Mario Doria CDU 801.311 Trieste 
PER UN ETIMO DEL TOPONIMO CARSICO 
SLOV. OPČINA (ITAL. OPIC/NA) 

II nuovo etimo 1 che qui propongo per il noto toponimo carsico, slov. Opčina, ital. Opicina (e ted. -nel passato--Obezenach, v. sotto ), le cui prime attestazioni risalgo­no al 1308 e 13 l l (forme documentate Obchena, Obchiena) 2 , mi estato suggerito dal­la lettura di un elenco di toponimi dalmati (croati) dell'isola di Uglian ed altre dell'ar­cipelago zaratino, elenco nel quale ho trovato un interessante Opatschina 3, il quale dif­ferisce dal nostro Opčina unicamente per la presenza, <lopo la labiale, di una a, vocale, questa, che nel toponimo isolano ecertamente etimologica, in quanto appartiene alla base slava opat "abbate" (in subordine al noto opatija "abbazia"), vecchi adattamenti dalle voci tedesche ant. abt, apt, aptei (ted. mod. Abt, Abtei), a sua volta risalenti a lat. (tardo) abbiis, abbiitia ecc. (cfr. Bezlaj e Skok ss.vv. opat, risp. opat). Nell'ambito delle isole quarnerine e della Dalmazia insulare la forma Opatschina non eisolata e fa compagnia ad un abbastanza noto Opat, nome di una punta, colle (m.100) e insenatu­ra dell'isola Incoronata4, ad un Opatija dell'isola di Veglia (glagolit. a. 1633, I. Jelenic IZ 6, 1966, p. 281) 5 e ad un Opatova, punta all'entrata dello stretto di Catena, tra l'Isola Lunga e l'Incoronata (cfr. Segelhandbuch p. 341). Ad ogni modo, per quanto avremo da esporre a proposito del toponimo (carsico!) Op(p)ac(c)hiasella, ancor piu specifico appare il confronto con altra espressione toponimica insulare, questa volta dell'isola di Eso, Opatiae verth (=Wrh) (a. 1392, Hilje cit. p. 69)6, tale e quale l'Opa­chia<; del 1459 (Hilje p. 72) e l'Opačak Veli odierno (Scotti p. 136). 
Per un elenco e discussione <legli etimi precedenti v. R. FONTANOT, Pucinum-Opcina-Opicina, ATr N. S. 56 (1996) pp. 681-693 (in particolare 691 ss.)2 
-ena al posto di -ina (il noto suffisso slavo collettivizzante) ecerto dialettale (cfr. Fontanot p. 689; il quale cita a confronto per Veglia la forma Dobregno, al posto di Dobrr1j. Quanto all'i che precede alle volte questo -ena, si trattera, certamente, di un sussidio grafico per sottolineare il valore palatale di eh. 
3 
a. 1453 (Hilje FOC 3, 1994, p. 55) "in Vgliano in loco vocato Opatschina". 4 Segelhandbuch p. 189. II nome sarebbe stato, pero, suggerito non dalla presenza di ahati o abbazie ma dal fatto che l'altura presentava una stratificazione concentrica di terreni a simiglianza d'un berretto d'abate (cfr. Friga­
novic, p. 61 ). 5 
E si con fronti il piu noto Opatija (ital. Abbazia), spiaggia balneare e stazione climatica della costa libumica a occi­dente di Fiume, con attestazioni a partire dalla fine del '500 ("Abbazia di S. Giacomo" o "della Preluca"). Un Opatija eattestato anche a Žonti, presso Portole, nelle vicinanze della quale troviamo anche un Opatica, ma in Istria queste forme risalenti ad opat sono disperse e non formano un nucleo cosi compatto come nell'arcipelago zaratino. Si confronti, tuttavia ancora, un Opatovac presso Pedena per a. 1617-1626 (VHARP 1, 1971, p. 274). 
6 Per Opathie verth val la pena di citare il passo che ci interessa per esteso: "In insula Ecii super terreno dieti Monasterii Sancti Nicolai in loco uocato Opathie verth" (cfr. piu avanti per l'a. 1397: "In insula E<,:ii in loco uocato Montis Abbatis": lo stesso luogo?). 
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Questo toponimo dalmata si raccomanda in modo particolare per il fatto che esso deriva, piu specificamente, da un vecchio aggettivo in -ja (ie. -yo), tratto dal sostant. apat, precisamente opatja-, il quale non ha nulla a che fare con opatija "abbazia" e si ripete, come gia accennato, nel toponimo del Carso Goriziano (ora in Slovenia) slov. Opatja Sela, ital. Opacchiasella (variamente ortografato ), da tradurre, evidentemente, "villaggio dell'abate" 7 di cui conosciamo anche forme tedeschizzate tipo Appatzell (a. 1484: si noti la "restituzione" della a-etimologica) e italianizzate tipo Oppochiasella 
(a. 1635) (nel '300 il villaggio veniva chiamato, piu semplicemente, Sela).8 
Fra i toponimi dalmati abbiamo lasciato, appositamente, fuori la localita chiamata Opaticina dell'Isola Lunga (Hilje)9. Tale toponimo e solo apparentemente simile all' Opatschina sopra riferito, in quanto e, semplicemente, un deri vato del sost. (er.) opatica "monaca" o "badessa", quindi avente in comune solamente l'elemento di base opat, non il piu specifico aggettivo *opatja-. Quindi morfologicamente, e anche con­cettualmente, diverso. 
Ma ora tomiamo a Opčina. L'identita, o quasi, con I'Opatchina dalmata e con l' Opača Selo carsico mi sembra fuori discussione, tale quindi da osar di proporre 1Oper esso il significato di "localita o villaggio in cui esistevano delle proprieta facenti capo ad ahati (si rammenti che -ina, da ie. -on-, esuffisso collettivizzante) o ad un'abbazia" del luogo (poi scomparsa, senza lasciar altre tracce) o di luogo piu lontano, l'Opacchiasella stessa: per quest' ultima eventualita bastera ricordare il toponimo lo­cale Devinčina (periferia di Prosecco ), letter. "luogo dei possedimenti dei Conti di Duino (Devin)". Non occorre, poi, certo insistere che il nostro Opčina, cosi etimolo­gizzato, si inserisce a pieno titolo nella nutrita serie dei toponimi sloveni tipo i ben noti Ajdovščina, Kozina, Planina, Markovščina ecc. 
E ancora: una volta ricostruita per il nostro Opcina la forma etimologica *Opačina, diviene lecito, anche, sospettare che le forme, sporadicamente attestate, con vocale cosiddetta epentetica ( di soli to e, i) ti po Opechiena, Opichiena (dal 1596 in poi) 11 siano non secondarie, ma originali, relitti di una fase in cui coesistevano, dialettal­mente, ambedue le forme, quelle senza sincope della -a-12 e quelle, ancor piu vicine al modello tedesco ant. tipo apt, aptei, con una sincope riconducibile al fatto ben noto che in tutti i momenti della sua storia lo sloveno (e dialetti sloveni) risenti piu o meno l'in­flusso tedesco. E questo per Opčina lo possiamo affermare a ragion veduta, in quanto 
7 
II Baroncelli (p. 6) , difatti, italianizza bene quando propone un suo "Villabate". 8 Su Opača Sela v. riassuntivamente Bezlaj s.v. opat. 9 "in loco uocato Opaticina draga" (Hilje p. 69). 1OJI prezioso suggerimento mi estato <lato dal mio collega e amico Franco Crevatin, che qui ringrazio vivamente. 11 Per queste forme si rimanda nuovamente a Fontano!, p. 687, il quale non crede che la fom1a italianeggiante 
modema Opicina riprenda le forme piu antiche tipo Opechina ecc., come a <lire che esse sarebbero sorte 
indipendentemente, onde evitare il contatto, accettabile per Jo sloveno ma intollerabile per l'italiano, di p. e č. 
12 Comunque gia passata in atonia. 
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in un'altra zona di dialetti slavi (precisamente ceki), <love il tedesco esercito la sua pressione, ci e<lato trovare all'interno di questa stessa famiglia di parole, una forma come jeptiška "badessa", evidentemente da ted. ant. eppetisse "id.", ma con una sin­cope identica a quella che abbiamo or ora riscontrato per Opčina. 
E qui potremmo anche terminare il nostro discorso. Sennonche mi sento obbligato di <lire ancora qualcosa a proposito di alcune forme relative al nostro toponimo. Abbastanza facile, ora, spiegare, la labiale sonora delle attestazioni piu arcaiche tipo Obche-, Obchiena: di nuovo, qui, sara responsabile l'influsso tedesco, con le sue forme tipo Abt, Abtei ortografate con la b anziche con la p. 
Piu misteriose le note forme agg.-etn. Openci, Openski. Direi che alla luce della nuova etimologia esse non offrono particolari difficolta: saranno, semplicemente, delle 'Kurzformen', partenti da un piu completo Opačinski, sostenuto dall'esistenza di un (er.) opatenski, effettivamente attestato per l'a. 1566 (Skok cit.) e formato alla stessa mani era. 
ATr  "Archeografo Triestino'', Trieste  
Baroncelli  E. Baroncelli, Repertorio geograjico per la guerra mondiale, l. Venezia Giulia e  
Dalmazia, Firenze 1915.  
Bezlaj  F. Bezlaj, Etimološki slovar slovenskega jezika, II, Ljubljana 1986.  
FOC  Folia Onomastica Croatica, Zagreb  
Fontanot  v. n. l.  
Friganovic  M. Friganovic, Parca nazionale Arcipelago Kornati, Zagabria 1990.  
Hilje  E. Hilje, Prilog povjesnoj topografzji zadarskog otočja, FOC 3 ( 1994 ), pp. 49-76.  
JZ  Jadranski Zbornik, Rijeka  
Scotti  G. Scotti, Gli arcipelaghi di Zara e Sebenico, Milano 1984.  
Segelhandbuch  Segelhandbuch der Adria, Pola 1906 (a cura della k. k. Kriegsmarine).  
Skok  P. Skok, Etimologijski riječnik hrvatskoga ili srpskogajezika, II, Zagreb 1972.  
VHARP  Vijesnik Historijskih Arhiva u Rijeci i Pazinu, Rijeka.  

Povzetek 
K IZVORU KRAŠKEGA TOPONIMA SLOV. OPČINA (ITAL. OPIC/NA) Kraški toponim Opčina je izveden iz slov. *Opačina, "kraj, kjer biva opat (ali kjer je opatija)", kar je izpričano kot Opatschina tudi v hrvaški toponomastiki iz 15. stoletja na otoku Ugljenu (Zadar). Za premik naglasa z naglašenega -a-in njegovo poznejše izginotje naj bi bil nekako odgovoren splošni vpliv nemščine. Tak razvoj dokazujejo vmesne oblike kot Opachiena (s konca 16. stoletja).. 
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