matajur UN ANNO DI IMPEGNO FECONDO OBISK V REZIJI IN SREČANJE Z ŽUPANOM H IL GIRO DEL FRIULI TORNA SUL MATAJUR V OREŠKEM KAMUNU ZA VELIKO NUOČ... novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERQUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 36 (1317) Čedad, četrtek, 25. septembra 2008 Globalizzazione e norme di tutela Quelli che difendono gli Indios ed i Maori La Slovenia alle elezioni di domenica sceglie il centro sinistra Vittoria di stretta misura per i socialdemocratici Giorni fa un lettore ci ha telefonato dicendo che non sarebbe male pubblicare, sul Novi Matajur, ogni tanto, anche un angolo con quiz e giochi enigmistici. Abbiamo pensato che si poteva proporre, come esperimento, questa frase: “Nell’era della globalizzazione, giustamente vengono difese tipicità e culture di popoli remoti, come i Maori o gli Indios; e si fanno campagne a difesa di ammali in via di estinzione - una nota associazione ambientalista ha nel panda il suo simbolo. Tutti questi comportamenti denotano la naturale volontà di difendere la tipicità, ravvisando in essa un valore.” Il lettore indichi a quale delle seguenti situazioni fa riferimento la frase: a) Una campagna promozionale del Wwf con in palio dei pannolini ecologici; b) il resoconto di un viaggio premio in Nuova Zelanda comprendente una partita di rugby contro gli All blacks; c) la dichiarazione di un dirigente ravveduto di una delle tante multinazionali che stanno disboscando l’Amaz-zonia; d) le premesse della proposta di legge regionale firmata dai consiglieri Camber, Galasso, Valenti, Pedicini, Novelli, Venier Romano e Fe-rone sulla “tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico dialettale e culturale del Friuli Venezia Giulia”. Tempo scaduto. La risposta giusta era la d, ma immaginiamo che il lettore abbia avuto non pochi dubbi tra le quattro opzioni. Forse sarebbe stato più facile dare un aiuto, si usa così. Per esempio avremmo potuto aggiungere un’altra frase della stessa premessa: “Dopo il Ventennio - che grazie al sistema scolastico aveva diffuso la conoscenza dell’italiano - più incisiva fu la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa a livello capillare.” Ecco, il riferimento al Ventennio avrebbe sicuramente aiutato, (m.o.) I socialdemocratici (SD) con il 30,5% dei voti sono il primo partito in Slovenia e al loro leader Borut Pahor sarà con tutta probabilità affidato il compito di definire la nuova compagine gover- nativa. Si tratta tuttavia di una vittoria di stretta misura. Solo 12.602 voti, pari ad un seggio in parlamento, separano il partito socialdemocratico da quello democratico (SDS) del premier uscente Janez Janša. Il risultato ufficiale, che difficilmente modificherà l’esito del voto, verrà reso noto lunedì, quando verrà concluso il conteggio dei voti provenienti dall’estero, mentre in SESTAVA DRŽAVNEGA ZBORA j .j -■> J* Ì J 28 7 SD SDS ZARES DeSUS SNS 5 SLS+SMS 5 LDS 2 narodni skupnosti naš časopii tudi na- _ spletni strani S www.novimatajur.it queste ore sulla stampa slovena si fa anche cenno alla possibilità di un nuovo conteggio delle schede su richiesta di Janša. La Slovenia comunque ha girato pagina ed il centro sinistra, guidato dai socialdemocratici e di cui fanno parte i liberaldemocratici (LDS) e Zares, costituirà il nucleo della futura coalizione e può contare su 42 seggi. Sarà necessario però allargarla ad altre forze politiche. Con grande insistenza si parla di accordi con il partito dei pensionati Desus, ma anche con il partito popolare (SLS) che si è presentato agli elettori insieme al partito dei giovani (SMS). Il leader socialdemocratico Pahor ha dichiarato di non voler affrontare il nodo politico delle alleanze prima della proclamazione ufficiale dell’esito elettorale. Mercoledì 24 settembre c’è stato intanto un incontro tra Pahor, Gregor Golobič (Zares) e Katarina Kresal (LDS) per delineare una strategia condivisa in merito alle future alleanze, ma anche per la definizione delle altre cariche istituzionali. Per la prossima settimana è stato convocato il parlamento, la Camera di Stato che dovrà come primo dei suoi compiti eleggere il proprio presidente. leggi a pagina 2 Promocija raziskovalnega dela na pobudo Slorija Tondo Sušmelju: V Špetru podelili nagrade in predstavili delo Pre-misliti manjšino 111 priOITtGtcl Slovenski raziskovalni inštitut je pričel Teden raziskovanja v sodelovanju z Inštitutom za slovensko kulturo v špetrskem Slovenskem kulturnem centru. To seje zgodilo v po- Ravnateljica Slorija Maja Mezgec in Aleksander Panjek (druga In tretji z desne) s tremi nagrajenci nedeljek, 22. septembra, teden pa se je nadaljeval s srečanji v Gorici in v Trstu. Dve sta bili točki prireditve in sicer podelitev nagrad SLORI za rezultate diplomskega in podiplomskega študija ter predstavitev raziskave “Pre-misliti manjšino”, ki jo je izvedlo več raziskovalcev in to v širšem okviru. beri na strani 5 Predsednik Dežele Furlanije Julijske krajine, Renzo Tondo, se je v ponedeljek, 22. septembra srečal v Trstu z generalnim konzulom Republike Slovenije, Jožetom Su-šmeljem, in s konzulko Tanjo Mljač. Na srečanju je tekla beseda o jezikovni zaščiti slovenske manjšine v FJK in o novi politični situaciji, kije nastala v Sloveniji vsled včerajšnjih državnozborskih volitev. Predsednik Tondo je Sušmelju dejal, da razume kulturne zahteve manjšine, ki živi v FJK, “vendar, zaradi obilice drugih prioritet, s katerimi se mora soočati deželni svet, se ta ne bo v kratkem lotil problematike jezikovnih zaščit.” Predsednik FJK je v nadaljevanju opozoril, da se želi čimprej srečati z novim slovenskim predsednikom vlade. Po njegovem morata FJK in RS nadaljevati “po poti odličnih odnosov in odločno gledati v prihodnost.” več na strani 4 6.10.2008ob 18.30 Čedad, Centro civico Boigo di Ponte kiijiguveškadclaviii«iitxiie\e/iivc knjig' podqpmru Čedad, Ulica IX Agosto 8, Knjižmca“Ivan Tri nko” razstava slovnice in slovai ji slovenskega knjižnega jezika novejše publikacije Slovencev\kkavske[M>krajine 25.9.2008> 10.10.2008 Špeter, Beneškagalerija razstava: novgšepublikaeijeSlovencevVklenskepokraj ine pobuda: Izberi knjigo mm Speter, Slovensko kulturno središče konferencaprof. Marte Ivašič TRUBAR MED NAMI PriinozTrubarvTiMii-StaralH>/iùia| xs*-in iz Benečije Čedad, Cividale _ Centro civico Borgo di Ponte v četrtek/giovedì25.09.2008 ob 19.30 razstava mostra Slovenska Kulturno Gospodarska Zveza - Svet Slovenskih organizacij Narodna Studijska Knjižnica vTrstu - Generalni konzulat RS v Trstu - Parnas, zavod za kulturo in turizem Javni zavod Trubarjevi kraji - Kulturno društvo Ivan Trinko - Občina Čedad Špeter, občinska dvorana Srečanje s pisateljem prof. Borisom Pahoijem 2 novi matajur Četrtek, 25. septembra 2008 Una interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione Giuseppe Marinig e Simone Bordon ha riportato l’attenzione, durante il consiglio comunale di S. Pietro al Natisone svoltosi martedì 23 settembre, sui lavori di riqualificazione dell’area adiacente alla chiesa di Azzida. Un progetto ritenuto da sempre, da parte della minoranza consiliare, non prioritario “per l’eccessivo costo delle opere, 250 mila euro per dieci parcheggi, e perché snatura l’unica parte del borgo di Azzida non colpita dal terremoto del 1976”. L’interrogazione verteva soprattutto su delle presunte carenze del piano parcellare degli espropri, riscontrate, a detta di Marinig e Bordon, in seguito all’appalto dei lavori. Una presunta illegittimità progettuale che il sindaco Tiziano Manzini ha affermato di non conoscere, visto che il Comune si è affidato, per la pratica, ad un professionista. Ma a parte la risposta tecnica, Manzini ha voluto sottolineare che i lavori non riguardano dei parcheggi, bensì la realizzazione di una piazza. “Senza alcun passaggio pedonale non può essere definita tale” ha ribattuto Marinig, che ha anche affermato di voler inviare gli atti riguardante l’opera alla Corte dei Conti. L’argomento ripreso dal consiglio comunale di S. Pietro Intervento ad Azzida, piazza o parcheggi? r r In sede di approvazione degli equilibri di bilancio, l’opposizione, pur riconoscendo che alcuni progetti nel settore dei lavori pubblici si stanno concretizzando, ha rimarcato come alcuni cantieri siano fermi (è il caso, in particolare, di quello del campo di calcetto) e su questo tema ha preannunciato un’interrogazione per il prossimo consiglio, (m.o.) Larea di Azzida interessata dai lavori di riqualificazione Pustetto: “Non capisco l’improvvisa rincorsa del centro destra alla tutela dei dialetti” Sulla proposta di una norma regionale per la tutela dei dialetti, avanzata da alcuni esponente del centro destra, nei giorni scorsi è tornano il consigliere regionale Stefano Pustetto. “Non capisco come il centro destra non tema di cadere nel ridicolo - afferma - quando, pur di distribuire un po’ di soldi, verosimilmente in modo clientelare propone lo stanziamento di ulteriori fondi per la tutela di alcuni fra i nu- merosi dialetti della regione. Ricordo come sia stato questo stesso governo della Regione a tagliare ben quatto leggi a tutela dei più deboli (Reddito di base per la cittadinanza, Tutore dei minori, Difensore civico regionale, legge sull’immigrazione). Sono convinto che debbano essere tutelati e finanziati solo i dialetti e le lingue dello Stato confinario quindi, per quanto riguarda il FVG, lo sloveno ed il tedesco.” Pismo iz Ri Stojan Spetič ■K? Ni res, da parlament, pa naj bo rimski ali deželni, zmore prav vse. Težko si predstavljam, da bi z glasovanjem sklenil, daje Cicciolina spet devica ali daje znani furlanski senator navaden osel. Tudi zato ne, ker je osel izredno pametna žival, saj se upira. Zato je v Italiji že dolgo simbol garaškega proletariata. Socialisti so na začetku prejšnjega stoletja izdajali protiklerikalno glasilo, ki se je imenovalo prav »Asino«. Urejal gaje neki Podrecca in bogve, če je bil Benečan. Sin tega socialističnega izročila je bil Loris Fortuna, oče prvih osnutkov zakona za zaščito jezikovnih manjšin, ki je tik pred koncem stoletja bil odobren kot zakon št.482, ki - med drugimi - ščiti tudi furlanski in slovenski jezik. Ne Fortuni, niti drugim, ki so se zanj zavzemali, ni nikoli padlo na mi- sel, da bi v njem obravnavali narečja, dialekte. Saj se je Italija v šestdesetih letih komaj jezikovno združila, zahvaljujoč se televiziji in javnemu šolstvu. Dialekte so spoštovali in tudi predvajali, na-primer v filmu ali v Sanremu, nikomur pa ni padlo na misel, da bi jim dajali status jezika in jih poučevali v šolah. Nasprotno, že tedaj so dialekte uporabljali nasprotniki jezikovne enakopravnosti kot gorjačo, da bi vse uničili. Tudi za furlanščino so trdili, da sploh ni jezik, pač pa le čuden dialekt italijanskega jezika. O naših narečjih, kot je rezijanšči-na (drugih si niso upali omenjati) so trdili, da so ruskega ali podobnega izvora. V Cassandrovi komisiji, kjer je take začel klatiti ranjki prof. Guido Barbina iz Vidma, sem jih prosil, naj mi dajo gradivo, da ga pošljem na rusko veleposlaništvo, češ da bi v tem primeru morala prav Rusija zaščititi svojo manjšino. Predstavnik zunanjega ministrstva je pismo rezijanskega župana strgal in vrgel v koš, o neslovenskem značaju narečij niso nikoli več govorili. Če pa hočejo, da se z nji- mi ukvarja Panslovanski kongres v Minsku ali Putinova Rusija, naj nam kar pošljejo dokumentacijo. Po Abhaziji in Južni Osetiji bi lahko tudi Rezija postala ruska kolonija... Pustimo šale. Predlog, naj se v zakon št. 482 vnesejo neka čudna slovanska narečja iz Benečije, nima ne glave ne repa. Rodil seje lahko samo v bolni glavi. Saj bi bil protiustaven, ker v 6. členu govori o zaščiti jezikovnih manjšin, ne pa dialektov ali kakršnekoli spakedranščine. Tudi zakona 482 in 38 govorita o jezikovnih manjšinah in jezikih, kot je prav. To pa ne pomeni, da narečja zaničujemo. Saj so to naša prva govorica, jezika smo se vsi naučili v šoli, ker je pač lojtra, po kateri se vzpenjamo k znanju in družbenemu življenju. V narečju imenujemo drevesa in ptiče, orodja in griče, včasih tudi najljubše stvari. Gorje, če se izgubijo. Za to pa morajo skrbeti krajevne oblasti, predvsem pa kulturna društva. Povejmo si odkrito: kdo je bolje ovrednotil beneško narečje, samozvani zagovorniki dialekta ali naše beneško gledališče? Že res, da bodo volitve. Pa je vseeno bolje, da nehate s temi umazanimi igricami na koži ljudi. Hladne vojne je konec, meje ni več. Za božjo voljo, zbudite se! Aktualno — Prvi so Pahorjevi socialni demokrati, Slovenija gre v levo Po neuradnih podatkih (manjkajo namreč še volilni izidi iz tujine) je na parlamentarnih volitvah prvo mesto osvojila Pahorjevega stranka SD s 30,5 odstotka glasov in osvojila 29 poslanskih sedežev. Za en sedež je prehitela Janševo SDS (29,32). Zares je prejela 9,40 odstotka glasov oziroma 9 mandatov, DeSUS (7,45) je dobila 7 mandatov. Po pet mandatov so osvojile stranke SNS (5,46), koalicija SLS in SMS (5,24) in LDS (5,19). Iz parlamenta sta izpadli stranki NSi (3,25) in Lipa (1,82). Volilna udeležba je bila po neuradnih podatkih 62,16 odstotna. Predsednik Socialnih demokratov Borut Pahorje dejal, da je stranki uspel izjemen podvig, saj je potrojila dosedanje glasove. Poudaril je, da si želi koalicijo programsko sorodnih strank. Predsednik SDS Janez Janša je povedal, da bosta stranki, ko bodo prešteti še glasovi iz tujine in glasovi po pošti, po številu mandatov izenačeni. Glede na to po njegovem o relativnem zmagovalcu še ni mogoče govoriti. „Rezultat, ki smo ga dosegli, razumemo kot zavezo in ne kot nagrado,” je izjavil predsednik stranke Zares Gregor Golobič. Po besedah predsednika DeSUS Karla Erjavca pa je stranka četrta najmočnejša politična sila v državi in se vprašal: “Ali mislite, da lahko kdor koli sestavi kakovostno vlado brez DeSUS?” Predsednica LDS Katarina Kresa je poudarila, da verjame, da bo trojka strank na levici (Pahor, Golobič, Kresal) osnova nove vladne koalicije. Predsednik NSi Andrej Bajuk je po slabih volilnih rezultatih organom stranke ponudil svoj odstop. “Volitve so še enkrat pokazale, da so slovenski volivci kritični in da trezno premislijo o svojih izbirah,” je volitve komentiral predsednik države Danilo Turk. V poslanskih klopeh, kot kaže, bo sedelo 12 žensk (doslej 11). Večina, kar 8, bo zastopala barve SD-ja, 2 SDS-a, 1 Zaresa ter 1 LDS-a. Druga zanimivost: izmed predsednikov strank, ki so pre- stopile državnozborski prag, se v parlament nista uvrstila Karel Erjavec (Desus) in Bojan Šrot (SLS). In še: mandat bo ponovilo 41 poslank in poslancev, več kot polovica bo torej novih obrazov. Iz primorskega volilnega okrožja naj bi na podlagi razpoložljivih rezultatov vstopili v parlament: za Desus Vasja Klavora (Tolmin); za SDS Danijel Krivec (Tolmin), Eva Irgl (Ajdovščina) in Zvonko Černač (Postojna); za SNS Srečko Prijatelj (Sežana); za SD Borut Pahor (Nova Gorica 2), Mirko Brulc (Nova Gorica 1), Luka Juri (Koper 1), Breda Pečan (Izola) in Patrik Vlačič (Piran); za Zares Franco Juri (Izola). V parlament ni uspelo priti “zamejcu” Jožetu Pirjevcu, kije za LDS kandidiral v Sežani. V DZ je bil ponovno izvoljen Samo Bevk (SD), ki je kandidiral v Idriji- Prišlo je tudi do zamenjave poslanskih mest, ki sta namenjeni manjšinam. Italijansko bo še naprej zastopal Roberto Battelli, madžarsko pa Laszlo Goncz, ki je zamenjal Marijo Pozonec. Sedaj je na potezi predsednik države, ki mora sklicati prvo konstitutivno sejo državnega zbora in sprožiti postopke za podelitev mandata bodočemu predsedniku vlade. To bo storil po objavi uradnih rezultatov volitev (okoli 1. oktobra). Predsednik države mora predlagati mandatarja v 30. dneh po konstituiranju državnega zbora. Čeprav to ni ustavno opredeljeno, velja v Sloveniji nenapisano pravilo, da dobi priložnost sestave vlade relativni zmagovalec volitev. Je pa predsednik države Danilo Turk že napovedal, da bo mandat podelil na podlagi posvetovanj s poslanskimi skupinami tistemu, ki mu bo uspelo zagotoviti dovolj trdno podporo v državnem zboru za oblikovanje stabilne vlade. In v nedeljo zvečer so se začeli mrzlični pogovori in dogovori med strankami. Leva opcija je v prednosti, potrebuje pa pomoč Desusa ali SLS, ali obeh. Skoraj nemogoča je hipoteza velike koalicije med Pahorjem in Janšo, (r.p.) Ministri sonoramente bocciati Bocciati i ministri Le elezioni politiche domenica in Slovenia hanno portato non poche sorprese. Tra queste alcune bocciature eccellenti. Non raggiunge la soglia del 4% Nova Slovenija, erede della De slovena, che era stata protagonista della primavera slovena. Rimangono inoltre fuori del parlamento il ministro degli esteri Dimitrij Rupel ma anche i ministri Dragutin Mate (interni), Andrej Bajuk (finanze), Karl Erjavec (difesa), Milan Zver (istruzione), Gregor Virant (Funzione pubblica), Janez Podobnik (ambiente), Radovan Žerjav (trasporti), Žiga Turk (strategia di sviluppo), Mojca Kucler Dolinar (istruzione superiore e scienza) e Marjeta Cotman (famiglia e affari sociali). Una dimostrazione di sfiducia davvero netta. Conferma per Battelli Roberto Battelli è stato confermato deputato della minoranza italiana nel parlamento sloveno. Eletto per la prima volta nel 1990, nelle ultime due consultazioni elettorali era stato candidato unico, domenica scorsa invece ha dovuto competere con altri 4 candidati. Roberto Battelli ha avuto il 26% delle preferenze dei cittadini sloveni di nazionalità italiana. Al secondo posto Aurelio Juri con il 22%. Alle urne è andato il 51% dei 2700 elettori italiani che, secondo la Costituzione slovena, hanno diritto ad esprimere un proprio deputato. Gli ungheresi cambiano Dopo quattro legislatore, dall’altra parte del paese, nell’ambito della minoranza ungherese, si è verificato il passaggio di testimone. Dopo 18 anni lascia Maria Pozsonec ed entra in parlamento Laz-slo Gòncz che ha avuto il 27,32% dei voti, la Pozsonec ha avuto il 22,92% di preferenze. Ha partecipato al voto il 53,08% degli appartenenti alla minoranza nazionale ungherese. Risultati ufficiosi I risultati definitivi delle elezioni politiche saranno noti tra una settimana, quando si concluderà il conteggio dei voti provenienti dall’estero e quelli spediti per posta. Solo allora, entro l’8 ottobre, sarà ufficializzata la composizione del nuovo parlamento ed il presidente della repubblica Danilo Turk conferirà al vincitore il mandato per costituire il nuovo governo. Il nuovo parlamento si dovrà riunire entro l’ll ottobre. Sempre più adrenalina Il Monte Canin e Bovec sono stati domenica 14 settembre lo scenario di un’iniziativa sportiva senza precedenti: la prima discesa in mountain-bike dalla cima delle piste da sci fino in piazza a Bovec. La prima gara, disputatasi a livello europeo, è stata vinta da uno sportivo di casa, Nejc Rutar che ha compiuto il più che impegnativo percorso - coprendo un dislivello di circa 2 mila metri - in 21 minuti, precedendo di soli 27 secondi il secondo classificato Jan Cestnik. Destinazione d’eccellenza A Bordeaux nei giorni scorsi si è svolto il 7. forum turistico europeo nel corso del quale sono stati conferiti anche i titoli di Destinazione europea d’eccellenza (Euro-pean Destination of Exellen-ce - Eden). Il titolo, che ha un valore significativo di promozione turistica, è stato conferito anche alla Dolina Soče - Valle dell’Isonzo. Beneški ljudje iz začetka dvajsetega stoletja so v soboto 20. septembra spet zaživeli na fotografski razstavi posvečeni Ivanu Gujonu, duhovniku in fotografu, kije sad sodelovanja med Študijskim centrom Nediža in združenjem Don Eugenio Bianchini in so jo odprli v večnamenskem centru v Landarju. Ivan Gujon (1877 - 1966) je bil poseben lik duhovnika, ustvarjalen in zaljubljen v tehnološke novosti, pravi predhodnik za svoje čase, kot je na otvoritvi dejal Giorgio Banchig. Bilje doma iz Bijač (Pod-bonesec) in pred prvo svetovno vojno kaplan pri Što-blanku v Dreki, kjer je pokopal tudi prvega padlega, Riccarda Di Giusta. Že takrat je v župnjišču imel generator in projektor za filme, bil je tudi med prvimi, ki se je vozil s kolesom (takrat je bilo duhovnikom prepovedano). Bil je tudi eden od zavednih in najbolj bojevitih beneških duhovnikov, ki se je leta 1933 ostro postavil proti diktatu duceja ob prepovedi slovenščine po beneških cerkvah. Ivan Gujon je bil odličen fotograf, kot priča razstava v Landarju, na kateri je razstavljen izbor 80 fotografij, torej galerija portretov (dvojnih, praviloma) in skupinskih, največ družinskih slik, ki prevzamejo obiskovalca zaradi izrazne moči tistih obrazov in oči, a tudi kot pričevanje težkih življenjskih pogojev beneških ljudi v prvih trideset letih 20. stoletja. Negativi na fotografskih ploščah so bili shranjeni z digitalno tehniko in nato natisnjeni, kot je na otvoritvi povedal Roberto Del Grande, kije skupaj z Alvarom Petri-cigem poskrbel za to drago- Slovenj iz začetka 20. stoletja v Landarju Do 2. novembra na ogled fotografije Ivana Gujona V Kobaridu v soboto otvoritev Sosedove zgodbe V soboto, 27. septembra ob 17. uri bo v kobariškem muzeju otvoritev fotografske razstave Josefa Pailerja “Sosedova zgodba”. ceno delo in je z njimi avtor razstave. Le-ta je samo začetek nekega arhivskega in študijskega dela, kot dejal, zato je vabil k sodelovanju vse, posebno tiste, ki še hranijo kako Gujonovo natisnjeno fotografijo. Na otvoritvi razstave je nato pozdravil podboneški župan Piergiorgio Domeniš, kije pohvalil razstavo. Glede zadnjih zakonskih pobud glede našega dialekta, je dejal, da ustvarjajo samo zmedo ter se zavzel zato, da se lahko vsak identificira kot želi, a ne da bi preprečil drugim, da se čutijo to kar so. Slovenci torej, ali Slovenj kot pravimo v našem dialektu. In to je tudi naslov razstave. Sledila sta še pozdrava predsednika Gorske skupnosti Adriana Corsi-ja in poslanca Carla Monaia. Razstava, ki jo spremlja dvojezičen katalog, bo odprta do 2. novembra (urnik: sobota 15 - 18; nedelja 10 - 12, 15 - 18). vojske III. rajha ob napadu na Kraljevino Jugoslavijo v začetku aprila 1941 s svojo enoto prekoračil in bil nato v okupiranem Mariboru v nekdanji kadetski kasarni zadolžen za usposabljanje enot. Na štajerskem nabornem območju so bile enote nemške vojske seveda tudi takrat narodnostno mešane. Skupaj s svojimi rojaki in slovenskimi vojaškimi tovariši je kmalu doživel ognjeni in ledeni pekel ruske fronte. S preživelimi se je po kapitulaciji Italije konec leta 1943 že drugič znašel v Trbižu. “Sosedova zgodba” ponuja obiskovalcu poleg izjemnega gradiva tudi številna vprašanja in priložnost za razmišljanje o pogostih črno-belih in stereotipnih interpretacijah zgodovinskih dogodkov. Z vži-vljanjem v “sosedovo kožo” bo morda prišel do odgovorov, ki bodo dopolnili in razširili njegov pogled na preteklost. stri. Un viaggio passando per Singapore, Sydney, Hamilton, Palmerston North, Brisbane, Cairns, Bangkok, Kuala Lumpur e Pechino alla ricerca dei friulani di Australia, Nuova Zelanda, Thailandia e Cina, con l'obiettivo di raccogliere le storie e le opinioni dei friulani che vivono “dall'altra parte del mondo”. _____________________________________I C'è anche un progetto i cui protagonisti sono i friulani in Asia a Oceania, promosso e sostenuto dalla Regione, tra quelli segnalati dall'Unesco nell'Anno internazionale delle Lingue. Il 2008 è stato infatti proclamato dall'Assemblea generale dell'ONU "Anno intemazionale delle lingue" allo scopo di spingere tutti gli I_______________________________ Lìngue minori, il progetto “Sgarbefurians” segnalato da Unesco Stati a promuovere e difendere tutte le lingue. Il coordinamento e la selezione delle iniziative legate a questa celebrazione è stato affidato al-l'UNESCO, che ha stilato una lista di progetti. Nell’elenco figura "Sgarfefurlans", una tra- smissione curata da Loris Vescovo che è andata in onda nel mese di giugno sulle frequenze di Radio Onde Furlane e sul sito www.friul.it. Vescovo ha raccolto 40 interviste che raccontano remigrazione friulana dagli anni '20 fino ai giorni no- Na sobotni otvoritvi razstave v Landarju in ena od Gujonovih fotografij Razstava fotografij, ki jih je Josef Pailer, častnik avstro-ogrske in nemške vojske u-stvaril na bojiščih 1. in 2. svetovne vojne, je le drobec obsežnega dela, s katerim je zabeležil podobe in pripoved o usodnih zgodovinskih dogodkih. Gradivo govori o gorskem bojevanju, kot ga je doživljal častnik iz Gradca v enotah, v katerih so prevladovali njegovi nemškogovoreči rojaki in Slovenci s Štajerske. Več kot 29 mesecev, do poraza italijanske vojske pri Kobaridu, je bil na narodnostno mešanem ozemlju v bližini Trbiža in nad Ziljsko dolino. Tudi njegov brat Peter je bil v polku skupaj s Slovenci - v ljubljanskem 2. gorskem strelskem polku. Po porazu in zaključku vojne ter ustanovitvi novih držav je Josef Pailer postal sosed na drugi strani meje, a le za dve desetletji. Kljub protirežimskemu političnemu prepričanju jo je kot pripadnik Predstavniki slovenskih izseljencev na srečanju z beneško problematiko na sedežu kulturnega društva Ivan Trinko v Čedadu Srečanje z Benečijo slovenskih arhivarjev Iz vsega sveta na 1-tedenskem seminarju v Sloveniji V sredo 17. septembra je bila na obisku slovenske skupnosti v Videnški pokrajini skupina slovenskih arhivarjev, ki opravljajo svoje delo med slovenskimi izseljenci po svetu. Največ jih je bilo iz Avstralije (osem) in Argentine (štiri), prišli so tudi iz Kanade, Združenih držav Amerike in Urugvaja ter iz Nemčije, Nizozemske, Švedske, Makedonije in Srbije. Prvi stik z beneškimi Slovenci so ga imeli na sedežu kulturnega društva Ivan Trinko v Čedadu, kjer jim je zgodovinar in strokovnjak za izseljeniška vprašanja Aleks Kalc ponudil prerez zgodovine Slovencev Videnške pokrajine in v tem kontekstu izpostavil vzroke izseljevanja, ki je star pojav a je v povojnih letih pomenil množično odhajanje v tujino in izpraz-njevanje vasi. Ravnatelj Zveze Slovenskih izseljencev -Slovenci po svetu, Renzo Mattelig, je pa predstavil or- ganizacijo, ki že 40 let vzdržuje stike s slovenskimi ljudmi po svetu in jih povezuje med seboj ter skrbi za ohranjanje njihove kulturne in jezikovne identitete. Pokazali so veliko zanimanje za problematiko Slovencev Videnške pokrajine, ki je niso poznali, je po obisku pripomnil Renzo Mattelig in dodal, da so take oblike srečevanja potrebne in koristne. Skupina izseljeniških arhivarjev je v popoldanskih urah obiskala Dvojezično šolsko središče v Špetru. Tu jih je sprejela ravnateljica Živa Gruden, ki jim je predstavila model dvojezičnega izobraževanja a tudi dolgo pot, ki so “I libri degli anniversari”, la presentazione a Cividale Il Friuli si arricchisce di un’opera fondamentale per la sua storia. E l’ultima pubblicazione del prof. Cesare Scalon, professore ordinario di paleografia latina e direttore del Dipartimento di Scienze Storiche e Documentarie dell’Univer-sità degli Studi di Udine, dal titolo “I libri degli anniversari di Cividale del Friuli” che verrà presentato oggi, giovedì 25 settembre alle 18 presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti a Cividale. Libri jo Slovenci v Videnški pokrajini prehodili zato da so si zagotovili izobraževanje v slovenščini. Obisk v Furlaniji so slovenski izseljeniški arhivarji sklenili z obiskom sve- degli anniversari sono i libri che registrano i nomi dei defunti di cui una chiesa nel corso del medioevo celebrava l’anniversario. Scopo del lavoro è stato quello di predisporre l’edizione critica di tre libri ci-vidalesi prodotti dal capitolo dei canonici e dai conventi di San Domenico e di San Francesco. tišča na Starogori, odkoder se ponuja izjemen razgled na Matajur, Benečijo in furlansko ravnino, med vsemi Slovenci pa je znano po rokopisu, kije po njem imenovan. Spoznavanje Benečije je bil del enotedenskega seminarja, ki ga je od 15. do 19. septembra priredil Urad za Slovence v zamejstvu in po svetu. Potekal je v Ljubljani, kjer so udeleženci na sedežu Arhiva Slovenije, Akademije znanosti in umetnosti ter arhivu RTV Slovenije spoznavali osnove arhivarskega dela, metodologijo zbiranja, urejanja in popisovanja fotografskega in drugega gradiva ter njegovega varstva. delle due Gorizie Arhipelag, il festival internazionale dell’arte contemporanea di Nova Gorica nato nel 2005 dall'idea dei membri del KUD Limb (Associazione artistico-culturale Limb), propone dal 26 al 29 settembre, tra Gorizia e Nova Gorica, la sua terza edizione. Nell’interessante offerta (il suo programma si può consultare sul sito www.arhipelag.org) anche due serate di letture poetiche organizzate dall’associazione culturale Equilibri di Gorizia. Domenica 28, alle 17.30, nel castello di Kromberg a Nova Gorica saranno ospiti i poeti Michele Obit, Jože Štucin, Tomi Vrečar, Laura Moniz, Francesco Tornada ed Edelman Jurinčič. Lunedì 29 settembre, alle 21, nell’Atelier Bernot in via Italico Brass a Gorizia interverranno i poeti Marina Moretti, Tomi Vrečar, Maria San-chez Puyade, Maurizio Benedetti, Roberto Marino Masini e Gabriella Musetti. Aktualno Tanja Mljač, viceconsole, Jože Sušmelj, console generale della Repubblica slovena a Trieste, ed il presidente della giunta regionale Renzo Tondo durante l’incontro Incontro con il console generale sloveno Jože Sušmelj Tondo: “La questione della tutela non sarà affrontata in tempi brevi” Il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo lunedì 22 settembre ha incontrato nella sede del Consiglio regionale il console generale ed il console di Slovenia a Trieste, Jože Sušmelj e Tanja Mljač. Tondo e Sušmelj hanno parlato della tutela del patrimonio linguistico della minoranza slovena in regione e del nuovo assetto politico che si va delineando in Slovenia dopo le elezioni di domenica, una probabile svolta a sinistra che sarà definitiva dopo lo spoglio dei circa 40 mila voti potenziali provenienti dall'estero. "Comprendo le rispettive esigenze culturali delle minoranze che vivono in Friuli Venezia Giulia - ha detto Tondo - ma credo che il Consiglio regionale, pres- sato da altre priorità, non affronterà in tempi brevi il problema delle tutele linguistiche. Conto invece - ha proseguito Tondo - di incontrarmi prima possibile con il nuovo presidente del Governo sloveno per continuare sulla strada degli ottimi rapporti esistenti tra i nostri due territori che, come ho detto recentemente al ministro degli Esteri Rupel, devono guardare decisamente al futuro". Sušmelj ha quindi consegnato al presidente un promemoria inerente la preoccupazione del Governo sloveno per la tutela del patrimonio linguistico e assieme alla console Mljač si è congedato ufficialmente, vista l’imminente scadenza del loro mandato, da Tondo. Assistenza agli anziani malati, per le donne un progetto di sostegno L’Ambito distrettuale del Cividalese avvia un’iniziativa sperimentale Comunità montane, un ruolo da potenziare Potenziare il ruolo istituzionale delle Comunità montane intese come le realtà di “area vasta” che meglio conoscono e rappresentano il territorio montano e le sue peculiarità e affidare loro funzioni originarie ed esclusive in materia di programmazione e attuazione, in ambito locale, delle politiche regionali a favore della montagna. Ma, anche, rafforzare l’autorevolezza e la rappresentatività delle stesse attraverso la revisione degli organi e l’introduzione di modalità innovative nell’attività di gestione. Sono queste, in sintesi, le proposte inserite nel documento firmato dal presidente dell’Uncem Fvg Giuseppe Marinig e da quelli delle quattro Comunità montane regionali, Lino Not per quella della Car-nia, Ivo Del Negro per quella del Gemonese Canal Del Ferro-Valcanale, Pieromano Anseimi per quella del Friuli Occidentale e Adriano Corsi per quella del Torre Na-tisone e Collio, inviato, nei giorni scorsi, al presidente della Regione Fvg Renzo Tondo. “Nel corso dell’estate - spiega Marinig - abbiamo incontrato il presidente Tondo per fare il punto sul ruolo delle Comunità montane. Nel mese di agosto abbiamo formato, sotto l’egida dell’Uncem, un gruppo di lavoro che ha operato per la stesura di un documento che vuole essere il punto di partenza per avviare una discussione aperta e produttiva sulla riforma delle Comunità montane”. Nel testo vengono evidenziate alcune criticità dell’attuale sistema di gestione delle politiche della montagna, fra cui l’eccessiva frammentazione e sovrapposizione di competenze tra livelli istituzionali, istituti sovraco-munali e agenzie funzionali, che non permette di ottimizzare risorse umane ed economiche. Il documento propone la definizione di un quadro strategico in grado di dare coerenza alle programmazioni locali, il potenziamento del ruolo istituzionale delle Comunità montane con compiti esclusivi di programmazione e azione sul territorio e di sostegno ai piccoli comuni nella gestione dei servizi, la revisione dei suoi organi, l’istituzione di un fondo regionale unico per l’attuazione, da parte di tali enti, della programmazione territoriale (Pai), la ridefinizione degli ambiti delle Comunità montane e la revisione della “Conferenza permanente per la montagna” con l’individuazione di un sistema di relazioni stabili fra le Comunità montane. Il Comune di Cividale e l’Ambito distrettuale del Cividalese hanno avviato una collaborazione all’interno del progetto IN.TE.SE. (Integrazione territoriale di servizi) promosso dalla Commissione Pari opportunità del Comune stesso e realizzato dalla dottoressa Giovanna Roiatti. Il progetto prevede di focalizzare l’attenzione sul lavoro di cura svolto dalle donne, proponendo attività e opportunità di supporto. Tra queste opportunità è prevista la sperimentazione di un gruppo di auto-mutuo-aiuto a favore di persone che assistono familiari anziani a domicilio. L’assistenza agli anziani malati, oggi, mette in crisi spesso l’organizzazione e l’equilibrio familiare a causa dei carichi aggiuntivi di tempo, fatica e denaro in contesti familiari sempre più esigui. Tutto questo mentre da più parti si valorizzano in termini propositivi il ruolo e la responsabilità delle famiglie e in particolare delle donne. Un’opportunità per favorire la messa in atto di risorse differenziate che siano di supporto al lavoro quotidiano di cura ci viene dalla promozione di reti di collegamento e sostegno tra persone che condividono il medesimo problema: i gruppi di auto-mutuo-aiuto. Il suo avvio sperimentale a Cividale è avvenuto lunedì 22 settembre. Chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni o a partecipare al gruppo può contattare l’assistente sociale Mi-chela Fanna (0432/710363). ZELENI LISTI y/ Ace Mermolja Strah v rokah oblasti Različna zgodovinska obdobja poznajo različne strahove. S strahom je oblast vedno manipulirala ljudi in jih pogojevala. Najnovejša Baumanova knjiga govori prav o strahovih, sloviti sociolog pa je o temi nedvomno bolj podkovan od mene in ga lahko samo priporočam v branje. Nekaj pa bi dodal iz svojega in tega, kar se tiče naših krajev. Če ostanemo pri klasičnih strahovih, ki niso ropar, priseljenec, ki nas bo okradel, ali rak, ki ga bo zdravnik odkril pri običajnem pregledu, je dobro raziskan strah pred tujci, ki plašijo neko državo, narod ali kako drugačno skupnost. V antiki so bili to barbari. Velik strah za krščansko Evropo so pomenili Turki. Slovenci imamo bogato literaturo o Turkih, ki nas ogrožajo. Najpomembnejše delo je Levstikov Martin Krpan, ki premaga turškega silaka Brdavsa. Turki pa nastopajo v Sketovi Miklovi Zali in v mnogih drugih pripovedih in baladah. Na našem kontaktnem ozemlju, kjer so se srečevali Slovani-Slovenei in Italijani, je vsak narod izoblikoval tudi hudobno podobo soseda, ki traja še danes. Slovani smo kot krvoločni narod nastopili celo pred nedavnim, ko so v Italiji proglasili dan spomina za državni praznik in so nas najvišji institucionalni predsta vniki predstavili v dokaj slabi luči. Benečani so pričeli preizkušati vlogo agresorja, ko je bila Benečija leta 1866 s ple- biscitom priključena Italiji. To se je zgodilo prav v času slovenskega narodnega preporoda, čitalnic in širokega narodnega gibanja, ki je občutilo v osrednji Sloveniji izgubo Beneške Slovenije kot travmo (ostali Slovenci so ostali pod Avstrijo). Italijanska politika, ki je bila istočasno prežeta z nacionalnimi čustvi in z nacionalizmom, je v videnski pokrajini kmalu ustvarila dvojni strah. Slovenci, ki so govorili pretežno slovenska narečja, so za italijansko in furlansko večino postali strah, preteča nevarnost in možen agresor. Same beneške Slovence, ki so bili pretežno revni in z nizko izobrazbo, pa so pričeli ustrahovati s konkretnimi posegi. Nastop fašizma je pomenil zaostritev in za vidensko pokrajino je nova totalitarna vlada izdala ukrepe, ki bi preprečili še najmanjši slovenski utrip. Celo duhovnikom so prepovedali maševati v slovenščini, kar je mojstrsko zabeležil v svojem najboljšem romanu “Martin Čedermac” pisatelj France Bevk. Po drugi svetovni vojni so v demokratični Italiji oblasti ohranile negativen odnos do Slovencev v videmski pokrajini. Po eni strani so večinsko prebivalstvo še vedno plašili s slovansko nevarnostjo in še s komunizmom, same Slovence pa so strašili z najrazličnejšimi pritiski. Niso jim omogočili gospodarskega in kulturnega razvoja, preprečevali so domač jezik, onemogočili so vsakršno šolanje v slovenščini in poskrbeli so za veliko izseljevanje v tujino. V opustošenih vaseh so delovale tajne in protislovenske organizacije, kot je bila zloglasna Gladio. Oblast je v videmski pokrajini ustvarjala umeten strah pred Slovenci in Slovani, ker je bila Furlanija v povojnih letih revna dežela, ker so bili ljudje dovzetni do strahov pred komunizmom, pred Slovani, ki so bili tudi Rusi (hladna vojna) in seveda zato, ker je vodilna Krščanska demokracija tudi z ustrahovanjem desetletja ohranjala v videmski pokrajini in v sami Benečiji absolutno oblast. Danes so se stvari bistveno spremenile. Ni več hladne vojne, ni več bipolarnega sveta, Furlanija ne meji na komunistično državo in ni več revna. Slovenija je polnopravna članica EU in med Italijo in Slovenijo ni več upravnih mej. Zli duhovi atavičnih strahov pa so deloma še ostali in potrebno je bilo najti novo, sodobnejšo obliko, da strahove predstavijo na način, ki vsaj na videz ne bo izpadel kot raznarodovalen, zatiralen in diskriminatorski. Desna politika si je tako izmislila novo varianto in obrnila suknjič. Začenši z Rezijo so novi raznarodovalci predstavili “pozitiven” princip. Srž trditve je: v videmski pokrajini strahov ni, ker ni Slovencev. Tu obstajajo krajevne govorice: od rezijanščine do nediščine in “po našim”, ki si jih goriški in tržaški Slovenci prisvajajo. V resnici pa gre za domače izraze, ki jih j e treba zaščititi: tudi in predvsem pred Slovenci in slovenščino. Trditev je postala celo deželni zakonski osnutek. Ne bi bila pa možna, ko ne bi v ozadju tlel plamen strahu in sovraštva; ko ne bi bila v novi akciji prisotna več kot stoletna volja, da se v videnski pokrajini izniči slovenski živelj. Nido d’infanzia e spazio gioco anche per le famiglie delle Valli Dal 1° settembre, dopo la chiusura estiva, sono di nuovo aperti a Rualis il nido d’infanzia “Felicittà” e lo spazio gioco “Il Giardino delle Meraviglie”, un servizio quest’ultimo offerto alle famiglie residenti nei comuni di Cividale e limitrofi e nei comuni delle Valli del Natisone, appartenenti all’Ambito distrettuale del Cividalese. Il nido d’infanzia è aperto dal lunedì al venerdì con orario giornaliero dalle 7.30 alle 17.30 e accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi. Lo spazio gioco, “Il Giardino delle Meraviglie”, è in funzione dal lunedì al venerdì con apertura dalle 9 alle 12, ed è rivolto alle famiglie che desiderano portare i loro bambini, di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, a giocare per qualche giorno alla settimana. Sabato 20 settembre si è svolta l’iniziativa “nido aperto” con le educatrici a disposizione dei genitori che hanno visitato la struttura per ricevere tutte le informazioni. I 5 AMDI L AIMKI TOnTIa km i il ii\/i 11 iu Domenica 28 settembre, alle 10.30, davanti al monumento alla Resistenza presso le scuole di Faedis, ci sarà la comme-dei partigiani caduti con la deposizione della corona d’alloro, i saluti del sindaco Franco Beccari, del presidente della sezione ANPI locale Enrico Lazzaro e del presidente provinciale delTANPI Federico Vincenti, mentre il discorso ufficiale sarà tenuto dal professor Furio Honsell, sindaco di Udine. Alla cerimonia seguirà il rinfresco offerto dall’amministrazione comunale di Faedis. *** Sabato 4 ottobre a Faedis presso il centro sportivo Casteltercol alle 9.30 si correrà la 25a “Staffetta partigiana” a cui farà seguito, alle 12, la premiazione e la pastasciutta per tutti gli intervenuti. “La Resistenza nella zona Libera del Friuli Orientale 1944-1945”, è il titolo della mostra fotografica che si terrà il 27 settembre alle 18.30 presso la sala consiliare del Comune di Faedis. In tale occasione verrà distribuito agli intervenuti un opuscolo sulla mostra stessa. Il programma della manifestazione, che avviene a 60 anni dalla promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana, prevede inoltre alle 20.30 presso l’Audi-torium della scuole di Faedis uno spettacolo di Vanni De Lucia intitolato “Uomo avvisato”. Aktualno Skupina slovenskih etnologov obiskala Predrobac V soboto 13. septembra seje mudila v Benečiji in na Kambreškem skupina slovenskih etnologov različnih inštitucij (Sazu, Muzej, Univerza v Ljubljani). V prostorih dvojezične šole v Spetru, kjer sta jih pričakali ravnateljica Živa Gruden in Marina Cernetig, so se seznanili s sedanjim položajem slovenske manjšine v Videnški pokrajini, s problematiko dvojezičnega šolanja ter s pobudami, kijih razvija Inštitut za slovensko kulturo v obmejnem pasu. Nato so pod vodstvom Gio- s prve strani V omenjeni raziskovalni projekt so bili vključene SKGZ, SSO, Republika Slovenija in Generalni konzulat republike Slovenije v Trstu. Na predstavitvi v Špetru so bili prisotni predsednik SKGZ Rudi Pavšič, predsednik SSO Drago Štoka in državni sekretar za Slovence v zamejstvu in po svetu Zorko Pelikan. Konkretno sta projekt izvedla SLORI in Znanstvenoraziskovalno središče Koper Univerze na Primorskem. Zamisel za delo se je rodila ob vstopu Slovenije v schengen-ski prostor. Pred zapisom o knjigah, ki sta sad raziskovalnega dela med Slovenci v Italiji, pa bi se vrnili k nagradam in kroniki špetrskega popoldneva. Zadovoljstvo, da je Slori za nagrajevanje in predstavitev raziskave izbral Benečijo je v imenu Inštituta za slovensko kulturo uvodoma izrazil Giorgio Banchig. Ravnateljica SLORI Maja Mezgec in predsednik znanstvenega sveta Aleksander Panjek pa sta predstavila nagrajence in jim podelila nagrade. Zanimivo je, da sta med štirimi nagrajenimi diplomami kar dve posvečeni problematiki Slovencev v videmski pokrajini. Luciano Lister seje v diplomi prve stopnje (tri leta) posvetil raziskovanju rabe in percepcije raznih manjšinskih jezikov (varianta fur-lanščine, slovensko narečje, slovenski knjižni jezik, lokalno nemško narečje in nemški knjižni jezik) v Kanalski dolini. Diplomiral je na videmski Univerzi. Cristina Lorenzi pa se je posvetila ustnemu izročilu Slovencev v Reziji, ki mu zaradi opuščanja rabe narečja grozi postopno izumrtje. Pre-misliti • v • manjšino V' V Spetru o raziskavi Slorija Na videmski Univerzi je diplomirala na drugi, štiriletni stopnji. Lara Spinazzola, ki je diplomirala na Univerzi v Ljubljani, je v svoji diplomski nalogi iz psihologije primerjala vrednote in stereotipe dijakov IV. in V. razredov višjih srednjih šol v Ljubljani ter slovenskih in italijanskih v Trstu. Izvedla je izrazito zanimivo primerjalno raziskavo. Fjona Mezgec pa je kot diplomiranka iz pedagoških ved za primarno šolo analizirala delo v proseškem vrtcu na podlagi pravljice Muca copatarica slovenske pisateljice Ele Peroci. Nagrado za doktorsko disertacijo na Univerzi v Ljubljani je prejel dr. Borut Klabjan, ki je raziskal češko in slovaško prisotnost v Trstu ter odnos češke politike do Trsta. Gre za pomembne aspekte tržaške zgodovine nasploh, ki doslej še niso bili tako dobro raziskani. Nagrajevanju je sledila predstavitev knjig z naslovom “Pre-misliti manjšino”. Tanjša knjiga, kije nastala izpod peresa Norine Bogateč in Milana Bufona, je namenjena vprašanju, kaj je in bo s Slovenci v Italiji po padcu meje. Druga, debelejša knjiga z istim naslovom pa prinaša Med ponedeljkovo predstavitvijo izidov raziskave v Špetru poglede reprezentativnih predstavnikov Slovencev v Italiji in pravno-politični okvir. Gradivo so zbrali in uredili Borut Klabjan, Gorazd Bajc, Maja Mezgec, Zaira Vi-dali, Martina Flego in Marianna Kosič. Uvodoma je deli predstavil ravnatelj SLORI dr. Milan Bufon, nato so nastopili avtorji posameznih poglavji raziskave. Kakšen vtis smo lahko dobili iz ne prav sinteti- čnega predstavljanja? Bistveno novega na obzorju ni. Angažirani Slovenci si po eni strani veliko pričakujejo od padca meje, po drugi pa ponavljajo včasih že kar stereotipne zahteve: večja enotnost, obteženost s preteklostjo, večja skrb Slovenije za manjšino, boljša organiziranost le te, vprašanje legitimnosti vodstev, boljši stiki z italijansko večino, kulturna šibkost, sodelovanje s Slovenijo v medijskem in kulturnem prostoru, pomanjkanje strategij itd. Skratka, po eni strani je tu upanje, po drugi pa izhaja iz slišanih odgovorov doza nezadovoljstva. Razviden je očitek o razdalji med vodstvom in bazo, čeprav niso jasni načini “srečevanja”. Razširjenje občutek, da “krovni” nista sposobni uresničevati zahtev in pravic manjšine itd. Izkazala se je tudi težava pri poznavanju problemov, glede vizij za bodočnost pa je opaziti veliko želja brez pravih predlogov. Zato je v nekakšni repliki predsednik SKGZ Rudi Pavšič naglasil, daje Programska konferenca nakazala smeri in cilje, vendar njenih sklepov deli aktivne manjšine niso sprejeli in se torej niso izvedli. Ne obstoja niti dogovora, da bi ustvarili skupno reprezentančno telo, ki bi nadomestilo pokojno enotno delegacijo. Mnenja so si različna, ničesar pa se ne da doseči s silo. Ko pa govorimo o delovanju in načrtih je potrebno upoštevati tudi finančno plat zadev in ne le kakovost idej. Predsednik SSO Drago Stoka je nakazal vsaj eno načelno razhajanje. Naglasil je sicer, daje manjšina enotna in tuje izpostavil sodelovanje med SKGZ in SSO. V isti sapi pa je dejal, daje manjšina politično neenotna in deljena. Odločitve pa v zadnji instanci sprejema politika. Sekretar Zorko Pelikan je pozdravil pobudo in pojasnil, da jo je Slovenija podprla, ker je želela vzpodbuditi razmišljanje v sami manjšini v času, ko je Slovenija povsem v Evropi: v EU, v schengen-skem območju in v skupni valuti- evru. (ma) Predsednik republike Slovenije Danilo Turk je prejšnji teden sprejel predstavnike domoljubnih in veteranskih organizacij v počastitev mednarodnega dneva miru. Ob teli priložnosti so Sara, Martina in Cecilija srečale predsednika republike Slovenije an se slikale z njim. Na slovesnost v Ljubljano jih je povabil Marjan Bevk, tokrat ne kot režiser pač pa kot predsednik društva TIGR Primorske Domenica a Stregna la “Giornata del dono” La sezione dei donatori di sangue delle valli di S. Leonardo ha organizzato per domenica 28 settembre nel comune di Stregna la “Giornata del dono”. Il programma prevede per le 9.30 la deposizione della corona di alloro al monumento dei caduti davanti al municipio di Stregna. Alle 10 nella chiesa di S. Paolo si celebrerà la messa accompagnata dal coro Nediški puobi. Alle 11 ci sarà l’intervento delle autorità e la premiazione dei donatori benemeriti. Infine, alle 12, il pranzo presso l’agriturismo “La casa delle rondini” di Dughe. La Provincia di Gorizia, con l’organizzazione de L’Ape Giramondo, propone anche quest’anno un programma di passeggiate autunnali. Gli appuntamenti sono dedicati a chi vuole fare una camminata in compagnia, cercando di capire meglio il territorio, accompagnati da chi lo studia, lo vive e lo conosce. I percorsi toccheranno diversi ambiti del territorio della provincia: dal monte Sabotino, al Collio, al fiume Isonzo e si parlerà delle tracce della Prima Guerra ma anche di natura e di co- Passeggiate tra natura e storia Quattro diversi percorsi per quattro domeniche nel Goriziano me l’intervento dell’uomo modifichi gli ambienti. Le passeggiate sono gratuite, tutte le visite sono solo in italiano. I percorsi non sono particolarmente impegnativi, si consigliano comunque un abbigliamento adatto alle escursioni e scarpe comode. Questo il programma: - domenica 28 settembre: Sabotino, la corazzata di pie- tra. Ritrovo alle 9.30 all’ex casermajugoslava del Sabotino. - domenica 5 ottobre: L’Isonzo: un paesaggio da proteggere. Ritrovo alle 9.30 nel parcheggio del Parco Piuma Isonzo, parte più vicina al fiume. - domenica 12 ottobre: Il bosco di Plessiva: il paesaggio naturale e le azioni dell’uomo. Ritrovo alle 9.30 presso il par- cheggio del bosco di Plessiva adiacente alla strada provinciale. - domenica 19 ottobre: “Oslavia: il sacrario militare e gli altri monumenti della Grande guerra”. Ritrovo alle 9.30 presso il Sacrario di Oslavia. Per informazioni: L’Ape Giramondo (348 7507866, www.apegiramondo.it) vannija Corena obiskali Pred- krilje. Izpostavili so pomen za- jo “odtrgali” gozdu in obnovi- pripravljenost sodelovati. Na pred fotoaparat za spomin- robac, ki je bil zanje lepo od- puščene vasi in važnost, da bi h, pri čemer so pokazali tudi koncu so se tudi postavili sko sliko, (foto M. R.) Aktualno Valli del Natisone, le associazioni si incontrano Su iniziativa dell’ufficio Aiat di San Pietro - Valli del Natisone, gestito dalla Pro loco Nediške doline, si è tenuto, venerdì 19 settembre, nella sala consiliare san-pietrina un incontro con le associazioni turistiche, culturali, sportive e ricreative del territorio con l’obiettivo di redigere un calendario delle iniziative per l’anno 2009. La partecipazione delle associazioni è stata buona, ha dichiarato Antonio De Toni, così come la loro disponibilità a collaborare. Si sono già raccolte molte informazioni, si continuerà a farlo nelle prossime settimane ed entro la metà di dicembre il calendario, che è uno strumento di valorizzazione delle iniziative e di promozione delle Valli del Natisone, oltre che di coordinamento, dovrebbe essere stampato. All’incontro ha partecipato anche la dott. Giovanna Tosetto (nella foto), delegata territoriale di Turismo FVG, che ha illustrato l’attività e le finalità dell’agenzia turistica regionale, sottolineato l’importanza di utilizzare il sito regionale per pubblicicizzare gli eventi e soprattutto si è impegnata a collaborare nella promozione turistica delle Valli del Natisone. Da sottolineare che l’ufficio di informazione ed accoglienza turistica IAT di San Pietro - Valli del Natisone è attivo ogni giorno presso la sede della Pro loco Nediške doline, dal lunedì al venerdì (8.30. - 13), il sabato e la domenica (9 - 13) è gestito invece da Francesca Blasutig ed ha la sua sede operativa nella casetta di legno davanti al municipio di S. Pietro al Natisone. Zgodovinska prireditev v spomin na 1. svetovno vojno na Solarjeh in Kolovratu se bo na pobudo prò loco Nediške doline ponovila v nedeljo 5. oktobra (arhivski posnetek) Un libro di storia vivente Domenica 5 ottobre a passo Solarje e sul Monte Kolovrat, che fu teatro di tragici avvenimenti bellici nella prima guerra mondiale, con la ormai tradizionale rievocazione storica, si apre ancora una volta un libro di storia vivente. Ci sarà un gruppo di figuranti che ricostruiranno 1‘ambiente e l’atmosfera degli accampamenti militari, dove sarà possibile entrare ed osservare da vicino armamenti ed equipaggiamenti dell’epoca (originali o ricostruiti). Protagonista quest’anno il gruppo storico della Pro loco di Fogliano-Redipuglia che darà vita ad un evento tra le ore 10 e le 16. Nel pomeriggio la rievocazione sarà arricchita dall’intervento del coro S. Ignazio di Gorizia (diretto da Liviano Brumat), che eseguirà un pregevole repertorio di canti d’epoca del 1915-18, per esprimere le sofferenze, le speranze, gli ideali e le pau- re dei soldati impegnati nella terribile guerra di trincea. La rievocazione è un’occasione straordinaria per conoscere ed approfondire la storia della battaglia e della disfatta di Caporetto. La Pro loco Nediške doline infatti mette a disposizione (dalle ore 10 alle 16) di chi lo desidera anche giovani ed esperti accompagnatori alle trincee della prima guerra mondiale nel sito fortificato Na Gradu. Da lì potranno illustrare nel dettaglio le diverse fasi della battaglia di Caporetto. E da lì si gode anche una straordinaria veduta su tutto il teatro di guerra, abbracciando il Monte Matajur, il Monte Nero e la valle dell’Isonzo, scendendo giù, giù lungo la Bainsizza fino al mare. Info e prenotazioni: se-gretaria@nediskedoline.it, o tel. fax 0432 727975, cell. 338 1260311. Circolo culturale resiano Rozajanski dum in collaborazione con la Regione FVG 26, 27, 28 settembre 2008 25 lìt dela - 25. anniversario Venerdì 26 settembre ore 20.30 a Prato (Rozajanska Kultiirska Hiša) Presentazione libro e mostra Tre vallate Tre culture - Tri duiine Tri kultiire Sabato 27 settembre ore 9 a Prato (Rozajanska Kultiirska Hiša) Convegno “Lingue e turismo. Le varianti locali delle lingue minoritarie come elementi di richiamo turistico” Domenica 28 settembre alle ore 14 a Stolvizza musica e danza Benečija spet vabi na kosilo Tudi letos jeseni bo 13 gostiln in restavracij iz Nadi-ških dolin odprlo svoje vrata za že tradicionalno pobudo Vabilo na kosilo, ki se je letos vrnila k svojemu izvirnemu dvojezičnemu nazivu. Znana in cenjena beneška kulinarična pobuda, ki se odvija (po naročilu) ob koncu tedna, se bo začela v soboto 4. oktobra in bo trajala vse do nedelje 8. decembra. Vabilo na kosilo organizira istoimensko združenje beneških gostincev v sodelovanju s prò loco Nediške doline z namenom, da privabi v Nadiške doline več obiskovalcev, katerim želi ponuditi v pokušnjo in užitek tipične domače specialitete, pripravljene z zdravimi domačimi pridelki in jesenskimi sadeži, začenši s kostanjem. Tipični beneški sadež kot je znano bo protagoist tudi letos Burnjaka v Gorenjem Tarbiju, ki se bo odvijal 12., 19. in 26. oktobra in bo dodatno vabilo v Nadiške doline. Natančen program prireditev za Burnjak in seznam gostiln, ki sodelujejo pri vabilu na kosilo dobite na spletu: www.burnjak.eu in www.invitoapranzo.it ali po telefonu na Pro loco Nediške doline 0432 727975 ali 338 1260311. Della passione di Matteo Ballus per la storia della Prima guerra mondiale si sapeva, della sua ricerca di reperti anche. Ora questa sua attività trova compendio nel museo, inaugurato sabato 13 settembre a Tribil superiore, che raccoglie buona parte degli oggetti ritrovati durante quasi una ventina d’anni di ricerche. Una collezione che non sfigura rispetto alle collezioni private che si possono trovare nell’alta valle dell’Isonzo, e che anzi, insieme ad esse, serve a dare una visione più definita dei fatti accaduti novanta anni fa in queste zone. La sede è stata ricavata in un vecchio fienile ristrutturato grazie ad un finanziamento europeo. Anche questo, a suo modo, un “reperto” riportato alla luce. Inaugurata a Tribil la collezione privata di Matteo Ballus “La mia Grande guerra fatta di piccoli reperti” Come è nata la passione per la storia della Prima guerra mondiale? “Come nascono tante passioni, non c’è stato qualcosa che l’ha fatta scattare, ho cominciato ad interessarmi alla storia di un periodo non troppo lontano, e quindi non è limitata solo alla collezione.” Ha anche a che fare con il fatto che gli accadimenti sono avvenuti in questi luoghi, immagino. “Questo però è qualcosa che è venuto dopo, prima, quasi venti anni fa, mi sono appassionato alla storia, scoprendo che quei fatti non ri- Tre momenti dell’inaugurazione della collezione personale di Matteo Ballus a Tribil superiore (foto Amerigo Dorbolò) guardavano solo il Piave o il Carso, che per qui è passato Rommel, che c’è stato lo sfondamento sul Kolovrat.” Dove hai raccolto i reperti? “All’inizio andavo a pescare nello Judrio e trovavo elmetti e baionette. Poi ini- ziato a cercare in questa zona. Alcune cose le ho anche acquistate o scambiate, ad esempio delle medagliette che ho comprato in America, attraverso internet.” Quanti pezzi ha il tuo “Una ventina tra capi vari, e poi effetti personali dei soldati, armi bianche, da fuoco... Spazia un po’ su tutto. Ho dovuto comunque fare una scelta, esporre le cose migliori, anche per non caricare troppo le pareti.” La cosa più interessante tra quelle esposte? “Forse un piastrino di riconoscimento italiano, con nome, cognome e reggimento del soldato, che ho ritrovato nello Judrio. E anche uno scarponcino, sempre italiano, trovato a Tribil. Sno comunque reperti comuni, non ho il pezzo di artiglieria da 305 all’ingresso del museo, però credo che questa esposizione spieghi, anche grazie a dei pannelli, gli inizi del conflitto, fino al 24 ottobre 1917 e poi a Vittorio Veneto.” Infine Matteo desidera ringraziare coloro che maggiormente l’hanno aiutato nella realizzazione del museo: i genitori, la sorella Erika ed il cognato Amerigo. La sede museale è visitabile su prenotazione chiamando il numero 328.4164920. (m.o.) 500-letnica rojst i'V ' V.':: -■ ..'.v' ,y ' dei riformatori accessibili ai suoi compatrioti nella loro stessa lingua. Seguendo l’esempio di Lutero, usò la lingua della gente comune nelle sue composizioni e traduzioni. Il suo “Katekizem” fu il primo libro pubblicato in lingua slovena. Proprio per dare spessore alla ricorrenza, il circolo di cultura sloveno Ivan Trinko (che organizza la mostra assieme ad altre associazioni ed enti) ha pensato ad una serie di iniziative collaterali. Da oggi, 25 settembre al 10 ottobre la biblioteca del circolo, a Cividale, e la Beneška galerija di S. Pietro al Natisone ospiteranno rispettivamente una mostra di grammatiche e vocabolari della lingua slovena e le recenti pubblicazioni degli sloveni della provincia di Udine, oltre all’iniziativa “Scegli un libro”. Una mostra per celebrare il “padre” della lingua slovena La rassegna accompagnata da varie iniziative La mostra itinerante “Primož Trubar (1508-1586) - Un grande europeo da scoprire” vuole celebrare dapprima a Cividale (l’inaugurazione avviene oggi, alle 19.30, nei locali del Centro civico in Borgo di Ponte a Cividale) e quindi a Trieste e Gorizia il padre della lingua slovena, a 500 anni dalla sua nascita. Studente privo di mezzi, Trubar peregrinò per le scuole di Rijeka, Salisburgo, Trieste e Vienna. Grazie alla protezione del vescovo di Trieste, l’umanista Pietro Bonomo, Trubar, già noto per la sua attività di predicatore a Trieste e in Carin-zia, fu nominato canonico e predicatore a Lubiana. Più tardi, mentre la Riforma aveva messo radici salde in Carniola, assunse la direzione e l’organizzazione della Chiesa protestante tra la popolazione slava. L’ambizione di Trubar fu quella di rendere le dottrine uinjom / ODyti ODyV* t?ofl l'nu prfluu Spsfna tu bofbyc / (Tufi jebi Ftr*)t?t(uV Pi/lrfi f>m/IfU (Ture ce firn 134 pifma( tnu tub istage vte pifv vfdFi faarop La casa memoriale di Trubar a Rašica, presso Velike Lašče. Sopra il “Katekizem” in caratteri gotici Giovedì 2 ottobre nella sala dell’Istituto di cultura slovena a S. Pietro al Natisone si terrà una conferenza della prof.ssa Marta Ivašič sul tema “Trubar e noi, Primož Trubar a Trieste - Te dan je vsega veselja, un antico canto natalizio della Benecia”. A conclusione della mostra su Trubar, venerdì 10 ottobre si terrà a Cividale un laboratorio dove i partecipanti potranno ripercorrere tutte le fasi pratiche della realizzazione di un libro utilizzando il materiale specifico e realizzando, sotto la guida dell’animatore, ognuno il proprio libro in miniatura del formato 7x5 cm, che resterà di loro proprietà. La rassegna dedicata a Primož Trubar rimarrà aperta fino al 10 ottobre con orari dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18, oppure su prenotazione. Veliki neznani Evropejec V letu 2008 praznujemo 500. obletnico rojstva Primoža Trubarja (1508-1586), protestantskega reformatorja ter začetnika in utemeljitelja slovenskega knjižnega jezika. Trubarje leta 1550 v Tubiingenu izdal prvi dve slovenski tiskani knjigi in sicer Abecednik in Katekizem. Sledilo je veliko pomembnih knjig. Vlada Republike Slovenije je na seji 28. novembra 2007 sklenila, da razglasi leto 2008 za Trubarjevo leto. To seveda pomeni številne dogodke po vsej Sloveniji in izven njenih meja, kjer živijo Slovenci. Slovensko kulturno gospodarska zveza, Svet slovenskih organizacij, Narodna in študijska knjižnica v Trstu, Generalni konzulat v Trstu, Parnas, zavod za kulturo in turizem, Javni zavod Trubarjevi kraji, Kulturno društvo Ivan Trinko in Občina Čedad prirejajo v sklopu omenjenih prireditev razstavo “Primož Trubar (1508-1586)-veliki neznani Evropejec”. Otvoritev razstave bo v občinski izpostavi Borgo di Ponte v četrtek, 25. septembra 2008. Sledila bo vrsta prireditev. Zakaj naslov “Veliki neznani Evropejec?”. Odgovor bi zahteval dolgo razčlembo. Sintetični pregled Trubarjevega življenja in dela pa nam kaže, da Trubarja brez fizičnega in kulturnega evropskega prostora preprosto ne bi bilo. Nekaj seštevkov nam bo dokazalo, da ni imel le bistro glavo, ampak tudi dobre noge. Trubar se je rodil v dolenjski vasici Rašica pri Turjaku. Kapiteljsko šolo je obiskoval na Reki. Samostansko šolo je obiskoval v Salzburgu. Leta 1524 najdemo Primoža kot pevca v tržaški stolnici in kot služabnika škofa Petra Bonoma. Slednji je bil za Trubarja odločilna osebnost. Pri njem spozna Slovenec kalvinistične in cvinglijanske ideje ter bere spise Erazma Rotterdamskega. Tako zaide v objem protestantskih idejnih in verskih tokov. Bonomo nakloni Trubarju župnijo v Loki pri Ratečah. Trubar bo kraj kmalu zapustil in odšel na Dunaj. Leta 1529 se zaradi strahu pred Turki umakne v Laško, leta 1935 pridiga v ljubljanski stolnici sv. Nikolaja. Zaradi svojih idej mora kmalu bežati in se ponovno zateče k svojemu tržaškemu mentorju Bonomu. Leta 1542 postane Trubar kanonik v Ljubljani, saj se protestantizem uveljavlja. Pozneje prevzame majavo župnijo v dolenjskem Šentjerneju. Leta 1548 duhovno sodišče (spor med katoličani in protestanti) odvzame Trubarju vse funkcije. Odide v Nemčijo. Leta 1550 izda v Tubiingenu prvo slovensko tiskano knjigo. Leta 1553 je pastor v Kemptnu in se seznani z bivšim koprskim škofom Vergerijem (Tomizza: II male viene dal nord). Leta 1555 izda štiri knjige: ponatis v latinici Abecedarja in Katekizma, Evangelij svetega Matevža in delo Ena Molitov. Sledijo druge pomembne tiskane knjige, med katerimi je prvi del Novega testamenta. Trubarjeva pot se tako nekako suče širom po Evropi in po takratni Kranjski deželi. Trubar spozna novo vero in evropske kulturne utripe, istočasno si na delovnih mestih po Sloveniji osvoji razna slovenska narečja in se odloči za jezikovno sintezo, kjer prevladuje dolenjščina. To-porišičeva teza je, da je slovenski knjižni jezik nastal kot spajanje dolenjščine s središčno ljubljanščino, kjer so bili osrednji državni uradi. Trubar je poznal oboje ter delal tako v Ljubljani kot na Dolenjskem in drugje. Kaj usodnega pa je na svoji neskončni poti odkril Trubar? Novo vero, kulturne tokove, predvsem pa moč tiskane besede. McLuhan je v svoji knjigi o spremembah, ki so sledile tiskani besedi (Galaksija Gutenberg) izpostavil tezo, da je bil Gutenbergov izum tiskane besede (prva tiskana knjiga leta 1445) bistven za nastajanje modernih narodov in narodnih je- zikov. Natisnjena beseda je lahko ovekovečila in razmnožila jezik na način, ki ga na roko pisane knjige niso mogle, saj so bile dostopne ozkim elitam v samostanih in v kaki zasebni plemiški knjižnici (knjižnica s kakimi tridesetimi na roko napisanimi knjigami je bila bogata). Trubar je torej zavestno storil dejanje, ki je omogočilo, da se slovenski jezik ko-dificira črno na belem in da postane kot tak razpoložljiv večjemu številu bralcev. Najprej je tiskal v gotici, nato pa v latinici. Dejanje je imelo dalekosežne posledice in se je organsko vključilo v evropsko nastajanje narodnih entitet, ki so pričenjale poenotiti in opredeljevati nad-narečne in torej nacionalne jezike. To veliko dejanje je Trubar podaril 7nalim Slovencem. Če so Brižinski spomeniki znak, da so bili delček velikega gibanja, ki je po letu 1.000 nadomeščalo latinščino z ljudskimi jeziki (vulga-ri eloquentia), so bile Trubarjeve tiskane knjige osnova za nadaljnji razvoj slovenskega jezika, ki je naredil drugi usodni preskok s poezijami Franceta Prešerna. Zakaj pa neznani Evropejec? Odgovor je verjetno enostaven. Še tako bistre glave malega naroda ne prodrejo v zavest mednarodne javnosti, ker so sami majhni narodi neznanke, čeprav nastopajo v evropski in svetovni areni. Nedvomno so Postojnske jame bolj poznane od Trubarja, saj jih omenjajo celo v kvizih Gerija Scottija. Končno pa velja to, kar je izjavil Bill Gates:“ Nikoli ne bi bil to, kar sem, če se ne bi rodil v Ameriki”, (am) novi matajur Četrtek, 25. septembra 2008 Prova di lavoro su capriolo in ricordo di Silvano Bevilacqua Kronaka A Clenia Formai tradizionale incontro fra cacciatori Roberto Dorbolò, Luigi Veneto ed Antonio Bevilacqua Tarcetta, presidente della Pro segugio Valli del Natisone, associazione organizzatrice di questa manifestazione. Quest'anno la prova è stata vinta da Lucio Vogrig di Azzida, che è anche direttore della riserva di San Pietro al Natisone. Tra i premiati anche Antonio Bevilacqua che, con i suoi quindici anni, era il più giovane condutto- re. Antonio ha vinto una batteria (la gara era divisa in 6 batterie). In una occasione simile, dove si sono incontrati cacciatori di diverse riserve di caccia, non ci si poteva non ricordare di Roberto - Dužac Dorbolò, tra gli ideatori e promotori di questa gara, che ci ha lasciati prematuramente proprio un anno fa. Un ricordo particolare anche per Silvano Bevilacqua, al quale è intitolato il Memorial. Anche Silvano ci ha lasciati troppo presto nel 2003, ad appena quarant'anni. La giornata, tra gara, ricordi e programmi per il futuro, si è conclusa con una grigliata consolidando vecchie amicizie e instaurandone di nuove. Domenica 24 agosto si sono incontrati ancora una volta i cacciatori, non solo delle Valli del Natisone, per la 11. edizione di Prova di lavoro su capriolo - 6. Memorial Silvano Bevilacqua. La presenza di una trentina di cani ha confermato la validità di questa manifestazione. A conclusione, le premiazioni che hanno avuto luogo a Clenia alla presenza dei direttori delle varie riserve di caccia delle Valli del Natisone e di Roberto Dorbolò di Lucio lussig premiato dalla signora Enni, mamma di Silvano Beneškemu “fantu” Egidiu Bucovaz in memoriam Že mesec dni je mimo, odkar je v Ljubljani umrl Egidio Bucovaz, vokalist in eden od ustanoviteljev najstarejšega slovenskega ansambla Beneški fantje. Edi se je rodil leta 1926 v Kozci (Sv. Lenart) v Flipovi družini, zato so mu pravili tudi Flipac. Hodila sva skupaj v šolo in že takrat nam je bila skupna ljubezen za glasbo in petje. Po poti sva prepevala beneške ljudske pesmi in igrala na orglice (piščielo, po beneško), kasneje pa na stare kitare. Potem je prišla vojna in 8. september 1943 z razpadom fašizma. Tudi mi dva sva tisti dan šla skupaj z drugimi Benečani v Čedad, da bi “oropala” zapuščeno alpinsko kasarno, a nisva kot drugi “vzela” oblek in čevljev. Odnesla sva domov vsak svoje smuči in puško 91 ! Prav z njo sva streljala v debela drevesa na Ronku, ko je mimo peljal kamion poln partizanov Beneške čete, ki ji je poveljeval Mario Sdrau-lig. Edi, ki je bil nekoliko starejši od mene, ni imel dvomov in je s svojim 91 stopil na kamion ter tako postal najmlajši partizan Beneške čete. Po več kot letom dni trdega življenja v hribih in težkih bojev med katerimi se je odlikoval kot strelec, so ga med zimo leta 1945, ko je šel čez Sočo, ujeli Nemci in ga odpeljali v Dachau. Po vojni, v kaotičnem povojnem času, zaradi ostankov fašizma, je bil prisiljen zapustiti Benečijo in se preseliti v Ljubljano, kjer seje zaposlil pri RTV - Radioteleviziji. Kasneje, ko je bil ustanovljen ansambel Beneški fantje, sem ga večkrat obiskal v Ljubljani in šel tudi na marsikateri koncert. Predkratkim smo po zaslugi prijatelja Edija posneli nekatere moje pesmi Sejma beneške pesmi (Za tvoje oči zelene, Lunca beneška in druge), ki so jih potem posneli na CD Beneških fantov in so imele lep uspeh, na kar je bil Edi ponosen. Veliko ljudi se je zbralo 28. avgusta na njegovem pogrebu v Ljubljani, med drugimi tudi italijanski konzul in slovenski kulturni minister. Hvala Edi za vse, kar si naredil za našo ljubljeno Benečijo in ker si dolgih 55 let s tvojim žametnim glasom širil po svetu naš domači jezik. E' trascorso ormai un mese da quando ci ha lasciati per sempre Egidio (Edi) Bucovaz, cantante ed uno dei fondatori del primo gruppo musicale sloveno Beneški fantje di Lubiana. Edi era nato nell'anno 1926 a Cosizza di San Leonardo v Flipovi družini, per quello lo chiamavano anche Flipac. Andavamo insieme a scuola, e già allora avevamo la passione della musica e del canto, e per tutta la strada cantavamo le canzoni popolari della Benecia Srebrna kaplja Gremo na_Andiamo a Ljubljana - Opatija Stična Črna vas V soboto 18. oktoberja_Sabato 18 ottobre 7.00 Iz Špetra (pred kamunam)_Da S. Pietro (davanti al comune) 9.30 Ljubljana Trg_Mercato 12.30 Opatija Stična, kosilo v opatiji_pranzo in abbazia 14.30 ogled muzeja in opatije_visita museo e abbazia 15.30 Čarna vas, ogled Plečnikove cerkve_visita chiesa di Plečnik 20.00 Se varnemo v Špeter_Ritorno a S. Pietro Avtobus in kosilo 25 €; rezerviranje z plačilom_prenotazione con saldo na K.d. I. Trinko 0432 731386 in INAC 0432 703119 do 11. oktoberja 2008 con l'ausilio delle nostre immancabili armoniche a bocca (piščiele), e in seguito con delle vecchie chitarre. Ricordo ancora come era piacevole cantare con Edi perchè era intonatissimo e sapeva a memoria tutte le canzoni, soprattutto per la sua inconfondibile voce vellutata (z žametnim glasom). Poi la guerra e l'armistizio dell'8 settembre 1943. Anche quel giorno siamo andati insieme a Cividale, come tutti i Benečani a “svaligiare” la caserma abbandonata dagli alpini in fuga, ma invece di “prelevare” vestiti o scarpe come gli altri, abbiamo portato a casa ciascuno un paio di sci ed un fucile “91”! Proprio con quei fucili stavamo sparando contro grossi alberi nel nostro “Ronk”, quando è passato il camion carico di partigiani della Beneška četa con il comandante Mario Sdraulig. Edi, che era un pò più vecchio di me, non ha esitato a saltare su quel camion con il suo fucile “91” diventando così il più giovane partigiano della Beneška četa. Dopo qualche anno di dura vita in montagna, distinguendosi qual tiratore scelto (strielci), nell'invemo del 1945 è stato catturato dai tedeschi, mentre attraversava il fiume Isonzo, e confinato nel campo di concentramento di Dachau, dove è stato liberato dagli alleati, e miracolosamente salvato dalla camera a gas all'ultimo momento. Tornato a casa, ci siamo subito incontrati a Udine, dove studiavo allTstituto per geometri, e per prima cosa abbiamo timidamente intonato qualche motivetto delle nostre canzoni, ricordando con emozione i bei tempi del periodo scolastico. Ma subito dopo, a causa del caotico periodo postbellico, creato da residui fascisti, ha dovuto lasciare la sua Benečija e trasferirsi a Lubiana, dove era impiegato alla RTV locale. In seguito, dopo la costituzione del complesso Beneški fantje, andavo spesso a trovarlo a Lubiana, partecipando pure a qualche loro concerto. Ultimamente, sempre tramite l'amico Edi, abbiamo registrato alcune mie canzoni del Senj am beneške piesmi di Liessa (Za tvoje oči zelene, Lunca beneška e altre) e poi inserite nei CD del complesso Beneški fantje, con l'orgoglio di Edi per il grande successo ottenuto. Avevamo anche altri progetti, ma con grande dolore ci ha lasciati per sempre. Grande commozione ai funerali, giovedi 28 agosto a Lubiana, con la presenza del console italiano di Lubiana e del ministro della cultura, e tanti tanti suoi fans, special-mente quando ho recitato i verbi dell'ultima strofa della canzone “Lunca beneška”, che sembrava scritta proprio per Lui e che proprio Lui recita con grande calore nel CD: “Pa pride an dan, ku ta sviet zapu- stmo, nesli nas bojo v to čarno zemljo, in za lahko prenest tisto večno tamo, še lunca beneška svetila nam bo”. Grazie Edi, per tutto quello che hai fatto per la tua e nostra amata Benečija, per aver propagato in tutto il mondo, per lunghi 55 anni, con la tua inconfondibile voce vellutata, naš domači jezik. Zbuogam, dragi Edi, v mieru počivi. Tvoj prijatelj Guidac 990 991 992 993 991 995 MASAROLIS, 1873 Tutto oro. Rudno = “tutto”, ma anche “solo”. Anche “čisto” è uguale a tutto e a “solo” (Jemo rudo pulento! Mangiamo solo polenta, senza null’altro). La urana = cornacchia? è quella che vola nell’aria e sbatte le ali. Da questa parte sta venendo uno stormo di kriuk = corvi? C’erano tre stormi, tre stormi di corvi? Sono passati di qua oggi. Svolazza si dice a quell’animaletto alato che non può scappare, svolazza nelParia. Nel sacco portava la farina. Il cervo è un animale adirato. Qui non si finisce mai, non è mai finita. Sono collinette quelle che hanno i prati Možarce sparsi qua e là. Ora basta. A Subit e Forame sono sloveni. A Porzus sono stato. Il ricovero del cane è la “koua”. Per coprirsi c’è il lenzuolo, e se si ha la coltre, si stende sul lenzuolo e altrimenti si trema. Il saccone si dice a quel sacco (che contiene le brattee) e che è il letto. Più sarai affamato e più correrai per mangiare prima. Sei già qui? La settimana. Sei giorni la settimana e sette con la domenica. Lunedì è l’inizio della settimana e la domenica la conclude. Martedì, mercoledì... Il fieno è formato dall’erba: nel fieno c’è ogni sorta di erbe. Rudwó zìatwó. Cisto a lè-ztìna čisto; rudwó pride stót wsè; zuna an nètr à rudwó, čisto se - vld, ai\ wsè sè - na - vìd, àif a rudwó. 986 Wràna 3 tista, kb yré* w-àjbr, ffka. Tlé-tje yré an tròp kriwk. Jàx-a-blwò tri tropé, tri-tropé kriwk à-pasàlo tlàtje donàs. 987 Fpfolt se-djé tistemo, kb na-móre wtèj; ffka tist kb w-àjbr. 988 Tù-zàkjo 3-nàsu mskò (móko). 989 Sfnà à ua-zvina, kè 3 jézua. Tlà se - na= mij »fini, à-fiuita. Tiste só robwóvb, ki jimajo snožčta Mozàrcb yòr-po-péx. 9 - ràt Sbdà. Tà-na-Subtde an dòl-u Meltn sò Slovèg. Tà-na Purčigo santn- bìw. Kówa se-djé pàsji pastèj. Z&- se -pokrit 3 plaxùta, àn če se jima kóltro, se - 10Ž yòr - na - plaxùto, àn če nè, àto se trSsè člo- 996 vèk. Štrainkč se - djé tistemo iàkjo, kà pastèja. 997 Buj-idčan kb bč>š, buj poletiš, db bóà» prjét jjèdu. 998 jSb» 2éj »pfšti? 999 Tjédaip Šsz-dni tjédna, ai{ nedéja sàdaij. Pandéjak à zaèétak tjédna, ài[ nedéja fbnì. Toràk, srjéda, četftak, petàk, sabòta. ìooo Senwó pride òt-travé; tù-sjéne a wsàke- sórta tràwa. ìoot Nùnac se-djé, če-ylix nje nùnac; a bótr se-na-móre-rèj, òe njé. 1002 Bs-kài-jaif, mina, mag-kaši. ìoos Bjéè s-staklànco pò-wadó, bómo-pil. Bjéè po-wadó, ltjér tbòé. ìoot Stjéka, ltjér se-stjéka; kb pride od-vìj-kràju, pride u-kfipe, se-stjéka. ìoos Nardite tiste kosilo, kb sai^-Stùf. Tùdi ženk 3-štiifa kosilo kiixat. 1006 9 masa yostwó; tiste 3 mésa yostwó. Pléuta à yostà. 1007 j9 - bìw» Zaniit »doljé? jZanut 3 - bìw - doljé? Santolo si dice anche se non lo è; compare non si può dire se non lo è. Io tossisco, ho la tosse. Vai a prendere acqua con la bottiglia così potremo bere: vai a prender acqua dove sgorga. Sgorga dove sono le sorgenti. Quando l’acqua viene da più parti e si unisce, lì sgorga. Fate questo kosilo, colazione? che sono stufo. Anche la donna di casa è stanca di tenerlo sul fuoco. E’ denso, quello è troppo denso. La polenta (minestra) è densa. C’era Giovanni laggiù? Giovanni era laggiù? (traduzione: Bruna Balloch) v Sport Nella giornata delle finali si è concluso anche il memorial Andrea Lauretig A Drenchia e Merso superiore il torneo Over 40 di Cosizza Si sono giocate sabato 20 settembre le finali del secondo torneo per Pulcini, ”memorial Andrea Lauretig”, e le finali dell’undicesimo torneo Over 40. Per il terzo e quarto posto dei Pulcini successo dell’Azzurra di Premariacco sul Moimacco. La finalissima ha visto in lizza per il titolo i padroni di casa dell’Audace di S. Leonardo e la squa- dra mista Torreanese-Moi-macco, in quanto a Moimacco si giocavano le gare di un torneo internazionale dei Pulcini. Il primo tempo si è chiuso sul doppio vantaggio per gli ospiti che, nella seconda frazione di gioco, venivano rimontati dai ragazzini locali. Per assegnare il ”memorial Andrea Lauretig” si passava ai calci di rigore che registravano il suc- cesso per un gol di scarto della squadra mista di Torrea-no-Moimacco. Il Drenchia con un gol per tempo, siglati da Lorenzo Felletig e Maurizio Grattoni, ha regolato i padroni di casa conquistando il primo posto della fascia B degli Over 40. Per la finale della fascia A, Ponteacco e Merso superiore, oltre alla vittoria, si giocavano il trofeo Triennale. Partiva a razzo la formazione di Merso che prima centrava un palo esterno con Federico Terlicher, per poi acquisire il triplo vantaggio grazie alle reti di Stefano Terlicher, Alberto Paravan ed ancora Stefano Terlicher. Nei minuti finali della seconda parte della gara una doppietta di Luca Lavaroni riduceva il divario. Conclusa la fase agonisti- Bruno lussa, premiato come miglior giocatore del torneo Over 40 La formazione di Merso superiore che ha conquistato anche il trofeo triennale La squadra di Drenchia che si è aggiudicata il trofeo riservato alla fascia B La valida antagonista Audace sconfitta solo ai calci di rigore La consegna del trofeo ai Pulcini del Torreano-Moimacco ca, sono seguite le premiazioni dei Pulcini, presente la signora Teresa che ha ricevuto un omaggio floreale dagli organizzatori ed ha consegnato il trofeo ai vincitori. E’ toccato poi agli amatori ricevere alcuni premi individuali. I migliori portieri sono risultati Giordano Snidare (Vernasso/B) e Daniele Ciccone (Ponteacco), migliori cannonieri Maurizio Grattoni (Drenchia) e Marco Clo-dig (Grimacco), migliori giocatori Lorenzo Felletig (Drenchia) e Bruno lussa (Ponteacco). Un riconoscimento è andato alla formazione del Vernasso/B come squadra più matura del torneo. Paolo Caffi Center laTh * stt* —nmMM Sabato 20 e domenica 21 settembre si è giocato a Moimacco un torneo internazionale riservato alle squadre Pulcini. In finale si sono affrontate le squadre slovene di Kobarid e Tolmin. A vincere il trofeo è stata la squadra di Tolmin 10 novi matajur Četrtek, 25. septembra 2008 Risultati 1. Categoria Valnatisone - Ricreatorio Latisana Allievi San Luigi - Valnatisone Giovanissimi Sanvitese - Moimacco Valnatisone - Bearzi Prossimo turno 1. Categoria 1:0 Cjarlins Muzane - Valnatisone Allievi 0:0 Valnatisone - Fincantieri Giovanissimi 3:3 Moimacco - Donatello 1-0 Ancona - Valnatisone Amatori Am. Colugna - Sos Putiferio (27/09) Pizzeria Le Valli - Sammardenchia (27/09) Savognese - Am. Racchiuso (27/09) Collerumiz - Poi. Valnatisone (26/09) Classifiche 1. Categoria Valnatisone, Palazzolo, Prata, Ancona, V Sport Union Pasiano, Codroipo 3;Torreanese, Ma-ranese, Varmo, Cjarlins Muzane 1 ; Aurora Buonacquisto, Aquileia, Sesto Bagnarola, Ricreatorio Latisana, Risanese, Paviese 0. Allievi Brugnera, Pordenone, Donatello, Sanvitese 3: Valnatisone, San Luigi, Virtus Corno, Cor-mor 1 : Pro Cervignano, Extra, Pomlad, Fin-cantieri 0. Giovanissimi (Girone B) Valnatisone, Ancona, Azzanese 3;Ponzia-na*, Sacilese*, Tolmezzo*, Itala S. Marco, Bearzi, Trieste calcio , Aquileia* 0. Giovanissimi (Girone C) Tamai, Pro Romans, Donatello 3; Moimacco, Sanvitese, Pasianese, OI3 1; Com. Fiume Veneto, Bannia, San Giovanni, Ricreatorio Latisana 0. * 1 partita in meno. Esordio nel campionato di Prima categoria positivo per la Valnatisone che regola di misura il Ricreatorio Latisana Senza spettacolo, ma ci pensa Beuzer Pari degli Allievi sul campo di S. Luigi - Un gol basta ai Giovanissimi per battere il Bearzi Nell’esordio del campionato di Prima categoria la Valnatisone ha riconfermato il suo momento felice superando la formazione di Latisana. L’incontro non è stato spettacolare, le due formazioni hanno giocato molto coperte anche se bisogna riconoscere che la squadra allenata da Ezio Castagnaviz ha avuto a disposizione le migliori opportunità per sbloccare la gara. La rete del successo è arrivata alla mezz’ora della ripresa grazie ad un eurogol di Davide Beuzer. Sono iniziati i campionai degli Allievi e dei Giovanissimi regionali della Valnatisone e del Moimacco. I primi hanno pareggiato senza reti sul campo del San Luigi dove, all’ultimo istante della gara, si sono visti negare i tre punti da un prodigioso intervento del portiere triestino su conclusione di Luis Della Pietà. I Giovanissimi guidati da Giancarlo Armellini hanno giocato a Savogna con il Bearzi. Gli ospiti udinesi, dotati di maggiore prestanza fisica, hanno cercato invano di perforare la rete sanpietrina difesa con bravura dai difensori locali guidati dal portiere Mattia Sessa, autore di una manciata d’interventi eccezionali. A venti minuti dalla fine, in seguito ad un’azione in contropiede un micidiale pallonetto di Mehmedalija Abdurahmanovic (Kemo per i compagni) ha fulminato il portiere ospite. Gara ricca di reti e chiusa con un pareggio per il Moimacco allenato da Arnaldo Venica a San Vito al Tagliamento sempre in ri- Davide Beuzer della Valnatisone monta. Le tre reti sono state siglate da Biagio Capizzi, Marco Sittaro ed Argante. Inizieranno nel prossimo week-end i campionati di calcio del Friuli collinare amatoriale con le due formazioni valligiane del Sos Putiferio di Savogna e della Pizzeria Le Valli di Drenchia Grimacco inserite nel Girone C di Seconda Categoria. In Terza categoria, nel Girone B si misureranno la neocostituita squadra amatori Savognese e la Poli-sportiva Valnatisone di Ci-vidale del Friuli. Per quanto riguarda la pluridecorata formazione del Reai Pulfero-Filpa, non giocherà nel Friuli collinare avendo scelto di rimanere nella U.I.S.P.. La squadra guidata da Severino Cedar-mas scenderà in campo sabato 4 ottobre, (p.c.) A S. Leonardo 24 squadre per la prova del Triathlon delle Valli Ventiquattro squadre hanno gareggiato sabato 20 settembre a San Leonardo nell’ultima prova del Triathlon delle Valli 2008, gara a staffetta di skiroll, corsa e mountain-bike organizzata dal G.S. Alpini Udine in collabo- razione con il G.S.D. Audace e il G.S. Azzida nonché con la Protezione Civile locale. Una cinquantina gli atleti che suddivisi in 24 squadre, si sono presentati al via. Il percorso della manifestazione era suddivisa in tre frazioni: dal bivio San Leonardo a Presserie, da Presserie alla zona del campo sportivo e all’interno della stessa zona. Il primo posto della classifica generale è stato ottenuto dal Gsa Udine, seguito dal Gs Val Gleris Pontebba. Il Gruppo sportivo Azzida, grazie a Marco Venturini, Giuseppe Zanini e Diego Fontanini, si è posizionato al quattordicesimo posto della classifica generale. Al ventesimo posto è giunto il Gsa Udine composto da Roberto Scaunich, Giorgio Rudi e Katia Franz. Hanno gareggiato, in altre squadre, anche i valligiani Stefano Del Zotto e Cristian Ros- La partenza della gara di skiroll e la premiazione della squadra di Azzida SPORT PO SLOVENSKO -S1Ò?A LO Z NOTRAN//M DEL0M \ STO?Al A ' JIM PELO SfoPALO - UDAREC I) Z PETO Z -ZUNANJIM DELOMSTOPAlA REZANI S TRE L. ©2\A<5\ò 41 Nei Giochi delle tre Regioni under 15 Slovenia pigliatutto a Lignano Slovenia pigliatutto alla 35.ma edizione dei Giochi delle tre Regioni under 15 che si sono svolti tra sabato 20 e domenica 21 settembre a Lignano, organizzata dal Friuli Venezia Giulia. La rappresentativa slovena ha infatti primeggiato in quasi tutte le discipline sia individuali che di squadra, lasciando poco spazio alle due rivali. Colpaccio mancato per il Friuli Venezia Giulia nel basket dove, nella gara decisiva, i ragazzi allenati da Marco Romanin hanno perso a "filo di sirena" per 82 a 79 contro la Slovenia, vittoriosa con una bomba da tre punti da quasi metà campo. Per la Carinzia la soddisfazione più grande è arrivata invece nel tennis, dove è riuscita a salire sul gradino più alto del podio lasciando al secondo posto la Slovenia. Da sottolineare le prestazioni dei singoli atleti del Friuli Venezia Giulia nel tennis, atletica e tennistavolo, dove sono emerse ottime individualità dei portacolori regionali. In particolare, nel tennis sugli scudi Elena Bertoia, che ha vinto in entrambe le gare le sfide con le pari età di Carinzia e Slovenia. In evidenza le prestazioni delle donne nell'atletica, che sono salite sul gradino più alto del podio per tre volte, con Giada Masolini nei 200 metri, Alessia Trost nel salto in alto ed infine la staffetta 4x100 con il quartetto Paiero-Cellama-re-Vescovo-Masolini. Negli uomini Alessandro Iurig nei 100 ostacoli ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 13.87. Nel piazzale della GeTur si sono tenute le premiazioni di tutte le squadre che hanno partecipato alla competizione lignanese. Intanto sempre a Lignano, nel comprensorio GeTur, martedì si è tenuta la cerimonia di apertura delle finali nazionali dei Giochi della Gioventù alla quale partecipano circa 3 mila ragazzi provenienti dagli istituti superiori di tutta Italia. — Kronaka Vsaka parložnost je dobra za se kupe srečat an veselit Po garmiških vaseh je za-ries zlo živuo. Ljudje imajo puno parložnosti za se srečat. Naj so cerkvene, vaške al kulturne stvari, obedan se na potegne nazaj takuo, de vsaki krat ki pride uon Novi Matajur (se pravi vsaki tie-dan! ), bi mogli napisat kiek, ki se je v telim kraju zgodilo. Telekrat smo zbral nomalo fotografiji, ki nam pokažejo, kaj seje zgodilo telo polietje. Nie vse, je samuo an part, pa že takuo zasto-peta sami, de kar smo napisal je resnica! Gianna Feletig - Faletova iz Garmika, živi v Belgiji, pa nie pozabila na nje rojstno vas. Tudi zavojo tega je storta postrojit znamunje, ki je v vasi. Na 14. vošta so ga spet požegnat an za vso vas je biu velik senjam. Nji naj gre naša hvaležnost! Je že navada, de vsi farani z Lies / Topoluovega an Kosce vedo, de zadnjo nediejo vošta se gre kam s koriero. Po navadi je ruomanje do kakega posebnega kraja, ki nie previč deleč, kamar morejo iti otroc, pa tudi ljudje buj par lieteh. Takuo vsaki krat se za telo parložnost zberejo kupe tudi velike družine. Zgodilo se je an na 31. vošta lietos, kar so šli na svete Lušarje. Po sveti maši so šli na kosilo. Gledat so šli tudi postrojeno cierku v Ukvah. Za se sprehodit so šli pa na jezero (lago) Fusine. Priet, ku so se varnil damu so ušafal tudi cajt za pojest vsi kupe, kar so parpravli tan doma. An še ankrat so preživiel vsi kupe, lepo, posebno nediejo Tudi lietos drugo nediejo vošta so se alpini iz garmiškega kamuna srečali na Prievaie za zmolit kupe par sveti maši an potle se veselit s parjatelji Za sv. Jakob, je lieška fara kupe počastila senjam svetega Jakoba. Po sveti maši je bla v telovadnici tombola, vičerja an ples. Obedan nie teu parmanjkat! SPETER Bjarč Žalostna novica V vesoki staruosti Buog je poklicu h sebe Angelino Cru-cil, uduvo Massero. Imiela je 92 liet. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 34 evro Druge države: 40 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 m Včlanjen v USPI Associato alPUSPI Žalostno novico so sporočili hči Elena an vsi v družini an žlahti. Venčni mier bo počivala v Špietre, kjer je biu nje pogreb v pandiejak 8. setem-berja. DREKA Dubenije Zapustila nas je Olga Kogeljcjova Zapustila nas je Olga To-masetig, uduova Rucchin. Imiela je 88 liet. Olga se je rodila v Ko-geljcjovi družini v Dubeni-jem, za neviesto je šla v Ru-kin, v Stefenetovo družino. Tle je puno liet preživiela. Kar družina je zrasla an sin FRANIC HE AT,TNG (Guarigione pranica) CORSO DT LTVELTD Dl BASE 4-5 OTTOBRE 2008 dalle ore 9 alle ore 18 Azzida - S. Pietro al Natisone Per informazioni: Danila 339 3116666 se je ozenu, se je z mozam varnila v Dubenije. Mož ji je umaru, an tudi hči Giovanna, vsi te drugi pa sojo hodil gledat an skarbiel za njo. Z nje smartjo je v žalost pustila sina Giorgia, hči Gabriello, neviesto, navuode, bratra Vita an sestro Marcello, ki živjo v Milane, an vso drugo žlahto. Nje pogreb je biu par svetim Štuoblanke v sriedo 17. setemberja. Barnjak Smart parlietne žene V čedajskem špitale je za- VENDO Fiat Uno. Telef. 366. 3813389, ore serali. MEDITAZIONE SUI CUORI GEMELLI Ingresso gratuito e aperto a tutti Ogni 2° e 4° giovedì del mese presso Canonica di Azzida S. Pietro al Natisone Per informazioni: Danila 339 3116666 pustila tel sviet Margherita Zufferli, uduova Zufferli. Učakala je vesoko staruost, 98 liet. Margherita se je rodila v Mušeljovi družini v Gorenji Dreki, oženila pa seje v Barnjak, v Primožovo hišo. Imiela je veliko družino. Seda, ki je bla par lieteh, je živiela par hčerah v Laškem. Na telim svietu je zapustila nje otroke, zeta, nevie-ste, navuode an drugo žlahto. Za venčno bo počivala par Devici Mariji na Krasu, kjer je biu nje pogreb v če-tartak 18. setemberja. VENDESI a San Pietro al Natisone appartamento trica-mere con cantina, orto e garage. Tel.: 0432.727767 VENDO Panda 1997, verde metallizzata, llO.OOOkm in buone condizioni, 1.900 € trattabili. Tel.: 340 7846185 CAI - Sottosezione Val Natisone 28 settembre 2008 MOGENZA PICCOLA (1946 m, Alpi Giulie) Difficoltà: Escursiomsti/Escursionisti Esperti Dislivello in salita: 800 metri/1000 metri Tempo complessivo: 6,00 ore circa ore 6.30 Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432 727428) Per informazioni: Giulio (0432-231750ore 19-23), Michela, Paolo novi matajur Četrtek, 25. septembra 2008 Adna liepa an mlada čeča je ostala v drugim stanu, pa nje muroz je uteku an jo pustu samo. Za dat no ime otroku, je odločila oženit adnega mladenča, ki je biu te narvenč šleutič iz vasi. Tri miesce potle seje ro-diu an liep puobič. Četudi je biu šleutič, mlademu možu se je čudno zdielo, de an otrok se more rodit gor na tri miesce od njih poroke, zatuo je vprašu an nasvet (consulto) adnega duhovnika. Tist je biu an fa-moštar dobrega sarca, an je “subit” zastopu, de muore narest an usmiljeno dejanje (pietosa indulgenza) za tisto buo-go, mlado novičo, an mu je jau: - Mu oj dragi kristjan ist na videm nič čudnega za kar se je zgodilo. - Pač, kiek čudnega je! - je odguoriu šleutič - Čudno je zatuo, ki pravejo, de muorejo poteč devet miescu od poroke za imiet adnega otroka! Duhovnik je pomislu nomalo an mu odguoriu: - Resnica je tista, ampak pomisli nomalo: je poteklo tri miesce, ki ti si kupe s tojo ženo, an so tri, druge tri, ki toja žena je s tabo, an jih je šest! An tri miesce, ki sta kupe ti an toja žena, an jih je devet! Al si zastopu? - Ja, gospuod fa-moštar, an na zamierte mi za nevšečnost, disturbili! -jejau šleutič, an se pobrau veselo pruot duomu! *** V tisti vasi je biu tudi an drug šleutič, ki nie imeu obedne muroze. Zatuo an dan ga je poklicu njega oča, ki je biu an premožen (facoltoso) kimet, an mu je jau: - Posluši Gigjut, ti si muoj edinec (figlio unico) an bo cajt, de ložeš gor družino za pejat na-pri našo kimetijo. Zatuo sem ti ušafu ist dvie lepe čeče, takuo boš mo-gu vebrat, kero oženit. Adna ima veliko novo Mercedes, ta druga pa petandvajst krav. Kero češ oženit? - Tisto, ki ima petandvajst krav! - je hitro odguoriu Gigjut. - Dobro, lepuo si ve-brau! Se vide, de si zastopu, de za nas kimete žvina pride priet ku te liepe avto! - ... Antada tata, potle, ki oženem tisto, ki ima petandvajst krav, jih predam an kupem dvie avto Mercedes! - je hitro odguoriu Gigjut, ki glih tarkaj šleutič nie biu! Veseu rojstni dan, Martin! V kraju La Linea, blizu Gibiltere v Španji, živi tel puobič. Se kliče Martin an v sriedo 24. setemberja je dopunu dvie lieta. Le tisti dan, njega tata Mirko Sturma iz Fuojde an njega mama Maria, ki je pa iz južne Amerike, sta praznovala oblietinco njih poroke. Paš kako lepo fešto so nardil! Tle doma, v Fuojdi, so se na nje zmislili vsi njih te dragi, še posebno mama an nona Elena, ki je bla celo polietje dol par njih v tistim liepim kraju, Cristina, Dario, Alessio an Roberto. Srečno življenje Martinu, pa tudi Mirku an Mariji jim želijo tudi parjatelji Novega Matajurja an kulturnega društva Ivan Tri n ko, kjer Mirko je an cajt dielu an kjer imajo ni mar li ep spomin na anj. Troštamo se jih videt vse kupe tle doma čez kak tiedan takuo, ki nam je obljubila Elena! Louis Gabriel je dopunu že adno lieto Nono Dino mu guori tudi po sloviensko za na pozabit na domače kornine Planinska družina Benečije TEČAJ PLAVANJA in PROSTO PLAVANJE Corso di nuoto e nuoto libero v bazenu v Čedade od sobote 4. oktobra do sobote 13. decembra inf o: Flavia 04321727631 - Daniela 04321714303 / 731190 Za kar se tiče telovadbo, čakamo na odgovor špetrske občine. Per quanto riguarda il corso di ginnastica, siamo in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale di San Pietro. Je dopunu že parvo lieto življenja Louis Gabriel! Njega mama je Katia Codromaz, njega tata pa Dominique Wisniewski, živijo v Parisu. Puobčja ga videmo na fotografiji kupe z nono Annie Bet an z nonam, kije pa Dino Codromaz. Annie je hči emigrantu iz Conegliana an Aviana. Tudi Dino je an naš emigrant. Šu je v Francijo lieta 1948, pejala sta ga gor tata Pietro, ki je iz Kodermacev, an mama Elena Lesizza, ki je pa iz Podarskijega, dvie vasi v v Idarski dolini, kamun je pa Prapotno. Elena ima 86 liet, pa je še močna ku hrast. Dino je predsednik, president sekcije od Zveze slovenskih izseljencev - Slovenci po svetu v kraju Bon Encontre. Za daržat žive domače kornine nono Dino guori navuodu Louis (ki pa on kliče Luigi!) an po sloviensko. Malemu Louisu vse narbuojše za srečno an zdravo življenje. VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it ere Četrtek, 25. septembra Po vsej deželi bo prevladovalo spremenljivo do oblačno vreme, z možnostjo šibkih padavin v hribovitem svetu. Ob obali bo podnevi pihala zmerna burja, ki se bo ponoči krepila. Petek, 26. septembra Prevladovalo bo spremenljivo do občasno oblačno vreme. Pihala bo zmerna burja, močnejša ob obali. SPLOSNA SLIKA Anticiklon nad severno Evropo in višinsko jedro nizkega zračnega pritiska, ki se nahaja nad Slovenijo, pripomoreta k dotoku hladnejšega in vlažnejšega zraka nad našo deželo, še zlasti v četrtek in petek. Ob koncu tedna pa bo ozračje bolj suho. OBETI V soboto in nedeljo bo prevladovalo sončno vreme. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 7/10 11/14 Najnižja temperatura (°C) 9/12 11/14 Najvišja temperatura (°C) 17/20 17/20 Najvišja temperatura (°C) 17/20 17/20 Srednja temperatura na 1000 m: 8°C Srednja temperatura na 1000 m: 9°C Srednja temperatura na 2000 m: 1°C Srednja temperatura na 2000 m: 1°C . . Zmanjšana Megla vidljivost Ure sonca Sonf megla jasno zmerno obl. spremenlj. oblačno pretežno obl. nizka obl. OG’Beso.e = - Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) I ali več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne c / 3-6 m/s / >6 m/s t 0-5 mm i 4 5-10 mm 4 4 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg i Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponočje na razpolago «guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE I DICEMBRE 2007 lž Čedada v Videm: ob 5.55*, 6.34*, 6.50*, 7.13, 7.36*, 8.10, 9.00, 10.00, 11.00, 11.59, 12.15*, 12.37, 12.58*, 13.20, 13.42*, 14.04, 14.26*, 15.06, 15.50, 17.13, 18.05, 19.20, 20.15 Iz Vidma v Čedad: ob 6.14*, 6.53*, 7.16*, 7.39, 8.13*, 8.35, 9.30, 10.30, 11.30, 12.18, 12.40*, 13.01, 13.23*, 13.45, 14.07*, 14.29, 14.46*, 15.26, 16.40, 17.40, 18.45, 19.55, 22.15 * samuo čez tiedan Bolnica Čedad ... 7081 Bolnica Videm .. .5521 Policija - Prva pomoč .. ....113 Komisarjat Čedad .703046 Karabinierji ....112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Čedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481-773224 Muzej Čedad .700700 Čedajska knjižnica .732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Špeter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost ... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 26. SEPTEMBRA DO 2. OKTOBRA Čedad (Fontana) tel. 731163 - Premarjag tel. 729012 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Rezija: do 28. setemberja Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 28. SETEMBERJA Esso Čedad (na poti pruoti Vidmu) Tamoil v Karariji