Programma per la scuola elementare CHIMICA Curricolo della materia 8a classe: 70 ore 9a classe: 64 ore TOTALE: 134 ore L'operazione è finanziata parzialmente dal Fondo sociale europeo del'Unione europea e dal Ministero per l'istruzione e lo sport. L'operazione si realizza nell'ambito del Programma operativo di sviluppo delle risorse umane nel periodo 2007-2013, priorità di sviluppo: Sviluppo del e risorse umane e apprendimento permanente; indirizzi prioritari: Migliorare la qualità e l'efficienza dei sistemi educativi e di formazione. Programma scuola elementare CHIMICA Curricolo della materia Membri della Commissione di materia, autori del programma: mag. Andreja Bačnik, Istituto dell’educazione della RS, presidente dr. Nataša Bukovec, Università di Lubiana, Facoltà di chimica e del e tecnologie chimiche dr. Margareta Vrtačnik, Università di Lubiana, Facoltà di scienze naturali e tecniche, KII Anita Poberžnik, Istituto del ’educazione del a RS Marjetka Križaj, Scuola elementare Rado Robič, Limbuš Violeta Stefanovik, Scuola elementare France Bevk, Ljubljana Klavdija Sotlar, Scuola elemenare Tone Tomšič, Knežak Stanislav Dražumerič, Istituto del ’educazione del RS mag. Stanka Preskar, Istituto del ’educazione del a RS Recensori: dr. Primož Šegedin, Università di Lubiana, Facoltà di chimica e del e tecnologie chimiche Jana Isoski, Scuola elementare Gradec, Litija Correzioni redazionali: mag. Andreja Bačnik, Istituto dell’istruzione della RS mag. Mariza Skvarč, Istituto dell’istruzione della RS Redatto da: Alenka Štrukelj Correzione linguistica: Nataša Purkat, curatore editoriale Traduzione in lingua italiana: David Croselli Revisione della microlingua: Nevio Tomasin Revisione linguistica: Chiarastella Fatigato Edito dal: Ministero per l’istruzione e lo sport del a RS, Istituto del ’educazione della RS Per il ministero: dr. Simona Kustec Per l’istituto dell'educazione della RS: mag. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2021 Indirizzo (URL): https://www.gov.si/assets/ministrstva/MIZS/Dokumenti/Osnovna-sola/Ucni- nacrti/obvezni/Narodno-mesano-obmocje-Slovenske-Istre/S-italijanskim-ucnim- jezikom/UN_kem_OSIJ_prevod.docx ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID 66399235 ISBN 978-961-03-0564-4 (Zavod RS za šolstvo, PDF) ----------------------------------- L'aggiornamento del curricolo della materia chimica per la scuola elementare è stato effettuato dalla Commissione per l’aggiornamento del curricolo di materia per la chimica. L’aggiornamento si è basato sul curricolo della materia chimica, approvato nella ventiduesima seduta del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale nell'anno 1998. Il curricolo aggiornato è stato approvato durante la centoquattordicesima seduta del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale nell'anno 2008 e le correzioni di contenuto e redazionali relative a tale curricolo sono state res e note nella centotrentanovesima seduta del 17 febbraio 2011. INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA ......................................................................................................... 4 2 OBIETTIVI GENERALI ......................................................................................................................... 5 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI ............................................................................................... 6 4 STANDARD DEL SAPERE ................................................................................................................ 13 4.1 Standard del sapere .............................................................................................................. 13 4.2 Standard minimi del sapere ......................................................................................................... 16 5 INDICAZIONI DIDATTICHE ............................................................................................................... 19 5.1 Realizzazione degli obiettivi della materia .................................................................................... 19 5.1.1 Approccio di ricerca sperimentale.......................................................................................... 20 5.1.2 Rappresentazioni nello spazio, modelli di visualizzazione e TIC............................................ 21 5.1.3 Lavoro con le fonti, presentazione delle informazioni e TIC ................................................... 21 5.1.4 Sicurezza chimica ................................................................................................................. 22 5.1.5 Lavoro progettuale di gruppo ................................................................................................. 22 5.2 Individualizzazione e differenziazione .......................................................................................... 22 5.3 Collegamenti interdisciplinari ....................................................................................................... 23 5.4 Verifica e valutazione del sapere acquisito .................................................................................. 27 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA La chimica è una scienza sperimentale fondamentale che studia le sostanze, la loro struttura, proprietà e trasformazioni. Come materia d’istruzione generica nella scuola elementare è indirizzata al ’apprendimento e al o sviluppo del e conoscenze chimiche fondamentali, del e abilità, dei punti di vista e delle relazioni che formano gli alunni per una vita attiva e responsabile in una società moderna (ad esempio risoluzione dei problemi, giudizio critico e argomentato ecc…). Mediante la lezione di chimica, negli alunni, sviluppiamo l’alfabetizzazione chimica e quindi quel a scientifica nel senso più ampio del termine. La lezione di chimica è basata su un approccio esperienziale, di ricerca sperimentale e di risoluzione dei problemi, contribuendo così ad una migliore comprensione del campo scientifico e ad una relazione positiva nei confronti della chimica e delle scienze naturali. La chimica e le conoscenze chimiche sono indispensabili nel e società moderna e sono alla base della cittadinanza attiva nell’assicurare il livel o più alto possibile di sicurezza chimica globale e quindi lo sviluppo sostenibile del a società. La chimica è strettamente col egata in maniera interdisciplinare con le altre scienze naturali; sul a conoscenza chimica si basano anche molte attività industriali, perciò influisce molto anche sulle relazioni socioeconomiche. 2 OBIETTIVI GENERALI Nella chimica come materia di istruzione generica, gli alunni1 sviluppano principalmente:  la comprensione della relazione tra la struttura, le proprietà e l’uso del e sostanze,  la comprensione dei processi naturali e dei metodi di studio chimico della natura,  l’atteggiamento responsabile nel ’utilizzo delle sostanze, la capacità e la preparazione per un comportamento responsabile e giustificato nei confornti della salute e dell’ambiente (sicurezza chimica),  le competenze e le abilità di ricerca sperimentale,  i procedimenti scientifici, i processi cognitivi (ragionamento complesso), pensiero critico e creatività,  le rappresentazioni nello spazio e l’alfabetizzazione chimica con strumenti di visualizzazione e con le tecnologie di informazione e comunicazione (TIC),  l’alfabetizzazione scientifica e con ciò la consapevolezza del ’interdipendenza dei processi socioeconomici e tecnico-scientifici. La chimica implementa specificamente lo sviluppo delle competenze (capacità) scientifico-matematiche per lo sviluppo di un pensiero critico e complesso:  ricerca, elaborazione e valutazione dei dati da molteplici fonti: ‒ abilità nel valutare quando l’informazione è necessaria, ‒ studio programmato dei metodi di ricerca, di elaborazione e di valutazione dei dati, ‒ osservazione, annotazione ed utilizzo programmati delle osservazioni/misurazioni come fonte di dati, ‒ sviluppo del a comprensione e del ’utilizzo del e annotazioni simboliche/grafiche, ‒ utilizzo delle TIC per la raccolta, conservazione, ricerca e rappresentazione delle informazioni;  utilizzo della terminologia competente nella descrizione dei fenomeni, processi le leggi;  sviluppo di un approccio di ricerca sperimentale: ‒ abitudine alla scelta ed all’utilizzo del ’attrezzatura adeguata, ‒ definizione dei fattori dell’esperimento; distinzione tra costanti e variabili e conoscenza degi esperimenti di controllo (di riferimento), ‒ valutazione del ’affidabilità dei risultati ottenuti, ‒ abitudine al ragionamento argomentativo durante le presentazioni;  capacità “relazionale” e decisionale: ‒ consapevolezza di come le scienze scientifico-matematiche e la tecnologia influiscano sulla vita e sul ’ambiente, ‒ riconoscimento e prevenzione del pericolo per la salute e per l’ambiente, ‒ capacità di col aborazione attiva e responsabile durante la risoluzione dei problemi e nello sviluppo sostenibile. 1 In questo curricolo il termine alunno vale in modo equivalente sia per l’alunno che per l’alunna. Lo stesso vale anche per il termine insegnante. 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI Gli obiettivi operativi ed i contenuti sono ordinati, nel curricolo per la materia chimica, in base alle tematiche/contenuti. L’ordine cronologico con il quale vengono trattate le tematiche/contenuti e gli obiettivi nelle varie classi viene deciso autonomamente dal ’insegnante di chimica. Il curricolo indica la divisione delle conoscenze in obbligatorie (scritte in stampatello) e opzionali ( scritte in corsivo). Le conoscenze obbligatorie sono definite come conoscenze necessarie per un’istruzione generica alla conclusione della scuola elementare e sono previste per tutti gli alunni, pertanto devono essere trattate obbligatoriamente dall’insegnante di chimica. Le conoscenze opzionali sono definite come conoscenze aggiuntive o approfondite che vengono trattate a discrezione del ’insegnante in base al e capacità e agli interessi degli alunni. Le conoscenze processuali (processi e abilità scientifiche), che sono elencate come obiettivi nelle singole tematiche/contenuti del curricolo, indicano anche i metodi d’insegnamento o attività prioritarie volti alla realizzazione degli obiettivi operativi dei singoli contenuti. 8a e 9a classe Tematiche/contenuti: LA CHIMICA È IL MONDO DELLE SOSTANZE Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  definiscono la chimica come la scienza che  Chimica – scienza delle sostanze, delle loro studia le sostanze, le loro proprietà e le proprietà e trasformazioni trasformazioni,  Significato della chimica e delle professioni  conoscono l’importanza della chimica nella chimiche vita e alcune professioni chimiche,  Sostanze (pure, miscugli) e stati di  comprendono i concetti di sostanza e di stato aggregazione a livello submicroscopico d’aggregazione della sostanza con la  Sostanze pure: elementi e composti: rispettiva distribuzione e moto delle particelle o Atomi e molecole (particelle)  rappresentano gli elementi/composti (come o Simboli e formule (annotazione-e sostanze pure) con le particelle – denominazione) atomi/molecole e apprendono la loro grandezza relativa,  conoscono il simbolo/formula come annotazione per l’atomo dell’elemento/molecola o del composto, - sanno osservare e confrontare diverse proprietà degli elementi e dei composti utilizzando un approccio di ricerca sperimentale; abilità e tecniche di laboratorio, - acquisiscono e sviluppano rappresentazioni spaziali nel lavoro con i modelli e rappresentazioni submicroscopiche - approfondiscono le conoscenze riguardanti le pericolosità di alcune sostanze, la loro contrassegnazione ed il loro utilizzo, - sviluppan o le abilità di lavoro con diverse fonti (SPE, raccolta di dati, web, letteratura competente), - sviluppano un rapporto nei confronti della chimica tramite la conoscenza della chimica nella vita e in alcune professioni. Tematiche/contenuti: L’ATOMO E IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  comprendono l’importanza della storia dello  Panoramica storica dello sviluppo della sviluppo (ricerca) della struttura atomica in struttura dell’atomo e quindi dello sviluppo connessione allo sviluppo della società, della scienza e della tecnologia  capiscono la struttura dell’atomo,  Struttura dell’atomo: o o capiscono il concetto di isotopo e o Nucleo atomico alcuni esempi di utilizzo, o Nube elettronica:  comprendono la relazione tra la struttura  distribuzione degli elettroni nei dell’atomo e laposizione nello SPE gusci (livelli energetici)   capiscono la formazione degli ioni da atomi e elettroni esterni o di valenza o Isotopi distinguono gli anioni dai cationi,   sviluppano le rappresentazioni spaziali e Numero atomico e numero di massa usano diversi modelli, animazioni ecc.  Sistema periodico degli elementi:  o elaborano e usano i dati da diverse fonti e gruppo, periodo l’annotazione simbolica per la determinazione  Ioni: della struttura del nucleo atomico e della nube o Anioni, cationi elettronica e per determinare la posizione dell’atomo nel SPE  si rendono conto dell’importanza dello sviluppo della scienza e della tecnologia per la vita, la società e l’ambiente. Tematiche/contenuti: I LEGAMI TRA LE PARTICELLE Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  comprendono la formazione del legame ionico,  Legame ionico:  comprendono la formazione del legame o composti/cristalli ionici covalente (singolo, doppio e triplo) e conciò la  Legame covalente: struttura di molecole semplici, o coppia elettronica in comune/di  considerando esempi semplici distinguono tra legame legame covalente polare e apolare, o legami singoli, doppi e tripli o distinguono tra la (a)polarità del o legame covalente polare e apolare legame e (a)polarità della molecola,  Proprietà dei composti ionici e covalenti (ad  considerando esempi semplici distinguono tra esempio solubilità, conducibilità elettrica formazione del legame ionico/composto ionico ecc.) (cristallo) e legame covalente/molecola,  in base alla struttura chimica, sanno paragonare alcune proprietà delle sostanze ioniche e dei composti covalenti ‒ utilizzano diversi modelli, animazioni e rappresentazioni submicroscopiche e sviluppano le rappresentazioni nello spazio, ‒ sviluppano la capacità di osservazione e utilizzano un approccio di ricerca sperimentale; ‒ comprendono le relazioni tra struttura e proprietà delle sostanze nonché tra proprietà e utilizzo delle sostanze. Tematiche/contenuti: LE REAZIONI CHIMICHE Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  sanno riconoscere le trasformazioni chimiche,  Trasformazione chimica come reazione  comprendono le trasformazioni chimiche come chimica reazioni chimiche ovvero come trasformazioni  Reazione chimica come trasformazione della delle sostanze ed energetiche; sostanza ed energetica  definiscono i reagenti ed i prodotti di una  Reagenti e prodotti reazione chimica,  Reazioni esotermiche ed endotermiche  distinguono tra reazioni chimiche nelle quali  Legge di conservazione della massa l’energia viene liberata o si lega (consuma),  Equazioni chimiche e bilanciamento di  comprendono che per le reazioni chimiche equazioni di formazione di composti semplici vale la legge di conservazione della massa  capiscono le equazioni chimiche come annotazione delle reazioni chimiche e conoscono le regole per il bilanciamento delle equazioni chimiche, ‒ utilizzano un approccio di ricerca sperimentale nonché le abilità di laboratorio nello studio di reazioni chimiche ed approfondiscono le conoscenze sulla sicurezza chimica (lavoro sicuro con le sostanze chimiche), ‒ comprendono le reazioni chimiche mediante l’uso di strumenti di visualizzazione (modelli, animazioni e rappresentazioni submicroscopiche delle reazioni) e si esercitano nella scrittura di reazioni chimiche semplici con equazioni chimice bilanciate dal macroscopico (a parole), al submicroscopico (modelli) fino all’annotazione simbolica). Tematiche/contenuti: GLI ELEMENTI NEL SISTEMA PERIODICO Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  Fonti naturali degli elementi e dei composti  conoscono le fonti naturali degli elementi e dei  Massa atomica e molecolare relativa composti (aria, acqua, crosta terrestre),  Frazione di massa degli elementi nei  conoscono il concetto di massa atomica composti relativa degli elementi e sanno calcolare la  Significato della posizione dell’elemento nel massa molecolare relativa dei composti, SPE  sanno calcolare la frazione di massa degli  Proprietà metalliche e non metalliche degli elementi nei composti, elementi  comprendono la relazione tra la posizione  Gruppi principali del SPE (proprietà dell’elemento nel SPE e le sue proprietà, caratteristiche e utilizzo):  distinguono tra proprietà metalliche e non o metalli alcalini metalliche degli elementi in relazione al SPE, o metalli alcalino terrosi  conoscono le proprietà fondamentali e l’utilizzo o elementi di transizione (ad es. ferro, dei metalli alcalini, dei metalli alcalino terrosi, rame, mercurio, oro) degli elementi di transizione, degli alogeni e o alogeni dei gas nobili, o gas nobili  comprendono la funzione dell’elemento nelle  Elementi nelle tecnologie moderne (ad es. tecnologie moderne, silicio), nell’agronomia (azoto e fosforo), ‒ utilizzano l’approccio di ricerca sperimentale e nanotecnologia (ad es. carbonio) ecc… le abilità di laboratorio, ‒ utilizzano e presentano i dati da diverse fonti o da raccolte e con ciò sviluppano le abilità di presentazione dei propri prodotti (tesine, progetti ecc.), ‒ conoscono e considerano le circostanze per la conservazione sicura degli elementi nel laboratorio scolastico (ad es. sodio, bromo ecc.), ‒ conoscono il significato dell’industria chimica per l’ottenimento e l’elaborazione di diverse sostanze (composti) ed i ruoli della chimica nelle tecnologie moderne. Tematiche/contenuti: ACIDI, BASI E SALI Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  mediante l’utilizzo degli indicatori distinguono  Acidi e basi nel ’ambiente tra sostanze acide, basiche e neutre del  Indicatori proprio ambiente,  Definizione degli acidi, delle basi: formule  comprendono che nelle soluzioni acquose gli chimiche degli acidi e delle basi elementari ioni ossonio sono i responsabili delle  Scala del pH, proprietà acide e gli ioni idronio i responsabili  Neutralizzazione, Sali delle proprietà basiche,  Soluzioni (concentrate, diluite, sature) e  distinguono tra le soluzioni acide e basiche in solubilità base alla presenza degli ioni ossonio e  Frazione di massa del soluto nella soluzione; idronio e sanno scrivere le formule chimiche  frazione di massa espressa in percentuale degli acidi e delle basi elementari,   Concentrazione massica utilizzano la scala del pH come criterio di  misura dell’acidità e basicità delle soluzioni, Utilizzo e influenza degli acidi, delle basi e dei  sali nella vita e nell’ambiente capiscono la reazione di neutralizzazione in esempi semplici e denominano i prodotti,  definiscono i concetti di soluzione, solubilità, concentrazione,  sanno calcolare la frazione di massa del soluto nella soluzione ed esprimerla in percentuale, o conoscono la concentrazione massica,  utilizzano un approccio di ricerca sperimentale e le abilità di laboratorio,  approfondiscono le conoscenze sull’uso di sostanze corrosive,  elaborano ed usano i dati da diverse fonti con enfasi sull’uso di rappresentazioni grafiche,  conoscono il significato, l’uso e l’influenza degli acidi, delle basi e dei sali nella vita e nell’ ambiente. Tematiche/contenuti: LA FAMIGLIA DEGLI IDROCARURI CON POLIMERI Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  conoscono il petrolio ed il gas naturale come  Petrolio e gas naturale – fonti di idrocarburi fonti principali di composti organici (in special e di energia non rinnovabile modo degli idrocarburi) e di fonti non  Carbonio e idrogeno – elementi chiave dei rinnovabili, composti organici–idrocarburi  sanno che il carbonio e l’idrogeno sono  Struttura, classificazione, nomenclatura elementi chiave nei composti organici – degli idrocarburi idrocarburi, e definiscono le cause per il o tipi di formule chimiche (di struttura, grande numero e diversità dei composti razionali, molecolari) organici, o Idrocarburi saturi e insaturi  capiscono la nomenclatura degli idrocarburi o Idrocarburi ciclici e aciclici elementari e i criteri di classificazione,  Isomeria di catena e di posizione mediante l’uso di diversi modelli e formule  Proprietà degli idrocarburi (ad es. solubilità,  distinguono tra isomeria di catena e di densità, punto d’ebollizione, reattività ecc.) posizione e conoscono la nomenclatura in base alla struttura elementare degli isomeri,  Reattività degli idrocarburi  capiscono le proprietà elementari degli o Combustione degli idrocarburi idrocarburi, le collegano con il loro utilizzo e (completa e incompleta) l’uso sicuro, o Sostituzioni ed addizioni  distinguono tra combustione completa ed o Polimerizzazione (monomeri, polimeri, incompleta degli idrocarburi e l’influenza dei polimeri sintetici) prodotti di combustione sull’ambiente,  Polimeri di poliaddizione:  distinguono tra reazioni di sostituzione ed proprietà, utilizzo addizione,  Principali problematiche ambientali legate  capiscono la reazione di polimerizzazione e all’uso degli idrocarburi e dei loro derivati distinguono tra concetto di monomero e polimero,  conoscono alcuni esempi di polimeri di idrocarburi sintetizzati e le loro proprietà in relazione all’uso e all’impatto ambientale,  studiano gli effetti dell’uso degli idrocarburi e dei loro derivati sull’ambiente, ‒ utilizzano un approccio di ricerca sperimentale e le abilità di laboratorio, ‒ sviluppano le rappresentazioni spaziali mediante l’uso dei model i e dei vari strumenti di visualizzazione (animazioni di reazioni chimiche ecc.), ‒ elaborano ed utilizzano i dati da diverse fonti con enfasi sulla classificazione, sulla ricerca e sulla definizione dei criteri per la suddivisione e il riconoscimento dei campioni, ‒ comprendono il significato e l’influenza degli idrocarburi e dei loro derivati sulla vita e sull’ambiente, ‒ riflettono sulla prevenzione e diminuzione degli effetti degli idrocarburi e dei loro derivati sull’ambiente e si rendono conto dell’importanza del riciclaggio dei rifiuti. Tematiche/contenuti: I COMPOSTI ORGANICI OSSIGENATI Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  Gruppi dei composti organici ossigenati:  studiano le proprietà dei composti organici o Alcoli, acidi carbossilici ed esteri ossigenati ed il loro utilizzo nella vita e (aldeidi e chetoni a titolo informativo): nell’industria, definizione dei gruppi funzionali e dei  nell’annotazione dei composti o nel modello rappresentanti principali del gruppo e riconoscono il gruppo funzionale ossidrilico, nomenclatura carbonilico, carbossilico ed esterico  Proprietà ed utilizzo dei composti organici  sanno definire i grassi come esteri tra acidi ossigenati: grassi e glicerolo, conoscono le loro proprietà o influenza del gruppo funzionale sulle e fonti, proprietà (solubilità, p. ebollizione  capiscono la struttura e la funzione dei saponi, acidità/basicità a confronto con  in base alla struttura riconoscono carboidrati l’acqua e gli idrocarburi, reattività ecc.) come composti con più gruppi funzionali e o uso dei composti organici ossigenati apprendono la loro importanza per la vita e (solventi, disinfettanti, additivi nel cibo, l’economia, ecc.)  descrivono i polisaccaridi come polimeri  Grassi: struttura, fonti, proprietà naturali, (irrancidimento), utilizzo e importanza per gli  conoscono alcuni esempi di polimeri sintetici esseri viventi condensati e le loro proprietà, utilizzo e  Saponi: struttura e funzionamento influenza sull’ambiente,  Carboidrati come composti con più gruppi ‒ utilizzano un approccio di ricerca sprimentale funzionali e le loro proprietà: e le abilità di laboratorio, o monosaccaridi (glucosio, fruttosio), ‒ sanno costruire modelli di composti organici o disaccaridi (saccarosio), ossigenati e sviluppano le rappresentazioni o polisaccaridi (amido e cellulosa) – nello spazio con l’utilizzo di modelli e strumenti polimeri naturali, di visualizzazione, o proprietà (stato di aggregazione, ‒ elaborano i dati da diverse fonti con enfasi solubilità, densità) e reazioni sulla classificazione dei dati, sulla ricerca e dimostrative, definizione dei criteri riconoscimento dei o importanza per la vita e l’economia campioni,  Polimeri di condensazione dei composti ‒ capiscono gli effetti degli alcol sull’organismo e organici ossigenati (poliesteri): proprietà, imparano le modalità di primo soccorso in utilizzo ed effetti sull’ambiente caso di avvelenamento, ‒ comprendono l’importanza e l’influenza dei composti organici ossigenati nella vita e nell’ambiente, ‒ capiscono l’importanza dei grassi e dei carboidrati per una dieta bilanciata. Tematiche/contenuti: I COMPOSTI ORGANICI AZOTATI Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  descrivono i composti organici azotati in base  Composti organici azotati: proprietà alla presenza di azoto e riconoscono il gruppo (presenza di azoto) amminico,  Gruppo amminico:  conoscono gli aminoacidi come composti con o struttura due gruppi funzionali, o proprietà  conoscono le proteine come polimeri naturali,  Amminoacidi composti da aminoacidi, legati mediante il  Proteine – polimeri naturali: legame peptidico, o struttura, classificazione  conoscono le proprietà elementari e la o legame tra amminoacidi – legame funzione delle proteine negli organismi, peptidico  conoscono esempi di poliammidi come  Proprietà delle proteine (coagulazione) polimeri sintetici condensati,  Funzione delle proteine negli organismi ‒ utilizzano un approccio di ricerca (enzimi ecc.) e l’importanza delle proteine speriementale e le abilità di laboratorio, nella nutrizione ‒ sviluppano le rappresentazioni spaziali  Polimeri poliammidici sintetici (naylon, kevlar): mediante l’uso di model i e vari strumenti di proprietà, utilizzo ed effetti sull’ambiente visualizzazione, ‒ elaborano i dati da diverse fonti con enfasi sulla classificazione, sulla ricerca di campioni e sulla rappresentazione, ‒ comprendono importanza/effetti dei composti organici azotati nella/per la vita e nell’ambiente, ‒ sono consapevoli dell’importanza delle proteine nella nutrizione e gli effetti della loro carenza. Tematiche/contenuti: LA QUANTITÀ DI SOSTANZA Obiettivi operativi Contenuti proposti Gli alunni:  capiscono il concetto di quantità di sostanza  Quantità di sostanza, mole con l’unità di misura mole ed il numero di  Massa molare della sostanza particelle in una mole di sostanza,  comprendono la relazione tra la massa molare degli elementi e dei composti e la quantità di sostanza,  avendo la quantità di sostanza sanno calcolare la massa della sostanza e viceversa, ‒ elaborano ed utilizzano dati da diverse fonti, ‒ sviluppano la capacità di osservazione ed utilizzano le rappresentazioni submicroscopiche, ‒ conoscono il significato della quantità di sostanza per la chimica e comprendono l’importanza delle grandezze fisiche e delle unità di misura. 4 STANDARD DEL SAPERE 4.1 Standard del sapere Gli standard del sapere derivano dagli obiettivi e dalle competenze (capacità) scritte. Per fare si che l’alunno possa conseguire un adeguato standard del sapere, l'insegnante di chimica si occupa della pianificazione e della realizzazione del e lezioni, l’alunno invece mediante il suo lavoro, responsabilità e a seconda del e sue capacità. In base agli standard dei saperi definiti, l’insegnante determina i criteri per la verifica e la valutazione delle conoscenze. L’alunno:  padroneggia le tecniche sperimentali di base (riscaldamento, misurazione del volume (cilindro graduato), pesatura con la bilancia digitale) ed esegue gli esperimenti,  osserva sistematicamente ed accuratamente, raccoglie, annota e sistema i dati raccolti durante il lavoro sperimentale, ne deduce e generalizza le interdipendenze e trae le conclusioni,  definisce le variabili, che devono essere considerate nel ’esecuzione dell’esperimento,  pone le domande di ricerca e programma un esperimento,  descrive e rappresenta il decorso, le osservazioni e le conclusioni di un lavoro sperimentale e degli esperimenti dimostrativi,  è in grado di utilizzare i modelli per la composizione di molecole elementari e comprende semplici rappresentazioni submicroscopiche,  è in grado di utilizzare i dati da diverse fonti d’informazione con le TIC (letteratura divulgativa, web, raccolte di dati ecc.), sa utilizzarli adeguatamente e rappresentarli (ad esempio nelle tesine, nei cartelloni, nei progetti, nelle ricerche ecc.),  per la descrizione dei fenomeni, dei processi e delle leggi utilizza la terminologia chimica competente,  maneggia in modo sicuro e responsabile le sostanze proteggendo la salute e l’ambiente (sicurezza chimica). LA CHIMICA È IL MONDO DELLE SOSTANZE L’alunno:  definisce la chimica come scienza, che studia le sostanze, le loro proprietà e le trasformazioni,  stabilisce le differenze tra gli stati di aggregazione in base alla disposizione e al moto delle particelle della sostanza,  distingue tra elementi/composti e atomi/molecole,  conosce l’annotazione stabilita per i simboli degli elementi e per le formule delle molecole e dei composti. L’ ATOMO E IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI L’alunno:  conosce i simboli degli elementi dei gruppi principali dei primi tre periodi del SPE e alcuni elementi di transizione (ad. esempio zolfo, rame, argento, mercurio, oro),  in base al a struttura del ’atomo sa posizionare l’elemento nel SPE, in base ai dati del SPE descrive la struttura del ’atomo del ’elemento scelto dei gruppi principali del SPE,  distingue tra atomo e ione, catione ed anione. I LEGAMI TRA LE PARTICELLE L’alunno:  distingue tra legame ionico e covalente e tra composto/cristallo ionico e molecola,  distingue tra legame singolo, doppio e triplo,  distingue tra legame covalente polare e apolare,  sa col egare le proprietà della sostanza scelta con la struttura del a sostanza e viceversa. LE REAZIONI CHIMICHE L’alunno:  sa che ogni reazione chimica è una trasformazione della materia ed energetica,  riconosce i reagenti ed i prodotti nelle reazioni chimiche scelte come esempi (esperimenti, annotazione del ’equazione chimica),  distingue tra reazioni esotermiche ed endotermiche,  sa che per tutte le reazioni chimiche vale la legge di conservazione della massa,  sa scrivere, leggere e bilanciare semplici equazioni chimiche che determinano la formazione di composti semplici. GLI ELEMENTI NEL SISTEMA PERIODICO L’alunno:  conosce le fonti naturali di alcuni elementi ed alcuni composti,  sa utilizzare i dati riguardanti la massa atomica relativa per il calcolo della massa molecolare relativa dei composti,  sa calcolare la frazione di massa degli elementi nei composti,  in base al a posizione dell’elemento nel SPE sa determinare la struttura dell’atomo del ’elemento e alcune sue proprietà, sa posizionare l’elemento nel SPE in base alla struttura del ’atomo e sa classificarlo tra metalli o non metalli ACIDI, BASI E SALI L’alunno:  conosce alcune sostanze, del proprio ambiente, con proprietà acide e basiche (importanza e uso),  con l’uso degli indicatori distingue tra soluzioni acide, basiche e neutre,  utilizza la scala del pH come criterio per determinare l’acidità o la basicità delle soluzioni acquose,  distingue tra soluzioni acide e basiche in base alla presenza di ioni ossonio e idronio,  definisce le reazioni tra gli acidi e le basi come reazioni di neutralizzazione, nelle quali si formano sali e acqua,  sa denominare e scrivere le formule di alcuni acidi, basi e sali elementari,  distingue tra i concetti di soluzione, solvente, soluto e solubilità,  sa calcolare la frazione di massa del soluto nella soluzione e la concentrazione percentuale. LA FAMIGLIA DI IDROCARBURI CON POLIMERI L’alunno:  conosce le fonti principali degli idrocarburi e la struttura, la nomenclatura e la classificazione degli idrocarburi elementari,  compone modelli degli idrocarburi elementari e scrive le formule di struttura (razionali) dei primi dieci idrocarburi,  conosce le proprietà (solubilità, densità, punto di ebollizione, reattività) degli idrocarburi elementari e la loro dipendenza in base alla struttura,  distingue tra combustione completa ed incompleta e conosce le conseguenze della combustione incompleta,  distingue tra le reazioni di sostituzione ed addizione,  distingue tra i concetti di monomero, polimero e polimerizzazione e sa elencare alcuni esempi di polimeri (derivati di idrocarburi) collegandosi al loro utilizzo,  conosce le influenze dannose dell’uso degli idrocarburi e dei loro derivati sul ’ambiente e i provvedimenti adottati per diminuirle. I COMPOSTI ORGANICI OSSIGENATI L’alunno:  distingue tra alcoli, acidi carbossilici ed esteri in base alla struttura (dei gruppi funzionali) e alle loro proprietà,  nelle formule/nomi riconosce i gruppi funzionali dei composti organici ossigenati elementari,  in base al a struttura e alle proprietà dei composti organici ossigenati scelti elenca esempi di utilizzo nel a vita quotidiana e nell’industria,  conosce le proprietà elementari e l’uso dei lipidi e dei saponi,  conosce l’importanza dei principali rappresentanti dei carboidrati per la vita e l’economia. I COMPOSTI ORGANICI AZOTATI L’alunno:  riconosce gli aminoacidi come composti organici azotati con due gruppi funzionali,  riconosce le proteine come polimeri naturali, composti da amminoacidi che si legano mediante il legame peptidico,  conosce le proprietà delle proteine e la loro importanza negli organismi. LA QUANTITÀ DI SOSTANZA L’alunno:  conosce il concetto di quantità di sostanza e l’unità di misura mole,  dal a quantità di sostanza sa calcolare la massa del a sostanza e viceversa. 4.2 Standard minimi del sapere Gli standard minimi necessari per la promozione nella classe successiva sono definiti nelle singole tematiche/contenuti. Poiché l’insegnante di chimica organizza autonomamente l’ordine di discussione delle tematiche/contenuti e obiettivi nella singola classe, come condizione per la promozione a una classe superiore, tiene conto degli standard minimi scritti nelle tematiche/contenuti trattate nella singola classe. Allo stesso tempo l’insegnante si impegna a raggiungere il più alto livel o possibile di conoscenza in base alle capacità individuali del ’alunno. L’alunno:  sa osservare, descrivere ed eseguire esperimenti semplici e dalle osservazioni dedurre conclusioni elementari,  padroneggia le tecniche sperimentali di base (riscaldamento, misurazione (cilindro graduato), pesatura con bilancia digitale),  sa assemblare modelli di molecole molto semplici,  sa utilizzare in maniera sensata almeno due fonti per la raccolta di dati (letteratura divulgativa, web, raccolte di dati ecc.) e rappresentare i dati,  sa maneggiare responsabilmente e in sicurezza le sostanze considerando la salute e l’ambiente (sicurezza chimica). LA CHIMICA È IL MONDO DELLE SOSTANZE L’alunno:  definisce la chimica come scienza, che studia le sostanze, le loro proprietà e le trasformazioni,  distingue gli stati di aggregazione delle sostanze,  distingue tra elementi/composti e atomi/molecole,  distingue tra simbolo e formula della molecola del ’elemento o del composto. L’ATOMO E IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI L’alunno:  conosce i simboli degli elementi fondamentali del SPE,  conosce la struttura del ’atomo e la composizione del SPE,  distingue tra atomi e ioni come particelle con carica positiva e negativa. I LEGAMI TRA LE PARTICELLE L’alunno  conosce il legame ionico e covalente,  distingue tra legame singolo, doppio e triplo,  sa che le proprietà del e sostanze (ad esempio la solubilità) dipendono dal a struttura del e sostanze. LE REAZIONI CHIMICHE L’alunno:  sa che ogni reazione chimica è una trasformazione della materia ed energetica,  sa descrivere a parole le reazioni chimiche semplici,  riconosce i reagenti ed i prodotti negli esempi di reazioni chimiche semplici,  sa che in alcune reazioni chimiche l’energia viene rilasciata in altre invece viene consumata (si lega). GLI ELEMENTI NEL SISTEMA PERIODICO L’alunno:  sa elencare alcune fonti naturali degli elementi e dei composti,  sa suddividere gli elementi in metalli e non metalli,  conosce le proprietà principali degli elementi del I, II, e VII gruppo del SPE,  sa trovare nel SPE i dati riguardanti le masse atomiche relative degli elementi e sa utilizzarli per il calcolo delle masse molecolari relative di composti semplici. ACIDI, BASI E SALI L’alunno:  conosce alcune sostanze, del proprio ambiente, con proprietà acide e basiche e sa maneggiarle in modo appropriato,  mediante l’uso degli indicatori distingue tra soluzioni acide e basiche,  conosce la scala del pH come criterio per determinare l’acidità e la basicità del e soluzioni acquose,  sa denominare e scrivere le formule di alcuni acidi, basi e sali elementari,  conosce il concetto di soluzione, solvente e soluto. LA FAMIGLIA DEGLI IDROCARBURI CON POLIMERI L’alunno:  conosce il petrolio ed il gas naturale come fonti di idrocarburi e la classificazione elementare degli idrocarburi,  sa denominare i primi dieci alcani, alcheni ed alchini,  in collaborazione con i propri compagni di classe assembla i modelli di idrocarburi elementari,  distingue tra combustione completa e incompleta e conosce le conseguenze della combustione incompleta,  conosce il concetto di polimero e sa elencare alcuni esempi di polimeri elementari (derivati degli idrocarburi) collegandosi al loro utilizzo,  conosce gli effetti dannosi del ’uso degli idrocarburi e dei loro derivati sul ’ambiente e i provvedimenti adottati per diminuirli. I COMPOSTI ORGANICI OSSIGENATI L’alunno:  conosce le proprietà degli alcol e degli acidi carbossilici e li distingue in base ai gruppi funzionali,  in base al e proprietà dei composti organici ossigenati, che incontra nella vita quotidiana, sa elencare le finalità del loro utilizzo,  conosce le proprietà elementari e l’uso dei lipidi e dei saponi,  conosce l’importanza dei rappresentanti principali dei carboidrati per la vita e l’economia. I COMPOSTI ORGANICI AZOTATI L’alunno:  sa che gli aminoacidi sono composti organici azotati,  conosce le proteine come polimeri naturali, composti da amminoacidi,  conosce le proprietà delle proteine e la loro importanza negli organismi. LA QUANTITÀ DI SOSTANZA L’alunno:  conosce il concetto di quantità di sostanza e l’unità di misura mole. 5 INDICAZIONI DIDATTICHE 5.1 Realizzazione degli obiettivi della materia L’insegnamento moderno della chimica si basa sul ’insegnamento sperimentale e orientato nella risoluzione di problemi (approccio di ricerca sperimentale, apprendimento esperienziale e basato sui problemi). Nella comprensione della chimica sono importanti i contenuti (concetti, fatti, modelli, teorie), i processi e i metodi con i quali si raggiungono le conoscenze. La caratteristica principale del ’insegnamento della chimica sono i problemi, le domande e le attività scientifiche con le quali:  gli alunni capiscono determinati concetti, fatti, contenuti o risolvono un problema,  analizzano i dati empirici ottenuti con gli esperimenti o con lo studio di fonti di informazione, e con l’aiuto del ’insegnante sviluppano nuovi concetti, scoprono i legami tra di loro e li collegano nelle regole. Gli obiettivi processuali e relazionali, che sono descritti nelle singole tematiche/contenuti del curricolo indicano anche i metodi di apprendimento prioritari e le attività per la realizzazione degli obiettivi di ciascuna tematica/contenuto. Nel trattare i concetti chimici (scientifici) nella scuola elementare ci basiamo sulle conoscenze apprese nella verticale scientifica della scuola elementare nelle materie conoscenza del ’ambiente, scienze naturali e tecnica, ma soprattutto nelle scienze naturali con l’obiettivo di una comprensione più completa della chimica. Dagli esempi noti giungiamo a quelli nuovi. Nelle prime fasi di comprensione di nuovi concetti chimici ci limitiamo agli esempi inerenti all’ambiente circostante dell’alunno. Questi esempi vengono gradualmente aggiornati con esempi più complessi e meno noti. Con un tale approccio si collega la chimica con la vita e si avvicina la chimica a quella popolazione di alunni che non è scientificamente orientata. Gli alunni prima utilazzino le descrizioni verbali per spiegare i concetti ed i fenomeni, in seguito l’insegnante li abitua progressivamente al ’utilizzo del linguaggio chimico simbolico. Quando si introducono concetti chimici generali, non distinguiamo tra chimica inorganica e organica, ma trattiamo esempi di entrambi i campi. L’insegnante sceglie autonomamente gli obiettivi delle tematiche/contenuti nelle singole classi e garantisce la differenziazione e l’individualizzazione nel processo formativo. Le conoscenze opzionali sono rivolte agli alunni più scientificamente orientati per l’approfondimento del e conoscenze chimiche. 5.1.1 Approccio di ricerca sperimentale Il lavoro sperimentale è il metodo di formazione fondamentale della chimica, che va combinato con altri metodi di insegnamento e studio attivo. L’insegnante ha piena autonomia nella scelta degli esperimenti adeguati alla realizzazione degli obiettivi del curricolo. Nella scelta, pianificazione e preparazione degli esperimenti includiamo quanto più possibile gli alunni. Mediante una selezione appropriata di esperimenti possiamo realizzare più obiettivi di apprendimento contemporaneamente. Il lavoro sperimentale, dove possibile, viene ampliato anche con il lavoro sul campo e con l’uso del e TIC. Il lavoro sperimentale può essere integrato oppure sostituito (ad esempio esperimenti pericolosi, lungi o costosi), con filmati di esperimenti da diverse fonti e in diverse fasi del processo formativo. Il lavoro sperimentale durante le lezioni di chimica ha una doppia funzione: il trattamento dei concetti chimici in base alle osservazioni degli esperimenti come fonte di dati primari e la verifica delle teorie o ipotesi di ricerca. Nella programmazione delle forme di apprendimento del lavoro sperimentale l’enfasi deve essere posta sul lavoro sperimentale autonomo degli alunni (lavoro di gruppo, lavoro in coppia, lavoro individuale), che deve essere suddiviso nel ’arco di tutto il periodo d’insegnamento del a chimica e che completiamo con esperimenti dimostrativi con un ruolo attivo degli alunni. Durante l’esecuzione del lavoro sperimentale e altre forme di lavoro autonomo, per un ammontare minimo complessivo del 20 per cento delle ore, è obbligatoria la presenza di un tecnico di laboratorio. Lo sviluppo delle abilità sperimentali e di un approccio di ricerca è molto importante per introdurre gli alunni nel lavoro di ricerca in quanto consente loro ad abituarsi alla:  precisione e l’attendibilità nel e osservazioni, descrizioni, annotazioni, elaborazione e presentazione delle osservazioni, dei dati e dei risultati,  descrizione di un problema di ricerca sperimentale, formulazione di domande di ricerca sperimentale, formulazione del e ipotesi e la capacità di previsione,  programmazione del lavoro di ricerca sperimentale e di esperimenti adeguati, che includono la conoscenza degli strumenti e delle tecniche di laboratorio elementari (appresi durante le lezioni) e la cura per un lavoro sicuro,  definizione delle variabili dipendenti e indipendenti e il loro controllo e la conoscenza degli esperimenti di controllo (riferimento),  capacità di col egamento e confronto dei risultati sperimentali ottenuti (fonte primaria) con i risultati pubblicati nelle varie fonti professionali (fonti secondarie) e al col egamento del e teorie al ’ambiente,  valutazione critica dei risultati e dei metodi di lavoro sperimentali scelti e alla ricerca delle proposte di cambiamento, completamento ed aggiornamento. Se vogliamo, che il lavoro di ricerca sperimentale stimoli veramente le attività di pensiero e azione degli alunni, deve essere impostato in modo aperto e sui problemi, collegato al a vita e al ’ambiente nel quale viviamo. È importante che lo collochiamo in maniera appropriata nel processo formativo e consideriamo la diversità degli alunni e la loro reali possibilità di risoluzione che possiamo completare con problemi più complessi e meno noti. Così stimoliamo gli alunni a fare affidamento su conoscenze sperimentali, abilità e capacità nel trovare soluzioni, nel collegarle, integrarle, aggiornarle e valutarle da un punto di vista dello sviluppo sostenibile. 5.1.2 Rappresentazioni nello spazio, modelli di visualizzazione e TIC Per la chimica, come scienza naturale, è caratteristica la percezione dei fenomeni legati al mondo della materia e dei processi a livello macroscopico, per la loro interpretazione e previsione dobbiamo usare invece il linguaggio del mondo submicroscopico. Durante lo studio della chimica è importante che gli alunni comprendano e sappiano collegare i concetti in base a tutti e tre i livelli di rappresentazione (macroscopico, submicroscopico e simbolico), mentre sviluppano l’alfabetizzazione chimica visiva. Per il col egamento tra i tre livel i di rappresentazione è fondamentale l’uso di elementi di visualizzazione, ad es. modelli chimici (da quelli a sfere a quelli generati al computer), animazioni ecc. I modelli chimici li usiamo sistematicamente in tutte le tematiche e in tutte le fasi dell’insegnamento della chimica. Per lo sviluppo delle rappresentazioni spaziali negli alunni è necessario il loro coinvolgimento attivo - lavoro autonomo con modelli chimici fisici (lavoro individuale e lavoro in coppia), che viene completato dall’uso di modelli informatici (programmi per il disegno e la visualizzazione di strutture chimiche: Chemsketch, Chime, ecc.). È importante sfruttare in modo innovativo tutte le possibilità consentite dai modelli durante le lezioni di chimica e nello studio con i modelli inseriamo anche lo studio dei modelli, mediante il quale assieme agli alunni ragioniamo riguardo ai limiti dei modelli, ai loro vantaggi e manchevolezze nelle rappresetanzioni e in tal modo insegniamo loro il pensiero analitico. Ciò è particolarmente auspicabile per gli alunni dotati. Nel ’uso degli elementi di visualizzazione (modelli, rappresentazioni submicroscopiche, animazioni) e del e attuali TIC è importante il col egamento sistematico con il lavoro sperimentale. 5.1.3 Lavoro con le fonti, presentazione delle informazioni e TIC L’insegnante di chimica nella programmazione e nell’esecuzione del processo formativo utilizza diverse fonti d’informazione (riviste di divulgazione scientifica, articoli competenti, il web, raccolte di dati, documentari, enciclopedie e altre pubblicazioni) e stimola gli alunni al loro utilizzo e al ’utilizzo del e TIC moderne. Nel lavoro con le fonti l’insegnante di chimica abitua gli alunni alla ricerca, classificazione, organizzazione, analisi delle informazioni, citazione delle fonti in modo adeguato e sviluppa il pensiero critico degli alunni in base al quale gli alunni sapranno utilizzare, valutare e presentare le informazioni. Durante le lezioni di chimica colleghiamo e integriamo il lavoro con le fonti, ad altri metodi d’insegnamento, in special modo al lavoro di ricerca sperimentale e al lavoro su progetti. L’insegnante di chimica include nelle lezioni le scoperte chimiche contemporanee: le fonti di informazione possono anche essere costituite da visite ad istituti di ricerca, ecc... 5.1.4 Sicurezza chimica La lezione di chimica, in particolare il lavoro sperimentale, è un’area in cui dobbiamo applicare i principi della sicurezza chimica. La sicurezza chimica, nel senso più ampio del termine, include la valutazione e la gestione del rischio – il corretto maneggiamento di sostanze chimiche e prodotti, che possono essere pericolosi, durante le lezioni e nel nostro (diretto) circondario . È importante abituare sistematicamente gli alunni a considerare le proprietà pericolose del e sostanze (simboli di pericolo delle sostanze – pittogrammi, frasi H/P), le istruzioni per un uso sicuro e responsabile di queste sostanze (quantità minime e metodo proposto per l’uso), uso corretto dei sistemi di protezione e smaltimento appropriato dei materiali di scarto. 5.1.5 Lavoro progettuale di gruppo Durante le lezioni di chimica sviluppiamo sistematicamente anche le abilità sociali degli alunni (capacità di collaborare, concordare, esprimere idee e prendere in considerazione diversi punti di vista e opinioni, ecc.) con varie attività, in particolare nell’approccio progettuale della tematica Elementi nel sistema periodico, che sarebbe sensato proseguire durante i singoli obiettivi della chimica organica (studio del ’uso dei composti organici, impatto sul ’ambiente e sul a salute). 5.2 Individualizzazione e differenziazione In base al e capacità e ad altre peculiarità, adattiamo le lezioni di chimica agli alunni nelle fasi di pianificazione, organizzazione ed attuazione, nonché alla verifica e valutazionedel sapere acquisito. In tal modo, prestiamo particolare attenzione a gruppi e individui specifici. Il lavoro educativo e istruttivo si basa su concetti, linee guida e istruzioni, adottate dal Consiglio di esperti per l’istruzione generale della RS:  La scoperta e il lavoro con gli alunni dotati,2  Difficoltà di apprendimento nella scuola elementare: il concetto di lavoro,3  Bambini con difficoltà di apprendimento in singoli settori: istruzioni per l’adattamento del programma della scuola elementare con l’aiuto aggiuntivo al o studio,4  Linee guida per l’istruzione dei figli di stranieri negli asili e nelle scuole.5 2 Accettato alla venticinquesima sessione del Consiglio di esperti per l’istruzione generale della RS 11. 2. 1999. 3 Accettato alla centoseiesima sessione del Consiglio di esperti per l’istruzione generale della RS 11. 10. 2007 4 Accettato alla cinquantasettesima sessione del Consiglio di esperti per l’istruzione generale della RS 17. 4. 2003. 5 Accettato alla centoventitreesima sessione del Consiglio di esperti per l’istruzione generale della RS 18. 6. 2009. 5.3 Collegamenti interdisciplinari I collegamenti interdisciplinari sono uno dei concetti chiave dei moderni orientamenti di sviluppo del ’istruzione. Dai giovani ci si aspetta la capacità di un pensiero laterale, abilità e competenze in diverse aree, la creatività e l’adattabilità. Il questo modo l’integrazione interdisciplinare ha un valore inestimabile per la trasferibilità o l’integrazione di conoscenze e abilità. A seconda del ’interrelazione tra materie correlate, distinguiamo diverse connessioni interdisciplinari, che possono essere verticali, orizzontali, parziali o complete (crosscurricolari). In maniera interdisciplinare tra materie diverse ci possiamo collegare a livello di conoscenza del contenuto o del processo (in particolare l’approccio di ricerca sperimentale), attività, utilizzo degli strumenti di apprendimento (TIC), processi di pensiero, competenze singolari, ecc... In termini di collegamento verticale, gli alunni durante le lezioni di chimica aggiornano ed approfondiscono le conoscenze acquisite lungo la verticale scientifica della scuola elementare nelle materie conoscenza del ’ambiente, scienze naturali e tecnica, economia domestica e scienze naturali. In termini di connessioni orizzontali tuttavia ci sono molte opportunità di connessione con le materie scientifiche e altre materie. Nella tabella sottostante sono indicate alcune possibilità di collegamento della chimica con altre materie per quanto riguarda gli obiettivi delle singole tematiche/contenuti. Sono elencate inoltre le possibilità di includere argomenti crosscurricolari (scritti in corsivo, dal ’educazione ambientale, al ’educazione per la salute, alle competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca, dal ’educazione culturale al ’educazione stradale, al a sicurezza sul lavoro, ecc.) e con ciò lo sviluppo di competenze (capacità) chiave per l’apprendimento permamente. Gruppi tematici Collegamenti interdisciplinari/temi crosscurricolari Fisica: Introduzione alla fisica; calore ed energia LA CHIMICA È IL MONDO DELLE interna (struttura solidi, liquidi e gas) SOSTANZE Biologia: Cellula ed ereditarietà (scambio di sostanze con l’ambiente attraverso la membrana cellulare) Educazione ambientale L’uomo e l’ambiente sociale (utilizzo di – Educazione per lo sostanze pericolose) sviluppo sostenibile: Educazione per la Utilizzo di sostanze pericolose salute: Orientamento professionale: professioni chimiche Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Educazione culturale Fisica Introduzione alla fisica (ordini di grandezza L’ATOMO E IL SISTEMA in natura) PERIODICO DEGLI ELEMENTI Storia: Scoperte, che hanno cambiato la vita delle persone chimica, radioattività) Matematica: Raccolta, classificazione e rappresentazione dati Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Fisica: Forza (forza elettrica, forza a distanza) I LEGAMI TRA LE PARTICELLE Geografia: Unità geografiche naturali (struttura delle rocce) Fisica: Sole come fonte di energia (temperatura); LE REAZIONI CHIMICHE Calore ed energia interna Biologia: Cellula ed ereditarietà (respirazione cellulare); Chimica dei sistemi viventi (comprendono che negli organismi avvengono continuamente reazioni chimiche) Matematica: Raccolta, organizzazione e rappresentazione dati Educazione ambientale Natura ed ambiente; Ambiente e società – educazione per lo (inquinamento termico) sviluppo sostenibile: Educazione per la Primo soccorso per le scottature salute: Fisica: Fenomeni atmosferici e meteo: Corrente GLI ELEMENTI NEL SISTEMA elettrica (metalli) PERIODICO Biologia: Chimica dei sistemi viventi; Movimento dell’uomo; Influenza dell’uomo sulla natura e l’ambiente Geografia: Unita Geografiche naturali della Slovenia (valorizzazione della superfice e della struttura rocciosa) Matematica: Raccolta, organizzazione e rappresentazione dati; Operazioni con frazioni Tecnica e tecnologia: Materiale ed elaborazione – metalli (tipi e proprietà, utilizzo, protezione superficiale) Sloveno: Sviluppare la capacità dell’accettazione e della formazione critica dei testi non artistici Storia: L’uomo preistorico (età dei metalli); L’ascesa della borghesia(miniera di Idria, lavorazione del ferro) Educazione ambientale Natura e ambiente; Ambiente e società; – Educazione per lo L’uomo e l’ambiente sociale (inquinamento sviluppo sostenibile: termico; influenza di varie sostanze e nuove tecnologie sull’ambiente) Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Educazione culturale Biologia: Nutrizione e digestione dell’uomo; Cellula ed ACIDI, BASI E SALI ereditarietà (neutralizzazione di sostanze nocive); Geografia: Regioni costiere (saline) Fisica: Corrente elettrica (movimento della carica) Matematica: Operazioni con le frazioni; Calcolo percentuale e proporzioalità diretta e inversa; Equazioni e disequazioni (esprimere l’incognita dalla formula); Funzione (rappresentazione grafica interdipendente delle variabili); Raccolta, organizzazione e presentazione dei dati Arte: Grafica Storia: Uomo preistorico (età dei metalli); Ascesa della borghesia (miniera di Idria, lavorazione dei metalli) Educazione ambientale Natura e ambiente; Ambiente e società; - Educazione per lo (influenza degli acidi, delle basi e dei sali sviluppo sostenibile: sull’ambiente) Educazione per la Pronto soccorso nel lavoro con le sostanze salute: corrosive Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Biologia: Scambio dei gas e respirazione polmonare LA FAMIGLIA DEGLI nell’uomo; Chimica dei sistemi viventi IDROCARBURI CON POLIMERI (funzione principale del carbonio); Influenza dell’uomo sulla natura e sull’ambiente Fisica: Calore ed energia interna (produzione di energia e domande ambientali inerenti); Densità e pressione (inquinamento dell’aria) Geografia: Economia (fonti energetiche; traffico ed inquinamento dell’aria) Tecnica e tecnologia: Motori (studio del motore a combustione interna e diminuzione negativi sull’ambiente); Materiali ed elaborazione – sostanze artificiali (materie prime per la produzione della plastica), Sloveno: Sviluppare la capacità dell’accettazione e della formazione critica dei testi non artistici Storia: Dal telegrafo a internet (inquinamento dell’ambiente; sviluppo sostenibile) Cultura civica, della Valori comuni del ’umanità (domande cittadinanza ed etica ambientali) Educazione ambientale – Natura e ambiente; L’uomo e la società Educazione per lo (influenza dello stile di vita; rifiuti); Ambiente sviluppo sostenibile: e società (far fronte a domande ambientali) Educazione per la Avvelenamento da CO; pronto soccorso salute: Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Educazione culturale Educazione stradale Biologia: Movimento dell’uomo (attività fisica dei I COMPOSTI ORGANICI muscoli); Nutrizione e digestione nell’uomo; OSSIGENATI Trasporto delle sostanze nell’uomo; Chimica dei sistemi viventi Sport: Condizione fisica generale; teoretici generici (cibo, attività aerobiche e anaerobiche) Sloveno: Sviluppare la capacità dell’accettazione e della formazione critica dei testi non artistici Cultura civica, della L’individuo e la società (l’alcolismo) cittadinanza e etica Educazione per la Avvelenamento da alcol, pronto soccorso; salute: dipendenza; narcotici, disinfettanti, diabete Educazione stradale Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Biologia: Cellula ed ereditarietà; Nutrizione e I COMPOSTI ORGANICI AZOTATI digestione nell’uomo; Trasporto delle sostanze nell’uomo; Escrezione nell’ uomo; Controllo delle funzioni del copro; Movimento dell’uomo; Chimica dei sistemi viventi; Ereditarietà Sloveno: Sviluppare la capacità dell’accettazione e della formazione critica dei testi non artistici Sport: Contenuti teoretici generici (nutrizione ecc.) Educazione per la Stati febbrili salute: Competenze informatiche, ricerca e uso delle risorse della biblioteca Matematica: Operazioni con le frazioni; Equazioni e QUANTITÀ DI SOSTANZA disequazioni (esprimere l’incognita dalla formula) Per la realizzazione dei collegamenti interdisciplinari (verticali e orizzontali) e crosscurriculari è importante la collaborazione degli insegnanti, la pianificazione e l’esecuzione a livel o degli attivi e soprattutto del ’intera scuola. Con la pianificazione a livello del a scuola è possibile eseguire anche molti altri e diversi collegamenti interdisciplinari e addirittura curricolari, con varie forme di realizzazione come ad esempio le giornate interdisciplinari. Il curricolo della materia chimica è impostato in modo da rendere possibile la realizzazione delle competenze (capacità) chiave per l’apprendimento permanente, che sono definite come combinazione di conoscenze, abilità e relazioni, adeguate al e circostanze (Raccomandazione del Consiglio e del parlamento Europeo, 18. 12. 2006, Gazzetta ufficiale del ’EU n. 394/10, 2006). Durante la chimica si sviluppano principalmente le competenze matematiche e le competenze elementari nelle scienze (scienze naturali) e nella tecnologia e l’alfabetizzazione digitale. D’altronde il curricolo della materia chimica rende possibile la realizzazione di molte altre competenze (capacità) chiave per lo studio continuato:  comunicazione in lingua madre (capacità di espressione e comprensione dei concetti, fatti, pensieri, sentimenti e opinioni in forma scritta e verbale; concezione ed espressione dei propri argomenti verbali e scritti in modo convincente, adeguato alle circostanze),  comunicazione nelle lingue straniere (comprensione della terminologia chimica elementare in lingua straniera per l’uso del e fonti in forma cartacea e digitale),  imparare a studiare (pianificazione delle proprie attività, responsabilità per le proprie conoscenze, studio autonomo, sviluppo delle conoscenze metacognitive, abitudini lavorative),  competenze sociali e civili (comunicazione costruttiva durante il lavoro di gruppo; atteggiamento responsabile nei confronti dei compiti e degli obblighi concordati),  autoiniziativa ed imprenditorialità (creatività, fare proposte, pianificazione, organizzazione, guida, valutazione del rischio, assumere decisioni). 5.4 Verifica e valutazione del sapere acquisito L’insegnamento moderno del a chimica è descritto come sviluppo di conoscenze, abilità e relazioni, come incentivo al cambiamento del pensiero dell’alunno e l’incoraggiamento al o sviluppo dei suoi potenziali, pertanto la verifica e la valutazione non possono essere soltanto un feedback riguardo i contenuti appresi, ma soprattutto devono essere modellati in modo da far luce sui diversi aspetti delle conoscenze ed offrire al ’insegnante la possibilità di giudicare il lavoro e le capacità di ciascun alunno. Durante lezioni di chimica l’insegnante verifica e valuta le conoscenze dei contenuti e processuali del ’alunno. Gli obiettivi del ’istruzione chimica sono di solito valutati con la tassonomia di Bloom e/o di Marzano riguardanti gli obiettivi di studio. La verifica e la valutazione possono essere scritte e orali. Si verificano e valutano anche il lavoro sperimentale, i progetti, le tesine e altri prodotti degli alunni, per i quali ci vengono in aiuto gli standard del sapere, che sono scritti per ogni tematica/contenuto del curricolo.