novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD/CIV1DALE • UI.B. De Rubeis 20 • Tei. (0432) 731190 • Poštni predal/casella postale 92 Poštnina plačana v gotovini / abb. postale gruppo 1 bis/70% • Tednik / settimanale • Cena 800 lir št. 15 (422) • Čedad, četrtek 14. aprila 1988 IZ SEŽANE V TOLMIN Beneški umetniki na turneji po Sloveniji Lepa in prisrčna prireditev v petek v Tolminu, kjer prvič gostujejo s svojimi deli beneški likovniki. V prostorih knjižnice Cirila Kosmača je namreč na ogled do 22. aprila skupinska razstava nekaterih članov Društva beneških likovnih umetnikov. Razstavljajo svoja dela Bevilacqua, Carlig, Coloricchio, Crucil, Di Lenardo, Dorbolò, Manzini, Alvaro in Paolo Petricig in Pizzolongo. Pobuda se uvršča v okvir kulturnega sodelovanja med Benečijo in Tolminsko, sodelovanje, ki ga je treba po mnenju obeh strani gojiti in poglobiti in seveda razširiti tudi na druga področja. Na petkovi otvoritvi razstave, ki so se je udeležili številni predstavniki kulturno političnega življenja Tolminske s predsednikom občinske skupščine Marjanom Klavoro na čelu in številni Benečani, med njimi je bil tudi predstavnik občine Špeter Adami, je najprej spregovorila ravnateljica knjižnice Marta Fili. Le-ta je še posebej poudarila pomen kulturne izmenjave in izrazila željo, da postane redna, da se med seboj bolje spoznamo in skupaj gojimo slovensko kulturo in slovensko besedo, za kar je v prvi vrsti poklicana prav knjižnica. Po kratkem pozdravnem govoru tov. Franka Simčiča, predsednika občinske konference SZDL iz Tolmina je v imenu slovenskih organizacij videmske pokrajine spregovoril prof. Viljem Černo, ki je na krakto orisal boj Slovencev naše pokrajine za narodnostne pravice. Avtorje in predvsem značilnosti njihovega dela je nato predstavila Maja Jerman Bratec, umetnostna zgodovinarka, ki se je v svojem govoru zavstavila tudi ob vprašanje že obstoječih stikov na kulturni ravni med Tolminsko in Benečijo. V tem okviru je velikega pomena prav izmenjava in sodelovanje na področju likovne umetnosti. Zanimivo in nadvse prijetno srečanje, ki je potekalo v prijateljskem vzdušju, sta sklenila s svojim nastopom na klavirju Paola Chiabudini in Renato Duriavig. Naslednja etapa te potujoče razstave, ki je bila že v Sežani, bo v Bovcu, kjer bodo odprli razstavo beneških likovnikov v soboto 23. aprila ob 20. uri. Dela bodo razstavljena v domačem kulturnem domu. Knjižnica “Ciril Kosmač” - Tolmin Razstava beneških umetnikov bo odprta do 22. aprila Nasce il centro studi Pasolini È dedicato a Pier Paolo Pasolini il Centro studi e progettazioni culturali che verrà costituito sabato prossimo a Casarsa della Delizia. Vi hanno aderito 131 persone tra intellettuali, operatori culturali ed amministratori. Sviluppo e rinnovamento della cultura friulana e di tutte le altre culture presenti in Friuli, compresa quella slovena, in collaborazione anche con le realtà istituzionali (Regione, Province, Comuni): questo l’obiettivo principale del Centro Pasolini che avrà una struttura federativa. L’Università di Udine, la legge regionale sul decentramento, la legge nazionale per la difesa e valorizzazione delle lingue minori, questi sono i tre momenti che possono determinare un rinnovamento culturale friulano. In questa cornice si colloca e intende dare il suo contributo il neonato Centro studi e progettazioni Pier Paolo Pasolini. La costituzione del Centro, come detto, avverrà sabato 16 aprile alle 15 e 30 nella sala riunioni della Cantina sociale di Casarsa della Delizia. L’introduzione generale sarà tenuta da Tito Maniacco. Ai lavori porteranno il loro saluto alcuni rappresentanti della vita politica locale e regionale. Interverrà anche il presidente della Giunta regionale Adriano Biasutti. SAMBREVILLE-GORSKA SKUPNOST NEDIŠKIH DOLIN w Se en korak naprej na poti pobratenja Foto di gruppo nella sala comunale di S. Pietro durante l’incontro con i rappresentanti della Comunità montana ed altre autorità locali (leggi a pag. 6) Z Jesenic V četrtek 14. aprila se je mudila na enodnevnem uradnem obisku med Slovenci videmske pokrajine delegacija občinske konference SZDL Jesenice. Gostje iz Slovenije so se najprej seznanili s položajem Slovencev Kanalske doline. Tu jih je na sedežu Slorija pričakal Salvatore Venosi. V drugem delu srečanja si je dele- gacija iz Jesenic ogledala nekatere slovenske ustanove v Benečiji, v prvi vrsti dvojezično šolsko središče v Špetru. Med pogovori, ki so se jih udeležili nekateri predstavniki pokrajinskega SKGZ, sta delegaciji obravnavali vprašanje sodelovanja na kulturnem šolskem in gospodarskem področju in izrazili željo, da se že uspostavljeni stiki razvijejo in poglobijo. POMLADNI KONCERT CONCERTO DI PRIMAVERA Špeter S. Pietro al Natisone Šolski center Centro scolastico bilingue 16.4.1988 - ob. 17 uri Nastopajo učenci Glasbene šole Tolmin in Glasbene šole Špeter. Si esibiranno gli allievi della scuola di musica di Tolmino e della scuola di musica di S. Pietro. Vsi vabljeni - Siete tutti invitati LA COMUNITÀ MONTANA APPROVA IL BILANCIO 1988 Si può ancora parlare di sviluppo per la Benecia? È un bilancio, quello di previsione per il 1988 e per tutto il triennio 1988-90, che ha lasciato scontenti quasi tutti nell’assemblea della Comunità Montana Valli del Natisone. Durissimo è stato infatti il giudizio del capogruppo comunista Giuseppe Blasetig e così pure quello degli indipendenti, in particolare Namor e Bonini. Ma, a giudicare dalle dichiarazione del capogruppo Giuseppe Marinig, non è piaciuto nemmeno ai socialisti. Va detto subito però a scanso di equivoci che è stato approvato con i voti oltre che di democristiani e socialdemocratici anche dei socialisti, mentre hanno votato contro indipendenti e comunisti. Ma che cosa c’è che non va? Anche un profano rimane colpito da tutte quelle pagine bianche. Investimenti per l’agricoltura zero; per l’artigiana-to zero; per le attività industriali zero; per il turismo zero. Su questa base parlare di sviluppo, ha detto Marinig, è azzardato. È un bilancio molto precario, più da ragionieri contabili che da amministratori che oltre alle cifre non individua ne’ i mezzi finanziari ne’ le finalità. Ciò che desta maggior preoccupazione è la scarsità di investimenti per lo sviluppo, ha continuato Marinig. Se i mezzi finanziari sono limitati, ha proseguito dopo di lui Bonini, diventa indispensabile un progetto, stabilire delle priorità negli investimenti che debbono assolutamente Slika je bla posneta na Matajurju pet liet andare nella direzione della creazione di nuovi posti di lavoro. È necessaria una maggiore agressività. Siamo già all’asfissia e, se non provvederemo, in breve siamo destinati a morire. Le 700 persone che ha perso la nostra comunità negli ultimi anni sono nulla in confronto a quanto ci aspetta. Quella di Blasetig, come si diceva, è stata una requisitoria, un atto d’accusa alla maggioranza per la sua incapacità di gestione e di spesa, per la mancanza di idee e di capacità propositiva. Certo i problemi derivano dalla scarsità di risorse finanziarie di cui dispone l’ente sovracomunale, dalle odtuod lentezze burocratiche, dall’entità delle spese correnti, come ha detto il presidente Chiabudini. Una grossa fetta del bilancio inoltre è destinata alla costruzione della nuova sede della Comunità montana con annesso il museo etnografico: si tratta infatti di una somma considerevole. Ma proprio per questo è necessario un maggiore sforzo «creativo», ha sostenuto Namor, cercare di reperire i fondi attraverso altri canali. La Comunità montana potrebbe far sentire la sua voce anche riguardo a questioni come la legge di tutela per la minoranza slovena, quella per le aree di confine, i fondi previsti nella finanziaria per la minoranza italiana in Ju- goslavia e quella slovena in Italia, inserirsi nella cornice della collabo-razione economica tra Italia e Jugoslavia. Ci sono state comunque nel corso dell’assemblea alcune questioni che sono state al centro dell’attenzione. In primo luogo una posta in bilancio ' che scarica ai comuni il pagamento di una serie di servizi. Su questa questione ha alzato la voce il capogruppo socialista Marinig, lo hanno fatto anche comunisti e gli indipendenti. Non solo — hanno sostenuto questi ultimi — i comuni hanno già approvato i loro bilanci e quindi non possono più inserire questa nuova voce, ma quel che è più grave non hanno i mezzi per coprire queste spese. Su questo punto gli indipendenti hanno proposto anche un emendamento sul quale i socialisti si sono astenuti, hanno votato contro DC (tranne 1) e PSDI, quindi non è passato. Al centro dell’attenzione, come abbiamo riferito già l’altra volta, è stato il Matajur, o meglio le sue prospettive di sviluppo, e non soltanto per la pacifica e corretta manifestazione svoltasi in sala. Il primo a sollevare il problema è stato Luciano Laurencig che ha sottolineato la mancanza di fondi per la revisione delle attrezzature sciistiche attuali in bilancio. Ne ha parlato il presidente Chiabudini che ha sottolineato l’impegno del di- __________________________ segue a pag. 2 CORSO DELL’IRFOP A S. PIETRO Gli imprenditori forestali vanno a scuola Ha preso il via lunedì 11 aprile a S. Pietro al Natisone il corso per imprenditori forestali che era stato annunciato nei giorni scorsi in occasione di un convegno tenutosi sempre a S. Pietro ed al quale aveva partecipato, assieme ai suoi collaboratori, l’assessore regionale Renato Bert oli. Vi partecipa un gruppo di circa 15 operatori forestali locali che seguono i corsi per 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, con un orario alquanto impegnativo infatti le lezioni iniziano alle 10 e si concludono alle 19, con naturalmente una pausa dalle 13 alle 14. Il corso, organizzato dall’IRFOP (Istituto regionale per la formazione professionale) su proposta del Servizio dell’Economia Montana, viene tenuto da una ventina di docenti, uno per materia. Si tratta di liberi profes- sionisti, docenti universitari di Padova e Torino, tecnici della Direzione regionale delle foreste e dell’Ispettorato foreste, dell’Associazione industriali e dell’Associazione cooperative. L’iniziativa, che è stata organizzata oltre che per la nostra anche per la Comunità montana Valli del Torre, si propone di offrire agli imprenditori forestali tutti gli strumenti e le informazioni sia di ordine stretta-mente professionale che tecnico, imprenditoriale e fiscale. 11 corso proseguirà fino al 6 maggio ed è stato reso possibile dalla Comunità montana che ha stimolato gli imprenditori a partecipare al corso anche attraverso degli incontri informativi ed ha avviato tutte le procedure per far partire il corso. PRVI URADEN OBISK Videm in Nova Gorica: začetek sodelovanja Po lanskem srečanju v Vidmu, je bila delegacija občine Videm pred nekaj dnevi na prvem uradnem obisku v Novi Gorici. Delegacijo je vodil videmski župan Pirgiorgio Bressani, v njej so bili še odborniki Boezio, Damiani, Della Rossa in Barbina. Dosti je bilo vprašanj v središču pozornosti na pogovorih, kjer je prišla do izraza želja obeh delegacij poglobiti prve stike, vspostavljene lani, ko je bil govor o sodelovanju na kulturnem, šolskem in gospodarskem področju. Videmska delegacija se je seznanila z značilnostmi razvoja novogoriške občine in se je še posebej zanimala za potek priprav gradnje proste carinske cone v Vrtojbi in prizadevanja novogoriške občine za prekategorizacijo mejnega prehoda Neblo/Venco iz maloobmejnega v mednarodni. Delegaciji sta visoko ocenili že uveljavljene stike med novogoriškim kulturnim domom in videmskim Centro friulano arti grafiche ter izmenjave na strokovnem, kulturnem in športnem področju med Elektrogospodarskim šolskim centrom iz Nove Gorice in zavodom Istituto Malignani iz Vidma. Obisk je bil tudi priložnost, da so si gostje ogledali med drugim sabotinsko cesto, vinsko klet na Dobrovem, Primex v Novi Gorici in blagovno-manipulativni terminal v Vrtojbi. UNA STRUTTURA IN CRISI Se la scuola v ci rimette tutta la società Grave è la situazione della scuola italiana, sia per quanto riguarda le sue strutture, sia per quanto riguarda le sue varie componenti siano esse studenti, genitori o insegnanti. Dai maestri ai professori, dalle elementari alle superiori, ognuno vive la sua crisi con motivazioni sofferte e profonde che rispecchiano una tensione oggettiva che tende continuamente ad aumentare per il disinteresse completo dello Stato e purtroppo anche della società. Noi lo diciamo a chiare lettere perchè siamo convinti che l’attività scolastica sia un’attività primaria importante, utile, insostituibile che produce ricchezza, sia sul piano spirituale, ma anche e soprattutto sul piano materiale, fruibile da tutti i cittadini con l’aumento del tenore di vita. Una organizzazione scolastica seria ed efficente contribuisce a migliorare il rapporto delle masse con i loro rappresentanti ed a rendere più capillari ed incisivi gli stessi sforzi produttivi. Più si investe nella scuola, più persone preparate per produrre ricchezza e benessere per tutti ne escono. Questa equazione la conoscono molto bene i politici che hanno ricevuto la loro preparazione sui banchi di scuola e per cui tutte queste problematiche risultano chiare e molto convincenti. È una vergogna l’aver lasciato la scuola in questa situazione di sfascio e di completo abbandono, impedendole di svolgere il suo ruolo e indebolendo cosi la struttura più produttiva dello stato, per mancanza di tecnici e di «menager» veramente capaci. Gli operatori scolastici vivono in modo depresso la loro professionalità, frustrata ed incompresa, sia per l’abbandono completo nel quale sono costretti ad operare, sia per lo stipendio insignificante che percepisco- no. Sia chiaro, una categoria di professionisti malpagata, abbandonata e certe volte anche vituperata, rende poco, risulta preparata minimamente e svolge il suo ruolo ai margini della società. I migliori non sceglieranno mai di entrare nel mondo della scuola, troveranno altri lavori e professioni molto più redditizi, lasciando cosi ai meno capaci e meno disposti ad impegnarsi questo ruolo. È la realtà del mercato, con tutte le regole che ne conseguono: se la scuola viene lasciata cosi com’è e nessuno interviene, questa struttura sarà sempre più fragile ed i suoi componenti risulteranno mediocri e poco preparati. Da questo tiriamo le debite considerazioni. È necessario rivalutare la categoria degli insegnanti, non a parole o con qualche diabolico marchingegno, ma con interventi economici massicci che testimonino in modo tangibile, quanto possa essere considerato il loro lavoro, degno di richiamare ad operare in questa struttura i migliori. Nella scuola, fino a questo momento, si è verificata una fuga costante e massiccia dei cervelli più capaci, creando un lungo periodo di letargo che ha favorito solo i mediocri, i meno preparati e certe volte anche i parassiti. Ne ha risentito tutta la società ed in modo particolare quella scientifica e tecnologica che non ha potuto nè arricchirsi e nemmeno svilupparsi. È venuto a mancare il vero ricambio, perno necessario di una organizzazione in movimento. Vogliamo ancora continuare su questa strada e mortificare ancora i professionisti con stipendi da fame che possono rappresentare solo elemosina per falliti? Questo è il vero problema della categoria e quindi di tutta la società. La scuola rappresenta un investimento e una delle sue variabili importanti sono gli insegnanti per cui le stesse nuove tecnologie, base del cambiamento, devono essere introdotte con intelligenza e capacità in una struttura aperta verso il futuro e formata da uomini motivati e preparati. Le varie discipline hanno bisogno continuamente di linfa vitale, di capacità imprenditoriale, di persone selezionate e scientificamente preparate che possono venir reclutate solo se ritrovano un’adeguata remunerazione per i loro studi e la loro professionalità. Ogni scuola, ogni classe, svolge un suo ruolo specifico ed ha quindi bisogno di personale adeguatamente e specificamente preparato, che non può rientrare in una nebulosa unitaria e generale dove l’indifferenza ed il pressapochismo rappresentano la norma. I professori devono avere competenze particolari, come qualsiasi professionista serio e preparato che è in grado di offrire, con il suo lavoro, un prodotto finito e qualificato e nella fattispecie in grado di inserirsi nel contesto sociale con efficacia e competenza. L’indeterminato, il caotico, l’o-mnicomprensivo vanno banditi dalla scuola e dalla società, se vogliamo poter essere considerati Europei e non appartenenti al terzo mondo. Nel 1992 entreremo in un mercato europeo e mondiale molto più libero, privo di qualsiasi vincolo doganale, in un contesto internazionale che favorisce i più capaci ed i più intraprendenti e non possiamo assolutamente permetterci di avere una scuola obsoleta, formata da insegnanti demotivati e frustrati, scontenti del proprio lavoro e continuamente in cerca di altre attività. Potrebbe essere la fine della nostra società moderna e industrializzata che si vanta si essere la quinta o la quarta del mondo. Pensiamoci! D.P. MA LA LEGGE, PURTROPPO, NON AMMETTE ECCEZIONI COMITATO DI ZONA Malcontento PSI: è Snidarcig per i r il nuovo segretario È scaduto la fine della settimana scorsa il termine per il pagamento della tassa comunale sulla raccolta delle immondizie. I cittadini di Drenchia, che hanno pagato nei giorni scorsi la tassa per la prima volta, hanno in più di qualche caso manifestato il loro malcontento. In primo luogo è questa una tassa in più da pagare, qualcuno inoltre ha ritenuto l’importo troppo alto. Va detto subito che la tassa per la raccolta dei rifiuti è obbligatoria, quindi deve essere istituita in ogni comune. In alcuni casi ci sono stati anche dei ritardi dovuti alla famosa «tasco». Se ne è parlato a lungo, avrebbe dovuto sostituire tutte le tasse comunali, raggruppandole, ma non se n’è fatto nulla. Ma ritorniamo a Drenchia. Il sindaco Maurizio Namor, al quale ci siamo rivolti, ha sottolineato innanzitutto che il servizio di raccolta è stato istituito ed ha iniziato a funzionare dal 1. dicembre 1985 ed è stato quindi per un anno intero gratuito. La tassa che i cittadini hanno pagato in questi giorni si riferisce infatti al 1987. «Mi dispisce sentire che ci sono dei malcontenti, ha aggiunto il sindaco, ma non era possibile fare diversamente. La legge non ce lo consentiva. Purtroppo i cittadini dovranno pagare entro quest’anno anche la tassa per il 1988». E per quanto riguarda l’importo, gli abbiamo chiesto, è possibile che ci siano degli errori? «Secondo la legge — ha dichiarato — l’importo si determina in base alla superficie delle abitazioni e a noi mancava il tecnico Giuseppe Crainich passa il testimone a Gianfranco Snidarcig, eletto in seguito al congresso nuovo segretario del comitato di zona del PSI. Il congresso è stata l’occasione per dibattere e fare il punto su tutta una serie di problematiche di fondamentale importanza per le Valli del Natisone e del Cividalese. Legge per le aree di confine, zona franca, potenziamento della zona industriale, viabilità, tu- tela dell’ambiente, legge per le lingue minori: queste le questioni in primo piano. È stato poi rinnovato anche il direttivo del comitato di zona di cui fanno parte: Magda Gruarin, Luigino Braida, Stefano Masau, Giorgio Livoni, Claudia Chiabai, Gianfranco Snidarcig, Denny Piccaro, Ettore Trusgnach, Rita Gueli, Lamberto Dorboli e Paolo Canalaz. dalla la pag. Comunità montana rettivo a sostegno dello sviluppo turistico del Matajur. “Ma — ha aggiunto sconsolato — nella stanza dei bottoni non ci credono”. È intervenuto su questa questione Paolo Cudrig che, oltre ad essere sindaco di Savogna, è responsabile nel direttivo della Comunità montana proprio per i problemi del turismo. Il problema è di ordine politico, ha dichiarato tra l’altro, ed è evidente che qualcuno, la Regione, ha rivisto le sue posizione su questo tema. La Comunità montana ha fatto la sua parte, la Regione aveva stanziato a suo tempo, nel 1983, 1,5 miliardi che a tutt’oggi non sono arrivati. Lo sviluppo del Matajur comunque ha un significato fondamentale, ha sostenuto Cudrig, per arginare lo spopolamento del comune di Savogna. D’altra parte, ha sostenuto Chiuch intervenuto dopo di lui, in molti casi gli investimenti per attrezzature sportive in qualche comune superano la cifra che potrebbe essere sufficiente per il decollo del Matajur. La regione stessa, ha dichiarato Specogna, è intervenuta più volete a sostegno degli altri poli sciistici massicciamente, mentre ci sono tante difficoltà per il Matajur. In ogni caso una soluzione tampone si troverà anche questa volta, ha sostenuto il presidente Chiabudini, visto che sono necessari dei mezzi per la revisione degli impianti affinchè il prossimo anno si possa svolgere la stagione sciistica. Questa per sommi capi la discussione all’ultima assemblea della Comunità montana che ha avuto anche dei toni polemici e non soltanto nella prima parte della seduta, quando si è trattato di prendere atto della nomina nell’assemblea del consigliere Chiuch; La pqlemica, peraltro subito rientrata, si è svolta all’interno della maggioranza tra DC e PSI. A sottolineare l’incongruenza dei socialisti che stanno in maggioranza, reggono due degli assessorati più importanti e poi in sostanza bocciano il bilancio, pur votando a favore, è stata sottolineata dal consigliere Specogna che ha anche invitato a superare le polemiche ed ha invitato alla collaborazione. che potesse fare le misurazioni. Abbiamo pensato dunque ad un’auto-dichiarazione da parte dei cittadini. Ma la cosa non ha funzionato: in più di qualche caso le dichiarazioni non erano attendibili. A questo punto abbiamo nominato una commissione che ha provveduto a fare i rilievi e gli opportuni calcoli, applicando un criterio unico per tutte le abitazioni del comune. Non mi sento di escludere — ha aggiunto il sindaco Namor — che ci siano degli errori. Attualmente, comunque, l’amministrazione comunale ha ottenuto la possibilità di assumere un tecnico che quindi, una volta assunto, potrà fare le necessarie verifiche. Avviso Le amministrazioni comunali, gli enti e le organizzazioni, i partiti politici ed altri che desiderano vedere pubblicati i loro comunicati sul nostro giornale devono farli pervenire alla nostra redazione entro le ore 16 di ogni giovedì. 11 - NAŠ JEZIK Kako pisati 2. Živa Gruden REZIJA Folklorna skupina ima 150 let Na teiaju violine nastopila prvič zunaj doline. S tipičnimi rezijanskimi nošami, plesi in muziko se je predstavila v Vidmu, pred avstrijskim cesarjem, ki je bil na obisku v Furlaniji. Upravičeno so Rezijani ponosni na svojo folklorno skupino, ki spada med najstarejše slovenske kulturne ustanove v Furlaniji-Juljiski krajini, saj je tudi, če ne celo predvsem, njena zasluga, če vlada med furlansko in širšo javnostjo toliko zanimanja za Rezijo in njeno izročilo. Rezijanska folklorna skupina je nastopila večkrat tudi v tujini; povsod je bila lepo sprejeta, na številnih tekmovanjih je tudi zmagala ali se uvrstila na prva mesta. Zadnjič se je tako zgodilo lani v Gorici na mednarodnem folklornem natečaju, kjer se je uvrstila med prvimi desetimi na 56 skupin. Za to pomembno obletnico, kot rečeno, se Rezijani že dalj časa resno pripravljajo. V programu imajo v teku vsega leta več prireditev in pobud, glavne prireditve pa se bodo odvijale v Reziji od 27. do 30. oktobra. V začetku leta so v okviru folklorne skupine, ob razpravi opravljenega dela v preteklem letu obnovili tudi vodstvo. Glede programa za leto 1987, naj povemo, daje skupina imela okrog 30 nastopov. Plesala je med drugim v Valsassini, v kraju Poppi blizu Arezza, v Ljubljani in v Avstriji. Glede novega vodstva pa naj dodamo, da je Pil potrjen za predsednika Luigi Paletti, ki že več let uspešno in z veliko požrtvovalnostjo vodi skupino. V vodstvu so še: Nevio Madotto, Luigino Valente, Elio Micelli, Flavia Madotto, Anita Paletti in Antonella Coos. V Reziji so že več časa v teku pri- co folklorne skupine. Pred tolikimi prave na «oktobrske dneve», ko bo leti, točneje 27. oktobra leta 1838, je vsa dolina praznovala 150. obletni- namreč skupina rezijanskih plesalcev Spominska slika Rezijanske folklorne skupine BORSISTI CEE IN REGIONE Un incontro la minoranza È in questi giorni in visita nella nostra regione un gruppo di borsisti della CEE, composto da studenti, docenti, giornalisti e operatori culturali. Appartengono tutti a minoranze etnico-linguistiche e provengono da Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Repubblica federale tedesca, Olanda e Spagna. I borsisti, che sono in tredici, hanno iniziato a prendere contatto con la realtà della nostra regione nel municipio di Udine lunedi scorso, dove sono stati ricevuti dal vicesindaco Ti- burzio. Dopo essere stati ospiti di altre istituzioni della nostra provincia, mercoledì scorso hanno fatto visita alla comunità slovena della provincia di Udine e quella di antica origine tedesca di Timau e Sauris. Essendo essi stessi appartenenti a delle minoranze sono infatti interessati in particolare a questa realtà della nostra regione. La visita di studio è proseguita poi con una serie di incontri giovedì a Gorizia e Duino, e venerdi a Trieste. ARTE Velika množica ljudi jo občuduje na Kamenici Povrnimo se še nekoliko k problemu, kako zapisovati narečje. Rekli smo že, daje točen zapis pač stvar strokovnjakov, lingvistov in dialektologov, in da je potreben le, če hočemo zabeležiti točno fonetično podobo nekega govora. Kakšen je tak zapis, naj pokaže naslednji zgled. SARŽENTA PRI ČEDADU Ank’rat manna je pošjada Tonhnaca u màdin du Bjà:rc. 'Do po pó:t Tonknac je srè:cu nu pédjarcu, ki ha je uprašada za bùo-hime nu parhiršče sierka. Ot’rok, ki je biu pu:nu dobre’ha sarcà:, je odvé:zu žarki an ji je ot’su nu rnadu sierka tu šporrtu. Za lórn pértjarca, ki je bida dna tirsti’ žč:n, ki vedo: za reči:, ki maju še prid, mu je poviedala, de na bò: du:hu zi’veu, zavód ki, ‘kar trhkat ki:\ne, umar’je. Priet ku prid du màdin, je že ki:nu ank’rat. Mlhnarju, za se rešid prérca, mu je ‘dou veli: k u sidu, mu je jà:u, de če bo stom du:hu, ma:ma ha bo krérhala. 'Kar sierak je bi:u zamliet, mlimar mu je oduzèru ne’ha miercu an mu je nasù: mlenjé: tu dvà: žarkjaca: tu 'dan lùrske za beve-ròm kràrvan, an tu te drti: mó:ku za pulèmtu. Tonimacu mu se je mudìdu, je za’deu idru mlenjé: ho na rà:me an se pobròru pruot dùomu. ‘Kar je par’su ‘ho na Počivališče, je sérdnu za se otpočid ma seje preladìm an kimu te sekòmtkrat. Témcas, če hlì: je bì:u se’le sàdt tru:dan, je ‘hor sko’ču an ‘su na-pré:i za rivàd firn damu: prìet ku kinid te zà:dnikrat. „ Nie narèrdu še stùo médru, ki je kimu te trémkratan ‘dol pàrdu. Zà:ki od mó:ke, ki je bì:u buri teža:k, je pó:knu, an mó:ka se je začčda ‘von sud. Prasè: od židduna Mašč:roveha, ki seje priet tačadu tu hnuoju, seje žaččdu tačad tu mó:ki, ju jiest, ju pà:rat an ulačid ‘če an ‘san ža:ki. Tonìmac, tìrste virdet, je ‘teu i’ti ‘von s ‘ko:že ot fède, ‘an sàm sà:bu je hùmderju: “Če ‘jest — rèmik — bi bìm ži:u, bi ti na jìedu mo’je mó:ke. (Tine Logar, Slovenska narečja, 1975) (Naj opozorimo, daje prepis tega teksta samo podoben originalu, saj niso imeli v tiskarni vseh potrebnih znakov: Vsekakor pa si lahko človek ustvari idejo o tem, kako bi bilo treba pisati). Verjetno se vsi strinjate, da bi težko zapisali pismo v taki pisavi, tudi Novi Matajur bi prebirali veliko težje, če bi bil pisan tako. Dimensione tessili a Tarcento Cvetka Miloš - Yugoslavia Rimane aperta fino al 30 aprile a Tarcento, nella bella cornice di Palazzo Frangipane, ristrutturato dopo il terremoto e dove ha sede tra l’altro il Centro “Le arti tessili”, la mostra Dimensione tessili. Anzi è Proprio con questa esposizione, dove vengono presentate alcune delle opere più significative della moderna arte tessile internazionale, che il Centro è stato inaugurato. E una mostra, di grande interesse, tutta al femminile, così come è femminile l’arte del tessere. Arte e non artigianato, come scrive Gabriella Brussich nel catalogo della mostra. I materiali, le tinture, le diverse tecni- Karin Delaunay Delfs - Francia che di tessitura non sono altro che mezzi per esprimere emozioni e sensazioni in linguaggi e stilemi diversissimi. E infatti in molti degli arazzi esposti si leggono molte delle tendenze presenti nella pittura d’oggi. Va sottolineata anche la dimensione europea, internazionale, della mostra. Vi espongono infatti artiste provenienti da Austria, Germania, Francia, Svezia, Alaska, Jugoslavia e Ungheria, oltre che naturalmente dalPItalia. La mostra che è stata inaugurata il 19 marzo scorso, come si è detto, rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 30 aprile. GLASBENE ŠOLE v Spetrska je nastopila v Zemonu... Vsako leto se gojenci vseh glasbenih šol Primorske, z obeh strani meje, srečujejo in si med seboj pokažejo, kaj so se naučili. Prvi seriji srečanj, ko gre za skupne nastope petih ali šestih šol, sledi potem še končno srečanje, na katerem sodelujejo predstavniki vseh šol. Letos je bilo tako srečanje v petek 8. aprila, na dvorcu Zemono pri Ajdovščini. V lepi dvorani, ki jo je publika povsem napolnila, so se zvrstili gojenci glasbenih šol iz Pirana, Tolmina, Špetra, Sežane, Idrije, Ilirske Bistrice, Postojne, Izole, Nove Gorice, Kopra, Trsta, Gorice in Ajdovščine. Poleg solističnih točk je bilo v programu tudi mnogo skupinskega muziciranja, kar je močno popestrilo lepo izpeljan večer, ki se je končal z nastopom šolskega godalnega orkestra Glasbene matice iz Trsta. Špetrsko šolo je častno zastopala gojenka Paole Chiabudini Laura Ga-riup iz Škrutovega s kratko otroško skladbico Marka Tajčevica. .^.Ukovska v Škofiji Loki V petek popoldne ob 17. uri je bilo v Škofji Loki srečanje glasbenih šol Gorenjske. Letošnjega srečanja so se udeležili tudi nekateri učenci naše glasbene šole, ki ima nje sedež v Ukvah. Nastopili so: Rosi Wulz - kitara, Barbara Sima — harmonika, Karin Jannach in Federica Gubiani - klavirski duo. Tega srečanja so se udeležile Glasbene šole iz Vršiča, Jesenic, Kranja, Radovljice, Škofje Loke in iz Ukev. Paola Chiabudini med poukom Mali orkester špetrske Glasbene šole Minimataiur BENEČANSKA PRIPOVEDKA /i «! I Pri neki hiši so živeli tata, mama in njihov pobič, ki mu je bilo ime Palčič. Bil je tako majhen, da se je lahko stisnil skozi ključavnico. Bil je priden in dober in tata in mama sta ga imela zelo rada. Nekega dne so prišli v tisto vas trije tatje. Videli so pobiča, ki je bil tako majhen, in ga ukradli. Ko je prišla noč, so ti trije tatje šli pred klet nekega velikega kmeta in so dejali Palčiču: — Pojdi skozi ključavnico v klet in nam podaj skozi okno klobase, salame, sir, vino in vse, kar je tam notri. Ko je bil Palčič v kleti, so mu dejali: — Hitro, hitro odpri okno in daj nam ven vse, kar vidiš! Palčič, ki je bil brihten, je začel vpiti: — Črno, belo, dobro je! Črno, belo, dobro je. — Nehaj, no, vpiti in pokušati vino! Gospodarje boš zbudil! so mu govorili tatovi. Palčič pa je kar vpil, dokler se niso zbudili gospodarji. Ko so tatovi slišali ropot po sobah, so hitro zbežali z dvorišča dol po vasi. Gospodar in gospodinja sta šla v klet in dobila Palčiča, ki se je smejal na sodu. Palčič jim je povedal, kaj se je bilo zgodilo, in gospodarji tiste hiše so ga hoteli za hlapca. Neke noči je bilo Palčiču mraz, in da bi se ogrel, je šel spat v otrobe. Zjutraj je šla dekla v hlev odpravit živino. Potem je zamešala otrobe z vodo in jih dala kravi. Ni vedela, da je med otrobi Palčič. Tako se je Palčič znašel v kravjem želodcu. Potem je šla dekla po škafec, se usedla pod kravo in začela molsti. Ko je začela molsti, je Palčič začel peti: — Cuzi muzi, bavha bav; cuzi muzi, bavha bav! Dekla je od strahu prevrnila stolček, razlila vse mleko in stekla iz hleva. Tekla je h gospodinji in ji je dejala: — Tista krava je uročena, v nji je nekaj, kar govori! Gospodinja je šla v hlev in je čula tisti čuden glas. Hitro je sla k možu in domenila sta se, da kravo zakoljejo. Potem je poslala gospodinja deklo k potoku čreva prat. Ko je začela dekla rezati čreva, je Palčič začel vpiti: — Dekla, nikar me ne ubij, dekla, nikar me ne ubij! Dekla se je ustrašila, spustila nož in čreva in zbežala. Takrat je šel tam mimo volk. Videl je čreva in jih pojedel. Potem je šel po potoku gor in se sam pri sebi menil, da gre jest ovce. Palčič, ki je bil v njem, je začel vpiti: — Kozarji, ovčarji, volk gre! Kozarji, ovčarji, volk gre! Volk se je od strahu usral in iz dreka je ves umazan prišel Palčič. Ovčarji in kožarji, ki so pasli tam blizu, so zgrabili svoje palice in volka zalovili. Potem so pobrali Palčiča in ga umili v potoku. Lepo so ga oblekli in ga obdarovali z mlekom, skuto in vsem, kar so imeli. Palčič se jim je lepo zahvalil in šel domov. Tata in mama sta bila vsa vesela, ko sta ga videla zdravega. Mama je pripravila dobro večerjo in tudi mene so poklicali k mizi. Jedli so vse mogoče stvari, meni pa so dali košaro vina, naprstnik kruha in brco v rit, in ta me je sem prinesla tole pravco pravit. Iz knjige Pravce iz. Benečije hM Tut (YloXr\A /l^va/rru^ TiALrAAč ATTuT ATuyi«ž/rt£U|/Cl 'tfUrtJOj, /vm/TAC , Aa/niuiix ATOUT Afi /(/TV AUJAMlXo. U'lAl attv/T ac iruvulu ir /AA fiAL rnArw. Cj)lJLi<^L UOsirwL ^ ■ L E — ■ L 1 — C R — g S V — • V liku že imaš izpisane italijanske avtomobilske oznake. Če boš pravilno rešil, katerim mestom pripadajo te oznake, boš v sivih poljih (navpično) lahko bral tri besede (v prvem stolpcu: denar, ki kroži v Italiji, v drugem in tretjem še dve italianski mesti). Minikri/.krai št. 7 Učimo se pisati slovensko kača kotel križ kokoš in kos kruha krompir MOJA VAS ‘88 Te folij pridni so že napisal Na lanskem prazniku Moja vas je predstavljala Antonella, za njo en majhan part daril za otroke Otroc al spijeta? Zganita se nu, an pošjajta temine za Mojo vas. Te parvi so že paršli, pru vam stoji. Če na pohitita ne bota vič med te parvimi 30 ki udobijo kieki vič. Vam na povemo dost prestoru je še fraj, tek pride, pride. Ne stuojta še pravt, de na vesta go mez ki pisat. Noni vam nieso nikdar poviedal no pravco, no “barzeletto”, mama vam nie maj zapiela no piesam al pa tata pravu od kar je biu mlad? An če pru se na rivata zmislit, alo-ra pa izmislita se: no poezijo, no piesam, no štorjo, al pa tudi napisajta od vaše vasi, od vaših žvin, od vas, od vaših prijatelju... zmeraj v narečju, takuo ki znata: naša giuria na klade vote za kakuo pišeta, gleda samuo ka je napisano. Pu ure viem, de jo vsak ušafa če če. Pohitita, de bota med te parvimi 30 (tisti, ki udobjo še ki vič!). Sigurno de darila bojo za vse, 26. junija v Špietre. med premjacjonam Moje vas ‘87 Otroc so težkuo čakal, da jih pokličejo Mlada brieza im Lietos gremo v Rezijo luo prehodil iz Čenebole do Čarne-gavrha, iz Matajurja do Dolenjega Tarbja. Potem smo šli dvie lieta v Kanalsko dolino. Seveda, smo bli tudi v Trstu, zak Slovenci ne živjo samuo v hribah. Na muorju vam je bluo všeč, pa puno od vas so želiel iti v hribe se sprehajat an se na tarkaj peč (po tiho poviem tistim čičicam, ki bi se rade abronzale, de v hribah se vsedno). Takuo lietos pogledamo Rezijo. Tle sprehodi ne bojo buj težki, ku tisti 200 skalinu za iti na muorje vsak dan. Dolina Rezija je takuo liepa, de hlietu bota nazaj tiel iti gor. Imata cajt se vpisat do 20. maja, zaki ni puno prestoru. Pohitita! Marina Kavanca pred potresom. Te zadnji hram gor pruot, ta na sred slike, je albergo Val Resia Ki poti smo že nardil za lieuš spoz- bi, Dolenj an Gorenj, gor h Hlocju, nat naše doline: z Matajurja v Tar- du Špietar. Skupina Krošnjari so ce- Se bomo učili rezijanko Lan smo se učil polko an valcer. lietos pa na sprehode po gorah MLADA BRIEZA 17-30 luglio 1988 Albergo Val Resia Prato di Resia / Ravanca Iscrizioni ed informazioni: Centro studi Nediža - tel. 727152 Istituto per l’istruzione slovena - tel. 727490 l.an smo hodil na muorje... Mlada brieza pa pomeni tudi se učit, risat in še druge reči Na koncu pa, ko vsake lieto, zaključna prireditev BOVEC Zaključni koncert pevske revije Primorska poje V nedeljo 10. aprila je bil v kulturnem domu v Bovcu zaključni nastop pevske revije Primorska poje. Tega pevskega srečanja sta se iz Kanalske doline udeležila dva naša zbora: moški zbor iz Žabnic in Mladinski pevski zbor iz Ukev. Oba zbora sta zapela po pet pesmi. Moški zbor iz Žabnic se je prijavil že meseca februarja in je zato nastop tega zbora bil objavljen v brošuri,ki je izšla v začetku marca. Mladinski pevski zbor iz Ukev pa seje na Zvezi slovenskih kulturnih društev v Trstu prijavil pozneje, zato nastop Uklja-nov v brošuri ni zabeležen. Iz Kanalske doline so v preteklosti sodelovali na pevski reviji Primorska poje mešani pevski zbor Planinka, mladinski pevski zbor Oj-sternik in mešani pevski zbor iz Rajblja. Zadnjič so naši zbori na reviji Primorska poje nastopili leta 1980, ko je bil zaključni nastop v dvorani Cristallo na Trbižu. bevski zbor Planinka, ki je leta 1979 nastopil na "Primorska poje TUTTOSPORT VSE O ŠPORTU GEMELLAGGIO SAMBREVILLE - COMUNITÀ MONTANA VALLI DEL NATISONE E sni campo di gioco un giusto pareggio I RISULTATI la Categoria Tamai-Valnatisone 1-1 2a Categoria Lauzacco-Audace 3-1 3a Categoria Pulfero-Bearzi 1-3 Savognese-Paviese 2-3 Alta-Valtorre-Ancona 4-0 Under 18 Valnatisone-Aurora n.d. Pulfero-Donatello 0-8 Allievi Buiese-Valnatisone 1-2 Giovanissimi Manzanese/B-Valnatisone 0-0 Esordienti Aurora-Valnatisone 2-0 Audace-Gaglianese Pulcini Valnatisone-Buttrio rinviata Pallavolo Femminile Pol. S. Leonardo Apic. Cantoni- Paluzza 1-3 PROSSIMO TURNO la Categoria Valnatisone-Cividalese 2a Categoria Audace-Aurora 3a Categoria Fulgor-Savognese Atletico Udine Est-Pulfero Tricesimo-Alta Valtorre Under 18 Aurora-Pulfero Olimpia-Valnatisone Allievi Valnatisone-Julia Giovanissimi V alnatisone-Gaglianese Esordienti Valnatisone-Cividalese Audace-Buttrio Pulcini Lauzacco-Valnatisone LE CLASSIFICHE la Categoria Centromobile 40; Maniago 36; Co-droipo 35; Tavagnafelet 34; Serenissima 31; Flumignano 27; Tamai 25; Torre, Pro Fagagna, Azzanese 23; Valnatisone, Julia, Cividalese 22; Maianese 21; Tarcentina 17; Torrea-nese 15. 2a Categoria Lauzacco, Bressa 36; Audace 35; Corno 34; Gaglianese 30; Sangiorgi-na, Aurora 29; Pagnacco 26; Natiso-ne 25; Olimpia, Forti & Liberi 23; Reanese 22; Donatello 21; Union No-garedo 18; Stella Azzurra 15; Asso 14. 3a Categoria-Girone D Caporiacco 40; Tricesimo 37; Cico-nicco, Atletica Buiese 35; Treppo Grande 33; Riviera 29; Rizzi 27; Alta Valtorre 26; Martignacco 19; Ci-seriis 14; Nimis 13; Colugna 12; Ancona 11; Venzone 5. 3a Categoria-Girone E Paviese 40; Savognese 32; Azzurra 31; Atletico Udine Est 28; Nuova Udine 27;' Bearzi 25; Comunale Fae-dis 23; Lumignacco 22; Pulfero, Sa-vorgnanese, Chiavris 21; Fulgor 18; Togliano 17; S. Gottardo 13. Under 18 Donatello, Valnatisone 31; Percoto 27; Olimpia 26; Bressa 25; Serenissima 22; Colugna 20, Campoformido 18; Ancona 16; Aurora 15; Martignacco 13; Buttrio 12; Pulfero 6. Allievi Reanese 33; Valnatisone, Lauzacco 29; Torreanese, Pro Osoppo 28; Buiese, Savorgnanese 27; Azzurra 23; Julia, Tavagnafelet 22; Fulgor 13; Arteniese 12; Stella Azzurra 6. Reanese-Julia 1 partita in meno. Giovanissimi Stella Azzurra 34; Savorgnanese 31; Azzurra 29; Manzanese/B 24; Percoto 23; Gaglianese 20; Buttrio 18; Valnatisone, Serenissima 16; Lauzacco 15; Torreanese 10; Olimpia 9; Fulgor 1. Esordienti Aurora 21; Manzanese/A 19; Gaglianese 18; Valnatisone 17; Bearzi/B 14; Percoto, Buttrio 8; Azzurra 6; Cividalese 5; Audace 3. Pallavolo femminile Gemona 28; Paluzza, Asfjr Cividale 26; Cassacco 24; Cra Faedis, Come-glians 18; Remanzacco 14; Pol. S. Leonardo Apic. Cantoni, Percoto 10; Gonars, Terzo 8; Santamaria 0. L'Espoir Club Velainois prima della gara Valnatisone-Espoir Club Velainois 1-1 (0-0) Valnatisone: Osgnach Cristian, Bir-tig Cristian, Pierigh Alberto, Trinco Gianni, Mulloni Cristian, Magnan Massimiliano, Sturam Federico, Dre-szach Dennis, Becia Gabriele, Osgnach Michele, Sturam Nicola, Rossi Stefano, Gosgnach Andrea, Crainich Leonardo, Mottes Luca, Pi-natto Nicola. Allenatore Fulvio Degrassi. Responsabile Rossi Vanni. E. C. Veainois: Vandergucht Fede- Test positivo per la Valnatisone sul campo a Tamai di Brugnera, dove la formazione allenata da Titi Miani ha ottenuto un prezioso pareggio. Domenica prossima la squadra del presidente Angelo Specogna a S. Pietro sarà impegnata nel difficile “derby” con la Cividalese. L’Audace perde a Lauzacco, ma per la contemporanea sconfitta del Bressa sul campo di Corno, non cambia molto la classifica. Ora saranno in quattro a lottare per ottenere l’unico posto disponibile per la promozione: Lauzacco, Bressa, Audace e rie, Boulanger Samuel, Chiacig Christophe, Daparè Emmanuel, Lelievre Eric, Bellia Federic, Degreve William, Lazar Serge, Cavatorta Fabrizio, La Paglia Anthony, Carvajal Vincent, Tillieux Fabian, Masotti Jean Philippe, Lorand Frederic, Du-pont Cedric, Guyaux Vincent. Allenatore Bellia Luigi. Responsabile Lazar Stefano. Arbitro: Cossaro di Udine. Marcatori: nella ripresa al 10’ Becia Gabriele; al 18’ La Paglia Anthony. Corno; a quattro domeniche dalla fine ci sarà una bella volata. La Savognese butta al vento un calcio di rigore sul risultato di 0-0, viene poi messa sotto dall’uno-due della Paviese. Accorcia le distanze Daniele Bordon con una rete spettacolare, ma gli ospiti portano a tre le loro reti su calcio di rigore. Infine Žarko Rot trasforma il secondo rigore (dopo aver fallito il primo) portando definitivamente il risultato sul 3-2. Alla Savognese rimane ancora la speranza per gli spareggi, però dovrà fa- La Valnatisone S. Pietro al Natisone 10 aprile -Dopo tanta pioggia oggi finalmente c’è stata una schiarita, ma in compenso ha incominciato a soffiare una fastidiosa bora che ha disturbato questa interessante gara di calcio fra la Valnatisone e l’Espoir Club Velainois della categoria “giovanissimi’. C’erano tutte le premesse per assistere ad un incontro interessante sotto il profilo tecnico e spettacolare in quanto si trovavano a confronto due delle migliori scuole calcistiche euro- re molta attenzione, alle sue spalle c’è l’Azzurra ad un solo punto. Era incominciata bene per il Pulfero contro il Bearzi: la formazione arancione era passata in vantaggio con una rete di Gabriele Manzini. Gli ospiti hanno portato il risultato in parità. Dopo avere fallito due palle gol il Pulfero ha subito la rete degli ospiti a metà ripresa, poi scoprendosi in difesa per tentare l’aggancio è stato colpito in contropiede. Peccato davvero, speriamo che la prossima domenica vada meglio a tutti. Camminata in Cai ftesia L’Associazione sportiva vai Resia ha organizzato per domenica primo maggio una manifestazione sportiva denominata Ottava camminata in vai Resia. L’appuntamento consiste in una marcia non competitiva, aperta a tutti, attraverso i boschi e le mulattiere della valle, con la possibilità di passare una giornata all’aperto, osservando le bellezze della natura. La lunghezza del percorso è di 10 chilometri. pee, quella belga e quella italiana, ed i numerosi presenti hanno potuto assistere ad un incontro vibrante e senza pause. Alla maggiore freschezza della squadra ospite si è contrapposta la maggiore esperienza dei nostri ragazzi, il pareggio che ne è scaturito premia equamente le due squadre che si sono date cavallerescamente battaglia. Nel primo tempo, nel quale hanno predominato i locali, aiutati anche dal forte vento, si è assistito ad alcuni interventi di classe del portiere Vandergucht che nulla ha però potuto nell’occasione della rete siglata da Becia. La conclusione ravvicinata della mezz’ala sanpietrina ha ingannato il portiere ospite, il pallone toccato dallo stesso è carambolato sul palo a filo d’erba si è infilato beffardo in rete. La gioia per i padroni di casa è durata poco in quanto dopo alcuni tentativi è giunto il pareggio degli ospiti con Maradona (lo hanno soprannominato così i compagni ed avversari), scusate... si tratta di La Paglia Anthony! La gara si è ravvivata nei minuti finali in seguito ad un calcio a due in area di rigore concesso a favore della Valnatisone dal direttore di gara, per palla trattenuta dal portiere ospite, ma per fortuna la conclusione degli attaccanti di casa si è infranta contro la barriera ospite. Dopo la gara ufficiale sono stati effettuati altri due tempi, per fare giocare tutti i giocatori a disposizione delle due squadre. Le premiazioni, fatte durante la cena presso la trattoria al Giardino, hanno visto premiate equamente le due formazioni: con il Trofeo deU’Amicizia alla Valnatisone, offerto dall’Amministrazione comunale, mentre alla squadra ospite è andato il trofeo offerto dalla Comunità Montana Valli del Na-tisone. Erano presenti gli ospiti con a capo Louis Pietquin, presidente del Comitato per il gemellaggio fra Sam-breville e la Comunità Montana Valli del Natisone, Renato Pittia del Comitato, il rappresentante dell’ALEF Bonino, per la Valnatisone c’era il presidente Angelo Specogna con i consiglieri, il sindaco di S. Pietro Ma-rinig, il presidente della Comunità montana Chiabudini, l’assessore alla cultura di S. Pietro Bruna Dorbo-lò, quello allo šport Luigino Chicchio, Graziano CruciTin rappresentanza dell’Unione Emigranti Sloveni del Friuli - Venezia Giulia, per gli ex minatori Giuseppe Floreancig e per la F.I.G.C. Diego Meroi. L’auspicio di tutti, è stato più volte ribadito, riguarda il proseguimento nel futuro di manifestazioni culturali, sportive e turistiche che ampino ulteriormente l’amicizia del Comune di Sambreville e le Valli del Natisone. La consegna del trofeo della Comunità montana da parte del / a consegna del «trofeo dell'amicizia» da parte del sindaco presidente Chiabudini ai giovani rappresentanti dell'Espoir (p y_ Pietro Marinig al capitano della Valnatisone Club Velainois I 'assessore allo sport di 5. Pietro Luigino Chicchio consegna // presidente della Valnatisone Angelo Specogna consegna un ga-a Rodolphe Danielis, che non ha potuto partecipare alla gara gliardetto ed una targa al presidente del comitato per il gemel-perchè infortunatosi in allenamento, la coppa del Novi Matajur laggio Sambreville - Comunità montana Valli del Natisone Louis Pietquin PER LE NOSTRE FORMAZIONI MAGGIORI NEL CALCIO Una domenica nera! Si salva solo la Valnatisone SV. LENART SPETER IZ KANALSKE DOLINE Adriano an Danila za bankam Od petka 8. obrila je znan «bar Centrale» v Škrutovem spet odpart. Ta za bankan stoje nova gaspodarja, Danila Qualizza-Hlaščanjova iz Sriednje-ga an nje mož Adriano Chiabai-Kulažu iz Gniduce. Mlademu paru, ki živi v Gniduc, želmo puno sreče an zadovoljstva (sodi-sfacjona) v njih novem dielu. PODBONESEC GRMEK Gorenj Marsin Gaspuod Giovanni Oballa praznuje 25 liet bogoslužja Gaspuod Giovanni Oballa iz Marsina je v nediejo 10. obrila prazno-vau 25 liet bogoslužja. Od lieta 1963, tuo se pravi odkar je biu posvečen za mašnika v Tori-ne, je prehodu malomanj po vsiem svietu, nikdar pa ni pozabu na kar je biu pustu tle doma: njega judi, njega izik an kulturo. Parvo je biu v Londri, od tu je od-plu v Afriko, kjer je vič liet dielu kot misjonar. An bit misjonar v tistim kontinentu ni lahko. Ko se je varnu iz Afrike jo opravlju duhovniško službo v Vittorio Veneto. Lieta 1972 pa je ratu sudaški kaplan. Kar lieta 1983 so talijanski su-datje šli v Libano kot «contingente di pace» je pre Oballa šu za njim, ker je biu njih dušnij pastir. Že vič liet je kaplan sudatu v Palmanovi. An pru v telim mieste je bla v nediejo svečanost za njega 25 liet bogoslužja. Ob sveti maši, ki jo je pre Oballa darovau v duomune Palmanove, se je zbralo puno judi ne sa-muo za praznovat z njim tel velik jubilej, pa tudi za pokazat spoštovanje do njega an njega diela. VALLI DEL NATISONE Vendesi casa ristrutturata arredata: cucina, sala, salotto, biservi-zi, studio, tricamere, cantina, terrazzone coperto. Riscaldamento gasolio, anche legna. Rimessa, stalla, fienile retrostanti, + 1000 mJ scoperto. Tel. 0432/726258. VENDESI TERRENO Strada panoramica Castelmon-te-Tribil, vicinanze chiesa S. Nicolò vendesi terreno agricolo 6.000 mq. circa. Condizioni interessanti. Telefono 02/66010225 ore pasti SLALOM GIGANTE A PIANCAVALLO Sempre più in alto nella class Chi semina bene, prima o poi raccoglie! I nostri ragazzi che gareggiano con lo Sci Club Monte Matajur di S. Pietro al Natisone, in questo fine stagione stanno distinguendosi nelle gare di slalom gigante con ottimi risultati. Il lavoro del maestro di sci Enrico Tonazzi, coadiuvato dal prof. Fulvio Degrassi, con la collaborazione di Manlio Dorbolò comincia a da-re i suoi frutti. Nella gara svoltasi lunedì 4 aprile a Piancavallo i nostri fagazzi hanno ottenuto i seguenti risultati nelle rispettive categorie: Baby sprint femminile 2a Mara Zuanella Baby sprint maschile 2° Flavio Petricig Cuccioli femminile la Anna Laurencig Cuccioli maschile 5° Manuel Manzini Allievi femminile 1a Dorbolò Lavinia 3a Arianna Trusgnach Allievi maschile 2° Gianmarco Laurencig 3° Andrea Cosmacini Sarlenta Umaru je Paolo Blasutig Po kratki, hudi boliezni je v čedaj-skem špitale umaru Paolo Blasutig. Imeu je samuo 53 liet. Za njim jočejo žena Grazia, hčera Beatrice an Annalisa, sestre, bratje, kunjadi an kun-jade, navuodi an vsa druga žlahta. Paolo ne bo manjku samuo njim, v žalost je pustu tudi puno puno par-jatelju, saj je biu zlo poznan po vsieh naših dolinah. Puno liet je dielu na puoštah, biu je titolar uficiha puošte v Svetim Lienarte. Zlo gentil, vljuden z vsiem, rad je pomagu našim ju-dem.Ušeč mu je bluo bit v veseli družbi an do malo cajta od tega je pieu v pevskim zboru Svetega Lienarta. Na njega pogrebu, ki je biu v Špie-tre v pandiejak 11. obrila je bluo tar-kaj ljudi, de malokrat se jih je takuo puno vidlo. V prerani grob so ga nesli tisti od njega klaše. Ženi Grazi, hčeram an vsi žlahti naj gredo naše kondoljance. Tudi Luisa & C. na Flash moda v Gorici Flash moda je na zelo važna ma-nifestacjon, ki se darži dvakrat na lieto v Gorici: jeseni an pomladi. Takuo, ki samuo ime pravi, je na manifestacjon na kateri se predstavijo številnim obiskovalcem vsi tisti, iz naše dežele, ki se ukvarjajo z modo. Takuo tu ušafamo tiste ki rišejo obleke, tiste ki jih šivajo, pru takuo tiste, ki jih prodajajo. Ne manjkajo «defile», kjer vsi lahko gledajo, kakuo se bomo oblačili v prihodnji sezoni. Letos pomladanska revija «Flash moda» je bila zadnje dni marca, pru-zapru se je končala v nediejo 28. marca. Če tisto nediejo sta se bli odločil iti gledat, ka se je tam gaja-lo, sta bli videli Luiso Loszach-Ba-lentarčicjovo iz Sevca, nje sestro Federico an Viviano Marinig, ki so rie-zale lase an česale «modelle». Ni parvi krat, ki Luisa (mislemo de ni trieba jo predstavit, saj smo že vič krat pisali go mez njo, pru takuo puno od vas hodi v nje salon an nje sodelavke (aiutanti) se predstavljajo na tako važnih manifestacjonah an povsod imajo velik sučes. Če tuole je zlo lepuo za nje, je le-puo tudi za vse nas, saj so iz naših dolin an tuo pride reč, de an tle par nas imamo take judi, ki niso zad obednemu. SOVODNJE Matajurske Barca Rodiu se je Maurizio Lan se je v našim kamune rodiu samuo an otrok, Francesco Cendou od Luise an Germana iz Mašer. Se tro-štamo, de lietos puode nomalo buojš. V torak 5. obrila se je v Palmanovi rodiu Maurizio. Puno veseja je par-nesu mami, Loredana Medveš iz Marsina, tatu, Primo Medveš iz ma-tajurskih Bare, bratracu Federicu, ki ima «že» pet liet, pru takuo vsi žlahti an parjateljam. Niesmo ku obrila, zatuo se trošta-mo, da do dičemberja «cicogna» par-pluje še kajšan krat v naš kamun! Loredani an Primu čestitamo, Mauriziu an bratracu Federicu pa kličemo še puno puno zdravih an veselih liet. Videm Zapustu nas je Benito Turrini Po kratki, a hudi boliezni je v videmskem špitale umaru Benito Turrini, buj poznan kot Nino. Nino je biu tata od Fabrizia Turrini, ki je po naših dolinah zadost poznan, saj je adan od tistih Furlanu, ki so se par-bližali naši kulturi an jeziku: Fabrizio poje v pevskem zboru Pod lipo, navadu se je tudi kieki po sloviensko, pru takuo je — če maj more — prisoten na naših kulturnih prireditvah. Njemu, pru takuo vsi njega družini, naj gredo naše kondoljance. Velikonočni prazniki v znamenju tradicije Letošnji velikonočni prazniki so tudi po vaseh Kanalske doline potekali v znamenju slabega vremena, vsaj kar zadeva drugo polovico Velikega tedna. Stara navada, da nesejo otroci na Cvetno nedeljo v cerkev «prajtl» — ali butaro, seje ohranila predvsem v Žabnicah, v Ukvah in v Ovčiji vasi. Letos so posebno v Žabnicah mnogi otroci nesli lepo okrašene prajtlne. Našteli smo jih nad trideset, kar pomeni, da se stare navade spet obnavljajo in oživljajo. V prvih dnevih Velikega tedna so v Ukvah, v Ovčiji vsi in v Žabnicah postavili Božji grob še na stari način, kot je to bilo v navadi v preteklosti. Samo v Žabnicah so se letos morali zadovoljiti z manjšim, ker je farna cerkev zaprta zaradi obnovitvenih del in se služba božja vrši v župnijski dvorani. Od Velikega petka zvečer pa do procesije vstajenja na Veliko soboto zvečer, so ob Božjem grobu v Ukvah in v Ovčiji vasi stali na častni straži krajevni gasilci, ki so se menjavali vsake pol ure. Na častni straži so stali tudi ponoči. V Ukvah pa je zaradi deževja odpadla procesija vstajenja. Na veliko soboto je bila procesija vsta jenja samo v Žabnicah. Ob 21. ur zvečer je prenehalo deževati in procesija se je odvijala po lepo razsvetljeni vasi. Na velikonočni ponedeljek pa je v Žabnicah navada, da poje pri glavni maši slovenske velikonočne pesmi moški pevski zbor. Tudi letos je bilo tako. ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA E RICREATIVA TRIBIL SUPERIORE V nediejo 1. maja praznik diela v Gorenjem Tarbju DESETA DUGOHOJA (Marcialonga na bo competitiva) Organizacija od dugohoje ponuja vsiem tistim, ki pridejo u Gorenji Tarbi simpatično pohajanje po zelenih hostah srenskega kamuna. Program: ob. 8.30 upisovanje ob. 9.30 začetak dugohoje ob. 11.30 konac dugohoje ob. 12.00 “pastašjuta” za use ob. 12.30 premiacjon Bo puno an vsake sort premiu za jest an za pit, posebno za buj velike skupine an za tiste, ki pridejo buj od deleča. Upisovanje bo v duoru od elementarskih šuol od Gorenjega Tarbi-ja do 10 minut priet ku začne dugohoja. Organizacija na bo odgovorna za škode, ki morejo zadiet judi al pa reči domenica 1 maggio a Tribil superiore X EDIZIONE DELLA MARCIALONGA NON COMPETITIVA L’organizzazione si impegna a far trascorrere a tutti i partecipanti una simpatica e spensierata giornata fra il verde dei boschi del comune di Stregna. Programma: ore 8.30 apertura iscrizioni ore 9.30 partenza ore 11.30 ultimo arrivo ore 12.00 pastasciutta per tutti ore 12.30 premiazioni Saranno in palio numerosi e simpatici premi per tutti, premi enoga-stronomici per i gruppi più numerosi e più lontani. Le iscrizioni saranno aperte fino a 10 minuti prima della partenza ed avranno luogo presso la sede delle Scuole elementari di Tribil Superiore. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni a persone e cose. VALE SCHEDA DI VOTAZIONE PUNTI Sig. via Comune prov. VOTA PER 1 SEGUENTI ATLETI/E sport sport sport Bar centrale spet odpart SPETER A žici Se je rodila Elena Lucia Floreancig iz Oblice (Sriedn-je) an Ennio Venturini iz Ažle sta spet ratala mama an tata. V čedajskem spitale se jim je v pe-tak 8. obrila rodila liepa čičica, kateri so dal ime Elena. Glih dan priet, 7. aprila je nje bratrac Andrea dopu-nu 7 liet. Pru an liep Šenk sta mu nar-dila mama an tata! Lucii an Enniu čestitamo, mali Eleni an bratracu Andreu želmo pu-no liepih reči v življenju, ki ga imajo pred sabo. Biarč Annibaie Massera ni vič med nami U sriedo 6. aprila je na hitro umani u čedajskem špitalu Massera Annibaie. Ni biu še dopunu 76 liet. U zadnji številki Novega Matajur- ja smo publikal fotografijo koškritov iz treh špetarskih vasi, ki so se rodili 1912. lieta. Na fotografiji je tudi Annibaie in sicer prvi stoje iz leve proti desni. Rajnik Annibaie je pravù vso zadnjo uejsko, iz Rusije pa se je ku-mi varnu živ damu. Njega sarce je začelo piešat že pred petnajstimi leti, ko je zgubiu sina u znani tragediji, ko seje passarella čez Nedižo utargala in zasula u rieko pu-no ljudi, ki so prisostvovali sejanju rib. U tragediji so štiri zgubili življenje in je bilo puno ranjenih. Med njimi je biu tudi Anibalov sin, Sergio, ki je biu muoru bit za par dni po-tlè koškrit. Pogreb ranjkega je biu u Špetru, u četartak 7. aprila. U veliki žalosti je zapustu ženo, hčera in vso žlahto. Špeter Umaru je Antonio Zamparutti Po dugi bolezni je za venčno zati-snu svoje trudne oči Antonio Zamparutti-Bobič po domače. Imeu je 75 liet. Umaru je u čedajskem Spitale u pandiejak 4 aprila, njega pogreb pa je biu u Špetru, u sredo 6. aprila popudne. Rajnik Toni je biu sin zavedne slovenske družine u Špetru. Bili so trije bratje: Toni, Walter in Mario. Toni in Mario sta bila partizana, Walter pa je biu ujet od Angležov. Mario je umaru u Dachau po 12 mesecih ujet- »8**»- ništva. Takrat je imeu komaj 19 liet. Toni je biu dekoran od Maršala Tita s posebno nedaljo za hrabrost. Tudi po ujeski se je daržu naših slovenskih organizacij. Med drugim je dau on sedež za študijski center Ne-diža in za parvo Beneško galerijo, kjer so razstavljali njih dela naši in drugi umetniki. Rajnik Toni je biu ponižan, dobrega srca in z vsemi prijateu. Kot takega ga bomo ohranili u liepim in venčnim spominu. Bratu Walterju in vsi žlahti pa naj gre naša tolažba. Ahtovca Zapustu nas je Mario Cernoia Po dugem tarplienju je v videmskem Spitale umaru Mario Cernoia. Imeu je 66 liet. Žalostno novico so sporočili hčera, zet, sestra, brat, kun-jadi an vsa druga žlahta. Na njega pogrebu, ki je biu v So-vodnji v sriedo 6. aprila. Puno judi mu je paršlo dajat zadnji pozdrav. Druga varsta propagande je bla naivna, nadužna, smešna, za se norčevat z ljudmi. Pripovedovali so nekateri, buj za šalo, za škerc, kot zaries: «Po uejski, po osvoboditvi, ko bomo vsi enaki, se bo taču za nami bo-tač (botač je majhen sodič, ki lahko drži od 5 do 10 litrov. Narvič so ga nucal otroci, ki so nositi vodo seno-sekam po senožetih. Služu je tud za nositi vino). Za nami se bo tačiu botač z vinam. Za botačam se bo tačiu pečen prašič. Imeu bo v harbatu zapičen nož. Ko se potači pred te, urie-žeš, popieš vino in pustiš, da se tači naprej, do druzega...» Seveda so se ljudje smejali tem sanjskim pravljicam. Prav sigurno pa je, da bi bli pardobil vič ljudi na svojo stran, če bi jim bli pravli, de se bo po uejski lahko kuhalo žganje, da te ne bo obedan loviu in preganju, sodu in zaperju zavojo tega. O žganjekuhi so imeli beneški Slovenci, pred uejsko in po uejski, hude, garde isku-šnje, eksperience, ki so jih puno koštale. Tarkaj, kot so imeli radi alpine, ker so bli sami alpini, tarkaj so sovražili finance, ki so imeli nalogo loviti žganjekuharje. Med partizani so bli tudi tajšni propagandisti, ki jih je bluo lepuo, gušt poslušat. Nemška propaganda je leta 1944 širila alarmantno novico, s katero je troštala fašiste in druge nje zaveznike, nje «alleate» in strašla nje nasprotnike, tiste, ki so se tukli proti Nemčiji. Pravli so, da imajo močno, tajno orožje (arma potente e segreta), s katero bojo potukli, premagali zaveznike, Ruse, Amerikane, Angleže an vse tiste, ki se tučejo proti njim, da bojo sigurno oni, Nemci, dobili uejsko. Partizanska propaganda je imela nalogo, da osmeši in na laž postavi nemške trditve o novem in tajnem orožju. Takuo je paršu poleti 1944 v našo PISE PETAR MA TA JURA C 38 - FAŠIZEM, MIZERIJA IN LAKOT Za nami se bo tačiu botač vina... vas mlad partizan, prav v cajtu, ko smo vsi sedeli in počivali na sred vasi, kot je bla naša stara navada, kadar je sonce zlo peklo. Partizan je biu lep fant, lepuo oblečen in je znu lepuo govorit, za-tuo je napravu na vse dobar utis. Zgledalo je, da je biu kurir ki je slučajno šou skuoze vas, pa tudi utrujen je biu in žejan. Usednu se je med nas in prosu za vodo. Vicenc Anin, ki je biu zmeraj radodaren ga je pouprašu: Al bi ne rajši en kozarec vina?. Hvaležen va n bom!, se je razveseliu mlad partizan. Vincenc je stopu v hišo in parnesu vino, ki je bluo ostalo na mizi po kosilu in naliu žejnemu puobu. Po par kozarcih vina se je partizanu razvozlu jezik in nam je improviziral prav lepo zborovanje, lep komicio. Biu je kot napuošto ustvarjen za govorit. Vse je znu, vse je viedeu: - Ruska Ardeča Armada prodira naprej. Osvobodila je vso Rusijo, Poljsko in druge dežele. Sada se bliža samemu Trečjemu Rajhu, Nemčiji; A meri kani in Angleži osvobajajo Francijo, tudi v Italiji bojo kmalu zavezniki zlomili linijo Sigfrido. Italijanski partizani sami osvobajajo, liberavajo mesta in vasi. So že razširjeni teritoriji, kjer Nemci nimajo vič ustopa. Dvignili so se proti nacifašističnemu okupatorju narodi zasužnjene centralne Evrope. Partizani se uspešno borijo v Skandinavskih državah, mi pa, kot veste, smo že skoraj štiri leta v boju proti okupatorju. Vodi nas naš dragi Maršal, tovariš Tito, že več kot polovico jugoslovanskega teritorja je pod partizansko kontrolo. Kmalu se bo začela borba za osvoboditev Beograda. Z Rusi, Angleži in Amerikanci stiskamo Hitlerjevo Nemčijo v klešče. Hitler ve, da bo zgubiu uejsko, zatuo se zverinsko obnaša do podjarmljenih narodov. V njegovih številnih koncentracijskih taboriščih, v lagerjih smarti, požiga žive ljudi. Obnaša se kot zadnji mraz, kije najbolj hud in strupen, ker ve, da se muora umaknit soncu. Kmalu bo konac uej-ske. Bliža se dan svobode. - Nemci pa pravijo, da bojo oni dobili uejsko, ker imajo novo strašno orožje, ki bo vse uničilo, se je oglasu starejši mož med nami. Mlad partizan je zadaru zadnji ko-zarc vina in potem se zasmejau. -Kakšno tajno in novo orožje? Hitro vam bom poviedu, kakšno je njih tajno orožje. Ujeli smo nemškega oficirja. S sabo je imeu majhan kovček, malo valižo. Kadar smo jo odparli, smo odkrili nemško tajno orožje, njih “armo segreto". Al veste, kaj je skrivu oficir v valiži? - Kaaaj?, smo vsi radovedno pouprašal - Imeu je civilno obleko! - Ja, in s tem?.- Kadar smo ga pouprašali, kaj mu služi civilna obleka, če je vojak, oficir, nam je odgovoriu, da jo skrivajo vsi oficirji, čeglih je od vojaškega regola-menta tuo strogo prepoviedano. Poviedu nam je, da nosijo za sabo skrito civilno obleko, da ko bo na-stau patatrak, se bojo preoblekli in utekli damu. To je njih skrivno in močno orožje (arma), je zaključu, zlo prepričljivo mladi partizan, se zahvala za pijačo in odšeu po svoji poti. Nazadnjo se je zgodilo s kor vse takuo, kot nam je on pravu, le da Nemci nieso imieli samuo skritega civilnega gvanta v valiži kot novo orožje, ti hudiči so parpravljali tudi atomsko bombo! (Se nadaljuje) Vas pozdravja Vaš Pelar Matajurac i Regolamento 1) Tutti possono votare. Sono valide solo le schede completate con il nome ed indirizzo del votante. Si possono votare da 1 a 3 atleti precisando lo sport praticato. Ogni lettore può spedire o consegnare quante schede desidera. 2) Le schede compilate si possono portare a mano presso la redazione del Novi Matajur a Cividale, via De Rubeis 20, cap. 33043 o spedire per posta. 3) Si possono votare atleti/e dilettanti e professionisti nativi, operanti o residenti nelle Valli del Natisone, Torre, Resia, Valcanale praticanti qualsiasi attività sportiva (Atletica, Sci, Nuoto, Calcio, Tennis, Ciclismo, Pallavolo ecc.). 4) Le schede vanno ritagliate dal Novi Matajur seguendo il tracciato. Non sono valide quelle fotocopiate. 5) 11 concorso inizierà il 4 febbraio per terminare il 2 giugno 1988. 6) 1 vincitori verranno premiati nell’ambito della tradizionale manifestazione del Trofeo Novi Matajur. 7) Il punteggio della scheda sarà diverso da numero a numero. 8) Il risultato della votazione verrà pubblicato la prima volta il 31 marzo 1988 ed in seguito il 9 giugno 1988 il risultato finale. Le schede valide verranno conteggiate fino a tale data, per quelle spedite farà fede la data del timbro postale. Non sono ammessi reclami da parte di alcuno sull’esito della votazione. Novi Matajur odgovorni urednik: Iole Namor Fotostavek: Fotocomposizione Moderna - Videm Izdaja in tiska Trst / Trieste [S55T Settimanale - Tednik Registraz. Tribunale di Trieste n. 450 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 20.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za SFRJ - Žiro račun 51420 - 603 - 31593 «AD1T» 61000 Ljubljana Kardeljeva 8/II nad. Tel. 223023 letna naročnina 6.000 din posamezni izvod 200 din OGLASI: 1 modulo 34 mm x 1 col Komercialni L. 15.000 + IVA 18% Urniki miedihu v Nediških dolinah DRF.KA doh. Lucio Quargnolo Kras: v torak od 14.15 do 14.45 v petak od 15.30 do 16.00 Pacuh: petak od 14.00 do 14.30 Trinko: v torak od 14.45 do 15.15 v petak od 15.00 do 15.30 GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v torak od 16.00 do 17.00 v sriedo od 11.00 do 12.00 v petak od 16.00 do 17.00 doh. Giuliano Boscutti Hlocje: v pandiejak od 17.00 do 18.00 v sriedo od 15.00 do 16.00 v saboto od 11.00 do 12.00 Lombaj: v torak an četartak od 15.00 do 16.00 PODBUNIESAC doh. Filippo Bonanno Podbuniesac: od pandiejka do petka ob 9.30. do 12.30. popudan od 15.00 do 17.30 Čmivarh: v saboto od 10.00. do 11.30 doh. Giovanna Plozzer Podbuniesac: v pandiejak, torak, sriedo an petak od 8.00 do 9.30 ' v četartak od 17.30 do 19.00 v saboto od 9.00 do 11.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegritti Sovodnje: od pandiejka do petka od 10. do 12. ŠPIETAR doh. Edi Cudicio Špietar: v pandiejak, srieda, četartak petak an saboto od 8.00 do 10.30 v torek od 8.00 do 10.30 in od 16.00 do 18.00 doh. Pietro Pellegritti Špietar: v pandiejak in sredo od 8.45 do 9.45 v petak od 17. do 18. SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v pandiejak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 14.00 do 15.00 v saboto od 10.00 do 11.00 Gor. Tarbi v pandiejak od 12.00 do 12.30 v sredo od 15.15 do 15.45 Oblica: v sredo od 15.45 do 16.15 doh. Giuliano Boscutti Srednje-Gor. Tarbi: v četartak od 13.00 do 14.00 SV. L1ENART doh. Lucio Quargnolo Gor. Miersa: v pandiejak od 16.00 do 18.00 v torak od 10.00 do 12.00 v sriedo od 16.30 do 17.30 v četartak od 10.00 do 12.00 v petak od 10.00 do 12.00 v saboto od 11.00 do 12.00 doh. Giuliano Boscutti Škrutove: v pandiejak od 14.30. do 16.30 v torek, sredo in četrtek od 16.30 do 18.30 v soboto od 8.30 do 10.30 Dežurne lekarne Farmacie di turno Od 16. do 23. aprila Podbonesec tel. 726150 Čedad (Fornasaro) tel. 731264 Manzan (Sbuelz) tel. 754167 Prapotno Ob nediejah in praznikah so od-parte sainuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ricela ima napisano «urgente».