Zorica Vučetic CDU 800.86: 34 Filozofski fakultet, Zagreb IL LINGUAGGIO DELLA GIURISPRUDENZA DAL PUNTO DI VISTA DELLA FORMAZIONE DELLE PAROLE Orientamenti e problemi lessicologici Con ilpresente lavoro si vuole contribuire alfe ricerche sul linguaggio della giurisprudenza in chiave lessicologica. La ricerca si propone di mettere in rilievo i meccanismi dellaformazione delle parole nel linguaggio giuridico. Laformazione delle parole eun procedimento vivo che rinnova il lessico e arricchisce la lingua con nuove unitii lessicali. 11 lessico si rigenera per vie interne mediante i mecca­nismi della composizione delle parole, della sujfissazione e della prefissazione; eun corpus malto interessante dal punto di vista della formazione delle parole, ericco di parole formate e di neolo­gismi. Nel lessico della giurisprudenza convivono parole formate tradizionali e neologismi. Keywords: formazione delle parole, linguaggio giuridico, lessicologia, neologia. l. Introduzione La formazione delle parole e intesa prima di tutto come studio lessicologico che mette in primo piano Jo studio della neologia e dei neologismi, ottenuti con elementi esistenti nella lingua, che rinnovano per vie interne il patrimonio lessicale di una lin­gua. In tal modo la formazione delle parole eun procedimento vivo e produttivo. La formazione delle parole evista nella prospettiva sincronica; l'analisi lessicale si sviluppa in primo luogo dal punto di vista della consapevolezza linguistica dell'utente della lingua. Si analizzano solo i formati lessicali che nella consapevolezza linguistica dei parlanti di oggi sono sentiti motivati o trasparenti rispetto ad una base, per cui la base di un suffissato o di un prefissato ecio che esentito come vivo nella coscienza linguistica del parlante di oggi. Lo stesso criterio vale per le rispettive basi di un com­posto. Nel settore della formazione delle parole l'approccio sincronico e quello diacro­nico sono due obiettivi diversi che non vanno confusi. II lessico di una lingua va inteso come fonte viva di cui possono disporre gli utenti di tale lingua; la distinzione non va fatta tra parole semplici e parole formate, munite di un altro elemento formativo, ma piuttosto tra le parole che costituiscono basi vive e che sono capaci di generare nuove unita lessicali, e parole sterili per la formazione lessicale perch6 non sono capaci di produrre nuove unita lessicali. La costruzione della parola formata