VIA CARLO ALBERTO 17 CIIVIDALE MOJA BANKA BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA novi WZ'Wm mSBH I tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir St. 19 (811) • Čedad, Četrtek, 9. maja 1996 Incontro a Lusevera nel ventennale del terremoto con Zoran Thaler e Sergio Cecotti Fiducia nell’amicizia Il presidente ed il ministro concordi “Donas je Bardo glavno miesto tiste Evrope, ki jo vsi že Imo”. V telih besiedah župnika iz Zavarha an Barda don Renza Calligara je nar-lieuš zaobjet pomien praznika, ki je biu v nediejo v Bardu dvajst liet po potresu. Praznik, ne samuo o-blietinca! Zak vse misli niso ble obarnjene na veliko tar-plienje an strah ljudi, na Škodo, ki so jo utarpiel, na "U~ane, ki jih je odparu potres an se niso Se vse zacelile. Spomin je Su na vse tiste, ki so hitro parskoCil na po-muoC, na veliko solidarnost an človiesko toplino, ki so jo v Bardu prejel od Slovencev iz drugih krajev naSe dežele an iz Slovenije, od Furlanov an od drugih k-rajev Italije, celo od miesta Genzano blizu Rima. V ne-dieljo so jih vse povabili v Bardo an se jim zahvalil. Se buj pa so ble misli v-sieh tistih ki so guoril, od predsednika dežele Cecot-tija do zunanjega ministra Thalerja, od predsednika SKGZ Palčiča do domačina Cerna, obarnjene naprej, na pot, ki jo muormo prehodit. Lepuo je bluo posluSat, kuo je vsak guoriu v svojim jeziku an smo se vsi zastopili. Vsak se je počutu doma, ponosan na svojo identiteto, naj je bla slovienska al furlanska v prepričanju, de tuole bogati Furlanijo an v-so daržavo. Iz tiste volje po življenju, ki se je v cieli Furlaniji operjala na kulturno an jezikovno tradicijo, iz tiste solidarnosti med sosedi se današnji dan lahko odprejo nove poti, ki nas peljejo vse kupe v novo Evropo, (jn) Gli illustri ospiti alla manifestazione di domenica a Lusevera nell’alta Val Torre La comunità di Lusevera e Villanova ha ricordato i 20 anni dal terremoto invitando a Lusevera il presidente della Giunta regionale Sergio Cecotti ed il ministro degli Esteri sloveno Zoran Thaler che hanno di buon grado accettato l’invito del Centro per le ricerche culturali, deH’Unione culturale economica slovena (Skgz) e della locale parrocchia. L’incontro ha voluto significare i buoni rapporti tra la Slovenia e la nostra regione, sottolineati recentemente sul Collio sloveno dove fu decisa la creazione di una commissione mista riguardante le problematiche nel settore viario, ambientale e culturale. Dopo il saluto del parroco Renzo Calligaro, del presidente dell’llnione degli Sloveni della provincia di Udine Viljem Cerno e del presidente dell’Skgz Klavdij Palcic è stato il ministro sloveno ad esprimere la fiducia per un clima di buoni rapporti tra l’Italia e la Slovenia anche in relazione agli esiti elettorali del 21 aprile. Il presidente Cecotti (che ha parlato in friulano) ha sottolineato come la ricostruzione non è stata solamente fisica e urbanistica, ma soprattutto contrassegnata da alti valori morali e culturali. Dopo il terremoto è riemersa l’identità e la coscienza etnica e linguistica (friulana e slovena) che da sempre rappresenta un patrimonio ed una ricchezza per la nostra regione, (r.p.) V Reziji 20 let po potresu 20-letnice potresa so se s fotografsko razstavo in posvetom spomnili tudi v Reziji, kjer so se v ponedeljek zbrali na masi, da bi se spomnili na vse žrtve potresa. In morda je bil prav glas domačega župnika najbolj kritičen, saj je poudaril, kako sta v obnovitvenem procesu odpovedali Sola in institucionalna raven države, ki nista nič naredili za ovrednotenje reziijanske kulture in jezika. BERI NA 4. STRANI SEGUE A PAGINA 4 Pivetti častni gost Dežela o potresu Z izredno sejo deželnega sveta so se v ponedeljek, 6. maja spomnili 20-letnice potresa, ki je hudo prizadeval naše kraje in zahteval skoraj 1000 žrtev. Seje v deželnem svetu se je udeležila tudi predsednica Poslanske zbornice Irene Pivetti, ki je postala tarča napada desničarskih predstavnikov, ki so Pivettijevi očitali separatistične težnje (iz dvorane je odšel tudi predstavnik komunistične prenove). Mimo neljubega dogodka velja povedati, da je predsednik deželne vlade Cecotti ugotovil, da so bili glavni protagonisti popotresne obnove predvsem prebivalci Furlanije in Benečije, ki so trdno verjeli v družbeni in gospodarski preporod in zanj sami veliko prispevali. V imenu od potresa prizadetih občin je Franceschi-no Barazzutti opozoril, da nekatera vprašanja niso Se urejena in s prstom pokazal na dosedanje deželne uprave. Irene Pivetti se je v svojem nastopu spomnila, da je kot 13-letna deklica sodelovala pri solidarnostni akciji v pomoč Furlaniji in ugotovila, da je tukajšnja obnova lahko za vzgled vsej Italiji, saj so krajevni upravitelji delali v izredno težkih pogojih, dosegli pa so izjemne rezultate. BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Certificati di deposito a 24 mesi annuo lordo Interessi ogni sei mesi (oltre I 00 milioni) 3 MOJA BANKA I ladri all’opera, due furti nella notte Pericolo ladri anche nelle Valli del Natisone. Nella notte tra domenica e lunedì scorsi sono stati compiuti ben due furti, che seguono, in ordine di tempo, quelli compiuti nelle scorse settimane in tre ditte della zona industriale di S. Pietro al Natisone ed altri fatti di cronaca avvenuti nel Cividale-se. 1 furti sono avvenuti nella notte di domenica nella scuola privata bilingue di S. Pietro al Natisone e nel municipio di S. Leonardo. Più grave il danno subito dalla scuola privata, dove i ladri sono penetrati forzando la porta principale, sono entrati negli uffici ed hanno prelevato un computer, un fax, una telecamera e del denaro. In totale il danno ammonterebbe a circa 10 milioni. La mattina di lunedì ad accorgersi del furto é stata un’insegnante della scuola, che si é accorta della porta forzata e del disordine nella segreteria. Sono stati avvisati telefonicamente i carabinieri di S. Pietro (la stazione si trova tra l’altro a pochi metri di distanza dalla scuola) che però non hanno risposto alla chiamata. 1 responsabili dell’istituto hanno quindi chiamato il 112. Ad intervenire sono stati i carabinieri di Pulfero, che hanno effettuato i rilievi. E’ andata meno bene, invece, per i ladri (gli stessi?) nella “visita” effettuata, quella stessa nottata, alla sede municipale di S. Leonardo. (m.o.) segue a pagina 2 Produzione e vendita di infissi in legno lamellare su misura certificati e garantiti. 0 hobles HOBLES SpA - 33049 San Pietro al Natisone (Udine) - Speter (Videm) Zona industriale - Telefono 0432/727286 - Telefax 0432/727321 Četrtek, 9. maja 1996 Dalla Comunità montana i contributi in conto interesse Ripartiti i fondi per le fognature Il direttivo della Comunità montana delle Valli del Natisone ha di recente ripartito tra i Comuni delle Valli i contributi in conto interesse per la realizzazione di fognature e dei relativi impianti di idoneo trattamento dei liquami nonché per la costruzione, il potenziamento, l’ampliamento e la sistemazione degli acquedotti. I problemi legati alla potabilità dell’acqua assilla continuamente le amministrazioni locali a causa della conformazione del territorio e della presenza di numerose frazioni. Pulfero £. 10.000.000 £. 125.000.000 S. Pietro al Nat. £. 13.000.000 £. 162.500.000 Torreano £. 10.000.000 £. 125.000.000 Prepotto £. 10.000.000 £. 125.000.000 Grimacco £. 10.000.000 £. 125.000.000 Cividale £. 10.000.000 £. 125.000.000 Savogna £. 10.000.000 £. 125.000.000 S. Leonardo £. 10.000.000 £. 125.000.000 Stregna £. 10.000.000 £. 125.000.000 La Regione ha trasferito agli enti montani le competenze e le funzioni relative agli interventi per la realizzazione di acquedotti e fognature urbane ed ai relativi impianti di depurazione e di trattamento dei liquami. Le amministrazione si sono attivate richiedendo mutui della durata di 20 anni sui quali la Comunità montana interverrà con contributi in conto interesse. Oltre a ciò, é previsto un intervento nell’ambito del Pip di S. Pietro al Natisone per l’adeguamento ed il potenziamento del depuratore comprensoriale di Ponte S. Quirino. L’importo del mutuo é pari a 112 milioni 500 mila lire con un contributo in conto interessi di 9 milioni. Sull’Ermi indagini del pm Tito Una possibile irregolarità nella gestione dei fondi ha fatto scattare la scorsa settimana un controllo della Guardia di Finanza nei confronti delFErmi, l’Ente regionale per i problemi dell’emigrazione. L’indagine é stata aperta dal Pm pordenonese Raffaele Tito - noto per le sue inchieste sulla Tangentopoli regionale - che ha raccolto e-lementi sia da una vecchia indagine della Procura di U-dine sia dalla segnalazione di alcuni emigranti. 11 pm starebbe valutando l’ipotesi che l’Ermi abbia finanziato alcune associazioni che si occupano dei problemi degli emigranti attraverso l’approvazione del Consiglio di amministrazione dell’ente, dove siedono anche i rappresentanti degli stessi sodalizi. Nel corso degli ultimi 15 anni le associazioni - prima attraverso l’Ufficio regionale per i problemi dell’emigrazione, poi attraverso l’Ermi -hanno ottenuto dalla Regione finanziamenti pari a 10 miliardi di lire. Rievocazione storica del vecchio arengo All’idea sta lavorando l’assessore Nino Ciccone La proposta é del presidente della Comunità montana Giuseppe Marinig, ed ha incontrato, in una recente riunione, il favore del direttivo dell’ente. L’idea é quella di rievocare l’arengo, il piccolo parlamento autonomo della Slavia veneta e delle banche di Antro e di Mer-so. La proposta, dal punto di vista organizzativo, é passata nelle mani dell’assessore Nino Ciccone. Quest’ultimo sta lavorando per proporre, il 30 giugno, nei pressi della chiesetta di S. Quirino, una riunione congiunta dei membri della Comunità montana e dei Comuni delle Valli del Natisone, insomma il vecchio “arengo”. Nel contesto della rievocazione dovrebbe essere coinvolto anche il BeneSko gledališče. I tempi sono stretti e Ciccone si sta dando da fare, oltre che per questa iniziativa, anche per la festa del patrono di S. Pietro. “Come amministrazione comunale - afferma - cerchiamo di rilanciarla attraverso la ricostituzione della Pro loco di S. Pietro”. La festa si dovrebbe svolgere in tutto il paese con la partecipazione delle associazioni che lavorano sul territorio e delle attività commerciali del paese. Due furti nella notte dalla prima pagina Anche qui hanno forzato la porta principale, sono entrati ed hanno preso di mira la cassaforte, che non sono però riusciti ad aprire. Si sono dovuti accontentare di qualche decina di migliaia di lire, trovate rovistando nei cassetti degli impiegati. I furti di domenica notte -affermano i carabinieri di Cividale - sono quasi certamente collegati con quelli avvenuti recentemente nella zona industriale di S. Pietro (“sono quasi certamente riconducibili alle stesse persone”). Alcuni mesi fa ad essere colpiti sono stati tra l’altro anche i municipi di Torreano e di Remanzacco. (m.o.) Kmečka banka ima novo vodstvo Odvetnik Peter Sanzin V goriški Kmečki banki se je zaključila poldrugo leto trajajoča komisarska uprava. Prejšnjo soboto so se delničarji najstarejšega zamejskega denarnega zavoda zbrali na občnem zboru in izvolili 9-članski upravni odbor, ki bo v naslednjih treh letih upravljal Kmečko banko. V njem so Peter Sanzin, Diego Marvin, Ivan Plesničar, Damjan Klanjšček, Ivan Mikluš, Angel Pahor in trije predstavniki Hranilnice iz Bologne, ki predstavlja 35 odstotkov delnic. Prejšnji slovenski delničarji so namreč uspešno opravili dokapitalizacijo in vplačali novih 4.750.000.000 lir, kot je zahtevala osrednja italijanska banka, ki ima nadzor nad vse italijanske banke. V kratkem se bo sestal novoizvoljeni odbor in iz svoje srede imenoval predsednika. Po vsej verjetnosti bo to mesto zaupano odvetniku Petru Sanzinu, ki je v času komisarske uprave vodil petčlanski odbor delničarjev Kmečke banke. Preden sta odšla, sta komisarja poskrbela za sodni postopek proti 13. nekdanjim upraviteljem in funkcionarjem slovenskega bančnega zavoda. Krivijo jih, da so z dajanjem posojil nekaterim podjetjem, ki so se znašla v krizi in ki niso bila v stanju vračati kredite, ogrozili in načeli premoženje banke. Zaradi tega sta komisarja (eden od njiju, Giancarlo Castellani je umrl v ponedeljek, op. ur.) zahtevala od upraviteljev 3 milijarde lir odškodnine. Il rapporto Stato-Chiesa nei Balcani “I rapporti tra la Chiesa ed i nuovi regimi balcanici alla fine della seconda guerra mondiale”, questo il tema di una seconda interessante conferenza tenuta presso l’Abbazia di Ro-sazzo dal prof. Jože Pirjevec, sloveno di Trieste, docente di Storia moderna ali'Università di Padova ed uno dei più noti esperti europei delle problematiche dell’Europa centrale, della storia e civiltà dei popoli slavi e dei popoli jugoslavi in modo particolare. La conferenza ha fatto seguito ad un primo incontro in cui il prof. Pirjevec aveva affrontato le motivazioni storiche che stanno alla base della costituzione e della dissoluzione della Jugoslavia. Domenica, 28 aprile, invece il tema era incentrato sul rapporto tra le Chiese ed in particolare sul ruolo della Chiesa cattolica. La Jugoslavia, nata nel 1918, aveva due connotazioni di fondo: una sloveno-croata, implicante la assoluta parità dei popoli jugoslavi ed una centrali-stica e pan-serba che alla fine sarebbe prevalsa portando così alla dissoluzione dello stato. Poste tali premesse, è chiaro che il rapporto tra Stato e Chiesa cattolica è problematico fin dalla costituzione dello Stato, essendo l’apparato statale in mani prevalentemente serbe e quindi di fede e cultura ortodosse. I-noltre, la Chiesa ortodossa serba è nazionale, autocefala, mentre quella cattolica dipende da Roma ed è concentrata esclusivamente in Slovenia e Croazia, che mal sopportano il centralismo serbo. Tutto ciò contribuisce al sorgere nel 1941, al momento dell’ invasione nazifascista, dello stato indi-pendente di Croazia, retto da Ante PaveliC, il vodja (duce) dei Croati. Questo stato si proclama cattolico e cerca e trova l’appoggio della Chiesa e del clero. In Slovenia, tra le due guerre, il primo partito è il Partito popolare, cattolico, ma i cattolici sono divisi in una destra ed una sinistra che sarebbe poi confluita nell'Osvobodilna fronta, insieme con socialisti, comunisti e liberali. La gerarchia cattolica, durante la guerra invece, è su posizioni di non collaborazione tra cattolici e comunisti e di collaborazione con l’occupatore. Opposta invece la posizione del vescovo di Maribor Tomažič che rifiuta nel modo più assoluto o-gni collaborazione con l’occupatore nazista. Si arriva così alla fine della guerra, quando il regime comunista prende il potere e cerca di cancellare la presenza della Chiesa e dei cattolici in tutti i modi. Per molti anni, la Chiesa viene accusata di essere stata collaboratrice degli usfascia e dell’ occupatore straniero e agente del Vaticano e di potenze straniere occidentali in genere, mentre la Chiesa serba, nazionale e che pur aveva combattuto i partigiani di Tito, viene accettata. L’apertura maggiore e unica tra Stato e Chiesa si ha tra il 1966 e 1971, quando entrambi si trovano in sintonia nella politica di coesistenza pacifica, di non allineamento e di aiuto al Terzo mondo. C’è poi un irrigidimento nel 1972 ed una chiusura totale in Croazia, mentre in Slovenia il dialogo continua e sfocia in un clima di accettazione e di rispetto il cui momento più importante è rappresentato dalla “riabilitazione" del Natale. Caso particolare la Serbia, dove la Chiesa ortodossa e serba dà un appoggio decisivo a MiloSeviC nei suoi disegni egemoni-stici. Gli incontri con il prof. Jože Pirjevec e parecchi appuntamenti previsti per il futuro, si tengono nell’Abbazia di Rosazzo che, nelle intenzioni di don Dino Pezzetta, anima di queste iniziative, diverrà un centro per la valorizzazione delle minoranze e dell’ incontro tra culture di questa parte d'Europa in una visione interculturale e cristiana del problema. Marino Vertovec ►fi Ore drammatiche alla HIT Hit: ore drammatiche Il direttore finanziario del gruppo Hit Darko Makuc si è suicidato, il direttore generale del complesso turistico-alberghiero Danilo Kovačič, che versa in gravi condizioni nel centro clinico di Lubiana per un infarto, ha dato le dimissioni. Al suo posto il consiglio di amministrazione ha nominato Silvan Križman, già direttore del settore finanziario delle case da gioco. L’insano gesto di Darko Makuc va collegato alla condanna a tre anni e mezzo di reclusione inflittagli dal tribunale per abuso di potere a scopo di lucro. Dopo aver ingerito una quantità elevata di barbiturici Makuc è stato trasferito all’ospedale di Nova Gorica dove dopo cinque giorni di agonia è morto. La notizia della morte di Makuc, delle dimissioni'e della malattia di Kovačič hanno suscitato notevole impressione e sgomento. Sono in molti a chiedersi quale sarà il futuro del colosso Hit, noto anche nella nostra regione per le case da gioco che ogni giorno ri- chiamano moltissimi ospiti italiani. Lettera di Clinton Il presidente degli USA Bill Clinton ha scritto una lettera al premier Janez Drnovšek in cui sostiene gli sforzi politici e dipolomatici sloveni per l’avvicinamento alla Comunità Europea. Il presidente americano ha sottolineato positivamente la decisione del parlamento di Lubiana che ha accolto il compromesso Solana riguardante la possibilità di acquisto dei beni in Slovenia da parte degli stranieri. Seggi garantiti Domenica 12 maggio gli abitanti del Capodistriano saranno chiamati ad eleggere i rappresentanti delle 23 Comunità locali (circoscrizioni). Importante sottolineare che in otto consigli locali alla comunità italiana sarà garantito il seggio in base alle leggi nazionali che riguardano le minoranze italiana e ungherese in Slovenia. Le elezioni locali di domenica rappresentano anche un test importante in vista delle prossime elezioni politiche del prossimo autunno. Tito rivalutato L’ex presidente della Jugoslavia, il maresciallo Josip Broz Tito, è stato rivalutato dall’opinione pubblica slovena. Secondo un sondaggio infatti due terzi della popolazione è del parere che sono più i fattori positivi che contraddistinguono Tito da quelli negativi. In base allo stesso sondaggio risulta che per gli sloveni i personaggi più importanti risultano il padre del protestantesimo sloveno Primož Trubar, il poeta France Prešeren, l’attuale presidente della Repubblica Milan Kučan e lo scrittore I-van Cankar. Solana a Lubiana Il Segretario generale della Nato Javier Solana si è incontrato a Lubiana con il premier Janez Drnovšek e con il presidente Milan Kučan. Solana si è detto fiducioso sul futuro “europeo” 'della Slovenia e della sua entrata nella Nato. Pentakord v Manzanu V okviru kulturnih izmenjav med skupinami z obeh strani meje se je prejšnji teden v Manzanu odvijalo 16. zborovsko srečanje, pri katerem je sodelovalo tudi kulturno društvo Studenci, ki je pred leti vzpostavilo stik z ljubljanskim meSanim komornim zborom “Pentakord”. Skupina je predlanskim nastopila na zborovski reviji “Tutticori” v Sv. Lenartu, lani pa so pevci iz te občine gostovali pri ljubljanskih pevcih in vzpostavili trajnejši stik. Na reviji v Manzanu sta poleg ljubljanskega zbora, ki ga vodi prof. Miro Kokol, nastopila še zbor “Angelo Capello” iz Begliana (zbor vodi Damiano Fa-bris) in domača skupina “Arrigo Tavagnacco” (Luana Coseani). Osrednji del večera je bil namenjen ljubljanskim gostom, ki so se predstavi- li s programom mednarodnih avtorjev, kar je še posebej navdušilo zbrano občinstvo. Mešani zbor Pentakord je bil ustanovljen pred 14. leti in se je Ze od vsega začetka posvetil tako domačim avtorjem kot tudi mednarodnim zborovskim skladateljem in tako sestavil raznolik in kvaliteten pevski spored, ki ga je občinstvo v Manzanu tudi primemo nagradilo. Planinska družina Benečije sporoča, da je bil izlet na Sv. Višarje, napovedan za 12. maja, preložen na nedeljo 2. junija (ko bo začela voziti tudi telekabina). 19. maja vabi vse na izlet v Rezijo Kultura novi mata] u r V Čedadu bo konec maja kongres Zskd La manifestazione verrà inaugurata sabato 6 luglio Postaja T opolove al suo terzo anno četrtek, 9. maja 1996 ^ ) Tolminci • • • na reviji v Čedadu V Čedadu je v polnem teku mladinska gledališka revija “Palio giovani ’96”, ki se ponavlja Ze osmo leto v gledališču Ristori. Organizira jo Občina Čedad, na njej sodelujejo pa čedajske srednje šole. Spored je zelo pester, saj bodo predstavljena dela najrazličnejših avtorjev, posamezne šole bodo seveda “tekmovale” tudi glede kvalitete predstavljenih del in izraznosti igralcev. Lepa novost letošnje revije je v tem, da se je razširila tudi na sosednjo Tolminsko, saj je bila povabljena k sodelovanju tudi Srednja šola France Bevk iz Tolmina, ki se bo predstavila v soboto 25. maja z igro Kristine Brenkove “Modra vrtnica”. AUa Somsi medicina e alimenti Presso la sala della Somsi di Cividale si tengono o-gni venerdì interessanti conferenze organizzate dalla cooperativa Aurora e dalla Somsi. Venerdì 10 maggio alle 20.30 Sabina Eck, medico omeopatico, parlerà del significato della malattia. “Gli alimenti provenienti dall’agricoltura chimica, biologica e biodinamica” è il tema della relazione di Giorgio Bortolussi, agricoltore biodinamico che interverrà venerdì 17 maggio sempre alle 20.30 nella sala della Somsi. Lezione con Gadžijev alla Glasbena šola Seminario di didattica pianistica a S. Pietro La Glasbena šola - Scuola di musica di S. Pietro al Na-tisone organizza domenica 12 maggio un seminario di didattica pianistica tenuto dal maestro Sijavuš Gadžijev. Il seminario si terrà presso la sala consiliare di S. Pietro e sarà articolato in due momenti. Dalle ore 9 alle 10.30 avrà luogo l’incontro con gli insegnanti nel corso del quale verranno trattati questi argomenti: rapporto insegnante - alunno; motivazione allo studio dello strumento; sua idea per l’impostazione della lezione produttiva; canto; tecnica pianistica di base; elementi fondamentali per una buona interpretazione; avvio alla polifonia di Bach; utilità dello sviluppo delle capacità compositive dell’allievo; rapporti attivi tra musica folkoristica locale spontanea e musica “colta”. Alle 10. 30 seguirà l’incontro con gli allievi della Glasbena šola - Scuola di musica nel corso del quale sono previste esecuzioni, cui seguiranno le osservazioni del maestro sulla tecnica, le qualità espressive ed il metodo di studio. Il seminario si concluderà alle 12.30 con un’eventuale dimostrazione pratica del maestro. Il seminario è aperto e consigliato ad allievi e insegnanti. Il terzo anno di “Postaja Topolove - Stazione To-polò” sarà nel segno delle esperienze. Dal 6 luglio al 4 agosto la rassegna - organizzata dall’Associazione artisti della Benecia, dal Circolo Rečan e dal Comitato Topolove - ospiterà u-na serie di artisti di rilievo, oltre a incontri musicali, letterari, concerti e performance. A presentare i propri lavori - chiamati dal direttore artistico Moreno Miorelli -saranno quest’anno gli Artisti internazionali anonimi (Biella), Marcello Cremonese (Treviso), Stefano Co-melli (Gorizia), Massimo Bolcato (Milano), Patrizio Esposito (Napoli), Roberto Da Re Giustiniani (Treviso), Sandro Carpini (Cividale), Roberto Aita (Udine), Franko Vecchiet (Trieste), Jiri Voves e Miroslav Janek (Praga), Daniel Har-vey (Gran Bretagna), Alvin Curran (Stati Uniti), Anne Lundegaard (Norvegia), René Rusjan e Boštjan Potokar (Slovenia) e Luther Blisset. Molti di questi artisti sono conosciuti nel campo della videoinstallazione, al- Za Božični koncert lieta 1994, kije biu v Ažli in ga je biu organizu naš zbor Pod lipo, smo bli povabil nemški šolski zbor Einstein iz Merana. Tisto srečanje je našim prijateljem iz Merana ostal v liepem spominu, takuo so nas povabil, naj jim varnemo obisk. Družinski problemi, Suola, dielo an puno drugih obvez so parpomal, de se je tu-ole vabilo ulieklo do 19. obrila. S koriero smo se vozil skuoze Montebel-luno, Bašan, Trento in naprej do Bolzana (Bočna) in Merana. Pot je bla duga, pa se niesmo zaviedel, da smo že paršli, ker v ko-rieri smo jo zapieli, zagodli an Giovanni, Andrea in Tereža sojih pa pravli. V saboto zjutra smo šli na izlet do kraja doline Unteltal, zvičer je biu pa koncert. Parvo je piel zbor Schulchor RG Meran, potle mi od Pod lipo, treči pa zbor Burgrà-fler Singkreis. Mi smo bli vsi zaries kon-čentrani, smo tiel narest lepo figuro, smo ti-el, da vsem tistim 200 al vič ljudi, ki so nas poslušal jim ostane an dobar benečanski spomin. Takuo je bluo. Po koncertu smo šenkal meštrunu zbora iz Merana, ki nas je vabu, gospodu Veitu Pamerju no veliko skliedo od Lipe an potlè še štrukje, guban-co in beneške bukva. V nediejo zjutra smo piel par maš v kapucinskem samostanu v centru Merana. Po maši smo se šli ogledat pa miesto. Ob dvieh popudan - takuo zagoda ja, sa so nas čakale votacjoni - smo se vamil an ob osmi zvičer smo bli že doma. Bi teu reč, de smo zaries užival tele dva dni, ker je bluo že puno cajta, ki niesmo bli vsi kupe takuo deleč. Smo bli tudi srečni, zak smo imiel lepuo vreme, smo zapoznal druge kraje in druge judi, ki daržijo puno za njih tradicije, za njih kulturo in se vie tudi za njih izik. Smo Sigurno pustil tud mi v Meranu naš spomin. Povsierode, kjer smo se ustavjal smo jo lepuo zapiel in pustil našo beneško veseje. Predsednik zbora Pod lipo to da meritarsi, in passato, una presenza alla Biennale di Venezia. In margine a “Stazione Topolò” ci sarà, sempre in luglio, presso la sede di Cividale della Banca di Credito di Trieste, una personale di Pietro Vischi, presente nell’edizione della manifestazione lo scorso anno. Pevski zbor Pod lipo gost nemškega šolskega zbora Einstein S piesmijo v Meran druge ljudi, ki puno daržijo za njih kulturo an izik Moreno Miorelli a “Postaja Topolove" dello scorso anno nella giornata d’apertura tri in quello della ricerca musicale. Altri ancora appartengono al gruppo “storico” di artisti, in prevalenza veneti, che dalle rassegne di Zoppé di Cadore e di Sitran d’Alpago fino alla mostra di S. Vito al Taglia-mento, inaugurata sabato scorso, stanno raccogliendo sempre maggiori consensi attorno alle loro opere, tan- Na zadnji seji deželnega vodstva Zveze slovenskih kulturnih društev so razpravljali o deželnem kongresu organizacije, ki bo v soboto, 25. maja, ob 15. uri na sedežu društva “Società operaia” v Čedadu. Izbira Čedada za deželni kongres največje kulturne organizacije v zamejstvu ni •clučajen, saj s tem vodstvo ZSKD želi izpostaviti teritorialno celovitost organizacije, ki združuje skoraj 100 kulturnih društev in interesnih skupin, med katerimi so tudi nekatera, ki delujejo v Benečiji. Na kongresu bodo izvolili tudi novo vodstvo Zveze in ocenili dejavnost za- dnjega časa, ki je bila nadvse uspešna, saj je potekala v znamenju številnih petdesetletnic, ki so jih v tej sezoni proslavila številna kulturna društva in sama ZSKD. Letošnji kongres bo jubilejni, trideseti, vendar se je vodstvo odločilo za delovno skupščino, saj je Zveza že lani jeseni primerno in slovesno praznovala svojo 50-letnico. Predsedstvo ZSKD je obenem sklenilo, da ne bo na kongresu podelilo priznanja zaslužnim posameznikom, društvom in skupinam. To bo storilo ob drugi priložnosti, verjetno ob Dnevu slovenske kulture. Sede?. / Sede Ul. I via IX Agosto 8 33043 ČEDAD/CIVIDALE Tei. in fax: 0432/ 731386 V videtmki /M/krajini so vključeni v Zvezo slovenskih kulturnih druStev trije zbori in pet kulturnih dntSrev Letu I %7 je Zvezo odprla urad v Čedadu, kateremu se jr leta 1991 prklruiil še sedel i Četrtek, 9. maja 1996 V Bardu poudarjena volja po sodelovanju Resia ricorda e progetta il suo futu sanze, la vita sociale nei paesi che, soprattutto dopo il terremoto hanno subito un notevole, cambiamento; è intervenuto poi il noto ricercatore di tradizioni popolari Valter Colle che grazie anche all’ausilio di diverse registrazioni video ha espresso una sua impressione sul cambiamento che c’è stato, un cambiamento che era i-nevitabile e che con il tempo continuerà. Alle ore 21 di lunedì 6 maggio, nel centro comunitario di Coresa a Prato don Maurizio Ridolfi ha celebrato la messa in ricordo dei defunti del sisma. Nella predica don Maurizio ha ricordato tra le altre cose che non si è pensato molto in questi anni allo sviluppo culturale della valle e del Friuli, la scuola e le istituzioni non hanno dato quel contributo importante volto alla salva-guardia e valorizzazione delle identità culturali che contraddistinguono la nostra regione. Le manifestazioni sono state organizzate dall’amministrazione comunale con la collaborazione deol circolo culturale resiano Rozajanski dum, della prò loco e delle parrocchie di Prato e Oseac-co. LN Come in molti comuni della nostra regione, anche il comune di Resia ha voluto ricordare con una serie di manifestazioni il ventesimo anniversaio del terremoto che venti anni fa colpì un vasto territorio del Friuli. Un evento che segnò tutta la comunità friulana non soltanto materialmente ma anche interiormente. La Val Resia fu gravemente danneggiata dal sisma, i suoi paesi ora appaiono tutti nuovi con le case moderne e funzionali ricostruite con grande impegno in questi ultimi venti anni. Le manifestazioni a ricordo di questo evento sono i-niziate sabato 4 maggio con l’inaugurazione della mostra fotografica “Resia: immagini e aspetti del dopo terremoto” allestita presso la la sala parrocchiale di Oseac-co, la frazione maggiormente colpita dal sisma. Le fotografie sono state fornite da privati e ingrandite dall’amministrazione comunale allo scopo di avere documenti fotografici dell’epoca. Sono V saboto so odparli postrojeno Cešornjevo hišo, liep dokaz arhitekturne an etnološke posebnosti vasi Breginj an njega kulturna identiteta V duoru se je zbralo p uno ljudi an predstavniku oblasti - Na inauguracjonu je biu an predsednik Jožef Školč rappresentate immagini che ritraggono la vai di Resia nel periodo successivo al terremoto con le numerose case distrutte, le tendopoli, i villaggi prefabbricati, numerosi libri dell’epoca e articoli di giornali e riviste. La mostra sarà itinerante e verrà allestita nei vari paesi in occasione delle sagre e festeggiamenti locali. Domenica 5 maggio nel pomeriggio, presso la casa della cultura resiana si è svolta invece la cerimonia ufficiale a ricordo dell’evento. Davanti ad un numeroso pubblico, presenti anche numerose autorità civili e militari, sono intervenuti il sindaco, Luigi Paletti, che ha ripercorso il periodo precedente al terremoto e la fase seguente ricordando e ringraziando tutti coloro che in quel periodo erano vicini con il loro aiuto ed il lor yi sostegno. É seguito poi l’intervento di Antonio Longhino, studioso di cultura resiana, il quale ha illustrato la vita di una volta, le tradizioni, le u- Klavdij Palčič vno tako dobri so odnosi med Slovenijo in deželo Furlanijo-Julijsko krajino, “zato upamo, da se bodo tudi ob novih političnih povolilnih izhodiščih izboljšali odnosi med Rimom in Ljubljano in da bo nova vlada vendarle zakonsko uredila vprašanje slovenske narodnostne skupnosti v Italiji”. Predsednik deželne vlade Sergio Cecotti je ugotovil, da pomeni potres za Furlanijo Veliki petek, popotresna obnova pa Veliko noC. Obnova pa ni zadevala le izgradnje hiš in tovarn, utrdila je vrednote jezikovne identitete, ki zadevajo Furlane, Slovence in nemško govorečo skupnost. Ustvarila je etnolingvistiCno zavest. “Le v primeru, da bomo znali našim ljudem vrniti popolno jezikovno in narodnostno dostojanstvo, lahko reCemo, da smo uspešno opravili popotresno obnovo”, je zaključil Cecotti. (r.p.) Potres je zaries povezu Slovence an Furlane, saj se je zemlja tresla glih takuo moCnuo tle par nas v Benečiji an Reziji ko v Posočju an še posebno v Breginju. Skoda je bila zelo velika - v Furlaniji dosti buj velika se vie - an še donas se vidijo rane, ki jih je potres nardiu nomalo povsierode, kjer se je zemlja tresla. Breginj je ratu nieki zlo drugačnega od tistega kar je biu, zgubu je njega podobo, njega dušo. Podobno se je zgodilo marsikje tudi tle par nas, v Bardu recimo. Breginj je bila posebna vas, arhitekturno, pa ne sa-muo, zlo posebna. Hiše so se tišCale adna drugi, blizu so imiele hliev, so ble takuo zazidane, ku de bi se darža-le za roko an ta nasred je biu skupen duor, imiele so linde an ganke, peci, majha-ne okenca an nizke vrata, po uozkih potieh v vasi so ble polaštane tla. Na mest tistih hiš se donas vidijo moderne hiše, arzstresene drugim priložnost videti, kakšen je biu Breginj pred potresom, kakšen obraz je imeu, kakuo so ljudje Zivieli an dielali, kakšna je bla njegova identiteta. An tala je velika pridobitev, ki jo bojo v prihodnjih letih še buj obogatili an rekonstruirali še bližnje hiše. Takuo domačini an njih aministratorji gledajo naprej. Nekateri pravijo, je jau župan Pavel Gregorčič, de je potres še buj silu ljudi, de so zapustil vas. More bit pa, de je potres emigracijo usta-vu. Ljudje pa se ustavijo, Ce morejo živiet v vasi an glede telega je bluo še premalo narejenega. Občina je na-pravla program “revitalizacije breginskih vasi” za spodbuditi turizem an druge ekonomske dejavnosti an ga vključili v program Intereg II. Upanje vseh, mislim še posebno tistih pridnih otru-ok, ki smo jih v saboto poslušal v breginjski Suoli, je, de bo Breginj še naprej živel an rastu.(jn) Za en dan je bilo Bardo prizorišče mednarodnega dogodka, ki simbolično nakazuje pot, kako bi moralo potekati dogovarjanje med Italijo in Slovenijo in kakšen naj bi bil odnos državnih oziroma deželnih oblasti do vprašanja naše manjšine. Krajevna župnija, Center za kulturne raziskave in Skgz sta ob 20-letnici potresa pripravili srečanje, ki sta se ga ob vidnih predstavnikih oblasti in družbeno-poli-ticnih sredin udeležila predsednik deželne vlade Sergio Cecotti in slovenski zunanji minister Zoran Thaler. Njuna prisotnost v Terski dolini je pomenila predvsem željo po sodelovanju in utrjevanju tistega prijateljstva, ki je vzklilo takoj po potresu, ko je Slovenija med prvimi priskočila na pomoC prizadetim krajem v Benečiji- In prav te so bile misli, ki so jih izrekli domaci župnik Sergio Cecotti Renzo Calligaro, prof. Viljem Cerno, kateremu gre glavna zasluga za nedeljsko srečanje, in Klavdij PalCiC. “Potres nas je združil, približal je Slovence, Furlane in Italijane”, je ugotovil slovenski zunanji minister Zoran Thaler, ki se je spomnil na solidarnost Slovenije izpred dvajsetih let. Thaler je izrazil potrebo, Zoran Thaler da se tradicija sodelovanja in prijateljstva iz Casa popotresne obnove mora nadaljevati tudi danes, ko Italija in Slovenija stopata skozi spremembe in ubirata smer vse boljših odnosov. Posebej je podčrtal vzgledno sodelovanje, ki so ga v zadnjem Casu znali ustvariti prav na tem delu obmejnega območja Tolminska in Benečija. Ra- Minister Thaler s sodelavci se je na Cernovem domu seznanil s stvarnostjo Barda pa so placai zelo vesoko ceno, znajdli so se v drugi vasi. An vsem se donas zdi škoda. Se posebno, Ce pomislimo, de so pru slovenski tehniki, inženirji an arhitekti paršli uCit v Furlanijo, kuo se morejo rešit tudi moCnuo poškodovani hrami. Takuo smo v Benečiji rešil marsikajšen kulturni spomenik, cierku Sv. Jerneja v Barnasu, za reC adno. Tudi v Breginju pa na sreCo nie bluo vse zgubjeno, še je ostu an kot vasi. An takuo v soboto so praznoval 20. oblietinco potresa s tem, de so odparli obnovljeno staro Cešornjevo hišo, kjer so zbrali pohištvo an posodo iz starih cajtov, pa tudi stare fotografije an takuo ponudili Breginjcem pa tudi Liep praznik v saboto v Breginju, na njem je biu an predsednik slovenskega parlamenta Jožef Školč, ki je doma pru iz Breginja po veliki planji, vse glih med sabo. Po potresu so zazidal an sam hliev za vso vas, pa donas je prazen. Ries je, de so Breginjci imiel v kratkem cajtu strie-ho nad glavo, medtem ko so ljudje v Furlaniji lieta an lieta Ziviel an zmarzoval v barakah. An de so paršli do buj konfortnih hiš, kar je marsikajšan želeu. Zatuole 'fvffosfó rave... Nuovo Punto Vendita Torneo di calcetto a Griniacco Le iscrizioni al torneo, che avrà luogo dal 17 giugno al 22 luglio si ricevono presso il bar da Silvana a Clodig entro il 31 maggio. jih Dvajst liet od tega Karleto an Milica sta živiela v Ažli, na desnim kraju poti, ki peje v Spietar, kjer je biu te narbuj rrToCan potres od vsieh Nedi-ških dolin. Kadar na šestega maja zvičer je biu paršu potres, Karleto an Milica sta bla šla že spat an ku sta se uleginla na pastiejo se j’ zaCela trest vsa hiša, korca so padale iz striehe, urata so se odperjale an zaperja-le, glaži so se posuval an gor s šofita je padala mauta dol na pastiejo, dol na nje. - Karleto potres, Karleto potres! - je zaCela uekat na vso muoč prestrašena Milica an skočila na cie-sto, ku vsi ti drugi vasnjani. Sada Karleto an Milica živta tam po tim kraju cieste, kjer so zazidal nove hiše tistim judem, ki so jo bli zgubil zavojo tistega strašnega potresa. Ona dva stojta na tleh hiše (pianterreno), takuo imajo tudi nomalo varta. Gor nad njim stojta pa dva mlada noviča,Gi-ovanin an Katina. Katina je malo-manj saldu sama doma, ker nje mož Gio-vanin diela za zidarja pod adno veliko taljansko imprežo dol v Afriki an pride da-mu za petnajst dni sa-muo vsakih šest mie-scu, za nomalo pogri-et njega mlado ženo Katino. Milica, ki je šele prestrašena od tistega šestega maja, četudi je pasalo dvajst liet od tega, kadar tu saboto vičer je začeu trest šofit an padat mauta na pastiejo je začela na vas glas an prestrašeno uekat: - Karleto potres, Karleto potres! - an le grede je letiela pruot vrateh. Karleto je ustu uon s pastieje, je opdaru tisto okno, ki gleda dol na duor an zagle-du Giovaninu auto, ki je biu parkieran v garage. - Nu, nu, Milica, potalaži se - je jau Karleto prestrašeni ženi - varnise spat v pastiejo, ni pru obe-dnega potresa: paršu je Giovanin dol z Afrike za nomalo po-griet njega ženo! - Ja, ja, ma če jo bo takuo greu - je hitro odguorila Katina Ka-letu - mu zagori! ! ! Ekološki dan v Sauodnji Egregio signor direttore, Le scrivo allo scopo di precisare alcune cose riportate sul suo settimanale il 14 aprile, sotto il titolo “V Sauodnji ekološki dan”, non solo per amor di verità, ma anche per dare a “Cesare quello eh’è di Cesare”. Prima di tutto smentisco che. la manifestazione di domenica 14 aprile Labbia organizzata l’Associazione nazionale alpini (ANA) di Savogna e Cividale. lo stessa ho mandato l’invito al presidente con la richiesta di una loro partecipazione. Purtroppo nessun associato è intervenuto. La stessa cosa è successa con il Club alpino italiano (CAI), nonostante l’assicurazione di una loro partecipazione massiccia, con anche i bambini. C’era, invece, il presidente della Legambiente di Cividale con uno solo degli associati. Due anche per la Riserva di caccia di Savogna: Renato Musserà e Pio Bertolutti. Non c’era neanche il parroco don Zuanella, se pur invitato. Sono le associazioni, di cui sopra, che a-vrebbero, se non l’obbligo civile o sociale, almeno quello morale di partecipare ed essere di stimolo per gli amministratori locali e statali per una maggiore tutela dell’ambiente così terribilmente degradato. Per fortuna ha risposto bene la gente di Masseris e Cepletischis che con Luciano Vo-grig di Gabrovizza e Marino Jussig con moglie e figlio di Savogna, hanno lavorato per quattro ore intensamente. Per la frazione di Potava c erano il tenente colonnello degli alpini con moglie e figlia e Giuseppe Cudrig detto “Crahuanaz". Ringrazio in modo particolare la rappre- sentanza dell’associazione “Turistično druStvo” di Luico intervenuta così numerosa. Ci ha fatto anche molto piacere che il presidente della Comunità montana Prof. Marinig abbia voluto dare la sua solidarietà agli organizzatori venendo a complimentarsi con noi a Cepletischis. Un grazie di cuore a O-balla che ci ha messo a disposizione il suo camion. Infine preciso che nessun rappresentante della Giunta comunale di Savogna era presente, se non altro, per ricevere e dare il benvenuto agli ospiti Sloveni. E’ stato enorme anche il boicottaggio sistematico dall’inizio alla fine nei miei confronti, forse per il solo fatto che una donna (sic) abbia preso l’iniziativa di organizzare e portare a termine quello che i rappresentanti maschilisti, mi riferisco anche a quelli che hanno governato prima, non hanno mai voluto fare, sottovalutando sia il problema ambientale, sia per lo scarso interesse che nutrono per le iniziative e proposte fatte dalle donne. Rilevo, per l’ennesima volta, quanto una donna deve faticare, in tutti i campi, se vuole dare il suo contributo, che quasi sempre è fondamentale. E per il solito amore di verità preciso che: mentre all'accordo verbale preso con l’Amministrazione comunale per un patrocinio totale dell’ operazione, alla fine il comune ha sostenuto solo parte della spesa, il resto l’ho dovuto subire io stessa. Questa, signor direttore, è la realtà dei fatti sull’ operazione “Giornata ecologica a Savogna”. Antonia Massera PomuoC našim lamelam Sriednje: na buoge otroke V nediejo bo praznik vsieh mam. Po televižjone nam že vič cajta pravejo, ki šen-kat mamam za telo parlo-žnost an takuo tudi tela par-ložnost je ratala liep “praznik” predvsem za tiste, ki predajajo. Se nam pari poviedat, de kajšan, pru za telo parlo-Znost, je poštudieru ja na mame, pa tudi na tiste otroke, ki tarpè. Je Pro loco iz Sriednjega, ki, s pomočjo Unicef je organizala senjam go par cierkvi svetega Pavla go par Čemeč. Srečanje bo v nediejo 12. an se začne popudan, kar ob 17. uri bo sveta maša, par kateri bo sodelovala skupina mladih iz podutanske fare. Po maši, okuole šeste ure, bo pozdrav oblasti (autorità) an predstavnika Unicef. Za telo parložnost bojo “predajali” rože, ki so jih v posebnih konfekcijah na-pravli otroc iz Sriednjega s pomočjo njih mam. Tiste, ki potegnejo s tem dajo Unicef, ki poskarbi za cieplje-nje buogih otruok. Na koncu bo paštašuta za vse. COMPAGNIA ITALIANA NORD MATERASSI Servizio Riutilizzazi della Lana del Cliente Consegna a Domicilio Antonio Tomasetig dopune 83 liet četrtek, 9. maja 1996 TAVORJANA Bernarda Dorbolò 774.615; Alba Fantini 117.365; Maria Fe-letti 704.195; Maria L.Flebus 117.365; Vanilia Flebus 117.365; Maria Galvani 234.730; Albano Guerra 586.830; Rodolfo Guerra 2.509.285; Seconda laconcig 117,365; Armando Iacuzzi 469.465; Renzo Iacuzzi 586.830; Sandro Iacuzzi 1.647.820; Ilvano Iacuzzi 786.350; Laura Laurino 957.705; Daniela Lazzaro 1.877.855; Rina Lesa 347.405; Maria Malignani 258.205; Fir-mina Malisani 1.765.185; Esteri-na Mauro 399.045; Daniela Me-saglio 234.730; Allredo Monutti 234.730; Vally Nonini 1.208.870; Angela Papes 610.305; Armando Piccaro 1.173.660; Maria Piccaro 5.164.105; Alma Piccaro 117.365; Maria Piccaro 164.310; Maria Qualla 328.625; Enzo Sabbadini 192.480; Margherita C Scandini 469.465; Margherita Secchiutti 570.400; Gabriella Sicco 692.460; Gentile Speco-gna 117.365; Paola Specogna 2.112.585; Vilma Specogna 6.642.915; Sergio Suderò 868.510; Maria Vidotto 164.310; Ferruccio Zamparo 2.065.640; Rita Zamparo 1.244.080; Claudio Zuccolo 1.877. 855; Paolina Zuccolo 798.090. (konec) Luca: tei je muoj bratrac “Al sta videi mojga bra-traca? Ima samuo pet mie-scu, sa’ se je rodiu 16. no-vemberja lanskega lieta, pa me zna že parjemat po nuo-su, an glih kar vsa naša družina se je lepuo parstavla pred fotografsko makino! Ist se kličem Luca an imam pet liet an pu, muoj bratrac se kliče pa Marco. Ta za nam sta tata Mariano Zuf-ferli (Fix za parjatelje), an marna Daniela Stefanutti taz Fuojde, ki je paršla za nevi-esto tle v Azio, kjer seda živmo vsi kupe. Skuoze Novi Matajur Zelmo pozdravit vse tiste, ki nas poznajo an nas imajo radi.” Luca an Marco, je kaka še pravt!, sta pravo veseje za vso Corutovo družino iz Ažle. Pravemo nimar, an je resnica, de tle par nas je nimar manj otruok. Nas pru veseli viedet pa, de mlade družine, ki žive tle po naših vaseh, rasejo. Nas veseli publikat fotografije otročiču, ki žive tle par nas. Naš trošt je, de tudi kar zrasejo ostenjo tle. Bratracam Lucu an Marcu želmo, de bi rasla zdrava an vesela. Voščila za rojstni dan Telekrat, dragi Antonio, bomo pisali tudi go mez vas. V pandiejak 13. dopunete 83 liet an za telo lepo parložnost vam žele vse narbuoj-še vaša žlahta an vaši parja-telji. Vsi vam pravejo: “Na stuojte se čut sam, je puno judi, ki vas imajo radi an ki vam stoje blizu”. Al ga poznata? Se kliče Antonio Tomasetig an je Muletou iz Dreke te doienje. Njega lieta jih je preživeu dol po Italiji, nih deset liet od tega je paršu živet kupe z njega ženo, ki je bla Toninca Matičcjova le iz Dreke, v Mojmag, kjer stoji še donas. Nunac Tona, tudi mi vam želmo še puno srečnih an zdravih dni. Cividale del Friuli Stretta J. Stellini 15 Tel. e Fax 0432/700019 novi matajur četrtek, 9. maja 1996 Minimatajur Dal fronte orientale le lettere non arrivano più -1 Olga Klevdarjova A Mosca Stalin ha messo a punto la nuova offensiva Olga si é svegliata nel cuore della notte. La voce li Giorgio, che le è giunta sulla Cierkunca in fiore dalla Rieka, è stata soltanto un sogno. Forse è stato solo un gemito della bambina nel sonno, e l’attrae a sè. Ora ascolta la bora che scuote i pioppi lungo la Rieka e agita le querce del Klančič. Il suo pensiero lorna insistente lassù verso le steppe gelate. Stringe ancora fra le mani le lettere di Giorgio con le sue parole tranquille, un po’ spavalde e tanto rassicuranti. Giorgio ha scritto che i russi si sono sfibrati nei loro attacchi inconcludenti; perciò, scrive, se ne staranno buoni. Certo, ammette, c’è stata qualche ‘perdita’ anche da parte i-taliana, dovuta in buona parte ai congelamenti; tuttavia non c’è confronto con le ‘perdite’ dei russi, nel corso delle battaglie in cui i battaglioni alpini hanno conquistato, poi perduto e ancora ripreso alcune ‘quote’. Olga più di ogni altro pericolo è preoccupata del freddo che c’è lassù e di cui parlano tanto le sue lettere: quelle marce di 40 chilometri nel gelo! Quelle battute di caccia a trenta gradi di freddo! Nelle lettere Giorgio è rigorosamente riservato. Non ha fatto alcun cenno alle nuove posizioni della Julia, nè ai compiti del suo servizio. Olga non immagina la situazione della Julia, nè lo sforzo disperato alla quale è chiamata, nè i molti pericoli che incombono sulla vita del soldato, in un ambiente tanto ostile e di fronte ad un nemico audace ed agguerrito. Le lettere di Giorgio, come quelle dei combattenti sul Don, si sono im- provvisamente rarefatte, o non arrivano più. Non perché gli manchi la voglia di scrivere, tutt’altro. Scrivere gli piace, anche diverse lettere nella stessa giornata, fin dalla campagna di Etiopia e poi quella di Albania e di Grecia. È un po’ come stare con lei, Olga la fatalista. Ma ormai dal fronte o-rientale la posta non parte e non arriva più. C’è infatti ben altro cui pensare. Anche per Giorgio il servizio è diverso: non è più quello di girare per i villaggi sparsi nella steppa per l’osservazione diretta del territorio e la raccolta di informazioni utili ai comandi sulle mosse del nemico. In questa nuova situazione, nelle trincee di neve, scrivere a casa è impossibile: ogni uomo deve imbracciare un’arma, qualsiasi sia il servizio o il compito a cui fino a questo momento è stato chiamato: scritturali, cucinieri, panettieri, magazzinieri, servono tutti per fronteggiare gli assalti quotidiani del nemico. E poi, si tenga conto dei tempi dei pacchi della posta da un paese così lontano e nel difficile tempo di guerra. Per questo il silenzio reciproco pare giustificato, ma ciò non solleva Olga dall’ansia che si dilata nelle notti agitate dai sogni. Dopo lo sfondamento del fronte dell’ARMIR il generale Badanov ha corso per 240 chilometri in pochi giorni con il suo XXIV corpo corazzato. Incerto se proseguire, all’alba della vigilia di Natale è piombato su Tazinskaja dove i te- deschi hanno l’unico aeroporto in grado di rifornire il generale Paulus, accerchiato a Stalingrado. A Tazinskaja i tedeschi sono stati colti di sorpresa e non sono riusciti a far decollare i loro aerei, ed è il finimondo. Gli aerei sono stati presi a cannonate dai T34 di Badanov, fra il rombo dei motori, le esplosioni, le raffiche e le urla dei feriti. Badanov ha ordinato di trasferire immediatamente le scorte di materiale bellico e di viveri catturate al sicuro. Informa via radio Vatutin dell’azione compiuta e riceve le sue congratulazioni: il suo reparto è designato come corpo della guardia. Quando il feldmaresciallo von Manstein manda gli Stukas ad incendiare i magazzini per distruggerli, è troppo tardi. Ora i 249.000 uomini di Paulus non potranno più essere riforniti: è accerchiato da sette armate sovietiche e le scorte di carburante e di viveri sono quasi esaurite. Nevica, e a Paulus non resta altro che eseguire gli ordini di Hitler: resistere sul posto. *** Ed ecco che, contrariamente a quello che raccontano i giornali e quello che pensano gli italiani, l’AR-MIR, ad eccezione del corpo d’armata alpino, è praticamente distrutta. L’offensiva sovietica per ora ha risparmiato il corpo d’armata alpino e la divisione Vicenza che ha preso il posto della Julia sul Don. A volere una più massiccia partecipazione italiana alla campagna di Russia è stato Mussolini in persona. Convinto della vittoria Alpini in Russia: di vedetta in attesa dei T34 - sfuggita malauguratamente all’Asse l’anno precedente- il Duce si vedeva già seduto al tavolo della pace a fianco del suo potente alleato. Veramente Mussolini progettava di mandare il Russia addirittura 20 divisioni, ma il proposito ha incontrato l’avversione di Vittorio E-manuele III e dello stesso Hitler. Le nuove divisioni sono state ridotte a 7, in tutto 10 con quelle del C-SIR, che è stato rinforzato dai complementi dei vari reparti dopo le perdite subite nel corso dei combattimenti dell’inverno e della primavera scorsa. Constatate le difficoltà incontrate per l’inattesa resistenza sovietica dalla battaglia di Mosca in poi e la difffi-coltà di radunare riserve fresche, Hitler questa volta ha accettato di buon grado l’offerta italiana. E si è allestita quindi l'Armata Italiana in Russia con l’intenzione di affidarne il comando al principe ereditario, Umberto di Savoia. Comandante, invece, è stato designato, il 9 luglio 1942, il generale d’armata Italo Gariboldi. Le nuove divisioni sono arrivate in Ucraina - a Harkov e Staiino- tra giugno e agosto. Il corpo d’armata alpino, destinato all’impiego sui monti del Caucaso, è invece spedito sul Don dopo una interminabile marcia a piedi nella steppa, nell’afa estiva, nella polvere, e nel fango dopo i temporali. A tutti è parsa una decisione disgraziata, perché l’impiego degli alpini in un terreno pianeggiante - per le attitudini fisiche, per il tipo di armamento e per la scarsa mobilità in una guerra manovrata - significava una sicura condanna. Gli storici rifletteranno poco sui rischi ancora più gravi di una guerra nel Caucaso: come minimo l’impossibilità dello sganciamento del corpo alpino dalle lontane regioni cau-casiche in seguito all’offensiva sovietica del Volga e del Don. In merito alla guerra degli alpini in montagna, pare che la memoria della campagna di Grecia sia stata rimossa. All’atto della sua formazione l’ARMIR era composta da 7.130 ufficiali, 221.875 soldati, 25.000 quadrupedi, muli e cavalli, 16.700 automezzi, con armamenti individuali e di reparto. Le nuove divisioni, per raggiungere il fronte, hanno richiesto più di 600 convogli, in tutto 23.210 carri ferroviari, più 242 treni per i servizi vari, poi i treni ospedale, eccetera. Presente anche la marina italiana, MAS, sommergibili e siluranti, che operarono nel Mar Nero e sul lago Ladoga. Adesso, a pochi mesi dal suo arrivo in Russia l’ARMIR, a parte il corpo alpino, non è più una struttura organica. Gli alpini non sanno però che sui loro battaglioni incombe ormai una terribile minaccia. Il 25 dicembre, nel turbinio della neve, è entrata dalla porta della Torre Spasskaja del Cremlino u-na lunga macchina nera di rappresentanza. Ha condotto il generale Golikov, che deve essere ricevuto da Zukov alla ‘stavka’. Filipp Ivanovič ha studiato il piano con il quale dovrà an- vtj nientare il corpo d’armata alpino e le divisioni germaniche rimaste ancora sul Don. Ora deve sottoporre il piano all’approvazione del comando supremo. Alla riunione è apparso anche Stalin, fumando, come è sua abitudine, la pipa. Si è voluto informare dei particolari del piano che è designato operazione O-strogožsk-Rossoš, dal nome di due cittadine che saranno investite dall’offensiva. Stalin ha osservato sulla carta le due branche della poderosa tenaglia che dovrà intrapolare gli alpini e approva il lavoro di Fi- , lipp Ivanovič: presto, af- ' ferma convinto, tutto il Don sarà liberato. Infine ha concordato la data: l’offensiva scatterà fra venti giorni, il 15 gennaio 1943. (segue) M.P. Pravca od Mjute Povasnice Petelinčič an Grasac Giulia prebiera pravco na Spietarskem natečaju “Naš domaci jezik" Na natečaju “Naš domaci jezik”, ki ga je organizala š-pietarska občina smo poslušal an tolo lepo pravco od Mjute Povasnice. Petelinčič ta na dvore je najdu an Grasac. Ga je teu požgriet, ma Grasac mu se je ustavu tu garle. GraSac je če-fu Petelinčiča an Petelinčič je padu če na tla brez sape. Ga je videla KakuoSca. Mu je parletiela blizu an ga je vprašala: - Petelinčič, Petelinčič, zaki si ta na tleh brez sape?- An Petelinčič je odguoriu: - Se mi je ustavu an Gra-Sac tu garle. Biež če h Kravi, naj ti da no malo masla, de mi bo pomagalo požgriet GraSac. KakuoSca je letiela če h Kravi an je jala: - Krava, daj mi no malo masla. Petelinčič je padu če na tla brez sape, se mu je ustavu Grasac tu garle. - Krava je jala: - Biež če h Senosiekam, naj ti dajo no malo sena. - KakuoSca je letiela če h Senosiekam: - Senosieki, dajta mi no malo sena. Senuo je za Kravo, de Krava mi da maslo, maslo bo za Petelinčiča. Petelinčič je padu če na tla brez sape, Grasac se mu je ustavu tu garle. - Senosieki so jal: - Biež če h Pekàrju naj ti da kolače. KakuoSca je šla če h Pekàrju an je jala: - Pekàr, Pekàr, daj mi kolače. Kolači so za Senosieke, Senosiek mi dajo travo, trava je za Kravo, Krava mi da maslo, maslo bo za Petelinčiča. Petelinčič je padu če na tla brez sape, Grašac se mu je ustavu tu garle. - Pekàr je jau: - Biež če h Hostàrjam, naj ti dajo darva. KakuoSca je Sla če v host an je jala: - Hostàrji, dajta mi darva, de Pekàr mi speče kolače, kolači so za Senosieke, Senosiek mi dajo senuo, senuo je za Kravo, Krava mi da maslo, maslo bo za Petelinčiča. Petelinčič je padu če na tla brez sape, se mu je ustavu Grasac tu garle. - Biež če h Kovaču, naj ti da skiero, de posiečemo darva. - KakuoSca je šla če h Kovaču an je jala: - Kovač, Kovač, daj mi skiero, skiera je za Hostàrje, de darva posiečejo, darva so za Pekàrja, Pekàr mi da kolače, kolači so za Senosieke, Senosieki mi dajo travo, tra- va bo za Kravo, Krava mi da maslo, maslo bo za Petelinčiča. Petelinčič je padu če na tla brez sape, Grašac se mu je ustavu tu garle. - - Biež če h Kuòtarju, na ti nardi vogje. - Kuòtar je nardiu vogje Kakuošc, KakuoSca je nesla vogje Kovaču, Kovač ji je dau skiero, skiero je nesla Hostàrjam, Hostàrji so ji dal darva, darva je nesla Pekàrju, Pekàr ji je dau kolače, kolače je nesla Senosiekam, Senosiek so ji dal senuo, senuo je nesla Kravi an Krava ji je dala maslo. KakuoSca je nesla maslo Petelinčiču. Petelinčič je sniedu no malo masla an je požgaru dol Grašac. Antada Petelinčič je ustu gor an zapieu: - Kikiriki! - V zidani oblieki ni buhi... Telekrat vam napišemo nomalo pregovoru iz delega sveta o bogastvu. Riba priet ugrizne na zlat tarnak (norveški). V židani oblieki ni buhi (estonski). Bogastvo daje noge te čuotastim, lepoto te gar-dim an interes suzam (armenski). Bogat človek brez pa-rjateljev je ko popotnik, ki zaspi na robu prepada (baskovski). Za te bogatega skarbi zdravnik, reveža rešuje pa dielo (poljski). Zlatuo je oblito s suza-mi (ruski). Te bogati na vie, kduo je njega parjatelj (fran-cuoski). Ce bi bli vsi bogati, o-bedan bi ne teu veslati (remare) (norveški). Šport novi mataj u r Četrtek, 9. maja 1996 7 Risultati Promozione Tricesimo - Valnatisone Maranese - Juventina Rivignano - Sovodnje 3. Categoria Pulfero - Paviese Savognese - Rangers Giovanissimi Audace - Biauzzo 2-0 0-0 3-0 n.d. 4-1 2-1 Esordienti Audace - Moimacco 4-0 Pulcini Audace - Moimacco 7-1 Amatori (play-off) Tolmezzo - Reai Pulfero 1-6 Montenars - Bar Campanile 1-5 Coppa Friuli Remanzacco - Valli del Natisone 1-1 Pub Luca e Sonia - Povoletto 3-3 Gunners Povoletto - Poi. Valnatisone 2-4 Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Tolmezzo 3-1 Pallavolo maschile Ospedaletto - Pol. S. Leonardo 1 -3 Prossimo turno 3. Categoria Savognese - Breg (ore 17) Giovanissimi Audace - S. Polo Monfalcone Esordienti Com. Faedis - Audace Amatori (play-off) Chiopris Viscone - Reai Pulfero Artegna - Bar Campanile Coppa Friuli Valli del Natisone - Povoletto Poi. Valnatisone - Pub Luca e Sonia Classifiche Promozione Tamai 65; Fanna Cavasso 54; Tolmezzo 50; Tricesimo, Aviano 47; Porcia 44; Azza-nese 43; Fontanafredda 40; Caneva, Bear-zicolugna 39; Cordenons 36; Juniors, Zop-pola 26; Valnatisone 25; 7 Spighe 24; Ma-niago 21. Promosso il Tamai, il Fanna Cavasso va allo spareggio con il Rivignano. Retrocedono Valnatisone, 7 Spighe e Maniago. 3. Categoria Natisone 70; Savognese 67; Lumignacco 62; Moimacco 59; Ciseriis 56; Comunale Faedis 55; Gaglianese 41; Stella Azzurra 40; Buttrio 38; Rangers, Cormor 35; Nimis 34; Paviese 33; Pulfero 20; Fulgor 15; Fortissimi 1. Promosso il Natisone, la Savognese va allo spareggio. Pulfero e Paviese una partita in meno. JUNIORES Union 91 63; Bearzicolugna 62; Valnatisone 46; Cividalese 43; Pieris, Natisone, Lucinico 39; Serenissima 37; Buonacqui-sto 33; Turriaco 31; Torreanese 15; Sovodnje 10; Corno 6. Giovanissimi Majanese 60; Cividalese 59; Savorgnane-se 53; Cussignacco 47; Buonacquisto 45; Audace, Bressa 43; Rive d'Arcano 39; Pa-gnacco 35; S. Gottardo 32; Tavagnacco 23; Basaldella 14; Astra 92 13; Comunale Pozzuolo 3. Amatori (Coppa Friuli) Remanzacco 9; Pub Luca e Sonia Dren-chia 8; Valli del Natisone 6; Polisportiva Valnatisone, Xavier 4; Gunners Povoletto 3; Povoletto 2. Pallavolo femminile Poi. San Leonardo, Aquilejese 32; Tolmezzo 30; Trivignano 20; Lignano 18; DLF Udine 14; Faedis 12; Rojalese 10; Rodea-no 6; Bagnarla Arsa 2. Pallavolo maschile Artegna 30; Mortegliano 28; Pavia 26; Faedis 24; Lignano 20; Asfjr 12; Poi. San Leonardo, Us Friuli 10; Ospedaletto, S. Vito 6. Juventina v zgodovini V kulturnem domu Andreja Budala v Standrežu so praznovali pozno v noč. Zbralo se je veliko ljudi iz vasi in drugih krajev, da bi primerno proslavili zgodovinski uspeh domače nogometne enajstericejfu-ventine, ki je dosegla gotovo enega najvidnejših dosežkov v zamejskem nogometu; napredovanje v elitno (eccellenza) ligo. Doslej kaj podobnega se ni zgodilo se nobeni od slovenskih ekip in zato lahko rečemo, daje standreski Juventini uspelo to, kar je bilo do pred nekaj leti le neuresničljiva želja. Uspeh slovenskega društva, ki ga vodi neutrudni Lado Marchi, je Se toliko večji, saj je ekipa začela letošnje prvenstvo z namenom, da ohrani mesto v promocijski ligi. Od nedelje do nedelje pa je Juventina pokazala, da sodi med najboljšimi in to Se posebej v zadnjih srečanjih, ko je zbrala serijo /mag, s kiferimi je prehitela vse nasprotnike. Nedeljsko,,zadnje prvenstveno kolo je pripravilo kar nekaj presenečenj. Standrežci so v Maranu igralkob telefonski zvezi s Trstom, kjer je Staranzano klavarno zaigral odločilno tekmo in Juventini na stežaj odprl vrata v “eccellenzo”. Staranzano pa je s porazom izgubil celo drugo mesto na računu Rivignana, ki bo tako odigral dodatno tekmo za napredovanje, (r.p.) S slovenskega derbija Juventina-Sovodnje La squadra di S. Pietro sconfitta a Tricesimo retrocede in Prima categoria Valnatisone, nulla da fare Il Reai Pulfero raggiunge la semifinale nei play-off amatoriali - Gli over 35 ducali passano il turno - Nulla di deciso nella Coppa Friuli ad una giornata dal termine Mestamente la Valnatisone saluta il campionato di Promozione. La sconfitta di fermato l’annata poco felice vissuta dal team biancazzurro. La retrocessione, giunta all'ultima giornata, é stata la conseguenza di scelte non troppo felici. Ci sarà tempo per riflettere e p^f rimediare. La Savognese ha conquistato il diritto di partecipare agli spareggi vincendo anche l’ultima gara. 11 Pulfero invece non ha giocato a causa dell’assenza dell’arbitro, che non si é presentato a Podpolizza. Probabilmente il designatore arbitrale non si é ricordato dell’inversione ai campo operata nel girone di andata. 'V Nelle finali provinciali per socrK|£ pure, dopo aver vinto a Dignano coni l’Astra 92 per 2-0 (reti di Podorie-szach e Massera), i Giovanissimi dell’Audace hanno superato anche l’ultimo scoglio, il Biauzzo. Si sono confermati così, per il terzo anno consecutivo, campioni provinciali. Grosse soddisfazioni per gli E-sordienti, che hanno ottenuto il quinto posto nel torneo notturno di Buttrio. Il miglior marcatore é risultato l’attaccante biancazzurro Federico Crast, che si é aggiudicato il trofeo messo in palio dagli organizzato-ri. Sabato nella gara casalinga con il Moimacco i ragazzi allenati da Mar-tinig e Buonasera hanno realizzato il poker grazie alla doppietta di Crast ed ai gol di Tiro e Davide Duriavig. Hanno concluso il loro cammino con un rotondo 7-1 i Pulcini dell’Audace. A segno sono andati Gabriele Miano, autore di una tri- pletta, Michele lussa, Valentinuzzi, Chiabai e Ruttar. La squadra sarà Lhysgnate nej. tenieo Ciceri che si svolgerà da domenica 12 maggio a Tricesimo. Alle 9 i ragazzi allenati da Podrecca e Tòmasetig affronteranno l’Ancona, àie 11 il Fontanafredda ed alle 16 il S. Luigi di Trieste. Il torneo prosegiùfà.pibato 18, alle 16, con la Mtìggese € più tardi, alle 18, con la Pro Goriča. Nei play-off amatoriali il Reai Pulfero ha sj^pnnto a Tolmezzo nella gara di ritorno dei quarti di finale. Quattrtrgol di Liberale, uno a testa di Cappelletti e Claric, oltre allo traverse di Liberale e Claric, dimostrano il netto divario tra le due formazioni. Vincendo a Montenars BBn quattro reti di Zappamiglio ed u-na di Capone il Bar Campanile di Cividale passa alla seconda fase dei play-off conquistando anche la Coppa disciplina di categoria. Tutta da giocare la qualificazione, nel girone H della Coppa Friuli. La Valli del Natisone, dopo essere andata in vantaggio a Remanzacco con Luca Geretti, é stata raggiunta dalla capolista che, nel prossimo turno, riposerà. Rocambolesco il pareggio ottenuto da Pub Luca e Sonia di Drenchia che, dopo esser stato sotto di due reti, ha rimontato il Povoletto con una doppietta di Stefano Dugaro ed un gol di Crainich, fallendo poi numerose palle gol. Infine rammarico per la Polisportiva Valnatisone che si é imposta sui Gunners di Povoletto (reti di Dominici, Lippi, Catania e Nigro) ma ha fallito la qualificazione. Della Vedova para e l’Audace fa u tris Ai Giovanissimi il titolo provinciale AUDACE - BIAUZZO Audace: Della Vedova, Alessandro Massera, Paolo Massera, Simaz, Clavo-ra, Rucchin, Tiro, Brai-dotti, Davide Duriavig, I-van Duriavig, Peddis. Scrutto, 5 maggio - 1 Giovanissimi dell’Audace, dopo la vittoria di Dignano, erano chiamati al difficile impegno con il Biauzzo. Gli ospiti sono scesi in campo determina- 2-1 ti, convinti di poter ottenere un punto, ma hanno ben presto dovuto cambiare tattica. Al 2’, riprendendo una palla sfuggita al portiere avversario su conclusione di Simaz, Al-mer Tiro metteva la sfera in rete. 1 biancazzurri allenati da lussa eVogrig al 28’ venivano raggiunti dal gol dei rossoblù. All’inizio della ripresa due interventi miracolosi di Della Vedova salvavano l’Audace dalla capitolazione. L’incontro rimaneva equilibrato e veniva deciso a 5’ dalla fine. Per un fallo di mano di un difensore ospite veniva concessa una punizione dal limite. Massera faceva partire un tiro che, aggirata la barriera, si insaccava dopo aver colpito il palo. Massimo Della Vedova La Savognese brilla assieme a Chiacig e vola agli spareggi SAVOGNESE RANGERS Savognese: Predan, Dre-cogna, Floreancig (Stacola), Meneghin, Chiacig (Dor-bolò), Oviszach, Cernotta, Caucig, Podorieszach, Terli-cher, Paussa (Stulin). Savogna, 5 maggio - Ancora una volta trascinata da Flavio Chiacig, la Savognese ha ottenuto un largo successo sui Rangers. Il valido giocatore é andato in gol al 15’ su rigore, ripetendosi al 29’. Al 4’ della ripresa Caucig evitava la trappola del fuorigioco e scavalcava con un pallonetto il portiere in u-scita, siglando la terza rete. Quindi gli ospiti accorciavano le distanze su azione conseguente a calcio d’angolo prima del sigillo, al 37’, di Luciano Stulin. 1 gialloblù con questa vittoria restano al secondo posto in classifica, posizione che consentirà loro di effettuare, per il secondo anno consecutivo, gli spareggi per l’ammissione alla Seconda categoria. Su sei squadre candidate solo tre avranno la possibilità di salire nella categoria superiore. Concluso il campionato di Prima divisione Volley, S. Leonardo capolista con beffa? ,11 VIORFnA WUCH Cristina Specogna L’assurdo regolamento previsto dalla Federazione (nel caso di due squadre appaiate in testa alla classifica vale la differenza di set) negherà probabilmente alla Polisportiva S. Leonardo la promozione in serie D. Le atlete del presidente Ettore Crucil si sono imposte - davanti ad un pubblico folto e caloroso - nello scontro diretto con il Tolmezzo per 3-1 lasciando alle cantiche solo il terzo set. Al termine della gara doccia fuori programma per il “malcapitato” presidente e per l’allenatore Del Zotto. L’Aqui-lejese dovrebbe però salire nella serie superiore grazie alla migliore differenza dei set. La situazione non é ancora delineata e sono possibili sorprese. Nella categoria maschile il successo dei ragazzi di S. Leonardo dovrebbe bastare per evitare la retrocessione. četrtek, 9. maja 1996 GRMEK Hostne Imamo puoba! Smo pru veseli oznant, de v Hostnem imajo od pan-diejka 29. obrila adnega pu-občja. Je nimar buj riedko, de tuo se dogaja po naSih gorskih vaseh, zatuo smo hvaležni mlademu paru, ki po poroki se je ustavu tle an živi v teli majhani vasici garmiškega kamuna. Puobič se kliče Davide an je parvi otrok Nina Flo-reancig - Karpacovega iz tele vasi an njega žene Mare Liberale iz Čedada. Davide je parnesu puno veseja njim, nonam Rafelu, Toniju an Anni, vsi Zlahti an parjateljam. Vse narbuojše mu želmo vsi mi, s troStam de preča mu pride runat veselo družbo Se kaj San drug otročič. Senjam svetega Flipa V nediejo 12. bo v Hostnem senjam svetega Flipa. Kot po navadi se zbere puno judi, sa' v garmiskem kamunu ljudje spoštujejo v-se navade an sejme an za tuo se muormo predvsem zahvalit fari, društvu Rečan an tudi te novi kamunski a-ministraciji. Lietos bo kiek novega. Z-berejo se vse skupine gasil-ceu, ki dielajo po Nediških dolinah, okuole Čedada an po drugih vaseh na LaSkem. Ob 8. se začnejo zbierat an potlè bojo imiel vaje (prove) pruot gozdnimi požari (incendi boschivi). Vaje bojo v bližini cierkvice svetega Matija an pridejo h koncu okuole danajste. Ob 11.40 začne precesija v Hostnem, o pudan bo sveta maSa par cierkvici, ob 13. skuhajo pastoSuto za vse. Sevieda, ne bo manjkala naSa domača piesam an kaka ramonika. Seucè Žalostna novica V čedajskem spitale je umaru nas vasnjan Giuseppe Drescig - Petruovu po domače. Imeu je 73 liet. Giuseppe je živeu sam, puno pa mu je pomagu brat Santo, ki živi dol na LaSkem, kupe z njega družino. Z njega smartjo je v žalost pustu njega, sestro Basilio, kunjado, navuode an vso drugo zlahto. Njega pogreb je biu na Liesah v torak 30. obrila. Puno judi se je zbralo za mu dat zadnji pozdrav. PODBONESEC Carnivarh V spomin na nona Aria “NaSega dragega tata, nona an bižnona nie vič, pa mi ga na pozabemo nikdar”, takuo nam pravejo hčere, navuodi an pranavu-odi nunca Aria Cencig iz Camegavarha. Žalostno novico od njega smarti smo bli že napisal zadnji krat. Telekrat publikamo fotografijo, kjer ga vidimo kupe s pranavuodami Arianno (poznana kot Desirè) an Cristino v spomin vsieh tistih, ki so ga poznal an i-miel radi. Ario, v cajtu po uejski, kar so bli zaries težki cajti, je puno skarbeu za njega vas, biu je tudi za asesorja na podbonieSkim kamune (lieta 1950 - 1960) an pru v tistem cajtu je puno naredu, je puno preskarbeu, da so zazidal muost na Budrine. Z veliko ljubeznijo se ga spominjajo žena, hčere Marija, Rina an Giovanna, navuodi, pranavuodi Cristina, Desirè, Giulio, Maieoi an vsa druga žlahta. Posebna zahvala naj gre tistim ženam, ki skarbe za nase parlietne ljudi doma. SPETER Smart parlietnega moZa Carlo Vidmar je imeu 81 liet. Umaru je tan doma v Spietre an v žalost je pustu hčere Diano an Maijdo, zeta, navuode an vso drugo Zlahto. Carlo je biu zlo poznan, sa’ je dielu puno liet za postina. Njega pogreb je biu v četartak 2. maja v Spietre. Muost Zapustila nas je Alda Chiacig Po dugem tarplienju je v čedajskem Spitale umarla Alda Chiacig, poročena Pornaro. Imiela je 78 liet. Na telim svietu je zapustila moža, hči Patrizio, navuode Luigia an Eleno, sestro an vso drugo Zlahto. Nje pogreb je biu v četartak 2. maja v Barnase. Gospa par lieteh se ponuja za dielat družbo kaki gospi, če je mogoče iz sovodenj-skega kamuna. Za informacije pokličita na tel. 731190. Kratke novice iz lieta 1967 SOVODNJE Matajur Ciesta do varha gorè Tele dni so začel gradit panoramično ciesto, ki bo vozila do varha Matajurja in povezovala vas Matajur z Ložcem. Vsega kupe bo koStala 110 milionu. Nova ciesta bo zlo pomagala, takuo pravijo, za razvoj turizma telega kraja. (Matajur, 31.5.1967) SREDNJE Podsriednje Jamarji so parSli gledat jamo Nediske doline skrivajo v sebi puno podzemeljskih novi matajur Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste Wì Včlanjen v USPI/Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - D1STRIEST Partizanska, 75 - SeZana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro raCun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% jam. Nekatere so zlo velike, kot Landarska jama, al pa tiste v Zavarhu v Terski dolini, druge so buj majha-ne an niso takuo poznane. Zadnje cajte so odkrili Se adno jamo an tuo v Pod-sriednjem. Domačini so vi-edeli za njo že puno cajta od tega, seda pa so jo parSli raziskavat (gledat) jamarji (speleologi) iz Tržiča (Monfalcone). Jame niso do konca raziskali, ker so naletieli v vodo an zatuo se bojo varnih drugi krat. Na vsako vižo gre, takuo ki pravejo speleologi, za zlo staro jamo. Pravejo tudi, de je moč da je povezana z drugim jamam. NEDISKE DOLINE Podpuora vartacam Cedajska podružnica od “Cassa di risparmio” je podelila podpuoro otruoškim vartacem (ažilam) čedajske okolice. Nekaj so dobili tudi var-taci NediSkih dolin: vartac v Svetim Lienartu 10 tau-Zint; v Sriednjem 5 taužint; v Gorenjim Tarbju 10 tau- N CM Zint; v Klodiču 10 taužint; v Sauodnji 10 taužint; v Ažli 10 taužint; v Dolenjem Barnasu 10 taužint; v Petjagu 10 taužint an v Carnemvarhu 10 taužint lir. (Matajur, 15.7.1967) DREKA Koriera do Manzana 12. junija so nastavli novo avtobusno linijo, ki bo vezala dreške vasi z Man-zanam. Tuo je bluo zlo potrie-bno za nase dieluce, ki seda se bojo lahko vračal vsako vičer damu, kar priet nie bluo mogoče an so mu-orli ostat dol v Manzane, al pa kje drugod dol v dolini cieu tiedan. Seda diela dol po Manzane nih dvajset ljudi iz naSega kamuna, pravejo pa, de v jesen bo dielo Se za druge ljudi iz naSih vasi. (Matajur, 30.6.1967) SVET LENART Narbuojša je Sentlenarska gubanca Za praznik svetega Ro- ka, ki je bla v Skrutovem, je bla tudi razstava (mostra) an pokušnja gubane, ki so tradicionalna slaSčina Nediskih dolin. Komisija, v kateri so bli predstavniki naSe pokrajine (provincie) an ustanove za turizem, so dal tele pre-mje: na parvo mesto z zlato medaljo je parsla gubanca od Giuditte Terese iz Svetega Lienarta, na drugo mesto s srebamo medaljo je Attilio Vogrig iz Hlocja an na treeje mesto pa Danilo Talotti taz Spietra. Njemu so dal bronasto madej-co. PODBONESEC Zgradil bojo nov vartac Na deželi v Trstu so odobril proget za gradnjo novega hrama, kjer bo nov vartac za otroke. Za tuole dielo mislijo, de bo trieba Spindat nih 18 milionu an 700 taužent lir. An part telih sudu (Sest par stuo ciele speže) jih bo dala dežela Furlanija - Jk. (Matajur, 15.7.1967) ITALIJA 42.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni pošti)..... 52.000 lir Informacije za vse GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popu-dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. AMBULATORIO DI IGIENE Attestazioni e certificazioni v torak od 10.30 do 11.30 v Cetartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v Cetartak od 9. do 10. ure CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Pediatria v pandiejak od 9.30 do 12.30 v petak od 11.30 do 13.30 Ginecologo: dr. SGAVAZZA v cetartak ob 11.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediskih dolin (tel. 727565) Za apuntamente an informacije telefona! na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). KADA VOZI LITORINA Iz Čedada v Videm: ob 6.10 (Cez tiedan), 7.00, 7.26 (Cez tiedan), 7.57, 9.(cez tiedan), 10., I L, 11.55, 12.29(cez tiedan), 12.54, 13.27 (Cez tiedan), 14.05, 16.05, 17., 18., 19.08, 20., 22.10.(od pand. do Cet. an ob praznikih) Iz Vidma v Čedad: ob 6.35 (Cez tiedan), 7.29, 8. (Cez tiedan), 8.32, 9.32 (Cez tiedan), 10.32, 11.30, 12.32, 12.57(Cez tiedan), 13.30, 14.08(Cez tiedan), 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do Cet. an ob praznikih), 22.40 NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Čedad........7081 Bolnica - Ospedale Videm........5521 Policija - Prva pomoč............113 Komisariat Čedad ....731142-731429 Karabinierji.....................112 Uffficio del lavoro Collocamento..................731451 INPS Čedad....................700961 URES-INAC.....................730153 ENEL Čedad 700961 -700995 ACI..............................116 ACI Čedad.....................731987 Avtobusna postaja Rosina........................731046 Aeroporto Ronke Letališče 0481-773224/773225 Muzej Čedad .................700700 Cedajska knjižnica............732444 DvojezCni center Speter.......727490 K.D. IvanTrinko...............731386 Zveza slov. izseljencev.......732231 OBČINE - COMUNI Dreka.........................721021 Grmek.........................725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Speter........................727272 Sovodnje......................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana.....................712028 Prapotno......................713003 Tipana........................788020 Bardo.........................787032 Rezija.................0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter 727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 13. DO 19. MAJA SriednjeteL 724131 - Manzan (Sbuelz)tel. 740526 OD 11. DO 17. MAJA Cedad (Minisini) lei. 731175 Ob nediejah in praznikah so odporte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoc se more klicat samuo, ce riceta ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA: martedì-torek 07.05.96 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 11,20 11,70 Ameriški dolar USD 1537,00 1578,00 Nemška marka DEM 1012,00 1038,00 Francoski frank FRF 298,00 307,00 Holandski florlnt NLG 902,00 930,00 Belgijski frank BEF 48,80 50,80 Funt Sterllng GBP 2314,00 2384,00 Kanadski dolar CAD 1124,00 1158,00 Japonski jen JPY 14,50 15,10 Švicarski frank CHF 1235,00 1273,00 Avstrijski šiling ATS 143,20 147,60 Španska peseta ESP 12,00 12,60 Avstralski dolar AUD 1223,00 1260,00 Jugoslovanski dinar YUD — — HrvaSka kuna HR kuna 265,00 290,00 bčIkb BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 I rendimenti del risparmio Alcuni rendimenti ottenuti la passata settimana: * BOT - Buoni Ordinari del Tesoro, 6,74% a 3 mesi, netto * PT - Pronti contro Termine della Banca 7,50% di Credito di Trieste, 3 mesi, netto * CD - Certificati di Deposito della Banca 7,56% di Credito di Trieste, 19 mesi, netto * CD - Certificati di Deposito a 24 mesi oltre 100 M. 8,13% * Fondo comune CISALPINO CASH, 9,90% negli ultimi 12 mesi * CD - Certificati di Deposito in Dollari, 12 mesi, lordo 4,60% (Rendimenti soggetti a variazione, m e) MOJA BANKA