ANNO X Capodistria, 16 Ottobre 1876 N. 20 LA VINOSA DELL' ISTRIA 9 J/s i Esce il 1° ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e qua-trimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. IL COLLEGIO COIVITTO I>I PISINO È pur troppo necessario rilevare che da qualche tempo con una sempre maggiore energia procede in provincia il lavorìo contro la nostra nazionalità. Lavorìo se vuoisi, di Sisifo, ma che impedisce però di progredire più lestamente in ogni miglioramento del nostro paese, mentre le forze migliori vengono adoprate alla sola difesa dei nostri diritti conculcati. Ma . . motus in fine velocior, e, Dio lo voglia ! Intanto all' erta e .combattiamo uniti 1 _.__- Un ultimo atto di queste minaccio alla nostra nazionalità ci vien fatto conoscere oltre che da notizie private, anche dalla seguente corrispondenza del Cittadino di Trieste. Noi non dubitiamo che il nostro clero istriano, a cui sono affidate sacre tradizioni da conservare, si opponga allo strano progetto di un Seminario Convitto in Pisino, il quale sarebbe istituito col sagrifizio della Diocesi di Parenzo, una delle più antiche e ragguardevoli dell' Istria, e non collo scopo di educare buoni sacerdoti, ma piuttosto altrettmti nemici in casa nostra. Ora ecco 1' articolo del Cittadino : "Per iniziativa presa da monsignor vescovi Dobrilla, circola da qualche tempo fra il clero dells sua diocesi una petizione, colla quale vuoisi propugnare appresso il governo la necessità dell'erezione di un col-legio-convitto a Pisino, avente, come si dee, la missione di preparare la gioventù alla carrierasacerdotale. I mezzi pecuniari occorrenti alla erezione e conservazione del detto collegio convitto sarebbe» poi forniti dalla soppressione definitiva o temporaia di questa sede vescovile, intorno alla quale egli, gà vescovo di Parenzo-Pola, con rara, ma non commencfcvole costanza sembra lavorare sino da quando fu trasento alla sua novella sede di Trieste-Capodistria. Monsignore ha in altri tempi, danoi non molto lontani, risolutamente oppugnato un ,'guale progetto che vagheggiava anche il defunto vesc/vo Legat, colla sola differenza che questo pio e benemerito pastore, non agognava alle altrui spoglie opime e voleva altresì eretto il collegio-convitto medesimo a Capodistria, cui intendeva fosse aggiunto anche il seminario diocesano. Dopo questo precedente è quindi per lo meno lecito di dubitare che monsignore Dobrilla, adoperandosi tanto alacremente intorno all'attivazione di questo collegio-convitto a Pisino, non importa poi se ciò non sia altrimenti fattibile che passando sul cadavere di quella che g!à altra volta fu la sua chiesa, la sua mistica sposa, abbia di mira soltanto la preparazione del giovine clero, o non perseguiti piuttosto altri scopi, che noi ora non vorremmo indagare. Ma comunque la cosa sia, qui ci preme unicamente di constatare che da noi, e nel--l'in UHM. Qlotfcsi, elero e popolo sono perfettamente d' accordo nel volere conservata questa antichissima sedo episcopale; e che non intendono minimamente di acconciarsi che le sue rendite abbastanza pingui per mantenere un vescovo siauo distratte, per essere devolute a scopi estranei alla destinazione, di dubbio risultato quanto al fine e di molto equivoca tendenza. Dal clero poi della diocesi di Trieste-Capodistria, almeno dall'istriano di nascita e di sentimento, ci attendiamo con tutta sicurezza ch'esso, associandosi alla petizione, nou vorrà compartecipare ad uu' azione che potrebbe riuscire tutt'altro che proficua al mantenimento della stessa pace religiosa nella provincia. „ COERISPOIDEIZE Dal Veneto, ottobre 1876 Il paesello di Cadore, che conta appena 3400 abitanti, ha stabilito d'innalzare un monumento alla memoria di Tiziano Vecellio. L'eccellenza di questo pittore e tale, ch'è ben conveniente che i suoi concittadini l'onorino con un' opera scultoria, dacché, nel suo'genere, Tiziano non trova emulo che gli faccia riscontro, e se fu proclamato il principe dell'arte del Bello, lo fu giustamente. Un'altra cosa interessante è la scoperta preistorica fatta da un celebre nostro professore, il signor Luigi Pigorini, conservatore del Museo romano. Questo dotto italiano si recò come rap- presentante del nostro governo al Congresso preistorico di Pest. Colà esaminando alcuni oggetti preistorici, concepì il pensiero che potessero esistere in qualche parte dell'Ungheria le vere terramare da essere paragonate a quelle del nosto paese. Fatta un' escursione con alcuni scienziati della monarchia, potè loro mostrare che le sue supposizioni erano assai fondate. Sulla destra del fiume Tisza a Toszég, poco lungi da Abóny, nella contea di Pest, venne dal professore Pigorini scoperta una vera terramare con palafitta, la quale mostra identità di costumi e forse di popolazione fra l'Italia superiore e la bassa Ungheria nei tempi preistorici. Questa scoperta sarà un ghiotto manicaretto anche per gli studiosi di scienze preistoriche dell' Istria. Qui gli archeologi ne fanno gran scalpore, e la proclamano della più alta importanza. - La notizia che sentirete anche voi cou soddisfazione siccome quella che dimostra qual credito goda all'estero la nostra Scuola Superiore di Commercio, ov'è docente applaudito il vostro distinto concittadino C. Combi, la notizia dico, della domanda ricevuta dal direttore di quella Scuola di accettare nel suo seno un allievo che ottenne il diploma dalla scuola di commercio di Lione, inviato nella nostra allo scopo di perfezionarsi negli studii commerciali, per poter un giorno essere istruttore in questo ramo nel suo paese. Notate che il nostro è istituto che conta pochi anni di vita ; ciò non ostante si fa tanto onore! Chiudo questa mia col consacrare quattro disadorne parole alla memoria di due elette e preziose esistenze, che si spensero in brevissimo nel mese decorso. E sono Giuseppe Manuzzi ed Erminia Fuà Fusinato. 11 Manuzzi fu erudito filologo che fece sorgere ed apprezzare al tempo nostro la italiana epigrafia, pubblicandone saggi che vanno meritamente encomiati per elegante chiarezza e per concisa e affettuosa semplicità. Egli compilò inoltre un colossale Vocabolario che solo basterebbe a raccomandarlo a quanti sono gelosi custodi della nostra bella ed invidiata favella. La Fuà Fusinato fu egregia educatrice e poetessa nel vero senso della parola. Come poetessa, Dio, l'Italia e la famiglia furono i tre concetti sui quali fondò tutta la parte sostanziale dei suoi splendidi scritti. Nei dolori suoi o d'altrui ella trovò consolazioni e speranze ineffabili. Verso l'Italia più che affetto sentì passione; la volle libera, gloriosa, concorde, felice. L'amore, gli .affetti di madre, di sorella, di sposa le ispirarono armonie soavissime, che chiudono nella brevità efficace del aitino i più utili insegnamenti. Mi dimenticava un' altra cosa che fa tanto onore al nostro paese; ed è il successo pieno colossale ottenuto da un italiano, il Parodi, colla sua tragedia Home vaineue (Roma vinta) nel teatro fancese di Parigi. Il Parodi è autore di un'altra bella tragedia scritta pure in lingua francese dal titolo Francesco I ; ma nella jRome vainone egli vi ha posto tutto il soffio della passione, il tumulto dei sentimenti, e il pubblico parigino nell'ascoltarla s'agitò, pianse, fremette, dividendo tutta la passione che vi ha messo l'autore. Iva serata fu superba per l'arte e per l'Italia, di cui uno de' suoi figli riceverà il battesimo di celebrità nella difficilissima Parigi. L. E. CONGRESSO BACOLOGICO All' apertura della seduta il presidente diede co-«municazione di alcuni doni fatti al Congresso, e fra questi di uu bellissimo istrumeutì ideato e fatto eseguire al Giappone dal sig. Sasaki, per 1' esame microscopico dei bachi; quindi il relatore della quinta parte del programma, sig. Bettoni, diede lettura del suo rapporto sopra le proposte individuali presentate al Congresso. Queste proposte sono 24, delle quali 19 comunicazioni, 2 dichiarazioni di scoperte, ò domande, ed una proposta, quella cioè del Susani per istituire a Milano imo stabilimento per conservare il seme a bassa e regolata temperatura. Fra le Memorie sulle quali il relatore riferì, noto quella del sig. Ceroni Angelo, di Vicenza, che ritiene 1' alta temperatura e la dieta giovino a scemare gii effetti dannosi della flaccidezza, e i rapporti del sig. Bolle da Gorizia, sugli allevamenti in ambiente umido o secco ; e del sig. Pellesini, di Trento sulle malattie dello stomaco dei bachi. Però furono ascoltate con attenzione e vivamente applaudite le relazioni del giapponese sig. Sasaki sopra esperimenti da lui fatti di educazione in ambienti secchi, umidi, illuminati e all' oscuro, e quella dello stesso Sasaki sulla mosca oudji che al Giappone danneggia i bachi. Terminata la lettura, ebbe luogo una discussione iu proposito, e fu notato anche un ordine del giorno per pregare il governo a voler, d'accordo colla commissione internazionale di statistica, procedere alla statistica delle produzioni e consumazioni seriche. La seduta fu sospesa alle ore Ile ripresa alle 1, per trattare sulla proposta del cav. Susani per il locale frigido di conservazione dei seme. Il proponente spiegò il suo progetto, e ì» 1*11 ! -, t. ii!ì >0 (1) Interogati si possunt probare per alios dicunt quod non. 12. Item che confosia che per li statuti et ordini del comun de pola sia bando, che alguu soto una pena de libre xxv per fascuna fiada non ossa, ne debia tirar la trata in lo porto de puola, e 90 sia da a saver a quelo dicto misser lo Conte et a quel sia sta accusadi queli chela tirada laqual acusa elo non a voglu aldir anche maformente plusor fiade elo a fato tirar quela a soa domandaxon, digando con ogni reverenda de la vostra signoria chelo pissarave sovra li nostri statuti et ordini et chelo la farave tirar tante volte quante li pia-sesse e bisognasse, e digando altre pluj disoneste parole, le qual non e abelle da dir davanti la vostra signoria laqual cosa e in grande danno del comun de pola per le pescasou deli toni e per le altre pescason. Belo pes-se dela qual trata elo toleva a so bon plaxer. t testes Ser thomas Verandi t Ses Nascimguera Caprarie t Ser Venerius eius consul notarius (cancellato) t Ser Hugo domini Scandole f Ser Dominicus de valenfa Mingulinus de pirano Beltiauius et Matheus de Iustinopuli Nicolaus de Pirano et omnes alii 13. Item che plusor fiade a comanda e fato comandar ali pescadori che li non osse vender lo pesse se inprima seli non lo requirissa in prima chel ne togli quelo chel voi e besognali, laqual cosa e contra la soa comission. f testes Anthonius Menol t Ser Liseus Prece Nicolaus hurici Petrus sclavina Leonardus Fuilanus Martinlis fitussy filius Kiriui piscatores polensea 14. Item che lo dicto misser lo Conte a dado gracia a plusor cheli a plasu da portar formento in Sclavania senfa requisition e sentimento de algun dela terra. dominus Episcopus Pole. 01. 15. Item chelo dicto misser lo conte a dito a plusor chelo non morirà che in questo refimento 0 in Venexia elo adhovrara tanto con soy parenti et amisi che la terra de puola sira desfata. testes Ser Otolinus cui dixit (acator Ser Pasqualinus gradonico (dixit nichil scire Ser Marcus Naresso (dicit sacramento se nichil scire dominus Iacopinus eius Vicarius. (dixit se nichil scire quod continetur in ipso capitulo. Ser Guercius de Iustinopoli (dixit sacramento se nicbil scire. £aninus domicellus dicti domini Comitis. ----------(Continua) Vecchi dati statistici istriani Vino ritrovato dalla spettàbile Comunità nelle cantine di Capodistria dal 1760 al 1769. An. 1760 — V. 0 10,155 » 1761 — „ 14,362 „ 1762 — „ 13,039 „ 1763 — „ 11,862 , 1764 — „ 10,072 „ 1765 — „ 13,456 „ 1766 — „ 9,065V2 An. 1767 — V. 0. 7,763 „ 1768 — „ 9,336 V2 „ 1769 — „ 6,380 Addì 9 marzo 1770 in Capodistria Dal Libro del Vino esistente nell' Officio della Cancelleria sindicale di questa città. NOTIZIE A proposito del desiderio manifestato più volte dal nostro periodico di fregiare con pietre commemorative le abitazioni dei distinti nostri trapassati, e di festeggiare i centenarii dei più illustri, leggiamo in un articolo dell' Unione, 9 ottobre, queste nobili e patriottiche espressioni : Ogni istriano gode al vedere stracciato il velo, che ci nascondeva il passato, e ne ringrazia i molti buoni, che vi prestano 1' opera loro ; ma tempo sarebbe di rendere più popolari i nomi dei distinti istriani, sì che il popolo stesso e non solo gli eruditi tributassero loro culto. Come si fa in altre parti, anche qui si vorrebbe vedere delle lapidi che indicassero le abitazioni dei nostri uomini e ne riassumessero in breve le opere ; si vorrebbe che anche noi ricordassimo degli anniversarii, di cui non abbiamo penuria, e ciò allo scopo di tributare un culto d' onore alla memoria de' nostri padri, di mostrare all' ignorante e malizioso straniero le nostre glorie, ed insegnargli aver noi il vigore di continuare nella via de' nostri avi, e di mantenerci all'altezza de'tempi. --Se v'ha un periodo di silenzio nella vita d'un.popolo, non è perchè questo sia morto ; la sua vita è sospesa : un popolo, non muore ! La Tonila brassicae, o farfalla dei cavoli, fu veduta nel mese scorso in sciami enormi nel Goriziano, e dirigersi da Nord a Sud—Ovest verso il Regno. Pare che proveniente dal Cragno si volgesse ai paesi meridionali in cerca di clima migliore. Tanto in quella provincia che nell' Udinese distrusse totalmente le piantagioni di cavoli. 11 II Congresso Enologico austriaco avrà luogo nella città di Gorizia nell'autunno 1877. Il ^Comitato ordinatore ha dato principio a' suoi lavori. E stabilita la massima di non dare al futuro Congresso un carattere internazionale, ma di trattare gì' interessi dei paesi austriaci in generale, e specialmente questioni d'interesse locale e pratico, da essere accessibili alla generalità dei viticultari. Era i molti italiani premiati testé all' Esposizione d'igiene e Salvataggio di Brusselles registriamo i seguenti: Alessandro Torlonia — pei piani e notizie sul prosciugamento del lago Eucino : Luigi Torelli — per le sue pubblicazioni sulle acque potabili del Regno d'Italia ; G. B. Torelli — pei suoi apparecchi e congegni di lavoro sott'acqua; Mantegazza Paolo — pei suoi almanacchi igienici ; Giovanni Pini — per le sue relazioni sull'istituto dei rachitici; Errerà Alberto — pei suoi studii sulle classi operaje; Fano Enrico — per la sua pubblicazione ; "La carità presentiva,, ; Del Giudice Francesco — per le sue ap- plicazioni relative agl'incendii ; Duse Sante — per la sua pubblicazione sulla fasciatura dei neonati ; Canta-lupi Angiolo — pel suo trattato sulle costruzioni rurali ; la città di Milano — per 1' organizzazione del suo corpo de' pompieri et. et. Annunciamo, dolenti, la morte del cav. Carlo Costantini, nostro comprovinciale, direttore navale della società del Lloyd Austro ungarico, e uno dei più valenti e colti capitani della marina mercantile. ELEZiONl DiETALI Col giorno 19 agosto a. c. spirò il sessenio della Dieta provinciale dell' Istria, per cui a sensi del regolamento elettorale seguirà 1' elezione dei deputati nei giorni qui appresso : I Pei comuni foresi il 29 ottobre, e precisamente: A Capodistria pel distretto elettorale e politico di Capodistria, Pirano e Pinguente. A Parenzo per Diguauo, Pola e Rovigno. A Pisino per Pisino ed Albona. A Volosca per Volosca e Castelnovo. A Veglia per Veglia, Cherso e Lussino. II Per le città, borghi, luoghi industriali e camere di commercio il 4 novembre, e precisamente: A Capodistria pel distretto elett. di Capodistria. A Pirano „ „ „ di Pirano A Bovigno, „ „ „ per Rovigno A Capodistria „ „ per Pinguente, Iso- la e Muggia A Parenzo „ „ „ per Parenzo, Cittanova ed Umago A Montona „ „ „ Montona, Buje, Visinada e Portole A Pisino „ ,, „ Pisino, Albona, Fia- nona A Dignano „ „ „ Dignano e Pola A Lussinpiccolo „ „ Lussinpiccolo e grande A Cherso „ , „ Cherso e Veglia A Volosca „ „ „' Volosca, Castua, Moschenizze III Pel grande possesso fondiario li 8 novembre e precisamente: A Parenzo pel distretto elettorale del Marchesato. STATUTO della Società Alpina dell'Istria Art. 1 È istituita una Società la quale prende il nome Società Alpina dell'Istria ed ha sede nella città di Pisino. Art. 2 La società Alpina dell'Istria ha per iscopo di far conoscere le Alpi Giulie, più specialmente quelle dell' Istria, e di promuovere le escursioni, le ascensioni e le esplorazioni scientifiche. Art. .3 La domanda per far parte della Società dovrà presentarsi in iscritto alla Direzione, la quale ha facoltà di deliberare sulla accettazione. — I soci possono essere dell' uno e dell' altro sesso. Art. i Ogni socio è obbligato di pagare la quota annua di fiorini quattro, e una tassa di buon ingresso di fiorini due. Art. 5 L'obbligazione dei Soci è annua, e s'intenderà perdurare anche nell'anno successivo, se il socio non presenterà la rinuncia in iscritto al Presidente prima del 30 Settembre. Art. C La Società può nominare soci onorari fra i distinti cultori di studi che si riferiscono alle scienze naturali e geografiche. Art. 7 I Soci hanno diritto d'intervenire alle adunanze ordinarie e straordinarie della Società prendendo parte alle discussioni, formulando proposte, e pronunciando voto deliberativo, di usare degli oggetti di spettanza sociale a norma di un regolamento da approvarsi dai soci. Art. 8 La Società è retta dalle deliberazioni dell'adunanza generale dei Soci. — Essa è rappresentata da una Direzione che agisce nell' interesse sociale anche di confronto a terzi. Art. 9 La Società si raccoglie ogni anno in adunanza generale, che dovrà tenersi a vicenda in una delle Città della Provincia da destinarsi preventivamente di volta in volta dalla Società stessa. Alt. 10 La Società raccolta in generale adunanza esamina i conti consuntivi ed approva il preventivo: nominala Direzione sociale ; stabilisce il luogo del futuro congresso; discute le proposte presentate nell'ordine del giorno dalla Direzione e da singoli soci ; organizza possibilmente una passeggiata alpina. Le deliberazioni sono valide se approvate dalla maggioranza degP intervenuti, qualunque sia il numero. Art. 11 La Direzione è composta di dieci membri col titolo di Direttori, i quali eleggono a maggioranza di voti dal proprio seno un Presidente, un Vice-Presidente, il Segretario, ed il Cassiere. La Direzione delibera a maggioranza di voti degl'intervenuti. Art. 12 La Direzione è incaricata della amministrazione generale della società; tiene la corrispondenza, fissa il giorno dell'adunanza generale, inviando l'ordine del giorno quindici giorni prima a tutti i soci. A facilitare l'esazione dei canoni è data facoltà alla Direzione di nominare nei vari centri della Provincia altrettanti soci esattori. La Direzione poi deve curare l'attuazione e l'osservanza del presente Statuto. Art. 1.1 A comporre eventuali controversie, nascenti tra soci per rapporti sociali, la Direzione è autorizzata di nominare di volta in volta un Giurì composto di cinque soci, la di cui decisione sarà inappellabile. Art. 14 11 presente Statuto, approvato nell' adunanza generale dei Soci, uou potrà essere modificato che in adunanza dove intervenga almeno la metà degl'inscritti, e colla maggioranza di due terzi dei presenti. Mancando il numero voluto in una prima adunanza ne sarà convocata una seconda dove le deliberazioni saranno valide qualunque sia il numero degl'intervenuti. Art. 15 Lo scioglimento della Società non potrà pronunciarsi che in un'adunanza generale, quando la metà dei Soci inscritti sia presente, e la decisione ottenga la maggioranza di tre quarti di voti dei presenti. Art. 10 Ammesso lo scioglimento si dovrà deliberare circa l'uso e la destinazione dei fondi sociali e della relativa sostanza, esclusa sempre la loro ripartizione fra i soci. La Direzione è chiamata a liquidare entro due mesi dal giorno del fissato scioglimento la sostanza della Società, facendo la debita tradizione d'ogni suo avere, secondo il deliberato preso, verso resa di conto da pubblicarsi por sua cura liei modi più convenienti. Art. 17 Quando i soci si riducessero ad un numero inferiore di quindici, la Società s'intenderà sciolta, e la Direzione ne darà notizia ai Soci coli' invito di deliberare in una adunanza straordinaria sulla cessazione del patrimonio sociale a termini del precedente art. 16°. Se lo scioglimento dovesse seguire per cause diverse dalle sopra indicate, il patrimonio sociale allora esistente, passerà al Comune nel quale ha sede la Società. Eesta però stabilito che la tradizione dei fondi debba farsi in guisa che esso Comune si obblighi di restituire la sostanza affidatagli, quando con uguali intendimenti si formasse una nuova Società, col nome Società Alpina dell' Istria sulle cui espresse qualifiche circa i detti intendimenti giudicherà inappellabilmente la rappresentanza o consiglio cittadino dove già esisteva la sede della Società. S'intende che le utilità percette dal Comune stesso fino al verificarsi di questo caso rimangono tutte a profitto di una locale Istituzione di beneficenza. Articolo Transitorio La Società s'intenderà costituita quando si sarà raggiunto il numero di quindici soci paganti. Il Comitato promotore ottenuta dalle Autorità competenti 1' approvazione del presente statuto convocherà gl'inscritti ad una riunione nella Città di Pisino per procedere alla discussione ed approvazione del medesimo, e passare indi alla elezione della Direzione. Albona li 20 Dicembre 1875. Il Comitato Promotore Cristoforo I).r Belli mp. Antonio D.r Scampicchio mp. Nicolò D.r Del Dello mp. 4392—1 A sensi del §. 9. della legge dell' Impero 15 Novembre 1867, si certifica cbe la Società Alpina dell'Istria in Pisino esiste a tenore dei preseuti statuti. Trieste li 23 Aprile 1876 L'i. r. Luogotenente (L. S.) Pino mp. Cose locali Da cospicuo personaggio del Regno, dimorante a Vienna, la direzione dell' Unione ricevette l'importo di fiorini dieci, devoluto a beneficio dell' In- fantile. Il conto preventivo del Comune per 1' anno 1877 è di introito fi.ni 14,117.50, e di esito fi.ni 28,101.25i22, cbe sarà coperto con varie addizionali nell'importo di fi.ni 13,764.33, il quale sottratto dall'esito, rimarrà la sola deficienza di fior. 220.12*22. Bibliografia Poesie scelte di A. Tibidlo, tradotte in versi dal dottor E. Corti. Milano, 1876, Briola e Bocconi editori. Tre poeti latini vanno, quasi sempre, stampati in un volume; Catullo, Tibullo, e Properzio. E tuttavia corre tra loro una gran differenza. Catullo, cui Ovidio chiama dotto, è tutto grazia e festività, veramente un po'affettata; Tibullo profondamente affettuoso e dilica-to, sebbene desideri, qualche volta, gli abbracciameu-ti delle cittadine procaci; Properzio mirabile per elocuzioni nove e potenti, ha il difetto di raffreddare il sentimento, volendosi mostrare troppo erudito in fatto di mitologia. Disse bene e poeticamente il Tommaseo cbe la "rosea fantasia di Tibullo è quasi timida di spandere le ali più su del core„. E in vero alla semplicità dei pensieri, alla delicatezza delle immagini, rispondono sempre la verità del sentimento e la grazia de'numeri. Virgilio e Tibullo sono fra i veri poeti latini del core; perocché, mentre altri si attengono, quasi esclusivamente, alle cose esteriori, essi studiano la genesi e lo svolgimento intero della passione. li Corti ha tradotto nove elegie del I, ed una del li, libro, e tutte con fedeltà ed evidenza rara. Le ha tradotte in versi sciolti, e saviamente; perocché, senza la tirannia della rima, poteva volgere meglio in italiano il poeta latino. Non dirò che tutti i suoi versi sie-no felici, che tutti sieno governati da soave armonia; ma tutti però rendono fedelmente i pensieri dell'originale. C. P. Pubblicazioni Ipoemi di Esiodo compresi i frammenti, recati dal greco in versi italiani, premesso un discorso sulla vita, sulle opere e sul sistema cosmogonico del poeta per il dottor Lorenzo Pozzuolo. Un voi. in 32. Milano, via Tre Alberghi, 23. Vagricoltura del mio paese del cavalier P. di Porcìa : ovvero trattato popolare di agricoltura del territorio voneto ad uso specialmente dei castaidi, coloni e delle scuole rurali. Milano 1876, Tre Alberghi, 28. Gl'insegnamenti del disegno nelle nostre Scuole Elementari. Pietro marchese Selvatico, senatore del Regno. (Dalla Rivista Europea m. sett.) Disegno per un ordinamento degli studii nei Licei, e nei Ginnasii, proposto dal professore E. Bol-chesi, direttore del Ginnasio di Monza. Milano, 1876, tip. P. Agnelli. Chi la fa, l'aspetti, racconto di Paolo Tedeschi. (Rivista Europea m. di set.) Psiche — sonetti di Giovanni Prati. Padova, prem tip. Sacchetto, 1876. La Storia di Trieste del padre Ireneo della Croce. Consterà di circa 25 fascicoli al prezzo di s. 25 1' uno. Trieste, stab. tipo-calcografico di G. Balestra e C°, via San Nicolò, n. 1. Errata pag. 1911 Col. I. lin 23 ricordano „ 1917 „ II „ 48 cultura della Corrige ricordando coltura della vite nell'agro 49 economici agrari economico-a-grario „ „ „ „ 54 Siciole Sicciole 1918 „ I „ 60 e del credito del credito vite dell'agro NAVIGAZIONE A VAPORE GIORNALIERA FRA CAPODISTRIA - TRIESTE e viceversa che intraprenderà il Piroscafo celere ad elice GIUSTINOPOLI Incominciando col giorno I OttobretS76 fino a nuovo Avviso verrà attivato tempo permettendo il seguente : ORARIO pei giorni feriali Partenza da Capodistria per Trieste alle ore 7 '/, ant. » » » „ 10 ' « ant. » » » » » Saponi. Partenza da Trieste per Capodistria alle ore 9 % ant. » » » » » mer. » „ „ » » 5 P°m- per le domeniche e giorni festivi Partenza da Capodistria per Trieste alle ore 7 i/2 ant. » » » » » IO3/* al>t. » „ » 5 P°m. Partenza da Trieste per Capodistria alle ore 9 ant. » » „ „ 12 mer. » n * » » Wkpom. Prezzo di Passaggio: indistintamente soldi 40. I ragazzi sotto i dodici anni pagano la metà. Arrivo e partenza daJTrieste, al Molo S. Carlo da Capodistria dal Porto. NB. Le partenze tanto da Trieste quanto da Capodistria succederanno col tempo medio di Trieste. TRIESTE, nel Settembre 1876. L'Impresa.