ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA Sviluppiamo sempre piu l’emulazione socialista nella gara trimestrale in onore al X« Anniversario dell’O.F. e del I. Maggio! Direzione - Redazione - Ammin. R. Castelleone 2 - Capodistria tei» 170 ANNO IV. No. 178 Capodistria. Mercoledì. 21 febbraio 1951 3 Din. - 15 LIR ABBONAMENTI: T.L.T. Zona Jugoslava e nella R. P. P. J. Anno din. 150.—. sem. din. 75.— IL PIANO DELL'AGRICOLTURA Il discorso del comp. Tito ai membri del P.CJ. della divisione della Guardia I problemi europei e l'O.N.U. LA POLITICA CONSEGUENTE della HFPJ PCTl’indipendema,!asicurezzanazionaleei»riaBace E’ risaputo e comprovato che l’;|;ri-coitura è il ramo economico basilare del nostro circondario. Intatti dell’agricoltura si occupa il 65 % della nostra popolazione. Il piano economico 1951 fissato su questa base ha un programma imponente per il potenziamento dell’economia agricola e per il suo sviluppo socialista. A questo scopo saranno messi in esecuzione grandi lavori di bonifica, per i quali sono stati stanziati 33 milio, ni (20 per la Valle del Quieto, 7 per qulla della Dragogna e 6 per la bonifica di Ancarano. Con il compimento dei lavori d’ir-rigaziond in Valle del Quieto, previsto per il mese di aprile, saranno assicurati alla produzione 210 ettari per la coltivazione degli ortaggi. Inoltre sarà dato corso ad ulteriori lavori del gènere per una superficie di 340 ettari, che finora era coltivata a grano ed altre colture meno radditi-zie. Per il regolamento dell Dragogna sarà dato corso ai lavori sul tratto. Ca-steivenere — ponte di Sicciole, la cui realizzazione ovvierà ai pericoli delie inondazioni che negli anni passati hanno provocato gravi danni (nel 1940 il danno ammontò a 3 milioni di dinari). Nelle saline di Ancarano sarà dato corso ai lavori per la rete d’irrigazione su una superficie di 200 ettari per !a costruzione di una casa d’abitazione e delie stalle, rendendo pos-sibille un migliore sfruttamento del. la superficie coltivabile e fertilissima che attualmente comprende soltanto il 25%. Per l’incremento della produzione vinicola, il piano di quest'anno prevede! l’aumento deile superaci coltivate a vite e per il rinnovo di vigneti la piantagione di un milione di nuove piante. Se consideriamo che nel nostro circondario vi sono circa 39 milioni di viti e che una vite può produrre per un periodo -massimo di 30 anni, le misure da prendere sono dettate dalla necessità o!i rinnovare il nostro patrimonio enologico in rapporto di un milione di piante all’anno. A tale scopo saranno organizzati dei vivai ed assicurati i mezzi atti ad elevare il reddito qualitativo e quantitativo già nell’anno in corso, come pure sarà provvisto alla lavorazione in cantine centralizzate dell’uva nella misura almeno del 50 %. Con l'aumento delia superisele a coltura intensiva, in diminuzione delle altre, con i nuovi impianti d’irriga-zicne, con una selezione accurata delle sementi e con l’importazione di sementi scelte, nonché con l’introduzione dei più moderni mezzi e metodi agrotècnici — che ci saranno forniti dalla Jugoslavia — la produzione degli ortaggi, nell’ambito del piano di quest’anno, sarà portata a 24.330 tonn. Per il rinnovo degli esistenti e per ì nuovi frutteti sono stati stanziati 0 milioni di din. che verranno impiegati in premi ai coltivatori. Nell’an-no in corso è prevista la piantagione di 40 mila albereli da frutto, numero che potrà essere facilmente superato purché gli organi preposti ed i coltivatori stessi si interessino al riguardo. La diminuzione del 5 _% deile superaci seminate a cereali verrà compensata con l’aumento del 5 % del rendimento per ettaro, mentre la pro. duzione di saggina verrà incrementata e la superficie coltivata ad essa sarà portata a 31 ha., il che assicurerà la materia prima per la nostra industria. L’aumento della superficie coltivata a saggina non sarà attuato a scapito delle altre colture, poiché allo scopo saranno utilizzate le superaci non ancora coltivabili ad ortaggi ove sono in corso i lavori d’irrigazione e sui margini dei campi. li1 piano stabilisce anche l’aumento del io % dei bovini, che rappresenta una necessità impellente, dato che nel decorso anno il nostro patrimonio zootecnico è diminuito del 15 % causa la mancanza dei foraggi derivante dalla siccità, in conseguenza questo problema riveste una grande importanza è perciò dovranno essere prèsi tutti i provedimcnti atti alla conservazione ed al miglioramento delia razza. Oltre a ciò il nu. mero dei suini verrà aumentato del 5%, delie scrofe del 20%, e del pollame del 10%. Per la difesa del pollame dalle epidemie^ saranno adottati particolari provvedimenti come pure per il miglioramento delie razze. A tale scopo presso la stazione sperimentale di Ancarano si stanno già installando due incubatrici. Le nostre cooperative agricole di produzione avranno in tale campo un compito di fondamentale importanza. Pelr il rimboschimento, è previsto :o stanziamento di 1,200.000 din. che verranno impiegati per il miglioramento dei vivai e per fronteggiare in parte le spese di piantagione. Per assolvere questo compito sono chiamate a dare il loro aiuto le nostre organizzazioni di massa ed in particolare l'UAIS. Lo sviluppo, il rafforzamento e la costituzione di nuove cooperative di produzione costituiscono là caratteristica fondamentale del piano economico ner i’agrfclotura. Esso prevede l’aiuto materiale, una migliore o--ganizzaziono del lavoro ed altre misure c’-e renderanno le nostre cooperative delle economia esemplari. A tal scopo saranno premiati tutti gli organi dell’apparato dei Potere popolare e tutte le organizzazioni di massa, che daranno il loro appoggio allo sviluppo, del cooperativismo, che è sviluppo della socializzazione nelle campagne. Il piano prevede la costruzione di 8 nuove case del cooperatore e la costruzione parziale di altre 10, il che comporterà l’impiego di materiale e-d l izio per un valore di 18,950.000 din. Un altro fattore che influirà più rapidamente su questo sviluppo, è la meccanizzazione del lavoro agricolo, che sarà sistematicamente introdotta. Macchinari importati dalla Jugoslavia che, non solo contribuirà al potenziamente dell’agricoltura come tale, ma svincolerà una notevole quantità di manodopera finora in essa impiegata che potrà essere immessa in altri rami della nostra attività economica generale. IL PROBLEMA della BE MO ORATI ZZAZI ONE del PARTITO e della VIGILANZA Oli aiuti dell'Occidente - Le minacele d'aggressione dei paesi cominformisti Il 15 febbraio il maresciallo Tito ha tenuto un discorso alla conferenza dell’Organizzazione del P. C. J. della divisione della Guardia. Èigli ha ricordato come la disciplina e la democrazia interna delle organizzazioni del Partito siano le componenti di quello che è il centralismo democratico, rilevando che non si può RISPETTARE E FAR RISPETTARE LA DEMOCRATIČITA* DEFICENZE RILEVATE alle Assemblee annuali delle filiali Sono in corso di svolgimento le assemblee annuali delle filiali sindacali per l’elezione degli organi direttivi. Nel distretto di Buie il filiali hanno già tenuto le loro assemblee e le altre si starano preparando alacremente. Il regolamento sulle elezioni degli organi sindacali prevede, tra l’altro, gli organi sindacali da eleggersi, stabilendo pure larghe forme democratiche per le elezioni che devono essere segrete ed a suffragio universale. Il regolamento, già di per se stesso, rappresenta un passo innanzi per la più conseguente democratizzazione e per il suo corasoilidameinto. Con la sua messa ii,n pratica sarà regolata ed attuata giustamente la struttura organizzativa delle filiali. Infatti per la prima volta si sono formati ed in seguito lo saranno altri gruppi sindacali sui posti di lavoro alla cui dirigenza sarà eletto il rispettivo fiduciario di gruppo, i Seguendo da vicino 1 preparativi delle singole filiali sindacali per lo svolgimento delle assemblee, come pure le assemblee già tenute, si può constatare che non tutti i dirigenti e membri sindacali hanno compreso come mettere in pratica la .nuova struttura ed applicare la modalità delle elezioni. Infatti si sono già verificate delle deficenze, che intaccamo il regolamento ,e la democraticità delle e-leziorai. Simili« deficenze si sono verificate nelle elezioni dei fiduciari di gruppo alla filiale del C.P.D. di Buie, che sono stati eletti con voto pubblico, sebbene i dirigenti della filiale sapessero di dover effettuare le elezioni con suffragio universale, uguale e diretto, con voto segreto. Un’altro caso. si. è verificato all’assemblea della filiale dei dipendenti del C.P.C. di Umago, dove il comitato direttivo u-scente non ha ritenuto doveroso dare la relazione del lavoro svolto, trascurando pure di eleggere i delegati all’assemblea del Consiglio sindacale distrettuale. Affinchè le filiali non incorrano più negli errori citati ed eventualmente in altri più gravi, è dovere di ogni membro e dirigente dei sindacati di studiare accuratamente il regolamento sulle elezioni! degli organi sindacali. realizzare la figura di un vero comunista se da ogni membro del Partito si esige soltanto una cieca sottomissione. «La democrazia è indispensabile alFtnterno di untorgaraizzazione del Partito — ha affermato il Maresciallo Tito — per poter trovare la più giusta soluzione dei problemi sulla base di un’ampia discussione, sulla base dello scambilo delle opinioni, della manifestazione del pensiero di ogni singolo membro. I compagni debbono giungere alle conclusioni in base alla loro coscienza di partito. Allora la minoranza deve sottomettersi incon-dizfonamsrate. La lotta delle opinioni è indispensabile in un partito comunista, ma l’esaciuzionie dei compiti già presi è altrettanto indispensabile e a questo ognuno, deve Sottomettersi.» II maresciallo Tito ha quindi definito l’atteggiamento che -i membri del partito debbono assumere nei confronti degli articoli teorici a firma di alcuni compagni dirigenti. «Gli articoli .teorici vengono scritti perchè oggi noi ci traviamo nell’iepoca della chiarificazione di certi grandi problemi, sorti in seguito alla deviazione dei dirigenti del partito sovietico dalla linea del marxismo-leninismo. Noi ricerchi amo anche ie cause della comparsa di questi fenomeni. Nell’esame di queste cause, niella spiegazione teorica delle stesse, questi articoli servono soltanto come materiate, dii discussione per l’ulteriore studio di questi fenomeni, per la ricerca della sostanza reale. E si è anicor lontani dal condensare tutto ciò in un postulato teorico, .nel caso concreto., del nostro Partito. A parte il fatto che questi articoli sono in sostanza esatti, nessuno di noi può pretendere di poter sempre dare da solo un’apprezzamento ed una analisi giuste al cento per cento senza prima conoscere complettamente le cause di certi fenomeni e prima che queste cause siano penetrate nella coscienza delia maggioranza.» Dopo aver riaffermato ij carattere e di principio della linea del Partito, il maresciallo Tito, a illustrazione del carattere della stessa, si è soffermato in modo particolare sulla politica e-stera jugoslava. Egli ha rilevato che i] fine fondamentale della linea del Partito nella determinazione della politica estera è il consolidamento del La Valle del Quieto é un cantiere operoso nell’edificazione socialista Splendidi risultati ottenuti e meriti dei lavoratori della "VODOGRADNJA,, L’ESEMPLARE FUNZIONAMENTO DELLA FIDALE SINDACALE E LE CDRE DELLA DIREZIONE PER CU OPERAI Dopo il letargo .invernale, le miti giornate hanno riportato il soffio del prematuro risveglio primaverile net l’ubertosa vallata del Quieto. Le e-Stensiorai di terreno già si stanno rivestendo di un vivace manto verde. Le operose braccia di quei lavoratori della campagna si sono messe alacremente all’opera già di per tempo, ben sapendo che da loro lavoro dipende se la terra, dafà i frutti desiderati, I grandi lavori d’irrigazione nella parte alta della vallata sono quasi terminati. Attualmente sono in via di fatobriicazioine le condutture in cemento dei canali secondari che avranno la lunghezza complessiva di 14 km. circa. A quest’ora sono addetti 14 operai che si avvalgono dell’ausilio di appositi macchinari e che svolgono u:n ottimo lavoro, avendo più volte sorpassato la norma ben del 70 %. Allorché l’opera di sistemazione della rete dei canali secondari d’irriga- zione sarà compiuta, un’estensione di 700 ettari di terreno fertilissimo sarà resa sfruttabile al massimo, con evidenti vantaggi economici. Anche nella parte bassa della Valle già da alcuni mesi si lavora sodo. Finora sono stati scavati 14.000 m 3 di terreno per la costruzione del collettore principale. F,ra alcune settimane sarà dato il via alla costruzione di un- sifone di grande capacita, la out realizzazione richiederà parecchie settimane di intenso lavoro. Gli operai addetti ai lavori danno il mèglio di se stessi per un rapido compimento dell’oipeira. La direzione della «Vodogradnja» è infatti soddisfatta del loro rendimento, poiché quasi! ogni singolo supera la norma in vigore e le assenze sono ridotte al minimo, verificandosi soltanto in casi di malattia. Infatti, iin un anno, su circa 130 operai stabili, soltanto R( La L Conferenza distrettuale dell' U. G. A* ad Isola I RISULTATI OTTENUTI ED I COMPITI della gioventù nell7 edificazione socialista Una brigata di giovani parteciperà alla costruzione della Doboj - Banjaluka Nella sala «Arrigoni di Isola, ha avuto luogo, domenica 18. c. m. con inizio alle ore 9, alla presenza di oltre 270 delegati, la I Conferenza della gioventù iper 'il idistiretto di Capodistria. Fra scroscianti applausi ed ovazioni, inneggi,arati all’A. J. ,ed al comp. TITO, ha portato il saluto il rappresentante della gioventù popolare del-l’A. J., comp. Di-lič Vasco,' sottolineando l’importanza di un più stretto collegamento fra la gioventù della zonia e quella dell’Armata in quanto la lotta di «tutti i giovani è rivolta verso una stessa meta, l’edificazione d.el Socialismo. Eletta la .presidenza dei lavori, la commissione elettorale e quella per la, verifica «dei mandati, ij comp. Petronio Aldo ha dato la relazione politica-organizzativa nella quaft, dopo aver analizzato la situazione politica internazionale «ad il contributo apportato dalla Jugoslavia Socialista per la pace, piar la democrazia e l’indi-pendenza dei piccoli popoli, si è soffermato ad illustrare gli sforzi etì i risultati ottenuti daLla gioventù nel-l’an.no 1950 «e ohe, im riassunto risultano: per Televamerato ideologico sono state tenute 228 riunioni di studio, al corso dii aeremodelistno, organizzato dalla Tècnica Paipolare, hanno partecipato 36 giovani mentre sono stati tenuti 3 corsi di automobilismo cc«n una partecipazione totale di 114 giovani. Sono attivi iraella Tecnica Popolare 410 giovani, 180 hanno partecipato ai vari corsi sindacali, professionali, di cultura"’ generale ecc. occ. Hanno visitato la Jugoslavia 1872 giovarti. Per l«’elevamento culturaijè sono state tenute nei Distretto 107 rappresentazioni .e l’organizzazione giovanile vanta al proprio attivo 2 gru,c.pi folclorisitci, 3 complessi musicali: giovanili «e 13 gruppi fiiodram-mat'ici, nonché 446 giovani partecipano ai vari cori. Sono stati distribuiti oltre 54.000.— giornali giovani. Circa 6.400,— giovani hanno nar-teoiinato alle vairie manifestazioni ginniche. Per riedifica,zinnie diti soc :,al!ismo, sono state formate 6 Brigate di la. voro di cui 4 hanno svolto la propria attività nella Bonifica dii Sicciole, 1 sulla strada di Risano ed 1 nella costruzione di Nuova Gorizia. Inoltre nelle Brigate del F. P. hanno partecipato 187 giovani ed oltre 70 nella Brigata A. Bonifacio. In totale sono state effettuale 287.255 ore lavorative per un vaiane di din. 4,719.095. Hanno portato il saluto alla conferenza le delegazioni della gioventù operaia della Miniera di ,Siacele, del-l’«Adria», della Sartoria invalidi, del. la città di Isola, della fabbrica «De Langlade’, e la comp. Pirnat Tilka a nome della gioventù popolare della Slove-la. A nome del C. D. del P. C., ha portato il saluto il comp. Prion Carlo tira prolungati applausi. Anche una delegazione di partigiani ha voluto porgere il loro combattivo saluto. Nella discussione numerosi sono stati gli interventi, attraverso i quali giovani operai, contadini, studenti hanno voluto apportare il loro contributo per un giusto indirizzo del lavoro nèH’organizzaziorae. Sono se,guite quindi, a scrutinio segreto, le elezioni dei delegati alla Assemblea Circondariale delil’Uga e del nuovo Comitato Distrettuale, a nome del quale, hanno r.ignraziato dèlia fiducia riposta i comp. Novak e Cuzzi. Le deliberazioni AH’unaraimiità sono state accettate le segmenti conclusioni: 1. intensificare i,l lavoro politico- i-deologico nello spirito di amore verso il Patere Popolare e di fratellanza fra tutti i popoli, contro ogni politica di aggressione. 2. Rafforzare l’organizzazione per la realizzazione dei compiti assegnati, per una maggior disciplina cosciente e per una adeguata distribuzione dei compiiti, atta ad attivizzare ogni membro e permetterne cosi l’allargamento. 3. Per la realizzazione delle aspirazioni della gioventù trovare nuove forme di lavoro, onde mobilitare tutta lb gioventù e questo «nello soort, reila cultura; nella Tecnica Popolare, organizzando gite, escur. sioni ecc. 4. Dedicare particolare cura per una , progressista educazione della gioventù nelle scuole. 5. Appoggiare e sviluppare l’interessamento per la creazione di nuove cooperative agricole. 6. Effettuare i massimi sforzi per la realizzazione del piano economico nel ns. Circondario ed. organizzare una brigata giovanile per la costruzione della ferrovia Doboj;— Banja Luka. 7. In occasione del x Anniversario del Fronte di Liberazione e del I Mag. gio, elaborare, in ogni attivo, u,n piano di lavoro, mentre il C. D. U-GA piromuoverà- una serie di consultazioni giovanili nelle città, paesi, fabbriche ecc. per ij rafforzamento del 1' org a n i zzar i on e e la rea. lizzazione dei compiti nella produ, zione. sono stati gli assenti giustificati e per un minimo .numero di giornate. Per il periodo di due mesi poi nessuno è mancato dal lavoro. Se «consideriamo che le condizioni di lavoro di questi compagni sono tut-t’altro che buone (essi devono lavorare quesi constantemente nel fango) dobbiamo riconoscere a questi lavoratori il marito che essi hanno di essere veramente 'dei coscienti edificatori dei Socialismo. Essi gareggiano con uno slancio veramente ammirevole e degno di essere citato ad esempio a tutti ì mostri lavoratori. Durante la gara d’emulazione in o-nore al Coingresso costitutivo dei S. U. Classisti, il gruppo del comp. Lubiana, ha oltrepassato la norma addirittura del 400%. Il collettivo ha e-largito 10.000 din., 3763 din, 1.700 diin., a favore rispettivamente dell’UAIS, del Congresso costitutivo del S.U.C. e del Capodanno del Bambino eseguendo 800 ore di lavoro volontario. Merita citato poi anche il fatto che la direzione deil’,impressi ha avuto cura di «stabilire delle norme che sono reali, iti ohe invoglia tutti i lavoratori suoi! dipendenti a lavorare com impegno e gli stimola a «sempre maggiori risultati. Ciò che invece in altre imprese difetta. Un gran merito di ciò va anche alla filiale sindacale che svolge un lavoro ver amen,te encomiabile. In questi giorni fervono intensamente ,gli ultimi preparativi per l’assem-ble annuale della stessa. La direzione, da parte sua, / dimostra di tener conto delle esigenze dei lavoratori «per rendere le loro condizioni di vita il «più favorevoli possibile. Infatti essa ha provvisto all’in-stallazione di un gruppo di generatori di corrente che, altre fornire energia per il funzionamento dei macchinari, serve anche aH’illuminaziane degli alloggi ide«gli tip er ai nonché delle case del vicinato. LA SITUAZIONE DEL P. C. IN ITALIA NUOVE DEFEZIONI dal P.C.L e dall'A. N. P. I. Dire al momento attuale che il caso Cucchi e Magnani sia aU’ordine del giorno nella vita «politica italiana «in generale ed in particotlare in quella del PCI; dopo gli imipreveduti sviluppi della crisi sarebbe oramai un luogo comune. Infatti, mai, dopo il conflitto mondiale, il Partito Comunista italiano ha attraverso un così duro periodo in c«:i vede sgretolarsi la sua base e proprio in quella re«gione, la Emilia, che, a ragione, veniva chiamata la roccaforte del comuniSmo italiano. Non è un caso lo sviluppo di questa crisi, provocata da due funzionari comunisti, ma è la logica conseguenza della nolitica di un partito operaio i,l quale si è allontanato dalla concezione della rivoluzione democratica dei lavoratori, che riconosce nel quadro della solidarietà , inter nazionale delle forze .socialiste. le vie originali della classe operaia per realizzare l’unità nazionale nelTuiguagUanza fra le nazioni. adendo viieversa come se la rivoluzione e il socialismo dovessero essere partati da un’esercito straniero. 4.110 scopo di illustrare tutto il travaglio ideologico che gli ha indotti a compie-e il grave, passo, Cucchi e Ma. gnani hanno p«ub:blicato un’opuscolo dal titolo «Dichiarazioni e documenti». L’opuscolo, suddiviso in cinque parti, presenta un’interessante cronistoria e documentazione in cui i due deputati chiariscono l’oscuro retroscena della vita politica del PCI con la sua burocrazia, il suo nullismo demagogico, ed i m«etc«di di intimidazione come mezzo di coercizione «politica. L’opuscolo conclude: «Immaginino i compagni uno Stato in cui un Partito, arrivato a tali metodi, sìa al potere e pensino se questo è il -comuniSmo che e-sei hanno sognato.» Frattanto le defezioni aumentano, di giorno in giorno e guadagnano altre «provimele dell’Italia Centrale e Meridionale. Ultime, in ordine cronologico, qiuelia del segretario della Sezione del PC di Capaccio, in provincia di Salerno certo D-on possiamo concordare sempre con certe misure prese dalla maggioranza in seno ail-l'O.N.U. poiché queste, a loro volta, sono in conflitto con «i «nostri principi. Noi c.i isiàho rallegrati per la vittoria della rivoluzione popolare di Ci.na, dell’a«vvento «della .repubblica popolare nella Corea del Nord, non concordiamo con le «loro azioni «errate, e con la loro errata politica estera sulla quale sono stati spinti dall’URSS. Se «noi — h«a continuato il compagno Ti-(Còntinua in IV. pagina) NOTIZIE ÒA TUTTO IL MONDO COREA — L’offensiva dei volontari cinesi tì dei nordisti sul fronte centrale della Corea è stata arrestata con l’eliminazione del saliente a Sud-est di Wonju. Sul fronte occidentale le truppe dell’ONU nella loro avanzata verso il 38 esimo parallelo hanno raggiunto il fiume Han a Nord-OveSt di Seul. Sul fronte orientale non si sono avute azioni di grande rilievo, mentre in generale l’attività dell’aviazione è stata intensissima. LONDRA — Da ieri il lavoro e completamente paralizzato «nella fabbrica di motori per aereaplani Rollss Royce «di Hillington. Infatti 3500 operai della fabbrica si sono messi in sciopero. BREMA — Dieci mila operai delle fabbriche automobilistiche «Borg waed» «GoHiath» e .«Lloyd-Motor», sono scesi in sciop«ero per app«oggiare le loro rivendicazioni salariali. ATENE — A conclusione di un processo svoltosi dinanzi. al Tribunale Militare di Atene contro un gruppo di 15 sindacàlisti, uno di essi è stato condannato a morte, mentre altri 10 si vedevano infliggere 20 anni di carcere e 2 erano condannati a 15 anni. DUBLINO — Lo sciopero dei ferroviari e «dei bancari è appena terminato ohe già si apprende ora che i cinque principali quotidiani irlandesi cesseranno le «pubblicazioni fra 15 (giorni, se inessuina soluzione interviene nel frattempo nel conflitto che lorapone il principale sindacato dei tipografi. HONG KONG — Dispacci provenienti «da Canton, annunciano che sono stati giustiziati il 16 febbraio 4 ex generali nazionalisti. Essi erano stati condannati a «morte dalla Corie provinciale popolare del Kwaingtung ' perchè colpevoli di «massacri» e di «resistenza a ll’es eretto di liberazione». LE INCOGNITE di una situazione La calma che ha caratterizzato nella scorsa settimana Fattività politica dell’ONU, ha portato in «primo piano nella politica internazionale i «pro-«blemi dell’Europa e i «problemi «interni di alcuni paesi. Tra gli avvenimenti più importanti in «questi «giorni è «il discorso che il Maresciallo Tito ha temuto sabato s«co«r-so e che riportiamo jn «altra parte del giornale. Le dichiarazioni dei maresciallo Tito riconfermano, «nelle «sue linee generali l’inidirizzo della politica «interina e,d «estera della Jugoslavia, politica« basata sui presupposti sooiailisti diell’u-«guaglianza e dell’indiperadanza di tutti i popoli, sui principi cioè che e-scludono ogni visione del mondo diviso in blocchi antagonistici. La situazione internazionale è oggi tale per cui il verificarsi di un’aggressione nei confronti «di un qualunque paese e da parte di chiuquie venga organizzata, rappresenterebbe una minaccia particolarmente grave per il mantenimento «della pace n«el mondo. Questo in linea generale. E’ «quindi evidente «che anche un’aggressione contro la Jugoslavia potreib-be costituire «un pericoloso precedente «per la sicurezza internazionale. Non può pertanto rappresentare un« motivo di meraviglia il fatto che da parte di alcuni rappresentanti del mondo occidentale venga messo in rilievo ciò, «che «poi è conseguenza logica della stessa, «situazione del mondo. Solo chi è abituato ad usare la calunnia ad interpretare con malafede le dichiarazioni politiche e gli avvenimenti nel mondo, può affermarle« che le dichiarazioni «fatte «in alcuni paesi occidentali costituiscono ja prova dell’av-venuto passaggio della Jugoslapìa nel campo idell’imperialismo. Tutto «ciò è «particolarmente si-gnificz&ivo se consideriamo che tali accuse contro la Jugoslaivia vengono fatte proprio da coloro, gli attuali dirigenti del Cremlino, che sono responsabili della politica antisociali&ta e contro-rivoluzionaria, che ha consentito alle potenze imperiailistiche di poter giustificare e di poter presentare, come «difensive le organizzazioni militari regionali ed il riarmo dei paesi exmemici, provvedimenti questi che hanno un carattere aggressivo, e ciò per la . stessa legge di sviluppo del capitalismo imiterniazianale nelle specifiche condiztoni della nostra epoca. Intanto le tre ma«ggiori potenze occidentali hanno rimesso al governo sovietico la risposta alla nota del 5 febbraio, relativa alla conferenza quadripartita. Nell’ultima nota occidentale viene proposto concretamem-teche si riunisca il prossimo 5 marzo a Parigi la conferenza preliminare dei sostituiti, «per la stesura dell’ordine del giorno dei lavori. Per il momento, se nessun fatto nuovo interviene, sembra che nulla potrà ostacolare la convocazione di essa. Per quanto riguarda 'invece la« succes«siva convocazioni 'della conferenza dei ministri degli esteri, la via è senz’altro meno facile, dato che essa è subordinata ai raggiungimento del completo accordo sugli argomenti da affrontare neU’iinicoratiro dei rappresentanti delle quattro maggiori potenze, tema questo sul quale i pareri con-nu.ano ad essere discordi. I«n particolare, da «parte della Gran Bretagna sembra che verrà richiesta l’inclusione nell’ordine del giorno del problema del riarmo «dell’Ungheria, della Romania e «della Bulgaria. L’esame di questo problema non può che costituire un motivo di soddisfazione per: chiunque abbia a -cuore il ritorno ad una normalità in un settore delicato dell’Europa. La pressione militare contro la Jugoslavia esercitata dai satelliti dell’URSS, rappresenta in ultima analisi un pericolo per la pace nel mondo e, sotto questo aspetto, la questione «non interessai esclusivamente i popoli «della Jugoslavia, ma tutti quei paesi e tutti «quei «governi che si battono conseguentemente pe rii mantenimento della sicurezza intemazionale. Un altro avvenimento europeo di questi ultimi giorni, più interessante dal punto di vista spetacolare che da quello politico, è rappresentato dalla conferenza italo-francese, temutasi «a Santa Margherita Ligure, e che si è chiusa praticamente con un nulla di fa-tto. Questa impressione viene confermata dai minimi risultati ottenuti, così come appaiono nel comunicato anodino, emesso al termine della conferenza. Se consider lamo ancora che i «due paesi hanno un margine di autonomia véramente limitato, a causa dei loro impegni politici ed economici internazionali, e la difficile posizione dei due governi all’interno dei rispettivi paesi, è logico dedurre che la conferenza «bipartita è stata convocata quasi con «l’unico intanto di creare un diversivo per l’opinione pùbblica delle due nazioni, e questo a prescindere dalle stesse pressioni che possono -essere venute da oltre oceano. AH’ONU la cronaca degli ultimi giorni ha registrato la composizione del comitato dei buoni uffici per la ricerca di una soluzione pacifica della questione coreana, e nello stes«so temno la ooinvocaizione della commissione per le sanzioni contro la C:na. Lacerate addi tori età dei due avve^'m-"*’ non ha mancato «di essere rilevata ne gli ambienti dell’ONU e da parte del-l’Aisisembiea delle N.U. è stato inviato alla presidenza del comitato delle misure collettive l’inv.i'to a sospendere l’attività, in attesa dell’esito dei negoziati con Pechino. , Renzo Franchi WflT « CmC®l^PAI^El© . *%yjé\ ■ £© «USSlfèiiMŽ§if2@ H contributo della cooperativa falegnami di Salvore alla nostra economia CuMM> i (tliUeti delle filiali sindaca!i Nelle correnti • .settimane verueono tenute nei distretto di Capoidistria le assemblee annuali delle filiali sindacali, nelle quali viene data la relazione dell’attività svolta nell’anno- laSO e vengono elètti i nuovi comitati di-re.tj.tvt deUg, stesse. Il 14 tatobraiio è stata tenuta l’assemblea- annuale della filiale del Giudizi© Distrettuale, il 17 febbraio quella del mobilificio STIL, il 18 delia filiale dellTAS, il 21 della filiale del comitato popolare distrettuale, menti e il 25 avrà luogo Tassemiblea della filiale dell’ADRIA ed il 28 quella del CiT.cio.ndar io. Cerne detto, in queste assemblee i membri delle filiali ricevono un’esatta visione del lavoiro svolto nel decorso anno ed, in base alle esperienze ricavate, discutono il piamo di lavoro per. Tavveinire ed eleggono alla dire-zionedella filli ale i migliori compagni. La filiale sindacale diell’©DILIT terrà In sua assemblea ,ne;i primi giorni del iprossimo ma; zo. In tale assemblea verrà data la relazione delTattività svolta da questa filiale che, per tre volte, ha conquistato* 2 3 4 5 6 * 1, nel decorso an. no, la bandierina transitoria distrettuale che è rimasta ad essa definitivamente. Gli operai di questo collettivo nel 1950 haarto eseguito ben 1.068.056 ore a norma. lì valore complessivo del lavoro effettuato ha raggiunto rammentare. di quasi cento milioni di dinari. De nontne sono state superate complessivamente del 13%. Del collettivo 258 operai sono inclusi in 17 brigate di lavoro. , iwwccmoìass», ■jKeU’apnp scorso, i rapporti con i.1 lavoro, da parte delle maestranze, sono stati buo. 1 , iiu avrebbero potato essere migliori con una più accurata: opera di comprensione fra le masse. La percentuale delle as. seisje. — fra giustificate ingiustificate e fé«'malattia — ci dà il 20.7%, ripercosso sensibilmente nella produzione. Inotesren.iBe\i.uia< tanto sarà certamente eliritaato. sì Nell'amhit®-. del lavoro, sono state indette 5 .gare -per la maggiore produttività :e sono ritati raggiunti risultati altamente positivi. Tali gare non đo-vti i ivo pe ò stai line il sistema a campagna,, .ma. divenire una pra/iìica quotidiana. .Era i migli orni lavoratori del Éollefitiyo, 73 sono stati proclamati lavoratori d’assalto. öb esffrwnif© a,-tutti gli operai del collettivo, è .stato il ccimn. Fuisa,~i Co-itan. tovìBBratore ,di 64 anni, 4 volte lavora-toT;ei4iassa!to,:Ctie ha raggili to il piano di lavoro beta 4 mesi prima del termi.te/rftissato. Agii, operai del collettivo sono stati assegnati complessivamente, nel decorso anno, 553.000 dinari dii premio. Anche nei campo culturale e sportivo, è stata svolta una fruttuosa atti-’ y vté, dgjla Jj.|iale,, sebbene la direzione abbia dimostrato poco interessamento per. il suo maggior sviluppo. ■La,,_ stessa filiale,, dimostratasi una fra le migliòri del distretto per non dire, del circondario, ha attuato inoltre rapa lunga scie di previdenze in favore degli operai. Quanto conseguito dalla filiale dell’EDILIT deve servire di esaminio alle altre filiali per assòlvere in. tal modo il compito ad esse affidato. Speculotrice condannata E’ comrarsa la scorsa settimana dinnanzi al tribunale popolare distrettuale certa Paiceneo Natalia di Capodistria per rispondere del reato di speculazione illecita continuata. Essa acquistava a Trieste oggetti di largo consumo e li trasportava illegalmente nella nostra zona per poi venderli ad un rrezzo tre volte superiore a quel, lo. d’acquisito. La D. P., informata delTattività speculato tee della Pecerco, la sorprese sul fatto ed arrestò. La perquisizione effettuata nella di lei abitazione, mise alla luce un vero magazzino. La Permeo confessò di aver contrabbandato e venduto a prezzi spe. dilativi 150 litri di vari estratti, 27C asciugamani (che acquistava a Trieste per 250 lire e vendeva nella zona per 800 din.) 20 paia di calze nay. ton, 180 piacchetti di lana orologi da polso, pettini, borsette naylon, scarpe eoe. Ammise inoltre di avere guada-prato in un solo affare oltre 31.000 dinari. Ir tribunale', considerate 1-e responsabilità penali* deirim-Tif.a.ta, l’ha d — dannata a 3 mesi di lavorò correzionale, pena indicata .per coloro che amano vivere alle spalle degli altri. Capodistria Si I vara nelle Irsi per il piano trimestrale Le organizzazioni di base deil’UAIS della città di Capodistria hanno iniziato il lavoro per portare a compimento il piamo tr’imiett'-ale. Firà'lè'Vàrie basi, in occasione della gara per il X. Anniversario del Fronte di . liberazione, si è sviluppata l’emulazione socialista, nella quale si di-stùBiHUè per ora la IV. base. I membri di codesta base si sono imi-ie.gn.ati, durante Tuttiima ri.ur icpe di massa, di portare a compimento un vasto1 programma di lavorio, e .precisamente: nel campo onganizzia.tfvo di tenere varie conferenze e riunioni di mias.?q* d* rareoigii0 e e quote m , siiti, di formare gruppi di agitaztone e studio; di -iniziare la preparazione per ]a festa de’T8 Marzo (Gtorvreta irtte maž i o h.a 1 e della donna) nonché la pjlemarazteime dei giovani per il prossimo saggio ginnico del I. Maggio. j'jll piamo di lavoro della stessa base prevede Tatitoazione dii 500 ore volan. tJrie b&è’-Varif obiettivi, duali la si-tpaztorae de] Giardino d’Infanz’ia, lo s^cimWèéoh'dei materiali e la ccistr.u-7icne deU’iimp*a-to elettrico nella casa Cittadina. Nella medesima riunione è f.f*° l’Pelata una sfida alle basi II., Ili,, Vili, e IX, . Ideata e costruita una levigatrice che aumento la produttività del lavoro Grazie alla razionalizzazione, negli ultimi tempi la produzione è aumentata in media del 30 °/° Paralleilamente allo sviluppo del Cooperativismo nella nostra campagna sono sorte nel nostro ciircoiadario varie ©operative artigiane, le quali danno un grande contribuito per il potenziamento della nostra economia. E’ sorta così a Salvore, nel 1949, la cooperativa falegnami. Dapprima entrarono a far parte della'stessa alcuni artigiani i quelì avevano, compreso la utilità e la importanza di questa forma di attività progressiva, richiesta dallo sviluppo dinamico delle cose d’oggidì. Questa cooperativa ebbe poi sviluppo, ed attualmente sono inclusi in essa una ventina, tra artigiani ed apprendisti. I; lavoro in detta cooperativa viene svolto a norma, menitjre i giovani apprendisti vengono retribuiti Secondo la loro capacità. Il laverò, sino a .pochi mesi fa era gravoso,f poiché la cooperativa era sprovvista di attrezzature meccaniche e la lavorazione doveva essere effettuata a marno, ciò che, logicamente, si rifletteva sul costo della produzione. Il Potere rotolare è venuto in aiuto della cooperativa stanzi amido i fondi necessari per Tac quinto del macchinario che ora viene sistemato .nei locali della cooperativa stessa. Manicava però una levigatrice meccanica, per Tacqui iato della quale necessitavano circa 560.000 lire non disponibili. Il compagino Spartaco Pelizzon, segretario della cooperativa, di .propria iniziativa, studiando il modello di una levigatrice meccanica, ne progettò la' costruzione, costruzione semplice ed attuabile con una minima spesa. Infatti lo stesso Pelizzon accintosi all’opera, costruì la levigatrice in un mese di lavoro, con la modica spesa di circa 14.000 dinari. Tale macchina si dimostrò all’atto pratico di grande utilità poiché in due ore esegue il lavoro che prima inchiedeva l’opera di u;n uomo per 10 giorni. Grazie all’apporto di questa razionalizzazione, la produzione della cooperativa venne aumentata negli ultimi tempi, siino a raggiungere la media del 30% im più, mentre il eosto di produzioni,e diminuì del 10%, ciò che contribuisce notevolmente al prosperare di questa cooperativa artigiana. La cooperativa falegnami di Salvore ha già iniziato il lavoro per il piano di produzione 1951. Nel piano è prevista la costruzione di mobilio per una ventina di alloggi, nonché la costruzione di vari oggetti e serramenti per comttess ve 20.000 ore di lavoro. Certamente Tabi Via e la capacità dei nostri artigiani avranno modo dì affermarsi in quest’anno, il piano di produzione verrà raggiunto e superato, Riorganizzare la rete di acquisto del latte Alle organizzazioni di massa spetta il compito di rendere possibile un sufficente ammasso del prodotto Il rifornimento del latte alla popolazione lavoratrice del nostro distretto viene effettuato dalla «Latteria Centrale» con sede a Isola. Questa impresa si occupa della raccolta del latte nei centri di produzione, provvede alla pastorizzartene dello stesso nello stabilimento di Isola e quindi a distribuirlo alla popolazione, principalmente nelle cittadine costiere. Tempo addietro venivano ammassati 6000 litri di latte, che erano sufficienti per l’approvvigionamento del distretto di Capodistria, consentendo anche T,esportazione di una parte a Fiume, Ora, invece, gjornalmente vengono acquistati 4.200—5000 litri che non bastano per i nostri bisogni. Le cause di tale diminuzione sono da attribuirsi in prevalenza alla siccità dello scorso anno, con la conseguente mancanza di foraggi che ha costretto i contadini a vendere al macello anche le vacche lattifere. Una parte di tali cause però è dovuta a coloro che oggi famo del latte una speculazione. In vari paesi si è rilevato, infatti, che certi contadini invece di consegnale il latte a.1 centro raccolta, lo vendono alla borsa .nera oppure che ne ricavano burro e formaggio, poi ceduti a .prezzi .illeciti ia noti speculatori. Non mancano neppure coloro che preferiscono dare ai maiali il latte, in luogo di approvvigionare i lavoratori delle cittadine. Da tutto ciò è derivata una situazione insostenibile. I bambini e le madri allattanti sono inclusi nelTapprovvigionamento assicurato ma tutte le altre categorie di consumatóri devono provvedersi al mercato libero. Questo spiega il perchè delle- lunghe code presso le latterie. con le conseguenti lamentele delle nostre massaie costrette a perdere così del tempo. Tom» si potrebbe risolvere questo problema? T1 -rne-o delie vacche lattifere nel nostro distretto è sufficente a fornire u quantitativo di latte occorrente alla popolazione (circa 5.000 litri giornalieri). Bisognerebbe riorganizzare tutta la rete di acquisto del latte; con la collaborazione delle organizzazioni di massa, iniziare una campagna fra i contadini accioichè versino l’accedenza del loro fabbisogno di latte all’ammasso, nel mentre gli organi esecutivi dei potere popolare dovrebbero attuare le misure necessarie per stroncare la speculazione con il latte, esercitata da certi individui che vivono alle spalle del popolo lavoratore. Questa la migliore soluzione del problema del latte, alimento base. SCACCHISTI! La società Scacchista di Capodistria invita tutti gli scacchisti della città a partecipare ai Torneo di qualificazione per la V. .categoria, che avrà inizio il 26. c. m. Le iscrizioni hanno luogo seralmente dalle 19 alle 20 nei locali sociali (Casa Madonizza), ove gli interessati possono avere le informazioni del caso. l’esempio del comp. Pelizzon varrà a spronare nel loro lavoro i membri di questo collettivo artig,iano. Anche nel lavoro volontario i membri della cooperativa si distinguono fra i migliori del settore di Salvore, nella recente gara d’emulazione i.1 col-ha dato 350 ore di lavoro d’assalto, r.ipirometteinidosi eli primeggiare nella emulazione socialista in corso. Il lavori di bonifica nello Volle di Sicciole ì lavori di regolamento e bonifiche della Valle di Sicciole sono stati assunti, qualche tempo fa, datt’im. presa «Vodogradnje» di Fiume, che si è impegnata di portarli a termine entro il conr. anno. Attualmente viene regolato il corso dei fiume Dragogma, procedendo a una rattifiioaiziicine del suo letto, nonché all suo scavo ed allargamento. ©ano occupati in Quest’opera un centinaio di operai, provenienti / Liyno’(Bosnia), i quali lavorano suddivisi in brigate. Il loro slancio e impegno lavorativo è tale da superare le norme parecchie volte. Così ad esempio Jjcomip. Sekulič Martin, Vu-kadinr Ivan -e Macsn'c A ton luna oltr.©passate del 350 % la norma di la. vo.ro, Quertr davori hanno lo scopo di regolare definitivamerte il deflusso delle acque del fiume Drago.gna, per impedire le dìsastróse alluvioni degli anni scersi. Nonostante le abbondanti . precipitazioni avutesi nello scorso gern a io. i'inopdazicne non si è verificata grazie anche alla regolazione del torrente VaMerniga, effettuata, a suo temro. dagli operai delTammim.i-stra-zictnsè degli acquedotti e bonifiche. Data la deficemza delia mano d’opera. sarebbe Opportuno che l’organizzazione di base delTUAIS di Sicciole organizzasse il lavoro volontario con la nartecipazione dei contadini della valle i più direttamente interessati per la esecuzione di tali lavori. •_______Capodistria_______________ COME VA CON la scuola di musica Già da tempo avrebbe dovuto iniziare le sue .lezioni la scuola di musica .di C anodini?’i a, ma ancora ciò non è avvenuto.. Perchè? L’anoo scorso essa ha funzionato egregiamente £ Poirtorose, poi è stata trasferita a Capodlistiria. Il fatto che ora, a ' metà febb aio, la scuola stèssa non funzioni dimostra che coloro i quali hanno attuato i,l trasferimento non si sono interessati eccessivamente per trovare i locali adatti. Gli allievi attendono, così pure gli insegnanti acchè venga finalmente risolto questo problema. La scuola in argomento avrà due sezioni, l’italiana e la slovena, gli stru. menti meces,sani verranno acquistati quanto prima. Con il regolare funzionamento di questa scuola numerosi giovani del circondario avranno aperta la via per lo sviluppo artistico. Curare i frutteti significa tesorizzare ad investili,e un capitale redditizio che restituirà l’importo speso con gli interessi ed un utile superiore al capitale stesso. Siamo nel febbraio, cioè nel mese in cui le cure delle piente da frutta devono essere intensificate ed accelerate. Se nel febbraio, vengono trascurate le particolari cure dei frutteti man-cherà'agli agri,editori il grande guadagno che essi possono attendere dai propri alberi da frutta. Quest’anno le condizioni atmosferiche non hanno consentito finora le cure ai frutteti e, da quanto sembra, neppure le prossime settimane potranno essere dedicate a tale scopo, poiché gli agricoltori saranno impegnati in altri lavori che, causa il persistere del maltempo sono in ritardo. In ogni caso, gli agricoltori devono tener conto che, non adottando tutte le misure necessarie per difendere le piante fruttifere diagli insetti e dalle malattie, corrono il pericolo dii perdere uria forte aliquota dei loro introiti, realizzabili con poca spesa e fatica. Da accertamenti fatti, è risultato che sui ciliegi grava un grande perìcolo se non si adottano, sienza attesa, le misure preventive necessarie. La potatura stagionale delle piante da frutta è una operazione normale, conosciuta da ogni agricoltore, ma c ò non toglie che alcuni le attribuiscano poca importanza e che perciò trascuri,.o di effettuarla. Presso le cooperative sono disiponi-biiii per gli agricoltori vari ritrovati chimici utilissimi per le piante fruttifere, quali 'il carboniileum, Tarseniato dii piombo o di calcio che, purtroppo, sono ben poco ricercati da chi è maggiormente interessato al loro uso. Più grave è la cons,tatazi,one che tali ritrovati non vengono neppure offerti dai venditori i quali, molte volte, ne ignorano sia Tutilità che 1 impiego. Non appena i,l tempo si rimetterà al bello, .necessiterà spruzzare le piante col. canbolineum, .curando però prima l,a raschiatura dei muschi e degli altri parassiti dalla corteccia delle piante stesse. I peschi devono-essere ben irrorati col verderame e le ^piante prossime alla fioritura devono essere spruzzate con l’airseiniato di piombo o dii calcio. Non deve essere -trascurata la sufficente concimazione delle piante. Durante la toro fioritura, le piante non devono essere irrorate con l’arse, piato di piombo o di calcio, ma poco prima e subito dopo. Gli agricoltori devono sempre tener conto che i frutteti rappresentano un grande patrimonio della collettività e che perciò devono essere valorizzati ed incrementati al pani degli altri patrimoni. Quanto più ben dotato sarà il no. stiro térritofto e quanti maggiori vantaggi* si sapranno ritrarre, dalla natura, di altrettanto risulteranno migliora., te le condizioni di vita sia del lavorare di campagna come di quello della città. ESTRATTI I VINCENTI Lunedì 12 c. m„ alle ore 17.30, nella sala maggiore dei Comitato Popolare Cittadino, affollata di pubblico è avvenuta l’estrazione dei numeri vincenti la Grande Lotteria Popolare pro Ca1podano del Bambino. Sono risultati vincenti per la camera matrimoniale (primo premio) il N. 5804 per la cucina (secondo premio) i) N. 1411. I fortunati vincitori possono ritirare i rispettivi premi, rivolgendosi al segretario del CPC di Capodistria. Significativo esempio di collaborazione ed unità tra lavoratori e Potere a Isola Nelle sedi elettorali analizzato lavoro svolto dal C. P. C. nel 1950 --- I risultati dimostrano quanto può essere fatto quando il popolo è liberp nella sua terra Durante la settimana scorsa in tutte le basi di Isola sono statei tenute delle riunioni di massa alle quali ha partecipato un forte numero di elettori. I p operni t attati rannoi vertito principalmente sulle questioni economiche, interessanti tutte le categorie di lavoratori. Gli oratori ufficiali hanno esposto una relazione sulla situazione economica attuale e sul lavoro svolto in questo campo durante il 1950, relazione quanto mai importante di cui diamo un riassunto. Doro aver fatto retate come durante il 1950 molto lavoro che prima era di competenza di organi distrettuali è passato, in seguito alla de-c ente a 1 j.zz a zi cu.e del Potere, al Comitato Poipolare' Cittadino di Isola, la re’azioni mette in rilievo come tale decentrai;zzazione continuerà durante l’anno *n co-so. La relazione co-ttima rilevando che molti problemi sono stati risolti mence l’aiuto delle varie commissioni e .consigli formati in seno al C.P.C come pure dalle discussioni e suggerimenti da parte degli eiettori stesisi nelle riunioni di massa. Sittolinea che tale collaborazione degli eiettori dovrebbe assumere um’am-ri,“zza tale da comprendere la totalità della noro',s7*ane della c'tt.-tt -a. poiché, se è giusta e quanto mai necessaria la critica, limitandosi soltanto a questa, non si potranno mai r'so'vere deraocrait'icame.nte i problemi che sorgono nel lavoro quotidiano del C.P.C. Dono quest© breve preambolo, la relazione analizza il lavoro svolto durante il 1950 concernente .il piano degli investimenti : 1. Costruzione di 4 case operaie in via Matteotti (la quarta casa è in via di ultimazione.) La spesa totale. sino ad o-a, ammonta a dinari 9 923 25R niggiungèndo il 93 % del piano completo. 2. Costruzione della strada Isola — Ba é, che venrà ultimata nel corrente an-o. La sipesa totale, sino ad oggi, ammonta a 1,676.567 di dinari. Il piano è stato oltrepassato del 30 %. 3. Sono staiti portati a termine i lavori di canalizzazione in 23 vie per una lunghezza di m. lineari 1.900. La spesa totale è stata di 2,555.718 dinari, 11 piano amiche in questa opera è stato oltrepassato del 51 o/c. 4. Restauro di 44 case di abitazione ed altri obiettivi, restauro che è costato 1,779.210 dinari. 11 piano è stato attuato per il 90 o/c. 5. Costruzione di panelli per conto delle aziende ,commerci,ali a Brega-vor. La spesa è stata di 549.133 dinari e.d il piano è stato raggiunto del 98 %. La relaz'o,n,e precisa quindi che il piano finanziario di investimenti del 1950 è stato attuato del 98,9 %, mentre per quanto .ragua-da il rendimento del lavoro generale, il piano stesso è stato oltrepassato del 12,4 %. Questo successo è stato realizzi© ,graz!e al-Tapposto dei lavoro volontario dato da'la ponplaztae. Dal bilancio di previsione per l’anno 1950 appare quindi che nelTambito del C. P. C. sono stati raggiunti i seguenti risultati: ! Invettrmett-i . . : . . , '. 2. Uscite di carattere comunale 2. Educazione e cultura ponalare 4. Assistenza soc'ale e. sanità . 5. Amimi,astrazione del potere . 6. Riserva del bilancio In totale ....... Il giro d’affari durante Tanno 1950 ammanta a din Il deposito medio .delTamno 1950 ammonta a din . Dal, credito per investimenti sono staiti spesi din L’importo totale dei c,creditori ammonta a din L’imoonto -totale dei creditori ammonta a din . Deposito merci del valore di din ■ . • • Inventario dei Valore «ti din ... ...... In merito alla distribuzione di materiale di icosfcnuzianie a .privati la relazione fornisce ì seguenti dati: cemente ql. 114. sabbia me. 50. mattoni coirìnrii e forati n. 3.843, legname (tavole e scuretto) mi. c. 7, calce m. c. 18, ghiaia m. c. 15, tegole n. 717. Sebbene questi lavori nei riguardi del roblema degli aTogg.i siano di una carta entità, la situazione in questo campo è ancora critica. Necessità pertanto la collaborazione con il C. P.. C. di tutti gl' elettori per evitare il ripetersi di errori. NelTambito dell’assistenza sociale, le ..s-ase ammontano per l’amministra-z’o-e della «Casa del vecchio» a din 390.520. nei mentite le entrate sono state di din 449.939. La relazione fa rilevare , a tale rig.ua-,do che in vari i-st'it-tti g’óyanili sono stati ricavera--ti T9 .orfani 0 bisognosi e ohe sono stat' d'.ttcibiiiti sussidi per din. 91.433, rei mettre 238.186 dinari sono stati devoluti ài Pési) i on aiti. Aitai 87.379 di- 66.155.125.— 4.250.000.— 765.903.— 3.326.223 — 3.326.223,— 5.180.274 — 2.741.250.— kg 47.890, zucchero kg. 86.420, graissi kg. 66.508, sapone kg. 17.934, caffè kg. 2.051, fagioli kg. 15,328, conserva kg. 5 601, cioccolata kg. 2.346, rìso kg. 10.689, saponette pezzi 67.024, sardine scatolette 31.541. In tali dati non sono comrresi i quantitativi di generi alimentari distribuiti ad ammaliati, mense, ecc., nonché gli altri generi come tessili, scarpe ecc. distribuiti col tesseramento garantito, collegato e eon buoni -speciali. Tramite le filiali sindacali sono stati .distribuiti inoltre moltissimi .generi dii largo consumo alle famiglie. Il bilancio di previsione è stato quindi realizzato nella misura del 98%. NelTanno 1950 è stata costituita pure una direzione 'delle aziende commerciali presso la delegazione per l’eicono-a locale. La relazione finanziaria in questa istituzione pr,esenta le seguenti cifre; su din 16.679:000.— spesi din. 16.366.80%— su din. 2.052 ooo— spesi din. 1.819 040.— su din.'vfl’V99.000.—s lesi din. 1.599.236.— su din. , 322.000,— spesi din. 328.855.— su dira 2.099.000,— spesi diin. 2.676.568,— su din. 35.000 — sassi din. 47.471.— su din. 23.076.000.— tifino stati spesi . diri. 22.837.981 — nari sono stati spesi per assistenza med'ca a numerosi bisognosi sprovvisti di mezzi. La relazione continua quindi fornendo i dati sulla distribuzione di gehe 1 alimentari nel 1950: Farina integrale kg. 98.010, farina bianca kg. 261.029, farina gialla kg. 32.679, .pasta Nel campo dell’agriicoltura, si è cer. cato di rimediare ai darn. >i derivati in - questo ramo da quégli agricoltori: che hanno abbandonato la i“ ra -er recarsi al lavoro presno aizie-ide editi, La delegazione per l’agrico'tura dal canto suo ha distribuito, a titolo di premio, la somma di 13.000 din. ai migliori agricoltori. La medesima delegazione sì è pure interessata per la distribuzione dei seguenti concimi: solfato di rame kg. 11.742, superfosfato kè. 176.’01, cale'ociana,micie kè. 24.208, nitrofoàcal kg. 22.118, zolfo 33.274, sale rotacri"© kg 12 °,99 sale »mirtoiro kg. 14.764, nitrato di soda kg. 23.856. NelVamhifco del C. P. C molto utile è risultato il lavo-o delle commlsstoni e consigli istituiti presso le delega_ dioni, che, hanno risolto vari problemi importanti. La relazione ribadisce infine la necessità di una collaborazione ancor maggiore degli elettori nella lotta, senza compromessi, per l’edificaziane socialista, ! - Dove portano laburocrania e la superficialità L'assunzione dei lavoratori senza visita medica crea pesi morti Il caso dell’Impresa Edile alla cantina di Umago Spesso abbiamo avuto occosione di trattare il problema della, manodopera e di rilevare le deficenze ed i metodi più adatti per la sua soluzione pi ulica. Sia per la ricerca della manodopera come per la sua cernita ed il suo impiego, abbiamo tracciato i criteri da seguire ed i principi da adottare, tuttavia non sempre e non dappertutto si è tenuto conto dei consigli e dei suggerimenti, come anche dette critiche, rivolte all’operato del personale iper l’assunzione del personale nell’ambito delle imorese ed aziende, atte organizzazioni interessate, ai me. dici, ecc. Troppo spesso infatti il problema detta manodapera veniva e viene tuttora impostato e risolto superficialmente, senza tener conto dell’utile maggiore per la collettività tutta. Un esempio di tale modo di procedere burocratico e superficiale lo rileviamo in quanto è avvenuto all’impresa costruzioni che conduce i lavori per la nuova cantina di Umago. Già ebbiimo occasione a suo tempo di denunciare l’alta percentuale di assenze per malattia — in parecchi casi simulata — per le quali una buona dose di responsabilità ricadeva allora sui medico incaricato che non faceva.o non poteva compiere il suo dovere causa la resa dei chiedenti visita, per cui l’esame dell’ammalato, o pressunto tale, non dava una esatta diagnosi di osmi singolo caso. D’altra parte però si è potuto con- statare in seguito che molti operai e-rano stati assunti dall’impresa senza una preventiva visita medica. Questo fatto ha portato atta logica conseguenza che molti dei nuovi assunti in realtà non erano adatti ad un lavoro di quel genere, per cui, in definitiva, venivano a costituire un peso morto a tutto danno dell’impresa e degli o-perai stessi . Fra coloro che, dopo un breve periodo di lavoro presso l’impresa in parola, sono ricorsi al medico, molti presentavano delle malattie o postumi di precedenti infermità che per forza di cose li rendevano non idonei ad un lavoro pesante quale quello alla cantina «Vino Product». Fra essi furono constatati casi di arfrite cardiopatia, ulcera varicosa, bronchite cronica, cancro, enfisematosi ed altre forme croniche. Logicamente tutti costoro vennero dichiarati ammalati e messi a riposo, ciò che risultò solamente un onere ed un danno generale per il collettivo di lavoro tutto. E’ ben vero che con le necessità impellenti allora di manodopera — imposte dai grandi lavori in corso nei-l’ambìto del piano dell’edilizia — non era il caso di guardare tanto per il sottile, ma è vero ed anche giusto che bisognava attenersi ai principi - se non altro per disposizioni di legge — che regolano l’impiego della manodopera, in base alle possibilità effettive del rendimento di ogni lavoratore. LA COSTRUZIONE DELLA NU OVA AUTORIMESSA AD UMAGO Le assemblee annuali delle coop, agricole di produzione Attivo il bilancio della "Ante Babič“ L’assegnazione dei prodotti e la divisione dei guadagni verranno effettuate proporzionalmente all'apporto dato da ogni singolo membro Giorni fà è stata tenuta l’assemblea annuale della cooperativa agrìcola di produzione «Ante Babic» di S. Lorenzo, durante la quale è sitato farro il bilancio di un anno di intensa attività di questo collettivo. Nella decorsa annata, nonostante la siccità e le deficenze iniziali che ogpi lavoro comporta, il collettivo di produzione ha cniuiso in attivo il bilancio. Saldando tutte le spese (forza lavoro compresa) il bilancio segna un attivo di 900.000 dinari. Di tale somma il 17% verrà assegnato per i vari fondi, mentre il resto verrà suddiviso fra le famiglie dei cooperatori, ciò in proporzione atte giornate lavorative dato dai membri di ciascuna famiglia. Ih precedenza però era sitato commesso Terrore di assegnare a ciascun membro un quantitativo dii generi alimentari, senza tener conto delTaip,porto dato dal singolo, errore questo che si ripercuoteva poi sull’attività dei cooperatori. Ad evitare in avvenire simili errori, i,l collettivo ha deciso che mensilmente verrà distribuito ai membri il 50% .del valore dei lavoro da essi svolto mentre il resto vorrà suddiviso atta chiusura dei bilancio. Con il 1 gennaio è stato introdotto netta cooperativa il lavoro a norma, ed è stata fatta una suddivisione razionale delle forze lavorative, sicché oggi ogni cooperatore ha la possiibilkä di sviluppai si nei suo ramo dì lavoro. I membri dei collettivo partecipano attivamente, att’amministrazione detta loro comurjita, contribuendo co.i la più larga discussione al risolvimento di tutti i problemi e, con una critica costruttiva, a superare gli atteggiamenti negativi di questo o quel cooperatóre. T migliori vengono elogiati e premiati. In tal modo viene rispettato i,l puiifciipio deità democraticità nella vita di questa cooperativa agricola di produzione. Net campo dell’assistenza sociale, si è puue ti.avveduto, con la chiusura ,dei bira.jci©, aua asetignazicue dei 2% dell’utile netto piro fondo sociale, per dare così assistenza ai cooperatori ammalati, temendo conto special-mente delle condizioni economiche aepa famiglie dei cooperatori. Nello scorso anno so..© stati cosi assistiti 4 coopei atori cne si erano ammalati. 1 cooperatori partecipano aito studio ..assieme ai memori dett’UAIS di S. Lorenzo e mensilmente vengono tenure riunioni dii studi© sudo statuto dei eoiiiautivi. L’eie,vaine©.,tu c..t- me è particoiarmenite curato dai membri dej collettivo bue partecipano ai co. si di per tezioirtameinto detta cultura generale ed alcuni al corso per analfabeti. Nella annata scòrsa si è fatta senti, re n,el enìleitti-vo la defieenza dalla mar.c,doperà, sapiratiutto perchè numerosi membri del collettivo hanno partecipato a »brigate dett’UAIS ed a azioni di lavoro volontari© fuori cooperativa. L’qrganìzzazione locale delTUAIS dovrà temer conto in avvenire di questo fatto. r-,cr ia prossima annata agricola r coqneqatpri hanno deciso di dare il maggiore incremento alla produzione ed a tal uopo sono stati seminati oltre una trentina di ettari di terreno a cereali, e una decima a patate. Al- tre 20.000 nuove viti verranno ad aggiungersi ai ricchi vigneti (T20.000 viti) del collettivo, come pure verranno piantati 400 nuovi ulivi. Nei .piano di costruzioni è prevista la co,s,trazione di urna stalla per il be-siame e di un pollaio razionale. La maggior porte dii questi lavori verrà effettuata su base volontaria. Nel corrente anno verrà acquistato anche un trattore. Il collettivo ha cercato altresì dii rendersi. indipendente per le sementi, senza però riuscire quest’anno. Senza dubbio, riuscirà a ciò nel prossimo anno. Per quanto concerne Taprarovvigio-namento di cirjcimi, la cooperativa ne dispone a suffiicenzà, però, è accaduto un fatto increscioso che denota la leggerezza com la quale svolge la sua a.t tività il Centro Comm enei ale di Umia-go. -Infatti erano stati assegnati dalla delegazione delTagricoltura dii Buie 20 q di caliciociamamide al collettivo che. viceversa, il Centro .commerciale distribuiva alla coop, acquisti e ven-d'te,, la quale li vendeva ai privati, mentre i cooperatori rimanevano privi. U belio si è che la fattura veniva poi inviata dal sudetto centro a,l collettivo di .produzione il quale protestava, ma ormai im,utilmente. L’esempio dalla cooperativa «Ante Babic» .sarà senz’altro seguito dalle altre cooperative di produzione del distretto di Buie, ch,e nel pross'mo anno proseguiranno metta lotta per 1 affermazione della socializzazioni© della campagna. Autocode* L’impresa di Autotrasporti per l’Is-tria,, con sede a Fiume ha istituito una linea di autocorriere tra Fiume e Capodistria,. Tale linea è lunga 88 K. e viene effettuata tutti i giorni, eccetto i festivi nel percorso da Capodistria a Fiume. L’orario è il seguente: Capodistria ..... 6,3t) Bivio Decani , . . ore 6 45 Risano .... ore 6,50 Crni Kal . . ■ ore 7,43 Er pel le Cosina . ore 8,20 Matteria . . . ore 8,27 Podgrad ; . . ore 9,02 Sappiane . i . ore 9,35 Arrivo a Fiume ore 10,40 Fiume .... ore 14,00 Sappiane . . . 15,00 Podgrad ■ . . ore 15,25 Matteria . . . ore 15,55 Cosina .... ore 16,15 Crni Kal . . . ore 16,42 Risano .... ore 17,40 Decani .... ore 17,45 Bivio .... ore 17,50 Capodistria . . ore 18.00 Direttore responsabile CLEMENTE SABATI Stampato presso lo stabil, tipograf. «JADRAN» Capodistria Pubblicazione autorizzata , Giuseppe. T ARTINI Janko Premrl l/aftca QUO VADIŠ insigne compositore e celeberrimo violinista Nell‘ anniversario della sua morte l’Istria ricorda questo suo grande jglio A Pirar.o, nella ridente cittadina de] nostro Circondario, nasceva l’8 a-pt ile 1692 Giuseppe Tartini, quarto-ge io di sei fratelli e tre sorelle. Suo padre avrebbe voluto farne un pitie, ie ò il giovare s;i ribellava alla .etto ita pali.', uà, pe--- poter più age-vc mente seguite la sua vocazione per la musica. E nel dirriidto rie dìvam-iò col patì - fu Glase' e che la vinse, e nel 17-'I lo trovi'ri all'Ateneo patavino a st diai e diritto civile e ca ionico, p.-. e ' u; de Pigli avesse iniziato 10 st' id o del violino, not c,i è dato di sapere con precisione, sebbene i s1. oi bioig afi facciano non pochi nomi di maestri di musica, sotto i quali Tartini avrebbe intra reso a studiare 1 arte nella quale poi doveva eccellere. Del pari questi biografi si dilungano, senza fornire però prove convincenti, sulla v!ta licenziosa e scapestrata che il goli arida Tartini avrebbe condotto nella città dagli studi. Scandali si sarebbero susseguiti a scandali, orgle ad orgie, alternate dal ratto di una do- zella minorenne e da un matrimonio clandestino. Parti di fantasia o, per lo meno, esagerazioni, dato che, all’età di ven-timove anni, lo troviamo primo violino nell’or,che-sfera della basilica di S. Antonio a Padova, fatto questo che ci comprova come in quel torno di tempo il Tartini doveva godere nell’arte g à di un norme risonante e considerazione di ottima fama morale. Nel 1723, su invito del conte Kò-nsky, cancelliere per il regno di Boemia, egli si porta a Praga per partecipare, quale virtuoso di violino, ai solenni festeggiamenti per l’incoronazione di Carlo VI — altra prova che la sua fama doveva aver già varcato i confini della'sua patria — e lì vi resta per tre anni, pur continuando a mantenere il posto di primo violino a Padova. I suoi biografi si sono sbizzarriti per spiegare i alitivi di questa sua lunga permanenza a Praga. Da • Stplegaz’iome piu attendibile è quella fornità dallo stesso Tartini: derivare il suo quasi triennale soggiornilo nella capitale boema da minacele ricattatorie di una locanjdiera veneziana che voleva affibbiargli una paterni- ■ i i — Msisiiwersari Ij 19 febbraio del 1922 esce il primo numero della «Borba», organo del Partito Comunista della Jugoslavia. 11 22 febbraio dei 1918 viene fondato l’Esercito Rosso. Ha inizio a Parigi il 23 febbraio del 1648, la Rivoluzione di febbraio. II 23 febbraio del 1915 viene arrestata in Germania, Rosa Luxemburg per un discorso contro la politica im. pe, ialista e militarista. Il 24 febbraio del 1946 la polizia civile spara sulla folla a Servola Trieste ucc dendo 2 antifascisti, ferendone 22. In questo mese, nel 1473 nasce a Thorn (Prussia orientale) Niccolò Copernico che, dopo lunghi anni di studi si convince che la Terra non è il certro dell'universo, ma si muove insieme agii altri pianeti intorno al Sole. .11 26 febbraio del 1875 muore a Trieste Svetozar Markovič, uno dei primi propugnatori delle idee socialiste in Serbia. Stasera al "Partizan’ rivisse ‘Tutta Fiume’ FIUME, 21 ■— Stasera alle ore 19.30, sul palcoscenico del Partizan di Fiume, andrà in scena l’attesissima rivista «Tutta Fiume», di cui abbiamo già diffusamente parlato. La riv.sta, in un prologo e due tempi. è stata elaborata da Vittori e Bon-temno di cui sono piure i registi, con la collaborazione dei compagai della Società Artistico Culturale operaia «Fratellanza» di Fiume. La pante musicale è istrumertata e adattata ' dal maestro Guidi. Cor.itieine motivi musicali che per il pubblico saranno di sicuro successo data torticeliIap1lite delle canzoni, come pure per Toriginalità dei testi, scritti dal compagno Sfiligoi Marino. Nel programma della rivista sono inclusi- due interessanti balletti che saranno interpretati dalle graziose bal-lerinette dilettanti, ma- che nulla a-vrarino da invidiare verso te loro . . . colleghe professionaliste. La rivista di cui si rileva la morbosa curiosità da’ pubblico, avrà sicuramente quel successo che marita ed una folla strabocchevole gremirà di certo il teatro «Partizan». b. P. Hettifica NeH’articdo dal titolo «Alcuni cenni sull’attività artistica del celebre pittore Vittone Carpaccio» pubblicato nel nostro numero precedente, per un banale errore di copiatura, figura che la signora Anna Apollonio ha chiesto la demolizione di una sua casa. Viceversa Punica domanda di demolizione, pervenuta al dipartimento costruzioni una ventina di giorni prima, è quelita presentata dalla signora Ada 'de Baseggio Corrado la quale ha chiesto che venga demolita una sua ca-sa sita in via Gregorio Calogiorgio n. 3 domanda subito accolta data la decadenza di tale edificio. Inutile aggiungere che questa casa nulla ha a che vedere con quella detta del Carpaccio in cui abita la menzionata Ama Apollonio e per la quale sono progettati non già lavori di demolizione, ma di restauro e di abbellimento. Con l’occasione va rettificato anche l’errore tipografico per cui figura citato il nominativo di D. A. Zacchinet. ti in luogo di D. A. Facchinetti. tà della quale egli aveva fondati motivi di sospettare. Nè si deve da questo fatto trarre Filiazione per accusare il maestro di vita poco morale: basti pensare che il Tartini, s .osatosi n.el 1710 colla padovana Elisabetta Preimazzone, era costi etto, ca sa uria lunghissima malatia, i della moglie (malattia che, come lui stesso scrive, gli cesto «tra medici, chirurghi e speziai* ben 600 ducati d’oro») ad um forzato celibato. Comu oc e, questa nube dev’essere stata dissi' aita in breve, pere ;ì. enti ato a Padova, ad onta dei suoi mali, la moglie seppe dare al nostro Tartini un’esistenza senena e quieta e creargli nella famiglia, pur orbata di prole, le icoinölzioni per quei raccoglimento di cui egli abbisognava per comniieirie così un insigne lavoro musicale. Il 26 febbraio 1770, il Tartini muore nella sua Padova — dalla quale rarissime volte si era dlscostaito — Per cancrena ad una gamba, un anno dopo aver perso la compagna della sua vita. Ed ora entrambi riposano per serri-re nella chiesa di S. Caterina a Pàdova. Dato cosi uno scorcio analitico alla vita del grande istriano, cercheremo di tratteggi are brevemente la attività artistica di questo ccmipos-ito.re di larga vena e di vera eccellenza espressiva. Il Tartini trattò si può dire soltanto le seguenti forme di composizione: Sonata a violino basso. Sonata a tre .e, raramente, 4 strumenti. Conce-to solistico con accompagnamento d’archi ed, eccezionalmente, concerto grosso. Del graduale mutamento stilistico del maestro, fanno fede le due grosse raccòlte di Sonate, edite nei 1734 e risr-ettivamentie nel t745, ancora vivente l’autore, ad Amsterdam. Nelle 12 sonate della prima raccolta, appare evidente Tappar-te-enza idea, le e formale del Tartini alla tradizione corelliana e la prima parte della i raccolta contiene proprio, come nella «cm's» v. del Corelli, sei sonate da chiesa, in cui la fuga sta come tempo centrale a un lento introduttivo ed un finale di carattere vivace. Del tutto diverse le altre 6 sonate, fra le quali la decima in Sol Minore, ben nota con il titolo di «Didone ab- in cui nel primo tempo si trova un pathos ed un’espressione di dolore commovente ,e profondo, nel secondo tempo un'irruenza di tragico furore e rei terzo un’accorata rassegnazione, piena di dolce poesia. Intima dolcezza melodica che si schiude in lenti riposi, si trova nella «pastorale» pure nella prima raccolta. Nelle, sonate del 1745, il Tartini si fa p:ù snodato e differenziato nella ritmica e vi subentra un nuovo pathos influenzato dall’epoca. Poche parole sulla sonata 35 im Sol minore, notissima col titolo di «Trillo del diavolo» ? della quale fiori la nota leggenda del famoso sogno, durante il quale il diavolo in persona avrebbe fatto da maestro al Tartini, che, appena ridestatosi, avrebbe tentato invano di riprodurre la Sonata, riuscendo soltanto a fissare sulla carta una ben pallida immagine di quella melodia che poco prima aveva sentito. Questa Sonata è quella in cui il Tartini, ha. saputo trasfondere il più intimo pai:nàto della sna personalità artritica e|d è squisita .ner la sua grazia lirica: essa segna l’apice dell’arte tartiniana, apice' che il maestro non potè mai più sorpassare. I concerti : costituiscono la parte imene nota della produzione artistica del grande cernir cento.-e tiranese e sarebbe bene che dritti concerti venissero tratti dall’ohliq V studiiati ner poter anco7- men!io integrare Tinv magine del musicista. Fra la m ca sacra, troviamo il bel «Misererò» a 4 e 5 voci con l’ultimo versetto a 8 che venne eseguito nella Cappella Sistina il mercoledì santo del 1786 prese te il Pontefice Cernente XII,I 'ed. in;ni e canzonzine sacre, uno « F* a bat Mater» ed un «Tantum Ergo» che non hanno nulla di elevante. L’ultimo periodo dell’attività tartiniana s’inizia verso il 1750, quando l’il-liirtre maestro sta per toccare la sessantina: in questo periodo egli si consacra quasi interamente alla speculazione teorica e la sua creazione musicale va sempre più esaurendosi, vuoi per la diminuita efficertza delle capacità erec-itive del maestro, vuoi per il fatto ch’egli preferì chiudersi nella mistica e nell’astrazione, tentando vagamente di conglobare musica, filosofia, matematica ed astronomia in una legge suprema di armonia universale. EDIGI bandorata», che è una delle più belle, ..................................... Unione degli Italiani Interessante esposizione al C. C. P. I di Buie Allestita dal Circolo di Cultura Popolare di Buie, si è tenuta in questi giocoli un’.eis:'edizione SuH’attività sociale dei Circoli e sul libro. L'Interessante mostna, sistemata in una veranda della locale Casa del Cooperatore, ha attirato numerosi visitatori che passavano da un tavolo all’altro per consultare e curiosare le numerose novità letterarie che, assieme ad altrettanto numerosi volumi, è-ran.o esposte. Figuravano degnamente le numerose traduzioni in lingua italiana di autori americani, inglesi, europei quali. C a in, Steimbek, Caldwel, Icaza, Hawes, Cro- . nin, Giide, Stendhal, Remarque ed altri. mentre gli autori italiani, nelle vesti editoriali della Bomoiani e del-l’Einaudi, come: Pavese, Mora-via, Vittorini ed altri ancora, costituivano un’attrazione a parte. Scienze e letteratura avevano per se un’intera sezione che comprendeva i maggiori capolavori della letteratura italiana, una eniciòlopediia, dizionari, trattati scientifici attorniati dalla piccola biibVÓteca scientifica, edita in lingua Italiana a Fiume. Nemmeno il teatro è stato trascurato dal solerti organizzatori. Ibsen, Pi-randello, Molitere, C-ecov, Saw, Gol. doni, senza co-tare alcuni autori di minor mole, nelle loro opere complete, rappresentavano questo ramo culturale. Nella pante centrale dell’esposizione era collocata urna interessante collezione di opere politiche ed economiche. comprendente le maggiora opere di Ma'x, Engels, Lenin, Tito, una collezione oomrileta della piccola biblioteca politica, le opere di Antonio Gramsci. L’altra parte dellte®posizione e cioè l’attività sociale era illustrata da tre grafici statò,stici, un’ esposizione tato-gr'afca e dei diplomi. Le documentazioni fotografiche ed i cinque diplomi attestavano la larga partecipazione del Circolo alla Rassegna Culturale dell’Unione e te ot-fme affermazioni ottenute: Dalle statistiche si poteva inoltre rivelare lo sviluppo del circolo dal 1946 in poi nel numero deli soci, la costituzione dei compiessi artistici, le manifestazioni culturali. Da 7 coop, peschereccie del distretto di Lussino Luss'mniiccolo — La stagione della pesca dell’anno passato anche per i pescatori del distretto di Lussino è stata veramente buona, in ispecie per quanto ,riguarda quella del pesce azzurro. Se durante qualche «scuro» non si registrava una buona pescata, nello «scuro» successivo si riusciva quasi sempre a pescare un quantitativo superiore al previsto che faceva .pire,sto dimenticare l’insuccesso precedente. Anche nella pesca, come in -tutti gli altri settori di lavoro, c’era gara fra i pescatori delle varie cooperative a -chi riusciva a pescare i maggiori quantitativi di pesce. In questa gara i risultati conseguiti dalle sette cooperative del distretto di Lussino, nel corso dell’anno 1950, sono i seguenti: 1. Cooperativa «Avanti» di S. Pietro dei Nembi (che ha sorpassato il piano della pesca del 158%) quintali 2.142 92 per un valore di 2.388.239 dinari. 2. Cooperativa «Stella Rossa» di Samsego (che ha sorpassato il piano della pesca del 112 %) quintali 1.068,28 per un valore di 1.372.797 dinari. .3. Cooperativa «Ottavio Os,»roman» di Lussim-piiccolo che ha raggiunto il piamo della .pesca al 100%) quintali 501.21 per un valore di 1.051.660 dinari. 4. Cooperativa «Proleter» tjj Va'on, quintali 405.65 per un valore di 545.180 dinari. 5. Cooperativa «Sloga» di Neresine, quintali 368.51 per un valore di 448.182 dinari. 6. Cooperativa «Vladimir Nazor» dì Lus-stngrande, quintali 252.81 per un valore di 429.064 dinari. 7. Cooperativa «Adriatico Azzurro» di Unite, quintali 185.99 per un valore dii 278.316 dinari. La class1 fica per le cooperative segue rondine di cui sopra. La «Vladimir Nazor», che si trova al penultimo poste, non ha potuto conseguire mi-glicri risultati sausa un guasto al motore della barca che oer diversi giorni non ha potuto pescare: mentre alia «Adriatico Azzurro» ed alla «Proleter» sono state consegnate con molto ritardo le due nuove imbarcazioni da pesca, costruite nei cantieri dell’isola di Veglia e che hanno degli ottimi motori della potenza di 25 cavalli. Cose del Cominform Un impianto per la produzione del koke in Jugoslavia STALI ed il ritoccatore Una fotografia di Stalin, apparsa su u:n calendario dell’anno 1951, stampato nella Ganmaini-a Orientale, ria provocato la reazione dei controllori del livello ideologico delle pubblicazioni di propaganda, edite dal Partiti Comunisti del Cominform. Certe altre sfumature sospette, scoperte nella suddetta publicazione, e-ra-no pure spiaciute ai censori, ma la peggio, la pòù sospetta di tutte, era la Xilografia, non troppo bella, di Quello che deve essere il più bello di -tutti i calendari cominfomusti. A questo proposito il giornale «Neues Dautscla-nd», organo dei comin-formisti tedeschi, ha scritto che il calendario conteneva dei gravi errori ideologici e, neJFeniumarazòone di questi, un giudizio severo era espresso nei confronti del «ritocco difattoso» del_ la fotografia di J. V. Stalin che aveva sfigurato i lineamenti. | Dopo questo attacco dell’organo del Partito, la cosa è stata regolata rapidamente. Da quel giorno il calenda. rio incriminato è scomparso dalle vetrine dalle librerie e dalle mostre dei chiionohi di gio- inali delle città detta Germania Orientale. Le autorità corrr-petenti lo avevano immediatamente requisito e distrutto. Per quanto -riguarda la sorte del ritoccatore, dall’educazione ideologica def k-oite, te inform azioni trapelate dada Germania Orientale, se non dicono che egli sia stato soppresso, non d-cono neppure che sia stato visto girane ancora par le vie di qualche città della Germania orientale. L’ipotesi più probabile è ohe pure lui abbia seguito la sorte della sua opera e sia stato 'ritirato dalla circolazione. Questo caso serva di lezione a tutti i ritoccatori del meccanismo di .propaganda del Cominform. E’ vero che essi erano e sono consci che Bisogna tenere aperti gli oc-cihi, ritoccando l’immagime politica dell’Infallibile, ma l’incidente del povero ritoccatore germanico prova che tra questa categoria di lavoratori etera qualcuno che non ha saputo strettamente uniformarsi a questa inflessibile regola vigente tra i ritoccatori di testi e di informazioni. D’ora in poi anche i ritoccatori -di fotografie del Cominform sapranno che: «La bellezza della Sua Persona fisica è tabù. Il minimo sospetto che si manifesta su questa bellezza costituisce -un grave errore ideologico che viene a costare caroj» Le contrastanti dichiarazioni dei cinesi e dei sovietici su un medesimo problema ccnfununo l’inesistenza dì coesione politica tra i 2 paesi L’eroe nazionale Janko Premrl —* Vojko e il simbolo della lotta di libe. razione nazionale del suo popolo. E-gli è stato uno dei .primi a gettarsi nella lotta per la libertà ed a dare la sua vòlta in olocausto. Egli nacque a S. Vlito del Vi-paicco il' 29. II. 1920. L’educazione ricevuta in famiglia gli forgiò una coscienza -nar zional-e che fece di lui un uomo equilibrato ed energico, sensibile al dolore ed all’umiliazione del suo popolo oppresso. Il suo animo ribelle IO portò ancora in giovan-iss ma età all’urto con il suo maestro, non avendo egli voluto t 1.1 : : 'i e ladi.- ln di ' «bai 1 a», che fece una misera -fine pari a quella delie fotografie del re e dej «duce» che finirono nel gabinetto di decenza. Gli studi gli furono- impediti ca-usa dei suoi sentimenti antifascisti. Chiamato alte armi nell'esercito fascista, dopo breve tempo, f-uiggì ed entro nelle file partigia-ne. La sua figura divenne ben presto popolare, non solo fra i suoi combattenti, ma anche fra il popolo di tutta la Regione Giulia. Egli racchiudeva in se tutte quelle doti che ne fecero di Lui un combattente ed un comandante esemplare. Il suo sguardo calmo e deciso, la sua parola suadente e simpatica gli guadagnarono le simpatie di tutti. La selva di Tamova divenne la sua terra. Qui egli era il padrone assoluto e -di là partiva all’azione. Ogni qualvolta si spargeva la notizia di qualche coraggiosa operazione di par ligi ani tutti dicevano: «E’ opera di Vojko!» — I fascisti bandirono un premio di 50.000 lire per la sua cattura, ma ciò non sortì altro effetto che rendere «Vojko» vieppiù popolare. Il 15 febbraio 1943, con il suo gruppo, partì per la sua ultima azione di guerra. Fra Idria e Bela d’Isitria assalirono una colonna d fascisti. L’eroismo, che ha sempre contraddistinto Vojko, lo portò alla morte. Nel combattimento fu ferito gravamento. Mancando l'-aissisiten-za di un medico, il suo stato peggio: ò rapidamente, finché il 22 febbraio 1943 spirò fra le braccia del suoi niomuagni di lotta, affranti dal dolore per una simile perdita. Da . essi fu onorevolmente sepolto in luogo segreto, come un segreto rimase ancora -per lungo tempo lartiotizia della sua morte. Tale era la popolarietà dell’Eroe, che, ancora dopo l,a sua morte, i fascisti ne avevano paura. Dopo la sua morte si sparsero delle vere e proprie leggènda sulle gesta. Il popolo lo elevò alla figura di enee leggendario. Cento che a pensarci oggi, sembra, a prima v-sta, un miracolo il fatto che Mao Tse Tu-n-g e la sua piccola armata abbiano potuto, in un tempo relativamente così breve, liberare tutta la Cina. Ma nella lotta, sostenuta contro le mmitissime posizioni dell’esercito di Ciang Ka,i Seek, o, meglio, del sistema che Tarmata popolare cinese adoperava per questa lotta, tutto er.a una derivante delle essenziali caratteristiche di una vera e propria guerra di liberazione. Ai dollari, ed alla valuta, alle perfezionati esime armi, ed al sistema di governo per nulla de. mocratico di Ciang Kai Seek e di sua moglie, potente alleata, che, netta vita dell’ex generale del Kuomintang, ebbe parte preponderante, il governo popolare cinese, -subito costituitesi, contrai,poneva un sistema di organizzazione sociale capillare. Infatti, man mano che l’armata -popolare avanzava, conquistando paesi e vasti territori, snh to ivi nascevano i comitati popolari che provvedevano, non solo materialmente, ma anche moralmente all’elevazione del pensiero di ogni cittadino cinese. Forse in nessun paese -Su cziU Uim&— E’ limitile farci delle illusioni; il nostro pubblico rimane con la testa fissa nelle nuvol-e; ine ho avuto una conferma sere fa al «Tartini» dove si proiettava il -film di Dieterle «Il ritratto di Jennie» interpreti: Jennifer Jones e Joseph Gotten. Mi sono domandato se era possibile non versare lacrime snidai eomrmovieinte storia di q re* sta .fanciulla morta che, «en fantome», va in cerca diel suo amore. Ricerca che si svolge in piena New York 1949 e Fautore del romanzo, Robert Nathan — al quale Dieterle si è ispirato — ci rileva a sua giustificazione: «Tra gli uomini e le donne, vissuti dal principio alla fine del secolo, -c’è una creatura -che devi amare che devi cercare finche la troverai.» Il temro appare quindi un immenso ineposito di oggetti smarriti ed è doveroso frugare in esso, dato che iJ cinema -rende l’Lmpresa facile e, come si vede, -poetica. Nel «Ritratto di Jennie» mi sembra che gli autor-i non abbiano valutato a dovere il .pericolo di fare del protagonista un pittore, cadiendo perciò n,el solito equivoco «artistico». Eben (tale il nome del ritrattista) si innamora di Jennie, fantasma inquieto, la fa posane per un quadro e diventa celebre. Non sembra ùn fatto di cronaca da giornale del 1900? A quell’epoca la gloria arrivava di colpo sulle spalle dell’artista per un suo «Nudo» e i critici facevano ressa intorno, parlando di modello ben scelto, di finezza, di colorito ecc. Forse il Dieterle avrebbe fatto meglio ad ambientare il film nell’epoca delle nostre nonne. Oggi viviamo tra artisti decisi ad «emancipare la geometria.» C’è oggi qualche -pittore che si ispiri alla bellezza delle forme tradizionali', a quella femminile? Penso di no. I piu di essi diranno che dipingono ciò che vedono, ossia il mondo di oggi, i suoi disastri, trionfi e problemi; che spesso scino soltanto dei fotografi, e alle volte, anche profeti.. Insomma, -i buoni pittori modero* non attendono l’ispirazione, sanno che il genio è pa- zienza e che l’Arte richiede una continua prepara-zìone. Dieterle ha invece conservato sull’artista tutte le idee convenzionali dei secolo scorso, pur ambienta do i suo film in pieno 1949 ed è perciò che il suo personaggio è fallito in partenza. Dal lato sociale il film non imposta nessun problema, quindi non desta interesse alcuno. E’ uno fra 1 tanti films che, dopo aver -fatto il loro giro nelle varie sale, cadono nel dimenticatoio. Tutti i films Ch.e non rispecchiano il problema dell’uomo moderno e non riproducano questo uomo, sono destinati al fallimemto. Rimangono è r-mar-ranno invece «Ladri di biciclette», «Sotto il sole di Roma», «La terra trema», «Il diavolo in corpo», ecc. Appunto per-chè questi films si basano sui; problemi della vita dell’UOMO. Il cinema -deve servire per rappresentare la realtà idi questa vita, deve insegnare a formare l’idea cr-eatr ce: temprare il coraggio, la- -fiducia nella propria forza e capa-cità, spingere l’u-maniità ve.so il progresso -e più lumi, nasi ideali. Nella maggioranza dei films della produzione americana viene quasi semire evitata la contemporaneità: i problemi più acuti, derivanti dalla vita reale; sono sostituiti dalle solite ed ' eterne vicende generiche: l’amore e la morte, Fa-more e la gelosia. Q es-ti films trattano nelle più svariate forme l’amore fra maschio e femmina, cioè di tutto quanto può trascinarne il maschio chiuso nel circolo delle vicissitudini personali, impedendo di guardarsi intorno e di capire che cosa succede nella realtà. Un film molto interessante, poiché ci fa conoscere un,a cinematografia nuova, quie-tta cinese. è il «N.l della -riera celeste» .realizzato a Hong, Kong nel 1946. Esso è impostato sulla guerra parmigiana durante ltecoupazione giapponese. Il film presenta doti di re-gia; a parte certe ingenu ità tecniche, esso esprime con forza il dramma che è al. la base di ogni conflitto umano e sociale senza cadere nel luogo comune del folclore. Le figure ed i ipersonaiggi sono delineati con psicologie per noi 'inconsuete, ma comiònenisiibilii grazie una comu-ìcativa quasi maglia. Si avverte in questo lavoro Finflu-enza americàm-a, specie nel finale, con la figura in primo piain-o della pro-t ago "ista In «trasparente».. Interessantissime, come documenta, ri, le sequenze iniziali e il ritmo da esse assunto. A. M. come in Cina, il Partito Comunista si trovò a dover lottare contro l’dšso-pime-nto della coscienza nazionale. Infatti, tanto per lo sviluppo -del capitalismo in quel paese quanto per la deleteria influenza della religione (taoismo), ogn-i cln-ese era convinto essere inutile combattere contro la sua posizione di popolo coloniale, essendo sprovvisto di ogni mezzo per farlo, in primo luogo e, secondariamente, perchè secondo i precetti di Tao, ogni conquistatore della Cina ne sarebbe stato assorbii,tò divenendo un cinese. Il angolo acuto. Strategia che quasi universalmente viene attribuita ai dirigenti dell’URSS. Afferma,re però che la politica internazionale delFUniome Sovietica venga seguita dagli uomini di Pechino, anzi più precisamente, che la linea politica di questi ultimi venga elaborata dal Politbureau sovietico è almeno esagerato se -non impossibile sulla scorta dei segni evolutivi di tale politica. E’ bensì vero che, sino» ad un certo punto, l’Unione Sovietica possa inden- Cannoni di cartone dei nazionalisti a Formosa grande pregio dell’azione del PC cinese, alla testa della guerra di liberazione, sta appunto nell’aver saputo, attraverso Torganilzzazii-oine' capillare di cui sopra, risvegliarle la coscienza nazionale del popolo, dando così un colpo decisivo a tutti i concetti conservatori su cui si basava da secoli. Fu perciò che questa armata del popolo ebbe alle sue spalle l’appoggio di tutte le classi della Cina e di fronte un esercito prezzolato, ma non convinto. Le defezioni in massa di truppa ed ufficiali dell’esercito di Ciang Kai Seek ed il conseguente loro assorbimento da parte dell’armata popolare, seno staiti pure chiari indici che la grande Cina aveva trovato la sua via. E di ,ciò oggi sono convinti anche i più refrattari. Lo spettro dell’abissale avventura di una terza guerra mondiale tiene costantemente l’Europa in uno stato d’allarme che, alle luce dell’evoluzione politica internazionale più recente, potrebbe essere acuito. Osservatori politici di varie tendenze sono concordi i ,el constatare la gravità della situazione. A parer nostro, l’allanmismo attuale è una conseguenza della poca obiettività e sopr at tutto della mancanza di serenità -con cui sono stati osservati alcuni avvenimenti o atteggiamenti che sono importantissimi fattori del peso, erratamente considerato irrilevante, sulla bilancia del futuro di questa già troppo -provocata umanità. Già da vari mesi. -d-alF-uomo di Stato a quello della strada, tutti si chiedono quale sarà Fatteggiamanto della Cima popolare nella gravità del momento. E tutti indistintamente sono corneo di nel riconoscere alla nuova Clr.-a il ruolo di primo attore nella stra-tes'a dell’immesso triangolo politico che ha nell’Estremo Oriente la base e nel cuore dell’Europa il suo tificaire nei propri interessi la politica estera di Pechino e che la casta burocratica oggi .dirigente dell’U-RSS, si adoperi in ogni forma per spingere la Cina ad operare nel senso voluto, ma è altresì v-ero che la Cina popolar re, ad un certo momento, si rifiuterà di collaiboiraire ad una politica eger-, monica quale quella sovietica. Uno de-i sintomi che conferma la tesi dal-Fi-n-esiatenza di una -completa coesione politica fra FURSS e la Repubblica Popolare Cinese, è, per esempio, il fatto ch,e a-ll’ONU, méntre il generale Wu esternava il pensiero di Pechino nel senso che una composizione del problema della cessazione del fuoco isn Corea era 'possibilissima, il delegato sovietico affermava che tale cessazione era impassibile. Il delegar to sovietico non si limitava à quest’asserzione, ma affermava inoltre che per trovare la via ideila pace in Corea era necessario il previo ritiro delle truppe straniere da quella penisola, «ciamiprese quelle cinesi». Pure l’affermazione da parte sovietica che la «azione dei volontari cinesi» sarebbe stata fermata 'al 38. parallèlo a certe condizionò, mentre, al-l’oipiposto, il governo di Pechino dichiarava di non essere nelle sue facoltà intervenire in quella che era «la volontà dei reparti volontari cinesi», non essendo questi un esercito regolare agli ondini di esso governo, non deve dar luogo a dubbi di sorta. Tale affermazione sovietica, se da una parte rende evidente ia divergenza di pensiero con. Pechino, dall’altra parte in. dica chiaramente la volontà delFURSa denuncia del movimento raggiunto, deirutile lordo, delle spese di gestione e dell’utile net-no nel decorso anno 1950 per l’accer-tameimto dell’imponibile. —.Smarrimenti_________________ Il comp. /uče;» Paolo, da Campel Sa.la.ra 20, ha smarrito la sua carta d’identità circa un anno fa. Detta cauta, se ritrovata, non è più valida. Il conno. Detener Elio, da Pirano, ha smarrito il gipruó 11 c. m. la sua carta 'd'identità. Detta carta non è più valida, se non riconsegnata al proprietario.