TASSA POSTALE PAGATA EDIZIONE DEL SABATO la nostra lotta ORGANO DELL U.A.I.S, DEL CIRCONDARIO ISTRIANO . TERRITORIO TRIESTE ISTRIANI! Mobilitate tutte le vostre forze nel quadro dell' U A. I. S. per i successi decisivi nella gara trimestrale DIREZIONE — REDAZIONE — AMMINISTRAZIONE: Riva Castelleone 2 — CAPODISTRIA, tele!. 138 ABBONAMENTI: Zona B e Jugoslavia anno: Din. 180, semestre Din. 90, trimestre Din. 50. — Zona A: anno L. 1400, semestre L. 740, trimestre L. 380. DINARI 2, — LIRE 10. Il Conto corr. nella Banca Istriana Menzogne e speculazioni Quantunque in un primo tempo potesse apparire (he la sostituzione cìeH’«Unità» al «Lavoratore», come organo del cominformismo triestino, (si sta lavorando a pieno regime perchè ben presto il sogno della Federazione triestina del PCI possa tradursi nella realtà) avrebbe determinato un abbassamento di tensione nella feroce campagna antizona B ed anlijugoslava che i cominlormisti triestini conducono da un anno a questa parte, bisogna constatare che ciò non risponde dei tutto alla verità. In uno dei suoi ultimi numeri infatti «L’Unità» di Milano pubblica nella sua cronaca di Trieste un articolo pieno di calunnie e di velenose insinuazioni, quale sarebbe potuto u-scire dalla penna di uno scribacchino de «Il Lunedi’» o de «Il Messaggero Veneto». Ritorna alla ribalta il problema degli operai istriani che lavorano a Trieste e che, con una ordinanza non recente, sono tenuti al versamento di una aliquota di metrolire in cambio delle quali ricevono il corrispettivo in moneta corrente nella zona. Sembra che i redattori dell’ex «Lavoratore» e che ora sono diventati corrispondenti dell’Unità abbiano le orecchie foderate di prosciutto. E' certo che determinati argomenti debbano essere trattati e discussi sino alla noia perche, la voce della verità giunga alle orecchie di tutti gli onesti (meno naturalmente a quelle dei sul-lodati redattori che mai hanno fatto tesoro delle precisazioni e delle messe a punto). La posizione che il PP della zona B ed, in genere, tutti gli organi responsabili hanno assunto nei confronti dei lavoratori di. cui sopra è stata sempre lineare e chiara. Anche recentemente si c sottolineato che gli operai che lavorano a Trieste godono di tutte le previdenze di tutti i servizi sociali, pur non contribuendo minimamente al generale sviluppo ed - incremento delle attività produttive, politiche, culturali ecc, E’ stato rilevato inoltre che è proprio in mezzo a questa categoria che si sviluppa la speculazione, la borsa nera e tutto quel che è caratteristico per un marcio regime borghese, ma che non può essere tollerato là dove il popolo, i lavoratori sono al potere. A Capodistria ed in altre località della zona B, prestano la loro attività centinaia e centinaia-di la-direttamente all'elevamento del benessere generale della zona, non riescono a trovare un alloggio perché le abitazioni sono occupate da gente che preferisce recarsi a Trieste e togliere, là il pezzo di pane dalla bocca degli operai triestini in preda alla disoccupazione ed alla miseria. Chi sono dunque coloro che il corrispondente triestino dell’Unità difende a spada tratta, cui i Sindacati Unici assicurano tutto l’appoggio, anche con Interventi presso i SU della Jugoslavia e'la FMS? Se la situazione nella zona B fosse tale da costringere, a motivo di una necessità fisica, i lavoratori a cercare l’impiego altrove, nulla da obiettare. Si ricordino però i redattori della «Cronaca triestina» che nella zona B non c’è disoccupazione e chiunque ha voglia di lavorare onestamente, ha anche la possibilità di vivere onestamente. Perciò i redattori di quelle cronache sanno (anche se non lo vogliono confessare) che essi difendono posizióni nettamente reazionarie e, dal punto di vista economico, contrarie tanto agli interessi della popolazione lavoratrice della zona B, quanto anche a quelli degli o-perai Triestini,. E sopratutto su quest’ultimo punto meditino. E non vengano a dirci che nella zona B non si riesce a vivere perchè l’approvvigionamento è s arsissimo ed i prezzi sono altissimi. Diamo alcuni esempi di prezzi dei generi razionati: pane di frumento din 7 al kg (i lavoratori pesami ne ricevono 700 gr giornalieri, medi 500 gr giornalieri, leggeri 400 gr ed i rimanenti 300 gr). Grassi': strutto a din 58 al kg (rispettivamente 1200 gr, 1100 e 100 gr ed i rimanenti 600 o 700 gr). Zucchero, din 33,50 al kg (rispettivamente 1500 gr, 1200 gr, rimanenti 700 c 800 gr). Carne, din 54 al kg (rispettivamente 3000 gr, 2400 gr e 2000 gr, rimanenti 1600 gr). Se questi esempi non sono sufficientemente istruttivi, i dati seguenti potranno, da parte loro, contribuire alla chiarificazione del tenore di vita nella zona B: Patate din 7,50 al kg, fagiolini din 13,50 ai kg, capucci din 7,50 al kg, pomodoro I