Mitja Skubic CDV 808.63:805.99-56 Ljubljana INTERFERENZE SINTATTICHE DI ORIGINE ROMANZA NELLE PARLATE SLOVENE OCCIDENTALI: LA STRUTTURAZIONE DEL SINTAGMA AGGETTIV ALE, DELLA FRASE, DEL PERIODO 1. II Festeggiato si e occupato, a piu riprese, delle interferenze linguistiche tra il mondo slavo e quello romanzo; ha dedicato, e dedica tutt'ora, una buona parte dell'energia e dell'attivita scientifica all'istroromanzo, il quale istroromanzo sta in opposizione diglossica, quale registra basso, rispetto al serbocroato, da una parte, e all'italiano, e magari alla koine veneta, dall'altra. II Tekavčic ci ha offerto delle ana­lisi interessanti ed esaustive, delle quali ha beneficiato anche questa rivista, nel cam­po semantico e lessicale. Non ha trascurato nemmeno problemi concernenti le inter­ferenze sintattiche, e questo fin dalle sue ricerche sulla parlata di Dignano. II proble­ma della consecutio temporum, ad esempio. Voglio sperare pertanto di non aver fatto una scelta sgradita proponendomi co­me tema per la Miscellanea a suo onore la presentazione di una situazione analoga, benche a rovescio. Prendo in esame, infatti, le influenze romanze, friulane, piu che altro, che riscontriamo nelle parlate slovene occidentali, in Resia, nella valle del Torre e nelle alte valli del Natisone; nella provincia di Udine, cioe. La situazione in cui versa lo sloveno di questo territorio e abbastanza analoga a quella dell'istro­romanzo: anche lo sloveno ha come registra alto, oltre allo sloveno letterario, l'italiano standard. Aggiungiamo che il suo valore sociolinguistico, vale a dire nella vita pubblica, e scarso, giacche non gode, al pari del friulano, di nessuno status uffi­ciale. Poi, contrariamente alla situazione a Trieste o a Gorizia, non ci sono, e non ci sono state mai, scuole pubbliche statali in sloveno. 2. II nostro interesse va verso i fenomeni sintattici dove crediamo di vedere in­flussi romanzi. Limiteremo la nostra ricerca al problema della strutturazione degli elementi costitutivi del sintagma aggettivale, della frase semplice e del periodo. Deli­mitata cosi l'area della nostra ricerca dal punto di vista geografico e contenutistico, conviene precisare che le fonti della nostra conoscenza sono inchieste dirette sul luo­go, a cominciare da quelle di Baudouin de Courtenay. Materiale prezioso ci e offer­to, inoltre, dalla tradizione orale confluita in raccolte etnologiche, fiabe e leggende in particolare.1 J. Baudouin de Courtenay, Materialien zur siidslavischen Dialektologie und Ethnographie, !-III (Mat.), rispettivamente St. Petersburg, 1895, 1904, 1913, e Materiali per la dialettologia e l'etnografia slava meridionale, IV, Trieste-Trst 1988; T. Logar, Slovenska narečja (Dial.), Ljubljana 1975; M. Matičetov, 3 lesičice gotrce /3 comari volpicelle/, Trst-Ljubljana 1987. 3. La strutturazione del sintagijla aggettivale non offre motivi di interesse parti­colare. Si parte dalla norma valida per lo sloveno: l'aggettivo come attributo, quale che sia il suo valore, connotativo o denotativo, precede il sostantivo. Solo le esigen­ze di stile possono far cambiare l'ordine fisso, e ancora in un numero molto limitato di casi. Di conseguenza, quando nel nostro materiale scorgiamo un aggettivo che se­gua al sostantivo, senza che si possa constatare una spinta stilistica, siamo inclini a vedervi una imitazione del modulo italiano o friulano, un calco sintattico, cioe. Esempi, non molti, ma significativi, se ne trovano gia nelle inchieste del Baudouin: Trava zaland; arbol za/en 'erba verde, albero verde' (Mat. 1, 1098); Mir bil. Lapiš černjel. Jisi lapiš rus 'muro bianco, matita rossa, questa matita gialla' (ibid., 1251 e 1252); Ja znan kanconet slovejskih dosti an dosti 'conosco davvero molti canti sloveni' (Mat. II, 66); Se majo potpisate tapo dan kontrat semplic 'devono /i neosposi/ sottoscrivere un contratto semplice' (ibid., 209); Mešta se naredi, sesku­ha voz moke sjerkove 'la polenta si fa, si cucina con la farina di granoturco' (ibid. 247). Passi analoghi si trovano anche nei testi pili vidni ai nostri tempi. Nei racconti animaleschi°incontriamo Den lipi kafe črne 'un bel caffe nero'. Dalle fiabe possiamo citare il nome di Kapučeto roso che e un prestito per lo sloveno Rdeča kapica; pero, la disposizione romanza degli elementi risulta chiara nel sintagma che e nome comu­ne: N'e mama ju je klicala Kapučeto roso, zatou k je miela simper na lave nu kapu­čecu čerri.elu 'la mama la chiamava Cappuccetto rosso perche portava sul capo sem­pre un cappuccio rosso' (Dial., localita Subid). Gli esempi addotti mostrano una disposizione degli elementi del sintagma tipi­camente romanza. C'e da osservare che in tutti i passi l'aggettivo ha un chiaro valore denotativo; non sorprende percio che siano interessati i nomi dei colori. 4. Ci attrae, nel presente contributo, in maniera particolare la strutturazione della frase semplice. E' proprio qui che vediamo una dissonanza significativa tra la strutturazione della frase, vale a dire, tra il posto assegnato a singoli elementi, come li troviamo ne! materiale esaminato, e la norma, valida per Jo sloveno standard. Constatiamo infatti un'insolita posizione dei clitici i quali, in sloveno, seguono al primo elemento della frase: ne segue che la frase cambia d'aspetto se il primo posto viene occupato da un altro elemento e non dal soggetto che anche in sloveno, di re­gola, occupa il primo posto.2 Cosi in italiano come in friulano la struttura della fra­se semplice, dal modulo S-V-0, rimane intatta, anche se introdotta da un altro ele­mento, ad esempio da una locuzione avverbiale. Tale struttura, nello sloveno occi­dentale, va dunque considerata un calco sintattico dal romanzo. II fenomeno era stato gia trattato, in questa rivista, sulla base dei compiti scritti della scolaresca slo­vena in una scuola slovena di Trieste.3 L'esame del nostro materiale, in parte le in- Dell'ordine degli elementi in sloveno avevano discusso gia alcuni linguisti sloveni nella seconda meta del secolo scorso. Per la questione si veda J. Toporišič, Nova slovenska skladnja /La nuova sintassi slovena/, Ljubljana 1983, pp. 204 ss. Cf. F. Ferluga, Problemi di interferenza linguistica: su un errore di sintassi slovena