Tjaša Miklič CDU 805.0: 801.56 Univerza v Ljubljani 
SU ALCUNI USI TEMPO-ASPETTUALI DEi PARADIGMI VER­
BALI ITALIANI TRAPASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO 

l. Presentazione della problematica 
Nel presente contributo mi propongo di discutere certe scelte del TRAPASSATO PROSSIMO (TP) e dell'IMPERFETTO (IM), avanzando suggerimenti sui principi che le regolano. Ero partita da alcune ricorrenti soluzioni testuali italiane che, con la pro­pria veste linguistica, in uno straniero di solito provocano delle perplessita, ad es.: 
Situazioni nell' attualita (La) (uno dei visitatori, a un'ora tarda, alla porta d'ingresso di una coppia, gia in pigiama) -Scommetto che AVEVATE RINUNCIATO a vederci stasera. (LSE) 
(Lb) 
( davanti a un mucchio di cocci, la madre al bambino) 
-Te l'AVEVO DETTO di non toccarlo! (LSE) 

(Le) 
( cade un oggetto e si rompe) 
-11 vaso di cristallo! L'unica cosa di valore che ERA RIMASTA in questa casa! (RAi 1, 
24.10.98) 

(Ld) 
( dialogo relativo alla soluzione di un mistero) 
"Ma non potrebbero essere le anime dei bibliotecari trapassati che fanno queste magie?" 
Nicola ristette perplesso e inquieto: "A questo non AVEVO PENSATO. Puo darsi. ( ... )." 
(Eco 98) 

(Le) 
(un impiegato, mentre il capo viene portato nell'ufficio sul letto ospedaliero) 
Non l' ASPETTAVAMO di ritomo cosi presto, signor direttore! (LSE 3577-8) 

Situazione nell 'attualita allargata 
(2) 
(tra due amici) 
11 mio psicanalista mi fa tirar fuori cose che non RICORDAVO affatto ... e poi mi da un 
conto che non dimentichero mai. (LSE 3678-42) 

Situazione nell 'avvenire 
(3) 
(un troglodita a un altro che ha appena disegnato alla maniera "di oggi" un volto di donna) 
Distruggilo! Vuoi forse che i posteri pensino che non ERAVAMO capaci di disegnare? 
(LSE 3522-29) 

Situazione nell 'extratemporalita 
(4) 
La donna fatica dieci anni per cambiare le abitudini del marito e poi si lamenta che non e 
J@. l'uomo che AVEVA SPOSATO. (LSE 3655-48) 

Conunento espositivo 
(5) 
( ... ) Chiarito questo torniamo alla storia dei parlanti italiani. 
DAL '4 O O AL '7 O O 

ERAVAMO RIMASTI al '400, con l'ltalia divisa in tanti piccoli stati. In questo peri­odo il popolo parlava in ogni regione il dialetto del posto. (CD 54-55) 
Azioni passate successe una dopo l'altra 
(6.a) 
I giocatori granata si gettarono all'attacco; e in un batter d'occhio AVEVANO CAPO­VOLTO il risultato: da 0-2 a 3-2 (BER 1986a:459; Kor 2002:206)) . 

(6.b) 
(l'inizio di un compito in classe di una bambina) 
"Mio zio Emesto AVEVA COMPRATO un'auto. Alla prima uscita, pero, ando a sbattere 
contro un albero. E, con questo, penso di aver scritto quasi trenta parole.(... ) (LSE 3659-12) 

Situazione nel passato espressa al procedimento storico 
(7) 
Cresciuto nella casa di Gandales di Scozia, che pietosamente !'HA STRAPPATO alle acque 
e Jo HA ADOTTATO come figlio, Amadigi viene piu tardi condotto da re Langrines alla 
propria corte. ( ... ) A sua volta Amadigi, incantenato da forze occulte e segregato da tutti, ~ 
liberato da Oriana, che gli si concede spontaneamente per virtu d'amore (I.35). La beliezza 
a cui Amadigi ASPIRAVA e per la quale AVEVA tanto COMBATTUTO e tanto SOF­
FERTO, gli e<lata in dono come premio della sua fedelta. (BOM 114-5, Amadigi di Gaula) 

Nel caso di (1)-(7) si tratta di testi o segmenti testuali -e di situazioni comunica­tive -diversi fra di loro; cio che li accomuna el'opacita del motivo della scelta della forma verbale: perche proprio il Trapassato? Del resto, nenuneno la scelta dell'Imper­fetto, specialmente in (3), si puo semplicemente spiegare con "un'azione che durava nel passato" o con "un uso modale". 
2. Relazioni tempo-aspettuali nel mondo testuale e paradigmi verbali 
Nell'affrontare il tema specifico mi sono servita dell'apparato teorico elaborato negli anni sulla base di analisi sistematiche di caratteristiche retoriche e, in particolare, della distribuzione dei paradigmi verbali italiani in testi di tipo diverso, cercando di cogliervi delle regolarita e ricorrenze sufficientemente convincenti. La risultante teo­ria tempo-aspettuale 1 potrebbe essere riassunta cosi (cfr. Miklič 1997): 
Di fronte a un conglomerato caotico di azioni extralinguistiche da verbalizzare il parlante, p rima di t utto, f a uso di u n m odulo c oncettuale acquisito d alla tradizione comunicativa: individuando nella "materia grezza" alcune azioni (o momenti/periodi temporali) secondo lui particolarmente pertinenti, assegna loro lo status di azione cen­trale (pianeta), per poi distribuire loro intomo le rimanenti azioni in funzione di satel­liti. Questo principio ordinativo -centra vs. periferia, o meglio centro, periferia imme­diata e periferia mediata -puo venire poi impresso ricorsivamente su insiemi piu o meno ampi di azioni. Alla costellazione concettuale,2 sul versante espressivo, corris­pondono, in italiano, due principali set di paradigmi verbali. 11 graf. 1 illustra le cor­rispondenze tra i moli/le funzioni nella costellazione concettuale: centro, periferia im­mediata ( posterioria, s imultaneita, anteriorita rispetto al centro) e periferia m ediata (varie anteriorita, simultaneita e posteriorita3 rispetto ai punti a loro volta anteriori al 
.~.~• 
! ! 
pp
TP F 
setdi base 
8 
IM IM Pr 
@ set "del passato" TP TP CC 
IM IM IM 
graf. 1 
Sono consapevole dell'esistenza di parametri di carattere modale, alcuni di loro studiati e presentati in modo esemplare da Bazzanela (1990), da Bertinetto (1986b ), da Korzen (2002) e da altri, mi preme pero appro­fondire soprattutto l'indagine del versante tempo-aspettuale -anche nei casi in cui l'argomento riguarda il modo congiuntivo (cfr. Miklič (199la) e (199lb)). 
2 Erappresentata qui solo per mezzo delie piu frequenti relazioni di temporalita relativa, senza possibili modi­ficazioni modali. 3 
Azioni posteriori rispetto a punti anteriori, per non appesantire ulteriormente il disegno, sono state omesse. 
centra) da una parte, e, dall' altra, i paradigmi verbali componenti i due raggruppamenti maggiormente impiegati: set di base (con il Presente (Pr) al centra) e set "del passato" (con, al centra, generalmente un passato remoto (PR) o un passato prassimo (PP)). Mentre quest'ultimo especializzato per le situazioni nel passato, il set di base, che puo pure servire al riferimento al passato, si usa per tutte le rimanenti sfere temporali. Per il passato disponiamo pertanto di piu moduli espositivi: ho chiamato (a) procedimen­to fondamentale l'esposizione tramite il set "del passato"; (b.) procedimento stori­co l'esposizione tramite il set di base; e infine (c.) procedimento combinato l'espo­sizione tramite la combinazione del Presente storico (PrSt) (per il centro) con i para­digmi del set "del passato" (per la periferia ). Ecco qualche illustrazion, 4 e con azioni centrali designate da maiuscole: 
Procedimento fondamentale 
(8) 
Ferdinand de Saussure NACOUE a Ginevra il 26 novembre 1857. La famiglia era tra le 
piu famose della citta: il capostipite era stato un Mongin ( ... ) (DeM 285) 
(PR, IM, TP) 

Procedimento storico 
(9) 
Ormai il Memoire eapparso da un anno e, ad onta d'ogni ostilita, il nome di S.~ ben noto: 
poco prima di laurearsi, il giovane SI PRESENTA alle esercitazioni di un valente germa­
nista(... ) (DeM 294) (PPSt, PrSt, PrSt) 

Procedimento combinato 
(10) 

S. 
EVITA, con sicuro giudizio, il glottologo cattedratico e FREOUENTA invece le lezioni di grammatica greca e latina d'unprivat-docent, Louis Morel, che ripeteva, in pratica, quel che l'anno prima aveva appreso a Lipsia nelle esercitazioni e nei seminari di Georg Curtius. (DeM 291) (Prst, IM, TP) 


3. Ruoli concettuali e punto di riferimento 
La batteria (1 )-(7) mostra con chiarezza che i TP e gli IM non servono sol o per il riferimento ad azioni nel passato del parlante. E infatti, come illustrato dal graf. 2, la costellazione concettuale di relazioni tempo-aspettuali (con appositi mezzi espressivi) riguarda tutte le sfere temporali. Partiro dalla situazione nel passato (al pracedimento storico) -piu copiosamente rappresentata -per poi passare a quelle nell'attualita, nel­1'attualita allargata, nell' avvenire e nell' extratemporalita. 
Si tratta di segmenti testuali di T. De Mauro, "Notizie biografiche e critiche su F. de Saussure" in de Saussure (1983). 

graf. 2 
Passiamo quindi all'argomento centrale: occorrenze apparentemente non motivate di TP e di IM. Ora, secondo la teoria che adopero, il valore essenziale del Trapassato e dell'Imperfetto nel set di base 5 , come illustrato nel graf. 3, sarebbe: TP: azione anteriore rispetto a un "punta" a sua volta anteriore al centra IM: azione simultanea rispetto a un "punta" a sua volta anteriore al centra 
~,PP~~r
• \!;
TP 
•!> 
IM 
graf. 3 
Appare subito evidente il ruolo cruciale del puntolmomento/periodo di riferimento, dell'elemento di mediazione cioe, tra il centra (al Pr, se esplicitato) e l'azione denota­ta dal TP o dall'IM. Spesso i ruoli previsti nella costellazione sono effettivamente ricoperti (linguisticamente esplicitati), come nell'es. (11), un riassunto di azioni imma­ginate nel passato: l'azione focale (PrSt: si incontrano), la prima anteriorita (PPSt: e morto), che costituisce al contempo il punta di riferimento per le due azioni della pe­riferia mediata, la simultaneita (IMSt: si recava) e l'anteriorita (TPSt: aveva scritto) 6: 
(11) 
Nell'ufficio dell'organizzazione si incontrano Isabel, rimasta senza posto di lavoro, e Bal­
boa. II nipote di questi, Mauricio, emorto in una sciagura navale mentre SI RECAVA dal 

5 Nel set "del passato" i due paradigmi hanno evidentemente anche altre funzioni tempo-aspettuali. Cfr. il graf. 1. 6 A quest'ultima elegalo un altro satellite contemporaneo (sojfriva). 
Canada alla casa dei nonni. Per consolare la nonna che soffriva della vita scapestrata di Mauricio, B alboa 1 e A VEVA SCRITTO delle lettere fingendosi i 1 n ipote e d andone u n ritratto d'uomo pentito e felicemente sposato. Ora si tratta di trovare una coppia disposta a recitare, per alcuni giomi davanti alla nonna, il ruolo di Mauricio e della moglie. (BOM 63, 
Gli alberi muoiono in piedi) 
Dove si trova invece il punto di riferimento per l'IM e il TP in (7)? 1 Passati Prossi­mi ha strappato e ha adottato ovviamente non possono candidarsi. 
(7) 
( ... ) g Ji si concede spontaneamente per virtu d 'amore (I.35). La bellezza a cui Amadigi 
SOSPIRAVA e per la quale AVEVA tanto COMBATTUTO e tanto SOFFERTO, gli edata 
in dono ( ... ) 

In casi come questo, illustrato nel graf. 4, l'azione centrale (al PrSt) (qui si con­cede) provoca un cambiamento cruciale: compiuta l'azione, estata creata una nuova situazione rispetto alla quale l'azione stessa ein un certo senso gia anteriore. E soprat­tutto e anteriore la sua parte iniziale, che costituisce il punto di riferimento sia per l'azione vista corsivamente (qui sospirava) sia per quelle anteriori viste globalmente (aveva combattuto e sojferto ). 11 compimento dell' azione "stacca" ogni collegamento diretto tra la situazione risultante e le azioni valide ancora poco prima, rendendo inac­cettabili 1 e soluzioni a 1 Pr e a 1 P P ( qui s ospira e ha combattuto e sojferto ). Come vedremo in seguito, la semantica specifica delle azioni implicate (il punto di riferi­mento spesso rappresentato da: morte, scoperta, perdita, ottenimento, ritrovamento ecc.) detta, o almeno suggerisce, la scelta del costrutto. 

graf. 4 
3.1 Situazione nel passato (al procedimento storico) 
La messe di casi in questione estata ovviamente molto piu abbondante per il pas­sato, ambito in generale maggiormente verbalizzato, che per le altre sfere temporali. Per mancanza di spazio concesso propongo solo pochissimi esempi: 
(12) 

Mentre l 'Alamanni ein carcere, Pompeo Barbetta si appropria una forte somma che quegli 
gli AVEVA AFFIDATA e, per timore di essere scoperto, soffoca col guanciale la moglie 
ammalata, la quale nel delirio MINACCIAVA di rivelame la colpa. (BOM 453, I Barbaro) 

(13) 

A contatto di questa umanit~ cosi complessa e primitiva J. raggiunge, di colpo, quella matu­
rita e comprensione della vita di cui egli ERA sempre ANDATO in cerca. (BOM 482-3, 


Per chi suona la campana) 
(14) 

(„.) e sposa un giovane contadino, onesto e buono, che prima AVEVA RIFIUTATO. 
(BOM 497, Bianchina) 

(15) 

( ... ) attraverso la descrizione delle vicende di un uomo di cultura che si rifiuta di accettare 
la realta e cerca di subordinarla alla propria concezione del mondo, finendo cosi per soc­
combere a un sistema che AVEVA SOTTOVALUTATO. (BOM 464, / bastardi) 

(16) 

La signora Ersilia veglia il marito morto, e, preda d'una follia lucida e tranquilla, intesse 
con lui un dialogo per potersi finalmente spiegare <lopo che per tutta la loro vita non AVE­
VANO SAPUTO o VOLUTO intendersi. (BOM 208, Ponentina) 

(17) 

Dick si innamora di lei: comincia a bere troppo e a perdere la disinvolta sicurezza che lo 
DISTINGUEVA. (GAR 878) 

(18) 

( ... ) non ottiene nulla da colei che SEMBRAVA promettere tutto. (BOM 236, Aperto la 
notte) 


Qualche volta, nella linearizzazione, l'autore <lopo il centro (al PrSt) riparte con un sorpreridente TP per poi svelare con nuove informazioni (tramite un PPSt, gerundio composto, participio, aggettivo ecc.) che si trattava di seconda periferia, ad es. 
(19) 

Giunge Oreste ( ... ) a cui Menelao AVEVA un tempo PROMESSO la figlia, venendo poi 
meno alla promessa per darla a Neottolemo. (BOM 174, Andromaca) 

(20) 

Ma Cremete, che in un primo tempo SI ERA DISGUSTATO per lo scandalo, persuaso da 
Simone, acconsente di nuovo al matrimonio che .viene pubblicamente annunziato. (BOM 
172, Andria) 


Si puo avere inoltre una vera e propria anticipazione dell'azione cruciale come in caso di "preludio" (cfr. Miklič (1998)). Con il TP in tali contesti epreannunciato un cambiamento (punto intermedio) e il risultante nuovo stato (il centro ): 
(21) 
Ma a un tratto la fortuna che gli ERA S TATA sempre favorevole gli volta le spal le: la super­
ba casa nuova, ( ... ), edistrutta completamente da un incendio ( ... ).(BOM 321, L'ascesa di 
Si/as Lapham) 

L'IM e il TP appaiono quindi quando l'azione centrale annulla la persistenza del­l'azione vista corsivamente o stacca il contatto con l'azione anteriore: 
(22) 

Ma la madre di Edoardo si oppone a quelle nozze e da al figlio minore, Roberto, la propri­
eta che SPETTAVA a Edoardo. (BOM 560, Buonsenso e sensibilita) 

(23) 

Agamene la consola e la ospita nella sua casa; cosi la bellissima Melissa diviene l'amante 
e la modella che lo scultore CERCAVA. (BOM 176, L 'anello di Policrate) 

(24) 

( ... ) lentamente la sua vera natura riaffiora dall'annoso letargo in cui SI ERA LASCIATO 
impantanare; (BOM 507, La bilancia a/terata) 


Se invece non possiede la forza annullatrice si trovano il PrSt e il PPSt: 
(25) 

Lucia, corteggiata da Roberto, non esita allora a lasciare l'antico fidanzato che 111on puo piu 
offrirle l'esistenza agiata che ella DESIDERA. (BOM 560, Buonsenso e sensibilita) 

(26) 

Dopo alcune avventure ritrova Giosiana, che nel frattempo ESTATA <lata forzatamente in 
isposa a Yvorin, ( ... ) (BOM 561, Buovo d'Antona) 


Accanto alla stragrande maggioranza di soluzioni con l'IM: 
(27) 

( ... ) che muore tra le fiamme insieme a Creonte che CERCAVA di salvarla. (GAR 855) 

(28) 

(.„) e la salva da uno dei cristiani che STAVA per ucciderla. (GAR 843) 


si trovano anche poche eccezioni che non seguono il principio prototipico, spesso pro­dotti da autori di madrelingua non italiana, ad es.: 
(29) 
Ma Gian Galeazzo cerca di sopprimere lo zio, e per mezzo d'un segreto manipolatore di 
veleni uccide il vecchio Barnab<'> che invano il fedele Enzel CERCA di salvare. (BOM 173, 

II castello di Trezzo) 
(30) 

Al momento di salpare da Livorno per Boston col suo mercantile, David salva un uomo che 
STA per annegare, Shiloh: (BOM 182, L 'angelo orfano) (Lia Wainstein) 

(31) 


. A poco apoco egli distrugge tutte le certezze di cui VIVE l'innocente e inesperto Kolja, e che costituiscono il fondo di misteriosa e profonda bellezza dell'anima di ogni fanciullo. Poi gli insinua il desiderio di morire, con una specie di ipnotismo satanico, che emana dalla sua bieca persona. Tutto incomincia a sbiadire agli occhi di Kolja, il suo cuore si distacca da tutto quello che gli E caro. (BOM 567, Piu dolce del ve/eno) (Olga Signorelli Resnevich) 
3.2 Situazione nell'attualita 
Si tratta qui di quelle costellazioni di azioni che hanno il fuoco nella situazione comprendente il momento deli'enuncžazžone, da cui poi vengono calcolate varie ante­riorita ( e anche posteriorita, che pero qui non ci interessano ). Anche se le azioni ante­riori sono in realta gia nel passato del parlante, dal momento che il centro enell'at­tualita, le varie periferie saranno considerate appartenenti a questa sfera temporale. 
Spesso le varie profondita sono esplicitate linguisticamente, come nel seguente esempio, che presenta sia la prima anteriorita (PP) che quella seconda (TP): 
(32) 
-Ho rotto il vaso che ci AVEVA REGALATO la nonna! (LSE 3320-42) 

Altre volte, l'azione di prima anteriorita, che costituisce al contempo il punto di riferžmento per 1 'azione al TP, e ricavabile dal contesto s ituazionale. N egli e sempi introduttivi (1.a-1.e) potrebbe essere individuato forse in: eccoci arrivatž (1.a); si e rotto! (1.b e 1.c); hai detto bene (1.d) e infine egia tornato!? (1.e). Similmente in casi come il seguente ( cfr. i1 graf. 5): 




Pr t
> .......„„„.••„„

····································>­
····························(O t 
.J 
TP 
graf. 5 graf. 6 
(33) 
In una sala da gioco, al tavolo della roulette. 
-Giocate il numero corrispondente alla vostra eta -consiglia un tale ad una bella signora. 
-Ah, bene! -<lice lei, e gioca il 26. 
Esce il 36. 
-Mave l'AVEVO DETTO! -commenta lui. (LSE 2775-10) 
(azioni in successione: lui consiglia, lei sceglie, lui commenta) 

Sono interessanti alcune combinazioni di un TP con un Pr che si riferisce a uno stato nell'attualita vera e propria. II Trapassato testimonia la presenza di un evento intermedio -spesso l'inizio dello stato (cfr. il graf. 6) -nella coscienza del parlante: 
(34) 

Carlo, ho quell'asse di legno per Jo steccato che mi AVEVI CHIESTO. (LSE 3060-25) (ad 
es. I 'ho trovato) 

(35) 



[ ... ] quando sto lavorando, lavoro concretamente, quando esco di qui stacco di netto. La cosa brutta sa cos'e (me Jo AVEVANO DETTO e Jo sto verificando sulla mia pelle)? (Gin 252) 
(e infatti successo) 
(36) 

(un commerciante viaggiatore uscendo dall'ufficio di una Agenzia matrimoniale con ·una 
donna al braccio) 
-Se penso che ERO ENTRATO soltanto per offrire un aspirapolvere... (LSE 3130-18) (ho 
trovato moglie) · 

(37) 

(la moglie rientrando in casa al marito) 
-Su caro: AVEVI PROMESSO che se io avessi verniciato la parte inferiore delle finestre, 
tu avresti vemiciato quelle in alto! (LSE 3257-23) (ho fatto la mia parte) 


Anche l'uso dell'Imperfetto elegato all'ancoraggio di una situazione a un punta di riferimento anteriore alla situazione valevole al momento dell'enunciazione, che pure va dedotto dal contesto globale. Spesso, ma non sempre, si trova nell'atto linguistico precedente: 
(38) 

Un ometto dall'aria assorta, corre lungo una strada provinciale. Indossa maglia e calzonci­
ni da ciclista ed ha una gomma da bicicletta incrociata sul petto. 
-Ma che cosa fate? -gli chiede un contadino. 
-Il Giro d'Italia! 
-A piedi? 
-Oh, grazie! -esclama il corridore illuminandosi in volto. -NON RIUSCIVO assoluta­mente a ricordarmi che cosa avevo dimenticato alla partenza! (LSE 2877) 

(39) 

(il principale detta alla segretaria) 
-Io sono onorato ... 
-Oh! -esclama con un gridolino la ragazza. -ERO convinta che vi chiamaste Alberto! 
(LSE 2769-10) 

(40) 

Lei: Non dormi? 
Lui: E tu? 
Lei: STAVO PENSANDO ... ( ... ) (RAI 1, pubblicita per la Panda) 

(41) 

(la moglie al marito sdraiato per terra) 
-Ma allora quel filo PORTAVA corrente ... (LSE 3163-42) 

(42) 

(Tilli, parlando con un'amica ne] proprio appartamento sta cercando da un po' la borsetta. 
Alla fine, camminando verso I 'oggetto) -L'ho trovata. Ecco <love ERA! (L 'incantesimo, 
RAI 1, 6.11. '02) 

(43) 

(<lopo alcuni minuti di conversazione al telefono, Alberto all'amico che ha chiamato) 
"Matu... tu CERCAVI Mico], non e vero?" disse infine lui, come ricordandosi 
"Gia" risposi. "Ti dispiace passarrnela?" (GFC 112) 

(44) 

(Tilli, da cui temporaneamente abita Martina, apre ad Andrea) 
Andrea: "Ciao, Tilli. Scusa l'ora ... " 
Tilli: "Ciao, Andrea. Tu CERCAVI Martina, vero? Non c'e, mi dispiace. 
(L'incantesimo, RAI 3, 6.11. '02) 

(45) 

(il vigile al conducente nella macchina) 
-Si rilassi: non ha commesso nessuna infrazione. Eche sto qui da ore e VOLEVO fare quat­
tro chiacchiere. (LSE 363 7-15) (L' ho fermata perche ... ) 

(46) 

Seccato per aver atteso oltre un quarto d'ora prima che venissero a prendere la sua ordi­
nazione, un tale <lice al cameriere: 
-VOLEVO ordinare delle lumache, ma se per caso e proprio Jei che va a prenderle, temo 
che le sfuggiranno, perche sono troppo veloci. (LSE 3682-10) (ho capito) 

(47) 

Che cosa fai stasera? 
Beh, ANDAVO al cinema. (intenzione al momento della domanda) 


Questo ancoraggio a un momento diverso dal momento dell'enunciato puo essere sfruttato per alcune sfumature modali. Cfr. in particolare Bazzanella (1990). 
3.3 Situazione nell'attualita allargata 
Questa sfera temporale spesso non e temporalmente molto articolata e oltre all'azione centrale, come in Negli ultimi tempi mi sveglio alfe sei di mattina, appare solo occasionalmente qualche satellite immediato, ad es. di anteriorita: 
(48) 
(due mogli al bar) 
-Mio marito sa sempre quando HA BEVUTO abbastanza: glielo dico io. (LSE 3670-42) 

Eppure si trova anche qualche esempio di satellite mediato (simultaneita nell'ante­riorita), come in questo esempio, in cui il punta di riferimento anteriore al centro (o 
meglio i punti di riferimento) ereso da un avverbiale (ne/la precedente discussione) (cfr. il graf. 7): 
(49) 
A Tuscaloosa (Stati Uniti), la giovane signora Mary Pellman ha chiesto il divorzio perche il 
marito la batte spesso. Inoltre, come ella ha voluto puntualizzare davanti al giudice, "il mas­
calzone non ha neppure la cortesia di scusarsi" quando lei gli dimostra che nella precedente 
discussione lui AVEVA torto marcio. (LSE 2994-4) 

attualita' allargata 
~ 	~ ~
------
---~r··-------
-
·pri------------"15rQQ _---------~ 
r---/ ~/ r-___/ 


v 	v ~ 
graf. 7 
3.4 Situazione nell'avvenire 
Sono ampiamente conosciuti gli usi del Passato Prossimo per azioni nell'avvenire, possibili pero solo se l'azione anteriore evista globalmente (v. il graf. 8, per (51)): 
(50) 

-Portami il giornale quando HAi FINITO di leggerlo! 

(51) 

(il medico al paziente) 
-Voglio che smetta di fumare e che perda dieci chili! Poi torni da me, e mi dica come HA 
FATTO. (LSE 3628-21) 


Se, invece, il tipo d'azione e la situazione esigono l'ottica corsiva, appare l'IM, come nei seguenti enunciati (v. il graf. 9, per il primo)7: 
(52) 
(in sala operatoria, un chirurgo all'altro) 
-Eva bene, faccia come le pare, ma l'autopsia provera che AVEVO ragione io! 
(LSE 3571-15) 

7 	Echiaro che se l'azione evista come attuale ne! momento dell'enunciazione viene invece espressa dal Pr: (52a) (un bambino all'altro) -Adesso verni la mamma: dira lei chi di noi due HA ragione. (LSE 3568-37) 

.F 
;

! imp 
~ 
~
ppu
~· 
IM 
graf. 8 graf. 9 
(53) 

(riferendosi a Napoleone nella sua tipica posa, un ufficiale militare all'altro) 
-Eun trucco: dice che quando la gente avra scordato le sue battaglie, continuera sempre ~ 
chiedersi perche TENEVA la mano infilata Ji ... (LSE 3550-43) 

(54) 

(il Reggente al piccolo Principe ereditario) 
-Ricorda di comportarti sempre bene! Un giomo sarai re: la gente mi chiedera com'ERI 
da ragazzo, e glielo raccontero! (LSE 3669-42) 



3.5 Situazione nell'extratemporalita 
Anche nel caso di extratemporalita ci interesseranno azioni nell'anteriorita rispetto al centro, che se si tratta di azioni considerate globalmente e legate direttamente al cen­tro vengono rese regolarmente dal Passato Prossimo8: 
(55) 
In amore, come in tutte le cose, l'esperienza eun medico che arriva quando la malattia E 
FINITA. (LSE 2775-48) 

Eppure, quando necessario, appaiono anche il TP e l'IM. Cosi ad es. troviamo ricoperti i posti sia della prima anteriorita (PP: ha scritto) che della seconda (TP: si era ripromesso): 
(56) 
James Barrie, l'autore di Peter Pan, disse una volta: La vita eun quademo sul quale cias­
cuno di noi ha intenzione di scrivere una storia, e finisce invece con Jo scriveme un'altra. 
E nessuna umiliazione epeggiore di quella che l 'uomo prova ne] confrontare cio che ha 
scritto con quello che SI ERA RIPROMESSO di scrivere. (LSE 2850-12) 

8 II Passato Remoto einvece estremamente raro: 
(55a) 
Non si compiange mai chi ANDO cercando guai. (LSE 2775-48) 
Nei seguenti enunciati, e anche in (4), ilpunto di riferimento per l'azione anteriore puo nascondersi in un'azione al Pr (svaniscono, muore), a sua volta anteriore al centro (sembrano, vengono bruciate) (v. il graf. 10) 
(57) 
II guaio delle buone occasioni eche quando svaniscono sembrano migliori di quando SI 
ERANO PRESENTATE. (LSE 3577-48) 

ext.ratemporalita · ext.rate:nporalita ·
.Pr 


~Pr QPr 
~ 
. 
~ 
IM.•
• 
•
• •• 
' • 
graf. 10 , graf. 11 •
• 
oppure, come abbiamo visto in (7) e in tanti altri casi,. ecostituito dalla stessa azione centrale al Pr, che "stacca" la situazione risultante dalla periferia (cfr. il graf. 4): 
(58) 
Gli zingari seguono tuttora le precise regole della tradizione. Quando muore uno di loro, ad 
esempio, <lopo la sepoltura il letto, gli indumenti e gli oggetti che gli ERANO APPARTE­

NUTI vengono bruciati. Le stoviglie e, in genere, tutte le cose che non possono essere dis­
trutte con il fuoco vengono invece fatte a pezzi. (LSE 3524-12) 

(59) 

"Questa, <lice il protagonista, ela storia pili triste che abbia mai sentito". Essa viene narra­
ta senza un piano prestabilito, con il procedimento tortuoso di chi, a poco a poco, vede farsi 
luce su un passato che AVEVA del tutto FRAINTESO. (II buon soldato, BOM 560) 

(60) 

Nella sua plasticita essa corrisponde all'aspirazione estetica e, coerentemente, il desiderio si 
fissa nell'amplesso dell'acqua, che cinge la pietra. Con questa visione cristallina si chiude, 
come S'ERAAPERTO, il poemetto. (BOM 124, L'Ambra) 


Similmente vale per l'IM. Mentre nell'es. successivo il punto di riferimento per l'azione simultanea eesplicitato da un avverbiale (l'anno prima) (cfr. il graf. 7): 
(61) 
(due uccelli osservando dagli scogli la gente sulla spiaggia sottostante) 
-Edavvero inspiegabile come ogni anno riescano a trovare Jo. stesso posto in cui ERANO 
l'anno prima. (LSE 3671-8) 

altre volte il compimento dell'azione centrale spinge il punto di riferimento per l'azione simultanea indietro, al momento del suo inizio (v. il graf. 11): 
(62) 

Accadono in un punto cose strane, che PAREVANO impossibili o lontane. (DP 70) 

(63) 

D'altra parte se la sceneggiatura espesso elemento determinante per ricostruire la coerenza 
testuale, si possono dare casi in cui un testo modifica e trasforma completamente la sce­
neggiatura di riferimento a cui ERAVAMO abituati. (Vio 31) 


3.6 Altri casi 
A questo punto possiamo affrontare la situazione in (6a): perch6 <lopo un PR, per un'azione successiva viene usato il TP? Va subito detto che il fenomeno non elimita­to al TP: nello stesso modo vengono adoperati altri paradigmi atti a segnalare l'anteri­orita rispetto alpunto di riferimento. Quest'ultimo, pero, qui non sta nell'azione indi­cata dal paradigma precedente (in 6a: si gettarono all'attacco) bensi in un momento posteriore segnalato da un avverbiale (in 6a: in un batter d 'occhio ). Ecco casi analoghi con altri paradigmi composti: Futuro Composto (Passato Prossimo) e Passato Prossi­mo storico: 
(64) 

Un momento ancora e AVRO FINITO (ho finito). 

(65) 

11 matrimonio fallisce. Pavlina riprende i suoi rapporti con l'amante di prima. La madre 
amministra la bottega di emla e in breve tempo l'HA gia INGHIOTTITA. 
(BOM 87, Alla bottega inghiottita) 

(66) 

Ma la fortuna e la sua presenza di spirito gli vengono in aiuto. Dopo una settimana egli ~ 
diventato l'uomo piu celebre di Londra, ricchissimo a un tempo di credito e di debiti. 
(BOM 506, II biglietto di un mi/ione di sterline) 


In (6a), "Mio zio Ernesto AVEVA COMPRATO un'auto. Alla prima uscita, pero, ando a sbattere contro un albero.( ...)", abbiamo la tipica situazione di preludio (cfr. Miklič (1998b)). La forma composta (vale lo stesso per il Passato Prossimo usato in combinazione con il Presente), tipica della periferia, preannuncia l'azione cruciale: le azioni in successione sono cosi distribuite per importanza in centro vs. periferia. E interessante che nell'inchiesta svolta sulla distribuzione del Perfetto Semplice o Per­fetto C omposto ( Passato R emoto o P assato P rossimo) ( Bertinetto/ S quartini ( 1996: 407)) gli autori hanno constatato che in una situazione analoga (ibid. p. 412: Non ho piu la macchina, COMPRAR-LA due annifa, AVERE subito un incidente e VENDER­LA poco dopo) alcuni <legli intervistati, ai quali si chiedeva di sostituire gli infiniti con uno dei Perfetti, per il primo verbo ( comprar-la) avevano scelto invece un Trapassato. 
In (5) le autrici si riferiscono al discorso interrotto (periferia mediata) per affron­tare un altro argomento (periferia immediata). 
4. Conclusione 
Mediante la discussione di una serie di occorrenze, nell'ambito del set di base, di TP o di IM apparentemente "indipendenti" o non legati, usati cioe da soli o con un Presente, ho cercato di mostrare l. che si tratta salo di variazioni contratte della costel­lazione prototipica con il centra al Pr e con l'indispensabile punto di riferimento, in casi standard espresso da un PP, ma qui non esplicitato, e quindi ancora da individuare nel co-o contesto; 2. che l'approccio teorico adoperato, che postula costellazioni di azioni in rapporti tempo-aspettuali complessi in tutte le sfere temporali, prevede auto­maticamente anche casi di IM e TP per azioni nell'avvenire, extratemporalita, attua­lita allargata e attualita (in senso largo, evidentemente, con varie anteriorita e posteri­orita) e si presta bene alla discussione della problematica del funzionamento tempo­aspettuale dei paradigmi verbali italiani. Rappresenta, ovviamente, salo una compo­nente ed e sufficiente per l'analisi di un certo tipa di problemi. All'occorrenza, va per­tanto completato da altri parametri di tipa sintattico, lessicale, pragmatico ecc. 
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Povzetek 
NEKATERE TEMPORALNO-ASPEKTUALNE RABE ITALIJANSKIH GLAGOLSKIH PARA­DIGEM TRAPASSATO PROSSJMO IN IMPERFETTO 
V prispevku sledi avtorica dvema ciljema: v pretresu danega jezikovnega gradiva, osredotočenega na nekatere navidezno samovoljne oz. nepričakovane rabe paradigem TRAPASSATO PROSSIMO in IMPERFETTO, skuša po eni strani ob ponujenih razlagah opozoriti na primernost oz. učinkovitost izbranega teoretičnega pristopa v proučevanju funkcij italijanskih osebnih glagolskih oblik: namreč nji­hovo razmestitev v dve konstelaciji, dva temeljna seta gi. paradigem, preteklostnega in osnovnega, ki go­vorcu služita za izražanje dobnostno-aspektualnih relacij med dejanji v katerikoli časovni sferi. Z obrav­navanimi zgledi pokaže, da se v osnovnem setu, ki ima v središču paradigmo PRESENTE in ki je uporabljiv za izražanje 'dejanj v vseh časovnih sferah, TRAPASSATO PROSSIMO (TP) in IMPERFET­TO (IM) lahko nanašata tudi na dejanja v nepreteklosti, in torej ne moreta veljati le za "pretekla časa". Po drugi strani ponuja v podporo raziskovalcem, ki za izbiro TP in IM postulirajo bistveno vlogo refe­renčne toc1ce, predloge interpretacij za tiste primere, v katerih ta točka ni neposredno eksplicirana. Avtorica skuša prepričati, da navidezno "presenetljive" rabe logično temeljijo v izhodiščno postuliranih dobnostno-aspektualnih vrednostih obeh obravnavanih paradigem.