ANNO I. CAPODISTRIA, 8 Gennaio 1905. N. 37. Associazione annua Corone 10. Stati dell' Unione postale Corone 12. Semestre in proporzione. Pagamenti antecipati. I manoscritti non si restituiscono. Redazione ed Amministrazione: Scrittoio della Tipografia Cobol & Priora. Giornale commerciale, industriale, agricolo e politico. Volere è potere. Lessona Non sbigottir, eh*io vincerò la pruova. Dante Il giornale si pubblica tutte le Domeniche nelle ore antimeridiane. Prezzo delle inserzioni per ogni riga di tèsto : Avvisi commerciali in III pag. cent. 10, in IV pag. cent. 8. Comunicati in III pag. cent. 20. Avvisi collettivi 4 cent, la'parola. Tassa minima cent. 20. Un numero separato cent. 20. Uniamoci ! Il nuovo anno ci ha dato un brutto saluto: un freddo da Siberia accompagnato da una bora violentissima. Che sia presagio di tristi avvenimenti ? Lungi da nói il pessimismo che avvilisce, che rende inerti gli animi, che uccide, risolleviamo piuttosto la fronte e, l'un l'altro abbracciandoci esclamiamo : Salve fratello. Salute a te nel nome della patria che ci richiama alla pace, alla concordia, alla buona volontà. Unirsi per combattere più facilmente : ecco il pensiero che dovrebbe occupare costantemente la nostra mente ; siamo italiani : ecco il motto che tutti indistintamente dovrebbero far uscire dai petti per arrestare con la maestosa grandezza del concetto l'irrompente nemico. Le sole parole: ,siamo italiani' dovrebbero esercitare sugli animi nei nostri nemici quell' impressione magica che un tempo il sacramentale : civis romanm sum esercitava sugli animi atterriti dei popoli e dei re. Non già che vogliamo imporci : non è il caso. Sono nostre le marine, cui l' onda in ogni momento batte dall' una all' altra costa portando il saluto di più fortunati fratelli ; nostre sono le città che attestano superbe le glorie passate e la devozione presente all'idea che ci conforta; sono nostre le colline dove s'impampina il refosco e alzano l'antico tronco gli olivi. Qui volere è potere ; dal Tiinavo all'Arsa siamo tutti una sola famiglia ; nè calcolate astuzie, nè motti storici, nè ambizioncelle d'individui, nè miseri interessi di campanile possono a lungo tenere diviso ciò che la natura ha unito e segnato con eterni confini. Amiamoci fratelli ! Il pensiero rivoli i tempi e si fermi a considerare i fasti gloriosi delle nostre tradizioni nazionali. Anche noi abbiamo i nostri Pier Capponi e i Fieramosca e i Pietro Micca che con le armi difesero i nostri diritti, devoti al ruggente Leone che non paventava nè superbia di acquila, nè ladrerie di Uscocclii : nostri sono il Muzio, il Santorio, i Vergerio, il Carli, e via via fino al Kandler, ai Combi ed al Besenghi; nostri Attilio Hortis, i Zenatti, Tomaso Luciani, il Cesca, il poeta Riccardo Pitteri, e gii altri valentissimi che nei campi incruenti del pensiero testimoniarono e fanno ancora testimonianza al mondo civile che italiani fummo, italiani siamo, ed italiani, piaccia o non piaccia, vogliamo rimanere. Ma ci vuole concordia, fratellanza DREA e NANE 6 (Bozzetto istriano) Finalmente, allo svolto d'un angolo della strada, spuntò un carro di fieno, tirato da una pariglia di buoi ro mani: un contadino li guidava. Era D rea, il figlio del vescovo, che, il cappello all'assassina, la mano sinistra nella scarsella degli ampi calzoni imbutiformi, la frusta nella destra, tornava col carico dal campo e s'avviava, in apparenza almeno, a casa sua, a Dignano. Proprio davanti il tempietto in rovina fermò gli animali e diede loro del fieno da ruminare; lui, invece, si buttò indolentemente a sedere sull'erba intristita, accese un mozzicone di sigaro e si mise a fumare distrattamente. Dal suo sguardo irrequieto e dai gesti nervosi d'impazienza, cui tratto tratto s'abbandonava, si arguiva che stesse aspettando qualcuno. A un certo pun- ci vuole salda, incrollabile, veritiera. Solamente così resteremo fedeli alle nostre tradizioni e rimeriteremo del nome di veri patrioti. --—:—_—--:-- Riceviamo e, data l'autenticità della fonte, molto volentieri pubblichiamo. Le delizie iella ferrovia locale istriana Il movimento sulla ferrovia locale istriana tanto dei passeggieri, quanto delle merci va gradatamente aumentando ed ha sorpassato di molto le previsioni, anche dei più ottimisti. Ciò che sorprende non poco si è l'indifferenza, o per meglio dire, la noncuranza da parte della Direzione delle ferrovie dello Stato, che sembra quasi seccata dal movimento che si va iniziando, e trascura di venire incontro con qualsiasi facilitazione a chi usufruisce di questa cosidetta ferrovia. Ben sovente si dà il caso che i treni non possono prendere tutti i passeggieri per mancanza di vagoni, come risultò anche da un recente articolo del giornale il «Piccolo». In via normale i treni passeggieri hanno soltanto 12 (diciamo dodici) posti di seconda classe e ben sovente chi paga il viglietto per questa deve passare nella terza per mancanza di posto. Cosi ad esempio accadde anche il giorno 4 corrente che col treno in partenza da Trieste alle ore 7.05 poni., dei 16 passeggieri di li classe, 12 poterono trovarvi posto, e gli altri 4 dovettero passare alla terza. Il conduttore e l'impiegato di servizio scusarono l'inconveniente adducendo la mancanza di vagoni. Il servizio merci lascia pure molto a desiderare, pel forte ritardo nel-l'inoltro delle stesse a Trieste, alla Stazione di Sant'Andrea, dove sovente riposano parecchi giorni prima di venir inviate alla loro destinazione. In tal modo le merci spedite p. es. da Capodistria per Vienna, con tempo assicurato, impiegano almeno 14 giorni per arrivarvi, come abbiamo potuto persuaderci dalla verifica delle lettere di porto presentateci. Altro grave inconveniente più volte indarno lamentato si è la ristrettezza dei minuscoli magazzizi merci e specialmente alla stazione di Capodistria, dove la stessa Direzione delle ferrovie non potrà negare che quel locale sia del tutto insufficiente in proporzione al forte movimento. Più volte accadde che le merci consegnate entro il dopopranzo alla stazione, abbiano dovuto restare e-sposte per tutta la notte all' aperto, to, anzi, sfoderato il lucente e affilato coltello da scannare, ne avea provato il taglio, leggermente, sulla pelle della mano. Di li a non molto ecco arrivare dalla parte opposta pà-ron Giorgio, Beppe e Nane, il rosso: provenivano da Dignano e s'incamminavano al loro paesello, situato non lungi da San Quirino. Drea li guardava sinistramente palpando il nero manico del suo coltellaccio. Quando gli furon dappresso, essi, smesso ogni rancore, gli diedero cortesemente la buona sera. Lui ri-spose con un provocante: — Oh, il bel terzetto!... —; sputò sprezzantemente sull'erba, indi, rizzandosi in piedi con piglio risoluto, con un viso scuro, scuro si accostò a Nane. — Di', rosso, l'hai veduta, la Ma-russa?... — e abbozzò un sorriso fine, fine, in cui s'annidava un' ironia profonda e scherzevole. Per la pupilla fosca eli Nane passò una nube di sangue. con pericolo di deteriorare causa le intemperie, o di venir manomesse, restando a disposizione dei vagabondi più o meno discreti. La merce così non resta a carico della ferrovia, non essendo stato possibile di controllarne il peso, nel magazzino ingombro di merci, ma a rischio dei mittenti, che furono co-stretti ad abbandonarla colà senza aver potuto ottenere la relativa ricevuta. Non riteniamo che la Direzione delle ferrovie possa pretendere che le parti, prima di consegnare le merci in stazione, debbano informarsi se c'è o meno posto nel magazzino, nel qual caso si potrebbe invero paragonare questo ruotabile alle esileranti ferrovie locali, più volte illustrate dal giornale umoristico «Fliegende Blat-ter». Potremo sempre dimostrare che quanto abbiamo esposto è strettamente vero, e qualora questo nostro giusto lagno avesse a lasciare il tempo che trova, torneremo alla carica con nuovi fatti, fiduciosi nel motto «repetita iuvant». NOTE AGRARIE Cennaio. — Se l'ortolano, ebbe la previdenza di coprire il terreno con uno strato di foglie per impedire il congelamento della superficie, approfitterà di questo mese, in cui gli ortaggi richiedono poca" o nessuna Cura per dissodare profondamente il terreno e prepararlo per le future coltivazioni. 1 dissodamenti da farsi nel mese di gennaio sono preparatori, non è quindi necessario che la terra sia appianata è sminuzzata, ma è preferibile lasciarla a grosse zolle, affinchè il gelo, l'aria, l'acqua, la neve possano più facilmente cómpenetrarla, ed in essa possano introdursi, coi gaz dell'atmosfera, quei principii fertilizzanti che si trovano nell'aria. Se tutto od in parte il terreno dell' orto abbisogna di qualche modificazione od emendamento; perchè troppo argilloso e tenace, ovvero troppo sabbioso e sciolto, è convenevole approfittare di questo dissodamento per introdurvi quelle sostanze atte a correggerlo, tenendo a mente che gli ortaggi in genere abbisognano di un terreno argillo-sabbioso, ricco di materie fertilizzanti, della profondità di almeno m. 0,50. Da ciò ne viene che, se il terreno è troppo argilloso e compatto, si sparge su tutta la su-perfice da emendarsi uno strato di foglie e sabbia che si mescola colla terra del fondo durante il dissoda- — La Marussa, sai, dicono sia incinta...; con chi, non si sa.... — e sorrise come prima. — Sono certo che ora ti prenderebbe a braccia aperte.... Guarda, se io fossi in te, tenterei.... Tu sei un buon giovane, onesto, nato fatto per coprire certe magagne.... Il mondo dimentica presto.... tanto più che lei, dicono, pare abbia un gl'uzzoletto alla cassa di risparmio.... In tal modo potresti anche saldare i tuoi debituccL.. L'offesa passava la parte: l'occhio smorto del rosso mandò un lampo sinistro: Nane alzò la pesante e callosa mano e percosse Drea, a sangue, sulla bocca. Uno schiaffo valeva l'alto. — Ah, è cosi che paghi i tuoi debiti?... Aspetta, aspetta!... — urlò il dignanese impugnando, in un battibaleno, l'arma che fino a quel momento avea tenuto nascosta. S'iniziò una lotta terribile corpo a corpo: Drea, alto il coltello da scan- mento: questa addizione di sabbia e foglie rende il terreno più soffice; per contro se troppo sabbioso coll'ag-giunta di terra argillosa e più tardi con un'abbondante concimazione di stallatico bovino, si corregge la soverchia leggerezza del terreno; così si fanno quelle aggiunte di calce, ingrasso, ecc., che sono necessarie. Oltre alla natura del terreno, un buon orto abbisognando di un sottosuolo permeabile che permetta lo scolo delle acque sovrabbondanti, ed un ricco e facile inaffiamento, l'ortolano dovrà prima di accingersi alle suaccennate correzioni esaminare il sottosuolo e se questo non lascia scolare le acque, praticare alla profondità di 0,50 a 1 ni. dei canali, che riempiti con pietre e ghiaia e ricoperti di terra, raccolgano e trasportino altrove l'umidità eccessiva. Fatte queste importanti operazioni disporrà in modo di poter più tardi avere a sua disposizione e convenevolmente distribuita l'acqua necessaria agli inaffìamenti. Contro ai muri esposti a mezzogiorno si formano delle aiuole inclinate della larghezza di m. 1,25 a 1,30, colla parte più elevata, appoggiata al muro, di ni. 0,30 d'altezza; le quali aiuole, per essere riparate dai venti nordici e per la loro inclinazione saranno, come si vedrà in seguito, di grande vantaggio per la cultura anticipata degli ortaggi. Quando non si avessero muri, si può ottenere lo stesso effetto costruendo dei ripari in stuoie, tavole, ecc., dell'altezza di m. 1,25 a 2 ni. e contro di. essi formare le suddette aiuole. Oltre a queste aiuole appoggiate ai muri od ai ripari si fanno nelle parti dell'orto più riparate e ben e-sposte le cosidette coste, le quali non : sono altro che aiuole inclinate a sezione triangolare colla parte anteriore rivolta a mezzogiorno, della larghezza di m. 1,25 a 1,30, mentre la parte posterione non avrà che la larghezza indispensabile per sostenere la terra; lo spigolo della costa avrà in regola generale un'altezza di metri 0,30. Il terreno delle aiuole inclinate, sia appoggiate al muro che in costa, si riscalda maggiormente, perchè la faccia rivolta al mezzodì riceve più perpendicolarmente i raggi del sole, mentre questi stessi raggi solari sopra un terreno piano cadono obliquamente ed appena lo lembono, riscaldandolo assai meno. Sovra queste aiuole o coste ben dissodate e concimate, l'ortolano può seminare dopo la prima quindicina di gennaio, Spinaci, Ravanelli, Lattughe, Prezzemolo, Piselli, Fave, Carote rosse pre- nare, cercava, ansimando, il petto di Nane; questi, con le braccia nervosamente tese e nello sguardo sbigottito il terror della morte, sì studiava affannosamente di tener lontano da sè il ferro micidiale. — Giù il coltello!... Ferma, assassino!... Aiuto! aiuto!... gridarono all'unisono, terrificati, paron Giorgio e Beppe, accorrendo in soccorso del figlio e fratello. Il vecchio, spiegando un'energia straordinaria, attinta all'amor paterno furiosamente ridestatosi di fronte al pericolo della creatura, dopo inauditi sforzi staccava i due rissanti dal mortale abbraccio. ■ Drea, fremendo, vedeva sfuggirsi la sua vittima. ,-r- A noi tre, dunque !... —ghignò poi ferocemente, e si slanciava a capofitto contro i due pacieri. In un fiat avea spaccato il core al povero Beppe mentre paron Giorgio, colpito al ventre, rotolava in un fosso vicino con le budella fuori. E come lo spet- Depositate alla BANCA POPOLARE CAPODISTRIANA al piccolo risparmio ed avrete il 4°|o. (Vedi operazioni della Banca in III pagina). La Banca popolare Capodistriana assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse di lotteria ecc. anche in forma rateale. (Vedi operazioni della Banca in III pagina). Raccomandazione ! ' Dovete fare un regalo? impiegate il denaro in questo modo. coci, Porri, ecc., che coprirà con foglie, letame vecchio, o meglio, coperte di paglia che si sarà procurato antecedentemente, per difendere durante la notte e le fredde giornate le tenere pianticine. Nelle località bene esposte e solatie si visitano le fragolaie, si puliscono le piante dalle foglie secche e con una zappettina bidentata si smuove leggermente la terra attorno alle radici senza rimuovere o spostare le piante; in seguito si copre tutta la superficie dell'aiuola con uno strato di concime ben decomposto, avendo cura di lasciar scoperte le piante acciò le foglie e gli steli dei fiori possano spuntare liberamente; con questo non solo verrà assicurato un abbondante ricolto, ma si otterranno frutti molto voluminosi. Se, per esser il terreno gelato, non si può eseguire il detto lavoro senza danno delle piante, si rimanderà l'operazione a più tardi. Oltre a questi lavori richiesti dalla coltura all'aria libera, l'ortolano può, mediante qualche cassone mobile, letame e foglie dedicare parte del suo tempo alla coltura forzata, la quale, per l'artificiale calore prodotto dalla fermentazione del letame, dà dei prodotti anticipati di molto valore. Per applicarsi a questa coltivazione de-vesi provvedere stallatico fresco, pre-ribilmente cavallino, e foglie, scavare una fossa larga m. 1,50 e profonda 0,40 a 0.60, disponendo la terra sugli orli, in modo da formare attorno ad essa un declivio che porti lontano l'acqua delle pioggie; entro la fossa formeransi i cosi detti letti caldi, i quali altro non sono che masse compatte di letame disposto a strati ed alternato con foglie, che fermentando promuovono calore. Sopra il letame si mette uno strato di 0,10 di terriccio, quindi il cassone si chiude colle rispettive invetriate e si circonda di una parete di letame fresco dello spessore di 0,30 a 0,40. Appena il letame ha emesso la massima di calore (40 fìuo a 50 centigr.) si semina 0 trapianta gli ortaggi che deside-ransi coltivare rimettendo le invetriate subito dopo fatto il lavoro; durante la notte e nelle fredde giornate le invetriate vengono riparate con foglie o coperte di paglia, mentre nelle belle giornate ed ogni volta ohe la temperatura esterna è mite, si azano alquanto e si dà aria alle pianticelle. Quando non si avessero cassoni si possono, pur facendo i letti caldi, riparare le seminagioni ed i trapianti, come le giovani pianticelle, con campane di vetro, che si circondano di letame fresco e si coprono durante la notte con foglie o letame. Come per la coltura nei cassoui. si deve dare aria agli ortaggi coltivati sotto campana ogni qualvolta la tempera- tilo del delitto lo incalzava Drea, folle addirittura, con la lama tut-t'ora fumante, si precipitò addosso all'unico superstite col proposito deliberato di finirlo. Ma Nane, salvatosi a tempo sopra un monticello di rottami, aperse di colà una ben nutrita sassaiuola contro l'assasino della famiglia. Il figlio del vescovo, la camicia e le mani orrendamente chiazzate di sangue, senza cappello, acceso in volto, non vedeva, non sentiva quella tempesta di sassi: procedeva terribile, l'arma stretta in pugno. Ad un tratto una grossa pietra appuntata venne a ferirlo profondamente alla tempia destra: gettò un grido d'angoscia, si portò le mani alla fronte, impallidì, traballò come un briaco e cadde pesantemente al suolo strabuzzando gli occhi e imbrattandosi di polvere e di sangue. — T'ho colto, assassino !... — ruggì il rosso dal rialzo, e si buttava sul tura è mite, rialzandola alquanto dal lato di mezzogiorno. Si seminano su letto caldo: Carota rossa precoce, Cavoli precoci, Cavolfiori, Cerfoglio, Cicoria riccia d'estate, selvatica e di Bruxelles, Lattughe, Prezzemolo, Fagioli da mangiarsi in erba, Piselli precoci nani, Pomodori, Ravanelli; si trapiantano in cassoni egualmente su lettocaldo: Pomodori, Melanzane, Cicoria, ecc.. Si seminano in vaso e si pongono in cassone su letto caldo: Cetriuoli e Meloni, specialmente delle varietà precoci, quali : Cantalupo Prescotto precoce a forzare, Nero del Carmine, Ananasso d'America, eccetera. ( Continua) II. DA UNA DOMENICA ALL'ALTRA Il saluto del 1905. Le cronache dei giornali si sono occupate durante la settimana del vento impetuoso e del freddo intenso, che vollero segnare con numerose disgrazie il principio dell' anno novello. Di questo l'atto, anche da noi, tutti se ne occuparono; ma fortunatamente non si sono annoverate disgrazie. Il vento ha fatto guadagnare qualche soldo ai venditori di lastre, ha rotto qualche ramo d' albero ; ma non ha fatto cader donne o fanciulli 11011 ha rovesciato carrozze, non ha messo ali alle tegole. Quelli che maggiormente hanno sofferto sono stati i lavoratori del mare; infatti anche gli equipaggi dei piroscafi della Nuova Società Cittadina di navigazione a vapore hanno avuto occasione di dimostrarsi pronti a combattere i tempacci peggiori che l'inverno può offrire. Il giorno due il piroscafo S. Giusto ha ottenuto il primato, portandosi a Trieste alle 7.45 arrivandovi bianco di ghiaccio in un' ora. La coperta era rivestita da uno bianco cristallino, dal sartiame pendevano bianche stalattiti, e il vento soffiava, soffiava impetuoso tanto da far calcolare ogni passo ; ma i marinai stavano pronti al loro posto, lavorando a stento con le mani diacce. E non si sono limitati al lavoro di bordo ; hanno pure prestato aiuto alle numerose contadine dei nostri dintorni, che per guadagnarsi da vivere portavano co me il solito il latte a Trieste. Le accompagnavano infatui dal vapore all'angolo sinistro del giardino di piazza grande, avendo ordinato così il Capitano di porto, poiché sarebbe stato assai imprudente dirigersi verso il palazzo del Lloyd. Prima d' entrare in piazza quelle povere donne passavano sotto la visita della finanza, che ha voluto compiere il dover suo, quantunque il freddo e la bora sembrassero disposti a condonarglielo. caduto. Gli afferrò, anelante, il capo fra le mani tremanti e lo considerò, per alcuni istanti, con cera paurosa, stravolta. Poi rise da pazzo, lo rigettò duramente sul terreno e afferrato un grosso sasso, si die' a martellarlo con un'alacrità febbrile, rabbiosa. I frammenti del cranio saltavano come schegge di pietra sotto l'azione dello scalpello. Finalmente, dopo lungo e continuato lavorio, il cranio si franse e ne usci fuori, voluminoso e denso, il cervello. Nane prese il coltello di Drea e, religiosamente, glielo pose sotto la testa per capezzale. Indi si rizzò rigidamente e si rimase inchiodato a guardare i morti con gli occhi sbarrati e la bocca aperta: cacciate le mani nei capelli fulvi, emettendo un urlo sordo, terribile, fuggì o rompicollo attraverso il seminato.... FINE L'assieme della scena era veramente doloroso, e facevano vera pietà quelle sessanta o settanta contadine di Maresego, di Monte, di Paugnano e di tanti altri villaggi della nostra campagna. Il freddo ha cortinuato insieme al vento che soffiava men forte, anche durante il giorno 3, ed il piroscafo Santorio, che il giorno prima era arrivato appena a mettere il naso alla lanterna di Trieste, ha potuto raggiungervi la riva. Al 4 il vento si presenta fiacco, al 5 cessa, al 6 cade lenta e diaccia la pioggia, invadendo le case di un freddo umido ed avvolgendo ogni cosa in un velo plumbeo che getta nell'anima la malinconia; al 7 la tristezza dell' inverno non dimostra di volersene ancora andare : questo il saluto del 1905. Associazioni sportive. Una sera della scorsa settimana, alcuni giovani ciclisti concittadini deliberarono la fondazione di uii club che riunisse tutti gli amatori di questo sport. Noi non possiamo che applaudire alla bella iniziativa che permetterà lo sviluppo a questo sano esercizio, specie negli ultimi anni molto trascurato fra noi. E della presente decadenza ne vanno appunto le cause alla mancanza di un'associazione che tenesse assieme le singole forze dello sport, e potesse promuovere, nella stagione propizia, delle escursioni nei nostri dintorni, se mai possibile, delle giterelle nelle vicine città. Così, uniti in sodalizio, i nostri ciclisti avranno la possibilità di fraternizzare con quelli della regione, e rappresentare degnamente la città nostra nelle feste del genere che, specie nel vicino Friuli, ànno luogo ogni anno con grande concorso dei dilettanti della provincia, di Trieste e del regno vicino alle numerose ed interessanti gare. Ed è appunto dalla partecipazione a queste riunioni, che prende vita l'interesse per ogni genere di sport, dall'emulazione che sorge di fronte al campione di un altro sodalizio, dalla brama di riprendere la rivincita, a proprio onore e per il nome della federazione che si rappresenta. Il sorgere dunque di questo nuovo club non potrà incontrase che la generale simpatia, e noi vogliamo sperare che la Direzione farà del suo meglio per raggiungere gli scopi che noi ci attendiamo. Ci sia permessa una raccomandazione soltanto, e non vada dispersa: Su queste stesse pagine, altre volte abbiamo militato in favore di questi esercizi sportivi ed abbiamo sempre avuto parole d'incoraggiamento per ogni associazione che se ne fosse occupata. Vorremmo quindi che, qualora si fàccia un passo innanzi, non sopravvenga tosto la necessità di recedere. Abbiamo in paese un'unica società del genere, il club «Libertas», che può vantare una bella e lunga pagina di gloria; ma ahimè, se non se lo dovesse alla fermezza di pochi solanto, sarebbe orinai scomparso, e già da parecchio. E dunque, invece di creare nuove istituzioni, cerchiamo una buona volta di consolidarne una sola, che racchiuda ogni genere di sport che possa attecchire in paese, e il nautico, il ciclistico ed il podistico, una unione ginnastica insomma, che tenga unite tutte le nostre forze giovanili. In questo modo soltanto, accertiamoci, potremo mantenere florida una associazione che, sotto il nome apprezzato e temuto della vecchia » Libertas» potrà concorrere in altre gare ed aggiungere nuovi premi ad onore della città .nostra. Concerto. E ancor uno dobbiamo registrarne, ancor uno, il quale pure avrà lasciato di sè molto buon ricordo negli uditori. I componenti il Circolo Mandolini-stico sociale della nostra Famigliare si produssero la scorsa domenica — auspice la Società stessa — nella sala comunale della Loggia, svolgendo un programma veramente scelto. Purtroppo non fu numeroso il pubblico accorso : la causa dobbiamo attribuire unicamente al tempaccio, il quale non allettava affatto la gente ad uscir di casa, percui sarebbe forse stato più consulto differir a miglior giornata il concerto, visto lo scopo nobilissimo, pel quale era indetto. Già alla prima marcia il pubblico volle indirizzare ai bravi esecutori un caldo saluto di simpatia. Molto furon gustate le «Rimembranze» della Gioconda, eseguite con molta finezza e buonissima espressione. Il «Notturno» lodevole composizione dell'egregio nostro comprovinciale Sig. L. Volpis -— venne interpretato con molto sentimento ed accuratezza. Il Valzer, eseguito con eleganza e vivacità, fu seguito da un «Potpourrì d'opere diverse» nel quale si spiegarono largamente le rare doti del capace compositore non meno che la valentia degli esecutori stessi. E della «Fantasia» dell' Aida non si potrà dir se non bene per la bella fusione e per la eccellente tecnica addimostrata. Torna però il pensiero per attrazione speciale, e l'animo si gode al ricordo dell' accuratissima esecuzione del «Preludio della Traviata». Fu studiato certo con grande cura ed attenzione, e fu riprodotto con vero sentimento. Fu esatto l'accordo generale, ed impeccabile, e con meravigliosa finezza lo splendido ricamo dei mandolini si disposava all' appassionato canto delle mandòle. Entusiasta il pubblico, che accolse pur gli altri pezzi con incontrastati applausi, volle gustar ancor questa bella pagina di musica, e fu largo d'applausi ai valenti esecutori che ne favorirono la riaudizione in modo non meno perfetto. Forse un critico severo chiederebbe un po' più di colorito nell'assieme già buonissimo, ma sarebbe al certo sodisfatto dalla rigorosa marcatura del tempo e dallo studio ricercato di Smorzare la pienezza del suono delle chitarre, come anche dallo studio del legato nei mandolini. Al bravo nostro. comprovinciale, il Sig. Leone Volpis, che con amorosa mano e con tanta cura, ben superiore a quella che un dilettante della beli' arte puossi richiedere istruisce e dirige il suindicato circolo, ben meritate risuonarono le lodi e le unanimi approvazioni. Gli esecutori tutti, vanto della classe operaia s'abbiano il compenso dell' applauso affettuoso del pubblico. * * * Compiuta sarebbe con ciò la relazione delle bella serata qualora il ricordo di altri concerti non ci dettasse una calda raccomandazione. E invero abbiamo oramai gustato due complessi di mandolinisti, encomiabili entrambi ; quanto maggior lustro pel nostro paese non ne verrebbe invece da un complesso unico, dove, unite le forze tutte sotto una capace direzione, dal bene si arriverebbe con certezza al meglio? Si eliminino una bella volta tutte le piccole questioncine, si avvenga ad una franca e sincera intesa : sieno certe entrambi le parti che tale è il desiderio di tutta la cittadinanza. * * * E in chiusa ancor due parole. Sembra che certuni non sappiano far distinzione tra comportamento in caffè e comportamento in una sala durante un concerto. Sarebbe bene Versate i vostri capitali alla Banca popolare Capodistriana, a sei an li fisso, e vi renderanno il 4 VI» garantito di tassa rendita. CVedi operazioni della Banca qui sotto). vi pensassero un poco, perchè la maggioranza del pubblico, desiderosa di gustare la musica, mal s'adatta a tollerare un seccante cicaleccio continuo. Et hoc satis. Ballo sociale. Diamo con piacere notizia, che la Direzione della «Riunione Familiare Capodistriana» indirà un «Ballo sociale» per la sera del 21 corr. nel «Ristoratore San Marco» i cui locali rimaranno, quella sera, a sola disposizione dei Signori Soci ed invitati. Vi suonerà una buona orchestra e la sala da ballo sarà adorna con cura particolare. Si prevvede un grande concorso. CORRISPONDENZE Da Parenzo Esportazione di vino. Durante lo scorso dicembre s' esportarono per mare ettolitri 8981 alla volta di Trieste; ettolitri 1288.90 alla volta di Pola e 1290.90 a Fiume. L'esportazione complessiva nel 1904 fu di ettolitri 58928.65. Da Isola Al nostro Municipio pervennero «dalla Societé Génèral Frangaise de Conserves Alimentaires» cor. 400 da distribuirsi tra famiglie bisognose. Da Pirano La festa organizzata dalla società «Allegria» per la notte di S. Silvestro nel proprio teatro, riuscì com-pletamonte, come appunto si sperava, dato lo scopo di ricavare l'importo necessario per completare la somma occorrente per la bandiera sociale. Alle 12 irrompono nella sala due piccioni con al collo dei nastri dai colori della bandiera ; mentre un telone con su dipintovi un gran 1904, s'alza, lasciando all' ammirazione dei numerosi presenti il palcoscenico trasformato in una grotta, nella quale campeggia in alto la scritta «W. 1905», e si leggono le parole «Lassa pur dir», che sono il motto sociale. L'inno di S. Giusto si confonde con l'entusiastico applauso, diretto specialmente ai signori Pietro Viez-zoli e Giovanni Dessabata, che seppero sì bene, con l'esperto pennello, trasformare il palcoscenico. Da Buie Al mercato d'animali, eh' ebbe luogo durante la settimana, furono messi in vendita complessivemente 493 capi di bestiame. Si vendettero 13 buoi, 7 vacche, 3 vitelli, 3 cavalli, 6 asini e 228 maiali. —-- La Banca Popolare Capodistriana Consorzio registrato a garanzia limitata Fa le seguenti operazioni : I. Accorda prestiti verso cambiale con garanzia di almeno due firme, per un termine non inferiore ad ino e non superiore a sei mesi, al 6% più V4 % per spese di provvigione. Previo avviso di otto giorni dalla loro scadenza, le cambiali potranno venir rinnovate, qualora venga restituito un quinto della somma o quella frazione minore che, in ogni singolo caso, fu dalla Direzione se di sua spettanza, altrimenti dal Consiglio di Amministrazione eccezionalmente accordata. II. Sconta cambiali, con almeno due firme, a scadenza non superiore a sei mesi al 6 % più l/40/0 per spese di provvigione. III. Apre conti correnti garantiti con mallevarla di due o più firme solventi, per la durata massima di due anni al 6 % più 1/4°/o Per spese di provvigione. CHPODISTRIR 3*' eseguisce qualunque lavoro, $ia comune, che di lusso con la njassima ejatte^a e celerilà. COMPERATE SEMPRE i fiammiferi della „LEGA NAZIONALE" IV. Investe denari in effetti di sicurezza pupillare ed in ipoteche di sicurezza prammaticale a condizioni da stabilirsi. V. Dà prestiti a debitoriale, verso rimborso in rate mensili pei- la durata fino a cinque anni, con garanzia di almeno due firme al 6% più 74 % annuo per spese di ptwvigione. VI. Assume amministrazioni per conto di terzi a condizioni da stabilirsi. VII. Fa il servizio di cassa pel' conto di terzi a condizioni da stabilirsi. VIII. Assume incassi e pagamenti per conto di Società cooperative di produzione, di consumo e di ditte protocollate a condizioni da stabilirsi. IX. Riceve valori in custodia e provvede per l'incasso dei medesimi, verso una provvigione di '/8 % s'110 a corone mille e 10/00 sopra corone mille, per il termine massimo di sei mesi. X. Accorda sovvenzioni verso pegni di valori pubblici, non oltre i 4/5 del loro valore di Borsa, al 6 % e-sente di spese di provvigione. XI. Assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse (li lotteria ecc. ecc., anche in forma rateale. XII. Riceve somme di denaro : A. in bancogiro per qualunque importo, non prelevando però più di 500 corone al giorno, a vista al 2 3/4Voli. in ( onta corrente 1. per qualunque importo prelevabile verso preavviso di tre giorni al 3 »/„. 2. per qualunque importo, a tre mesi fisso, prelevabile verso preavviso di quindici giorni al 37,40,/o- 3. per qualunque importo, a sei mesi fìsso, prelevabile verso preavviso di ventilili giorni al 3 720/0- 4. per qualunque importo, a un anno fisso, prelevabile verso preavviso di un mese al 3 '///o- €. al piccolo risparmio rilascia ad ogni singola ditta non più di un libretto, per versamenti mensili non superiori a Corone 50 ad eccezione del primo versamento che viene accettato per qualunque importo. Il piccolo risparmio non potrà essere mai superiore all' importo massimo di Corone 1000.— Rimborsi si effettueranno con preavviso di cinque giorni al 4 %• 1>. in deposito prestiti ipotecari per qualunque importo, a sei anni fisso, (Vedi progetto votato dal Consiglio di Amministrazione addì 5 Decembre 1903) al 4'V/o- Tutte le condizioni indicate sono valevoli fino a nuovo avviso. Ogni domanda evasa di sovvenzione o mutuo sarà valevole entro i primi quindici giorni da quello dell', accettazione da parte della Direzione o del Consiglio. Capodistria, 1 maggio 1004. LA DIREZIONE Carlo Priora, redattore responsabile Capodistria, Tip. Cobol & Priora. TIPOGRAFIA La Banca popolare Capodistriana eseguisce LA VERIFICA di ogni specie di titoli, tanto nelle passate che nelle future estrazioni, conteggiando ai propri associati (verifica annuale) sino 50 pezzi soldi 5 al pezzo. Il di più soldi 3 al pezzo. I non associati pagano 10 soldi il titolo. ____Pagamenti antecipati. Rispondete tutti all'invito della Lega Nazionale GIOVANNI DI VINCENZO IiAURO SARTORIA DA UOMO Piazza Cavana N. 203 - TRIESTE - Piazza Cavana N. 203 VESTITI IN GENERE Negozio manifatture con grande scelta di qualunque genere in lana delle più recenti novità e delle principali fabbriche Nazionali. Inglesi e Francesi VENDITA al DETTAGLIO SPECIALITÀ Pornvien, croise, mugolili, toskin, castori. tiiffl, cheviot impermeabile ecc. Qualità perfetissime Colori inalterabili UNIFORMI per la Spettabile Società del LLOYD AUSTRIACO I. R. Marina da guerra I. R. Impiegati dello Stato nonché i|italiini|iH'siaiti Uniform« con Deposito berrette d'uniformi nonché civili Giov. Bellemo Sellaio e Verniciatore Via S. Margherita CAPODISTRIA Via S. Margherita si raccomanda per la costruzione di afUOVE CARROZZE e di NUOVI FORNIMENTI D'OGNI QUALITÀ come pure per qualunque ri paratura delle medesime, assicurando il più esatto e modico servizio. Avete da fare un bel regalo? visitate i negozi della OREFICERIA TRIESTINA VITTORIO PEI Via Malcanton N. 4 e 5, telefono 1034. VINO DI CHINA FERRUGINOSO*^ SERRAVALLO PEK I DEBOLI E PE K I CONVALESCENTI Eccita l'appetito, ® §§ i Rinforza lo stomaco s i Rinvigorisce l'organismo a Raccomandato dai medici più celebri in tutti quei casi ove fe^^jlW è indicata una cura ricostituente. Premiato con 18 medaglie in varie esposizioni. Oltre 3000 attestazioni mediche. Farmacia Serra vallo-Triešte ri sM W I migliori IjnwSSttjtt e da ©1ìI¥B sono i nostri Torchi „EK€01lE" mano di nuovissima ed approvata costruzione con meccanismo a pressione doppia e continua ___________________garantito la massima utilizzazione superiore di tutti gli altri Torchi. SINeÌSLì Torchi idraulici - Spruzzatrici automatiche da Viti patentate KKpPgStS^ ' *-' ■ ..............3 t'ho lavorano da sè: senza movimento d* una leva. Md^ga^" EE;.*' . v-,^-. . . , . _ _ jj ______-1 ...... Torchio idraulico. Aratri d acciaio da campo e da vigneti, lorcluo a mano. MACINE da Uva e Frutta, Sgranatrici con unite Pigiatrici d'Uva, APPARATI E88ICATORI da Frutta ecc. PRESSE da FIENO, Paglia ecc. Sgranatovi da Frumento, Ventilatovi da Pulire Grano, Cernitori. Macchine Tagliaforaygi e Mulini da (ivano (frantoi) a mano in diverse grandezze, Stufe con caldaie economiche per usi agricoli e domestici « tutte le altre macchine rurali. Costruiscono e forniscono sotto garanzia soltanto i Fabbricanti Fabbrica «Si macchine agricole e vinicole - VIEM5TA, II. Tabor str asse \r. 71 Premiati in tutti gli stati del mondo con più medaglie d'oro, d'argento ecc. Cataloghi illustrati gratuiti. Rivenditori e Rappresentanti ricercati ove non siamo ancora rappresentati. Sartoria 4» 4» 4» 4» ♦ 4» Stabilimento Musicale ♦ # «8» Capodistria TRIESTE: Piazza grande, Palazzo municipale Unico assortimento di Musica d'ogni Edizione con esclusività di vendita delle Edizioni Ricordi, Maurri, Venturini, Universal Edition, ecc. ecc. Mandolini F. del Perugia, la migliore marca esistente e Mandolini concorrenza da Corone 12 e più. Riparazioni, cambi, forniture di intere Bande Musicali. Cataloghi gratis sia di Musica che di strumenti si spediscono in provincia, franco di spese. t»««««»* Comperare sempre e solamente «la !PP c. M'HHIDL & f.o - TEI I EST IO. Si eseguisce con la massima esattezza a prezzi modicissimi qualsiasi la-voro 4» 4» 4» 4» 4> 4» 4», Marca di garanzia,,Ancora' Nella gioielleria di e universalmente riconosciuto quale miglior frizione lenitiva; reperibile in ogni farmacia al prezzo di cent. 80, Cor. 1.40 e Cor. 2.-. Acquistando questo rimedio domestico, che é dovunque ricercato, non si accettino che solamente le bottiglie originali della farmacia Richter in scatole munite della nostra marca di fabbrica. 1' „Ancora" Farmacia Richter al »Leone d'oro" in PRAGA Elisabethstrasse No. 5 nuovo. Spedinone giornaliera. (Via Calleglieria) Trovasi grande assortimento di gioie, bisutterie ecc. a modico prezzo e si eseguisce ogni genere di Javoro con Sa massima esattezza. Per l'entrante stagione d'Inverno STRAORDSNARfA SCELTA specialità inglesi per vestiti soprabiti e Paletot» soltanto presso la ben conosciuta ditta 1 V • 2 J * V i V -i- > X. ». 1 V * ' M. A > V ^ « Trieste, Via Malcanton 2 Telefono N. 1434. Per la provincia si spediscono a richiesta campioni gratis e franco