faceboolew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % ■ art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Fibaie di Udine taxi; piiKCiii 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 42 (1790) Čedad, sreda, 7. novembra 2012 naš časopu tudi na - ^ spletni strani S www.novimatajur.it WS m : 0 Mi gremo vLjubljano Idarska dolina Il M «rii, i' \ Raste “družinica” Igri' " ~ Zelena an tiha 1 JJ) ruk.^ Jh beneških študentov /V ri Idarj a povabila na ljubljanski univerzi an lietos puno ljudi BERI NA STRANI 5 BERI NA STRANI 6 J L SENJAM BENEŠKE PIESMI v telovadnici na Lesah SABOTA, 10. NOVEMBERJA OB 20.30 Večer posvečen tridesetim Metom Sejma NEDIEJA, 11. NOVEMBRA OB 16.30 Senjam beneške piesmi gostje: Radio Zastava Kulturno društvo Rečan sodelujeta: ZSKD - Inštitut za slovensko kulturo XXX. SENJAM BENEŠKE PIESMI Predstavljamo še štiri izvajauee BERI NA STRANI 9 Ustvarjalnost, ki je združevala ‘Odprta obzorja’, razstava, ki se bo odprla v petek, 9. novembra, ob 18. uri v Čedadu, se vsebinsko sklicuje na obširnejšo razstavo, ki je bila na ogled minulo pomlad v Trstu. Obiskovalcu se ponuja vpogled v dela, ki izhajajo z območja, ki je bilo v zgodovini nemalokrat v središču pomembnih dogajanj, ki so močno preoblikovala notranjo sestavo tega prostora. Obmejni ustvarjalci, predvsem Slovenci, so nedvomno začutili te spremembe, vendar so se na dogajanja odzvali z veliko mero odločnosti in izrazite identitetne prepoznavnosti ter tako odigrali pomembno vlogo v kulturnem in umetniškem življenju naše dežele. beri na 5. strani K » ODPRTA OBZORJA ORIZZONTI APERTI UMETNOST 20. STOLETJA MED ITALIJO IN SLOVENIJO ARTE DEL'900 TRA ITALIA E SLOVENIA ČEDAD, CERKEV SANTA MARIA DEI BATTUTI 9.11.-2.12.2012 ODPRTJE RAZSTAVE V PETEK 9.11.2012, OB 18.00 Informacije: KD Ivan Trinko Tel. +39 0432 731 386 kdivantrinko@libero.it Udeležil se je slovesnosti ob spomeniku Rezistenci Minister Hojs v Čedadu potrdil dobro sodelovanje med sosedi Il festival della canzone della Benecia alla 30. edizione I fiori seminati dal Senjam Trenta volte Senjam. Quando ci si pensa non ci si può soffermare solo al tempo che è inesorabilmente passato, e che non ha permesso che a farci compagnia in questo anniversario ci siano oggi alcune delle colonne portanti del festival della canzone della Benecia. Checco Bergnach su tutti. Sono stati anni, in parte anche difficili, nei quali però è sempre riuscita a trovare spazio la creatività musicale e poetica di molti autori, uniti dalla voglia di fare, di partecipare non solo ad una competizione ma anche alla possibilità di arricchire, con testi e musiche, la cultura delle nostre vallate. ‘Pustite nam rože po našin sadit’, lasciateci seminare i fiori a modo nostro. Le parole di Aldo Clo-dig, diventate anche il titolo del libro che ha raccolto molti dei testi scritti negli anni per il Senjam, sono state il simbolo della necessità di cercare dentro di sé il senso di un’identità culturale e linguistica. Oggi appaiono ancora attuali, anche se - assieme all’affermazione del proprio essere - vi si potrebbe aggiungere un aspetto nuovo. La presenza di molti giovani, portatori di nuovi linguaggi musicali, e l’incontro sempre più frequente e necessario tra artisti o semplici amanti della musica che vivono al di qua e al di là del confine, indicano che una svolta, in questi ultimi anni, c’è stata. Accanto al desiderio di ‘seminare i fiori a modo nostro’ si potrebbe così aggiungere quello di coltivarli su un terreno comune, e senza recinti che ostruiscano la visuale o il passaggio. Auguri Senjam, e grazie al circolo culturale Rečan, senza il quale tante voci sarebbero rimaste mute, (m.o.) Ob dnevu mrtvih, 31. oktobra, smo se kot vsako leto na pobudo Republike Slovenije spomnili tudi partizanov, ki so se tudi na beneških tleh borili proti nacifašizmu in katerim so posvečeni številni spomeniki od Obuorče v Idarski dolini do Topolovega, od Matajurja do Oso-jan v Reziji. Hvaležen spomin na njihove žrtve, ki so bila cena za osvoboditev izpod jarma nacizma in fašizma, se je na vseh slovesnostih prepletal z zavezanostjo vrednotam demokracije, svobode in miru, medsebojnega zaupanja med sosedi in sodelovanja. Osrednja slovesnost je bila v Čedadu pred spomenikom Rezistenci, ki se je je udeležil tudi slovenski minister za obrambo Aleš Hojs. se nadaljuje na 4. strani Il quartetto Terska Benečija con il gruppo Orka Muzike, la forza delle contaminazioni Riuscito concerto sabato 3 al Ristori aU’intemo della rassegna Suns ‘Musiche-Muzike’, l’iniziativa inserita all’interno del festival europeo della canzone in lingua minoritaria Suns, che sabato scorso ha richiamato un pubblico numeroso al teatro Ristori di Cividale, ha confermato come la collaborazione tra realtà cul- turali delle minoranze (in questo caso Istituto per la cultura slovena ed Onde furlane, a cui si è aggiunta la Stazione di Topolò) rappresenta un punto di forza della nostra regione. segue a pagina 5 4 — *?'. 4.. ' Jr^ ftai u mm mm % V ■ , %__________ Obilne padavine, porast rek, vodna ujma, poplavljena polja in ceste v ponedeljek v Gornjem Posočju, kjer so razglasili najvišjo stopnjo ogroženosti, rdeči alarm. Tolmin je bil izoliran, prav tako Bovec. Na delu so bili gasilci, številni pripadniki civilne zaščite... k sreči se je pozno ponoči položaj umiril Sreda, 7. novembra 2012 2 La questione interessa le varianti ai Prgc di S. Pietro e di Stregna Sviste o intenzioni, sulle cave l’attenzione toma ad essere alta La cava sopra Altovizza, nel comune di S. Pietro al Natisone Quello delle cave è un tema che, nelle valli del Natisone, torna periodicamente d'attualità. L'interesse degli imprenditori del settore per la zona è noto. Come conosciuti sono anche i costi che queste attività comportano per l'ambiente ed il paesaggio, spesso non compensati da un ritorno economi- co per i cittadini. Soprattutto in una zona che, almeno in via teorica, avrebbe scelto lo sviluppo del settore turistico come volano per il rilancio dell'economia. La questione però, come dimostrano le due recenti modifiche ai Prgc di San Pietro al Natisone e Stregna, rimane ancora aperta. La scorsa settimana infatti il movimento Free planine, che a Stregna si batte da mesi contro la variante urbanistica che apre alla costruzione di agriturismi sui prati stabili del comune, ha lanciato un nuovo allarme. Nella stessa variante adottata dal consiglio comunale lo scorso 28 settembre, nel momento in cui, fra le norme tecniche di attuazione, si richiama la descrizione delle zone E (quelle che la modifica urbanistica rende sfruttabili anche per fini agrituristici) è letteralmente sparito, rispetto alla versione sinora vigente, il paragrafo in cui si affermava testualmente: “In tale zona è vietata l'apertura di cave e/o discariche”. Una semplice ‘svista’ cui porre rimedio, ha spiegato il sindaco Mauro Veneto. Un errore comunque sufficiente a riaccendere il dibattito intorno alla già contestata modifica voluta dalla maggioranza. Un caso per certi versi simile quello di San Pietro. Nella corposa variante al piano urbanistico del comune, definitivamente approvata dal Consiglio comunale lo scorso 22 ottobre, è stata infatti inserita una disposizione che consente alle imprese del settore delle attività estrattive di utilizzare per i trasporti la rete delle piste forestali. La norma era passata in secondo piano rispetto alla lunga querelle sulla variante alla statale con tanto di costruzione di un nuovo ponte sul Natisone - opere, queste, poi pesantemente ridimensionate (restano solo le due dorsali del capoluogo, ma la questione è ancora aperta per un possibile vizio di forma). Non era sfuggita però né ai consiglieri di minoranza né all'associazione Planinska družina Benečije che con un'osservazione ad hoc ne aveva proposto lo stralcio dalle norme tecniche di attuazione. Osservazione respinta da giunta e maggioranza: meglio che i cavatori utilizzino le piste esistenti piuttosto che ne costruiscano di nuove, oltretutto le imprese si assumerebbero anche gli oneri di manutenzione delle strade stesse, ha argomentato il sindaco Tiziano Manzini in assemblea. Il timore espresso dai consiglieri di opposizione, invece, è che al contrario questa possibilità data ai cavatori possa diventare un'ulteriore attrattiva per le imprese che intendono sfruttare la zona. Ma quali sarebbero le nuove imprese se pratica-mente tutti gli amministratori delle valli del Natisone si dicono contrari all'apertura di nuove cave? Vale la pena ricordare che solo poco più di un anno fa (nel maggio del 2011) la Regione ha modificato la normativa di riferimento in materia. Dopo una lunghissima gestazione in commissione, e con il voto contrario dell'opposizione, la maggioranza guidata da Renzo Tondo ha di fatto tolto ai municipi il ‘potere di veto’ sulla concessione delle nuove autorizzazioni. L'avvio di nuove attività estrattive infatti può (o meglio potrà, visto che si attende ancora la definizione delle zone protette da questo punto di vista) essere disposto dalla Regione anche in deroga alle normative del Piano regolatore comunale. La possibilità perché ruspe ed escavatori riprendano a modificare il profilo del paesaggio delle Valli è dunque concreta anche al di là delle sviste o delle intenzioni. (a.b.) Iacop: “Sui fondi per i territori montani la Regione non tiene conto delle capacità progettuali” Il consigliere regionale del PD Franco Iacop, a seguito dell'approvazione da parte della Giunta della graduatoria delle domande di contributo presentate dai Comuni per gli investimenti in territorio montano ai sensi della legge regionale 14/2012, ha evidenziato in una nota la contraddizione tra finalità e assegnazione dei fondi ex-progetti integrati montagna, prendendo come esempio i Comuni della valle del Torre. “La graduatoria, che accoglie solamente un terzo delle domande presentate singolarmente dai Comuni montani fino al raggiungimento dell'importo complessivo di 7 milioni di euro - ha affermato - non rispecchia i criteri a cui i fondi erano assegnati dal regolamento e disattende la logica che privilegiava il processo d'integra- zione dei territori e i progetti strategici di sviluppo inseriti nei Piani di azione locale (PAL). Ad esempio si può notare che solo un Comune su cinque della costituenda Unione Valli del Torre ottiene il finanziamento, mentre sembra che tutti gli altri non abbiano capacità progettuale o siano incoerenti con gli attuali piani o programmi già approvati dalla Giunta regionale. Dispiace constatare - ha concluso Iacop - come anche in questa occasione la Giunta Tondo non abbia adottato i meccanismi perequativi più opportuni per garantire sostegno a tutti i territori montani e marginali del Friuli Venezia Giulia e, quindi, a quei Comuni che avevano già conformemente attivato progetti e logiche integrate di sviluppo socio-economico.” Tik pred predsedniškimi volitvami v sondažah Turkova prednost pada 9 Republika Slovenija Volitve predsednika republike 11. novembra 2012 Ntvmlilo » glasovanje: Glasuje se sano za 1 (enega) kandidata. Za kandidata glasujete tako, da obkrožite Številko pred njegovim imenom in priimkom. 1. BORUT PAHOR 2. DANILO TURK 3. MILAN ZVER V nedeljo, 11. novembra, bo v Sloveniji prvi krog predsedniških volitev, na katerih se za mesto predsednika republike potegujejo Danilo Turk, Borut Pahor in Milan Zver. Včeraj, 6. novembra, pa so se začele predčasne volitve. Volivke in volivci, ki se v nedeljo ne bodo mogli udeležiti volitev, lahko namreč svoj glas oddajo do četrtka. Prav tako do četrtka je mogoče zaprositi tudi za glasovanje na domu. Volivce, ki zaradi bolezni ali slabše gibljivosti ne bodo mogli priti na volišča, bo v nedeljo na domu obiskal t. i. leteči odbor. Isti dan se izteče tudi rok, do katerega lahko volivci zahtevajo glasovanje na volišču, ki je dostopno invalidom. Favorit za zmago naj bi bil dosedanji predsednik, ki mu volilne sondaže že od vsega začetka pripisujejo največjo podporo volivcev tako v prvem kot v morebitnem drugem krogu. V zadnjih dneh pred volitvami pa se njegova prednost pred protikandidatoma Pahorjem in Zverom občutno manjša, kot kaže merjenje, ki ga agencija Niname-dia v dogovoru z Mladino opravlja po sistemu trac-king poli. V nasprotju z drugimi anketami se tracikig poli izvaja kontinuirano, vsak dan na novem vzorcu. Iz treh meritev se naredi presek zaporednih dni in to je prvi rezultat meritve. Nato se vsak dan odvzame rezultat prvega dne in doda rezultat nove meritve. S tem je mogoče dobiti tudi gibanje glasov in časovno vrsto, ki sproti zaznava premike znotraj volilnega telesa. Po rezultatih anket, kijih je opravila Ninamedia (dnevno intervjuvajo 100 volilnih upravičencev, tako da se posamična volilna napoved nanaša na vzorec 300 ljudi, do 6. novembra pa so anketirali že 900 volilnih upravičencev), je podpora Danilu Turku še 30. oktobra znašala 47,6%, njegova prednost pred Borutom Pahorjem pa je bila približno 16 odstotnih točk. Milan Zver pa je po sondaži Ninamedie takrat imel podporo 21,1% anketirancev. V zadnjih dneh pa je podpora dosedanjemu predsedniku nekoliko padla, najnižja je bila 4. novembra (41,7%), dan kasneje pa je znašala 42,7%. Trend padanja podpore Danilu Turku se je torej, kot kaže, ustavil, istočasno pa je v zadnjih dneh rasla podpora nekdanjemu prvaku SD in bivšemu premierju Borutu Pahorju. Razlika med njim in sedanjim predsednikom je po teh meritvah znašala 5. novembra približno 7%, kar pomeni, da je Pahor v par dneh nadoknadil kar 9% zaostanka. Pri tem je sicer treba poudariti, da je podpora Pahorju zrasla le za eno odstotno točko, kar pomeni, da do večjih premikov znotraj volilnega telesa ni prišlo oziroma se veča predvsem delež neodločenih (teh je približno dobra četrtina) oziroma se manjša napovedana volilna udeležba. Pri meritvi, ki je bila za sedanjega predsednika republike najbolj ugodna je bila namreč napovedana udeležba okrog 61,5%, pri tisti, ki mu je pripisovala najnižjo podporo pa nekaj več kot 57-odstot-na. Podpora tretjemu kandidatu, evropskemu poslancu Milanu Zveru, pa se v zadnjih dneh suče med 20-imi in 25-imi odstotki glasov. Gre sicer samo za statistične podatke in v zadnjih dneh lahko pride še do presenečenj. Vseeno pa je še vedno skoraj nemogoče, da bi se kandidat vlade Milan Zver uvrstil v drugi krog volitev. kratke.si Dopo Obama e Romney, la corsa presidenziale traTiirk, Pahor e Zver Questa settimana non è solo l’America a scegliere il suo nuovo presidente. Le elezioni presidenziali sono in programma anche in Slovenia dove domenica 11 novembre i cittadini maggiorenni saranno chiamati a scegliere tra Tùrk, Pahor e Zver. Nei giorni scorsi sono già iniziate le elezioni anticipate previste per chi domenica sarebbe impossibilitato ad andare alle urne. I cittadini sloveni residenti all’estero possono votare per posta o recarsi presso i consolati. Centri commerciali, in Slovenia la superficie è sopra la media Ue Secondo i dati di Cushman & Wakefield, relativi a gennaio 2012, in Slovenia ci sono 373 metri quadri di superfici commerciali (sono stati considerati solo i centri commerciali con una superficie maggiore di 5.000 mq) ogni mille abitanti. La Slovenia è dunque al di sopra della media Ue (250 mq), nonostante il fatto che il suo potere d’acquisto equivalga all’84% della media Ue. Nel registro degù immobili sono iscritti 2548 centri commerciali. Borse di studio, raccolta firme degli studenti per una nuova legge L’obiettivo delle organizzazioni degli studenti universitari sloveni è promuovere una legge che regoli tutto ciò che concerne le borse di studio (che ora sono oggetto di due leggi distinte e diversi atti), ma soprattutto chiedono che queste crescano di numero e che siano più sostanziose. Al momento una borsa di studio ammonta mediamente a 180 euro al mese ed ogni anno vengono respinte circa 25 mila domande. I promotori dovranno raccogliere 5.000 firme in 60 giorni. Aeroporto Pučnik di Ljubljana, sette offerenti per il Terminal 2 Sono sette le offerte per la costruzione del Terminal 2 dell’Aeroporto Pučnik di Ljubljana ricevuto dall’azienda Aerodrom Ljubljana che ha indetto il bando internazionale per l’affidamento dei lavori. L’investimento ha un valore stimato di 72 milioni di euro. Il nuovo terminal, che dovrebbe essere costruito in 20 mesi, misurerà 31.200 metri quadri ed avrà una capacità di 1800 passeggeri all’ora. Quello attuale, costruito nel 1973, misura 13.000 metri quadri. La mascotte dell’EuroBasket arriva da Štandrež/S. Andrea Si chiama Lipko e rappresenta il tiglio, simbolo della Slovenia, la mascotte scelta per l’EuroBasket 2013, il campionato continentale di pallacanestro in programma l’anno prossimo in Slovenia. Lipko è stato creato presso lo studio Lutman di Štandrež/S. Andrea vicino a Gorizia e nelle votazioni attraverso internet ha ricevuto più del 50% dei voti. In quattordici giorni è stato scelto da 6095 persone, al secondo posto il lupo Lupi, seguito dal proteus Jamko e dall’ape Bibi. Aktualno--------------------------------------- Slovenska manjšina je soliden steber razvoja dežele Furlanije Julijske krajine Italijanski, furlanski in slovenski kulturni delavci solidarni z našo manjšino Sreda, 7. novembra 2012 Protestna oktobrska manifestacija uslužbencev slovenskih organizaciji v Italiji pred Deželnim avditorijem v Gorici, na kateri so želeli javnost opozoriti na nevzdržno stanje, v katerem se nahajajo slovenske kulturne, vzgojne in športne ustanove, je prav gotovo bila deležna primerne odmevnosti, tako v deželi Furlaniji Julijski krajini, ko tudi v Sloveniji in drugih krajih Italije. Tako slovenski, kot italijanski in furlanski mediji, so o problematiki slovenskih ustanov v Italiji podrobneje poročali. V Kulturnem domu v Gorici seje pred tednom dni neformalno sestala skupina italijanskih, furlanskih in slovenskih (iz Slovenije) kulturnih delavcev, ki je pričela zbirati podpise za posebno solidarnostno izjavo, v prid rešitve kočljivega vprašanja nadaljnjega delovanja slovenskih ustanov v Italiji. Izjavo s podpisi objavljamo v celoti. Za podrobnejše informacije po eletronski pošti: infoia) kulturnidom.it Solidarnostna izjava »Podpisani pesniki, pisatelji, pevci, glasbeniki, slikarji, novinarji in kulturniki iz Furlanije Julijske krajine, Slovenije, Hrvaške ter italijanske narodne skupnosti v Sloveniji in na Hrvaškem, izražamo solidarnost uslužbencem slovenskih organizacij in ustanov v Italiji, ki preživljajo nevzdržno finančno stanje. V tem trenutku namreč slovenske ustanove v Italiji ne razpolagajo s potrebnimi sredstvi za izvajanje svojih dejavnosti v korist celotnega prebivalstva, vključno Italijanov in Furlanov. Kulturne dejavnosti Slovencev v Italiji so tesno povezane tudi s Slovenijo in z italijansko skupnostjo v Sloveniji in na Hrvaškem. Slovenska narodna skupnost v Italiji predstavlja soliden steber razvoj a Furlanije Julijske krajine in celotnega obmejnega področja. Zato ji je potrebno zagotoviti prihodnost ter možnost, da še naprej opravlja svojo vlogo in da še v nadalje lahko aktivno sodeluje z drugimi italijanskimi in furlanskimi ustanovami v naši deželi. Prihodnost in razvoj našega obmejnega večkulturnega prostora temelji na jezikovnih in kulturnih posebnostih, zato je prav, da jih tako italijanska država, kot Dežela Furlanija Julijska krajina ter vse ostale javne ustanove podpirajo in primerno ovrednotijo. Če slovenska narodna skupnost v Italiji in italijanska v Sloveniji resnično predstavljata dodano vrednost, potem jima je nujno potrebno omogočiti, da to vlogo aktivno opravljata polnokrvno, z vsem elanom, ki ga zmoreta in ne v stalni skrbi za golo preživetje.« Podpisi: Andrea Bellavita (pisatelj, teolog - Go), Ciril Zlobec (pesnik - Lj), Valter Sivilotti (glasbenik Furlanija), Stefano Lusa (zgodovinar - Piran), Zoltan Jan (slavist - Nova Gorica), Neri Mar- corè (glasbenik, imitator -Rim), Zoran Predin (kantav-tor - Lj), Vito Dalo' (animator - Go), Franco Dugo (slikar - Go), Laura Grusovin (slikarka - Go), Sergio Tava-no (zgodovinar - Go), Vlado Kreslin (kantavtor - Lj), Edoardo De Angelis (kantavtor - Rim), Mauro Fon-tanini (režiser - Go), Maurizio Tremul (pesnik - ital. skupnost v Slo - Koper), Marco Miconi (glasbeni kritik -Furlanija), Maurizio Tatalo (kantavtor - Furlanija), Oliver Dragojevič (glasbenik -HR), Alessandro Pesaola (pesnik - Krmin), Enisa Bu-kvič (bosanska pisateljica -Rim), Carlo Muscatello (novinar - Assostampa FJK), Maurizio Bekar (kritik - Ts), Massimo Gabellone (kulturni delavec - Tržič), Federico Rossi (Colons - Furlanija), Mariagrazia Persolja (slikarka - Go), Loretta Dorbo-lo' (slikarka - Videm/Mode-na), Sten Vilar (animator -LJ), Franca Drioli (pevka -Koprivno), don Alberto De Nadai (teolog - Go), Meta Er- Posnetka s protesta v Gorici in s srečanja uslužbencev slovenskih ustanov in organizacij v ponedeljek v Trstu ženičnik (animator - Sežana), Radivoj Pahor (pesnik -Nova Gorica), Ivan Saksida (filmski producent - Dornberk), Kasja Kamenko (slikarka - Hr), Goran Franič (kitarist - Hr), Silvije Petri -čič (kitarist - Hr), Alessio Gregori (slikar - Go), Elisa Bensa (kulturna delavka -Go), Giorgio Mosetti (pisatelj - Go), Gabriella Gabrielli (pevka - Go), Andrej Koglot (pesnik - Radovljica), Goran Završnik (kulturni delavec), Aljoša Draganič Vraničič (glasbenik - Hr), Kamenko Tulič (glasbenik - Hr), Marino Zanetti (pisatelj - Go) , Maja Monzani (igralka - Go), Vanni Pauluzzo (igralec -Furlanija), Janos Hasur (violinist - Lombardija), Gojmir Lešnjak (igralec - Komen), Brina Vogelnik (pevka - Lj), Ginevra Pugliese (Trst), Azra Nuhefendič (Trst), Ugo Pierri (slikar - Trst), Piero Puri-ni (glasbenik - Trst), Elvira Vera Mauri (slikarka - Go), Marian Brumat (slikarka -Go), Giuliano Almerigogna (glasbeni kritik - Go), Vincenzo Compagnone (novinar - Go), Mauro Ungaro (novinar -Go), Luciano Patat (zgodovinar - Krmin), Roberto Covaz (pisatelj, novinar -Tržič), Franco Però (režiser -Ts), Sabrina Morena (Ts), Paolo Cecere (glasbenik -Go), Jože Hirnok (Slovenci na Madžarskem), Megi Pe-peu ( slikarka - Ts), Zdravko Perger (operni pevec - Slo), Mirjam Muženič (novinarka - Koper), Paolo Viola (zgodovinar - Farra Go), Paolo del Ponte (kantavtor - Go), Manuela Morassi (pevka -Koprivno Go), Milan Vodopivec (dramski igralec - Nova Gorica), Giuseppe Longo (kulturni delavec - Go), Anna di Gianantonio (zgodovinarka - Go), Marta Verginella (zgodovinarka - Trst), Romana Turina (pisateljica -Ts), Fausto Banzi (Mantova), Giovanni Buvoli (Mantova), Boris M. Gombač (zgodovinar Lj - Narodni muzej), Eduardo Pirusel (slikar - Go), Domenico Dragotti (jazz - Videm), Rita Inghisciano (jazz - Videm), Špela Lenardič (novinarka - Koper), Kasja Tulič (slikarka - Hr), Fabio Del Bello (kulturni delavec -Tržič Go), Oskar Beccia (slikar - Ronke), Carlo Miche-lutti (zgodovinar - Go), Serena Zanolla (Forum cultura - Go), Paolo Sergas (Forum cultura - Go), Davide Galle-sio (kulturni delavec - Go), Rosaria Di Dato (Sos Rosa -Go), Giorgio Bensa (kulturni delavec - Go), Bojan Maraž (designer - Nova Gorica), Erica Gasparinic (animatorka - Go), Roberto Busolini (kulturni delavec - Go), Toni Habčič (glasbenik - Reka Hr). Pridružujejo se predstavniki ustanov: Mitja Rotovnik (Cankarjev dom - Lj), Pavla Jarc (Kulturni dom - Nova Gorica), Mitja Bervar (ravnatelj SMG Opera in balet -Lj), Ivanka Mulec (predsednik Glasbene matice - Lj), Anton Savnik (predsednik Zveze glasbenih šol Slovenije) in Bernarda Paškvan (predsednik Zveze primorskih glasbenih šol), Saša Še-pec (KC Janez Trdina - Novo mesto), Ariana Pertinač in Nina Ukmar (Kosovelov dom - Sežana), Katja Geglar in Breda Špacapan (Kulturni dom - Krško), Janoš Kern (Imago Slo in predsednik Združenja Kulturnih domov Slovenije), Špela Pavli in Zoran Poznič (Delavski dom - Trbovlje), Ferdinand Jar-ša (Kulturni center Semič), Marko Česnin (Avditorij Portorož), Manca Hace (ŠD Šmartno - Tacen), Miranada Djakovič (Putokazi - Reka Hr), Studio Anima Medvode in Janja Rehberger (KD Čes-nica - Železniki). I sentieri delle tre chiese La prò loco Nediške doline organizza domenica, 11 novembre, una camminata lungo il sentiero delle tre chiese. La partenza è alle ore 9 dall’antichissimo santuario mariano di Castelmonte, già postazione romana, le cui origini di devozione mariana arrivano fino ai Longobardi, ed era una delle più importanti di tutto l'esteso Patriarcato di Aquileia. Attraverso il “Sentiero Italia” che si snoda nel bosco di faggi, carpini, castagni, intervallato da prati, con panorami sulle Prealpi Giulie e la valle dello Judrio si giungerà alla chiesa di San Nicolò, costruita nel 1294. Qui verranno ricordati gli episodi della Prima Guerra Mondiale. Dopo questa parentesi storica, e rinvigoriti da uno spuntino dolce e caldo, la camminata proseguirà alla volta della Chiesetta di San Giovanni del XVI secolo, edificata secondo lo stile gotico in voga al tempo. Scollinando per ampi prati e circondati da panorami verso la pianura friulana, le Valli del Natisone e le Alpi Slovene, saremo accolti dalle fronde di un favoloso castagno: sostentamento aumentare di tempi passati. Per strada interpode-rale si giungerà verso le ore 16.30 a Stregna, per concludere la giornata con un piacevole ristoro alla trattoria Sale e Pepe dove Teresa ci allieterà con piatti tipici della cucina locale, antichi sapori che la tradizione rurale ha gelosamente conservato. Il rientro a Castelmonte è previsto con navetta messa a disposizione dalla Pro Loco Nediške doline/ Valli del Natisone. Info: info@nediske-doline.it - www.nediske-doline.it, cell. 349 3241168 brevi.it j II governo studia un taglio ; al cuneo fiscale ; Si avvicina il momento della I discussione della legge di stabili -I tà. Intanto, scongiurato l'aumen-; to dell'Iva, è tramontata definiti-j vamente anche l'ipotesi di una ri-; duzione delle aliquote Irpef. Il go-i verno però starebbe studiando I l’ipotesi di ridurre il cuneo fisca-i le sullo stipendio dei lavoratori. I Secondo l'Ocse infatti in Italia la ! differenza fra la retribuzione net-i ta percepita dal lavoratore e il co-| sto di ogni dipendente per l'azien-! da è del 47 per cento. Pii ancora in calo per la riduzione della domanda interna Secondo l'Istat quest'anno in Italia ci sarà una riduzione del Pii di 2,3 punti percentuali. La diminuzione, ha spiegato l'istituto di statistica, si deve alla riduzione della domanda interna (meno 3,6 per cento). La crescita della domanda estera infatti (più 2,8) non è sufficiente per compensare la contrazione del mercato. Segno meno che caratterizzerà anche il 2013 con una riduzione, però, decisamente meno marcata, stimata intorno allo 0,5 per cento. Malformazioni sui neonati, inchiesta della Procura di Gela A Gela sulla costa meridionale della Sicilia la percentuale dei bambini che nascono con malformazioni genetiche è superiore di sei volte alla media nazionale. Un triste primato che ha le sue origini negli anni 70. Ora però la Procura di Gela ha aperto un'inchiesta volta a stabilire le cause del fenomeno. Inevitabile ipotizzare una correlazione con le sostanze inquinanti prodotte dal vicino impianto petrolchimico del-l'Eni. “Forza Italia a garanzia del patto tra Stato e mafia” La trattativa fra Stato e mafia “trovò finalmente il suo approdo nelle garanzie assicurate dal duo DelTUtri-Berlusconi”. E quanto si legge nelle “Memoria a sostegno di rinvio a giudizio” dei 12 imputati al processo di Palermo accusati di aver stilato un patto tra i boss di Cosa Nostra e le istituzioni tra il 1992 e il 1994. I pm hanno sintetizzato 120 faldoni di prove sulla trattativa che si concluse dunque, secondo gli inquirenti, con la “discesa in campo” del Cavaliere. I nuovi medici e dentisti italiani si formano (anche) in Romania Sono quasi duemila i giovani italiani iscritti nelle università rumene di medicina ed odontoiatria. É infatti la Romania la nuova frontiera per gli studenti respinti ai test d'ammissione per l'accesso alle facoltà mediche. In maggioranza provengono dal Sud dove il rapporto iscritti/posti disponibili è meno favorevole. La Romania, dove il numero chiuso non esiste, è preferita per i costi decisamente più contenuti rispetto ad altri paesi europei. :...• V" Sreda, 7. novembra 2012 Minister Hojs v Čedadu potrdil dobre odnose med sosedi Ob dnevu mrtvih seje udeležil slovesnosti ob spomeniku Rezistenci Anpi naših dolin vabi v nedeljo, 11., v Kuosto 9. november 1943 je dan, ki ga v vasici Kuosta v Spietarskem kamunu ne pozabijo nikdar. Bili so hudi cajti, bila je vojska, a tisti dan so Niemci zažgali an uničali vas. Ustrelili so tudi dva mlada vasnjana, 81 liet star bunik, ki se nie mogu ganit s pastieje, je pa zgoreu kupe z njega hišo. V spomin na tiste mrtve, na tarplenje ljudi an s skar-bjo, de se nikdar ne varnejo fašizmi in vojske, z željo, de bi se spomin prenašal iz roda v rod an z njim vrednote meru an demokracije, za tisto oblietinco ANPI Na-diških dolin organizira v Kuosti vsako lieto slovesnost. Lietos bo v nedeljo, 11. novembra. Kupe s Planinsko družino Benečije so zjutraj organizirali tudi spominski pohod. Pot se začne zjutra ob 8.30 v Sarženti. Od tu se gozdna pot vzdigne nomalo gor na Makota an od tu naprej je še buj liepa an položna do Kuoste. V Kuosti bo opudan maša, ki jo zmole, ku vsake lieto don Natalino Zuanella, potle bodo govori. Glavni govornik bo župan iz Fojde Cristiano Shaurli. V soboto, 10. novembra, ob Krnskem jezeru Spominska svečanost za žrtve Soške fronte Pri Krnskem jezeru bo v različnih evropskih držav, soboto, 10. novembra, že Spominskega pohoda se od 15. spominska prireditev samega začetka udeležujejo »Krn - pohod spomina 1918 vsako leto tudi tuje delega- - 2012«. cije, diplomatski in vojaški Tradicionalni planinski predstavniki držav, ki so bi- pohod in spominska prosla- le soudeležene v bitkah na va na obali Krnskega jezera Soški fronti, se odvijata v čast in spomin Ohranjanje spomina na na tisoče padlih in umrlih dogodke iz prve svetovne vojakov v 1. svetovni vojni vojne v Sloveniji je tako po- v slovenskih gorah na Soški stalo tudi odlična priložnost fronti. Proslava se bo priče- za razvijanje prijateljskih la ob 12. uri na vzhodni oba- odnosov z narodi, ki so se na li jezera. V primeru slabega Krnskem pogorju borili tudi vremena bo slovesnost pri na nasprotujočih si straneh, koči Dom pri Krnskih jeze- Danes smo vsi skupaj v rih. skupni evrospki hiši. V imenu prirediteljev bo Spominske prireditve ob na slovesnosti spregovoril Krnskem jezeru se bodo ude- bovški župan Siniša Ger- ležili tudi orkester slovenske movšek, slavnostni govornik vojske in pevski zbor, žalne pa bo obrambni minister vence pa bodo položili pri Republike Slovenije Aleš Madžarskem križu, kjer bo Hojs. slovesnost vodil kurat slo- Dolina Soče je obdana z venske vojske, visokimi gorami, s soško Dom pri Krnskem jezeru fronto je postala eno najbolj je najlažje dostopen od Ko- krvavih bojišč, kjer so umr- če Klementa Juga v dolini li tisoči in tisoči vojakov iz Lepene. s prve strani Čedad ni le stičišče med alpskim svetom in furlansko nižino, je predvsem kraj, kjer se srečujeta dva naroda, dve strani, ki sta si nekoč bili nasprotni. Danes je drugače, je dejal slovenski minister za obrambo Hojs, živimo v miru, svobodi in demokraciji. Zgodovina, odločitve posameznikov so pripeljali k temu, da so evropski narodi trpeli, da so nedolžni ljudje izgubljali življenja. V dnevih, ko se spominjamo vseh naših pokojnih je prav, da se spomnimo vseh borcev, vseh partizanov, vseh žrtev, ki so dali svoja življenja za svobodo. To naj bo opomin in zaveza vseh nas, da prenesemo te vrednote na mlade rodove, da bojo znali živeti v miru in demokraciji v skupni Evropi brez meja. Minister Hojs je v svojem nagovoru pred spomenikom v Čedadu poudaril tudi dobro sodelovanje med Italijo in Slovenijo. Sosednja naroda sodelujeta z obiski, ki potrjujejo medsebojno zaupanje in spoštovanje, a tudi z gospodarskimi izmenjavami in skupnimi evropskimi projekti. Podobne misli, s pogledom uprtim v bodočnost in s poudarkom na volji po tesnem sodelovanju, je izrazil tudi gostitelj, čedajski župan Stefano Balloch. Slovesnosti so se udeležili številni župani in upravitelji iz sosednih beneških občin, predstavniki združenja Anpi in veteranskih organizacij ter slovenskih organizacij. Z zadovoljstvom smo letos tudi ob drugih slovesnostih po beneških pokopališčih videli župane in upravitelje posameznih občin, kar je vsekakor dokaz, da se odnosi na tej meji počasi le normalizirajo. Nekoč ni bilo tako, sedaj pa so tudi pripravljeni V Podutani zadnje slovo od zavedne Slovenke in partizanke Lojze Bajt Svečanost v Čedadu z županom in slovenskim obrambnim ministrom Lojza Bajt, vdova Chiacig je v 92. letu starosti za vedno zaspala v nedeljo, 4. novembra, v bolnici v Čedadu. Bila je doma z Bajtov pri Ligu, oženila seje v Benečijo, v Utano v podutansko občino. Imiela je dva sina, Lina an Alfreda. Bila je zavedna Slovenka in napredna ženska, ki se je med vojno vključila tudi v partizansko gibanje in borila proti nacifašizmu. Kaj seje dogajalo v tistem času, je sama povedala v intervjuju v Novi Gorici leta 1983. »Za partizane sem zvedela 1942. leta, 1943. sem bila kot skojevka sprejeta v trojko. Delala sem na terenu v Beneški Sloveniji. Deset dni pred razpadom Italije so me zaprli fašisti v podreški orožniški postaji. Ko so me izpustili, sem spet nadaljevala delo. Vstopila sem v Gregorčičevo brigado. Bila sem izdana in Nemci so me ujeli. Spominjam se dne, ki bo zapisan v mojem življenju kot eden najbolj strašnih. Trikrat v enem dnevu so me Nemci postavili pred zid, da bi me ustrelili. Da se to ni zgodilo, se moram zahvaliti svojemu očetu, ki je znal nemško in pregovoril komandanta, da tega niso storili. Po vojni sem se poročila v Benečijo, v Sv. Lenart. Tudi danes lahko rečem, da je moje življenje en sam boj z mračnimi silami, ki v Italiji še niso zamrle. Ne bojim se in ne otepam se boja. Sem ponosna, ker sem se bojevala za pravično stvar. Odlikovanja, ki sem jih dobila, pokažem vsakomur, kamorkoli grem.« Lojza je bila žena, ki je imiela veliko moč in pogum, spregovoriti. Dve delegaciji iz Posočja, ki sta obiskali vse beneške spomenike padlim borcem, sta se v jutranjih urah poklonili tudi spominu nekaterih velikih mož Benečije: mons. Pasqualu Gujonu v Landarju, Paolu Petričiču in Antonu Birtiču v Spetru, Izidorju Predanu - Doriču na Lesah, Mariu Laurenčiču pri Sv. Štoblanku, Adu Contu v Fojdi in mons. Ivanu Trinku na Trčmunu. Poklon spominu velikih beneških mož Lep portret Lojze Bajt Chiacig, ki ga je naredil Danilo De Marco ni nikdar popustila tudi, kadar je imela velike težave in mi-zerijo. In za nje družino seje žrtvovala, je nardila vse, kar je mogla. Nje trud in žrtve pa so bili poplačani, saj je imela srečo ostati doma, v svoji družini, v svojem ambientu, kjer so lepo skrbeli zanjo skoraj do zadnjega. Tako je povedal podutanski duhovnik don Rinaldo na pogrebni maši v torek, 6. novembra. Puno ljudi se je zbralo v podutanski cerkvi, bili so sorodniki, prijatelji, partizani in predstavniki borcev tako iz Italije kot Slovenije. Prišel je tudi moški pevski zbor Golobar iz Bovca, ki ji je zapel med mašo in potem tudi na pokopališču. Zadnje besede v slovo tovarišici, partizanki, prijateljici Loj-zi je v imenu ANPI izrekel Luciano Rapotez. (/ '111 ‘é-'l 1 4^/7 novi matajur L l\ULtU1 u Sreda, 7. novembra 2012 Antonella Bukovaz, Antonella Macchion, Massimo Croce e Sandro Carta sul palco del Ristori dalla prima pagina Sul palco ha dapprima Antonella Bukovaz presentato la sua performance poetica e sonora ‘Casa dolce casa’. Antonella ha alternato il suo testo poetico nelle sue due lingue, l’italiano e lo sloveno, accompagnata al violoncello da Antonella Macchion, alla tromba da Sandro Carta e al computer da Massimo Croce. Sul palco, dopo un breve intervento di Michele Obit e Paolo Cantarutti a nome degli organizzatori, è salito quindi il quartetto Terska Benečija (composto da Davide Clodig, Igor Cerno, Denis Pa- La forza delle contaminazioni scolo e Flavio Cerno) le cui melodie della Slavia friulana si sono confrontate con i suoni metallici degli Orka, mu- sicisti provenienti dalle isole Faer 0er. Un’alchimia potente e riuscita, a dimostrazione di come la contamina- zione - di linguaggi, anche sonori - sia una delle connotazioni più rilevanti della musica moderna. “Mi, ki gremo na univerzo v Ljubljano” Emma an Vida (pa ne samuo onedve) sta se lietos vpisala v slovienski prestolnici Puno učencu dvojezične šuole je vpisanih na univerzo v Ljubljani. Lietos, kot smo že napisali, v slovienski prestolnici je diplomirala Ilaria Cic-cone. Med novimi vpisanimi sta pa Emma Golles iz Petja-ga in Vida Rucli z Lies. Zaki sta se odločile nadaljevat suoje študije v Ljubljani in kaj študierata? Emma: “Ist sam sem odločila, da bi študirala tam, zak je bluo veliko študentu, ki živijo tle an študirajo tam, po-viedal so mi, daje tam lepuo, tiela sem iti v tujino. Ljubljana je lepo miesto in tam imam možnost študierat v slovenščini.” Vida: “Imiela sem možnost iti tudi v Benetke, kjer sem bla sprejeta, pa vsi so mi rekli, da je fakulteta za arhitekturo v Ljubljani boljša kot v Benetkah, an takuo sem se odločila, da bom šla tja.” Imata kakšno težavo z jezikom? Emma: “Ist malo ja, študiram primerjalno književnost na filo-faksu an je veliko tehničnih besed, ki jih niesam nikoli slišala po sloviensko, saj sem obiskovala italij ansko višjo srednjo šuolo.” Vida: “Ist nieman puno težav z jezikom, ker vsi predmeti so zelo praktični, imam morda težave z risanjem, dielat makete, ker tisto, niesam nikoli priet nardila, s slo- venščino pa ne dosti.” Vemo, da v Ljubljani niste same, al se videta z ostalimi Benečani? Vida: “Ja, smo se vidli, na primer enkrat smo šli na vi-čerjo vsi kupe, nas je bluo njih osem al devet. Poleg nas sta tudi Giovanni B anelli, ki študira fiziko, an Dora Cic-cone, kije šla v Ljubljano študirat na gimnazijo. Z nami so bli tudi drugi, Mattia, Ilaria, Peter...” To se pravi, da je mikena beneška manjšina gor v Ljubljani. Dobro študierajta, pa tudi uživajta. (v sodelovanju z ISK) Vida Rucli, Dora Ciccone an Emma Golles v Ljubljani Associazione Gaggia, decennale al Ristori In occasione dell'anno mozartiano del 2006 l’Associazione cividalese Sergio Gaggia commissionò a Vladimir Mendelssohn la ricostruzione della Pantomima di Carnevale k 446, un brano di Mozart giunto sino a noi fortemente mutilato: delle parti per un quartetto d'archi e basso continuo era superstite infatti solo quella del primo violino. La produzione da allora è stata rappresentata in svariati allestimenti. Per il decennale dell’associazione il lavoro viene riproposto mercoledì 7 novembre, nel teatro Ristori, alle 11 per le scuole ed alle 21 per il pubblico, assieme ad una coreografia di Tiina Lindfors su musiche di Erik Satie. La poesia slovena a Pordenone La poesia slovena sarà la protagonista, giovedì 15 novembre, dalle 20.45, nel ridotto del teatro Verdi di Pordenone, di una lettura scenica di Massimo So-maglino su testo di Michele Obit e con l’accompagnamento, al violino, di Valentina Russo. ‘Come una breccia nel muro’, questo il titolo della lettura, è un’iniziativa voluta dall’associazione Thesis (a Pordenone organizza annualmente la rassegna ‘Dedica’) che vuole così dar conto della voce di alcuni poeti sloveni del passato e del presente, capaci di mettere tra la cultura italiana e quella slovena un trattino di congiunzione che un periodo nero aveva offuscato. V Čedadu umetniško ustvarjanje na meji s prve strani Kljub ožjemu izboru del ponuja tudi ta razstava celosten vpogled v živahno in bogato umetniško ustvarjanje na tem območju v prejšnjem stoletju. Razstavo so pripravili na podlagi del iz zbirke družbe KB1909, ki je že pred časom prevzela vlogo pozornega in občutljivega mecena in si prizadeva za ohranjanje in ovrednotenje del lokalnih umetnikov. Tem umetninam se je pridružilo približno trideset del, ki so bila nekoč v lasti Tržaške kreditne banke, nato pa jih je prevzela Banca Monte dei Paschi di Siena in jih je zdaj za nedoločen čas predala družbi KB1909. Gre za dela slovenskih umetnikov (Veno Pilon, Avgust Černigoj, Ivan Čargo, Luigi Spazzapan, Edvard Stepančič, Milko Bambič, Lojze Spacal, Anton Zoran Mušič, Riko Debenjak, Tone Kralj in drugi), ki so večinoma delovali na območju med Gorico in Trstom, v skupnem geopolitičnem prostoru, ki se je v času habsburške monarhije imenoval Avstrijsko primorje, po koncu druge svetovne vojne pa je bil dokončno razdeljen med Slovenijo in Italijo. V prvi polovici 20. stoletja je v tem prostoru nastajala figurativna umetnost, ki je pod vplivom naturalizma uprizarjala človeško in naravno krajino, poleg tega pa je bil ta prostor pomembno središče za širitev idej modernih umetniških tokov in prvih evropskih avantgardnih gibanj, kot so bila ekspresionizem, kubizem, futurizem in abstrakti-zem. Razstava se začne z likovnimi deli umetnikov, rojenih v zadnjih desetletjih 19. stoletja, ki so ustvarjali predvsem v prvi polovici 20. stoletja. Manj dovzetni za novosti postimpresionističnih gibanj so še naprej ustvarjali v duhu romantičnega realizma devetnajstega stoletja in modernega impresionizma. V to skupino sodijo portretist Avgust Bucik, akvarelista Cvetko Ščuka in Avgusta Šantel ml., samouk in avtor vedut Silvester Godina ter marinist Albert Sirk. Sledijo umetniki, rojeni na prelomu stoletja, ki so se izoblikovali v času med dvema vojnama pod vplivom številnih evropskih umetniških gibanj in so ustvarjali predvsem v prvih desetletjih po drugi svetovni vojni. K tem se prištevajo nekateri umetniki, ki so znani in cenjeni tudi izven našega prostora: Veno Pilon, Luigi Spazzapan, Ivan Čargo, Avgust Černigoj, Tone Kralj, Riko Debenjak, Milko Bambič, Lojze Spacal, Anton Zoran Mušič. Poleg teh srečamo nekatere manj znane, zato pa nič manj pomembne slikarje, kot so Jože Cesar, Rudolf Saksida, Bogdan Grom, Robert Hlavaty, Avrelij Lukežič. Razstava se sklene z deli Paola Petriciga in Hijacinta Jusse, predstavnikov mlajših slikarjev, ki so se izoblikovali v duhu umetniških gibanj druge polovice 20. stoletja. Za simbol razstave pa so organizatorji izbrali sliko Paola Petriciga, ki se je rodil v teh dolinah in je bil poznavalec lokalne zgodovine, publicist, slikar in ilustrator, ki je neutrudno organiziral in promoviral kulturne dogodke ter s svojo umetnostjo odločilno pripomogel h kulturnemu preporodu Beneške Slovenije. Razstava bo odprta do 2. decembra, od torka do petka od 10.30 do 12.30 in od 16. do 18., v soboto in nedeljo od 10. do 18. ure. po dell’infanzia di un bambino che vive la sua giovane vita tra il sogno, l’immaginazione e la realtà. Raccontata in prima persona, la quasi spensierata estate del ragazzino - immerso nei suoi monologhi interiori - scorre tra le arrampicate sugli alberi da cui si vedono la gmajna secca e bruciata dal sole attorno alla casa e, lontane, le Alpi, i viaggi sulla Vespa assieme al papà, il desiderio di andare ad incontrare Alina, che vive a Laze, nei pressi del Natisone. È lo zio Albert a raccontargli che “lì e nelle altre valli è difficile parlare nella propria lingua, perché poi i poliziotti appendono ancor più bandiere di colore bianco, rosso e verde... così la gente non dimentica dove vive e poi ha paura di parlare nella propria lingua.” L’estate scorre veloce nei tanti piccoli e grandi episodi della vita di una famiglia slovena, una di quelle famiglie numerose e unite che quasi non esistono più, e dove la scomparsa di una zia, il ritorno dall’Australia di un suo antico amore, l’arrivo dalla Bosnia di alcuni parenti diventano le scene principali di un film (impossibile non pensare almeno per un momento a Kusturica) che racconta la Storia molto meglio di tanti kolossal. E sì, Tito appare solo di sfuggita, il titolo non tragga in inganno: in uno dei sogni del ragazzino, o forse è proprio lui quello che se ne sta lì assieme a Jovan-ka, sono nel cortile di casa, splendenti di sole. ? Il segnalibro Tito, amor mijo di Marko Sosič Comunicarle edizioni Il romanzo è stato pubblicato in originale, in lingua slovena, nel 2005. La storia raccontata da Sosič -oltre che scrittore è regista teatrale, da direttore artistico ha firmato le produzioni di oltre 60 spettacoli di prosa con le regie di artisti italiani e dei più autorevoli registi del panorama contemporaneo dell’Est Europa -, ora proposta in italiano grazie alla traduzione di Darja Betocchi, è senza tempo, ovvero sta su un tempo sospeso che è sì quello di un villaggio alla periferia di Trieste, sul confine tra Italia e Jugoslavia, negli anni ’60, ma soprattutto è il tem- Sreda, 7. novembra 2012 6 Zelena an tiha Idarja povabila puno ljudi Duga, podugnjena, tiha, zelena, zapuščena Idarska dolina se zdi od vsieh pozabljena. Pa ni takuo, pozime počiva, pa poliete se zbudi kar domači ljudje, ki so jo muor-li pustit zauoj diela an živijo tu miestu (Milano, Torino, Roma, Parigi, Zurigo) se vračajo na duom... Ne samuo oni, tudi fure-šti jo obiskujejo an zvestuo preživijo kajšan tiedan blizu marzie Idarije. Sada se bliža zima, je use tiho, dol blizu Idarije, voda je temna, magia pokriva vse: drievja an travnike. Samuo kajšan kuos, čez dan, al kajšna sova zvečer se oglasijo. Poliete je bluo vse dru-gač. Čez dan seje čulo uekat an vriskat otroke an odrasle, ki so se zabaval tu uod, zvečer se je čulo piet. .. - *, -■ -• . ■■ • - ■ : -Tč,-, ~ I Gor par Klince (Ponte an tudi od buj deleč an so Clinaz) so imiel tabor ‘Hip- preživiel kupe an miesac, od py Rain-Bow’. Zbral so Idar-sko dolino, zak je blizu vode, I-“ zak je zelena, je tiha. So paršli iz cele Evrope polovice junjia do polovice julija. Imiel so veliko dejavnosti: joga, telovadba, glasba, ...an so piel an plaval tu Idariji. Nomalo buj dol, ‘Dol par malne’, so imiel njih tabor pa skavti, ki so paršli iz Padove. Nastavli so njih šotore an tudi oni preživeli petnajst dni v mieru an se zabavali v naravi. So igrali, plaval, hodili po stazah. So zgradil ‘palafitte’, muost uoz varci, ‘Ponte Tibetano’. Gaia, Jacopo an Nina iz Podklanca an Amelia s Sa-lamanta so jih spoznal, so imiel nove parjatelje an so jih intervjuval. Gli scout da Padova nella valle dello Judrio Chi sono gli scout? “Gli scout sono dei ragazzi che decidono di vivere a contatto con la natura e di provare ad arrangiarsi con quello che la natura ci offre.” Come si chiama il vostro gruppo? “Il nostro gruppo appartiene al 4° reparto di Padova, è composto da una sezione maschile chiamata Mafe king e da una sezione femminile chiamata La croce del sud.” Da dove provenite? “Veniamo da Padova.” Quanto rimanete in questo luogo? “Rimaniamo qui per due settimane.” Come trascorrete il tempo al campo? “I primi giorni siamo impegnati nella costruzione del campo, le tende infatti sono delle vere e proprie palafitte, poggiano su basi formate da pali di legno legati tra loro con corde. In tal modo in caso di pioggia l'acqua scorre sotto la tenda e l'umidità del terreno non penetra all'interno. Terminata la costruzione delle tende e l'allestimento del campo, possiamo dedicarci ad altro: giochi a squadre o individuali, come la caccia al tesoro, calcio, percorsi a staffetta, batta- glie con cerbottane... Avendo il fiume Judrio a disposizione, possiamo nuotare, giocare in acqua, lavarci, fare il bucato, costruire dighe e ponti mobili fatti di corde sospesi sull'acqua. Alla sera ci raduniamo attorno al fuoco e cantiamo accompagnati dalla musica della chitarra. Prima di andare a letto recitiamo qualche preghiera al chiarore delle stelle.” Qual è la vostra attività preferita? “A noi piace stare all’aria aperta, a contatto con la natura.” Vi piace questo posto? “Sì, molto, soprattutto il torrente Judrio.” Come l'avete conosciuto? “Siamo venuti a conoscenza di questo posto perché un altro gruppo di scout, di Vicenza, ce ne ha parlato.” Cosa vorreste dire a chi trascorre il suo tempo davanti alla TV, al computer o giocando con i videogiochi? “Consigliamo di chiamare qualche amico e di andare a giocare all'aperto, magari vicino all'acqua, in un posto meraviglioso come questo.” Intervista di Gaia, Jacopo, Nina, Amelia « 1.10.-23.12. 2012 akcija Polietje je bluo v dolini zaries živahno Ljudje, ki živjo gor po va- pustit. Na dan Svetega Lou- pravijo pru lepo fešto. Vsa- seh so zelo vezani na stare renca, 10. avgusta, gor par ko lieto se zbere veliko lju- navade an gledajo jih ne za- Budaže (Berda) vasnjani na- di, ki se veselijo v seniku ‘Sudatove’ družine an po cieli vas. Tudi na dan Svetega Ar-neja, 24. avgusta, je bluo puno ljudi par maš an dol par Bardone. Bardončan so napravli pru lep praznik. Lietos je igralo tudi Beneško gledališče. Anna lussa, Manuela Cicigoi an Roberto Bergnach so parnesli puno veselja an smieha sko-medjio ‘Samice’ an za tuole jih vsi Idarci lepuo zahvalimo. Sada lepi, sončni poletni dnevi so samuo spomin. Sada vse muči. Narava se napravlja za zimski počitek, po vaseh an blizu Zbiraj nalepke in si izberi različne nagrade znamke Afrodita in Dormeo! Nalepko se prejme za vsak nakup igralnega lističa v vrednosti 20€(1 nalepka) ali za nakup žetonov za igro v višini 50 € (2 nalepki). ? AURORA CASINÒ & CABARET Kobarid, Slovenija hit casinos Idarje je vse tiho. 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Le tesi sostenute sono state una ricca fonte di riflessioni che hanno chiarito diverse convinzioni che ho maturato in tutti questi anni trascorsi in queste bellissime valli. Ormai più della metà della mia vita è trascorsa qui, tra tantissime persone, alcune delle quali hanno voluto concedermi la loro sincera amicizia. E gliene sono estremamente grato. Non sono l'unico ad essere stato accolto, l’ho scoperto proprio al convegno. Provengo da una realtà dove l'appartenenza linguistica è chiara. Sicuramente complessa, caratteristica questa comune dei luoghi dove due identità nazionali devono convivere in un territorio forzatamente disegnato da confini statali. Ho vissuto in una famiglia coerentemente legata alla cultura locale che ha voluto trasmettermi l’identità linguistica e l'appartenenza culturale semplicemente tramandando usi, tradizioni, parlata, valori che appartenevano alle generazioni precedenti. Scelta che non è stata fatta da tante famiglie di miei coetanei con i quali ho giocato nella mia giovinezza. Posso capire le loro scelte, indirizzate su strade diverse, costruite artificialmente, che però mancano di usanze, tradizioni, identità. Esse sono state sacrificate per potersi identificare nell'appartenenza ad una maggioranza. Spesso sono motivazioni di comodo, basate su convenienze economiche, anche sostenute da pressioni psicologiche tipiche di mentalità irrispettose nei confronti degli altri. Sono grato ai miei genitori e alle loro scelte. Mio padre, che appartenendo ad una generazione prima della mia ha vissuto in un contesto linguistico unitario, mi riporta spesso una verità che accadeva gradualmente e sempre più comunemente nei luoghi dove sono cresciuto. Ma al convegno è emersa prepotentemente anche qui nelle valli. Testualmente fa così:” Mia madre parlava in sloveno, io lo capisco e i miei figli sono italiani”. Ascoltando con attenzione le parole dei nostri amministratori valligiani ho potuto cogliere l'esattezza del detto di mio padre. L'anello mancante nella trasmissione dei valori ai figli tra generazioni sono i genitori. Io ho scelto la scuola bilingue, e i miei tre figli parlano con i nonni a Trieste in sloveno, con quelli di Mersino in dialetto e a casa cantano entrambi gli inni nazionali. La nostra famiglia comunica in modo naturale e continuo in sloveno e gradualmente trasmette a loro una chiara consapevolezza di appartenenza nazionale e un ineludibile dovere di cittadinanza. Sreda, 7. novembra 2012 L’intervento Lingua slovena e nediško, la linea sottile e l’esempio Purtroppo, qui, conosco poche famiglie che abbiano scelto questo modello e questo mi preoccupa. La conoscenza linguistica dei miei figli permette loro una piena comunicazione con le persone che ancora attivamente usano il dialetto delle valli, ma favorisce anche le loro amicizie con coetanei della valle dell'Ison-zo che hanno avuto in diverse occasioni modo di conoscere. E di persone ne conosciamo. Sono orgoglioso di essere stato, tanti anni fa, uno dei fondatori della Planinska družina Benečije. Un'associazione conosciuta a livello locale, ma non solo, che si è da sempre contraddistinta per l’amore verso le montagne ed ha sempre insistito soprattutto sulla valorizzazione della nostra lingua. Per diversi anni ne sono stato presidente e mi sono adoperato per la rivalutazione della cultura e della parlata delle nostre valli, e come me anche tanti altri. E tuttora la Planinska mantiene ottimi rapporti di amicizia e collaborazione con associazioni della valle dellTsonzo, di Gorizia e Trieste. La nostra parlata non è mai stata vissuta come un limite comunicativo, anzi, ha favorito sinceri legami e amicizie interpersonali. Sarà per un tratto della mia personalità che mi ha sempre spinto ad aiutare chi mi ha chiesto un aiuto, da alcuni anni ho accettato la presidenza dellTstituto per l'istruzione slovena - Zavod za slovensko izobraževanje. Inizialmente ho avuto non pochi tentennamenti ad accettare ritenendomi non all'altezza del ruolo ricoperto in passato da brillanti intellettuali di queste valli. Paolo Pe-tricig, il primo presidente dellTstituto, ha dato tutte le sue energie per la creazione di una opportunità educativa che desse dignità all'identità peculiare dei ragazzi della Benecia. Lui ed altre persone che ancora oggi operano per la valorizzazione delle specificità culturali delle nostre valli sono riusciti a concretizzare allora un progetto impensabile: la nascita di una scuola bilingue che tra qualche anno festeggerà il trentesimo compleanno. Negli anni la scuola è cresciuta e la sua valenza come modello didattico è stata confermata anche a livello nazionale. Al suo interno sono state sperimentate metodologie didattiche, sono stati costruiti percorsi forma- tivi con lo scopo di favorire l’apprendimento linguistico, sono stati creati materiali didattici. Quindi è stato percorso un lunghissimo cammino che ormai è pienamente avviato e i risultati ottenuti sono evidenti a tutti. Mi ha colpito quindi che al convegno nessuno abbia espresso una parola su Petricig e su una realtà educativa che ormai da decenni arricchisce intellettualmente generazioni di giovani. La visione pionieristica espressa dalle brave insegnanti che hanno voluto promuovere un arricchimento linguistico dei giovani che frequentano le loro scuole percorrendo percorsi sperimentali mi è sembrata un RODILA SEM SE IZ LJUBEZNI MAME IN OČETA IMAM 5 LIET MAMA AN TATA ME KLIČEJO TUD RADA IMAM MOJA NAJLJUBŠA I6RAČA MOJA DRUŽINA l i RDEČO BARVO' JE MEDVEDEK IST BI TIELA BIT MOJE ROKE SE I6RAJO MOJr N06E PlfšEJO KA BI NE TIELA BIT po’ anacronistica. Forse bastava prendere esempio ed ascoltare le vive esperienze degli insegnanti della scuola bilingue che da tantissimi anni lavorano per un insegnamento plurilingue e valorizzano il nostro dialetto che troppi hanno trascurato. Per non parlare del materiale didattico che è stato già costruito. L'assordante silenzio sull'esistenza a S. Pietro di una realtà educativa affermata è stato per me inaccettabile. Però mi ha fatto capire i motivi della situazione di provvisorietà nella quale da quasi tre anni è costretta ad operare la scuola bilingue. È stata confermata la mia convinzione che l'amministrazione del Comune di S. Pietro nulla o troppo poco ha fatto e nulla farà per risolvere le sorti di una scuola statale pienamente riconosciuta nel sistema scolastico nazionale. Mi hanno dato però conforto le parole del presidente del Consiglio di Istituto della scuola statale monolingue, che ha pubblicamente denunciato l'inadeguatezza dal punto di vista della sicurezza degli spazi nei quali si svolgono le attività didattiche presso la loro scuola. Quindi, forse c'è una scarsa strategia di scelte del nostro Comune, che non investe le risorse per migliorare l'istruzione dei nostri giovani. Essendo un insegnante, ormai da lunga data, ho lavorato in quasi tutte le scuole slovene della nostra regione. Per due anni anche alla scuola bilingue, e per questo mi ritengo fortunato. Nelle mie esperienze lavorative ho potuto conoscere diversità linguistiche marcate derivanti da posizioni geografiche diverse. Ascoltando i ragazzi sul Carso Triestino, su quello Goriziano, a Trieste, a Gorizia, a Muggia, ci si rende conto delle differenze di pronuncia, di scelta ed utilizzo di termini, di espressioni, di inflessioni. Ovunque ci sono delle specificità, però dappertutto in questi luoghi si declinano i sostantivi allo stesso modo, in base a regole grammaticali comuni anche alla lingua standard slovena. Nelle Valli del Natisone queste caratteristiche non sono assolutamente dissimili. Comuni sono innumerevoli canti popolari che ho avuto modo di cantare in diversi paesi delle valli o nel Dom na Matajurje assieme a sloveni che provenivano da tutto il territorio di insediamento sloveno, anche con quelli di Robedišče, Borjana, Lig, Kambreško... Ritengo quindi che i confini linguistici delle Valli non iniziano a Montefosca per finire a Drenchia. L'importanza della riscoperta della conoscenza della lingua locale non può che essere sostenuta ed appoggiata e quindi plaudo ai snidaci presenti per le intenzioni dichiarate al convegno. Ora però dovranno dimostrare con atti concreti, iniziative pubbliche chiare e mirate l'intenzione di rivitalizzare una lingua che sta silenziosamente morendo. C'è tanto da fare, soprattutto velocemente, quotidianamente, in tutti i rapporti interpersonali, se non si vuole appartenere all'ultima generazione che ancora conosce il nostro dialetto. Spero che non si percorrano strade già battute con raccolte di canti già raccolti, con pubblicazione di libri già scritti, con convegni già sentiti, con registrazioni di canti già registrati. Quindi la strada non sarà facile, lo posso assicurare perchè con tanti altri la stiamo già percorrendo. Ritengo che il passo più difficile per i nostri amministratori sarà la costruzione di una appartenenza identitaria. Rimanere chiusi in un piccolo mondo che si affaccia e apre verso la pianura, verso un orizzonte che appartiene al mondo latino, come sostenuto dallo storico presente al convegno, non da possibilità di sviluppo. Nel mondo attuale i piccoli numeri vengono inglobati, assimilati dalla maggioranza. E purtroppo le genti che ancora abitano le Nadiške doline sono poche. Infine vorrei sottolineare che non sarei riuscito a scrivere quello che ho tentato di esprimere se avessi usato le potenzialità linguistiche offertemi dal Nediško. Se lo avessi fatto nella mia lingua madre, avrei espresso pienamente le mie convinzioni. Igor Tuli Poplave na Tolminskem, tudi Nadiža veliko narasla Zaradi poplav reke Soče in njenih pritokov je bilo v ponedeljek zaprtih več cest, težave so povzročali tudi zemeljski plazovi. Tudi Nadiža je zaradi velikega dežja narasla. Tukaj jo videmo z mosta v Barnasu Voda je preplavila prostore barnaškega praznika Jezero pred vasjo Sužid Na poti med Kobaridom in Tolminom Reka Nadiža blizu Podbonesca 8 novi matajur Sreda, 7. novembra 2012 Doline/Dulìne - TÉFJKA DOLINA/VAL TOFJ^E Domenica un maestro di fama internazionale suonerà l’organo Nacchini Per San Martino a Bardo un concerto di Dalibor Miklavčič Domenica 11 novembre, alle ore 15.00, la chiesa di Bardo, in occasione della celebrazione di san Martino, ospiterà un concerto dei più rinomati organisti in Europa, Dalibor Miklavčič. Dopo essersi diplomato in organo e composizione all'Università della Musica di Vienna, Dalibor si è specializzato nello studio di “strumenti antichi con tasti e corde” all'Accademia di musica antica di Milano. Ha tenuto concerti e lezioni in tutta Europa nonché in Asia e viene spesso invitato a far parte di giurie per concorsi organistici internazionali. Dalibor vive nei dintorni di Ljubljana insieme ai suoi numerosi strumenti musicali. Tra i più bizzarri c'è il pedalcembalo (formato da due cembali, posti uno sopra l'altro, di cui quello inferiore viene suonato con una pedaliera), il pedalpiano (stessa struttura del precedente, ma con pianoforti a coda al posto dei cembali) ed il cla-vicordo, lo strumento preferito da Bach. Di questi strumenti se ne vedono pochi in giro, sosti- L’artista Dalibor Miklavčič e la chiesa di Bardo tuiti dal pianoforte ai tempi di Mozart. Il pedalcembalo è addirittura completamente scomparso, tanto che Dalibor ha dovuto ricostruire lo strumento con l'aiuto di alcuni testi storici che lo descrivevano. Grazie alla collaborazione del liutaio francese Gerald Cattin e dopo un lavoro certosino durato due anni, il musicista ha riportato al mondo lo strumento che, ora, spesso porta con sé nei suoi concerti in Europa. Domenica prossima il ta- lentuoso Dalibor Miklavčič farà invece in modo che l'antichissimo organo Nacchini di Bardo (1743) risplenda nel fulgore per cui è nato. A quest'organo si è tenuti ad eseguire il repertorio del rinascimento e del barocco italiano: “In questo periodo - spiega l’organista -l'Italia era maestra all'Europa sia nel campo della pittura che della musica. All'organo di Bardo possiamo dunque eseguire il “grande” repertorio che va dai motetti di Palestrina, alle intavolature dei due Gabrielli, alle toccate del Frescobaldi e del Pasquini, che infiammavano gli animi in tutta Europa e spronavano a nuove creazioni al di là delle Alpi: con Shutz, Sweelinck, e persino Hàndel e Bach”. Per l'occasione, il maestro interpreterà anche tre brani di Schumann al pianoforte ed improvviserà una musica sul testo nel dialetto sloveno del Torre di Viljem Čer- no “Nuou sviet”. Insomma per gli amanti della musica, quella vera, il concerto di domenica è davvero un evento imperdibile ed unico, da un lato perché si potrà ascoltare l'eccezionaiità del suono, l'eleganza e la virtuosità dell'organo Nacchini, dall'altro perché la piccola comunità di Bardo potrà ammirare il talento di un grande artista di livello internazionale. La giornata dedicata a Svet Martin prenderà avvio con la messa delle 11.30, an-ch’essa allietata dalla musica e dal suono di antichi strumenti. Rika Murata, violinista di Viškorša, accompagnerà la celebrazione con la viola da gamba. La Murata svolge attività concertistica in Europa e in Giappone ed ha effetuato incisioni discografiche con il gruppo Les Musiciens du Nord. Collabora con l’ensemble I Traversieri e con l’Istituto Laboratorio di Musica Antica I.L.M.A. DOLIN6/DULÌNE Maltempo da record W nadèjo 4 anu w pundijak 5 dnuw novembarja to jè lì'lu karjè pa tu-w Reziji. Nejveč to jè li'lu tu-w nuče. Jè pihal pa te górki vitar. Isa to jè ta valika wòda tu-w Robu Violente precipitazioni nella notte tra domenica e lunedì in tutta la regione ed in particolare in montagna con 134 mm di pioggia caduta a Mužac/Musi, ben 118 mm sopra la media. Fiumi e torrenti si sono ingrossati parecchio e sono sotto osservazione. Le piogge intense sulle Prealpi giube, in Val Resia hanno provocato l’allagamento del nuovo albergo del paese che doveva essere inaugurato a Natale. L’inaugurazione è stata quindi rinviata. Il Comune ha chiesto poi una verifica aba Protezione civile sul ponte che porta a Stolvizza, mentre la centrabna idroelettrica sul rio Barman è stata ostruita dai detriti trasportati dal torrente Resia. Segnalati anche smottamenti suba scogliera che protegge la condot- KEZIJA/FRESIA In occasione della cerimonia commemorativa a Oseacco/Osojane Visita del ministro sloveno Hojs Nel pomeriggio di mercoledì 31 ottobre, nel cimitero di Oseacco, si è svolta la tradizionale cerimonia commemorativa presso il monumento che ricorda i caduti nella guerra di Liberazione. All’evento quest’anno ha partecipato anche il ministro della difesa della Repubblica di Slovenia, Aleš Hojs. Ad attenderlo il sindaco di Resia, Sergio Chinese, ed amministratori comunali, ex-combattenti, rappresentanti delle sezioni ANPI di Tolmezzo e di Gemona, delle sezioni ANA della Valle e delle altre formazioni combattentistiche nonché rappresentanti delle associazioni locali. Era presente, come ogni anno, anche una delegazione dalla Valle dellTsonzo guidata dal prefetto di Tolmino, Zdravko Likar e dal sindaco di Bovec, Siniša Grmovšek. La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione da parte del ministro della corona d’alloro alla quale è seguita la deposizione di quella da parte delPamministra-zione comunale di Resia. Il ministro ha preso quindi la parola salutando il sindaco e tutti i presenti ed ha sottolineato, tra le altre cose, l’importanza di coltivare la pace in rifermento proprio al sacrificio dei giovani caduti in quei tragici periodi di guerra. Ha quindi portato il suo saluto anche il sindaco di Resia. Durante la breve e toccante cerimonia il coro della Vallata dellTsonzo ha eseguito, in onore ai caduti, un canto in sloveno ed uno in italiano. (LN) DOLIN6/DULTN6 FLASH FriuliMusicFestival, tra i dodici spettacoli spicca l’evento poetico-musicale a Čenta/Tarcento Giunge all’ XIA edizione il Laboratorio Internazionale di Musica da Camera FriuliMusicFestival, manifestazione promossa dall’Associazione Musicale Tarcentina e sostenuta da Regione FVG, Fondazione CRUP e Città di Tarcento. FriuliMusicFestival prevede, quest’anno, la rappresentazione di dodici spettacoli - distribuiti, secondo la collaudata formula “itinerante”, nelle tre province di Udine, Pordenone, Gorizia e nella vicina Slovenia - realizzati da una ventina di artisti impegnati in varie formazioni cameristiche: un viaggio lungo tre secoli di storia della musica che offrirà al pubblico i generi musicali ed i compositori più diversi: da Paganini a Piazzolla, dal Barocco a Gerswhin, da Brahms a Mor-ricone ed ai contemporanei. NelTambito di FriuliMusicFestival un posto particolare occupa la nuova produzione poetico-musicale del Laboratorio, lo spettacolo Nostalghia. L'evento è in programma il 16 dicembre anche in ViUa Moretti a Tarcento. Per scoprire l'intero programma, visitare il sito del Comune di Tarcento. Piste sciistiche regionali gestite da Promotour, parte la prevendita degli skipass stagionali Dal 17 novembre al 2 dicembre sarà possibile acquistare gli skipass stagionali approfittando di un’importante riduzione dei prezzi. Nel concreto, una CartaNe-ve adulti individuale costerà 440 euro anziché 500. Nel caso di più acquisti con la formula “famiglia” lo stesso skipass costerà 350 euro, mentre uno stagionale Alpe Adria adulti, che consente di sciare non soltanto in Friuli Venezia Giuba, ma anche nei quattro poli austriaci convenzionati, potrà essere acquistato allo speciale prezzo di 460 euro (invece di 520 euro). Per info www.pro-motour.org. Il 17 novembre a Neme/Nimis la proiezione del videodocumentario La trama e l'intreccio Sarà proiettato sabato 17 novembre, alle ore 20.30, a Neme/Nimis nell'auditorium delle scuole “La trama e l'intreccio” il videodocumentario di Stefano Morandini che ha per soggetto le valli del Torre e del Cornappo. In questi territori si parla (o come precisa l'autore, “ancor più si parlava”) un antico dialetto sloveno - tersko narečje - che per tutto il secolo scorso è rimasto al margine delle ricerche bnguistiche ed etnografiche, riservate alla Val Resia ed alle Valli del Natisone. Introdurrà la proiezione mons. Rizieri de Tina. Kulturno društvo Rečan bo že trideseti krat priredilo glasbeni festival, ki bo lietos 10. in 11. novembra na Liesah Čakajoč na Senjam beneške piesmi Za martinovo (10. an 11. novembra) se uarne Senjam beneške piesmi, glasbeni festival, ki ga organizava KD Rečan. V saboto, 10., bota lahko poslušal an piesmi s te starih Sej-mou. V buj moderni obliki jih bojo zapieli naši te mladi glasbeniki. V tekmovalnem delu lietošnjega Sejma pa bo štier- najst skupin an pieucu zapielo te nove piesmi v nediškem an terskem dialektu. Zapiel jih bojo v saboto an v nediejo, ko bo žirija vebrala te narlieuše, telkrat pa bo an posebna nagrada za te mlade. Predstavjamo vam še te zadnje štier izvajauce, ki bojo piel na lietošnjem Sejmu. r i i • f 4P IA T > D i i i i m 'včTk ml XXX. SENJAM BENEŠKE PIESMI Massimiliano Cemoia Davide OUvieri, TheBecks Beti Strgar Poviedal so mi, de med snemanjem toje piesmi si bla zlo pikolovska, punti-ljožasta, si gledala dlako tu jajcu. Si taka an v življenju? “Haha, pikolovska. Bom rekla rajš takole. Rada sem, de stvari, vsaj v glasbi, gredo takuo, ku si jih zamislim. V življenju pa sem zlo preprosta in ne kompliciram. Za kar se tiče glasbo, pa sem perfekcionist in gledam narest vič ki se more.” Kakuo ti postroješ "Narobe dan"? “Narobe dan postrojem takuo, de se usednem za klavir, denem vse moje občutke, ki so mi pokvarili dan na papir in ustvarjam. Tela je moja terapija. Potle so vse stvari hitro buj lepe.” Anja Skočir Pari, de vaša piesam je iz 80. liet 80. Al nie tuole izbira nomalo retro za dvajsetletnike? “Po pravic poviedano se niesmo postavili telega problema. Piesam je paršla sama od sebe, morebit de je na rezultat posredno, indirektno vplivala naša glasbena kultura. Trieba pa je poviedat, de mi imamo buj radi stare piesmi ku tiste modeme, ki se jih posluša sa.” Vaša piesem ima naslou "kier ist san zgubjen”... pa na koncu si se ušafu? “Besiede jih nie-sam napisu ist, pa morem poviedat, de prave, de glasba pomaga pozabit, an če samuo za an ma-gnjen, vse probleme an težave, kijih imamo. Morebit, de je adna razlaga, “spie-gacjon” previč lahka, pa tela je centralna idej a naše piesmi.” “Kako” lieto od tega so na Sejmu zapieli tudi Sabina Trinco iz Ruonca, Bepino Sudatu iz Zverinca s čečo iz Pod Huma, Giovanni Di Lenardo an Rino Chinese iz Rezije, Francesca Trusgnach -Tarbjanova iz Seuca an, sevieda, Kekko. On nie samuo pieu: on je biu duša, kupe z Aldam, našega sejma. Kar videmo na odru naše mlade sile, naša miseu gre na anj an vsi smo mu hvaležni za vse, kar je za nas naredu. Ki spominu s telimi fotografijami! Ti pieješ v zboru, na Sejmu pa ku solist. Si imeu kake težave? An kaj ti je buj všeč? “Ni te parvič, de piejem sam, zatuo niesam imeu težav. Na Sejmu sam že trikrat piel ku solist. Enkrat sem za-pieu piesam, ki jo je napisu Michele Obit, dvakrat pa sam zapieu svojo piesam. Te zadnjikrat je bluo že parbližno 14 liet od tega. Je pa za šigurno buj “emozionant” piet sam.” Lietos pieješ piesam Alda Klodiča, ki piše piesmi za Senjam že od vsega začetka. Kakšna glasba pa ti je narbuj všeč? “Piesam od Alda je klasična melodična an guori gor mez ljubezan, takuo kije tradicija za Senjam. Mije všeč jo piet, zak je niek drugačnega ku piet z zboram. Ist pa imam rad an buj moderne an alternativne piesmi.” Toja piesem spominja na "soul glasbo", ti pa si se hitro močnuo uživiela tu njo. Skrivaš "afroameriško dušo"? “Ja, v piesam sam se ries hitro uživiela, zak imam rada soul an blues. Čepru niesam nikdar previč razmišljala o tem, pa morebit, de imam vsaj an part afro-ameri-ške duše, zak ko poslušam telo glasbo, se mi gaja vičkrat, de mi pride mraš-čalca gor po žuote an odplujem z mislimi v drug sviet.” Če bi imiela čarobna, magična "Očala", kakšno (drugačno) realnost bi tiela z njimi videti? “Če bi imiela magična očala, bi z njimi tiela videti kiek buj liepega an buojšega. Vsi bi muorali imiet čarobna očala, de bi videli tudi notranjost ljudi an ne bi gledali samuo zunanjosti. Morebit, de takuo svet bi cenil an duševne do-bruote, an ne vič samuo materialne ku se gaja narvičkrat.” Sreda, 7. novembra 2012 Risultati 1:1 Promozione Valnatisone - Isonzo Juniores U. Martignacco - Valnatisone Allievi Forum Julii - Valnatisone Giovanissimi Forum Julii - N. Sandanielese S. Gottardo - Valnatisone Amatori (Serie A1) Pieris - Reai Pulfero Amatori (Lcfc) Savognese - Colugna Turkey Pub - Extrem Val Torre Poi. Valnatisone - Pizz. Al sole Calcio a 5 Paradiso golosi - Merenderos Pallavolo maschile (U19) Gemona - Poi. San Leonardo 3:0 Fincantieri - Poi. San Leonardo 3:0 Prossimo turno 2:0 Promozione Zaule Rabuiese - Valnatisone 11/11 6:1 Juniores Valnatisone - Audax 10/11 1-3 Allievi 0:12 Sedegliano - Forum Julii 11/11 Valnatisone - Esperia 97 11/11 Giovanissimi 0:1 Centro Sedia - Forum Julii 11/11 Valnatisone - Cussignacco 11/11 0:2 Esordienti 1:0 Donatello/A - Audace 10/11 rinv. Aurora - Valnatisone 10/11 Pulcini post. Audace - Cormor 10/11 Valnatisone - Bearzi 8/11 Serenissima - Valnatisone 10/11 Amatori (Serie A1) Reai Pulfero - Cemeglons 10/11 Amatori (Lcfc) Savognese - Valcosa 10/11 Arcobaleno - Pizz.AI Cardinalel 0/11 Moby Dick - Extrem Val Torre 12/11 Poi.Valnatisone- Il Gabbiano 12/11 Calcio a 5 Paradiso dei golosi - Modus 12/11 Merenderos - Simpri Kei 12/11 Pallavolo maschile (1 .div) Cividale - Poi. San Leonardo 9/11 Pallavolo maschile (U19) Cordenons - Pol. S. Leonardo 11/11 Torriana - Pol. S. Leonardo 11/11 Pallavolo femminile Cividale - Poi. San Leonardo 9/11 Classifiche Promozione Muggia 24; Tricesimo 23; Pro Faga-gna 22; OI3 21 ; Terzo 18; Caporiacco 17; Juventina 13; Vesna 11; Isonzo 10; Zaule Rabujese 9; Valnatisone*, Pro Romans Medea 8; Trieste calcio* 7; Reanese 6; Ponziana 3; Buttrio 1. Juniores Manzanese 21; Flaibano16; Lumi-gnacco 15; Serenissima 13; Pro Fa-gagna 12; Tolmezzo, Tricesimo* 10; Audax/Sanrocchese 9; Union Martignacco 7; Cormonese, OI3 5; Reanese, Gemonese 2; Valnatisone *0. Allievi Donatello 17; Rivolto 14; Centrose-dia*, Sedegliano* 12; Ugnano 10; Poi. Codroipo**, Forum Julii*, Rangers** 9; Lib. Atl. Rizzi 7; Basiliano*, Buttrio** 6; Valnatisone 3; Cormor* 1 ; Espe- ria '97, S. Gottardo* 0. Giovanissimi OI3, Graph/Tav./A 15; Valnatisone* 13; Serenissima* 10, Azzurra* 9; Cus-signacco*, Aurora 7; Forum Julii, Esperia '97 6; Buttrio**3; Centrose-dia**, S. Gottardo* 0. Nuova Sandanielese/B fuori classifica. Amatori (Serie A1 ) Tre Amici, Deportivo 13; Pasian di Prato 11 ; Forcate 10; Reai Pulfero 8; Brugnera7;Valvasone, Pieris, Ubief-fe, Torean* 5; Cerneglons 4; Basal-della 3; Warriors 2; Leon Bianco/A 1. Amatori Lcfc (1. Cat.) Tramonti 9; Atti Impuri* 6; Warriors 5; Montenars**, Adorgnano*, Colugna*, Savognese, Valcosa, Coopca Tolmezzo* 4; Campeglio*, Bressa* 3; Brigata Cargnacco 2. Amatori Lcfc (2. Cat.) Pizzeria Al Cardinale*, Billerio/Ma-gnano*, Turkey Pub 7; Arcobaleno 6; Extrem Alta ValTorre*, Orzano* 4; Axo Club Buja* 3; Blues*, Mai@letto Gemona*2; Moby Dick**, Racchiuso** 1. Amatori Lcfc (3. Cat.) Cussignacco* 7; Polisportiva Valnatisone, Friulclean* 6; Redskins**, Il Savio* 5; Pizzeria al Sole due** 4; Pingalongalong*, Osuf 3; Sammar-denchia*, Lovariangeles** 2; Il Gabbiano 1. *Una gara in meno Le Classifiche Allievi, Giovanissimi e Lcfc sono aggiornate al turno precedente. Dopo il mezzo passo falso interno con la Serenissima i ragazzi guidati da Zambelli travolgono il “fanalino” San Gottardo I Giovanissimi ne fanno dodici! Nel campionato Allievi la Forum Julii rifila sei reti alla Valnatisone - Il Reai Pulfero espugna il campo di Pieris Nel campionato di Promozione una Valnatisone ’sprecona’ fallisce la conquista dei tre punti con l'Isonzo. La squadra valli-giana centra la parte superiore della traversa con Ovi-szach prima di venire trafitta dagli avversari. Dopo una manciata di minuti arriva il pareggio con la rete di Pisu. La partita prosegue con le opportunità per gli attaccanti locali, la più clamorosa alla mezz'ora della ripresa quando usufruiscono di un calcio di rigore che Pisu calcia a lato. A Martignacco gli Juniores della Valnatisone resistono un tempo; nella ripresa vengono castigati dalle due reti dei padroni di casa. Giovedì 8 novembre a Mer-so di Sotto è in programma il recupero con il Tricesimo. Gli Allievi della Forum Julii fanno il pieno nel derby contro la Valnatisone andando in gol con Vittorio Co-staperaria, Giacomo Goren-szach (tripletta), Enrico Bacchetti (doppietta), mentre la rete della bandiera della Valnatisone è stata realizzata da Federico Bordon. I Giovanissimi della Valnatisone, dopo il pareggio con la Serenissima a reti inviolate, castigano il fanalino di coda S. Gottardo con la quaterna di Feeman, la doppietta di Andrea Marinig e le reti di Leonardo Scandi-no, Gianmarco Giaiotto, Alessandro Novelli, Riccar- % / iiiìL . •• = - ' ■ do Deana, Pietro Wendler e Stefano Tavaglione. La Forum Julii ha perso con la Nuova Sandanielese, squadra fuori classifica. Due buone prestazioni per gli Esordienti della Valnatisone, rispettivamente nel recupero infrasettimanale con l'Azzurra e con i Fortissimi. I ragazzi guidati da Mirco Vosca hanno entusiasmato il pubblico presente ricevendo gli elogi anche dagli avversari. In evidenza nel reparto offensivo Matteo Gobbo, Matteo Dor-bolò e Luca Pienig. Impeccabile il centrocampo e la difesa con Denim Macorig, Giovanni Ciccone, Mattia Guion ed Alessandro Dor-bolò, che ha subito una sola rete dimostrando sicurezza. Ottime le prestazioni dei giovani esordienti nella categoria Andrea Zorza, Ivan Trinco, Nik Vidrih, Gabriele Zabrieszach e Mohamed Makhlouf. Prosegue anche la serie di vittorie dell'Audace che, sul campo di San Vito al Torre, 'mata1 il Centro sedia. I valligiani partono derminati e si aggiudicano il primo tempo con la rete siglata da Haj-dar. I ragazzi di S. Leonardo ottengono un pareggio (1:1) nel secondo tempo andando in gol con Predan. È ancora una rete di Hajdar a regalare il successo all'Audace nel terzo tempo. Nella categoria dei Pulcini si è chiuso in parità 3:3 l'incontro di Moimacco tra la squadra locale e l'Audace. Primi due tempi chiusi a reti inviolate mentre il terzo registra una rete per parte. Per i valligiani Vogrig l'autore della segnatura. E stata rinviata invece la partita della Valnatisone con la Fulgor. Giovedì 8, alle ore 17.30, è in programma a S. Pietro il recupero con il Bearzi. Nella serie Al amatoriale il Reai Pulfero, grazie alla rete siglata nel secondo tempo dal bomber Massimo I Pulcini della Valnatisone assieme ai dirigenti ed al tecnico Luciano Bellida recuperano domani, 8 novembre, tempo permettendo, la gara con il Bearzi Del Degan, ha espugnato il campo di Pieris tornando a casa con i tre punti Neri campionato amatoriale Friuli collinare da registrare il passo falso interno della Savognese superata dagli udinesi di Colugna. In Seconda categoria turno di riposo per la Pizzeria Al Cardinale. La Extrem Alta Val Torre ha perso di misura la gara contro il Turkey Pub giocata a Purgessimo di Cividale. In Terza categoria la gara tra la Polisportiva Valnatisone di Cividale del Friuli e la Pizzeria Al sole 2 è stata rinviata. Paolo Caffi Calcio a 5 L’atteso derby tra il Paradiso dei golosi ed i Merenderos, è stato posticipato a mercoledì 7 novembre alle ore 20 nella palestra di Reman-zacco. Questa sera quindi si affronteranno le due formazioni di San Pietro al Natisone: il Paradiso dei golosi per mantenersi nelle posizioni che contano per la corsa al titolo, i Merenderos per migliorare la propria calssifica. Ma come ogni derby che si rispetti, sarà certamente una gara che potrà concludersi con qualsiasi risultato, come si è verificato nelle scorse stagioni. E un peccato per i tifosi che la partita si giochi a Remanzacco e non a Cividale del Friuli, come era programmato. La classifica aggiornata al turno precedente: Tornado, PSE Palmanova, Modus 8; Paradiso dei golosi, Attimis 6; Diavoli volanti*, Torriana, Futsal Udinese* 4; Merenderos, DB Cafè Palmanova, Artegna 3; Atletico*, Simpri kei da Moreale, Mambo* 2; Folgore 1; Bar Centrale, Santamaria 0. Il Trofeo Gortani di corsa in montagna ha visto prevalere le società carniche che hanno fatto man bassa di podi nelle classifiche generali per società. Dopo i trionfanti risultati ottenuti nelle scorse stagioni, il Gs Natisone non è riuscito ad andare oltre il quarto posto. Nel Gran Prix la vittoria è andata alla Aldo Moro di Pa-luzza (p. 7403), seguita dalla Timaucleulis (6387), terza la Carniatletica (3039), al sesto posto il Gs. Natisone (1795), diciannovesimo posto per il Gsa Pulfero (103). Nel trofeo Mirai (femminile giovanile) si è imposta la Timaucleulis (3125), seguita dalla Aldo Moro Paluzza (1380) e dalla Edelweiss Villa (908), al quarto posto troviamo il Gs Podismo, alle premiazioni del Trofeo Gortani riconoscimenti anche per alcuni atleti ducali Natisone (698). Primo posto del Timaucleulis (3125), nel trofeo Portatrici Carniche (Femminile). Al secondo posto troviamo la Aldo Moro di Paluzza (1380), al terzo la Edelweiss Villa (1664), sesto posto per il Gs. Natisone (846), ventunesimo Gsa Pulfero (23); nel trofeo Gortani prima la Aldo Moro di Paluzza (3516), seconda la Carniatletica (1389), terza pari merito la Velox Paularo (1131) e la Timaucleulis (1131), quattordicesimo il Gs. Natisone (251), diciasettesimo il Gsa Pulfero (80). Per quanto riguarda i piaz- zamenti da podio individuali dei podisti del Gs Natisone, a Timaucleulis, sabato 24 novembre, saranno premiati: nella categoria Cadetti il vincitore incontrastato Simone Paludetti (186) e Giovanni Maria Cittaro (97) per il terzo posto; Allievi Federico Chiabai per il terzo posto; infine nelle categorie Veterani due secondi posti dei coniugi Elia-na Tomasetig e Brunello Pa-gavino (nella foto assieme al figlio Filippo). (p.c.) In collaborazione con la società Est Volley Cividale la Polisportiva S. Leonardo partecipa quest’anno al campionato regionale maschile U19. Nelle prime due partite i ragazzi di S. Leonardo hanno perso per 3:0 rispettivamente contro il Gemona e la Fincantieri di Monfalcone. Domenica 11 novembre affronteranno a Gradisca d’Isonzo i pari età del Cordenons e della Torriana. Venerdì 9 novembre, a Cividale del Friuli, alle ore 20.30, inizierà con il derby il campionato di prima divisione maschile 2012/2013 della Polisportiva di S. Leonardo ospite dell’Est Volley Cividale. Domenica 11 novembre, alle ore 11, prenderà il via anche l'avventura delle ragazze della Under 18 della Polisportiva che nella palestra di Merso di Sotto ospiteranno la formazione della Azzurra Pallavolo. Je še kajšan, ki hode po hliebce v spomin na naše te rance Se čudvamo, kar se zgodi kiek, ki lieta nazaj je bla navada po vsieh naših vaseh, za reč adno, za Vaht iti po hliebce. Hodil smo po vaseh an tu vsaki hiš smo zmolil za te rance, ki so se ločili od nas. Za Ion je gaspodinja od hiše dala vsakemu an hliebčič kruha. Čez dan so šli otroc, zvičer pa te veliki. Par kajšnim kraju darže “tarduo” an navada je šele zlo živa. Na fotografijah, kijih vi- deta tle, so žene iz lieške fare: slava ura jih nie ustavla doma an še ankrat so šle molit po hišah za naše te rance. Na te drugi so pa otrok iz Kosce. Pridni njih mame an tata, ki jih učijo spoštovat naše te rance, an na študie-rat samuo, kakuo se oblieč (se omaškerat) za Hallowe-en, tista čudn, fešt,, ki niema nič skupnega z nam pa kije takuo “di moda” an tle par nas. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: IOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: inlb@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato airuSPI Oglaševanje Pubblicità/ Oglaševanje:Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Rliale/ Podružnica: Trieste/Trst, via/ul. 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Biu je tudi zlo simpatik človek an veseu je biu, če je mu potroštat ljudi s kajšno njega pravco. Biu je nimar parpravjen, kar je bluo za or-ganizat pust al kak drug se-njam. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo Marto, hči Maro, zeta Marcella, navuodo Mi-chelo an vso žlahto. Venčni mier bo počivu go par svetim Pavle go par Čer-neč, kjer je biu njega pogreb v torak, 30. otuberja popu-dan. SVET LENART Podutana Žalostna novica V mieru je tan doma za-spau Lorenzo Sabotig. Uča-ku je 89 liet. Za njim jočejo žena Norma, hči Lucia, sin Michele, zet Renato an neviesta Danila, navuodi, pranavuodi an vsa žlahta. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v Podutani, kjer je biu njega pogreb v sriedo, 31. otuberja popudan. PODBONESEC Arbeč Pogreb v vasi Po dugim tarplienju je v videnskem špitale umaru naš vasnjan Ernesto Crucil, biu je še zadost mlad mož, sa je biu dopunu 72 liet. V žalost je pustu ženo Gi-gliolo, sina Giannija, Sa-manto, navuode Mattia an Davida, sestro Isolino, ku-njade, navuode, pranavuode an vso drugo žlahto. Venčni mier bo počivu go par svetim Standreže, blizu Arbeča, kjer je biu njega pogreb v torak, 6. novemberja popudan. Puno judi po naših britofah Paršli so damu an tisti, ki žive deleč tle odtuod Parvi dan novemberja, dan vsieh tih svetih, pa tudi na 2., kar se počastijo te ranci, je bluo presneto garduo an tle par nas tode. Močan daž an vietar pa nieso ustav-li ljudi doma an zaries puno jih je bluo po naših britofah, an par vsieh andohtah so ble cierkve puna, ku, na žalost, riedko kada. “Damu” za počastit njih te rance so se uarnil an tisti, ki žive deleč tle odtuod. V nediejo, 4. novemberja, ura je bla še slaviš, pa pred vsakim spomenikom padlim v vsieh uiskah so se zbrali kamunski možje an ljudje. Na fotografijah videmo garmiško županjo Eliano Fa-bello an otroke tistega ka-muna, ki so se poklonil spominu naših sudataov, ki so umarli na fronti, an muorje lombren na beškim pokopališču. Takuo je bluo vserode. Planinska družina Benečije Telovadba_Palestra v telovadnici Sriednje šuole v Špietre, vsako sriedo an petak, od 19. do 20. ure, od 10. otuberja do 21. dičembeija Za informacije: Daniela 0432 714303 (v večernih urah) - Flavia 0432 727631 (v večernih urah) presso la palestra delle Scuole medie a San Pieno al Natisone, ogni mercoledì e venerdì, dalle 19 alle 20, dal 10 ottobre al 21 dicembre Informazioni in ore serali: j Daniela 0432 714303 e Flavia 0432 727631 SREDNJE Podsriednje Zbuogam, Toninac Zapustu nas je Antonio Qualizza - Toninac iz Pod-sriednjega. Takuo je šlo, de je mierno zaspau lahko bi jal v naruoču njega žene. Imeu je 79 lier. Toninac, takuo, ki so ga vsi poznal, je imeu njega ko-ranine v Hlaščanovi družini v Sriednjem. Dielu je v Z viceri puno cajta an kar se je varnu damu je šu živet v rojstno vas, v Podsriednje z ženo Marto an hči Antonello. Potle se jim je parložla še Mara. Na žalost Antonella je prezagoda umarla, pa vsi kupe so preživiel an tisti hudi nasreči. Toninaca so ga vsi lepuo poznal, zak je dielu tudi za prasetarja. Ankrat njega dni so par vsaki družin imiel ad- Bepo je biu an beneški kimet, kije znu guorit samuo “po našim”, malo po italijansko an kiek po laško. Po naših dolinah nje mogu ušafat muroze, za-tuo je oženu Santuzzo, adno mlado čečo dol z južne Italije, ki nje znala guorit nič po sloviensko, nič po laško, pa samuo po italijansko an še tiste po južnaško! Zatuo sta se težkuo za-stopila, an za tiste nje mož Bepo je gledu jo na-vast kajšne besiede po slovjensko al po laško. Adno jutro, ko je stopu dol s pastjeje, je odparu okno an je zamerku, deje šu velik daž an je jau njega ženi: - Šantuca, pogladi kajšno slavo vreme! - Non kapito, dimme v lingue friulane. - Santuze, viot che razza di timp! - Non capito, dimme v italjane. Bepo je ničku naredu njega prevod (traduzione) v italijanščino: - Santuzza, guarda che anitra di tempo! ★ ★ ★ Kadar grozdje seje začelo zdreliet, an žarne so začele ratuvat čarne, Bepo je jau: - Šantuca, grozdje se piše. - Cosa vuol dire? - je poprašala njega žena. Bepo je nomalo pomi-slu an prevedu: - L’uva si scrive! ★ ★ ★ An dan njih medi otrok je oboleu. Oča Bepo mu je poluožu roko na čelo an hitro pogodernju: - Otrok ima oginj ! Šantuca, ki kajšno be- siedo po našim se je na-vadla, je poprašala: - Bepo, mi pare che oginj vuol dire fuoco, - je j ala zaskarbjena. - E vero. Ničku je poklicala miediha: - Dottore, venga subito, nostro figlio ha il fuoco! ★ ★ ★ Adno nedijo Šantuca je šla obiskat nje sestrično, kužino, ki je imjela ime Rita. Kadar njega paijateu je zamerku, de ja sam doma, ga je po-prašu, kje ima ženo. - Tam par Rit, - je hitro poviedu Bepo! ★ ★ ★ Io e il figlio andiamo a messa, - je jala Šantuca, - perché sarà celebrata da due sacerdoti: don Anacleto, detto don Cleto, e don Giordano, detto don Dano. Potle je šu mimo an vasnjan an poprašu Be-pa, kje sta žena in sin. - V cierkvi, kjer maša-vata Prekleto an Predano! Sreda, 7. novembra 2012 S Srebamo kapljo za na pozabit naš bogat sviet Za Vaht se parpravljajo strašila, "smarti", al pa s kajšnim drugim imenam, sa “vsaka vas ima suoj glas”. Par kajšnim kraju urie-zane malone/mulone z lučjo, s kandelo, so jih napravljal za te martve, par drugih so ratal liepa otroška igra, ku tu Saržent, takuo ki nam prave Ada T. “Ankrat tu Petjage so kladli sa-muo dva tajšna malona, an so strašli,” prave Giovanni K. “Gu Marsine pa so z njimi nar-dil celo varsto na ganku/pajuole”, dolože Manuela I. Cul smo še druge naše ljudi, ki so nam potardil, de še posebno po nediški dolini (špietarski an pod-bonieški kamun) so imiel telo navado od veriezanih mulonu. Kladli so jih, kjer so viedli, de kar jih človek zagleda se “ustraše”. Vsierode pa imajo liep, velik spomin gor na tele malone. Kajšan, povaršno, misle an razlaga, prave, de tuole je Hallo-ween. Za resnico poviedat, tela ameriška moda je oživiela zadnje desetletja an je bla “napihnjena” sa-muo za sude zgrabt, ku dost reči ki napravejo Amerikani. More pa tudi bit, de stoletja nazaj, kiek skupnega je bluo. Društvo Srebrna kaplja je pa tudi lietos organizalo na Vahti posebno delavnico v Rakarjovem hramu v Bijačah, za obnovit vezi z našim bogatim svietam. Hvala bogu je še kajšan med nam, venčpart pa na žalost so nas zapustili. Guormo o naših moži, ki so njih mlade lieta preživiel v belgijan-skih minierah. Bliža se njih praznik, sveta Barbara. Nji so seji parporočil, kar so se spuščal v jamo za iti kopat karbon; njo so molile družine, kar je tulila sirena za oznant, de v tisti mini je ratala nasreča. Kje so tisti cajti? Je šlo na-pri puno liet, odkar so zapar-li zadnjo mino, pa takuo ki na smiemo pozabit na naše par- Praznik za sveto Barbaro bo v nediejo, 2. dičemberja N7------------------------------------------- Senk v spomin na naše minatorje tizane, ki so se boril za našo frajnost, takuo na smiemo pozabit na naše rudarje, minatorje, ki so takuo težkuo služil kruh za njih družine, pa tudi za zbuojšat življenje v Ne-diških dolinah. Ki dost jih je umarlo tudi v nasrečah, ki so se gaj ale po belgijanskih rudnikih? Žene, ki so ostale hitro an zlo mlade uduove, otroc, ki so se rodil brez, da bi spoznali tat... Je bluo lieto 1962, kar ad-ni minatori, ki so se uarnil tle damu so odločil, de je bluo pru praznovat sveto Barbaro an tle doma. Lietos bo 50. oblietinca, za-vojo tega bo sekcija, secjon, bivših rudarju od Zveze slovenskih izseljencev - Sloven- A/a čeparni zadnja “berlaine” (karel), ki je na dan venašala karbon iz belgijanske mine. Je bluo 1992. lieta, kar so v Belgiji popunoma zaparti zadnji rudnik. Tle par kraj “berlina” (takuo jo kličejo naši minatori), pred hišo v Belgiji. Od seda napri bo blizu spomenika rudarju, minatorju, pred špietarskim kamunam ci po svetu praznovala buj na velikim. Blizu spomeniku rudarju, minatorju, ki stoji pred špietarskim kamunam lietos položejo an karel, (“berlaine” po francuosko, za naše ljudi, ki so gor dielal “berlina”). “Berlino” so jo nucal za pre-uažbat karbon iz žile, kjer so ga vepikal, do kraja, kjer so ga pregledal an potle pošjal na varh. Karel ga je šenkala Renata Sdraulig, ki živi v kraju Tamines odkar je bla čičica, pa nje kornine jih ima tle doma: nje mama je bla Ida Pi-škerjova iz Dolenjega Barda, nje tata pa Mirko Katarinčin iz Zverinca. Nje tata je dielu v mini, glih takuo nje ranik mož, Antonio Lauretig - Toni Lenkcju iz Gniduce. Pred njih hišo v Belgiji sta imiela dva karela, adan bo od seda napri stau pred špietarskim kamunam. Sveto Barbaro jo bojo praz- novali v nediejo, 2. dičemberja. Ob 11. uri bo sveta maša v Špietre, potle se zberejo v kamunski sali an še pred spomenikom rudarju, kjer položejo rože v spomin na vse tiste minatorje, ki so nas zapustil. Od dvieh popudan napri bo pa kosilo, ki puode napri do vičerje v Cooperativi v Pre-marjage. Bo tudi muzika. Za se vpisat (do sriede, 28. novemberja): Slovenci po svetu, ul. IX agosto 8 Čedad (0432 732231); patronat Inac, ul. Manzoni 25 (0432 730153). Mežnarjova družina v Forte dei Marmi Se šele zmislemo, kar Franco Codromaz - Mežnarju iz Kodermacev namjeparnesu fotografijo njega navuode, kar se je bla kumi rodila. Kuo je biu veseu! Seda nam je par-nesu drugo fotografijo an nam poviedu, de tista minena čiči- ca ima “že” sedam liet! Čičica se kliče Camilla an je hči njega sina Danielna an ne-vieste Sabrine Martelli. Rodila se je 28. junija 2005. Seda hode že v “sekondo” an je za-ries barka. Živi v kraju Forte dei Marmi, kamar nje nono Franco je šu že puno liet od tega. Tam je vsa nje družina: mama, tata, nono Franco, nona Paola, noni po mami Francesco an Elda, strici, tete... an vsi ji želijo še ankrat, čeglih s kajènim miesacam zamude, veseu rojstni dan an srečno “dielo” na šuoli. An le grede, vsa Mežnarjova družina tam v Forte dei Marmi pozdravja vso žlahto tle doma an po svie-te. An mi, ki smo tle doma, po-zdravjamo pa nje an se tro-štamo jih srečat puno krat tle par nas! 1 Festa della classe 1957... 1 sabato 17 novembre presso agriturismo Colle Ortenzi a Tercimonte di Prepotto. Chi desidera esserci chiami entro il 10 novembre Valentina (0432_723286) o Valentino (338_1015230) ...e di quella del 1962 Pizza party per i cinquantenni presso l'hotel Natisone a Tiglio a fine novembre! Per informazioni e prenotazioni: Dužac 388 6023316 J MATtSltll U«E*ATC . TicoLOGiE orvrss: VERO- BOO