AT TI DELL* Dl CAPODISTRIA Anno 8i;olasti(io 1873-74. TRIESTE Stau." Tipoukafico Amumio & (Japkik 1874. 'v-rT.’ A-V- - ‘ v.' ..* -X-.v^W •".:;? "..: • v.'•>«•>,•'„ '. .*V> a ’.• • * r*’>- ATTI DELL’ L ß. GINNAS10 SUPERIORE Dl CAPO D ISTRI A Anno scolastico 1873-74. TRIESTE Stab. Tipogkafico Appolonio & Capbin 1874. Ediirico: La Diroziono doll* I. 11. Giniianio Öuperioro di Cupodiatriu. La traiettoria ortopnale alle curve iel secouJe orline. § 1. Una linea L (fig. 1.) che taglia un sistema di altre linee lx l2... apparte-nenti alla inedesima specie in modo, che in ogni pmito d’ intersezione le tangenti T e t sieno porpendicolari una suU’altra, viene denominata traiettoria ortogonalo. Se p. e. neH’equazione y = x tg a, che esprime una retta passante per 1’origine delie coordinate, si danno alla co-stante 7 tutti i valori da o lino a 180°, si ottiene un sistema di rette (fig. 2.), le quali hauno tutte per traiettorie ortogonali f-3 dei cerclii col centro nell’ origine. In un modo simile a quello cou cui dalla precedente equazione si & ottenuta una serie di rette, si poträ variando una costante in un’ altra equazione qualun-que, ricavare un sistema di curve della stessa specie, ed a queste condurre poi la traiettoria. Cosi jt- 1’ equazione quadrata ay2 — bx -f- cx2 — o (I) puö dare tre diversi sistemi di curve, secondo-cliö si varia a, b 0 c. Ed 5 questa 1’equazione della quäle io intendo di qui occuparmi. Essa esprime tutte le curve del secondo ordine, quaudo 1’ origine delle coordinate coincide col loro vertice. II metodo per trovare la traiettoria si basa sulla seguento considerazione. La tangente T (fig. 3) alla traiettoria deve formare colla tangente t alla curva un angolo retto: perciö deve essere a — ß = T == 90° tg + at2) JP ' %P Messo questo valore nell’equazione (4J, si ol.tiene C\ = Jofif x + y log {p + ač2) — ^ log (p + at2). Per dare a quest’ultima equazione uua forma piü grata, sia Cj = log C2 perciö log Gt = log x + y (j- + l) log {P + at2) — J- log t ovvero x V Yp + at p i— y t° e, innalzato il tutto alla potenza 2p, x 2p (;> + at2) + v 2 V p J p (~\ e + V YP + at2) v = Q Se poniamo in quest’ equazione i valori dol t e del p, ehe sono JL x p = 2 a — c, avromo oppure 2 (2 a —c) X 2a ay = a 2 (2 n — c) 2 2 II — c ^,5! _|_ ay2j II ^ 2o- x JšT--------= 2 ■ r_ xc con ehe, ponendo la costante C22a~c — C, otteuiamo per 1’ equazione della traiettoria |^(2 a — c) x* + ay'*~^ — C y (II) Questa equazione esprime la traiettoria a quello curve ehe si ottengono dalla equazione (l) variando la costante b. § 2. Essa equazione (I) si eambia in quella pol cerchio se si pone a — 1, & — 2 r, c — 1 ove r esprime il raggio del cerchio; e diventa y2 — 2rx xl — o: la quäle significa un cerchio di raggio r, che passa per 1’origine delle coordinate, e il di cui centro e situato sull’ asse X. Dando ad r valori diversi si ottengono molti cerchi tutti pas-santi per 1’ origine delle coordinate (fig. 4). La traiettoria per questi si ottiene dalla equa-zione (II), facendo le debite sostituzio-ni, ehe sono: o=l, b=2r, c—1, il che dä, x2 -f- y2 = Cy. Ponoudo G = 2 It si avrä xl — 2 Ry-\-y2 = o che & pure 1’ equazione d’ un cerchio pas-sante por 1’ origine, il di cui centro pord ü pošto sull’ asse delle ordinate (fig. 4). Fitf. ■*. j f ^ ) M ) -X- 0 ßisulta perciö che: cerclii passanti per 1’origine delle coordi-nate coi rispettivi centri sopra 1’ asse delle ascisse hanno per tra-iettorie ortogonali altri cerehi pure passanti per 1' origine, i di cui centri perö sono posti sull’asse delle ordinate. § 3. L’equazione dell’elisse deriva da (I) facendovi a — m, b — 2 a, c = 1 o; (4) cd b poiclife, essendo a2?/2— ß2«2— 2-*•■)-*'*<*-*•*>]. f* 2 c »s d./; JZ) — 2c x (b-zy 2 c x = z, 2 c x'J — 2 c o d x = - dz 2 L’ cquazione dolla traiettoi ia sarä percift 2 c* loO (h — 2 c x) + 472 (& — 2 c.7;)'-’ + j/« == log G JL t o v vero log G (b — 2 c x) 2 ';1 = , (6 — 2 c a:)» + ž/a. (1) 4 Q“ Dali’ equazione (I) si ha quolla del cerchio facendo a = 1, b — 2 r, c = 1; essa e y* — 2r* + = o. Nou avendo 1’ y- veruna costante, non puö 1’ equazione (1) venir applicata al cercbio. § 2. L’ equazione atß— b x -\- c x2 = o diventa quella d’ una elisse se si fa b = 2 x, a = m = > e = 1; si ottiene cioe — 2 a.x x* — o. Da questa si ha una serie di elissi variando ~ cioe l’angolo

) a ' ’ zl . z'* . z3 Essendo perö e*= 1+ ^ si ottiene aa«+l = l+ yj + -|^ + -|y + , . . . z1 ovvero + ) 2! ' 3! da cui si hanno due equazioni « = o (7) Z1 Z'L * = 1 + -Jj + +......... (8) Dalla (7) si ottiene coufrontandola colla (6), x = a ± 1 Questi due valori deli’ x indicano due punti B ed E (Tab. III) si-tuati sull’asse delle ascisse, per i quali passa la traiettoria. Alla (8) si puö dare questa forma /2 i s , e‘‘ . , •s“-1 0 = _ (a _ i) + _ + _ +............+ _ ovo n esprime un uumero infinito. Multiplicata per n! e scritta nell’ ordine inverso, essa si cauibia in g»-1 _|_ n g»-2 n (w_i) g»-» n —j) —2) z“ 1 + .... + -|-n (n- -1)... 6.5z3 + n (n—1)... 6. öAe3+n (n—1).. .6.5.4.3z— — n! (a'i — 1) = o. Avendo questa equazione per coefticienti doll’ incognita dei numeri reali, essa deve avere per lo meno una radice reale la quäle deve inoltre essere positiva, poichfs e negativo 1’ ultimo termine non con-tenente 1’ incognita. Detta r questa radice e supposto che a sia un numero intero, dovrä, essere un numero intero ancho r, poiclie sono numeri iuteri tutti i coefficienti di quolla equazione. Dalla (0) si avri\ perciö (« — x)'* — 1 = a‘ r da cui x = a ± Vo:s r 1- Dovendo essero V a2 r + 1 > a perciö V a2 r + 1 = p + a ovc j) esprime la differenza fra Va2 r -f- 1 e a, si otten'ä 35 = « ± (« + p) ovvero x\ — — P x2 = 2 a + p. Facendo p. e. a = 3, si avranno dalla (4) come valovi di y = rt 3’431, e cid tanto per x — o che per x = 6; si avranno quindi i quatt.ro punti Mt, i)/2, Ma, Mx, per i quali passa la traiettoria (Tab. III). L’ asse delle ascisse taglia questa traiettoria nei punti 6r, D, 14, F, i quali corrispondono ai valori: x = —p, x=2, x = 4, a? = 6+/>. § 3. Dali’ equazione a if — b x + c #2 = o risulta quella dell’ iperbole, allorquaudo e b = 2a; c = — 1; a = m = ; 2 essa 5 —2a.tf— #2 = o. L’ equazione (1) da la traiettoria alle iperboli che risultano dalla variazione dell’ espressione ~. Si avrä log C (2 a + 2 x) 2 “*= j (2 « + 2 ®)2 + y* ovvero 1 + log (a + x) 2 a = (a + a;)" + V2 00 , n 2 a2 ovo e posto 0 2 — e. Per trovare i valori massimi delle coordinate formeremo dalla (9) cli) il quoziente differenziale Sarä dy x (2 a -|- x) (10) dx ~~ y (a + x) ciy 11 massirao dolle ordinato si ottiene facendo = o. Sara perciö questo noassimo __________ y‘ = f Va® log a‘“ 1 •— a2 tanto per x — o che per x = — 2 a. Ponendo nella (10) dg 1 ' ' _ oo = - d.v o si avrä 1’ ascissa massima allorquando e y = o. Essa sarä qualsiasi radice razionale dell’ equazione 1 4- a2 log (« + #)2 = (a + •r)a; (11) poiclic, per il valore x = — a risultante dalla (10) so 5 fatto in questa ^ l’equazione (9) da degli y immaginari. L’equazione (11) diferisce perö dalla (5) per il segno della x\ avrit quindi per radici — (^ “H 1) ) *^2 ” (a 1) «s = + p ; x* = — (2 a + i’)- Questo risiilt.ato fa conoscere che le elissi lianno la st,essa tra- iettoria dolle iperbnli, e che questa traiettoria taglia eolle parti MlDMi e MiEM.i le elissi, e colle parti MiGMi e M^FM^ le iperboli (Tab. III). r. siuu'ly.. NOTIZIE INTORNO AL GINNASIO Quando 1' anno decorso dall’ avviamento a sorti migliori, a cui vedevamo volto 1’ istituto, prendemmo argomento ad augurar bene dol suo avvenire, non ci apponeinmo a torto, poiche seuza terna di andar errati si puö asserire ehe l’anno scolastico ora decorso va annovorat,o tra i piü fausti che il presente Ginuasio percorse dalla sua fondazione. Merce le sagaci e provide eure dell’Autoritä, superiori — giova notarlo con soddisfazione — quest’ istituto, che qualche anno addietro trasse una vita stentata ed incerta, nonche completare in grau parte le lacuue nel personale insegnante, fece anzi un grau passo verso il raggiungimento di quell’ assetto normale, che ragionevolmente si vagheggia per vederne pienamente attuata l’ardua e nobile missione. L’epoca attuale volge propizia alle sorti deli’istruzione, ose, com’ö il caso, chi lavora nel cainpo della medesima, oltre all’ interna com-piacenza di veder spesa 1’opera sua a vantaggio doi beni supremi della societa, si vode sorretto del piü efficace appoggio da parte delle preposte Autoritä, non e a dire come seutasi rinfrancato e disposto a mettere tutta la sua lena nel rispondere all1 esigenze del suo miuistero. Ed invero rimpetto alla liberalitä ed all’ illumi-nato patrocinio a cui s’ ispirano tntti gli atti delle Superioritä, il personale docente non puö che prendere una sola risoluzione, ed e, di zelare il suo ufticio con quell’interesse e quell’ affetto che soli contribuiscono a renderlo fecondo degli immensi vautaggi, che dal modesimo legittiinamente si attendono. Queste idee ci sorgono spontanee nel riandare la storia del-1’ istituto durante l’or decorso anno scolastico. Al termine deli’anno scolastico 1872-7i3, se si pote con piacero constatare l’avvenuto completameuto di forze insegnanti nel ramo delle scienze esatte e della lingua e letteratura italiana, restava pur sempre uu vuoto sensibile a coprire, pel difetto dol numero convo-niente di docenti negli oggetti filologici, che sono parte preponde-rante delle discipline ginnasiali. Or bene, a togliore tale ammauco s’ebbe il conforto di vedere diretto in principalitä, le premure dolle Autoritä scolastiche. Gia allo spirare dell’anno scolastico 1872-73 veniva parteci-pata la nomina del sig. Federico Simsig a docente efFettivo pel la-tino e greco, ne andava guari, veniva egualmento nominato per quest’istituto altro docente in oggetti filologici nella persona del sig. Carlo Mason, e poco dopo nel lasso di soli 17 giorni riceveva il Gin-nasio altro rinforzo nella nomina a docente effottivo del sig. Giuseppo Vettiicli, abilitato pure completainento per 1’insognamento delle lingue classiche. Tali nomine avvenute ancor durante le vacanze autunnali eb-bero per effetto che l’anno scolastico si aprisse con buoni auspicj, potendosi affidare le varie mansioni didattiche a persone qualificate nel ramo d’ insegnamento che assumevano. L’ unica difficolta che si dovea superare era quella di coprire 1’ orario della lingaa tedesca, divenuta oggetto obbligatorio, il che portava per conseguenza im aumento di attribuzioni, dovendosi, oltre alle ore regolari d’ istru-zione, attivare un corso di lezioni straordinarie per qnei giovani, che non avendone attinta l’istruzione durante 1’epoca dello studio libero, non potevano venir aggregati ai Corsi normali. Grazie alla volonto-rosita del Corpo insegnante si potfe superare anche questa difficolta, che fu poi intieramente eliminata, quando, sopra proposta della Di-rezione, l’Ecc. Consiglio scolastico provinciale accordö novella forza insegnante colla precipua destinazione per la lingua tedesca, nella persona del sig. Stefano Persoglia candidato al magistero ginnasiale. Coli1 oss. dispaccio 26 Febbraio a. c. N. 294 veniva partecipata la nomina del sig. Eduardo Visinlini pel gruppo „Storia naturale con matematica e fisica,, con clio si salutava il quarto docente offot-tivo nominato dopo la cliiusa deH’auno scolastico 1872-73. Al termine del primo semestre cessavano di appartenere al-1’ istituto il sig. Angelo Monfalcon ed il sig. Bornardo I)r. Benussi nominato pol Ginnasio comunale di Trieste. Questa circostanza po-teva portare un’ iiicaglio nell1 andaineuto rogolare doll’ istruzione, particolarmente restando scoperta per la partenza del secondo la cattedra di Storia e Geografia; ma l’Eccelso Consiglio scolasl.ico vi provvide prontamonte, destinaudo due nuovi supplenti ancor ontro le vacanzo pasquali, per cui al principio del secondo somestre si ripi-gliava il corso delle lozioni senza la minima irregolaritä. I due supplenti in allora assunti sono il sig. Francesco Major capodi- striano che, compiuto il triennio universitario, trovasi sulla via del-1’ abilitazione al magistero nella filologia classica, ed il sig. Stefano Petris qualificato per 1’ insegnamento della Storia e Geografia per le Scuole reali superiori. Questi veniva nel corso del semestre nominato a docente effettivo, ed & la quiiita nomina entro il periodo di un anno. Fu questo il movimento del Personale insegnante durante 1’anno scolastico, che puö da questo lato dirsi felice. Gli atti piü rimarchevoli compiutisi nell’ istituto entro l’anno sono questi: II giorno 8 Novembre 1873, fu tenuto un esame di maturitä suppletorio ad un candidato, clie al termine deli’ anno scol. 1872-73 era stato rimesso ad un nuovo esperimento in un oggetto, superato il quäle, venne dichiarato maturo agli studi universitari. Essendosi S. Eccellenza il sig. Ministro dell’ istruzione com-piacciuto di accordare 1’ importo straordinario di fior. 1000 per in-cremento dei mezzi d’ istruzione, il Corpo insegnante in data 25 Novembre 1873 innalzavagli un indirizzo di ringraziamento pel ge-neroso sussidio. II giorno 2 Dicembre 1873 nella fausta ricorrenza del vente-simo quinto anniversario della šalita al trono di S. M. il nostro augustissimo Imperatore, il Ginnasio celebrö una festa scolastica nella Sala dell’ istituto coli’ intervento delle Spettabili Autoritä locali e di altre persone. Al termine del primo semestre si celebrarono, come di solito, gli esercizt pasquali, durante i quali furono tenute le omelie sacre dal M. R. Canonico Francesco Petronio amministratore parrocchiale. I giorni 8, 9, 10, 12, 13 Giugno a. c., il Ginnasio fu onorato della solita visita d’ispezione da parte dell’Ispettore scolastico pro-vinciale sig. Consigliere Antonio Stimpel, che all1 atto di congedarsi diresse al Corpo insegnante parole d’ incoraggiamento e consigli preziosi pel buon andamento dell’ istituto. AU’ esame di maturitä pel termine deli’ anno scolastico veni-vano ammessi dieci candidati, dei quali, sotto appartenonti al Ginnasio e tre esterni. Gli esami in iscritto si tennero i giorni 27, 28, 29, 30 e 31 Luglio, 1 e 3 Agosto. L’esito dell1 esame verrä a suo tempo annunziato nel foglio ufliciale del Dominio. Oltre alle disposizioni suaccennate emesse dalle Autoritä superiori in vantaggio dell’istruzione e dol decoro del Ginnasio, si notano ancora i doni di opere, tratto tratto prodigati alla biblioteca, gli stipendi dall’ Eccelsa Luogotenenza accordati ad alcuni giovaui, le molte o-senzioni dal pagamonto del didattro concesse nel caritatevolo iuten-dimento di sovvenire agl’ imbarazzi delle famiglie di študenti biso-gnosi, e sopra tutto la prontezza addimostrata nell’appagare ogni desiderio riconosciuto profittevole al bene deli’istituto. Ancho l’inclita Giunta provinciale fu, coine il solito, cortese di sovvogni a giovani di questo Ginnasio, concedendo stipendii e sussidii sn larga scala. Si ricorda infine come per iuiziativa dello Spett. Municipio locale fu mossa l’idea di una grande Biblioteca civico-ginnasiale, idea, che col relativo progetto di attuazione venne accolta daU’Autoritä scolastica provinciale e di cui si attende la definitiva accettazione dall’ Eccelso Ministero dcll’ istruzione. Oiipodistria, li 31 Agosto 187i3. <«. Kabuder Direttore. PERSONALE INSEGN ANT E ni la fine dell’anno scolastico. Babuder Giacomo Membro deli’ i. r. Consiglio scolastico pro-vincialo istriano o dolla Rappresentanza Comunale di Capodistria — profcssorc, c dirdtorc. De Favento Giovanni Canonico onorario della Concattedrale di Capodistria, Membro della Focietä agraria istriana e deli’ i. r. Consiglio scolastico provinciale — professore. Mason Carlo — professore, capoclussc nella III. Sciiiavi Ah». Lorenzo socio corrispondente deli’ Accademia artistica Raffaello d’ Urbino, della filosofico-medica di S. Tomaso d’Aquino, dell’Ateneo di Bassano, deli’Accademia romana di lleli-gione cattolica — docente effettivo, capoclasse nella VII. Suuelz Carlo — docente effettivo, custode del gabinetto di fisica, capoclasse nella VIII. Simsig Federico — docente effettivo, bibliotecario, capoclasse nella V. Vettacii Giuseppe — docente effettivo, capoclasse nella IV. Visintini Eduardo licenziato nelle leggi — docente effettivo, custode del gabinetto di Storia naturale, capoclasse nella VI. Petris Stefano — docente effettivo. ScoFiNicii Gian Paolo, candidato assolto in filologia classica, — supplente, capoclasse nella I. Persoolia Stefano, candidato assolto per il magistero nella goo-grafia e storia, e letteratura italiana — supplente. Majer Francesco, candidato assolto in filologia classica — capoclasse nolla II — supplente. Della Martina Ahb. Nicolo’, docente straordinario di i-diomi slavi meridionali — inseguö, secondo il bisogno, latino e italiano e matematica nella II, tedesco nel corso preparatorio del Ginnasio inferiore e fu maestro di calligiafia. Petronio Francesco canonico onorario, amrainistratore par-roccliiale — macstro di canto. Gianelli Bautolomeo pit,tore accademico — doccntc strnor-dinario del disegno. llidello, inservientc ai gabinctti e custode del fabbricato Genzo Giovanni. Commissario vcscovile presso il Ginnasio. II reverendissimo Signore Michele Gallo canonico, Decano dol Capitolo dolla Cliiesa concattedralo di Capodistria, Consigliere concistoriale, Decano distrettuale. Civica deputazionc ginnasiale: I signori Rappresentanti comunali: Gallo Auousto dottore nolle leggi, avvocato. De Manzini Giovanni dottore nelle leggi. Hi;ati Andrea. Cassierc delle tasse scolastiche II signor Giovanni Zanella Cassiere di I. Classe del locale i. r. Ufficio delle Imposte. PIANO SPECIALE DELL’ INSEGNAMENTO NELL’ ANNO SCOLASTICO 1873-74 Hcoondo 1’ ultimo riparlo del 1( Aprilu. (Le ore sono calcolate per settimsuia). Religionc. Classe I. ore 2.-1 Semestre. Spiegazione del simbolo apo-stolieo, deli’ orazione domenicale, del decalogo, dei einque piecetti della Chiesa e della giustizia cristiana. II Semestre. Delle domeniche e feste della Chiesa cattolica colle varie cerimonie. Classe II. ore 2. - Dei ss. Sacramenti e delle cerimonie nel-1’ amministrazione dei medesimi. Classe III. ore 2. - Storia sacra deli’ antico Testamento colla geogratia della Terra sauta. Classe IV. ore 2. - Storia del nuovo Testamento coli’ appli-cazione della geogratia di Terra santa. Classe V. ore 2. - La Chiesa e i suoi Dommi. Parte I. Apo-logia. La Chiesa cattolica e la sola vera Chiesa di Gesü Cristo. Classe VI. ore 2. - La Chiesa e i suoi Dommi. Parte II. I Dommi cattolici svolti uel loro nesso e nei loro rapporti. Classe VII. ore 2. - La morale cattolica. Testo: Martin. Classe VIII. ore 3. - Storia della chiesa cattolica. ltipetizione dei punti culminauti della Dogmatica e della Morale. Testo: Martin. de Favento. Lin^na Ktaliaiia. Classe I. ore 4. - Esposizione della parte etimologica della gram matica di Mottura e Parato, con esercizi di analisi grammati-cale. Esercizi di analisi logica. "Proposizioni semplici o composte se-condo Kicchetti. Teoria della narrazione con alcune favole dei mi-gliori autori mandate a memoria. Un tema scolastico ed uno domestico per settimana (brevi narrazioni). Scopinich. Classe II. ore 4. - Esposizione della sintassi secondo Mottura. — Definizione dolla proposizione e delle sue spocie, della frase e del periodo; analisi logica di proposizioni semplici e composte secondo liicchetti. Brani facili di poesia mandati a memoria. Un tema scolastico ed uuo domestico per settimana (nar-razioni). Majer. Classe III. ore 3. - Figure grammaticali ed esercizi sugli usi particolari dei verbi e delle particelle. Lel tura dei Promessi Sposi del Manzoni. Esercizi di memoria con analisi logica sopra varie poesie e sopra brani del libro di testo. Un tema scolastico ed uno domestico per settimana (narrazioni). Classe IV. ore 3. - Analisi logica di proposizioni composte, delle frasi, dei gerundi semplici e composti, dei periodi e di locu-zioni poeticbe. Teoria delle lettere e delle varie lor specie. — Let-tura del Monti con commenti grammaticali o storici. Esercizi di memoria sopra poesie classiche. — Un tema scolastico ed uno domestico per settimana. Maaon. Classe V. ore 3. - Nozioni generali sulla poesia e sulla prosa, sui traslati e le figure, sulla buona locuzione italiana. — Storia della letteratura dei secoli 200, 300, 400,giusta 1’Autologia del Carrara vol. I. — Un tema scolastico ed uno domestico ogni 15 giorni. Classe VI. ore 3. - Dell’ invenzione. — Nozione delle varie specie di componimenti poetici. Storia dolla letteratura dei secoli 500 e 000. Antologia del Carrara Vol. II. III. Compiti come sopra. Classe VII. ore 3. - Dello stile — Storia della letteratura del 700 ed 800. Ulustrazione della I. cantica di Dante, di cui i brani migliori da apprendersi a memoria. — Un tema scolastico ed uno domestico ogni 15 giorni. Classe VIII. ore 3. - Riassunto della Storia della letteratura. — Ulustrazione della II. e III. cantica di Dante, di cui i brani mi-gliori da apprendersi a memoria. — Un tema scolastico ed uno domestico ogni 15 giorni. Schiavi. Lingna Vratina. Classe I. ore 8. - I primi elementi di grauimatica, compresa la coniugazione nella forma attiva o passiva dei verbi regolari. Let-tura con minuta analisi e traduzione. — Esercizi per casa e in iscuola secondo il piano. — Esercizi di memoria. Testi: Schulz, piccola grammatica latina tradotta dal Fornaciari. Esercizi auuessi alla piccola grammatica dello Schulz tradotti dal Fornaciari. Scopinich. Classe II. ore 8. - Kipeti/Jone dolle parti rogolari e svolgi-mento dolle irregolari della grammatica. Lettura dal testo dollo Schulz, versione ed analisi. — Temi secoudo il piauo. — Esercizi di memoria. Majer. Classe III. ore 6. - Grammatica dello Schulz: dottriua dei casi. Lettura: Cornelio Nepote vite degli illustri generali. — Esercizi di memoria e a voce iu iscuola. Temi secondo il piano. — Preparazione. Mason. Classe IV. ore 6. - Teoria dei casi e dei modi con analoghi esercizi — Esaurimento della Sintassi.— Lettura: Cesare „deBello gallico „ (L. I. VII.) — Esercizi domestici, e in iscuola secondo il piano. Esercizi di memoria. Vettach. Classe V. ore 6. - Lettura di T. Livio nel I. semestre e di carmi scelti di Ovidio nel II, con analisi e commento. — Ripeti-zione della sintassi appoggiata alle letture. — Esercizi stilistico-grammaticali, un’ora per settimana — Temi; uno scolastico ed uno domestico per settimana alternativamente. Esercizi di memoria. — Preparazione. Classe VI. ore 5. - Lettura: Virgilio, Eneide — Sallustio, de Bello Iugurthino, con commento ed annessi esercizi grammaticali e stilistici. — Temi scolastici e domestici come sopra. Esercizi di inemoria. — Preparazione. Simsig. Classe VII. ore 5. - Continuazione della lettura deli’Eneide: (IV. VI.) — Lettura delle dne prime Catilinarie di Cicerone ed Oratio pro L. Murena. — Esercizi grammaticali e stilistici un’ ora per settimana. Esecizi di memoria. — Temi come sopra. Vettach. Classe VIII. ore 5. - Lettura da Tacito, storie lib. I. II. — Orazio, Odi, libro I; Satire: lib. I. 1, 6, 9. — lib. II. 8 — Epistole: lib. II. 1. — Epodi: 1, 2, 7, 9, 13. — Esercizi come nella VII. Classe — Temi come sopra — Mandare a memoria — Preparazione. Babudcr. Lingua Orecn. Classe III. ore 4. - L’ etimologia lino a tutti i verbi contratti giusta Curtius, appoggiata al libro d’esercizi dollo Scheukl. — Esercizi di memoria, preparazione in isciitto. — Temi per casa ed in iscuola, il secondo semestre ogni 15 giorni. Vettach. Classe IV. ore 5. - Traduzione degli esercizi dello Schenkl con applicazione della graminatica di Curtius. Dai verbi coutratti fino ali’ esaurimento della parte etimologica. — Esercizi di memoria. Elaborati secondo il piano. Scopinich. Classe V. ore 4. - Dallo Schenkl, Crestomazia di Senofonte: Cir. I. IT. XIV. Memor. III Anab. — I verbi irregolari, principi di sintassi (articoli, casi) col testo del Curtius. Esercizi di memoria. — Temi come nel piano. Vettach. Classe VI. ore 5. - Lettura: Schenkl. Crestomazia di Seno-foute, (Momorabili). — Omero, Iliade. — Continuazione della sintassi con esercizi a voce e in iscritto appoggiati al testo. — Temi come nel piano. — Preparazione. Majer. Classe VII. ore 4. - Omero, Iliade. Demostene, le Olinticho. Platone, 1’Eutifrone. — Esercizi grammaticali appoggiati al testo. — Temi secondo il piano desunti dai brani letti. — Preparazione do-mestica. — Esercizi di memoria. Classe VIII. ore 4. - Omero, Odissea. Platone, Dialoghi mi-nori. Demostene, due orazioni. — Esercizi grammaticali come nella VII. Classe. — Temi come nella settima. — Preparazione. — Esercizi muemonici. Mason. Cxcograiia e Hloria. Classe I. ore 3. - Principi di geografia matematica. La geografu lisica e politica deli’Europa. Asia, Africa, America ed Au-stralia. — Esercizi di disegni geografici a scuola ed a casa. Testo: Klun p. I. Petris. Classe II. ore 3. - Storia antica. Geografia speciale dell’Africa, Asia e dei bacini dei piü rilevanti fiumi d’Europa. Geografia speciale deli’ Europa meridionale. Testi: Weiter vol. I.; Klun p. III. Persoglia. Classe III. ore 3. - Storia del Medio Evo. Geografia speciale deli’Europa settentrionale, deli’ America ed Asia. Testi: Weiter p. II.; Klun p. IH. Petris. Classe IV. ore 3. - Storia moderna. Geografia o Statistica del-1’Austria e dol Litorale specialmente. Testi: Weiter p. III.; Klun p. II. Persoglia. Classe V. ore 3. - Storia deli’ Oriente, della Grocia e di Koma fino al 30 a. C. Geografia relativa. Temi storici sui caratteri dello vario epoche e personaggi. Tosto: Pütz p. I. Classe VI. ore 3. - Fine e ripetizione della Storia romana. Storia de) Medio Evo dal 30 a. C. fino alle Crociate. Geografia re-lativa. Testo: Pütz p. II. Classe VII. ore 3. Fine della Storia del Medio Evo. Storia moderna fino alla pace di Westfalia (1492-1(548). Geografia relativa. Quadri cronologici. Testo: Pütz p. III. Classe Vlil. ore 3. - Fine della Storia moderna. Ripetizione della storia antica. Storia, Geografia e Statistica deH’impero Austro-nngarico. Testo: Piitz p. I. e III. Tomeck. Petris. IKatematica. Classe I. ore 3. - Aritmetica: le quattro operazioni fondameu-tali con nuineri iuteri o le frazioni ordinarie. — Geometria intui-tiva: linee, augoli, triangoli, quadrilateri o loro priucipali caratteri. Testo: Močnik. Visintini. Classe II. ore 3. - Aritmetica: frazioni ordinarie e decimali, proporzioni, regola del tre con applicazione, calcolo del per cento, metodo delle parti aliquote, coguizione dei posi e delle misure prin-cipali. — Geometria: equivalenza ed eguaglianza dei triangoli, loro costruzioni e priucipali proprietä dedotte dali’eguaglianza. Quadrilateri e poligoni. — Misurazione delle figure rettilinee. — Teorema di Pitagora. — Trasformazione delle figure rettilinee e loro parti-zione. — Somiglianza dei triangoli e proprietä che ne derivano. — Costruzioni basate sulla somiglianza dei triangoli. — Somiglianza dei poligoni. Testo: Močnik. Della Martina. Classe III. ore 2. - Algebra: le quattro operazioni con interi e frazioni; innalzamento a potenza ed estrazione della radice qua-drata e cubica. — Geumetria: cercliio, linee e poligoni regolari in-scritti e circoscritti; calcolo della periferia e della superficie del cercliio. — Elisse, iperbole, parabola, cicloide, linea ovale e spirale. Testo: Močnik. de Favcnto. Classe IV. ore 2. - Algebra: Rapporti e proporzioni, regola dol tre semplice e composta; regola d’iuteresse semplice e composto; regola di societä; equazioni di primo grado ad una incoguita. — Geometria: Stereometria: Posizione reciproca di linee e piani; specie principali di corpi solidi, calcolo della loro superficie e del loro vo-lume. Testo: Močnik. Visintini. Classe V. ore 4. - Algebra: le quattro operazioni con interi e frazioni. Frazioni continue; rapporti e proporzioni; regola d’inte- resse semplice; regola di societä. — Geometria: Planimetria. --Testo: Močnik. Classe VI. ore 3. - Algebra: Teoria delle potenze e dollo ra-dici; logaritmi; equazioni determinate di primo grado ad una e piü incognite. — Geometria: Stereometria: Trigonometria piana. — Testo: Močnik. Classe VIT. ore 3. - Algebra: Ripetizione delle equazioni di primo grado ad una e piü incognite. — Equazioni di secondo grado ad una e piü incognite; equazioni esponenziali; progressioni aritiue-tiche e geometriche; calcolo dell’interesse composto. — Geometria: Ripetizione dolla Trigonometria piana. — Geometria analitica. — Tosto: Močnik. Classe VIII. ore 2. - Ripetizione di quanto fu trattato nei corsi antecedenti. — Soluzione di scelti problemi. Sbuclz. Seien*«* imitirali. Classe I. ore 2. Zoologia. — Nel I. semestre i mammiferi. Nel II. semestre gli insetti. Testo: il Pokorny. Classe II. ore 2. - Nel I. semestre compimento della zoologia, cio&: uccelli, rettili, pesci, molluschi e radiati. Nel II. semestre: botanica. Testo: Pokorny. Classe III. ore 3. - I. semestre. Mineralogia. Testo: Pokorny. II. semestre. Pisica: Generalitä dei corpi. — Chimica inorga-nica. Testo: Schabus. Classe IV. ore 3. - Fisica: Meccanica, acustica, magnetismo, elettricitä, ottica; principii fondamentali di climatologia ed astrono-mia. Testo: Schabus. Classe V. ore 2. - Nel I. semestre: Mineralogia sistematica. Testo: Pokorny. Nel IL semestre: Botanica sistematica. Testo: Pokorny. Classe VI. ore 2. - I. semestro: Antropologia. II. semestre: Zoologia sistematica. Testo: Pokorny. Visintini. Classe VII. ore 3. - Generalita dei corpi. Meccanica, chimica inorganica. Classe VIII. ore 3. - Acustica, calorico. Magnetismo, elettricitä, luce. Sbiiclz. I'ropedcntica lilosolioa. Classe VII. ore 2. - La parto logicale. Classe VIII. ore 2. - La parte psicologica. Schiavi. Tcdesco. L’ insegnamento della lingua tedesca duraute il periodo di transizione cho attualmente si percorre per allivellare possibilmente le precognizioni degli scolari che frequentano le varie classi, fu regolato cosi: Nel Ginnasio inferiore si organizzd il piauo secondo le classi e fu istituito un corso preparatorio staccato per quei giovanetti (della III. e IV. classe) ehe erano digiuni della materia. In questo corso insegnö il primo semestre il direttore, il secondo semestre 1’ Abbate della Martina. Lo studio della lingua tedesca comincia nella classe II, e procede regolare fino alla IV. inclusiva. Nel Ginnasio superiore fu organizzato lo studio del tedesco in questa forma. S’istitnirono tre corsi straordiuarii, comprendenti il primo tutti gli študenti della V, piü quelli della VI, e VII, ehe nell’ esame di ammissione tenutosi al principio deli’ anno, non mostrarono un corredo di precognizioni corrispondeute al corso IT. del Ginnasio superiore. II secondo corso comprese le due classi VI, VII. unite. II terzo corso coutenne 1’ ottava classe sola con ore 4 d’ istru-zione settimanale. II piano ehe servi di norma nell’insegnamento e questo: Corso preparatorio del Ginnasio inferiore, ore 3. - Avvia-mento alla retta pronuncia delle lettere tedesche. Eserciz! di lettura o di calligrafia. Declinazione deli’ articolo determ. od iudeterm. — Nome: declinazione debole e forte. — Verbo: presente indicativo attivo dei verbi di coniugazione debole e dei verbi ausiliarj. — Aggettivo: formazione, declinazione e graduazione. — Esercizi di memoria, esercizi grammaticali coutenuti nella parte pratica della grammatica di Filippi. I semestre Babudcr II semestre Martina. Classe II. ore 3. - Ripetizione della grammatica fino al verbo. — I verbi ausiliari e la coniugazione debole attiva e passiva. — Esercizi e compiti come nel piano normale. Classe III. ore 3. - Ripetizione sommaria delle cose preceden-temeute indicate. — Declinazione mista, sussidiaria e dei nomi propri. — Pronomi, nomi numerali, coniugazione forte. — Esercizi e compiti come nel piauo. Classe IV. ore 3. - Ripetizione nei primi mesi delle cose pre-cedentemente indicate. — Coniugazione mista o dei verbi composti. Preposizioni, congiunzioni, avverbi, interjezioni. — Esercizi come uel piauo. Persoglia. GINNASIO SUPERIORE. Corso I. ore 3, ed una straordinaria coincidente colla Classo V. Ripetizione delle parti piü importanti della morfologia acoompagnata da copiosi esercizt. — Sintassi: Norme principali riguardo al collo-camento delle parole nelle proposizioni principali e nelle dipendenti. Inversione. — Uso deli’ intinito, participio, avverbio e preposizione. — Esercizi di memoria e di traduzione daH’italiano in tedesco e viceversa (contenuti nella parte pratica della grammatica del Filippi). — Compiti in classe 2 al mese. — Un breve esercizio in iscritto ad ogni lezione. Bdbuder. Corso II. ore 3. - Sintassi: Ripetizione e maggiore sviluppo delle dottrine sintatticbe. — Dottrina dei casi. — Coatruzione. — Lettura: Pfannerer 1° t0., traduzione e analisi di brani prosaici o poetici. — Novelle del Soave, versione ragionata dali’ italiano in tedesco. — Compiti: 2 al mese, 1 in olasse, 1 per casa. Corso III. ore 3. - Possibilmente in lingua tedesca. Lettura: Ffannerer 2° t°. — Esercizi di versione libera fatti sopra qualche classico autore italiano. — Lotteratura (2.° semestre): Cenni sui principali momenti della storia lotteraria tedesca: Compiti come noi due corsi precedenti. Simsig. (Dlnvo. Corso I. ore 2. - Forme regolari ed irregolari del sostantivo, aggettivo e verbo, in via preponderantomente pratica. — Temi set-timanali. — Esercizi di lettura dal libro Prva illirsha čitanka. Corso II. ore 2. — Esercizi teorotico-pratici su tutte le parti del discorso. Dialogizzare, o temi tratti dai brani piü importanti del libro di lettura IllirsJca Čitanka za drugi razred. Corso III. ore 2. - Riassunto e completamento della sintassi, dialogizzare e temi tratti dal libro di lettura Illirsha Čitanka za tretji razred. Corso IV. ore 2. - Cenni sulla storia lotteraria. Lettura: II-lirska Čitanka za četrti razred. Spiegazione dei brani piü impor- tanti si in prosa, che in versi con spiegazione linguistica e storica. Temi tratti dal libro di lettura. Della Martina. Canto. Corso I. ore 2. - Nozioni dei diversi segni musicali e studio pratico dei medesimi. Corso II. ore 2. - Ripetizione delle lezioni dol primo corso, o pratica continua sopra pezzi musicali di diverso stile. Petronio. Disegno. Corso I. ore 3. - Disegno lineare delle figure geometriche, e disegno elementare di ornamenti a mano libera. Corso II. ore 3. - Disegno a mano libera di ornamenti, con ombreggio e paesaggio. Gianelli. Calligrafia. Venue impartito 1’ insegnamento agli allievi delle classi I. e II. im’ ora per classe. Bella Martina. BIBLIOTECA I)EI PliOFESSORI »oni. Dali' i. r. Ministcro deli' istrusionc: 1) Archiv für österreichisch« Geschichte. (Continuazione) — 2) Sitzungsberichte der Akademie der Wissenschaften (Continua/,.) — 3) de Macodo, Geographische Beschreibung Brasiliens, Leipzig 1873. — 4) Das Kaiserreich Brasilien auf der Wiener Weltausstellung von 1873. Dalla Prcsidcnsa dell’i. r. Liwgotcnmza: 1) Gesetz-und Verordnungsblatt für das österreichiscli-illyrische Küstenland (Con-tinuaz.) — 2) .Jahresbericht dos k. k. Ministeriums für Cultus und Unterricht für 1873. 3) Claras Vascotti, Institutiones hi-storiae ecclesiasticae novi foederis, Goritiae 1873. — 4) Pflichtexemplare n. 27. Dali'i. r. Gonsiglio scolastico provinciale: 1) Relazione generale della Giuuta alla Dieta provinciale dell’Istria sulia sua gestione dalla chiusa della sessione doll’ anno 1872 in poi. — 2) Bota-niche Zeitschrift (Continuax). Dalla Giunta provinciale: 1) Resoconto stenografico dolle sedute della Dieta provinciale dell’ Istria in Parenzo nel Novembre o Dicembro 1873. Dal Direttore ginnasiale Giacomo Dabuder: 1) N. Biscaccia, l’Ac-cademia dei Concordi in Rovigo, Venezia 1846. Dai professori ginnasiali. Mons. G. de Favento: Gius. Torelli, opere varie. —Abb. L. Schiavi: G. Valentinelli, Bibliografla del Friuli. — Sig. C. Mason: Mason, Novelle, Trieste 1872. jSig. St. Pctris: 1) Berault — Bercastel, storia del Cristianesimo fase. 37. 2) C. Bosellini, Nuovo esaine delle sorgenti della privata e pubblica ricchezza, 2 tomi. 3) M. Cesarotti, L’Iliade in verso italiauo, tomi 4. 4) G. Rezzonico, Poesie varie. 5) O. Biaucon, L’ uomo istruito, vol. 18. 6) G. Časti, Gli animali parlanti, poema epico, tomi 3. 7) I. B. Bossuet, Deila sovranitä. 8) A. Tassoni, La seccliia rapita. 9) G. Margini, Reggia oratoria. 10) De la Chambre, Li caratteri delle passioni, vol. 4. 11) V. Gioberti, Degli errori filosofici di Antonio Rosmini, vol. 3. 12) T. Mondini, El Goffredo del Tasso canta alla barcariola. 13) L. Carrer, La Gerusalemme liberata e la conquistata, ri-econtri e considerazioni. 14) G. Barbieri, Orazioni quaresimali vol. 4. 15) Q. Curtlo, De’ fatti di Alessandro Magno. IG) P. Stancovicb, Degli altari e delle reliquie. 17) E. Sonzoguo edit. L’ Esposizione universale di Vienna dol 1873 illustrata. Dul /Sir/. ü. Combi: F. Combi, Le georgiclie di Virgilio. „ „ Pace: A. Scotti, Catechismo medico. „ „ Gr. Hichiachi: 1) Gervinus, Risorgimento dolla Grocia, vol. 3. — 2) Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino, vol. 3. „ „ P. Dr. Madonizza: T. Taramelli, Appunti sulla storia geologica deli’ Istria e delle isole del Quarnoro. Dalla ditta libruria E. Locschcr, Torino, Firenze, Roma: 1) G. Müller, Dizionario manuale della lingua greca. 2) G. Müller, Corso pratico di lingua tedesca. 3) G. Curtius, Grammatica della lingua greca. 4) C. Schenkl, Esorcizi greci. 5) F. Boeckel, Temi greci. 0) E. Born, Tavole sinottiche per la coniugazione doi verbi irregolari greci. 7) F. Schultz, Raccolta di temi. 8) F. Schultz, Trattato della formazione delle parole e della metrica latiua. 9) E. Schweizer-Sidler, Teorica dei suoni e dolle forme dolla lingua latina. 10) A. S. Minotto, Trattato dolla prosodia, deli’ accento o dolla pronuncia della lingua latina. 11) I. Monastier, Nnova grammatica della lingua francose, 3 parti. 12) I Monastier, Chiave al corso superiore della grammatica francese. 13) L. Detroit, Metodo di lettura lrancese. 14) T. Girtiu, Nuova grammatica della lingua inglose. 15) R. Isnard, Oliver-Goldsmith. 16) Manetta e Rughi, Grammatica della lingua spagnuola. 2. 17) R. Fornaciari, Grammatica storica della lingua italiana. 18) A. de Nino, Errori di lingua italiana. 19) L. Hugues, Nozioni di geografia matematica. 20) L. Schreiber, II disegno lineare. 21) Müller e Pezzi, Rivista di filologia, Anno II, fase. I. Dalla ditta libraria F. A. Hcrhig, Berlino: Zweck und Methode der französischen Unterrichtsbücher von Plötz. 2 copie. Comprc. E. Alberi, II problema deli’ umano destino. L. Ariosto, Orlando Furioso con annotazioni per cura di B. Camerini. F. Uerni, Opere. Claus, Grundzüge der Zoologie. C. v. Czoernig, Das Land Görz und Gradišča. C. v. Czoernig, die Stadt Görz zunächst als climatischer Curort. Cotta, Briefe über Humboldt’ s Kosmos. 6. L. Carrer, Poesie e prose. 4. A. Come, Heroen-und-Götter Gestalten der griechischen Kunst. Erste Abtheilung. Fornari, Chimica spiegata al popovo ed ai giovauetti. V. Oioberti, Del primato morale e civile dogli Italiani. Kahl, Mathematische Aufgaben aus der Physik nebst Auflösungen 1. Theil. Aufgaben. Kiepert, Hand-Atlas mit 40 Karten. L. Lange, Römische Alterthümer, Dritter Bd. Liebig, Chemische Briefe. G. Leopardi, Opere, '7. Midier, Lehrbuch des Kosmischen Physik. Müller, Atlas zum Lehrbuch des Kosm-Physik. F. Nägetsbach, Lateinische Stilistik für Deutsche. Preller-Köhler, Römische Mythologie. Reidt, Sammlung von Aufgaben und Beispielen aus der Trigonometrie und Stereometrie. lliboldi, Elementi di fisica. llomagnosi, Scienza delle costituzioni. Scheda, Geueralkarte von Europa. Thiers, Storia della rivoluzione francese. 5. N. Tommaseo, Dizionario estetico. A. Zoncada, I fasti delle lettere in Italia nel corrente secolo. 2. A. Wilhelm, Praktische Pädagogik der Mittelschulen, insbesondere der Gymnasien. I. Weiss, Lehrbuch der Weltgeschichte. 5. I. Poggcndor/f, Annalen der Physik und Chemie. 1874. W. Schräder, Erziehungs- und Unterrichtslehre für Gymuasicn und Realschulen. Altri mczzi «1’ iiMcgiiaincnto acquiHtati ciilr» 1’ anno NcolaNtico. 1) Carle fotolitografiche dell’Asia ed Europa. 2) Tellurium. 3) Langi’ s - Bilder zur Geschichte - I. Ciclus. 15 Blattes mit Text. 4) Breitschneider - historisch - geografischer Wand-Atlas auf Lein- wand aufgezogen. 5) Kiepert-Wandkarto des römischen Reiches. G) per la scuola di disegno: N. 27. - Studi Paosaggi Calam. grandi. N. 10. - „ „ a 2 creyon. N. 37. - „ „ Calam. piccoli. BMLIOTECA GIOVAN1LE «oni. Sig. Dirett. G. Babuder: Venne, II paose delle polliccio p. I. Mons. Giov. de Favento: G. Favento, Goografia della Terra Santa. Prof. ab. Schiavi: Capparozzo, Poesie. Direzione del Gabinetto di lettura in Capodistria: L’Esposi-zione di Vienna (1873) illustrata. V. 2. C. Steffanutti, stud. della VIII. ginn.: A. Caro, Eneido. —Album della esposiziono di Vienna 1873. Iabri compcrali. A. Tassoni, La Secchia Rapita. — E. Alb^ri, II problema dol-1’ umano destino. — G. Verne, Avventure del capitano Hatteras. V. 2. — Detto, Una cittä galleggiante. — A. Manzoni, Tragedie o poesie. — F. Borni, Opere. — Stioler, Atlanto goografico. — Klun, Geografia p. I. — P. Thouar, Letture. — Detto, Letture graduali. V. 3. — G. Manno, Dei vizi dei letterati. — Detto, Dolla fortuna delle parole. — Detto, Della fortuna dollo frasi. — F. Sassetti, Lottere. — P. Cesari, Novelle. — F. Sacchetti, Novelle scelte. — Petrarca, Eime. -— B. Cellini, La vita. V. 2. — G. Boccaccio, Novelle scelte. V. 2. — T. Tasso, Gerusalemme liberata. — Dotto, Prose, V. 2. — G. Vasari, Le vite de’piü eccellenti pittori, scultori ed arcbitetti. V. 4. — F. Giambullari, Dali’ istoria deli’Europa. V. 2. — Fioretti di S. Francesco. V. 2. — F. Pellegrini, Storia universale, p. I. — C. Arici, Poesie scelte. — Fornaciari, Esempi di bello scrivere. V. 2. — A. Parato, Antologia italiana. — Libro di lettura pel ginnasio inferiore. V. 4. — Della Casa, Galatoo. — E. Stoli, Keligione e mitologia dei Groci e dei Homani. — A. Fironzuola, Prose purgate. V. 2. — La esposiziono universale di Vienna del 1873, illustrata. V. 2. Associazioni. Sailer, Prime lotturo, 1874. Giornalo dei viaggi 1874. Alimenti al «11 lisica 1872-73. Bilancia idrostatica. Livello. Lainpada di Döbereiner. Mantice con 12 caune. Specchio cilindrico. Apparato per il contrasto dei colori. 1873-74 Barometro a sifone. Igrometro di Danieli. Macchina di influenza, alla Holt/,. GAßlNETTO DI STOMA NATURALE Colla dotazione del 1873 furono acquistati i seguenti uccelli preparati: Strix flammpa, Aesalon lithofalco, Bombicilla garrula (due esemplari), Garrulus glandarius, Sturnus vulgaris, Enneoctonus colluris, Turdus viscivorus, Merula vulgaris, Carucca atricapilla, Rubecola familiaris, Ruticilla phoenicurus, Praticola rubetra, Tro-glodytes europaeus, Alauda cristata, Melanocepbala calandra, Pa-rus major, Cyanistes coeruleus, Loscia curvirostra, Coccothraustes vulgaris, Pyrrhula coccinea, Chlocospiga chloris, Friugilla coelebs, Chrysomistris spiuus, Carduelis elegans, Citrinelia alpina, Emberiza citrinella, Passer domestica, Hirundo domestica, Dryocopus martius, Picus major, Upupa epops, Alcedo hispida, Columba domestica, Turtur auritus, Tetrao urogallus major, Perdix saxatilis, Ardea egretta, Gallinago major, Pluvialis aricarius, Totanus calidris, Auas boschas, Podiceps cristatus. Col sussidio straordinario largito al Ginnasio dall’ Eccelso i. r. Ministero per l’acquisto di muzzi d’istruzione, fu comperato un mi-croscopio composto della fabbrica Carlo Zeiss di Jena, con cinque oculari e tre oggettivi; inoltre un microscopio semplice per le pre-parazioni zoologiche e botaniche. Furono donati dal Consigliere di Luogotenenza sig. E. cav. nob. de Clesius un esemplare di Pocillopora verrucosa; dal Maestro sig. Orbanich le conchiglie: Terobra maculata, Conus marmoreus, C. vittatus, C. fasciatus, Mitra episcopalis, Buccinum dolium, Buc-cinum sp., Strombus scorpio, Yoluta sp. (due esemplari), Haliatis sp.; dal Professore sig. E. Yisintini una fulica atra; dallo scolaro di I. classe sig. F. Almerigotti le corna di un capriolo. Temi «1* Italiaiio dati per cömpiti in iscritto alle Classi del Ginnasio Superiore. Classo V. Della pietä di Trajano imperatore verso i feriti uella guerra della I)acia. — Iutorno alla valle di Yalchiusa, ameuo soggiorno del Petrarca. — Di Beruabö Visconti e di quattro assas-sini (llacconto). — La canzone del Petrarca “ Spirto geutil ecc „ spiegata con uua parafrasi. — EfFetti d’un istrumento armouico prodotti sopra un serpente uel Cauadä (Descrizione). — Un ghiot-tone punito da una spiritosa burla. — Di certi accattoni di mestiere puniti da uno scaltro principe. — Lettera di ringraziamento ad una persona per un favore da lei ricevuto. — Di tre donzelle ite in traccia d’ uno orrevole collocamento alle corti principesche (Novella). — Con quäle atto di giustizia e di geuerosa clemenza un arciduca d’ Austria congedasse un suo ciamberlano. — Conseguenze d’un atto incauto. — II famoso suonator di violino Giuseppe Tartini di Pirano. — Intrepidezza d’animo di Antonietta Deshoulieres. — L’ingrati-tudine. — In commonto al verso del Petrarca: “ Come nulla quag- giü diletta e dura. „ — Correzione d’ un dettato avente errori d’ogni maniera. — La strada Pia in Bologna (Racconto). — Nuova maniera di pagare gli osti (Novella). — II bisogno aguzza 1’ ingegno. — II carroccio di Ariberto arcivescovo di Milano. — La battaglia di Le-panto. — Le amenitä, deli’ Istria. Classe VI. II pittore Gentile Bellini e Maometto II. — Del parlare pensato e del parlare improvviso. — Autonio Canova, il suo Possagno e il suo tempio. — Odoacre e 1’ eremita Severino (Racconto). — “Quid non mortalia pectora cogis auri sacra fames! (Virg.) — Degli effetti dello inverno sulla campagna. — Si conferma coll’esempio di un tragico poeta inglese che talvolta da un’azione iu sfe innocente possono seguire dolorose molestie. — Utilitä, bel-lezza e legame vero deli’ amicizia. — Disputa fra padrone e colono intorno alla solforazione delle viti. — II carnovale e la quaresima. — Concorde sentenza di Serse, di Alessandro Magno e di Salomone iutorno ai godimenti delle umane grandezze. — Figlio . troppo ac-carezzato non fu mai bene allovato. — Seena drammatica fra Torquato Tasso, fuggito in abito da pastore a Sorrento, e la sorella Cornelia che ode da lui, senza conoscerlo, le sventure deli’ amato fratello. — Sotto il velo allegorico della favola di Circe si mostri la condizione di coloro che cadono negli agguati di lei. — L’immo- ralifca del duello. — Lettera ad un amico sviato por richiamarlo sul sentiero della virtü. — Clii monta piü alto cho non deva, cade piü basso che 11011 črede. — Le utilitä della carta. — Le cattive ami-cizie. — Questione fra Cerere e Bacco portata al tribunal di Giove in allargamonto ai due versi del Tassoni: “Ma la Dea delle biade e il Dio del vino venner congiunti e ragionando insieme. „ — In-torno al detto di Schiller: “Muth zeiget auch der Mammeluck, Gehorsam ist des Christen Schmuck. „ — II caffe. — La navigazione. Classe VII. Considerazioni che desta in cuore bennato la vista del cielo tutto trapunto di stelle. — “ Se, perduta la roba, ti e ri-masta Sanitate e virtude, hai quanto basta. „ — Corrumpunt bonos morcs colloquia prava (I. Cor. 15. 33). — L’ Oriente sotto a-spetto geografko, storico e religioso. — Si cerchi per ogni eta del-1’ uomo la virtü sua piü bella e predominaute. — Dell’ adagio Cavc ab homine unius libri. — Lamentazioni d’un povero esiliato, e conforti dati allo stesso. — Se Dante o Petrarca sia piü benemerito delle italiane lettere. — La bellezza del beneficio. — La ricono-scenza suggerita dallo stesso istinto, e piü dalla ragione. — Quali cose possano mitigare ogni avversitä. — Se si possa ammettere la sentenza del Magalotti che il capitale del sapere sia stato lo stesso in quantitä, per tutti i tempi. — Quanta sapienza inchiuda il detto degli antichi: Conosci te stesso. — Sentimenti d’una tenera madre sopra le spoglie dell’estinto figliuolo. — La curiositä, presa dal suo lato buono, onde s’ intitola madre del sapere, e poi considerata in quanto vizio, ossia disordinata voglia di penetrare nei fatti che non importa conoscere. — Che 1’esercizio delle lettere e delle scien/.e non giova senza quello della virtü. — Quanta sia la forza della coscienza e dopo il delitto e dopo 1’ azione virtuosa. — Calamita scopre amistü. — Che cosa faccia al nostro corpo la salubritd, del-l’aere e dei cibi e che cosa aH’animo la lettura di buoni libri. — Ad orgoglio non mancö mai cordoglio. -— II pane. — Spiegazione di questo detto di Dante: d'amaro Sente il sapor della pietadc, acerba (Purg. XXX. 81). — II vino. — Considerazioni intorno al detto di Orazio: “ Graecia capta ferum victorein cepit.,, Classe VIII. Alcune considerazioni onde apparisca manifesta-mente che 1’ uomo nato per la societl — Come mai una tragedia o un mesto racconto (come p- e. quel di Ugoliuo, Dante, Inf. XXXIII) possano essere cose cercate dali' uomo, meutre questi per natura sua desidera rimanersi lieto, o, almeuo, senza rattristanti impressioni? — “Non chi vittoria ottiene, Ma chi ben usa il glor'ioso noine Di vin-citor ritiene „ (Filicaja). — Nulla valgono i precetti, se sono in disaccordo gli esempi. — Le passioni non frenate trascinano al de-litto. — II tramonto del sole con allusioni alla vita umana. — Intorno all’ invenzione della polvere da fuoco. — Si ragioni intorno a quel detto che I' uomo e im piccolo mondo. — Quäle si creda atto piu glorioso nella vita del Petrarca. — La mano in quanto ministra doll’ intelligenza nel trattar le arti bolle e nel beneficare. — “ La fortuna a niun manca, bene spesso L’ nom manca alla fortuna ed a sfi stesso. „ — Quäle sia vero amore di patria. — Da che possa essere piü confortata e da che piü travagliata la vecchiaja. — Gio-vane ozioso, vecchio bisognoso. — II pauperismo. — “La morte 6 fin d’una prigione oscura Agli animi gentili, agli altri ö uoja Che lianno posto nel fango ogni lor cura. „ Petrarca (Trionfo). — Natale, nozze, funerali. — La frugalitä & propizia agli uornini ed agli Stati, e 1’ intemperanza b loro avversa. — La mitologia simbolo e vestigio di storia. — Che lo istruire gli uornini e la piü nobile delle fun-zioni sociali. — II sistema utilitario sovvertitore della morale. — Agli esatni di rnaturitä: La piü vantaggiosa delle moderne in-venzioni. To in i tcdcsclii. Corso II. (CI. YI e VII.) - Versioni dall’italiano: Ein Greis am Sterbebeete — Die Welt ein Markt — Der Wanderer und das .Irrlicht — Gelassenheit eines Gelehrten — Der Leuchtkäfer (Mährchen) — Bewahre dein.Geheimnis — Die ersten römischen Consule — Ueber die ältesten Bewohner Italiens — Hochmuth und Pall der Niobe — C. Mucius Scaevola — Gegenstand und Zweck der Fabeldichtung — Die Vögel und die Schwalbe (Fabel). Corso III. (CI. VIII.) - Schillers Bürgschaft, prosaisch — Dio Weihnachtsferien — Die Freunde nach dem Tode (nach Herder) — Nutzen der Leibes Übungen — Geschichtliche Anecdote ausdem Leben Rousseau ’s — Aurora (Patabel) — Ein Zug aus dem Leben Josephs des II. — Die Aehren (Allegorie) — Agamemnons Charakter — Die römischen Decemviren — Einiges über Nestor — T. Manlius Torquatus — Der Raub der Sabinerinneu — Das Loos der Men-chen (Aesopische Fabel) — Aller Anfang ist schwer — Dädalus und Ikarus — Napoleon auf dem Gipfel seiner Macht — Trojas Fall nach Vergil Aen. II. (tema di maturitä). DISPACCI SUPBRIORI pervenuti alla Oirezione (lopo la chiusa deli’anno scoiastico 1872-73. 24 Settembre 1873. N. 1259. - L’Eccelso i. r. Consiglio scoiastico provinciale, rimette pol rolativo parere 1’istanzadi Giuseppe Vett&ch, implorante un pošto di docente effettivo in questo istituto. 17 Ottobre 1873. N. 1142. - Detto assegna gli emolumenti di sistema al neo-nominato docente effettivo sig. Federico Simsig. 15 Ottobre 1873. N. 11499. - L’Eccelsa i. r. Luogotenenza di Trieste sopra proposta della Direzione, accorda in via di grazia il percepimento della seconda rata dello stipendio allo študente di Classe VII, Michele Cebochiii ehe pel corso di oltre un semestre non potfe per malattia frequentare le lezioni. 20 Luglio 1873. N. 1300. - L’ Eccelso i. r. Consiglio scoia- stico proviuciale, comunica che per decisione ministeriale 5 stata elevata a fior. 6 la tassa per un duplicato di attestato di Maturita, avvertendo ehe il Consiglio scoiastico provinciale puö in casi degni di rillesso pronunciarne la dispensa; e lo stesso valere relativamente anche poi duplicati di attestati ginnasiali. 21 Luglio 1873. N. 440 - Detto partecipa potersi, in forza di relativa decisione ministeriale, tollerare in casi speciali como ripe-tenti della I classe ginnasiale giovanetti, ehe hanno riportato in tutti due i semestri la III classe complessiva di progresso. 21 Luglio 1873. N. 703. - Detto comunica la decisione mi-nisteriale relativa all’ attivazione di un sominario e proseminario per la coltura di lingue moderne (inglese e francese) alle Universita nel-1’ interesse dei candidati al magistero di dette lingue nelle Scuole reali. 8 Novembre 1873. N, 1433. - Detto assegna gli emolumenti di sistema al neo-nominato docente effettivo sig. Giuseppe Vettiich. 11 Novembre 1873. N. 1483. - Detto abbassa 1’evasione al piano d’ insegnamento por 1’ anno scoiastico 1873-74. 28 Novembre 1873. N. 13326. - L’Eccelsa Luogotenenza di Trieste, accorda uno stipendio di fondazione Raunicher deli’ importo di fior. 90 annui, allo študente di classe VI, Antonio Cocever. 8 Dicembre 1873. N. 13261. - Dul,ta accorda uuo stipendio camerale di annui fior. 84, aumentabili a fior. 157,50 pegii studj universitarii allo študente di II classe Alessandro de Gavardo. 22 Dicembre 1873. N. 1712. - L’Eccelso i. r. Consiglio sco-lastico provinciale partecipa esser stata affidata 1’ ispezione delle scuole raedie dell’Istria al Consigliere scolastico sig. Antonio Stimpel. 5 Dicembre 1873. N. 1099. - Detto da norme relative all’ in-troduzione del piano d’ insegnameuto per lo studio del disegno eiria-nato coli’ oss. Ordinanza ministeriale 9 Agosto 1873. N. G708. (Boli. N. 86.) 17 Dicembre 1873. N. 1558. - Detto comunica 1’ Ordinanza ministeriale concernente le norme da osservarsi nelle proposte per sussidi a favore dei docenti. 6. Novembre 1873. N. 1054. - Detto evadendo il rapporto finale sull’anno scolastico 1871-72 encomia la Direzione, nonche il sig. Prof. Mons. de Favonto per 1’ opera prestata dal medesimo durante la malattia del Direttore. 16 Gennaio 1874. N. 1608. - Detto approva la regolazione deirinsegnamento della lingua tedesca proposta dal Corpo insegnante. 12 Ottobre 1873. N. 900. - Detto comunica le facilitazioni decretate dall’Eccelso Ministero in favore di giovani, cbo assolti gli studi preparatori per istituti tecnici superiori, domaudano di subire 1’ esame di maturitä ginnasiale. 21 Gennaio 1874. N. 989. - Detto comunica 1’ Ordinanza ministeriale 17 Giugno 1873, N. 10523, relativa ai libri di testo ed alla sorveglianza circa 1’ uso dei medesimi. 22 Gennaio 1874. N. 80. - II Reverendissimo Ordinariato ve-scovile di Lubiana accorda allo scolaro della II classe Vilibaldo Bosich lo stipendio di fondazione Schiffer. 23 Gennaio 1874. N. 51. - L’Eccelso i. r. Consiglio scolastico provinciale autorizza la direzione ad assumere uu nuovo supplente nella persona del sig. Stefano Persoglia. 3 Maržo 1874. N. 119. - Detto partecipa la conferma ministeriale della nomina del sig. Bernardo Dr. Benussi a professore nel Ginnasio comunale superiore di Trieste, invitando a darne parte al medesimo ed a presentare la proposta di concorso ad un pošto di docente la Storia e Geografia, e di due posti per la filologia. 9 Maržo 1874. N. 325. - Detto accorda la somma di fior. 60, quäle aumento della rimunerazione pel docente del Cauto M. R. Monsig. canonico Petronio, ordinando ehe si organ izzi la scuola di Canto in conformitä ali’ordinanza 8 Giugno 1871. N. 4275. 10 Aprile 1874. N. 473. - Detto annuisce ehe venga assunto a Prof. supplente por la Storia o Geografia il sig. Stefano Petris approvato nel detto ramo d’ insegnaraento per le scuole reali superiori. 10 Aprile 1874. N. 472. - Detto accorda ehe venga assunto come supplente per 1’ insegnamento di oggetti filologiei il candidato al inagistero ginnasiale sig. Francesco Majer. 29 aprile 1874. N. 512. - Detto evadendo il Rapporto 17 Aprile a. c. N. 234, si dichiara soddisfatto dello stato deli’ istituto si riguardo alla disciplina ehe al profitto, aggiuugendo altro ossor-vazioni in argomento. 30 Giugno 1874. N. 788. - Detto ordina ehe si renda edotta la scolaresca delle faeilitazioni accordate a quegli študenti ginnasiali ehe vogliono entrare nelle Scuole magistrali. DISPACCI SUPERIORI contenenti disposizioni emanate a particolare vantaggio deli’ istituto durante I’ anno scolastico 1873-74. 6 Settembre 1873. N. 1151. - L’Eccelso i. r. Consiglio scolastico provinciale autorizza la Direzione a stipulare di concerto col sig. Ingegnere in capo deli’ Eccelsa Luogotenenza il contratto circa ai lavori di riduzione e di ristauro da eseguirsi nei loeali deli’istituto a condizione ehe i lavori pregiudicanti 1’ istruzione siano com-piuti ontro i due mesi di vacanza, gli altri entro il Novembre e Decembre. 30 Settembre 1874. N. 1277. - Detto comunica la nomina del sig. Carlo Mason a docente effottivo di filologia per questo istituto. 17 Ottobre 1874. N. 1350. - Detto partecipa la nomina del sig. Giuseppe Vettilch a docente oflettivo di filologia per questo Ginnasio. 17 Novombre 1873. N. 1474. - Detto partecipa ehe 1’ Eccelso Ministero coli’ oss. Dispaccio 29 Ottobre 1873, N. 13866 assegnö 1’importo di fior. 1000 per 1’ acquisto di mezzi d’insegnamento. 26 Febbraio 1874. N. 294. - Detto comunica la nomina del sig. Eduardo Visintini a docente effettivo avveuuta coli’oss. Decreto Ministeriale 18 Febbraio 1874. N. 1692. 26 Febbraio 1874. N. 212. - Detto evade il Rapporto 17 Set- tembre 1873, N. 339 incaricando la Direzione a presentare un Pro-tocollo d’accordo da conchiudersi coli’ imprenditore Pietro Gallo per 1’ appresto delle mobiglie occorrenti per la scuola di diseguo. 27 Aprile 1874. N. 545. - Detto partecipa avere Sua Eccel-lenza il sig. Ministro deli’ lstruzione coli’ oss. Decreto 19 marzo a. c. N. 3943, accordato fior. 635 destinati ad ulteriore coinpletamonto del Gabinetto di fisica. 12 Giugno 1874. N. 673- Detto in esito a relativo Rapporto invita la Direzione a presentare un regolare fabbisogno per oggetti di ammobigliamento dei locali, ordinando circa la parte risguar-dante nuovi lavori di restauro nell’edificio ginnasiale che si tratti col Comune locale per ciö che si riferisce alla concorrenza del me-desimo nella spesa relativa. 13 Luglio 1874. N. 862. - Detto in esito al liapporto 31 Ot-tobre 1873, N. 390, comunica avere l’Eccelso i. r. Ministero del-1’lstruzione accordato che, premesse d’altronde le condizioni richie-ste, possa venir concessa l’esenzione intera del pagamento del di-dattro anche a quegli scolari che hanno nel contegno la nota di “ lodevole „ e nell’ applicazione quella di “soddisfacente „ (entsprechend); come pure che in casi di poverta, se non assoluta, almeno abbastanza sensibile, si possa proporre la metä dell’esenzione, premesse sempre le note suddette nell’ applicazione e nel contegno. ELENCO D’ O NORE degli allievi ehe alla fine doli’anno meritarouo attestato di contegno «semplsirc. (lasse 1. Ciiersicii Innocente Deponte Antonio de Franceschi Ettore Petris Giuseppe CIiisko II. Failutti Giovanni Fonda Francesco Longo Nazaiuo (lasse III. de Belli Nicolö Lucas Augusto Manzutto Giovanni Minutti Rodoleo Tomasi Agostino (Jlasse IV. Piccoli Antonio Vigini Bartolomeo ('lasse V. Coiiol Giuseppe Duchich Fkancesco Krammicr Enrico Pazdera Arturo Petris Antonio Kizzi Lodovico ('lasse VII. Calogiorgio Aciiille Cebochin Michele Dagri Eduaiido ( lasse VIII. Joris Ernesto Vatovaz Giuseppe ELENCO li Študenti die alla cliinsa deli’ anno riportarono attestato di complessiva Classe prima con eminenza. OllINNC I. Giiersicii Innocente Colcuc Carlo Deponte Antonio Bullo Giacinto Budinicii Francesco < IE. Failutti Giovanni Debin Stefano Gazulli Alessandro Fonda Francesco ClUMNe III. Tomasi Agostino Minutti Kodolpo Fonda Pietro Manzutto Giovanni de Belli Nicolö Giosepfi Giovanni ClUNMe IV. Lius Antonio Vioini Bartolomeo Deimera Camillo Piccoli Antonio Classe V. Bizzi Lodovico Krammer Enrico Duchicii Francesco Claese VI. Ravalico NICOLÖ Fonda Giovanni Velcicii Giovanni « lass« VII. Steffanutti Carlo Grozicii Giuseppe Calogiorgio Aciiille Ceisociiin Michele Classe VIII. Vatovaz Giuseppe Bonetti Gi an I Satt ista Botteoaro Giuseppe Furlani Isidoro Dati statistici sul Ginnasio per 1’anno scolastico 1873 — 74. s a a> "E. p-i 65 t.iu|oos TlSep o^nquifiioo ouoizuosi {p 0SS1!^ 0Q — 96 'J «P npigsns Ž® g is s ^ “ 'S 2 ^ s43 a S» S .9 1? S3 « «1 hi O Ü m M *St> £ Ph a 001 *l0U TipUOctl^S TJ^P? p0 joipeuney *j|/\| ouoizupuoj ’ OOT TŽZimilJ opuoj f8 ,J°y 0|EJ0UieO opuoj i^uase •j i^ueuruSiid }V. p 1^^10.1^111 ioa.iS uuis Djun uou joojS IDIJO^O ®hS8S8ic>o O Q O O O O* ^ I- CN *111 05 GO TjH 1 1 1 CO t-H H ^ N I CN i I H I I I I ihii 05 CO t> Iß ^ ‘O CC «OOlNOtNaOCD H ^ W © O >5 ^ H (M (M fM h H t-h I I I |H I 05 h« h CO H CO CO (f I H I I I ! 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Cos] pure vorranno coniparire muniti dolla fÖÖe di povertii, estosa in piejra forma legale, qiKsg'li- študenti cip -Vorrainio aspirare airesomrioiie dal la- tasša - scolastioa. • 1 '*f' ■' > . • \ ' ■ t -i *. .sl • ,V * . ' . , ' • ; " •v> Dalla Direzione deli' I. R. Ginnasio Superiore Capodisiria, li 31 Agošto, 18,7.4. 11 Diivttoi-p G. Habuder.