Anno II.
Capodistria, 15 Ottobre 1921
BOLLETTINO
del Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo con sede a Capodistria
Sede consorziale : Piazza Da Ponte
N. 906, Casa Sardos. Uffici di Presidenza e scrittoio: dalla
Porta della Muda. Magazzini di acquisti e vendite: dalla via suburbana.
Stampato per cura del « Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo di *	Capodistria».	*
Gabinetto per le analisi dalla via
suburbana al I. piano. Telegrammi: Sardos — Capodistria Telefono : Capodistria N. 33.
flumentiamo la produzione dei nostri , prati naturali.
I nostri agricoltori dovrebbero pensare seriamente al problema «aumentare la produzione dei prati naturali», se non altro per la mancanza dei foraggi e dell'alto costo degli stessi.
E' davvéro sconfortante vedere i nostri prati negletti in tal modo da non dare altro che poco e scadente foraggio, tanto più poi se si pensa che con un poca di buona volontà, come sarebbe a dire, con qualche cura ed adeguate concimazioni non solo si arriverebbe a triplicare e più il loro prodotto, ma questo sarebbe anche, riguardo alla qualità, migliore. E si tengano bene in mente gli agricoltori che la qualità del foraggio ha una grandissima importanza per lo sviluppo degli animali domestici, come pure per la jyoduzione del latte ed altro.
Ed ora passeremo brevemente a dettare quelle cure necessarie ai prati naturali per aumentare la loro produzione:	s
1,	l'espurgo ed il riassetto delle fosse, dove c'è bisogno;
2,	l'allontanamento delle pietre ed altri materiali ingombranti che, fra altro, ostacolano la falciatura.
3,	l'erpicature da eseguire sempre prima e dopo lo spandimento del concime. — Per quei prati poi, e ne sono parecchi, trascurati da tanti anni si dovrà praticare nell'inverno un'erpicatura in croce raccogliendo quindi coi rastrelli e allontanando poi i mucchi che asciutti potranno benissimo servire per lettiere o per fare dei terricciati;
4,	la concimazione si farà annualmente adoperando per ogni ettaro di superficie: da 5 a 6 quintali di scorie Thomas oppure da 4 a 5 quintali di perfosfato; e da 3 a 4 quintali di Kainite oppure da 1 a l'/2 quintali di cloruro di potassio o solfato potassico.
Ogni due o tre anni poi si darà una concimazione azotata, adoperando da 1 a l'/2 quintali di solfato ammoniaco o di nitrato di soda.
La concimazione dei prati naturali può venir fatta anche a base di terricciati, cessino, colaticcio, la quale deve però sempre venir completata con 2 quintali di perfosfato per ettaro.
Per i prati vecchi, umidi e per quelli che si trovano in terreni rossi, sarà bene adoperare le scorie
Thomas anziché i perfosfati oppure sommininistrare ogni tre - cinque anni dai 10-15 quintali di calce spenta per ettaro, da darsi in autunno.
Quando si devono spandere i concimi?
Tanto i concimi di origine organica, come pure i concimi chimici, si spandono in autunno tardi o d'inverno osservando che il nitrato di soda e solfato vanno dati alla fine d'inverno non più tardi delle prime settimane di marzo; riuscendo specialmente il nitrato, se dato più tardi, dannoso alla vegetazione delle giovani piantine esercitando sulle stesse un'azione caustica.
Come devesi eseguire la concimasione?
Le scorie Thomas (il perfosfato), la Kainite (il solfato ed il cloruro di potassio) e il nitrato di sodio si danno contemporaneamente mescolati assieme (in miscela). Il solfato di ammonio non lo si può mescolare con le scorie (nè col salino potassico) perchè si andrebbe incontro a sicure perdite dell' azoto, causa la calce contenuta nelle scorie. Cosi pure si eviterà di dare le scorie contemporaneamente ai concimi organici (colaticcio, cessino, stallatico ecc.) per le ragioni suesposte.
Dovendo praticare una concimazione con scorie assieme a concimi organici o solfato di ammonio si spargeranno queste 15 giorni prima.
Non trascurate di concimare i campi coltivati a frumento esclusivamente con concimi chimici impiegando alle semine 5 quintali di perfosfato e 1 quintale di solfato o di cloruro potassico, e nei terreni magri oltre a questi due fertilizzanti da 50 a 100 chilogrammi di solfato di ammonio. Alla fine di febbraio o ai primi di marzo si daranno in copertura da 40-50 chilogrammi di nitrato di soda ed un secondo spandimento di 40 50 chilogrammi di nitrato di soda si praticherà 20-25 giorni dopo il primo. Frumento di color verde scuro non abbisogna di nitrato.
Per rendere la coltura del frumento redditiva non basta lavorare il terreno bene e profondamente, adoperare seme buono di varietà selezionate e praticare le altre cure culturali, ma bisogna bensì somministrare una buona concimazione, come quella da noi suggeritavi, fattore questo principale per la produzione.

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Direttore generale: Cav. Bortolo Sardos — Tecnico e consulente agrario consorziale: Prof. Guido Vardabasso.
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Risposte a quesiti.
Al Signor P. F., Capodistria. — Il petrolio non si scioglie nel vino, ma galleggia, dunque sarà facile allontanarlo, ma si ricordi che anche piccole quantità alterano l'odore ed il sapore. Come cura adoperi l'olio di oliva iu ragione di un litro per ogni ettolitro di vino da trattare.
Versi tutto il quantitativo d'olio in una botte e poi sopra questo il vino inquinato. Ciò fatto introdurrà nel cocchiume un bastone (Canna) bene pulito, col quale rimescolerà la massa per circa mezza ora e dopo 6 ore ripeterà il rimescolamento. Passati diversi giorni (15), affinchè l'olio si raccolga del tutto alla superficie del vino, passarà alla separazione dell'olio che lo potrà utilizzare per ardere. La si rende attento che l'olio deve essere sano e privo di difetti per non comunicare al vino qualche altro odore o sapore sgradevole.
Lo stesso risultato lo ottiene anche adoperando olio di seme qualunque, purché privo di difetti.
In mancanza d'olio può trattare il vino con latte di vacca intero in ragione di 1 litro per ettolitro, però si avverte che il latte decolora alquanto il vino. Può adoperare anche, con successo, i fondi di caffè in ragione di 200-250 grammi per ettolitro (20-25 dkg.) lasciandoli in contatto col vino inquinato per 15 giorni.
Per separare il vino dall'olio, dal latte ecc. lo faccia passare attraverso uno strato di carbone di legna dolce, ridotto in pezzetti, della grossezza di una noce, che può métterli nell' imbuto (piria).
Seminiamo Frumento.
L'esperienza dovrebbe servire a dimostrare che si possono ottenere anche da noi degli ottimi raccolti di frumenti non solo, ma che il granoturco in una zona purtroppo vasta è un prodotto aleatorio, quando la siccità duri un po' troppo a lungo, come quest' anno.
Da parecchio tutti i tecnici agrari vanno predicando agli agricoltori alcune verità fondamentali, che ancora non sono entrate purtroppo nella grande pratica e cioè la necessità di restringere la coltivazione del granoturco e quella di estendere la coltura del frumento e del prato di medica e di trifoglio.
Cerchiamo d'approfittare la lezione e cominciamo a mettersi sulla buona strada, non soltanto col modificare la nostra rotazione tanto difettosa, ma anche migliorando i metodi colturali.
Riassumiamo qui le regole fondamentali d'una moderna granicoltura sperando che servano di guida ai nostri agricoltori.
In primo luogo si lavori bene il terreno alla minuta al più presto, indi con ripetute erpicature si liberi dalle male erbe; se l'aratura è già stata eseguita è opportuno attendere che nascano i semi delle piante infestanti per arare di nuovo leggermente il terreno prima della semina onde poter distruggerle.
Non si concimi se non in casi eccezionali (terre povere e magre) con stallatico e si adoperi soltanto letame che non contenga pute di frumento infestato dalle veccie, perchè in tal caso si avranno i seminati e poi il grano con molta vecpia che ne diminuirà il valore.
Si usi buon seme il migliore prodotto della della propria azienda, acquistando anche ogni anno una certa quantità di grano da seme selezionato.
In primavera è necessaria l'erpicatura che si fa coincidere col primo spandimento di nitrato di soda.
Il seme deve essere conciato con una soluzione di solfato al l°/0 onde non si sviluppi il carbone.
I granai poi, che durante 1' estate erano pieni di farfalle e di punteruoli, dovranno essere a suo tempo ben puliti onde non si verifichi l'invasione anche nel venturo anno.
Scosso di terreni mediante esplosivi.
Ecco la stagione propizia per l'importantissimo lavoro.
Chi desidera, e saranno molti, dissodare con questo pratico, rapido ed economico sistema i propri terreni si presenti all'Ufficio militare esplosivi di Capodistria, con sede nei locali del nostro Consorzio.
Il Signor Capitano d'artiglieria, dirigente i lavori, fornirà agli interessati tutte le delucidazioni necessarie.
Società Hgraria del Friuli Orientale di Cervignano.
Questa Società tenne addì 14 Settembre 1921 V assemblea annuale ordinaria, con numerosissimo intervento di soci.
Presiedeva V egregio signor L. A. Gortani. Il prestantissimo direttore consorziale sig. G. A. Stocher presentò una esauriente relazione morale-finanziaria, approvata ad unanimità.
In seguito a gentile invito della Consorella di Cervignano, presenziava all'Assemblea anche quest'anno il nostro presidente Carlo Percoli, il quale portò il saluto e l'augurio del Consorzio di Capodistria.
R. Scuola agraria di Pisino.
Le inscrizioni si accettano presso la Direzione di detta scuola sino al 20 c. m.
Ulteriori schiarimenti verranno forniti presso l'Ufficio del Consorzio.
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Mtìimri ed attrezzi agricoli d'olii sonore di perletia confozìono e fuiizionameoto trovatisi presso la s Società Agricola Italiana - Bologna =
Rappresentante per l'Istria:
11 Consorzio Agrario Distrettuale Cooperativo eoa sede In Capodistria.
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Usare r Antiparassit :
l'in$etticlda di effetto meraviglioso preparato a cura del Consiglio Provine, di Agricoltura di Cremo.
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Per informazioni sui prezzi e prenotazioni (queste non oltre il 31 corr. mese) rivolgersi al Consorzio agrario distrettuale cooperativo di Capodistria al quale è stata affidata la rappresentanza per tutta l'Istria.
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La Banca Popolare CapoiMriana
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consorzio registrato a garanzia limitata = con Agenzie a Pirano e Baie =
si occupa di tutte le operazioni di Banca.
Accetta versamenti fino a nuovo avviso: in Conto corrente al 4°/0 - a Risparmio al 4'/4°/o
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pagabile semestralmente esente da qualsiasi imposta o tassa, limette Assegni Circolari (Vaglia) pagabili a vista su tutte le principali piazze d'Italia.
LA DIREZIONE
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nei giorni feriali dalle 9-12 e dalle lb-18, chiusura di Cassa alle 17.30 e nelle feste intermedie dalle 9-12, chiusura di Cassa alle 11.30.
Società Capadisiriana di navigazione
CAPODISTRIA
ORARIO
valevole dal 1Z Ottobre 1921 tino a nuovo avviso, per i piroscafi
flazarlo Sauro, Ueltor Pisani, Tergeste.
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Partenze nel	giorni festivi
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9	12.05
13.20 *	15 0.
18.15 0.	19.45
Toccate : L. ■ - Lazzaretto • 0. = Ospizio	
Le toccate sai-anno fatte a giudizio del capitano.
tempo permettendo. * Coincidenza con la linea Capodistria- Valle-Oltra.
PREZZI DI PASSAGGIO: Primo po*to, andata e ritorno Lire 5.—
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