Zorica Vucetic Università di Zagabria UDK 81'373.46=131.1 : 72 IL LINGUAGGIO ARTISTICO IL LESSICO II presente lavoro tratta della terminología delle arti e in particolare del lessico della pittura, della scultura e dell'architettura. L'articolo discute ed esamina i principali procedimenti formativi dell'italiano contemporáneo, come la suffissazione, la prefissazione e la composizione delle parole, in relazione alia terminología delle arti. La principale funzione di questi procedimenti formativi è permettere alia lingua di arricchirsi, di coniare nuove unità lessicali; la formazione delle parole e il prestito lingüístico sono elementi non trascurabili di arricchimento lessicale. Keywords: linguaggio artístico, lessico della pittura, lessico della scultura, lessicologia, formazione delle parole, prestiti, forestierismi 1 Introduzione II presente lavoro tratta della terminología delle arti e in particolare del lessico della pittura, della scultura e dell'architettura; il disegno riguarda le parti e gli elementi decorativi architettonici che sono collegati con l'arte della pittura e con l'arte della scultura. L'articolo discute e esamina i procedimenti formativi dell'italiano contemporáneo, come la suffissazione, la prefissazione e la composizione delle parole, in relazione alia terminología delle arti. La principale funzione di questi procedimenti formativi è permettere alia lingua di arricchirsi, di coniare nuove unità lessicali; la formazione delle parole e il prestito lingüístico sono elementi non trascurabili di arricchimento lessicale. Filippo Baldinucci nel suo Vocabolario toscano delle arti del disegno pubblicato nel 1681 dimostrava grande intéressé per la nomenclatura delle arti e registrava il lessico delle arti. Nel Settecento si accolgono nei vocabolari termini della lingua tecnico-scientifíca, si includono nelle opere lessicografiche i termini che appartengono ad arti e scienze e si includono negli spogli testi scientifici. Si registrano nei dizionari voci appartenenti ai lessici specifici delle scienze, della técnica e dell'artigianato contribuendo in tal modo al rinnovamento lessicale. II linguaggio della técnica, delle arti e dell'artigianato fece il suo ingresso ufficiale nei dizionari con le indagini lessicografiche e lessicologiche del D'Alberti. 2 La suffissazione Esamineremo la suffissazione, procedimento formativo che mediante i suffissi forma nuove unità lessicali: i suffissati sono nominali, aggettivali e verbali. 121 2.11 nomi suffissati La suffissazione o la formazione delle parole mediante suffissi è notevole. Molti suffissi nominali denominali, deaggettivali e deverbali formano nomi suffissati. 2.1.1 II suffisso -aiolo/-arolo forma sostantivi indicanti chi esercita un mestiere, anche con valore spregiativo e macchiaiolo è detto cosí perché ritrae le cose a mac-chie1; il suffisso -aro forma sostantivi indicanti chi esercita un mestiere e cosi madonnaro (o madonero) significa 'pittore specialista in Madonne' e nella tradizione veneziana, dal Quattrocento in poi, significa 'pittore di Madonne alla bizantina', e marmoraro significa 'artista applicato ai commessi marmorei' o 'collaboratore dello scultore per la fase di dirozzamento e sbozzatura del marmo'; il suffisso -anza ha valore collettivo in maestranza che indica insieme di artisti che lavorano sotto un maestro. 2.1.2 I suffissi -accio, -aia, -ame e -aiolo/-arolo indicano oggetti o elementi decorativi architettonici: il suffisso alterativo -accio con valore accrescitivo in bottaccio significa 'tondino'; -aia indica apparecchiature destínate a raccogliere qualcosa e cosi il suffissato grondaia indica canale di scarico orizzontale situato all'estremità délia gronda di un tetto per raccogliere l'acqua piovana; il suffisso -ame forma sostantivi con valore collettivo come il suffissato fogliame che indica ornamento di foglie dipinte, scolpite, e l'espressione a fogliame significa 'decorazione orafa sbalzata o incisa a corridietro, specialmente di foglie d'acanto'; il suffissato vasellame indica insieme di piatti, vassoi e sim., specialmente se di valore; jusarolo o fusaiolo indica decorazione in uso nell'architettura classica con raffigurazione schematica di fusi e dischi; il suffisso -ario forma il nome reliquiario che indica oggetto di uso litúrgico destinato alia conservazione delle reliquie sacre. 2.1.3 II suffisso -ata forma sostantivi che indicano elementi decorativi architettonici, parti di un edificio o spazi di un edificio, generi artistici o tecniche artistiche: arcata 'struttura in forma di arco' o 'serie continua di archi o di volte soste-nute da supporti liberi', architravata 'disposizione degli architravi', balaustrata 'motivo architettonico di origine vegetale', 'insieme dei balaustri o delle colonnine disposte a formare un parapetto o un divisorio', bambocciata2 'genere artístico del Seicento di composizione pittorica di piccolo formato, ispirato a scene quotidiane di vita popolare', campata 'spazio compreso tra due successivi elementi di sostegno, come colonne o pilastri', capriata 'travatura lignea, strutturata a triangolo (detta anche a cavalletto) che, in alcuni edifici architettonici (per esempio basiliche paleocristiane), era destinata a rimanere a vista', carpinata 'siepe di carpini tenuti al taglio, specie in declivio', cordonata 'scalinata a lieve pendenza, con gradini di alzata molto bassa', facciata 'parte frontale esterna di un edificio', in un edificio a più lati in vista, si assume come facciata il lato dove si trova l'ingresso principale, fiancata o flanco 'parte laterale di un edificio', navata 'spazio compreso longitudinalmente tra due file 1II pittore appartiene ai macchiaioli, scuola pittorica italiana del secondo Ottocento che assumeva come técnica l'uso di piane macchie di colore, accostate per contrasto, attraverso le quali, e non attraverso il chiaro-scuro, si evidenziassero sommariamente le figure. ^ Dal soprannome di Bamboccio con cui era noto a Roma il pittore Pieter van Laer. 122 di colonne, típico della basílica', pennellata 'modo di applicare il colore proprio di un artista', testata 'parte termínale e frontale di un corpo architettonico o comunque sezione estrema di un elemento architettonico', vetrata 'insieme costituito di parti di vetro, sólitamente di colore diverso, unite mediante legature di piombo ed inserite in un'intelaiatura di metallo'. 2.1.4 II suffisso -atol-itol-uto forma nomi astratti indicanti ufficio, carica, attivitá o forma nomi con valore collettivo, antiquariato indica carica di antiquario, collezionismo e commercio di oggetti d'arte e di libri antichi, ma indica anche insieme degli oggetti antichi di interesse commerciale, artigianato significa 'produzione a mano di oggetti su modello', quindi indica l'attivitá produttiva degli artigiani e il prodotto di tale attivitá e indica la condizione e la categoría sociale degli artigiani, colonnato con valore collettivo, indica 1'insieme di colonne che compaiono all'esterno o all'interno di un edificio in portici, logge, navate, sale, facendo parte di altri organismi architettonici, o costituendo un insieme autonomo, ad esempio il colonnato berniniano di S. Pietro, ornato indica partito decorativo di un edificio. 2.1.5 II suffisso alterativo -ellol-ella conferisce ai derivati valore diminutivo, spesso con tono affettivo e vezzeggiativo: i suffissati indicano oggetti ornamentali di piccole dimensioni e in particolare elementi decorativi architettonici e motivi ornamentali architettonici: arcatella 'elemento decorativo architettonico costituito da una serie di archetti pensili ciechi', banclinella 'elemento decorativo a forma di nastro', campatella 'piccola campata, e in genere, campata di navata minore', cappella 'piccolo edificio religioso, generalmente con carattere commemorativo', cartella 'elemento decorativo in uso soprattutto nel Barocco raffigurante una targa, di forma rettangolare, con i bordi accartocciati', dentello 'motivo decorativo a forma di dente, costituito da un piccolo parallelepipedo ripetuto in serie su di una modanatura, con intervalli di circa la meta della sua lunghezza\formella 'elemento decorativo, in forma di figura geométrica piaña, da applicarsi su muri o su suffitti, spesso con cornice', listello 'modanatura sottile a profilo rettilineo, sottile striscia di legno, usata in funzione ornaméntale o di rinforzo', il suffisso -erello forma il nome acquarello (o acquerello) che significa 'técnica pittorica a base di colorí stemperati in acqua, specialmente usati su carta'. 2.1.6 II suffisso -eria forma nomi indicanti negozio, attivitá, insieme di oggetti: argentería 'complesso di oggetti e la produzione di oggetti d'argento, quali vasellame, pósate, piccole sculture, monete', oreficeria 'arte di lavorare metalli preziosi per farne oggetti di uso e di ornamento' e 'negozio o laboratorio dell'orefice'. II suffisso -esca forma il nome grottesca che indica decorazione fantastica con mascheroni, meduse, pesci alati, foglie, armi delle grotte romano-antiche e raffaellesca che indica tipo di decorazione simile a quello condotto dal Raffaello e collaboratori nelle Logge vaticane indicata anche con il termine Grottesca. 2.1.7 II suffisso -ettol-etta conferisce a nomi valore diminutivo, spesso con particolare tono affettivo e vezzeggiativo; i suffissati indicano oggetti ornamentali di piccole dimensioni e in particolare elementi decorativi architettonici e motivi decorativi architettonici: aletta 'superficie del piedritto dell'arco nella struttura romana 123 dell'arco trionfo', anconetta si riferisce a dipinti o rilievi di piccole dimensioni, piü o meno riccamente incorniciati, destinad alia privata devozione', archetto 'arcatella', 'é un piccolo arco cieco', barocchetto 'aspetto tardo del barocco che si manifesta con un alleggerimento delle forme preannunciando il rococó', baccelletto 'elemento decorativo ottenuto dalla stilizzazione del baccello vegetale', bavetta 'é una sbavatura che si forma nelle fusioni in metallo per qualche imperfezione della forma', bozzetto 'modello di un'opera, in dimensione minore e abitualmente di stesura approssimata', bronzetto 'piccolo bronzo' si riferisce a una scultura bronzea di piccolo formato, cavalletto 'supporto ligneo di pittura mobile che sostiene la tela durante la stesura dell'opera pittorica'; nella scultura significa 'sgabello per supporto del materiale plástico da lavorare', cavetto 'modanatura ricurva a profilo concavo, caratteristica della cultura dórica e assai usata in etá barocca',/¿7