LOV I K CiU. IL PICCOLO l.’i tF "III IIH I |FV POT/ R4ZVOJ4 Mitja Gaspari Minister za razvoj in evropske zadeve Republike Slovenije v torek, 25.01.2011, Kul.uri Dor , Ul. UrdbsiC - Gorka Qubik caffè — kava, izbrana in pražena v Trstu. www.qubik.eu TAXEPERQUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy Qubik caffè — scelto e torrefatto a Trieste. www.qubik.eu novi tednik Slovencev videmske pokrajine “La presenza nei nostri territori di minoranze nazionali costituisce una ricchezza da tutelare ed una opportunità da approfondire,... un fertile stimolo culturale e un incentivo al dinamismo economico”. Sono parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronunciate durante il suo incontro con il Presidente sloveno Danilo Tiirk in visita ufficiale al nostro paese. E sono parole importanti, nelle quali ci identifichiamo pienamente e non da oggi. Come è importante la convinzione che le leadership politiche e istituzionali dei due paesi “non debbano e non possano rimanere prigioniere delle contrapposizioni di un passato che è stato condannato e che non tornerà mai più”, come ha detto il presidente Napolitano. La visita del Presidente sloveno Danilo Turk a Roma, accolto con il massimo degli onori dai vertici istituzionali del nostro paese e con un’ampia eco su tutti i mez- zi d’informazione, ha confermato che i rapporti tra Italia e Slovenia sono eccellenti sia sul piano politico che economico, che i due paesi intendono perseguire la via della collaborazione, che sono animati dalla stessa fiducia nella solidità della costruzione europea e che la grave crisi economica e finanziaria internazionale vada affrontata con un’integrazione ancora più stretta. Anche queste sono parole del presidente Napolitano. La minoranza slovena è stata uno dei temi al centro dell’attenzione anche durante l’incontro tra il presidente sloveno ed il premier Silvio Berlusconi. Piena condivisione è stata raggiunta, sottolinea la stampa locale, sulla proposta di un tavolo di confronto che si aprirà a breve tra la minoranza slovena e palazzo Chigi. I due paesi proseguono quindi il cammino nello “spirito di Trieste”. E questo va a vantaggio di tutti, specie delle popolazioni di confine. Internet, nelle Valli arriva la banda larga Negli ultimi anni la banda larga per la connessione ad internet è divenuta, soprattutto per i giovani, un'esigenza quasi irrinunciabile. Entro la fine del prossimo mese di febbraio questo servizio sarà disponibile anche in parte del territorio di San Leonardo e dei comuni limitrofi nei quali, fino ad ora, era assente. L'azienda milanese Eolo, specializzata nel settore, ha infatti affittato un traliccio sul monte Karkos dal quale diffonderà la propria linea Adsl (indipendente da Telecom) su tutte le Valli del Na-tisone. Particolarmente soddisfatto il sindaco di San Leonardo Giuseppe Sibau: “Credo che, in attesa che fra due anni arrivi la fibra ottica di Telecom, questa sia un'opportunità molto importante per i giovani del territorio e per tutti coloro che usano internet per lavoro e che ora potranno tranquillamente connettersi da casa”, (a.b.) segue a pagina 2 ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine Incontro tra i Presidenti Napolitano e Turk Le minoranze sono “un fertile stimolo” št. 3 (1701) Čedad, četrtek, 20. januarja 2011 Predsednik Slovenije Danilo Turk je bil sprejet v Rimu z najvišjimi častmi I-------------------------------------- 1 Srečanje v Bovcu V soboto, 22. januarja, se bo ponovilo novoletno srečanje med Slovenci videnske pokrajine in Posočja. Letos bo v Bovcu, častni gost bo predsednik slovenskega parlamenta Pavel Gantar. Pred srečanjem se bodo sestali tudi župani sosednjih občin Slovenije in Furlanije. beri na strani 3 “Io e la Tunisia in rivolta” “La Tunisia è un gioiello, non lo dico perché è il mio Paese. E quello tunisino è un popolo saggio, capace anche di fare sacrifici, ma solo se chi comanda fa qualcosa per il popolo. Ben Ali non ha fatto nulla.” Mohamed, tunisino, vive da 16 anni al di fuori del suo paese. leggi a pagina 4 I______________________________________________________________ I Zaključil se je prvi državniški obisk kakega slovenskega predsednika v Italiji Predsednika Napolitano in Tiirk o manjšinah in sodelovanju Predsednika sta se dotaknila številnih tem, med drugim tudi razmer, v katerih živita in delujeta obe manjšini, slovenska v Italiji in italijanska v Sloveniji. Napolitano je dejal, da so odnosi med Rimom in Ljubljano glede manjšin dobri in da sta obe strani pripravljeni okrepiti njuno povezavo. Slovenska manjšina je, tako Napolitano, najpomembnejša manjšina v Italiji. Napolitano je poudaril tudi pomen srečanja treh predsednikov v Trstu julija lani, kije odnosom dalo velik zagon. Pogovori med državama zdaj po njegovih besedah potekajo v vzdušju Predsednik republike Danilo Turk je včeraj, 19. januarja, zaključil tridnevni državniški obisk v Italiji, med katerim se je v Rimu in Milanu sestal z naj višjimi predstavniki italijanskih oblasti, začenši s predsednikom Giorgiom Napolitanom. Turkov obisk v Rimu in Milanu je bil prvi državniški obisk kakega slovenskega predsednika v Italiji, tako da to odpira novo poglavje v odnosih med državama. Na glavnem dvorišču palače Kvirinala je tako zadonela tudi slovenska himna, slovenskega predsednika, ki ga je pri Napolitanu spremljal poslanec italijanske narodnosti v slovenskem parlamentu Roberto Battelli, pa so sprejeli z naj višjimi častmi. tega sestanka, ki se gaje poleg Turka in Napolitana udeležil še hrvaški predsednik Ivo Josipovič. "V Sloveniji smo zelo za- dovoljni, daje Italija s proračunom zagotovila finančno stabilnost slovenski manjšini v tem in v prihodnjih dveh letih," je glede manjšinskega vprašanja dejal Turk. Deseta obletnica zaščitnega zakona za manjšino je odlična priložnost, da se pregleda učinke zakona in ugotovi, ali je potrebno še kaj storiti, je dejal slovenski predsednik. beri na strani 3 Posnetki s srečanja predsednika Turka s predsednikom Napolitanom v Rimu Progetto della ditta milanese Eolo Četrtek, 20. januarja 2011 dalla prima pagina Per il momento, però, il servizio coprirà solo il 30% del territorio delle Valli (raggiungerà le abitazioni che ‘vedono’ il Karkos) ma - aggiunge Sibau - “l'azienda è disponibile ad aumentare il numero di tralicci dai quali diffondere la linea qualora per ciascun punto ci siano almeno trenta sottoscrizioni che lo richiedano. Ho già preso accordi con il sindaco di Stregna Mauro Veneto che ha iniziato a raccogliere adesioni anche nel suo comune di modo che si possa, entro un paio di mesi, realizzare un'installazione in un terreno adiacente alla chiesa di San Paolo a Cer-netig - abbiamo già la disponibilità del proprietario del fondo - che potrebbe coprire anche la vallata del Co-sizza in modo che il servizio sia usufruibile in tutto il comune”. Il costo dell'abbonamento, per gli utenti privati, varie-rà da un minimo di € 19,50 al mese (per un servizio di 24 ore al giorno con una banda in download di 2 Mb e 256 Kb in upload) fino ad un massimo di € 33,80 (24 ore con 6 Mb in dl e 2 Mb in up). Prezzi dunque relativamente bassi e comunque in Internet più veloce anche nelle Valli del Natisone Banda larga, per cominciare coperto il 30% del territorio linea con quelli del mercato italiano. Per le Valli del Natisone la banda larga, forse, potrebbe essere più importante che altrove, non solo per i giovani ma anche per imprese e commercianti. In tutta la storia dell'umanità, infatti, non c'è mai stato uno strumento in grado di accorciare le distanze geogra- fiche più efficace di Internet. Soprattutto dopo la diffusione delle linee ad alta velocità centri e periferie non sono mai stati così vicini, (a.b.) Dorbolò responsabile di Sinistra e libertà Venerdì 14 gennaio si sono riuniti presso la sede della Società operaia a Cividale gli iscritti e simpatizzanti del partito di Sinistra ecologia e libertà. La riunione, promossa dal consigliere comunale di S. Pietro al Natisone Fabrizio Dorbolò, ha visto la partecipazione di una quindicina di persone fra iscritti e simpatizzanti del partito guidato da Nichi Vendola. Nell’incontro, oltre ad esaminare le varie problematiche locali si è deciso di strutturare anche localmente Sinistra ecologia e libertà e di promuovere nel prossimo futuro varie iniziative politiche sui temi della crisi occupazionale in generale e in particolare per quanto concerne le zone industriali di Cividale, S. Pietro al Natisone e Premariacco coinvolgendo anche i sindacati di zona, dell’impegno del partito verso i giovani e le loro problematiche legate alla ri- forma universitaria, alla precarietà e al loro necessario impegno politico. La tutela della minoranza linguistica slovena delle Valli del Natisone è un punto cardine del programma politico del partito, che intende adoperarsi per la piena applicazione delle leggi nazionali e regionali. La riforma degli enti locali, in discussione presso la regione, sarà a breve tema di un convegno che Sinistra ecologia e libertà’ organizzerà nelle Valli con la presenza del consigliere regionale Stefano Pustetto. L’assemblea infine ha nominato responsabile del partito per il Cividalese (Valli del Natisone-Cividale-Premariacco) Fabrizio Dorbolò. Chi desidera collaborare aU’attività del partito può rivolgersi a Dorbolò per le Valli del Natisone, Franco Chiarandini per Cividale e Denis Toppano per Premariacco. Pismo iz Rima Stojan Spetič Dogodek tedna je vsekakor obisk slovenskega predsednika Danila Tùrka v Rimu, kjer se bo pogovarjal z Napoli-tanom. Med drugim, tudi o manjšinah. O tem bom pisal, ko bo dogodek mimo. Tokrat naj še nekaj napišem o referendumu v turinski Mirafiori. Uštel se je, kdor je računal na plebiscit med preplašenimi in ponižanimi delavci. Večinoma so zavrnili vsiljeni dogovor, ki krni njighove ustavne pravice do stavke in do izvoljenih sindikalnih zastopnikov. Daje na koncu 54% pritrdilo dogovoru, je zasluga uradnikov in delovodij, ki so spreobrnili rezultat. Po mojem je očitno, da bo moral FIAT spoštovati obljube o novih investicijah in ohranitvi delovnih mest, obenem pa se bo moral pogajati tudi s tistimi 46 odstotki zaposlenih, ki so s ponosno dvignjeno glavo zavrnili izsiljevanje in tvegali marsikaj. Po Pomiglianu je to drugič, da se delavski razred, o katerem so mnogi mislili, da ga ni več, upre izsiljevanjem. Ni zmagal, toda svojim otrokom je po- kazal pot boja za svoje pravice, sicer se bo Italija vrnila v devetnajsto stoletje in bo pod udarom sama ustava s svojimi pravicami in svoboščinami. O tem bo morala razmišljati tudi politika, ki se je zmrdovala ali pa kimala Mar-chionneju, kakor če bi bil nosilec modernosti, v resnici pa bi zanj veljal znani skoraj istoimenski film Charlija Chaplina. Medtem se je na političnem prizorišču zgodilo marsikaj. Ustavno sodišče je deloma razveljavilo Berlusconijev sodni ščit. Poslej bo o njegovi zadržanosti odločalo samo sodišče. Milanski tožilci, ki so doslej previdno molčali, so medtem sprožili kazenski postopek v aferi Ruby. Gre za lani še sedemnajstletno mladenko, kije več noči prespala (ali prebdela) v Berlusconijevi rezidenci, se udeležila erotično obarvanih žurov in bila, po priprtju zaradi kraje, osvobojena kot Mubarakova nečakinja prav po premierjevem telefonskem klicu. Da se razumemo. Koliko žensk ima Berlusconi in kaj počne z njimi, zastonj ali za plačilo, nas ne zanima, niti ni pomembno. To spada v njegovo osebno svobodo. Zalomi pa se, če gre za mladoletnice, ne glede na to, kako se obla- čijo. Kajti spolni odnos z mladoletnico, tudi brez občevanja, je kaznivo dejanje, podobno posilstvu. Pri tem se niti Italijani, ki marsikaj Berlusconiju zavidajo, ne smejo sprenevedati, sicer ne bi imeli pravico obsojati Cerkve, ki obračunava s primeri pedofilije. Gre namreč za isti primer, le da tu nekdo nastopa z vidika oblasti in hkrati z ogromnimi vsotami denarja. Kako naj bi sicer razumeli dejstvo, da je premier v milanskem predmestju imel stanovanjski blok, poln deklet na poziv, ki so mu lajšale muke vladanja. Potem pa so se kronisti čudili, da je večkrat javno zaspal, v parlamentu ali celo na Kvirinalu, med neko svečanostjo. Vprašati bi se morali, kako lahko Italiji vlada človek, ki mu življenjske sile pri 74 letih vidno pešajo, a se noče odreči svojim nočnim zabavam, pa mu zmanjkuje časa in zdravja za drugo. In vendar se krčevito oklepa oblasti, ne da je iz rok niti svojim najzvestejšim sodelavcem, ki jim sicer prav tako ne zaupa več. Verjetno so ga pretresle novice iz Tunizije, kjer se je ljudstvo uprlo in pregnalo predsednika Ben Alija, daje zbežal na tuje. Morda je Berlusconi tedaj pomislil na svojo najnovejšo vilo na karibskem otoku Antigui... Slovenske organizacije na Koroškem enotno za dvojezične table Politični predstavniki koroških Slovencev v vprašanju dvojezičnih krajevnih tabel po daljšem obdobju spet nastopajo enotno, usklajeno in tudi ofenzivno. To dokazuje skupna tiskovna izjava vseh treh zastopniških političnih organizacij koroških Slovencev, s katero so Narodni svet koroških Slovencev (NSKS), Zveza slovenskih organizacij (ZSO) in Skupnosti koroških Slovencev in Slovenk (SKS) zavrnili restriktivne načrte koroške deželne vlade v zvezi z rešitvijo vprašanja dvojezičnih krajevnih napisov. Izjavi se je priključila tudi Enotna lista (EL), kot je poročal Primorski dnevnik. NSKS, ZSO in SKS ob tem skupno in nedvoumno poudarjajo, da je rešitev vprašanja dvojezičnih krajevnih tabel na južnem Koroškem možna samo v okviru veljavne ustave, izhajajoč iz avstrijskega pravnega položaja in avstrijskega pravosodja. Obenem pričakujejo od zvezne vlade, da bo uredila vprašanje dvojezične topografije v smislu pogodbenih obveznosti, ki jih nalaga avstrijska ustava ob upoštevanju določil 7. člena Avstrijske državne pogodbe (ADP) in judikature ustavnega sodišča. Razlog za jasno skupno izjavo manjšinskih organizacij je pravno mnenje koroške deželne vlade k dvanajstim postopkom v zvezi z dvojezično topografijo, ki ga je deželna vlada posredovala ustavnemu sodišču, ki te postopke obravnava. Čeprav slednje od leta 2001 dalje predvideva v svojih odločitvah o dvojezičnih tablah 10-odstotni delež slovensko govorečega prebivalstva v posameznih krajih (ne pa odstotni delež na občinski ravni), deželna vlada v svojem soglasnem sklepu skuša doseči »rešitev«, ki bi pomenila znatno krčenje števila dvojezičnih topografskih napisov. Takšna rešitev bi bila juridično in stvarno neznosna, poudarjajo manjšinske organizacije in opozarjajo, da je že uredba o dvojezični topografiji iz leta 1977 upoštevala kraje z visokim deležem slovensko govorečega prebivalstva, čeprav je bil ta na Dvojezična tabla na Koroškem vseobčinski ravni nizek. Znani primer so obstoječi napisi na Radišah. Dodatna ovira, ki jo omenja deželna vlada v svojem pravnem mnenju in ki predvideva delež 10 odstotkov slovensko govorečih na občinski ravni, torej ne ustreza pravosodju ustavnega sodišča. NSKS, ZSO in SKS v skupni izjavi navajajo tudi jasno interpretacijo predsednika u-stavnega sodišča Holzingerja, kije novembra lani v svojem predavanju »Pravice narodnih skupnosti v judikaturi ustavnega sodišča« v Celovcu med drugim dejal: »Najenostavnejša in pravno najbližja pot bi bila topografska uredba zvezne vlade. Možna pot -in ta je očitno politično predvidena - je v tem, da zvezni ustavni zakonodajalec določi seznam krajev, ki naj bi imeli dvojezično topografijo. Tudi za tako ureditev mora biti na stopnji zveznega ustavnega zakona izhodišče judika-tura ustavnega sodišča. Mimo tega že iz osnovnih načel pravne države ni poti. Odločitve ustavnega sodišča v zvezi s centralnimi vprašanji osnovnih temeljnih pravic, namreč ustavnopravno zajamčenih pravic etničnih manjšin, ki so po vrhu še zajamčene z državno pogodbo, ne morejo biti predmet pogajanj.« Zato - tako NSKS, ZSO in SKS v skupni tiskovni izjavi -zastopniške organizacije slovenske narodne skupnosti pričakujejo od zvezne vlade, da bo uredila vprašanje dvojezične topografije na Koroškem v smislu pogodbenih obveznosti, kijih nalaga avstrijska ustava ob upoštevanju določil 7. člena ADP in judikature ustavnega sodišča kot naj višje pravne instance. kratke.si La compagnia aerea slovena Adria Airways come l’Alitalia? L’azienda, sotto la guida del nuovo direttore generale esecutivo Klemen Boštjančič e del direttore esecutivo Robert Vuga, nominati il 14 gennaio, ha già presentato le linee principali del programma per il risanamento. La compagnia aerea slovena nel corso degli anni ha contratto più prestiti per coprire i debiti. Nel 2003 questi ammontavano a 73,4 milioni di euro, Tanno scorso invece l’importo superava i 110 milioni. Slovenia, liberalizzazione dei servizi postali Il Governo sloveno ha reso noto che dal 1° gennaio 2011 il mercato dei servizi postali è divenuto interamente liberalizzato nella maggior parte dei paesi dell’UE (tranne Cipro, Cechia, Slovacchia, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Polonia e Romania che hanno ancora due anni per adeguarsi). La novità riguarda principalmente l'abolizione dell'area di esclusività per i servizi di spedizione e consegna delle lettere sotto i 50 grammi. Meno giovani, ma cresce la disoccupazione tra i laureati In Slovenia nell’ultimo decennio la percentuale di giovani è calata dell’U% e, secondo le previsioni, nel 2050 i cittadini con più di 65 anni saranno tre volte di più rispetto ai giovani. In base alla percentuale di giovani tra i 15 ed i 24 anni con un lavoro temporaneo la Slovenia è al primo posto nell’UE. È aumentata però la disoccupazione tra i laureati, ed anche la percentuale di giovani al di sotto dei 30 anni senza un posto di lavoro fisso è più alta (52% contro il 40% del 2000). Dopo 6 anni la scuola in Sri Lanka non è stata ancora ricostruita È questo il triste caso della scuola nella zona più povera di Ko-lombo, capitale dello Sri Lanka. Distrutta dallo tsunami avrebbe dovuto essere ricostruita con le donazioni raccolte da Croce rossa, Unicef, Karitas e Ministero degli Esteri sloveni. Nonostante numerosi interventi e lo stanziamento di ulteriori fondi anche dalla Croce rossa finlandese, i lavori si sono bloccati e gran parte dei 740 alunni studia in aule costruite solo parzialmente. Il mercurio di Idrija e Almaden: pronta la candidatura Unesco La Slovenia e la Spagna sono pronte a chiedere per la terza volta l’inserimento del mercurio proveniente dalle miniere di Idrija e Almaden, tra le più grandi al mondo, nell’elenco Unesco. L’anno scorso il tentativo non è andato a buon fine a causa del Messico che stavolta ha rinunciato al progetto che così ha perso il suo carattere intercontinentale. La decisione dell’Unesco sarà nota Tanno prossimo quando d’estate si svolgerà il suo congresso annuale. Einersdorf Nonča ves Predsednika Napolitano in Tiirk o manjšinah in sodelovanju Predlog za skupno evropsko pot miru na območju soške fronte Četrtek, 20. januarja 2011 s prve strani Pokazalo seje že, da se ne sme zmanjševati finančna podpora kulturnega delovanja manjšin. Je pa, tako Tiirk, potrebno priznati, da obstaja primanjkljaj pri dvojezičnosti. V obeh državah bi lahko dvojezičnost še nadgradili, je prepričan Tiirk, ki je ob tem predstavnike manjšin pozval, naj sami izpostavijo svoje prioritete. Kar zadeva gospodarsko sodelovanje, je slovenski predsednik spomnil, da se slovenski podjetniki že selijo na italij ansko stran, želeti bi si bilo tudi prihod tehnološko naprednih italijanskih podjetij na slovensko stran. O slovenskih umetninah, ki so jih Italijani iz istrskih cerkva in muzejev odnesli med vojno, si je Napolitano zaželel, da iz tega ne bi nastal nov spor, Tiirk pa, da bi ta dela beneških mojstrov razstavili v krajih, kjer so bila postavljena nekoč. Tiirk pa je Napolitanu pre- Posnetek s srečanja predsednikov v Rimu dal kratek memoar s predlogom, da bi na celotnem območju soške fronte uvedli skupno evropsko pot miru od Devina do Bovca in Rombona. "Želimo si, da bi ta skupen projekt razumeli kot evropski projekt, ki nas spominja na tragično zgodovino, hkrati pa bo tudi spodbuda za kreativno razmišljanje o naši skupni prihodnosti. Po- buda na lokalni ravni že obstaja, upamo pa, da bo to uspelo tudi na širši ravni," je ob tem dejal slovenski predsednik. Med svojim obiskom v Rimu je predsednik Slovenije italijanskega kolego odlikoval z redom za izredne zasluge, Napolitano pa je Turku podelil odlikovanje red za zasluge Italijanske republike vitez velikega križa z velikim trakom. Slavnostne večerje, ki je sledila in med katero je italijanski predsednik spet poudaril pomen manjšinskih skupnosti, pa so se udeležili tudi Drago Stoka in Livio Semolič za Sso in Skgz, senatorka Tamara Blažina, bivši vladni podtajnik Miloš Budin, bivši senator Stojan Spetič in odgovorni urednik Primorskega dnevnika Dušan Udovič. Osrednje teme Turkovega obiska v Italiji so bile sicer dvostransko sodelovanje, infrastrukturni projekti, energetika, transport in ekonomsko sodelovanje. Poleg tega pa je bilo na srečanjih govora tudi o EU, gospodarski krizi in sodelovanju v okviru regionalnih pobud ter o drugih aktualnih vprašanjih. Slovensko delegacijo sta zato dopolnjevala tudi ministra Patrick Vlačič in Samuel Žbogar, ki sta se ločeno sestala s kolegoma iz italijanske vlade. 3 V Rimu obisk pri ministrici Gelmini O potrebah slovenskega šolstva Ministrica za šolstvo Ma-riastella Gelmini je v torek, 18. januarja, skupaj s skupino svojih sodelavcev na Ministrstvu za šolstvo v Rimu sprejela na pogovor senatorko Tamaro Blažina in predsednika Sveta slovenskih organizacij Draga Štoko ter deželnega tajnika Slovenske kulturno-gospodarske zveze Livia Semoliča. Slovenski predstavniki so ministrici orisali položaj slovenskega šolstva s posebnim ozirom na aktualne probleme in odprta vprašanja. Senatorka Blažina j e predstavila dokument, ki sta ga sestavih krovni organizaciji SKGZ in SSO. Dokument prikazuje zgodovino slovenskega šolstva v Italiji in zakonska določila, ki ga obravnavajo. Spregovorili so tudi o dvojezičnem šolskem centru v Špetru, katerega specifika zahteva posebno pozornost. Poseben poudarek so slovenski predstavniki namenih potrebi po razvoju slovenske Mariastella Gelmini šolske mreže in pri tem zavrnili kakršnekoli redukcije ali spremembe brez dogovora z manjšino. Ministrica seje izkazala kot pozorna sogovornica in je skupaj s svojimi sodelavci pokazala, da je ministrstvo podrobno seznanjeno z razmerami in potrebami slovenskih šol različnih stopenj. Srečanje je potekalo v duhu odprtosti in izražene volje, da se odprta vprašanja slovenske šole v Italiji primerno rešujejo. Novoletno letos prvič s prve strani Tradicionalno novoletno srečanje, ki je 40 let potekalo v Kobaridu, bo letos prvič v Bovcu. Odslej pa ga bo gostila vsako leto druga od treh občin v Posočju. Tako so odločili župani Bovca, Kobarida in Tolmina, ki ga skupaj s predsednikom tolminske Upravne enote prirejajo. S tem nameravajo bolje zbližati ljudi, kulturne delavce in upravitelje celotnega obmejnega pasu, temu primerno bodo oblikovali tudi vsebino kulturnega programa. Letos bo poudarek na problematiki in ustvarjalnosti Slovencev iz Kanalske doline, Rezije in Terskih dolin. Srečanje bo od 17. ure potekalo v veliki dvorani Ite Rine bovškega kulturnega doma. Zgodaj popoldne pa se bodo prav tako v Bovcu srečah župani obmejnega področja. Povabljeni so bili vsi župani sosednjih občin v FJK. Pogovarjali se bodo o srečanje v Bovcu čezmejnem sodelovanju in povezovanju ter o skupnih evropskih projektih. Pomembnega sestanka, ki je prvi tako široko zasnovan, se bo udeležil tudi minister za Slovence v zamejstvu in po svetu Boštjan Žekš. Prisostvoval bo tudi predsednik državnega zbora Pavel Gantar. HI IIIEJ ■ Le nostre valli a Lubiana Alpe -Adria: Turizem in prosti čas. Questo il tema della fiera internazionale, dedicata al Turismo ed al tempo libero che si terrà a Lubiana da giovedì 27 a domenica 30 gennaio. Si tratta di un appuntamento importante nell'ambito della regione Alpe Adria dove vengono presentate tutte le destinazioni turistiche del terriorio, ma anche altre realtà estere, oltre ad offrire molti spunti e proposte per il tempo libero. Quest'anno nella capitale slovena sarà presente anche la minoranza slovena del Friuli, dalla Val Canale a Resia, dalle Valli del Torre alle Valli del Natisone che si presenterà con la sue ricchezze culturali e linguistiche nella convinzione che queste costituiscano un forte motivo di richiamo. L'iniziativa di promozione del nostro territorio, situato ai piedi del Mangart, del Canin e dei Musi, oltre che sulle pendici del Matajur, in un contesto internazionale è stata promossa dall'Istituto per la cultura slovena, che ha aderito ad un invito arrivato dallo stesso Ente fiera lubianese nell'autunno dello scorso anno. La partecipazione è stata resa possibile da un contributo della Comunità montana della Val Canale (con i fondi della legge di tutela 38/2001), mentre la Comunità montana Torre, Natisone, Collio ha fornito diverso materiale promozionale. MI SMO TU (... tuka... izde,... kle,....tle) è il titolo del libro bilingue edito dall'istituto che illustra la nostra comunità da tutti i punti di vista ed è anche il titolo della cartina bilingue allegata. MI SMO TU(urizem) è lo slogan con cui la nostra comunità si presenterà alla fiera di Lubiana dove ci sarà uno stand in cui si potrà visionare diverso materiale promozionale e si potranno prendere contatti. brevi.it Alla Fiat di Mirafiori passa l’accordo con il 54% dei “sì” Nel testo la possibilità di portare la produzione a tre turni su sei giorni lavorativi, una nuova disciplina sui giorni di malattia ed una riduzione delle pause. Particolarmente contestata dalla Fiom la norma per cui i delegati saranno nominati (non eletti) solo dai sindacati che hanno sottoscritto l'accordo. Soddisfatti per l'esito referendario del 14 gennaio l'a.d. Fiat Marchionne ed il Governo; per il ministro Sacconi il sì “apre un'evoluzione nelle relazioni industriali”. Rubygate: Berlusconi indagato a Milano Due i reati ipotizzati: prostituzione minorile e concussione. Secondo i pm il premier, in cambio di denaro, avrebbe ottenuto “prestazioni particolari” da Karima E1 Ma-hroug (Ruby) consapevole del fatto che la ragazza fosse ancora minorenne. Avrebbe poi esercitato pressioni indebite suha questura per favorire l'affidamento di Ruby a Nicole Minetti. Dalle intercettazioni ammissioni indirette della ragazza. Berlusconi si difende in tv: «mai pagato per una donna». “Legittimo impedimento” bocciatura parziale della Consulta Secondo la sentenza resa nota lo scorso 13 gennaio la norma violava gli articoli 3 (uguaglianza) e 138 (mancanza di una norma di rango costituzionale) della Carta. Sarà ora il giudice titolare del processo a verificare, di volta in volta, la sussistenza per il premier e per i ministri di un effettivo impedimento a presentarsi in Tribunale. Riprendono dunque i processi (MiUs, Mediaset e Mediatrade) che vedono imputato il Presidente del Consiglio. In Tunisia sono circa 700 le imprese italiane a rischio Dopo la rivolta dei giorni scorsi il presidente Ben Ali, sul cui regime di fatto dittatoriale si è a lungo taciuto in Europa, fugge all'estero. Mentre il nuovo governo cerca di gestire una complicata transizione, appare incerto il destino di circa 700 fra piccole, medie e grandi imprese della penisola che operano in Tunisia. Ingenti gli interessi italiani nel paese magrebino nel quale, fra gli altri, hanno investito anche Benetton, Fiat, Eni ed Ansaldo. De Mauro “quantifica” la semplicità della Costituzione Secondo uno studio di Tullio de Mauro, sarebbero appena 1357 i vocaboli utilizzati nei 139 articoli della Costituzione, il 74% dei quali comprensibile per chiunque. È un dato che stride con le decine di pagine di cui sono composti molti degli atti legislativi più recenti, a volte talmente intricati da impedirne di fatto l'applicazione. Basti pensare che nell'attuale governo è stato creato l'apposito “ministero per la semphficazione legislativa”. Četrtek, 20. januarja 2011 Mohamed (Mimmo). Sotto un’immagine della rivolta a Tunisi La rivolta vista da un tunisino che vive a San Pietro “I tunisini sono capaci di sacrifici se chi comanda fa qualcosa per loro” Mohamed racconta: “C’è un clima di terrore e non solo politico” “La Tunisia è un gioiello, non lo dico perché è il mio Paese. E quello tunisino è un popolo saggio, capace anche di fare sacrifici, ma solo se chi comanda fa qualcosa per il popolo. Ben Ali non ha fatto nulla.” Mohamed, tunisino, vive da 16 anni al di fuori del suo paese, nel quale ogni tanto torna, quando può. Prima è stato in Francia, poi in Germania, da alcuni anni vive a S. Pietro al Na-tisone, dove quasi nessuno lo chiama con il suo vero nome. Lui è Mimmo. A S. Pietro, ed anche altrove, quando senti Mimmo sai che si sta parlando di lui. Nei giorni della rivolta in Tunisia, della fuga del dittatore Ben Ali e della sua famiglia, con pesanti lingotti d’oro al seguito, delle proteste soprattutto da parte dei giovani che continuano nonostante ci sia un nuovo governo, si è informato attraverso la televisione e la radio, quella tunisina. “Fino a che il dittatore è rimasto, davano solo musica, quando è scappato hanno iniziato a fare veramente informazione, a raccontare le cose come stanno” dice. Il suo racconto è quello di una Tunisia per troppo tempo imbrigliata, incapace di muoversi, di liberarsi da una dittatura che era nata con una rivoluzione, nel 1987. Ben Ali era il ministro del- l’Interno, ha assunto il potere e le cose sono peggiorate.” “C’è un clima di terrore in Tunisia, e non solo politico: tu hai una ditta, vai sul mercato, vengono da te e ti obbligano a farli soci, o a pagare, altrimenti chiudi. Sei un giovane universitario e provi a farti valere: ti rinchiudono perché stavi fumando per strada. Hai finito la scuola e vuoi lavorare? Non c’è lavoro. E poi la violenza alle donne... Se protesti ti mandano in galera con l’accusa di terrorismo.” “Adesso c’è il timore che la protesta si estenda, all’Egitto e all’Algeria ad esempio, e se arriva in Algeria sarà un problema. Ma queste sono cose che all’Oc- cidente stanno bene, non ha mai preso una posizione netta contro il dittatore, anzi lo aiutava con soldi ed armi.” “Questo nuovo governo? Serve per tenere in piedi il paese, ma dentro vi sono ancora troppe persone coinvolte con la dittatura. Uomini del governo e della polizia.” (Mentre scrivo un’agenzia di stampa fa sapere che alcuni ministri si sono già dimessi: è un governo troppo simile a quello vecchio, dicono. Ndr) “Da noi continua a mancare lavoro e si continua ad avere paura, mentre Ben Ali ed i suoi sono scappati con la ricchezza. Un tunisino può vivere anche con un pezzo di pane ma deve avere la sua dignità.” (m.o.) L SLORI, razpis za sodelovanje SLORI - Slovenski raziskovalni inštitut išče mlajšega sodelavca za raziskovanje na področju spremljanja in preučevanja čezmejnih družbenih, ekonomskih in kulturnih procesov ter dinamik. Od kandidatov SLORI zahteva odlično poznavanje slovenskega in italijanskega jezika, v pisni in ustni obliki in dobro znanje angleškega jezika; dobro poznavanje statističnih metod; študij (dokončan ali v teku) družbenih ved, prednostno ekonomije; zanimanje za študij čezmejnih stvarnosti in vprašanj; računalniške kompetence; sposobnost za stike z javnostmi. Prijave je mogoče oddati do vključno 7. februarja 2011 na tajništvu SLORI-ja, Trg Giotti 1, Trst ali po pošti na zgoraj navedeni naslov s poštnim žigom do istega datuma. “Gli uffici postali in montagna vanno mantenuti” “Mantenere gli uffici postali in montagna è di fondamentale importanza, uno degli elementi necessari a garantire alla popolazione, sempre più anziana, i servizi essenziali, contribuendo così ad evitare lo spopolamento”. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, in una lettera inviata al direttore del settore Nord Est delle Poste italiane. Nella missiva Ciriani ha espresso preoccupazione per il ridimensionamento del servizio e per l'eventuale chiusura di uffici postali e sportelli che attualmente rispondono ad esigenze reali della popolazione. ZELENI « LISTI Ace Mermolja Ko ni občutka za dostojnost Pisal bom o dogodivščinah italijanskega premiera Silvia Berlusconija, a ne samo. Občutek imam, da so v katoliški Italiji moralna merila občutno ohlapela in da javnosti ne prizadenejo dejanja ter stili življenja, ki bi jih dru-gje po Evropi in v ZDA obsojali z vso strogostjo. Naj pričnem s premiso: ljudje, ki opravljajo pomembne javne funkcije, ki so poznani javnosti, nastopajo po televiziji, so redni gostje časopisov itd., bi morali usklajevati zasebno življenje z javnim. Biti bi morali za zgled, in, kot nas je učil Sokrat, bi morali živeti po načelih, kijih javno razglašajo. Mislim na politike, na televizijske in filmske zvezdnike, na slavne športnike, na znane novinarje, naproslule menedžerje, na intelektualce itd. “Srečneži” bi morali vedeti, da dajejo oblast, denar in slava obilico zadoščenja in veliko prednosti, v zameno pa zahtevajo življenjski stil, ki ne žali državljanov, ki ne vzpodbuja slabih zgledov, ki ne uči mladih, da je mogotcem dovoljeno vse. Javna oseba ostaja takšna tudi v zasebnem življenju: to je cena, ki so jo uspešnejši dolžni plačati za privilegije, ki jih uživajo. Glede tega bi morali biti drža- vljani, mediji in nenazadnje sama cerkev strogi kritiki. Ni namreč v redu, če papež napada spolno vzgojo v šoli, previdno pa molči, ko se predsednik vlade celo hvali s svojim moralno dokaj dvomljivim življenjem. Smo torej pri Berlusconiju. Napovedani procesi, ki so vezani na znani škandal z namišljeno Mubarakovo nečakinjo Ruby in ki polnijo časopisne strani, so vsekakor moralno in politično relevantna zadeva. Povsem neprimeren Berlusconijev stil življenja pa se prične veliko prej. Če izvzamemo banana republike in nekatere vzhodne države, ki so po padcu komunizma sprejele politično-gospodarske sisteme, kjer se mešajo oblast, tajkuni, tajne službe in mafijsko podzemlje, bi v demokratičnih državah z določeno civilizacijsko ravnjo Berlusconi odletel. Ne bi mogel biti predsednik ZDA, ne bi mogel voditi vlade v Franciji, v Angliji ali v Nemčiji. V omenjenih državah so morali odstopiti znameniti politiki zaradi veliko manjših “prekrškov” od tega, kar počne Berlusconi. Berlusconi je nosilec očitnih interesnih konfliktov. Na stara leta si privošči življenje in zabave, kjer kraljuje mešanica denarja, lepih deklet, prostitutk in lepotic, ki si želijo uspeti v televizijskih oddajah. Nekatere so mladoletne. Te hareme mu priskrblju-jejo ljudje, ki so povezani z Berlusconijevimi televizijami, ki skrbijo za kariero lepih deklet, ki imajo svoje prste v svetu prostitucije za bogate. V svojem zadnjem televizijskem zagovoru je Berlusconi poudaril, da se rad srečuje z mladino. Človek bi si predstavljal premiera, ki se srečuje z dobrimi dijaki, z mladimi umetniki, z uspešnimi delavci, z mladimi politiki, ki pričenjajo svojo pot, s predstavniki študentov itd. Lahko jih popelje tudi na sprehod z jahto. Predstavništvo mladih pa ne morejo biti subretke, plesalke, prostitutke, skratka, lepa dekleta, ki od političnega vodje, milijarderja in lastnika televizij pričakujejo gmotne in drugačne protiusluge. To je dekadenca neglede, če Berlusconi seksa ali ne. Gospodu njegovih let, njegove slave, denarja in politične oblasti bi se spodobile nežnejše družinske slike nasmejanega nonota. Naj zaključim z mislijo, da je v Italiji preveč tolerance do slabega vedenja, do arogance mogotcev, do odpuščanja grehov vsem, ki imajo slavo in denar. Premalo je zavesti, da nam stopajo po glavah ljudje, ki si ne zaslužijo položajev, ki jih zasedajo. Verjetno je tudi to posledica kulturnih modelov, ki so jih nepripravljenim ljudem vsilili mediji in televizije. Ponovno smo pri Berlusconiju in njegovem malce nagnusnem Velikem bratu (II grande Fratello). In base alle leggi per la tutela della minoranza slovena Contributi per gli agricoltori . ' / -, S , Scade il 31 marzo il termine per la presentazione della documentazione necessaria per la riscossione degli incentivi concessi dalla Comunità montana Torre Natisone e Collio agli operatori agricoli e forestali operanti nei comuni appartenenti alla stessa e nei quali si applicano le misure di tutela della minoranza linguistica slovena previste dalla legge 38/2001 e dalla legge regionale 26/2007. Queste prevedono infatti anche interventi diretti allo sviluppo sociale, economico ed ambientale dei territori menzionati. Sono al momento venti-quattro coloro che da subito hanno diritto a beneficiare dei contributi, che corri- spondono al 60% della spesa totale degli investimenti eseguiti. Si tratta di Alessandro Dosmo (Comune di Luseve-ra), Alessia Berrà (Taipana), Rosangela Davanzo (Torrea-no), Luca Pantanali (Faedis), Božica Črnec (Savogna), Azienda agr. Al mulino (San Leonardo), Giorgetta Birtig (San Pietro al Natisone), Luigi De Angelis (Prepotto), Denisa Ferino (San Leonardo), Gianni Jurman (Gri-macco), Liliana Stulin (Stre-gna), Tiziano Carlig (Savogna), Fabiola Iuretig (Pulfe-ro), Giordano Snidaro (San Pietro al Natisone), Michele Sibau (San Leonardo), Adriana Laurencig (San Leonardo), Andrea Venturini (San Pietro al Natisone), Arrivano incentivi per l'attività agricola nelle vallate del Torre e del Natisone Giuseppe Specogna (Pulfe-ro), Luigino Castellano (Tor-reano), Danilo Dorbolò (San Pietro al Natisone), Daniele Tropina (San Pietro al Natisone), Ai Faris (Attimis), Mario Midun (Prepotto). L'importo totale dei fondi a disposizione ammontava a 142.913,80 euro, ma non è escluso che in futuro ne vengano stanziati altri. Sono stati infatti 88 gli operatori agricoli e forestali (o aziende) a presentare la domanda di contributo l'estate scorsa, compilando la modulistica interamente bilingue ed allegando la documentazione necessaria. La graduatoria approvata, pubblicata anche sul sito internet della comunità montana, rimane valida fino al 31 dicembre 2012. Bogat in zanimiv zbornik tudi o desetletnici zaščite Publikacijo izdaja kulturno društvo Ivan Trinko Trinkov koledar 2011 je vsebinsko bogat in Pozdrav koledarju je letos napisal minister Četrtek, 20. januarja 2011 zanimiv. Izšel je na 200 straneh in objavlja prispevke 37-ih avtorjev iz FJK in sosednjih krajev Slovenije. Enajst avtorjev je svoje besedilo napisalo v narečju (po nadiško, tersko, breginjsko, kambreško in rezijansko). Desetletnico pomembnega dogodka obravnavajo štirje prispevki. “Brez zakona bi bili Slovenci v Italiji šibkejši in si-romašnejši, prepuščeni na milost in nemilost trenutnim političnim večinam, predmet medstrankarskega barantanj a, kamen spotike pri razvi-janju dobrososedskih odnosov med Italijo in Slovenijo. Kaj takega danes ni več mogoče,” je napisala slovenska senatorka Tamara Blažina, ki v svojem prispevku osvetljuje napore, ki so pripeljali do pomembnega zakona, predvsem pa se zaustavlja pri učinkih zakona na slovensko manjšino. “Z udejanjanjem zaščitnega zakona ne moremo biti povsem zadovoljni, saj je ostal še marsikateri člen na papirju”, ugotavlja Tamara Blažina, ki pa poudarja, da je bil zgodovinskega pomena za Slovence videnske pokrajine, ker nas je priznal in postavil na isto raven kot druge Slovence, podržavil je dvojezično šolo in ji omogočil nadaljnjo rast (z dvojezično nižjo srednjo šolo) ter konkretno prispeva k razvoju krajev, kjer je manjšina naseljena. Razmišljanje je nadaljeval predsednik SKGZ Rudi Pavšič, kije pomembno obletnico izkoristil za povabilo manjšini, naj premisli o svoji organiziranosti, o svoji vlogi na tem delu Evrope, kjer se s padcem meja ponujajo nove, še neizkoriščene, prilož- nosti, o potrebni notranji reorganizacij. “Zamujamo tako organizacijsko kot vsebinsko,” je poudaril Pavšič. Zanimiv je tudi prispevek Bojana Brezigarja, predsednika institucionalnega paritetnega odbora za slovensko manjšino. Vlogo paritetnega odbora marsikdo, še zlasti med našimi krajevnimi upravitelji, podcenjuje (glej primer Rezije), ker se ne zaveda, da ga večinoma sestavljajo predstavniki inštitucij, od državne vlade do deželnega sveta in občinskih uprav. Marsikdo v manjšini pa vidi v njem telo, ki naj rešuje vse odprte probleme. Brezigar zelo pregledno predstavlja pristojnosti in zadolžitve paritetnega odbora. O pomenu zaščitnega zakona za Rezijo podaja nato svojo oceno v režijanščini Luigia Negro. V lanskem letu smo se večkrat spotaknili ob sporne politične izbire krajevnih upraviteljev, še zlasti v Nadiških dolinah. Tudi s tega zornega kota je zelo zanimiv prispevek Giorgia Bankiča o Risorgimene in nacionalni zavesti beneških upraviteljev, ki se uokvirja v 150-letnico proglasitve italijanske kraljevine in 145-letnico priključitve Be- V koledarju je likovno-pesniški vložek Utekli so bogovi, ki je posvečen Kravarščakovemu hramu TRINKOV KOLEDAR 2011 KULTURNO DRUŠTVO IVAN TRINKO Boštjan Žekš. Prvi vsebinski sklop je posvečen zaščitnemu zakonu za slovensko manjšino (38/2001), ki gaje 14. februarja 2001 sprejel rimski parlament. nečije Italiji. Med drugim Banchig navaja zanimiva dokumenta, kiju hranijo v špe-trskem občinskem arhivu in sta dokaz narodne zavesti takratnih županov in njihove skrbi za ohranitev špetrskega okraja ter vsaj del avtonomije Benečije. Psihologinja Suzi Pertot nato predstavlja projekt “Je-zikLingua, Večjezičnost kot bogastvo in vrednota čezmejnega slovensko-italijan-skega območja”, katerega strokovno-znanstveni del je njeno delo. V projekt Jezi-kLingua sodi tudi multime-dialno središče v Spetru. Zvest, večletni sodelavec Trinkovega koledarja Zdravko Likar predstavlja nastanek, delovanje in poslanstvo Kobariškega muzeja, ki delu- \ I A Aétr'-i fhVSA-r-r. * je že dvajset let in Fundacije Poti miru v Posočju, ki ima za seboj polnih deset let plodnega dela in je prav v teh dneh, na srečanju predsednikov Napolitana in Tiirka, doživela pomembno potrditev. Zanimiv pogled na Benečijo je prispevala novinarka slovenske televizije Mirjam Muženič, ki opisuje svoje poti v Benečijo in vidensko pokrajino. Luisa Battistig se s pesmijo spominja desetletnice delovanja koče Dom na Mata-jure, o novi pomladi v terski dolini pa je pisal Igor Černo, medtem ko Rudi Bartaloth predstavlja tradicionalne noše na tromeji, ki so bile tema razstave v Beneški palači v Naborjetu. Med številnimi zanimivimi prispevki, naj omenimo še skok za pol tisočletja nazaj, v čas furlanske ljudske vstaje, na pustni četrtek, Joibe Grasse, leta 1511. Prispevek z naslovom “Plamen, ki še vedno gori” je prispeval Carli Pup, ki je tudi predsednik združenja 1511, ki želi obuditi spomin na uporniško Furlanijo. Zgodovinske in človeške povezave med Čedadom in Idrijo, katerih protagonist je bil tudi Cesare Costantini, o-svetljuje Tomaž Pavšič, njegov zapis dopolnjuje Franco Fornasaro. Giulia Crisetig je napisala prispevek o ljudskem izročilu v zgornji Rečanski dolini, ki ga je raziskala za svojo diplomsko nalogo. Prof. Irena Popov Novak je napisala kritično oceno pesniške zbirke Duhuor an luna Alda Klodi-ča, profesor Roberto Dapit pa seje osredotočil na bogato zakladnico subiških pripovedi, ki jih je zbrala Bruna Balloch in so pred kratkim izšle v lepi ilustrirani publikaciji. Nekatere subiške pripovedi so objavljene v Trinko vem koledarju in ga bogatijo skupaj z drugimi narečnimi prispevki. Med pripovedmi zasluži posebno pozornost “Marija v Landarski jami”, ki jo je napisal France Bevk, čigar 120-letnico rojstva in 40-le-tnico smrti smo zabeležili lani. V poglavju “V spomin” pa se Trinkov koledar poslavlja od Dina Del Medica, Zdravka Revna in Ivana Volariča Fea. “Utekli so bogovi” je naslov lepega in obenem pretresljivega vložka, ki je posvečen Kravarščakovemu hramu in ga je grafično oblikoval Alvaro Petricig. Pesmi in besedila so Marine Cernetig, Adriana Gariupa in Claudie Salamant, fotografije pa Marine Cernetig ter Giacinta Iusse. Trinkov koledarje uredila Lucia Trusgnach. Bogati ga kot vsako leto slovenska bibliografija videnske pokrajine (za leto 2009), ki jo je pripravila Ksenija Majovski iz Narodne in študijske knjižnice, ponuja pa tudi pregled razvejanega delovanja kulturnega društva Ivan Trinko, ki izdaja Trinkov koledar, (jn) Jfc .j** Komično gledališče v Gorici Komigo: šest večerov s tremi predstavami v slovenščini A Resia corsi di pianoforte e chitarra della Glasbena matica V Kulturnem domu v Gorici je v teku vpisovanje abonmaja komičnega gledališča: v slovenščini, italijanščini in furlanščini “Komigo 2011”. Letošnji koledar zajema šest večerov. Tri predstave bodo v slovenskem jeziku: “Poslednji Termina(l)tor” v priredbi Gledališča Koper, “Čas za spremembo” Teatra 55 iz Ljubljane in “Sezona naročenih umorov” T.I.P. Teatra iz Ljubljane; večer v tržaškem narečju “I Titoli delllmperatore” v priredbi Gorizia Spettacoli in Gruppo per il dialetto; recital “Tutto Cecchelin a 90'” gledališke skupine Compagnia dei giovani - F.I.T.A. iz Trsta in še dramo v treh jezikih “Zala” teatra Trotamora iz Šentjakoba v Rožu (Avstrija). V dosedanjih sedmih izvedbah je goriški festival “Komigo” doživel izreden uspeh in ravno zato so prireditelji odločili, da bodo s pobudo nadaljevali. Predstave se bodo odvija- le kot običajno na odru Kulturnega doma v Gorici (ul. I.Brass 20 - Italija). Otvoritvena predstava bo v torek, 1. februarja, ob 20.30, z revolucionarno komedijo Tamare Matevc in Borisa Kobala »Poslednji termina(l)tor« v režiji Sama M. Strelca, z Borisom Koba- lom, Gojmirjem Lešnjakom -Gojčem in Mauriziom Sol-dajem. Vpisovanje abonmajev poteka vse do 1. februarja v Kulturnem domu v Gorici vsak delavnik od 10. do 13. in od 16. do 18. ure. Stari abonenti lahko svoje sedeže potrdijo do 21. januarja. Vpis novih abonentov bo potekal od 24. januarja dalje. Kulturni dom vabi tudi na ogled dodatne gledališke predstave v furlanskem jeziku, v okviru festivala Komigo, »Usgnot... NO!« v priredbi gledališke skupine Compagnie II Cantagallo iz Pagnacca (UD). Prireditelj je Gorizia spettacoli v sodelovanju s Kulturnim domom Gorica, ki bo v soboto, 22. januarja, ob 20.30. Za vse podrobnejše informacije se lahko zainteresirani obrnejo na urad Kulturnega doma v Gorici (tel. 0481/33288, info@kulturni-dom.it). Cena abonmaja (6 predstav): 50 evrov, znižani 40 evrov. Posamezne vstopnice: redne 12 evrov in 10 evrov, znižane (za upokojence, družinske oziroma namenjene drugim članom družine, za študente ter brezposelne) 8 evrov. Celoten program projekta Komigo 2011 in splošne informacije so na razpolago tudi na spletni strani Kulturnega doma Gorica www.kul-turnidom.it in na facebooku www.facebook.com/kultur-nidom. Dopo aver consolidato la scuola di Lusevera, attiva ormai da tre anni e frequentata da una ventina di bambini e ragazzi, la scuola di musica della Glasbena matica si appresta ad avviare la sua attività anche in Val Resia in collaborazione con il locale circolo culturale Rozajanski dum. La Glasbena matica, importante istituzione culturale che due anni fa, con una manifestazione presso il teatro Ristori a Cividale aveva festeggiato 100 anni di attività, copre così tutta la fascia confinaria della regione con la sua offerta di educazione musicale rivolta ai più giovani, ma aperta anche agli adulti. E si realizza anche il programma annunciato da Davide Clodig, il coordinatore della scuola di musica della Glasbena matica di S. Pietro al Natisone a cui fanno riferimento le sezioni di Lusevera e Resia. Venerdì 28 gennaio avranno dunque inizio presso la Ro-zajanska kulturska hiša di Ravanca/Prato le lezioni di pianoforte e chitarra. Sono questi infatti gli strumenti scelti dalle famiglie che hanno aderito alla proposta. I corsi verranno tenuti da Davide Tomasetig e si articoleranno in 15 lezioni. Si tratterà di un corso propedeutico per ragazzi di diversa età, anche a livello prescolastico. L'educazione musicale è importante per lo sviluppo armonico della personalità del bambino. Lo sviluppo della cultura musicale inoltre contribuisce alla crescita di tutta la comunità. Sicuramente accadrà anche a Resia che ha una tradizione musicale molto ricca e particolare e quindi anche una sensibilità musicale speciale che potrà essere sollecitata ed ahmentata. A fine corso, come è tradizione per la Glasbena matica, ci sarà un concerto in cui i ragazzi potranno mostrare quanto hanno imparato. Assieme a loro si esibiranno anche alcuni aUievi delle scuole di musica della Glasbena matica contermini. Gojmir Lešnjak-Gojc in Boris Kobal v predstavi Poslednji termina(l)tor Četrtek, 20. januarja 2011 Servigliano è un piccolo comune in provincia di Fermo, nelle Marche. L’insediamento, durante il periodo romano, si trovava a monte, nel 1771 però il paese franò e venne ricostruito più a valle, a quattro chilometri di distanza. Alcuni edifici del centro storico conservano le pietre con cui era stato costruito il paese originario. Del campo per prigionieri prima e profughi poi, invece rimane ben poco, solo un muro di cinta. Eppure è stata l’esistenza di quel campo a contraddistinguere la vita di Servigliano e dei paesi limitrofi, almeno dal 1915 e sino al 1955, quindi dalla Prima guerra mondiale alla Guerra fredda. ★ ★ ★ Sono stato ospite, in novembre, dell’associazione Casa della memoria che si occupa del recupero della memoria storica delle vicende che riguardano il campo di concentramento di Servigliano. Ogni anno invita un poeta o scrittore della zona confinaria italo-slovena per parlare di letteratura di frontiera ai ragazzi delle scuole superiori della zona. Può sembrare strano che si parli di questo in un territorio senza frontiere come le Marche. Eppure Servigliano, la storia del suo campo, hanno a che fare con quella frontiera, e quindi con tutte. È una pagina del ’900 che deve ancora schiudersi completamente e farsi conoscere, soprattutto ai giovani, quella che inizia con la costruzione, nel 1915, di un campo di concentramento di prigionieri di guerra. Una volta ultimato, poteva ospitare fino a 4 mila persone. I primi prigionieri iniziarono a confluire a Servigliano nell’agosto 1916 e furono definitivamente rimpatriati nel dicembre del 1919. I tentativi di riconversione del campo per un utilizzo industriale furono bloccati. Intanto, sul finire degli anni Trenta, il regime fascista iniziò a porsi il problema dell’internamento di sudditi italiani e stranieri in caso di guerra. Servigliano serviva al caso. Nel gennaio 1941 il campo venne ufficialmente riaperto per accogliere nuovamente dei prigionieri di guerra. Nel marzo 1943 ce n’erano 1913, di diverse nazionalità. Sei giorni dopo Un gruppo di studenti dell’Istituto d’arte di Fermo che ha partecipato all’Incontro sulla letteratura di frontiera Alcune immagini di archivio del Centro di raccolta profughi di Servigliano Bohumil Hrcibal, Sandor Marai, Milan Kundera, Ry-szard Kapuscinski, scrittori che hanno vissuto sulla propria pelle le divisoni e le annessioni tra Stati, gli spostamenti, quasi sempre traumatici, di un confine. Parlare di ciò che ho visto e sentito nelle Marche mi riempie il cuore di emozione, soprattutto perché l’incontro sulla letteratura di frontiera era rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, e già questo mi sembra qualcosa di veramente prezioso. Ho visto ragazzi che ascoltavano con grande attenzione un uomo parlare della sua cultura, del luogo in cui abita e di una lotta che, ancora oggi, senza che ci sia più una frontiera fisica, continua perché un peso nella mentalità di certa gente è ancora 50 mila persone, fermandosi alcuni pochi giorni, altri settimane, mesi o anni. Il gruppo dei profughi giuliano-dalmati fu il più numeroso, con 822 schede familiari, ma significativo fu anche il numero di coloro che provenivano dalle ex colonie (Libia, Albania e Corno d’Afri-ca). Nel luglio 1955 vennero trasferiti gli ultimi profughi, negli anni Settanta il Comune decise di demolire le baracche per fare posto ad un centro polisportivo. ★ ★ ★ Ho provato a raccontare ai ragazzi di due scuole superiori, a Fermo e a Monte-giorgio, cosa significa vivere Il campo di Servigliano, un luogo specchio delle tragedie del ’900 Anche un incontro sulla letteratura di frontiera per rievocarne la storia l’armistizio del settembre 1943 tutti i prigionieri riuscirono a fuggire, mentre altri due campi della regione furono circondati dai tedeschi ed i prigionieri vennero trasferiti in Germania. Gli stessi tedeschi riutilizzarono il campo di Servigliano per l’internamento di ebrei. Un bombardamento da parte degli Alleati diede la possibilità agli ebrei, una cinquantina, di tentare la fuga, tentativo che riuscì solo in parte. La conclusione del conflitto sembrò rappresentare anche la fine di un luogo che aveva marcato non solo la vita dei prigionieri nelle baracche - una vita di stenti e di paura - ma anche quella della gente del paese. Ma già nel giugno 1945 si avviarono i lavori di risistemazione delle strutture interne. All’ingresso venne posta la scritta ‘Centro raccolta profughi’. Vi arrivarono, giorni dopo, circa 1300 profughi slavi. Un anno più tardi partirono per l’Argentina, ma intanto altre centinaia di persone arrivavano, provenienti da luoghi diversi. Diversamente da prima, la gente di Servigliano cominciò ad occuparsi di loro. Si parla di Sono andata nelle Marche senza capire dove andavo né tanto meno cosa stavo andando a fare. Forse questo ha fatto in modo che le esperienze vissute in quel posto avessero l’intensità che hanno avuto. A volte è meglio non sapere dove si va, e mettersi in cammino senza sapere della meta. Nelle Marche siamo andati per una serie di incontri sulla letteratura di frontiera. persone, famiglie cacciate dalla propria terra, di eccidi, di foibe. La gente dei territori giuliano-dalmati pagava il prezzo delle politiche totalitarie che si alternavano. Erano, spesso, italiani fuggiti dal fascismo che ora fuggivano dal comuniSmo. “La cosa paradossale - racconta Filippo Ie-ranò, presidente dell’associazione Casa della memoria - è che la gente del paese li chiamava ‘slavi’, pur essendo italiani come loro”. Il Centro era amministrato dal Ministero dell’Interno che offriva, oltre alla precaria sistemazione nelle baracche, dei pasti caldi o un L’argomento dal punto di vista letterario suscita in me attenzione e curiosità, ma il tema della frontiera come fatto reale non mi è vicino. In Latinoamerica quando si parla di letteratura di frontiera si fa riferimento al territorio europeo, ed è un tema molto seguito nell’ambiente universitario. In particolar modo, viene considerata una parte rilevante della letterarura europea quella che comprende autori come Imre Kertész, modestissimo aiuto in denaro. Molti speravano di trovare lavoro in zona, ma Servigliano ed il suo circondario non potevano offrire grandi possibilità di inserimento e le famiglie, dopo un certo periodo, facevano richiesta di essere spostati in centri vicini alle grandi città, dove sarebbe stato più facile trovare un’occupazione. “Ma -dice sempre Filippo - l’immagine che rimane negli anziani che ricordano la piazza del paese in quel tempo è di particolare suggestione: ‘Servigliano sembrava una città cosmopolita’.” Per il Centro raccolta profughi passarono tra le 40 e le su un confine, quanto quella divisione ha segnato le coscienze degli uomini e quanto ha limitato, fino ad un passato non troppo lontano, i contatti tra le culture e le letterature. Ho parlato di Boris Pahor e di Srečko Kosovel, ma ho anche letto una poesia di Marina Cernetig. Quegli incontri, seguiti con grande attenzione da studenti e insegnanti, hanno dimostrato ancora una volta come la letteratura può essere un valido strumento per una maggiore conoscenza delle vicende di un popolo e per una maggiore integrazione tra culture diverse. Michele Obit Da campo di concentramento a Centro accoglienza profughi rimasto. Come diceva uno scrittore latinoamericano, “le frontiere più difficili da abbattere sono quelle che ci costruiamo da soli, per poi rimanere per sempre soli”. Apprezzo tanto momenti come quelli vissuti nelle Marche, dove la con-vivialità aveva la precedenza rispetto alla semplice comunicazione di teorie e concetti. Grazie a Filippo per aver invitato Miha a questo bellissimo incontro generazionale, tra persone che amano sia le parole che le lingue che rendono possibili ponti di comunicazione tra culture diverse. E grazie a Luigi ed Angela per l’affetto e l’ospitalità. Elisenia Gonzalez ■MB Filippo leranò durante l’intervento introduttivo all’incontro, dove ha raccontato le vicende legate al campo di Servigliano -Aktu niti n_______________________________________________________________________________________________________________________________• "” 0 Ll-alt;-J - 7 /1 /V L lo* IX £> I l> v/ Četrtek, 20. januarja 2011 a tistih, ki smo jih že omenil še Giacinta lussa. Tudi on je napravu nemajhno dielo, saj smo lahko na velikem platnu vsi, tudi tisti, ki so bli na koncu duge cierkve Sv. Frančiška, lepuo videli, obraze govornikov an kaj se je ga-jalo na odru, pa tudi za njim. Ideja je bila zlo dobra, če-glih težka za jo s pravim ritmom realizirati, tudi zato, ker je bilo dosti ljudi vključenih. Marina an vsi, ki so sodelovali, so znali tuole lepuo narest an tudi za tuole jim gre vsa pohvala. PlESAM, GLEDALIŠČE AN FILM Giacinto lussa je sodelo-vau tudi buj pozno z Beneškim gledališčem, saj se je predstava odprla s kratkim filmom, ki je biu posnet v Topoluovem. Takuo so nam pokazal, kje se je pomladi lieta 1720 gajala žalostna zgodba mlade Lene, film pa je biu tudi nieke sorte povezave z igro Beneškega gledališča le na isto temo, sce- narij za katero je biu lieta nazaj napisu Marjan Bevk, ki jo je biu tudi zrežiru za osmi marec. POETIČNO-ZGODOVINSKA FRESKA Zgodba, ki smo jo gledali je bila resnična, dokumente o procesu mlade Lene, ki so jo obtožil umora svojega komaj rojenega otroka, je od-kriu an objavu beta 1995 (v zbirki Mrvice) čedajski profesor Giovanni Maria Del Basso v drobni dvojezični knjižici z naslovom Žalostni dogodek v Topolovem. Na tisti bazi je Giorgio Banchig napisu scenarji igre Lena iz Topoluovega an z njo nam ponudu poetično-zgodovin-sko fresko Benečije tistega cajta, takuo ki je jau Bevk. Cierku Sv. Frančiška v Čedadu je liepa an sugestivna. Na žalost pa se slavo čuje. Zatuo se troštamo v kratkem lahko spet gledat tuole Bankičevo dielo, ki guori o tragediji rievne žene, a tudi o socialnem stanju ljudi v Benečiji tistega cajta, an še o sistemu avtonomije, ki smo jo užival pod beneško republiko, o povezavah z Livkom an s Čedadom. Nad vsem pa je bila črna sienca Šibile, ki vidi deleč an je z nje sriepim glasam prerokovala Benečiji, vse hude, ki se je zgodilo potle, posebno v zadnjem stuolietju... kri na naši zemlji, naši ljudje pod zemljo... Ble so dvie ure programa, ku po navadi, lietos pa je biu poseban Dan emigranta, an posebno bogat, na njem je dielalo tudi zaries puno ljudi. Vsem naj gre tudi naša zahvala. Bogat an originalen program na tradicionalnem, že 49., Dnevu emigranta Lietos smo na šaroko odparli okno na naše življenje an dielo Slovienski pozdrav Še o lietošnjem Dnevu emigranta, ki je biu velik kulturni an politični praznik. Na njem je biu parvič Elio De Anna, nuov deželni odbornik za kulturo, ki je imeu liep govor, takuo ki smo že napisal. Nismo pa poviedal, de nas je pozdravu tudi po sloviensko. An tudi tuole je lepo znamenje an kaže njega spoštovanje do nas an našega izika. Okno na našo kulturo Vsi so lietos pohvalili originalen kulturni program, ki je v parvem dielu Dneva emigranta na šaroko odparu okno na življenje an dielo Slovencev v Furlaniji an je vnesu novo dinamiko v tolo našo tradicijonalno manifestacijo. Takuo, ki smo že napisali, so v cerkvi Sv. Frančiška napravli študijski radio, kije bil skrit za odrom, kjer so za mikrofonam bili Davide Clo-dig, Eva Golles, Marina Cer-netig an kot gosta v študiju Riccardo Ruttar an režiser Marjan Bevk. Na odru an v dvorani se je pa odviju program s piesmimi Sejma beneške piesmi an skupine BK evolution, an tudi z intervjuji, ki sta jih med publiko nardila Ezio Gosgnach an Marina Cernetig. Poslušal smo takuo San- dost ur radijskih programov, se parpravja po sloviensko (nadiško, rezijansko....) vsak tiedan v videmski pokrajini: za Rai an tudi za privatne radio kot so radio škofije Radio Spazio 103, furlanski radio Onde furlane an Alpski val v Posočju. Tel je želeu biti tudi pozdrav slovenskim televizijskim programom, kijih že dober miesac lahko videmo an tle par nas z na pu skrito željo, da bi bila naša pro- Na vrhu odbornik De Anna an še Marina in Ezio, ki intervjuvata dra Quaglio, prof. Živo Gruden, Alda Clodiga an župana iz Bovca Danijela Krivca, njih besiede o Reziji, o našem jeziku, o pomienu slo-vienske televizije za utardi-tev znanja slovienskega jezika, o bogatem pardielu 29 bet Sejma beneške piesmi an o kooperaciji med občinami na obieh straneh naše meje. Tele misli an želje so puno obogatiele program. Naš glas po radiu Vsi so pa tudi zviedel, ki blematika glih takuo prisotna tudi na televizijskih ekranih. Ideja, organizacija an priprava telega “radijskega” dela Dneva emigranta je bila Marine Cernetig, kije privabila k sodelovanju mimo Še adna fotografija Lene (Cecilie) an pogled na ugledne goste Cividale: prorogata fino al 30 la mostra sugli sciamani Ha avuto un grande successo la mostra sugli sciamani realizzata presso il Museo archeologico nazionale di Cividale, organizzata dall’associazione Sergio Gaggia in collabo-razione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giuba ed in partnership con Fuorirotta. Il mistero e la magia che avvolge ed accompagna gli oggetti rituali usati da questi signori della natura, i loro miti e le loro credenze, apparentemente così lontane da noi, hanno affascinato i tanti visitatori. La mostra “Miti, sciamani, orsi e animali sacri nel Grande Nord” pertanto verrà prorogata di due settimane, fino al 30 gennaio. Sabato 15 gennaio, inoltre, sempre presso il Museo archeologico nazionale, il professor Juha Penti-kàinen delTUniversità di Helsinki ha tenuto una conferenza dal titolo “Sciamanismo e culto dell’orso”, alla quale è seguita una visita guidata della mostra. Naše organizacije so an lietos napravle puno domačih kolendarju Na stieni “Fantič ti moj, no rožco sem parnesla, ker ti ni blo tol-ko časa doma...”. Tako se glasi priljubljena slovenska ljudska pesem Ljubca moja, ki jo pojemo od Tipane do Pra-potnega an še naprej. Nanjo so se muorli zmisliti tudi pri Zvezi Slovenci po svietu, ki so na njih stenski kolendar lietos zbrali naše domače rožce, od zvončiču ženaija do bodike dičemberja. Nič posebnega pa je kolendar liep. Za vsak miesac je liepa fotografija v barvah, ime rože pa so napisal po latinsko, slovensko, beneško an tudi po italijansko, takuo de se lahko tudi kiek navademo. Blizu njega je še kak pregor ali marvica iz ljudske modruosti. Društvo Štandri iz Kravarja je an lietos v sodelova- Porte aperte al Civiform Domenica 23 gennaio, dalle 9 alle 13, porte aperte al Civiform di Cividale del Friuli: i ragazzi che vogliono inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro potranno visitare con le loro famiglie le strutture del centro di viale Gemona che da oltre 50 anni opera nel campo della formazione professionale. Si potranno scoprire da vicino i laboratori in cui si svolge l’attività didattica e si imparano ad utilizzare gli strumenti dell’impiantista elettrico, cuoco, cameriere di sala e bar, panettiere pastic-cere e gelatiere, grafico addetto alla prestampa o alla stampa, acconciatore ed estetista. Si replica il 19 febbraio. Info: Civiform, tel. 0432 705811, www.civiform.it. koščič naše zemlje Domači sloviensko-italijanski kolendar bojo imiel na stienah njih duoma an naši ljudje, ki so po svietu nju s čedajsko zadrugo Most nardilo kolendar, ki je posvečen vasem kravarske fare (Ušiuca, Kravar, Zabardo, Hum an Ješičje) an posebno starim fotografijam starih ljudi. Za vsakega je napisano ime an hišno ime. V kolendarju, ki je dvojezičen, je za vsak miesac tudi pregovor o uri, vremenu. Zadruga Mostje pripravi- la tudi lietos Beneški dnevnik, agendo, v katero vsak lahko napiše, kar se na smie pozabit, je pa tudi puno za brat, od pregovorov do ričet. Tema beneškega dnevnika so lietos naši pomembni kulturni an jezikovni projekti, od Dvojezične šuole do koče na Matajurju, od Postaje To-poluove do Dneva emigranta. Četrtek, 20. januarja 2011 Judje dolin! Od Tera do Karnahte Igor Cerno Poj z Buan anu s Sveto Marijo, Luca Luca Sanna se je rodiu 4. novembra 1978 tou Sardenji, tou mestu Oristano. Kupu je no hišo tou vasici Sedlišča, kjer je živeu z ženo Danielo. Kle so jih mieli sousje dičar: to je riedko, ke ne mladi nu pridita živet tou naše kraje! Pa Luca in Daniela so bi veseli, to jim plažalo stati med orami an so žej čuli sedliščeni: nieso se terali nazat, kar to bo za pomati. Včeraj je paršla žalostna novica: Lučaje umar tou Afgha-nistanu. Biu je vojak, soudat an je šou dou, tou te kraje za storti svo dielo. Poj z Buan anu s Sveto Marijo, dobar Luca. Čemo te nimar mieti par sarcu. La notizia della morte di Luca Sanna, alpino di 32 anni, ha sconvolto la piccola frazione di Micottis-Sedlišča, dove il ca-poralmaggiore risiedeva con la moglie Daniela da qualche anno. Il militare era effettivo all’8° Reggimento Alpini di Civi-dale del Friuli, ed era impegnato nell’Operazione Isafin suolo afgano dal settembre 2010. Il caporalmaggiore era responsabile del piccolo avamposto Hi-ghlander, nell’area di Baia Mugrab: proprio qui è stato colpito a morte da un uomo che, utilizzando lo stratagemma di indossare la divisa dell’esercito afgano, l’ha avvicinato ed ha poi esploso alcuni colpi. Il sindaco di Lusevera-Bardo Guido Marchiol ha indetto tre giorni di lutto cittadino con bandiere a mezz’asta in tutto il Comune. “Parteciperò insieme al sindaco di Cividale del Friuli Stefano Balloch ai funerali di Stato che si terranno venerdì 21 gennaio alle 10 nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli. Affideremo i nostri gonfaloni all’esercito” ha dichiarato il sindaco Marchiol, esprimendo tutto il suo cordoglio per l’accaduto. Gli abitanti di Micottis lo ricordano con affetto. Sanna e la moglie Daniela si erano ben integrati, davano una mano nelle feste paesane e ne avevano persino organizzata una a Musi, invitando tutti i compaesani a degustare specialità della Sardegna, la loro terra d’origine. Luca diceva sempre che si era innamorato di queste montagne e che gli piaceva Micottis e la sua gente, che lì si trovava bene. “Gli avevo detto di stare qui, di non andare in Afghanistan -sussurra tristemente Benito Sinicco, il vicino di casa - Gli volevamo tutti bene. Due bei giovani che vengono a vivere a Micottis: questo, per noi, era un segno di speranza. Ora, invece, la casa che avevano comprato insieme, sarà di nuovo vuota”. Immi ‘Mlada lipa’, se la cultura è un bene vitale Il nostro mondo diverso, esclusivo, ma inconsapevole L’insieme delle conoscenze, delle credenze e delle attività umane delle genti delle Valli del Torre presenta delle note distintive che derivano dall’origine etnica come da modi di vivere isolati e peculiari. Questa specialità è la molla principale che dovrebbe fare in modo di incentivare e stimolare gli operatori locali alla valorizzazione del proprio territorio in una modalità globale. Invece, il disinteresse dimostrato dalle istituzioni e che perdura tutt’oggi, ha portato al livellamento culturale delle popolazioni di origine slovena con conseguente abbassamento della coscienza culturale delle nuove generazioni. Ma rigettare ciò che di diverso e peculiare un territorio e la sua storia possono offrire significa certamente perdere delle enormi opportunità. Si può facilmente notare come sia molto più facile conservare in un museo gli antichi utensili legati alla vita quotidiana che non esiste più, piuttosto che tramandare e tenere vivi usi, tradizioni e leggende che a quella vita erano connessi, ma che costituiscono anche ora un patrimonio che informa al- la base la vita presente. Perciò, si rende urgente un recupero della consapevolezza del valore che il nostro bagaglio culturale assume. Come fare? L’esempio di Bruna Balloch Il primo passo è conoscere la propria cultura materiale, mentale e sociale, il secondo passo consiste nel saperla divulgare e nel renderla disponibile. In tal senso, l’antologia “Mlada Lipa - Pravsca domah narete” curata da Bruna Balloch è un preziosissimo lavoro che centra l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e linguistico di Su-bit/Sabad. Le storie raccolte dalla Balloch rappresentano un tesoro della tradizione orale di un “paese posto al sole, bello e laborioso come un alveare, popolato da entità boschive fantastiche”. Il testo in dialetto è composto da frasi brevi ed incisive che rendono il racconto tonico e coinvolgente. La trascrizione dei racconti non crea difficoltà al lettore ed è interessante, perchè conserva la maggior parte delle caratteristiche del parlato. Completano e rendono ancora più speciale l’opera le sognanti ed im- Bruna Balloch maginifiche illustrazioni di Luisa Tomasetig. La raccolta si apre con le storie di animali dove i protagonisti sono prima di tutto la volpe, il lupo, poi Torso, il riccio, la lepre, il cane, il gatto. Nel secondo gruppo di storie trovano posto le fiabe di vario genere e contenuto. Interessante è il racconto “Mlinarja”: un furbo abitante di Subid per pagare il mugnaio, gli porge sempre un napoleone, ben sapendo che il mugnaio non ha da dargli il resto. Così il furbo sabijen ripone ogni volta in tasca il suo napoleone evi- tando di ricompensare il mugnaio per la molitura. Un giorno però il mugnaio, stanco della fregatura, gli rende il resto in centesimi che l’altro sta ancora contando! Nel gruppo seguente sono raccolti i racconti religiosi e le storie di santi. La sezione di storie relativa agli esseri mitici è ricca ed estremamente interessante. Lo škret o škretič è il protagonista che popola la maggior parte delle storie sugli esseri mitici narrate da Bruna Balloch: è vestito tutto di rosso, vive nel bosco, fa dispetti alle persone e trascina i bambini che si attardano la sera nella caverna della Juana, una grassa donna selvaggia. Spaventosi i racconti del successivo capitolo, riguardanti le visioni di spiriti. Gli ultimi gruppi di racconti sono inerenti al luogo, la sua vita, la storia. Nella bella leggenda eziologica Buoh je usjau Sabad si racconta di come Dio, spargendo delle casette da un sacco, abbia fondato Trieste, Gorizia, San Pietro al Natisone ed anche Subit. »Pouno liet poten - si narra nel racconto - so paršla'^ čez ore an doline še dne judja, ka so se razpasla po usieh orah an no malo so se ustavaia še tle par nas: so bla Slovenj!... etu so presjala no lipo ... okou te lipe, pravejo našje ta stara, se je učela naša uas. Te hišace, ka je Buoh usjau, so se razšierile an narastle tienakadà. An mi uoramò po slovejskan, za-tuo ka momò korenine od te slo-vejske čuške«. La sfida Se nella sua massima espansione storica il dialetto sloveno del Torre era diffuso anche in alcune zone del Tarcentino e di Monte-nars, oggi si possono approssimare meno di 2000 parlanti. La sfida è rappresentata dai giovani, cui è necessario trasmettere l’amore per questa lingua. Questa sfida potrà essere vinta solo con il recupero della consapevolezza che il bilinguismo costituisce una ricchezza culturale insostituibile ed un principio alla base dell’azione dell’amministrazione comunale. Ma soprattutto si rende indispensabile l’insegnamento della lingua slovena a scuola, con forti richiami al dialetto sloveno del Torre ed alla cultura locale che, come testimonia Bruna Balloch, rappresenta una delle particolarità più interessanti della nostra terra e la rende un mondo diverso ed esclusivo. Scoperte nuove grotte a Taipana Ancora una volta bisogna registrare un buon inizio d’anno per l’attività del Centro Ricerche Carsiche ‘C. Seppenhofer’. Subito messi al lavoro, gli speleologi del gruppo goriziano infatti hanno individuato, dopo attente ricerche, una nuova cavità situata nella valle dello Ju-drio. Non solo, ritornati in zona di Taipana hanno individuato, nei pressi del paese di Pla-tischis, una nuova cavità ad andamento verticale di notevole profondità e che potrebbe essere anche di grandi dimensioni visto che ai primi sondaggi l’ambiente sotterraneo sembra davvero grande. Il ritrovamento di questa ennesima cavità corona il lavoro degli speleologi goriziani che da diversi anni stanno lavorando nella zona e che sono prossimi a pubblicare un libro dedicato proprio al territorio carsico compreso nel comune di Taipana. Agevolati dalla presenza in paese di una base logistica rappresentata dal rifugio speleologico, da essi stessi gestito, da diverso tempo gli speleo goriziani stanno monitorando l’evolversi del fenomeno carsico nel Flysch locale. In particolare come si è detto le ricerche si sono focalizzate nei dintorni del paese di Platischis e nella zona di Campo di Bonis dove ci sono alcuni inghiottitoi in continua evoluzione. Di questi, uno in modo particolare ha attirato l’attenzione degli speleologi visto che un breve corso d’acqua precipita al suo interno e nel corso dell’ultimo anno sem- bra assumere di volta in volta dimensioni sempre più grandi. Del resto la zona di Campo di Bonis è stata a lungo oggetto delle loro ricerche iflur ' Tebe, Zlatko Cividale, Sala SOMSI sabato 22 gennaio 2011, ore 17.30 presentazione del libro Gorizia al tempo della guerra - Memorie di Silvino Poletto - Partigiano Benvenuto Presentano Silvino Poletto, partigiano, e Roberto Covaz, giornalista, introduce Elio Nadalutti, presidente Anpi Cividale A.N.P.I. Sezione di Cmdale e studi dal momento che esso si presenta come un campo scuola ideale a disposizione degli speleologi visto il gran numero di fenomeni carsici in esso presenti. Sarà dunque compito del ‘Seppenhofer’ approfondire nel corso del 2011 le ricerche in questa zona per poter eventualmente apportare nuove ed ulteriori informazioni al libro in fase di stampa. 10/01/2011 Tebe, Zlatko, ki nies vic dajau naslovu tojim piesman Mislen, deje ries, de adan se čuje kjek posebnega notar, ki, čelih na more zastopit, na kako vižo mu kaže de, morebit, na bo vic zadost cajta za use poviedat, kar bi imeu vojo an potriebo. Zatuo, sada zastopen zaki, kar smo imiel naše literarne večere, s' imeu nimar potriebo vic cajta ku druz an s' nimar prebieru vic pesmi, ku 'k je bluo odločeno za usakega. So m' j al, de donas, po tojin, s' se za venčno pobrau an si nas use zapustiu, buj reveže, brez tojih debelih čeijeuji, brez tojga pozdrava, brez tojga nasmjeha, brez toje neskončne energije. Upam samuo, de tenčas te je spremjala liepa muzika, zak takuo se nies mu čut sam, an de si utegnu še inkrat pogledat 'na uro, za dat naslov toji zadnji piesmi. Čelih jo na bomo mogli prebierat. »Wish you utere here» Z Buogam. Andreina — Yrnnnbn___________________________________________________________n< '■ mataiur Q X\. I Cyl tCv/vCv Četrtek, 20. januarja 2011 Je paršla Befana! U četartak, 6. ženarja, je na Matajure parvič paršla Befana. Popudan, obliečen u Befano an s košo puno bonbonu, se je Amedeo Sturam - Moz, s pomočjo njega kolegu Alcea Balutta an Bruna Pocovaz, spustu iz turma cierkve. Otroc so ga veselo sparjel! Za telo parložnost nie manjkalo pru nič. Snieg je na debelo padu an dobar kup judi se je pred cierkujo zbralo. Pred mrazam so se varval z glažan kuhanega vina al čaja, s sladčinami an kuhanim mešam, ki so jih vasnja-ni paračal. Pozno popudan so pod strašilan, obliečen u Befano, paržgal’ tud kries an do poznih ur je blo puno veseja z muziko, za katero so poskarbiel štirje godci z ramonika-mi, basan an s klarinetan. Use tuole so organizal’ vasnjani an speleološka skupina «Valli del Natisone». V saboto 15. ženarja se je v Avstraliji oženu Paolo Tomasetig, sin od Silvia Flipežovega iz Zverinca an Rose. Paolo je oženu barko an lepo čečo, ki se kliče Vesna. Za njih poroko naj jim pridejo uoščila tudi skuo-ze Novi Matajur, ki ga takuo zvestuo prebierajo, od vse žlahte iz Zverinca an vse rečanske doline. Srečno življenje! Rally: in coppa Italia, nella classe A0 Specogna e Sartori campioni! Anche la stagione rally-stica 2010 è stata ricca di soddisfazioni per l’equipaggio composto da Matteo Specogna e Fulvio Sartori rispettivamente pilota e navigatore, che a bordo della consueta Seicento Abarth kit di classe A0 si sono fatti notare e hanno ben figurato anche fuori regione. Il “duo” ha deciso di “snobbare” le competizioni regionali concentrando gli sforzi (soprattutto economici) e la loro attenzione su rally valevoli per il challenge di zona e la coppa Italia. Purtroppo la stagione non è cominciata nel migliore dei modi con un amaro ritiro al rally Città di Schio a Vicenza dove, per un errore di cambiata, la trasmissione è letteralmente esplosa mettendo fine anzitempo all’ “avventura” che li vedeva 45. assoluti su circa 120 equipaggi ancora in gara. A luglio sono quindi andati a disputare il Rally del Benacus a Verona dove sono riusciti a concludere in un’onorevole 37. posizione assoluta e primi di classe, ma soprattutto grazie a questo risultato hanno ottenuto il punteggio necessario per accedere alle finali della coppa Italia. Per misurarsi seriamente e per zittire chi li accusava di ottenere “facili” vittorie, a settembre hanno compiuto una trasferta in Toscana per disputare il rally “città di Ca-maiore” a Lucca, dove su una “muta” di ben 19 Fiat Fulvio (a sinistra) e Matteo: anche il tempo di scherzare... Seicento, condotte per la maggior parte da agguerritissimi equipaggi locali, si sono classificati secondi di classe e, stimolati dalla competizione, si sono issati ad un’incredibile 20. posizione assoluta su oltre 70 arrivati. Si arriva quindi a novembre con la disputa del rally Valli Piacentine (valido come prima finale della coppa Italia) a Piacenza, dove Matteo e Fulvio riescono ad ottenere un’importantissima vittoria di classe in un rally corso in condizioni atmosferiche proibitive. La stagione doveva poi continuare con il rally di Taormina - Messina (valido come terza finale della coppa Italia) a fine novembre, ma la gara veniva rimandata e successivamente annullata e la validità trasferita al rally dei Templi ad Agrigento in maniera inaspettata. Purtroppo il nostro equipaggio doveva rinunciare al- la trasferta che non era stata pianificata, e a quel punto sembrava che anche la vittoria della coppa Italia di categoria (che li vedeva lea-ders) fosse sfumata essendosi il loro principale avversario iscritto alla gara! Come un fulmine a ciel sereno anche quest’ultima gara veniva .... qui invece si fa sul serio! Qui sono al città di Carnaio re Alla “ronde” svoltasi nello splendido scenario della città di Sperlonga (LT) gli scorsi 18 e 19 dicembre, c’era un ottimo parco partenti con molti partecipanti giunti da tutta Italia e vetture molto competitive; tra questi anche Mariagiulia Pagon, navigatrice di Marco De Cecco. Ancora galvanizzati dalla vittoria di classe della settimana precedente a Soave (Verona), Marco e Mariagiulia si sono buttati nella mischia dei numerosi partenti di classe N2 (ben 21) anche a Sperlonga, cogliendo con la Peugeot 106 16V di Friulmotor un positivo quinto posto, distanziati di pochi secondi dal podio che poteva essere sicuramente alla loro portata. annullata per insormontabili problemi organizzativi alla vigilia della partenza! Grazie anche ad un bel colpo di fortuna campioni della coppa Italia di classe A0 risultavano quindi Spe-cogna-Sartori! Matteo e Fulvio desiderano ringraziare attraverso queste pagine i loro sponsor Vetroresina enginia e Mangart srl, ma anche Sartori ra-cing che ha seguito la preparazione della piccola Fiat, e Pietro Corredig e Sonia Borghese (rallysti appassionatissimi) che grazie alla loro esperienza hanno consigliato il giovane equipaggio soprattutto riguardo al metodo di stesura delle note (le indicazioni che il copilota legge al pilota) ottimale che i percorsi di gare sconosciute e lontane da casa giocoforza impongono. VENDO 2 fisarmoniche diatoniche Železnik. Tel. 335 5387249 VENDESI Volkswagen AFFITTASI ad Azzida diesel, 5 porte, 1900 cc casa arredata con giar- anno 2000. dino in villa bifamilia- Tel. 392 2188443 re. Info: 339 3116666 CAI - Sottosezione Val Natisone ASSEMBLEA ORDINARIA 4 febbraio alle ore 19.00 in prima convocazione e SABATO 5 FEBBRAIO ALLE ORE 20.00 in seconda convocazione presso la sala parrocchiale di San Pietro al Natisone CAI - Sottosezione Val Natisone Domenica 13 febbraio Gita sciistica in pullman in Austria I3AD KLEINKIRCHHEIM Ore 6.00: ritrovo e partenza a San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Costo pullman: soci adulti 20 euro, non soci adulti 22 euro, sconti per famiglie; è richiesto un acconto di 10 euro Prenotazioni (entro giovedì 11 febbraio): Ivana (338 5035565), Sabine (338 6235934) Info: visitare il sito web www.caicividale.it o mandare una mail a sottos.valnatisone@libero.it fitnfeiffSg Veseu rojstni dan! V četartak 13. ženarja Tiziano Iuretig - Gildo za parjatelje je do-punu 50 liet. Tajšan posebni rojstni dan nie mu iti mimo brez kiek liepega an veselega. Takuo Gildo je poklicu na “griljato” žlahto an parjatelje, ki so se pru veselo parkladal za dugo mizo an se veselil s Ti-zianam, z Gildam. Za zarobit liep dan an za de so sli nomalo buj sladki damu nie mogla Vse dobre ti želmo, Tiziano! manjkat torta. Auguri Tiziano! Četrtek, 20. januarja 2011 Risultati 2:1 0:0 Promozione Valnatisone - Trieste calcio Allievi Torre - Manzanese Giovanissimi Futuro Giovani - Moimacco Valnatisone - Pasienese Amatori (F.i.g.c.) Reai Pulfero - Cervignano Calcio a 5 maschile Santa Maria - Merenderos (ree.) Merenderos - Simpri kei da Moreale Calcio a 5 femminile Le ragazze del Ponte - Audace Pallavolo maschile Poi. Blu Volley - Poi. San Leonardo 3:0 Pallavolo femminile (Under 16) Poi. San Leonardo - Azzurra 0:3 Prossimo turno 12 Promozione 0:7 Zaule - Valnatisone Juniores 4:1 Valnatisone - Union Martignacco Allievi 6:5 Manzanese - Fontanafredda 4:9 Futuro Giovani - Moimacco Giovanissimi 3:3 Moimacco - Fiume Veneto Bannia Amatori (F.i.g.c.) Domio - Reai Pulfero (22/1) Amatori Poi. Valnatisone - Blues (ree.) (22/1 ) Calcio a 5 maschile La Viarte - Merenderos (24/1 ) Paradiso dei golosi - Artegna (26/1) Calcio a 5 femminile Audace - La compagnia dell’anello (21/1 ) Pallavolo maschile Poi. San Leonardo - Pul. Friulana (21/1) Pallavolo femminile (Under 16) Kennedy - Poi. San Leonardo (22/1 ) Classifiche Promozione S. Daniele 37; Ponziana 30; Juventina 29; Ca-poriacco 25; Reanese*, Lumignacco 23; Union Martignacco 22; Trieste calcio, Vesna* 21 ; Union 91 20; Pro Romans 19; Valnatisone, Zaule 18; Aquileia 11 ; Pro Gorizia 10; Viliesse 9. Juniores Pro Cervignano 30: Valnatisone 28; Union ‘91, Pro Romans 27; Manzanese, Pro Faga-gna 25; Tolmezzo 24; Tricesimo 22; Union Martignacco 21; Ancona 19; OI3 9;Gemo-nese 8, Sevegliano 7, Buttrio 5. Allievi (Regionali - Girone A) Pordenone* 39; Manzanese 32; Donatello 31 ; Tolmezzo 28; Ponziana, Fontanafredda 21 ; S. Giovanni 19; Sangiorgina, Bearzi 17; Serenissima, Torre 13; Cormor* 11; Majanese 8; Nuova Sandanielese 6. Allievi (Regionali - Girone B) Ancona 42; Virtus Como 33; Brugnera 28; San Luigi, Poi. Codroipo 26; Sanvitese 23; Pro Gorizia, Moimacco 17; Futuro Giovani 16; Rangers 15; Ronchi, Muggia 9; Union ’91 8; San Canzian 4. Giovanissimi (Regionali - gir. B) Ancona 42; Pordenone, Virtus Corno 35; Fiume Veneto Bannia 29; Pro Gorizia 26; Poi. Codroipo 25; San Luigi 17; Ronchi 16; Futuro Giovani 13; Moimacco, Muggia 12; OI3 10; Azzanese 9; San Canzian 0. Amatori (F.i.g.c. - Serie A/2 B) Mossa 32; Reai Pulfero 30;Turriaco*21 ;Trieste calcio, La Rosa 19; Leon Bianco/B, Chiopris Vi-scone 18; Manzano* 12; Domio*, Sovodnje*, Grado* 11 ; Moraro* 9; S. Sergio 7; Cervignano 4. *Una partita in meno La squadra di Moimacco a Prata di Pordenone supera la Futuro Giovani, secca sconfitta della Valnatisone I Giovanissimi tra esultanza e delusione In Promozione la Valnatisone ritrova il sorriso - Mezzo passo falso per gli Allievi - Poker del Reai Pulfero La formazione giuliana della Trieste calcio porta fortuna alla Valnatisone. Come nella prima gara di campionato di Promozione, anche nella prima di ritorno la Val-natisone si è imposta agli avversari conquistando una preziosa vittoria. Il successo della squadra valligiana è stato firmato dalle reti realizzate da Fiorente e Michele Miano. Buona la prova del giovane Giovanni Snidaro di Vernasso che, dopo il primo tempo giocato domenica scorsa a Romans, è stato ri-confermato a tempo pieno dal tecnico Lauro Vosca. La squadra del presidente Andrea Specogna domenica prossima sarà in trasferta contro la Zaule Rabujese. Riprende sabato 22 gennaio, alle 17.30, a S. Pietro al Natisone il cammino degli Juniores regionali della Valna- I© © Nel campionato Uisp di calcio a 5 Amatori i Merenderos hanno perso di misura il recupero con la Santa Maria. Nel successivo impegno contro la Simpri kei da Moreale sono stati sconfitti con il risultato di 9-4. La classifica attuale è la seguente: Diavoli Volanti 19; Santa Maria 18; Paulin/Tex Grill** 15; Simpri Kei da Moreale* 13; Paradiso dei golosi*, La Viarte 12; Tornado, Zomeais* 11; Attimis 10; Folgore* *9; Artegna* 7; Città di Carlino* 6; Merenderos* * 5; Squali....ficati* 3; Morena* 1. Nel campionato di calcio a cinque femminile l'Audace di S. Leonardo ha7 pareggiato per 3-3 contro Le ragazze del Ponte. La classifica del girone: Mg Feletto 19; La Perla Caffè Pordenone* * 16; New Team Mg Group**, La Compagnia dell'Anello* 15; Gioielleria Salvador* 14; Folgore** 11; Cordovado* 10; Pocenia** 8; Futsal Udinese** 6; Libertas Ca-priva** 4; Le Iene di Manzinello* 3; Le ragazze del Ponte** 2; Audace**!. risone che, per la seconda gara di ritorno, ospiteranno la Union Martignacco. I ragazzi guidati da Fidel Covazzi occupano il secondo posto in classifica a due lunghezze dalla Pro Cervignano che, vincendo il recupero con il Sevegliano, si è portata solitaria in vetta alla classifica del girone B. Mezzo passo falso degli Allievi regionali della Manzanese che non sono riusciti a scardinare il bunker difensivo eretto dalla formazione pordenonese della Torre. Quattro le palle gol sprecate dagli attaccanti orange, costretti per oltre mezz'ora a giocare in inferiorità numerica. Riprendono domenica 23 gennaio il loro cammino i ragazzi di Moimacco, mentre per l'inizio del girone di ritorno la Valnatisone capolista nel girone B del campionato Provinciale scenderà in campo domenica 30 gennaio a S. Pietro ospitando la seconda della classe, l'Esperia '97. Grande prestazione dei Giovanissimi regionali del Moimacco che nella gara di recupero hanno violato il campo di Prata di Pordenone. Ospitati dalla Futuro Giovani, i ragazzi di Arnaldo Ve-nica sono andati a segno con Enrico Bacchetti e Giacomo Gorenszach portando a casa tre punti d'oro. I provinciali della Valnatisone hanno invece subito una pesante sconfitta nel recupero interno con la Pasia-nese. Sono ripresi gli allena- Giovanni Sniderò (Valnatisone), a destra Antonio Dugaro (Reai Pulfero) menti dei Pulcini della Valnatisone che sabato 22 giocheranno una gara amichevole con il Moimacco. Nel campionato Amatori della Figc, non trova ostacoli nel suo cammino vincente il Reai Pulfero che ha rifilato un poker al malcapitato fanalino di coda Cervignano. Per la formazione guidata da mister Severino Cedarmas è il secondo successo consecutivo negli incontri di recupero. Merito della vittoria pul-ferese va alle reti messe a segno da Bruno Paluzzano, autore di una doppietta, Luca Mottes ed Antonio Dugaro. B Reai concluderà il girone di andata a Trieste, la prima di ritorno sarà sabato 29 gennaio a Podpolizza contro il Moraro. Sabato 22 gennaio, alle 14.30, per la Seconda categoria del Friuli Collinare è in programma, sempre a Podpolizza di Pulfero, l’incontro tra la Polisportiva Valnatisone di Cividale e la Blues. Paolo Caffi Avviso ai pescatori sportivi Si rende noto che il nuovo recapito Ente Tutela Pesca per le pratiche inerenti alla documentazione di rinnovo permessi, licenze, ecc. si trova presso il negozio Experia, in via Alpe Adria 122 a San Pietro al Natisone. Il GS Natisone gruppo più numeroso alla Maratona delle due Province Oltre trecento i podisti che si sono dati l'appuntamento domenica 16 gennaio a Medea, in provincia di Gorizia per la 12. edizione della Maratona delle due Province. Hanno partecipato anche i podisti del Gruppo Sportivo Natisone di Cividale che è stato premiato quale gruppo più numeroso in questa manifestazione, snodatasi sui trenta chilometri del percorso su strada. Questi i tempi realizzati dagli atleti del team ducale: Brunello Pagavino 2h:17'20", Lorenzo Paussa 2h:17'34", Federica Qualizza 2h:18'18", Michele Sibau 2h:26'34", Marina Musigh 2h:38'14", Michela Ara 2h:51'18", Michela Tonerò 2h:51'22", Stefania Gorgone 2h:52'31", Eliana Tomasetig 3h:05'22", Tiziana Biondi 3h:13'18", Marinella Gremese 3h:23'22". Nella ma-ratonina, Mattia Cendou lh:34'17", Stefano Serafini lh:35'10", Laura Nobile lh:47'40". Sd, a Tarvisio toma la Coppa del Mondo La Coppa del Mondo di sci alpino femminile farà tappa per la terza volta consecutiva in Friuli Venezia Giulia, a Tarvisio, dove il 5 e 6 marzo prossimi si svolgeranno sulla pista Di Prampero ideata da Luciano Lazzaro una discesa libera ed un su-perG, due gare che potrebbero risultare decisive per l'assegnazione della sfera di cristallo 2010-11. In concomitanza con le competizioni femminili di Tarvisio, la vicina Kranjska Gora, in Slovenia, ospiterà la Coppa del Mondo maschile, esaltando in questo modo una sinergia territoriale che - hanno ricordato il sindaco di Tarvisio Renato Car-lantoni e Srečko Med-ven, segretario generale del comitato organizzatore sloveno, presentando l’evento assieme all’assessore regionale Federica Seganti -dopo le finali congiunte di Coppa Europa dello scorso anno sarebbe fantastico riproporre in chiave Coppa del Mondo con il coinvolgimento anche della Carinzia. Tfnis. SPORT PO SLOVENSKO BACKHANDt ZADNJ UDAREC\ fOKZHAblp PREDNJI UDAREC ®M5TcT S<^ret% zo In Prima divisione maschile, la Polisportiva San Leonardo ha perso a Pavia di Udine con la Polisportiva Blu Volley 3:0 (25:14, 25:10, 25:13). La classifica dopo la prima di ritorno: Poi. Blu Volley 25; Aurora Volley Udine 23; Caffè Sport 22; Flusystem 21; Pallavolo Arteniese* 12; Gaia Volleybas *11; Puli-tecnica Friulana 8; Lignano Volley* 6; Polisportiva San Leonardo* 1. Buona prova delle ragazze della Under 16 che hanno perso il derby per 0:3, impegnando severamente nei tre set disputati (23:25, 22:25, 24:26) la capolista Azzurra di Premariacco). La classifica: Azzurra 25; Libertas Orvi 21; Kennedy 15; Pav Udine 11: Polisportiva San Leonardo 7; Volley Corno 2. Četrtek, 20. januarja 2011 SOVODNJE Gabruca Žalostna iz naše vasi Nimar manj ljudi je tudi v naši vasi an pru žalostno smo zarobil lieto 2010, saj smo zgubil še adnega va-snjana. Na naglim je umaru Costantino Franz, učaku je 86 liet. Za njim jočejo žena Olga, hčere Vilma an Franca, si-nuova Giuseppe an Edoardo, navuode, pranavuode, ku-njadi an druga žlahta. Venčni mier počiva v Če-plešišču, kjer je biu njega pogreb glih na zadnji dan lieta. Sauodnja Pogreb v vasi Za venčno nas je zapustu Bruno Bernich. Puno liet je živeu an dielu v Z viceri, kar se je varnu damu kako lieto od tega, je paršu živet v njega rojstno vas, v Sauodnjo, kjer tudi počiva venčni mier. Tudi on ku puno drugih naših ljudi nas je zapustu glih za božične an novolietne praznike. Duš Hitra smart Takuo je šlo, de še ankrat le v tisti družini jočejo za ad-no hitro smart: lieta nazaj je biu na naglim umaru Remigio Loszach, glih takuo na naglim je umarla tudi njega žena Albina Massera. Zgodilo seje v torak, 4. ženarja. Se nie čula dobro, so jo tiel pejat v špitau, pa tuole jim nie bluo dano, saj smart jo je hitro pobrala. Imiela je 68 liet. Za njo jočejo hči Monica, Andrea an Tommaso, sin Fabrizio, Cristina, Nicola an Martina, brati, kunjadi, na-vuodi an vsa žlahta. Na pogrebu, kije biu v če-tartak 6. ženarja popudan na Tarčmunu, seje zbralo puno ljudi za ji dat zadnji pozdrav. SREDNJE Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG DSPJ Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità/Oglaševanje:Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T:+39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità/ Cene oglasov: Modulo/Mod ul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € menhovo družino iz tele vasi, saj je umaru njih mož, tata an nono. Mario Qualizza seje klicu an je imeu 79 liet. V žalost je pustu ženo Marijo, ki je An’na po domače iz Gniduce, hčere, sina, zete, neviesto, navuode, sestre an vso žlahto. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v Gorenjim Tarbju na 31. dičemberja. GRMEK Topoluove Zapustu nas je Remigio Trusgnach V sriedo 5. ženarja smo se zbrali v naši cierkvi an pot-le v britofe za se poslovit od našega vasnjana Remigia Trusgnach. Biu je Furjanove družine an je imeu 81 liet. Živeu je nimar v vasi. Na telim svietu je zapustu ženo Rosino, hčere Anno an Lucio, navuode, brate an drugo žlahto. Rukin Zbuogam Annetta Polica Žalostiv Domenhovi hiši Žalostni božični an novo-lietni prazniki tudi za Do- novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Kuo je žalostno pisat o ljudeh, ki zapuščajo za nimar naše mikine vasi. Pa še buj žalostno je, kar človek je mlad. Annetta Floreancig je imiela samuo 51 liet. Huda boliezan jo je ukradla mami Lini Tonihovi iz Skal, sestram Grazielli an Ornelli, navuodam Eriki an Gabriel-nu, tašči Irmi an vsiem tistim, ki so jo imiel radi. Annetta je bla ostala uduova zlo mlada, nje mož Marco Rucchin nas je na naglim zapustu 16 liet od tega, nie imeu še 40 liet ne. Annetta je ostala živet blizu nje mame, v veliki hiši, ki stoji na liepem kraju pod Human, kjer se križajo poti iz srienjskega, garmi-škega an dreškega kamuna. Zazidu jo je nje tata Damiano - Blascjove družine iz Obrank. Tudi on je še mlad umaru v ciestni nasreči. Annetta bo venčni mier počivala go par svetim Štuo-blanku, kjer je biu nje pogreb v saboto 15. ženarja. Ciao Annetta, solo due parole, perchè come sempre, non avrai molto tempo, un po’ come quando venivi a trovarci e avevi sempre fretta di andartene... Adesso te ne sei andata così, lasciandoci tutti increduli, ma vogliamo pensare che forse c’e qualcuno che ti sta aspettando, o forse gli angeli avevano bisogno di te... Certo che qui lasci un’orma, come una delle tante che hai lasciato sulla neve davanti a casa tua... E un’orma bella, nitida, di una ragazza un po’ schiva ma bella dentro, sempre pronta a darti una mano, che si è accontentata di una vita semplice, senza grandi pretese, schietta, e con un cuore d’oro. Quando il silenzio ci parlerà di te e ci racconterà la tua storia, noi ti ricorderemo così; e in un tempo senza dolore sarai mia stella che illuminerà il vuoto che hai lasciato. Ciao Annetta, Oriana SVET LENART___________ Dolenja Miersa Smart v vasi Zapustu je tei sviet Guido Tomasig. Imeu je 83 liet an na telim svietu j e zapustu ženo, sina, hči, neviesto, zeta, navuode, pranavuode an drugo žlahto. Njega pogreb je biu v torak 11. ženarja popudan v Podutani. Škrutove Smart mlade žene Prezagoda je zapustila tel sviet Giovanna Faidutti. Gianna, takuo so jo vsi klical, je imiela 59 liet. Dielala je puno liet kupe s teto Rino v butigi, kije bla v Škratovem, kjer so predajal tudi tabak an bole an zavoj o tega so jo vsi lepuo poznal. Na telim svietu je zapustila tete Rino an Mirando, kunjado Anno, navuode, an vso žlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v četartak 13. ženarja popudan v Podutani. DR|KA Petarnel Basilii v spomin “Tela je ta parva fotografija, ki smo jo kupe nardila ist an Basilia Trusgnach -Trušnjanova, kar sma začela hodit kupe po adni poti. Pot je bla duga, pa ne zadost, saj ona nas je zapustila 9 liet od tega... že. Pa nie lahko pozabit na m 'NdE . Barbara Crucil parrucchieri Orari: LUNEDÌ CHIUSO MAR_GIOV_SAB 8.30-17 VEN 8.30-21 MER MATTINA CHIUSO MER POM. 13.30-20 Via Alpe Adria, 105 _ S. Pietro al Natisone _ Tel. 0432 1796061 njo an na vse lepe dneve, ki sma kupe preživiela.” Takuo je napisu Berto. An ries, Basilia je pustila veliko praznino miez vsieh tistih, ki so jo poznali an imiel radi. Naj v mieru počiva. Debenije 9.1.1991 - 9.1.2011 ČEDAD Venti anni fa ci ha lasciati il nostro caro Eugenio Ruttar, Piercu di Obenetto. Lo ricordano con affetto e tristezza la moglie Teresina, le figlie Silvana ed Antonietta, i generi, la nipote ed i parenti tutti. Eugenio sarebbe stato felice di conoscere e veder crescere anche la nuova nipoti-na, Cristina, nata a marzo dello scorso anno. Remanzag - Praponca 14.01.2000-14.01.2011 Danajst liet je šlo napri, odkar nas je zapustu Luigi Lieni, mož od Elie Trusgnach - Žefove s Praponce. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se na anj spominjajo žena Elia, hči Gabriella an vsa žlahta. A undici anni dalla scomparsa di Luigi Lieni lo ricordano con amore e tristezza la moglie Elia Trusgnach - della famiglia Žefo-va di Prapotnizza, la figlia Gabriella e tutti i suoi cari. Zapustu nas je Amilcare-Mirco Drescig Na 5. ženarja je zapustu tei sviet Amilcare Drescig -Mirco Lenccjov iz Dreke. Imeu je 85 liet. “Na 10. dičemberja sma praznovala 61 liet poroke...”, nam je jala njega žena, Alma Moholova, le iz Dreke. Današnji dan, duo se more pohvalit za tarkaj liet žembe? Mirco an Alma sta se oženila na 10. dičemberja 1949. Hitro potle on je šu die-lat v Belgijo, kak cajt potle tudi Alma je šla gor an v tisti deželi se jim je rodiu parvi sin, Sergio. Sta se uarnila v Italijo an Mirko je začeu nosit puošto iz Hlocja po cieli Dreki, par nogah. Potle se je rodiu še dragi puob, Massimo, an kar sta nomalo zrasla so šli vsi živet v Čedad, pa Mirko an potle tudi Alma sta le napri nosila puošto po naših dolinah. Kar je kazalo, de vse gre na buojš, jim je zmanjku njih sin Sergio. “Niesma imiela vič suzi, tarkaj sma se prejokala. Od tistega dneva sonce nie vič sjalo na naši hiši,” nam je Alma jala. Mirco, še posebno tele zadnje cajte, ki ga je boliezan maltrala, je želeu umriet an venčni mier počivat blizu ljubljenega sina. “On seda je veseu, kjer je. Buog je uslišu njega željo, če-glih je muoru priet puno pre-tarpiet...,” nam j e še j ala Alma. “Zda tarpimo pa ist, naš sin Massimo, an vsi tisti, ki smo ga imiel radi.” Na telim svietu je Mirco zapustu nje, neviesto Susi, navuoda Andrea, brata, sestre an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v Če-dade v petak 7. ženarja popudan. ABBIGLIAMENTO a yjr-:r/d M mi P H+j ■SiAlčLCfi-A o NOLEGGIO RACCHETTE DA NEVE (CIASPOLE) S. Pietro al Natisone _ Via Alpe Adria, 120/122 www.experia-abbigliamento.com _ Cell. 335.5942365 fL - Al vieš, de karabi-nierjam so bli dal v do-tacjon avte panda 4x4 an za kajšan miesac potle so jim jih muorli nazaj vzet - je jau te parvi. - Al ja, pa zaki? - je poprašu te drugi. - Zatuo, ki so se nabasali notar zmieram na ... šestnajst! ★ ★ ★ Tu saboto karabinier-ji so letal po Čedade od butige do butige kupavat takuine obalaste. - Ne, jih imamo kvadrataste al pa retangolar, - so odgovarjali čedajski targovci, - obalastih jih njemamo. - Ampak, kuo j’ tiste, de kupavata takuine obalaste? - je poprašala adna prodajalka v znani čedajski targovini. - Zatuo, ki naš poveljnik, komandant, je jau, de teli miesac nam pda-jo plačo s krožnim čekom (assegno circolare)! ★ ★ ★ An karabinier, kadar je uzeu navadni dopust, nie vedeu, kam iti, ker-ni biu poročen an brez bližnjih sorodniku (parenti stretti). Zatuo je odloču, de gre v Milan za si ogledat miesto an posebno znano stolnico (duomo). Ku je paršu v tisto veliko cierku, je za-gledu de malomanj vsi judje so hodil pruot šten-gam, kjer je bluo napisano “salita alla Madu-nina”. - Alora grem tudi ist, - je pogodernju karabinier, - sa imam petnajst dni cajta, an takuo gor z varha bom videu celo miesto! Ničku pobrau se je gor po štengah an kadar je paršu na pu poti, vas trudan an potan, se je usednu za se nomalo odpočit. Glih tenčas, gor z varha, je šla mimo adna gospa v sedmem miescu nosečnosti (gravidanza). Karabinier jo je vas za-sopen poprašu: - Gospa, dost manjka? Zena je pobuoscala svoj debeli trebuh an mu odguorila: - Dva miesca. - Oh, vse sajete, - je vzkliknu prestrašen karabinier, - alora buojš, de se varnem v kažermo, če ne mi bo zapadla (scade) ličenca! ★ ★ ★ An muoj kolega ufic-jal, ma od karabinierju, me je poprašu, zaki vsi pravemo an pišemo zgodbice samuo gor mez karabinierje an nikdar gor mez policijo. Ekko: V adni gostilni niek-šni pijanci so se tukli. Gostilničarje poklicu hitro policijo, pa tu sil na-mest 113 je naredu 311. Paršli so za dve ure potle: porit nazaj! Četrtek, 20. januarja 2011 12 Senjam v Landarju za Auroro V nediejo 5. dičemberja je biu nje karst, zbrala se je vsa družina Aurora je tela liepa čičica, ki ta-kuo bistro gleda v sviet, kamar je paršla na 8. maja 2010. Kar se je rodila jo je z velikim vesejam spar-jeu tudi nono Luigi (Luigino), ki pa miesca vošta je na naglim šu na drugi sviet. Aurora ga bo poznala po besiedah nje mame, kije Francesca Banchig, nje none Marie an vse velike družine Banchig iz Lan-darja. Družina se je vsa kupe zbrala na 5. dičemberja, kar v Landarje je biu nje karst. Na smiemo pozabit poviedat, de nje tata je Francesco Di Monte, kije paršu iz dežele Puglie tle h nam zavojo njega diela an tle je ušafu tudi ljubezan. Dol s tiste dežele je paršla tudi sestra od Francesca, Viviana, kije nuna (madrina) čičice, nunac je biu pa Pietro, brat od Francesche. Mali Aurori želmo, de bo lepuo rasla an de okuole nje bo nimar pu-no ljubezni, ku seda. II5 dicembre la grande famiglia Banchig di Antro si è raccolta attorno all'ultima nata per festeggiare il suo battesimo. Aurora, questo il nome scelto per lei dalla mamma Francesca Banchig e dal papà Francesco Di Monte, è nata l'8 maggio dello scorso anno. Ad accoglierla con gioia c'era anche nonno Luigi (Luigino), che purtroppo in agosto ci ha lasciati per sempre. Nel giorno del battesimo tutti hanno pensato a lui e a lui hanno affidato la piccola Aurora. Auguri Aurora di una vita serena! Zibiela v družini Giulie an Flavia Milena an Emma, dvie sestrice v Petamielu nasa mama pa Manuela, an je Laštova gor z B arnika. Obadva sta živiela proč tle od-tuod, pa potle mama se je uarnila v naše lepe doline an je parpeja-la za sabo ta- ternel sono proprio tanto contenti di avervi fra di loro e augurano a te, alla pic- cola Emma, ai tuoi genitori Enrico e Manuela tante, tante cose belle! Miedihi v Benečiji Dreka doh. Maria Laurà 0432.510188-723481 Kras: v sriedo od 13. do 13.30 Trinko: v sriedo od 13.30 do 14. Grmek doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 - 700730 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak, sriedo an petak od 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: v pandiejak, to-rak, sriedo, petak an saboto od 8.15 do 9.30 v pandiejak, četartak an petak tudi od 17. do 19. Čarnivarh: v torak od 14.30 do 15.30 v torak an petak od 17. do 18. doh. Pietro Pellegriti Špietar: v pandiejak an petak od 9. do 11. v četartak od 9. do 12. v torak od 16. do 18. v sriedo od 16. do 18.30 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 9. do 11. srieda, petak od 16.30 do 18.30 Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910 / 339.8466355 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 17. do 18.30 v sriedo an petak od 10. do 11.30 Svet Lenart doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. v torak an četartak od 16. do 19. “Se je rodiu naš navuod Pietro!” Sono Alma Blažova di To-polò. Con grande gioia insieme a mio marito Massimo Boni annunciamo di essere diventati nonni di Pietro il 22 dicembre 2010! Pietro è figlio di Carlo Boni e di Mirella Parmeggiani. Partecipano alla grande felicità dell’evento le zie Sabrina, Annalisa e Katia insieme ai nonni materni Bruno e Luciana. Il piccolo Pietro andrà ad aumentare La Vostra affezionata lettrice Alma Scuoch Boni Takole nam je napisala Alma, ki že vič liet živi v kraju Desenzano. Kupe z njo an z nje družino se veselimo vsi mi od Novega Matajurja, ki jo lepuo poznamo an smo pru veseli, kar nas pride gledat. Pietru želmo zdravje, srečo an veseje! Zagonajta duo je tela liepa čičica... Vam bomo nomalo pomagal. Nje mama je Giulia Coceanig -Vukuove družine iz Seuca, tata je Flavio Prizzon, nona je Mariucci, nono pa Sergio... Noni po tatu so Ines an Franco. Potle so še biž-none Vittoria, Vida an Marta... Sele na vesta, duo je? Ma je Giada! Rodila se je na tak dan, ki ga bo težkuo pozabit: 11.01.11! Debeluška (3,250 kilu) an že lase duge za ji kite runat, muormo reč, de je pru na liepa čičica, an je parnesla puno veseja vsiem tistim, ki sojo čakal, odkar je oznan-la, de pride, an jih je puno! Srečno življenje, Giada, ti vsi iz sarca želmo! San Milena Kocina an tle videta, kuo lepuo varjem mojo sestrico Emmo, ki se je rodila na 10. otuberja lanskega lieta. Novico, de imam sestrico, sta jo bli že napisal, je pa manjkala fotografija. Seda vanjih pošjam dvie! Naš tata je Enrico Kocina, ta an mene an seda se nam je rodila še Emma. Tle par Petarniele, kjer živmo, so pru vsi veseli de se jim je parložla še naša družina, de smo na dvie čičice an de v vasi so še drugi otroc. Kjer so otroc je tudi bodočnost (futuro). Si Milena, possiamo confermare che i paesani di Pe- I “Vi presentiamo nostro fratello” Ci chiamiamo Matteo ed Emanuele, siamo felici di presentarvi il nostro fratellino più piccolo che si chiama Enrico, naturalmente è quello al centro della foto, chiedendo scusa per il ritardo! Cari ‘ragazzi’, complimenti per il fratellino che è davvero un bel bimbo. Ma anche voi non scherzate! Srečno življenje vam želmo! Planinska družina Benečije Tečaj smučanja / Corso di sci v Podldoštru / ad Arnoldstein A NEDELJE NA SNEGU 30. januarja, 6., 13. in 20. februarja Tečaj plavanja in prosto plavanje Corso di nuoto e nuoto libero od sobote, 12. februarja, v bazenu v Čedade Telovadba - Ginnastica od srede, 2. februarja, v telovadnici v Špetru Info: 0432 714303 - 0432 727631 (v večernih urah) nel futuro la presenza della nostra famiglia nella nostra amata Topolò e conoscerà il nostro bellissimo paese dove ha già vissuto la nonna, poi il nonno ed i suoi genitori. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 21. DO 27. ŽENARJA Čedad (Fornasaro) tel. 0432 731175 Mojmag tel. 722381 Ukve tel. 60395 Srednje doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30 v petak od 11.30 do 12. doh. Maria Laurà Sriednje: v torak an četartak od 11.30 do 12. Sovodnje doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 16. do 19. v torak an četartak od 8. do 11. Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za prelieve”, je na razpolago “servizio infermieristico”(tel. 708614). Pridejo oni na vaš duom. Nujne telefonske številke doh. Pietro Pellegriti 0432.732461-727076 Sovodnje: v četartak an petak od 11.30 do 12.30 CUP - Prenotazioni telefoniche vi- site ed esami 800 423445 RSA - Residenza Sanitaria Assi-doh. Tullio Valentino stenziale (Ospedale di Cividale) 0432.504098-727558 0432 708455 Špietar: v pandiejak, četartak Centralino dell’ Ospedale di Civi-an saboto od 9. do 10. dale ..............0432 7081