ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA TER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA i. pagina: Che tare per il luän'ö agricolo'.'“ In vista dell’Assemblea Annuale dell’Unione degli Italiani. Il passaggio della direzione e dell’Amministrazione dei Cantieri Navali Piranesi al Consiglio Operaio 2. pagina: Il passaggio delle consegne airOMNIA t le elezioni dei Consi”,li: Operai all’ex Ampcpu ad all'ex Arrigoni. Il processo Vever. Istruzioni agli agricoltori sull’uso delle paiate da semina. 3. pagina: Il grande sciopero di Barcelona. Panorama politico indiano. 4. pagiina: Attualità internazionali. Vittoria degli allievi del «Proleteru a Fiume. Direzione - Redazione - Ammin. R. Castelleone 2 - Capodistria tei. 170 9 ANNO IV. No. 183 Capodistria, Mercoledì, 28 marzo 1951 3 Din. - 15 LIR ABBONAMENTI: T.L.T. Zona Jugoslava e nella R, F. P. J. Anno din. 150.—. sem. din. 75.— IN VISTA DELL1 ASSEMBLEA ANNUALE DELL'UNIONE DEGLI ITALIANI PER IL PIANO AGRICOLO? BILANCIO DELL ATTIVITÀ SVOLTA e prospettive per il lavoro futuro Le caradiiziön i atrriosf er ich e particolarmente sfavorevoli del periodo inverna, le, hanno provocato un ritardo considerevole *nei lavori dalle nostre campagne, particolarmente per ciò che riguarda la semina dei prodotti primaticci, senza tener conto del fatto che anche gli altri lavori agricoli sono parecchio in ritardo. Le conseguenze che potrebbero verificarsi da unavtale situazione impongono la necessità di riguadagnare il tempo perduto. Come fare? Nei mesi febbraio e manzo non è stato possibile provvedere per tempo all'aratura ed alle semine. Logico Quindi che bisognerà accelerare ora, tanto più che c’è ancora la possibilità di porvj. rimedio. Vi sono alcuni agricoltóri che credono oramai inutile seminare alcuni prodotti primaverili,i qualj per esempio i piselli temendo anche un’eiveintuale siccità, dì dui hanno fatto amara esperienza durante la scorsa estate. C’è poi qualcuno che ha perso ormai la. speranza di una buona rendita poiché in passato i prodotti più tardivi venivano pagati a prezzo inferiore sul mercato, e ci sono altri i quali reputano irreparabile la situazione. Niente di più errato! In .primo luogo di simili situazioni ce ne sono state anche nel passato e nonostante ciò Tannata è risultata soddisfacente, inoltre non è ancora detto cihe la siccità debba per forza dj cose infierire anche quest’anno. Gli esperti prevedono anzi un anno prodigo di pioggie anche nella stagione estiva. D’ialtra parte c’è ancora del tempo u-tile a disposizione. Per la semina dei piselli si può provvedere durante tutto iil mese d’aprile. Il prodotto, anche se giungerà sul mercato in ritardo, non subirà notevoli ribassi di prezzo, poiché, se è vero ohe 1 prodotti primj a giungere sul mercato vengono pagati meglio di quelli .giunti ,in ritardo, è anche vero che ogg; questa differenza npn è tale da togliere agii agricoltori la convenienza di seminare, anche in ritardo. Nulla quindi è perduto ed il rimedio è facilgfc basta òhe ì nostri agricoltori sappiano provvedere energicamente ed a 'tempo ora ohe il lavoro in campagna sta raggiungendo la massima intera-tensità. Sopratutto è necessario mutare il vecchio, sistema di lavorazione della terra, spapialmeote in ciò ohe riguarda Io sfruttamento razionale e pianificato della manod,opera. Nella meiacanizzazione dell’agricoltura abbiamo pure fatto progressi, con l’arrivo di alcuni trattori pesanti che, in aggiunta alle altre macchine già esistenti nel Circondario, possono facilitare il lavoro d'aratura. I CPL dovrebbero organizzare uno sfruttamento più razionale dei trattori e lp posfre officine meccaniche devono dare l’assoluta precedenza alle riparqzjppi (Jeilie macchine agricole. Bisogna dire anche che .man sempre gli animali da tiro vepgopo giudi,zjòr samente impegnati nei lavori più urgenti (aratura). Le cooperative agricole di produzione dovrebbero, sviluppare di più l’aiuto reciproco ed aiutare pure i singoli ritardatari, qualora, beninteso, ie cooperative stesse abbiano provveduto già al iloro1 bisogno. La. parola d’ordine del lavoratore dei campi sia: Coltivare agni zolla di terra. A ciò devono .tendere pure tutte le nostre organizzazioni politiche. Ciò non è ancora tutto. Ber la realizzazione del piano deH’agr.icoiltura dobbiamo prendere nella dovuta considerazione altri fattori della produzione e sopra,tutto ili problema dei mezzi dì produzione. II problema delle sementi non presenta difficoltà. Più arduo invece è quello dei concimi, per i quali dipendiamo dalle importazioni. Ciò non costituirebbe difficoltà se i nostri agricoltori si preoccupassero maggiormente della corns e ovazione e dell’impiego del letame, degli scoli di fogne, ecc. L'inverno, particolarmente mite ed umido, -ha favorito lo sviluppo dei pa. rassiti. In particolare sarà quindi necessario provvedere alle irrorazioni degli .alberi da frutto, e combattere per tempo la mosca dell’olivo. Non bisogna trascurare infine -la sorveglianza dei campj seminati a patate, per impedire l’apparizione e il moltiplicarsi della dorifera che è il più grande nemico della patata Rientrata dalla G.B. ia delegazione della RFPJ BELGRADO. —E’ rientrata lunedì scorso a Belgrado la delegazione parlamentare della R.F.P.J. guidata da Moša Pijade, che ha compiuto una visita ufficiale in Grambretagna ed in Francia. in Grambretagna la delegazione è stata ospite dei parlamento inglese, mentre nei viaggio di ritorno ha fatto visita alTassemblea nazionale francese. Nuove defezioni dal P-C. Italiano ROMA — La crisi latente nell P.C.I. ed acutizzatasi dopo il caso Cucchi — Magnani si evolve sempre più. Dalla Lucania giungono notizie di defezioni ,im massa dal partito comiraformista. A Rione,rq hanno dato le dimissioni dal P.C.I. un consigliere comunale ed altri 50 suoi simpatizzanti. A P.ietra-sallila si è dimesso il segretario di quel-. la sezione dei 'P.C.I., mentre a Semiše si sono allontanati dal P.C.I. 18 membri, altri 44 ad Oppido Lucano, 5 a Mante Milome ed I a Mossiti. Ad -un animo dalla sua costituzione, l’Unione degli Italiani per ij Circondario delUIstria terrà il primo aprile prossimo' al teatro «Tartini» di Pirano la sua I. Assemblea annuale. Essa sarà una rassegna dei risultati ottenuti nel suo primo anno di vita ed indicherà le prospettive per una apcor maggiore attività nel futuro. L’anno 1950 e stato in definitiva abbastanza fruttuoso, solo a voler considerare ila prima Rassegna Culturale svoltasi ad Isola dal 20 a:] 22 ottobre, cui parteciparono ben 35‘complessi artistici con un totale di 2050 esecutori. Non è poi da trascurarsi che anche i vari Circoli dj cultura hanno svolto un’attività sufficentemeinte concreta. Deficenze ve ne sono state ed esse hanno costituito, è vero, un freno al maggiore sviluppo della cultura popolare, ma non hanno impedito all’Unione degli Italiani di affermarsi quale forza motrice nell’attiviità culturale delie masse italiane. E’ naturale iperò che Turatone degli Italiani non si arresterà sui risultati ottenuti, tanto più quando le condizioni real; di sviluppo ohe trovano il loro presupposto nel potere popolare, permettano di dare all’attività oultura-ile ed artistica il più ampio raggio d’a-zicine ed ij pip largo impulso di creazione. Noi Italiani del Circondario dell’I-stria salutiamo con gioia la I. Assemblea annuale, dinanzi alla quale i delegati da mpi eletti porteranno i pro- blemi della nostra cultura nazionale e progressista, cultura che coimpenetra la nostra realtà sociale. Ciò è logic0 e naturale. Gli italiani del nostro Circondario sono parte inscindibile ed integrante della lotta dei popoli qui conviventi- per l’edificazione socialista. lotta che è la continuazione della fratellanza, cementatasi nel sangue della lotta di Liberazione, sotto la guida dei P.C.J. e del compagno Tito, fratellanza che è il nemico mortale dello sciovinismo, .alimentato invece da coloro che hanno perduto i loro privilegi di classe. Su questa base l’Assemblea annuale esaminerà i problemi dell’Unione degli Italiani e soltanto su questa base potranno poggiare saldamente le prospettive del futuro. Per ciò che riguarda l'attività ar-tistico-cuilturale nel recente passato, i C.C.P.I. esistenti, qualj Capodistria, Bule, Pinaino, Isola, Umaigo, Portorase, Cittainava, S. Lucia, Grisignana e Montiamo, Sj sono prodigati con egregio spirito emulativo iper fare del loro meglio. Tuttavig molto rimane ancora da fare, specialmente per quanto riguarda il miglioramento qualitativo dell’attività antistiico-culturale. Ancora si notano delle tendenze al misticismo, od una cultura volta a se stessa, tendenze intellettualoidi verso una cultura aissenzialmente di «qualità», settaria e ristretta ad una cerchia di persone. LA POPOLAZIONE DI PIRANO E'GIUSTAMENTE INDIGNATA Fino a quando verrà tollerato il comportamento delle suore all*Ospedale Civile? Già da tempo i ricoverati ed il per-« sonale tìell'Ospedale Civile di Pirano reclamano suil’operato della direzione che ancora non si decide a prendere le misure necessarie, onde eliminare l’inivadeniza delle suore addette all'ospedale' stesso. Non .spio, ma sembra addirittura che la direzione dell'Ospedale appoggi a-pertame-nte l’ambiente gesuitico creato dalle sopradette suore. Che dire poi della passività dimostrata dalla direzione nei riguardi dell’atteggiamento sciovinista tenuto da parte delie suore verso ij personale di nazionalità slovena, tanto sciovinista (per non dire di peggio) da giungere sino al punto di mettere le mani addosso? Perchè la direzione dell’Ospedale non ha ancora allontanato quelle suore che apertamunte si comportano male nei confronti degli ammalati e del personale di nazionalità slovena? La commissione, inviata sul posto dalla Delegazione per la Sanità, ha accertato die una suora ha messo le mani addosso ad un’inserviente soi^ tanto per-ohè aveva preso in mano una tazza non attenendosi alla pratica in uso? Perchè la direzione stessa non ha richiamato alil'ondiine una suora che aveva impedito ad una giovane addetta di partecipare ad una riunione deM’U.G.A.? Perchè ie inservienti slovene, addette alla pulizia dell’Ospedale devono pulire anche la Chiesa? Al-trj casi del .genere sono noti. Cosa ine pensa la direzione? Non crede essa proprio dovere di operarsi a questi metodi inquisitori, imposti abusivamente ad intenzionalmente, faceto comprendere alle sopradette suore che il Potere popolare apprezza la loro opera fintantoché essa è utile alla popolazione, ma, che. nel- la stessa misura è contro l’ingiustìzia e lo sciovinismo, il quale sciovinismo di qualsiasi specie indilla nostra comunità è un reato perseguibile a termine di legge. La passività della direzione ha ringalluzzito tanto le suore, che una di esse si è permessa persino di inibire, nonostante Trarigeraza del caso, il ricovero di una partoriente! Ma che razza di educazione cristiana, hanno queste suore? Questi sono fatti constatati e provati dalla Commissione d'inchiesta, inviata sili posto a richiesta de; rico-vefafi e del personale. Questo, pero non è tutto. Le suore .prestano cure particolari a determinate .persone somministrando loro vitto migliore a danno degli altri. I ricoverati devono assistere ogni mattina alla messa anche se non ne hanno voglia. Ogni giorno di buon mattino le suore in coro, intenzionalmente pregano ad- alta voce e con particolare «devozione» recitano le loro .preghiere dinanzi alle porte d’entrata delle camere degli ammalati, disturbando coloro che hanno bisogno di pace e di tranquillità. Uin’amimalata di cuore, che le invitava gentilmente a desistere dal tarilo dinanzi alla propria porta, si si sentì rispondere: «Se non. vi comoda potete andarvene dall’Ospedale». Ma siamo ritornati forse ai tempi di Torquemada? Altro ancora si .potrebbe aggiungere in proposito. Dal tutt0 però chiara appare la responsabilità deiìj direzione, che non ha voluto, pur avendone la possibilità ed il preciso dovere, metter a posto ogni cosa con adeguati provvedimenti. Questa passività è in-giustifipabile e deye quindi essere pu- nita. Gli organi dei potere competenti devono provvedere a ciò e con la più grande enerigia e decisione, poiché non è questo il cas0 soltanto dell’Ospedale Civile, ma anche dell’Asilo Iqfamtile di Biramo, dove la situazione è divenuta insostenibile. La popolazione lavoratrice di Pirano e tutti coloro che hanno a cuore le cure per T infanzia e per ì malati giustamente pepsgnp che è tempo ormai di eliminare pn. simile stato di cose. Vi sono poi alcuni elementi che vogliono creare confusioni poiché cosi esigono i loro foraggiatoci. Tali elementi si trincerano dietro i.1 paravento di una presunta cultura apolitica, come se Tattilità culturale non fosse una parte integrante della vita sociale, concretamente, della nostra realtà. Con ciò essi tentano di mantenere nel campo della cultura le posizioni pendute dai cincali sciovinisti reazionari ideila classe borghese negli altri rami della mostra attività sociale. Di tutti questi Problemi sarà discusso domenica a Pirano. Tutto il realizzabile non. è stato ancora realizzato per ciò che concerne la più larga partecipazione delle mostre masse al lavoro culturale. Nel mostro popolo esistane risorse immense e starà ai C.C. P.I. di convogliarle e dirigerle. Non dobbiamo dimenticarle che solamente ad Isola vi sono centinaia di elementi che coinoscotno la teoria della musica e 'ohe hanno le capacità di occuparsi nell’attività musicale, ' senza voler dir poi delle altre possibilità che uin centro operaio ‘come questo può offrirci. Ura’altro fatto da tenersi nel debito canto è ohe, di frante a tutti i tentativi e le manovre speculatrici dei nemici dal popol/o, l’Uinione degli Italiani deve lottare per la verità, per la chiarezza e la giusta comprensione e valutazione dei problemi, delle circostanze e delle persone in modo da aiutarle a distinguere ciò ohe è giusto da ciò che è dannoso. In questo modo verranno messi alla gogna tutti ì nemici del popolo e della pace. L’affermazione di una cultura nuova, sana, scevra da preconcetti e priva di intrighi, una cultura profondamente reale ed umana è compito deCiTUnione degli Italiani e desiderio di tutto il popolo lavoratore. Questa è la nostra prospettiva, prospettiva che è volta al rafforzamento delle conquiste della .lotta popolare di Liberazione, quiindj al rafforzamento dj una cultura di massa e progressista, elemento creatore neU’edificazio-ne del socialismo'. Le esperienze degli ultimi anni ci dicono che con lo sforzo comune di tutti si possono ottenere grand; risultati. Berciò l’assemblea darà l'imou'so per- sempre maggiori sforzi, che non potranno produrre se non copiosi frutti. B. Cambio delle consegne alle tramvie Grande entusiasmo regnava fra i lavoratori dell’Azienda Tramviaria, il giorno 22 marzo, .giorno in cui il Consiglio operaio ha assunto là direzione ed il controllo della loro azienda. Il presidente del Consiglio operaio compagno Bernardi Andrea ha salutato i rappresentanti dei Potere popolare locale colà Intervenuti .per l’occasione. — Quindi il compagno Vittorio Corsi eletto a presidente del Comitato amministrativo, ha proposto al Consiglio operaio, riunito in II Cessione l’acicettaziane del passaggio del-l’azieinda allo stesso. La proposta messa all’approvazione è stata accettata all’uin an imita. Don l’approvazione da parte del Consiglio Operaio, gli operai della tramivi a da questo momento hanno assunto la direzione dell’imipresa. Siamo certi — e ci auguriamo — che questi capaci lavoratori sapranno custodire gelosamente questa significativa vittoria perchè solo cosi godranno ,i frutti' de; loro lavoro. In occasione è stata scoperta una lapide malia quale è incisa la data storica del 22. 3. 51. IL PROCESSO DI ZAGABRIA ZAGABRIA — Dinanzi al Tribunale Militare di Zagabria si sta celebrando il processo a carico di 5 accusati di spionaggio a favore dei governo ungherese. Secondo Tatto d’accusa e le confessióni degli imputati, essi furono istruiti da organi de) partito di Rakosi ed inviati clandestinamente nella R.F.P.J. per svolgere attività rivolte al rovesciamento dell’ordine so. ciale èsistente. ANNIVERSARS Il 31 del 3. 1727 muore Isacco Newton, scopritore delia gravitazione universale. Il 1. 4. 1944 fovmazione delia I. brigata istriana «Vladimir Gortan», Il 1. 4. 1947 la Gioventù jugoslava inizia la costruzione della ferrovia Samac — Sarajevo. Il 4. 4. 1944 Costituzione del battaglione italiano «Pino Budicin». L'atto finale del passaggio dei Cantieri Piranesi al Consiglio Operaio_ . MAR Z O 1951 data memorabile per il collettivo di lavoro Nella mattinata di sabato 24 cor. fatto finale .del passaggio dei Cantieri Navali Pirameisi al Consiglio operaio è stato reso più solenne dalla presenza deli rappresentanti del P.C. e del P.P. ed è stato reso più significativo dal var0 anticipato di due giorni di un rimarchiatore. Già alle ore 8 del mattino si sono riuniti i membri del Consiglio operaio .ai quali il direttore deli Cantieri ha .illustrato il profondo significato e la grande importanza dell’atto che stava per compiersi. Successivamente il presidente del comitato amministrativo, eletto il giorno 20 corr., ha proposto, dopo aver ricevuto le consegne dalla direziona dei Cantieri, il passaggio di questi al Consiglio operaio i. cui membri l'hanino accettato al Tumam ita. Compiuto questo atto, i Cantieri Navali Piranesi sono (passati formalmente al Consiglio operaio e i membri di T— LA RASSEGNA DELLA SETTIMANA POLITICA NEL MONDO i ’ ■ " ■' .. ' 1 Gli errori e le speculazioni politiche La cronaca delle sedute dai quattro sostituiti à Parigi è stata Piuttosto monotonia. Tutti i mettivi di disaccordo ma nifeistatisi nelle due prime settimane, somo tonnati a rjaffiorire. L’iniziativa dei quattro sostituti dj tenere le loro sedute- a porte chiuse, aveva fatto sperare 'per un momento in un risultato positivo della conferenza ma, contro »ogni fiduciosa attesa, anche le sedutp segrete non hanino. consentito di fare alena serio passo in avanti. Dopo .tre .settimane dj colloqui, la vera sostanza del dissidio è ancora *a atessa della vigilia dell'incontro. Mentre ì tre delegati occidentali intendonp far. approvare uh ordine dei giorno t^le da consentire ai quattro Ministri degli Esteri ideile maggiori potenze di poter discutere butti 1 problemi del vecchio comtinein.te e tutte le cause dell’attuale .tensione internazionale, i] delegato-.sovietico Gremito continua a fare della propaganda, nel tentativo di circoscrivere 1 .temi da porre all’ordine del giorno, alla questione della Germania e al .problema del disarmo delle grandi Potenze, problema quest’ ultimo proposto dai sovietici i.n termini tali da non pregiudicare l’attuale rap- porto di forze esistenti tra le forze armate dei quattro Paesi. In effetti, ila posizione delle tre Potenze occidentali è 'Obiettivamente più seria, in quanto è insostenibile ritenere di poter discutere uno degli e-lementi dell’attuale guerra fredda, senza inailo stesso tempri affrontare tutti gli altri motivi del| disaccordo, che pone in pericolo la pace. Accettare la tesi di Gromito, significherebbe consentire al Governo di Mosca -di poter tranquillamente conr tonnare ;l proprio gioco e la. propria .pc. itica aggressiva, speculando su tutti gli altri problemi che rimarrebbero aperti sulla scena internazionale. Intanto mentre da una parte l’Uraio-ne Sovietica è costretta a fare 1 spinti con le .contraddizioni esistenti all’in-terno del suo blocco, di potenze, e con la sèmpre maggior resistenza alla sua pci’itica dispotica da parte de; lavoratori dei Paesi suoi satelliti, dall’altra parte essa tenta di sfruttare in tutti ; mpdi le difficoltà esistenti aU’ln-terno del blocco occidentale. Una delle manifestazioni più .significative .di queste difficoltà è rappresentata dalle vaste agitazioni operaie che hanno scosso, per tutta, la settimana scorsa la Francia e ira misura inferiore il Belgio e l’Italia. Le conseguenze della politica degli, Occidentali di riarmo, generale cominciano a ripercuotersi, come era facilmente prevedibile, sui corpo sociale europeo, determinando un. notevole rialzo dei prezzi, che pregiudica. seriamente il. potere d’acquisto, già molto bassp, delle retribuzioni dei lavoratori. Su questa situazione sono naturalmente pronti, a speculare i co-minformisti italiani e francesi, che ini passato inora si sonò fatti scrupolo di .tradire gli interessi dei lavoratori del-,1’EurciPa Occidentale, stroncando le rivendicazioni operaie ograj qualvolta ciò rispondeva agli interessi dei loro padroni di Mosca. Lf> sviluppo di un vasto movimento critico alTiraterno dei Partiti cominfor-misti e la conseguente costituzione di .nuove avanguardie rivoluzionarie, In Italia, in Francia e nella Germania Occidentale, costituiscono però un freno .alla speculazione dei dirigenti al 'servizio di iMpsca, e aprono nuove prospettive di lotta ai proletariato. Mentre l’Europa ed 1 suoi problemi continuano a rimanere al centro «Jel-Tattanzione internazionale, gli avveni- menti in Estremo Oriente sono tornati iip primo Piano in seguito alle dichiarazioni fatte dal Generale Mac Arthur e .riportate diffusamente da butta la stampa internazionale. Le dichiarazioni di Mac Arthur, seoondo de quali il generale statunitense sarebbe pronto ad incontrarsi con il comandante supremo delle forze militari cino-nordiste in Corea, sono state variamente commentate negli ambienti politici. Interra azionali. Le dichiarazioni dal generale americano sono considerate in genere come polìticamente inopportune, nel momento in cui si ripropone la questione dall’eventuale nuovo superamento ■del 38esimo parallelo e ila prospettiva di u.na soluzione politica dei conflitto. L’iinteriferenza di Mac Arthur, SU'!’as tetto politico della questione può infatti seriamente pregiudicare la possibilità di una soluzione diplomatica della stessa. Le esperienze de) passato dovrebbero aver dimostrato sia alle Nazioni U-,niite che al Governo dj Pechino che la situazione determinatasi in Corea può trovare la sua soluzione soltanto sul terreno politico e non già su quelle militare, _< ... . questo, al pari di tutto il' collettivo, si sono riuniti ,nell’ampio spiazzo antistante alle scalo principale dei Cantie ri per assistere allo scoprimento della lapide monumentale eretta su .basamento di cemento all’ingresso dei Cantieri per ricordare ai posteri il 24 marzo: 1951 che segna una data storica per il maggior collettivo di Pirano. La cerimonia è stata aperta dal corno. T-ranl Antonio, presidente del Consiglio operaio, che ha ringraziato .il collettivo per la fiducia accordata a lui e a tutti i membri del Consiglio con le elezioni promettendo dj corrispondere a tale prova di fiducia col profondere ie proprie forze e capacità affinchè i Cantieri ragigiugarao sempre nuovi successi raell’interies'se di tutti. Il comip. Beltram ha portato i saluti del C.P.C.I. con la certezza che ora i Cantieri realizzeranno maggiori risul tati. Anche ij camp. Parenzan ha portato i saluti del comitato di Pirano, affer mando che la cittadinanza è molto lie ta e soddisfatta per ’questo avvenimen to che oggi si matura grazie alle con quiste della Lotta di Liberazione. Nei momento davvero commovènte in cui veniva tolta la tela che ricopri va la targa in bronzo che ricorderà j’avvenimento odierno, sono echeggiate le note deUTnternazionale, suonate del la banda dell’A.J. I partecipanti alla cerimonia sono quindi passati sullo scalo dove tutto era predisposto per il varo del rimorchiatore Tjesno del servizio portuale di Spalato. II varo doveva avvenire il g. 26, ma gli operai dei Cantieri hanno voluto solennizzare liil 24 marzo 1951 anche con la calata in mare dei TjesnO, offrendo una nuova prova di quali sor prese sono capaci i nostri lavoratori quando moltiplicamo i loro sforzi per il raggiungimento di un obbiettivo. Compiuto i.1 vdro che coronava me raviglìosamerate l’evento della storica .giornata, tutti i componenti dei collettivo si sono riuniti nie!salone ffei tracciati dove è stato somministrato un rinfresco al quale hanno partecipato anche i componenti della banda de.l-l’A.J. 11 icompagno Feliciami Albino, presidente dei comitato amministrativo, al quale abbiamo chiesto le impressioni sul passaggio dei Cantieri al Consiglio operaio e siulla cerimonia odierna così si è espresso: «Alla cerimonia e aU’avvenimento di qqesta grande giornata tuttj nel operai abbiamo partecipato con molto entu-siasnto poiché abbiamo ben compreso il profondo significato di questo pas- saggio che realizza la maggiore delie nostre aspirazioni, ossia l’amministrazione e la direzione dei nostri Cantièri in cui lavoriamo e produciamo nell'interesse nostro e di noi tutti. Parecchi compagni di lavoro, ai qnar li sembrava un sogno che noi si arrivasse ad una simile realizzazione, mi hanno chiesto spiegazioni su quelli che sarebbero i loro compiti, le laro fenzioni ed anche ie nuove responsabilità con il passaggio dei Cantieri al Consiglio Operaie. A mio parere ciò dimostra efie essi hanno compreso, quale passo decisivo costituisce questo passaggio, da cui derivano maggiori responsabilità per gli operai, ma che essi assumono senza preoccupazioni perchè si sentono in grado, per capacità e maturità di ben assolvere anche i compiti direttivi ed amministrativi. Unp dei primi problemi, da c.ffronta-re e risolvere dal Consiglio Operai«}, è quello della disciplina sui lavoro che deve essere piu sentita se Vogliamo eliminare da noi il fenomeno delle malattie simulate e delle assenze ingiustificate da parte di certi e-iementi, le cui conseguenze dannose si ripercuotono su tutto il collettivo e sulla comunità. Un’altro problema è quello degli apprendisti, rappreseptati pure essi nei nostro consiglio operaio. Se alcuni dei nostri numerosi apprendisti dimostrano senso di responsabilità e buona volontà dj imparare il loro mestiere, ci sono altri che non appaiono cosi ben animati. Fra i migliori possono essere citati quelli del reparto carpentieri ed il loro esempio dovrebbe essere seguito dogli altri!» L’IRAN ED IL PETROLIO L’Iran, la favolosa Persia di ura tempo non è più il paese delle leggende e de «Le mille e urna notte», ma punto d’i.racontro di ben determiinatt interessi di alcuni grandi potenze. Un fatto di cronaca, di cronaca nera non tanto perchè in quel pae3e scorie eb-bodante Toro nero, ovvero petroli«, ma anche perchè si traitta proprio dì un assassinio, ha fatto convergere riuO-vaimente l’attenzione del pùbblico mondiale sui problemi del Medio Oriente, o meglio su quella lotta, sorda e continua, delle grandi potenze per t-l dominio del petrolio. Il 7 marzo a Teheran vaniva sinato U primo miraistrq persiarap Ali Razmara. L’assasEino veniva arrtsfat» ed individuato nel fanatico Abduhàl Mohamed Raslegar, membro dtllWrga-nizzazione sciovinista «Fadajam IsIàm» (tutto per TIslam). Quello del 7 marzo era il quinto attentato che si verifiicaiva ip Persia negli ultimi due anni. Chi arma la man* dei sicari? Erano tali attentati um prodotte di contrasti interini fra le varie fazioni o il risultato di contrasti le cui proporzioni esulano dei confimi dell’Iran, per estendersi al quadro dei rapporti1 tra le grandi potenze? Non sbaglieremo, affermando che ile morti violente di alcuni dirigenti persiani nel giro di, pochi anni sono il risultato di en,tramisi quei contrasti summenzionati. Chi era Alì Razmara? Il gèaeni'ri Ali Razmara, presidente del govnraft) persiano dal 26 giugno 1950, era l’uomo che aveva domato il movimento filo sovietico nelTAzerbejdjan setlentriB-' naie nel 1946. Godeva fama di imep-ruttibile e la sua nomina fu interpretata come un desiderio di dare al paese un governo saldo, dato che l’Iran era direttamente minacciato dall’URSjp che aveva sferrato proprio ira quel tempo un’ondata di guerra fredda contro quei paese che alcuni poli ti*i europei hanno definito il fianco, »inistiF« dello schierameno accidentale. In sostanza, il generale All Raamar» si era assunto il compito «li barcamenasi fra le rivalità dell’Ujiione Sovietica, della Granbretaigna e deelj . Stati Uniti. • ’ i ‘' V 5 Tuttavia Alji Razmara cerco di avvicinare maggiarrpen to i) suo paese alle potenze occidentali, opponendosi albe preteso dej naz ioti alisi i e dtp (i)«* sovietici. 1| governo d, Rnz.mara *i era proposto di ri[j»i'diaie, almeno in parte e gradi/almente alla triste situazione ira cui versano le masse de suo popol«, sfratate spietatamente dai notabili delle città, dai .grandi proprietari terrieri. Contro i funzionari corrotti era stato costituito un comitato di eipuraiioMe. Il governo 'iraniano richiese Taumepr ■to dei canoni che la «AmglO-Iranian Oil Company» deve per le concessioni dei campi petroliferi. A questo proposito sarà bene ricordare qhe, approfittando della crescente richiesta gì carburanti su tutti i mercati moindiai-l’Iran, come del resto altri paesi Sei Medio Oriente, tendeva ad aujnenta ■ le pretese, esercitando una fort* pressione sulle società concessionarie ende' ottenere diritti più redditizi. Il governo iraniano’era riuscito a ottenere dalla «Anglo-Iranian Oil Com-pany» 35 milioni di sterline in co.i franto ai 14 milioni precedenti. Rias sumemdo, la pol!tica del defunto uonib politico di stato iraniano era esse ziaimente realistica, una politica, «be, senza suscitare troppi contrasti tra le grandi potenze ed aumentare co* la tensione mondiale, tendeva a ragr giungere il massimo vantaggio per if proprio paese. . . j Benché ritenuto uomo dj alta va.t*j. re, Razmara era odiato da quei circoli che egli riteneva responsabili del)* cattive condizioni economiche del paese. Lo odiavano i fadutari che avevano paura di vedersi privati da quel privilegi che avevano permesso lore di sfruttare per secali il popolo. L* odiavano Mine anche coloro che desideravano una tensione maggiore noi Medio Oriente. E' sullo sfondo di questi intrighi e passioni che deve esse. ■re considerato il delitto di Teheran. Ventiqùattr0 ore dopo il delitto, il parlàmentó iraniano approvava la nazionali izz azione dei giacimenti , e dtej. Tlnduistnia petrolifera. Gli interessi britannici venivano colpiti. Conside. rata di per stessa la misura dèlia-nazionalizzazione, benché di-molto problematica realizzazione, può essere progressista e vantaggiosa per. i! PO- I polo iraniano; tuttavia è difficile allontanare dalle nostre menti-11 dubbio sulla presenza ira tutta questa faccenda della «long» maraus» delTegemq-nismo russo. L’URSS detjene saltata il 10% della .,pfeduzione mondiale, de! petrolio! - A prescindere dalTordinamento idi. terno iraniano, ' l'opinióne pubblica dem-oc rabica ha candan.nptp la mino assasina ed i suoi probabili mamjanti. Nel X. Anniversario -dell'insurrezione popolare^ _• , Ufi! Un discorso alla del comp, A. Ranković BELGRADO — Ieri si sono iniziati in tutta la R.F.P.J. i festeggiam n’i celebrativi per il X. Anniversario dèl-l’insurrezione popolare. Il 27 marzo 1941 si svolsero a Belgrado delle grandi manifestazioni popolari contro il governo Cvetkovič — Maček, che volle patteggare con i fascisti, che fu così rovesciato. I festeggiamenti sono stati aperti alla vigilia dal compagno Rankovič Alessandro, membro dell’Ufticio politico del P.C.J. e ministro degli I»terni del Governo federale, che ha tenuto up discorso alla radio. , -, Il Compagno Ranković ha ribadii^ il ruolo dirigente sostenuto dal P.C.tl. in questa Insurrezione popolare. «Oggi — ha detto tra l’altro — nei X. Anniversario dell’Insurrezione i nostri popoli ricordando le cause che hanno provocato lo sfacelo delia vecchia Jugoslavia, serrano le proprie file attorno al Partito, coscienti di potere, u-nltl, difendere l’indipendenza del proprio paese da qualsiasi attacco dal-l’esterno. Sui campi Questa primavera i nostri agricoltori si trovano m grandi difficoltà causa le avversità atmosferiche che imperversano dal 1 settembre dello scorso anno. I suggerimenti ed i consigli dati per rimediare alle conseguenze derivate dal cattivo raccolto dello scorso anno non hanno potuto, purtroppo, essere messj in pratica. Le primizie, sulle quali la maggioranza dei nostri contadini fonda le sue migliori speranze e prospettive, quest’anno sono ben poco pt omettenti perchè seminate in ritardo, oppure in misura molto ridotta. Sebbene i bravi agricoltori sfruttino ogni schiarita di bel tempo per le semine e le! piantagioni, ugualmente molti lavori sono rimasti indietro. " L’agiricoltore deve tenersi sempre pronto e propalato se vuol ricavare dalla terra ciò che attende. Ancora non è il caso di disperare e neppure di {asciarsi prendere dallo scoraggiamento. Non si può dire che tutto sia perso, ci sono ancora possibilità e tempo, a condizione però che si approfi.tl di cigni momento propizio per seminare fino l’ultimo lembo di terra, onde rimediare alla mancanza di primizie. Purtroppo è doveroso ammettere che, da principio, l'economia generale subirà delle conseguenze e per evitare che esse divengano più gravi, necessita che ili agricoltori si affrettino fcj lavoro non appena lo consente n bei tempra. Anche le misure preventive per combattere le malattie e gli insetti dannosi nei frutteti non hanno potuto essere adottate causa il maltempo che, viceversa, ne favorisce to sviluppo e la moltiplicazione. Sfa la pioggia che il vento impetuoso hanno impedito quei lavori, tantra necessari. Alcuni agricoltori hanno potuto effettuare appena ia potatura delie piante nei mentre la maggioranza ha dovuto trascurare anche tali lavori perchè impegnata’ in altri più urgenti ed importanti. I frutticoitori, che ben sanno quali gravi «danni derivino da un mancato prodotto, devino tener preparati e p onti tutti i mezzi acca reati per combattere gli insetti e le malattie, onde usarii immediatamente, quando ik tempo lo permetterà. E già stata constatata qualche malattia, dovuta alia persistenza del maltempo, nei frumento. L’unico rimedio per queste malattie è il bei tempo Non appena gli agricoltori dovessero scoprire altre maialile, sia nelle piante da frutto che nei s« mira i, dovranno schiso segnalarle agli organi competenti affinchè possano adottare le m sure per combatterle. Compagni agricoltóri, da un anno a questa parte siete gravemente provati, prima la siccità che ha colpito la v(ostra terra come un flagello, poi con le malattie del pollame ed in seguito con la persistenza del maltempo. Her evitare che a questi mali, già gravi, se ne aggiungano altri, tenetevi sumpre in g vii a ner seenaiare subito l’eventuale comparsa dj nuove maiatte onde combatterli tem. estiva-niente nell’interesse vostro e di tutti noi. C. S. _______Si realizza il motto marxista ; Le fabbriche agli operai Il Consiglio Operaio dell' OMNIA assume la gestione dell'azienda A pochi giorni dall'elezione dol Consiglio la solenne cerimonia delpassag-----------i gio *della direzione della diha agli operai §- II. 21 marzo 1951! La furia degli e-lementi maturali che ha imperversato per tutta la mattinata, cessa per incanto e, m.e'le' prim- o d r ran gio, un vento gagliardo spazza dal cielo r lähm : al vento le bandiere che ornano con una gamma multicolore gli edifici della ditta. IJ. sole, ormai signore incontrastato dèjrazz-iri o e k..,« : ci- 5 ..s-tc-ra- a .rvjciv armale a r inni elidere, rendendo più 'gioioso 'I mcimep’o »'r"ie de lle elezioni. Infatti, queste banne inizio alile ore 13.30 in tnn’armoslera«-> austera, quale si addice al momento storico, com la partecipazione di tutti ì dipendenti, i quali si avviano a gruppi verso il segigio allestito per r°c-casicne. Votano tetti ! Vota tra j p.imi il compagno seitant^fierae Pet o io Erari rio di Pirano ed una luce nuova splende nei suoi occhi, perchè, dopo una vita passata lavorando onestamente, vede reali zzata la sua aspirazione più grande che è l’aspiraizione di tutti i lavoratori: la partecipazione alla gestione dell’azienda! Votano i dipendenti d Isola e dii Pirano, mentre le ope azioni elettorali, eg-eigiamente organizzate dialia filiale sindacale, ,pro-i ,o, ma mano a ritmo sempre p;ù crescente per cui a tre ore dai loro oao, i 106 dipendenti presenti hanno com; i-utió ili loro dovere di votanti. La commissione elettorale, dopo i i 'o.ra oro ra ! 1 de ■ ! approva lo scrutinio dal quaile emergono i neri.! dei co itr 1 voli di rendere viva questa legge, o-per a. odo .in secondo e armonia per risciò- ere i 'preb-omi che incombono nel momento attuale. Mentre il-soie si tuffa nel mare lontano, ritan nano riU'Ovama ite la pace ed il silenzio delle prime ore crepuscolari, a -coprire com i loro dolce silenzio la operosa giornata ohe ha visto .compiersi l’aspirazione del popolo "nétta quale nessuno possa più sfruttarle e farlo gemere.in dina vita di stenti, ic-omé si verifica iin tante parti di questo travagliato mando, in mezzo a poi,oli che si reputano civilissmi. N-e-l mattino successivo si portano a punto i ipreparativi per la prima riunione del con,sigliio degli ape a e etto, e per la cor,-segna solenne della am-m-ln-iatrazione a-1 comitato ammiiniterativo. j - fatti, i,l 24 marzo, vede il neo consiglio riunito per espletare le prime formalità ilegali e per stabilire il -programma ideila cerimonia dello scoprirne, ito dj -una lapide commemorativa. Coin piacere del consiglio stesso gli invitati delle organizzazioni- politiche e del -potere .papaia-re portano alla prima ri-unione il loro augurale saluto, sanziea-airdo com la doro presenza la -comunità di interi® -che anima i lavoratori di questo Circondario. CORSO DI CULTLRA GENERALE DEL C. I. C. P. Fra le molteplici attività del Circolo Italiano di Cultura Popolare di Capo-dls-t-ria, è da ricordare anche il Corso di Ou-ltara Ge-neraie, tenuto con tanto zelo ed assiduità dal maestro Pietro Zeitto. Attività questa di grande importanza perchè da essa si attinge la cultura dal vivo portando, co-n lo studio,,, i nostri operai a-d un livello culturale che non avevano potuto raggiungere da ragazzi. E sono proprio tutti operai quelli che frequentano questo Corso che si svolge per il terzo anno ed ha avuto inizio il 31 ottobre 1950. Gli allievi Viva l’Assemblea dell’Unione degli Italiani sono in numero di 32 e frequentano le lezioni i-n media nel numero di 27. Le lezioni sono tri.settimanali e trattano tutte le materie che servono nella vita pratica agli o-perai e alle operaie che, di anno in anno, sono accorsi sempre più numerasi e che stanno preparandosi a sostenere in giugno gli esami di licenza elementare alle Scuole Ottenmà-li. Il Corso e tenuto nei locali della Scuola d’Avviamento dove, per 6 ore alla settimana, gli allievi apprendono, con amore e disciplina, le varie materie d’insegnamento. D. S. TRASMISSIONI RADIO Questa sera alle ore 18 dai microfoni di Radio Trieste (.7,3.) la Filo-drammatica. del Circolo Italiano di Cultura Popolare di Buie darà in onore all’Assemblea Annuale dell’Unione degli Italiani del Circondario deli’Istria: «IL MULINO DI POLA» atto unico di Erio Franchi e Lauro Chiari. ■ . . sulla facciata prospicente il mare della fabbrica ex Arbori dì Isola fa beila mostra ancora la scritta in calce «Viva Stalin» leggibile da piroscafi e barche naviganti anche al largo? Forse che ad Isola o nei suoi dintorni non si trevi calce sufficiente per cancellarla? ... il giornalaio del chiosco in piazza Tartini, a Pirano, quando si e-senta per acquistare «La nostra Lotta» un ragazzetto, gli consegna un numero arretrato del giornale e non il più recente, come si è verificato, uno degli scorsi giorni? ... la Cooperativa agricola di Capodistria ha rifiutato la calce assegnatale che dovrebbe -servire poi per [’irrorazione dei vigneti? Che n-e diranno i r^-riri ag.r ieo-Vio .quando, al moments (fai bisogno -non av,rara-,io C,o.,ce? Dopo brevi parole dell neoletto presidenti com i. Gustiti Frane, il direttore dell’az tenda prende la parola per presentate la redazione sulla attivila passata e presente della d tra e successivamente con Tintervento di numerosi membri la discussione si an-ima sui problemi più -immediati da risolvere e si protrae fino alle ore 14, per dare modo di effettuare la .elezione del comitato amimi mist ativo. secando la prašiš- da segiu-i-re per tale circostanza. Una breve sesta nei lavorìi e poi nuovamente tutti si trovano riuniti per la cerimonia solenne delto scoprimento detta lapide. Nel cortile antistante i mvgar.z'ni, mentre un’atmosfera greve di raccoglimento invade i presenti, prende la parola il comi ai_no dii,, t--, o, i- ar Slavko: Con frasi iiniciisive illustra ai co vera-tei.; il’iimipq-rtanza di questo momento al quale si è arrivati a prezzo del sangue di lauti combattenti della lotta idi liberazione e con i sacrifici del -pei rato Jugpsla-q, eh; ha t, o .a mano alle nostre genti per realizzare il -motto dj Car-lo Marx: «La fabbriche agli operai!» Lo spazi0 '-purtroppo non ci consente di tratta-e tu-tf gli argomenti importanti ’ttìccati dalla parola del direttore, ma la sostanza del suo discorso è stata sòl ara-tutto -ui.i’oòiettiv.a disamina dette q-u-e-st'oni e:cnom che e politiche connesse Con la legge in questióne A nome del Consiglio operaio, il camp. Fraine Giusti-1 il quale p endende atto dagli argomenti enuncia,ti dal compagno Dc-Vaar assicura uria -fattiva -collabo-; azione per dare a-1-l’avi end a q.ueiirimpulsó dinamico che è -'la baše -essenziale della suà struttura ctmms: eia’d. ' Nei silenzio che segue ie parole del rappresentante deil Consiglio degli O-perai, viene scoperta la lato d i, Che . dovrà essere -per i posteri un m-omìto chiaro dalla potenza degli ideali so-. c -atest’, e, per i dipendenti della ditta, uin-o sprone a l-a-vorare proficuamente per il benessere đeua azienda eoe e u berne issp e -di ’n- o ri- Alla fime -della -cerimonia viene approvato da cilc.-vu - -»■ .- teleigramm-a -da inviare al mare ramilo Titra. C. L. YIYdl DI OSTRICHE Neill’intento di valorizzare, potenziare e sviluppare le risorse pescherecce delia nostra costa, la delegazione per ia pesca c.rcondariale su -n. r s sandosj in questi giorni per istituire dei vivai di ostriche nel nostro circondarlo. Anni addietro un vivaio del genere e motto redditizio esisteva a ziau-le, le cui ostriche erano molto ricercate suj mercati austriaci e su altri. Uno fra gli allevatori di Zaule era il sessantaquatrenne Petronio-, trasfeO ritosi con ;a lam giia a ; - v ventina d’anni fa, quando il vivaio di Zaule ha cessato di funzionare causa la distruzione delie ovaie derivata dagli scoli dèlia raffineria A-Quila, costruita in quella località. Utilizzando ni «ir ..m ma- teria del Petrc-nio, che sempre hai aspinatovd istituire dei vivai qui da noi, negli scorsi giorni sono stati effettuati dei sopraluoghi lungo la nostra costa, accettando che le baili di Ancarano, Portorose e Strugnano seno particolarmente indicate allo scopo. Accertata un tanto, l’istituto peri l’incremento delirile', mi-, i Circondario ha disposto affinchè nel prossimo aprile abbia inizio la posa in mare, con la direzione del Petronio, dei 600 tronchi di quercia con la corteccia scura appositamente preparati. ti primo raccolto di ostriche r’ no. trà avere dopo tre stagioni dalla formazione dèi banchi, composti da 100 tronchi. Anche nelle imprese minori adempiuto l'atto rivoluzionario Alla Zena, alla Salvetti ed all'off. Gas di Pirano eletti i migliori e stimati opera Off. gas. FATTO IL GRANDE PASSO all'Arrigoni ed all' Ampelea Multiformi problemi dovranno essere profondamente studiati dai neo eletti Consigli Ampelea -= UNIONE DE6LI ITALIANI =- C I.e, p. capodistria Rionione del delegati Nella attesa de-lla prossima A-ssem-b’ea Annuale dfcM’Uiniònè Italiani del Ciò'coiada-rio 'dell,’Istria, questa sera, nella sala -maggiore del Cincalo Italia- o -di Cultura Pane-lare «Antonio Gramsc.il» di Caraadiistri.a, i 46 delegati alia Assemblea stessa si riuniranno per ascoltare li- compagini Battelli Ettore e Maraspin Giorgio che illustreranno i comi'iti che eissi saranno chiamati a svolgere domenica prossima a nome del Cir-colo a Ptranci. Il la oro ve rà diviso -fra i delegati, scelti fra i migliori soci del nostro Circolo, e ver; anm0 trattati i più svariati problemi inerenti la nostra cultura, soffermandosi sui vari compiti del Cir- colo, de-lla scuola, sulla diffusione tra le masse italiane del-la nuova lettera, tura socialista, sulla necessità che il Circolo svolga -una attività sempre più intensa nel camró teatrale e dedichi una -pura -particolare a,lla scelta dei fav-ò-j da rj, , -esentare, e-c-c. e-ce. Siamo certi che i delegati si prepareranno -cci i di rige niza e-d entusiasmo alla p crai ima Asse,m 'lea A - i a'e dell U-micsne degli Italiani, e che, dimostrandosi degli dalla fiducia che e stata il loro risa; ’Dista, sapranno terne? altra, come in altre occasioni, il nome dei nostro Circolo. Giovedì 29 m. c. alle ore 20, in o-nore aH’Assemiblea Ano ale dui ’Urlone degli Italiani, il Circolo Italiano di Carodistrl a -da à un Mii.nig con il seguente ip-roigraimma: .1. IllU'Stra-z’oini su-ll’Assemblea Annuale dell’Unione degli Italiani. 2. Raippresentanzione culturale con poesie, balletti e pezzi d’opera. 3. Ballo. Sono invitati- a partecipare a questa significativa main-ifestazione tutti i soci e simpatizzanti del nostro Circolo. D. S.. C. I. C. P. Cittanova Il Circolo di Cultura popolare locale ha negli ultimi tempi iniziato una larga attività culturale. La filodrammatica sta attualmente preparando tre commedie brevi che presenterà al pubblico nel prossimo mese di aprile. E’ i-n via di costituzione anche un complesso mandoìmistico, per il quale sono già stati richiesti g-li strumenti. Anche la biblioteca è stata riorganizzata, ma è ancora sentita la mancanza d-i nuove pubblicazioni, attese con impazienza dai numerosi membri del Circolo i qual-.i più volte hanno espresso il legittimo desiderio di es-sorc posti al corrente delle nuove edizioni, ' .Nella decorsa settimana, gli operài d.ell’A-mi,eilea, iha.-jno eletto i.j toro Consigliò Oiperalo. Le elezioni si -sono .svolte in un clima di feb-Lusuà e le ttitt--raiZi0i.il e-ie-Lu, u-l.i non hanno ' m ainiiaine. ite i-ntra -c a-to i] ■ritmo : produttivo dalla fabbrica. Gli operai -har.no eletto nel Co .stipo i -toro ràpipresEi atan-tli più degni. Le eléizici.ii ham.io- avuto conclusione alla oi-a di cu.usura detto i-tabi i-meu-10, qiuihd-i le maestranze si- sono ri'.mite per festeggiare solennemente il i -atoaig©,o detta direzione del conservificio ex ‘Am elea nelle mani dei vco-d-utto-ri diretti. Alla -celebrazione era pure presente in -i- u u, i o. . esc.,-La-ite del C. P.- C. ip-er l’Iteri a il c-oimp. B elitrana Giulio e inraimeiiosi altri iiravi-tati.. Dopo i disco-, si d’occasione, uin-a delegazione di giovani operai, ha consegnato ai -com-P-aiginb Beltram, a no-m e de'H'intero CÒlliettivo iun siimbo-lic-o dono, ra-ppre-SC-.-tato -da una sfera d'alluminio sorretta da un’incudine che poggia su una ruota dentata girevole, iF tutto azionato da miri; motor-il n-o elettrico. Sulla sfera- sono .incisi i confini statali della Jugoslavia, ed uin matto ai.-id-raio. Il compagno Beltram ha ringraziato vivamente gli operai, aiusipi-cando nuove vittorie del collettivo d-i lavc-.o. Ira preparazione alle elezioni, gli o-pera.j aive-var.-o addobbato l’-èidificìo, della fabbrica con scriitite, simbo-li lumino, si,.«OC; Già -prima delle elez'-oim regna-va una viva impazienza -tra tutti per eleggere i proiprj rappresentanti e vedére atrope- a ii Cuitt-sigllij òpera.u. G. à i,l- gion ’0 s. ;S-ieg".p- *» «•••>■ n-i si è notato un niuovo celere ritmo sul lavoro. Gl; operai sono ora pervasi da un n-UCVto Se. e -J.i a L-j- - . ear fi -do che dipende da essi il futuro svili ir io della fabbrii-ca, la realizzazione dei compì.-ti piauiifiicati, in una parola: i,j to o tenesse, e. Spetta ora al nec.letto Consiglio operaio di dimostrarsi degno delia fiducia riposta dagli operai. Il dirigere la vita ed il lavoro di un colletti;o, che comprende mezzo migliaio di operai, non è cosa facile. Sarà necessa io quindi che i componenti del Consiglio o eraio studino profondaSien-te e discutano tutti i problemi che man mano verranno alia luce e con prò o-ste concrete, si applichino alla risoluzione degli stessi. Per prima cosa si presenta il problema dèlia ma odòpe a > ■ i ha negli ultimi tempi ricevuto numerose o dinazioni di prodotto finito. La manodopera impiegata non è sufficente per sopperire a questo nuovo sforzo produttivo. Si > i-de necessaria q indi ne delia forza lavoro, (ad esempio nel reparto spedizione lavoratilo una ventina di operaie buona parte delle quali pot’ebbe essere sostituita ed immessa nella produzione diretta, cosa analoga dovrebbe essere pure effettuata in altri reparti). Il Consiglio operaio dovrà anche far . accelerare i preparativi per l’imminente stagione delia lavorazione del pesce azzurro. Necessiterà quindi che il reparto bottai riceva la manodopera indispensabile e che venga rifornito degli arnesi necessari al lavoro. In questo reparto urge ia immediata riparazione della sega circolare. Nella prossima riunione il Consiglio operaie, dovrà esaminare la possibilità di iniziare la cottura a vapore del pesce fresco, òhe finora veniva effettuata ad acqua, sistema questo non conforme ai p i'cipi moderni di lavorazione e dovrà discutere (’eventualità di iniziare ia costruzione deil’imi.ianto nec s-sa.il:. All’uopo pot.ebbe.o ve ir ili iz-Zate quali autocla j le caldaie att ai-mente giacenti nel magazzino attrezzi. É’ urgente "pure iniziare la lavorazione dei sottoprodotti dei pisce e perciò ii Consiglio operaio dovrà dispore affinchè venga mess0 a punto l'impianto del macchinario necessario.. Con l’inizio di questa lavorazione nuovi utili verranno .apportati nej collettivo. Problemi dj non minore importanza — e alla jfui soluzióne dovranno impegnarsi i membri del consiglio — sono quelli della categorizzazione della manodopera specializzata, della i e-goiazione degli-stipendi, della giusta a""”.'"'rione delle carte annonarie eco. Per il reparto meccanici biso-|liul à considerare la necessità dj dotare il suddetto reparto di un tornio prismatico e di una piallatrice meccanica. In conclusione ii Consiglio operalo dovrà rendere edotti gli operai della necessità del risparmio delle materie prime, iniziando assieme ad essi, una lotta serrata contro gli sprechi. Con la u collaborazione di tutto il collettivo, il Consiglio operaio del-l’Ampelea darà un nuove, impulso alia fabbrica, che, congiunto al rinnovato slancio lavoratorio della nostra popolazione, permetterà il plotenzia-mento della nostra economia socialista. Arrigoni te sanzióne d’ nu vo person le f muli- nile. Nel contempo si dovrà ridurre al minimo ia percentuale delle assenze, che è ancora elevata, e procedere ad una nuova e più razionale distribuzio- Come iin altre fabbriche, imprese, ditte, cantieri, aizien-de, del mostro Clr-oooda-io, anche alla fabbrica Arrigoni di Isola gli operai hanno eletto il Cor,siglilo Operaio. Ora, co-n questa relazzaetone, saranno gii operai della fabbrica Ar-rigoni di Isola ohe amministreranno il -collettivo ed -i dirige-,.iti della sua produzione. I-n occasione delle elezioni per il consiglio -operaio, la fabbrica eia in festa. Gili altoparlanti,; -dispósti nel-rin-te.mo detta fabbrica trasmettevano i suoni ed -i canti delle sanzioni rivo-l-uizic; varie. Ali'esterno idei collettivo si -notavano ovumq-ue lunghe -strisele con scritte iinm-eigigiarati ai nostro Partito Com- mista ed al Potere popolare. All’entrata principale era eretto u-n arco di: -trionfo su cin,i spiccava la significativa scritta: «La terra ai contadini — Le fattb.riic.he agili operai®. Le operazioni di voto barano avuto inizio alle ore 9, del giorno 20 c. -m. A due a diue, g.M operai del collettivo si porta vano nella sala ove in una urna deprimevano la propria scheda .per i migliori je pjù capaci loro compagni e ciò seirazar -'a minima interruzione de.1 lavoro. I lavoratori Attilio Togn'an e Del-mistro Lucio sono stati i primi a depon e il .toro voto, seguiti subito dalla compagna. Gre-goretiti FrSucIs-Ca che figurava nella lista d-ej. candidati per il Consiig-lio Operaio, La Gregoretti è stata -proclamata, -ben .. c-.i a « e volte lavoratrice d’assalto per aver costante-mente superato la norma, dimostrando il suo -g,rande attaccamento al lavoro. Già da 24 anni lavoro in questa fabbrica — essa ci dichiara — ma questo è ii-giprno della mia più grande soddisfazione poiché segna un grande avvenimente, per noi operaie ed operai dei nostro collettivo. Darò tutto di me stèssa — conclude — per fi" miglio amento della fabbrica ed affinché questa prosperi sotto ia direzione dei Consìglio Operaio. La compagna Slava Grbac, da Corte di Isola che Lavora da 13 anni i-n questo -collettivo, per tre volte proclamata lavoratrice d’assalto ed ora eletta nel C-oinsiglo operaio, così si è espressa: «Con la guida del nostro Consigliò operaio lotteremo per la produttività dei lavoro e lavoreremo uniti e compatti come una sola famiglia. Siamo noi ; dirigenti del collettivo ef noi dovremo curarlo come no-stro figlio». «Coscienti e consapevoli dei nostri compiti — ci dichiara ii compagno' Giuseppe Kleva, lavoratore d’assalto e numerose volte premiato — della responsabilità .a noi attribuita affronteremo con più decisione i vari problemi ebe ci stanno davanti. Sono sicuro che sapremo imprimere un maggior slancio lavorativo per il benessere della no,stra collettività». II primo Com-siglito -operaio della fabbrica Arri-goimi di Isola, con il giorno 28 c. m. dovrà affrontare e risolvere n-u-ovi ed importanti problemi poiché iin 'quella data assumerà l’a-mmi-n istr azióne dei collettivo. Ta-.e fl a storica -per FArri-garii, verrà incisa su -una lapide iper -essere ricordata ai .posteri. Il giorno 21 c. m., il Cons’glio O e-raio, del'.’OffSciite «Gas-» di Pirano, riu. nito i# I Sessione in base al decreto teste emanato dal C.C del P.P, ha eletto dal suo seno il Comitato Am- mi.nistr ■ o La fabbrica -per l’occasione era fe-StOi.<,mc;i-te addobbata, dovunque spiccavamo -festoni di sempre verde nonché sc litte inneggiatiti a-1 P.C. ed al P.P. Doipo la ,discussione, seguita alla re-laiziti .e nottiluca e finanziaria, si iniziavano le operazioni di voto. Dallo scrutinio dei voti, risultano e-lett. à -m-emibri del Comitato Amministrativo ii seguenti1 cipé-ra : ivi -. Mario, Cirelli Medardo, Deni-c Giorgio e Megilizza Antanto. Il passaggio della direzione, pelle mani degli operar dell’cf fiel a, al-ve à il giorno 30 c. -m. In occasione di questo scilen-ne avvenimento v-errà scoperta una -lapide commemorativ-a, -nella quale sarà incisa la storica data. Zena Il giorno 22 c. -m., anche le maestra. :-ze dallo spazzolific-io «Zena» di Car odi-stria, al Pari di tante altre del nastro Circcnidari-o, harano eletto W loro Consiglio Operaio. c/ ... -Per il’-oicicai:i one i locali della fabbrica erano fest osam ente addobbate do-vumiqiu-e spiccaivano scritte in-n-eggian-ti al Pote e Pc-..o!are. La filiale si.n-da-c.ale ha svolto un interso -Lavoro preparativo del grande avvenimento. Nelle numerose riunioni,; indette a quello scopo, sono state esa-u-r'em,temente spiega!,e agli operai le finalità -e riimP'Ortanza di questa realizzazione di’ uno -dei .principi fciradaitìtriiali del -marxismo. D-oido pio breve discorso del compagno Rolli, si sono iniziate le operazioni di voto e pre-cisamente alle ore 12.15. Dopo mezzora le elezioni erano già -ultimate. Dallo scrutinio idej vrati il primo consiglio operaio dello spazzolificio «Zena» è ria -l-tat0 comroteo dagli o. reran Licnelllo Vas-eon, Marcello Fedo-la, GH'-seppe Cttcttii-ci-ch Silva-ra Pe-roasa, Valein-ti.no I-ugovaiz, Giuseppe Ko-rem, Bruno P-ercaus, Emma Scher, E-doartìo Zeri-Uil, Aurelia Benin, Ma-io Raima-n-i, Antonia Novel, Rosa Furla-ni-c-h, Anita Bubničih e Angelo Ba-bich. Ieri, 27, gli qperai eletti a membri del co-,si®l'o operaio dello sipàzaolìfPs ciò «Z-eina® hanno assunto la sua direzione. Per rico-do dei posteri è stato scoperta una lapide nella quale è Incisa la storica data. A££ivi£à DELL’ U. G. A. Dopo le recenti elezioni dell’UGA, si è risvegliata l’atti-vità giovanile in parecchi settori, ove primo era sopita. Fra le organizzazioni cittadine di Capodlstria, Isola e Pi: a-rao, è stato lanciato una sfida a quale organizzazione si preparerà meglio, per il prossimo I. Maggio. E’ quasi certo eh eia palma della vittoria l’aiv. arino j giovani di Pirano ove sono state fatte le consultazioni .di tetti gli attivi e molti giovani si .preparano per i saggi ginnici. A Capodist-ria i-nvece, ove si coniamo 40 attiivj giovanili, Fattività, è n-ulla o quasi nulla, per i-1 mancato impegno dei coimiitati-A S. Lucia i giovami lavorano e contribuiscono a-lla costruzione della loca-le casa del ipopo-lo, vengono tenute regolarmente le riunioni, e risolti i problemi giovanili. A Scoffie i giovani svolgono un’intensa attività culturale, 25 sono inclusi nel complesso corale e nel gruppo filodrammatico, è prevista inoltre la costituzione di -una squadra di calcio. Altrettanto si . può di,re per la gio-—-Ki m srnE-je. -che collabora attivamente per il risolvimento dej problemi >_ò- potere popolare. I settori d’ p.-j-ce e Costabo-na sono pure tra i -mi-g-ltori. - Ne! /settore di Sùcciole, invece, non sono state ancora tenute le elezioni del comitato locale dell’UGA, poiché il responsabile, presso il Comitato Distretto aie deil’UGA; si è inT,pi«gab>U-rne-nif scordato 1951 realizzato ii m/>Ho le lamx.uui; agli operai Salvetti >/" N-e-lla sua seconda sessione, tenuta il giorno 22 corr., 11 Consiglio operaio de ila. fabbrica «Sa-lvettl» ha assunto la direzione ed il controllo della fabbrica. In q-uel giorno le maestranze della fabbrica ha-nno rag-giiun-to l’aspirazione secolare degni operai cioè le fabbriche /ai -produttori diretti, concretizzando oasi Al principio rlvoluzio-nario di Carlo Marx. Dopo un breve sailugo rivolto a,i presenti dai presidente del C. P. C. comp. Paienza-n, il pr-esi-d-ente del comitato amministrativo, V-ie-zzoli Aintopiio, ha prptpostp ;al Consiglio operaio l'assun-ziorie deilia fabbrica, proposta che è stata accettata aU’unaaimità. In chiusura, ij comp. Viezzoli dice: «Con la vostra approvazione -noi operai della fabbrica Salvetti assumiamo oggi 2-2 -crarr. mese le -direzione ed il controllo de-l’la stessa. Promettiamo di di-fei berla come cosa nostra». Alle 14.20 è stata scoperta alla presenza di tutti gli operai la lapide commemorativa che ricorderà I-a data del 22 marzo 1951. CEN/IMENTO BESTIAME E MACCHINE AGRICOLE Allo scopo di ottenere l’esàtta evi-tìe za dol -bestiame e delle macchine agricole esistenti nella nostra zona, 1 'fico Stit-’a’ica -del C.P. Circondariale -per -l’Istria ha effettuato r-elto scorso mese di febbraio, ili censimento del bestiame e del macchinario, esite-erate presso j -nostri a-gricoiltori. Rearacm,sali-li dell’at-tuaziane di detta one-razion-e di statistica, erano i denegati -iper ra-gricòltura -presso i vari CRT,’ an' -:n I ». >' o- tor’i ipr esenta vaino la denuncia in que-• stiri e. -I - ce-Itt-mento •- i - - ■r'-~t.aitb a -comipimerato nel febbraio, coi! risultato soddisfacènte. Non tuitti 1 -OPL., hanno però assolto coi la dovi ita precisi-crie i-1 loro compito: ió-fatti, -da un controllo ef. fattuato sull terreno dagli organi della Commiiissionie di Controllo, è risultato che .i-n certi settori gli agri-oolltori -non hanno ottemperato all’ob-‘ ligo della denuncia, poiché non sono state -suffi-ceniteimente sisiegaté le finalità e l’i-m-portaraza dii tale censimento. Ad esempio inel -settore di Siedale 65 contadini non -harano ottemperato airobbli-go di denuncia. Il con. ; adiro P’tv- ■ ■ n c- i ■ a- to 2 cavalli .in suo possesso, Pitac-co Filippo, Vatta Antonio ed altri hanno emesso la dem-nci.a d béstia,me e macchinario agricolo in loro possesso. A-racihe nel settore di S. Pietro sono state -rilevate a-natoghe de,licenze. Il ricco contadino Speli Giovanni -non ha denunciato due trebbiatrici a mono.!' rii-/; ri-i i - e*ju.i», non ha -menzionato nella sua denunzia -il ptòsciiist- dì un -mc-to. e per il fuìn. zio'am"- •> 'T'-ùa trebbàtrlce e di una semli-natrice, Ad evitare che tali -errori si ripetano in futir.o, ,necessita -ohe gl orv i ii incaricati del censimento, spieghino bene ed in -tempo a-g-ii aiericoHitori, le finalità e l’-importan-za ideH’operazlo. :ne in parola. Da' ca-rato toro arche •gli organi della -delegazione per l’agricoltura -presso i-1 -OPD di Ca-podi-strta, dovranno effettuare -controlli, per accertare se le loro direttive vengano giustamente attuate. Una buona lezione a chi inganna il popolo lavoratore 4 anni e 6 Agli altri mesi a Ve ver pene minori MUwziùtot Ü agricoltori Severo monito anche a quelli che si sono formati un errato concetto sui metodi di lavoro da usarsi dopo 5 anni dalla liberazione Mai finora un processo qveva destato tarato -’nter-esse e richiamato una fotta cosi numerosa come quello celebratosi la sco.sa settimana presso il Giudizio Popolare Distrettuale di Capodistria. L’aula per : d’battimenti, sebbene sr-ariosa, durante le udienze — nei tre giorni delto svolg- me to del processo — era gremita fimo a'tt’inverosi -mile, ob-bligainrio molte persone a sostare fuori, lungo la gradi-nata esterna che dalia piazza Tito porta al primo piano ove -ha sede U Giudizio. Ma questo noin era il pubblico formato :da quelli che nei paesi a sistema borghese — capitalista affollano le aule dei tribunali e, sopratiutto delle co-ti d’assise, per soddisfare la propria -morbosa curiosità, per saziare la sete di sensazioni attraverso le vicissitudini" e le analisi deseritive del crimine, gustando ii -particolari piu emotivi e .piccanti. Il pubblico ohe gremiva l’aula de) C-’-'-di-zo Popolar-'' rii Crp-.dšsiria e C'-.s sostava nelle sue adiacenze, in questo caso' era formato da autentici rappresentiate. del popolo, da giovani ed anziani. da uomini -e dorane dei popolo che lavorano e si adattano a qualun. que sacrif ciò per sanare le ferite causate dai'a guerra e per elevare l’e-concim a nètt’interesse -proprio e di tutto i'a comunità. Ergilo Henri:-ri e donine del popolo, acccìm'nat-i nello sforzo ricostruttivo e ■c-efetretti-rao-, i quali, sapendosi lesi e dan-r.eggiati nel proprio lavoro e nei 'O'o ’raite-ensi. attendevamo dai propri giudici la còndanm-a esemplare di colo, ro che hanno operato ai danni delia nostra e-ccnc-mia e che si sono a-pipro. priati, abusando della fiducia i-n essi riipcisita, de, beni -de' ,pc-polo, di quanto appartiene al ipoipiolo. Ed il caso h-a volu-to che questo pro. cesso 'Venisse oelabrato proprio nei gio.ni In cui -da noi le fabbriche, le aziende, le imipie-s-e eoe. -passano a chi i-n esse lavora e produce, a -ohi ne assume amiche la diretta gestione ed il cc --tvcitto a-mrr-riiterativo. Nej processo che ha destato tanto iinter-eisse e richiamato, una folla così nuimèr-osa son-o com-parsi davanti ai gii dici: Vever Luc ano, Paxi-madi Giu-seppe, PerkiineK-Si Ivano Favento Bru. no eNovak Dušan. Ciascuno di essi, od in concorso con gii -altrii doveva «-taponde.« delle se-guenti imputazioni: . Vèyer. Luciano di, peculato aggravato e continuato, di concorso i-n speculazione illecita ed in sabotaggio economico, nonché -di megliògen-za n-e! ’esoletamente delle sua marasiiorai dì pubblico funzionario. . Tiuttociò per essersi appropriato nel-l’ottabre 1949, quale resipionsabilie dei ch-i-oschi aperti per la Mostra Eco-no-mica, della somma -di 58.200 din. Per es-sere derivato un ammanco di 305.221 dinari dalla siua negligenza e dal su-o manicato controllo della ge*-st-icne dei chiiosohi stessi durante la Mo stro e durante i 'preiparativ.i ner la ma-, nifeitazicin-e del I. maggio 1949. Per essersi appropri.ato deila somma ci: o« zrà-i _WgTij,-e — rin-atc di u-na (Cottiinua in IV,a pagina) Il nostro icir-eonìdario ha ricevuto ultimamente una partita di patate da Bemi-na datt’Olanda. Poiché con le patate da -seme olandesi si è diffusa l’afta e zootìca nella Francia e eira Svizzera, e -c’è pericolo che detta malattia si manifesti pure da noi, -necessita che coloro i quali devono seminare talj patate, si attengano alle seguenti istruzióni. L’im-ballaagio (casse, saochi, paglia -eoe.) dovrà esser ternut0 distante dalle stalle, ecc. ove si trova bestiame bovino, ovino e suino. La paglia, a sua verta, -deve essere imitned atamonte bruciata. Ij trasporto delle patate da -se-me deve essere fatto con camions, oppure con carri a trazione equina. Patate crude, oppure gli scarti delle stesse, nóin devono essere usati quale mangime per gfj Eternali. Lo "-tran-no essere solamente previa -lunga bollitura. Co-tolto i -quali .msi.Vpòtt le suddette patate dovranno di-sinf / a-e le mani coin un-a soluzione dj soda airi %; gli abiti, le calzature, i mezzi idi traisi .'-orto ec-c. — -con nin-a sol zi-cine di -sòda all 2 %. Al pari dovranno essere disinfettati i locali ove le patate sono rimaste sia pure temporaneamente Ad ogni iindiz-’o sospetto di m-a-raife-- staričine di afta epizootica, si dovrà ’ jm-mediatameinte avvertire i-1 più- vicino veterinario, ij quale -deve accertarsi itti f-t+'o g adattare i dovuti provve- lidimérBi. Nel settore di Pontorose, g-li organizzati d-eli’ÜAfS, si son0 preposti di dare il massimo: impulso lavorativo, per la realizzazione degli obiettivi previsti -dal piano annuale. E’ stato elaborato un piamo-di lavoro, da portare a compimento, entro il 27 aprile X. aniraiversario della co. sti-tuizioine del Fronte di Liberazione, piano che prevede il lavoro da svolgere, per le singole basi come segue: Riparazione -della strada del Piag. gio. Zappatura e pulitura dei giardini, sistemazione deV-a sede deU’archL vio: 1.300 ore volontarie. SANTIANE Elettrificazione -della base, lavora-; zione della terra per i contadini ara, malati; 340 ore volontarie. S. BERNARDINO FMtrlf’cantone delle strade, ripa» razione delle strade, costruzione di 1.1.« iviuana e di un bar, giornale mu. ■-'V- «2ó ore dii lavoro volontario. CROCE BIANCA "" Riparazione della sede dell’UAilS; 400 ore volontarie, allargare la rete della corrente elettrica: 300 ore vow-lontarle. FIESSO S'-stcmaz'ione della sede dell’ÜAISr 90 ore, sistemazione -de; giardini e dèi parchii dalla «Casa di riposo»: 130 ore. Né Mil tiritera riunione del Comitato, anc-he .le donne hanno -elaborato il pia o di lavato da compiere per onorare il 27 aprile. Vogliono organizzare -urna conferenza sanitaria, eseguire lavori di cucito all’ospedaile ed atta Casa dello Studente, partecipare alla pulizia dei giardini. La segretaria, comp. Gina Kocijančič, ha proposto di fondare un’attivo della maternità r “■ a'-tare le gestanti e le madri, Come anche i vecchi e malati che sono soli in casa senza cure e senza aiuto! inoltre vogül-cmo, collaboraré per la ’■ ' 'teazibne del X. Ànniiversario del; ro. f. tardi ■mata srno. detto della à più e tre canti ai ed a dei : mi- lotta IL GIGANTE BELGRADO 27 1941 arzo BARCELONA Ua (atto, sentile- ai fnos-Uuoso lenirne franchista il suo- possente *ug.gito pietetaiio Il sangue versato recentemente per le vie della è una parte del prezzo che il popolo spagnolo sta Il 'o alo spagnolo ha dato una nuova l'ì.a-id'e dimostrazione della sua te- ace or.nessi,z’one .a! regime che ico-ff: cista de.l Generale Franco, in oc-csMa.pè d” dia gra de ma Mfestazioné fOi ‘ta e svoli àsf rece temente a Barer" >na, la ca. .itale della Catalogna'; V S.circrr-o generate dei lavoratovi calala;Vi ha. pà. a lizzato ipqc die'sio ili la ta delia: calcitale della‘'rèsone' e di nvò’.tè alt' e'cTRdi.ó. La min testai stazio'ie. pere lare è stata originati da!'le g'avi ’cri.jà'zicnj dì disagiò nelle quali, siiltrova ]à strà'gràfttì’e maggio dn-za de’'i'avcVatòVi s Wnoif, a fcausa del continolo, rincaro delia vita, dovuto ai malgoverno dei'' fšsomta Francò e della sua carioca di piccoli despoti. Il significato 'delta du mo.st-azione dei lavoratori 'barcellonesi va però molto al dj là della sua importa za sfettam»-'-te sindacale, per assumere la carat- prezzo che .il popolo- spagnolo sta duramente pagando per la propria libertà, e si egginrge a duello versatq.ne corso della .guerra civile -del 1937-38 e più tardi riel'u n-z fidi de‘ 'gruppi parbigia- nj antiframebisti. Le ano i.à euere hr , d->to na versione falsa (ielle., agitazioni di Ba lOSilloma e.de'le àl/tre località della Catalogna, -tentando di far credere che le agitazioni stesse stano da addebitarsi a 'l’opera di agitatori, professionali, — di determinati movimenti politici ■ a-ntiif are- r-,1SI -io.- . rtu,. i - gio-nali inter-nazionali più autorevoli hanno però f .getta.'q questa te.idezi-, :sa ■ versione delle autorità e d hanno ■'unanimeinte iiicancec ufo che le dimostrazioni spagnole sono dovute allo-est erno disagio economico della po-solazi'C ne. L’op.-Cisizione del popolo spagnolo capitale della Catalogna pagando per la sua libertà contro il regime dì Franco, manifestatasi così apertamente,' .non potrà non avere .delle notevoli ripercussioni stil piamo imiternazronale, in 'quanto' è ivi ir,id,ice . estremamente significativo del a rimipopoiarità de.'l’attuaìe Go-• e-r,-. f,cnc .irta. Le dimostrazióni di , Bar.ic^iloma dov.’ebbero avere u. , -..arti-, cefaré s'.g-u.ficato sopriàtutto per quei circoli del capitalismo internlagiónaie, •che negli lu-itjmj tempi'ha.ninò sollecitato a ipiù 'riipre.se il Havy.icinamento delle potenze occidentali alla Spagna. Ogigi qualrnmiuie azione e nuaLr nue atteggiamento a favore del Governo di Franco, .sono severamente condannati dal ipo'olo snaiznolo, il qva'e vede i-n queste azioni e in talli atteggiamenti trn mezzo per prolungare la vita di quel regime dispotico che oggi lo governa. e coltro il quale e-sso si batte (Continua in IV.a pagina) Il criminale spagnolo con i suoi com ci passa in rivista la guardia marocchina (eristica -di .una aperta condanna del ' regime instaurai.:) coi la fo za coit.ro la volontà .della popolazione della Spagna. La notizia delle ipanifestazioni nella Catalogna è stata riporta, a ami; milite |da tutta la -stampa internazionale che non ha .mancato dj sottolineare il carattere dei tutto sua n&peo a.-le man .festazicimi stesse, che sono un e-pisotìip, j’t lit'.mb ih o“-à nè di ..enn a ed il più impòrtainte dagli ultimi due anni, dèlia lotta che il popolo spagnolo conduce contro gli a.t ua 1 d , ti del Paese, che rappresentano le stesse idee e lo stésso regime fascista, distratto in tutto il resto del mando nei corso deil’ultima 'guerra mondiale. La sopravvive, i-za di una c eatura della .fo za militare del nazi-fasci.jmo suona anacrónisticamentè sul piano Intèmazicnale, me'tre sul . plano Interno, e la causa delle .s-emnre più difficili condizioni -nelle quali versano i lavorat-orj della Spagna. Come è nella sua .prassi, il Governo di Franco ha regresso «."■> v'olenW» spietata la ma.n-ifestazi.one dei lavoratori idi Barciel-loina, che si è chiusa ccn il bilanciò .dj due morti, un numero notevole' di feriti e oltre 5000 arresti. Il sangue’ versato per le vie della capitals della Catalogna è u.na parte del CINEMAoTEtkTRO ? • • » C^-ìXÌ-^Ù- foOfa Quando nel 1937 Max Reinhardt, dono aver , resistito per a,nini alle liisiu-ghe -dei p'utcc- gt di Hoìlywcd ha accettato .di dirige e «Il sogno d’una notte di mezza estate» ed è stato annunciato che .non potrà pi# met-, tere in scena opere di teatro, si-"è ’ sentito lamentare da più .parti che il teatro eia morto e che li cinema io ha sopraffatto dato ohe anche l’ttÈ Limo genio Cu.-o.ieo di.na mert,a m scena aveva ceduto. Prima con riserva e poi, a quanto sembra, definitivamente. Reinhardt ha accettato di far parte dell’industria cinematografica, poiché come uomo di teatro egli rit eme .che fa pr iduz e del film .parlato richieda le stesse qualità e conoscenze artistiche volute dal teatro. Non ci siamo lasciati inganna re da queste dichiarazioni con le quali uomini, che f .no a ieri g a'd?.' còn La primavera ben presto darà alla .tura un’altra veste; Mandorli e ci-:gi si copriranno di lD ma,.to di fio.i e la campagna, desolata e brulla, si animerà di allegre brigate che coi loro canti saluteranno la stagione novella. Ma non per tutti la primavera por-crà le sue gioie che, per diritto narrale, spellano a i n, - .a iiseredati, i senza tetto, quelli, in-emma, che la società capitalista ha asìo mato in rottami, spinti da narosi alla deriva, nulla potranno guta e‘(Tf tlita questa bellezza e gioia. Seduti come paria sui marciapiedi e ufómt! icc oli alia perite ia dr'Ja cit à Wntinueranno la loro esistenza di lenVi e miserie quotidiane. Nessuno i cura di loro giacché la società dei andi trust e dei bazar ricolmi di »ni bendidio, dopo aver loro succiato ógni linfa vitale, li considera -j rarass:t» e degni tutt’al più di un forno crematorio. diffidenza la nuova arte, oggi si accostano ad essa, cer.cain.dovi riferimenti e giustificazioni i.n inetta antitesi con il Horo passato artistico. Troppo s’è discusso i.n questi ultimi anni su.i rapporti fra teatro e cinematografo e molti .ritengono che la crisi del .teatro sia in gran parte ca sata daiTc torma fi'.® r. -h: il cinema, come spettacolo, esercita sulle masse., e queuto in i^ie.*o -rtL, e dovunque, Bisogna subito dire che in campo spettacolare una lotta oom è -neppure concepibile fra cinema e teatro poiché rii ci,ne.ma è immagine dinamica e il teatro è parola: Non è limitando l’immediatezza del cinematografo ed il succedere -rapido delle immagini, caratteristica di quest’arte, che il teatro può riacquistare Il ter’ano perduto. Come la .preziosità e la abbondanza dei dialoghi non faranno la bellezza di un film. Il cinema possiede mezzi propri d’espressione .che .non debbono soggiacere ai, mezzi delle altre forme d’arte. Il emar, in un certo senso è l’antiteatro. Quando si consideri i.j cinema come forma d’arte diametralmente opposta a quella del .teatro (consistendo l’uno nell’immagine alla quale un certo momento .s’aggiunge la parola, l’altra .nella parola soltanto) si eviterà quella contusione di tecnica che oggi nuoce allo .sviluppo del cinema sonoro e aHa risurrezione spirituale del teatro. Il Cinema .muto aveva infatti realizzato una .tai'e autonomia espressiva da lasciar soddisfatti anche i suoi più esigenti eretici. La parola, ma-teriializzajr.ido le immagini, gli ha fatto fare un salto nella teatralità. La poesia de cinema e essenzialmente visiva, quella drammatica essenzialmente auditiva. Tornando alle origini.^— ciò che è solò illusione e ciò che non sarà mai — il cinema si libererà da ogni influsso teatrale e il teatro tornerà a quella sempffià’tà d’-espressiane che fece fortuna .nei secoli. Soltanto se-il teatro tornerà ad essere .semplice ed elementare come le passióni umane, riacquisterà il perduto prestigio .sulle folle che oggi volentieri corrano ad cinema. Il cinema, tuttavia, .non ucciderà il teatro, Ta t0 pu perfetta sarà u. n s her. ino la rappresentazione della realtà umana (cinema a rilievo, a colori, parlato) .tanto maggiore sarà nel public:.' Il desi.de. o di a.-fare ’at- tore vivo, «operante» sera .per sera. L’unico punto in cui il teatro deve lottare col enema, riguarda il problema architettonico. Al cinematogra-o s è dato sàie di spettacolo p.io -mi, con un gran numero di posti a-datti a'la borse modeste, che sono la maggioranza, il teatro, sebbene le sue opere sian cresciute del cento per cento in questi ultimi anni, ha sempre le sue vecchie sale capaci di' un imitato mimmo' dì spettatori. A parte questo problema contingente, che sarà setbz’aUro risolto, -nu-lla .i>—rn -na ìp .due arti. Perciò meno che mài cg-gj si può prestare c. edito agli ostinati necrofori che ancora una volita profetizzano la morte del teatro. Un esempio dei più seri ed indiscutibili lo abbiamo ne teatri della nuova Jugoslavia socialista, dove il Potere Popolare .ha sempre sorretto ed appoggiato questa nobile e gloriosa arte ed ai suoi magg ori e provati responsabili, nonché capacii registi, ha affidato iil «Teatro del Popolo». Brunp Picco Ricordare oggi .la data dell’insurrezione popolare jugoslava contro il revme restz ouas e uc.-. a vecchia Jugoslavia che aveva firmato il Patto Tripartito, è come parlare degli inizi della lotta per l’imdiper-1--za nazionale e per la liberazion ciale. Erano giorni di decisione che, ,pre i popoli pieni di capacità cj va e dì forza vitale sanno tro ■anche se sembra ormai .troppo .per salvatisi da un’onta che c macchiare la doro .storia per set -Il patio Tripartito era infatti fir a Belgrado co.i gra .de guumi^az^ e porama, il ministro Galeazzo ( -aveva .s-UJior, st0 ;v<. u.t-a delle Più rappresentative della ci,ttà, ; .sitamente sistema.a ,pe. i duv , ideila, sua permanenza nella cai del nuovo stato satellite dei «g paes.» dominatori dei tripartit Ma ia popolazione, che già aveva la sua, quando aveva v,stu a,-v -poco prima le fotografie dal p dente iniziatore dei contatti con lia e la Ge mania, Milan Stojadk nei giornali jugoslavi ed italiani, grafie che ritraevano i.l .premie goslavo e ja sua moglie con Muss questa r-opolazio e com inciava gi lo. a ad esprimere in ogni put convegno la sua diSagp.ovazione politica dei goven o. Erano b. .pcclij mesi perchè Topin-ione put si av.isue, sotto la gada del P .ceni Lia j gc. ■ ai. o, veso "'a n.zizaz.one concreta ed assumes« s a neiia pcu.zicne contro i co c e strm.-re piu chiaramente por . c a:.« .e a la co. elisione formale accordo .che nessuno, all’infuor governa..ti, poteva approvare e a vava. r.-l. ; t. : ; . .; . ■ Pe. ciò, se la sommossa è stat; ta da un grappo di ufficiali, ia nomia principale di questa somr 3 i é'il-.O g <1 loi ,! I ' aveva u.i -carattere prettamente lare, giacché le parole dei traspa a,... arse nei lunghi cortei della i'n...E*gla/5ii0 alla libera decision pci.oli, a l’amicizia con i popoli { tici, mentre molte, sebbene picco. ra,,.o le bandierine rosse che i da m. ce.rcavz'-.o invano a. se^uv Ne), a -mati» o, anza, gii o atorl im visatj per le piazze, erano .lavoi che, abbandonate le fabbriche, si i vano nelle piazze e per le vie città che per -tre giorni viveva p di entusiasmo per la rottura c< .patto di vergogna òtte non .poiri realizzarsi. Perciò per tre g -orni notti le piazze riecheggiavano di dj grida conitr-o i fascisti ila-teu. esterni, di balli popolari, di di; improvvisati ’ a tutti j crccicchi f V Erano: àrniche i giorni di uirTimtenc tivifà del Gomitato centrale del P quale Sj era insediato in.una vili dintonni e già prendeva le prime sure organizzativi per la futura armata, intesa alla liberazióne defL nitiiva idi .tutti i popoli -jugoslavi. ' I IN SLOVENIA § ................................................mi...umih...................mi..................................:..iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Anche quest’anno il lago di Bohinj vedrà gii allegri gruppi dei nostri ope,rai in ferie, che in quel meraviglioso scenario creato dalla natura ritempre ranno come ogni anno le loro forze UN PAESE 5C0N05C1UT0 Al PIU' Sì E' PRESENTATO AL HONDO k’IN” , e dei miserabili paria in processo evolutivo politico ßor subordinazione a Plošča del tP. O. indiano ha reso precaria la sua posizione L’attuale attività di rappresentanti indiani .suill’arena internazionale ha suscitato T,interesse di tutti su questo .paese appena conosciuto 1 e di cui l’uomo -medio sapeva che .era-la parte deil .mondo ove regnavano maha*, rahja e raja dalle iimimei.se -rioc uzze, ove dei- miserabili paria morivano in massa durante le carestie, ove infine, dei brahmin j, crudeli nei loro misteriosi .mcmastei j si dedicavano a tenebrosi riti. Ma, se .si tien conto del ruolo svolto da questo .paese nella Vita politica internazionale, il mondo è poco informato .sulla realtà indiana, sul .processo della differenziazione politica, sullo sviluripo di questo processo nato dopo -la proclamazione del-l’indi endemza dell’India, sulle lotte in te. ne in certi partiti politici indiani eoe. Tuttociò benché questo processo evolutivo de'IVeffenverscenza politica nel .paese a.'.menti ogni giorno dii .più in forza ed in ampiezza. Il quadro di questa lotta è formato da quaitt o organizzazioni ■pciiitiche, di cui-, le une du edam .e e le a tra I dire ,am m e, da-r-o il tono a.’ia .palltiea interna ed esterna dei paese. Il Congresso è i.l p ii grande Partito e, net medesimo tempo è il partito governativo tìell’lndia. Il Con-g 'ésso ha la p epe. de ran za asolur a su-tutte le altre organizzazioni politiche benché non sia stato mai una orga-nizzaz -ore colitica omogenea. Nel passato il Congresso .raggruppava le masse .sulla .piattaforma della lotta per l’indipendenza del/TIindia e, .conseguentemente, nella lotta contro la Gra.n-bretagna. A quell’epoca questo partirò i. sci a riunire molti elementi disperati .sia del punto di vista della classe soaiale, che da quelli della politica e detrideolagia. Oggi, dopo che l’iudipendenza dèi paese è stata proclamata, il p.roc^sso sempre più fonte della differenziazione 'politica e classista nel suo seno si svifappa rairi’damente. Cecti, .gruppi si sono già se-tarati da-1 Congresso, tor-iriv io rei'e o' ■’•:.:z«zlon. . po-ùicùf .particolari (per es. il partito socialista, ed altri). Oggi si assste in seno al Congresso alla polarizzazione delle forze attorno le due ali principali, attorno .l’ala destra — i! cui rappresentante più in vista è il presidente attuale del Partito Babu Tendon — e l’a'a K'niSitra ;ti- e i "a te il capo spirituale .politico attuale del ipaese, Jawaharlal Nehru, discepolo-di, di Gandihj e presidente del ConsigMo. L’ala destra del Congresso si Sforza di trasformare -il Partito in uno s‘ i .mento de ere i i f n :\z ari dirigenti, e nal .medesimo tempo, di frenare le forze .prò® esauste sia ..el paese c'-e uei Partito ste.isj. I.ra ures-.:- . enti della destra sono, in primo luogo, gli accaniti avversari dell’intervento dello Sta-to neia’ec'onomia nazionale. L’ala sinistra del Congresso tende ,a-d organizzarsi .eid a riformarsi. Lo scorso ottobre questa corrente formò in seno a.l Congresso il «Fronte democratico -per la lotta contro la fascistizzazione del Congresso». Questo Fio..te ha per motto d’ordine di «conquistare il Congresso o d.strugg . o». Leader dei Fronte democratico è Chripalamii, candidato di Nehru alla presidenza del Partito. Il Fronte lotta per la realizzazione del programma del Congresso e soipratutto del!a parte preconizzante la crear, c ie di una società socialista .senza .classe. Il Fronte chiede ipu. e i.1 controllo dell’economia nazionale, la lotta contro la speculazione, il mercato nero e.c.c. Sul piano i.'.itennazl cnale, ij Fronte sostiene il governo di Nehru e lotta per la meati al aà nej confronti dei blocchi, fer i legami più stre ti c n i : assi asiatici, .per l’ammissione della Repubblica Poipo’are Ci. e-e all’ONU . e p,er raccordo con il Pakistan. In questa effe, vesce, .te vita' .politica interna del Partito del Congresso si erge la figura dei per dale Jawa-harlai Nehru che si sforza di sai ;a-g a. da e le tradizioni democrat che dèi Cc.-greis?o e conferirgli un certo carattere socialista. Vaici .dosi della sua autorità, Nehru cerca dj impedi, e la scissiomi aperta ed ufficiale nel senso del Partito. Questo uomo politico è .nel ccintemicio un potente freno che impedisce aliala destra di leai.izzare iu suo. m agr-mma i cazio.»a-rio. Malgrado tutte queste perturbazioni inte-rè H Ccn.g-e so è, .per il momento, il Partito .pliù forte dell’India. n a i (partiti -dell?opposizione quello socialista è i.l più importante benché la sua organizzazione interna non sia ancora consolidata. P.ur-e questo movimento .politico è caratterizzato da vani dissensi. Oltre i gruppi che seguano la linea della lotta rivoluzionaria conseguente, esistono pure altri i cui programmi scino c.ltremodo co -fusi ed oripartiun’sti. In questi ultimi tempi i ‘socialisti hanno riformato la oro attività. Oltre al Partito dei ; Gong.' esso es ri. sonò i soli in grado di .prepararsi, a presentare 1 loro card dati, per l’Assemblea dell India nel coisq della campagna elettorale per le. elezioni .parTmenitài.i che a-vrapno. luogo in autunno. Il -partito comunista indiano ha perso molto -prestigio ed influenza (80 mVo, aderenti su 350.: 0 u Or ■ •». > ) a causa delia sua supina obbed'enza al C.e.mli-10 che suscita certi dubbi sulle f inalità patriotìche. Prima della seconda guerra mondiale il Partito Comunista indiano era contro la .corrente generale all'epoca della disc, ubedi-enza civile: ~ : Nei corso dell’ultima gliérra il Par-t’to Comunista Umiliano si muse ancora contro ia co.'rente generale s5ite.ne.n-do lo sforzo 'bellico deliTn-gihUterra, ciò che gli ha fruttato il riconosci-m'nto legale come ricompensa. Ma nel dopoguerra, causa i suoi metodi terroristici, la re mane, te attesa,. jU cambiamento di linea politica’ e le frizioni interne hanno aggravato la sua posizione, già poco invidiabile, nonché le probabilità di .successo ’ del Partito Ccmuniista in Ind\a. A tutto ciòj è doveroso aggiungere, " anche alci n.i fattori che .pongono fi Partito m una sua specifica situazione: la u:ancanza di tradiiziohe teorica mar-xiista, i.n.,....proletariato -relativamente •pocp n. ime roso, l’t-hesistenza, di up, periodo is-iff .fente di mov.iroeniti operai, . ■la forza,[dil le t adizicmi religiose e la àh:*0**ty,a della sua politica da qi ella dell URSS. Una grande influenza sulla vita interna iunilfl) è *r.éró tatli dn.T V a-f>.iz:zE.z,:cn'é'.rr