Lottiamo per la realizzazione ael nostro programma economico garanzia di progresso e di benessere per i lavoratori TASSA POSTALS PAGATA ESCE IL. SABATO La nostra ORGANO. DELL' U.A. I.S. DEL CIRCONDARIO «ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE ntRPZioNE . REDAZIONE • AMMINISTRAZIONE: fl vfc Castr-ileone 2 — C»»PODISTRIA, tei. 9 Rafforziamo, la fratellanza italo-slava. ABBONAMENTI: Zona B: anno légl 300. semestre )ugl 170. tr inestr» |ugl 90 Zona A anno L. 700; semestre L. 370; trimestre ! IP*. 7 I 1 r (liftl O L. 190 — Jugoslavia anno din 90. semestre dm 48, ti'mes're d n 25 | JV] . /• * L* 13» " ll*r»e ù Con’o mi rela Bieca istriana STALIN Il 21 e. m, Giuseppe Visaria-nović - Stalin, il capo dei popoli deli'Unione Sovietica e guida di tutte le forze progressive uel inondo, ha festeggiato il suo SS) compleanno. E’ questa una data che i popoli dell'Unione Sovietica e tutti i democratici del mondo intero festeggiano in modo particolare perche’ In Stalin vedono il grande continuatore dell’opera di Lenin, l’edificatore del socialismo nell’Unione Sovietica. Il geniale stratega della guerra patriottica di liberazione contro menti di Stalin e dalla pratica del Partito bolscevico. In urevis-simo tempo l’agricoltura sovietica era risultata un formidabile aiuto nella lotta per l’edificazione del Socialismo). La nuova costituzione sovieti-' ca del 1936, costituzione che sancisce le conquiste socialiste dei popoli deli o. S. e’ inscindibilmente legata al grande Stalin. Con questa costituzione i popoli sovietici hanno ‘consacrato definitivamente le conquiste de*»a ! rivoluzione d'ottobre ed hanno i conquistatori fascisti, 1 asser- posto le basi per una uiieris e tore dalla lotta piu’ intrasingen- marcia in avanti, verso il cornute contro 1 impariaiismo mondia- nismo, le, il difensore della pace, della pacifica collaborazione fra i popoli, e deli’indipsndenza dei piccoli popoli . Già’ agii inizi di questo secolo troviamo Stalin in pinna linea nel moviìuanto rivo-azionario russo a fianco di Lenin. Stalin e’ stato il piu’ fede,e conabo-ratore di Lenin nella lotta par la creazione tìi un fòrte Partito rivoluzionar io della classe operaia, il conseguente comhat|en-te per i diritti del popolo lavo-, ratore. In tutti quegli anni Stalin si e’ battuto per epurare il Partita da tutti gn elementi op-ptìrtUnisti, onde rènderò) efii-ciente per poter affrontare come avanguaruia della classe operaia, i grandi compiti che ia storia aed umanità’ stava per porre. Già’ in quest’epoca Staiih hà analizzato con chiarezza i ter-, mini della questione nazionale 'ed ha dato cosi’ alla classe operaia un nuòvo alleato; i popoli oppressi, le minoranze nazionali che lottano per la propria liberazióne. Ciò’ ha dato poi la possibilità’ al Partito bolscevico di risolvere, pel modo piu’ conseguente, democratico e rivoluzionario, il problema della pacifica convivenza e de"- collabo- I razione fra le decine e decine di nazionalità’ che popolano TUpio-né Sovietica. | A fianco di Lenin, Stalin ha diretto, alla testa del Partito bolscevico, la vittoriosa rivolti-zione d’ottobre che, nella šesta parte del mondo, ha segnato la fine del regime degli sfruttatori e degli oppressori e prodotto un fatto nuovo, di incalcolabile por- ! tata, nella storia dell’umanità’:1 il potere degli operai e dei con-1 ladini, il potere sovietico. Ed an-1 che dopo, nella difficile opera della costruzione di una nuova società’ Stalin ha infaticabilmente lavorato. Si trattava di pro-i cedere, dopo la morte di Lenin e dopo la fase provvisoria della1 NÉP, alla radicale trasformazione dell’economia sovietica. Lenin aveva visto giustamente che Stalin poteva realizzare nella maniera migliore i compiti che si ponevano di fronte ai PéPali sovietici, a Stalin Stalin aveva pero’ Insegnate anche ihe nelle condizióni dell’accerchiamento capitalista, I ' popoli dell’U.S. dovevano, innanzitutto, preoccuparsi del potenziamento e del rafforzamento del loro paese dal punto di vista della difesa contro una eventuale aggr essione imperialista. Particolàri cttre dovevano essere consacrate alla gloriosa Armata Rossa, il piu’ formidabile strumento, in mano ai popoli sovie-! tiri, PelV lotta pzr il socialismo e per la difesa della loro Patria. La guerra scatenata dai conquistatori nazifascisti confermo’ la (Tusta politica di Stalin. Furono necessari, e’ vero, ulteriori si orzi sovrumani, ma, gotto la guida del geniale stratega e capo dei nonòli sovietici, Stalin, gli eserciti maggiori furono sconfitti e i battuti. ! La grande guerra patriottica era stata vinta. Il paese del So-i ciaìismo aveva affermato la propria superiorità’ sul sistema capitalista, Particolarmente im-! portante e’ pero’ il significato di questa vittoria nei confronti delle forze progressiste di tutto il mondo La lotta del popoli sovietici ha reso possibile la vit-I torio 'a conclusione della lotta che i popoli amanti della liberta’ avevano ingaggiato contro il nazifascismo. !>a questa lotta e’ sorta unr serie di nuovi sta : a democrazia popòlare, Jugoslavia, Cecoslovacchia, eco.... che oggi Si mvviaPo ‘Verso1il UNA DICHIARAZIONE del comp. Bortolo Petronio Io questi stabilimenti, spersi tra i ghiacci della Norve.ta, so no state compiute le'Prime esperienze sull’energia atomica da parte dei nazisti distruttori. Oggi il francese Joiliot-Curie ha creato la prima applicazione di paco LE CELE per il VII. annuale A. J. Con una serie di manifestazioni il distaccamento déli’AJ nel circondario mnvbgèqetaoet di stanza nella zona B dei TLT ha festeggiato la Gicmato del'a Armata. Il 22 dicembre 1941 veniva formata la 1. unità dell’odierna t.’orlosa Armata Jugoslava. Da quella data sono passati 7 anni, anni di gloria, di vittorie, di continuo progresso in tutti J campi, da quello tattico, a quello culturale, sportivo ecc. Nel circondario istr.ano .a Popo:azio-ne ha festeggiato assieme ai ro -dati del Distaccamento de"’A.J questa data. Là città era imbandierata, sulle caserme e sugli obiettivi militari sventolavano bandiere delle tre nazionalità. Festoni di alloro,. steile rosse, quadri de) grandi condottieri Tito e Sta in formavano ! addobbo principale degli edifici occupati dall A J turale, come conclusione delie manifestazioni Hanno par’ato, prima vari compagni dall’Armata Jugoslav,, quindi, il coro dall’ A.J. ha cantato «IXej Slaveni». La gioventù di Capodistria si è fatta applaudire con li suo coro. Hanno a vuto luogo allindi le recitazioni ed il coro deil’A.J. ha eseguito una composizione su! comp. Ti to. In conclusione il gruppo folcloristico hà eseguito il «Kolo». Alla rappresentazióne hanno pressnz'ato molti invitati.. G'. app’ausi ai bravi giovani ed o. soldati dell’A.J. si sono susseguiti . intterrottamente. Nella mattinata alla presenza -ha avuto Dal marxismo-Leninismo, elabo- 'U°S° nsl campo spoi i vo una rato ulteriormente da Stalin, ' Spande parata a.ia quale essi tra^govo preziosi Insegna-; Preso parte turi i renarti delia menti. La lotta rivoluzionaria : AJ- di stanza a Capodistria con del pa-tito bolscevico, guidato bandiera de.,a I. d.visione I da Stab'n e’ n-r essi una fonte proletaria in testa. Ne! .) nner.»-1 inesauribile di insegn“tn“»’ti pra- Sio si sono svolte vari*« gare tici nella ln*te per l’edificazio- ! sportive, calcio, Dailovo.o, pin ne del Soci"1!smo nei rispettivi ! pong tra squadre dell’A J e de:-p°esi. Onesti pon“1» '■'imbattono * lo -gioventù. La cavalleria ha ee-vi in«i"me al FU. S. contro 1 presentato inoltre uno spettaci ! Fimn^ifi^uio, tv Fr Borri “zio- lo. ■'he di qnei p-incini cVft te-»') Nella casa dell’Armata è stata ! sangue he—o costato nella aperta una mostra fotografica i guerra di liberazione. | riccamente dotata di foto d-da I Tutte i’umenita’ proeressiva, lotta dimostranti l’eroismo de) j vede in Stalin tutta la Iurta so-, combattenti Der ia libertà. Quìn- I stenuta dai pom’i sovietici pert di sono state giocate partite di crearsi un migliore avvenire, BELGRADO, 20 (Tanjug) — In occasiona del 69. compleanno di Stalin, ha avuto luogo a Belgrado una so’enne seduta sotto gii . auspici della società per la collaborazione culturale jugoslavo - sovietica. Alla solenne cerimonia erano presenti i membri,; de],„C,G,_ del Partito comunista jugos’avo, i hanno ministri del Governo federale, j tutte 1“ Inrta ode c“"»! i lavora- Perciò aveva affidato j or; tutto-it moMo s“w*«"na-I’lnestim-bile tesoro „„ n„r ÄÄÄ* & i l’imperialismo e dell’oppressio- iuanzitntto il glorioso Partito [ bols““vieo, denosit-zìo dpùa teoria M-^ista-T.“nitrista che sola può’ offrire ai lavorato-i di tutto il mouào la possibilità’ di o-ijoTrtér'» la im-o terta ne11“ maniera piu’ giusta. Contro tutte le devi-'V'rni oppa-funiste di destra e dì s’uMrf). Stalin sostenne la »«ces'iV d“T,a c-““-ìo”e "e’T’Ü-nione Somatica di una industria posante che fo?“e ima incrol’a-bi’e dei »»“nati sovietici dai paesi im-poTtatiati. Onesto nrem-emm“ ri- i-r ■’pero’ scar'd granatasi. Stalin e’ s»"»a l’enitna+nce cd e, 8ttr"-rersO il r-1 hot scavi “O. ha i-Vjiai» a T-;U“-“i dì lavor"tori la Volontà’ di snn“’“re tutte le dìfpi“o1ta’ nella realizzazione di un’onern ancora “-'--' »a nella storia dell’iimanita’. E 1“ f“d. brfede crescevano e si mo’fioti-cav“no. Poderosi piPittaii-ngici e si-torn re---i sor ne. tennis da tavolo. Ha avuto luogo inoltre un torneo di scacchi con la partecipazione di un gran numero di appassionati. NeVa serata al’e ore 20, nel’a sala di via san Francesco ha a vuto luogo uno spettacolo citi membri del Presidium dell’Assemblea Nazionale lugos’ava, i membri del Governo serbo oltre ai lavoratori politici e culturali dì Be’grado. Alla so’enne seduta era pure presente l’ambasciatore sovietico in Jugoslavia, Lavrentjev. ------o—■—- Cospiratori alla sbarra PRAGA, 20 (AFJ) — Si è a-perto oggi,, davanti al tri male di Stato di Uherske Hradiste, un processo a carico di ventidue cospiratori accusati di aver dato diffusione a volantini antinazionali. Il principale imputato è un giovane chimico dicìan novenne, Eduard Kheek, mentre l’età degli altri accusati vaila da diciassette a ventun anni. «Il Lavoratore del 17.12. m. ha accusalo đ tante brutte cose. Lo ha fatto senza ritegno, senza m. sura e sopra tutto senza onestà NeU'.nteresse d. tutti ; .avora tori e democratici k necessario che si sappia come s ano .e cose e perciò prec so ancora una vo.-ta quanto segue: Non k vero Che io s a stato «cacciato» laila gabbia ad opera de: co mputa : durante il processo de; 1919. Nessuno io può onestamente affermare. nessuno potrebbe dimostralo se lo affermassi. E’ questo fatto della «cantata» un atto ma ertale troppo rilevante da non essere stato notato da tant presenti: impu au, test.moni, avvocati glorna'isti e nemmeno da Leo po'.dò Gasparini, co’mputato, qui a Trieste e .che avrebbe 1 do vere d. dire che ciò hon è vero, e può dire ancora che dopo il procèsso to ho parteci pato alle discuss on’ polìtiche allo studio col’ett vo e che facevo a mio .umo la relazione. Molti compagni sanno ch’io sono uscito dalia Casa penale per fine condanna e non per grazia; molti altri sanno ohe ho scontato interi i tre anni d vigilanza e che per dieci anni non ho potuto lavorare, che Ü nulla asta all’imbarco io ho àvu o appena a la fine dell’anno 1936, dopo cinque anni dala scarcerazione. V dal: e mo'ti di coloro che gli stanno attorno sanno Ch’io sono rientrato nel, PCI nel gennaio 1944 e non dopo il maggio 1945. Perchè non si d.ce la verità, si -alterano fatti? A chi può giovare' questo ag re? A quale fine? Ci sono con Vidah ‘ant: compagni in buona fede che sanno la verità. Perchè tacciono? Perchè non esigono che si fin sca d£ pubblicare sul «Lavoratore» tante cose false man.po'ate o ridicole? Che storia è quella della lettera del prefetto. Tiengo che «avrebbe orlinato al'a direzione del L’oyd di assumere Pe ronio perahè nscritto •segretamente al fascio ed informatore particolare , del prefetto stessoj?» O che la gente nostra non sa’ Che un suo ufficio? Non occorre forse lettera, a privati, i segreti d prefetto nom spiattella così, per lettera, a privati, 1 segre . del suo ufficiò? Nan occorre forse più oggi comprovare c.ò che si accusa? E’ mai poss bile che si sia scesi cq«; in .basso c’a- uoviir riepr-e-re a questi sistèmi e cHe’ compagni stimati accettino pasVvamcn-te slmili mezzi di lotta? X lavojjptori Si chiedono perchè si agisce così contro il Comp. Petronio ogg. ? E perchè proprio oggi, so'o ožig; e con tanto accanimento? Ci sarà Una rag'one. Ma si chiedono ancora: lo avrebbero fatto se Petron'o avesse approva o l’opera di Viđali e si fosse mésso a demo’ire con lu. invece di opporre tante riserve e di fo’er prima osservare, studiare materia'i e documenti, riflettere ed ana'ìzzare che cosa ottiene obbiettivamente l’az one in ranre-sa da Viđati e compagni. Molti lavoratori hanno già risposto negativamente a questo interrogativo; altri risponderanno ne”o s esso modo, quando sapranno quanto segue. Dopo 1 Congresso d“”a corrente vida iana.de! P.C.TiL. e fino a”a data de! mio r cove-o a’-l’ospedale (27 settembre) Viđali, Marina. Ferlan, Destradi, Gaspa- rini, Rizzottì, Pogassi ed altr hanno mantenuto ed esplicato con me rappor : ed azióni d; Partito. V dali. Gasparìn . e Destra-di mi.hanno in circostanze diverse affidato compiti di Partito, anche del cati; sono stato convo- cato a riunioni importanti _ di Partito aventi per relatori Viđali, Destradi, Marina ecc. La stessa Marina m ha convocato per «e conferenze ed agita zioni e sono stato proposto ed e-le to nel Com tato Esee. dello UAIS delle correnti Viđali. Sono infine stato visitato durante U mese di ottobre all’ospedale da d versi rappresentanti del gruppo Viđali, alcun; dei quali vicinissimi a lui; vistato a casa, dopo l’ospeda’e, da Semlli, Des radi è Rad eh ed in dicembre da Radich stesso individualmente. Tutti m: volevano presto guarito e al lavoro Io invece studiavo e analizzavo e mi persuadevo sempre più che avevano torto Ed ho fatta la rr;a crtica al congresso dei SÜ. Era m.o' dovere. Invece di analizzare e discu ere ciò che ho dette, s4 sa che cosa si è fatto e quale k stata la risposta: traditore. trotzkista, fascis a, spia, venduto ecc. I eomun sti giudichino, i demo- (cotìtlnuazione in quarta pag ) Parliamo sulla questione nazionale CHI FAVORISCE LE VIOLAZIONI tradisce gli impegni di pace Per giudicare la nefandezza di Viđati, basta co rimar are ia sua attività con quella della vecchia direzione del Partito Dopo la pubblicazione della ri-so'uz one dell’Ufficio nformazio ni dei nove partiti comunisti su. ia si uazione in seno ai PCJ. a Trieste si è creata una s tuazio-ne partico’are caratterizzata dall’esistenza d:' due Partiti comunisti con la' medesima denominazione. proclamanti ambedue d proseguire la io ta nello spirito delle tradizion passate, nèll’inte-resse de"e masse oopo'ari, dèlia dtffiocrazia ioca'e ed internazionale. Dite Pattiti rivendicanti, ognuno per conto proprio, il diritto di rappresentare e difendere consegusntemen e gli interessi d"a democrazia locale attraverso l’applicazione dei principi de! marxsmo-’en'nisma: Due Partiti che proC’atnano di agire ne"o spirito de’I’!.ntemazitfnar'smo, degli interessi generali della democrazia. E’ possibile che coesistano due partiti comunisti? E’ passibile eh smhed"'“ perseguano gli in eressi della democrazia e per soprapiù si comba' ano vicendevo'mente? Evident-mente no B’so^a perciò a» a' izzare la linea pol tica dì 1»3SH Òue...EaU;;ti.Ua„Xuraìàziupe:Ì4e pratica e vedere qua’e de; due so to H manto de! comurr'-mo tenta di contrabbandare tutt’al-tra cosa. Ciò. in l'nea . genera’e. non investe tanto la massa degl: aderen i a questi partiti: Per va-r’e ragion: possono ave» seguito l’uno o l’a'+ro ma in non lungo ’asso d: tempo r prenderanno nuovamente la giusta strada di lotta raccolti nel partito r'vo’u-z’onarto a fati e non a parole. Anzitutto dobb'amo . vedere quale è il carattere specifico della zona n cui operano questi due Partiti comunisti. Da’l’eseme delle condizioni obiettive sarà possibile trarre le necessarie conseguenze ebe ci permetteranno di ndividuarè qua’e linea è !a giudei marxismo leninismo e quale no. Dobb’cmc rilevare anzìttutto Che il TLT è un territorio naz o-ra'ment • m’sto. U cara tere misto di questo territorio è stato sancito pure da accordi interna- Note sul Congresso dei Sindacati Unici à9 o perfido calcolo : ecco le cause del revisionismo traditore Il 5 dicembre corrente anno si è concluso il Congresso dèlia Confederazione, dei Sindacati.. U-nlei, del TLT. Questo Congresso merita una part «>'are at enzio-staTd’imenti ne sia 9er le conseguenze che ne I deriveranno alia classe operaia p-orr-rw, jn ov-t n-i-to dsRTi“'“ T P-»1“ v “Ta vi*i“»ìosc che poi l’TT S. e!1'“ a s“"*“Oprc coltro lo nogis+a ed i otioi sa»“11!*). Ma r““ ero suf-fiu-wig proce'1“»“ so1!“»*') ol-—-“ne go"'-1’«*» nciln-di) ta n'iri'^>1o ìa |ÌT| p] p0t*f?+0 0) f»T |{| fon '-■F'-IV’P’V' 1? pon» T” (io»— TI fu conquistato „(triestina ai lavoratori tutti, che per il fatto di essere anello nella catena del revls onismo s s ematicamente perseguito dal gruppo frazionista di Viđali. Trovandosi ia classe lavoratrice triestina d -rettamente in causa con la cès-ti-uzone di un organismo che dovrebbe guidare la sua futura, lotta è staja sollevata una lunga serie di prob emi i quali sono sta-t, o per incapacità congenita o per perf do ca co'o, snaturati così da crear la più grande confusione possibile nelle file dei lavora ori. Indubb’amente l’aspetto più importante è quello po'iti co-quel'a parte c oè dove si tenta be““!’ di attraverso interpre az cml unì'.a-I terali. amm ss’oni a metà, falsi-dagli insegna- I ftoazione dei fatti, di sv sare ia A ì piimi giolni dell’ anno uellcì diihißullo Il calendario de „La nostra LoKa“ Elegante calloneino àlamoato a guatilo cotoli COMPERATELO Costerà soltanto LIRE DIECI ! reale situazione nel mondo. Purtroppo, almeno finora, le relaz On. complete, fatte a. Congresso, ncn sono s ate pubblicate e, molto probabilmente ad arte, c; si è im'tati nel «Lavoratore» e ne!I’«Un:tà Operaia» a darne so.tanto dei limliatssim e superficiali rtassun... Dobbiamo perciò limitarci a ricostruire buona parte deile argomentazioni attraverso il «materia'e d stud.o e discussione», la «riso u-zione», la «conversazione del compagno Rađich su E piano Marshall e la classe operaia», nonché tutto il restan e materiale apparso sul «Lavoratore» «* «Unità operaia» precedentemente e dopo il Congresso. Seguendo tutte queste fon': s! constata che detro a frasi generiche,' altisonanti, demagogiche su «Iacuirsi del'a lotta di classe in campo internaziona'e», sugli «spasmodici sforzi d man enersi in’ vita e prolungare il sistema di sfruttamento dell’uomo suro uomo», si nasconde il più pericoloso sv itamento della reale situa-z one es stente nel mopdo, con la conseguenza dl sem nare Ulus'oni fra ì lavoratori, di impedire ad essi di distinguere le rea! , effet ive d'rettrici d’attae-co de’.l’imperia'.ismo. I frazionisti scrivono: «Ne’.l’at-tua'e periodo la situazione inter-r.az'ona’e è caratterizzata dagli spasmod c:. sforzi che il capita!--rmo sta facendo per mantenersi in vi a e pro’un-a-e cosi il sistema di sfruttamento d3’’u.omo sull’uomo... G'i esponenti dei co-p’tal'smo.. stanno cercando di riorganizzare le loro file, passare all’offens va per stabilire e ra^orzare il pronro oredom’n’o» , ZJa“ov a’’a conferenza di Polon‘a pone i prob’emi-' in ma^o sos1?-- a mente d’vsrso. Égli dice: «7« fine de”a sé“opda g”er »a mo“d a’e ha ror^ato cemva-man.l essenziali nell’iasieme del- la situazione mondiale. La disfatta militare del b'occo degl; Stati fascist, il carattere di liberazione antifascista nella guerra, la parte decisiva avu a da.TUn.one Sovietica re .a vittoria sugli aggressori fascisti, tutto questo ha mod ficato profondamente i rapporti di forze ra i due sistemi -soc'a'lsta e capita'.’sta in favore del socialista .. Gli Stati Unti d’America hanno prolamalo un nuovo corso, apertamente conquista ore. ed espansionistico. Lo scopo che si pone il nuovo corso apertamente espansionistico degl. Stati Uniti d’America è' quello d: stabilire 3 dominio mond-ale deil’imperialismo americano... Il programma nettamente espansionistico degl S ati Uniti richiama straordinariamente il fallito programma d’avventura degl: aggressori fascisti,. : quali pure, com’è noto, aspiravano al domnio d! tutto il mondo. Cosi come i hi.’ebani, mentre preparavano le loro aggression brigantesche per assicurarsi la possibilità di opprimere e di asservire tutti, i popoli ed in pr mo luogo il loro popolo, si coprivano con la maschera dell’anticomunismo, nello stesso modo gl odier ni circoli d. rigenti degl; Stai. Uniti ten ano di smascherare us loro politica di espansione^ e per sino ia loro offensiva contro g.. iateress. v tali dèi loro concorrenti imperialisti divenuti p.u. deboli (Inghilterra) con compfv di sedicente d fesa an icom mista La corsa febbrile agli armamenti! la costruzione di nuov-basi m'iitari e la creszone d' punti d’appoggio per le forze a» mate amer.cane n tutte le pan. del mon-do. vendono prosena » con farisàica ipocrisia come mi sure di «difesa» contro un’lmma-gi.nebi’e in naecia m "tare da parte de’”UR3S.. O’t imperia’:-?t» am “ricani... si sono a"Cint letteralmente il giorno d-.oe Ir fine df’Ja seconda guerra mondiale, a riorganizzare un fronte ostile ail’URSS ed alla democrazia mondiaie ed a incoraggiare le forze reazionarie e antipopo'a ri... Lo scopo princ pa'e del campo imperia.is a consiste -nel rafforzare Timperiaiismo, nel preparare una nuova guerra imperialista, nel lottare contro il socia! smo e la democrazia e nel sostenere ovunque : reg’mi ed i movimenti neofascisti reazionari e antidemocratici... Nel corso degl. ultimi due anni la politica estera dell’Unione Sovie Ica e degli altr; Paese democratici è stata uria po'iti ca di lotta per attuare conseguentemente nel mondo usci o da’" a gu’>»»h ! t>"i uscito da'la guerra i principi democratici... La diplomazia degli stati democratici è urtata nella resistenza de’.,a diplomazia anglo amer cana che... ha sostituito la linea di questa politica di pace e consolidamento d? la democrazia con una nuova politica diretta alia rottura della Pace generale, alla ripresa degli elemet-tl t a cisti cd alla persecuzione della demo-eraz a fc tutti, i paesi... Il passaggio dell’fmper.alismo americano ad una politica aggressiva ea a-pcrtamente espansioni'» ca dono la fine de la seconda guerra mondiale si rifletté sìa nei ta politica estera che nei's politica * terna-degli Stati Unit... Ma la campagna contro il coxunismo procla-màta dai circoli dirigent: americani* che si appoggiano a mono-poli capitalistici ha come conseguenza logicamente inevitab le la vio'azio '.e dei d rftti e degli* interessi dei lavoratori americani, la fascistizzazione Interna dèlia vita degli Stati Un ti ia d’ffusicne delle più selvagge ■ ed tnumane «teorie» e concezioni. 1 gruppi* e-spensionistici americani che ?o-g-ano la orepa»az'one d una terza guerra mondiale sono orofon-darnnnte in'er'essnti a '■'’hr re àl-interno dei pac-ig og“’ resiste»-- 'za possibf.e alle avventure esterne c-d avvelenare di sciovinismo e di mi! tariamo .e masse politica-lotto te arretrate e poco colte degli. americani medi, ad abbrutire ! il piccolo borghese rmericano cnh 'vari mezzi di propaganda antfsó-viet ca. anticomunista. La politica estera e'panso'nisfi-ca-ispirsta e guidata dalla rea-'l'o-n? americana prevede una attività simultanea in tutte le d re-zicni: 1. misure strategiche militari; 2. eipansiohe economica; 3 lotta ideologica. Possiamo qua d vedere come il gruppo frazionista Vidaii si guarda bene dai mettere in luce che i’at ua e perioao, c.oo .a «» .ua-z.one iniemaz’onaie dopo la seconda guerra mo dia.e». è caratterizzata da uri offens va genera.e dell’imperialismo espansionista mascherata dalla lotta anticomunista. ar.tisovietica e non già dal «tentativo di riorganizzare le f le e pacare all’offensiva» da parte do- mo .opoiisti americani; questi cono fn piena offensiva come m piena offens va sono ie forze delia democrazia e del progresso che lottano vittoriosame.n» u j u offensiva dei monopolismo inter-: azionale. Cn+ vo'uzionàr’a. ne'l’interesse del'a democrazìa, coerente a: prìncipi del marxismo-leninismo. Un fatto è chiaro è indiscut'b’ie: questo territorio è un territorio etnicamente s’ove“o perchè «è !! viTaauo custode de’"a nazionalità», parch* «lo campagna deter- mina il carattere etnico del dato errltorio». La passata politica del nostro part to ha commesso a questo riguardo degli errori Molte volte' per ragion; di opportunity politica, nel desiderio di seguire,. la linea del min mo sforzo non Si è sufficientemse e lumeggiato la importanza pregiudiziale della g’usta impostazione del problema nazionale nella determìnaz one della linea politica genera’e per il nostro partito. La nostra parola d ordine- «unirsi a"a Jugo-s’avlg significa un-sì ad un paese ab,e costruisce il socialismo* significa ir ultima analisi unirsi alTUn'one So viete»», non è stata completata da una giusta im-posiaz'one. del prob'ema nazionale Ioca'e. Seppur era più fade mobilitare gli operai, i lavora’ori in genere, sulla parola d’ordine «un’amoei a”a Jugos'av a perchè là si costruisce 1 socialismo, perchè là c’è l’URSS» non pertanto era un’impostazione dlfet osa. che nella sua sostanza faceva concessioni ai vari Uba’èini, Radich, Maurovidli, ViSentun, Prato'ongo eoe. che ..rappresentavano difatti là tendenza 'hazìona.ista italiana nel nostro par ito. Senz’a’tro una ’mpostaz’one di princip o avrebbe costato molto più, lavoro e si avrebbero dovuto' sormontare molte più difficoltà, in compenso però ne avrebbe guadagnato 3 Uvelo ideo’ojtco de1 nostro pai-ti o, il carattere rivoluzionario dial nostro partito. L’aver cosi trascurato questo aspetto delia formazione ideologica e deT’agi-tarione ha porta*o a de:'e conseguenze gravissime a’iorchè Vietali sfru tendo la risoluzione dello Ufficio . Informazioni ha posto ag'i o-e-a’ a*’-e masse democratiche trìeri ine Tines stente d'’“m* ma- URSS o Jusos’avla, Stalin o Tito? E’ natura'e, per la stesso educazione difettosa da noi sviluppa a. che non potevano es'sie-re dei dubbi fra le masse. Una gusta impostazione del prob'ema naziona'e avrebbe permesso ai membri del nostro partito, a'io larghe masse democratiche, di comprender“ che l’azione ' rivolli* zionar’a a Trieste non consisteva soltanto ne”a «’ot+a per l’un’ona di ques e terre a”a Jugos’av a derabè là si costruiva il socialismo». ma che ta e azione rlvo'u-zioneria consisteva innanzitutto nel fatto che si r so’veva, con» temnoranesmente a1 prob’ema socia'e. in modo giusto, il problema naziona'e degli sloveni e dei croati. Avrebbe permesso di fari comprendere che anche se in Ju-gos’avia non avessero dofìn iva-mente preso possesso del potere 'a. classe operaia ed ; suoi a’ieatl, era per le condizioni rntprriaz'a-na’i e co’ai: comunque ' azione ri» vo’uz’onar'a a Trieste lottare peri una giusta so’uz’tme del nrob’.e-ma naziona’e cioè per ’’untone di queste 'erre a’’a Jurios’av1'©:, non notava costituire nelle date con-diZ’onl a»ione rivoluz’onaria lottare per l’unione alTÌtalia perchè così ron si sa-ebbe r’so’to a’cun p-ob'ema naz’oha’e ma se ne sarebbe creato uno. La gusta •'mnostazione nel riso*vetrài il pro-b’ema nàz’ona’e e la p’e'ra d! na-anone del pivo’uzionarismo, dell'awp’iriaziòne conscguente del ma-xlsmo-ieninsino di un dato partito. Fissato ciò possiamo senz’a’tró affenma-e che la vecchia direzione del Partito con ’a sua nò’ftica dei p’ù stretti ’egem'., pose'bili di nuv'o tem’torlo con ’a Jugos’a-via dei più stretti legami degli (continuaz'one in quarta pag.) ZpleQìatmna di Tifò a iftalm BELGRADO, *•,') — (Tanjug) In occasione del 69. genetliaco dei generalissimo Stalin, il maresciallo Tito gli ha indirizzato ii seguente telegramma: «Permettetemi di esprimervi, a nome del governo e dei popoli delia R.F.P.J„ i migliori voti in occasione del vostro compleanno e di augurarvi molti successi nella vostra difficile opera, per il bene dei popeli' dei-l’URSS e di tutta l’umanità progressista». Telegrammi sono stati pure indirizzati al generalissimo Stalin da Božidar Masiaric, presidente del Comitato pans'avo e da Steval Jokovlievic, presi-d-nte del Comitato russo ia Jugoslavia. La nostra Lotta Sugli appunti del Partito Socialista T.L.T. NON BASTA CRITICARE BIS06NA PUR LAVORARE Riceviamo e pubblichiamo: Il partilo socialista del TLT ohe ha la sua sede nella nostra cittadina, ha mosso giorni la su’. «Corriere di Trieste» una cr tica piuttosto aspra al presidente dei Comitato locale. Questa critica fa parte di una serie che il partito socialista muove dalla sua cost, turione ad oggi alle autorità locali, a singoli funzionari relativamente ciò che concerne 11 funzionamento del Potere Popolare ed i suo! provvedimenti. Tali chimiche che vengono fatte oralmente nelle varie riunioni del partito socialista e nei luoghi dS ritrovo, come pure pubblica,-mente sulla stampa fanno senza altro onore allo democrazia. Salta però all'occrio come il partito sociaista del TLT limiti la sua attività alle critiche, c oè inetta in risalto le eventuali debolezze delle autorità ocai, ma nulla faccia per colaborare con i potere in quelle attività che so no incontestabilmente positive. Ohe rafforzano la democrazia e che sono nell'interesse dgflla popolazione locale. Con fi potere popolare difàtii i probemi che interessano la popolazione e l’attività popolare in genere si risolvono non solo con la critica, ma precisamente con lo sviluppo di tutte le iniziative nel quadro deU’a'tività del potere popolare e dele sue eggi. Ci vuole coè un’azione concreta, la collaborazione alle decisioni del potere stesso. Bisogna mettere In pratica quelle iniziative e provvedimenti che necess tano di una partecipazione delle larghe masse. Per Illustrare ciò non occorre citare tutte io varie iniziative intraprese nell ’uit mo tempo nel circondario (striano ed alle qual! hanno risposto le più arghe e forti organizzazioni dì massa, come la gioventù, l’Uals, le donne ant fasciste, come per esempio la costruzione delle case cooperativìstiche la costituzione delle coo-ne dii strade in base al lavoro volontario ecc. ma basta riferire solamente un p ccolo fatto che ha colpito i plranesi perchè si è svolto nella nostra cittadina. Si tratto precisamente del rifiuto da parte del partito socialista de! .TLT à par'eoipare all’Iniziativa per il «Natale del bambino». Tale rifiuto si vorrebbe giustificare con il fatto che il comitato popolare cittadino non abbia formato un com tato cittadino del «Natale del bambino» ohe rappresenti tutte le castee correnti po’; fiche. Per i piranesi che volevano nel «Natale del bambino» un’ottima iniziativa è incomprensibile il fatto Ohe ì membri del partito socialista del TLT abbiano rifiutato la lqro collaborazione ad una così buona in ziativa che ha allietato centinaia <Ü bambini. Sarebbe utile perciò che ‘1 partito socialista del TLT non si limiti alle critiche ma concretamente approfitti di tute le occasioni per collaborare con tutte quelle a zi on che nell’interesse della popolazione lavoratrice. In questo modo si tutelano gìt interessi della popolazione ned quadro^ del Po'ere Popolare e si combatterò ccncretamente le de-to'ezze evenuta.:. UN PIRANESE Portafoglio smarrito La compagna Dille Giorgina, da Potorose, ha smarrito il suo portamonete a Trieste. Conteneva la carta d’identità ed una somma di denaro. L’onesto r nvenito re è prega'« di inviare la carta d’ident tà alla stazione DP 4' Portorose —---o—-- Baccante denunciato Oli organi della DP di Stazione a Corte hanno redato verbale di denuncia a car co dà certo Hervatin Carlo da Corte, il quale, durante una festa popolare, In istato di ubriachezza, aveva percosso, per motivi di interesse, certo Hervatin Giovanni.1 RINGRAZIAMENTO H Comitato promotore del Natale del bambino, per la città di Isola tram te ter stampa, rlngra zia. tutta la popolazione, che ha contribuito in vario modo affinchè detta festa abbia una buona riuscita. In particolare ringrazia gli porea: delie fabbriohe, 1 quali con le ore di lavoro volontario, hanno dato il loro contributo ringrazia pure t maestri e le maestre compresa la direzione dalla scuola i quali si sono prestati affinchè la festa abbia una buona riuscita. Morte al fascismo! Libertà aà popoli! ECONOMICHE Un vista delle elezioni dell'UAIS I compiti prefissi sarano presto raggiunti La sezione economica del CPD di Capodistna rende noto che per facilitare lo smercio delle camicie confezionate per uomo, (la cui vendita ven.va etfe.tuate con il versamento del cupone e con fl ritiro di 10 punti dalla tessera per prodotti industr ali) dispone che la vendita delle camicie slesse possa essere effettuata con il ritiro dei punti prescritti e cioè, 10 punti per cam eie da uomo con maniche lunghe e 9 punti con mezze maniche. i La vendita dei rocchetti di filo dovrà essere effettista solamente dietro versamento dei punti prescritta e con il ritiro del cupone. Vidimazione tessere In attesa alla opposizione Nn. 470-8 dd 25-11-49, si comunica che le competenti sezioni economiche dei CPC e CPL possono procedere alla v’^d inazione delle tessere industriali non ancora vidimate, La vidimazione dovrà essere eseguita entro il 20 corr. mese, tl resoconto dovrà essere di CPD antro il 31 die. 1948 ------------o—---- Tentata corruzione La sezione affari intemi del CPÙ di Capods ria ha punito con l'ammenda di lire 12.00 11 commerciante Stringare Ugo di Santa Lucia, accusato di infrazione al regolamento sui prezzi. Lo stesso Stringaro si era reso Inoltre colpevole di tentata cori ruz one dS un pubblico ufficiale. Il settore di Portorose ed il suo lavoro Assieme al mondo democratico Le firme per la pace si susseguono a migliaia La popolazione del settore d oPrPtorose ha accolto con entusiasmo la notizia delle elezioni deil’UAIS che avranno luogo il 2S gennaio 1948 e ha deciso d: offrire lé sue forze affinchè nei perendo di tempo che c. separa da-queila data risultino compiuti ; eottòlnd.cati .avori, con u lavoro volontario Da par e del componenti la apposita commissione è stato compilato U seguente piano da lavoro per le singole località del settore. SANTIANE. Verranno ricostruiti 45 m. quadrati d: mura crollate ih conseguenza dell’uliima alluvione. Inoltre verranno rimossi e trasportati circa 100 m. cubi di terreno e materiale vano che «strascono alcuni pas- te. Le altre organizzazioni dovranno dedicare le loro forze al compimento dei piano di lavoro e precisamente alle migliorie nel campo cooperativistico, nel campo culturale a'la creazione di una filodrammatica, olla preparazione di corsi serali di cultura generale e alla preparazione di una sede degna del Circolo. U CCP taliano dovrà tenere una riunio ne plenaria dei membri peri procedere alla e.ezione di un nuovo comitato direttivo poiché esistente è ben poco attivo: Altri 'lavori verranno eseguit dalia gioventù studentesca, ossia verranno migliorati i giornaii murali; saranno tenute riunion dei consìgli dei geni’ori, si formeranno circoli studenteschi e saranno organizzate manifestazioni culturali ecc. , _ Come ben si vede la popolazio- Nelle località di Fiesso e ne dj Portorose si è, impegnata nelle gare dì emulazione in Occasione delle elezioni dell'UAIS Ad iniziativa del Comitato circondariale deìl’liAIS per l’istria e’ stata iniziata nel Circondario istriano la raccolta delle lirme per la pace. La popolazione tutta ha accolto con favore questa iniziativa, poiché’ essa vuole la pace, vuole poter lavorare senza il .fimore di nuove guerre scatenate dagli imperialisti che stanno cercando di acquistare con la forza altri mercati per lo sa politica in varie parti del mondo i partiti ceni unisti hanno iniziato la raccolta delle firme per la pace. A decine di milioni uomini, donne, madri e giovani hanno firmato i moduli relativi e ciò’ nonostante che i ben conosciuti elementi abbiano tentato con infinite manovre di impedire questa raccolta. Detti elementi hanno tentato di ostacolare la raccolta anche smercio forzato dei loro prodotti ne] Circondario istriano, ed ab- dato che la loro economia interna e* minacciata dalla crisi della svraproduzione. Negli Stati a Potere Popolare si vuole la pace, condizione essenziale per la costruzione del socialismo, per il rafforzamento de’l’economia foriero di una vita migliore. E perciò’ le potenze imperialiste, queste forze dello oscurantismo mondiale tentano nuovamente ora, attraverso i mille loro tentacoli di scatenare nuove guerre, nuove distruzioni , nuove stragi al solo scopò di sartore le insaziabili brame del capitalismo mondiale. Per opporsi a questa delittuo- BORSANERISMO E CORRUZIONE Vita di e sprechi sfacciati Mentre-, migliaia di famiglie di■ In questi ambienti, come pure lavora .ori triestini sono costrette in quelli attivissimi e molio oseu-a vivere in mezzo a sacrifici e ri- ri popolati da sedicenti «commer-nun2ie di ogni genere, per poter ' ciani », dei quali si sa soltanto arrivare senza debiti, a par eg- che vivono altrettanto splendida-giare il modesto b lancio familia- mente, spendendo in bagordi mire, settimanale o mensile ohe sia, gllaia di lire al giorno, è neees-e mentre a. tre migliaia di fami- sarió ed urgente venga intrapresile, duramente provate dalla sa. per il buon nome di Trieste, lunga disoccupazione de: loro uo- una energica azione di bonifica mini, vivono di stenti e di priva- morale e di epurazione totale, zioni più che di pane, vi sono mi- j Non d;mentich n0j Aut0r-eónomica del comitato popolare circondariale Per Fistia In Capodistria, questa sezione distr. com. el aliment, emette 11 seguente LISTINO PREZZI dei prezzi massimi per la vendi . ta dei liquori e bibite calde nei sjerah gaudenti che but ano via locaU #u, territorU> del CPD (ii Tl danaro, ma non tutti sono trie- ! capodistria. stini- mo ti di questi sono arri-1 LIQUORI: Ferrochina, Dub’.e vati tra noi dopo il 1945. Essi af- Kuemrmel, Cognac all’uovo (prez-follano certi bar di lusso, sostano zi per bicchierino e lazza) 1-16 a lungo in certi ambienti, più o •TL 7t*> L20 >JL 60' 1-22 35- meno clandestini, dove si fa la 1‘40 3o- ^ 50' «parti.ine». Non si usano piu i g;aUa_ ch^rry Brandy> Marasch;. gettoni, in questi locali, ma eia- Cognac, Liquore cedro, latte scun g ocatore tiene in tasca un <ü vaoeha, L quore menta, i’er-voluminoso pacco di bigliettoni net 1-16 JL 65, 1-20 JL 55, 1-32 da mllie o quei lunghi rettangoli JL 35, 1-40 JL 25, 1-50 JL 20. Liazzurri e ressi che valgono ein- Quore mandarino, Curatati, Cre-que.milg, decimila lire. ; c*tiè.’ Anioe, Crema arancio. J A 1 Kuemme, Bhum pinch, Bitter, Giocano forte e pagano od in- Mare Ixaha An(mja> 0r’^ rosa_ cassano ad ogn; giro di carte. E Certosa sen Cordial, Trema pe-p;ù pratico e non si corre il ri- ro> Rhum 1-13 JL 60, 1-20 JL 45, schio di dover dare delle spega- 1-32 JL 30, 1-40 JL 25, 1-50 JL 20. zioni — che molte vol-e si sono Acqua vite 1-16 JL 40, 1 20 JL 30, rivelate contrastanti tra un gio- 1-32 JL 20, 1-40 JL 18, j-50 JL U. «“ore c l’a tre - nel care di im- Jg™ Jjf“ provvtse enlzion! della J>o, z.a. se’mpvce Caff4 , „ o«« Perdono centom! a lire, in un ora egppef P0 20 cacao 2c, latte .aldo di gioco, con una indifferenza zuccherato 30, che sbalordisce! I I liquori, non soprac t«U par Per raggiunta di acqua vite, Rhum e simili nel caffè espresso 0 nel latte, è concesso l’aumento msasimo fino a lire 10. Nei locali di 1 e II categoria si può aumentare par il servizio al massimo lino il 10 per cento sui prezzi soprae tati. Se però 11 locale è in possesso dì un‘autorizzazione rilasciata dal Com. Distrt. U presente listino prezzi deve essere esposto nei lotili in un posto visibile. Con il giorno che entra In vigore il presente listino, perdono la validità tutti 1 Listini precedenti, che regolavano i prezzi per i liquori o bibite calde. Il presente listino prezzi entra In vigore immediatamente. Le trasgressioni de prezzi verranno punite :n base al decreto suil-T ili scita speculazione e sabotaggio economico (Boll. Uff. del CPC per l’Istria Nr. 4-5 dd. 10 settembre 1948). L’angolo delle donne nel ftuw'ma numeM HllimifHllItlllMItMllHMlMlltUUIIIimMMMtmiMt if ulta litonte - Vitla nona Fa freddo ma si lavora Nonostante l’Improvvisa ondata di impetuosa e rigida bora so-praggiunta. i lavori sulla tra da in costruzione Monte Villanova continuano alacremente. Oltre alla Br gata giovanile del lavoro Branko Babic, è accorsa a dare il suo contributo pure la brigata Bertok Just, rientrata recentemente dalia Jugoslavia, dove ha cooperato assieme alla gioventù jugoslava, a ila costruzione delle autostrada «Fratellanza - Unità» Z agra b ria- B el g rado e dovie pestre volte, ai è meritata la qualifica di Brigata Udarna, nonché due encomi. I giovani che impiegano le loro forze per il rafforzamento della economia del Circondario istriano, si dimostrano entusiasti del lavoro e In emulazione con la nuova brigata lavorano e gareggiano a chi fa di più e meglio. Già nella prima giornata di lavoro i giovani formanti la brigata Bertok Just hanno trasporta o con i carretti 75 me di terra, il rinforzo di una scarpata destante oirca 100 rostri dal pos'o di lavoro, inoltre hanno scavato coi lavorìi di sterro crea 25mc di materiale vario Nelle decorsa settimana la brigata Branko Babic ha totalizzato 1400 ore lavorative, e scavato circa 300 medi materiale. Nei lavori ■ si sono distinti, la comp. Gioconda da S cciole e la comp. Pozru Antonia da Gazon. Questo lo slancio che anima la gioventù istriana dèlia zona B retta dal Potere Popolare, mentre la gioventù della zona A, quella ohe segue la corrente frazionisi di Viđali che cosa fa? Si 1 ber; una buona volta dai tentacoli del più gran frazionista dela storia demoerat’ea, e si metta decisamente al lavoro, per un migliore avvenire sugo Verrà riparata la strada Fiesso - Casa mare che è danneggiata. La s rada Flesso - Croce Bianca verrà riattata pear una lunghezza di metri 450. PORTOROSE. Verrà r empita una fossa formatasi sulla strada per Villa S. Lorenzo dopo l’alluvione; verranno ricostruì.i 16 m. quadrati di mura sulla strada peri Piaggio. Verrà costruita una fontana puibbl ca presso la Casa Rossa, verranno Infine compiuti lavori di scavo per la conduttura dell’acqua alla scuola popolare locale. Nel Settore di San Martino verrà ripara a la strada locale. Oltre al lavoro volontario propriamente detto verrà eseguito Ü seguente lavoro nel campo orgamiz-2at \o: . Verrà messa a punto tutta rammln is.razione; verranno esattele quote in arretratto deile tessere dell’UAIS; si procederà all’iscrizione di nuovi membri ed alla compilazione della lista de: candidati per le elezioni. Ad iniziativa del Potere Popolare verranno effettuati : seguenti lavori Sarà sistemata la canalizzazione del Hotel Palace e la elettrificaz'one di Portorose. Sarà attuato l’allontanamento degli elementi ohe danno poca attività nel CPL I partigiano hanno assunto lo mpegno di sistemare le liste dei partigiani ed attivisti, di tenere delle riunioni di massa, di forma, re un colle rivo di lavoro del partigiani ohe dovrà compiere 100 ore di lavoro d’assaitó. L'organizza;::one sindacale dovrà controllare la disciplina sul lavoro nelle varie az ende: dovrà costituire una nuova commissione per la riforma agraria; dovrà curare la raccolta della quota al 100 per cento. La gioventù avrà uno dei più importanti compiti. Oltre al lavoro nei campo organ zzativo, esso dovrà curare la preparazione della bandiera che sarà donata dalla Gioventù al Distaccamento dell’A J. di Por'orose, dovrò organizzare la brigata giovanile per il lavoro volontario L’UDAIS dovrà procedere alla apertura di un corso per cucitrici, e sarte e dovfa cucire 120 lenzuola per la casa dello studen- sità un maggior apporto di braccia. In questa atmosfera di operosità progrediscono 1 nostri paesi deU’lstrfa sotto la direzione dei Potere Popolare. Essi avanzano a grandi oaasi verso una sempre maggiore coesione d rutte le forze lavorative per un migliore avvenire. ____ BOLLETTINO STATO CIVILE ^istfetto di Caoodistria Durante detto periodo sono state reg strate 4 nascile. 3 matrimoni, 6 decessi e altri casi di pubbli-azioni di .matrimonio, NASCITE Pitocco Annamaria da Sicciole. Krmac Sonia da Centurie, M loievic Anka da Portorose, Pe-rossa Mnria Lucia da Sfcciole. MATRIMONI TRASCRITTI: Sergon Paolo contadino, da Dilfz-zi con Umer Alberta, casalinga, da Figaro)». Riosa Mario contadino da S Antonio con Rodel la Giu. termina oasal nga. da S Antonio, Adolfo, impiegato, dai Attività a Vanganello Pure a Vanganello si sta lavo rando attivamente,alla costruzione della casa cooperati vistfca Goii«-natanen.te sono impiegati in lavo* r vari, oltre i muratori una ventina di giovani ed anziani Com plessfvamente lavorano durante la settimana. 160 giovani in gran y{dmar pane del .a brigato giovanile che Sabädta FloVa.^čfont- 8! è acquistata grand meriti du- sta da Sahadini PUBLIC AZIONI DI MATRTMO-NtOé Sticancic Bruno con Inamo Maria. Jerebica G useppe con Ne-mac Jusi ina. Kociancic Antonio Radie Pierina. Jurjovic Padove» con Hrvatin Ludvina. Ljubic Ludvik con ParoveI Dragica Stegaus Alb no con Brajnik Vittoriana. Sa. strale di smu- rante la gara bime iazione. Nel mese d‘ novembre sono state effettuate 1445 ore df lavoro da parte dei muratori i quali ban no dato 200 ore di lavoro volontario Da parte dei manovali sono stale fatte 2867 ore di lavoro vo- ____ ^tar^C°rPl|fSÌval?-!nte K*Tf bàdiT DtefttltT can 'BÒi‘ln“£rian-stati costruiti 61 metri cub di cesea Cric-onda rial«, con un programma l'P“1?; ® Piano della rasa coope- MORTI: Pribac Maria di 79 8n- ij ca hajLaV}}t0 e?Tece,e ni da Padena. Perora Alma di rriet'J dal° Pi!" 5 mési da Fieri Grizon Arma di vello de.la strada SI rende ind - 7S f d s pietre, Fatur Maria ^pensabile la mobilitazione di tot- i d 65 , d skofie III. Fortuna ta la gioventù poiché incomin- CđtSepDe,đi 89 anni da Derani, ciano a mancate le pietre causa pau;jc Vedova Krizman Giovanni la lontananza della cava, neces- i di 70 anni da Decani. di lavoro concreto, per la preparazione del piano annuale .di elevazione economica del nostre Circondario. ------o------- Semina invernale Con l’instancabile lavoro della popo’.az one e mercè il grande contributo dato aai membri delta cooperativa agricola di Siccio-le, il plano della semina invernale dei cereal1 è g à stato superato del 15 per cento La superi ice sem-’hata è risultata superiore dell’anno scorso poiché vennero lavorati diversi et ari di terreno che i vecchi pro-pr etari avevano lasciati Incolti. Con tali lavori ia popolazione di Sicciole ha validamente contribuito all’aumento della produzione agricola, che per noi acquista particolare valore ed importanza. lato il carattere prevejan-temante. agricolo della nostra zona. Vengono in tal modo attuate le decisioni prese nella conferenza circondariale de. PC deM’Istria decisioni tendenti a dare il massimo impulso e sviluppo alle forze lavorative dal Circondario per incremento re la produzione, base essenziale per l’attuazione del programma annuale d: ricostruzione economica L’esempio dato dalla popolazione di Sicciole det’e essere imitato dagli altri settori de] Circondario per la p ù ra Pida attuazione del piano di semina ■............O—— ■■ Bollettino meteorologico Pressione barometria 768,2, In aumento. _ Temperatura massima 6,0 — minima 0,3 umidità 52 per cento — vento 19 Km. E-NE (bora) —> cielo sereno — mare agitato. Nei prossimi giorni la temperatura andrà in lenta dimiuui-zione. Coi sindacalisti della „Fructus“ Reduci dalla Slovenia ringraziano per l’accoglienza Contributo dell’ A. J. al Natale del Bambino Alla buona riuscita del Natale lei bambino hanno conlrib» to pure i Soldati lell’A.J. d- stanza nella zona B del TLT, quali hanno offerto a somma di lire 122.708. Gesto significativo, poiché fornace un 'altra prova del quanto e come l’armata Popo'are della vicina Jugoslavia viene Incontro ai tìgli del popolo deLl’Istria. 1 soldati dell'AJ hanno contribuito non solo all’opera di raccolta prò Natale del bambino, ma s. sono distinti anche nel lavoro di assalto. Prova ne sia che, nella gara bimestrale di emulazione un reparto Pontieri è stato decorato con il distintivo di Udarnik di II categorìa per II lavoro eseguito. Anche ciò sta a dimostrare la fratellanza in atto fra la popolazione e l’Armata del popolo. Fratellanza sorta durante la lotta di liberazione contro il comune nemico, o ta nella qua’.e caddero, fianco a f anco, i figli della Istria e della nuova Jugoslavia. Questa fratellanza ha generato la unità granitica che nessuno, potrà disgregare, perobè formata dal popolo che sa come difenderla e garantirla. Al comitato Circondariale per l’Istria del Natole del bambino, k pervenuta la Tr este un’offerta fatta da uno sconosciuto di’ 150.000 lire. Il Comitato Circondariale ringrazia, a nome di tutti i piccoli beneficati il generoso donatore che ha voluto conservare r incognito. Offese pagate duramente E’ rientrata in questi giorni, reduce da un viaggo in Jugoslavia una delegazione d. operai iscritti ai U ed appartenenti alla filiale sindacale della ditta Fructus di Capodistria. La delegazione, composta da una trentina di mem.br., ha visitato durante 4 giornate, i più importanti stabilimenti industriali della Slovenia, nonché le case di riposo di Bled, Kranj. . A Lubiana sono stati ricevuti da membri del Comitato Centrale dei SU delia Slovenia, che hanno offerto loro un rinfresco. Nel viaggio essi hanno ritratto una forte impress one nei constatare il fervore con cui procedono ie opere di rlcoslruzione, nel rilevare con quale slancio la classe operaia jugoslava lavox-a per .a realizzazione dei piano quinquennale, base fondamentale per la costruzione de» socalismo. I membri della delegazione hanno inviato una lettera aperta al CC dei SU delia Slovenia nella quale manifestano il loro entusiasmo ed esprimono i oro ringraziamenti per l’accoglienza a-vuta in Jugoslavia e della quale riportiamo il contenuto: «Nei brevi giorni di ospitalità in terra Jugoslava, riscattata ai traditori nazifascisti con LI sangue dei suoi figli miglior: caduti nella guerra di liberazione, abbiamo toccato con le mani quanto abbiamo sempre creduto, fl Popolo jugoslavo lavora nai campi e nelle officine per realizzare la costruzione del socialismo, come ieri combfliteva sul. campo di battaglia sotto la guida del Maresciallo Tito. Esso lavora soprattutto per la pace, in un’Europa che, in un 'empo non lontano, speriamo di vedere „ un ta sotto la bandiera rossa del soc:ai.smo. Compagni lavoratori tutti! Avvicinandovi, abbiamo visto il vostro sorriso e il vostro sguardo che esprimono la certezza nell’.dea socialista. Stote pur c.ert: che noi siamo oggi vicino a Voi con il pensiero, come sapremo esserlo, domani con il lavoro. Ci renderemo Ci renderemo interpret dei vostri desideri che si epsr': - >no si due parole- Unità e Fra anza, presso coloro che non hsn avuto la gioia di vedere J vostro tovoro • ie vostre realizza z o ni. Ringriazìamo, tramite i SU di tu.to quanto gli operai sloveni ci barino offerto, nella certezza di poter stringerci un i orno la mano nella terra i cui confini sono stati post; da uomini e nazioni ohe vogliono impedire al radioso sole dell avvenire sul quale stanno scritte le parole «Socialismo, S alin e Tito», di seguire il suo corso. I lavoratori del Litorale Sloveno sono stati da voi giustamente definiti «La barriera avanzata» tibie sfida i colpa del capitalismo e delTimperialìsmo mondiale contro la proletaria Jugoslav a che vuole un confine sui quale i lavoratori Sloveni e I.alian: vivano in quella libertà per la quale i migliori f gli delle casse operaia hanno dato a vite. Ci sentiamo orgogliosi di queste vostre parole- e salutiamo il giorno in cui la realizzazione del vostro piano qiunouennale darà un colpo definitivo a quelle catane che ancora tentono di avvincere la nostra classe operaia. . n pres'donte la filiale 'ASCatj CLUADIO tl segretario Mille Danilo Petrolio per dicembre B Dipartimento Commercio ed Approvvigionamento del Comitato oPpPoiare C reondariale deila Istna rende noto alla popolazione che ne! mese di dicembre sono s ate destinate le Seguenti quantità di ptrolio per l’illuminazione. Tagliando 14 A tessera per il petrolio, litri 1; 14 B litri 1.25; 14 C litri 1.50; 15 A litri 2; 15 B Litri 2.5; 15 C litri 3; 18 A litri 4; 16 B li ri 5; 16 C litri 6. Detto quantitativo di petrolio dovrà essere ritirato entro il 31 dicembra 1948, dopo tale data i tagliandi perderanno qualsiasi validità. Le cooperative sano tenute a rifornirai quanto prima del quantitativo occorrente e ad avvertire la propria clientela di prelevare il petrolio entro il termine stab'li'o poiché alla scadenza di questo 1 tagliandi- perderanno la validità. no, commerciante da Capodistria, Pinzi Fausto rappresentante dello stesso e .Furlan-Irma co imputata. Gli imputai! erano difesi, il Battolo ed Tl F.nzi, dall'avvocato Stoka del foro di Trieste, il Va-scon dall’avvocato Sardoč del foro di Capodistria e la Furlan era difesa d'ufficio deU’awooato PoS-nis di Capodistria. 11 Vascon ha r conosoiuto S fatti di cui era imputalo. Vari testi hanno confermato )è accuse che pesano sugli imputati e quindi la PA ha đhiiesto la condanna a pene severe dei 4 imputati. I difensori cercano dì attenuare le colpe dei loro clienti e chiedono per i quattro imputati le circostanze attenuanti. II tri bunale aocogìSe in pieno le richieste della PA e condanna Bottolo Albino alla pena pedinarla di ire 500.000 ed al pagamento delle scese processuali. Pinzi Fausto a mesi 6 di lavoro obbligatorio e 250.000 line d multa, Vascon Francesco a ,mesi 3 di lavoro obbligatorio e 10.000 lire d; multa, Irma Furlan a mesi 2 di lavoro obbligatorio e 5000 lire di multa. Ord na inoltre la confisca di lire 950.00 di proprietà del Bottolo AUlno. . i ------o----- Maresego nel piano annuale La popolazione d? Man lago, ap-» preso che nell’anno 1949 verrà sviluppato d piano di ricostruzione ! economica annuale ha deciso di j impiegare tutte le proprie forze affinchè tale piano venga. realizzato. per il bene comune. In di-I verse riunioni di massaia popola-. Si e svolto nell’aula del tribù- 1 z one ha manifestato la sua voi orinale popolare Distrettuale di Ca- là in quel senso e perciò, in accor-podlsiria Tl processo a carico di do con la gioventù, è stata dispo--Tognon Ederin da Isola di anni sia la formazione di una brigai« 21 « Mas izza Mario pure da Iso- per 11 lavoro volontario. La bri-la. accusati di avere, nella gior- |&ata venne eosttiuita la scorsa nata del 29 novembre neli’osteri^ 1 settimana e porta il nome d «Jandl Norbedo Semedella, con parole ko Premrl Jojk. l’eroe di Vipacco e atti, offeso il prestigio dell'olio- | caduto nella lotta contro 1 nazifa-re del Maresciallo Tito capo di scisti. uno stato estero. I due erano ata- Dette brigala è comandata dal U invitati a smetterla dai presen- comp. Doinfo Milan Giornalmente ti nell’osteria che erano rimasti una Bua squadra formata da 10 offesi e disgustali dalie espressiti- ; g ovani. lavora alla elevazolne ni del due, i quali a dire il vero, della casa cooperativistica, nel tradivano lo stato d ubriachezza ; mentre Ü grosso delle forze è im-pluttosto avanzata. ! pegnato nella estrazione delle pie- Dato che 1 due continuavano tre necessarie ad ultimare la eo-sempre su quel tono era state av- straziane. DP che il g orno se- per la giornata delle elezioni del Comitato Circondar aie dello UAIS. detta brigata si è assunta l’impegno di procedere all’estrazione di 500 m cubi di pietra, colè entro il 29 gennaio 1949/n, Verranno aggregati alla brigata gli abitanti della località e così, accomunati giovani ed anziani, tutti lavoreranno alla costruzione di questo importante opera della vita economica e culturale di Maresego. A Babici verrà costruito un la-vetoio pubblico ed anche questo con il lavoro volontario. Come accennato tempo fa nel mese di ottobre è Iniziata la costruzione di quel tale edif eio che doveva accogliere la cooperativa falegnami e fabbri Ora. recatisi a Babici, abbiamo potuto scorgere sul crocevia per Borst un bianco edif eio La novità ei ha colpito cosi da soffermarci sul posto e. con nostra grande sorpresa, abbiamo visitato una nuova falegnameria ben attrezzate. H comp. Btibic Josep. da Babici, ci spiegò «Queste è la costruzione df cui a vete v:sto le fondamenta nel mese di ottobre, ora si lavora a pieno ritmo, manca Però la corrente e-lettrica 'che verrà Installata net prossimi mesi, ed allora attrezzeremo ancora meglio la teievnnme-iblc è coadiuvato nel venuto la DP che ü g orno seguente arrestarono S due. Apertosi il processo con la lettura dell’atto d’acesa della PA ha inizio l’interrogatorio degli imputa i. H Musìzza riconosce lo addeb to, nel mentre il Tognon si mantiene sulle negative addolcendo lo schermo della ubriaobez-za. I numerosi testi che si susseguono alla pedana aggravano con le loro deposizioni chiare e precise le colpe degli imputati specialmente quelle del Tognon che è risultato il pi accanilo. Egli cerco di contraddire le «splenite accuse dei testi, ma infine si ricrede ed ammette la sua colpevolezza. ■Là PA chiede la condanna ad una severa pena. La difesa sostenute dall'avvocato Degrassi di Isola, dopo aver ampiamente tracciato un quadro delle circostanze e dei fatti incriminst’. afferma che i due sono rimasti accecati da certa stampa ex democratica, personificata oggi dal «Lavoratore» stampa che sci entern eirfte trav sa la verità dei tatti, per arrivare a certi loschi fini politici e... Partendo da queste premesse, chiedo che i due vengano condannati ad una mite pena. Il tribunale condanna (Ü Tognon a due mesi di carcere ed a 3000 lire di ammenda ed il Musica ad un mese di carcere e 1500 lire di multa. ------Q----- Speculator^ condannati Si e svolto* dinnanzi a] tribunale popolare d stre tuale il processo a carico di alcun; speculatori di valuta accusati di avere, in vari periodi di tempo, esportato o'andestinamente in 2ona A Prca 2 milioni di jugolire, contravvenendo alle disposizioni in materia valutaria emanale dalla VUJA di Capodistria. Il processo era presente solamente l’imputato Vascon Francesco da Capodistria, mentre erano assenti gài imputati Batolo AUL- II corno Babic lavoro da tre auprendistì. volon terosf e diligenti, e precisamente da Sabadin Albino d 17 anni da Maresego. di KnnaC Armando da Vangatiello e da Babic Giuseppe da Babici. Il comp. Babxe è uno del costruttori della falegnameria ed è fiero del lavoro compiuto. Egli afferma ohe dotah do la frlegncmerfa di attrezz più moderni, essa potrà sopperire a tutte 'p ocniren’« d-"- cr .narrativa di ricostruzione. Necessiterà per altro creare nuovi falegnami, poiché e assai'sentita ta mancanza di operai del geneffe. L’jctn,rione 'nvrartija ag'i spurend list i volenterosi potrà Vorn! re entro alcun* nnnf bravi falegnami.. necessari Guanto lo sono i_ muratori ne!l’onera di rlcostru-z'one e di rinnovazione economica. intren—sa dal Potere P'-pn’o*» del Circondano istriano. La nostra Lolla LA PALUDE DE CERVO FERITO Hau&nto di ViaditniA La pallottola aveva ferito 11 cervo sopra -a spalla sinistra, H caociatore seguiva l’animale ferito ine correva attraverso alla Tolga e le traccio <1. sangue, rare dapprima, si faceva più frequen ti. Dopo ufi po’ il cervo si fermò, spossato Il cacciatore apparteneva alla piccola tribù nomade degli Oro-eioni che contava qualche centinaio d: individui, unici sopravvissuti di una tribù un tempo potente, dei Manciù. 1,’Orociono era sulla cinquantina. Il suo volto dalla fronte piatta, dagli occhi ars. dalle intemperie, era rosso mattone Le gambe magre, nervose, abi’uate alle.tappe di quaranta verste erano ca'zate di vecchi mocassini rappezzati. H cervo correva davanti a Itti, ma la sua corsa diventava sempre più lenta, n cacciatore aspettava che fosse completamente tees «nuato per spaiargli. Gà il cervo camminava lentamente, a-prendosi un cammino nei fitto del bosco. Le sue corna avevano riflessi dorati. Il suolo diventava più umido e molle. Le gam.be del caociatore cornine avano ad affondare. Nel folto del bosco regnava un’afa pesante e l’aria era satura di moscerini ronzanti. Nugoli di zanzare si posavano sul volto dello Uomo ma la sua pelle abbronzata era insensibile alle punture, I suoi noch. erano stretti tra le palpebre enfiate. Il cervo andava certamente ad impantanarsi nella palude., ed egli avrebbe potuto finirlo. Giunto ai margini del bosco lo Oroeiono si nascose d etro un albero e guardò: davanti ai suoi occhi ai presentava uno spettacolo inatteso Entrato nella fanghiglia il cervo non vi si tnpan-Hnò e neppure vi cadde spossato, ma cominciò a scavare una fossa, con la zampa anteriore incolume. Quando la cavità raggiunse la sua altezza si difese e si avvoltolò nel fango finché ne fu completamente coperto. Allo ra si coricò e restò immobile. Il cacciatore voleva vedere quello che l’animale avrebbe fatto. Posò il fucile accanto a sé. si .«stallò comodamente ed osservò... Attesta due giorni durante 1 quali / ranima!® si riposò nella fanghiglia. Il terzo giorno '1 cervo si alzò: la ferita si sera cicatrizzata. -Non zoppicava più e, udito l’uomo disparve con un salto prima eh’egi' avesse avuto il tempo di tirargli. L’Orociono si stupi che la bestia fosse guarita cosi rapidamente e non rimpianse neppure le corna, perdute. Da vero cacciatore, p ù del bottino apprezzava le nuove osservazioni sulla vita de'le bestie. Quindici giorni dopo la sua mira lo tradì di nuovo e ferì appena un capriolo che fuggi nella stessa d rfez'onp dei cervo. Lo segui e l’animale lo portò nella stessa palude dove il cervo si era scavato ia fossa. E caociatore si installò di nuovo ai margini del bosco e il capriolo, come il cervo, s: avvoltolò nel fango, quindi ai coricò posando sul suolo fungoso la testa dai begli occhi di giovinetta. Il cacciatore attése d. nuovo due giorni ed al terzo il capr olo, guarito dalla ferita, riprese il suo cammino. Lui ebbe pietà della bes.ia e non la uccise. Qualche mese dopo durante uno di quegli inverni senza neve, frequenti nella regione dell’Us-surt, egl: vide un cinghiale ferito che'sì trascinava verso lo stesso luogo. Gemeva e ruggiva scavando il fango con U grugno, e pu* re a lui il fango fu salutare. Sta-' volta il caociatore uccise il ^ cingiti ale e vide che la suo ferita precedente era completamente cicatrizzata. Gli Orocioni vivono lungo u fiume in capanne di scorza di betulla. I membri della tribù si Vi* sitano l’un l’altro a centinaia di verste e dappertutto erano ricevuti come fratelli. 1 vecchi lavoravano col giovani f nchè potevano. Quando le forze sparivano fc sognava morire. Questa era la legge della vita. Nella sua capanna il vecchio Oroeiono, padre del cacciatore spirava Nella sua vita egi' aveva mangiato almeno settanta volte del pesce, cioè egli aveva visto almeno settanta volte 1 salmoni risalire il fiume cerne ogni fermo. Le sue gambe tormentate dai reumatismi, si rifiutavano di camminare. Era coricato ne-la sua capanna ed attendava tranquillamente la morte. Gli Dei e* rano inclementi e la morte hon vet .va. Suo figlio ebbe pietà di Tul e pensò: «Se il fango cura le bestie, per còlè non potrebbe dar sollievo aiI'uomo?r Collocò il vec-efeio nel suo canotto, costruito con un tronco d'albero scavato, e risali il. fiume. Poi per due giorni portò il vecchio sulla seh'eha. Il vecchio era alto, ma magro e non aveva che il peso delle sue ossa. . L’Orociono lo trascinò fino alla palude, scavò uha fossa e lo fece giacere nel 'fango fino ata cintola. Poi piantò dei pioli v costruì una capanna d scorza di betulla per proteggerlo della pioggia. E vecchio restò due set" Umane nel fango. Suo flg-io an dava a caccia e portava la selvaggina alla capanna. Dopo quindici giorni aiutò '1 padre ad alzarsi. Il vecchio si appoggiò ad una sua spalla e tentò di camminare. Le sue gambe dapprima si piegarono a-i ginocchi, ma potè fare qua che pas so. Verso sera uscirono dalla pa^ lude il vecchio appoggiandosi olla ’ spalla del figlio. Poteva di nuovo mouversi, salir® sul capo o, pescare, dunose la morte poteva ancora attendere. I due Otocioni ritornarono verso la loro dimora e la not’zia della guarigione del vecchio, che gli stregoni non riuscirono a guarire, si sparse nella tribù. A: . margini del bosco, presso la palude fu costruito un piccolo altare ed un pezzo di scorza ricoperto di giroiglif ci fu consacrato al nr’gVore ed a’ più ben evo o degli dei Tkudy, dio della terra. Il luogo diventò sacro e nessun membro V-ila tribù aveva U diritto d' indicarlo agli uom.ni cti una tribù ztran'era. Nel 1921. fi sotoato dell’eaerci-to rosso. Stanno Dementiev đo-vetì ^sciato indietro dal suo distaccamento che stava inseguendo guardie biancne. li distaccamento aveva perduto le salmerie, gli uomini avevano farne, i lor0 vestiti cadevano a brandelli, il tifo aveva decimato , a •• -i* dell# truppe. Non si avevano carri per trasportare gl ammalati, i cavalli morivano per mancanza di foraggio e chi non poteva camminare veniva abban-.donato su misere slitte o nelle capanne di cacca degli Orocioni Ed essi restavano isolati. Ina uomini di cui Ignoravano la lini gua ed : costumi. Oementiev soffriva per una contusione alla colonna vertebrale. Un albero che stava abbattendo per le costruzione di un ponte attraverso alla palude gli era caduto addosso. Le gambe erano rtmas’e paralizzate e quest'uomo alto e forte era disteso senza potersi muovere. Lo lasciarono presso gli Orocioni, con l’Intenzione di riprenderlo al ritorno. Gli diedero un po’ di farina e dei viver ed egli abitò tn una capanna di scorza di betulla. Attraverso una apertura praticai noi tetto per l’uscite dei fimo egli poteva vedere il cielo di un azzurro cupo, le grandi stelle' dì Oriente uh ramo d un pino che gli parlava della vita. L’uomo voleva vivere. Si sollevava appoggiandosi sul gomito per esaminare la povera fiamma del focolare ed i volt! rudi dei due Orooo-ni che in silenzio gli preparava no gli alimenti. 1 suoi ospti gli diedero da mangiare ed egli si addormentò con 11 viso bagnato di laer me. Piàngeva la sua solitudine e la sua sorte che lo condannava a morire mentre era ancora pieno di vite. Una mattina all’alba gii Orocioni misero il soldato su di una slitte e lo trainarono per la ta’-’ga. Egli credete che lo conducessero lontano perchè le morte di uno straniero non contaminasse la loro dimora. Disteso sul dorso guardava II cielo, le fresche nuvole bianche, ì rami fronzut’ degli alberi, gli Scoiattoli dagli occhi neri e .vivi, gli uccelli migratori volavano verso il Nord ed 11 soldato li seguiva con lo sguardo, con l'angoscia di un uomo che non si fa più illusioni sulla sorte Che lo aspetta. La sera del secondo giorno gli Orocioni si fermarono ai margini del bosco. Una Specie di pìccolo altare era testatalo presso il tronco di un grande albero. Un triangolo era tagliato nella scorza; dei sass* e dei piccoli bastoni erano posati su una piattaforma sotte l’albero. T pezzi d’ scorza rossa eopert’ d; gerogi'f'ci teran o scoloriti dalla pioggia. PIÙ lontano cominciava la palude. Stefano Ùement'ev credette ah® vo'essero annegalo net fango e tirò Plori la pistola. .— Riportatem-" a casa o Vi ammorzo tutti e due. Ma gli Orocioni cominciarono a parlare nella loro lingua mostrandogli le gambe. I loro volti erano »empiei e fanciuliesdbil. Il soldato ebbe fiducia In loro. Tirarono le slitte nel fango ed uno ad una cuccetta. Sollevarono il dì essi scavò una fossa, simile soldato, lo deposera nella fossa e lo ricoprirono di fango fino alla vita. Ogni giorno uno degli Oro-cloni andava a caccia mentre ltelt.ro restava con Demen'lev. «Gioì», d ceva indicando la capanna. ‘Umu» e gli mostrava la cintura. Ufceta» e Indicava una stell«. Cosi egli imparò la loro Lingua. 11 settimo giorno lo tirarono fuori dal fango ed egli sentì che poteva muovere le gambe. Erano di ' nuovo le Sue gambe. Il dolore alla colonna vertebrale ora issato. Non po eva ancora cammi nare senza il loro appoggio, ma le sue gambe non erano p:u morte, erano di nuovo vive e tiepide. Nove anni dopo Dementiev, si rovo di nuovo nella regione d-el-l’Ussur;. Dopo il Servizio militare aveva studiato ed era diventato un geologo. Ma la sua giovinezza era rimasta su queste strade, scomparsa per sempre. De mentiev guardava dal finestrino del treno il tramonto sull’lenis* sei. Ricordava gl; ann delle guerra civile, la disperazione nella tatga. gli Orocioni.. — Quello era un fango medicinale! — cotrt nuava d« tempo a ripetersi. — Sì potrà crearvi una stazione termale. 1 minatori soffrono spesso di reumatismo. £ noi costruiamo delle miniere U v.cino. Bisogna che ritrovi quella palude li fango fu analizzato in un laboratorio e due armi dopo, al posto dell'altare furono costruite dalle baraccate» di legno. Degli o-perai ai installarono nelle baracche ® cominciarono a costru re case ptt i futuri bagnanti. Si portarono alla superficie le acque dt una sorgente calde che si trovava sotto il fango ed uno zampillo s: elevò dalla palude diffondendo uno spesso vapore. •Un armo dopo alla stazione termale arrivavano i primi minatori. Nella taiga fu praticata una vasta radura. Le nuove dimore spandevano un buon odore di pteo tagliato di fresco. I nuovi venuti non sapevano nulle del campo degli Orocioni e neppure del .'nobile animale che per primo aveva indicato il cammino all'uomo. Gl. uomini erano altri ed anche la gioventù era un’altra. Eira una gioventù Ohe i* gnorava il senso di disperazione della taiga, la debole fiamma degli accampamenti lontani, le canzoni delle prime speranze, di quelle speranze ormai realizzato. Era una gioventù che attraversava la taiga, alla ricerca del caro bone, del petratto, coprendo la terra vergine di centri minerari, di stazioni termali Solo ü ramo dd pino pendeva come allora sopra il fiume parlando della vita, dell’estate che sboccia sull’Ussu-ri, delia giovinezza del geologo Dementiev ohe non ritornerà mai più. Il terzo tipo prodotto e’ completamente In nailon, risulta di un costo notevolmente inferiore ai due precedenti, e’ perfettamente isolante, ma' naturalmente non ha la resistenza meccanica di un dado metallico. Specialmente In radiotecnica ed in telefonia, ove sla necessario impiegare parti isolanti, a perfetta tenuta e soprattutto che non si allentino per effetto delle vibrazioni cui sono sottoposti (il che accade sbasso coi dadi metallici) questi tipi di madreviti porranno i" aorti casi essere dì grande Utilità’. M !LM©È© E’ questo il laboratorio ove lo scienziato Jolliot-Curie. assieme a dei valentissimi compagni, ha creato la pila atomica. L’attrezzatura e Fambiente non erano certamente ottimi, ma la costanza ha prevalso su tutte le difficolta’ per arrivare all’ultimo ad un risultato magnifico. Ora l’Europa può’ contare su un’Immensa risorsa scientifica ehe le permetterà’ di realizzare 1 preziosi elementi radioattivi tanto neces-sari alla medicina perapeutica. Grazie ad uno scienziato amante della stata creata applicazione pacifica ed umanitaria di una forza sinora usata per distruggere ed intimorire l’umanità pace, è la prima FINITO IL MONOPOLIO Ü.S.A. sull’ energia atomica Venerdì 17 dicembre l’Europa ha appreso per bocca» delitem-nanfe scienziato Joiìot-Curie che l’aggressivo e presunto monopolio americano su'H’enérgia atomica era uff;(talmente tassato. Era destino che la prima applicazione per scopi scientifici e paci", sti dä questa immensa font® di eher» a toccasse proprio essere realizzata da un fervente ed attivo comunista. Là stampa del monta al ricevere la notizia ha tratteggiato ciascuna a larghe tinte e sotto diversi punti di testa questa else può considerarsi la più straordinaria demolizione a tutta una impalcatura di sctenza egoistica asservii* a »copi imperi»!;«Lei. Bi- gia delle pile helle quali il rallentamento heutfqrìieo viene effettuato dalla grafite Nella pila francese invece si è segu ta una altra vie servendosi di un liquido comunemente chiamato «acqua pesante» composto d! idrogeno ottenuto come sottopfo-dot o della fabbricazione dei con, DADI DI NYLON sognava un giorno p l’altro far cadere con una dimostrazione pratica la paurosa d ffidenz« olle l’umanità aveva creato in se stes* r sa verso l’energia Stomicà. À die li primo tipo di dado costruì- ' cosa ora infatti servita sinora’’ to in acciaio e nailon, e’ costi-1 -Oli americani l’avevano lAtitt zzata tuito da una parte esterna me- per distruggere e per seminare tallica normale a sei facce, e di morte, e su questa base erano un rivestimento interno in nai- continuate tutte le esper.enze lon, non filettato. La vite stessa successive. A che servivano tutti penetrandovi opera la fijettatu- j f. £ **“» e ìjtócd,Sr ra.cun facilita’ essendo costruì- "" *««rtrftohe tht* 1 Tisici .estorto ' ***» šu- vari libri te gornal per ta un materiale molto piu , eonviK.ere g popolo del mondo T- -, ____________.[ ohe quella medesima potenza oo- Estando A*- ! e®me.Sl e I teva servir® per guarire, per co- détta, un ottimo isolante, si pos-| strutte. per portare ìnsomma al sono evitare doppi dadi e fon* mondo quel benessere di cui tändelte isolanti; oltre a questo, j to necessitava? Oro questa dii'fe-siccome la vite maschia e’ essa ronza è svanita: la Francia ha Onore dunque a questo grup- j formatosi potrà essere diretto I sono altro che sostanze simili al po' di scienzati che malgrado dll- I verso le pale di una turbina esso I prež- oso radium e trovano molte-ficoità quas. insormontabili e re- 1 sarà capace di alimentar® uttà I plići imptegf-, nella biologia, fresate'enza ' da ogni parte hanno sa-j centrale elettrica alla medesima la medicina. Iella meccanica, nel-puto c-on la costanza propria agli maniera drl quelle alimentate a l’agricoltura e permettono allo uomini superiori giungere ad un carbone. Sarà questa la centrale uomo di penetrare più profonda-risultato ohe potrà se usato coti ejèttrea atomica del dotami: .mente ne misteri della natura e sapienza portare al mondo una Ma a che servono allora pre- | della vita. nuova arma per combattere le sentecnente le pil« a'amiche? Le Come dicevamo sopra esistono malattie e l'-tedigenza ohe ancora grandi! pile americane industria-oppriroono qu-esi’umanità -’"''fé- li sono soprattutto impiegate per rente. \ la fabbricazione del plutonium, : O" 1 teiementP Ohe non esiste in natu- CHE COS’È’ LA PILA £ »? chè può venir create me- . diantp la disintegrazione. Đ altra La def n.z.one «pila» è ormai ja pa* funz onando produ- comunemente associata nella w diversi frammenti di uranio mente umana all’idea di elettrici- altamente radioattivi. Questi non tà, e per questa ragione Ohe la espressione pila atomica (sogna- ^mm**** tà dagli americani) risdb.a di creare degli equivoci, infatti questa pila non produce corrente elettrica con la quale ài possa illuminare o far funz onare del moton ma emette essenzialmente calore. Le prime pile atomiche realizzate a GUntóh e Hanford (Stati Uniti) durante la guerra, erano costitui te nel loro insieme da un grande- ammasso di strati di grafit® che occupava la maggior parte dèi volume delta macchi- . . „ ,, na. Questa grafite aveva il.com- Al giornale Neue« Deutschland pite di rallentare il moto dei annuncia che ha avuto luogo una neutron’-. Degni spazi scavati oh- riunione nella capitale tedesca poriunamente in queste grafite rappresentanti delle sezone stessa la madrevite, non si hanno intercapedini e si evitano le noie e le spese dell’aggiustaggio. Il secondo tipo in usò e’ derivato dal primo, con la differenza che il rivestimento interno in nailon continua da un iato dei dado ricoprendolo del tutto con una allotta emisferica. La par dato al mondo e soprattutto alla Europa la dimostrar ono che queste parole non erano false. Molti si domanderanno quali pratiche utilizzazioni potrà avere ftell’immediato futuro ques a nuova scoperta Non -diamo qui : dettagli tecnici che sono svolti più ampiamente in un’altra par- te della vite che snorsfe oltre al te della medesima pagina. Èaste-dado.rim'me quindi”^ compieta* rà ^ coft^ mente imprigionata e protetta dagli eventuali preparati che potrebbero intaccare il metallo, ma non intaccare il nailon. gho mirabile po'ranno essere create dalla mano dell’uomo element’ radioattivi sintetici capaci j di sostituire il preziosissimo e raro radium. "orni azotati del tipo caleiociaóa- mide. Gli organi essenziali di questo apparecchio sono analoghi a quelli delle pile a grafite a parte 1® differenze molto evidenti risultanti dal l'atto che la sostanza frenante è liquida Queste pile di proporzioni ^eneralmofito molto inferiori di quelle a graf te, presentano soprattutto un interesse da laboratorio. Esse possono produrre ih ugual maniera plptonium e sostanze radioattive nei residuai/. Una sola di queste pile sarà sufficeiit® al bisogno di un’equivaiéhte dì radium per uba grande nazione. ULTIME DAL MONDO finanziaria dell’Amministrazione che di uranio che rappresentava- temerle«.« èi vecchi no la fonte deil’enengia. Tutto il complesso poi era avvolto in una occidentale di Berlino. Gli ameri- Corazza di acciaro e cemento di «fnj ^«ho promesso ai banohiv--, . .. fj tedeschi la prossima apertura centinaia di tonnella e capace di deUa borga valori é ^ cfed ti. proteggere il personale,addetto al Iateri,ogati suil'a,,teggiamento del-COntroTto dalie pericolose radia- w -attrp potenže occidentali a Z:on: estremamente penetranti e ques 0 riguardo un rappres-enfah-mortali che a: spng.onavano dal- ^ americano ha risposto che lo l’apparecchio durante il fumzio- atleggianiento nqzativo di questi namen te. De,; telecomandi per- ^ mmimamente mettevano il controllo à distanza flinteozione americana di creare d; tuttt gli o^rganisml contenut settori Occidentali unteeono- nell’Interno deta Neta bom- , baga.& , prìncipi della «liba atomica l’energia liberata con bi?ra impresa». la diisin egraz'one brutale del ....---p ■ mettilo è un ffuliofié dii volte su> M ^ • _ . . Ä rttWdihbot« a* Nel modesliftio tempo che essi i davano l’annuncio di una taglia un esplosivo ordinar.o, come i, dl 15000 liwes mj n 4, tigeMi vapori di benzina o .a d.n-am te. gioventù democratica male- li medesimo fenomeno ha luogo ^ autorità britanniche hanno nella pia atomica, ma a un regi* emmesso la proibizione di posse-me controllante. La maggior par- dere una macchina da scr vere te dell’energia liberata si trova Senza l’a-utorìzzazione speciale, subito trasformate in calore che Tutte le infrazioni a questo orca a trasmetterai nell’aria o la dine ffar“n° .considerate come , un atto di complicità con i com acqua circolante nelle canalizza- batlf,ntl dell’insurrazione hazio-zioni interne dell’apparectao. nale e puniti con la raena di II giorno eh® questo vapore morte. 1« risposta ad una doiriianda di estradazione presentala dal governo ungherese a carico di istva.n Milota detto «il Goebbies ungherese» rifuggialosi nella zo-n d’occupazione britannica delia Germania, fi Foreign Office di-dai.ara che 1' b'eressato «non può essere secondo Tìnterpr-etazione inglese della laéigel considerato come criminale dato che gli atti à lui imputati sono sta*! commessi: ih un’epoca in cui ad fi erano considerati illegali». Fondatore dopo la prima guerra mondiale del movimen o fascista «Ungheria risvegliati» Mileta: fu in seguito redattore capo dell’organo della croce uncinata ed organizzò personalmente degli attentati terroristici contro numerosi comunisti militanti, soci alisti, sindacalisti eco. Durante la occupazione nazista egl: fu il Consigliere ''ufficiale dei Governo di Sztojay e di Szalassy in materia di politica razz ale. Molti ebrei e partigiani di diversi colori pottt ci furono arrestati e giustiziati Senza processo per suo diretto comando. In una protèsta Indirizzata a Bevin il vecchio leader soc alde-mocratìco ungherese Buchinger note che i crinimi imputati a Pilotai possono sempre essere un ti dalla legge ungherese e che i trattati di pace fanno al governo magiaro '.’obbligo di procedere a carice dei criminali d: guerra. Si sa ohe Temistocle Sofulis capo del governo d’Alene vecchio d’Oltre 38 anni , ha vittoriosamente superato due potent, crisi cardiache che avevano l’atto anuhciare da parte dei suoi co-leghi parla-menter! che. la Sua morte era imminente. Egli' aveva già fice- (Continiua ih quarta pago L'INFLAZIONE affama la Cina IADH0 IMBKDGLIOIVI l MACO Till Eulenspiegel ben poche citta’ e villaggi e di-1 modo popolare tedesco di taglia-stretti non vantano, con duco- ! re il cuoio in pezzi di varie mi-mentate pretese, di aver dato i ! sure «come il pastore conduce il natali ai terribile Thyil. Ed an- ! gregge fuori porta», egli taglia che oltre il Reno il passaggio di dalle pelli con bella cura e pieci-Euienspiegel ha lasciato una sione, tante pecore, capre, man* traccia nel linguaggio popolare: toni, porci e vitelli che dispone Se a Moelln, presso Lauen- ' mago» di certo non si s burg, ancor oggi vi mostrano, Boemia i vecchi contadini pre-con evidente compiacenza, la tendono di ricordare ancora la tomba di Thyil Euienspiegel, col graft pietrone scolpito dei suoi emblemi, la civetta, simbolo dell’eterna sapienza e lo specchio ehe rivela le debolezze degli uomini, in quale angolo della Germania sia nato questo gran volatore, viandante, imbroglione e ultima Volta che Thyil capito’ da quelle parti e familiarmente lo chiamano -EntspigL; in Baviera il ricordo delle sue birbonate e’ ancora ben vivo e spesso riaffiora, nelle lunghe sere d’inverno nei discorsi attorno al camino. Ma dalla Polonia al Beno divenuto «Enspiegle», che vuol dire appunto «birbante1, ancora vìve, accanto al rabelaisiano cugino Panurgo e con lui spesso confuso sulla bocca del popolo francese. Perfino in Turchia un altro gran tessitore di burle, lo usatane» Nasr Eddin Hodscia vico molte Volte chiamato Thyil Eu-iehspiegeL Thyil Euienspiegel ha percorso in tanti Secoli tutta la vecchia Europa col suo cappello a punta dalla lunga piuma, simile a quello di Mefistofele, ma adornato, come a correggere questa prima diabolica impressione, dai sonagli dei buffoni, con la sua civetta,, col suo specchio, co ni suoi stivali dal tacco alto. E’ una creatura dell» campagna tedesca, scaltro e malvagio sotto l’apparente faciloneria, nemico giurato dei borghesi sedentari, sempre in viaggio, ’ quasi figlio della strada maestra, dalla Boemia alle Fiandre. Arguto come un goliardo della tradizione medioevale, e’ sempre ornato dalla gran tentazione di dire a tutti la verità’ Specialmente se spiacevole e sconveniente. Per un desiderio malvagio di mortificare l’imprecisione dei luoghi comuni e del linguaggio umano, prende sempre alla lettera ciò’ che gli viene detto. Cosi ad esempio, quando un calzolaio, presso cui si & fermato nualche gin"no a lavorare, gU dice, secondo un sul banco in ordinato gregge. Cosi da un sarto incolla le maniche in mezzo alia schiena di una giacca come aveva sentito broptol-’-e dal suo burbero padrone. E da un barbiere Si affanna, con finta compunzione, ad arrotare il dorso di un rasoio secondo l’ordine ricevuto. Impossibile seguire le tracce del suo eterno vagabondaggio per la provincia tedesca. Il ricordo delle Sue stranezze e delle sue birbonate si incontra ovunque. In Turìngia fa cuocere nel latte le pellicce delle signore di Erfurt; a Norimberga, nominatosi cerusico, scaccia dall’ospedale tutti i molati per poter dormire tranquillo; a Berlino fa il garzone un sarto cucendo sotto un mastello rovesciato; a Lubecca truffa un vinaio esoso ed avaro facendogli passare per vino dell’acqua fresca, ad Amburgo, stanco di tanto vagabondare. fa pronošito' dt fermarsi e ^metter su famiglia; trova lavoro da un barbiere ma dopo tre giorni se ne Va saltando dalla finestra; a Colonia paga un oste ebe lenti; in Italia va a trovare il Papa e gii fa un lungo discorso nello incomprensibile dialetto palatino; in Polonia sostiene una gara col buffone di re Casimiro il Grande; a Marienthal fingendosi un pellegrino sperduto nella notte si fa ricevere in un convento da cui naturalmente, se ne va dopo due ore. con tutte le provviste che erano in cantina. Tutte queste avventure che ancor vivono nel ricordo del popolo Gerhart Hauptmann ha raccolto in un suo poema in esametri intitolato XAwenture, tiri birboni, ciarlatenarie, e mago Thyil Euienspiegel» cui Richard Strauss ha donato lé allegre note di un suo celebre poemu sinfonico. Se questa e’ la vita allegra e spensierata di Thyil Eulenspie-geb simbolo del contadino di ogni tempo e di ogni paese come lo conserva il ricordo del popolo tedesco, .un altro Thyil ha segnato del suo passo le strade d’Ez-rópa, amaro, malinconico, vendicatore del padre, apostolo instancabile della liberta’ delle Fiandre. «H malvagio birbone, il pedante occhialuto, il cantastorie imbroglione e sunambolo» di Hauptmann diviene, per opera del poeta, fiammingo Charles d * Coster, un freddo calcolatore te- pretende due soldi per averlo so aj)„ sua meta di vendetta, che sfamalo con il profumo dell ar- dissimula sotto l’abito da bulTo-rosto facendogli sentire il rU- ne jj rjso sguaiato il suo more di due monete; a Francoforte, con un gran palo di occhiali neri sul naso si fa passare Per un occhialaio barbantìno ed ai contadini occorsi in quella citta’ per unà festa vende vetri per cuore gonfia d’angoscia. Contemporaneo al conte d’Eemonl, combattente nelle file dei «Pezzenti del Mare* il buffone di Damme, (Continua m quarta Pag.) Sceme come questa sono frequenti per le vie dette città ci-nrat. Donne munite di un piccolo recipiente racoìgono sino allo ultimo chicco di riso rimasto sugli autocarri adibiti al trasporto dell’alimento base dei cinesi. Gli europei sanno poco e pòco si interessano degli avvimi menti dell'Oriente asiatico. L’interesse è troppo vìvo per quel che accade nel nostro continente, le contese, i «sipari d’acciaio», «piani», le complicazioni diplomatiche, per poter gji ardore più lontano, Qualche volta un breve comunicato d'agenzia, riportato dal giornali nel modo più sbrigativo, dà ratthutteio di una Inondazione in una regi», ne cinese. Quattro a cinquemila morti. Ma e l’impressione di Un momento. Troppo lontano è accaduto queste fatto per interessare matto gli europei che hat» già da pensare al cotloqui del quattro ministri degii Esteri per la questione di Berlino. Ma in Cina noe accadono solo inondazioni. Migliaia đđ persone m unioni per un motivo più drammatico. Perchè hanno fame. Per cercare questa fame leàutorità cinesi effettuano saltuariamente distribuzioni di riso agli abitanti a prezzo inferiore a quello corrente. Mangiare, per i cinesi, si ghinea aver riso. E il riso 6 di venuto ora un lusso.- La svaluta/ ione , del dollaro cinése ha assunto proporzioni inverosimili. Quattro milioni dì doiiari, per ottanta chili di riso, venti milioni di dollari, per un paio di Scarpe cinquanta milioni. Eppure levi® delle città cinesi hanno ancora quell’aspetto coreografico che piace tanto agli europei, quando le vedono a cinema. Le trattazioni di affa ri si svolgono a ritmo Affannoso. Si deve vendere e si vende tutto, senza riflettere. Il hi'undo dello Stato è assorb to per l’HT per Cento dalle spese militari e nessun Cinese ha fiducia nella moneta nazionale. Perchè, oltre alia fame, in Cina c’è la guerra. Da dieei, da venti anni in Cina si combatte. C’è la guerra civile e i tentativi dì un concentramento nazionale sono falliti. Le caste dominanti, quelle che dispongono di Sostanze iavo’osc, fanno gruppo a sè» non accettano accordi con gli a’tri. E ie Centinaia di milioni cinesi che vivono nella miseria p ii triste sognano un pezzo di terra per ciascuno per avere il riso. Perchè In Cina di terra ee nè tanta, ma il Governo non fa concessioni. Clang Kai-shek si pavoneggia nella divisa militare e sì fa ritrarre con la inseparabile moglie mentre, con modi del tutto europei, tratta coi rappreScsntanli delle altre nazióni. La guerra civile, la carestia, 1’ego'smo più Ingordo dei gròssi proprietari provocano nuova miseria, nuova fame, nuovi morti. È c’è Una lotta per resistenza in C'na, laicità per poter sopravvivere, ich e assume aspetti drammatici. Un popolo di centinaia di milioni ' di nomini ridotto nella più atroce povertà, che Vive d’espedienti, ma nulla vien cambiato nella struttura del vecchio Impero oinesè.-, L’Inflazione monetaria ha assunto aspetti che l’Europa non ha mai conosciuto e l’aecaparramento è la borsa nera trionfano. In America una parte dell’opinione pubblica ora sostiene che sarebbe più Utile potenziare la ripresa giapponese piuttosto che sprecare mezzi in Cina. Tutti gli intrighi dei grandi proprietari cinesi tendono a mantenere lo stato attuale. Anche la fame degli umili torna a vantaggio di qùaienno, È1 poco Importa se per le vie t!' Sbancai i bimbi delle famiglio più povere vän*-o atta ricerca to-ì ;d' riso caduti nella sporcizia. Per non morire. La nostra Lotta Note sul Congresso dei Sindacati Unici Revisionismo traditore (continua dalla prima pag.) spec fico, chiaro gli obbiettivi ed l —:----*----------------------------j : mezzi concreti di.lotta da piano da Stett no a Trieste, ma passa (Marshal., f nostri air.ternazional;-nel mondo capi’alistico in ogni sti» avvilupparlo tutto con frasi città iii ogni 'paese, è la linea chè . generiche che nascondono la rea-divide i fautori dela pace dai fau- ■ > sostanza dei piano Marshall, tori, della Dace dai fauior drila j In modo unilaterale presentano guerra è -a linea che d:v de gli a lavoratori, alle masse in gene-operai 1 democratici, gli' onesti j rale. gli »scopi real del ptano cittadini stsniumtens . francesi, [Marshall» Essi non conoscono o eines' e cosi via. da monono 'Sti if.ngono di Ignorare gli aspetti, podal guerrafondai. dai fascisti sta- j litici essenziali del piano Mar-tun itpns , francesi, cinesi e cosi vìa. Questa e ia situazione dopo la seconda guerra rnondìa.e. Nè posano m .0 ficarla le elucubrazioni del gruppo Viđali che si sforza di nascondere di sna'urare f real’ racoon di forza nei mondo. le effettive dtreitrici d lotta shall e s-.- dilungano Tacendo apparire come essenziale su statistiche E’ forse possibile scindere gli effetti econ-otruci da quelli Politici? E’ forse possip le una ìarga. effettiva, duratura, mobilitazofne dille larghe masse popolar su. parole d’ordire essenzialmente eco-deji’lmpera'.smo offensiva v.t- .nomlche? E’ questo nel ’interesse'. tOrlosà delle forze democra lche de'10 masse popolari ? Senz’altro nel montò E ur. caso forse che no Tn alcun modo con può esser j non si pone ne’ dovuto e g usto sufficiente itn’, 1 lustrazione, mera- ; ri’fevo. fatto che la politica d' mente economica di un pisno po-esparistone e ’a rampi.gì a per la litico concreto di espansionismo Prepara zone di una nuova guer- j aggressivo di preparazione di ura ra si copre con 'a masc hera dei- nuova guerra. Invano cerchiamo, »’’anticomunismo, ccn compiti d in tulio : document; e in tui.a .a precongressuali, roni e cosi v a mente dich.arato no ri ornati ad nelle dichiarasi è cont.nua-i sindacati so-essere classisti sedicente difese «•t.reomun'sia? E’ un cas- che s voglia mascherare, far spar’re 11 »ratte essenziale che „ar ’’er za' la polit ca grosso de Sindacati Unici, una ■impostazione veramente coerente con gli interessi dì c’asse, con gli interessi del movimento de- agsress’va dell fiopez a.ismo tron- mpcraìicp loce’e, atraverso una dialè ardalo da quello amer.ca- giusta, necessaria illustrai one di no.. E un caso che no® si vuol ciò che U piano Marshall rappre-^ cara'tere d ! senta sui! piano intemazionale e Utarismo comunista» che *If -fan- | rilevo'" dhfto KÄSfÄ Ä« ,S,Äv am“r:f°è 5 p,-a- turta la politica che il gruppo fra- no ““»»“J L "f ° stesm tempo zio® età Viđali conduce In seno al ?e ?v sa ‘J parat ere cosi da con-movimento operaio e democratico :??£?,r,e -dee, d.annuire 1« pos-trfesttno. E’ una naturale poslzio- ( s’-bi.:tà di mob .itaz.one de..e ne Che ha per obbiettivo di di- ; masse, impedire una g usta valu-stogliere gli operai, i lavorator ! [azione del nem’co, istradare la dalla comprensione rivoluzionaria *° ta dello classe lavoratrice e-det problemi che si agitano nel sc.usivamente su prob’eroi econo-tnozdo Incanalandoli su ur terreno mie . Il gruppo Viđali sì guarda fatto di fraseologia rombante, d bene dal mettere ih rilievo che demagogie, di «giuramenti» conti- l’aspra lotta contro il movimentò nui di fedeltà alTinternazfonali- comunista triestino, la continue emó , sotto la maschera del più accuse di to alìtarismo lahc’ate-vieto nazionalismo Lo sforzo, s- gli sono un aspetto mo’to impor-gtematiVo compiuto dal gruppo VI- tante della poetica aggressiva dall è di illustrare esclusivamente degli imperialisti ne”a nostra le ripercussioni economiche che la zona No; Viđali ed ì suoi parla-, po.itica degl Imperialisti ameri- i no genericamente di prepaj-az o- S&J* “nfr°“tl de'la c!a®e ne della guerra, ma si guardano opera,a in genera.e e di quei,a bene dal f’ve'am ’n Qua’,-, forma triestina /in"'particolare, ma si guarda bene dall’U’ustrare agli o- °s\d: pera! su qual fondamenti politi- faeFra ® la gu„rra ne^ a nostra ci. poggia questa poliiica degli .T‘ e !ìlvf-r0<> -!?’0) Sl Ve" Imperialisti quali parole d’ordine cd?*e ,m0 t? i r? lega,??-': essi agitano, ne farno argome-to -d®™ onda, »oca . _a.',a po..t;ca di mobil fazione, qual: sono i mez-1 Fev'S on:s‘a d*. ^dai- V.da.: ed zi e le vfe concrete per cui gli i 1 suo non spiegano ag i opera Imperialisti tentano di mantenere eh.e permettere un comizio demo-o mantengono l’aìsservime:to del- cristi ano a S. Giacomo significa la ; classe operaia, quali sono le dar mano alle .Correnti sciov'ni-eobseguenze politiche per la das- ' Stiche che fomentano la guerra, se’ opera a. dell’azione imperiali- s gnifica permettere l’inquiha-stfea. Nascondere che il cavallo man o del mov’mento operaio: di battaglia, la parola d’ordine no; essi denunciano «l’into’leran-fondamentale deU’imper.alisir.o za dei naz'one’ist; espu’s-i». Per nella sua politica di espansioni-. il. gruppo Viđali è essenziale può essere condotta se noe si di-stfnguono le direttrici df lotta del nemico e non lo sj colpisce lad- emo. significa impedire alla, das- te le direzioni»,'di fronte eòa se lavoratrice una vis,one g u-ta attività dei vari partit’ irridenti- ISTA «TÄÄÄ '%.«•* ifSS* «iSÙS ea.Neamina p.l-,1» «ffl«,. (S’Äjf „iSjiTSÄi in dan atvo di massa in sta’o, di accusa e dii condanna del movi- dove fa centro delle propria °* ^er?acratK?cV kvoIužio-azio^-e. .nato triestino. Ma non basta ciò; negli «scopi ! JJ°ss'ano invece riscontrare co reali del piano Marthall (ERP) e me Bei Sue consegue'Ze nei paesi ad esso aderenti» fi gruppo VidV.f fa delle affermazioni unilaterali che d mo-trano chiaramente come sia suo scopo nascondere alla c'asse lavoratrice, e ai democ-at'c; tutti con l’espulsione dela cricca na z ona’ista che 1. aveva fatto deviare dalla linea li classe, ino’, tre i s ndacaii; fina mente riusciranno ad essere completamente in linea con la Federazione S n daca’e Mondia.e e infine per colmo d’ironia, che questo congres so, il qua’e ha accelerato il disol-vimento del movimento opera o di c’asse r.estino è II congresso dell’unità. Pass amo ad esam na re dettagliatamente queste affermazioni. Innànzittutto l’affermaz One ohe l’azione sindacale del periodo trascorso non era classista Al-a IV conferenza del Com ato Ragiona’e de. SU dell’aprile 1947 Destrad- ha d mostrato e gli Intervent dei vai- de’egaii e ’e riso’uzlon votale da’a conferen za stessa hanno confermato che tuta l’attività dei S.ndàcàti Unici era stata permeata dallo spirito classista, da;”Tidlr:Zzo che hanno seguito fondatori della FSM ah’àtto della costi užione della stessa. Des’fadi aveva allora detto: «I Sindacati Unici s: sono adoperat per la rea’iZZa zione della frate”anza tra i popoli non in senso astra to. ma concreto, facendós fautori del’a fra-te’lanza ita o s’ava e di quel'a di tutti i popoli in generale; hanno 'oVa^o e lot anc contro le forze reaz on a-le per tl pieno esercz'o de: dir tti democratici, hanno lottato e lottano per una pace s a-bile e tìnrevo'e. contro tutte le mantfes’az’orii di fascismo, sótto qua’sias forma esso' operi e sot-o qua'sias! veste ; macheti, hanno lottato e ’ot’ano contro tutti gli attentat: ai d’rit t economie e sociali dei lavoratori ed alle U- 1 locale. bertà democratiche, per il miglioramento progressivo de-; salari, delia durata del lavoro e delle condition dl vita de: lavoratori, per uba legislazione soc ale completa e sufficiente a lo scopo di proteggere 1 lavoratori e le loro 'am gl e dalle conseguenze della disoccupazione, delle ma a trle degli Infortuni e della vecchiaia» Più avanti: «E' pericolosa illu s one credere che dove si attende o addirittura manchino quest, elementar dir P democratici sia ppss'b'e avere eond Z‘on! umane d vita per j lavoratori, sia possibile lottare fruttuosamente per '1 r Spetto dei diritti econom e: delle masse lavora nei. Dove non esiste il rispetto delle elementari libertà democratiche non vi può es’stere nemmeno il rispetto dei lavorator . n rispetto dei dir! ti sociali ed econom’ci delle larghe mrsse lavoratrici è inscindibilmente connesso al grado dò sviluppo della democrazia». Cos) par’ò Destrad . Infatti, come giustamente rilevava Destradi a"a TV conferenza, i Sindacar Unici hanno scoi o un’attività «veramente completa e multiforme». non tras-curando nessun aspetto de’Ta ’otta Che ! ’«voratori devoto condurre». I Shdacat: Unici da' 194S ad oggi non hanno cessa o ma' d’ 'ottare per l’unità di tutti i .lavcator' in uno spi-r to c’assita Fondam’nta'mente. ! S’ndacati Un'ci. deM* - loro fondazione a! luglio di quest’anno, hanno condotto una po’i ica C’as-s'sta e comnletamente adereh.t-» a’ princ d' che informano la FSM Non a’trettanto ■ posi amo dire per ouesti u’t-'m mesi dacché lo spiri o riform'sta del gruppo VI-da’ii attraverso vari Radich è riuscito a riprendere saldamente piede bei mov’m°n*o sindacale di Petronio (continua dalla prima pag.) cratici onesti dioano se è con questi mezzi che si fanno gli interessi della classe lavoratrice, ohe s: sv.luppano le cosciènze de lavora or:, che sì educano i membri dei Partito che si eleva ia preparazione ideologica de compagni. Io avevo posto question;: di principio della mass ma importanza avevo gettato ’»'aliami' sulla situazione sindacale' e sulla opera disgregatrice q . controrivo užionaria d: alcuni dir gen'i. A-vevo parlato, dì necessità Che la onestà politica s, c; ^ s1t’e c^e: 7°c'l il Vat cono si sforzava di conclu-ftoa In oua’o modo concreto si dere qucsto affare 01 pr.enar una nuova guerra mondfa- M le. le vtp attraverso ’e cmn’i l’im-ppri°l!sm,o americano cerca di ©C-fe-are ri-’OVtì glier-p mon-d'a’e Infatti Pdgrnv c! d'ee collie, è fo'damenta’.p nel «ninno Marshall» la ricostruzione delle resdon! industrie’-; de"» B'-m'r'a oce*dont»)e cr-'t-C'nt- dei mono- ‘ hyil Ulenspiegel, anche il nume poli americani co-isiderando 'a ® un poco mutato, ha giunto G“rmanfa ceoftottsta mb» la d'ù vendetta innanzi al rogo del pa-Imoortente garanzia di dre Claes, arso vivo come éreti- d“’’a ’otta “ontro v fon)» .derno- cc dai dominatori snaeuoli. Till Eoiieospiegel (continuazione dalla terza pag.) da qu estl ccntrclloto mondo. Bulla dunque potevano dec.de. re boeramente ì due mlnlstr, dc-gll Esteri d’itala e di Francia; essi infatti si sono limitati a scambiarsi, vicendevolmente, t loro punti di v sta, che, come dice uno strininzito comunicato ufficiale emanalo da Roma, sono risultati identici per quanto riguarda «1. p r ci pali problemi del momento e la reciproca volontà di una intima collabora’zone tra la Francia e l’Italia, intesa qua le base »eresiano dell’organizzazione europea». Tutto qui. Se il conte Sforza è andato a Cannes con l’ingenua l-lusione di «ottenere quale? su», specie per quanto riguarda le Co. Ionie, a quèst’ora egli sarà ben convinto che lue concessioni, tutte Indistintamente le concessioni, s ano esse di carattere politico od economico, sono, al momento attuale, nelle mani di coloro che, da tempo, forniscono sia l’Italia che la Francia del pane necessa rio all’aììmntazione delle rispettive popolazioni. H conte Sforza avrà certamente approfittato dell’occas one per rìsfoderare il suo progetto relativo alla tanto discussa questlo ne dell’Unione occidentale, ma. anche in questo caso, la precedenza in terna di progetti, di schemi e di real zzazicmi pratiche è appannaggio esclusivo deli'Ame rbòà, la quale, quand , sarà ginn to a momento, darà le sue diret- stranti romani, e P?r ricompensa vengono ora bastonati a sangue dai poliz'ott di Scelbay sono popolo. popolo Italiano, lo "'cut eau sa non è delle avventure belliche, ma sì la causa della pace e del progresso sociale, la causa genere umano. L’esame dei fatti politici, per quanto riguaida l’Europa, rich è-de. da parte vostra, uh breve cenno agli avvenimenti df Berlino, dove la situazione continua ad essere estremamente difficile « delicata. Al «gesto» del generale francese Ganeval, t? quale, come è no to, per fare un d sp'tto ai sovie- tici fece saltare, venerdì scorso, le due antenne della stazione emittente «Deutsche Sendn situata nella zona controllata dai franosi, il Comando soviètico ha prontamente risposto, facendo ri occupare da" suoi, reparti moto r zzati la piana di St' lpe. ceduta a Violo dì favore tempo fa al in Fran "la perchè ne facesse un campo di atterraggio per i suol aerei, dato che le trupne francesi di occupazione non disponevano di un aereoporto. Csì le cose sono nuovamente a poeto. A motivo delle decisive vitto rie deU’Armata popolare cinese, l'allarme nel campo delle potenze 1 coloniali uropee è generale. La ! Olanda p-r non perdere tempo, ha | «otto la tregua stabilita undici j mesi or sono con fi Governo del- Nel Territorio Lìbero dì Trieste, Zona «A», sono giunte, allo scopo di iìpezionare gli impianti militari, var e altissime personalità militari americane, con alia tèsta l Ministro dell’Eser ito de gli Stati Uniti, Kenneth Ropali. POLITICUS ..——a---«— Licenziato \ Guglielmo Teli (continuazione dalla terza pag ) si sequestrano i libri dì Engels, di Marx, dl Lenin, le opere della del I letteratura -so vi et'ea e persino la traduzione in tedesco di autori marxisti britannici che criticano il sis ema capitalista. La diffusione di riviste tedesche che si pronunciano per l’unità si della Germania è proibita, e cosi degli opuscoli che chiedono la smilitarizzazione e la democratizzazione in Germania, o criticano gli a-spetti «co’ onizzetori» del Piano Marshall, eco. In tutta la Trizona 11 movimen-o del Congresso de! popolo tedesco — Il cù: referendum per .a unità nazionale ha raccolto o tre 13 mi’ioni di firme soprattutto a Berlino e nella zona orientale — è stato dichiarato fuori legge! Il Kulturbund, cioè il Fronte del’a Cul ura che organizza gli intellettuali antinazisti al di fuori di ogni distinzione di partito, è fuori lègge in tut'a la Trizona, perchè Si è pronunciato per una Germanja unita e democratica. Al suo dirigerne, il noto poeta Johannes Becher, g!4 occidentali hanno costantemente rifiutato la autorizzazione a recarsi nella Tri-zona. I soprusi contro intellettuali ed artisti progressis d delle zone ooc’dentall non si contano Crat'ehe io E-mrmt». Tpvaoo posala mó cere»»”» ne’t° rp’a-'iopf af c“p-g-a-ào p°Pa «copveraoò’on» di P’’-dVh». -e’ «m-rteria’p o-erar-tn-'o D”r II congres»fvi> qvr<-*o t-a*io fi'-ld-“-dQl ntfmo Al ppo»o soo t-m'-'amo delle af-fcmeoloni ffenori ehe 1 C un t“ot-*'vn più r’»h d' real'“- I ambedue di seta cremisi, con «•>- navliere alle maniche ed agli stivali dai tri-chi »M. E dietro a iui, a render ancor piu’ gr »riesca la sua apoT-i-ione. s-mpre irovi-mo come un Scucito Pauza, Lomme Goedonk, il suo grasso di—-'nein nutrito di pa>icott)o e dì lumache. Ma «T e ceneri del padre GHes gli bruciano il n-tto»- i carnefici spagnoli in tortureranno a mor- IH''^ ’InnunV) fìano *T — T(* doTTìir’fo amerfe?no in questa zo b1» af rp- fr'rviT !T) p frj fr, 0aiO(nf0 ha đQ,,0 o la fidi O Va ""va ryr»T»«7 -71 q (d*U'f.O . mriv»p 0 pl'a ! cfo “”a Turchia, concessione dì ««• T”* THea^gel non g+>afT pasf>TuO rfora-arvfaaam^f p p"h ev g! peranfm0 prva-, p * oPtnTT»0 ff» H" » ritpnri ^orr*Orv-rp *nn QrtT) tirso pr>anf àrarara j-,rt n «o fi g!Tr’’l',,r'r'r> «n-W.fvo fos. frinire la loro f— ' • àTitTo 1 ^*»4à)"? r>ri «a pupa r,'»vr>Jo VD/^ ^ ^4 « tn r>v7 Tir pomt. terizzato In modo incquivocabJSé, smetterà’ di incitai e il pon-’n alla rivolta. Ev’i sa di vot-rsi in eues'n modo afta morie, M per- dorg pof co«itirp |ji entf pdpTfif {f fr«1«, la Ka- fflglìt»« ffofpomif? «t an’o^o fi rii re ar»Vn^ d*'11« Tifa a «Wltcinger .Turiénd» del’a zòna a-méricana la «Ad er» della zona britannica, il «Jugendbund der Sudetendeutschen» che riunisce f giovani originari dei sudrii, 1 «Po’niSche Pfadfindergruppen» che organizza ì giovani evacuati dalla Po’’pnia. Tutte organizzazioni paramilitari che educano la g'oventù tedésca nel senso del patto di Bruxelles; guerra ad o -tranza contro il comuniSmo e le democrazie popo’ari! E a’ia testa del’a g'oventù 'edesoa ocrideu’a le c’è il dottor D'“m. ex presidente del’» Sezione sportiva della Hitler .Tugend. Nel settembre scorso ad Ambii reo sono stati ricostituiti gli «Stah'he’m» gl! «e’me ti d’acria-io» di famigerata memoria: possono aderirvi so’o gl! ex ufficiali é sottufficlal' de'la Wehrmacht e del’e S S. Hanno un patto di unità d’azione con il «Deutsche Parte*.»,- che sostiene la necessità di un «deu’tsche B’ork», un fronte unico di tutte le forze reazionarie tedesche contro 11 comuniSmo. ’ E’ la stessa politica de! governo di Francoforte: la Germania occidenta’e deve diventare H «Bo’lwerk», la «fortezza» contro l’Urione Sovie Ica e le democrazie popolari. E la stampa occidenta’e tedesca sostiene la necessità di una nuova Wehrmacht e di una industria bellica «tedesca». Molti reparti d’e’lite della Wehrmacht sono sta i mantenuti nel ranghi dalle autorità britanniche col —-■-’detti «D enstgruppen». LUIGI CAVALLO CAMPIONATO DEL TLT dopo la Xllt gì orna a del 23 dicembre 1948 Fabbrica Maeeh he - Roiaoese, campo Bagnoli ore 8.39; Costa-lunza - Portuale, campo Bagnoli 10.30; Servo'ana - Dreher, rampo Trebiciano ' 10 39; OMMSA -S. Anna, campo Trebiciano 8.30; Madda’ena - Arrigonl, campo Trebiciano 14.30; Mugg’a - Medusa, csmoo Ancarano IO; Ponz’a-na - Umago, campo Ancarano 10, Aurora - Pirano, campo Capod -stria 14. Classifica 7 7 0 0 8 4 2 2 7 5 0 2 1 4 1 CAMPIONATO DI ZONA Partite di domenica 26 dicembre 1948: Medusa B - Petrova, cempo Capodistr a ore 10.30; Partizan - Aurora B, campo Capodi-stria 12.39, Fiorini - Buie, campo F erini 14; Pirano B - Umago B, campo Pirano 14; Stella Rossa-Jadran DK, ramno Ancarano 14; Olimp.a - Verteneg'io, campo B erto echi 14; Anrigoai B - Cit .a-hova, campo Isola 14. Verteneg’.io Cittanova Arrigonl B Fiorini Aurora B Partizan Bue Pirano L Pe’roria Umago B Stel'a Rosse, Jadran DK O’mp'a Mtùusa B 1 3 3 7 2 3 3 7 3 8 2 1 2 ’ 1 1 J 0 23 2 19 10 31 6 13 7 10 6 11 8" 8 15 9 14 9 11 10 21 14 13 8 16 5 25 3 16 Àurora-O’ moia 2 0, Ćittanova-Par :’zan 2-2, Vèrte negl io - Stella Eossq 1-0, Buie - Arrigoni B 0-5, Umago B - Fiorini 3 1, Petrovià-Pirano B 2 1, Jadran - Medusa B non disputata. Classifica Bus in; a 6 6 0 Seghetto 6 4 0 Jadran SL 6 2 1 15 9 CAMPIONATO I Verteneg’io B -. CATEGORIA Vii’aria, campo Verteneg’io ore 14; Sa’vo.-e-Seghetto campo Salvore 11; Bt -s’n’a - Sc-uo’a Nau., campo S Borio’o 14: Da ’a - Fefbu’ana Da..a 14. il Businla gioca a Pira- no in campo S. intende partita Bortolo perciò sì fuori casa. ./ Businia Seghe to Salvore Scuo a nautica Jadran SL Dai’a Ferbu’ama Vìl’ania Verteneglio B . Màterada 6 8 6 4 6 2 5 2 6 2 6 1 2 1 0 0 0 2 3 1 2 1 1 3 1 4 1.0 5 10 4 3 0 9 1 5 0 14 HP----— 1 6 9 5 12 9 1 8 4 2 14 CAMPIONATO I CATEGORIA Jadran SL - Materada 1-1, Fer-bu’ana - Scuó’a Nau. 11, Busi-ria - Verieneglio B 2-1, Salvore dilania 10 Partita di domenica 12 12.1948 i Jadran SL - Vll’ania rinviata. j PUNIZIONI: Sain Antonio e Puzzèr Romano del «Fiorini» am • monizione so’enne per contegno seorret o In campo. ------o—— COMUNICATO 9 Visti i refert arbl'ra’l la Com-m’ss'one tecnica d: questa sezione calco omo’oga le seguenti pa-’i’e 'd'pp.utate domenica 19 dicembre 1948. pace. Ha fatto ogni sforzo perchè ne' limiti del poss bile, siano posti in prat ca i principi ohe dovrebbero informare Ih base allo statuto Va vi a del TLT; da parte di, Viđali Invece non si è es tato, aclqir.tura a ricorrere a ver e propri tradimenti come nel caso delle carte d’identità Men re la vecchia direzione de’ partito costantemente smaschera la politica guerrafondaia a mezz: concreti attraverso i quali gli imperialisti tentano dì. .preparare a sra errare una nuova guerra mondia’e intensificando così la vigilanza dei democratici ne: con fronti delle mene degli mper-a-1 sti ; Ù. gruppo yidali s’ Mirita a frasi generiche, sul perico'o di guerra seguendo la tattica de" social tradito ri, i quali mascherano il proprio tradimento d « ro a frasi roboanti - Sul proletariato, sul socialismo e cosi via. La vecchia direzione del partito mette In eh aro i perico’: cui va Incontro il mov’mento democrat'co riestl.no' in seguito aH’offensivh reazrionaria, oriarna a racco ta queste fòrze democratiche, le indrizza su'.’a giusta strada di '.ot ta: 11 gruppo Vidal: tenta dì incapa are tutto il movimen o democratico sul terreno del cóm promesso e della oapitoazione La vecchia direzione del partito m occasione del processo ai comitato det’o se opero ree ama ’a condanna del fascismo triestino il gruppo Viđali reč ema la condanna della classe operaia trie stina. La vecchia direzione de' partito facendo il bilancio della passata lòtta mette in rilievo in suo carattere rivoluzionario e la sua importanza per la classe lavoratrice Indicando nello S esso tempo agli operai le debolezze e le dév'lazon: social-democrat! che di ta'e lotta passata onde trarre esperienza, il gruppo Vi-dall; condanna tutta la lot a passata e insulta la classe operarla facendola apparire anarcoide, Indisciplinata. avventuristica. La vecchia direzione del partito mo biuta 'utté le forze per rafforzare il potere popolare nella zona B, al’o scopo di migliorare le condlz oni. di es’stenza e getta re le basi per .lhfteripre sviluppo; il gruppo Viđali đ! ch'ara guerra al potere popo’àre de’’a zona B facendosi portavoce degli imper;a':st , dichiarando eòe «’a zona d’occupazione ang’o a-mencana è una provincia Italiana, quella jugos’ava è una provincia jugoslava» La vecchia di-rezone de! partito lancia l’appello .all'unióne in previsione delle elezìòn* àmrrinls ratlve; il gruppo Vida’-i rigetta l’appello con pretesti- specoósi. ,La vecchia direzione del partito fa ogni sforzo per mantenére H carattere classista de: sindacati; Viđali .ed i. suoi fanno ogni sforzo per 1 -i qu’dare tale linea c'assis a, per imporre r«economismo» nel sindacati. Possiamo legitt marnante chiederci còsa deriva da tutte queste constatazioni. Non deriva forse il Taf ò che il 'gruppo frazionista Vida’I. sotto la mascheia del comun smo. sta confcrabbao-dàndo tùtit’à’tra cosa nel movimento operaio e democratico riest’rio? Non stà forse a Imo strare che la riso’uz’oo? dé’l’TJf-flcio Informazioni è stata, per Vidal. e per i suoi sb’tahtò un pretesto per ’andarsi aTattaceo del la linea rivö’urionaria del movimento democràtico tries ino. per snaturarlo, per incana’ar’o in una dTrez’one ebe non ha nulla di. comune con gl: interessi reali de’ movimento democratico triestino? Ti triti questi fa'ti non ci stanno ad nd'eare che, a prescindere da’l’attpgg’a mento che si può a-vere ne* confront-: della riso’u-zione in seno al PCJ non è possibile trovarsi d’accordo con la politica de! gruppo Vida’*? Cér temente, le cose stanno propro cosi. Non si può essere d’accordo con a’e po’it'ca: essa non è nell’interesse del mov'mento demo cratlco locale ne tanto meno d' quello internazionalè. essa non 'moosta e riso’ve. ne’l’ìnteressc de’ movimento r'voluz onario. il prob’ema naz/ona’e loca’e. non 'mporta e r so’ve i prob’c-m! de1-’a lòtta nel’.’iri eresse delle democrazia. Ed è per ta’e ragione che sorge spontanea la domanda: seguire la po’itfca' di Vda’i significa essere d’accordo con l’Un’one So-v-et’cs oppure seguire ’a no'*tIca di Vida’5 signif ea essere di fatto contro l’Un’one Sovietica? La po litica d: Vdal; non è tleli*!» eresie dell’Unone Sov'ét'ra: essa, è contro l’Urii'one ■ Sóv’et'ca. Nè tento meno s'gnif’ca essere con ’.’Unione. Sovlet’ća Seriiire la politica di Vdal. Vdali ed il suo gruppo non sono nè per Turione Sovietica nè per a’curi paese a democrazia pono’are nè per e’-cun partito c-omnn'sta. ess! sono di fa to co’oro che hanno spezza to II mov'mento democa’ co triestino, sono di fatto co'oro (rie hanno disarmato la c'asse opè-ra'a triestina ne’’a sua lotta per la democrazia, essi sono eli fa to co’ore che tentano d' speziare ’a ffate’’anza ita’o-s’ova. che fomentano l’od o naz’ona’e ca’un-riando T popoli iucos’avi. T.”m-postaz'one data da Vdali a"a sua po'itica'non ba nù’’a in comune coti l’Unione Sovietica. L’Un one Sovet’ca, t’ riorioso Parf’to bo’-scev’ćo, TUi'f'eio d’InfoTTnaz'on*. ’o stesso PCI. sono una comoda maschere per VVlaV ed il suo gruppo per portare a terrine la opera d: l'nuidaz'one de’ movimento democratico loca’e L”m postaz-'one generica de"a lo ta In difesa de’’a Dàce e la iVrern-c'a de’*« po'it’Oa guerrafonda’a d“gl! iTfiperia’ist'. imrnostaz one che si basa su fras’ al * o-u-'in ' ' è nei . fati:, su una póvt?ea di ao-po«.« o o di néu rar'tà nei con fronti di mjesti proK’ri. sono una d mostraz’on.è prat'ng che è tm e-rore, ìnd-'vldiuar“ V'da’i ed Il suo grennp con l'Un'one Po-V etica. T.’TJn’ppo Sovietica, asslc-m'“ a"a .T-’gos’av'a. an-he ti’ti- mrmente ha a's.nt-amOTi'ta >ondàn-natq.le .v'o'az’oni del TràMa'o dì nare ne"a nostra , zona ed ha re come p"'ma misura la nom'na de’, governatore: invano s< cprcfierebbe una n-tna di im- 8*z'one ch'èra & V da ; e r dopo ta r'sn’-'T-pnr» ^-"’TT'f - o di Infoi mazio ni, di tezutfò in tempo i di pace rendon noti 1 success! dell’indù* s r e vzzaz.one a Jdgos’av a, ia* vano si cercherebbe nella stampa di Viđali qualcosa di simile. Le emittenti sovietiche hanno a-spremente condannato la nuova.. pm ss lotte delle carte d’idtérttità, il gruppo Vdali ha dato un aiuto m exs remix alle autorità su onesto problema. Senza entrar nel merito dei conflitto fra l'Uffriv.o dTnfoima» z on: ed il FCJ dobe amo constatare obe . la pol itica del gruppo frazionista Viđali ha so'tanto preso II pretes o da questo conflitto per spezzare il mov mento democratico looa'e. Per tale ra* gone quindi è necessario di condurre la lotta sul plano dello smascheramento delTazione politica ed Ideologica di Vda Bisogna vri r tare quale dei duo parti': comunibt. ha la linea politica cónoeguente ai princip’ dei marxis)no-'en:n‘smo, al principi della ‘teoria Lli n : risto -sta ’ n- ana sul prob’-rna naz'ona’e. coerente, agli nteressi de”a - democrazia 'orà’e eit irrtefnationa’e. In Ciò sta la chiave dei pròb’ema: non nél’.’àccèttaz'one o mòno ; della - «o’uz'one de lTTI. Quind-, g:us a l’impostazione de. problema na?.ona,e, lotta concreta per .a pace, .otta conf* creta per lo smascherameli.o del guerra,onda: denunciando i mezzi concrèti attraverso cu: si vuol g.ungere a..a preparaz.one . ed. a„o scatenamento d: una nuova guerra mond.a,e. lot a per i’ap-pl-caz.one de. Trattato d. pace e, tno a.ia nòm.na de. governato* re, lotta per .a messa in -pratica, di que. principi stallar; di immediata appiicaz-one, c,cé. demo-eia zzaz.cne de.In vita ■ puntoli* ca, congrua paitecipaz one delle masse .avoratrici e popolari al governo - de...a cosa pubb-.ca. Lotta contro le dev-aziotii naz.ona* leste, camuffate d internàz..ona-» smo, contro ,e tendenze 1 qui-datxici d“. mov-mcnto democra i-co rivo, jz onar.o .oca.e. Ker i più stretti legane possibili con tutto, d retroterra in ispeòie con la Ju«, gos.avià, per •' pie stret i .egaml poss-b-M degli s.ot eni e dei croati con 11 propr.o popolo Per un s ndacato c.aisista in lotta per gli interèssi generali della classe lavoratrice e non su bas: a-narco-sindaca.iste. Per -del movi» raent-l d; massa sot o la guida dal part.to comun sta. Questa e -a p.attaforma ìndJè spensabile per .a mob.-.laz.ona delie masse popo.ar; in d.fesa dei propri dir tt., per un mlg.'o-re avvenire. Ecco - In cosa si die stlngué M par ito comun-sta guj* dato dalla vecchia d rezone dal cosiddetto partito còmunis.a guidato dal gruppo Vdali. V.dal? non è TÜn.one Sov.etica: Vldató è il frazionismo del movimento operaio tries-tìno. è i’esp.os-óne dei naz.onai-smo aliano in gèni» al mov mento operaio triestina, è la Uqu.dazione del movimento riyo.uz'.onariD triésttìo. è la negazione de .la passata po.it.ca di lotta Questo è V-daii, niente di p.ù. E’ so o un caso for ulto Chè V dai: ha potuto approfittare del conflitto sorto tra il . PCJ e gii altri partiti: le tendènze liquida- r.ci d: V.da:! s: sono manifestate immediatamente subito dbpo la sua venuta fra noi e non è un caso ohe egli ha trovato : miglior compagni ed amici precisamente fra coloro, cioè i vàri Uba'.dini. che hanno rappresen:a* to dai primo giorno la correntia nazione ista ,i «diana in seno al nostre partito V dall non e l’Unione Sov.èt.«-ca. Vidal! è il frazionismo trie« st.no. Ogni mov.mento comun.sta .n sv .uppo genera nei suo seno il frazionismo, appunto perchè trasc.na con se e.ement: di varia specie che ad un cer o punto entrano in conflitto con il part.to. Questo fraz'.on smo si è r ve ato tanto più crudamente causa la sconfitta sub: a dal movimento democratico locare, se avess mo vinto sarebbe venuto a giorno con mo.to minore intensità. E* percò ben strano udire molti compagni ‘ quali pur condannando .ncodiz.orlatamente la po.i rea di Vida.i s; trattengono dal fate l’u’ter ore passo e cioè, d abbandonare Vìdal. pero rè pensano chè Vldali è l’Unione Sov etica. No, V dali non è TUnione Sovietica: V dali è l’espbs one del nazionalismo ita! ano nei movimento operalo triestino Ciò non devo meravigliare, li nazionalismo na messo for ; radie a Trieste, esso aveva rad ei1 pure nel movimento operalo esso è stato ricacciato nel suo covo in questi u,,timi anni, esso ha rimésso 1 suo muso fuori quando gli si è rt-p(esentata Toccas one. No. Vdali non è TUnione Sovietica: Vldali è la Tquida/.ione, la negazione dei movimento rivo’uzlonario triestino Bas , vedere la politica seguita dal cosiddetto partilo, dai sindacati, dalie organizza?, o-n-, di masso aderenti a Vidalt» Basti vedere che all’offensiva padrona’e si oppongono dichiarazioni, verbali e scritte, alToften-slva po’. .Ha si risponde a’tret-tanto bene e pegg o ancora Vida’«; non trascura »'cuna occasione per denigrare la passata lotta politica. p-:r duallficaria come avventuristi-a passata lotta poli ina che, malgrado tutti gli errori commessi, rappresenta il più be! ed eroico periodo nella storia del movimento democratico tries ino. Appare perciò tanto più orpo* turistica la po- rione dì quei compagni che pur vedendo tutto ciò, pur rendendo® conto eh* Vda’i non è niente d: più di un liquidatore del movimento democratico loca’e- per non dir peggio non per tanto con inaiando, prat reamente ad appogigiare Vi-da’i; ed . suo Non è possible esser con l’Un:on-- Sov’et'ca ed al’o stesso tempo con Vda’i. Chi vuol essere con l’Un’one Sovietica non può star con V dall. Vida’: è :-l periodo p ò oscuro nel movimento de’la «classe operaia triestina V dali è colui òhe Vuol me tcre su’, banco deg’i imputati a! ti buna’e d: c asse la Casse !avo*iblee, triestina per il nife-m-'-ac-’p sciopero da', luglio 1946. ri ò non io vuo'e nè il partito bo’si-ev' -o nè nessun a'tro partito a! mondo Vdeli aopO-’g a , ìe v'-'ar i« de’ Trattato di 'pace re-n9 nei caso dell* cari.« d”-dCOLU -