Programma per la scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana GEOGRAFIA Curricolo della materia classe VI: 35 ore classe VII: 70 ore classe VIII: 52,5 ore classe IX: 64 ore TOTALE: 221,5 ore L'operazione è finanziata parzialmente dal Fondo sociale europeo dell'Unione europea e dal Ministero per l'istruzione e lo sport. L'operazione si realizza nell'ambito del Programma operativo di sviluppo delle risorse umane nel periodo 2007-2013, priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e apprendimento permanente; indirizzi prioritari: Migliorare la qualità e l'efficienza dei sistemi educativi e di formazione. Programma per la scuola elementare GEOGRAFIA Curricolo della materia Membri della Commissione di materia, autori del programma: dr. Karmen Kolnik, Università di Maribor, Facoltà di lettere e filosofia, Dipartimento di geografia, presidente Marta Otič, Scuola elementare France Prešeren, Maribor Karmen Cunder, Scuola elementare Zalog, Lubiana Tomaž Oršič, Scuola elementare Vodmat, Lubiana Danijel Lilek, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia Recensori: ddr. Ana Vovk Korže, Università di Maribor, Facoltà di lettere e filosofia, Dipartimento di geografia Bojan Lenart, Scuola elementare Šempeter v Savinjski dolini Redazione: Igor Lipovšek, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia Responsabile di edizione: Alenka Štrukelj Revisione linguistica: Nataša Purkat, Lektor’ca Traduzione in lingua italiana: Tinkara Mihačič Consulenza e revisione della microlingua: Franco De Simone Revisione linguistica: Sergio Crasnich Edizione: Ministero per l’istruzione e lo sport, Istituto dell’educazione della RS Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l'Istituto dell'educazione: dr. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2020 Indirizzo (URL): https://www.gov.si/assets/ministrstva/MIZS/Dokumenti/Osnovna-sola/Ucni- nacrti/obvezni/Narodno-mesano-obmocje-Slovenske-Istre/S-italijanskim-ucnim- jezikom/UN_geo_OSIJ_prevod.pdf ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID=21416707 ISBN 978-961-03-0502-6 (Zavod RS za šolstvo, pdf) ----------------------------------- Il presente documento è stato preparato dalla Commissione per l’aggiornamento del programma di geografia sulla base del Programma di geografia approvato nel corso della seduta n. 20 del Consiglio degli esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale nel 1998. Il programma aggiornato è stato approvato dal Consiglio degli esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale nella seduta n. 114 nel 2008. Il Consiglio degli esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale è stato informato delle modifiche apportate in sede di correzione e redazione del presente programma nella seduta nr. 140 del 17 febbraio 2011. DA UNIFORMARE E VERIFICARE CON SOCIETÀ L'aggiornamento del curricolo della materia geografia per la scuola elementare è stato effettuato dalla Commissione per l'aggiornamento del curricolo di materia per la geografia. L'aggiornamento si è basato sul curricolo della materia geografia, approvato nella ventesima seduta del Consiglio professionale della RS per l'istruzione generale nell'anno 1998. Il curricolo aggiornato della materia è stato approvato durante la centoquattordicesima seduta del Consiglio professionale della RS per l'istruzione generale nell'anno 2008 e le correzioni di contenuto e redazionali relative a tale curricolo sono state rese note nella centoquarantesima seduta del 17 febbraio 2011. INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA ......................................................................................................... 5 2 OBIETTIVI GENERALI ........................................................................................................................ 7 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI ................................................................................................ 9 3.1 Obiettivi operativi e contenuti in classe VI .............................................................................. 9 3.2 Obiettivi operativi e contenuti in classe VII ........................................................................... 11 3.3 Obiettivi operativi e contenuti in classe VIII .......................................................................... 14 3.4 Obiettivi operativi e contenuti in classe IX ............................................................................ 17 4 STANDARD DI APPRENDIMENTO ................................................................................................... 23 4.1 Standard di apprendimento alla fine del secondo ciclo ........................................................ 23 4.2 Standard di apprendimento alla fine del terzo ciclo ............................................................. 23 4.3 Standard di apprendimento per aree di competenza alla fine del terzo ciclo ...................... 24 4.4 Standard minimi di apprendimento ...................................................................................... 27 5 INDICAZIONI DIDATTICHE .............................................................................................................. 29 5.1 Realizzazione degli obiettivi del programma ........................................................................ 29 5.2 Individualizzazione e differenziazione ................................................................................... 33 5.3 Collegamenti interdisciplinari ................................................................................................ 34 5.4 Verifica e valutazione ............................................................................................................ 36 5.5 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione ........................................................... 37 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA La geografia è uno degli assi portanti del curricolo della scuola elementare. Essa, infatti, consente all’alunno di acquisire le conoscenze, le capacità e le abilità che gli permettono di orientarsi e di comprendere l’ambiente di vita in senso stretto e in senso ampio, lo educa alla corretta valutazione e al rispetto dell’ambiente permettendogli di relazionarsi con se stesso, con la natura, con gli altri e con la società. Il sapere geografico occupa un ruolo di rilievo nella formazione di base, in quanto comprensivo di conoscenze relative alla patria e al mondo, alla tutela ambientale e all’impiego ragionevole e oculato delle risorse naturali. Il sapere così articolato è indispensabile al bagaglio formativo di ogni giovane nella prospettiva della continuità del percorso di scolarizzazione, dell’esercizio della professione e della promozione dell’apprendimento permanente. Il presente programma si prefigge di dare ai futuri leader mondiali delle solide basi per la comprensione delle complesse relazioni tra la natura, l’uomo e la società. Lo studio della geografia promuove e favorisce l’apprendimento anticipativo, inteso come impostazione di un assetto mentale volto alla previsione di effetti, nonché l’apprendimento democratico partecipativo, inteso come comportamento corresponsabile di coloro che un domani prenderanno decisioni sul futuro della Slovenia, dell’Europa e del pianeta. Scoprire ed essere sensibilizzati a realtà culturali e sociali diverse, nonché comprendere la complessità dei rapporti sociali, sollecita gli alunni a sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della diversità culturale e favorisce il dialogo interculturale. Lo studio della geografia mira a educare gli alunni a rapportarsi con l’ambiente naturale e antropico in modo responsabile, serio, impegnato e solidale. La formazione geografica è imperniata altresì sulla ricerca di soluzioni alle questioni territoriali, sulla coesistenza tra la natura e l’uomo nell’ottica dello sviluppo sostenibile, sullo sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della patria, sulla manifestazione del senso di appartenenza al proprio popolo e alla propria nazione e sull’apprezzamento del patrimonio naturale e culturale nazionale. I giovani adulti, così formati e muniti di tali competenze, potranno esercitare appieno la propria cittadinanza attiva e responsabile su scala locale, nazionale e globale. Conoscere i valori, le persone e le singole società in contesti geografici familiari/vicini e nel mondo contribuisce in modo significativo al dialogo interculturale e al rispetto della diversità. Tali obiettivi potranno essere conseguiti solo in sinergia con le altre discipline dell’ambito linguistico–umanistico, in particolar modo lingua slovena (nelle scuole con lingua d’insegnamento italiana anche l’italiano) e lingue straniere, storia ed educazione civica, alla cittadinanza ed etica. L’articolazione dei contenuti e l’uso di tecniche e metodi didattici attivi, sui quali l’insegnamento della geografia è improntato, concorrono a sviluppare negli alunni le capacità di utilizzo di semplici metodi d’indagine geografica, finalizzati alla raccolta di dati sul campo. Gli alunni vengono educati all’uso consapevole di mezzi e canali di comunicazione per reperire, interpretare, presentare, produrre, valutare e scambiare informazioni geografiche; in tal senso, è fondamentale porre l’accento sull’uso delle tecnologie dell’informazione. L’insegnante dovrà scegliere le proprie proposte didattiche basandosi sulle necessità e sugli interessi degli alunni, dando spazio all’attualizzazione e alla vicinanza spaziale per quanto concerne la trattazione di questioni ambientali. Fondamentale è sviluppare l’interessamento degli alunni per la realtà locale e i ritmi di vita quotidiana nel territorio di appartenenza, in Slovenia e nel mondo, e rispondere prontamente alle attuali sfide quotidiane. La geografia come disciplina scientifica si prefigge di educare gli alunni alla salvaguardia responsabile e attiva della propria salute, alla preservazione dello stato di salute dell’ambiente e all’adozione di un comportamento responsabile e solidale in caso di calamità naturali. Data la sua duplice valenza – naturalistico-fisica e umanistico-sociale – la geografia studia le diverse componenti dell’ambiente naturale e dell’ambiente antropico rilevando le relazioni di causa ed effetto e fornendone una lettura globale. In quest’ottica, la geografia integra e collega, in modo intrinseco e originale, le conoscenze acquisite dagli alunni in altri ambiti disciplinari a sostegno dello sviluppo dell’espressione e del pensiero integrato. Il conseguimento degli obiettivi del programma si basa sulla scelta ponderata dei contenuti, sull’accostamento a temi d’attualità, su forme e metodi didattici moderni, sull’utilizzo di una varietà di strumenti didattici e strumenti di mediazione (media) nonché sull’osservazione diretta dei processi e dei fenomeni geografici in loco, che deve avvenire con la maggior frequenza possibile. Particolare attenzione va dedicata all’apprendimento all’aperto ( outdoor learning) e in contesti autentici, in cui si colloca un efficace apprendimento esperienziale. Le escursioni didattiche interdisciplinari e il lavoro sul campo rappresentano un valido esempio di metodo didattico per sviluppare un sapere procedurale, permanente e spendibile, unitario a tutte le aree disciplinari. Gli alunni acquisiscono nozioni, abilità e capacità nuove, le ampliano, perfezionano e applicano costruendo, in tal modo, un sapere che assume un ruolo rilevante nella conoscenza della patria. 2 OBIETTIVI GENERALI Per quanto attiene all’area del sapere, le finalità del programma di geografia prevedono l’acquisizione di conoscenze relative a:  i luoghi e gli spazi (aspetto locale, regionale, globale/mondiale) allo scopo di contestualizzare fatti ed eventi locali, nazionali e internazionali e comprendere le relazioni spaziali di base;  i principali sottosistemi del sistema Terra (morfologia, suolo, acque, clima, flora, fauna) nonché la complessità dei legami e delle relazioni tra essi intercorrenti, di loro allo scopo di comprendere l’interdipendenza delle componenti all’interno dei singoli ecosistemi e le dinamiche intersistemiche;  i principali sistemi socioeconomici (agricoltura, popolamento e insediamento, economia, energia, popolazione e altri) allo scopo di costruire la percezione dello spazio;  la diversità in ambito demografico e sociale, allo scopo di valorizzare la ricchezza culturale dell’umanità;  i principali fenomeni e processi geografici che caratterizzano il territorio di appartenenza a livello locale (luogo di residenza, comune), regionale (lo stato) e mondiale/globale (il pianeta) in termini di trasformazione nel tempo, allo scopo di comprendere la continua mutevolezza delle cose (aspetto processuale);  i problemi, le sfide e le possibilità nell’ottica dell’interdipendenza globale (planetaria). Per quanto attiene all’area del saper fare, le finalità del programma di geografia prevedono l’acquisizione di abilità relative:  all’utilizzo di testi, schemi, immagini, tabelle, apparati grafici e carte geografiche allo scopo di ricavarne dati qualitativi e quantitativi (alfabetizzazione cartografica, numerica e funzionale);  alla raccolta e all’utilizzo di dati primari reperiti con metodi d’indagine e tecniche di lavoro sul campo (realizzazione di disegni panoramici, carte tematiche, cartografazione, inchieste, misurazioni ecc.);  alla raccolta e interpretazione di fonti di dati secondari, e all’utilizzo di dati statistici;  all’utilizzo di abilità comunicative, cognitive, pratiche e sociali allo scopo di approfondire temi geografici a livello locale, regionale, nazionale e mondiale;  all’applicazione del metodo d’indagine geografico allo studio del territorio locale e della Slovenia, nonché alla capacità di partecipare attivamente al processo decisionale in merito al loro sviluppo;  alla valutazione delle contraddizioni ambientali (a livello locale, regionale e globale) che caratterizzano il mondo moderno, alla sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile e all’uso responsabile delle risorse naturali e biologiche, onde preservare le capacità di soddisfare le esigenze delle generazioni future;  alle norme di comportamento in caso di calamità naturali. Per quanto attiene all’area del saper essere e del saper agire, le finalità del programma di geografia prevedono l’acquisizione di valori e atteggiamenti relativi:  allo sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della patria, alla manifestazione del senso di appartenenza al proprio popolo e alla propria nazione e all’apprezzamento del patrimonio naturale e culturale nazionale;  all’interessamento per le esigenze della società e per la risoluzione di questioni comuni legate alla sostenibilità territoriale su scala locale, nazionale, regionale e globale;  alla valutazione della diversità e delle bellezze dell’ambiente naturale in contrapposizione alle esigenze della società e delle diverse condizioni di vita;  all’attenzione per la preservazione della qualità dell’ambiente, la pianificazione di un uso oculato delle risorse ambientali e la salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future (sviluppo sostenibile);  alla messa in relazione dei diversi aspetti del processo di apprendimento: cognitivo, emotivo, etico, estetico, motorio;  alla consapevolezza dell’importanza dei rapporti e dei valori nei processi decisionali riguardanti gli interventi territoriali;  alla volontà di un uso responsabile delle conoscenze e delle abilità geografiche nella vita privata, professionale e pubblica;  all’attenzione per la preservazione dello stato di salute dell’ambiente e la cura della propria salute;  alla volontà di immedesimarsi nella situazione altrui e di prestare aiuto in caso di calamità naturale;  al rispetto del diritto all’uguaglianza di tutte le persone, alla preservazione dell’ambiente naturale e antropico per le generazioni future;  alla risoluzione di questioni locali, regionali e globali in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani. 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI Gli obiettivi aggiuntivi (opzionali), cioè destinati solo ad alcuni alunni, sono indicati in corsivo. 3.1 Obiettivi operativi e contenuti in classe VI L'alunno è in grado di:  utilizzare modalità diverse di raccolta e rappresentazione di informazioni geografiche;  orientarsi sulla carta e muoversi consapevolmente nello spazio;  svolgere una sana ed efficace attività motoria nell’ambito del lavoro sul campo e dell’escursione didattica;  acquisire le conoscenze di base (fondamenti scientifici e conseguenze) sulla forma, la posizione, la struttura interna e il movimento della Terra nell’Universo;  esercitarsi nell’uso di diversi tipi di carte geografiche;  conoscere i continenti e i mari e la loro posizione geografica;  comprendere le caratteristiche fondamentali delle fasce termiche e di vegetazione;  conoscere i diversi modi di vita delle persone e gli adattamenti alle prevalenti forme del territorio, al clima e alla vegetazione;  conoscere il patrimonio naturale e culturale della Slovenia e l’importanza dell’attività fisica in natura;  acquisire le abilità comunicative, cognitive, pratiche e sociali ai fini dello studio di questioni di carattere geografico a livello locale, regionale e mondiale;  sviluppare le capacità base di indagine e studio del territorio (locale e regionale) nonché le capacità decisionali, ai fini della partecipazione attiva nel processo di pianificazione dello sviluppo del territorio;  sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della patria, manifestare il senso di appartenenza al proprio popolo e alla propria nazione ed esprimere apprezzamento per il patrimonio naturale e culturale nazionale;  discernere una gestione del territorio responsabile e acquisire esperienza per quanto concerne l’assunzione di responsabilità nell’assolvimento di un impegno/obbligo. Nuclei tematici Obiettivi di apprendimento 1 La geografia si L’alunno è in grado di: presenta  conoscere l’oggetto di studio della geografia e dare una definizione della geografia come scienza  comprendere l’importanza del sapere geografico per la vita  conoscere le modalità e l’organizzazione del processo di apprendimento 2 La Terra – il mio  conoscere i fondamenti scientifici riguardanti il movimento della Terra pianeta e la sua posizione nell’Universo  descrivere la forma e la struttura interna della Terra 2.1 Le dimensioni  identificare e indicare sul globo e sul planisfero i continenti e i della Terra e la sua principali mari forma  stabilire la porzione della Terra coperta dalle acque mediante l’analisi di materiale grafico  confrontare gli oceani in base alla loro estensione 3 La vita lungo le  illustrare le condizioni di vita della popolazione che vive lungo le coste, coste e nelle isole; La nelle isole o nell’interno dei continenti mediante esempi scelti vita nell’interno del  confrontare i continenti in base alle loro dimensioni, alla loro posizione continente geografica, alla morfologia delle coste  confrontare con l’ausilio di materiale iconografico le principali forme del territorio presenti sulla superficie terrestre  illustrare mediante esempi scelti le condizioni di vita in relazione alle forme del territorio 4 L’orientamento e la  indicare sul globo e sul planisfero gli emisferi, l’Equatore, il meridiano di rappresentazione Greenwich e i due poli della superficie  orientarsi sul globo e sul planisfero in relazione ai punti cardinali, al terrestre; Il reticolato meridiano di Greenwich e all’Equatore geografico e la  orientarsi in natura usando la bussola e la carta geografica posizione geografica;  descrivere i modi in cui viene rappresentata la superficie terrestre Sapersi orientare in (globo, plastico, carta geografica) e la loro utilità natura e sulle carte  realizzare una carta fisica e un disegno panoramico del territorio locale geografiche; I modi di rappresentazione della superficie terrestre; La carta geografica 5 I movimenti della  descrivere, illustrare e spiegare il movimento di rotazione Terra: rotazione e  elencare e descrivere le conseguenze della rotazione rivoluzione; I concetti  descrivere il moto di rivoluzione della Terra di tempo: anno,  descrivere le conseguenze della rivoluzione della Terra e mese, settimana; I dell’inclinazione dell’asse terrestre fusi orari e la linea  comprendere le cause all’origine della diversa durata del dì e della del cambiamento di notte nel corso dell’anno data  spiegare le relazioni tra le stagioni e la durata del dì e della notte in Slovenia 6 Le caratteristiche  elencare le stagioni e analizzare le cause che ne determinano il ciclo climatiche della Terra  spiegare le cause all'origine delle zone astronomiche (fasce climatico-astronomiche)  determinare la posizione delle singole zone astronomiche sul planisfero  confrontare le caratteristiche termiche e delle precipitazioni nelle singole zone astronomiche e dedurne l’importanza per la fauna e la flora ivi presenti  riconoscere in fotografie la vegetazione caratteristica di ciascuna zona astronomica  illustrare mediante esempi scelti le condizioni di vita nelle singole zone astronomiche 7 Applicare le  visitare almeno una regione geografico-naturale della Slovenia conoscenze: (escursione interdisciplinare) l’escursione didattica  scoprire le bellezze e la varietà geografica della Slovenia in situazioni di escursione didattica e lavoro sul campo  acquisire capacità di rappresentazione cognitiva spaziale inerente al luogo di residenza, al territorio locale e allo Stato  essere consapevole dei valori e dell’unicità del paesaggio sloveno, sviluppare apprezzamento e rispetto nei confronti del patrimonio naturale e culturale sloveno nonché senso di appartenenza allo stato sloveno  sviluppare l’abilità di utilizzo di semplici metodi d’indagine sul campo, tra cui osservazione diretta, misurazione, semplici analisi, interviste, cartografazione, consultazione di fonti statistiche, bibliografiche e di altro tipo 3.2 Obiettivi operativi e contenuti in classe VII L'alunno è in grado di:  conoscere le principali caratteristiche geografiche dell’Europa e dell’Asia, approfondire e concretizzare i concetti geografici mediante esempi scelti;  conoscere le caratteristiche comuni dell’Eurasia;  confrontare le caratteristiche geografico-naturali e geografico-antropiche delle singole regioni europee;  confrontare le principali caratteristiche geografico-naturali e geografico-antropiche dell’Europa e dell’Asia;  approfondire le questioni di attualità in Europa in relazione alla loro evoluzione storica tramite casi di studio / lo studio di casi;  costruire un sistema valoriale fondato sul rispetto delle culture e dei popoli e sulla cooperazione internazionale;  rilevare l’importanza della tutela del patrimonio naturale e culturale;  comprendere il delicato rapporto tra l’uomo e la natura;  comprendere le dimensioni e le implicazioni geografiche dell’interdipendenza del mondo di oggi  conoscere le aree soggette a minacce ambientali e le modalità di tutela dell’ambiente nelle singole zone dell’Europa e dell’Asia tramite casi di studio lo studio di casi;  utilizzare in modo concreto semplici metodi di raccolta di informazioni geografiche;  approfondire e ampliare le conoscenze in chiave interdisciplinare (l’escursione didattica interdisciplinare in una delle regioni geografico-naturali della Slovenia rappresenta, in tal senso, un valido strumento per realizzare tale scopo educativo);  acquisire abilità comunicative, cognitive, pratiche e sociali ai fini dello studio di temi di carattere geografico a livello locale, regionale e mondiale. Nuclei tematici Obiettivi di apprendimento 1 Aspetti fisici L’alunno è in grado di: dell’Europa e  determinare sul planisfero la posizione geografica dell’Eurasia e dell’Asia (Eurasia) dedurre le conseguenze implicate dalla vastità del continente  determinare sulla carta geografica i confini tra Europa, Africa e Asia  descrivere e confrontare con l’ausilio della carta geografica la morfologia dei due continenti  elencare le principali forme del territorio 1.1 Il clima e gli  descrivere e confrontare le fasce climatiche (i climi) e le corrispondenti ambienti naturali in associazioni vegetali spontanee-biomi in Europa e Asia, e trarre Europa e in Asia conclusioni sulle possibilità di vita nelle singole fasce climatiche  elencare le principali unità geografico-naturali dell’Europa e dell’Asia 1.2 La popolazione e  descrivere le cause e le conseguenze della distribuzione non uniforme la sua distribuzione della popolazione in Europa e Asia  descrivere con l’ausilio della carta tematica la pluralità di lingue e religioni presenti in Europa e Asia e dedurre le conseguenze di tale pluralità  descrivere alcuni esempi di generi di vita in Europa e Asia 2 Le caratteristiche  determinare sulla carta geografica la posizione dell’Europa meridionale, geografico-naturali elencare le principali isole, penisole, catene montuose, bassopiani e dell’Europa mari meridionale  localizzare sulla carta geografica gli stati dell’Europa meridionale 2.1 Il Mar  descrivere le caratteristiche delle acque marine e dedurre le Mediterraneo è uno conseguenze dei movimenti delle acque (moto ondoso, maree, dei mari più caldi del correnti) mondo  analizzare le cause e le conseguenze dell’inquinamento marino 2.2 Il clima e la  dedurre le caratteristiche del clima e della vegetazione nell’Europa vegetazione non meridionale basandosi su climogrammi e materiale iconografico sono solo di tipo mediterraneo 2.3 Le zone soggette  spiegare l’origine tettonica dei terremoti e il fenomeno del vulcanesimo all’attività sismica e  descrivere gli effetti delle eruzioni vulcaniche e dell’attività sismica sulla al vulcanesimo vita delle persone 2.4 Il turismo –  descrivere gli interventi di miglioramento dei terreni per renderli più settore economico favorevoli all'agricoltura importante e, al  descrivere le caratteristiche dell'economia e rilevare l'importanza del contempo, turismo mediante esempi scelti problematico  valutare l’evoluzione dei trasporti e dei collegamenti viari nel Mediterraneo basandosi su carte tematiche e fonti bibliografiche adeguate 2.5 La variegata  descrivere la pluralità di etnie e religioni con l’ausilio della carta composizione etnica geografica, e determinare le cause della distribuzione disomogenea e le religioni della popolazione 2.6 Italia  conoscere le caratteristiche fisiche e culturali dell’Italia mediante esempi scelti  spiegare le cause del diverso livello di sviluppo economico delle regioni italiane  ricavare conclusioni sulle differenze regionali nell’assetto del paesaggio in Italia 3 L’Europa centrale  determinare la posizione geografica dell’Europa centrale  indicare sulla carta geografica le unità morfologiche dell’Europa centrale e spiegare il carattere di transizione e di transitabilità della regione in relazione alla morfologia e alla rete dei trasporti; spiegare le implicazioni di tale carattere nella vita della popolazione  confrontare gli stati dell’Europa centrale sulla base di dati statistici riguardanti superficie, popolazione, composizione etnica e appartenenza a religioni 3.1 La pianura  localizzare sulla carta geografica la pianura pannonica pannonica  analizzare i problemi della popolazione che vive nelle vicinanze dei fiumi (inondazioni, inquinamento ecc.)  ricavare conclusioni sui collegamenti tra clima, vegetazione e suolo  ricavare conclusioni sul genere di vita delle persone 3.2 Le Alpi  localizzare la posizione delle Alpi sulla carta geografica, e individuare gli stati attraversati dalla catena montuosa  individuare la direzione della catena con l’ausilio della carta geografica  descrivere l’azione dei ghiacciai sul modellamento del rilievo (valli a U)  ricavare conclusioni sulle possibilità di vita della popolazione e rilevare l’importanza del turismo e della pastorizia  descrivere l’importanza dei valichi e dei tunnel per i collegamenti viari nelle regioni alpine  spiegare con le opportune argomentazioni i cambiamenti del clima e della vegetazione in relazione all’altitudine 3.3 Il Bassopiano  indicare e confrontare sulla carta geografica le caratteristiche Germanico, i Carpazi, morfologiche dei massicci, del Bassopiano Germanico e dei Carpazi i massicci e le conche  descrivere gli effetti che lo sfruttamento delle risorse naturali e la dell’Europa centrale rapida industrializzazione hanno esercitato sullo sviluppo del paesaggio e della società, confrontandoli con quelli dello sviluppo tecnologico e post-industriale  comprendere i principi di sviluppo sostenibile e gestione responsabile dell’ambiente 4 L’Europa  determinare sulla carta geografica la posizione e gli stati dell’Europa occidentale occidentale  confrontare con l’ausilio della carta geografica e del materiale iconografico le singole unità geografico-naturali  descrivere la costa e i movimenti del mare e spiegare l’influenza di tali movimenti sulla vita delle persone  descrivere l’evoluzione storica dell’economica  valutare l’influenza della corrente del Golfo sul clima e sulla vegetazione  analizzare l’influenza dei fattori naturali sul popolamento; nominare i principali popoli e descrivere l’evoluzione storica delle loro economie 5 L’Europa  determinare sulla carta la posizione dell’Europa settentrionale in settentrionale relazione alle zone astronomiche ed elencare gli stati dell’Europa settentrionale  descrivere le caratteristiche del clima e la morfologia del territorio confrontando le forme del territorio dal punto di vista dell’idoneità al popolamento  spiegare le caratteristiche climatiche con l’ausilio dei climogrammi e dedurre il tipo di vegetazione spontanea, nonché le possibilità di vita per l’uomo  spiegare la morfologia glaciale e i suoi effetti sulla vita delle persone  comprendere la durata del dì e della notte nella fascia polare  valutare l’influenza della corrente nordatlantica sul clima e sulla vita delle persone 6 L’Europa orientale  determinare sulla carta geografica la posizione dell’Europa orientale e e l’Asia dell’Asia settentrionale e le maggiori unità geografico-naturali in settentrionale relazione alle zone astronomiche  dedurre il tipo di clima e le condizioni di vita dell’uomo con l’ausilio dei climogrammi e del materiale iconografico  elencare gli stati dell’Europa orientale con l’ausilio della carta geografica, e descriverne la composizione etnica  localizzare sulla carta i principali fiumi, e descriverne l’importanza per la popolazione  ricavare conclusioni sulle possibilità di sviluppo economico, sulla densità di popolazione e sul ruolo delle attività economiche nel processo di popolamento 7 L’Asia orientale  localizzare la posizione dell’Asia orientale sulla carta geografica, ed elencarne gli stati  confrontare le principali unità geografico-naturali dell’Asia orientale con l’ausilio della carta geografica e del materiale iconografico  comprendere le implicazioni dell’elevato saldo naturale basandosi sui casi di studio sullo studio dei casi di Cina e Giappone  analizzare le cause e le conseguenze delle calamità naturali nell’Asia orientale sulla base di esempi scelti  spiegare la diversa densità di popolazione con l’ausilio della carta geografica 8 L’Asia meridionale  determinare le unità geografico-naturali con l’ausilio della carta e quella sud-orientale geografica e del materiale iconografico, e dedurre l’importanza dell’Himalaya come barriera naturale  localizzare sulla carta politica gli stati più importanti dell’Asia meridionale e di quella sud-orientale  descrivere e valutare l’influenza del clima monsonico sulla vita delle persone 9 Il subcontinente  descrivere le differenze tra i paesaggi del subcontinente indiano e le indiano conseguenze della varietà paesaggistica per la popolazione, con l’ausilio della carta geografica e del materiale iconografico  comprendere il potenziale di sviluppo economico dell’India  descrivere le questioni legate alla diversità delle religioni, al sovraffollamento e alla dipendenza del settore primario dalla religione basandosi sul caso di studio sullo studio del caso dell’India 10 L’Asia sud-  localizzare sulla carta geografica gli stati più importanti dell’Asia sud-occidentale occidentale, e confrontare le sue unità geografico-naturali  comprendere l’importanza strategica di quest’area geografica (il petrolio, il vicino Oriente come luogo di origine e diffusione delle tre principali religioni monoteiste)  valutare l’importanza del petrolio a livello regionale e a livello mondiale  ricavare conclusioni sulle cause all'origine dei conflitti nell'Asia sud-occidentale 3.3 Obiettivi operativi e contenuti in classe VIII L'alunno è in grado di:  conoscere le caratteristiche geografiche di Africa, Australia e Oceania, America e regioni polari;  approfondire tramite casi di studio le questioni di attualità nel mondo;  analizzare i processi geografici in Africa e i legami tra il continente africano, il Mediterraneo e l’Europa;  spiegare i vantaggi e gli svantaggi della posizione geografica dell’Australia;  analizzare e confrontare l’importanza dell’Oceania nel passato e nel presente;  valutare l’importanza dell’America e degli Stati Uniti nel mondo;  ricavare conclusioni sull’importanza delle regioni polari in futuro;  costruire un sistema valoriale fondato sul rispetto delle culture e dei popoli e sulla cooperazione internazionale;  prendere coscienza della necessità di tutelare il patrimonio naturale e culturale;  comprendere il delicato rapporto tra l’uomo e la natura;  comprendere le dimensioni e le implicazioni geografiche dell’interdipendenza del mondo di oggi;  conoscere le aree soggette a minacce ambientali e le modalità di tutela dell’ambiente nei singoli continenti tramite casi di studio lo studio di casi;  utilizzare in modo concreto semplici metodi di raccolta di informazioni geografiche. Nuclei tematici Obiettivi di apprendimento 1 L’Africa 1.1 La posizione e la L’alunno è in grado di: morfologia del  confrontare la posizione geografica dell’Africa con quella degli altri territorio continenti  localizzare sulla carta geografica le principali unità geografico-naturali dell’Africa, e confrontarle in relazione alla posizione geografica 1.2 Il clima e gli  denominare, descrivere e confrontare le singole fasce climatiche e gli ambienti naturali ambienti naturali in Africa  confrontare la quantità e la distribuzione delle precipitazioni con gli ambienti naturali  descrivere la distribuzione spaziale della morfologia fluviale e l’importanza dei fiumi per la popolazione  dedurre l’influenza del clima sulle possibilità di vita della popolazione nelle singole fasce climatiche 1.3 La popolazione  descrivere le cause e le conseguenze della distribuzione disomogenea della popolazione  conoscere il problema del sovraffollamento di alcune regioni africane  enumerare i contributi dell’Africa allo sviluppo mondiale dell’umanità  analizzare il problema della fame in alcune regioni africane 1.4 L’Africa  elencare e localizzare sulla carta geografica gli stati dell’Africa settentrionale settentrionale  descrivere l’importanza del Nilo per la popolazione in relazione alla sua evoluzione nel tempo  descrivere le caratteristiche del popolamento e della popolazione  ricavare conclusioni sulle condizioni di vita nell’Africa settentrionale 1.5 L’Africa tropicale  descrivere le caratteristiche fisiche dell’Africa tropicale  spiegare l’influenza dell’altitudine sulla vita della popolazione nella fascia equatoriale  effettuare confronti tra gli orientamenti socioeconomici dell’Alta Africa equatoriale, della Bassa Africa equatoriale e dell’Africa occidentale 1.6 L’Africa  determinare sulla carta l’estensione dell’Africa meridionale meridionale  confrontare le regioni dell’Africa meridionale con regioni a latitudini simili nell’emisfero boreale  riconoscere e capire la politica della discriminazione razziale e il conseguente sviluppo sociale  analizzare i fattori di insediamento della popolazione europea nell’Africa meridionale, nonché gli effetti della gestione delle risorse a opera degli europei in relazione alle trasformazioni spaziali 2 L’Australia e l’Oceania 2.1 Le caratteristiche  determinare sulla carta la posizione geografica dell’Australia e fisiche dell’Australia dell’Oceania  spiegare gli aspetti tipici della flora e della fauna australiane  descrivere la morfologia del territorio con l’ausilio della carta geografica e del materiale iconografico, e dedurre l’influenza della Grande Catena Divisoria sul clima e sull’idrografia  comprendere l’origine e la formazione della Grande Barriera Corallina e valutarne l’importanza  confrontare i climi e gli ambienti naturali in Australia su base cartografica e iconografica  descrivere le problematiche legate all’approvvigionamento idrico in Australia 2.2 La popolazione e  descrivere l’evoluzione del popolamento dell’Australia lo stile di vita legato  dedurre le cause della bassa densità e della distribuzione non uniforme all’economia della popolazione altamente sviluppata  identificare e comprendere i processi economici prevalenti in Australia, e determinarne gli impatti ambientali  descrivere lo sviluppo e l’importanza dei trasporti con opportune argomentazioni 2.3 L’Oceania  determinare sulla carta geografica la posizione dell’Oceania  elencare i maggiori arcipelaghi  ricavare conclusioni sull’importanza strategica ed economica dell’Oceania, derivante dalla sua posizione geografica 3 Le Americhe e le regioni polari 3.1 L’America è  determinare la posizione geografica dell’America formata da diverse  distinguere i concetti geografici di America settentrionale, America regioni geografiche meridionale e America latina  spiegare le conseguenze delle scoperte geografiche sulle relazioni tra Europa e America 3.2 Le caratteristiche  determinare sulla carta geografica la posizione dell’America fisiche dell’America settentrionale settentrionale  conoscere la morfologia del territorio dell’America settentrionale, e confrontare le caratteristiche delle diverse unità geografico-naturali  confrontare i climi e gli ambienti naturali dell’America settentrionale  ricavare conclusioni sull’influenza della posizione geografica e della morfologia sul clima dell’America settentrionale  valutare l’importanza dei climi e dei biomi per il popolamento e l’economia 3.3 La popolazione  descrivere la composizione etnica della popolazione dell’America dell’America settentrionale settentrionale  dedurre discutere i vantaggi e gli svantaggi le opportunità e le criticità/sfide della società multietnica  conoscere i concetti di assimilazione, integrazione e segregazione razziale  analizzare le cause e le conseguenze della distribuzione disomogenea della popolazione 3.4 Il Canada e gli  riconoscere e comprendere i principali processi che caratterizzano la Stati Uniti società, la politica e l’economia dell’America settentrionale e valutarne gli impatti sul paesaggio  valutare gli effetti dello sviluppo tecnologico e post-industriale sul paesaggio, basandosi sull’interpretazione dei dati  valutare l’importanza dei collegamenti viari tra la parte orientale e quella occidentale del continente 3.5 L’America latina  descrivere le caratteristiche geografico-naturali dell’America latina  descrivere le cause e le conseguenze della colonizzazione dell’America latina  distinguere e confrontare le principali unità geografico-naturali su base cartografica e iconografica, e ricavare conclusioni sulle possibilità di vita della popolazione  illustrare le caratteristiche climatiche mediante esempi e rappresentazioni grafiche, e trarre conclusioni sull’influenza del clima sulla vita delle persone e sui biomi  analizzare le cause e gli effetti degli interventi sconsiderati dell’uomo nella foresta amazzonica 3.6 Le regioni polari  determinare sulla carta geografica la posizione dell’Artico e dell’Antartide  ricavare conclusioni sulle caratteristiche climatiche e della vegetazione nelle regioni polari  ricavare conclusioni sull’importanza economica e politica delle regioni polari in futuro  individuare le possibilità di vita dell’uomo nelle regioni polari 3.4 Obiettivi operativi e contenuti in classe IX L'alunno è in grado di:  acquisire conoscenze sulle caratteristiche geografiche della Slovenia e dell’Italia;  confrontare e valutare la posizione, il ruolo e l’importanza della Slovenia e dell’Italia nell’UE;  acquisire capacità di rappresentazione cognitiva spaziale inerenti alla Slovenia, all’Italia, all’Europa e al mondo;  valutare e rafforzare un atteggiamento positivo nei confronti del patrimonio naturale e culturale nazionale;  mettere in relazione le condizioni geografico-naturali e le possibilità di sviluppo economico, operando confronti con gli stati confinanti;  analizzare le conseguenze dello sviluppo economico per l’ambiente;  acquisire consapevolezza dell’importanza della tutela dell’ambiente ai fini dello sviluppo sostenibile nel presente e nel futuro;  suggerire indicare possibili soluzioni alle questioni legate alle dinamiche demografiche, basandosi sulle conoscenze acquisite in merito alle caratteristiche della popolazione;  sviluppare capacità di base di indagine e studio del territorio (locale e regionale), nonché capacità decisionali ai fini della partecipazione attiva ai processi di pianificazione ambientale;  comprendere la complessità delle questioni legate all’organizzazione dello spazio e conoscere alcune modalità di partecipazione attiva (Non c’è);  condividere un atteggiamento positivo nei confronti della patria, manifestare il senso di appartenenza al proprio popolo e alla propria nazione ed esprimere interesse/ apprezzamento per il patrimonio naturale e culturale nazionale;  discernere distinguere riconoscere una gestione del territorio responsabile e acquisire esperienza per quanto concerne l’assunzione di responsabilità nell’assolvimento di un impegno/obbligo;  utilizzare in modo efficace fonti diverse, dati statistici e materiali digitali per operare sintesi, ricavare conclusioni, indicare suggerire soluzioni;  approfondire e ampliare le conoscenze, in chiave interdisciplinare, con un’escursione didattica interdisciplinare in una delle regioni geografico-naturali della Slovenia. Nuclei tematici Obiettivi di apprendimento 1 La posizione L’alunno è in grado di: geografica della  definire sulla carta la posizione geografica della Slovenia e dell’Italia Slovenia e dell’Italia  valutare l’importanza della posizione della Slovenia quale punto d’incontro di quattro unità morfologiche, e comprendere il ruolo della Slovenia come area di contatto crogiolo di religioni ed etnie  valutare l’importanza dell’allargamento dell’UE per i settori dell’economia e dei trasporti 1.1 L’UE – l’unione  valutare l’importanza dell’adesione della Slovenia all’UE per lo sviluppo degli stati europei e economico e politico la Slovenia (da  comprendere l’importanza dell‘acquisizione di competenze utilizzabili rivedere) per trovare occupazione negli stati membri dell’UE  prevedere i vantaggi e gli svantaggi, le opportunità e i rischi dell’adesione della Slovenia all’UE in confronto agli stati che non ne sono membri 1.2 La riconoscibilità  elencare i risultati notevoli e le conquiste del popolo sloveno e del della Slovenia e popolo italiano nel contesto europeo e mondiale dell’Italia nel mondo  stilare una lista personale di 10 tratti caratteristici della Slovenia e dell’Italia 2 Gli aspetti fisici  localizzare sulla carta i cinque ambienti geografico-naturali della degli ambienti Slovenia e confrontarne la posizione geografica, il clima e la morfologia geografico-naturali  spiegare le principali fasi dello sviluppo geologico del territorio sloveno della Slovenia (con e riconoscere le forze e i fattori che ne hanno modellato il paesaggio priorità per quello in  valutare l’importanza della configurazione del territorio e della cui si trova la scuola) composizione litologica per l’uomo, mediante l’osservazione diretta e il lavoro sul campo 2.1 Le regioni  delimitare sulla carta le regioni subpannoniche, e illustrare il carattere subpannoniche; di transizione di questi territori mediante l’esempio di un abitato pianure  descrivere le problematiche che concernono l’agricoltura, l’emigrazione subpannoniche, e l’inquinamento della falda acquifera, indicando proponendo delle colline soluzioni alle questioni sollevate subpannoniche  illustrare i rapporti di interconnessione tra la vita dell’uomo, la morfologia, il clima, il suolo e l’idrografia mediante un esempio  analizzare l’importanza della convivenza costruttiva nei territori nazionalmente misti 2.2 Le regioni  delimitare sulla carta e suddividere le regioni prealpine prealpine; alture  descrivere le caratteristiche morfologiche e climatiche delle regioni prealpine, valli e prealpine con l’ausilio della carta e dei climogrammi, e confrontarle con conche prealpine quelle nella regione d’appartenenza  dedurre le possibilità di sviluppo dei settori dell’economia nelle regioni prealpine sulla base di materiale iconografico  descrivere gli impegni e gli interventi volti alla preservazione del patrimonio naturale e culturale  analizzare le particolarità geografico-naturali e geografico-antropiche delle conche, sull’esempio della conca di Lubiana 2.3 Le regioni alpine;  delimitare sulla carta e suddividere le regioni alpine alta montagna e  valutare i maggiori fiumi alpini in termini di portata e possibilità di altopiani carsici sfruttamento alpini; valli e conche  analizzare l’importanza delle reti di comunicazione tra i due stati per alpine mezzo di approfondimenti (traforo delle Caravanche)  descrivere gli impegni e gli interventi volti alla preservazione del patrimonio naturale e culturale  illustrare mediante un esempio il rapporto di interdipendenza tra morfologia del territorio, clima, vegetazione, idrografia, economia e genere di vita nelle regioni alpine 2.4 Le regioni  delimitare e suddividere sulla carta le regioni dinarico-carsiche dinarico-carsiche;  descrivere con l’ausilio della carta, del materiale iconografico e dei altopiani e montagne climogrammi le caratteristiche climatiche e idrografiche delle regioni dinarico-carsiche, dinarico-carsiche solchi vallivi e  presentare gli impegni e gli interventi volti alla preservazione del bassopiani dinarico-patrimonio naturale e culturale per mezzo di approfondimenti (le carsici grotte di Postumia) 2.5 Le regioni  delimitare e suddividere sulla carta le regioni submediterranee submediterranee;  analizzare gli effetti del (non) risolto contenzioso di confine con gli stati colline, alture e valli contermini flyschoidi, bassopiani  descrivere l’importanza del porto marittimo per la Slovenia per mezzo e solchi vallivi carsici, di approfondimenti (il porto di Capodistria) e rilevare le questioni mar Adriatico ecologiche legate all’attività portuale  valutare l’influenza del Mare Adriatico sul clima, sulla vegetazione, sui trasporti, sul turismo, sulla pesca e sull’agricoltura  spiegare come l’assenza di marcati confini naturali ha influito, in passato, sugli spostamenti dei popoli e sulla mescolanza etnica 3 Lo spazio  comprendere il significato di sviluppo sostenibile e la responsabilità del geografico/ L’area mantenimento di buone condizioni di vita per le generazioni future geografica come  agire secondo i principi dello sviluppo sostenibile motore o freno dello  prendere coscienza dell’interazione e dell’interdipendenza tra sviluppo della fenomeni e processi naturali e antropici, e capire gli effetti di tale Slovenia interdipendenza sulla popolazione e sull’economia  elencare e spiegare i fattori che influiscono sulla diversa densità di popolazione  spiegare i fattori che influiscono sulla crescita demografica  confrontare la crescita demografica in Slovenia con quella nell’UE  interpretare dati statistici relativi al luogo di appartenenza ai fini della descrizione della struttura etnica della Slovenia  comprendere la complessità delle questioni legate all’organizzazione dello spazio e conoscere alcune modalità di partecipazione attiva 3.1 L’economia  comprendere e utilizzare correttamente i termini della demografia e dell’economia  mettere in relazione lo sviluppo economico e la struttura della popolazione in base al livello d’istruzione  confrontare la popolazione della Slovenia e quella dell’UE in base alla struttura per età e sesso  spiegare le cause e le conseguenze delle migrazioni in Slovenia e nell’UE  elencare i settori dell’economia e spiegare l’influenza della correlazione tra fattori naturali e antropici sullo sviluppo economico  valutare l’importanza dell’agricoltura e analizzare i fattori che ne favoriscono lo sviluppo nelle diverse regioni slovene  valutare l’importanza dell’industria e il suo impatto ambientale  valutare l’importanza del commercio per lo sviluppo economico della Slovenia e per l’integrazione economica europea  elencare le risorse energetiche e valutare l’importanza dell’energia per l’uomo e la società  descrivere le comunicazioni, i loro vantaggi e svantaggi in termini di capacità e impatto ambientale  localizzare sulla carta le più importanti vie di comunicazione in Slovenia e valutare la loro importanza in relazione ai collegamenti con il resto dell’Europa e del mondo  analizzare la correlazione fra trasporti, sicurezza ed economia in dipendenza dai fattori geografici  valutare il patrimonio naturale e culturale come fattore di sviluppo del turismo  analizzare l’importanza del turismo per l’uomo e per la società Aree di competenze chiave Competenze cognitive L'alunno è in grado di:  sviluppare e applicare il pensiero logico e geografico; osservare, raccogliere e utilizzare dati nel contesto scolastico e in quello quotidiano  acquisire e utilizzare gli strumenti geografici di base e la terminologia geografica adeguata  distinguere le informazioni rilevanti da quelle meno rilevanti o accessorie Comunicazione nella madrelingua e nella L2 L'alunno è in grado di:  raccogliere ed elaborare contenuti di carattere geografico e di altro genere, a seconda dello scopo (p.e. lettura per svago o per studio ecc.) sia oralmente sia per iscritto  distinguere le informazioni rilevanti da quelle meno rilevanti o accessorie  esprimere le conoscenze acquisite in forma orale, scritta, grafica e con altre modalità  argomentare concetti, pensieri e opinioni ed esporli al gruppo-classe Comunicazione in lingue straniere L'alunno è in grado di:  capire l’importanza della conoscenza delle lingue straniere e della comunicazione interculturale  utilizzare correttamente nomi geografici e termini in lingua straniera Competenza matematica L'alunno è in grado di:  applicare le quattro operazioni aritmetiche di base e alcune operazioni statistiche nella raccolta, disamina e presentazione delle informazioni geografiche nel contesto scolastico (scala, grafici/diagrammi, tabelle, piramidi dell’età, climogrammi ecc.) Utilizzo delle moderne tecnologie in geografia L'alunno è in grado di:  utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici nonché dati scientifici (fonti scritte, tecnologia dell’informazione, strumenti per ricerche geografiche di base) per raggiungere un obiettivo  utilizzare i fondamentali metodi geografici di ricerca  svolgere un ragionamento logico, trarre conclusioni e giustificarle  approcciarsi in modo critico alle aree disciplinari correlate alla geografia  approcciarsi in modo critico alle moderne tecnologie  cercare, raccogliere e trattare le informazioni, i dati e i concetti e usarli in modo critico e sistematico (organizzazione dei dati, accertamento della pertinenza e dell’oggettività, distinzione del reale dal virtuale)  utilizzare le tecnologie dell’informazione per il proprio lavoro  utilizzare Internet in modo sicuro e responsabile Imparare a imparare L'alunno è in grado di:  gestire il processo di apprendimento autonomamente, con autodisciplina e perseveranza (pianificare l’apprendimento in base ai propri impegni)  svolgere un ragionamento logico, trarre ricavare conclusioni e giustificarle  applicare quanto ha appreso in precedenza e le proprie esperienze geografiche e di vita, nonché individuare le opportunità di apprendimento in tutta una serie di contesti  lavorare in modo collaborativo  assimilare il principio di apprendimento permanente, ossia l’acquisizione e applicazione di nuove conoscenze lungo tutto l’arco della vita  rispettare la diversità  discernere e identificare, all’interno del gruppo, comportamenti responsabili e assumersi, all’occorrenza, la responsabilità dell’assolvimento di un impegno/obbligo Competenze sociali e civiche L'alunno è in grado di:  comprendere i concetti di appartenenza etnica e culturale e gli influssi che la cultura europea e globale esercitano sui diversi popoli  svolgere un ragionamento logico, trarre conclusioni e giustificarle  approcciarsi in modo critico alle aree disciplinari correlate all’uso responsabile dello spazio  manifestare il senso di appartenenza al luogo in cui si vive, al proprio paese, all’UE e all’Europa in generale, al mondo  riconoscere i principali vantaggi dell’appartenenza all’UE  rispettare i valori e la sfera privata degli altri, reagire prontamente a fenomeni sociali devianti nonché comprendere e rispettare le differenze tra i sistemi valoriali di diversi gruppi religiosi o etnici  riconoscere le possibilità di presa di decisione e partecipazione costruttiva alle attività decisionali riguardanti lo sviluppo del territorio locale, nonché di quello nazionale ed europeo  esprimere solidarietà (p. e. stabilendo una relazione empatica) e interesse verso la risoluzione dei problemi della collettività  comunicare con le istituzioni e gli enti pubblici (p. e. per l’acquisizione di dati, nella gestione documentale)  conoscere i diritti umani  sviluppare un atteggiamento critico e selettivo nei confronti delle informazioni riportate dai media  assumersi la responsabilità (adeguata per l’età o l’età evolutiva) per i mutamenti spaziali  spiegare il ruolo di ciascun cittadino nella pianificazione e nello sviluppo del territorio in cui vive  sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della patria, manifestare il senso di appartenenza al proprio popolo e alla propria nazione ed esprimere apprezzamento per il patrimonio naturale e culturale nazionale  immedesimarsi nella situazione altrui 4 STANDARD DI APPRENDIMENTO 4.1 Standard di apprendimento alla fine del secondo ciclo L'alunno è in grado di:  utilizzare correttamente carte geografiche e altre fonti di informazioni e dati geografici  determinare la posizione geografica di una località o di una regione e utilizzare la scala di riduzione riportata sulla carta geografica  trasporre su carta i più rilevanti elementi geografici osservati nel paesaggio  osservare, descrivere ed esplorare il paesaggio, annotare e presentare le proprie conclusioni  spiegare l’influenza dei fattori esogeni sul pianeta Terra  descrivere i moti terrestri nei loro tratti principali  leggere il planisfero e i principali nomi geografici in esso indicati  descrivere i generi di vita nelle singole zone astronomiche e nei biomi mediante l’utilizzo di materiale iconografico, e comprendere la dipendenza delle attività umane dalle possibilità di sviluppo nelle diverse regioni del mondo  orientarsi sulla carta geografica e in natura  predisporre un piano progettuale di una ricerca o di un’escursione didattica  presentare, in modo congruente all’età, il piano di sviluppo regionale  dimostrare un’adeguata alfabetizzazione ambientale e un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’ambiente, prendersi cura della propria salute e adoperarsi per mantenere un ambiente sano  collegare opportunamente le conoscenze geografiche a quelle delle altre discipline 4.2 Standard di apprendimento alla fine del terzo ciclo L'alunno è in grado di:  comprendere i processi geografici su scala locale, regionale e globale  descrivere gli aspetti fisici e antropici del territorio locale osservandone e riconoscendone i tratti caratteristici  illustrare e argomentare i presupposti delle proprie osservazioni e della valutazione delle caratteristiche del territorio a livello locale, regionale e globale  analizzare in modo critico l’impatto dell’uomo sullo sviluppo sostenibile del territorio  conoscere e usare correttamente abilità e competenze geografiche al fine di analizzare e sintetizzare le diverse fonti di informazione  spiegare le correlazioni tra processi naturali e sociali  conoscere e usare correttamente la terminologia geografica  spiegare e prevedere le trasformazioni di natura geografica e le mutate caratteristiche del territorio nel tempo, attingendo da un vasto repertorio di conoscenze geografiche  comprendere e spiegare l’importanza della cooperazione economica e politica su scala mondiale e i conseguenti effetti sulla qualità della vita della popolazione nelle diverse regioni  valutare i programmi di intervento sul territorio e argomentare la propria posizione in merito ai diversi approcci  comprendere che l’adozione di un comportamento sostenibile migliora la qualità della sua vita e influisce sulla pianificazione e la gestione del territorio, dell’ambiente e delle risorse naturali  esemplificare in modo vario ed efficace i processi geografici su scala locale, regionale e globale  scegliere tra diverse abilità geografiche e fonti per motivare le proprie risposte  realizzare autonomamente una ricerca geografica o un progetto  approcciarsi in modo critico alle fonti e alle prove nonché presentare efficaci, precise e solide argomentazioni e conclusioni  valutare in modo critico il proprio lavoro, proporre miglioramenti e presentare in modo chiaro e conciso le proprie conclusioni 4.3 Standard di apprendimento per aree di competenza alla fine del terzo ciclo Competenze generali (terminologia e abilità) L'alunno è in grado di:  conoscere il termine geografia e il suo campo di studio  conoscere e comprendere termini, fattori e processi geografici, individuare e comprenderne le relazioni in riferimento al territorio  usare il pensiero geografico nelle riflessioni sul territorio e sull’uomo; scegliere e descrivere un territorio dal punto di vista nazionale, internazionale e mondiale e trarre conclusioni in merito al genere di vita delle persone ivi insediate  usare adeguatamente tecniche e strumenti di lavoro Carte geografiche e orientamento L'alunno è in grado di:  leggere carte geografiche generali e tematiche, sia in forma cartacea sia digitali  realizzare semplici schizzi cartografici (carte geografiche) usando la simbologia topografica convenzionale  orientarsi sulla carta geografica in relazione al reticolo geografico e localizzare sulla carta regioni, città, fiumi ecc.  orientarsi in natura utilizzando in modo efficace strumenti diversi (carta geografica, bussola, abilità di orientamento in relazione ai segnali naturali)  progettare un’uscita (marcia, gita o escursione) utilizzando le carte geografiche Conoscenze relative ai sistemi territoriali L'alunno è in grado di:  dimostrare di aver acquisito conoscenze, abilità e consapevolezza in relazione ai processi geografici, e di saper applicare quanto appreso a livello locale, regionale e globale  comprendere la dipendenza dell’uomo e della produzione alimentare dalla natura  conoscere le principali caratteristiche della regione d’appartenenza, della Slovenia, dell’Italia, dell’Europa e delle regioni extraeuropee  spiegare la trasformazione territoriale ad opera delle attività dell’uomo  utilizzare con padronanza conoscenze relative al territorio ovvero conoscere, comprendere, valutare e collocare nello spazio e nel tempo fenomeni e processi geografici  conoscere e comprendere le specificità di sviluppo di un determinato territorio (dimensione spaziale e temporale della trasformazione degli elementi e dei processi, caratterizzanti un paesaggio)  conoscere, comprendere e valutare l’eterogeneità dei sistemi naturali, socioeconomici e culturali  valutare in modo critico la distribuzione territoriale dei fenomeni e le disomogeneità da cui sono caratterizzate  comprendere i più rilevanti fenomeni e processi geografico-naturali e geografico-antropici, e le rispettive relazioni e interazioni  descrivere le caratteristiche geografiche fondamentali di una regione a scelta (clima, rocce, suolo, idrografia, morfologia, agricoltura, industria, trasporti, popolazione, problematiche ambientali ecc.) evidenziandone le peculiarità partendo dal locale  descrivere le condizioni naturali e antropiche del territorio locale, individuarne e riconoscerne le peculiarità  spiegare l’origine e l’evoluzione delle modificazioni territoriali e gli effetti di tali trasformazioni sul paesaggio  cogliere l’importanza del patrimonio naturale e culturale sloveno e italiano e manifestare l’appartenenza al luogo in cui si vive  comprendere l’importanza dell’uso efficiente delle risorse naturali  presentare i processi geografici in modo efficace (mediante una pluralità di esempi) Questioni ambientali L'alunno è in grado di:  comprendere il significato di sviluppo sostenibile e la responsabilità nel mantenimento di adeguate condizioni di vita per le generazioni future  agire secondo i principi dello sviluppo sostenibile  comprendere e manipolare in modo creativo le informazioni quotidiane di dimensione spaziale che determinano il suo agire, e decidere in modo responsabile  comprendere la complessità delle questioni legate all’organizzazione dello spazio e conoscere alcune modalità di partecipazione attiva  spiegare il proprio ruolo e quello altrui nell’attuazione dello sviluppo sostenibile Interdisciplinarità della geografia L'alunno è in grado di:  operare collegamenti tra conoscenze, abilità e valori diversi a sostegno di un approccio integrato nell’affrontare temi di attualità, per poter comprendere in modo più approfondito la realtà che lo circonda  comprendere, sulla base delle conoscenze acquisite nelle diverse aree disciplinari, le ragioni della pluralità culturale, politica e di civiltà nel mondo Ricerca geografica autonoma L'alunno è in grado di:  svolgere autonomamente ricerche geografiche a livelli diversi, focalizzandosi in particolar modo sul territorio locale, sulla Slovenia e sull’Italia  argomentare con efficacia le proprie osservazioni e la valutazione delle caratteristiche territoriali  applicare un ragionamento geografico critico, ovvero individuare le principali problematiche di natura geografica ed evidenziare i rapporti di interdipendenza tra i processi naturali e antropici nello spazio geografico  utilizzare semplici metodi di ricerca geografica  realizzare una ricerca sul campo o scrivere una relazione Imparare a imparare, dimostrare le conoscenze geografiche acquisite L'alunno è in grado di:  acquisire i metodi di studio che implementano gli obiettivi didattici di geografia ponendo l’accento sul conseguimento e sul rafforzamento di capacità, abilità e competenze  manipolare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite, corroborandole supportandole avvallandole di volta in volta con esempi concreti, e avanzare possibili soluzioni  comprendere l’importanza dell’apprendimento per l’intera durata della vita permanente  lavorare in gruppo (apprendimento cooperativo) Apprendimento all’aperto (outdoor learning) Lavoro sul campo ed escursioni didattiche nelle regioni slovene L'alunno è in grado di:  cogliere, attraverso l’annuale escursione didattica interdisciplinare in una regione slovena e italiana, la varietà dei rispettivi paesaggi  applicare le conoscenze acquisite su un territorio oggetto di studio  svolgere autonomamente un lavoro sul campo a livello locale e regionale, e acquisire le conoscenze sui rapporti di base con l’ambiente  raccogliere autonomamente informazioni utilizzando metodi e tecniche di lavoro sul campo (realizzazione di schizzi, disegni, croquis e disegni panoramici, cartografazione, inchiesta, utilizzo di carte tematiche ecc.)  sviluppare abilità comunicative, sociali, cognitive e pratiche al fine di approfondire la conoscenza di fenomeni e processi geografici tramite la ricerca  riconoscere, comprendere e partecipare attivamente ai processi decisionali riguardanti il luogo in cui vive  collegare i diversi aspetti del processo di apprendimento (cognitivo, emotivo, etico, estetico, motorio)  approcciarsi alla risoluzione di questioni locali e regionali attuando i principi dello sviluppo sostenibile partecipativo 4.4 Standard minimi di apprendimento Classe VI L’alunno è in grado di:  orientarsi sul planisfero, determinare i punti cardinali e la posizione dei continenti  conoscere e indicare sul planisfero il rapporto tra la terra e il mare in termini di estensione, utilizzando la terminologia di base  descrivere la posizione della Terra nell'Universo  descrivere i moti della Terra  spiegare le cause della presenza sulla Terra di diverse fasce climatiche  riconoscere, descrivere e confrontare i generi di vita nelle diverse fasce termiche e di vegetazione e confrontarli  pianificare, prepararsi e partecipare attivamente a un’escursione didattica e stenderne la relazione Classe VII L’alunno è in grado di:  descrivere la morfologia dell'Eurasia e indicarne sulla carta generale le principali unità geografico-naturali  spiegare le caratteristiche climatiche e di vegetazione dell'Eurasia  descrivere le caratteristiche della popolazione dell’Eurasia  spiegare il fenomeno del vulcanesimo e dell'attività sismica  descrivere le opportunità e le criticità del turismo nel Mediterraneo  elencare e localizzare sulla carta gli stati dell'Europa centrale e le rispettive capitali  descrivere, con l’ausilio della carta, due unità morfologiche dell'Europa centrale e confrontarle tra loro per caratteristiche fisiche e antropiche  spiegare l'influenza della corrente nordatlantica sul clima dell'Europa occidentale  spiegare l'influenza dei fattori geografico-naturali sullo sviluppo industriale dell'Europa occidentale  confrontare i climogrammi dell'Europa meridionale, centrale, orientale e settentrionale e rilevare le differenze nei valori medi mensili della temperatura e delle precipitazioni  descrivere i fattori all'origine della circolazione monsonica e spiegare il ruolo dell'Himalaya come barriera climatica  spiegare le cause e le conseguenze del sovraffollamento delle zone pianeggianti e costiere in Asia  descrivere la varietà delle religioni in Asia  spiegare l'importanza strategica dei giacimenti di petrolio nell'Asia sud-occidentale  scrivere un breve saggio di carattere geografico su uno stato a scelta Classe VIII L’alunno è in grado di:  descrivere con l’ausilio della carta geografica la posizione dell’Africa, dell’Australia, dell’Antartide e delle Americhe e confrontare i loro territori in relazione alla configurazione morfologica  spiegare le differenze di clima e vegetazione in Africa e nell’America meridionale con l’ausilio dei climogrammi  confrontare le condizioni di vita nell’Africa tropicale con quelle nel territorio locale  spiegare i concetti di razzismo e colonia  identificare le cause delle disomogeneità nella densità di popolazione dell’Australia in base alle caratteristiche del clima e dell’idrografia  confrontare e spiegare la presenza di diversi ambienti naturali (fasce di vegetazione) nell’America settentrionale con l’ausilio della carta climatica e del materiale iconografico  spiegare le cause della distinzione di regioni climatiche nelle Ande in base all’altitudine (piani altitudinali di vegetazione)  preparare un cartellone o una presentazione elettronica sulle caratteristiche geografiche di uno stato a scelta Classe IX L’alunno è in grado di:  descrivere la posizione geografica e l'assetto economico e politico della Slovenia e dell’Italia e confrontarli con quelli degli altri stati europei, membri dell'UE e non  elencare alcuni elementi caratteristici del paesaggio sloveno e italiano  elencare e localizzare sulla carta i cinque ambienti geografico-naturali della Slovenia  descrivere le differenze tra gli ambienti geografico-naturali della Slovenia  spiegare almeno due differenze tra gli ambienti geografico-naturali della Slovenia  esporre le cause della diversa densità di popolazione in Slovenia utilizzando la carta  elencare tre forme di degrado ambientale in Slovenia, spiegarne le cause e indicare proporre interventi di risanamento ambientale  descrivere l'importanza della tutela del patrimonio naturale e culturale  spiegare le ragioni dell'esistenza dei territori bilingui in Slovenia, e l'importanza della tutela delle minoranze nazionali  utilizzare le coordinate GPS per risalire a una città slovena, e localizzarla sulla carta  pianificare e prepararsi al lavoro sul campo e stendere la relazione sull’attività svolta 5 INDICAZIONI DIDATTICHE 5.1 Realizzazione degli obiettivi del programma Per quanto attiene alle finalità dell’insegnamento/apprendimento della geografia, esse sono definite in armonia con gli obiettivi generali del sistema di istruzione ed educazione e con gli obiettivi generali e specifici di materia, previsti dal programma. Gli obiettivi curricolari generali definiscono la geografia come materia scolastica obbligatoria di fondamentale valore formativo, mentre il presente programma ne rileva la rispondenza ad ambiti formativi integrati in cui gli alunni si approcciano in modo critico allo studio e alla comprensione del mondo e delle relazioni che intercorrono tra gli elementi di cui esso è costituito. È altresì importante educare gli alunni a individuare e comprendere le continue trasformazioni dell’assetto geo/spazio-temporale mondiale. In quest’ottica la trasmissione di un sapere enciclopedico non è un compito possibile né auspicabile dell’insegnamento della geografia. La missione formativa della geografia è far acquisire agli alunni conoscenze, capacità e abilità cognitive e pratiche, nonché favorire la creazione di un sistema di valori e lo sviluppo di un’opinione personale. Il processo formativo si deve basare su un rapporto paritetico tra l’insegnamento (ruolo dell’insegnante) e le diverse attività volte all’apprendimento (ruolo dell’alunno). Lo studio è un processo fondato sullo sviluppo di capacità e abilità (saper fare) e sull’acquisizione di conoscenze (sapere). Sempre più rilevante è l’aspetto analitico, teso ad accrescere negli alunni la consapevolezza dell’utilità e spendibilità sia delle conoscenze acquisite, sia delle capacità e abilità sviluppate. Oltre all’acquisizione di conoscenze e abilità geografiche, l’insegnamento della geografia mira a sviluppare negli alunni capacità e abilità generali (comunicative, d’osservazione, di calcolo, organizzative, immaginative, spaziali, sociali, motorie ecc.). Contemporaneamente si persegue il rafforzamento di abilità vitali fondamentali, quali la capacità di rilevazione e risoluzione di problemi. Tali obiettivi formativi possono essere implementati tramite correlazioni con le altre discipline e opportuni collegamenti tra le conoscenze acquisite a scuola e il vissuto dell’alunno (il cosiddetto apprendimento creativo). Il docente esercita gli alunni nell’uso di diversi processi di apprendimento, garantisce loro un adeguato ambiente di studio, li incoraggia e indirizza in itinere e monitora il loro percorso di apprendimento, fornendo puntuali feedback sul conseguimento delle finalità. Le conoscenze geografiche dichiarative sono contemplate negli obiettivi di apprendimento materiali e sono costituite da informazioni/nozioni geografiche quali definizioni, dati, nomi geografici, strutture spaziali, processi, principi scientifici ecc. Sono esempi di sapere dichiarativo i dati relativi alla posizione geografica, alla topografia, alla ripartizione territoriale, alla morfologia del territorio, alla struttura della popolazione, alle caratteristiche del popolamento ecc. Tali conoscenze possono essere acquisite per esperienza diretta (visita in una determinata realtà geografica) o da fonti diverse (docente, libro di testo, carta geografica, giornale ecc.). Il sapere procedurale designa la capacità di utilizzare le conoscenze geografiche e consente lo sviluppo di abilità e capacità ai fini della loro attuazione e applicazione. Rientrano in quest’ambito la capacità di orientamento spaziale nella vita di ogni giorno (p.e. nel traffico), la comprensione delle previsioni meteorologiche, la valutazione dell’impatto ambientale di un’attività in considerazione delle sue finalità (agricoltura intensiva, costruzione di discariche comunali, legislazione sulla tutela del patrimonio naturale e culturale ecc.) La conoscenza dei termini e dei processi geografici fondamentali e lo sviluppo del sapere procedurale su cui essa si basa (capacità e abilità relative ai metodi di apprendimento e di ricerca: reperimento e analisi delle fonti, pianificazione, esecuzione e valutazione dell’esperimento didattico, argomentazione delle proprie posizioni, utilizzo del sapere in nuovi contesti di apprendimento, lavoro sul campo, escursione didattica ecc.) sono presupposti imprescindibili dell’alfabetizzazione geografica. La proficuità degli alunni si realizza solo con l’acquisizione di entrambi i tipi di sapere; la trasmissione delle conoscenze procedurali in dichiarative e viceversa è in parte un processo spontaneo, ma non automatico né perseguibile in tutti gli alunni. Gli assunti didattici sono lo strumento che permette al docente di pianificare, organizzare e condurre il processo formativo in modo ottimale ed efficace. L’acquisizione del sapere geografico si fonda su diverse procedure e strategie. Una delle più importanti è l’osservazione. Le percezioni e le rappresentazioni mentali, nonché la costruzione di correlazioni tra le une e le altre, costituiscono il perno dell’osservazione consapevole (sperimentale). In seguito, il processo conoscitivo si sviluppa tramite altri procedimenti: analisi, sintesi, astrazione e generalizzazione. Gli alunni apprendono le informazioni sull’ambiente geografico (si tratta, dunque, di percezione) attraverso tutte le modalità sensoriali. Nello sviluppo dell’abilità di rappresentazione spaziale, il docente dovrà garantire l’utilizzo di materiale didattico differenziato, nel rispetto degli stili di apprendimento dei singoli alunni, e il passaggio graduale dalla percezione concreta (assunto che corrisponde alla vicinanza spaziale, ovvero a ciò che posso vivere, toccare ecc.) all’astrazione più complessa. L’esemplificazione dei fenomeni e dei processi deve essere ponderata e fondata sulla multimodalità percettiva: attività motorie (p.e. creazione di semplici strumenti/mezzi di apprendimento, misurazione, modellazione, moto in natura), attività che si basano sul canale visivo (p.e. osservazione, fotografia, disegno, annotazioni) e su quello uditivo (p.e. ascolto di registrazioni audio, lettura di testi, indagine). Il principio di chiarezza implica, inoltre, la necessità di creare condizioni incentivanti affinché gli alunni possano mettere in relazione il proprio mondo sensoriale ed emotivo con quello razionale. Gli approcci allo studio della geografia devono essere tali da motivare gli alunni e devono fondarsi su un procedimento didattico-metodico ragionato e sulla scelta di mezzi/strumenti didattici adeguati. Lo studio è un processo in cui l’alunno apprende gradualmente il sapere contenutistico e assimila procedure, acquisisce esperienza e ne valuta l’applicabilità, sviluppa il pensiero critico imparando a formulare domande, cerca fonti di informazioni e si esercita nell’uso di strategie di apprendimento che lo aiuteranno a dare risposta agli interrogativi posti. Si inquadrano nelle finalità formative della geografia i progetti tematici con elementi di ricerca scientifica, che consentono ai docenti un’impostazione mirata e pianificata del lavoro e favoriscono un approccio all’apprendimento differenziato, l’apprendimento esperienziale, lo sviluppo di capacità individuali peculiari, l’associazione di sapere teorico e pratico, i collegamenti interdisciplinari e un alto livello motivazionale. Nel processo di insegnamento/apprendimento, che può svolgersi in aula o sul campo, gli alunni sviluppano capacità di utilizzo dei fondamentali metodi di indagine geografica quali l’osservazione, la misurazione, le inchieste, le interviste, la manipolazione di fonti statistiche e di altro genere. Altro aspetto su cui deve essere imperniato l’insegnamento è lo sviluppo del pensiero geografico e critico fondato sull’approccio problematico. Gli alunni si accostano a temi di attualità attraverso lo studio di casi di studio, il dibattito, le simulazioni e il gioco di ruoli. L’apprendimento esperienziale ha un elevato valore formativo in quanto consente agli alunni di affinare le abilità nell’uso degli strumenti di ricerca e le abilità necessarie all’osservazione, alla deduzione e alla generalizzazione, nonché alla formulazione di ipotesi e all’interpretazione dei risultati. Nell’ambito del regolare programma, il docente organizza e svolge il lavoro sul campo e le escursioni didattiche. La scansione temporale della didattica all’aperto può essere diversa, così come la distanza geografica degli ambienti di apprendimento e la loro accessibilità. Lo scopo di tale metodo è accrescere le abilità cognitive degli alunni, che ricercano informazioni nuove per risolvere le consegne e mettono in relazione la teoria con l’esperienza diretta. Nella scelta degli ambienti di apprendimento in cui si compie l’acquisizione del sapere geografico, il docente deve considerare la varietà degli ambienti fisici, delle attività umane, delle culture e dei sistemi socio-economici a diverso grado di sviluppo. I docenti spesso incontrano difficoltà nell’individuazione di ambienti di apprendimento aderenti alle richieste della didattica e della disciplina. L’idoneità didattica di ambienti di apprendimento diversi è definita rispetto ai seguenti requisiti chiave: ambiente di forte connotazione conoscitiva, aderenza agli obiettivi stabiliti nel programma, accessibilità (fattore economico, fattore sicurezza), tecniche e metodi didattici differenziati, reperibilità del materiale didattico. La didattica all’aperto può realizzarsi attraverso diverse forme di insegnamento/apprendimento. In caso di lavoro di gruppo, le mansioni dei singoli membri devono essere chiaramente definite. Nell’ambito dell’apprendimento all’aperto, il lavoro sul campo svolto dagli alunni può essere soggetto a valutazione. Il voto si articola nei seguenti segmenti: preparazione al lavoro sul campo, esercitazioni pratiche svolte sul campo, relazione scritta (foglio di lavoro). Gli alunni devono essere informati sui criteri di valutazione e sugli standard del sapere relativi a tale forma di insegnamento/apprendimento. Per quanto riguarda il lavoro sul campo, il docente seleziona e propone attività adatte all’età dei discenti ovvero misurazioni, orientamento e uso della carta geografica, rappresentazione grafica, semplici calcoli, inchieste, interviste, cartografazione e osservazione diretta. Si prestano alle finalità del lavoro sul campo le giornate scientifiche, il lavoro progettuale e le escursioni geografiche o interdisciplinari nelle regioni slovene. Il lavoro sul campo consente agli alunni di esercitarsi nell’osservazione, nel raffronto, nella deduzione e nell’induzione, nonché concorre alla maturazione della capacità di studio autonomo per mezzo di fonti diverse (testi divulgativi ed espositivi: dizionari, enciclopedie, atlanti, internet), delle capacità comunicative e interpersonali (saper lavorare in gruppo). La durata delle escursioni geografiche può variare a seconda della destinazione. Le escursioni brevi sono orientate alla conoscenza della regione di appartenenza, quelle più lunghe sono di norma interdisciplinari e finalizzate alla conoscenza delle regioni geografico-naturali della Slovenia. Ogni anno il docente pianifica e organizza una o più escursioni didattiche in almeno una regione geografico-naturale della Slovenia. In questo modo, al termine del terzo ciclo, gli alunni avranno conosciuto tutte le regioni geografico-naturali della Slovenia. Gli obiettivi di apprendimento vengono conseguiti nell’ambito delle escursioni didattiche (brevi o della durata di tutto il giorno) e del lavoro sul campo, organizzate con cadenza annuale. Le escursioni didattiche possono essere interdisciplinari oppure a contenuto esclusivamente geografico, e devono coprire tutte le regioni geografico-naturali della Slovenia e almeno una regione dell’Italia; possono svolgersi nell’ambito di giornate particolari o nelle regolari giornate di lezione, in concorso con le altre discipline, se pensate come attività interdisciplinari. Per quanto attiene alla programmazione delle escursioni, essa dovrebbe includere adeguate attività o esercitazioni pratiche da svolgere sul campo, improntate sull’osservazione e sull’impiego di metodi di lavoro differenziati. Le escursioni didattiche interdisciplinari rappresentano la forma più comune di attuazione di collegamenti interdisciplinari e di approccio interdisciplinare all’apprendimento, e consentono al docente l’impiego mirato e indiscriminato di metodi e forme di insegnamento/apprendimento atti a sviluppare abilità, capacità e competenze diverse. Le escursioni didattiche e il lavoro sul campo favoriscono lo sviluppo di abilità trasversali e unitarie ai percorsi in cui si articola il sistema di istruzione e sono il presupposto per l’acquisizione di conoscenze nuove che gli alunni manipolano, rielaborano, integrano e riutilizzano conferendo ad esse un ruolo rilevante nel proprio vissuto. Il docente opera una selezione ragionata dei metodi e delle forme di insegnamento/apprendimento ritenuti più idonei, scegliendo di combinarli all’occorrenza. Al fine di garantire efficacia e attrattività al processo formativo, il docente ricorre a diverse tecniche motivazionali in tutte le fasi del processo di apprendimento. Possono avere valore motivazionale la cooperazione tra docente e alunni in fase di pianificazione delle attività, la presa in considerazione delle proposte e iniziative avanzate dai discenti ecc. Alunni motivati e desiderosi di lavorare sono la prerogativa di un’esperienza di apprendimento efficace e ottimale. Il sapere non è parziale, cioè proprio delle singole discipline o materie scolastiche, ma universale e unitario, nonché congruente alla concezione che gli alunni hanno del mondo che li circonda e alla visione del loro ruolo al suo interno. La geografia è la scienza che ha per oggetto e finalità lo studio approfondito e integrato della realtà spaziale. In quest’ottica anche la geografia scolastica concorre a costruire una visione integrata dello spazio geografico. Poiché solo un numero esiguo di alunni riesce ad acquisire tale abilità in modo autonomo, è compito del docente incentivarli a mettere in relazione tra loro le conoscenze apprese a scuola e nei contesti extrascolastici. Gli alunni vanno incoraggiati ad approcciarsi al sapere in modo positivo. Ai fini di un accostamento costruttivo al concetto di sapere, il voto non può e non deve essere l’unica fonte di motivazione allo studio. Ne consegue che il docente non deve enfatizzare l’importanza del conseguimento di determinati obiettivi, né indirizzare l’attenzione dell’alunno verso specifici risultati finali e convenzionali griglie di valutazione; le modalità e i criteri di valutazione devono essere conformi ai più moderni percorsi di apprendimento. La conoscenza non si riduce al mero sapere dichiarativo, bensì comprende una vasta gamma di saperi e la capacità di manipolarli. Il criterio del livello di apprendimento/rendimento non può essere il numero di risposte corrette tramutate in punti o percentuali. I moderni approcci all’insegnamento presuppongono l’uso di descrittori che trovano rispondenza in un feedback esaustivo, approfondito e di qualità. Alcune attività consigliate Uno degli obiettivi dell’insegnamento della geografia è il conseguimento delle finalità tramite attività da svolgere autonomamente o in gruppi (apprendimento cooperativo). Le attività scelte devono essere tali da consentire all’alunno di lavorare autonomamente o prevedere forme di tutoraggio in cui lo svolgimento è guidato dal supporto e dalla consulenza del docente. Alcune proposte di attività:  realizzazione di cartelloni, giornali, inviti o brochure turistiche  visita a biblioteche e ricerca bibliografica  ricerca di dati e informazioni in internet  visione di un film con successiva stesura di una sintesi  visita a un osservatorio e osservazione diretta del cielo con telescopio o binocolo  visita a un’azienda che opera nell’ambito della geodesia  realizzazione di un modello della Terra, di un vulcano, di un rilievo  realizzazione di una carta generale o tematica  esecuzione di un esperimento didattico  realizzazione di una bacheca geografica  lavoro sul campo  orientamento in natura con l’uso della carta e della bussola, dell’orologio, dell’ombra ecc. (p.e. caccia al tesoro)  ripresa fotografica, cinematografica o video  misurazione delle temperature, delle precipitazioni, del vento, della copertura del cielo, delle caratteristiche idriche di un fiume, rilevazione del traffico  organizzazione di dati in tabelle, elaborazione di climogrammi e cartogrammi  guida di un’escursione didattica  raccolta di carte meteorologiche  completamento di carte geografiche  ricerca di prove nella stampa giornalistica e relativa cernita tra informazioni rilevanti, informazioni accessorie, speculazioni  realizzazione di un plastico  partecipazione attiva a un gruppo di dibattito  realizzazione di un sito internet  stesura di un diario, una relazione o una relazione di viaggio  gioco di ruoli (tavola rotonda)  consultazione e classificazione di fonti  realizzazione di quiz  scrittura di storie  comunicazione epistolare con un amico fittizio, corredata di domande su luoghi e popoli sconosciuti e sui loro usi e costumi  presentazione argomentata (pro e contro) di un’attività economica  stesura di riassunti con conclusioni formulate in base alle fonti  realizzazione di un piano, uno studio, una ricerca o una proposta di intervento  lavoro di ricerca o tesina  stesura di un’analisi di tipo causa ed effetto  drammatizzazione  realizzazione di un gioco didattico  presentazione di una ricerca  uso di diversi metodi d’indagine: inchiesta, rilevamento del traffico, rilevazione delle ombre  visita a musei, mostre o spettacoli e successiva stesura di una relazione 5.2 Individualizzazione e differenziazione L’insegnamento della geografia dovrà essere adattato alle competenze e alle caratteristiche degli alunni tanto nelle fasi di progettazione, organizzazione e realizzazione quanto in sede di verifica e valutazione. Particolare attenzione andrà dedicata a specifici gruppi e alunni ai sensi di quanto indicato dai diversi documenti (linee guida, linee orientative, indicazioni) approvati dal Consiglio degli esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale:  Alunni dotati: come scoprirli, come lavorare con loro1 ;  Difficoltà di apprendimento nella scuola elementare: concetto di lavoro2 ; 1 Approvato nella seduta n. 25 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (11. 2. 1999). 2 Approvato nella seduta n. 106 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (11. 10. 2007).  Alunni con difficoltà specifiche di apprendimento: indicazioni per la realizzazione del programma adattato di scuola elementare con sostegno professionale aggiuntivo3;  Linee guida per l’istruzione degli alunni stranieri negli asili e nelle scuole4 . 5.3 Collegamenti interdisciplinari L’insegnamento della geografia si prefigge di sviluppare il pensiero geografico integrato fondandosi su collegamenti con tutte le aree disciplinari. Le correlazioni vengono applicate a livello di contenuti, obiettivi e attività, che i docenti di geografia coordinano in gruppi collaborativi con altri docenti di materia al fine di potenziare le capacità di apprendimento degli alunni. In quest’ottica, particolare enfasi viene posta alla stimolazione del pensiero geografico integrato. Il programma di geografia si articola in numerosi obiettivi e contenuti orientati allo sviluppo sostenibile, che potranno essere conseguiti solo per mezzo della pianificazione cooperativa, dell’insegnamento congiunto e del concorso di altre discipline. Tra i contenuti che meglio si inquadrano nell’orientamento programmatico interdisciplinare si annoverano l’educazione ambientale, le tecnologie dell’informazione, l’educazione stradale e l’educazione alla salute. Le proposte e gli spunti per le correlazioni interdisciplinari, indicati nel presente programma, rappresentano il punto di partenza per l’adozione di adattamenti necessari per incontrare i bisogni individuali e collettivi degli alunni. Per adempiere a tale scopo è compito del docente ricercare sistematicamente collegamenti cognitivi, educativi e motori, nonché superare i timori dell’eventuale perdita della propria integrità disciplinare. Nell’attuazione dei collegamenti interdisciplinari vanno considerati diversi fattori; il docente dovrà basare le proprie proposte didattiche sul quadro materie e sugli obiettivi che meglio aderiscono al concetto di interdisciplinarità, in considerazione degli interessi e delle capacità degli alunni. Possibilità di collegamenti interdisciplinari sono offerte in quasi tutte le discipline obbligatorie: lingua slovena (nelle scuole con lingua d’insegnamento italiana, italiano), matematica, lingue straniere, arte, educazione civica, alla cittadinanza ed etica, fisica, chimica, biologia, scienze naturali, musica, tecnica e tecnologia, economia domestica, sport) e in quelle opzionali (educazione turistica, agricoltura, la vita dell’uomo sulla Terra, studio e tutela del territorio locale, etnologia, norme di protezione in caso di calamità naturali e altri eventi). Sono numerose, inoltre, le corrispondenze tra la geografia e alcune discipline del primo e secondo ciclo (conoscenza dell’ambiente, società, scienze e tecnica). I collegamenti devono essere di duplice natura, ossia contenutistici (per i quali si offre una panoramica nel prosieguo) e procedurali, cioè incentrati sulla stimolazione congiunta di competenze quali lettura critica, attività di progetti, apprendimento cooperativo ecc. La lingua slovena (nelle scuole con lingua d’insegnamento italiana, l’italiano) si collega alla geografia nell’ambito del rafforzamento delle competenze linguistiche, ossia nell’espressione scritta e orale, nella distinzione tra tema di fantasia e testo scientifico, nelle descrizioni di regioni e nei resoconti di viaggio, nella tradizione popolare, nei proverbi sul tempo, nell’uso dei testi specialistici/scientifici, nella realizzazione di un giornale, nelle esibizioni in pubblico e nelle esposizioni orali, nella moderazione di tavole rotonde, nella conoscenza dell’origine delle lingue (lingue germaniche, neolatine, slave), nella trattazione di opere letterarie o di autori che descrivono luoghi e popoli. 3 Approvato nella seduta n. 57 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (17. 4. 2003). 4 Approvato nella seduta n. 123 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (18. 6. 2009). Il programma di storia si interseca con quello di geografia nei contenuti riguardanti le culle della civiltà, le migrazioni dei popoli, l’Età Antica nel Mediterraneo, i monumenti storici, i popoli, la formazione e la disgregazione degli stati, la formazione di comunità internazionali, la colonizzazione e le colonie, le esplorazioni e il popolamento dei continenti, lo sviluppo economico. La biologia si collega alla geografia nei temi riguardanti il risparmio idrico e la protezione delle acque, la flora e la fauna, le ere geologiche, i fossili, gli ecosistemi naturali (savana, deserto, foresta pluviale, ecc.), gli habitat, l’influsso delle attività economiche sull’ambiente. Per quanto concerne i collegamenti tra matematica e geografia, si prestano all’interdisciplinarità i seguenti argomenti: forme geometriche e solidi, rapporti di grandezza, sistema metrico, calcolo degli angoli e del tempo, rappresentazione tabellare e grafica dei dati, misure di lunghezza, calcolo delle percentuali, elaborazione e interpretazione di rappresentazioni grafiche. Sono argomenti comuni alla fisica e alla geografia la formazione della nebbia, l’inclinazione dei raggi solari, l’altitudine, la pressione e il movimento dei liquidi, il potenziale energetico dell’acqua, i tipi di energia e le relative modalità di produzione e consumo, le fonti energetiche alternative, i meccanismi di circolazione dell’aria, le fonti e la trasmissione di energia. Sono contemplati nei programmi di geografia ed educazione civica, alla cittadinanza ed etica i seguenti argomenti: democrazia, diritti civili e umani, povertà, rapporti tra religioni, popoli e nazioni, dipendenza, diritti delle minoranze, bilinguismo, tolleranza tra popoli, ruolo e importanza della famiglia, della cultura e delle tradizioni. I contenuti e le abilità di cui è prevista l’acquisizione nel programma di geografia, e che trovano corrispondenza nel programma di arte, sono: tecniche e strumenti di disegno, modellazione, prospettiva e raffigurazione del paesaggio, realizzazione di cartelloni e portfolio personali, arte delle civiltà antiche. La geografia può ricollegarsi all’economia domestica nei contenuti sui piatti tipici nelle diverse nazioni e sulla loro preparazione, sui cereali, sulla gestione della casa e sui diritti dei consumatori. La geografia condivide con l’area disciplinare dello sport i seguenti contenuti e competenze: valutazione dell’inserimento nel paesaggio di strutture sportive e ricreative, possibilità di sviluppo turistico, movimento in natura e abilità motorie legate all’orientamento. Il programma di musica prevede la trattazione di alcuni argomenti dalla chiara connotazione geografica: spiritual (musica afroamericana), strumenti musicali popolari nel mondo, canzoni popolari su luoghi e persone. La geografia può avvalersi delle conoscenze e delle abilità acquisite nell’ambito della chimica nella trattazione dei seguenti contenuti: composizione chimica e reazione del calcare, condensazione, proprietà degli acidi, norme di comportamento in caso di lesioni, sicurezza chimica, fertilizzanti chimici, prodotti per l’irrorazione, agenti e sostanze inquinanti. Le lingue straniere si prestano a collegamenti interdisciplinari per quanto riguarda la scrittura e la pronuncia di nomi geografici o scritte bilingui, e la denominazione di località. Una possibile forma dell’espletamento delle sinergie tra le due aree disciplinari è rappresentata dalla trattazione in lingua straniera dei contenuti contemplati nel programma di geografia. In tal caso particolare attenzione va rivolta allo sviluppo delle abilità di lettura, ascolto, scrittura ed espressione orale. L’area disciplinare tecnica concorre con l’area disciplinare della geografia nel rafforzamento delle seguenti abilità: realizzazione di plastici, modelli, sezioni (profili), individuazione di indicatori di misura e di interventi tecnici ambientali. L’educazione alla cultura è parte integrante di tutte le aree disciplinari e costituisce il fondamento dell’atteggiamento creativo verso la cultura, l’estetica e l’etica al fine di accrescere la consapevolezza e l’espressione culturali. Fulcro dell’apprendimento permanente, l’educazione alla cultura assume un ruolo chiave nello sviluppo integrale della personalità dell’individuo e contribuisce a rafforzare la consapevolezza e l’espressione culturali, che sono i presupposti per la comprensione e la conoscenza della propria cultura nonché per lo sviluppo del senso di identità culturale. In quest’ottica essa sensibilizza pure al rispetto della diversità culturale e al dialogo interculturale. L’educazione alla cultura si prefigge, principalmente, di invogliare gli alunni all’espressione creativa, in particolar modo a quella artistica, sia come autoespressione sia nell’apprezzamento dell’espressione artistica altrui. Il docente promuove la conoscenza esperienziale delle diverse forme di espressione creativa, che includono la musica, le arti visive, le arti dello spettacolo, la danza, la lettura, il patrimonio culturale. Ciascun docente svolge un ruolo cruciale nello sviluppo della personalità degli alunni; abituandoli a seguire e a partecipare attivamente alle diverse attività culturali, stimola il loro pensiero critico e un approccio creativo alla cultura. Scegliendo approcci didattici diversificati (attività motivazionali, contenuti, forme e metodi di apprendimento) il docente facilita le interconnessioni tra i contenuti pertinenti alle singole aree disciplinari e i contenuti prettamente culturali. Per quanto attiene alle scelte metodologiche, il docente opera nella piena consapevolezza che i metodi didattici propri dell’esperienza e dell’espressione artistiche rappresentano un valore aggiunto alla realizzazione del programma, perciò avvia collaborazioni con docenti delle materie artistiche e collaboratori esterni (artisti). L’educazione alla cultura stimola gli alunni alla valorizzazione della cultura e dell’espressione artistiche, e di conseguenza va inclusa sistematicamente nelle regolari ore di lezione, nella programmazione delle giornate particolari e nelle attività d’interesse. 5.4 Verifica e valutazione Lo scopo della verifica e della valutazione delle competenze è essenzialmente compensativo, cioè finalizzato al miglioramento delle prestazioni dell’alunno. Ovviamente i momenti di verifica e di valutazione di per sé non costituiscono l’unico fattore che porta al conseguimento di tale obiettivo, il cui raggiungimento, per converso, è il risultato del processo formativo nelle sue totalità e completezza. Per quanto attiene al miglioramento della qualità della valutazione, l’adattamento delle pratiche formative non può essere inteso semplicemente come introduzione di nuove tecniche di valutazione o miglioramento delle modalità di valutazione, bensì va visto come revisione dell’intero processo di insegnamento/apprendimento della geografia, in cui i singoli elementi andranno collegati e considerati nella loro interdipendenza. L’adozione di un nuovo approccio al processo formativo implica non solo l’introduzione di nuovi metodi di insegnamento, ma anche l’attribuzione di enfasi alla correlazione tra il processo di apprendimento e la valutazione. Ne consegue che va privilegiata la valutazione formativa (valutazione per l’apprendimento) che fornisce al docente e all’alunno un feedback efficace sullo stato di avanzamento dell’apprendimento; solo in questo modo entrambi gli attori potranno migliorare il processo formativo. È da reputarsi inadatta un’impostazione dell’itinerario formativo in cui la valutazione espressa con voto rappresenta l’unica, o la prevalente informazione data all’alunno in merito alle sue conoscenze o al suo percorso di apprendimento. Gli alunni devono poter monitorare con continuità il proprio apprendimento anche attraverso le diverse forme della valutazione tra pari; possono valutare il lavoro del gruppo o esprimersi sull’apporto dato ad esso dai singoli. In fase di apprendimento e consolidamento del sapere gli alunni vanno sollecitati all’automonitoraggio. I criteri di valutazione devono essere condivisi, chiari e trasparenti e sono lo strumento che fornisce la direzione di marcia dello studio o regola le attività didattiche (p.e. indicazioni per la realizzazione di un cartellone, di una ricerca ecc.). Oltre alle tradizionali modalità di valutazione, scritta e orale, possono essere valutati anche gli elaborati (disegno panoramico, cartellone), le attività didattiche (esperimento didattico, misurazioni sul campo, inchieste ecc.), i compiti autentici (compiti pratici, spendibili, simulazioni didattiche). La qualità delle verifiche e delle valutazioni deve essere elevata e deve presupporre la condivisione dei principi didattici in materia, tra cui l’uso di modalità e forme di valutazione diverse, la differenziazione nel rispetto delle specificità individuali degli alunni, la coerenza, l’oggettività, la tolleranza, la pianificazione, la trasparenza e la pubblicità della valutazione. In sede di verifica e valutazione gli alunni usufruiscono di sussidi e mezzi con cui possono dimostrare al meglio le proprie conoscenze (p.e. carte geografiche di differenti tipologie, grafici, plastici ecc.). 5.5 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione L’uso delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione è particolarmente importante per il processo di insegnamento/apprendimento. È vivamente consigliato l’uso del pc con proiettore LCD e software adeguati per l’elaborazione e la rappresentazione di dati statistici, carte geografiche, materiale audiovisivo. Molte sono le possibilità offerte da internet e dalle fotocamere digitali. Con l’ausilio delle tecnologie dell’informazione gli alunni raccolgono, elaborano e presentano in modo autonomo informazioni e dati geografici.