rice vu lo: 1993-06-12 ACTA HISTRIAElEf. UDK/UDC: 35.07:949.713 Istria "18" LA PRIMA ANNESSIONE DELL'ISTRIA EX VENEZIANA AL LITORALE AUSTRIACO NEL 1S04 E L'UFFICIO CIRCOLARE DELL'ISTRIA IN CAPODISTRIA Ugo COVA direitoFe delfArchivio di Stalo di Trieste, 34139 Tricstc, Via La Marmora 17, rr ravnatelj Državnega arhiva v Trstu, 34139 Tisi, Via La Marmora 17, IT SINTESI Nell'ámbito dei mutamenti territoriaii e istituzionali che interessarono, ira la fine del XVIII secolo e iprimi anni di quello successivo, i terntori limitrofi a Trieste, va ricordata, in particolare, l'annessione al Governo del Litorale in Trieste dell'Istria ex veneziana, acquisita ail'Austria nel 1797 e. nella quale era stato installato fin da quell 'anno un Governo prowisorio. L'annessione al Litorale, realizzata fra il 1803 e il 1804, comportó la creazione diun Ufficio circolaredell'Istria ex veneziana, con sedea Capodistria, dipendente dalcitato Governo triestino. Dali'Ufficio circolare dipendevano a loro volta 7 Direzioni politiche dipartimentali, aile quali erano sottoposte Superiorità politiche locali o Giurisdizioni prívate. L'Ufficio circolare dell'Istria cessd la sua attività nel 1805 in seguito alla conquista francese dell'Istria ex veneziana. Il periodo che comprende l'ultimo decennio del '700 ed i primissimi anni dell' 800 è caratterizzato, per quanto riguarda i terntori piu vicini a Trieste, appartenenti al nesso statale asburgico, da continui mutamenti di carattere istituzionale, diretti ad una ridefi-nizione delle circoscrizioni amministrative al fine di semplificarne la struttura di governo mediante l'eliminazione di preesistenti frazionamenti territoriaii. Le cause di queste operazioni, volute dai dicasteri aulici di Vienna, erano molteplici. Da una parte, con ii subentrare al trono del Sacro Romano Impero di Francesco II, si volle, almeno in parte, riprendere la política di razionalizzazione delle strutture amministrative e giudiziarie intrapresa da Giuseppe II e bruscamente interrotta e spesso annullaía, dopo la morte di quest'ultimo, dal fratello Leopoldo II. Dall'altra, fu necessarío daré una sistemazione, che si voleva fosse definitiva, ai territori di recente annessione in seguito alia stipulazione della pace di Campoformio del 1797. 201 ACTA H1STRIAE 111. Ogo COVA: LA FRIMA ANNESSIONE DELL'ISTRIA HX VENECIANA AL LITORALE AUSTRIACO.... 201-209 Nel 1791 era rinato a Gorizia il Consiglio capitaniale delle unite contee di Gorizia e Gradisca che Giuseppe II aveva abolito nel 1782 con l'annessíone di quella provincia al Litorale austríaco sottoposto al c.r. Governo operante a Trieste1. Ancora pero nei primissimi anni del!'800 il c.r. Governo di Trieste, invitato da Vienna a proporre una sistemazione definitiva dei territori limitrofi alla sua piccola provincia, non- aveva nascosto le sue ambizioni per la riacquisizione delle contee di Gorizia e Gradisca, cui veniva aggiunta la richiesta per l'accorpamento al Litorale austríaco delFístría ex veneziana2. Già prima della pace di Campoformio le truppe austriache avevano occupato l'Istria veneta, sovrapponendosi alie autorità della vecchia Repubblica e metiendo a tacere qualsiasi opposizione popolarc3. L'Istria costiera venne cosí a costituire una provincia austríaca, staccata perô dal Véneto, assegnato, pure dalla pace di Campoformio, aD'Austria. Venne quindi impiantato a Capodistria un Governo prowisorio dell'Istria ex veneziana, dipendente dalla Cancellería aulica italiana di Vienna4. La dichiarata provvísorietá di questa situazione destô l'interesse deile limiírofe province: il Litorale austríaco (come già ricordato) e la Carniola, con capoluogo Lubiana, che da secoli estendeva la sua competenza territoriale sulla contea di Pisino. Per motivi di razionalizzazione dell'apparato amministrativo, ma sopraítutto per ragíoni di riduzione delle spese di funzionamento di tale apparato, tenacemente sostenute dall'imperatore, le contee di Gorizia e Gradisca persero la loro autonomía provinciale e furono aggregate alia Carniola. Fu cosi costituito a Gorizia un Capitanato circolare, dipendente dal Capitanato provinciale caniioHco-goriziano insediato noli a città di Lubiana (decreto áulico 30 setiembre 1803)3. Non deve quindi meravigliare se Vienna, con decreto 5 aprile 1803 della Cancellería aulica unifícala, dette notizia alie autorità interessate della decisione impériale di annettere l'Istria ex veneziana al Litorale austríaco0. Con lo stesso decreto venne di conseguenza affidata ad un apprezzato e fidato funzionario, il consigliere governiale Franz Philipp von Roth7, che ricopriva a Capodistria, fin dal 1797, la carica di arnmini-stratore provinciale dell'Istria ex veneziana, l'incarico di sostituire interihalmente nelle 1 M.L. IONA, R c.r. Consiglio capitaniale delk unite contee di Gorizia e Gradisca, in Rassegna degli Archivi di Slata, XXIII, n. 3, settembre-dicembre 1963, p.395. 2 U. COVA, L'amministrazione austríaca a Trieste agli ir.izi del!'800, Va-ese 1971, pp. 9-10. Le aspiraziom del Governo del Litorale erano state espresse nel rap porto del 20 agosto 1802 del conté Pompeo Brigido, governatore del Litorale. Anche le signorie di Duino e di San Servolo, apparienenti alia Carniola, sarebbero state volentieri arniesse da quel Governo provintíale. 3 G. QUARANTOTTI, Trieste e l'Istria nell'etá napoleónica, Firenze 1954, p. 28 segg. 4 Op. tít., p. 77. 5 COVA, p. 27. 6 Archivio di Stato di Trieste (AST), C.R. Governo dei Litorale in Trieste, busta 1125, copia del decreto della Cancellería aulica unifícata n. 5804/609, diretto a Franz Philipp von Roth a Capodistria. 7 Per una breve biografía dei Roth, cfr. QUARANTOTTI, p.77. 202 ACTA H1STRIAE 111. ligo COVA: LA PRIMA ANN1SSIONE DELL'ISTRIA EX VENEZIANA AL UTO RALE AUSTRIACO.. .,201 -209 sue funzionj il governatore del Litoiale in Trieste, in attesa dell'arrivo del nuovo governatore, il conte Sigismund von Lovasz, dopo ii pensíonamento del precedente, il conté Pompeo Brigido8. A questa momentánea unione personale dovevano aggiungersi altre importanfi canche, specie di carattere giudiziario, collegate alia direzione degli affari provinciali triestini e istriani. Inoltre il Roth fu allora incaricato di redigere una dettagliata relazione sullo stato dell'organizzazione amministrativa deü'Istria ex vene- ziana, con consigli per la definízione di una struttura amministrativa e giudiziaria « 9 confacente ad un'unione istituzionale col Litorale austríaco . L'assommarsi di tanti incariclii di grande importanza su di un'unica persona, per di piü malferma di salute, anche se piena di buona volontä e di grande csperienza, produsse effetti non certo confacenti alle attese degli organi aulici di Vienna. 11 Roth non fu in grado di inviare alia Cancellería aulica unificata di Vienna le estese e succose relazioní a lui richieste, ritenute indispensabiíi per riorganizzare, nell'ámbito del Litorale austríaco, 1'amministrazione della nuova provincia. Da Trieste, nella quale egli si era trasferito per ricopriie interinalmente le funzioni di governatore del Litorale, ii Roth dovette continuare ad ínteressarsi dell'ammiaistrazione deilTstriaex veneziana. Ben poco tempo gli restava per compiere indagini di largo respiro e soprattutto per stendere per iscritto la ricliiesta, dettagliata relazione, nonostante un'attivitä svolta ininterrottamente, in modo quasi frenético. E' significativa, a questo proposito, la lunga lettera rivolta dal Roth ii 3 novembre 1803 al conté di Ugarte, cancelliere áulico, per scusarsi del mancato invio della relazione entro il 15 seítembre dello stesso anno, come precedentemente assicurato10. Impressiona qui non tanto la mole di lavoro svolta per anni, spesso sfruttando anche le ore notturne, dal Roth a Capodistria, quanto la sincera e totale sua dedizione ai compiti affidatigli, da luí affrontati nonostante la mancanza di un qualsiasi aiuto da parte di altri funzionari, se si eccettua un paio di impiegati di basso livello. In una tale situazione egli era riuscito a sollevare, in sei anni di lavoro, 1'Istria ex veneziana dallo stato di anarchia nel quale essa gli era stata affidata nel 1797, nonostante avesse avuto a che fare (sono le sue parole) con un territorio rinselvatichito negli ultimi anni della precedente amministrazione venetae con una popolazione inquieta, sospettosa, di rozzi costumi e priva di istruzione ("'unter einem unruliigen, mißtrauischen, rohen, ungebildeten Volk"). Solo lentamente, dando anelie udienza a qualsiasi petente, anche di utnili condizíoni, era riuscito a sciogliere i nodi di leggi e costumanze intricate e confuse e spesso fra loro contraddittorie, introducendo fra la gente pace, ordine e ubbidienza ai pubblici poten. Di particolare difficolta, dopo il venir meno dei podes ta veneti sparsi sul territorio, era stato ricostituire un corpo di autoritä Iocali, sempre bisognose di istruzioni e di guida, dirimendo pure i contrasti che insorgevano fra esse e 8 COVA, p. 13-14. 9 AST, C.R. Govenio, decreto cit. in nota 6. 10 AST, C.R. Govenio, b. 1125, lettera di F.P. von Roth al cancelliere áulico conte di Ugarte, dei 3 novembre 1803. 203 ACTA HISTRÍAE111. Ugo COVA: LA PRIMA ANNESSIONE DELL'ISTUIA EX VEN'EZIANA AL UTORALE AUSTRIACO..., 201 -209 1 1 Fesercito austríaco di occupazionc . Nel corso del 1803 ii Roth aveva puré dovuto affrontare una situazione di grave crisi annonaria della provincia istriana, razionalizzan-do la distribuzione dei viven e soccorrendo una popolazioue affamata, in pericolo di Nonostante la presa di possesso delle propríe funzioni da parte del nuovo governatore del Litorale, conté Lovasz, gia alia fine'del 1803, e del conseguente ritorno del Roth a Capodistria, quale amministratore delPIstria ex veneziana, la relazione del medesimo alia CanceUeria anlica non poté sortire nelle forme richieste. Ce ne da testimonianza il Roth stesso con un rapporto da Capodistria diretto al Governo del Litorale in Trieste del 26 febbraio 180412. In questo egli afferma alcuni punti fondamentali che avrebbero dovuto caratterizzare la nuova organizzazione amministrativa e giudiziaria del Litorale austríaco, ampliato con i territori dellTstria ex veneziana. Si trattava pero, semplicemen-te, diun'esplicazionepaüparticolareggiata diprincipi gia precedentemente espressi dalla CanceUeria aulica viennese o esposti dal Roth stesso. In partícolare, per quanto riguar-dava Pamministrazione política dell'Istria ex veneta, veiiiva confermata dal Roth l'idea degli organi centrali di Vienna, di stabilire a Capodistria un Uffício circolare, dipendente gcrarchicamente da un Governo di Trieste e dellTstria in Trieste. Organo ausiliario finanziario deii'Ufficio circolare deH'Istria in Capodistria, avrebbe dovuto essere una Filial-Kasse. Per quanto riguardava 1'amministrazionc della giustizia, il Roth, partendo dall'esperienza del Giudizio d'appello civile e crimínale installato dalPAustria a Capodistria per tutta PIstria, sosteneva un progetto che, se attuato, avrebbe anticipato di cinquant'anni una razionale struttura degli organi giudiziari del Litorale austríaco 13 realizzata, molto piü tardi, appena ai tempi dclPim per atore Francesco Giuseppe . Rilevando che presso i vari organi giudiziari sia tríestini, che istriani, che goriziani, spaTsi in un territorio abbastanza vasto, la lingua d'uso nei procedimenti giudiziari e nelle cancellerie dei tribunali di ogni grado, era quella italiana, il Roth sosteneva l'opportuníta di istituire a Trieste un Tribunale d'appello comune per Trieste, per Gorizia e Gradisca e per l'Istria ex veneziana. Tale tribunale avrebbe dovuto inoltre costítuire la .seconda istanza del Tribunale mercantile e di cambio gia esistente a Trieste. II Roth non poté pero adempiere fino in fondo a tutti i molteplici impegni assunti nei confronti della Cancellería aulica, Accusato ingiustamente, da nemici personali di irregolaritá amminisíraíive, fu sottoposto fra il 1803 e i priini mesi del 1804 ad un'inchiesta uffitiale, dalla quale usci profondaraeníc scosso nel corpo e nello spirito14. 11 Su episodi di violenza contra soldali nelITstria ex veneziana, vedi puréQUARANTOTTI, pp. 91-92. 12 AST, C.R. Governo, b. 678. Cfr. puré COVA, pp. 15-16. 13 Una Corte superiore di giustizia (tribunale d'appello) per il Litorale cominció a funcionare a Trieste il 1 luglio 1850. Per tungo tempo il Litorale austríaco con Trieste erario dipesi dal Tribunale d'appello per VAustria Interiore in Klagenfurt. 14 QUARANTOTTI, p. 106. 204 ACTA HISTRIAElEf. Ugo COVA: LA PRIMA ANNESSIONE DELL'ISTRIA HX VKNF.ZIANA AL UTORALE AUSTRÍACO. .,201-209 Prima che la sua innocenza venisse ufñcialmente riconosciuta, il Roth mori il 3 aprile 180415.. Ma non era possibile protrarre ulteriormente Poperazione di fusione del piccolo Litorale austriaco con l'Istria ex veneziana. La Zirkulárverordnung del 6 marzo 1804 del Govemo di Trieste e deU'Istria ex veneziana rendeva nota la decisione imperiale di aggregare quella parte delPIstria a! Govemo di Trieste16. Poiché un piano dettagliato ed orgánico di riforma della struttura amministrativa e giudiziaria deU'Istria ex véneta non era stato portato a pieno compimento, tutto venne lasciato nella situazione fino a que! momento csistente: Roth restava amministratore prowisorio a Capodistria, perdendo pero Poriginaria autonomía e divenendo quindí dipendente gerarchicamente, nelle sue funzioni, dal Govemo di Trieste. L'organizzazione giudiziaria continuava puré nelle stesse forme e strutture precedentemente esistenti, col Tribunale d'appelío di Capodistria presieduto dal Roth. Al momento della morte di quest'ultimo17 la sua carica venne conferita al Mitlelsrat del Govemo di Trieste, Alexander von Nemeth. Tutto sembrava ormai instradato verso una sisternazione progressiva deU'Istria ex veneziana in seno al Governo di Trieste. Vi fu bensl un tentativo del Capitanato provincíale camiolico-goriziano, nella prímavera-estate del 1804, di sowcrtire quanto ormai definito dagli organi centrali viennesi. Venne, infatti, da esso prospettata l'oppor-tunitá di nuciré fra di loro l'Istria ex veneziana con quella anticamente austríaca, e cioé I o con quella contea di Pisino che da secoli dipendeva da Lubiana . La difesa degli interessi del Governo di Trieste fu sostenuta in modo ferino ed efficace dal governatore conté Lovasz, che ricordó le ragioni di contrarietá alia fusione deU'Istria interna con quella costiera giá affermate dal suo predecessore, conté Brigido19. importante a tal fine ft) puré la descrizione delle peculiaritá deU'Istria ex veneziana, giá rilevate dal Roth in una "Statistische Beschreibung" dci vari settori organizzarivi ed economici 20 di quei ternton . 15 Op. dt, p. 109. Vedi pure ¡oc. cit. in nota 17. 16 AST, C.R. Govemo, b. 678, Zirbuläruerordnunga stampa n. 1409. 17 Ibidem, relazione del c.r. Governo di Trieste e deU'Istria al cancelliere áulico, conté di Ugarte in Vienna, 3 aprile 1804, n. 2012/970. 18 COVA. pp. 30-32. 19 Op. cit., pp. 9-1 ü, 20 Prima della sua morte il Roth era riusdto a rediga re una "Statistische Beschreibung des Ex Venezianischen Istriens". Negli atti da no i consultad non é pero presente il testo di tale lavoro. Ci restaño soltanto delle osservazioni su alcune partí di esso restituite ii 2 agosto 1804 dal governatore Lovasz alia Cancellería aulíca di Vienna e da questa rispedite »Trieste perché queL Governo potesse farne uso. H lavoro doveva essere píuttosto esteso e diviso in numerosi paragrafi. Nelle citate osservazioni pero si parlava solo a grandi linee e in modo piuttosto vago di una nuova possibile struttura defl'apparato amministrativo delTIstria ex veneziana. Si dava, invece, soprattutto, un quadro della situazione fino a que! momento csistente. Queste osservazioni si trovano in AST, C.R. Governo,basta 1124, ad n. 5908/550," Anmerkungen uiber die vom Herrn Gubemialrathe von Roth abgefaßte Statistische Beschreibung des ex venezianischen Istriens, welche dem k.k. Gubemium in Triest zum Leitfaden bei Regulirurig des Landes mitzutheilen seyrt werden", di data Vienna, 9 maggio 1804. La trascrizione completa 205 ACTA HISTR1AE ÏIJ. Ugo COVA: LA PRIMA ANNESSIONE DELL'ISTRIA EX VENEZIANA AL 1JTORALE AUSTRIACO..., 201-209 Già nell'agosto del 18041a Cancellería aulica mostré di considerare chiusa la disputa, mantenendo la scelta a favore di Trieste . Forse anche l'aggregazione alia Camiola delle contee di Gorizia e Gradisca nell'estate del 1803 avrà avuto il suo peso. L'attTibuzione dell'lstria costiera a Trieste restituiva un certo equilibrio distributivo e di autorità fra la provincia della Carniola e quella del Litorale. Perquantoriguarda l'amministrazione política dell'lstria exveneziana, è del 27aprile 1804 la comunicazione del consiglíere governiale von Nemeth che l'Ufficio circolare dell'lstria era stato costituito in quei giorai a Capodistria e che il vicecapitano circolare 22 conte Franz von Hohenwart era stato presentato in quel giorno ai maggiorenti locali . L'Ufficio circolare comicciava ufficialmente la propria attività il giorno 28, sotto la direzione del vicecapitano circolare, che assicurava l'istitnzione di veri e propri corsi di istruzione sul lavoro amministrativo da svolgere, sia agli impiegaii deU'UfBcio circolare di nuova assunzione, sia aile autorità politiche inferiori esistenti nel territorio del nuovo Circolo23. Quali autorità politiche inferiori, dipendevanogerarchicamente dali'Ufficio circolare delPIstria delle Direzioni politiche dipartimentali. Queste erano 7 in tutto e avevano sede a Capodistria, Pirano, Parenzo, Rovigno, Pola, Pinguente e Albona. Dalla Direzione di Capodistria dipendevano le Supériorité politiche locali di Muggia, Isola, Portole e Grisignana, oltre alla Giurisdizione prívala di Piemonte. Da quella di Pirano dipendevano le Supériorité politiche locali di Buie e Umago, oltre alie Giurisdizioni prívate di Momiano e di San Giovanni dclla Cornetta. Da quella di Parenzo dipendevano le Supériorité di Montons, Cíttanova ed Orsera, oltre alie Giurisdizioni prívate di Lame, Fontane e Visinada. Da quella di Rovigno dipendevano. rispettivamente, San Lorenzo e Valle e le Giurisdizioni di Canfanaro, Geroldia c San Vincenti. Da Pola dipendevano, rispettivamente, Dignano e la Giurisdizione di Barbana. Da Pinguente dipendevano solo le Giurisdizioni di Pietrapelosa e di Racizze. Da Albona infine, non dipendeva alcun ufficio, pubblico o privato24. Considerando l'attivitàpiù strettamente burocráticaintercorrente fra le autorità statali triestine e capodistriane nel corso del 1804, sembra doveroso qui ricordare il trasferi-mento di due casse ed un pacco di atti d'archivio da Capodistria al Govemo di Trieste, riguardanti la cessata opera di organizzazione dell'lstria ex veneziana da parte del Roth e la corrispondenza in materia del medesimo con le autorità auliche di Vienna. Tale delle ötate "Anmerkungen" si trova in i. ERCBG, Dokument o stanju i mjerama za ureäaxje Istrc 180-}.. godirie, in Vjesnikhistorijskih arhivs u Rijeci i Pazinu, XXVII (1986), pp. 107-121. 21 COVA, p. 32. AST, CR. Governo, busta 1124, lettera del cajicelüere aulieo conte di Ugarte al governatore Ixivasz II agosto 1804, n. 24268/1265. 22 Ibidem, b. 678, lettera 8 maggio 1804 del Govemo di Trieste e deli'Istria al consigliere von Nemeth, n. 2556/1249. 23 ibidem, lettera del conte Hohenwart da Capodistria, 27 aprile 1804, al c.r. Govemo di Trieste e deil'Islria in Trieste. 24 Ibidem, foglio allegato alla nota n. 2960/1016 del 22 maggio 1804 del Govemo di Trieste e dell'Istria al Capitanato carniolica-goriziano in Lubiana. 206 ACTA 1IISTRIAF, III. Ugo COVA: LA PRIMA ANNESSÍONB DEU/JSTR1A EX VENEZIANA AL UTORALE AUSTRIACO..., 201 -2(19 materiale d'archivio, riordinato, era stato spedito dal consigliere Alexander von Nemeth al Governo di Trieste con lettera 10 giugno 1804. Di tale operazione vence pure a wertito il cancelliere áulico von Ugarte, in Vienna, con la specificazione che tale materiale d'archivio era stato inviato a Trieste "zu dem dieSortigen Amtsgebrauch"25, cioè per la continuazione presso il Governo di Trieste e delFïstria, degli affetri relativi all'organiz-zazione provinciale Lstriaca istruiti dal Roth. Nel luglio successivo, invece, per venire incontro ad una esplicita, urgente richiesta dell'Ufñcio circolare dell'Istria del 16 maggio, era stata autorizzata dalla Cancellería aulica la fornitura a quelTUfficio delle raccolte di leggi "in politico et judiciali" di cui esso, fino a quel momento, era, incredibihnente, del tutto sprovvisto2e. Tale situazione aveva creato non poche difficoltà all'atdvità ammistrativa che esso doveva svolgere. Airinizío dell'estatc del 1804 a Capodistria fu insediato un vero e proprio capitaao circolare, nella persona del conte Giuseppe Castiglioni, per cui vennero meno le funzioni interinali di capo di Circolo esercitate fino allora dal vicecapitano Hohenwart27. Fu in quella circostanza che venne progettato un riadattamento del Palazzo (pretorio) di Capodistria, dove avevano avuto sede prima i proweditori veneti, poi il Roth quale amministratore provinciale prowisorio austríaco, ed infine l'Ufficio circolare dell" Istria. Si trattava di rendere più razionale la sistemazione degli ambienti a fini d'ufficio e per l'abitazione del capitano circolare28. La vita deU'Ufficio circolare di Capodistria, dopo il primo awio délia propria attività istituzionale, fluiva ormai nella normalità dei rapporti col Governo di Trieste e dellTstria in Trieste, con il quale esso corrispondeva per la comunicazione dei bisogni e delle istanze delle autorità locali, che, attraverso appunto il citato Governo, giungevano, íalvolta, fino agli organi aulici di Vienna. La documentazione in possesso lascia trasparire pero la crisi generale che interessava anche il Circolo delPlstria, assieme a tutte le altre province austriache, che preatmunciava il ritorno alia guerra fra austriaci e francesi. Nel novembre 1.805 le truppe napoleoniche vittoriose entravano a Trieste e occupavano l'Istria. La pace di Presburgo, del 26 dicembre 1805, sancí la cessione alia Francia di tutti i territori ex veneziani, compresa, quindi, l'Istria costiera. Ebbe cosí fine la breve vita deU'Ufficio circolare dellTstria in Capodistria, effimera creatura nata e scomparsa nel turbine delle guerre napoleoniche. 25 Ibidem, relazione del Governo di Trieste e dell'Istria al cancelliere áulico, conte di Ugarte n, 3531 /1745 del 19 giugnü 1804. 26 Ibidem, nota del Governo di Trieste e dell'Istria alJ'Uffido drcolare dellTstria in Capodistria n. 4541 /2265 del 31 tuglio 1804. 27 Ibidem, document! vari. 28 Ibidem, relazione del Governo di Trieste e dellTstria alia Cancellería aulica boemo-aus triaca del 24 setiembre 1804, n. 5453/2722. Vedi pure ¡Indem, nota del Govemo dt. allTJfficio drcolare dell'Istria del 28 ottöbre 1804, n. 6726/2250. 207 ACTAiUSTttlAE HE. Ugo COVA: LA PRIMA ANNESSIONE DELL'ISTRIA EX VENEZIANA AL UTORALE AUSTRIACO..201 -209 POVZETEK V zadnjem desetletju 18. in v pr\>ih letih naslednjega stoletja, so ozemlja pod avstrijsko oblastjo v okolici Trsta doživljala pogoste spremembe upravnega ustroja. Vzroke za to je treba iskati v racionalizaciji upravnih struktur ter T' pripojitvi novih ozemelj. Spremembe zadevajo predvsem Gorico in Gradiško ter bivšo beneško Istro, ki jo je Avstrija pripojila leta 1797. Tega leta je Avstrija za bivšo beneško Istro ustanovila posebno začasno pokrajinsko vlado v Kopru, H so jo poverili Franzu Phüippu von Rothu kot pokrajinskemu upravitelju. Ko so leta 1803 hoteli Istro pridružiti Trstu, je Roth celo odstavi! novoimenovanega guvernerja Lovasza, še preden je le-ta prišel v Trst. Vendar je Rothu, kljub neutrudni dejavnosti, le delno uspelo s predlogi vplivati na upravne spremembe bivše beneške Istre, ki jih je zahteval dunajski Dvor. Ko so ga po nedolžnem obdolžili za administrativne nepravilnosti, je 3. aprila 1804 umrl. Po neuspelem poskusu kranjsko-goriškega deželnega glavarstva, da bi pridružil bivšo beneško Istro notranji Istri, kije bila avstrijska že od pra davnih časov, so marca 1804 v Trstu uradno ustanovili nov gubernij za mesto Trst in bivšo beneško Istre. V Kopru pa so ustanovili Istrski okrožni urad, ki je bil podrejen guberniju v Trstu. Razdeljen je bil na sedem območnih političnih direkcij, ki so jim bila podrejena lokalna avtonomna oblasfta oziroma zemljiška gospostva. V začetku je Okrožni wad vodil okrožni vicekapetan Franz von Hohenwart, poleti leta 1804 pa ga je prevzel okrožni kapetan, grof Giuseppe Castiglioni. Delovanje Istrskega okrožnega urada je jeseni leta 1805 grobo prekinila nova francoska invazija; Francozi so bivšo beneško Istro priključili Napoleonovi državi. To je bil konec kratkotrajnega obstoja Istrskega okrožnega urada v Kopru. 208