ricevuto: 1994-01-20
ACTA H1STRIAE 111.
UDK/UDC: 35.07:947.713 Orsera"17"
LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE DIORSERA, 1778-1794: ISTIÏUZIONE PECULIARE DEL CREPUSCOLO VENEZIANO IN ISTRIA
Marino BUDICIN
prof., Cenlro di ricerchc slorichc - Rovigao, Piazza Matteotti 13, CRO prof., Center za zgodovinske raziskave Rovirtj, Matteottijev trg 13, CRO
SINTESI
L'autore in questo contributo rivolgeparticolare attenzione al decreto di incamerazione del feudo di Orsera, deliberato dai Senato veneto nel 177S, e al quindicennio successivo. Con l'atto di secolarizazione aveva termine il governo dei vescovi parentini e iniziava il periodo délia cosidetta amministrazione délia Deputazione provinciale e dell'Economato che siprotrasse fino al 1794 e che vide l'avvicendarsi di 4 Deputati, di nomina profúndale e con competenze straordinarie út sede locale.
La Deputazione e l'Economato orseresi degli anni 1778-1794 costituirono una intéressante particolarità dell'assetto amministrativo delVístria veneta. Essi a livello provinciale istriano rappresenlarono uno degli effeíti e degli echi più sintomatiá dell'età crepuscolare veneiíana di fine Settecento.
H decreto di secolarizzazione del feudo di Orscra, deliberato dal Senato veneto nel 1778, ed il quindicennio successivo rappresentano due dei momenti salienti délia sua storia settecentesca.
II distrelto di Orsera, al contrario delle altre città, terre e castella deü'lstria veneta, non sottostava direttamente all'organizzazione provinciale ordinaria, ma alla giurisdi-zione ecclesiastica e cioè all'autorita ed al governo del vescovo di Parenzo. Per la fruizione dei suoi vari dirilti su tale feudo egli, in qualità di "conte e signore di Orsera", si richiamava costantemente ad al cune donazioni imperiali che avrebbe ricevuto fin dall'epoca carolingia.
11 diritto giurisdizionale della diócesi di Parenzo ci appare in piena luce a partiré dal 1609 ailorquando il vescovo Leonardo Tritonio pubblicô a stampa gli Statuti di Orsera, sottolmeando che gli spettava "pleno iure la Signoria et Dominio di Orsera", corroborava ed assicurava con i vari capitoli del suo códice la base giuridica dei possessi, diritti e privilegi goduti fino allora su quel territorio.
Nel secolo XVIII Venezia vide scemare gradatamente la sua importanza política, cosicchè sul piano económico fu eostrelia ad intraprendere determinati provvedimenti e
133
ACTA H1STRIAE 111.
Msrino EUDiCIN: LA DEPUTAZiONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794:..., 133-148
riformc onde riassestare Pattività mercantile. Con lo slancio giurisdizionalistico degli anni sessanta e con il sorgere e l'affermazione di nuovi movimenti storico-sociali e di un pensiero scieniiOco-fiïosofico in contrasto con il potere temporale dellachiesa anche il sistema politico-sociale di Venezia fupervaso daprecetti di impronta semprepiù laica. La riforma portata a termine con le secolarizzazioni e con i tentativi di spoliazione dei privilegi delle province, sostenuti in prima persona dai Consultori in iure, interessarono direttamente il feudo di Orsera la cui condizione peculiars nel contesto dell'Istria veneta veniva ad assumere una certa rilevanza negli anni in cui si intensificarono gli sforzi-per il riJancio dellxconomia veneziâna, inparticoiare dei settori marittimoe fiscale-daziale, F-cco perché agli inizi degli anni settanta la questione giurisdizionale di questo feudo in mano ecclesiastica ed il nesso socio-economico tra il vescovo ed i suoi sudditi orseresi incominciarono ad interessare ed a preoccupare sempre più il governo veneto. OItre alla situazione délia giustizia civile e crimínale ad esso importava, principalmente, il porto di Orsera, che sottostando alla giurisdizione vescovile procurava non pochi ostacoli e
Mvntona I Molovun (Foto: D.Darovee, 1994)
134
ACTA H1STRIAE 111.
Marino BUDICIN: LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794:..., 133-148
problemi al commercio ed alia navigazione lungo la costa occidentale deiTIstria, nonché le rendite riscosse dagli orsercsi.
11 problema di Orsera venne posto pubblicamente all'ordine del giorno per la prima volta nel 1772 quando il Senato suggeri al Collegio dei Savj di preparare un'informa-zione preliminare sulle condizioni dei castelli di S. Vincenti e di Orsera. Nello stesso periodo, poi, la Deputazione ad Pías Causas chiese al Consultare in iure Trifone Vracchien un parère sulla giurisdizione ecclesiastica di Orsera e, naturalmente, sui diritti di sovranità spettanti alia Repubblica, onde trarre adeguate conclusion! nella pcospettiva di un ptossimoiníervcntogovemafivoin<pel castello. Difendendo,ovviamente, ildiritto veneto il Vracchien non tralasciô di rimarcare la necessità di porre il porto di Orsera sotto ii diretto contrallo veneto per impediré qualsiasi attività atta a favorire i commcrci ed i porti concorrenti di Venezia nell'Adriático. Riteneva, comunque, inopportuno, per il momento, sottrarre alia mensa parentina il feudo di Orsera; vista Peta ormai ottuage-naria del vescovo Negri suggeriva di incaricare il Capitano di Raspo ad intervenire ad Orsera appena si fosse avuta notizia del decesso del sudetto prelato.
La morte del Negri, awenuta il 10 gennaio 1778 forní alie autorità venete il pretesto per intervenire direttamente nell'assetto giuridico-amministrativo di Orsera seguendo i suggerimenti del Consultare in iure Vracchien. L'iniziativa parti nuovamente dalla Deputazione ad Pias Causas laquale in data 20 febbraio 1778 indirizzava id Senato una deítagiiata relazione sull'argomento. Due erano, secondo il parere dclla Deputazione, i prowedimenti da adotíare: il primo, di carattere prowisorio, proponeva di affidare, sino ad altre sovrane deliberazioni, l'esereizio délia giustizia civile e crimínale al Podestà e Capitanio di Capodistria in qualità di Capo di Provincia, coll'incarico di deputarvi intanto un giurista laico e di ripristinar in quel porto e castello le sote insegoe della Repubblica; il secondo, che avrebbe assicurato un cambiamento più radicale e duraturo, rimarcava la necessità di tramandare Pesercizio di quella giurisidizione a quel pubblico rappresentante a cui meglio convenisse, assicurando al vescovo un'equa ricompensa di quanto realmente fosse diminuita l'entrata della sua Mensa.
Avute cosi le necessarie informazioni e suggerimenti il Senato, richiamandosi ai diritti territorialt della Repubblica veneta, l'll marzo 1778 con decreto d'incamerazione deliberó di togiiere la giurisdizione "sul castello; porto et acque di Orsera" ai vescovi e di assegnarla alie autorità provinciali laiche, accordando nello stesso tempo alla mensa parentina una ricompensa annua di 2000 ducati. Nella stessa data veniva inviata una ducale al Podestà e Capitanio di Capodistria con Pincarico di ioviare quanto prima e "prowisoriamente'' ad Orsera un giurista laico con il titolo di Deputato provinciale per rimpiazzare le autorità ecclesiastiche nel governo di quel ex feudo. In armonía con tale delibera la suddetta Rappresen tanza di Capodistria il 21 marzo elesse alia carica di Deputato l'awocato Zorzi Minotto che si mise immediatamente a disposizione ad Orsera. Uno dei primi passi compiuti dal Minotto fu queilo di eleggere Domenico
135
ACTA HISTRÍAE111.
ÎMajino BUDICnM: LA DEPÜTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794:.,., 133-148
Milocanovich nell'incarico di Econorao delle pubbUche rendite, che rappresentavano i'aspetto più importante della problemática socio-economica orserese.
Con l'atto di incamerazione del feudo di Orsera e con le nomine del Deputato e delPEconomo avevà termine il governo dei vescovi e iniziava il periodo della cosiddetta amministrazione della Deputazione provinciale e dell'Economato. Benché fosse nata quale struttura promisoria la Deputazione orserese si protrasse fino al 1794 e vide l'awicendarsi di quattro Deputati. A questa istituzione di nomina provinciale e con competcnze straordinarie in sede locale vennero affidate particolari incombenze pubbliche. Al Deputato vennero subordinati tutti gli uffici pubblici e conferiti pieni poten ed arbitrio nelle funzioni giuridico-amministrative e negli affari socio-economici. Gli vennero affídati anche compiti concreti da portar a termine quanto prima: la compulsa-zione di tutta la documentazione esistente nell'archivio episcopale riguardante Orsera, la stesura di una dettagliata relazione su líe condizioni della borgata e dei suoi confini e l'avanzamento di proposte concrete circa la posizione amministrativa del casteîlo e del suo distretto.
II controllo della gestione economica della Deputazione fu affidato al Magistrato dei Deputati cd Aggmnli alla provision del danaro pubbiico, massíma carica veneta nel ramo deH'economia pubblica. Si puo affermaie, portante, che durante il quindicennio della Depntazione ben tre strutture distinte avevano il controllo su Orsera: una prima lócale, diremo esecutiva, e cioé il Deputato coadiuvato in primo luogo daU'economo; una seconda provinciale, di raccordo tra Orsera e le competenti autorità venete, ovvero il Podestà e Capitanio di Capodistria: una terza.infine,di controllo e con poteri decisíonali, i Deputati ed Aggiunti alla provison del danaro pubbiico, direttamente incaricati dal Senato.
Varicordato che un simile assetto giuridico-amminístrativo locale non èriscontrabile, almeno per quell'epoca, in nessun altra cittadina istríana anche perché esso ñi la risultanza di particolari condizioni in cui venne a trovarsi la borgata di Orsera dopo la secoíarizzazione, priva di alcun ordinamento interno che oorrispondesse alie norme della legislazione veneta e nell'impossibilité di un immediato e soddisfacente inseriroento nell'ámbito amministrativo provinciale. Le podesterie vicine non si fecero avanti, nú d'alíronde la materia era di loro competenza, mentre il governo veneto prima di intraprendere alcun passo in questo senso volle sincerarsi del peso economico di una simile incamerazione. Verosímilmente ad esso, più che la soluzione deH'ordinario problema della política e deH'amministrazione interessava la componente economica, in particolare il controllo del porto e la gestione delle rendite, visto che non mancarono allora le iniziative per il rilancio di questi settori e che, di conseguenza, non venivano trascurate nemmeno le comunità più piccole se c'era sentore che potessero offrire interessanti profitti. Stadi fatto che subito dopo l'incamerazione si registró una particolare attenzione dei Deputati ed Aggiunti alla provision del danaro pubbiico nei confronti di Orsera.
136
ACTA H1STRIAE 111.
Marino BUDICIN: LA DEPUTAZIONEPROVINCIALE DIORSERA, 1778-1794;.... 133-14«
L'attività iniziale della Deputazione, in particolare quella del Minotío, fu fervente soprattutto nella fase preparatoria e di analisi; segnd una stasi ed incontro notevoti difficoltà allorquando si trattô di applicare e di realizzare le raodifiche ed i provvedimenti ideatí e proposti. Vennero poste le insegne vcnete, restaurati il palazzo vescovile, le mura, il fomo, il torchio, regolata l'attività e glí affari ecclesiastici, emesse nuove disposizioni suli'uffício di sanifà e sulla vigilanzadel porto, contrállate tutte le vacchette, imensuali ed i catastici riguardanti la riscossione delle íendite, cherimasero praticamen-te tali e quali quelle che gli orseresi avevano pagato fino al 1778 alia mensa parentina.
Per quanto concerne la materia giuridico-amministrativa l'awocato Minolta avanzo tre proposte: la prima prospettava la necessità di copiare l'esempio della podesteria di Duecastelli: la seconda proponeva di affidare La giurisdizione ed il titolo feudale di Orsera con tutti gli utili economici a qualche famiglia nobile; la terza, infine, voleva l'assoggettamento del governo di Orsera ad una delle Rappresentanze vicine, in primo luogo Rovigno o Parenzo. Fin dali'inizio prevalse comunque la terza proposta e si pensé, in un primo momento, di assoggettare Orsera, coa il suo distrefto, alia Rappresentanza di Parenzo, tanto più poí che il Minoíto cercó di trovare la soluzione del problema relativo alia compilazione di unaraccolta di leggt nello staluto di quella città. Il suo abbozzo di códice, infatti, prese in considerado ne i capitoli che gli sembrarono adattabili alie condizioni particolari di Orsera. Questo tentativo, come del resto la proposta di assoggettare Orsera al podestü di Parenêo, non trovó favorevoli consensi presso le competenli autorità venete cosicché anche codesta importante questione venne ben presto accanto-nata.
Sul piano prettamente socio-économico l'operato del Deputato incontrô l'opposizio-ne della popolazione che presentava un profilo sociologico complesso reso tale anche dalle particolari condizioni economiche che avevano caratterizzato la giurisdizione ecclesiastica e, naturalmente, dal brusco cambi&mento imposto sul piano amministrativo e socio-economico dall'incamerazione.
Dopo il primo quadriennio di attività si poterono già intravedere i limiti deíía Deputazione provinciale di Orsera che trovava sempre maggiori ostacoli nell'avversione della popolazione, nella ientezza e neii'incapacità delie strutture amministrative provincial? e venete alie quaii il Deputato era costretto di sovente a rivolgersi. 11 loro interesse era andato gradatameate scemando allorquando si accorsero, che il contributo econoini-co di Orsera non corrispondeva alie attese. Infatti il bilancio delle rendite e degli aggravi del castello di Orsera computato per il periodo 20 gennaio 177S - 8 ottobre 1782 segnava una rendita utile di 12.000 lire circa ed era perfino inferiore alie entrate annue realizzate neü'ullimo decennio di governo vescovile. Dopo il 1778 le leggi di mercato venete non permisero agli orseresi di commerciare liberara ente con i loro prodotti come era avvenuto sotto i vescovi e di alleviare, di conseguenza, il peso della política fiscale-daziale. 11 Deputato e le autorità venete accolsero solo parzialmente e con molto riserbo le istanze degli orseresi costringendoli cosí a cercare qualsiasi modo ed espediente atto ad eiudere
137
ACTA 1IISTRIAF, III.
Marino BUDICI.N: LA DEPUTAZIONE PROVINCIAL« DI ORSERA, 1778-1794:...,.133-14«
il sistema fiscale. 11 bilancio suddetto fu non solo la conferma della delicata situazione in cui venne a trovarsi la Deputazione, ma rappresento sicuramenle una delusione per il governo provinciale e per il Senato.
Verso la fine del 1783 Zorzi Minotto, limitato nel proprio operato dalPetà avanzata, oberaío daincarichi che andavano oltre le sue competenze e accortosi che le sue richiesfe venivano recepite male sia a Capodistria che a Venezia, lascio l'incarico viste le difficoltà insorte. La consegna arbitraria della Deputazione al figlio Andrea e la succes-siva nomina di un nuovo Depuíato, il conte Bernardo Borisi giurisdicente del feudo di Fontane, che comunque non soddisfaceva minimanente le condizioni poste al momento della costiluzione della Deputazione orserese, conferir;uno in parte il disinteresse sempre piii latente delle competenti autorità veflete. La Deputazione, che avrebbe dovuto avere carattere prowisorio, divenne effettivamenteun istituto ordinario, sempre meno efficace, tanto che nel 1786 il Senato, avuto in visione un'estesa e dettagliata informazione del regionato Girolarao Erizzo sulla situazione critica di Orsera (16 gennaio 1786), credette opportuno intervenire direttamcnte nella questione richiedendo l'íntervento straordinario del Pro weditore Generale di Palma Zangiacorao Zambelli (27 aprile 1786). Compulsataladocumentazioneesistente presso l'ufficio della Deputazione ed analizzata la rel3zione Erizzo, lo Zambelli stese tre terminazioni: una sul sistema del feudo di Orsera (1S setiembre 1787), una sul fontico e sulle biade e la terza sulle scuole e luoghi pii (26 luglio 1787). Con Papprovazione successiva di que&i tre attí da parte del Senato, nel governo di Orsera subentró un nuovo fattore: la direzionc di Orsera, pur sempre riconfermata al pubblico Deputato, veniva ora subordínala alia sovraintendenza della carica generalizia di Palma. II governo civile di prima istanza e quello crimínale di ordinaria autorità spettava al Deputato, con le appellazioni delle sue sentenze in prima istanza alla magistratura di Capodistria, come aweniva negli altri luoghi della Provincia. Per quanto concerne le leggi, in parficolare il diritto civile, venivano lasciati in vigore gli statuti del 1609, nonché le altre consuetudini iocali, ra antre per í casi dubbi e non contemplati nel códice Tritonio si prescriveva il ricorso alie leggi venete.
Nonostante tutto, le terminazioni Zambelli lasciarono in vigore una situazione di compromesso sul piano giurídico-amministrativo, raantenendo invita un assetto ritenuto pur sempre "momentáneo", sebbene fossero passati quasi dieci anni, e che risultava in effetti contrario alie massime della costimzione veneta, Questa forma di governo esercitata da un giuristapiuttostodi titolo che d'istituzione, poco gradito alia popolazione e, dopo il 1787, limitato nelle- sue competenze, si dimostro incapace di sopperire al gravoso carico della ricompensa al vescovo e soprattutto inefficace nel garantiré la riscossione delle rendite, punto fondamentale del progetto di incamerazione e della costituzione della Deputazione e che anche lo Zambelli lascio praticamente inalterato.
Visto che il degrado di Orsera continuava e che l'incamerazione e la Deputazione erano divenute on eróse al bilancio statale il Senato intervenne un'altra volta e nel 1792 incaríco i Depuíali ed Aggiunti alla provision del danaro pubblico a sistemare la
138
ACTA HISTRIAElEf.
Marino BUDICÍN: LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794;..., 133-148
Montana IMotavun (Foto: D.Darovec, 1994)
situazione di Orsera. Questi, con Papporto dell'operato dell'awocâto fiscale della provincia dell'Isîria Francesco Del Tacco , presentarono al Senato una dettagliata relacione metiendo a fuoco i principali problemi del castello di Orsera e della sua DepuLazione, prosperando per la prima volta la sua incorporazi.one nella podesteria di S. Lorenzo. II Senato preso atto dei suggerimeuti del Magistrato suddetto con decreto 16 gennaio 1793 demandava nuevamente l'incarico di regolaraentare la materia al Provveditore Generale di Palma Alvise Contarini. Dopo quattro mesi di lavoro egli presentava i frutti del suo opéralo; la confinazione del distretto orserese, la stesura di un nuovo catastico delie sue rendite e di un'ampia Terminazione sul sistema di Orsera, datata 5 luglio, inviata dapprima al magistrato per la revisione e, snccessivámente, al Senato, per l'approvazíone.
Orsera ed il suo distretto venivano assoggettati allagiudicatura in prima istanza della vicina podesteria di S. Lorenzo colPappellabilita alia Magistratura di Capodistria. Nel civile venivano lasciati in vigore gli antichi statuti orseresi, mentre per i casi da essi non preveduti sidoveva ricorrere agli statuti veneti, i quali erano valevoli anche nel crimínale.
II Contarini, risalendo verosímilmente alia primitiva costituzione del castello di Orsera, prcvide pure la sua erezione a Comunità, nonché la ricostituzione e ticonvoca-
139
ACTA HISTRTAE Iii.
Marino BVD1CIN: LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794:.., 133-148
zione del suo organo principale, Fantíca Vicinia composta da tutti i capi famiglia e da coloro che possedevano fondi o animalí e con la facoltà di eleggere tutti gli uffici pubblici îocali, in primo luogo le cariche principal!: i Tre giudici, gli Aggiunti Forestieri, il Contradditore ed il Cassiere di Comunità che veniva a sostituire l'economo della Deputazione.
Gli ultimi anni del governo veneto dimostrarono che anche i cambiamneti del 1793-4 non avevano portato alcun miglioramento; anzi una volta assoggettata la comunità di Orsera alia podesteria di S. Lorenzo aumentó l'aggravio económico per la popoiazione orserese in quanto essa, oltre al congruo per il vescovo, era ora tenuta a versare alia Camera fiscale di Capodistria un esborso forfettario di 3100 lire venete che andavano dctratte owiamente dagli introiti delle rendite alie quali gli orseresi, firmatari per i! tramile dei propri rappresenianti di un'apposita postilla in allegato alia Terminazione Contarini del 1793, erano stati costretti ad impegnarsi.
Con r approvazione del Senato del 25 gennaio 1794 della Terminazione Contarini ven ñero definitivamente soppressi gli uffici della Deputazione provinciale e dell'Eco-nomato orseresi; alia Rappresentanza pubblica di S. Lorenzo venne confermatal'inve-stitura sulla giudicatura civile in prima istanza e su quella crimínale minore Reí feudo incamerato di Orsera. Concepití quali organi di governo prowisorio, affîdati a persone non sempre all'altezza e spesso tacciate di ammanchi, defraudi e malversazioni, e mal appoggiati dalle massime magistrature provincial e venete, essi non apportarono grossi miglioramenti alia situazione socio-economica di Orsera, né riuscirono a contribuiré alia soluzione della problemática giuridico-amministrativa del dopo incamerazione.
Se per il periodo relativo alia giurisdizione ccclesiastica del feudo orserese gli statutí del vescovo Tritonio avevano aggiunto qualcosa di specifico al quadro del diritto statutario istriano, la Deputazione e l'economato del quindicennio 1778-1794 rappre-sentarono una intéressante particolarità dell'assetto amrninistrativo deU'Istria veneta della seconda meta del secoîo XVIII. Il governo della Deputazione orserese, cosí come venne concepito e nel modo nel quale opero, costitui a liveiio provinciale istriano uno degli effelîi e degli echi più sintomatici dell'età crepuscolare veneta di fine Settecento.
140
ACTAHISTRIAEin.
Marino BUD1CIN: LA DEFUTAZ10NE FROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794;..,, 133-14«
ALLEGATO-I.: REGES TI DI ALCUNIDOCVMENTI REIA TTVJ ALLA DEPUTAZIONE MINOTTO (1778-1783)
Decreto d 'incamerazione
177811 marzo - Procf N:a 1
Dalla Serie de' passati molesti avveniroents rimar casi la necessitá di render legittimo e collocato sopra un permanente e regolato sistema anche nel Castello di Orsara l'esercizio della Giustizia Civile e Criminale colla norma delíe pub:e Leggi coll'egua-glianza degli altri sudditi, e colla guida delíe massime addottate in somiglianti occasioni percid delibera che per intiero il Regale Diritto il Civile e Criminale Governo, e la temporale Gurisdizione del Castello, Porto, ed acque di Orsara e loro adjacenze siano in awenire, e per sempre sostenute ed amministrate in pub:° nome da persone Laiche si reserva il Senato di appoggiare le rispettive incombenze alie pub:e Rappresentanze acció quelsud:0 Terr:°sia posto nella subordinazione, dipendenza, e disciplina degli altri della Prov.a
DucaliaiN: V: di Capodistria della stessa.
' Presaivono di destinar prowisionalm:c un Giuristasudd.0 Laico per l'Esercizio della Giustizia Civile e Criminale salve le solite appeílazioni commettendo di transmetter lumi dettaglíanti il Castello, la Cancellería, li Corpi di Com: ta, li Boschi, l'estensione e Confíni della Giurisdizione per riconosce-re a quali dei vicini Rapp:" potrebbe esser appoggiata.
Lett." del Dep.10 al N. V. Rapp."
1778 primo Aprile maréala B
Ragguagliadi averfatto rilevare in dis-segno il Castello. e lo spedisce il quale ha bisogno di molti ristauri, che considerati a peso del defonto Vescovo, ne ha avvertito il suo erede da cui ebbe docile risposta restandoli solo di far eseguire la perizia, sulla quale esso erede tara seguire il ristau-ro. La qual perizia esso Deputato non ha fatto eseguire senza previa pub.a intelli-genza.
Acclude nota dovuta dagli abitanti naturali di tabacchi, acquavite, polvere, o bosolj che si trovane avere, i quali dice che guastarono il progetto da esso Dep.tIJ rag-
• /• .....
, í	'	VM/V	- .■'"i! •
« . * //L>.wí""Á-,fy"** • • ^rtslwí. -.V^-/^
«	...	c/^Avv^
■y '	' ,s, a y?	^ .
■ •	tCc.''
Copia del decreto di incamerazione del Senato, 11 marzo 1778 (pagina inízúile)
141
ACTA H1STRIAE 111.
MarinoBUDICIN: LADEPUTAZIONE VROVINOALE DI 0RSERA, 1778-1794:..., 133-14«
guagliato alia Carica nella citata Relacione. (N.B. Non si sa' cosa sia questo progetto),
Spiega il buon effetío di disciplina introdotto nella facitura e nella vendita dell'ogüo sul che assoggettera nuovi ragguagíi.
Fa noto di aver avuto dal Capilolo di Parenzo molte carte ch'esistevano nelPOfficio Vescovile e Vaccheíte economiche delle quali ragguaglierá il risultato dopo averie esaminate.
Supplica di Rocco Sottolicckioper nome suo e degli abitantí di Orzara.
acceítata dalRapp.lc
177814 Novembre - C. 85.
Espone che vedendo gli Orsaresi di non poter reggere ai pesi regali, oracché per le leggi venete non hanno piil la liberta primiera di commercio pensano di ricorrere alia autoritá sovrana, al quale oggetto impetraron o la tanto combattuta Vicinia, ed opposta licenza di radunarla,
Quindi accennano (oscuramente) che nel momento di veder realizzatí i loro desiderij rimarcano le cose nel piü barbara stato d'inerzia e di indolenza.
Supplicano perci6 perché siano loro aparte le strade col mezzo della Rappresentanza di produr lcgalm.te le loro istanze alia pub.a autoritá.
(N.fí. II contras.10 Sottolicchio é uno de'Capi principali della Fazione tumultuante. Sembrache vi sia statadella facilita nell'accettare questa supplica non essendoautorizato il rned.mD da alcun pnb.° off.°, c non essendo vestito di legal azione per ricorrere, massime ancora per esser uno de'principali tumultuanti noto per tale alia Rappresentanza),
Decreto del! 'EcceHentissano Senato
1779 24 Marzo.
Sopra Scrittura della Deputazione Esíraordinaria ad pias causas 177818 Setiembre.
Assegna per congrua al Vescovo di Parenzo ü.!i 2000 V.P. all'anno dalla cassa del cons.1 del Dep.t0.
Raccomanda vivam.e al Mag.t0 Dep.° di prestar la miglior vigilanza e cura economica alie Rendite Giurisdizionali di Orsara, in ora appartenenti al pub° diriggendo le relative istruzioni al pub.° Rapp.tc di Capod.® accio di esse per quel tempo ch'esso Mag.to trovera opportuno. Se ne faccia per ora dar quella Camera l'affittanza con li soliti metodi ed estenderá poi i propij esami per riconoscere se per il tempo avvenire possa farsene un uso piü utile producendo al Senato íl suo sentimento.
Rimette alio stesso Mag.,0 la supplica delPopolo di Orsara per sollievo d'imposta.
Lettera delDeputato Minotto
17 Setiembre 1781
Risponde allí quesiti della Letí.a 21. Aug.0 precedí p.mo i n torno la collezione deJli Statuti dice spera alia meta del vent.° Ottóbre di dar Popera completa; secondo intorno la vendita deiroglio colá esistente dice che ha fatti li stridori d'invito per gl'Incanti ma che non vi fu alcuna offerta aggiungendo che teme anzi di non aver l'offerta de' primi Incanti per esser ribassato di prezzo in Venezia l'oglio e dice che decidera trovando
142
ACTA H1ST.R1AEIII.
Marino BUDlCtN: LA DEPUTAZtONEFROVINCIALE DIORSERA, 1778-1794:..., 133-148
acquirente di L. 5 meno ia barila, dice che cola non vi son borse capaci nc navigaz.6 per non esservi Barche ció sembrando incredibile per esser Paese che ha Porto.
Li negozianti vicini si farebbero pregare perché sanno che in Orsara non vi son Pille per l'annata ventura.
Vede un solo ripiego cioé di spedir l'oglio a Venezia per il minor discapito. l'erzo: per il pagara.'0 agii eredi del tu Mons/ Vescovo Negri delle L. 350 V.P. importar degli utensilij lasciati a pub.a disposiz.e per l'uso del Torchio.
Dice che fin daííi 17. Feb.° p.p. íurono da queH'Economo contate alli med.m' in esecuzione deile Lett.e delI'Eccellentissimo Mag.'0 8 Genn.0 preced.® come da ricevuta che conserva.
Quarto: Che ricerca li mensuali dello scosso e speso li spedisce dairOttobre per t.° Agt0 p-° p°.
Enuncia che avearichiesto permissione di vendere in creaenza le misure e Formcntoni per la difficoitá di venderle atteso rabbondante raccollo c ció onde non venissero divorate o distrutte dai Topi ma non fu onorato di comando.
Ripete La necessitádi crigere due nuovi fomi uno per cuoccre il pan di mistura di due stara e mezzo, al tro per il pan di Form.;<> di tre quarte di tenuta a tenor degli accordi antichi tra que! Popolo e li Vescovi attesa la vicina caduta dclli vecchj con lamento della Fornara e del popolo per riuscire il pan rovinato.
Chiama la Rappresentanza a provvederc a scanso di inconvenienti e accompagna attestato del Proto Venerandi che quel Forno e incapace di ristauro minacciando da tutte le paTti rovina.
11 Bilancio dello scosso e speso spedito comprende mesi 10 da Novembrc 1780 a í.° Agosto 1781:
lo scosso fu dil .. 1767:18 lo speso L. 2898:2 speso di piü L. 1130:4
Latiera delN:VRapp.te di Capod.a 17H2 20 Genn:0 Proc:° N:° 3 al N:° XXVI!.
Enuncia al Mag:t0 di aver ricevuta la sud:a Lett." 27 Novembre e di non aver potuto ritrovar un Giurista Laureato per sostiiuirlo al Dep:hl Minotto in Orsara.
Spiega che prevalendosi dalla facohá comessagli gli sarebbe riuscito di trovar persona idónea e capace a fungere quella deputazione se vi fosse un congruo fisso assegnam;10; in tale difficollá e resistenza il Co: Bernardo Borisi soggetto riguardevole per famigtia c molto accreditato per onoratezza e probita si arrese alie istanze del popolo di Orsara, desideroso di veder il cambiam:tc> di cbi attualm:1" lo governava si e offerta di addattarsi a questo incarico per breve tempo e senza pub:° aggravio. Ragguaglia che si é esso Co: Borisi trasferito sul luogo, avendolo inunito delle oppurtune Coram;™ Riflettc che a tali condizioni possa ricercar in breve tempo i! di lui sollievo da cola, perció ricerca il Mag:10 a determinare un congruo assegnam:'0 a chi fosse sostituito senza il quale sara difficile
143
ACTA HI STRIAE III.
Marino BUDICÎN: LA DOPUTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA, 1778-1794:.... 133-148
il ritrovar soggetto che sia veram;'1'' di fede, e idoneo a quelta ispezione sinocché venghi perfezionato il sistema di quel paese.
Enuncia e ragguaglia che gli riuscirono vane tutte le ricerche per ritrovare ed indicare al Mag.t0 la Persona da soslituire all'Economo Milocanovich derivando g)i ostacoli del motivo délia mancanzadi uno stipendio fisso.
Spedisce la Copia délia Terminaz.6 con cui fu destinato esso Milocanovich in Econonio delle pub.c Rendite.
Accenna che subito fatto il saldo di cassa spedi in OrsaTa lo Scontro camerale per far la revisione al maneggio sin'ora tenuto dalla cui provetta e fedele abilità è attendibile il più fruttuoso servizio.
ALLEGATO'Il.: LETTERA DEL MA GISTRA TO DEI DEPUTA 77 ED AGGIUNTI ALLA PROVISION DEL DAN ARO PVBBLICO AL POD. E CAP. DI CAPODISTRIA (12 FEBB. 1793, M.V.) CIRCA LA FINE DELLA DEPUTA ZIONE E L >INVESTITURA ALLA RAPPRESENTAN7A Dï CAPODISTRL\.
(ARCHIVO DI STATO - VENEZIA, DEPUTAT! ED AGGIUNTI ALLA PROVISION DEL DANARO PVBBLICO, BUSTA, 710)
Wustrissimo Sig.T Colendissimo
Con Decreto dell'Eccellentissimo Senato 25 Genn:0 decorso, preso sopra i consigii del nostro Mag:10, è stata approvata la fórmale investidura data dal N:V: Prov.c Generale di Palma K:r Contarini alla pubblica Rapprcsentanza di San Lorenzo dietro le Sovrane deliberazioni precedenti, sulla giudicatura Civiic in prima islanza, e Crimínale minore d'ordinaria autorità nel Feudo oía incamerato e Giurisdizione di Orsara; e fu approvata del pari laTerminaz:ne segnata dal sudetto N:V: Prov:r Generale previe perô le regolaz:m fattevi dal nostro Mag:'0, per lo necessarie provvidenze e disciplino negli articoli di Governo e di Economía costituer.ti ¡a sistemazione di quel luogo finora sempre passivo al pubblico Erario.
Mentre perô del sud:'0 decreto ne accompagniamo una Copia a V:S: Illustrissima cui per la Primaria sua Rappresentanza appartiene la delegaz:n¿ nelle materie devolute di tutta la Provincia, e cui assieme appartener deve unita alla Mag:ra anche l'appellazione nelle materie appellabili delPuna, e dell'altra classe in Orsara; cioè d'uopo diffonderci sopra alcuni articoli del decreto med:m° per render intieram:r¿ eseguito il Sovrano comando.
Restaño adunque in copia accompagnate a V:ü: Illustrissima non solo la sud:"a Termtnaz:ne Contarini colle regola?.:111 fatte dal nostro Mag:1"', ma quelle ancora a slampa del N:V: P:r Generale Precess:r Zambelli, accio siano dalla di leiesatezza trasniesse con pubb:e Lett:e al N:V: Pod:ta di S: Lorenzo perché riportino in ogni tempo la loro
144
ACTA HISTRIAE111.
MarinoBUDICIN: LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE DI ORSERA. 1778-1794:..., 133-14«
immancabile esecuzione: ed assieme ancora le restaño accompagnati due libri, uno de' quali sarà il Catastico de' possedimenti e corrisponsioni di tutti gli abitanti e possidenti di Orsara formanli a tenore delle Term:m quella Comunità, e l'altro sarà il registro delle Parti per la Comunità med:1713 in cui per ordine del nostro Mag:t0 vi si trova trascritta la Terminazione Contarini sudetta: li quali due libri saranno egualmente tresmessi da V: S : Illustrissima al N: V: Pod:la di S: Lorenzo perché li faccia tenere alli capi délia Comunità di Orsara, ritraendone ricevuta in iscritto, ed accompagnandola al nostro Mag:t0 per documento délia seguita consegna, per sicura norma delle esazioni avvenire e per toglimento di quegli arbitri che si potrebbero per avventura introdurre. Concessa per pubb:ca clemenza in limitaz:11® alla nuova Comunità di Orsara, tutta la porzione di quelle rendite che appartiene ail'Alto Dominio, e che doveva esser ritenuta per pubblico conto; e stabilitane dal zelo del N:V: Prov:T Generale di Palma l'annua somma pagabile dalla Comunità in codesta Camera dt L. 3100: V;P: in due eguali rate primo Matzo, e p:mo Setiembre di ciascun'anno in monete di Veneto impronto e nette da qualunque dettra-zione, si accompagna in Copia V: S: illustrissima il costituto firmato da' Corpi délia Comunità med;ma per l'obbligaz:®, garantía, e responsabilità de' pagameiiti: il qualc dovendo per comando deirEccellentissima Senato esser riformato colla sostituzione délia perpetuità al solo periodo di anni quindici come nel decreto: sarà cura percio délia di îei esattezza il far ratificare esso Costituto colla sostituzione, délia nuova con-
diz: degli anni quindeci, col mezzo di quelli stessi individui che lo hanno firma to, e che furono dalla Comunità elctti a tal fine, facendolo quindi registrare in codesta Camera, ed accompagnandolo nel suo originale al nostro Mag:t0 per documento délia pattuita condizione.
Seguko il registro del Costituto nella Fiscal Camera, farà V:S Illustrissima ese-guire anche l'impianto relativo ne' pubb:cl Quad:nx délia med:raa ed ovunque occor-resse per regola deH'incombente Ministe-ro, e per fondamento délia pubblica esazio-ne delle annuc L. 3100 V: P: per un Quïn-dennio da intendersi cominciato a primo luglio 1793, e colla divisione nelle due rate, e col pagamento netto, ed in Monete di Veneto impronto come sopra; avverten-do a lumedell'incombeiiteMinistero délia Camera rned:ma che concessa essendosi dal decreto anche la consegna alla Comu-
■■ .. » • rt
y. Ai"
r *i;
¿■„.vu-V-Ot-'.. ■ • " » «•<«)«
........ .«» » .-.'««-'-<'
.-	" v. W. ■ j—.» ---
4\	*	«»il
' i '- "
♦ I».

"If"

■ C-S<—
<»S • r	* If
*• -v ,.	"
il.|ft>	>•'• -o «'
j
"te
~ C.....
C

. (.....
4
Copia délia prima pagina del Decreto del Senato 27 aprile 1786 circa i contpili assignait al Prow. Gen. ZambeUi
145
ACTA H1STRIAEIII.
Marino BUDICJN: IA DEFUTAZIONE PROVINCIALE DI 0RSERA, 1778-1794.... 133-148
nità di tutto quel Danaro che dai sud:í0 giorno primo Lugiio fosse stato riscosso dall'Economo Deücati ora sciolto da qualunque ingerenza nell'Economato, sarà perciô obbligata ía Comunità med:ír"J di pagare in codesta Camera a primo Marzo venturo la indirainuita somma di L.2066:13. V:P per li otto mes i scorsi dopo il sud:tD periodo del p:° Lugiio, per continuar poi di Semestre in Semestre gli esatti contamenti della meta délia convenuta somma delle annue L. 3100 - deila stessa valuta.
Approvata col citato decreto deH'Eccellentissimo Senato, anebe la vendita seguita suirincanto col mezzo del N:V:Pr:r General di Palma, di alcuni Olivaii di ragione delle Scuole Laiche di Oreara, che esistevano in terreni di particolari proprietarj; sarà cura del di lei zelo, come il decreto stesso prescrive, di far tenere al nostro Mag:t0 un'esatto dettaglio di detti Olivan, e delle Scaole cui appartenevano, a chi, e da qual prezzo venduti: il tutto a continuato lume deila materia.
Approvata infine, anche la consegna fatta dai N:V; Prov-.r General alli Capi della nuova Comunità di Oreara di tutte le pubb:8 fabriche di quel Castello fàtte prima ristaurare a pubb:e spese, ed insieme di tutti gli utensili inservientí ad uso del Torchio che resta liberam:te donato alla Comunità, ed altro giusto l'Inventario, e cost:0 obbliga-torio de'capi sudeíti di manutenzione, conservaz:na, e ristauro m perpetuo elle fabbriche stesse; ne accompagniamo gli csemplari a V:S: Illustrissima acciô lifacciaregistrare ia cod:^ Fiscal Cameraperdocumentodcllaperpetuaobbligazioneassuntadaila Comunità,
avendo fatto noi registrare detto Cost.° ed Inventario nel Libro Parti che dalla di lei esattezza verra accompagnato alia pubb:ca Rappresentanza di S: Lorenzo per farlo tenere assieme cofl'altre Carte alli Capi della Com:ta med:mï.
Certo il nostro Mag:'° della solletitu-dinedi V:S: Illustrissima nell'esecuzione delle prescrizioní deH'EccelIentissimo Senato, e delle comunicaz:"1 che veniamo di significarle, ne attenderemo con pari solleciliidine i dettagliati riscontri, ed in tanto ci raccomandiamo.

•:„,.- ....... - ..........- :"-.•"•
• -"' . -,	' , ' :■ ■.*' (i
f..IV....-.-^ A—...... if
..rí...,- -»'.I—' \	' ■ ':}
i,.,.	i
„„ VÍ.M t A— •'■ ------¡.
./v-A^-t».«— ■•>""I—-Í...	. . .. íj
¿¡	'I
ntr* Ti J '(*—

------------ ... .-/■.-..-
■ 4

Dai Mag.t0 lí 12 Feb.° 1793, m.v.

Copio ¿e/íopr/müpagina della Terminaiione Alvise Contaríni, 5 íu^ító 1793.
146
ACTA 1IISTRIAF, III.
Marino BUDICIN: LA DEPUTAZIONE PÍCÜVINCTALE DI ORSERA, 1778-1794:.... 133-1«
Prospeílo delle renSite di Orsera, compílalo dal Ragionaía Revizon Gcneralizio di Palma, Pieiro Antonio Barco, 26 agosto 1793.
POVZETEK
V prispevku avtor s posebno pozornostjo obravnava dekret o podržavljanju vrsarskega fevda, ki ga je beneški senat izdal leta 1778, ter petnajstletno obdobje po njem. S sekularizacijo cerkvenih posesti se je zaključilo obdobje vladavine, poreških Škofov in začela se je takoimenovana uprava pokrajinskega Poverjenistva in Ekonomata, ki je trajala do leta 1794. Na čelu tega deželnega urada so se menjali štirje odposlanci, ki so na lokalni ravni imeli izredne pristojnosti.
Vrsarsko Poverjeništvo in Ekonomat od leta 1778 do 1794 predstavljata posebnost upravnega ustroja beneške Istre. Ustanovi ponazarjata značilno obdobje beneškega zatona ob koncu 18. stoletja.
147
ACTA IUSTR1AE III.
Marino BUDJCJN; LADEPUTAZ[ONE PROVINCIALEDI ORSERA, 1778-1794:..., 133-148
FONT1E BIBLIOGRAFIA
Archivio di Stato, Trieste: C.R. Governo di Trieste. - Istrianer Gemeinde, busta 604.
Archivio di Stato, Venezia: Deputati ed Aggiunti alia provision del danaro pubblico, buste 707-711, che interessano inter anaente il feudo di Orsera nei secoli XVI-XVUI; Deputazione ad Pias Causas, busta 81, lase. 1 e 2; Provveditori alia Camera dei Confini, busta 235, fasc. 2.
Babudri, P., "Parenzo nella storia ecclesiastica", in Parenzo, Parenzo 1910, p. 81 -148.
Budicin, M„ "Statuti et Ordini da osseruarsi rtel Castello di Orsera et suo Contado", Ait: del Centro di ricerche storiche di Rovigno, Trieste-Rovigno, vol. XIII (1982-83), p. 237-271.
Budicin, M., "Governo civile e criminale -lus regale Economía Orsera (1778-1783), Regestí",Afíí, cit., vol XV (1984-85), p. 109-152.
Budicin, M., "Ius Regale - Economía Orsera (1778-1783) - Governo civile e criminal?, Regesti (II parte)", Aft/', cit., vol. XVI (1985-86), p. 303-343.
Vergottini,B., Delpiú vero primo tiiologiurisdizionale dei Vescovi di Parenzo ml distretto di Orsara - Disseriazione critica, Venezia, 1801.
Zjaíic, M., "Posjedovni odnosi porecke crkve od VI do XVI stoljeca", Jadranski zbornik, Pula-Rijeka, vol. Vin (1970-72), p. 33-103.
148