Tamara Mikolič Južnič Universitá di Ljubljana* UDK 811.163.6'322:808.5:81'367.4 LA NOMINALIZZAZIONE COME INDICATORE DEL GRADO DI FORMALITÁ IN ALCUNI TIPI TESTUALI DELLA LINGUA PARLATA 1 INTRODUZIONE Nonostante la naturale primarietá del parlato rispetto alio scritto, tradizional-mente, la lingua parlata e stata trascurata o addirittura evitata nelle analisi linguisti-che, data la sua natura acustica e inafferrabile, nonché l'informalitá delle situazioni alle quali essa viene tipicamente associata. Solo con l'avvento della tecnologia e con la conseguente possibilitá di registrare e, in seguito, digitalizzare il suono, si e resa possibile un'analisi sistematica della lingua parlata. Negli ultimi anni, l'ingiganti-mento delle capacitá di memoria dei computer e lo sviluppo di nuovi software capaci di sincronizzare con relativa semplicitá le trascrizioni del parlato alle registrazioni, hanno reso possibili progetti di ricerca in passato impensabili. Sono nati cos! i corpora della lingua parlata, tra i quali anche il corpus referenziale dello sloveno parlato GOS. Il corpus linguistico e definito come una raccolta di testi che sia rappresentativa di una data lingua e che sia disponibile in una forma utilizzabile per analisi linguisti-che (Tognini-Bonelli 2001: 2), dove il formato in questione e oggi naturalmente quello elettronico e dove si presuppone anche che i testi raccolti siano di produzione naturale e scelti con criteri chiaramente definiti. Un corpus parlato, oggi, solitamente offre la trascrizione (ortografica e/o altro) delle registrazioni di eventi comunicativi diversi (da conversazioni spontanee a registrazioni di trasmissioni radiofoniche ecc.), la quale include, tra l'altro, tutti gli elementi lessicali e non della produzione e a cui si aggiunge la segmentazione e l'annotazione dei testi. L'uso di convenzioni e annotazioni stan-dardizzate permette al ricercatore di svolgere analisi precise e di alta qualitá. In tal modo diventa infatti possibile osservare innumerevoli fenomeni linguistici quali aspetti fonetici, prosodici, morfologici e sintattici attraverso i generi testuali del parlato inclusi nel corpus analizzato. Questo contributo presenta una ricerca in cui si vuole verificare se e in quali modi differiscono tra loro vari generi di testi parlati sloveni in relazione a una caratteristica specifica, solitamente associata piuttosto alla lingua scritta, ovvero la nominalizza-zione. Il fenomeno, definito con piu precisione nella sezione 3, e spesso associato ai registri formali della lingua scritta, pertanto l'ipotesi che si propone nel presente scritto e che la nominalizzazione avrá un numero di occorrenze molto basso nel cor- *Indirizzo delVautrice: Filozofska fakulteta, Oddelek za prevajalstvo, Aškerčeva 2, 1000 Ljubljana, Slovenia. E-mail: tamara.mikolic@guest.arnes.si pus analizzato: sará pressoché assente nei generi parlati meno sorvegliati quali la co-municazione telefonica privata, mentre sará probabilmente un po' piu presente in testi letti, preparati per iscritto in anticipo, come ad esepio numerose trasmissioni te-levisive o radiofoniche. A tale scopo ci avvarremo delle possibilitá di analisi separate di determinate parti del corpus referenziale del parlato GOS. 2 LO STUDIO DELLA LINGUA PARLATA SLOVENA Sebbene gli inizi dello studio moderno del discorso parlato sloveno si possano datare agli anni Sessanta (p. es. Pogorelec 1965), e durante l'ultimo decennio che i fenomeni del parlato sono stati studiati con nuova profonditá (cf. Zemljarič Miklavčič 2008: 15-16). Lasciando da parte i numerosi studi dialettologici, le ricerche si sono occupate di aspetti pragmatici del parlato spontaneo (Verdonik 2007) e dei suoi vari generi (Smolej 2012), di generi specifici quali i dialoghi giornalistici radiofonici (Ve-rovnik 2010), di prosodia (Zwitter Vitez 2005) ecc. Per ragioni di spazio non e possibile entrare in maggiori dettagli, né per altro offrire un elenco esaustivo delle opere dedicate al parlato sloveno. Le sopraccitate opere monografiche vengono menzionate con il solo scopo di dare un'idea sul crescente interesse e sull'attenzione dedicati a progetti legati alla lingua parlata slovena. Per quanto riguarda la nominalizzazione, infine, non sembrano essere reperibili studi sulla sua presenza nella lingua parlata slovena, mentre si riscontrano invece nu-merosi studi di altre lingue, alcuni dei quali sono menzionati nella sezione seguente. 3 LA NOMINALIZZAZIONE E LA LINGUA PARLATA Il termine nominalizzazione viene usato per denominare quel tipo di metafora grammaticale per cui, riassumendo Halliday/Matthiessen (2004: 636-658), un pro-cesso, che congruentemente verrebbe codificato con un verbo, viene espresso con un nome. L'esempio (1a)1 presenta una frase slovena (e la relativa traduzione in italiano) tratta dal corpus GOS, in cui izjava "dichiarazione" e la nominalizzazione che potrebbe essere espressa congruentemente con il verbo izjaviti "dichiarare", come si vede in (1b). (1) a. mal sem bil razočaran ker je nekako dal eno tako izjavo zlo podobno tej "ero un po' deluso perché ha fatto una dichiarazione cosi simile a questa" b. mal sem bil razočaran ker je nekako izjavil nekaj zelo podobnega tej "ero un po' deluso perché ha dichiarato qualcosa di molto simile a questa" Secondo Halliday/Matthiessen (ibid.: 654), il fattore piu determinante per la quan-titá di metafore nella grammatica di un testo e se si tratta un testo scritto o parlato. I due modi comunicativi implicano tipi diversi di complessitá - la lingua scritta e piu complessa in termini di densitá lessicale,2 mentre quella parlata lo e per la sua intri- 1 L'esempio (1a) e tratto dal corpus GOS, mentre la variante (1b) e opera dell'autrice dell'articolo. 2 La densitá lessicale e definita come la relazione tra il numero di parole lessicali e grammaticali in una proposizione (cf. Halliday/Martin 1993: 76-77). cata grammatica proposizionale (ibid.: 655) - ed e il linguaggio scritto (ibid.: 656) quello che implica la presenza della metafora grammaticale. Anche Chafe (1982: 46) collega l'uso della nominalizzazione allo scritto fórmale e al distacco (detachment, ibid.) che caratterizza lo scritto, benché ammetta (ibid.: 48) che esso sia riscontrabile anche in alcuni generi del linguaggio parlato. Biber et al. (1998) presentano uno studio sulla frequenza della nominalizzazione3 in alcuni generi testuali inglesi e appurano che essa e di gran lunga piu frequente negli scritti accademici, sia se comparata con opere letterarie sia al confronto con il parlato. La sua distribuzione e invece molto simile nelle opere letterarie e nel corpus parlato (con una leggera maggioranza in quest'ultimo). In conclusione, gli autori de-ducono (ibid.: 65) che la nominalizzazione come gruppo, come anche i suoi singoli suffissi derivazionali, presentano forti legami di associazione con diversi registri, ri-flettendo le funzioni comunicative primarie dei registri. Considerando quanto esposto sopra, si e voluto verificare se anche nella lingua parlata slovena si riscontrano le stesse tendenze evidenziate per altre lingue, in parti-colare l'inglese. Oltre alla generale presenza della nominalizzazione nel parlato slo-veno, pero, lo studio e orientato al paragone tra diversi tipi di discorso parlato: si ipotizza che i generi parlati possano essere caratterizzati in qualitá di entitá distinte anche in relazione alla frequenza della nominalizzazione in essi riscontrata, poiché diverse situazioni comunicative e la conseguente differenziazione del grado di forma-litá possono dar luogo a una presenza maggiore o minore di nominalizzazioni. In sloveno la nominalizzazione, comunque, non e stata ancora oggetto di uno studio generale che ne determinasse la presenza (né nello scritto né tanto meno nel par-lato), sebbene esistano studi su tipi testuali (scritti) particolari, quali Žele (1996) o Mikolič Južnič (2011), o paragoni con altre lingue come Plemenitaš (2007), Mikolič Južnič (2007) o Klinar (1996). I risultati potranno cosi colmare una lacuna sia dal punto di vista dell'analisi del discorso parlato che da quello sintattico-grammaticale. 4 IL CORPUS GOS Il primo (e unico) corpus referenziale del parlato sloveno, il corpus GOS, e nato nel 2008. Il corpus, disponibile gratuitamente in rete, e stato concepito come parte del progetto Sporazumevanje v slovenščini4 ("Comunicazione in Sloveno"). Si tratta, come giá detto, di un corpus referenziale della lingua parlata slovena bi-lanciato secondo criteri tipologici e demografici, contenente circa un milione di parole. L'intero processo di compilazione del corpus, assieme ad alcuni esempi del suo uso, e descritto nell'opera monografica di Verdonik/Zwitter Vitez (2011). La Tabella 1 rias- 3In Biber et al. (1998: 59-65) la nominalizzazione e intesa in un senso leggermente piu ampio di quello usato nel presente studio. Gli autori, infatti, comprendono anche le nominalizzazioni di aggettivi (o meglio, attributi), non solo quelle di verbi (ovvero processi). Va detto che in entrambi i casi si tratta comunque dello stesso tipo di metafora grammaticale, ossia la reificazione di elementi primariamente (o congruentemente) non nominali. 4http://www.slovenscina.eu/vsebine/en/domov/domov.aspx sume gli aspetti strutturali salienti del corpus ai fini della presente ricerca. Secondo il tipo di discorso, il corpus e suddiviso in due categorie principali, ovvero il discorso pubblico e il discorso non pubblico, le quali sono poi suddivise ulteriormente in rela-zione al contenuto del discorso (il discorso pubblico comprende il genere informativo-educativo e quello d'intrattenimento, mentre il discorso non pubblico comprende il genere non privato e quello privato). La tipologia si ramifica anche rispetto al canale usato per la comunicazione (radio, televisione, contatto personale, telefono) e ad altri fattori pragmatici che pero non sono stati presi in considerazione in questa ricerca. Tipo di discorso Canale No. parole % pubblico informativo-educativo radio 94.S36 9,16 televisione 102.263 9,90 contatto personale 162.7S0 15,76 di intrattenimento radio 123.1S2 11,93 televisione 10S.613 10,22 non pubblico non privato contatto personale 119.987 11,62 telefono 33.484 3,24 privato contatto personale 222.907 21,58 telefono 68.083 6,59 Totale 1.032.775 100 Tabella 1: Dati statistici del corpus GOS (adattato da Verdonik/Zwitter Vitez 2011: 109) 5 METODO La ricerca presentata è articolata in tre fasi principali. Inizialmente sono state se-lezionate, in base ad analisi precedenti (Mikolič Južnič 2007), le desinenze deverbali nominali slovene più produttive;5 quindi se n'è verificata la presenza nel corpus GOS (e, più dettagliatamente, nei suoi vari subcorpora) con l'aiuto del motore di ricerca disponibile al sito internet. Infine, i dati cosi estratti sono stati analizzati ed interpretati in relazione alle ipotesi esposte nella sezione 1. Le desinenze nominali che sono state verificate sono le seguenti: -anje (esempio 2), -enje (3), -tev (4), -cija (5), -tje (6), -ava (7) e -ek (8).6 (2) ki jih večinoma lahko porabimo kr tako brez predhodnega kuhanja na voljo so nam tud zeleni pripravljeni s špinačo in "che possiamo per lo più usare cosi senza previa cottura sono a disposizione anche quelli verdi preparati con spinaci e" 5 Con produttività si intende in realtà la frequenza con la quale le desinenze sono usate nel grande dizionario sloveno Slovar slovenskega knjižnega jezika o SSKJ (1994), non le reali occorrenze in un qualsiasi corpus. Le sette desinenze studiate sono usate in più del 90% di tutte le nominaliz-zazioni derivate presenti nel dizionario. 6 Tutti gli esempi sono tratti dal corpus GOS. (3) in si tako z štirimi srečnimi bomo rekli vrtenji kolesa sreče prislužila deset tisoč "e con quattro fortunati chiamiamoli cosí giri della ruota della fortuna guadagnare dieci mila" (4) te okrepijo eee to kredibilnost eem Obama veliko govori o krepitvi mednarodnega prava eee dejmo ga spodbudit da vstopi v kekšen "queste rafforzano eee questa credibilita eee Obama parla molto di rafforzamento del diritto internazionale eee incoraggiamolo a entrare in qualche" (5) je imel čas torej par mescev za zbiranje podpisov za organizacijo referenduma in na podlagi tega da da prepreči "ha avuto quindi un paio di mesi per la raccolta di firme per l'organizzazione del referendum e in base a questo per per impedire" (6) ne vem a bom zadela te tone in tko pa petje v živo je res nekej kr neskončno občudujem in tukej "non so se becchero quelle note e cosí e il canto dal vivo e veramente qualcosa che adoro immensamente e qui" (7) v postmoderno družbo pa ni mogoče da bi prišlo do izboljšav samo po sebi zradi tega ker osnova tega prehoda je "nella societa postmoderna ma non e possibile che si abbiano miglioramenti da sé a causa del fatto che la base di questo passaggio e" (8) stroko je zmotu in se mi zdi da tud ta poudarka ki sta bla tukej dana nnn nista prov vsebinsko pravilna "ha disturbato gli esperti e mi sembra che anche gli accenti posti qui non siano pro-prio giusti dal punto di vista del contenuto" Il motore di ricerca permette di controllare vari parametri contemporaneamente, alcuni dei quali vanno selezionati nella finestra iniziale, come il tipo di ricerca (sem-plice o avanzata) o la ricerca per trascrizione standardizzata o per versione parlata, altri invece possono essere determinati in seguito, dopo aver ottenuto la lista di risul-tati, come ad esempio il tipo di discorso, il canale, la regione di provenienza dei par-lanti ecc. Nella presente ricerca abbiamo scelto l'opzione della ricerca avanzata, in cui si puo determinare la categoria grammaticale della parola ricercata. Ma poiché le nominalizzazioni ovviamente non sono marcate diversamente da tutti gli altri nomi presenti nel corpus, ci siamo serviti della "wild card" ricercando tutte le parole che terminano con le desinenze elencate. Cio ha comportato naturalmente che insieme agli esempi desiderati, contenenti nominalizzazioni, sono stati estrapolati anche nu-merosi esempi con altri tipi di nomi (ad esempio stanovanje "appartamento"con la de-sinenza -anje), che sono stati in seguito eliminati manualmente. Inoltre, dopo la selezione iniziale, i risultati ottenuti sono stati suddivisi in relazione ai parametri di tipologia testuale e di canale esposti nella Tabella 1. I risultati dell'analisi sono pre-sentati nella sezione a seguire. 6 RISULTATI E DISCUSSIONE Nel corpus GOS sono state dunque tróvate, in base alla metodología esposta, un numero complessivo di 7.013 nominalizzazioni. Rispetto al numero di tutti i nomi presentí nel corpus (153.148), le nominalizzazioni ammontano al 4,58%.7 Il numero indubbiamente non e altissimo, ma non puo di certo essere ignorato. Esso testimonia il fatto che la nominalizzazione, attestata antecedentemente in alcuni generi scritti dello sloveno, com'e stato menzionato nella sezione 3, e penetrata anche nel parlato, nonostante sia stato piu volte affermato che, in sloveno, la struttura tenda a risultare innaturale e di difficile comprensione, specialmente se usata di frequente (cf. Klinar 1996, Žele 1996). 6.1 Distribuzione delle singóle desinenze La Tabella 2 mostra dettagliatamente la distribuzione delle nominalizzazioni formate con le singole desinenze analizzate nei vari generi testuali del parlato. Tipo di discorso Desinenze (occorrenze assolute) Canale -anje -enje -tev -cija -tje -ava -ek Pubblico informativo educativo 1.683 636 468 588 74 338 452 Televisione 600 180 211 215 16 138 156 Radio 546 204 143 158 20 60 136 Contatto personale 537 252 114 215 38 140 160 Pubblico d'intrattenimento 501 222 105 108 34 97 276 Radio 332 127 57 50 22 50 104 Televisione 169 95 48 58 14 47 172 Non pubblico non privato 318 94 97 124 8 89 118 Contatto personale 208 70 72 77 2 74 92 Telefono 110 24 25 47 6 15 26 Non pubblico privato 173 117 34 104 8 56 91 Contatto personale 142 100 30 75 8 38 86 Telefono 31 17 4 29 0 18 5 Totale 2.675 1.069 704 924 124 580 937 Tabella 2: Statistica delle nominalizzazioni riscontrate nel corpus GOS. Dalla Tabella 2 si puo dedurre che la desinenza piu usata nel parlato sloveno in generale (come rappresentato nel corpus GOS) e -anje, con 2.675 occorrenze, il che e in linea con la frequenza preponderante di questa desinenza riscontrata in alcuni generi testuali sloveni scritti (cf. Mikolic Juznic 2011) e con la sua grande produttivitá 7 La percentuale è stata calcolata in base ad una ricerca con la sola "wild card" (*, ovvero zero o più caratteri) per la categoría grammaticale del nome. riscontrata nell'analisi del dizionario SSKJ (cf. Mikolič Južnič 2007). Sono molto meno frequenti le altre desinenze, tra cui primeggia -enje (con 1.069 occorrenze, cioe meno della meta di quelle con -anje), quindi -ek (937), -cija (924), -tev (704), -ava (580) e -tje (124). L'immagine 1 presenta questi dati sotto forma di percentuali del numero complessivo di tutte le nominalizzazioni riscontrate. Immagine 1: Percentuali delle singóle desinenze delle nominalizzazioni riscontrate nel corpus GOS. 6.2 Tipi testuali del parlato e nominalizzazione Molto più significativo, comunque, della statistica sulla presenza delle varie desinenze delle nominalizzazioni analizzate, è osservare come si differenzia il parlato in relazione ai tipi di discorso e ai canali usati. La Tabella 3 mostra i dati relativi ai due tipi di discorso generali (discorso pubblico e non pubblico), mentre nella Tabella 4 troviamo i relativi sottotipi (discorso informativo-educativo, d'intrattenimento, non privato e privato). Infine, la Tabella 5 offre uno sguardo sulle differenze riscontrabili nei discorsi appartenenti ai vari canali usati (televisione, radio, contatto personale, telefono). Al fine di dare un termine di paragone più completo per la frequenza delle nominalizzazioni, le tre tabelle indicano anche i dati sul numero di parole grafiche nel singolo subcorpus nonché il numero di tutte le parole categorizzate come nomi (sostantivi) presenti in esso. Discorso pubblico Discorso non pubblico Numero parole grafiche 588.314 444.461 Numero nomi 102.490 50.658 % nomi 17,42 11,40 Numero nominalizzazioni 5.582 1.431 % nominalizzazioni 5,45 2,82 Tabella 3: Occorrenze delle nominalizzazioni e dei nomi nei due tipi testuali principali. Discorso pubblico Discorso non pubblico informativo educativo d'intratteni-mento non privato privato Numero parole grafiche 359.549 228.765 153.471 290.990 Numero nomi 64.924 37.566 18.827 31.831 % nomi 18,06 16,42 12,27 10,94 Numero nominalizzazioni 4.239 1.343 848 583 % nominalizzazioni 6,53 3,58 4,50 1,83 Tabella 4: Occorrenze delle nominalizzazioni e dei nomi nei quattro sottotipi testuali. Canale televisione radio contatto personale telefono Numero parole grafiche 207.876 217.688 505.644 101.567 Numero nomi 36.720 38.837 65.850 11.741 % nomi 17,66 17,84 13,02 11,56 Numero nominalizzazioni 2.530 2.009 2.117 357 % nominalizzazioni 6,89 5,17 3,21 3,04 Tabella 5: Occorrenze delle nominalizzazioni e dei nomi nei quattro canali analizzati. Osservando le tre tabelle notiamo che il discorso parlato analizzato comprende un numero di nominalizzazioni relativamente basso (ma e tutt'altro che privo di esse); tuttavia e comparando i vari generi che si notano differenze importanti. In primo luogo, appare significativo il dato che la percentuale di nomi tra tutte le parole grafiche nel discorso pubblico ammonta al 17,42%, mentre nel discorso non pubblico ve ne sono solo l'11,40%, il che potrebbe indicare un legame tra il tipo di discorso e il grado di pia-nificazione e controllo presente nel singolo genere di discorso, considerando che un linguaggio ricco di nomi viene associato a un grado piu elevato di formalita data la maggiore densita lessicale che comporta, come abbiamo visto nella sezione 3. Il discorso pubblico, per sua natura, richiede piu preparazione e spesso un piu alto grado di formalita rispetto al discorso non pubblico. Ció sembra riflettersi sia nel piu alto tasso di nomi sia nel tasso nettamente piu alto di nominalizzazioni8 (il 5,45% nel discorso pubblico contro il 2,82% in quello non pubblico), come indica la Tabella 3, da cui si puó dedurre che siano i discorsi pubblici quelli caratterizzati dalla nominalizza-zione, considerando che ne contengono quasi il doppio dei discorsi non pubblici. 8 Naturalmente si parla delle nominalizzazioni derívate con i sette suffissi analizzati; e chiaro che tra i nomi presenti nei vari subcorpora sono presenti anche altre nominalizzazioni, che tuttavia in base alle ricerche statistiche esposte sopra (citando Mikolic Juznic 2007) non dovrebbero rag-giungere numeri abbastanza alti da poter modificare sensibilmente i risultati ottenuti. La situazione, tuttavia, non e cosi semplice se si considerano i dati nella Tabella 4. Se le percentuali di nomi nei due tipi di discorso pubblico (informativo educativo e d'intrattenimento) da una parte e in quelli del discorso non pubblico (non privato e privato) dall'altra sono piuttosto vicine (18,06% vs. 16,42% nel primo, 12,27% vs. 10,94% nel secondo caso), la differenza e piu eloquente nella percentuale di nomina-lizzazioni tra questi nomi. E il discorso pubblico informativo educativo quello con la percentuale piu alta (6,53%), mentre nel discorso pubblico d'intrattenimento le no-minalizzazioni sono presenti con una frequenza pari a poco piu della meta (3,58%). Si conferma anche qui l'uso piu esteso della nominalizzazione nel genere dove il grado di formalita della lingua richiesto e piu elevato. Tra i due generi di discorso non pubblico, poi, la discrepanza e ancora piu marcata: nel discorso non privato le nomina-lizzazioni rappresentalo il 4,50% di tutti i nomi (addirittura piu che nel discorso pubblico d'intrattenimento), mentre in quello privato ve ne sono un mero 1,83%. Considerando che tra gli eventi comunicativi del discorso non pubblico non privato, Ver-donik/Zwitter Vitez (2011: 109) enumerano riunioni formali e informali, consultazioni, servizi, colloqui formali ecc., mentre tra quelli del discorso privato tro-viamo dialoghi in famiglia o tra amici o conoscenti, si conferma di nuovo il legame tra un uso piu frequente della nominalizzazione e la formalita del discorso. Similmente, anche nella Tabella 5, la nostra ipotesi viene confermata: i canali con un'impostazione piu sorvegliata (e formale) mostrano una presenza piu estesa di nomi-nalizzazioni (nel discorso televisivo ammontano al 6,89%, in quello radiofonico al 5,17%). Nei discorsi dove spesso il grado di formalita si abbassa, come il contatto personale (3,21%) e il telefono (3,04%), invece, se ne fa un uso minore. Coincide con gli altri dati sopra esposti e con la nostra ipotesi generale anche la percentuale di nomi rispetto al numero di tutte le parole presenti nei subcorpora: gli eventi comunicativi che sono av-venuti tramite contatto personale o telefono sono caratterizzati da una minore presenza di nomi in generale, non solo dal minor numero di nominalizzazioni tra questi nomi. Andando oltre l'aspetto quantitativo e accennando di passaggio a quello qualita-tivo, si nota nel discorso parlato analizzato, anche solo osservando gli esempi citati nella sezione 5, la tipica complessita sintattica del parlato, caratterizzata da una densita lessicale relativamente bassa e da una sintassi con numerose proposizioni coordinate o subordinate. Nell'esempio (9), che ripetiamo per comodita aggiungendovi una versione congruente della nominalizzazione, ci sono tre proposizioni con 20 parole, tra cui 13 parole lessicali; dunque la densita lessicale e pari a 4,33 parole lessicali per proposizione. Poiché si tratta di una frase che comprende una nominalizzazione (kuhanje), la densita della proposizione in questione avrebbe potuto essere ancora piu bassa se invece della nominalizzazione fosse stata usata una forma congruente come quella espressa in (9b), dove la densita lessicale scende addirittura a 3,50, vista l'in-troduzione di una proposizione in piu. (9) a. ki jih večinoma lahko porabimo kr tako brez predhodnega kuhanja na voljo so nam tud zeleni pripravljeni s špinačo in "che possiamo per lo piü usare cosi senza previa cottura sono a disposizione anche quelli verdi preparati con spinaci e" b. ki jih večinoma lahko porabimo kr tako ne da bi jih predhodno kuhali [...] "che possiamo per lo piü usare cosi senza che le cucinassimo prima [...]" La situazione sembra essere molto simile anche negli altri esempi: la nominaliz-zazione condensa leggermente il messaggio, ma trattandosi in genere di casi isolati, di nominalizzazioni relativamente lontane l'una dall'altra, e non di un uso frequente, la densitá lessicale aumenta, ma di poco e quindi non sembra avere un grande impatto sui testi in generale. Comunque sia, si tratta per lo piü di ipotesi che andrebbero con-fermate con una ricerca approfondita. 7 CONCLUSIONI La lingua parlata si articola in diversi generi e sottogeneri, ognuno caratterizzato da un proprio corredo di regole, convenzioni e caratteristiche. Molte di queste si diffe-renziano da quelle tipiche della lingua scritta e sembra sensato giudicarle piuttosto in base a esse stesse, non solamente in relazione allo scritto. Benché nel presente contributo si sia partiti da analisi della presenza delle nominalizzazioni nella lingua scritta, si e cercato di esplorare i vari generi del parlato senza paragoni esterni. I dati raccolti con il corpus GOS confermano la nostra ipotesi iniziale solo in parte: la nominalizzazione e nettamente piü frequente nei generi testuali parlati piü formali rispetto a quelli meno formali, sia se si considerano diverse tipologie testuali, sia guardando il tipo di canale usato nell'evento comunicativo. Si e pero dimostrato che il fenomeno non e del tutto marginale nella lingua slovena parlata in generale: nel corpus GOS sono state trovate circa 7.000 nominalizzazioni su un milione di parole; tenendo conto che nella ricerca non sono state incluse tutte le nominalizzazioni, bensi solo quelle con una delle sette desinenze analizzate, il numero reale sarebbe senza dubbio leggermente piü alto. La percentuale, come abbiamo visto, in alcuni generi testuali sale considerevolmente, in altri si abbassa anche fino a poche centinaia di occorrenze, ma la nominalizzazione non e mai del tutto assente. Si puo supporre che i tipi testuali in cui la nominalizzazione e piü ricorrente siano anche quelli piü influenzati dalle regole e dalle usanze dello scritto, poiché spesso si tratta di testi parlati almeno in parte preparati in anticipo in forma scritta (per esempio le trasmissioni televisive o radio-foniche, ma anche alcuni tipi di contatti personali come le riunioni formali e simili), tuttavia per una conferma conclusiva si renderebbe necessaria una ricerca mirata e approfondita. Indipendentemente dia cio, pero, non sembra possibile sostenere che l'influenza dello scritto si estenda a tutte le nominalizzazioni riscontrate, poiché se ne trovano anche nei tipi di discorso piü spontanei e meno controllati, come le conversazioni private. Molte sono le questioni che rimangono aperte: prima fra tutte, come si e accennato nella sezione precedente, rimarrebbe da svolgere un'analisi qualitativa approfondita della densitá lessicale nei vari generi del parlato, la quale potrebbe essere un criterio pertinente nella determinazione delle caratteristiche peculiari dei singoli tipi di discorso parlato. Fonte primaria GOS - Referenčni govorni korpus slovenskega jezika. 30.06.2012. http://www.korpus- gos.net/. Fonti secondarie Biber, Douglas/Susan Conrad/Randi Reppen (1998) Corpus Linguistics. Investigatin Language Structure and Use. Cambridge: Cambridge University Press. Chafe, Wallace (1982) "Integration and Involvement in Speaking, Writing and Oral Literature." In: D. Tannen (a cura di), 35-53. Halliday, Michael A. K./James R. Martin (1993) Writing Science. Litercy and Discursive Power. Pittsburgh: University of Pittsburgh Press. Halliday, Michael A. K./Christian M. I. M. Matthiessen (2004) An Introduction to Functional Grammar. Third Edition. London: Arnold. Klinar, Stanko (1996) "Samostalniškost angleščine v primeri s slovenščino." In: S. Klinar (a cura di), 149-193. Klinar, Stanko (a cura di) (1996) K tehniki prevajanja iz slovenščine v angleščino. Radovljica: Didakta. Kranjc, Simona (a cura di) (2011) Meddisciplinarnost v slovenistiki. Obdobja 30. Ljubljana: Znanstvena založba Filozofske fakultete. Leech, Geoffrey (a cura di) (1995) Spoken English on Computer: Transcription, MarkUp and Application. New York: Longman Publishing. Mikolič Južnič, Tamara (2007) Nominalne strukture v italijanščini in slovenščini: pogostnost, tipi, in prevodne ustreznice. Tesi di dottorato di ricerca. Ljubljana: Universita di Ljubljana. Mikolič Južnič, Tamara (2011) "Vpliv besedilnih tipov na pojavljanje nominalizacije v slovenščini: korpusna raziskava." In: S. Kranjc (a cura di), 321-327. Plemenitaš, Katja (2007) Posamostaljenja v angleščini in slovenščini: primer časopisnih vesti in kritik. Maribor: Slavistično društvo. Pogorelec, Breda (1965) "Vprašanja govorjenega jezika." In: F. Vurnik (a cura di), 132-182. Sinclair, John (1995) "From Theory to Practice." In: G. Leech (a cura di), 99-112. Slovar slovenskega knjižnega jezika (1994) Ljubljana: DZS. Smolej, Mojca (2012) Besedilne vrste v spontanem govoru. Ljubljana: Znanstvena založba Filozofske fakultete. Stabej, Marko (a cura di) (2005) Večkulturnost v slovenskem jeziku, literaturi in kulturi: zbornik predavanj/41. seminar slovenskega jezika, literature in kulture. Ljubljana: Center za slovenščino kot drugi/tuji jezik pri Oddelku za slovenistiko Filozofske fakultete. Tannen, Deborah (a cura di) (1982) Spoken and Written Language: Exploring Orality and Literacy. Norwood: Ablex. Tognini-Bonelli, Elena (2001) Corpus Linguistics at Work. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins. Verdonik, Darinka (2007) Jezikovni elementi spontanosti v pogovoru: diskurzni označevalci in popravljanja. Maribor: Slavistično društvo. Verdonik, Darinka/Ana Zwitter Vitez (2011) Slovenski govorni korpus. Ljubljana: Trojina, zavod za uporabno slovenistiko. Verovnik, Tina (2010) Radijski novinarski dvogovorni žanri kot okvir jezikovnih izbir novinarjev. Ljubljana: Universita di Ljubljana. Vidovič Muha, Ada (a cura di) (1996) Jezik in čas. Ljubljana: Znanstveni inštitut Filozofske fakultete. Vurnik, France (a cura di) (1965) Jezikovni pogovori. Ljubljana: Cankarjeva založba. Zemljarič Miklavčič, Jana (2008) Govorni korpusi. Ljubljana: Znanstvena založba Filozofske Fakultete. Zwitter Vitez, Ana (2005) "Prozodija v spontanem govoru." In: M. Stabej (a cura di), 160-169. Žele, Andreja (1996) "Razvoj posamostaljenja v slovenskem publicističnem jeziku med 1946 in 1995." In: A. Vidovič Muha (a cura di), 191-200. Riassunto LA NOMINALIZZAZIONE COME INDICATORE DEL GRADO DI FORMALITÁ IN ALCUNI TIPI TESTUALI DELLA LINGUA PARLATA Il presente contributo si pone come oggetto una ricerca su alcune caratteristiche del discorso parlato legate alla complessita sintattica e lessicale determinata dall'uso della nomina-lizzazione. Partendo dalla considerazione, piü volte espressa, su come la lingua parlata differisca da quella scritta anche dal punto di vista della complessita sintattica e lessicale, dalla quale puo dipendere il grado di formalita, e basandoci su studi antecedenti sulla presenza di un fenomeno sintattico-lessicale relativamente complesso, quale e la nominalizzazione, in al-cuni generi della lingua slovena scritta, si intende verificare se e in quali aspetti i vari tipi di testi della lingua parlata differiscano tra loro sotto questo punto di vista. La nominalizzazione, qui intesa come metafora grammaticale nel senso hallidayiano, secondo vari studiosi e, infatti, generalmente un elemento caratteristico della lingua formale scritta, la quale trova minore spazio nei generi parlati, sebbene non sia completamente assente in alcuni suoi generi formali. Per la raccolta dei dati necessari ai fini della ricerca viene usato il corpus della lingua parlata slovena GOS, in cui i testi compresi sono divisi in vari subcorpora secondo criteri predefiniti riguardanti la tipologia testuale, il canale dell'evento comunicativo, il tipo di evento comunicativo, la regione di provenienza dei parlanti ecc. La metodologia usata e quella della linguistica dei corpora, integrata, in parte, con ipotesi basate soprattutto sul quadro teorico della lingui-stica sistemico funzionale. Parole chiave: lingua parlata, linguistica dei corpora, metafora grammaticale, nominalizzazione, registro. Povzetek NOMINALIZACIJA KOT POKAZATELJ STOPNJE FORMALNOSTI V NEKATERIH BESEDILNIH TIPIH GOVORA Prispevek je osredotočen na raziskavo o nekaterih značilnostih govorjenega diskurza, povezanih s sintaktično-leksikalno kompleksnostjo, ki se pojavlja zaradi uporabe nominalizacij. Če izhajamo iz večkrat izražene trditve, da se govorjeni diskurz razlikuje od pisnega (tudi) s stališča sintaktične in leksikalne kompleksnosti, od katere je lahko odvisna stopnja formalnosti, in upoštevamo predhodne študije o prisotnosti nominalizacije kot relativno kompleksnega sintaktično-leksikalnega fenomena v nekaterih besedilnih vrstah slovenskega pisnega jezika, želimo preveriti, če in v katerih pogledih se razni besedilni tipi govorjenega jezika s tega vidika razlikujejo med sabo. Nominalizacija, ki jo razumemo kot slovnično metaforo v hallidayevskem smislu, je namreč po mnenju številnih znanstvenikov večinoma prvina, tipična za formalni pisni jezik, v govorjenih vrstah diskurza pa je manj prisotna, čeprav jo je mogoče zaslediti v nekaterih relativno formalnih besedilnih vrstah. Potrebne podatke smo pridobili s pomočjo korpusa slovenskega govorjenega jezika GOS, v katerem so besedila razdeljena v različne podkorpuse v skladu s predhodno določenimi kriteriji o besedilnih tipih, kanalih govornega dogodka, tipu govornega dogodka, regiji pripadnosti govorcev itd. Uporabljena metodologija izhaja iz korpusnega jezikoslovja, delno pa je podkrepljena tudi s hipotezami, ki slonijo zlasti na teoretičnem okviru sistemsko funkcijske slovnice. Ključne besede: govorjeni jezik, korpusno jezikoslovje, nominalizacija, slovnična metafora, register.