N. 21 LA PROVINCIA DELL' ISTRIA Esce il 1° ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. Effemeridi delia città di Trieste e del suo Territorio Novembre 1. 213. — Il comune delibera d'innalzare uua statua equestre dorata in onore del cittadino Lucio Fabio Severo, che in qualità di senatore romano ottenne molti benefici alla patria. - 5. 1. 1337. — (Udine). Il patriarca Bertrando accorda ai sudditi del vescovo di Bamberga di passare per il territorio del patriarcato col vino che avrebbero comperato a Trieste. - 9, 89. 1. 1421 — Il maggior consiglio autorizza una volta per sempre i giudici de tempore a scegliersi dei cittadini per rivedere annualmente li 11 novembre lo statuto, aggiungendo, togliendo e correggendo quello che giudicassero necessario. - 13, 34b. 1. 1809. — Nove degli invasori di Umago tra i quali Giovanni Le Terrier de Manteau (Mcntec-chiari), vengono fucilati in Trieste. - 7, n. 88. 2. 303. — Il cittadino Giusto sostiene il martirio per la fede cristiana. - 14, 33. 2. 1285. — Il vescovo di Tripoli, Bernardo, stabilisce tra le altre cose nei preliminari di pace da sottoscriversi tra Venezia ed Aquileia, che Trieste debba smantellare entro lo spazio di due mesi tutte le opere di fortificazione. -25, XXIV, 475 e 476. 2. 1640. — Giov. dei conti Petazzi, tenente colonnello, cade sui campi di battaglia presso Lipsia, combattendo da prode guerriero. - 1, III, 250. 3. 1270. — Mainardo conte di Gorizia supplica il ca- pitolo triestino a volegli scarcerare il cappellano Popone de Lindek. - 1, I, 209. 3. 1374. — Il veneto senato ordina di mantenere acceso di nottetempo un fanale sul castello di San Giusto, detto la Chuclierla. - 10, II, 274. 3. 1423. — Il comune permette libero passaggio ai pellegrini che da Capodistria muovono per terra verso Roma, purché Venezia accordi altrettanto a quelli che da Trieste prendono la via di mare. - 5. 3. 1463. — Nicolò Passerini, capitano delle cernide udinesi, s' accinge alla marcia per prendere parte all'assedio di Trieste. - 6. 3. 1523. 3. 1800. 4. 1350. 4. 1386. 4. 1414, 4. 1460. 4. 1713 5. 1419. 5. 1460. — Il doge Andrea Gritti esige dal comune di Trieste l'antica regalia delle 50 orne di ribolla, detta vinum domini ducis. - 5. — Il brigantino raguseo „La Gloria" confinato nel Lazzaretto di Trieste per la quarantena, salta in aria in seguito ad accensione d'un barile di polvere: restano della ciurma tre uomini uccisi, due feriti. - 7, 1510. — Il veneto senato officia il notaio da mandarsi a Capodistria, perchè prese le debite informazioni dal podestà e capitano, si porti tosto a Trieste a chiedervi la consegna dei congiurati, ove alcuno si trovasse, ed in ogni caso a ottenere da quel comune la promessa di non ricettarvi."- 17, .--- — Il doge Antonio Venier dà piena facoltà al comune di Udine di punire a tenore delle leggi locali Bonaisutto da Isola per aver congiurato contro la terra di Muggia a fine di consegnarla a Trieste. - 10, V, 309. , — Francesco de Atins, marito della vedova del fu Fantino di Capodistria, leva all'incanto per dieci anni la rendita delle saline del comune di Trieste, situate presso le civiche mura fuori della porta Riborgo, obbligandosi di cingerle d'arginatura, nettarne i fossi ecc. ecc. e mantenerle in buon ordine, sborsando inoltre al comune annue lire 500 di piccoli in tre uguali rate. - 13, 7a. — Il comune di Capodistria interpella quello di Trieste per mezzo de' suoi ambasciatori Giorgio Brati e Giovanni Bayse, di poter ritirare dalla Carniola 200 some di frumento passando per il territorio triestino. - 5. ;. — 1 Padri Gesuiti aprono il seminario sotto il titolo di „S. Francesco Saverio".- 23,1, 94. — Ordine che niuno possa esimersi dalla custodia della città nè di notte nè di giorno sotto la pena di soldi 10 per volta che uno si sottraesse. 13, 23b. — Il comune di Trieste aderisce in parto alla domanda del podestà di Capodistria, sei-Vittore Duodo, accordandogli di passare con 200 staia di frumento per il territorio triestino purché il frumento non sia della Carniola. — 34, 176». 5. 1509. — Il consiglio richiesto delle 100 orne di ribolla (regalia per l'imperatore), si rifiuta d' inviargliele in riflesso della sua povertà causata dalla guerra presente. - 5. 5. 1509. — Giorgio Sinzenpamer offre alla città due pedoni ogni notte per custodire co' cittadini le mura, dalla bianca al porto. - 5. 6. 1223. — Il comune di Trieste ed Ugone signore di Duino si scelgono a loro arbitri Teofano e Germano di Capodistria, perchè mettano un fine a certe differenze. - 5. G. 1629. — Il vescovo frà Rinaldo Scarlichio investe ser Francesco del fu Giam. Battista de' Bonomo d'alcuni terreni nella villa di Risma-gne a titolo di feudo retto e legale. - 6. 7. 1400. — Il comune di Trieste rilascia le necessarie credenziali agli ambasciatori, mandati a Oi-vidale per conferire con quel comune e col capitano locale. - 9, 193. 7. 1471. I Turchi, discesi dai Carsi, si spingono sino alla chiesa di S. Nicolò fu