Stoka è residente a Trieste lo si reìn-tegri nei suoi diritti elettorali. TASSA' POSTALS PAGATA EDIZIONE DEE la nostra lotta ORGANO DELL'U.A I.S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE I FP italo-slavo combatte per il rispetto del trattato di pace, per il progresso nel Territorio di Trieste appoggiatelo DIREZIONE - REDAZIONE . AMMINISTRAZIONE: Riva Castellane * — CAPODISTRIA, td. 138 ABBONAMENTI: Zon« B: anno ]ugL 300; semestre |ugl. 170; trimestre ]ugl. 90. Zona A: anno L. 700; semestre L. 370; trimestre L. 190 — Jugoslavia: anno din. 90; semestre din. 48; trimestre dm. 25 Jl GL 7-- L. 15.- DIN. 2 Conio wr, nella Banca Mia PUNTI DA CHIARIRE La campagna elettorale a Trieste si avvia verso il suo apv-e. Non si può dire che essa ci sia già gunta, ma è certo che sempre più si vadano precisando le linee essenziali ed i partiti, specie quelli ohe fondano le loro speranze di successo su elementi contingenti ed opportunistici, giocano le loro ultime carte, l.o unico fra i movimenti e partiti democratici, K F.P. italo-slavo ass:,»azione, contro tutti gli attacchi e tutte le manovre, la sua battaglia sulle linea conseguente delia difesa degli interessa delle masse popolari. ’ questa una constatazione che può riempire di orgoglio tutti gli onesti combattenti che non hanno deviato di un pollice dalla linea rivoluzio- prolunga lo sganciamento dalle caténe dell’odio ecc.) costituisce soltanto un sintomo, un’elemento probatorio di secondaria importanza. Quali sono gli insegnamenti che dobbiamo trarre da questo sviluppo degli avvenimenti? Alla prova dei fatti l’impostazione politica della frazione vtdaliana non ha retto. Tutti gii sforzi per agganciarsi alla Camera del lavoro, per entrare nel gioco politico dei partiti italiani, dopo essersi sbarazzati o per lo meno di aver creduto di essersi sbarazzati dell’incomoda eredità di un passato che malgrado tutto costituisce una gloria del proletariato triestino, tutti questi sforzi, ripetiamo, so- Ti*rio i , i no falliti davanti alla decisione nana, suha quale il movimento ________. j , . . . del blocco reazionario aoposgia- oemocratico del mostro territorio ; . , ... • s. », X, - . rì è l° dag.I imperialisti. Dal profondi e incamminato sin dal lontano . .. ... .. .. ,ui ; do di questi avvenimenti scaturi- 1941. MONITO A! DEMOCRATICI DEL TERRITORIO All* attacco dei neofascisti il F.P. risponde decisamenie Nella serata di mercoledì’ ha avuto nel Giardin pubblico di Trieste il comizio preelettorale del F.P. italo—slavo. Vi ha partecipato una massa numerosa per ascoltare la parola dei due candidati della lista del F.P. Purtroppo pero’ il comizio e’ stato ostacolato da una cagnara provo-catora, inscenata dai fascisti del Viale e di Via Cavana che in ca di Viđali hanno cercato di im-combutta con elementi della cric-pedire agli oratori di parlare. Il fatto grave e’ poi successo al termine del comizio, Quando i partecipanti cominciarono a defluire dal luogo del comizio. Da rabbia nazionalsciovinista esplose contro alcuni dei partecipanti. Il comp. Lauretti ricordo’ agli aggressori gli impegni della tregua elettorale. Riconosciuto da alcuni teppisti venne aggredito e colpito fino al sangue. L'episodio verificatosi in oeca- Inoltre bisogna fare anche una constatazione amara. L’aggresione ai comizio del F.P. e stata condotta da elementi fascisti, in combutta con elementi della cricca di Viđali. Quanto profonda sia la caduta morale politica di ele- Qui vi si offre una chiara dimostrazione su Quel che essi vorreb ro fare di Trieste. Questo e’ un nuovo ammonimento che Trieste viene minacciata da un pericolo mortale, che ciò’ risvegli ogni cittadino, che si aprano gli occhi a tutti coloro che sono stati ingan- nanti influenzati dai frazionisti i nati, finche si e’ in tempo. Serio dimostra ad usare il fatto di, riamo perciò’ le nostre file, raf-collaborare con i fascisti della forziamo la nostra lotta e vol- peggio specie pur di potersi ingraziare la reazione triestina e far dimenticare un «vergognoso passato.» Ma possiamo alla cronaca del comizio. Malgrado il terrore e-sercitato dalle bande, il comizio iniziava verso le sette, alla presenza di numerosissimi partecipanti. Presiedeva la comp. Spela. Per primo a preso la parola il comp. Petronio, il quale ha detto fra Filtro; «Alzano pero già la ... . , . .. , , ! see un monito perentorio; sol- Malgrado. la tregua elettorale, tanto l’unione di tutte le forze però, e c:o poteva essere Previ- I democratiche può fronteggiare sto come di fatto è stato previsto, | con successo l’offensiva der0 - . . - -, t ;»;- TrK-u * . . , — , — la reazione clero - fascista spa> j fascista dhe spalleggiata dall*I- ‘ slone dl Questo comizio del F.P.. testa elementi che vogliono aneo-leggiata da tutte le sue protum-j talfa di De Ciperi, crede Giunto j impone, p^r la sua gravita’, ateu- j ra soffiare fuoco dell’odio e beranze pseudo-democratiche è passata, memore dell© paure e degli incubi del passato, ad un j -potere, attacco deciso, , consiste Il primo ad aver dovuto fron- : seguentemente rivviuzivama cu 1_ » , , I **?• u w.,;r f I !-S SiÄÄS è ! sopra di contingenti dissensi in- ; Soltanto cosi’ ci si può spiegare la feroce reazione degli * ; a Trieste II mòrf"~to~ per “impa- |ne f°n“d^ioni di estrema im- | dello sciovinismo. Simile gente i dronirsi anche fralmente del I ^ tori di Mussolini e di Hitler stato il F.P. oh© al Comizio del ; tendono lottare veramente contro Giardino pubblico se li è trova-1 gli assaliti del nofaso'smo e dello ti di fronte, urlanti e isterici, coadiuvati' purtroppo da elementi deila frazione viete lian a. La decisione e l’energia dei partecipanti al comizio degli oratori hanno avuto però ragione delia canea urlante e salvo gli' episodi finali, fra l’altro la brutale aggressione al comp. Laurenti, il comizio si è svolto e gii oratori sono stati applauditi In maniera da far sommergere ogni voce contraria. Malgrado questo segno premonitore, I vidallani hanno continuato la linea sulla quale si sono Incamminati. H comizio in Piazza Unità nel corso del quale doveva parlare SI senatore comunista Terracini è stato reso praticamente impossibile. La reazione triestina ha predisposto maestosamente tutto per l’oooa-sione. Lungo la marina anche la locomotiva di um treno di passaggio ha fischiato a perdifiato. Coloro Oh© a Trieste detengono il potere già «antiguo se ne fregano del pezzi di carta firmati pro la tregua elettorale. Evidentemente essi hanno indicato di essere già abbastanza forti per poter far a meno del servizi in ritardo della frazione vidaliana, per quanto l’oratore forte del comizio fosse un senatore della repubblica italiana. Quanto è successo dovrà pur' dimostrare, prima o tardi, a coIoto che seguono in buona fede a frazione vidaliana ah© il servilismo nei confronti della cricca dominante a Trieste non produce mal alcun effetto positivo, e specialmente nelle condizioni attuali. Indubbiamente Terracini ha detto poi nella serata, alla radio dell© cose ottime. Tutto il suo dire è stato però taTato da un vizio che accompagna il P.C. italiano per lo meno dal 1945. E’risaputo Ohe purtroppo il P.C. Italiano ha avuto, l’unico fra tutti gli altri Partiti comunisti, compreso quello dell’URSS, una posizione negativa nel' confronti del problema di Trieste. Per quale ragione I! comp. Terracini sente il bisogno di affermare nella sua qualità di' rappresentante del P.C. italiano che«Que6ta convinzione (la convinzione cioè che Trieste è una città italiana) aveva l’Unione sovietica, quando nelle trattative se ne valse per rattenere le esigenze Impazienti dela Jugoslavia» Scherziamo o parliamo sul serio? L’Unione sovietica si è battuta si o no perchè Trieste andasse alla Jugoslavia? Ha chiesto si o non che il confine fra Jugoslavia e l’Italia venisse spostato fino all’Isonzo? Si vuol forse dire Ohe l’Unione Sovietica ha pensato una cosa e fatto per opportunismo un’altra? E’ evidente eh© nel caso del compagno Terracini ha storto una verità storica per coprire un’atteggiamento non conseguentemente rivoluzionarlo del P.c. i-taliano ed influire sottomano sul-l’orientamento politico delle masse triestine che ancor oggi non vedono e non possono vedere come la luce per esse possa spuntare all’ovest, da un’Italia dominata dalla reazione clero-fascista. A tal punto sarebbe lutile cercare di dimostrare attraverso dichiarazioni e fatti che la frazione vida’Iana (per la quale il comp. Terracini si è mosso) intende provocare a scadenza più o meno lunga, un completo rivolgimento nella sua linea politica e ciò dichiaratamente. Di fronte alla seria affermazione di Terracini qualsiasi altra presa di posizione ( come auelle di Radici) che vuole cancellare un vergognoso passato, del sindacò Dorrà che Imperialismo. E checché se ne voglia dire E centro di racco’!a di queste forze è e rimarrà il Fronte popolare Italo-slavo. elementi delle squadre, notoriamente al soldo di cricche politiche che vogliono conservare le Faro posizioni economiche e politiche. Perciò’ e’ necessario che tutte le forze sane si uniscano al Fronte popolare italo—-slavo per il quale la fratellanza e a partita dei diritti nazionali costituisce il prill- ino per i Fronte popolare, per la fratellanza fra i popoli, per la vittoria della democrazia. Dopo il compagno Petronio a preso la parola il compagno Stoka. Stigmatizzato che ebbe le bande dei fascisti, l’oratore continua: «Dove sono e che cosa fanno coloro che si vantano di combattere per l’internazionalismo e per la parita dei diritti nazionali? Si accompagnano ai piu’ vili reazio-neri nella lotta contro il nostro popolo e contro il movimento democratico. Qui ne avete una dimostrazione. Ma noi non abbiamo paura. E un onore per noi di essere attaccati dai fascisti e dai ioro compagnoni. Su questa strada persevereremo nella lotta contro le forze oscure, per la vittoria della democrazia, per i diritti del nostro popolo, per l’applicazione del trattato di pace, perche Trieste si rialzi di nuovo e riviva, e non diventi un centro cìpio fondamentale. I fascisti , dello spionaggio imperialista e hanno rapinato e ammazzato per I base di attacco contro i paesi a le nostre citta’ e paesi. Oggi vorrebbero ripetere i loro misfatti. L'UMANITÀ' VUOLE LA PACE Ultime riunioni panine dei quattro ministri dei esteri PARIGI Nel oorso dell odi er- guente ordirne del gioirne per esa- | accordi conclusi a New-York do- democrazia popolare». Dopo la fine del comizio i partecipanti cominciano ad allontanarsi verso le loro case, ma ancora a lungo si udi per le vie il grido barbaro ed incivile: «Morte ai sciavi». Ogni onesto deve condannare severamente queste esplosioni di odio nazional-sciovini-; sta ed unirsi al Fronte popolare perche tutto ciò’ non abbia mai piu’ a ripetersi. na seduta del Consiglio dei Ministri degli esteri, che è stata presieduta da Robert Sonarman, i quattro infine abbordato il secondo punto del loro ordine del giorno (Berlino, compresa la questione monetaria), non essendo stata in grado di addivenire ad un accordo sul primo punto. Innanzitutto però Vishinski ha chiesto la parola per rispondere brevemente alle osservazioni fatte ieri da Schuiman sulla questione de] posto dite la costituzione di Weimar dava al federalismo. Dopo questo intervento di Vishinski, Schuiman ha chiesto se al fosse ancora qualcosa da dire in merito al primo punto all’ordine del giorno. Non avendo ricevuto risposta, e-gli ha dichiarato si passava al secondo punto, relativo a Berlino. A questo punto Vishinski ha chiesto se si possa ritornare sul primo punto, in caso di necessità ed avendo ricevuto una risposta affermativa da Sctauman, ha dichiarato di accettare «che si passi al secondo punto dell’ordine del glormò. Ha preso per primo la parola sulla questione di Berlino il segretario di Stato americano. A-eheson ha dichiarato ohe la delegazione americana era d’accordo in linea di principio sulla riunione del quattro settori di Berlino e sul ristabilimento del controllo quadripartito. Il segretario di Stato ha continuato, affermando ohe Berlino deve essere amministrata come u-na città unitaria, per cui la sua amministrazione deve venir affidata alla -municipalità e dipendere alle decisioni di tale municipalità E’ infatti evidente che la amministrazione della città pone un gran numero d{ problemi, per i quali non sono necessari dei regolamenti intemazionali: le questioni della viabilità, della nettezza urbana ecc. Secondo Ache-son. bisogna prendere in considerazione tre categorie di questfo- minare le questioni relative a Berlino, Bisognerebbe innanzitutto esaminare il problema del ristabilimento della Kommandatura poi entro quali limiti dovrebbe essere applicata in seno a tale organismo la regola dell’unanimità e prospettare quindi la restaurazione, per tramite di elezioni, di' un’organizzazione municipale e-stendentesi all’intera Berlino. Ci sarà poi da risolvere il problema monetario. L’attuale dualismo nel settore valutario si presenta In condizioni speciali e devono perciò venir prospettate delle soluzioni tecniche, che non saranno applicabili all'insieme del territorio tedesco. «Berlino è uno scompartimento stegno e da tale fatto derivano delle complicazioni speciali , che sono state tuttavia in ampia misura regolate dagli po i colloqui tra Jessup e Malik relativi alla libera circolazione», nese ha annunciato da Hang Cheu Si avvicinano a Canton PARIGI — La radio comunista ol- ila precisato Sohuman, il quale ha aggiunto: «Dunque, per quanto concerne Berlino, i problemi di carattere politico generale non devono cedere il passo ad accordi tecnici relativi a punti concreti». Bevin ha dichiarato di accettare anch’egli il principio d’un controllo quadripartito di' Berlino, a condizione ohe venga limitata la applicazione dei princìpio d’unanimità. Le questioni' correnti, secondo Bevin, devono venir regolate da'. Consiglio Municipale. Quanto alle questioni che devono venir sottoposte alla regola dell’unan imìtà, ne deve venir redatto un elenco strettamente limitativo. (continua in IV pagina) che l’esercito popolare si è impadronito del capoluogo distrettuale di Feng Un, nonché della città di Si Keu, a sud-ovest dà Ning Po, nella zona orientale della provincia dello Che Kiang. Si Keu era una delle residenze di Chang Kai Shek dal gennaio scorso. La iradio '.comunista cinese ha pure annunciato che l’esercito popolare di liberazione ha dato ini zio ad operazioni di rastrellamento nell'isola di Hai Nan, lungo la costa sud-occidentale. Quattro ponti d’appoggio dei nazionalisti, fra cui due porti, sono stati catturati negli ultimi otto giorni in tale settore. Canton, — Da fonte autorizzata si e’ appreso stasera a Canton che guerriglieri comunisti operanti nella zona orientale della provincia del Kwan Tung hanno preso due citta’ situate a circa 200 km. a nord-est di Canton. Dalla stessa fonte si precisa che i comunisti tengono già’ occupata una zona che si estende dalle frontiere del Kiang Si fino alla costa tra Canton e Swatow. ■■ ■ a------------ Grecia libera comunica PARIGI — Radio Grecia Libera, nel corso di una sua emissione captata a- Parigi, ha annunciato oggi «l’occupazione di Patoma, nel settore dei monti Gramnos ad 0-pera di reparti dell’esercito democratico greco». Riferendosi ad un cemento dell’«Alto Comando dell’esercito democratico», la radio ha annunciato pure che le perdite inflitte al nemico nel corso dell’attacco che ha portato all’occupazione di Patoma ammontano a S3 morti, 326 feriti e ad un certo numero di prigionieri». Per i Caduti dell’ aggressione monarco-greca SKOPLJE — Diecimila cittadini di Skoplje hanno reso gli ultimi omaggi ai due soldati ed al sotto-tenente che sono rimasti uccisi il 30 maggio in seguito al bombardamento del villaggio di Skocivir da parte di. un aereo monarchico greco. Il maggior generale Dragan Petrovič ha pronunciato l’orazione funebre a nome dell’eserciti jugoslavi e Janko Vlakov a nome del comitato cittadino del partito comunista. Le spoglie del soldato A-leksijevski, i cui genitori vivono a Titov Veles, sono state sepolte nel cimitero di quella località. I feretri contenenti le spoglie mortali dei due altri membri dell’esercito jugoslavo hanno, continuato la strada alla vplta. di. Skoplje. In tutte le ilocaiità attraversaite, la popolazione ha reso gli ultimi o-maggi alle vittime. -----Q ■ — Sciopero generale nei bolognese ROMA — Lo sciopero generale è stato proclamato per questa sera dalle 15 alle 18 in tutta la provincia di Bologna in segno di protesta per l'incidente verificatosi a Orevalcore nel corso del quale due segretari della federazione dei braccianti • agricoli sono stati bastonati da operai iscritti ai sindacati liberi i quali non hanno aderito allo sciopero attualmente in corso nella penisola. ....o — Condannate a Novi Sad spie ungheresi Belgrado, 2 (Tanjug) — Si e’ iniziato oggi a Novi Sad il precesso contro un gruppo di sei spie le quali su istruzioni ricevute dal servizio di spionaggio ungherese o da alcuni addetti della Legazione ungherese a Belgrado operavano contro gli interessi della RFP di Jugoslavia. E’ inutile promettere, allettare vane speranze quando è ancora vivo e bruciante il ricor do delle rapine dei saccheggi e dei delitti di ogni genere perpetrati dalle truppe che oggi pretenderebbero di portare la civiltà. Noia lasciatevi ingannare. Assicurate il vostro avvenire votando Fronte Popolare. RAPIMENTI E VERITÀ’ La «millecinquecento nera» è dunque «ritornata» a «terrorizzare» i pacifici sonni dei triestini. Stavolta la vittima prescelta era Rudi Uršič. I particolari dell’agguato «balcanico» sono stati resi noti dalia stampa triestina e da un comunicato della polizia. Aggredito da cinque banditi, che pistola alla mano, hanno cercato di infilarlo nella vettura l’Uršič riesce a salvarsi, riportando perp lividi .ed ammaccature. Molto interessante la campagna che è stata iniziata da alcuni giornali. Istruttivo il fatto che vi primeggiano l’ineffabile «Giornale di Trieste» e l’organo di Vida- nale». Anche per lui è stato Babič a tentar di far sparire dalia circolazione l’Uršič. Sfrutta naturalmente la provocazione per dimostrare ai suoi fedeli ohe la «banda Babič» è in disgregamento e che per salvarsi dallo sfacelo ricorre a questi «metodi». Il fronte da Santin a Viđali è completo. Non vi manca nessuna batteria. Le masse democratiche triestine conducono oggi una difficile lotta. Le circostanze in cui questa lotta si svolge sono particolarmente gravi. Per merito de! frazionisti vìdaliani a fronte unico democratico di Trieste è stato , ■ - » ... .. spezzato. Ogni occasione è stata li «Il Lavoratore». Che cosa dice . _ ..t, oc___-i. », o „____.»_ i sfruttata per gettare il fango sul- la nuova Jugoslavia, sui popoli «Il Giornale di Trieste»? Questo foglio non si perita di fare delle insinuazioni precise. La vettura rapitrice, a .quel .che esso scrive: si è diretta dopo il fattaccio vèrso Via Udine o Via Ruggero Manna. Non c’è a Trieste nessuno che non possa comprendere che dalla Salita di Gretta ci si può dirigere non soltanto verso Via Udine o Via Ruggero Marina, ma anche verso Piazza Goldoni o altre vie o piazze della città. L’accennata direzione di Via Ruggero Manna costituisce’ indubbiamente un’insinuazione evidente, fatta per far penetrare nel lettore la persuasione, suggerita con atte, che si, non poteva essere stato altri che Babič ad organizzare il rapimento. Ed alla fine del suddetto a provocatorio artìcolo di cronaca si legge: «Ma Babič, evi. den temente, aveva anche divisato di sfrattarlo dal mondo, facendolo fare un viaggio senza ritorno con la famosa «Chevrolet». E’ chiaro che- insinuazioni ed accuse dei genere si possono fare soltanto quando si è sicuri che nessun apparato si muoverà per far ricacciare in gola agii insi-I nuatori l’offesa. I Anche «Il Lavoratore» si unisce giulivo agli scribi del «Gior- IL RADIODISCORSO DI ALMA RESCHITZ comunali. Hanno compreso che con queste elezioni l’imperialismo ed i suoi servi cercano di ottenere una grande affermazione, per poter mettere ancora u-na volta il popolo in schiavitù’. Tutti hanno potuto e possono vedere che queste elezioni sono state preparate e organizzate con metodi e sistemi antidemocratici. Sono nate con l’organizzazione e con l’assistenza di coloro che per tanti anni, prima e durante il fascismo, hanno fatto man bassa dei diritti democratici del popolo di Trieste. Le forze democratiche conseguenti, raggruppate nel Fronte Popolare non possono e non debbono rinunciare alla lotta, per queste ragioni. I diritti dei lavoratori, la difesa della pace ni: 1) quelle che, in quanto ri- e l’inizio di una politica che por- Le donne dell’U.DA.I.S., ade- pregiudizi religiosi, che trasfor-renti al Fronte Popolare Italo mano in certi casi la donna in —Slavo, hanno subito valutato una creatura senza anima e sen-l’importanza di queste elezioni za intelletto, vogliamo rompere chiedono l’unanimità a causa del. 'a loro importanza, verranno sottoposte ad un controllo intemazionale; 2) quelle che verranno lasciate ai comandanti dei vari settori; 3) quelle ohe verranno lasciate alla munlcipa'Ità tedesca. Aaheson ha d’altra parte ripetuto che egli riconosce la necessità d’un controllo quadripartito ma ha aggiunto che ciò ohe si rende sin d’ora necessario «è dJ prevedere un governo della città. un’oreanizzazione municipale e del'e elezioni per tale organizzazione». E’ Intervenuto a questo punto Sohuman per dichiarare: «Il pro-bzlema dì Berlino è di per sè stesso un problema diverso da quello della Germania, per cui la costituzione di Bonn non c’entra a questo riguardo». Schuman ha proposto Ü se- ti il lavoro ed il pane ai cittadi ni devono essere sostenuti. Noi donne del Fronte Popola» re affermiamo che le attuali generazioni di donne non hanno mai goduto di fatto di diritti politici ed esercitato il diritto di solo. Ciò’ si spiega bene. La donna e’ stata tenuta sempre, nella massima soggezzioné possibile. La classe capitalista, special-mente nell’attuale sua fase decadente, ha sempre specuiato e sfruttato la donna per potersi mantenere in piedi. Con il privilegio derivato dal possesso della ricchezza, i capitalisti hanno sempre usato l’istruzione e la cultura in modo da tenere la donna nell’ignoranza e farsene istrumento per i suoi interessi di casta. Ecco perche’ noi donne del Fronte Popolare combattiamo i ogni legame di servitù che tenga la donna economicamente e socialmente in condizioni di inferiorità’ e lottiamo affinché’ ìa donna abbia la possibilità’ di sviluppare tutte le sue capacita’ di pensare, studiare ed istruirsi, partecipare alla vita pubblica, e dirigere quando ha qualità’ e-guali all’uomo. Ricordiamo che i doveri, i compiti e le responsabilità’ della donna sono immensi. La donna esercita, spesso senza saperlo e senza che lo sappia, una grande influenzo su tutto lo svolgersi della vita del popolo; la sua a-zione nella società’ e’ spesso decisiva, determinata. Tutto pas sa per le mani, tutto può’ essere influenzato dal parere e dal suo agire. Nella Repubblica Italiana, il 18 aprile infatti, le forze della conservazione e del regresso, la Democrazia Cristiana, esponente del capitalismo e della potenza economica del passato, asservita all’imperialismo anglo—a-mericano si e’ impossessata del potere ed ha instaurato un regime antiponolare, appunto con l’aiuto di milioni di donne. Ecco perche’ noi donne del Fronte Popolare additiamo a tutto il popolo e specialmente alle donne, il grado pericoloso che anche a Trieste si instauri un regime ancor peggiore di quello che da anni sopoort'amo. Dopo la nera parentisi del fa-cismo, la donna partecipi in massa alla lotta politica Ielle forze democratiche, che combattono sonratiit.to Per il benessere della famiglia lavoratrice, e per-tanto, per la donna e le sue creature. In Questa importanza battaglia politica per le elezioni del Comune di Trieste, le donne, le madri, devono parteciparvi con grande energia per stroncare la oscura manovra dei seminatori di odio e di rovine. Essi condu- j mini. cono il Comune per decenni e j Infatti negli stabilimenti le decenni nell’interesse di una j lavoratrici perche’ donne e solo cricca di uomini colmi di privi- ; per questo .percepiscono una da- malsani, che siano istituiti ni- I ti del Fronte Popolare devono di per bambini negli stabilimcn- concorrere a far si, che nel Cote, che le operaie e le impiegate mune di Trieste cessi una tolta abbiano a parita’ di lavoro lo per sempre la politica dei privi-stesso salario e stipendio e gli legi e dello sciovinismo, e si i- stessi premi di cottimo degli uo- legi e trascurono gli interessi popolari. Il Fronte Popolare italo—slavo si prefigge di portare al Comune autentici rappresentanti del popolo, tra i quali le donne che devono per la prima volta e finalmente far sentire la voce dei loro diritti. Il programma del Fronte Popolare per il Comune di Trieste e’ lo specchio che riflette i bisogni di tutta la popolazione lavoratrice. Quelli della donna vi sono particolarmente sottolineati. Noi candidate del Fronte Popolare ci batteremo nel Comune affinché’ la donna abbia uguaglianza autentica e non falsa, lotteremo affinché’ le sia ricono sciuta la parita’ di diritti a parita’ di compiti, che la donna capofamiglia abbia un giusto trattamento, che le casalinghe, come nei paesi piu’ progrediti, godono delle previdenze so ùali e di malattia, unitamente a tutti i loro figli. Reclameremo e lotteremo, affinché’ la donna in assenza del nadre sia essa stessa il tutore dei nropri figli, che le donne di servizio siano considerate quali operaie e godono dei diritti dell’assicurazione. Pretenderemo che il avoro delle impiegate sia giustamente valutato e siano rispettata per questo, e non a seconda dei capricci dei padroni. Per le lavoratrici chiederen o che non siano adibite ai lavori ta percentuale in meno di retribuzione in confronto agli uomini In Fabbrica Macchine per esempio numerose donne lavorano eile fondarie facendo un lavoro malsano ed essendo pagate meno degli uomini; alla ‘abbrica STOCK sono adibiti al lavoro di facchinaggio con il sollevamento di casette cariche di prodotti di peso eccessivo per una donna, e sono pagate meno dei Braccianti Le rappresentanti del Fronte Popolare elette al Comune, so-sterrano la necessita’ di case per gestonti e consultatori materni per ogni rione, alloggi ed assistenza adatta per le donne che vivono sole. Il Fronte Popolare per tutto ciò’ fa appello a tutte le donne, di partecipare a questa dura lotta per il Comune. Le invita ad unirai agii nomini, ed inter ?ni-re in questa battaglia con lo stesso entusiasmo con cui la donna ha partecipato alla ’otta antifascista alla guerra di liberazione, nelle rischiose missioni della illegalita’. nelle file dei partigiani e della assistenza ai combattenti, dove essa si e’ guadagnata il diritto del riscatto. Che le donne siano conscie della loro responsabilità’. Sotto la guida del Fronte Popolare scendano tutte in lotta per la difesa della democrazia e della paca, minacciate dall’iniperiali-smn. L’attiva narteciDazione delle donne e il loro voto ai candida- nizi una politica in favore del popolo tutto e particolarmente della donna, della madre, del bambino. I partiti della reazione puntano alla revisione del Trattato di Pace al fine di riportare Trieste all’Italia e rimettere cosi in piedi un’altra volta il fascismo. Attraverso queste elezioni e con la partecipazione decisa, la donna acquisterà’ ancor maggior coscienza della sua importanza nella società’ e dei suoi diritti. Nonostante i disonesti metodi di denigrazione che si sono introdotti nelle file del movimento democratico. Il Fronte Popolare Italo—Slavo prosegue nella sua giusta strada della continuazione della lotta tradiziona-dei lavoratori di Trieste, sull’esempio e sulla linea dei martiri e degli eroi della guerra di liberazione. Le donne di Trieste che tanto hanno patito di umiliazioni e soprusi, di minorazioni ed offese, che sono state per tanti anni op presse come, e piu’ degli uomini in questa parziale riconquistala liberta’, si facciano in questi giorni e nei seguenti, propagandiste del programma del F.P. i-talo—slavo e dei uomini che io rappresentano e che si prefiggono di farlo attuare. Per cip’ donne di Trieste e del circondario, lavoratrici, democra tiche, donne antifasciste vi invito a dare il vostro appoggio, a dare il vostro voto ai candidati del F.P. italo—slavo. Sara’ un voto dato alla oace, alla democrazia e alla fratellanza tra i popoli! jugoslavi Insieme ai quali il nostro ha combattuto vittoriosamente. Anche in occasione delle eiezioni bisogna servirsi di tutti i mezzi pur di infangare un glorioso passato. A,-questo scopo può servire anche l’avventura capitata a Uršič. A chi serve? Anche in questo caso bisogna porsi questa domanda. In parte vi abbiamo già risposto. Serve anche a Ursiò. Egli aveva giocato indubbiamente un ruolo abbastanza importante nel movimento democratico triestino nei corso di questi ultimi anni. La risoluzione dello Ufficio Informazion/i produsse in esso incertezze ed oscillazioni. Poi sembrò trovare una via sicura e diritta. Difese energicamente la nuova Jugoslavia. Poi cominciarono a sorgere in lui nuovamente i «diuibbi». SI decisa per la risoluzione. La riabilitazione era però difficile. Bisognava ricorrere ad un espediente drastico il quale gli servisse a cancellare completamente a passato». Forse anche un «vergogno« so passato»? Ogni onesto che giudichi obbiettivamente questi colpi di scena, colpi che sono nettamente estranei. alla mentalità ed all metodo di lotta di coloro che hanno combattuto contro il fascismo ed il nazismo, a viso aperto, in difesa del principi fondamentali della lotta rivoluzionaria, può ben rendersi conto deSil’artificiosità deìTaivventura - di Uršič. E tranquillamente potrà, concludere che si tratta di una ordinaria provo, eazione. Se il moviménto democratico di Trieste, ii Fronte popolare, fossero a terra, come so« stiene Viđali, non vi sarebbe eer. tamerate bisogno di queste provo« cazioni. II Congresso dei Sind, polacchi VARSAVIA — Il presidente del- • là repubblica Bierut ha inaugurato oggi a Varsavia il secondo congresso dell’Unione dei Sindasàtl polacchi I lavori del congresso dureranno cinque giorni nel oorso dei quali verrà eletto il nuovo presidente nella persona del vice presidente del Cinsiglio ZawadskI il quale dovrebbe per questo fatto abbandonare la sua carica nel governo. Il precedente presidente dell’Unione dei Sindacati polacchi Ociab era stato recentemente nominato vice ministro, della difesa nazionale. Noovo ministero sovietico MOSCA — L'Agenzia Tass annuncia che il presidium del Soviet Supremo dell’URSS ha adottato mereoledì un decreto concernente la creazione del Ministero dell’urbanesimo. Titolare del nuovo posto è stato nominato Sokolov, l.a Tass preslea che 11 Ministero è stato creato, a causa dello sviluppo del lavori di ricostruzione nelle città, e della, necessità di assicurare allo Stato la direzione del lavati urbani, La nostra Lolla CRONACHE DAL CIRCONDARIO Qooperativismo s Sprone instancafoiBe DI FRONTE Al COMPITI IMPORTANTI è necessario il senso di responsabilità Gii sviluppi che in quest’ultimo anno ha assunto il cooperativismo e le prospettive ancor tnaggori che si intrawedono in questo importante ramo della nostra economia hanno posto le organizzazioni di massa e gli organi dell’amministrazione delle cooperative di fronte a compiti importanti e di massima responsabilità’. Uno di questi e’ la costruzione delle case cooperativistiche nei paesi. Questa realizzazione deve venire considerata come una delle piu* grandi conquiste dei lalavoratori della campagna aquisi-ta con la vittoriosa lotta di liberazione. La casa cooperativistica nel villaggio sara’ il centro economico, e culturale dove i contadini finalmente si eleveranno e troveranno un aiuto anche in me rito al miglioramento della loro produzione. Svilupperà’ in loro anche il senso della collettività’ che e’ incominciato a nascere durante il periodo della lotta.-Il collegamento tra villaggio e citta’, tramite la casa cooperativistica, sara’ assicurato e risparmierà’ al contadino perdite di tempo, permettendo contemporaneamente il diretto passaggio del prodotto al consumatore senza alcuna interferenza interessata. Nel nostro circondario le autorità’ popolari già’ da tempo si sono assunte il compito di risolvere questo problema. Una casa 'cooperativistica tra’ le piu’ imnortanti che e’ in costruzione e’ ouella di Maresego. Le tradizioni di lotta contro il fascismo degli abitanti di questa località’ che risalgono al lontano 1922. sono a tutti note: come note sono pure le rappresaglie che l’occupatore tedesco condusse contro gli abitanti di Maresego che videro distrutte a decine a decine le loro case. Dopo la liberazione. immediatamente si costituì la cooperativa di ricostruzione, Nel solo 1948 ben 41 case sono state ricostruite e l’opera precede instancabilmente. Ciò’ nonostante nel 1948 si inizio anehe la costruzione della casa cooperativistica che, data l'importanza del settore di Maresego sara’ una delle piu’ grandi. L’edificio sara’ dotato di ona vastissima sala con un palcosce- nel 1948 da’ un totale di 18.008 nico e schermo cinematografico dalla capienza di 400 persone circa, di un grande bar con servizio di cucina, di due locali con magazzino, che saranno adibiti a negozio di vendita e di un salone barbiere. Il piano superiore avra’ numerose sale per riunioni, la biblioteca ed altro. Questa casa scudi-sfera’ tutti i bisogni di indole e-conomica e culturale degli abitanti del settore di Maresego. Citiamo dei dati che danno una visione dell’apporto della popolazione nella costruzione della loro casa: La somma delle ore lavorative dì cui 5873 pagate e 12.135 di la voro volontario. 1 tre’ primi mesi del 1949 danno una cifra di 8.654 ore di cui 8.400 pagate e e 5.650 di lavoro volontario pari al 65%. Il Potere Popolare ha contribuito con un credito inizia le del 40% sul costo totale del l’edificio. Tale credito vetra'rimborsato a lunga scadenza con offerte volontarie dalla popolazione locale. Per gli abitanti di Maresego sono terminati i tempi in cui vedevano le loro case bruciare e massacrare i loro figli dai fascisti. Un avvenire luminoso sta loro innanzi dopo tanti anni di oppressione e di dolorL SVILUPPO DEI PIONIERI Con ostinata cecità diffonde propaganda falsa ,E’ comprensibile che alle volte certe persone estranee al fatti e viventi e distanza «la-ile lo» calità ove questi si svolgono, possano subire l’infhienza della pro. pagania Ohe mistifica e travisa i fatti quando con 11 inventa df sana pianta a scopo calunnioso e diffamatorio. Viceversa appare inconcepibile e riesce intollerabile 11 contegno di coloro che — vivendo sul posto e conoscendo a perfezione la verità od f fatti di cui questa è materiata, non solo accreditano un* propaganda diametralmente opposta alla realtà da loro conosciuta, ma divulgano notizie false e tendenziose, divenendo cosi essi stessf coscienti strumenti di una propaganda basata sulla menzogna .e sulla calunnia. A questa seconda categoria di Individui appartiene II «ig. Pietro Fonda ex presidente del CPC di Pirano, il quale, dopo aver gustato e ben digerito & contenuto «il oertf articoli de «Il Lavoratore di Viđali che vuol primeggiare nella gara con I peggiori libelli reazionari e neofa- ì compiti più delicati Eie! centro di Cultura italiana Al centro di Cultura Italiano di sicura*« rassegnazione df «ischi Capodistria spetta il delicato ed importante compito di diffonder« tra il popolo del circondarlo la cultura italiana. Mentre la propaganda reazionaria di tutte le tinte cerca di creare nel mondo la convinzione che la minoranza Italiana dell’Istrla geme sotto II tallone dell’oppressione nazionale il Potere Popolare ha creato 2 Centro di Cultura Italiano affinché anche gli strati più arretrati del popolo possano attingere a quel tesoro inesuaribile die è la cultura italiana. Le miserrime Condizioni culturali in cui fu la-italiano costituiscono ora un arduo ostacolo per il Centro di cultura, il quale cerca di portare a termine un paziente lavoro di penetrazione tra le masse. Alio scopo sono stati creati in ogni centro abitato I Circoli di cultura Popolare, che svolgono un attività purtroppo spesso intralciata dalla mancanza di collaborazione da parte degli intellettuali i quali, saturi di errati preconcetti si tengono chiusi In se premi. Comae da dò risulta tutto fl possibile è fatto affinchè U nostro popolo conosca ed apprezzi quella cultura die un tempo era monopolio di pochi privilegiati. scisti. Inventando il terrore, le persecuzioni, la fame e l’apertura «di case df tolleranza funzionanti a metrolire nella zona B» — diffonde quali verità il contenuto degli stessi articoli Infarciti di sole menzogne contro il Potere Popolare e contro la Jugoslavia. Ciò ohe rende maggiormente intollerabile il contegno del Fonda è II dover escludere nel modo 1 assoluto che ©gli possa 1-gn re, anzi che ©gli non tocchi cen mano e non veda con i propri occhi la concreta realtà del progressivo e costante migliora-mento economico dlella nostra zona. Egli infatti è dirigente di una cooperativa quindi gioroaì-mente dev© toccar« con mano • vedere con i suol occhi II continuo miglioramento delle condizioni df vita del nostro circondario. Ma non c’è peggior sordo di ehi non vuol sentire e non esiste uno più cieco di chf non vuol vedere. Tali sono coloro che, vivendo qui da noi, seguono 1« teorie di Viđali e si fanno ban. dftori delte menzogne le delile falsità pubblicate dal suo libello, Uno di essi è precisamente Pietro Fonda che non vuol vedete e sentire ciò che vede con i suoi occhi e tocca con le soie mani. Egli è talmente cieco e sordo di franta alla realtà sfolgorante qui da noi, da non sentire e da non vedere quanto il suo comportamento In opposizione al Potere Popolare favorisca l’azione antidemocratica ed antipopolare dell’imperialism® angl a. americano e idlj tutti 4 suoi fautori più o meno stipendiati. Malattìe ili prelati istriani Da qualche tempo avvengono cose s.rane a Buie. Sembra infatti ohe in quella parròchia si sia manifestata una stranissima epidemia, comunemente definita «U morbo di Cippico». Fra i primi ad esBer colpiti è stato don Damiano, il qual© adire il vero andò a farsi curare -a Trieste (portando ©eco, per talismano, la statua in argento del peso di 30 kg. dl San Servolo formante parie dell’Inventario della chiesa parrochiale. Ma ben più grave perdita per gli «onesti» cittadini buiesi fù quella di Don Bruno Borsatti il quale, subentrato a don Damiano, alcuni giorni fà si allontanò da Buie, perchè conteggiato pure lui, e che da quanto afferma II prete di stessi. Nonostante ciò il Centro , Madonna del Carso, (suo tempo-di cultura, che abbraccia il com- raneo sostituto) sarebbe degente plesso deU’organizzazione dei circoli, sf adopera perchè ogni località Italiana abbia la sua filo- ali’ospedale di Trieste. Naturalmente le spese ospedaliere verranno pagate con una parte di quelle metrolire che 11 dramati-ca, un’orohestra; Insomma Borsetti contrabbandava illegal- tutto cfò che ©la in grado di e-levor« il popolo lavoratore. Maggiori centri italiani come praso, Isola, Capodistria eoe. han-*o la loro filodrammatica ed 1 loro cori che svolgono un’fnteo-sa attività. Rinomata è per esempio là filodrammatica dì Capodistrìa che ha già dato ottima prova di s© al teatro Ristori sirove. L’orchestra di Pirano ha raccolto anche numerosi allori. Nelle località minori poi le rappresentazioni culturali e le conferenze sono frequenti In giugno si attende l’arrivo della compagnia di prose e dell’opera italiana di Fiume, composta da noti e valenti artisti. 11 mese di luglio vedrà In tutto II circondario un Intensa attività arrisica che metterà In competizione f dilettanti, l complessi corali ed orchestrali 1 migliori dei quali disputeranno le finali a Capodistrla per as. mente in zona B trasportandole oltre la linea di demarcazione. Lo ricorderanno quelle persone, da luì beneficate sino a 5 volte con metrolire — persone, che attesi lavoro, non vogliono collaborare con II PP all’opera di ricostruzione del circondario intrapresa dal Popolo lavoratore — poiché hanno perduto 1 vari privilegi da loro goduti durante 11 terrorismo fascista. Il prete di Madonna def Carso si affanna a (Sre che il popolo di Buie, è affezionato a don Borsat-ti, e che vorrebbe 11 suo ritorno ma che don Borsatti non può ritornare data la sua grave malattia. Sappia n prete di Madonna del Carso che tutti gli ones® democratici dt Buie ben sanno di quale ma'arila soff re don Borsatti e che, probabilmente della ©tessa malattia si ammalerà pure lul.se contìnua a svolgere l’attività ben nota a tutto il popolo di Madonna del Carso. Attività ben diversa di quella che dovrebbe svolgere un ministro del Culto. Contro tutte queste epidemìe vi è solo un rimedio, quello di lottare conseguentemente a fianco del popolo lavoratore del circondario, per lo elevamento culturale, economico e politico della popolazione, oggi impegnata nella dura lotta per la edificazione di un migliore avvenire. SCHERMI ISTRIANI A CAPODISTRIA NUOVO CINE 1—2 giugno «Ombre del passato»: 3—5 giugno «La Dama e l’Awen-turiero»; 8—9 giugno «Il Corsaro del West»: 11—12 giugno «La Dama della spiaggia»: 15—*16 giugno «Onde insanguinate»: 18—19 giugno «La Perla» (Film tratto dal celebre romanzo di Stelnbek): 22—23 giugno «Gianni e Pinotto detectives»: 25—26 giugno «Serenata messicana»: 28—29 giugno «Il Ribelle dal West». A ISOLA CIENE ODEON 3—5 giugno «Voragine»: 8—9 giugno «Non puoi impedirmi di a-maro». A ISOLA CINE ARR1GONI 3—5 giugno «La Perla»: 18—12 giugno «R silenzio • d’oso». CINE TARTINI 1—2 giugno «L’ottava meraviglia»; 3—i giugno «King-Kong»; 8—9 giugno «Mamma tl ricordo»; 10—11—12 giugno «Germania anno zero» Nuo-film della cinematografia tedesca; 15—15 giugno «Il corsaro del West»; 18—19 giugno «H silenzio è d’oro»; 22—«3 giugno «Follie d’opera»; 24—26 giugno «Il Ribelle del West»; 29—30 giugno «Non puoi Impedirmi d’amare». A UMAGO CINEMA LOCALE 1—2 giugno «La venere peccatri- ce». A CITTANOVA CINEMA LOCALE 1—4 giugno «Scandali In famiglia». A BUIE CINEMA MOSCA 1—2 giugno «La bella e la bestia»; »—« giugno «La venere peccatrice». A VERTENEGLIO CINEMA LOCALE 1—2 giugno «Gli angeli dormono»; 3—4 giugno «La bella e la bestia». I programmi sono suscettibili di variazioni e di aggiunte. Come è stato empiamente trattato durante le ultime conferenze dell’UGA, novello impulso verrà dato airorgantzzaziome def pio. ni eri che raggruppa nelle sue file migliaia dì giovani d’ambo f sessi dai 6 a 12 anni. L’organizzazione dei pionieri ha un elevato compito morale nei confronti della gioventù che viene avviata verso ©am e e istruttive ricreazioni formano ai giovani una educazione che farà di loro gli uomini della nuova società. All’uopo sono in via di allestimento case del pioniere a Capodlstrìa, Isola, Pirano ©d altrove ove l pionieri avranno a loro disposizione sale di lettura, sale per I lavori manuali, sia maschili che femminili e locali per lo svago CommfssiomI In seno all’UGA sono da tempo all’opera e svolgono una intensa attività per organizzare gite, corsi di studio durante le vacanze estive, rappresentazioni cui turai f, squadre di calcio e pallavolo. Quest’estate centinaia di pionieri saranno Inviati nelle colonie situate in saluberine località della vicina repubblica popolare Jugoslava. Anche i planier parteciperanno con I loro lavori alla «Mostra della Gioventù» ohe et terrà a Capodistria nel mese di agosto. Questa mostra sarà la dimostrazione concreta del grado di maturità dai pionieri, i quali d’altro cam to, hanno con le loro 4.533 ore di lavoro volontario fatte nali« gara di emulazione« Per Tito», dato prova della loro volontà di collaborare con l compagni p)l (anziani all’opera df ricostruzione. Spetta ora ia giovami deU’UGA di attivizzar« sempre più e di allargare questa Importante organizzazione che deve ragruppare tutti i giovanissimi che saranno un giorno i migliori quadri dirigenti dell’UGA e della altra or-gamizzazioni di massa. NUOVA GARA EMULATIVA NEL CIRCONDARIO Mii M essere assali al gommi lassare ditola I generi razionati per il mese di giugno D 12 giugno con la parola d’ordine « Per la ricostruzione e le case cooperativistiche» avra’ i-nizio nel circondariato Istriano una nuova gara di emulazione. Detta gara, indetta dal Comitato Circondariale dell’UAIS, avra’ la durata di tre mesi e si concluderà’ il 12 settembre. Lo scopo precipuo di detta gara di emulazione e’, la realizzazione di importanti obiettivi e-conomici, tra i quali la copertura di alcune case cooperativistiche ecc. La loro parte di importanza nella gara lavorano anche lo sviluppo della cultura e lo sviluppo dello sport di massa. I piani di lavoro verranno elaborati dai comitati di base dell’UAIS, e poi sottoposti all’approvazione della popolazione nel le riunioni di massa. La gara di emulazione « per la ricostruzione» terza tappa del programma annuale di ricostruzione economica—sara’ la base di lancio^ per ulteriori sforzi per l’edifioaziotie del nostro avvenire Realizzata questa, avremo realizzato in grande parte il programma annuale di potenziamento della nostra economia e ci prepareremo a nuovi compiti futuri. A questa gara parteciperanno tutte le organizzazioni di massa, con le proprie brigate del lavoro, collettivi ecc. Perciò’ e’ necessario, sin d’ora, rafforzare Queste brigate dell’UAIS ecc. includen-dove nuovi elementi e itl’argando l’organizzazione. Ciò’ potrà’ essere fatto solamente con piu’ larga mobilitazione di tutte le forze sane del nostro circondario, con la partecipazione al lavoro di tutta la popolazione indistintamente. Solamente con gli sforzi co*nuni potremo realizzare quanto previsto nel programma annuale che e’ la base sicura per la costruzione di un migliore domani. pihano CONQUISTE POPOLANI A Risolto per i pescatori il problema della vita La pesca potrebbe offrire ai pescatori di Pirano un elevato tenore dii vita, in quanto essi hanno la possibilità di sfruttare, anche nel periodo invernale, la pescherà dii Vaile di' Siedo!e, i cui cefali, sono pregiati e assai ricoricati sia sul mercato di Trieste che in quelli deUTtaiia. Oltre a ciò I pescatori piranesi si dedicano nell’in verno alla pes ca dei «Kiiussoii» che vengono smercia,! anche sui lontani mercati di Bari e Napoli. Il periodo estivo rappresenta per gli altri pescatori una ottima fonte dii guadagni, nel mentre per quelli piranesi, privi delle attrezzature necessarie, è stato finora un periodo in cui le loro condizioni economiche peggioravano, rendendo incerta e difficile la vita delle loro famiglie. Risalendo agli anni passati, la vecchia cooperativa di pescatori non offriva alcun benessere o vantaggio ai suol componenti, essendo la stessa diretta o sotto l’Influenza degli ex locali gerarchi fascisti. In tali precedenti si devono ricercare le cause per cui pochi giovani si dedicano oggi aula pesca mettendo cosi in pericolo per il futuro, canea la man' cahza di giovani elementi, la pesca in generale. Potere popolare, cercò, ta pescherecci, nonostante l’opera disgrega trice di noti elementi, formarono una cooperativa di produzione. Il P.P. assegnò loro un credito iniziale di 2 milioni e settecento mila lire parte In denaro liquido e parie In buoni collegati; con rimborso a lunga scadenza. Venne Inoltre ceduto fn affittanza, la PP., alla neo-costituita cooperativa, un peschereccio d’alto mare con attrezzatura estiva completa. Anche la ditta «Ri'ba» affittò alla cooperativa um’aiizra barca. cando opera di persuasione, di in-steadare i pescatori vemo una giusta coopcrazione progressista che offrisse, a questa categorìa dì lavoratori, condizioni di vita migliore. Se però teniamo conto che l’oppressione <ü un tempo, la conseguente arretratezza dS questa categoria congiunta col continuo lavorio disgregatore tfi certi individui antipopolari, sf può comprendere quanto difficile fosse per il Potere Popolane il conseguimento dì questo scopo. Ad aggravare la situazione molte defezioni si sono riscontrate lo anno scorso. Oltre una ventina di pescatori hanno abbandonato Il loro ramo di lavoro, dedicami j-si ad altre attività, causa la mancanza di attrezzatura estiva e la quasi inservibilità delle barche per uscire alla pesca. Altri pescatori die non vollero abbandonare il loro mestiere, si Indebitarono fortemente con grave pregiudizio per II loro livello di vita che risultò bassissimo. I proprietari di barche, sul quali ricade la responsabilità di ciò, si guardarono bene dali’alutare questi poveretti, e daH’accog’.'.e-re quest’anno le loro insìstenti richieste per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria onde assicurare a tutti il lavoro. Visto ciò i pescatori si rivolsero per aiuti alle Autorità Popolari le quali, sebbene tali richieste rappresentassero un difficile problema, dato che questa specie di aiuti non era prevista nel programma economico, si Impegnarono di soddisfarle rendendo cosi giustizia a questa tanto maltrattata categoria di lavoratori. Interessata, a tal proposito dal PP la Jugos a-via, essa inviò una straordinaria quantità di attrezzatura che venne assegnata a questi pescatori. Contemporaneamente 25 pescatori poveri, che sottostavano alio sfruttamento dei proprietari di I pescatori si misero subito al lavoro per apprestare le barche. Il giorno 20 c.m. la prima scese in mare; la seconda seguirà entro la settimana. Abbiamo paria-io con. diversi componenti la cooperativa i quali, con volontà c coscienza, lavorano felici, avendo rotto tutti i legami col passato di sfruttamento e miseria. A nulla orma! servono gli intrighi di’ individui come Ruggiero Giraìdi, o-diato e sconclusionato ex presidente della vecchia cooperativa, dh® con i suoi agenti, cerca di portare la confusione tra gli ex sfruttati. La vita per questi lavoratori ha subito una svolta decisiva, cioè ha preso la strada segnata dal nostro Fronte Popolare. Essi finalmente sono liberi da ogni sfruttamento ed avviati verso un avvenire dleigno dt essere vìssuto. Con il lavoro concreto l’organizzazione dell’UAIS si aquiste-ra’ un altro merito dì fronte a tutto il popolo del circondariato che cosi’ procederà’ sulla via tracciata dal P.C. Nessuno dovrà’ essere assente; ogni cittadino onesto dovrà’ dare il suo contributo per il benessere collettivo. Gareggiando in questa con lo slancio dimostrato nella gara di emulazione « Per TITO», si realizzeranno certamente tutti gli obiettivi previsti. Si porterà’ cosi’ ad una nuova fase di opera intensa ad elevare lo standard di vita della popolazione. Con la realizzazione di questa gara dimostreremo un altra volta a tutto il mondo chi sono i veri internazionalisti. -1 GENERALI I Pane di frumento gr. 300 su un tagliando, oppure farina di frumento gr. S.750 su tutti 1 tagliandi. — Grassi gr. 600 sui tagliandi 701-702 « 703-704 VI, — Zucchero gr. 600 sui tagliandi 731-732. — Carne gr. 3600 sui tagliandi 711-712 e 713-714 VI. — Sapone da bucato gr. 150 sul tagliando 735 VI. — I TESSERE ANNONARIE PER GENERI A PREZZI COLLEGATI ; VC-K sulla presente tessera vengono distribuiti; Tagliando VC-11 gr. 7000 di farina integrale. — Sul tagliando VC-12 gr. 5, mila di ferina di granoturco. VC-M — Sulla presente tessera tagliando VC-26 vengono distribuiti gr. S00 di grossi. VC-R — Stilile presenti, towers vengono dtótubuiiti 1 seguenti generi: tagliando VC-123 gr. 1000 di zucchero, VC 121-122 ©r. 600 di carme. — VC-124 gr. 80(1 di capone da bue*!®» Tessere annonaria supplementari per donne gestami — tagliando 11-V1 gr. 500 di grassi. — 12-VI gr. 1600 zucchero. — 13-14 e 15-16 gr. 1500 di came. —, TESSERE ANNONARIE PER AMMALATI NON RICOVERATI! sul tagliando 1-VI gr. 500 di grami. — Tagliando 2-VI gr. 1000 di zucchero; tagliando 3-4 a 8-6 gr. 8000 di carne. TESSER® TABACCO : Sul tagliandi 44, 45, 46, 47 gr. 140 di tabacco su ciascun tagliando. ISTRUZIONI Al resoconto dei viveri vendu-timedlante le tesser® VC detonisi allegare i relativi cedoltol o buoni d’acquisto. Solamente le cooperative possono effettuar® la vendita dei generi annonari sulle tessere VC. Sotto prodotti, di cacao si fhten-de: cacao, cioccolato • cioccolatini. La distribuzione di questi de» ve essere fatta secondo 1« giacenze effettive. Dal quantitativo «Esposto, sotti® la voce pasta, oppure farina bianca, il consumatore dovrà obbligatoriamente ritirar® 11 SO pel cento di gries. i - , i , > Per gli ag Il Dipartimento Agricoltura del Comitato Popolare Circondariale per Fiatila rende noto che sono in vendita rilevanti quantitativi di piantine di pomodoro di varie qualità Indicate per l’esportazione e per l’industria, nonché *0.000 piantine di cappucci primaticci della specie «Cuor di Bue». Data la stagione particolarmente favorevole a la grande richiesta sul mercati di questa specie di ortaggi se ne consiglia la coltivazione. I prezzi di vendita sono del tutto favorevoli. Gli agricoltori sono qulsti al più presto presso il Dl-tavltatl a prenotarsi per gli ac-partlmento Agricoltura del CPC per Vistala. o Note sugli acquisti L’acquisto delle frutta, specialmente per quanto concerne le ciliege effettuato dalle varie cooperative agricole dt acquisti e vendite, si svolge con successo nel distretto di Capodlstrìa. L’annata è stata buona e gii agricoltori realizzeranno un buon introito con tale raccolta. Pure le fragole, prodotto per eccelenza della nostra zona, hanno dato un discreto raccolto. Purtroppo, date le scarse precipitazioni ned mesi di marzo ed aprile, 1 piselli sono stati quest’an-na al disotto delle aspettative; del- NOTERELLE SPORTIVE le. varie qualità solamente una hg resistito alla siccità e cioè 1 verdoni. DI questa spedalità vengono coltivati vs-ti appezzamenti di terreno nelle località dl S. Tommaso, Berlocchi, Prad«, germino. Favorita da questa situazione di fatto la cooperativa agricola di Berlocchi svolge un intensa attività dt acquisti e spedizioni di tale prodotto. Le cooperative agricole di 3. Lucia e di Slcdole, che l’anno scorso avevano raggiunto un primato In simile attività quest'anno non hanno potuto effettuar» acquisti di grandi quantità, però esso cooperative, assieme a quella di Strugnano, Isola e Capodistria, ei~ fettuano forti acquisti di fragole. Le patate primatrlcco sono già apparse sul mercato In varie località come a Bert occhi, Semedeli a. Isola eco. Questo prodotto viene esportato data la grande richiesta sul mercati fuori del Circondario. La cooperativa agricola di Mare-sego sta effettuando pure essa l’acquisto delle patate primati-deca • probabilmente date le favorevoli condizioni, raggiungerà del primati in materia rimediando alla lacuna del piselli, 11 Comunicato il 22 Visti 1 referti arbitri la Commis- sione Tecnica della Sezione Calcio di questo UCEF omologa guentt partite: le se- CAMPIONATO DI ZONA -ISTRIA Partite del 22 maggio 1649 Buie - Fiorirti 1-2 Umago B - Pirano B 2 0 Jadran DK - Stella Rossa 0-5 Arrigoni B - Partizan 4-2 petrovia - Medusa B 4-1 Vertenegllo - Olimpia 7-0 Aurora B - Cittanova 2-0 CAMPIONATO DI I.a CATEGORIA ISTRIA Ferfulana - Matterada 11-0 Seghetto - Jadran SL 0-2 Dalla - Bustaia 0-3 Villania - Vertenegllo (rinviata a data da destinarsi) CAMPIONATO DI ZONA - TSTRIA Cittanova - Arrigoni B ??? Cittanova - Arrigoni B (rinviata a data da destinarsi). Pirano B - Buie 8-1 Olimpia - Jadran DK 2-0 Medusa B - Umago B 2-0 Vertenegllo - Aurora B 1-2 Stella Rossa - Petrovia 2-0 Fiorini - Partizan 8-2 CAMPIONATA DI I.a CATEGORIA ISTRIA Matterada - Salvatore 2-0 Ferfulana - Dalla 3-0 Busina - Villanova (rinviata a data da destinarsi). CAMPIONATO DI ZONA - ISTRIA Partite del 29 maggio 1949 Fiorini - Cittanoca (rinviata a data da destinarsi). Buie - Medusa B Aurora B - Arrigoni B Umago B - Stella Rossa Pirano B - Partizan Jadran DK - Vertenegllo petrovia - Olimpia PUNIZIONI 1) SFERGO Augusto del C.S. «Matterada» squalifica ima giornata effettiva di Campionato. 2) BALOS Ermano del C.S. «Ver-tenegllo» squalifica — due giornate effettive di Campionato. 3) FERNETTI Elio del C.S. «Ver-teneglio» squalifica — due giornate effettive di Campionato. 4) GUESDA Antonio del C.S. «Ver-teneglio» squalifica — una giornata effettiva di Campionato. 5) PETTO CELLI Giovanni del C.S. «Vertenegllo» squalifica — due giornate effettive di Campionato. 8) Società Sportiva «Vertenegllo» multata oon la somma di tire 1.000 (mille). data da destinarsi. 9) Squadra di calcio «Dalla» Radiata dal quadri del CAMPIONATO DI I.a CATEGORIA — ISTRIA. 10) ZACCHIGNA G. N. 1118 deti’U. S. «Umago» squalifica di due giornate effettive di Campionato. Commissione Tecnica F£o. Piaino Aldo PROGRAMMA PARTITE PER DOMENICA 5 GIUGNO 1949 CAMPIONATO DI ZONA - ISTRIA rinl ore 18. Fiorini - Arrigoni &; Campo Fio-Stella Rossa - Buie; Campo An-carano ore 16. Olimpia - Umago B; Campo Capo-ddstrta ore 16. Partizan - Medusa B; Campo Ca- podistrla ore 14. Cittanova - Pirano B; Campo Cittanova orè 16. CAMPIONATO DI I.a CATEGORIA ISTRIA Jadran SL - Vertenegllo B (rinviata a data da destinarsi). 7) ZIGON Michele, SAI Gino, RA-DISLAVIC Narciso della Società Sportiva «Dalla» squalificata fino a fine stagione calcistica. 8) SPIZ Giorgio — Presidente della Società Sportiva «Dalla» diffidato dalla carica di Presidente delia Società Sportiva stessa stiro a Vertenegllo B - Seghetto; Campo Vertenegllo ore 16. Jadran SL - Bustaia; Campo S. Lorenzo ore 16. Salvore - Ferbulana; Campo Sal- vore ore 16. Villania - Matterada; Campo Villania ore 16. I zucchini sono già spirai sul mercati. Seguiranno ta breve pura 1 cocomeri, 1 cetrioli ecc., favoriti delle particolari condizioni atmosferiche. Cos* 1 nostri agricoltori potranno anche quest’anno ottenere un buon raccolto e con la vendita del prodotti potranno largamente provvedere al bisogni del-1 annata. Già sta d’ora si notano lunghe file di carri pieni di' mitte ed ortaggi dinanzi alle cooperative agricole che ne effettuano l’acquiato. Le sutorlta popolari hanno favorito gli agrieoi ton eoa l'estendere l’acquisto a prezzi coi» legat anche dei piselli e delle ciliege prlmatrice®. Con tale sistem» vier - data la possibilità agli agricoltori di rifornirsi del generi loro necessari a prezzi bassissimi. T n-agazzini delle coppe -at! re sono ricolmi di merci ed artico!! apeeldimente industriali Cosi la popolazione agricola dell Interno ha la possibilità di rifornirsi dt qucr.to le occorre, senza percorrere f rar dì distanze e neba più litiga misura. l’crgsi izzazione pei la spedizione del prodotti ortofruttico.l fu,, zinna bene, per cui la merce tvn rimane a deperire nei magazin', ma viene Immessa fresca sui mercati. La scelta dei prodotti viena effettuata meglio dell’anno scorso. Naturalmente ci sono ancora alcune deficienze che dovranno esser» eliminate. Un forte contributo a questi acquisti lo danno le cooperative a-gricole dt produzione, le quali con una buona direzione hanho ottenuto ed ottengono risultati Sempra migliori, rispetto alle altre cooperative di tipo inferiore. Con le previdenti direttive del competenti organi ec on la comprensione della popolazione nonché col lavoro degli agricoltori, tutto il commercio, cioè l’acquisto del prodotti ortofrutticoli nel circondarlo, si avvia. a sempre magigorl successi, UKMAR ANTONIO Nato a Ttrleste U 1901, operalo, sloveno. Nel movimento operalo dal 1918. Membro del Partito Comunista I-taltano dal 1926. Lovoro illegale dal 1927 parecchie volte arrestato per la sua attività antifascista (lavoro cospirativo). Funzionarlo del PCX. Nel 1932 Inviato dal PCI In Russia a studiare. Dal 1936 al 1939 volontario in Spagna, ufficiale delle Brigate intemazionali. Nel 1839 inviato dal Partito in Abissinla, combattente al fianco degli insorti contro l'imperialismo italiano. Nel 1941 arrestato in Francia, nel 1946 evaso dalle carceri fasciste in Francia. Dal 1943 organizzatore e combattente nelle file partigia-se francesi. Dopo la caduta del fascismo richiamato dal PCI in Italia. Lavoro partigiano in Liguria: 1) Comandante deila Brigata «Garibaldi». 2) Comandante Regionale della Liguria. 3) Comandante della VX Zona e-perativa. 4) Dopo la liberazione. Comandante militare della città • provincia di Genova. 5) Cittadino onorarlo di Genova e decorato per la tua attività par-Ciglana. Ritornato a Trieste nel 1945 —• Cariche: a) Membro del Comitato Esecutivo del PC della sua fondazione. b) Membro del Comitato Regionale dell’UAIS. c) Membro del Comitato Centrala OF. d) Presidente dell’Asslclazlone Partigiani dalia fondazione. SORTA GIORDANO Nato a Trieste 20. 9. 1904, operaio; Italiano. Antifascista conseguente fin dalla sua giovinezza. Arrestato varie volte dal fascismo continuò costantemente la sua attività. Sotto 11 nazifascismo fu organizzatore dell’Insurrezione In un zione. Dopo la liberazione attivo nelle organizzazioni democratiche. Membro del Comitato dello scioperi del 1946, perseguitato e condannato a 4 mesi di reclusione. Membro del Comitato Centrale e del Comitato Esecutivo del P.C. T.L.T. Souka Antonija PERCO RAFFAELE a Nato a Gorizia U 26. I. 1923; giornalista. Conosciuto nel ramo giornalistico nella sua qualità di direttore del «Progresso», organo dell’UAIS. Stimato e apprezzato. E’ «-tato partigiano durante la lotta armata. DESKO ANGELA Nata a Trieste, casalinga, slovena. Membro dell’OF dal 1942. Ha collaborato nella lotta illegale. Conseguente antifascista, onesta e stimata. SCURA ALBERTO Nato a Trieste, operaio, sloveno. Organizzato nella gioventù socialista nel 1919. Durante il fascismo mantenne la sua idea conseguente. Partecipò all’insurrezione di Trieste, organizzato nel battaglione di Barcola. ČOK ANTONIA Nata a Trieste il 29. 12. 1837; maestra, slovena. In seguito a persecuzioni fasciste emigrò In Jugoslavia nel 1925. dove in seguito alle sue idee’ pri-gressiste fu perseguitata. Nel '.941 fu arrestata e deportata In Italia. Conosciuta negli ambienti della cultura slovena dove dà tutta la sua attività. VERK-PAHOR VIDA Nata a Trieste 11 9. 10. 1903, mae-tra d’asilo, slovena. Membro dell’OF e attiva dal 1942. Arrestata assieme ai marito dal tedeschi e deportata In Germania dove perdette il marito. Ritornata dal campo di concentramento seppur menomata nella salute continuò a prestare la sua attiva opera nel movimento democratico. GOJCA giusto Nato a Gropada (Trieste) 11 29. 10. 1891; operaio sloveno. Durante la rivoluzione russa ha combattuto nelle file dell'Armata Rossa. Dal 1943 era membro dell’OF di Gropada. Attivo durante tutta la guerra di liberazione. Dopo la liberazione è stato eletto neil Consiglio di Liberazione di Gropada. Ha collaborato e colla-bora tutt’ora nelle nostre organi» zazioni antifasciste. MIHELI GIUSEPPE GODINA SILVESTRO GRGIČ ALBINO HROVAT LADISLAV Nato a Trieste il 10. 8. 1897; falegname. sloveno. Nell’età giovanile membro della gioventù socialista; perseguitato politico del fascismo. Carcerato. Entrato nella lotta nel 1943, arrestato e deportato In Germania a Dachau. Attivo nelle organizzazioni di massa. Nato a Trieste 11 31. 12. tore sloveno. Vecchio aderente entusiasta del nostro movimento, membro dello OF, attualmente membro del Co- mitato rionale deli’OF e presidente del Circolo culturale di Ser- GRILANC LUIGI KAPUN NADA Nato a Trieste, contadino, sloveno. Già durante 11 fascismo gol-laborava nelle file antifasciste a Prosecco. Membro del’OF dal 1941. Ha contribuito nella lotta di liberazione con tutte le forze. Dopo la liberazione, membro dei Consiglio di Liberazione di Prosecco. Membro attivo nel Circolo di Cultura «Ivan Vojko» e attivo In tutto le organizzazioni democratiche. Nata a Općina; impiegata, Slovena. Membro dell’OF dal 1943. Organizzata nella gioventù antifascista, aveva diretti contatti di collaborazione con 11 IX Korpus. Dopo la liberazione venne eletta segretaria dei Comitato di Liberazione di Općina. Attiva In tutte le organizzazioni antifasciste del luogo fra le quali è stimata ed apprezzata. GODINA IGNAZIO ŠKRINJAR SOHA Nata a Trieste U 22. 2. 1907; Impiegata, slovena. Compagna attiva nel settore femminile, ha dato attività cosciente In seno all’UDAIS nella dura lotta contro l’imperialismo. Conosciuta nel settore del Vicolo Ospedale Militare. Nato Dal 1943 ha collaborato nell’ille-con tutta la sua fa-Antifaseista conseguente, o-nesto e molto stimato dalla popolazione dl S. Giovanni. Attivo nelle organizzazioni di massa. Nato a Bazovdza; contadino sloveno. Collaborò con le organizzazioni antifasciste assieme al martire Bidovec e 1 rimanenti combattenti. Organizzato nell’OF fin da principio collaborò attivamente come membro della commissione economica. Dopo la liberazione è stato eletto nel Consiglio di Liberazione di Ba-sovlza. Membro attivo del Circolo Culturale di Basoviza. SČUKA ANTONIA Nata a Gaberje . . ____ • : Pavlov, membro della delegazione m zona H. non « sono operai. ' sovietlca aUa conferenza quadri-contadini, impiegati, intellettuali partita, ha dato lettura del testo che abbiano bisogno e volontà’ | degli Interventi di Vlscinsky nel di lavorare e non rimo in grado | corso dell’odierna seduta del Condi trovare occupazione. sigilo dei Ministri degli Esteri, ri- . spodendo In seguito ai giornalisti Lontrmiamente di quanto av-1 che lo nterrogavano, Pavlov ha dl-">et)o nella zona mnlo-americana ; citiamo che «la delegazione sovie-del Territori" di Trieste, nel cir- 1 tiea non esclude la possibilità di eondario dell’Istria la richiesta riunioni private dei quattro Mini-»1 : mano d*»Tiara e’ superiore al- che nessuna proposta è l’offerta. Nella zona iugoslava del Territorio di Trieste i lavoratori non hanno bisogno di in-1 traprendere la via crucis per il mondo a cercare un nane che raramente si trova. I Poteri °aao- , 'ari svilunnnno la laro politica :n favore de"a classe lavoratrice » "roano "“'la zo"a »"mpre migliori condizioni di vita ai lavoratori Anche qui. come a Zagabria' Belgrado. Spalato, ed Austin, Lubiana e Saraievn lavoratori cittadini italiani trovano lavoro e concorrono all’edificazione del socialismo. stata avanzata sino a questo momento. Per quanto concerne l’arrivo a Parigi di Roscln, Ambasciatore sovietico in Cina, di cui la stampa ha fatto menzione, Pavlov ha sottolineato trattarsi di una «novità» per lui, ed ha aggiunto: l’ho letto stamane nel giornali, ma ho letto tante cose». BERLINO — Il capo della sezione commerciò estero della zona sovietica, Orlopp, ha annunciato oggi che 1 negoziati commerciali tra 1 rappresentanti della zona o-rìentale e quelli della bizona si riprenderanno non appena le Uste 1 del prodotti da scambiare saranno Nella zona msrlo-amerciana del state preparate. Egli ha aggiunto ^"Triforio di 'pri"ste i lavoratori che delle speciali sottocommlssio-disoceupati sono un esercito e ni sono state incaricate di prepara-quelli occupati in lotta accanita re queste liste.