novi PHENIX-SOLEIL assicurazioni GRUPPO GAN CMDALE-ČEDAD Tel. 0432/732112 tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ul. Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 0432/730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/70% • Tednik / settimanale • Cena 1200 lir št. 10 (605) • Čedad, četrtek, 12. marca 1992 PHENIX-SOLEILJBjjf GRUPPO GAN Agente Generale Ih ihpocp a I I illil t P CMDALE-ČEDAD Via Europa (cond. Europa) Tel. 0432/732112 NOMI VECCHI E NUOVI NELLE LISTE DEI CANDIDATI Le certezze ed i dubbi ad un mese Sarà il Partito Socialista Italiano a occupare la prima posizione nella scheda elettorale della Camera dei Deputati nella circoscrizione di Udine-Gorizia-Pordeno-ne-Belluno. Questo il verdetto dell'estrazione fatta presso il tribunale di Udine, sede dell'ufficio centrale della circoscrizione. L'ultimo posto, anche'esso al centro dell'interesse durante la presentazione delle liste, è andato alla lista Caccia-Pesca-Ambiente. Diciassette, dunque, le liste presenti nella nostra circoscrizione per la Camera, tredici, invece, per il Senato. Su questultima scheda il primo posto è stato assegnato, per sorteggio, al Partito Repubblicano Italiano, l'ultimo ai socialdemocratici. Nella nostra circoscrizione saranno eletti tredici deputati. Nella passata legislatura nella lista della Democrazia Cristiana furono eletti Giorgio Santuz, Danilo Bertoli, Michelangelo Agrusti, Luciano Rebulla e Gianfranco Orsini. Gli ex comunisti mandarono a Roma Renzo Pascolat, Isaia Ga-sparotto e Silvana Facchin Schiavi (quest'ultima è subentrata al capolista Renato Zangheri), mentre nel PSI sono stati eletti Gabriele Renzulli, Roberta Breda e Francesco De Carli. Gli altri due deputati furono Martino Scova-cricchi (PSDI) e Gastone Parigi (MSI). Chi saranno gli eletti alle prossime elezioni? Difficile dirlo, anche se su alcuni nomi non ci dovrebbero essere dei dubbi. La DC pensa di mantenere i cinque deputati. Su tutti, senza problemi d elezione, dovrebbe spuntarla Adriano Biasutti. Il fatto della preferenza unica potrebbe giocare qualche tiro mancino anche se i capolista sono in grande vantaggio nei confronti degli altri. Perciò ci sono grosse possibilità di elezione per Rebulla, Agrusti, Santuz e Bertoli. Secondo alcuni calcoli i vincenti del PSI dovrebbero essere i tre capolista: Gabriele Renzulli, Roberta Breda e Francesco De Carli. In questa lista si presentano pure Aldo Mazzola di Pulfero e Valentino Noacco di Lusevera. Più aggrovigliato il discorso per gli ex comunisti. Capolista per il partito dela quercia è il giornalista Luciano Ceschia, voluto dallo stesso Occhetto, mentre la lista di Rifondazione comunista è guidata dal senatore sloveno Stojan Spetič. A quanto sembra c’è la possibilità di un’elezione per entrambi. La domanda, che ci si pone, è chi si affiancherà a Ceschia nella lista del PDS (Gasparotto, Puntin od altri?). Per quanto riguarda i riman-nenti posti, la lotta è molto serrata tra il PSDI, il PRI, il MSI ed i Verdi che pure hanno delle possibilità di portare un loro candidato alla Camera. I socialdemocratici puntano tutto sull'attuale ministro delle Poste e Telecomunicazioni Carlo Vizzini, Gastone Parigi guida la lista del MSI, mentre il capolista per i Verdi è Miriam Gal-derari (in questa lista c'è pure il giornalista del Primorski dnevnik Marko Marinčič). L'Unione Slovena si presenta nella lista di Federalismo-Pensionati. Il suo capolista è Mirko Špacapan. Per quanto riguarda il Senato non dovrebbero esserci grosse difficoltà per la DC che dovrebbe mantenere i 3 seggi. Tra i candidati ci sono Paolo Micolini (Civi-dale), Diego Carpenedo (Tolmez-zo) e Giovanni Di Benedetto (Pordenone). Resta l'incognita dell’ex gladiatore Claudio Beorchia che candida nel collegio di Udine. Franco Castiglione è quasi sicuro nei due collegi di Udine e Tol-mezzo. Per gli altri partiti sembra esclusa l’ipotesi di un elezione nei collegi di Cividale, Udine e Tol-mezzo. Questo vale anche per il PDS, che dovrebbe eleggere il proprio candidato, Darko Bratina, nel collegio di Gorizia. (R.P.) PRAZNOVANJE OSMEGA MARCA NA POBUDO ZVEZE BENEŠKIH ŽEN Mimoza u roki an tu glavi w Dosti pobud u saboto an nediejo u Spietru an Skrutovem Zveza beneških žen ima za sabo že 15 praznovanj za osmi marec. Tele zadnji dan žen, ki je šu napri dva dni, v saboto an nedijejo, je biu adan od te narli-euših, pa čeglih je ženska problematika zadnje lieta "šla uon z mode" an je bila potisnjena v si-enco. V Benečiji je an lietos 8. marec zaživeu v duhu solidarnosti med nami in s tistimi, ki so v stiski an tarpijo, v spoštovanju naše slovenske identitete an kulture, v želji, da se pomagamo an dielamo kupe s tistimi, ki jim je par sarcu življenje naše zemlje. Ustvarjalnost, kreativnost žen, njih ljubezen za vse tiste, kar je lepuo an sladkuo, je bila tista ardeča nit, ki je vse tuole povezovala. Srečali smo se to parvo v soboto popudan v Špietru, v Beneški galeriji, kjer so razstavljale njih diela, slike, grafike an keramike žene iz naših dolin. Za nekatere od njih je bila tala parva parložnost za de pokažejo tudi drugim njih dielo, nekatere pa so se že bile predstavile na drugih razstavah an tudi v Beneški galeriji. Njih imena so: Paola Birtig, Lorena De Angelis, Manuela Iuretig, Carla Loszach, Nadia Tomasetig, Albina Zorza an Rosina Zufferli. Nje an številno publiko je pozdravu špietarski župan Firmino Marinig, "gaspodinja" v galeriji je bila pa Donatella Ruttar, ki je tudi poviedala no malo besied o vsaki slikarki an ob nje dielo. Vse tele žene je na koncu pohvalila, saj že v tako majhanem cajtu, ki ga ima vsaka žena sama za se (kadar ga ima), so znale ušafat an se posvetiti novemu iziku, iziku umetnosti. Pravi osmi marec smo v nedi-eljo popudan praznoval v Podu- Praznik beneških žen je začeu v saboto z razstavo v Beneški galeriji HPPRRV! *»■1 **** m np*r* v V nediejo popudan je bla sala v Škrutovem puna do zadnjega pita tani, v sali domačega društva, ki odkar se na more nucat telovadnice na Liesah je edini prestor v Nadiških dolinah parmieran za gledališče. Tu se je zbralo zaries dobro ljudi. Pred kulturnim programom v katerem so bili kan- tavtor Gabriele Blasutig s štirimi piesmi in Antonella Bucovaz, ki je recitirala nekaj pesmi beneških pesnic an Beneško gledališče, so bili pozdravi. beri na strani 3 S. PIETRO: ASSEMBLEA GENERALE DELL’ISTITUTO PER L'ISTRUZIONE SLOVENA La scuola in assemblea Si è conclusa con un rinvio l'assemblea generale dell'Istituto per l'istruzione slovena, tenutasi venerdì scorso nella sala del centro scolastico bilingue di S. Pietro al Na-tisone. La ragione del rinvio, che ha provocato non pochi malumori tra i presenti, in particolare tra i genitori, sta nel fatto che non è stato raggiunto l'accordo tra le due massime organizzazioni culturali della minoranza slovena riguardo la composizione e le procedure del voto del consiglio d'amministrazione. Sono stati invece approvati le relazioni del presidente dell'Istituto Paolo Petricig, della direttrice, Živa Gruden, della segretaria Marina Cernetig e dei revisori dei conti, nonché i documenti contabili. Le tappe percorse dall'Istituto per l'istruzione slovena negli ultimi 3 anni, i successi ottenuti, gli orientamenti per il futuro sono stati illustrati in apertura dal presidente Paolo Petricig. Non è stato' un periodo di routine, ha sottolineato, sia per la crescente fiducia delle famiglie che ha portato la scuola materna ed elementare bilingui ad affermarsi in poco tempo come il più frequentato ed importante centro scolastico delle valli del Natisone (la gente non vuole?), sia perchè un grosso problema della minoranza slovena è stato posto nelle più alte sedi istituzionali. Il riferimento va al Presidente della Repubblica a cui l'Istituto ha presentato ricorso ed alla riconosciuta legittimità della scuola materna da parte del Consiglio di Stato. Altra tappa fondamentale è la legge sulle aree di confine. Grazie al concorso favorevole di Regione, massime organizzazioni regionali della minoranza slovena, dei partiti che hanno sostenuto la minoranza il centro bilingue è stato inserito tra le 5 organizzazioni più importanti della minoranza slovena. Tra le questioni aperte c’è quello di locali più adeguati, la domanda dei genitori di estendere l'istruzione slovena in altri centri, quello degli alunni che concludono le elementari. Tra gli impegni per il futuro Petricig ha indicato principalmente la legge di tutela. La direttrice Živa Gruden si è soffermata invece soprattutto sugli aspetti didattici e sul funzionamen- to della scuola che richiede agli insegnanti energie e tempi maggiori, compito questo che assolvono con la massima serietà, ha detto, nella consapevolezza che ai bambini ed alle famiglie va dato il massimo. La direttrice ha parlato poi dell'aumento delle iscrizioni negli ultimi 3 anni e quindi del fatto che la prossima prima elementare supererà la decina, ribadendo dunque l'esigenza di spazi più capienti. Infine si è soffermata sulle altre iniziative gestite dall'Istituto, dai corsi di sloveno per adulti, ai corsi di aggiornamento professionale. Intanto rimane in carica il vecchio consiglio d'amministrazione composto da: Paolo Petricig (presidente), Aldo Clodig (vicepresidente), Živa Gruden, Marina Cernetig, Giorgio Banchig, Gianni Florean-cig, Vilma Martinig, Riccardo Ruttar, Adriano Stulin, Salvatore Venosi, Rita Venuti, Marino vertovec (membri), Maurizio Namor, Lucia Trusgnach, Flavia Iuretig (revisori). In apertura avevano portato il loro saluto ai lavori il sindaco di S. Pietro Marinig, Cerno per la SKGZ e Marija Ferletič per la SSO. Uno sportelb per gli con la Slovenia Stimolare i contatti tra le piccole e grandi realtà industriali friulane e slovene, favorire un processo di cooperazione in tutti i settori produttivi, spronando nel contempo i rispettivi governi ad agevolare, con opportune leggi, questo processo. E’ lo scopo dello sportello d'informazione e consulenza della Camera dell’Economia della repubblica di Slovenia aperto venerdì ad Udine, presso il Centro friulano per il commercio estero della Camera di commercio udinese. E' stato proprio il presidente della Camera di commercio Gianni Bravo a spiegare, in una conferenza stampa, come l'ente abbia aperto già un anno fa, a Lubiana, un proprio sportello, in contemporanea con la chiusura della rappresentanza federale. L'iniziativa inaugurata ufficialmente venerdì ad Udine rappresenta quindi il secondo passo verso il progressivo avvicinamento tra le imprese friu Michele Obit segue a pag.2 Kada iti po bone Takuo se je zgodilo, de an lietos puodemo na kamun, kjer živmo, kjer imamo bivališče (residenzo), po bone s kerim bomo mogli kupit ben-zino buj dobar kup. V Vidme so odločil, decid-li, de vsak kamun bo mu veb-rat dneve an ure za jih dajat uon od pandiejka 16. marca do sabote 4. obrila. Preberimo, kakuo so odločil naš ka-muni. Dreka: od 16. marca do 4. obrila, v pandiejak, sriedo, četartak an petak od 8.30 do 14.; v torak od 8.30 do 17.; v saboto od 8.30 do 13.; Garmak: v torak 17. an 24. marca, v četartak 19. an 26. marca od 17. do 19. ure; v saboto 21. an 28. marca od 8.30 do 10.30; Podboniesac: od 16.marca do 4. obrila od pandiejka do sabote od 9. do 12.30, v torak tudi od 17. do 18.; beri na strani 5 A UDINE LO SPORTELLO Dl CONSULENZA DELLA CAMERA ECONOMICA SLOVENA In cerca dì partners dalla prima pagina r S. Pietro: il sindaco su patrioti e teppisti lane e slovene. Nonostante in Slovenia non spirino ancora, a livello economico, venti tranquilli, Bravo, punto sul vivo dal fatto che l'Italia sia la seconda partner economica della Slovenia dopo la Germania, sembra credere ciecamente al suo progetto. Perché? "I tempi obbligano alla cooperazione industriale - spiega - visto che i mercati si stanno sempre più globalizzando. Vale, come esempio, quello dell'automobile, la cui componentistica proviene da diversi Paesi. Assieme, Friuli e Slovenia potranno poi affrontare anche mercati più lontani. L'Europa unita é dietro l'angolo, e prima o poi anche la Slovenia ci entrerà ". In questo discorso una parte rilevante potranno avere anche gli istituti di credito. “Le banche locali - afferma il presidente della Camera di Commercio - dovranno dimostrare una particolare attenzione nei confronti della Slovenia". Bravo propone quindi una tavola rotonda tra banche slovene e friulane in cui dibattere una Provincia sul pia I problemi e le tematiche al centro della prossima attività dell'Unione Province Italiane sono state recentemente concordate in un incontro tenutosi a Palazzo Belgrado, cui hanno partecipato il presidente della Provincia Tiziano Venier ed Herbert Rosenwirth per Udine, Dario Valvassori e Gianfranco Marchetti per Pordenone, Gino Saccavini ed Ennio Pironi per Gorizia, Dario Locchi e Mario Martini per Trieste. Si é deciso di tenere un convegno di studio per l'elaborazione Il consiglio comunale di S. Pietro al Natisone ha approvato recentemente un ordine del giorno in cui auspica - premesso che in alcune località delle valli del Natisone (in particolare a Cepleti-schis, Montemaggiore, Stermizza, Polava e Pechinie nel comune di Savogna, Montefosca e Stupizza nel comune di Pulfero) si verifica Gianni Bravo e Jelka Kraigher fase delicata ma fondamentale del progetto. La rappresentante della Camera dell'Economia della Repubblica di Slovenia Jelka Kraigher, che due volte al mese svolgerà la funzione di consulente ad Udine, ha spiegato infine il compito che le spet- a convegn urbanistico dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, in concerto con l’Università di Udine e con la partecipazione dei docenti universitari delle Facoltà d'ingegneria e Lettere. Il convegno -ha detto Venier - avrà lo scopo di approfondire la tematica relativa alla revisione della legge urbanistica regionale e ai nuovi principi della legge 142, oltre all’analisi degli strumenti di pianificazione territoriale con le norme di tutela ambientale e paesaggistica. una scarsa ricezione delle trasmissioni delle reti RAI attribuita alla non perfetta manutenzione dei ripetitori, alla necessità di un loro potenziamento o alla loro installazione, ad esempio a Montefosca -che la RAI provveda entro termini brevissimi al potenziamento della rete tecnologica nonché ad una corretta gestione della stessa. ta: "Il nostro desiderio é sviluppare contatti tra le aziende per la cooperazione a lungo termine - afferma - dando informazioni sulla nostra legislazione, trovando i partner sloveni e dando garanzie riguardo la loro disponibilità e competenza Michele Obit Settore legno: sedicesimo posto per la Hobles La Hobles, azienda a capitale misto italo-sloveno sita nella zona industriale di S. Pietro, produttrice di serramenti e infissi in legno, si trova al sedicesimo posto nella graduatoria delle aziende operanti in Italia nel settore del legno e del mobile. Lo rivela il rapporto annuale sui settori industriali realizzato dal Centro Studi della Confin-dustria e pubblicato sul mensile "Udine economica" del mese di febbraio. La presenza dell'azienda nella graduatoria, tra le prime cinquanta assieme ad altre sette imprese friulane, rappresenta «na bella sorpresa in un settore che, seppur tra i più importanti della nostra provincia, ha visto - scrive il mensile di economia e cultura - una frenata produttiva nel 1990 e nei primi sei mesi del 1991, dovuta in gran parte alle conseguenze della crisi del Golfo, compensate comunque dal rafforzamento della leadership italiana, sotto il profilo qualitativo, specie nella sfera della produzione di beni per l'abitazione. Una maggiore tenuta é prevista per il 1992. Le recenti azioni di intolleranza culturale, il danneggiamento di alcune tabelle segnaletiche bilingui nel comune di S. Pietro al Natisone e le scritte stile fine anni sessanta sui muri ed edifici pubblici e privati ci inducono a fare alcune considerazioni d'ordine politico, sociale e comportamentale. Innanzitutto, l'avversione alla posa delle tabelle bilingui, deliberata democraticamente e a stragrande maggioranza dal consiglio comunale, è un atto che esula dai principi di democrazia, di rispetto e di tolleranza quanto si evidenzia con azioni di teppismo, danneggiamento e rimozione notturna della segnaletica. Siccome risulta dalle deliberazioni che la più dura opposizione in aula consiliare sia stata fatta dal gruppo DC-PSDI, che, con ogni mezzo, ha tentato di rendere inoperanti ed illegittimi gli atti amministrativi, non vorremmo pensare che i mandanti di tali azioni siano gli stessi oppositori democratici. Ma, a parte dubbi non dimostrabili, siamo comunque convinti che "la manovalanza" viene certamente reclutata tra gli "esperti” di simili gesta compiute nel passato in quel di Grimacco, supportata da elementi "patriottici" locali che si riconoscono nelle posizioni politiche della destra nazionalista legata ad associazioni nate a difesa dell'italianità delle Valli del Natisone contro la slovenizzazio-ne della comunità slovena della Slavia italiana. Se l'intendimento originario di questi gruppi e fran-gie partitiche era quello della difesa dei "sacri confini della Patria", quindi confortato dal patriottico spirito risorgimentale, nulla da eccepire. Anzi, tutti dovremmo togliere il cappello ed inchinarci reverenti di fronte a personaggi di tale integrità morale e politica, poiché la concezione risorgimentale di un'Italia unita era quella dell'ideale democratico e del rispetto di tutte le peculiarità e particolarità locali. Certamente i moderni personaggi che oggi agiscono nelle Valli del Natisone hanno appreso poco o nulla dalla Storia, legati come sono a concetti obsoleti di una visione della realtà chiusa, autarchica e decisamente nazionalistica. Per difendere un ideale giusto come quello di Patria, confondono il significato di Stato con quello di Nazione, mescolano sentimenti nobili con grette forme di intolleranza delle altrui opinioni in evidente contrasto con le leggi nazionali e con i principi internazionali del rispetto della dignità umana e dei diritti inviolabili dell'uomo. Si abbassano inesorabilmente a forme violente di sopraffazione che si traducono in atti da settarismo politico e teppismo vandalico. A questi soggetti, ancora operanti nelle Valli e che rappresentano il rettaggio degli anni di piombo del periodo post-bellico, ricordiamo che con la violenza non si può imporre la propria volontà. Non sono trascorsi invano 45 anni di vita democratica, basata sul pluralismo delle opinioni e sulla libera scelta nella gestione della cosa pubblica. A questi soggetti, ancora convinti della necessità di un terrorismo politico e di una forte contrapposizione contro ogni forma di tutela della minoranza slovena delle Valli del Natisone, ricordiamo che ci si muove velocemente verso l'integrazione europea dove ogni espressione linguistica è e sarà adeguatamente valorizzata. A questi soggetti, che tuttora vivono nell'ignoranza culturale e linguistica, ricordiamo che è molto facile, su un argomento delicato come quello etnico, scivolare dal nobile piedistallo di patriota a quello volgare di teppista, soprattutto quando ci si scaglia contro immobili tabelle segnaletiche che, come si sa, non possono reagire alla violenza che subiscono. Il Sindaco di S. Pietro prof. Giuseppe Marinig Marzo e aprile per i termini Del Piano smaltimento rifiuti Si sta avvicinando la scadenza dei termini entro cui i Comuni della Provincia di Udine interessati al Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti potranno presentare le proprie osservazioni allo stesso. A questo proposito il Comitato regionale della Lega per l'Ambiente, tramite una nota per la stampa, avverte gli amministratori che per le osservazioni generali il termine esatto é, a seconda dei Comuni, fra il 13 e il 16 marzo. Scaduto il termine vale il principio di silenzio-assenso. La scadenza di aprile vale invece solo per i pareri sulla localizzazione degli impianti. Cattive trasmissioni Slovenija: Terra mystica... kjer ti zaigra duša Nova Gorica, 9. marca - Davno tega, v študentskih letih, sem za popravke mesečnega proračuna sprejel poučevanje predmeta "Samoupravljanje s temelji marksizma'. Bilo je to kmalu po zadnjih Kardeljevih popravkih jugoslovanske ustave in predmetnik je bil dokaj propagandno naravnan. Mojim učencem sem že na samem začetku povedal, da bi se počutil nelagodno, če bi jim predaval kako je z delavskim samoupravljanjem končno premagano tisočletno izko-riščevanje človeka po človeku, saj jim starši verjetno dajejo doma dokaj drugačne podatke o dejanskem delovanju socialističnega lastniškega sistema. Tako smo se raje pogovarjali o temeljih marksizma, o antropoloških razsežnostih teorije o alienaciji, o socializacijskih procesih, osnovah ekonomije, stranpoteh novopečenega sistema. Na to izkušnjo sem se spomnil te dni, ko sem premleval nekaj opazk na račun mojih pisem iz Nove Gorice v Benečijo. Nekateri mi (do- bronamerno, mislim) pripominjajo, da beneški Slovenci še niso dovolj zreli za prebiranje kritik na račun sprotne slovenske politike, da rabijo bodrilnih vesti iz Slovenije, saj slabe šibijo tudi njihov politični boj, njihov položaj v videnski pokrajini. Osebno v to ne verjamem. Saj poznate zgodbo o Dorianu Gra-yu in njegovi sliki? Medtem, ko je sam hodil naokrog z lažno podobo svoje čistosti, so se na skrbno skriti sliki kazali znaki njegovih pregreh in starostnih sprememb. Ko ni zdržal več zaradi prevelike razlike med lastnim izgledom in podobo na sliki, je zabodel sliko in umrl. Ob tem mu je bila dana poslednja "milost": njegovo telo je dobilo izgled pokvarjenega starčka, sliki pa je bila vrnjena podoba brezmadežnega mladeniča. Moji Sloveniji ne želim takega konca. Na tem koščku zemlje je mnogo stvari, ki so vredne, da jih upodabljamo z voščenkami, pa tudi nekaj takih, da pridejo prav...jedkanice. V času, ko se država takorekoč na novo oblikuje, si vsi želimo, da bi bila kar najbolj poštena, po meri utečenih demokracij, da bi skratka imeli pravno državo in civilno družbo. Vsi odmiki nas torej toliko bolj skrbijo, saj nočemo, da bi zaradi ranljivosti mlade demokracije ponovno dobili ideološko državo. Prav to pa ni samo oddaljena grožnja, ampak zavesten projekt trdega jedra poslancev (nekdanjega) Demosa. Primerov za to trditev ne manjka. Zadnji so povezani s poskusi ponovnega uveljavljanja moralno-političnih in svetovnonazorskih ključev pri imenovanju in volitvah na pomembne položaje (ta poskus je žalibog tudi uspel) in s prizadevanji za diferenciacijo državljank glede na število otrok, ki so jih rodile. To klofuto prizadevanjem za enakopravnost žensk si je privoščil nek krščanskodemokrat-ski poslanec takorekoč na sam predvečer osmega marca. Praznika, ki ga hočejo "pošteni" Slo- venci kratkomalo pozabiti. Kot hočejo pozabiti, pomendrati ali uničiti vse kar je bilo - tudi dobrega - spočetega in storjenega v Sloveniji, ko je bila še del Jugoslavije. Občutek imam, da se pri svojem počenjanju poslužujejo prav tistih prijemov starega sistema, ki pa bi jih morali čim-prej vsi skupaj pozabiti. Kukavičje jajce v našem demokratičnem gnezdu je na primer takoimenovana dogovorna ekonomija in dogovorna politika. V slovenski skupščini žal še ni zaživela moč argumentov, pa naj jih ima pozicija ali opozicija. Vse bolj prihaja na dan tudi dogovor o sestavi prve vlade po večstrankarskih volitvah. Kot kaže, je šlo na vezan posel v stilu "vaš bo lahko to, če bo naš tisto". Sedaj, ko so vladi šteti dnevi, so vse močnejši poskusi, da vsak mimo teh dogovor prigrabi kar največ za svoje. In namesti po nekaj kukavičjih jajc v kar največ ministerstev. Imena najbolj nesne med kukavicami pa verjetno ni potrebno posebej omenjati. Takšni poskusi in takšna dejanja so kot oljni madež, le da mažejo javno življenje in ne narave. V našem vse bolj ogroženem okolju je še precej nedotaknjenih kotičkov, kjer ti zaigra duša. Fotograf, jamar in alpinist Bogdan Kladnik je najlepše posnetke iz za večino nedostopnih sotesk in kraških jam izdal v knjigi z latinsko ubranim naslovom Terra mystica. Še imamo čas, da ustavimo onesnaževanje narave, da postane čistost, ki je prisotna v nedostopnih predelih, zgled za prostor, v katerem živimo. Podobno bi se moralo zgoditi v politiki, kjer naj bi zakulisne dogovore zamenjala moč javne besede, temelječe na prvinah retorike: etos, patos, logos. Tako so učili že stari Grki. Če se tega ne bomo naučili bo dobila oznaka "terra mystica" v Sloveniji negativno obeležje. Toni Gomišček s prve strani ;-------------------------------- To parvo je spregovorila predsednica Zveze beneških žen Bruna Dorbolò, potle je šla na oder na žena iz Pole, na Hrvatica, ki je pozdravila v imenu skupine Mater za mier, tistih mam, ki so šle v kazerme po njih sinu-ove-sudate, kadar je žačela uej-ska po Jugoslaviji. Zahvalila je vse tiste, ki so pomagal an zbie-ral blaguo za profughe v Istri, za otrokè, an v isti sapi je prosila še pomoči an za napriej. V imenu kamuna iz Svetega Lienarta je pozdravu, tudi po sloviensko, Beppino Crisetig, an na koncu je guoriu še DAloe za proloko. Kulturni program se je odparu s sladkimi besiedami Loredane Drecogna, Marine Cernetig, Andreine Trusgnach an Silvane Paletti, posvečene ženi. Z njimi so se preplietale besiede an muzika piesmi mladega kantavtorja Gabrielna Blasutiča. An koščič našega vsakdanjega življenja v Benečiji, z veseljem an tarplenjem, ki ga nosi v sebe, nam je potle pokazalo Beneško gledališče z igro Kaki cajti Lidie Zabrieszach. Okno se odpre na navadno beneško družino: mati hiti dielat an pieglat, ocja nieki postraja za mizo, parhajajo an odhajajo njih trije sinuovi, puob an dvie čeče. Vsem trem se na ko mudi, v njih skarbi je ta parvo dielo an subit potle pridejo sudi. Parložnosti se kiek pome-nat ni nikdar, še za kupe povi-čerjat ni cajta. Adan pride drug gre: kaki cajti! Comune di S. Vito al Tagliamento Provincia di Pordenone l’artista e la sua comunità ’ personale di Rudi Skočir S. Vito al Tagliamento Chiesa di San Lorenzo dal 15 al 30 marzo 1992 Una lezione sulla musica in Val Resia A tenere la seconda delle lezioni di cultura resiana, promosse dall'Amministrazione comunale e dal Circolo culturale resiano "Ro-zajanski Dum" nelle scuole medie locali, è stato il prof. Julian Strajnar di Lubiana. La lezione, tenutasi giovedì 5 marzo, ha avuto come tema la musica resiana e non poteva essere altrimenti, visto che di essa e dei suoi strumenti il professore ha addirittura scritto un libro. Il prof. Strajnar ha raccontato ai ragazzi il suo approccio con la musica resiana, avvenuta nel 1962, le caratteristiche che lo colpirono, i suoi sforzi nell'appren-dere il sistema musicale resiano ben diverso da quello appreso al conservatorio e la sua soddisfazione nell’essere stato accolto, dopo numerosi sforzi, all'interno dei "citirauci" resiani. Interessante è stato anche capire il rapporto tra il carattere dei resiani e la conservazione della musica. Infatti, se il dialetto, la danza e la musica sono potuti sussistere fino ai giorni nostri -ha dichiarato il professore - è anche per il carattere chiuso e tradizionalista del Resiano, ed anche se i giovani apportano delle modifiche nel sistema musicale, queste sono sempre nello stile resiano e pertanto - ha proseguito il professore - per gli studiosi vi è sempre nuovo materiale di studio. A conclusione della lezione, ha invitato i giovani a mantenere vive queste tradizioni e quindi l'identità resiana. l# jq. Milan Kučan pisal v Videm Predsednik predsedstva republike Slovenije Milan Kučan je pisal profesorjem in študentom, ki obiskujejo tečaj slovenskega jezika v Vidmu, v industrijskem tehničnem zavodu Malignani. V svojem pismu se jim predsednik Kučan zahva-ijuje za čestitke, ki so jih skupaj s profesorjem Marinom Vertovcem, ki tečaja vodi, in ravnateljem Malignanija prof. Illusijem, izrazili ob mednarodnem priznanju Slovenije kot samostojne in suverene države. Cantù: mostra di un e in miniatu © 1«'casa editrice La casa editrice dintorni & contorni, curata da Pietro Vischi, ha allestito presso la Biblioteca comunale di Cantù (Milano) una mostra alquanto originale. Si tratta di una esposizione di libri minimi sia per formato che per numero delle pagine, realizzati in tirature altrettanto minime di una ventina di copie ciascuno, e con una distribuzione della medesima consistenza. Autore, illustratore e distributore fanno capo alla stessa persona, cioè Vasco Petricig, che si avvale tuttavia di uno staff di collaboratori con mansioni del tutto fittizie. Bisogna tuttavia dire che la mostra ha avuto un certo successo ed é stata onorata dalla presenza del sindaco di Cantù in persona. Il contenuto dei libretti, rilegati con copertina rigorosamente monocroma e sovracopertina plasticata, é costituito principalmente da fraseggi ovvero brevi composizioni bizzarre, ermetiche e talora assurde, con giochi di parole ed immagini; quindi, più di rado, piccoli disegni ormai in parte noti al pubblico. Con l'ultima produzione Vasco Petricig, alias Pietro Vischi, ha aperto ad altri autori il circolo editoriale, estendendo la collabo-razione ai fratelli, agli amici e cosi via. La mostra, inaugurata il 6 marzo, proseguirà fino al 23. L'illustrazione riproduce il marchio della casa editrice. DVA DNI PRAZNOVANJA 8. MARCA NA POBUDO ZVEZE BENEŠKIH ŽEN Z mimozo tu roki \ntonella an Gabriele Aleksej Mahnič in Andrej Sancin Tako življenje je pruzapru žalostno, pa v parvem delu predstave se nismo ko smejali, saj so se batute varstile adna za drugo. Vse tu an žlah, glih takuo kot se gaja v življenju, se atmosfera spremeni an se začuti, de bo kiek slavega. Pride na obisk so-sieda - ki pa je bila cieu cajt na odru, je dielala an mučala - blie-da an ustrašena, ker sinu nie še paršlo damu... an zadnje cajte je biu takuo mučeč, nimar sam. Mame imajo nieke posebne antene an takuo je tudi tokrat. Sin Roberto si je ubu. Ljudje iz vasi se začnejo zbie-rat, se pretreseni vprašajo, kuo je moglo prit do tragedije an vsak si daje drugač odgovor. Predstava se zapre z grozljivo an ganljivo molitvijo matere, ki se obrača na sina. Ko se odprejo luči v sali, se pogosto vidijo v očieh an na licih publike suze. Želmo tle pohavlit igrauce, atorje, ki so nam zaigrali, v parvi varsti Carlo an Lidio, ki sta imiela narbuj težke vloge, potle tudi Renza, Mariograzio, Grazi-ello, Gianna, Tereso, Bruno an Claudio. Vsi barki. Barka Lidia, ki je igro takuo napisala, de ima suoj ritem, de sta parvi an drugi part ekuilibrana. Barki Marina Cernetig za režijo an Marjan Bevk, ki je parskoču na pomuoč. 65 - LA PROIBIZIONE DELLA LINGUA SLOVENA NELLA VITA RELIGIOSA DELLA SLAVIA FRIULANA Trinko La reazione di mons. Trinko L'operazione “parroco friulano'' non poteva lasciare indifferente mons. Trinko che, pur in uno sdegnoso isolamento, non cessava di tener gli occhi fissi sul destino della sua Slavia. Gli capita tra mano l’opera "Die Welt Christus" di G.E. Kalan, di Vienna, con tanto di approvazione pontificia. A pag. 125 ss. si legge: “In primo luogo deve cessare il sotterfugio, anticattolico e degno di maledizione, di voler snazionalizzare un popolo con l’aiuto della Chiesa, come avviene presentemente in molti luoghi. Noi conosciamo dei paesi, ove si reca il sacerdote e dice ai fedeli: se volete capire la mia predica e confessarvi, imparate la mia lingua (in calce Trinko aggiunge: - lo ne conosco degli altri dove si levano via i sacerdoti che sanno la lingua del popolo per mettere degli altri che non capiscono un'acca)... Non tiene affatto la giustificazione che la gente conosce già la lingua straniera. Si deve provvedere alla loro cura spirituale nella linguà che essi desiderano e che maggiormente gli occhi conviene... Il Cattolicesimo deve vincere il nazionalismo pagano; la fratellanza dei popoli deve subentrare all'odio dei popoli, altrimenti Cristo non regnerà sul mondo." Il Trinko commenta: "E’ evidente che qusta piaga sta colpendo nel vivo la religione anche nei miei paesi e, ciò che è più deplorevole, colla piena collaborazione dell’autorità ecclesiastica. Ora che vi è giustamente fanto fervore per l’Azione Cattolica in tutto il mondo cattolico, nella Slavia Italiana per questo canto si pretende semplicemente l'assurdo. Difatti la base prima ed essenziale, senza la quale non è neppure concepibile quest'azione, sta nella dottrina cristiana, nell'istruzione religiosa, nella predicazione del Vangelo. L'autorità ecclesiastica da noi praticamente non la vuole, perchè ha proibito in Chiesa l'uso della lingua materna, voglia o no, unica accessibile alla massima parte del popolo; quindi praticamente non vuole neppure l’Azione Cattolica e, se la impone, come la impone, è in perfetta contraddizione con se stessa. L'ostinato asserire, battere fissi sul de e tornare a battere che la nostra gente capisce l'italiano è un preconcetto ingiustificato, una deplorevole fissazione, un’asserzione gratuita, aprioristica e contraria al fatto, frutto quindi di volontaria cecità e ignoranza, la quale non può fare onore a nessuno e nei superiori crea gravissime responsabilità. Naturale, noi sacerdoti sloveni che, conoscendo perfettamente come stanno le cose, cerchiamo di difendere i sacrosanti diritti naturali e religiosi della nostra gente, siamo fanatici e passionali! Chi ci ritiene tali è ingiusto; ci offende e ci insulta. Sarà molto più passionale chi disconosce e calpesta questi diritti, ma non lo è chi sente l'obbligo di coscienza di difenderli... Le funeste conseguenze del nazionalismo italiano si vedono già (le vedo io, lo so di coscienza propria ed immediata, che non ammette discussioni!!), ma quelle che ora verranno saranno ben più tristi e gravi... Nè io, nè i miei confratelli parliamo per nazionalismo e per passionalità, perchè non abbiamo nessuna preoccupazione per la lingua slovena: essa non è in questione, e non ha stino della bisogno di noi, perchè non è in pericolo; la italiana non la soppianterà mai tra il popolo e l’aver convertito la chiesa in scuola d’italiano (inauditum a saeculo!) non gioverà a nulla... L'autorità ecclesiastica che ha creduto di sopprimere in chiesa questo più che millenario uso, offendendo così anche un diritto naturale, non otterrà ciò che vuole; otterrà invece una completa ignoranza delle verità religiose e una fatalissima mancanza di istruzione e direttive morali... Se V. Ecc.za non avesse paura della verità in queste brutte faccende, potrebbe fare un'inchiesta, ma onesta e coscienziosa. So che V. Ecc.za non mi crede e non mi ha mai creduto (l'amarezza per questo l'ho sempre tenuta chiusa nel mio cuore, tranquillo con la coscienza per non aver mai dato motivo a tanta sfiducia). Pazienza! Questo non importa... Sento parlare di mali maggiori e di mali minori. La teoria del male minore sta quando si tratta di due mali inevitabili del medesimo ordine. Assecondare il nazionalismo (condannato dall'etica cristiana), male Slavia minore del privare la gente di ogni istruzione religiosa! Ma che teorie sono queste? Dove andiamo con questi criteri? Sacrificare delle anime per non aver noie dall'autorità civile, è un volere un fine con un mezzo cattivo. Il numero relativamente esiguo di queste anime non scusa affatto. Il Signore lascia 99 pecore per andare in traccia di una smarrita!... Ho parlato anche, perchè andando l'Ecc.za V. a Roma, possa illuminare le alte sfere ed attenuare più che sia possibile la sciagura religiosa che ha colpito la Slavia "(1). Leggendo questa meravigliosa perorazione è impossibile non stabilire un rapporto con l'anonima "Sacerdos Christi”. I temi e gli argomenti sono gli stessi, anche le accuse colpiscono nel segno e con la stessa forza della logica serrata. Differisce un po' nello stile: qui composto o trattenuto, là schietto quanto l'anonimato poteva permetterlo. Faustino Nazzi Note: 1 - ACAU, Lingua Slava, lettera del 10-2-1936 VELIKO MAŠO ZA POGREB LIETOŠNJEGA PUSTA SO NAPRAVLI GASPUODJE IZ OBLIŠKE AN SRIEDENJSKE OŠTARIJE Gor po podu sam se lovu... Pustje Iz Marsina na glavnem targu v Vidmu ... an Te križnast gor z Mažeruol Veliko mašo so napravli za pogreb lietošnjega pusta gospu-odi iz obliške an sriedenjske oštarije. Lietos so se združili, so diel kupe njih moči an napravli zaries bogat pogreb, kjer nie manjkala ta draga kasela, ghirlande an velik auto za marliče. Ranjik pust je imeu za sabo veliko precesijo ljudi. Štier mladi v strašni bieli oblieki, ki so ga nosili tu kaseli. Manih taz Sriednjega, manih taz Oblice, gospuod gor s Černecja an celuo škof iz Varha, ki so kupe mašo-vali. Potle so bli pa navadni pošteni ljudje, ki od vasi do vasi so se bližali an pardružili teli posebni slavnosti. Takuo, de ob začetku, kar varsta autu se je zdar-la tam v Sriednjem se jih je štie-lo ne vič ku šest al sedam pa na zadnjo kar smo se v Sriednje varnil za zmolit to zadnjo mašo an zažgat ubuozega marlicja, najmanj jih je bluo petnajst, ki so tulile po ciest ob osmi zvičer. Zaries puno ljudi, ki so se jokali, včasih pieli, molili an smejali. Pa kaj reč od vsieh tistih, ki so nas čakali ta pred vsako oštarijo an tukli potle na roke kar maša (skor vsa po sloviensko) je paršla h koncu? Vsiem se je hu-duo zdielo za smart mladega pusta an najmanj veseli so bli, de kajšan se je zmislu na anj an mu napravu ta pravi pogreb. Pa tle muoram poviedat no miseu. Narbuj je uživu, se smejau an tuku na ruoke niekšan poznani an debeu "gladiator ', biuši predsednik gorske skupnosti, adan od tistih ciem ree, ki so puno spledli v prejšnjih lietih za de naš narod slovienski, tle v Benečiji, se zgubi an izgine, pru takuo naš glas, naša besieda. Tud šindik iz Podutane se je v Škratovem zvestuo posmejau, guoriu an motu mašo. "Kuo je čudno, kakuo tela dva človieka zastopjo lepuo našo sloviensko govore-nje", sam pomislu sam s sabo; "se bojo takuo smejali an kar za pusta podkopat, drugi bojo manovali samuo po taljansko?" Na zamierta, žalostna miseu za ža- lostno parložnost, kot je pravi pogreb. Pa nie manjkalo tudi to pravo veselje an godci pred mašo an po maši so jo zmieraj veselo zagodli, četudi godac ramonike iz Polic, s poškodvano, zavezano pravo roko. Nje manjkala televizija iz kravarške parve mrieže an puno novinarju s fotografskimi aparati (na vemo še od ki z adnih listu). Tuoi pa pride ree, kuo glaboko je še čut an spoštovan tele naš pustni pogreb, an kuo to zanima tud druge tuje ljudi. Prepišem zvestuo postopke svete pustne martvaške maše. OBLIŠKA: GOR PO PODU SAM SE LOVU GOR PO LIESU SAM SE PLEZU KAR SAM ZMISLU SAM PAR-TISNU/ TI PREVZETAN SI BIU PUST KAJ SI MISLU, DE BOŠ CVAR-CJU JEDU AN KLOBASICE. S SPEHAM SE TI ZADARGNU (ZADARHNU?)/ ADA LIETO SE BOŠ NAZAJ TI POVRAČJU DE BOMO TOJO ZORNADO SPOŠTOVALI/ AN ZMIERAJ BOŠ PAR NAS SE TI LJUBU/ SAJ VIEŠ, DE TO J A NAVADA NIE POZABJENA. ZMIERAJ FANTJE SMO TUŠČO BRALI AN KLOBASICE AN CVARCJO SMO NAPRAVLI AN ZA TOJO SMART SMO ZAHVALILI/ IN ZLATCA VINCA SE NAPILI. AMAN SRIEDENJSKA: GOR PO PODU SAM JO HODU GOR PO LIESU SAM JO PLESU DUOR JO J' ZMISLU JO J' PAR-TISNU. SI PREKLETA DIESILLA GOR PO PETRU SI HODILA DE VSE MIŠ SI POLOVILA. KAR SI TI PARŠU DO MENE SAN SE ČU OŠTRIJAN AN SAN G LEDU KU MAČKA TUPUDGANO SI JO DŽUODLU V S ADAN PA ČE SI BIU MANJ PIU JO NIE S BIU TAKUO FINIU. AMAN OBIEMA (VSI KUPE) PUST PRIDE IN PUST PASA LJUBCA ČAKA TAN DOMA: PRIDE PEPEVNICA OSTALA JE SAMICA PRIDE VELIKA NUOČ IN PRIDE FANTIČ NA POMU-OČ. Sledile so še "epistola" an po-kropjenje s peram od braskve an z ožejdam (jejsikom). Obliški manih je takuo požegnavu an taflu s kadieuinco: BODIMI PREKLET TI FARDA-MAN PUST. DE B' TRIEŠČINLO TU TE FARDAMANO PRAŠE, PREKLET PUST TRIEŠČNI MATI BOŽJA TU TOJI GLAVI, FARDAMANO TELE, KASTRON PUST PREKLET an vsi kupe mu odguarjali na glas vsaki krat: DE B' TI BIU PREKLET! Vsako an tarkaj škof v ardeči suknji je zaparu uha an pogledu drugod an jo zmolu buj na muoč an stisnu roke, de mu na pade rožar uoz pest... pa smo jo vsed-no veselo zaparli v gostilni pred pastošuto an evarejo tentega ubuogi ukrepjen možak vonè je šele v tami goreu, sam an zapuščen an v luhtu se je kadilo! Adriano Dva godca Člžguj an Kalut na sriedenfskem pustu Pustje z Oblico ta za harbatam Pust, kjer se je zbralo narvič ljudi je blu parèli dol z Ruonca v Podbonlescu. Uduobli so financ1 an iganjekuharjl, ki so Sa Kam an kada po bone s prve strani Prapotno: od 16. marca do 4. obrila v pandiejak, sriedo, četar-tak an saboto od 8.30 do 11.30; Sauodnja: od 16. marca do 4. obrila, od pandiejka do sabote od 9. do 12. ure; Špietar: od pandiejka 16. do petka 20. marca od 15. do 18. ure, v saboto 21. marca od 9. do 12. Sriednje; v pandiejak 16. an torak 17. marca od 17.30 do 19.; od 18. marca do 4. obrila vsaki dan, od pandiejka do sabote, od 8.30 do 11.; Svet Lienart: od 16. marca do 4. obrila od pandiejka do sabote od 9. do 12.; v torak tudi od 15. do 18; Čedad: od 16. marca do 4. obrila vsadi dan od pandiejka do sabote od 8. do 12.30; v torek in petek tudi od 15. do 17.30. Breginj in zad za vasjo dober kos požganega brega TARST ZA PULMIN An tele krat so se oglasil za pulmin špietarske dvojezične šuole parjatelji taz Tarsta: ob 30. oblietinci smarti Zdenka Colje darujejo žena Ivanka ter hčerki Alenka in Danica 30.000 lir; v spomin na Danico daruje kolegica 50.000; v spomin na Lidinega očeta Ivana Milkoviča darujeta Alekseja in Primož Možina 20.000 lir. Sonce, veseje an domači judje so ugriel naš pust Pustinal so tudi tisti iz kravarske fare, ki v nediejo 1. marca so se fino napravli an šli laufat po naših vaseh Nediške doline, lietos, muore ree de so imiele pru an velik pust. Se je videlo, de lan so ostale malomanj na tašče zauoj uis-ke, ki je bla du Irak. Takua an mi iz kravarske fare smo se zbral v nediejo 1. marca an šli po vaseh. Srecjal smo maškere iz Oblice an Tarbja an maškere iz Sriednjega. Začel smo v Isič, kjer smo se napravli. Šli smo čez Raune, Oblico, Duge. V Gorenj en Tarbju smo se ustavli za kiek pojest an potlè napri v Sriednje, Podsried-nje, Zamier, Čemur, Dolenjo Mi-erso, Škrutove, potlè nazaj v Ušiucu, Zabardo, Hum an na zadnjo Kravar, kjer smo napravli no dobro "karbonaro", snjedli dobar salam, ki smo ubral an še nomalo zaplesal kar jo j’ zagodu Roberto Cižguj. Roberto pride nimar nan gost kar je pust, kar se gre okuole po vaseh zak prave, de on je nimar tiste fare, kjer sc je rodiu. Za tuole ga lepuo zahvalemo an upamo, de bomo mogli nimar štiet na anj. Je bla na nedieja zlo liepa, gorka, pa ne samuo od sonca, an od veseja od vsieh nas, ki smo bli zlo naudušeni an potlè, kar s® gre takuo po vaseh an se V1de, de te vsi sprimejo s sarcan S1 le buj veseu. Ja, muore pru ree de tu vsaki vasi, na miz vsake hiše kjer smo jo zaplesal, kjer smo nomalo ponorčal je bla kaka arančata, kaka taca vina, krostulni, šnite, štruki, salam an kruh. An tle, bi tiel zahalit vse za tolo kolaboracjon. Vsi smo bli lepi, pa predvsien, lohni zak je biu "il tema" od lie- tos, liepa je bla na scena, ki so napravli an žganjar (ki je kuhu žganje po cieli nediški dolin), an financot ki mu je biu nimar zat za peto an pravu, de se na muore, de se na more, pa te drug ga nie še badu an šu po njega pot. Liep je biu tud an mul (al muš? Pruzapru se nie zastopilo), ki je hodu gor an dol po sred vasi an kar se mu je tielo iti na potriebo, nie mu se pardaržat an jo j’ nardiu kjer mu je kapitalo. Ja, pust je an tuole, je veseje, je oživiet naše lepe vasi, je bit kupe, ponorčat kupe an se posmejat. Se videmo druge lieto, upamo nimar takuo veseli. - Kafšan liep pušjac mi-mož imaš, Karleto, poviej-mi, keri jih neseš? - Ne viem še ist, muoj Bepo. Marjanca je 'na mlada an liepa čičica an jo imam tudi ries rad, pa je buoga; Perineo je nomalo buj par lietah an ni pru liepa, pa je zlo bogata. Po-viejmi ti, ka' imam narest? - Šarcu se na kuazava, muoj Karleto, muoreš oženit Marjanco, tisto ki imaš rad, čeglih je buoga. Pa poviejmi, kje stoji Perineo?!?!? * * * Mirko je kupu trideset pušjacu mimož. Njega parjateu ga j’ po-prašu če ima šele tarkaj muroz. - Ja, takuo ki videš, jih imam trideset, tarkaj ki je pušjacu. - Ma kuo moreš vse tiste kontentat po vsi Benečiji, sa imaš tudi ti toje lieta. - Oh, za tiste ni problema, kupu sem motorin!!! * * * - Franc, a si kupu mimo-že ženi? - Ja, sem jih ji nesu an liep pušjac, pa mi ga j' vargla skuoze okno dol v vart. - Kuo je tiste? - Še ist ne viem, je že nomalo cajta, ki jo ima z mano, potlè ki se j' diela tu glavo, de te zadnji naš otrok nie muoj!!! * * * - Mama, a je ries, de otroke nose čikonja? - Ries je. - Al je ries, de darila. Šenke pod cemin jih nose Svet Miklauš? - Ries je. - A je ries, de mimože ti je parnesu stric Toni? - Ries je. - Ampak, če je takuo, ka' diela tle tata? * * * Igor je dielu tri lieta dol po Avštraliji, brez prit damu. Tu nediejo že zguo-da se je parkazu s pušja-cam mimož v njega vas. Par korite je ušafu staro parjatelco, an subit jo je-poprašu, kuo stoji njega družina. - Oh, vse dobro, samuo ne stuojse čakat, de uša-faš le tisto številko otru-ok, ki si pustiu kar si šu v Avštraljo. Igor vas ustrašen popra-ša hitro, ka' se j' zgodilo. - Se j' zgodilo, de ušafaš adnega otroka vič v družini. - Oh, čast Bogu, sme bla ries ustrašla, mislu sem, de ušafam adnega manj!!! Radioline p špietmkega tuma Kar vietar an suš pomagata ognju pomuč slovienskih gasilcu so parskočil tisti od civilne zaščite naše dežele an helikopter Elifri-ulia, takuo de vsieh kupe jih je bluo nih 250, ki so gledal ugasit velik požar. Tuole jim je ratalo v sriedo, oginj pa je biu že požgani senožeta an hosti do var-ha hriba an pustu za sabo dva kilometra šaroko pogorišče. "Gori, gori...": na puomlad, ču-jemo vičkrat tele besiede. Seda je cajt, ko po naših senožetih an po puojah blizu vasi vsi čedejo, grabejo an kar se zbere kupe 'no taso liseja, suhega sena, se vse kup zažge. Po navadi gre vse gladko napri: an par ur gori an na zadnjo se vse umori. Pa more an ra tat, kar je ratalo tale uan dan v Topoluovem: paršlo je nomalo vietra, ki je popihnu, takuo de majhan oginj je ratu vesok kries, ki potlè se je arzšieru. Puno so parpomagale suš, sa’ je že vič cajta ki na pade kapje daža, an bližnje zapuščene, zaraščene senožeta. Na pomuoč so parletiel vas-njani z uodo, potlè še karabinie-ri, "protezione civile", "guardia forestal"...Nomalo ur diela an nomalo strahu, predvsem za tistega, ki je tuole, sevieda brez tiet, 'zakuru '. Slaviš je šlo na Breginjskem Stolu, tle za Kobaridam gor, v pandiejak 2. marca. Sevieda, oginj na gleda, kje je meja, frontiera, takuo, de je silu tudi san v Italijo, v tipanski komun an na V saboto je biu v Špietru pravi senjam za privatni radio Radi-oLine, za njega gaspodarje, v parvi varsti za Fedele Cantoni, ki je pravi "ocjà" tele iniciative, za vso tisto skupino ljudi, ki parprvaja programe an pomaga radiu živiet. Zaki tak praznik? Zatuo ki so se preložli iz hrama naspruoti kamunskega sedeža. Sada imajo njih studio - sigurno v lieuših an buj velikih presto-rih - v špietarskem faružu. Takuo, ki se spodobi za vsako tako parložnost, je na inaugura-cionu pozdravu tudi špietarski šindak Firmino Marinig, famoš-tar Nisio Mateucig je pa požeg-nu nove prostore. Potle je bila fešta na kateri se je zbralo puno ljudi. An potle? Potle pa spet na dielo. Radioline želmo tudi mi vse dobre, de bi dugo živiela an de bi ušafala prestor an cajt tudi za sloviensko besiedo. Pust v besiedah beneških otruok Lietos, ker je biu pust, ist san šu v maškero za te ve-licim od moje vasi. Nas je bluo puno an vsi smo bli maškerani. Ist sam biu obli-ečen tu zajca. Tist, ki mi je biu narbul všeč, je biu muoj tata. Je biu obliečen tu ženo an je meu takuo fajno ardecje lase. Je biu takuo lajn, de se mi je parielo, de man dvie mame. Takole je napisu go mez pust Federico Rucchin iz Lombaja za natečaj "Moja vas" lieta 1984. Spis je biu tudi objaven v bukvacah "Vartac" Pustovanje v Špetru še nekaj fotografij Minimatajur VTISI DVEH UČENCEV IZ ŠOLSKEGA IZLETA DVOJEZIČNE ŠOLE V LJUBLJANO Na izletu bilo lepo Učenci dvojezične špetrske šole so pred nekaj dnevi bili na celodnevnem šolskem izletu v Ljubljani. O tem smo že pisali. Poglejmo danes, kako sta to izkušnjo doživela in opisala dva učenca iz drugega razreda. V petek 21. februarja sem šel od Srednjega do Špetra in tam sem počakal avtobus. Avtobus je prišel ob pol osmih in odpotovali smo ob sedmih in štirideset minut. Na poti smo videli potoke, mesta in malo snega. Cesta ni bila lepa, nekdo se je počutil slabo, zato smo se ustavili en četrt ure in potem smo odpotovali proti Ljubljani. Na poti sem igral z enim videogioco. Končno smo prišli v Ljubljano vendar smo prišli z zamudo in nismo mogli narediti malice tako smo šli prej v muzej. Tam smo vidli dve cerkvi iz lesa, ostanke od ene pisane plošče, fibule, okostje mamuta in druge živali. Potem smo šli v eno šolo, tam so plesali, peli in so nam zaigrali Rdečo kapico. V šoli smo jedli torto, potem smo šli v samopostrežno restavracijo in tam smo jedli pašto in meso. Potem smo naredili turistični krog Ljubljane. Videli smo tudi grad. Potem smo šli poslušat en koncert. Koncert je bil lep. Po koncertu smo odpotovali proti domu in po poti sem igral z videogioco. Šofer je odprl televizijo tako smo gledali risanke. Jaz sem prišel domov utrujen. Ampak bilo je lepo. SIMONE QUALIZZA, II. razred * * * V petek 21. februarja me je moja mamica pripeljala pred bar nasproti Mitrija v Čedadu, tja je rišel kombi in me odpeljal v peter, kjer je bil en lep avtobus z dvema televizijama in tam so bili že vsi moji prijatelji. Nismo odpotovali hitro, ker smo imeli neke probleme. Cesta proti Ljubljani je bila grda in osem otrok se je počutilo slabo. Kadar smo prišli v Ljubljano nas je čakal direktor, ki nam je pokazal muzej. V muzeju sta bili' dve cerkvi iz lesa, izkopanine, balzamirane živali in okostje mamuta ter lososa. Potem smo šli v eno šolo. Tam so nam peli pesmice, plesali, zaigrali Rdečo kapico in so nam dali čaj ter torto. Kadar smo popili čaj in pojedli torto, smo šli jesti testenine in meso v eno samopostrežno restavracijo. Potem smo se spet vrnili v muzej poslušat koncert. Kadar je končal koncert, smo šli v park od muzeja in tam smo se igrali. Potem smo šli gledat grad in smo si ogledali mesto. Ko smo se vračali domov, smo v avtobusu gledali televizijo. Kadar sem prišel domov, sem bil truden, ampak prav vesel! MARTIN NAMOR, II. razred La mia f Più volte abbiamo presentato il lavoro dei bambini che frequentano l'asilo bilingue di S. Pietro al Natisone, attraverso i disegni e soprattutto le foto che documentano i diversi momenti della loro attività e dunque della loro crescita. Oggi ci fanno conoscere la loro famiglia due piccoli: Stefano di Vernasso e Antonella di Grimacco Inferiore, entrambi hanno appena tre anni eppure, come potete vedere, sono degli ottimi pittori in erba. Stefano ha disegnato sè stesso, la mamma ed il papà, Antonella invece ha disegnato anche il fratellino più piccolo, Andrea. Tudi "čeče" iz četrtega razreda dvojezične šole so pustovale Pustovanje se je zaključilo s plesom, tle je orkestra staršu Cieu tiedan Mladina iz naših dolin, ki hode zadnje lieto v sriednjo šuolo dol v Škrutove an tja u Špietar je preživiela an cieu tiedan na snie-gu, šest dni od pandiejka 17. do sabote 22. febrarja. Zbral so hribe blizu duoma an takuo so šli v Sa-uris. Šest dni v naravi, v brezieh, je zadost za se navast smučat, šijat. Tisti, ki so že znal, pa so mogli zbuojšat njih "tekniko". Kupe z njim so sevieda šli tudi profesori-ji. Bli so na štier. Liepa skupina študentov, bluo jih je parbližno petdeset, za se zmislit na tele lepe an vesele dneve, ki so jih preživiel na snie-gu, čeglih ga je bluo lietos zaries malo, so se parstavli tudi pred makino fotografiko an so se poslikal. na sniegu v Sauris V vartcu smo srečali zluodjaca-Cecillo an majhano zulù-Mariogiulio ©O - Zadnjič smo pozabil poviedat, de je bla v špetrski šoli tudi “Maga Magò" TUT TO SP ORT VSE O ŠP I risultati PROMOZIONE Juniors -Valnatisone 2-1 2. CATEGORIA S. Rocco - Pullero 2-1 3. CATEGORIA Chiavris - Savognese 1-1 UNDER 18 Buiese - Valnatisone 1-1 ALLIEVI Valnatisone - Cormorangers 5-1 GIOVANISSIMI Sedegliano - Valnatisone 2-1 ESORDIENTI Chiavris/A - Audace 9-1 AMATORI Real Pulfero - Mortegliano 0-0 PALLAVOLO FEMMINILE Porcia - S. Leonardo 3-0 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - S. Giorgio 3-0 Prossimo turno PROMOZIONE Valnatisone - Pro Fagagna 2. CATEGORIA Rizzi - Pullero 3. CATEGORIA Riposa la Savognese UNDER 18 Valnatisone - Manzanese ALLIEVI Valnatisone - Celtic GIOVANISSIMI Riposa la Valnatisone ESORDIENTI Torreanese - Audace PULCINI Audace/A - Torreanese/A; Audace/B - Torreanese/B AMATORI Majano - Rea! Pulfero PALLAVOLO S. Leonardo - Celinia (femminile); Ospedaletto - S. Leonardo (maschile) Le classifiche PROMOZIONE Sanvitese 34; S. Sergio 33; Spi-limbergo, Juniors 30; S. Luigi, Rau-scedo 28; Valnatisone 27; Pro Fa- avagnacco 22; Pro Aviano 21; Bu-18; Portuale 16; Arteniese 15; gagna, Polcenigo 26; Cordenonese, Tavacj Le Pro Osoppo 8. 2. CATEGORIA Manzano, Savorgnanese 34; But-trio 33; Rizzi, Bearzi 32; Ancona 30; Buonacquisto, Natisone 29; Azzurra 27; Forti & Liberi, S. Gottardo 18; Pulfero, Sangiorgina 16; Gagliane-se 15; S. Rocco 12; Asso 7. 3. CATEGORIA Venzone 34; Chiavris 26; Cosea-no 24; Nimis 23; Treppo Grande, Stella Azzurra, Ciseriis 22; Fulgor 21; Colugna 20; Savognese 16; Com. Faedis 9; Martignacco 7; L'Arcobaleno 4. UNDER 18 Serenissima 39; Cussignacco 37; Bressa/Campoformido 36; Tolmez-zo 32; Tavagnacco 28; Manzanese 27; Pasianese/Passons 26; Bujese 25; Trivignano 24; Sangiorgina, Gemo-nese 18; Union 91 17; Valnatisone 16; Cormonese 15; Flumignano 14; Arteniese 6. Serenissima, Cussignacco, Tavagnacco, Buiese, Pasianese/Passons e Sangiorgina una partita in meno. ALLIEVI Donatello/Olimpia 30; Serenissima, Sedegliano 29;Valnatisone 27;Mereto D.B. 26; Gaglianese 19; Bressa/Campoformido 15; Lestizza 12; Celtic 9; Cormorangers, Bertiolo 7; Flaibano 4. Mereto D.B. e Cormorangers una partita in meno. GIOVANISSIMI Gaglianese 30; Donatello/Olimpia, Valnatisone 29; Fortissimi 25; Sedegliano 17; Com. Faedis 15; But-tno, Azzurra 14; Flumignano 13; Ri-vo to 11; Fulgor 3; Union '91, Bressa/Campoformido 0. c°m. Faedis e Donatello una partita in meno. L'Union '91 ha rinunciato alla classifica. AMATORI Reai Pulfero 33; Chiopris Visco-ne 26; Vacile 22; Pieris, Majano 21; Tricesimo, Variano 19; Rivignano 16; Udine '82, Mortegliano 15; Venzone 10; S. Daniele 9. PALLAVOLO FEMMINILE Peugeot Mario Goi 34; Socopel Sangiorgina 30; Carrozzeria Emiliana Porcia 26; Mossa 22; Pav Natiso-m®' B°r Friulexport 20 Fincantieri s- Leonardo, Celinia Maniago Trieste, Itar Fonta-c ?/ l2; Sans°n Lucinico 8; Ba-near S. Vito 6, Dlf Udine 2. PALLAVOLO MASCHILE Artegna 8; Rojalese, Mortegliano, Tecnoauto 6; 11 Pozzo 2; S. Leonardo, Falcomer, Ospedaletto 0. Rojalese, Falcomer, Ospedaletto e II Pozzo una partita in meno. N.B. Le classifiche dei calcio giovanile e amatoriale e della pallavolo maschile sono aggiornate alla settimana precedente. Con il Cai camminate primaverili La sezione "Val Natisone" del Club alpino italiano ha programmato una serie di camminate nelle Valli e nella vicina Slovenia. La prima di queste si é svolta 2 domeniche fa quando i partecipanti, partendo da Stupizza, hanno raggiunto la vetta del monte Mija, domenica scorsa è stata invece la volta del Matajur. Per domenica 15 marzo é prevista la gita sociale a Bohinj e M. Vogel. Si partirà alle 6.30 da S. Pietro al Natisone, in auto, per giungere, dopo circa un'ora, a Most na Soči. Da qui in treno si raggiungerà la Bo-hjnska Bistrica, dalla quale in bus si arriverà alla stazione della funivia che porta al monte Vogel. Il ritorno in treno da Bistrica avverrà verso le 17.30. Il 22 marzo il Cai organizza una camminata da Scrutto a Prehod, con pranzo al sacco. La partenza da S. Pietro é fissata per le ore 9. La domenica seguente si percorrerà l'itinerario che da Stupizza porta al monte Ivanaz. Alle ore 7 ci sarà il ritrovo a S. Pietro. Per il 5 aprile, infine, é prevista la partecipazione alla Marcialonga organizzata dall’Associazione donatori organi di S. Pietro al Natisone, alla quale sono invitati tutti i soci e simpatizzanti. Veloclub: nuovo pres NELLA PENULTIMA CAMPESTRE BUONE LE PROVE DELLE SOCIETÀ’ DELLE VALLI Ivano Cont, neo presidente Recentemente si é svolta, presso la sede del Bar S. Lazzaro di Cividale, l'assemblea del velo club Cividale Valnatisone, durante la quale é stato rinnovato il consiglio direttivo della società. Ivano Cont é stato eletto nuovo presidente, Nino Ciccone vicepresidente, Renato Gaspa-rutti segretario e Luigi Nadalut-ti segretario organizzativo. Questi i nuovi consiglieri: Giovanni Cont, Manlio e Franco Nadalut-ti, Gianni Degano, Toni Qualiz-za, Luciano Gasparutti, Andrea Tomasetig, Maurizio Zuliani, Giraldo Modonutti, Mario Picco e Giovanni Fantino. L'attuale organico degli atleti vede nella categoria esordienti la presenza di Pittioni, Go-sgnach e Cantarutti, nei giovanissimi di Duriavig e Pagavino, negli allievi di Visentini, mentre per quanto riguarda il settore delle mountain-bike ci sono Duriavig, Martinig, Mottes, Gallo, Venturini e Zanini. L'atleta Luca Duriavig Il programma illustrato dal neo presidente prevede la possibilità di far gareggiare i giovani e far svolgere attività amatoriale nell'ambito FCI agli appassionati di mountain-bike. Saranno organizzate tre gare: la prima per la categoria Esordienti il 5 maggio a Cividale, la seconda per gli Allievi il 24 giugno, sempre a Cividale, ed il 5° Giro delle valli del Natisone per dilettanti, a S. Pietro, in programma il 9 agosto. Nell'albo d'oro di questa ultima gara figura, per due volte, il nome di Daniele Pontoni, campione mondiale di ciclocross. In data da destinarsi é prevista a Cividale la gara notturna (tipo pista) per onorare la memoria di Renzo Miani. La società é a disposizione di chiunque desideri intraprendere l'attività sportiva. Ci si può rivolgere presso la sede sociale, in via S. Lazzaro 25, tel. 727484 e, per gli appassionati di mountain-bike, presso la locanda Al giardino di S. Pietro al Natisone, tel. 727019. La Matajur rincorre Giovanissimi: i sogni in fumo a Sedegliano Si é disputata domenica a Camino al Tagliamento la penultima prova di corsa campestre del CSI. Buone le prove ottenute dagli atleti che difendono i colori delle tre squadre delle Valli. La Polisportiva Monte Matajur si é classificata al secondo posto alle spalle della Nuova Atletica Ge-mona. Questi i migliori piazzamenti individuali: Nelle giovanissime primo posto per Jasmina Pitamic e quinto per Giulia Coceancig. Nei giovanissimi sesto é giunto Pio Gorenszach e settimo Alessio Sibau. Emanuela Medves si é classificata nona nelle ragazze. Quinto posto per Simone Gorenszach e dodicesimo per Walter Rucchin nei ragazzi. Nelle cadette Nataša Hvala é giunta quarta, mentre nei cadetti dall’ottavo all'undicesimo posto sono giunti Dario e Andrea Gorenszach, Davide Del Gallo e Daniele Carlig. Buon settimo posto per Sonia Cudrig nella categoria allieve. Sandra Cudrig si é classificata ottava nelle juniores; ha fatto meglio Maria Trobec, seconda nelle seniores. Secondo posto anche per Stojan Meline nei seniores. Conclude la serie di buoni piazzamenti il quinto posto di Marino Jussig negli adulti. Vanno messi in evidenza alcuni atleti della società che hanno partecipato a tutte le prove del trofeo finora disputate: Pio, Dario, Andrea e Simone Gorenszach, Dino Rossi, Simone Bordon, Danilo Cendou e Fabio Medves. Il Gruppo sportivo Alpini Pulfero ha ottenuto il sesto nella categoria ragazze con Alice Ierep ed il quattordicesimo con Alessandra Cariuccio. Sesto posto anche per Erika Domeniš tra le cadette e Amedeo Sturam tra i cadetti. Due vittorie, con Antonio Trinco negli juniores e Giuseppe Puller nei veterani sono i fiori all'occhiello della prova della squadra, che ha piazzato al quinto posto, nelle seniores, Brigida Aggio ed al settimo, negli adulti, Giuseppe Toso. Questi risultati hanno permesso al Gsa Pulfero di piazzarsi al settimo posto nella classifica generale. Il miglior risultato del Centro sportivo Karkos é stato ottenuto da Davide Rossi, secondo negli allievi, mentre Tomas Predan é giunto undicesimo nei ragazzi e Giovanni Rossi quattordicesimo negli adulti. Un gruppo di giovani della Poi. Monte Matajur Nella graduatoria per società, il Karkos é giunto diciassettesimo. Domenica prossima, con la prova di Treppo Grande, si concluderanno le fatiche degli atleti nel trofeo CSI con un bel rinfresco. Sfortunata prova della Valnatisone, che ha perso di misura a Casarsa contro lo Juniors. La momentanea rete del pareggio é stata siglata dal giovane Michele Osgnach. Per quasi tutto il secondo tempo la nostra squadra ha dovuto fare a meno del libero Gianluca Tuzzi, espulso. Il Pulfero, dopo essere passato in vantaggio con una stupenda rete di Stefano Pollauszach, ad un quarto d ora dal termine si é fatto raggiungere e quindi superare nel giro di due minuti dal S. Rocco. Contro la seconda della classe, la Savognese ha sfiorato il colpaccio, con una formazione falcidiata da squalifiche ed infortuni. Un gol di Massimo Medves faceva sperare i nostri ragazzi, che avevano più volte l’occasione per il definitivo ko, ma venivano raggiunti a pochi minuti dal termine dal Chiavris. Giocando una gara senza l'assillo del risultato, gli Under 18 hanno buttato via una grossa occasione a Buja. I nostri ragazzi sono stati raggiunti a tempo scaduto daipadroni di casa a causa di un rigore provocato da un fallo di mano di Simone Vogrig, dopo il vantaggio ottenutoda Maurizio Lai. Gli Allievi hanno liquidato con due reti di Moreno Valentinuzzi, una di Andrea Podrecca, Massimiliano Campanella e David Speco-gna la pratica Cormorangers. E' andata male, per non dire malissimo, ai Giovanissimi in quel di Sedegliano, dove hanno praticamente buttato al vento il campionato. L'unica rete, segnata nel primo tempo da Denis Terli-cher, non é bastata per ottenere la vittoria. Nella ripresa due grossi errori della difesa hanno permesso ai locali di ottenere un insperato successo. Batosta degli Esordienti nel recupero a Chiavris; il gol della bandiera é di Davide Del Gallo. Sabato prossimo, dopo la pausa invernale, riprendono il loro cammino anche i Pulcini. Pareggia, infine, il Reai Pulfero, dando spazio alle riserve. La lormazione Pulcini/A dell’Audace GRMEK Hlocje - Bura Se je rodila Anna Je bla sabota 29. febrarja, oku-ole so vsi znoreval za tel pust, plesal an se veselil (tudi nona Teresa, kene!?), kar adna liepa čičica je pokukala na tel sviet za veseje vsieh tistih, ki so jo tež-kuo čakal: mama Gianfranca Giro - Ta za rojo tih iz Hlocja, tata Tiziano Venturini iz Bure, noni, zii, kužini an vsi parjatelji, pru takuo bižnona Ernesta. Anna, takuo so ji diel ime, se je rodila v Vidme, živiela bo v Buri. Se troštamo pa, de nona Teresa jo parpeje vič krat gor uon, tle v Hlocje. Čičici želmo, de bi rasla zdrava an vesela an de bi bla pravo veseje za mamo an za tata. Mali Garmak Čičica v Bledcjovi družin Pio Canalaz - Bledcju je maja lanskega lieta parpeju frišno an lepo neviesto taz Kobarida, Nuša, ki mu je te drug tiedan v čedajskem Spitale porodila pru lepo čičico. Dal so ji ime Kaja. Kaja bo živiela z mamo an s ta tam v Malim Garmiku, zatuo za telo rojstvo, kupe z družino, se vesele vsi vasnjani, sa’ se morejo troštat, de njih vas bo še na-pri živiela: tele zadnje lieta so se v nji rodil štier otroc: Antonella an Andrea v Cekovi družin, Simone v Obličanovi družin an seda še Kaja. Piu an Nuši čestitamo, mali Kaji pa želmo puno sreče an ve-seja v življenju, ki ga ima pred sabo. Garmak - Premarjah Umaru je Pietro Vogrig Po kratki boliezni je v čedajskem Spitale umaru Pietro Vogrig - Polonken iz Velikega Gar-mika. Imeu je 78 liet. Petar je puno liet dielu v mini gor v Belgiji, potlè, kar se je varnu damu, je šu živet dol v Premarjah z vso družino. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo, sina, hči, neviesto, zet, na-vuode, pru takuo vso žlahto. Pogreb Petra Polonknega je biu v Premarjaze v sriedo 26. febrarja popudan. Topoluove Zapustila nas je Marija Balentarjova Pejal so jo v špitau v nediejo 1. marca, an par dni potlè je že umarla. Takuo nas je za nimar zapustila Maria Bucovaz uduova Trusgnach (nje mož je biu Zanut Štiefnu le iz naše vasi)- Balentarjova. 23. marca bi bla dopunla 83 liet. V žalost je pustila sina Alda, hčere Normo an Bruno, zet, neviesto, navuode, sestro Lidio an vso drugo žlahto. Pogreb nune Balentarjove je biu v petak 6. marca v Topoluovem. ŠPETER Petjag Umarla je Daniela Žerjal V videmskem Spitale je umarla Daniela Žerjal, uduova Balbi. Imiela je 70 liet. Nje pogreb pa je biu v Špietre v nediejo 1. marca popudan. Daniela je bla taz Tarsta, nomalo liet od tega je bla paršla živet tle v Petjah kupe z možam, sa' v teli vasi živi nje sin Boris, neviesta Iris Battaino iz Ažle an nje navuodi. Z nje smartjo je Daniela pustila v žalost nje, pru takuo vso žlahto an parjatelje, ki jih je bla ušafala tudi tle par nas. PODBONESEC Na stuofta mislit, de pod barnaškim turmam so začel redit uce! Tle samuo počivajo za iti napri po njih dugi pot pruot planji Laze Žalostna iz naše vasi Na svojim duomu je umaru naš vasnjan Giuseppe Miscoria, imeu je 68 liet. Ranik Giuseppe je tele zadnje dvie lieta puno pretarpeu: parvo mu je v ciestni nasreči umaru an navuod, Andrea Kamušček, ki ni imeu ko 16 liet, potlè je umarla PIŠE PETAR MATAJURAC Če posodiš denar se opečeš Ne posodi denarja, če nečješ zgubit parjateljstva. Prav sigurno, da jih je malo med mojimi brauci, da se nieso opekli s tisto novi matajur Odgovorni urednik: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: ZTT Tiska: EDIGRAF Trst / Trieste Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 18987 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 32.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - Žiro račun 50101 - 601 - 85845 «ADIT» 61000 Ljubljana Vodnikova, 133 Tel. 554045 - 557185 Fax: 061/555343 letna naročnina 700.— SLT posamezni izvod 20.— SLT OGLASI: 1 modulo 23 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% resnico, ki jo vsebujejo, nosijo v sebe, zgornje besiede. Vsak od nas je kada posodu parjatelju denar, pa tudi ne parjatelju. Tudi jest sem biu v stiskah an sem imeu potriebo. Parjatelji so me previdal, so mi pomagal in tudi jest sem jim pomagal v stiskah, ob potrebi. Gorje nam, če bi ne bilo med nami take solidarnosti, da bi se v težavah an potrebah ne pomagali med sabo. Naj bo med nami živiela ta solidarnost, medsebojno pomaganje na venčne čase! So pa tudi taki parjatelji, ki so parjatelji, samuo, kadar te imajo potriebo. Tajšnih se je za varvat. Tajšni te namažejo an nabrišejo! Ankrat je muoj parja-teu posodu "sliepemu" parjatelju 10 (deset) tavžent lir. Čudno, da vsakikrat, ko sta se srečala v Čedadu, je te "slepi" upnika te parvi zagledu in jo mahnu za drugim kantonom. Drugi moj parjateu je posodu denar adnemu, ki je biu brez noge. Kadar ga je srečjavu v Čedadu, jo je takuo hitro pobri-su po drugi kontradi, kot da bi imeu tri noge. Denar in posojanje denarja sta napravila puno grieha na še njega hči, mama nasrečnega puoba. Na telim sviete je Giuseppe v veliki žalost zapustu ženo, sinuove Carla an Maria, nevieste, zet, navuode an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v Lažeh v nediejo 8. marca. VIDEM Dreka - Videm Oblietinca 12.3.90 - 12.3.91 Je šlo mimo že dvie liet odkar nas je Fabio Trinco - Zajcu iz Trinka, pustu v veliki žalost. Pa živi nimar v naših srcih. Z ljubeznijo se ga zmislijo žena Alma, hči Loretta, navuodi Sergio an Luca, ki more bit še narbuj pogriešajo dobrò besiedo, podpuoro an učilo nona, bratri, sestre an vsa druga žlahta. Oleis (Manzano) - Ditta artigiana settore levigatura legno cerca un/a operaio/a esperto/a nel settore, ed uno/a apprendista anche se prima occupazione. Buona retribuzione. Tel (0432) 750573. * * * 1 delavca/ko in 1 vajen-ca/ko išče obrtno lesno podjetje iz Oleisa (Manzano). Tel. 750573. Poliambulatorio v Spietre Ortopedia doh. Genova, v če-tartak od 15. do 17. ure. Chirurgia doh. Sandrini, v če-tartak od 11. do 12. ure. Ufficiale sanitario dott. Claudio Bait S. LEONARDO venerdì 8.00-9.30 S. PIETRO AL NATISONE lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, 10.30-11.30, sabato 8.30-9.30. SAVOGNA mercoledì 8.30-9.30 GRIMACCO: (ambulatorio Clodig) lunedì 9.00-10.00 STREGNA martedì 8.30-9.30 DRENCHIA lunedì 8.30-9.00 PULFERO giovedì 8.00-9.30 Consultorio familiare S. Pietro al Natisone Ass. Sociale: D. LIZZERÒ V torak od 11. do 14. ure V pandiejak, četartak an petak od 8.30 do 10. ure. Pediatria: DR. TION V sriedo an v petak od 11. do 12. ure DR. STALLONE REBESCO V četartak od 15. do 18.00 ure Psicologo: DR. BOLZON V torak od 8. do 13. ure Ginecologo: DR. SCAVAZZA V torak od 8.30 do 10. ure Za apuntamente an informacije telefonat na 727282 (urnik urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). Cerchiamo persona capace per cura gregge, zona valli del Natisone. Per appuntamento tel. 0432 -731190. Iščemo sposobnega pastirja za čredo v Nadiških dolinah. Za vsak dogovor tel. 0432-731190. Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 16. DO 22. MARCA Sv. Lenart tel. 723008 S. Giovanni al Nat. tel. 756035 OD 14. DO 20. MARCA Čedad (Fornasaro) tel. 731264 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano »urgente«. telem svietu. Tisti, ki ni želeu, al pa mogu varnit izposojenega denarja, je vičkrat želel nesrečo, smart dobrotnika - posajalca. So bili taki in so še taki, ki nieso samuo želeli nesreče dobrotnike. Zanjo so sami poskarbeli. Denar je garda stvar. Denar je gospodar vsake vere in filozofije. Je gospodar možganja, želodca in...rit. Samuo Kristus se mu ni udau. Kadar so mu pokazali tolarje, jim je zaničljivo odgovorim ‘Dajte Cezarju, kar je Cezarjevega an Bogu, kar je božjega!' In Malja iz Zabarda, ki ima sada 82 liet (kamun Svetega Lenarta), Buog ji darži zdravje, mi je poviedala tele besiede: "Ti me vprašaš za posojilo denar. Sada smo parjatelji, če ti ga posodim, ratamo sovražniki." Potle mi je simpatična Malja še poviedala no pargliho, po slovensko pregovor, proverbio po italijansko, ki se takole glasi in je resnično resničen: "KADAR SE PROS, SE ZLATE USTA NOS, KADAR SE VRAČA, SE HARBAT OBRAČA." Vas pozdravlja Vaš Petar Matajurac BCli« BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA FILIALA ČEDAD Tel. (0432) 730314 - 730388 Ul. Carlo Alberto, 17 FILIALE Dl CIVIDALE Fax (0432) 730352 Via Carlo Alberto, 17 CAMBI - mercoledì MENJALNICA - sreda 11.03.1992 valuta kodeks nakupi prodaja fixing Milan Slovenski tolar SLT 13,00 14,00 ___ Ameriški dolar USD 1200,00 1265,00 1246,69 Nemška marka DEM 742,00 760,00 749,52 Francoski frank FRF 218,00 222,00 220,68 Holanski florint NLG 660,00 672,00 666,30 Belgijski frank BEC 35,50 37,25 36,44 Funt šterling GBP 2130,00 2160,00 2150,16 Irski šterling IEP 1980,00 2005,00 2001,60 Danska krona DKK 190,00 195,00 193,22 Grška drahma GRD 6,00 6,80 6,51 Kanadski dolar CAD 990,00 1045,00 1042,50 Japonski jen JPY 9,20 9,75 9,41 švicarski frank CHF 815,00 833,00 828,36 Avstrijski šiling ATS 105,00 108,50 106,53 Norveška krona NOK 188,00 193,00 191,25 švedska krona SEK 203,00 209,00 206,75 Portugalski eskudo PTE 8,00 9,00 8,70 španska peseta ESP 11,30 12,10 11,88 Avstralski dolar AUD 880,00 945,00 943,65 Finska marka FIM — — 275,08 Jugoslovanski dinar YUD 6,00 8,00 — Hrvaški dinar HRD 10,00 11,50 — Europ. Curr. Unity ECU — — 1533,07