetne krajevne trte. Ohranili so vsekakor nekatere tradicionalne bolj reno-mirane sorte, ki so še danes prisotne na tem ozemlju in jih uspešno gojijo. Ključen za razvoj vrhunskega vinogradništva pa je bil četrti enološki avstrijski kongres, ki je bil leta 1891 v Gorici. Vinograde je takrat razjedala trtna uš, na kongresu pa so se odločili za cepljenje žlahtnih evropskih trt na odporne ameriške podlage. Brda nudijo neskončno tematskih poti, pri katerih je lahko središča tema enogastrono-mija, narava, šport, zgodovina, kultura, verska ali druga arhitektura, ki se razprostirajo ob "Cesti vina in češenj", ki je bila v Italiji prva te vrste. Gre za ozemlje, ki ima veliko privlačnih točk od gostoljubnih gostiln in kmečkih turizmov, kjer se v kuhinji uspešno združujejo dišave in različne etnične tradicije, do številnih zabavnih vaških praznikov, s katerih med majem in septembrom na tem ozem- Brda (foto Mario Ruiz) Financirano s sredstvi iz zakona št. 38/2001 (8. člen) in deželnega zakona št. 26/2007 (19. člen) - Zakonska določila za zaščito slovenske jezikovne manjšine v deželi Furlaniji Julijski krajini, ‘Projekti v zvezi z rabo slovenščine v javni upravi Furlanije Julijske krajine’ REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIUUA doline / duline -- : . TEMKX IN KXRvNXJSKX DOLINX/VXLLI DEL TOFJ^E £ DEL COFJ4XPPO Kulturno poletje v Terski in Kamajski dolini Dogajanje v občinah Bardo in Tipana bodo julija poživili številne prireditve in prazniki, katerih vrhunec bosta že tradicionalna kulturna prireditev Planet Bardo in Praznik emigranta. Začenja se že ta vikend z dobrodelno pobudo “Festa per un amico”, ki združuje športne in glasbene dogodke. V nedeljo, 13. julija, bo ob 15.30 v cerkvici Sv. Trojice v Viškorši zanimiv koncert renesančne angleške glasbe. Nastopili bodo Stefania Masutti (sopran), Kiriko Mori (sopran), Antonella Sabetta (mezzosopran), Rika Murata (nožna viola, lirone), Massimo Trivelloni (renesančna lutnja). Konec julija pa bodo obiskovalci Terske doline spet lahko “pristali” na Planetu Bardo. Letos priljubljena prireditev ponuja tri različne dogodke. V ponedeljek, 21. julija, bo ob 18.30 v cerkvici v Zavrhu koncert pevke Elise Iovele, ki jo bo spremljal mladi multiglasbe-nik Davide Tomasetig. V sredo, 23. julija, bodo v centru Stolberg v Bardu predvajali nekaj posnetkov o Terskih in Karnajskih dolinah Paola Comuzzija. Po pevskem nastopu Režij anke Silvane Paletti bodo predstavili novo knjigo Sandrina Coosa z naslovom “SFASCIO: testimonianze dopo T8 settembre 1943”. Kulturni večer bo zaključila skupina Celtic Pixie. V soboto, 26. julija, bo ob 18.30 otvoritev skupinske razstave sedmih umetnikov, ki se bodo letos udeležili ustvarjalne kolonije v okviru Planet Barda. Letošnji gostje, ki bodo navdih za nove umetnine iskali v Terski dolini bodo Anne-Merie Letenre iz Belgije, Carlo Vidoni iz Cente, Dea Volarič z Mosta na Soči, Jože Subič iz Ma- ribora, Marisa Plos iz Gumina, Roberto Tigelli, kije ustvarjal tako v Trstu kot v Milanu in Rimu, in Wolfgang Bucha z Dunaja. Prvič pa bosta na prireditvi Planet Bardo sodelovala tudi novinar Michele Obit in mladi risa-lec stripov Fausto Gonzalez, ki bosta v soboto v risbah in besedi predstavila svojo izkušnjo in vtise z gostovanja v Terski dolini. Zadnji vikend julija pa bo kot ponavadi namenjen Prazniku emigranta. Poleg glasbenih dogodkov bodo lahko obiskovalci poskusili tudi domače dobrote, saj bodo delovali dobro založeni kioski. Posnetek z lanske prireditve Planet Bardo, ko je Tersko dolino obiskala tudi deželna predsednica Debora Serracchiani, ki se je sestala s takratnjo ministrico Tino Komel TEFJKX DOLINX/VXL TOKKE Sv. Marija Zdravja: “un’occasione per provare a vivere di nuovo” La domenica della Sveta Marija Zdravja è cominciata, come succede da secoli, con il bacio delle croci che rappresentano i paesi delle valli del Torre e del Cornappo. La solenne messa concelebrata da don Renzo, dal missionario don Albino e da un diacono giunto dal Sud America e accompagnata dalle voci del coro Tri doline/Tre Valli è stata un momento di grande partecipazione e raccoglimento. Flavio Cerno, un rappresentante del gruppo del vangelo di Bardo e Zavarh, ha esposto un’interessante riflessione sul momento reli- KXPsNXJSKX DOLINX/VXLLE DEL COFJJXPPO che viviamo di televisione, internet e telefonini in un clima secolarizzato e post-cristiano, la sagra della Sveta Marija Zdravja è qualcosa di esotico e antiquato, come la danza della pioggia degli indiani nelle praterie americane. La nostra vita quotidiana - lavoro, politica, tecnica, scienza, scuola e cultura - si svolge come se Dio non esistesse. Su questo sfondo della nostra esperienza, riproporre la sagra della Sveta Marija Zdravja ha l’aria di un ritorno ai vecchi tempi, quando poter comunicare era una gran cosa, e rivedere l’amico, bere con lui e magari trovarsi a mangiare insieme era un’esperienza che riempiva i giorni e dava senso alle fatiche. Oggi, qui nella nostra chiesa, noi - gente del 21° secolo con le tasche piene di telefonini e la testa piene delle ultime notizie di facebook, come i bidoni pieni di spazzatura - celebriamo la nostra sagra, antica, ma non vecchia; fuori moda, ma non fuori dalla vita perché ci aiuta a recuperare nella persona di Maria quelle esperienze che non rientrano nell’universo tecnologico e digitale che ci avvolge e ci invade, ma che è sostanzialmente estraneo alle speranze, alle sofferenze, alle delusioni e alle illusioni. Con le celebrazioni di oggi, proviamo a vivere di nuovo e a recuperare ciò che abbiamo perso, ciò che abbiamo buttato via scambiandolo con una modernità superficiale, offensiva e compatibile a noi stessi, alla nostra vicenda personale e di popolo. Proviamo a rivedere la nostra storia: il passato e il futuro che ci congiungono nel presente, in una continuità che include quelli che ci hanno preceduto. Non si tratta, dunque, di riesumare i relitti del mondo antico di essere cristiani, ma di attingere forza, luce e speranza per andare avanti ancora, forti e uniti.” Prima del termine della messa don Renzo ha benedetto un altorilievo di legno restaurato del pulpito della precedente chiesa e la parte superiore della fonte battesimale, anch’essa riportata agli antichi splendori. Don Albino, missionario in Sud America, ha ricordato le sue origini di Vizont-Chialminis dicendosi orgoglioso delle sue radici e di poter parlare nel dialetto sloveno della mamma che era di Zavarh. “Adesso - ha concluso - parlo poco in sloveno, da molti anni uso solo la mia seconda lingua straniera, lo spagnolo. Si perché la mia prima lingua straniera sapete qual è? L’italiano che ho imparato a scuola molti anni fa”. gioso che la comunità stava vivendo. “Per non dimenticare - ha detto Cerno - le nostre origini, da dove veniamo, vi leggo un documento custodito nella ex biblioteca capitolare arcivescovile di Udine. “Anno domini 1614, addì 3 luglio si è tenuto in Tarcento, nella casa della pieve, un incontro del sig. pievano con i comuni sloveni (cum co-munibus sclabonicis). Manca il cappellano degli sloveni (populi sclabonicis) e si chiede al pievano che provveda a trovare al più presto un cappellano sloveno che sia in grado di assumersi la cura spirituale di detta popolazione slovena: che conosca bene la lingua e che sia disposto ad offrire un servizio spirituale intelligente e costante. La popolazione slovena della valle assicura a detto cappellano la somma annua di ducati 60 e l’intero quar-tese di formaggio. Tutto questo viene garantito e sottoscritto dai paesi sloveni che stanno dentro la valle, e cioè Lusevera, Pradielis, Ce-sarijs e Villa Nuova che sono molto lontani da Tarcento, circa cinque miglia”. La riflessione è poi passata all’oggi: “Per la maggior parte di noi, Alla scoperta del Rio Gorgons e delle sue cascate Riuscitissima l’escursione del CRC Seppenhofer nel Taipanese domenica 29 giugno Julij v znamenju vrste zanimivih prireditev in praznikov Un’escursione riuscitissima quella programmata domenica 29 giugno dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” in collaborazione con il B&B Nido delle Naiadi di Ponte Sambo (Taipana). Partiti da Taipana, dove inizia il sentiero delle cascate del Rio Gorgons che si snoda nella Seroka Dolina, i numerosi partecipanti hanno potuto ammirare le bellezze di questa splendida valle, tra macchie di fitta vegetazione e panorami mozzafiato. Per gli amanti poi della geologia e della speleologia, la zona risulta ancora più interessante grazie alle sue strutture geologiche o anfratti e grotte di origine carsica, che hanno alimentato leggende e miti, ed ora sono oggetto di studio e ricerca da parte di molti appassionati. L’escursione è proseguita quindi con una visita all’azienda agricola “Zore”, dove Alessia Berrà ha guidato gli escursionisti a visitare la propria azienda spiegando loro tutto il ciclo per la produzione dei formaggi di capra. Simpaticamente poi ha offerto ai presenti dei golosi assaggi di formaggio di propria produzione. A conclusione della giornata tutto il gruppo è stato ospite presso il B&B Nido delle Naiadi, dove i partecipanti sono stati raggiunti dal nuovo sindaco di Taipana Claudio Grassato, che si è dimostrato interessatissimo a questo genere di iniziative. Iniziative che, come ha rimarcato il sidanco taipanese, contribuiscono a valorizzare il territorio. dogodki Kultura & Izleti & Šport Razstava o ženskah in prvi svetovni vojni v četrtek, 10. julija Filozofska Fakulteta Univerze v Ljubljani in Fundacija poti miru v Posočju vabita na otvoritev razstave z naslovom “1914 - Položaj žensk na predvečer vojne”, ki bo ob 18. uri v prostorih Fundacije v Kobaridu. Dogodka se bo udeležil tudi slovenski minister za kulturo Uroš Grilc. Razstavo, pri kateri sodelujejo Narodni muzej, Muzej za novejšo zgodovino Slovenije, ZRC Slovenske akademije znanosti in umetnosti in Kobariški muzej, bo na ogled do 20. septembra. Vodja projekta je tržaška zgodovinarka Marta Verginella. Praznik gozda v Kanalski dolini od 11. do 13. julija V občinah Naborjet-Ovčja vas in Trbiž bo konec tedna praznik gozda. Gre za veliko prireditev s številnimi koncerti, razstavami, posveti, tekmovanji in drugimi vrstami dogodkov. V nedeljo, ko bo tudi srečanje al-pincev, bo ob 11.30 v kraju Cappella Florit slovesna maša, kije bo daroval videnski nadškof Andrea Bruno Mazzocato. Info: www.cm-gemo-nesecanaldelferrovalcanale.it/Atti-vita-2014.4759.0.html#c9171. Sv. Mohor an Fortunat v nediejo, 13. luja Lieška fara vabi v Hostne za Sv. Mohor an Fortunat. Ob 12. uri bo pietà maša. Spomnil se bomo Don Rina in Don Azeglia. Potle bo veselica za vse. Na stuojta parmanjkat. Riblja čorba v Novi Gorici v petek, 18. julija V okviru “Poletnih doživetij” bo na ploščadi za mestno hišo ob 21. uri koncert srbske skupine Riblja čorba. Nastala je leta 1978 in bila dolgo med vodilnimi na jugoslovanski glasbeni sceni. “Voci dalla trincea” sabato 12 luglio La Pro Loco Stregna organizza una camminata notturna con la rievocazione storica di momenti della grande guerra. Partecipano il reparto storico alpino Fiamme verdi ed il coro alpino La picozza di Carpacco. Ritrovo alle 20 presso la chiesa di Oblizza, partenza alle 20.30, al rientro cena “al chiaro di luna”. Quota di partecipazione: 10 euro (8 euro per i soci). Con il Cai Val Natisone nelle Dolomiti Pesarine domenica 20 luglio Il Cai organizza un’escursione sul monte Terza Grande (2.586 m) nelle Dolomiti. Ritrovo ore 6.30 nel piazzale scuole di San Pietro al Natisone. La camminata è per escursionisti esperti, il dislivello è di 1.350 metri ed il tempo di percorrenza in salita è di 4 ore circa. C’è la possibilità di effettuare un percorso alternativo di livello escursionistico con salita in comune al Passo Enghe Cresta alta di Mimoias (2.081 m), per un dislivelo di 850 metri ed un tempo di percorrenza in salita di 2 ore e 30 minuti. Capogita: Gianni Zorza (333 5694082) e Sabine Zorza (338 6235934). In agosto è prevista l’escursione sul Kristallwand (iscrizioni entro il 20 luglio). Info: www.caicividale.it. 33. Nogometni turnir na Livku 26. in 27. julija Športno društvo Livek prireja 33. tradicionalni nogometni turnir na travi. Igra se po pravilih FIFA, 5+1 in dva polčasa po petnajst minut. Prijavnina znaša 50 evrov. Prijave sprejemajo do 24. julija, do 20. ure. Denarne nagrade prejmejo najboljše štiri ekipe, najboljših osem pa dobi pokal. Nagrajeni bodo tudi najboljši vratar, strelec in igralec. Inf o in prijave: Tine Medved (00386 41 501428) ah Rok Hrast (00386 41 537 213). Approfondimenti Od 20. do 26. julija Metaldays v Tolminu, na odru tudi skupina Megadeth Sotočje v Tolminu, med rekama Tolminko in Sočo, bodo kmalu spet zasedli metalci. Tudi letos prirejajo namreč priljubljeni festival Metaldays, kije naslednik Metalcampa, ki so ga prvič organizirali leta 2004. Gre vsekakor za enega izmed večjih tovrstnih glasbenih dogodkov in ga obiskujejo ljubitelji metala z vsega sveta. Letošnji Metaldays bo od 20. do 26. julija. Med protagonisti letošnjega festivala bo tudi skupina Megadeth, ki skupaj z zasedbami Metallica, Sla-yer in Anthrax sodi med tako imenovane »velike štiri«. To thrash metal zasedbo je leta 1983 ustanovil vokalist in kitarist Dave Mustaine, potem ko so ga odpustili iz Metallice. Do leta 2014 so po svetu prodali 50 milijonov plošč. Na glavnem odru bodo Megadeth igrali 24. julija. Med znanimi imeni letošnjega festivala, ki se bo kot ponavadi odvijal na dveh odrih, so še danska skupina Volbeat, finski Children of Bodom, švedska zasedba Opeth, Britanci My Dying Bride, gospodarji newyorškega death metal podzemlja Immo-lation (slednji sicer na stranskem odru). Iz Slovenije naj omenimo skupino Metalsteel, iz Italije pa Helslave. Info in program: http://metaldays.net. Promocijski video za letošnji Metaldays pa si lahko ogledate na: www.youtube.com/watch?v=_JQIKspTqAQ. La scultura lìgnea nel Patriarcato dì Aquileia La mostra si inaugura il 12 luglio e sarà aperta fino al 12 ottobre IL CROCIFISSO DI CI VI DALE E LA SCULTURA LIGNEA NEL PATRIARCATO DI AQUILEIA AL TEMPO DI PELLEGRINO II (SECOLI XII-XIII) «Il crocifisso di Cividale e la scultura lignea nel Patriarcato di Aquileia al tempo di Pellegrino II (secolo XII-XIII)» è il titolo di una grande mostra che sarà inaugurata nel Museo nazionale di Palazzo de Nor-dis a Cividale, sabato 12 luglio, festa dei Santi Ermacora e Fortunato, patroni delle Chiese eredi del Patriarcato di Aquileia. Promossa dalla Soprintendenza R I 1 per i beni storici, artistici ed etnoantro-pologici del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’Arcidiocesi di Udine e curata dal soprintendente Luca Caburlotto e dallo storico delTarte medievale Luca Mor, la mostra presenta trenta opere preziosissime, alcune delle quali per la prima volta esposte al pubblico, che rappresentano gli esempi più significativi di sculture lignee prodotte tra il XII e il XIII secolo nell’area altoadriatica. Le opere provengono da Friuli Venezia Giulia, Carniola slovena, Istria, Veneto, Alto Adige, Tirolo, Carinzia, Stiria e Baviera. Simbolo e fulcro della mostra il maestoso crocifisso ligneo tardo-ro-manico del Duomo di Cividale, re- centemente restaurato, un prototipo per altri esemplari diffusi nelle chiese del Patriarcato aquileiese fino a pieno Duecento, a testimonianza dell’importanza di Cividale all'epoca e del suo rapporto privilegiato con l’Impero germanico, come ha dichiarato il soprintendente Luca Caburlotto. Ed ha aggiunto:«Nord Europa e Bisanzio, ma anche l’eredità romana di Aquileia, trovano suprema sintesi artistica e sentimentale proprio nel Crocifisso di Cividale, capolavoro di caratura europea ed espressione del ruolo di capitale anche artistica della città di Cividale». La mostra, che rimarrà aperta fino al 12 ottobre, rappresenta dunque un grande evento culturale, artistico e storico che unisce sotto il segno del Patriarcato di Aquileia quattro paesi: Italia, Austria, Slovenia e Croazia. Ed i presidenti della repubblica dei paesi coinvolti hanno concesso il loro alto patronato all’esposizione a sottolinearne la valenza culturale internazionale. Festival Echos, v Šmartnem bo nastopil Daniele D’Agaro Glasbeni festival Echos - Čezmejni odmevi se jutri, četrtek, 10. julija, iz Italije (8. julija je bil koncert v Centi) seli v Slovenijo, in sicer v srednjeveško vasico Šmartno v Goriških brdih, kjer bo v tamkajšnji Hiši kulture nastopil priznani italijanski jazzist Daniele D'Agaro s skupino "Il ritmo delle parole". Glasbenik se jazzu in improvizaciji profesionalno posveča že od leta 1979. Iz naše dežele seje najprej preselil v Berlin, pozneje v Amsterdam, kjer je deloval vse do leta 1983. V devetdesetih letih minulega stoletja je ustvarjal v ZDA, trenutno pa živi in ustvarja v Vid-nu. Med svoje najbolj zanimive izkušnje uvršča nastop na festivalu v Amsterdamu, kjer je leta 1991 oder delil z etno skupino iz Rezije - Val Resia ensemble. Ritmično jedro besed, preprosta melodija in posnemanje živih glasov (onoma-topeja) bodo postali s tokratnim programom elementi artikulirane- ga glasbenega zapisa, ki podelijo glasu, sapi, strunam in tolkalom osrednjo vlogo. Omenjena glasbena dediščina izvira iz Koroške, Furlanije, doline Nadiže in Bizijake-rije. Pred koncertom, ob 19.00 uri, bo potekala delavnica "Vodena degustacija briškega oljčnega olja”, ob 19.40 uri pa bo organiziran voden ogled po vasi Šmartno in njenih zgodbah. Po koncertu bo sledila degustacija tipičnih briških jedi in vina. Cilji čezmejnega festivala Ec-hoos so promoviranje čezmejnega teritorialnega razvoja, vrednotenje dostopa do kulture in kulturne produkcije, podpiranje mladih ter pre-moščanje fizičnih, političnih in mentalnih pregrad. Letošnji program festivala, v okviru katerega so že izvedli glasbeno delavnico za mlade, vsebuje skupno 14 koncertov, šest v Sloveniji in osem v Italiji. Prvi je bil v Števerjanu, zadnji pa bo 28. avgusta. V saboto, 19., an nediejo, 20. julija, bojo siekli travo ku ankrat njega dni Ku ankrat njega dni: takuo v saboto, 19., an nediejo, 20. julija, bojo siekli travo na senožetih blizu cieste, ki iz Dolenjega Tarbja peje do Stare gore. Ku ankrat njega dni, zak bojo siekli na ruoke, s kosami. An kajšan se bo muoru an potrudit za jih sklepat an nabrusit z oslo, ki bo stala v osunjaku ta za pasom. Žene pa bojo grable z lesenimi grabji. Potle, kar strosejo travo an se posuši za ratat senuo, ga na “imba-lajo”, narde kopo. Paš al bo tudi kak otrok, ki bo hodu du studenac po uodo? Šigurno pa je, de vsi, ki tiste dva dni puodejo po tisti poti, se ustavejo gledat, kar tle par nas je ratala riedka stvar. An za šigurno se gor zbere puno ljudi za dajat kuražo, an more bit tudi adno roko, tisti skupini parjatelju, ki so po-študieral na tuole. So vasnjani, ki žive blizu telih senožet, v vasicah, ki so med cierkvami svetega Miklavža blizu Ja-gnjeda an svetega Ivana v Dolenjem Tarbju. šport Successo della Vertical Kilometer a Stolvizza, la Sky Race arriva il 27 luglio a Stupizza Sabato 5 luglio si è disputata a Paluzza la quarta prova del trofeo Gortani di corsa in montagna alla quale hanno partecipato oltre duecento appassionati podisti tra i quali quelli del Gs. Natisone e del Gsa Pulfero. Nella classifica finale della prova il Gs. Natisone si è classifcato al 3. posto, al 15. il Gsa Pulfero; nel trofeo Mirai terzo gradino del podio per la società di Cividale; nel trofeo Portatrici carniche quinta piazza per la società del presidente Michele Maion e nona per Pulfero; nel Gortani ottavo posto per i natisoniani. Questi i piazzamenti individuali: Cucciole: 1. Sara Picogna; Cuccioli 1. Erik Martincigh; Esordienti femminile: 5. Serena Pa-shuku; Esordienti maschile: 1. Lorenzo Brugnizza; Ragazze: 8. Aurora Comis, 13. Chiara Mlinz, 14. Antonella Franco; Ragazzi: 1. Emanuele Brugnizza; Cadette: 7. Linda Chicco; Cadetti: 2. Federico Bais; Allieve: 2. Benedetta Seffino, 4. Martina Tomat; Allievi: 2. Simone Paludetti, 5. Elias Rorato; Senior femminile: 3. Erika Domeniš (Gsa Pulfero), 5. Alessia Remondini (Gsa Pulfero), 6. Jasna Noacco (Gsa Pulfero); Veterane: 1. Eliana Tomasetig; Junior: 6. Daniele Picogna; Veterani maschile/B: 3. Brunello Pagavi-no; Amatori ma-schile/A: 22. Franco Manolito; Amatori maschili/B 5. Flavio Mlinz, 15. Michele Maion, 19. Tiziano Rorato. A Stolvizza di Resia domenica 6 luglio è partita la Vertical Kilometer, valida anche come 2. prova La premiazione di Graziella lussa, al centro nella foto del Trofeo Sky Race 2014 e come prova del Campionato Regionale Sky Race, con circa 200 podisti che si sono misurati lungo l'impegna- tivo percorso. Sui due gradini più alti del podio si sono accomodati gli sloveni Simon Alič e Klemen Triler. Hanno gareggiato con ottimi risultati con i colori del Gsa Pulfero: 49. Amedeo Sturam 'Moz', 73. Roby Bergnach, 88. Stefano Birtig, 101. Paolo Oballa, 103. Lorenzo Cozzarolo, 109. Federico Chiabai, 115. Graziella lussa (9. femminile), 165. Erika Domeniš (16. femminile), 183. Jasna Noacco (24. femminile. Flavio Mlinz, classificatosi al 57. posto, è stato l'unico rappresentante del Gs Natisone. Prossimo appuntamento con la Sky Race domenica 27 luglio a Stupizza con la Matajur Vertical Mile organizzata dal Gsa Pulfero. v' " .v •V-'. , •V“ • . :.K". . v..* \ via telematica si devono effettuare entro mercoledì 23 luglio, ed entro le ore 19 di lunedì 28 luglio tutta la documentazione dovrà essere depositata presso il comitato regionale. Per quanto riguarda la formazione maggiore della Valnatisone, avvicendamento alla guida tecnica tra Flavio Chiacig e Mirco Vo-sca che, dopo due anni con le formazioni giovanili della società, inizierà la sua carriera con la prima squadra. Quindi nei primi giorni di agosto si saprà, con la compilazione dei gironi dei vari campionati, quali società avranno saputo e potuto proseguire la loro attività calcistica. Sono aperte anche le iscrizioni per quanto riguarda le squadre amatori della Lega calcio Friuli Collinare e quelle della Uisp di calcio a 5. Paolo Caffi Le iscrizioni ai campionati dilettanti e giovanili della Figc si chiuderanno il 28 luglio In agosto la Valnatisone conoscerà gli avversari Le previsioni di fusioni e di chiusure di società calcistiche dei dilettanti stanno prendendo forma di giorno in giorno, infatti, oltre alla gloriosa società di S. Daniele che ha partecipato al campionato di Eccellenza, un'altra squadra del pordenonese, l'Azzanese, e la formazione di serie A femminile Chiasiellis, retrocessa in Serie B, rischiano di non iscriversi al prossimo campionato. Altre, come la Valnatisone, hanno manifestato l'intenzione di un ridimensionamento delle spese, garantendo l'iscrizione ai campionati di Promozione, Juniores, Allievi, Giovanissimi regionali, Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. Le iscrizioni ai campionati per Agli sloveni di Volče il Memorial Sandrino Iuretìg Sabato 5 e domenica 6 luglio si la collaborazione di Alex e Kelly è disputato a Soiarie il 1. memorial del Rifugio Soiarie, di Patrick Sandrino Iuretig al quale hanno Chiuch ed Aldo Martinig. La vit-partecipato cinque formazioni, con toria è andata alla formazione slo- vena di Volče, seguita da Mersino, Drink Team, Ecuador e Scrutto Be-ach. Premi individuali sono stati assegnati a Stefano Dugaro, miglior giocatore, capocannoniere Nejc Rutar, Alberto Birtig 'Lupo' miglior portiere e Fabio Grattoni miglior giovane. Šli so na Staro goro v nediejo, 15. junija Lieška fara počastila lietno obljubo Smo bli otroc, an niesmo vidli ure, de pride tisti dan za iti za obljubo naše fare na Staro goro. Čakal smo koriero, ki iz vasi do vasi je bla nimar buj puna. Kajšan-krat, kar smo pobral gor viernike te zadnje vasi, so bli prestor samuo po koncu. Tu “boršeti” smo imiel panine an kako sadje. Kar smo par-šli na Staro goro, smo mi otroc hitro letiel h tisti ženi, ki dol na koncu štengi je imiela na pogarnjenih daskah karamele vsieh koluorju, karube, bagige, kolače, suhuo sadje, “girandole”... Pa gaspuod nu-nac an mame so nas hitro poklical v precesijo, ki se je začenjala dol na placu za iti do cierkve, kjer je bla sveta maša. Mi otroc smo hitro molil, zak niesmo vidli ure iti dol h ”zluodju” an potle po butigah, kjer je bla nimar kaka mama al nona, riedko kada kajšan tata, ki so nam kupile kak parstan, kak “brač-jaletin”, kak kanokjal, kjer se je vidlo Marijo na utarju, zluodja, šteram, svetišče, križ.... Nama se nam je parielo videt vas sviet! Potle smo šli do križa an smo se muor-li ahtat, de na umažemo kikice, biele kalcine an puobči pa barge-ške od praznika. Dol na tla so nam kronaka Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tel. 0432/731032 DA GIUGNO A SETTEMBRE OD JUNIJA DO SEPTEMBRA Iž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00,10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: Ob 6.33*, 7.33, 8.03*, 9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Bolnica Čedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč.. 113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad 705611 URES - INAC 730153 ENEL ....167-845097 Kmečka zveza Čedad. 703119 Ronke Letališče ..0481-773224 Muzej Čedad 700700 Čedajska knjižnica.... 732444 Dvojezična šola 717208 K.D. IvanTrinko 731386 Zveza slov. izseljencev. 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija . 0433-53001/2 Gorska skupnost 727325 Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mall: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 11. DO 17. JULIJA Čedad (Minisini) 0432 731264 Podboniesac 726150 Tarbiž 0428 2046 Zaparte za počitnice Chiuse per ferie Prapotno: do 20. julija Tipana: do 22. julija Fojda: od 14. do 27. julija Mojmag: od 14. do 26. julija položli kako koperto an atu smo sniedli naše panine an.... karube. Nie bluo buojšega kosila. Potle ko-riera je dol za krajan potulila an vsi smo hitro šli do nje. Tisti iz far svetega Pavla go par Černeč, iz Gorenjega Tarbja an Oblice smo se po pot ustavli blizu svetega Miklavža an tam je bla senožet puna kukale. Vsak je nabrau an liep pušjac za nest damu... Koriera je takuo uo-njala, de je ki. Takuo je bluo an-krat. An takuo je šele za kako faro Nediških dolin, kjer je še ki ljudi. Lieška fara je med telimi. An v nediejo, 15. junija, je počastila nje obljubo. Zbralo se jih je vič ku 150, puno družin z otruok. Po precesi-ji an sveti maši, kjer so zmolil an zapiel tudi po sloviensko, so se ku po navadi ustavli za kupe pokosit tam par svetim Miklavže, kjer ku nimar je kajšan poskarbeu za skuhat pašto. An potle vsak je vetegnu kiek dobrega uon z “boršete” za ponudit vsiem te drugim. Za šigurno an dan an otroc lie-ške fare bojo imiel lepe spomine na tele obljube. SO MAS ZAPUSTIL ŠEETER Ažla / Matajur Mario Gosgnach. Rodiu se je v Blažovi družini v Matajure 65 liet Caro Mario, sei nato in un paesino alle pendici del Matajur e per questo hai amato tanto la montagna, simbolo delle nostre valli. ... Sei sempre stato orgoglioso di essere un alpinista della Benečija e con orgoglio hai portato lo stendardo della Planinska družina Benečije ai raduni delle associazioni alpinistiche e ad altre manifestazioni. Con te abbiamo ripreso i festeggiamenti di San Lorenzo a Montemaggiore che da anni erano andati persi. Hai lavorato per mantenere unite le maschere tradizionali del tuo paese. Hai sempre difeso le nostre vecchie tradizioni. Anche qui ad Azzida, dove ti sei stabilito con tua moglie Tončka, i tuoi figli David ed Andrea dopo anni di emigrazione, sei stato apprezzato per la tua disponibilità. Per ringraziarti di tutto e per salutarti assieme alle molte persone che ti hanno reso omaggio vener-di 4 luglio nella chiesa di Azzida, il tuo coro Matajur e gli amici della Planinska ti hanno cantato Oj božime. Il sentiero della vita ti ha già portato in vetta. Ora tu ci guardi da lassù, mentre noi qui a valle resteremo per sempre grati a te e alla tua famgilia: Tončka, David, Andrea, Stefania e la tua adorata ni-potina Sofia.” I l GIOVANE LAUREATA disponibile ad aiutare i bambini/ragazzi (elementari e medie) con i compiti delle vacanze. I genitori mi possono contattare al 3398087363 o alla mia e-mail (martinacana-laz@gmail.com). 1 l od tega. Puno je dielu po sviete an po sviete je za-poznu njega ženo Tončko. Rodila sta se jim dva puoba, David an Andrea. Paršu je tisti dan, ki Mario je od nimar sanju: se uarnit v rojstne kraje. Paršu je živet v Ažlo, pa vsaki dan je “skočnu” do njega rojstne vasi. Kaj je biu Mario an kakuo je ljubu vse kar je našega, je poviedala Luisa Batti-stig na njega pogrebu, ki je biu v Ažli v petak, 4. luja popudan. “Zadnji pozdrav v imenu Planinske družine Benečije an od vsieh to-jih parjatelju gre donas tebe, Mario, ki puno liet si biu naš velik parjateu an dobar planinec. Rodiu si se v vasici pod varham Matajura an zavoj o tega si imeu takuo rad naš liep brieg, simbol Nediških dolin. Puno si skarbeu an nam poma-gu, kar smo zidali naš dom na Matajure. Dok si mogu si biu nimar z nami. Ponosen planine iz Matajura an iz Nediških dolin, si ponosno daržu naš prapor na vsakem srečanju planincu. Kupe s tabo smo nazaj naprav-li senjam svetega Louranca gor v Matajure, ki se je biu zgubu že du-go liet. Rad si imeu puste toje vasi an že od tojih mladih liet si poskarbeu z vasnjanom za iti pustinat po vaseh naših dolin, po tistih glih ta po tin kraj konfina an davje v Ptuj, kjer se vsako lieto zbierajo tipične maškere vsieh kraju Slovenije an tiste od slovienskih manjšin (mi- noranze slovene). Dost si se potrudiu, de se na zgubjo naše navade, naša besieda an naše piesmi, takuo de si pieu puno liet tudi v zboru Matajur. An pru zbor Matajur an toji parjatelji od Planinske so te na tojim pogrebu pozdravili z našo piesam Oj božime. Ljudje iz Ažle so nam jal, de tudi v teli vasi, kjer si živeu, si se puno potrudu za daržat kupe vasnja-ne an vsaki krat, kije korlo, si par-skoču zvestuo na pomuoč. Toja duga pot - staža življenja - je že paršla do konca, do liepega brega. Takuo seda nas gledaš od varha. Mi pa tle ostanemo za nimar hvaležni tebe an toji družini: ženi Tončki, sinuovam Davidu an Andreu, neviesti Stefanii an toji parljubljeni navuodi Sofii. Buog Ioni za vse an v mieru poči vi. kronaka Senjam za zlato poroko v Gorenjem Tarbju Zlata novica živta v Venezueli pa vsako lieto se uarneta tle damu Alessandro Stulin - Vanielcju iz Gorenjega Tarbja je puno liet od tega ušafu die-lo v Južni Ameriki, an takuo ki se je zgodilo puno našim ljudem, ki so muorli iti po sviete, z dielam je ušafu tudi ljubezan. “Ad- no furešto” so pravli ankrat domačini. Kliče se Luisa Rodriguez, an za vasnjane nie vič takuo furešta, saj ona an Sandro par-hajata taz Venezuele (pokrajina Valencia), kjer živta, vsako lieto sam, takuo Luisa je ratala an “naša”. An lietos sta skočila tle damu. Telkrat so jim žlahta an parjatelji nardil pru posebno presenečenje, sorprežo: velik senjam za 50 liet njih poroke. Puno se je potrudiu, de puode vse čisto an gladko, njih sin Antonio, ki že vič liet od tega se je uarnu za nimar tle v rojstno vas njega tata. Bla je sveta maša, ki jo je zmolu lieški fa-moštar Federico, an de bo še buj ganljiva, komovent, je ubrano zapieu zbor Rečan. Takuo, ki se za vsako poroko spodobi, je bluo poskarbjeno zajest an za pit. Dobro an obiuno za vse sta skuhala Liliana Fejcjova an Antonio, an ker nie beneške poroke brez ramonik, družina zlatih noviču je poskar-biela, de sta godla dva naša pridna harmo-nikaša, Franco Bernadu iz Sriednjega (Francobollo) an mladi Mattia Vuku taz Seuca, ta par njim je biu še Sandro Carta: pravi orkester. Lepuo je bluo videt, kakuo so se vsi svati (invitati) lepuo zastopil, an če an part so bli tle od duoma an drugi pa taz Venezuele, Kolombije an Argentine. Mednarodna zlata poroka (nozze d'oro internazionali) za moža, ki čeglih je biu par-siljen zapustit rojstni duom an zbrat pot, ki ga je pejala zlo deleč od njega, nie nikdar pozabu na njega koranine an seje potrudu, de jih bojo spoznal, ljubil an spoštoval tudi žena an njega otroc Irene, Antonio, Orietta an Flavio. Sandro an Luisa, srečno takuo napri še puno, puno liet! Alessandro y Luisa, muchos y muchos anos mas de felicidad! Iainich: dopo il kries, sabato 12 festa del paese Dai nie ugasnu kriesa an tudi lepe atmosfere, ki so jo okuole njega ustvarili vsi tisti, ki so paršli do Jagnjeda za počastit telo lepo navado. Vasjani iz Jagnjeda an Utane se puno trudjo za se kupe daržat, an seda se spet srečajo v saboto, 12. tuja, za njih senjam v vasi vsieh vasnjanu, an tistih, ki žive proč Telo vam jo mi povemo... Oča od Perinaca je šu u šuolo po spričevalo, pagelo, njega sina. Kar jo dobi, vide, de Perinac je zaostau, muore ponovit lieto. Kar pride damu jezno dije: - Perinac, kuo je moglo tuole ratat? A si šleutast? - Niesan ist kriu. Učitelj me je celo lieto sprašavu go mez reči, ki so se gajale, kar ist se niesan še rodiu. ★ ★ ★ V šuoli učiteljica dije učencem, de morejo risat, kar čejo. Pasa adna ura an učiteljica pogleda, ki rišejo, diženjajo otroc, an vide, de Perinac ima bieu list. - Pa Perinac, ki čakaš? - Nič, sa san že konču. - Ne guorit šleutarij, Perinac. Tuoj list je šele bieu. - Ne, san narisu travo an kravo. - An kje je trava? - Jo je krava sniedla. - An zaki ist na videm krave? - Je že šla proč, zak nie bluo vič trave. ★ ★ ★ Perinac gre v šuolo, pride učiteljca an priet, ku začne pregledavat, če so nardil domače naloge, Perinac uzdigne roko: - Perinac, kaj je? - Al vas morem vprašat adno stvar? - Seveda, Perinac. - Gospa učiteljca, al se more skregat ad-nega otroka za adno stvar, ki jo nie nare- du? - Ne, Perinac, ne, se ne more. - Gospa učiteljca, niesam naredu domače naloge, kompite.... ★ ★ ★ Spis (tema) v šuoli: “Mimo gre vlak an ist...”. Perinac napiše samuo: An ist se umaknem. Učitelj mu napiše ta zdol: An ist ti storem zgubit lieto. Perinac gre h učitelju an mu dije: - Rajš “bočjan” ku martu! Za kries svetega Ivana se je v Jagnjedu zbralo puno vasnjanu, an tisti, ki na žive vič gor. Priet, ku so ga paržgal, Tiziana je pokazala, kuo dieta za de nje friko je takuo dobar. Vsi so ga pokušal ankrat, dvakrat, trikrat...! ciali, pastasciutta per tutti offerta dal circolo culturale Amici di Iainich San Nicolò sotto la direzione del capocuoco Marco. Dopo un'abbondante razione di gubana e di buonissimi dolci portati dagli amici del circolo, è arrivato il momento dell’accensione del kries. A detta di tutti i presenti e dello storico fuochista Michele, il fuoco è stato il più bello degli ultimi dieci anni con tanti buoni auspici per la stagione. Nel ringraziare tutti i convenuti, il Circolo culturale amici di Iainich San Nicolò dà appuntamento a tutti il 12 luglio per la festa del paese. Il 23 giugno come da tradizione a Iainich è il giorno del kries svetega Ivana / di San Giovanni. Quest'anno il tempo ha fatto i capricci, nonostante ciò un centinaio di persone ha partecipato alla festa. L’inizio della manifestazione era stato fissato per le 19, con Tiziana dell’Osteria da Walter di Altana che ha svelato i trucchi del suo buonissimo frico preparandolo in diretta davanti ad una platea di aspiranti emuli: talmente buono che qualcuno ha fatto anche il tris di assaggi-ni. Alle 20, allietata dalla musica dei due bravissimi fisarmonicisti uffi-