Arheološki vestnik (Arh. vest., AV) 39-40, 1988-1989, str. 519-528 LE VALLI DEL NATISONE E LA KOVAČEVA JAMA DI ROBIČ FRANCESCA BRESSAN Museo Friulano di Storia Naturale, Via Grazzano 1, 1-33100 Udine II complesso delle Valli del Natisone, situato e Est Nord-Est della regione Friuli-Venezia Giulia in provincia di Udine, ha restituito testimonianze di quasi tutti i periodi preistorici a partire dalla fine del Paleolitico superiore1 fino dagli ultimi anni del secolo scorso. Per Valli del Natisone si intende il bacino idrografico del fiume Natisone e dei suoi affluenti. Nella breccia calcarea eocenica che costituisce la catena montuosa facente capo al monte Matajur si aprono diverse cavitš, esplorate e poi scavate dai Soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di Udine a piu riprese. II recupero dei materiali, a causa dell'arretratezza delle conoscenze tecniche, e stato indiscrimi- nate e puo essere oggi letto solo in chiave tipologica. Le grotte di quest'area e di quelle circonvicine su essa gravitanti documentano comunque tutto l'arco cronologico dell'eta dei Metalli (carta 1). La testimonianza Piu antica č data dalla Velika Jama nella valle deli'Alberone, esplorata dal Musoni agli inizi del secolo,2 i cui elementi ceramici, quali il boccaletto biansato di forma ovoidale leggermente carenata e colletto distinto a tesa (t. 1: 3, 6), i frammenti di °lle a tacche sotto 1'orlo e »bosenstrich« (t. I: 2), 1'olla a denti di lupo e ansa canaliculata (t. 1: 1), il bordo ingrossato e decorato a tacche excise (t. 1: 5), i cordoni digitati e qualche altro elemento indicano il coinvolgimento dell'insediamento di Velika Jama nel piu vasto panorama della fine dell'Eneolitico e del 1° Bronzo nell'area austriaca-ungherese (Wieselburg-Gata), slovena (Ljubljansko Barje) e del Carso Triestino sulla base dei confronti tipologici, nonchč la possibility di raffronto anche con materiali tipicamente italici.3 Cid č spiegabile sulla base della posizione della grotta in questione, posta in una zona che permette facili accessi alle vie di comunicazione delle vallate del'Isonzo e della non lontana Sava, e che ha costituito, grazie alia fitta rete idrografica, una delle maggiori vie di transito verso le miniere di metalli del Nord Est. U Ciondar des Paganis, situato nel comune di Faedis e pertanto pošto ai margini dell'importante complesso vallivo, ha fornito resti ceramici, ossei e litici in discreta Quantity.'' Tra essi si notano un vaso di forma ovoidale con collo distinto e presa subcutanea verticale (t. 1: 10), frammenti di olle con decorazione a tacche sull'orlo I: 11), una ciotola appena carenata con ansa pizzuta (t. I: 13), cordoni impressi a ditate e a tacche anche angolate (t. 1: 12); nell'industria litica si osservano, oltre ad un'ascetta in pietra levigata (t. 1: 14), una serie di pendagli in pietra (t. 1: 17, l8), in calcarenite (t. 1: 16) e su dente (t. 1: 15). II materiale del Ciondar pare riferibile all'esistenza di una sepoltura sconvolta Ste in antico, che collocherebbe cronologicamente il sito principalmente nel I" Carta 1: Siti delle Valli del Natisone e dell'area circostante nella Preistoria: 1 Biarzo (Paleolitico superiore finale, Mesolitico, Neolitico, eta dei Metalli?); 2 Velika Jama (Eneolitico - 1° Bronzo); 3 Ciondar des Paganis (Bronzo antico, Bronzo Medio, recente?); 4 Selvis di Remanzacco, tumulo (Bronzo antico); 5 Kovačeva jama, Robič, Jugoslavia (Bronzo medio, recente, inizi finale); 6 Ponte s. Quirino, castelliere (Mesoliti- co, Bronzo medio-recente); 7 Foran del Landri (Bronzo finale?, eta del Ferro); 8 Šusterjeva jama, Suosteriova Jama (Bronzo finale?, eta del Ferro). Karta 1: Prazgodovinska najdišča Nadiških dolin in soseščine: 1 Biarzo (končni mlajši paleolitik, mezolitik, neolitik, kovinske do- be?); 2 Velika jama (eneolitik - zgodnja bronasta doba); 3 Ciondar des Paganis (sta- rejša, srednja, mlajša? bronasta doba); 4 Selvis di Remanzacco, gomila (starejša bro- nasta doba); 5 Kovačeva jama, Robič (sred- nja, mlajša, začetki končne bronaste dobe); 6 Ponte s. Quirino, gradišče (mezolitik, sred- nja-mlajša bronasta doba); 7 Foran del Lan- dri (končna bronasta?, železna doba); 8 Šu- sterjeva jama (končna bronasta?, železna doba). Bronzo per analogie con le grotticelle sepolcrali lombardo-trentino-venete, margi- nalmente alia cui area di influenza esso si colloca.5 La Kovačeva jama (o Grotta di S. Ilario) si trova sopra uno sperone roccioso sulla destra orografica del Natisone, presso 1'abitato di Robič. Fu esplorata dal Marchesetti nel penultimo decennio del secolo scorso6 e poi escavata dai Soci dello C. S. I. F. di Udine dal 1897.7 II materiale š depositato presso il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine dopo aver subito le vicissitudini delle due guerre, mentre una minima parte si trova nei Civici Musei di Trieste. La ceramica, d'impasto, si puo distinguere in tre tipi: a) fine - impasto pressochč privo d'inclusi, superfici lucide, spessori sottili (4/6 mm), colori dal bruno scuro al beige; b) semifine - simile a quella del gruppo precedente, con spessori perd maggiori, da 8 a 10 mm; colori dal grigio-bruno al beige; c) grossolana - impasto con grandi inclusi, superfici lisciate o scabre, talora microporose, spessori oltre i 10 mm; colori dal grigio - bruno al beige o al rossiccio. Le forme sono generalmente carenate e rappresentate da tazzine, ciotole, olle; gli orci di maggiori dimensioni hanno di solito pareti appena convesse o diritte. Gli orli dei vasi sono assottigliati o arrotondati, mai a tesa, i fondi sono piatti, a lieve tacco, lavorati a ditate, umbelicati. La tipologia della anse č varia: ne esistono di canaliculate, a occhiello, a nastro con margini concavi. E' stato rinvenuto anche un levigatoio in arenaria, utilizzato come pendaglio (fig. 1). Fig. 1: Kovačeva jama, Robič: leviga- toio in arenaria. SI. 1: Kovačeva jama, Robič: gladilo iz pe- ščenjaka. II materiale š stato qui suddiviso per gruppi a seconda dei confronti tipologici °ttenuti. A parte alcuni elementi piu arcaici, quali pareti decorate a ditate oblique con orli impressi e cordoni che si intersecano (fig. 2), i materiali, sulla base di confronti tipologici con reperti simili dei castellieri carsici ed istriani8 possono essere suddivisi in tre periodi cronologici: Bronzo medio avanzato (t. 2: 1-9) Bronzo medio/recente (t. 2: 10) Bronzo recente/I° fase Bronzo finale (t. 3: 1-10; 4: 1-5). II materiale della Kovačeva Jama di Robič sembra inquadrabile in un arco di tempo che va da una fase avanzata del Bronzo medio alia fine del Bronzo fecente/inizi finale, ovvero dal XV secolo a. C. circa all'inizio del XII sec. a. C. Poiche a grotta di Robič non č stata scavata, visti i tempi, con criteri stratigrafici, e difficile Proporre ulteriori considerazioni, anche in base al fatto che Bronzo medio e recente n°n sono periodi molto noti in area friulana; percio si sono ottenuti alcuni risultati c°nfrontando i nostri reperti con quelli dei castellieri carsici e istriani (ad esempio Grotta delle Gallerie e Castelliere di S. Spirito di Cittanova).9 Le Valli del Natisone hanno documentato la presenza di numerosi insediamenti, s°prattutto nell'arco delle etš dei Metalli, a dimostrare l'importanza di quest'area ^ontuosa che ha fatto da tramite, sulle vie di traffici e commerci, tra Slovenia, Conclusioni Fig. 2: Kovačeva jama, Robič: ceramica dell'ety del Bronzo. SI. 2: Kovačeva jama, Robič: bronastodobna keramika. Austria orientale-Ungheria e Nord Italia. A conferma di cid, due sono gli esempi rappresentati da siti posti nelle immediate vicinanze dell'area in questione: il sito del Ciondar des Paganis a N/O10 ed il tumulo di Selvis di Remanzacco, sulla direttrice viaria rappresentata dallo sbocco del Natisone in pianura.11 La Kovačeva jama di Robič, grazie alia presenza di abbondante materiale riferito grosso modo a due periodi, successivi agli esempi sopra citati, dimostra ulteriormente la grande importanza di questa zona solo apparentemente marginale. 1 F. Bressan, M. Cremaschi, A. Guerreschi, Nuovi dati sulla preistoria in Friuli: il Riparo di Biarzo (Scavi 1982), S. Pietro al Natisone (Udine), Gortania, Atti Mus. Friul. St. Nat. di Udine 4, 1982, 65-86. 2 F. Musoni, La Velika Jama, Mondo Sot- terraneo, Udine 1904-1905. 3: 49-52; 5: 89-99. 3 F. Bressan, Introduzione alio studio della Preistoria, in: Preistoria nell'Udinese-Testi- monianze di cultura materiale, catalogo della mostra (1981) 7-52. Ead., I materiali preisto- rici della Velika Jama (Valli del Natisone, Udine), Gortania, Atti Mus. Friul. St. Nat. Udine 7, 1986, 113-136. 4 A. Del Fabbro, Ulteriore contributo ali« conoscenza dell'insediamento umano nell grotte friulane; i nuovi scavi al Ciondar de Paganis, Mondo Sotterraneo 7, Udine 1971, n- u., 23-36. F. Bressan, II Ciondar des Paga"'s (Faedis, Udine), Preist. Alp. 18,1982, lll-lzu- 5 Ib. 119. 6 C. Marchesetti, Sull'antico corso dell'- Isonzo, Atti Mus. Civ. St. Nat. Trieste 8, 1890. A. Tellini, Peregrinazioni speleologiche nel Friuli, In Alto, Udine 1899, 36-39. A. Del Fabbro, Insediamenti preistorici nelle cavita carsiche del Friuli orientale, Serie Preistoria, Soc. Filologica Friulana 3 (Udine 1975) 40-48. Leben, in: Arheološka najdišča Slovenije (Ljubljana 1975) 116, s. v. Turjeva jama. 8 A. Cardarelli, Castellieri nel Carso e nell'Istria: cronologia degli insediamenti fra media eta del Bronzo e prima eta del Ferro, in: Preistoria del Caput Adriae (Trieste 1983) 87-117. 9 lb., 108, taw. 27, 28, 29 A. 10 F. Bressan (n. 4). 11 S. Vitri, I tumuli del Friuli-Selvis, in: Preistoria (n. 8) 84, fig. 13. NADIŠKE DOLINE IN KOVAČEVA JAMA PRI ROBIČU Povzetek V Nadiških dolinah (severovzhodna Furlanija, Videmska pokrajina) potekajo raziskovanja Prazgodovinskih najdišč od konca 19. st. (karta 1). V dolinah reke Nadiže in njenih pritokov nahajajo previsi in jame, pod katerimi oz. v katerih so ohranjeni številni sledovi prebivanja 'judi v času kovinskih dob. Pomembna so zlasti jamska najdišča Velika jama, Ciondar des Paganis (občina Faedis), Kovačeva jama pri Robiču, Foran del Landri in Šusterjeva jama ter gradišče S. Quirino. Najstarejše najdbe so bile odkrite v Veliki jami (t. 1: 1-9).3 Na podlagi primerjave z najdbami Ljubljanskega barja in avstrijsko-madžarskega prostora (Wieselburg-Gata), kot tudi Tržaškega Krasa, jih lahko datiramo v eneolitik - zgodnjo bronasto dobo. Najdbe iz jame Ciondar des Paganis (t. 1: 10-18)4 kažejo, da gre za jamsko grobišče, ki je bilo že v davnini razdejano. Uvrščamo ga v starejšo bronasto dobo, ker je zaradi podobnih Cementov verjetno sočasno jamskim grobiščem na Tridentinskem in v Benečiji. V Kovačevi jami (imenovani tudi Turjeva jama in Grotta di S. Ilario) pri Robiču je začel izkopavati 1. 1890 C. Marchesetti,6 v naslednjih letih pa so v njej raziskovali člani Furlanskega speleološko-hidrološkega društva iz Vidma.7 Veliko večino najdb predstavljajo fragmenti keramike, ki imajo različno fakturo in v glavnem klekasto ostenje (t. 2-4, si. 2). Okras je redek, v glavnem gre za gladka plastična rebra. Pojavljajo se trakasti ročaji s konkavnima robovoma, tunelasti ročajčki in jezičasti držaji. Zdi se, da sodi to gradivo, ki ga lahko časovno opredelimo Samo na podlagi tipoloških primerjav z najdbami kraških in istrskih gradišč,8 v daljše obdobje razvite srednje bronaste dobe do konca mlajše oziroma do začetka končne bronaste dobe, ')• od 15. do začetka 12. st. pr. n. š. Ker je jasno, da je že v prazgodovini promet potekal predvsem po rečnih dolinah, menimo, da so kulturne prvine s področja severovzhodne Avstrije in Slovenije prodirale v Furlanijo prav skozi Nadiške doline.