★ RASSEGNA UFFICIALE DEL COMITATO POPOLARE DISTRETTUALE DI CAPODISTRIA Anno II. ! Capoidistria, lì 4 luglio 1953 N.ro 5 SOMMARIO: PRESCRIZIONI DEL GOMITATO POPOLARE DISTRETTUALE DI CAPODISTRIA 46. Decreto su 1. ruminili istradi Olle e manutenzione della rete delPacquedotto nel distretto di Capodistria. 47. Decreto sulla divisione del fondo per la manutenzione degli stabili. 48. Decisione sulla modificazione della decisione sulla costituzione dell’impreea «Saline». VERBALE DELLA IV. SEDUTA COMUNE DELLA CAMERA DISTRETTUALE E DELLA CAMERA DEI PRO-DUTORI DEL CPD DI CAPODISTRIA DD. 16. V. 1953. ANNUNZI E AVVERTENZE ERRATA CORRIGE REVOCA DI DOCUMENTI SMARRITI Prescrizioni del comitato popolare distrettuale di Capodistria 46. In base agli articoli 15 e 64 della legge della RPS sui comitati popolani distrettuali di data 8 luglio 1952, estesa al distretto di Capodistria con foni ine del Comandante l'Animino:razione Militare del'PAPJ della Zona jugoslava del TLT No. 31 di data 16 agosto 1952 ed in relazione aigli articoli 3 e 8 della legge fondamentale sulle trasgressioni di data 8 ottobre 1951, estesa alla Zona jugoslava del TLT con F ondine del Comandante FAimminisitra.ziome Militare dell’APJ No. 12 di data 28 luglio 1952, il Comitato popolare (distrettuale di Capodistria emette il seguente DECRETO StULL’AMMINISTRAZIONE E MANUTENZIONE DELLA RETE DELI/AQiUEDOTTO NEL DISTRETTO DI CAPO-D1 STRIA Art. 1 La rete dell’acquedotto nel distretto dii Capodistria viene amministrata e mantenuta dalFAcquedotto distrettuale con sede a Capodisria, clhe è ente economico a finanziamento autonomo del Gomitato popolare distrettuale dii Capodistria. L’AcquedoIito distrettuale deve fornire d’aciqua potabile le città dii Capodistria, Isola e Pirano e gli altri luoghi ed abitati lungo la conduttura principale e ciò tanto per esigenze delle economie domestiche quanto per quelle dell’industria e artigianato a norma delle disposizioni del presente decreto. L’Acquedotto distrettuale può fornire l’acqua soprab-bondante anche alle economie agricole per annaffiamento e irrigazione di terreni. Manicando l’acqua può invece sospendere la fornitura d’acqua per tale scopo. Ant. 2 L Acquedotto distrettuale deve fornire Facqua .agli utenti costantemente e senza interruzioni. Tale obbligo viene a cessare quando ciò venga impedito dal caso di forza maggiore o da difetti d azionamento oppure tecnici agli impianti di conduttura d’acqua. In tali casi niuno ha diritto di pretendere dall’Acquedotto distrettuale risarcimenti ó rimborsi di sorta e nemmeno se la quantità d’acqua fornita non fosse per lui sufficiente o quella da lui desiderata. L’Acquedotto distrettuale neppure è in dovere di risarcire il danno che qualcuno potesse subire agli impianti di conduttura d’acqua o altrimenti in seguito a variata pressione o arcuili Illazione dell aria nelle tubazioni della rete, stradale di conduttura d’acqua. Gli utenti cui impianti dii conduttura d’acqua sono allacciati alla rete delFacquedotto distrettuale, specie i proprietari di esercizi industriali, di caldaie a vapore ecc. devono a proprie spese premunire i propri impianti in maniera tale da prevenire danni nel caso di interruzione di fornitura d’acqua dall’Acquedotto distrettuale. Art. 3 E’ considerato utente d'acqua ai sensi del presente decreto ogni persona fisica o giuridica cui beni immobili sono allacciati alla rete dii conduttura .d’acqua dell Acquedotto distrettuale. Art. 4 Gli impianti idi conduttura d’acqua (installazioni) sugli immollili ricevono d’acqua dalla rete ¡dii distribuzione del-l’Acquedotto attraverso gli allacci amenti ; la conduttura principale ohe va da Rizana a Siiociole non fa parte della rete di distribuzione. Gli allacciamenti alla conduttura principale sono cionsentiti solo in casi eccezionali. Art. 5 Gli allacciamenti possono venir eseguiti soltanto dal-l’Acquedotto distrettuale. Gli impianti di conduttura d’acqua (installazioni) nell’interno dei fabbricati possono venir escomiti, ampliati o modificati anche da installatori autorizzati rispettivamente imprese ohe posseggano la rispettiva licenza d’esercizio per tale specie di lavori. Tali lavori possono venir da loro eseguirti soltanto in base al progetto ed al calcolo idraulico preventivamente approvati dalFAcque-dotto distrettuale. L’Acquedotto distrettuale deve ad installazione ultimata controllare e verificare tali impianti nei riiguaridi della pressione; appena dopo l’approvazione l’im- pianto può venir allacciato alla ¡rete deH’acquedotto rispettivamente messo in uso. Art. 6 Gli utenti del l'acqua deivono permettere .l’accesso ai propri beni ijnmobiLi ed il controllo di tutti gli impianti dell'acquedotto che ricevono l'acqua dalla rete delFAcque-dotto distrettuale, ai funzionari dell’Acquedotto distrettuale che con apposito tesserino o delega proveranno tale loro qualifica. Art. 7 Tutti gli immobili (fabbricato o terreno) devono normalmente avere il proprio allacciamento per la provvista d’acqua. Art. 8 Il consumo deH’acqua viene misurato mediante contatori d’acqua. I contatori vengono forniti soltanto dall’Acquedotto distrettuale e rimangono proprietà dello stesso. Eccezionalmente TAiequedotto distrettuale permette il consumo delTacqua senza il contatore d’acqua. In tali casi la quantità id’acqua consumata viene stimata a forfait. L’ufficio metrico distrettuale verifica e sorveglia i contatori d’acqua a norma delle disposizioni vigenti. Art. 9 Olii allacciamenti ed i contatori d’acqua sono mantenuti dall’Acquedotto distrettuale, gli impianti di conduttura id’ac-qua dopo il contatore d’acqua invece dagli utenti stessi a proprie spese, i quali seno in obbligo di provvedere con sollecitudine alla riparazione dei guasti. Art. 10 L’Acquedotto distrettuale sorveglia il consumo d’acqua. L’arbitraria presa d’acqua dalla rete dell’aioquedotto è vietata. E’ considerata arbitraria presa d’acqua : a) lo sbocco d’acqua ingiustificatamente installato prima del contatore d’acqua; b) ¡’aprire la valvola stradale o valvola prima del contatore d’acqua durante la sospensione della fornitura d’acqua da parte de 11’Acquedotto distrettuale; c) i danneggiamenti al contatore d’acqua o la rimozione dei piombini ; d) la concessione dell’iinpianto d’allacciamento ai proprietari degli imimobili adiacenti senza l’autorizzazione del-l’Acquedotto distrettuale ; e) il prelievo d’acqua alle fontane pubbliche per scopi d’irrigazione e annaffia merito dei terreni o per scopi artigiani e industriali senza il consenso del comitato popolare comunale ; f) ¡.’abbeverare il bestiame e il lavare alle fontane pubbliche non designate a tale scopo; g) in genere ogni prelievo d’acqua che non passa attraverso il contatore d’acqua, eccetto il prelievo d’acqua nei casi d’incendio. Art. 11 La qualità d’acqua presa illecitamente viene ^accertata dall’Aioquedoftto distrettuale e conteggiata al prezzo quintuplo del normale. Art. 12 Gli utenti pagano all’Acquedotto distrettuale l’acqua secondo il consumo effettivo, tuttavia almeno 4 metri cubi al mese. Il prezzo dell’acqua viene stabilito dal Consiglio per gli affari comunali del Comitato popolare distrettuale di Capo-distria su proposta dell’Acquedotto distrettuale. Art. 13 Se 1’uiten'te non paga il consumo d’acqua nel termine di tre mesi dalla presentazione della fattura, l’Acquedotto distrettuale può sospendergli ¡’ulteriore fornitura d’acqua. L’acqua viene riallacciata appena allorquando l’utente abbia liquidato rimporto dovuto, ivi compresi gli .interessi di mora e le spese di distacco e riallaeoiamento. Art. 14 Il cambiamento di proprietà dell’immobile deve venir denunciato dal nuovo proprietario airAcquedotto distrettuale entro 15 giorni dall’effettiva presa in posseso. II nuovo proprietario risponde di tutti gli impegni che il suo predecessore aveva verso l’Acquedotto distrettuale, ad eccezione del pagamento d’acqua fornita fino al giorno della presa in possesso dell’immobile. Se il nuovo proprietario non denuncia il cambiamento di proprietà, deve rispondere del pagamento di tutta l’acqua consumata dall’ultima let-* tura periodica del contatore in poi. Art. 15 In quanto il fatto non 3ia passibile di pena più grave a norma di altre disposizioni è punito per trasgressione con pena ipecuni ari a fine a 3.000 dinari: 1) chi esegue, amplia o modifica impianti interni di conduttura d’acqua (installazioni), senza previa approvazione dei progetti da parte delFAcquedotito distrettuale (art. 5); 2) chi ingius tifica talmente apre o chiude le valvole installate nelle condutture principali o stradali o negli allacciamenti prima dei contatori d’acqua; 3) chi danneggia impianti di conduttura d’acqua o dagli stessi rimuove i piombini dell’Acqudeotto distrettuale; 4) chi arbitrariamente prende acqua dalla rete dell’ac-quedoltito (art. 10, comma terzo). Art. 16 Il Consiglio per gli affari comunali del Comitato popolare distrettuale di Capodistria è autorizzato ad emettere su proposta dell’Acquedotto distrettuale istruzioni più dettagliate, accompagnate da disposizioni tecniche sulla fornitura d’acqua dalla rete dell’Acquedotto distrettuale, .sull’uso degli idrant i, sugli allacci amenti, sull5impianto e manutenzione dei contatori d’acqua, sulla sorveglianza sopra il consumo d’acqua e sul modo di pagamento dell’acqua a.ll'Ac-quedoitto distrettuale. Art. 17 Il presente decreto vale dal giorno della sua pubblicazione nella Rassegna ufficiale del Comitato popolare distrettuale di Capoidistria. Con l'o stesso giorno vengono abrogate tutte le disposizioni finora vigenti che sono in contrasto col presente decretò. No. 4224/1 Capodistria, lì 17 giugno 1953. Il presidente del CPD: F.to Frane Kralj In base agli articoli 1 e 2 del decreto-legge del Consiglio esecutivo federale della RFPJ sulla divisione del fondo per la manutenzione degli stabili dii data 12 marzo 1953, esteso alla Zona jugoslava idei TLT con lordili e del Co-mandante L Amministrazione Militare dell’APJ No, 55/53 ed in base al secondo comma dell art. 15 della legge della RPS sui comitati popolari distrettuali, estesa al distretto di Capodistria con l’ordine del Comandante l’Amministrazione Militare dell’APJ No. 31/52, il Comitato popolare distrettuale di Caipoidistria emette il seguente DECRETO SULLA DIVISIONE DEL FONDO PER LA MANUTENZIONE DEGLI STABILI Art. 1 I mezzi del fondo per la manutenzione degli stabili si dividono come segue : II 60 % del fondo va impiegato por la manutenzione degli stabili, da cui derivano tali mezzi. Il 40% del fondo spetta invece al comuni per la manutenzione e fabbricazione delle case d'abitazione sul loro territorio. Art. 2 Siintende per fondo per la manutenzione degli stabili il fondo d’amraorta'mento degli edifici d’abitazione, costituito col decreto del Comitato poipolare circondariale del-risina si i ] ]'i integrazione del decreto sulla manutenzione degli edifici d’abitazione di data 12 settembre 1951, Boll, uff. GPCI No. 11-73/51. Art. 3 Il 'Consiglio per gli affari comunali è autorizzato ad emettere alLoiooorrenza istruzioni per l’applicazione del presente decreto. Art. 4 Il presente decreto vale dal giorno della pubblicazione nella Rassegna ufficiale del GPD di Capodistria. No. 4222/1 Capodislria. lì 17 giugno 1953. Il presidente idei CPD : F.to Frane Kralj 48. In buse al la ri. 1 delTordina nza del Comitato esecutivo del Comitato popolare circondariale dell’Istria /sulle imprese economiche idei comitati popolari dii data 15 maggio 1949, in relazione all’art. 22 ed al punto 6 dell’art. 64 della legge della RPS sui comitati poipolari distrettuali di data 8 luglio 1952, estesa al distretto di Capodistria con Lordine del Comandante l’Amministrazione Militare dell’APJ No. 31/52, il Comitato popolare distrettuale di Capodistria emette la seguente DECISIONE SULLA MODIFICAZIONE DELLA DECISIONE SULLA COSTITUZIONE DELL’IMPRESA «SALINE» 1 1. Il punto primo idlela decisione sulla costituzione dell’impresa «Saline» di data 28 gennaio 1953, Rassegna ufficiale No. 1-6/53, viene modificato nel senso e)he la denominazione dell’impresa «Saline» venga cambiata in: Impresa industriale «Saline di Pirano» con sede a Forforose. .2. La presente decisione entra in vigore immediatamente. No. 4223/1 Ca ¡hh! i.-.t ri a. lì 17 giugno 1953. Il presidente del CPD : F.to Frane Kralj VERBALE della IV. seduta icomune della Camera distrettuale e della Camera dei produttori del CPD di Capodistria, tenutasi il 16 maggio 1953 nejl ridotto del Teatro del popolo di Capodistria Il presidente della Camera distrettuale del iGPD Plinio Tomasiin ed il presidente della Camera dei produttori Pozar Ivan, comunicano di essersi accordati in precedenza di tenere seduta comune, essendo uguale Lordine 'del giorno delle due Camere. Ai sensi dell’art. 63 della legge sui comitati popolari distrettuali è stata presa ad unanimità la deliberazione di ambedue le Camere di tenere la seduta comune, però con votazioni separate. Il presidente del Comitato popolare distrettuale di Ca-podistnia Frane Kralj apre la IV. seduta comune alle ore 8.50 e saluta il rappresentante dell’Amministrazione Militare dell’APJ Kolenc Citomir, il segretario dell’Unione socialista del' popolo lavoratore Cotar ed il presidente del Giudizio popolare distrettuale Lukanoviic Staniislav, dopo di ohe propone di commemorare Boris Kidrie con un minuto di silenzio. Indi passa a'ILaooertamiento dei presenti. Dei 50 delegati della Camera distrettuale ne sono presenti 41, assenti giustificati 2 ed assenti iragustificati 7, da cui deriva che la seduta è deliberativa. Dei 26 delegati della Camera dei produttori ne sono presenti 19, assenti giustificati 2 ed assenti ingiustificati 5. da cui deriva ohe la seduta è deliberativa. Indi propone il seguente ordine del giorno : 1. Elezione dei verbalizzanti e dei verificatori del verbale della IV. seduta comune, relazioni dei verificatori del verbale della III. seduta della Camera distrettuale, della III. seduta della Camera dei produttori e della III. seduta comune del CPD. 2. Relazione del presidente del CPD di Capodistria. 3. 'Decreti e decisioni: a) decreto ¡sulle scuole complementari professiioniali, b) decreto sull’amministrazione e manutenzione della rete delLaeq.uedotto nel distretto di Capodistria, c) decreto sulla proclamazione della costruzione della casa cooperativistica a Sv. Anton a opera di pubblica utilità, d) decisione sulla modificazione della decisione sulla costituj'zione dell’ente «Acquedotto distrettuale» a ’Capodistria ; e) ordinanza sulle aliquote dell’imposta sul reddito delle economie agricole per l’anno 1953. 4. Varie. Essendo stati edotti i presenti in precedenza dell’ordine del giorno, lo stesso viene approvato ad unanimità dalle due Camere con la proposta integrazione ad 3 e). Ad 1) Il (presidente Franc Kralj propone a verbalizzanti Mija Sešelk e Stane Elda, il che accolgono ad unanimità le due Camere. Sono parimenti eletti aid unanimità a verificatori del verbale Fonda Angelo della Camera distrettuale e Fabjan 'Dušan della Camera dei produttori. Presentano le relazioni dei verificatori dei verbali: Ca-'harija Leopold per la IH, seduta della Camera distrettuale, Knez Alojz per la IH. seduta della Camera dei produttori e Pečarič Srečko per la III. seduta comune del GPD di Capodistria. Le relazioni sono accolte ad unanimità da entrambe le Camere. Ad 2) Franc Kralj, presidente del CPD fa ampia relazione in slo/veno e Abram Mario legge la stessa relazione in italiano. La relazione tratta Land amento della realizzazione del bilancio di previsione delle entrate e uscite per i primi quattro mesi dell’anno corrente, i crediti d’investimento esauriti dal 1. gennaio al 6 maggio 1953, le difficoltà soggettive ed oggettive che sorgono durante l’esecuzione degli investimenti, l’attività commerciale, la produttività dei lavori, la coscienza socialista, le proposte dell’ampliamento dell'acquedotto di Rižana nelle alture del nostro distretto, il piano prospettivo pluriennale per la ricostruzione e lo sviluppo dell’agricoltura come pure per lo sfruttamento delle acque. 'Con riferimento alla relazione parlano : Klun Karel, Knez Ivan, Beltram Julij, Janko Markič, Franc Kralj, «Elia Crollimi, Nerinio Gobbo e Rado Pišot. La relazione con le proposte è stata aiocolta ad unanimità dalla Camera distrettuale e dalla Camera dei produttori. Ad 3) a) Gojkovič Avgust relatore della Commissione per le prescrizioni legali e le questioni organizzative del GPD, legge e motiva il progetto del decreto sulle scuole complementari professionali, osservando che la commissione ha esaminato il progetto ed espresso il suo parere per tralasciare il punto 2 dell’art. 2. I-n luogo di questa disposizione dovrebbe venir emesso un decreto separato che contemplerebbe l’obbiiigo scolastico della gioventù analfabeta fino all’età di 25 anni. In relazione al progetto parlano: Abram Mario, Fabjan Dušan, Franc Kralj e Santin Mario. La proposta del decreto viene messa a votazione separatamente per ciascuna Camera; le due Camere la accolgono ad unanimità con la proposta modificazione. Ad 3) b) Gojkovič Avgust legge e motiva il progetto del decreto,• suH’ammiinisitrazione e manutenzione della rete del-raoquedotto nel distretto idi Capodiistria. Durante la discussione pariamo: Elia Croi lini, Knez Ivan, Beltram Julij, Čehovin Rado, Knez Alojz, Santin Mario, Klun Karel, Zlobec Emil, Markič Janko, Buriini Francesco, Gobbo Nerimo e Petrič Vladimir. Le loro opinioni sono divise. Čehovin Rado chiede ohe sia cancellata la disposizione della lettera e) dell’arlt. 10 e inserito un nuovo articolo per disciplinare il consumo dell’acqua nelle fontane pubbliche per uso dell’agricoltura. Janko Markič propone di rinviare questo progetto di decreto alla prossima seduta per farne un esame più esauriente. Ambedue le Camere a maggioranza di voti accolgono la proposta di Markič. Ad 3) Gojkovič Avgust legge e motiva i seguenti progetti: e) decreto sulla proclamazione della costruzione della Casa cooperativistica a Sv. Anton a opera di pùbblica utilità ; d) decisione sulla modificazione della decisione sulla coistituzione dell’ente ((Acquedotto distrettuale)) a Capodi-s tri a ; e) ordinanza sulle aliquote dell’iimposta sul reddito delle economie agricole per l’anno 1953. In relazione aH’ordinanza sotto 3 e) parlano: Knez Ivan, Janko Markič, Fonda Angelo, Klun Karel, Bradaš Egi-dij, Jerman Ernest e Nerino Gobbo. Le predette proposte sono accolte ad unanimità da entrambe le Camere. Ad 4) a) Su proposta di Franc Kralj è nominata la commissione di tre membri per l’esproipriaziome degli immobili per la costruzione del Laboratorio per le analisi chimiche del latte a Isola e per l’esproipriazione dei terreni per la Casa cooperativistica a Sv. Anton e precisamente : presidente : iStrehoveic idott. Stane, membri: Bmdnar ing. Lojze, Zlobec Emiil (per la latteria), Hrvatin Drago (per la casa cooperativistica ) b) Franc Kralj propone raccoglimento della decisione su 11 a costituzione dell’impresa alberghiera ad ' Ancarano. > Janko Marki? osserva che tale impresa fu finora amministrata dall’albergo ((Triglav». Tale decisione è stata proposta in considerazione alla tendenza di emancipazione delle imprese. Per la denominazione propone il nome ((Istra», Elia Crollimi ((Jadram», Čehovim Rado invece (olliriai». Su proposta di Čehovin Rado è accolta la decisione sulla costituzione dell’impresa, con l’osservazione che il Consiglio per reioonomiia assieme col consiglio operaio del-Timpresa dia un nome tenendo conto delle proposte fatte. c) Elia Crollini, presidente del Consiglio per la sanata populare e la politica sociale, propone la modificazione interrila della struttura degli investimenti previsti dal bilancio distrettuale di previsione a favore idi questo Consiglio. E’ accolta ad unanimità la decisione, affinchè questo problema venga regolato di comune accordo dail Consiglio per l’economia e dal Consiglio per la sanità popolare e la politica sodi ale. d) Knez Ivam parla sulTesoursione alFestero organizzata dalla FDAiC a scopo di studio dello sviluppo dell’agricoltura, dele cooperative, eoe. Ad unanimità sono eletti a questa escursione Franc Kralj, Čehovin Rado e Miklič ing. Zvonko. (Poiché nessun altro chiede più parola, il presidente chiude la seduta alle ore 15.15. Il presidente 'del CPD : Fwto Franc Kralj DEiLIBE RAZIONI 1) — Di elaborar« il piano prospettivo pluriennale per l’incremento della nostra agricoltura, facendo all'uopo la relativa organizzazione nei comuni. 2) _ Di preparare il progetto per Fampliamento dell’ac- quedotto di Rizana nelle alture del nostro distretto. 3) — Di preparare il piano prospettivo per lo sfruttamento delle acque locali, ove ciò sia opportuno, per ottenere contemporaneamente l’analisi delle possibilità esistenti sulle acque finora non sfruttate. 4) — Di risolvere il Consiglio per l’eooinooiia tutte le que- stioni che si riferiscono alla politica sociale ed alla salute pubblica, insieme con tale Consiglio. 5) — Di fare il coordinamento degli organi ohe svolgono affari comunali. 6) Di raccomandare ai comuni, specie alle città ed al comune di Portorose l’assunzione di un tecnico o ingegnere addetto all’incremento dell’attività comunale. 7) — Di studiare il Consiglio economico lo stato delle no- stre cooperative e dei poderi agricoli per quanto riguarda la commisurazione delle imposte, facendone relazione alla prossima seduta (in relazione alla decisione sulle aliquote d’imposta). 8) — Di prestar attenzione i comitati popolari comunali, come pure il comitato ¡topo la re distrettuale, affinchè le uscite per l’amministrazione pubblica non venissero aumentate, essendo l’attuale loro pianificazione già abbastanza alta. 9) — Di procedere lo nominata commissione, composta del Dipartimento per l’economia, della 'Camera di commercio e dell’Industria alberghiera e dei rappresentanti di alcune imprese commerciali, all’applicazione delle deliberazioni sull’attività commerciale, accolte all’ultima seduta e di risolvere i seguenti problemi : — costituzione delle imprese di concorrenza; — ordinamento degli spacci di frutta e verdure; — indicazione più conveniente e bilingue delle merci; — riduzione dei costi nel prezzo; — educazione dei quadri; — elevamento della morale commerciale e della coscienza socialista. 10) — Di preparare il Consiglio per la politica sociale e la salute pubblica adeguata analisi sulla struttura della mano d’opera esistente e degli altri rapporti di lavoro. 11) — Di estendere al nostro territorio il decreto sulla qua- lificazione della mano d’opera e di costituire presso il CPD la commissione degli esami insieme con le imprese. 12) — Di controllare i panettieri, essendo stato accertato che alcuni di loro fanno il pane più scadente di quanto prescritto. 13) — Di esaminare il Consiglio per l’istruzione e la cul- tura insieme con la Camera artigiana la possibilità di apertura della scuola per apprendisti nell’economia a Capodistria. AVVERTENZA Tutte le disposizioni di leggi jugoslave, che con l’ordine del Comandante l’AMAPJ sano state estese alla Zona jugoslava del TLT, vengono pubblicate nella traduzione italiana in speciali fascicoli che si trovano in vendita in tutti i negozi della LLPA. ERRATA CORRIGE D’impresa degli invalidi «SODAVIGA» Portorose è stata nella Rassegna ufficiale nro 4/53 erroneamente iscritta sotto il titolo «Registro delle imprese economiche dei comitati popolari» anziché sotto il titolo «REGISTRO IMPRESE DEGLI INVALIDI». REVOCA DI DOCUMENTI SMARRITI STRADI LIBERO idi Antonio e di Vascon Giovanna, nato a Capodistria, lì 28. III. 1930 e residente a Capodistria, Calle del Vescovo N.ro 3, ha smarrito la carta d’identità N.ro 24698/14687 emessa dal CPC di Capodistria-città in data 24. X. 1953 e la dichiara annullata. Editore: Comitato popolare distrettuale di Capodistria —■ Direttore responsabile dott. Boziidar Zega — Stampato nella tipografia »ladra««, Capodnstria