ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA Direzione - Redazione - Ammiri. K. Casfelleone 2 • Capodistria tei. 171 ANNO IV. No- 201 Capodistrìa, Mercoledì, 1 agosto 3951 3 Din. - 15 LIRE B nuovi provvedimenti eli carattere economico sorso uno Vittorio stello Glosse lavoratrice sui ir editori cominformBsti e sugli irredentisti ABBONAMENTI: T.L..T. Zona Jugoslava e nella R. F. P. J, Anno din. 150.—, sem. din. 75.— SI E’ RIUNITA LA III. SESSIONE ORDINARIA BEL C. P. C. PER L'ISTRIA APPROVAZIONE DEI NUOVI DECRETI che fissano 51 sistema eoonoiilco^flnanzittHo Nuove disposizioni di legge sulle assicurazioni sociali e sulle retribuzioni # lavori dell*assemblea IL C.L.N. DELL" ISTRIA COVO DI CRI HIN A LÌ Lunedì com inizio alle ore 9,15 sono statj .ripresi i lavori della III. sezione ordinaria del C. P. C. per l’Is-tria. Presenti, in qualità dii ospiti, il comandante della VUJA col. M. Starnatavi«, ii segretario organizzativo del Comitato Circondariale dei P. C. per ITstria ed altri rappresentanti delle organizzazioni di massa e del P. P. Svolte le formalità d’uso, il col. Starnatovi« ha pronunciato un breve discorso di saluto in seguito al quale è stato approvato To. d. g. Posola il coir®. Beltram, pres, diel C. E. idei C. P. C. per l’Istria, ha svolto la .relazione preliminare sui nuòvi decreti che verranno presentati per l’àpprovazlone allia-ssemiblea. ' Conclusa la relazione, è intervenuto per primo nella discussione il compagno Pisot Rado — Sokol il quale ha sottolineato alcuni argomenti trattati dal con®. Beltram, soprattutto quello dei nuovi compiti dei Consigli operài. Koslovič Celestino ha rilevato, a sua volta, che lo snellimento del Dammare® permetterà un maggiore .scambio dì prodotti e incrementerà ulteriormente la produzione. Le cooperative agricole dovranno coillegarsi ed allargare la loro rete commerciale di vendita pure in Jugoslavia; H comp. Medica ha paragonato 1 deoret; che verranno approvati dia,l-l’assemfoliea a quelli rivoluzionari dalla riforma agraria, della consegna delle fabbriche ai Consigli operai acc., eoe. Églj ha affermato che la liberalizzazione dell’ecoinomia, e particolarmente l’abrpgiazione degli ammassi ob- bligatori dei prodotti agricoli, sarà un incentivo all’aumenta della produzione agricola. 11 delegato Klum ha prospettato la necessità di regolare il prezzo del Vino per togliere la possibilità agli speculatori di realizzare illeciti guadagni. Turk William, delegato dei paese di S. Antonio, dichiara che i decreti rappresentano un altro passo rivoluzionario per la regolazione della vita normale. Egli voterà a favore. Bržan Giuseppe, da Isola; afferma che tutti noi, dovremo metterci immediatamente al lavoro per attuare nel più breve tempo i decreti. Per ili commercio con la Jugoslavia egli propone l’abolizione dei blocchi. L’operaio salinaro Fonda parlando a nome idei' collettivo, chiede che il Potere stabilisca un congruo prezzo per i 100 mila quintali di sale prodotti dal collettivo. Chiude la discussione il compagno Beltram con il suo intervento conclù-sfeo. L’oratore afferma che con l’aldo-ziònie di questa nuova politica èco-no-mica socialista le cose vengono semplificate. Vengono eliminate le misure anormal,1 necessarie in tempi e condizióni anormali, quali il tesseramento, i buoni, i,l controllo burocratico sul movimento d; merci, ecc. e la vita riprende a svolgersi normalmente. I decreti che vengono approvati sono adottati da noi prima che in Jugoslavia, ciò grazie all’aiuto della Jugoslavia socialista. Questi decreti: e misure economiche segneranno l’inizio di un’era di benessere per il nostro popolo. Chi più e meglio lavorerà a- vrà il diritto a un migliore livello di vita. Rispondendo al delegato Fonda, il comp. Beltram ha dichiarato che il decreto darà un. maggior mangine di accumulazione in favore del Consiglio operaio e che il prezzo del sale, gemere di monopolio, verrà stabilito dal P. P. L’oratore ha assicurato il con®. Bržan che» Verranno tolte tutte le formalità ai blocchi con la Jugoslavia. Concludendo, egli ha dichiarato che bisognerà mobilitare tutto l’apparato del P. P., dei Consigli operài, le cooperative, le organizzazioni di massa per regolar al più presto le cose in modo che chi lavora abbia ciò che gli compete quanto prima. Vengono pai letti e passati all’approvazione dell’asiseimblea i decreti có-n,cernenti i Consigli operai, sulla vendita libata dei generi di largo con- , sumo, e sulla fissazione idei loro costo, eoe. Questi decreti, dopo brevi discussioni, vengono approvati all’una-nimiità. Martedì mattina sono continuati i lavor; della.II seduta de'la III Sessione ordinaria del CPC per l’Is-triia, nel punto in cu; sono stati sospési lunedì sera. Sono stati letti, discussi, commentati ed approvati all’unanimità vari decreti, tra i quali quello sulla retribuzione del personale addetto al commercio alTiingrosso ed ai minuto, quello sulle assicurazioni sociali degli operai e delle loro famiglie, le modifiche ed integrazioni ai decreto degli invalidi militarli, ecc. Hanno poi salutato i delegati presenti varie delegazioni di lavoratori, tra le quali quelle della fabbrica «Zena», del conservificio Delangladie, del-l’Imprssa falegnami «H Buie, del collettivo «Promet» di Buie, ecc. tarsi al decreto sui consigli degli o-peiraii, lìoiratoine ha hiichf.airaito: «iNiella nostra economia sussistono carte anomalie idjffficjlmente compresisi, tiilii ida chi non, conosce le nostre* 1 * oi * 3 comtigeinEe, Abbiamo la proprietà soci,al,ista e privata 'dei mazzi di produzione. (Sebbene la gestione, ideile due proprietà dipenda in tutto e per tutto dai piani idi iproiduzianie e dal riifoirnii-Meii)to «Sèlle materie prime ed alla loro volta dal Potere popolare, che pure dispone dolila iproiduz:oiri>e, permettendo cesi maiÉgiiiOii accumulazioni nel set-tare .privato, tuttavia nel decreto sui còmEiigiH degli operai sii fa differenza nelllie competenze amministrative dei consigli degli operali fra te aziende di carattere .socialista e quelle pulivate. Con la modifica del decreto presentata aiR’oidierna sessione, le sue d;-spdslilziornii vengono modificate- in quanto i bomettitvii idi lavoro, per mezzo dei' toro consigli operai, amministrano le aziende e decidono ini esse e cioè nelle aziende private sia come in quelle sociailiisfie. 11 nuovo decreto finanziario conferirà agli operai delle .azi- ende private gli stessi diritti e privilegi di quarte del settore socialista!. La differenza, consiste soltanto nel fatto che nella azienda privata i:l propriie- tójclO! resta .dliirattoire.se ha ,1 requ siti, preveti dalle disposizioni ad esegua leailmente iq lavoro. Queste modlifiiche del decreto sul consiglio ideigli operai sono rese necessarie • per Boè .motivi: primo -per bi-1 ànici are i collettivi 'dl lavoro nelle loro campe bernese, perché dii precedente discreto .appartava dette ingiustizie ai colie Ulivi delle aziende private -e secondari amante perchè i lavoratori fruiscano di uguali diritti, quando iin baše al nuovo ssìfceima finanziario di-sppiriramno ideìl’accùmuli azioine. Queste mOdiifi'ctiè isóno lägi'ttime è giuste, per cui il Comitato èsecutilyò dai CPCl le propone per l’approvazione. Non .sarebbe poasibllie comprendere ciò integral,meinte, sie; non conoscessimo il decreto šiiiH nuovo sistema finanziarlo, cl® Sin realtà è nuovo eid .1 pili importante frä quietili presentati alla sessione,» IL NUOVO SISTEMA FINANZIARIO LA RELAZIONE DEL COMPAGNO BELTRA J LAVORATORI IL DIRITTO DI DISPORRE DA SOLI DEI FRUTTI DEL PROPRIO LAVORO" «Compagni, e compagnie, membri! All’odierina sessione del Gomitato popolare circondariale delTIstnia, vengono presentati per Ha discussione' e T approvazione alcuni (decreti che se-gneranino un einormie. passo nell’ulteriore ledlilfiicazioine del socialismo. Il decreto sull isllsteima finanziario modifica melila loro essenza .1 rapporti dei produttori viérso ,ié valore òreàto e .ricihiieiderà mutamenti anche .negli altri settori della, nostra politica finanziaria. Spetta a noi il compito gradito e id’ionore dìi rèaliizzairie uliteriiopmieinte anche con tìispostolomi- legali j sogni degli operai. e dii coloro che per secoli levavano la voce in nome degli sfruttati, òhe lottavano e morivano per i idiritti del ipoipiolo lavoratore. I nuòvi, idecinetii; prolpoistl e le modifiche di 'alcuni .precedenti, dimastr-aino il caratitene del nostro Potere pòpcilare, -che dirige 1' propri, stanzi ài favore dell’uoimo ohe lavora. IH nostro popolo lavoratore sta tìliviemrtamdo sempre più padrone idei suo lavóro e cori 5,1 : uovo decretoi finanziario diveiijtarà padro.ie (felle nostre flaibbiriichè eid aziedde. economiche. Credo che nessuno potrà ri-n-facciarci la, poca modest a se, per aéno-jre del vero, alfèrmiafaiÒ che questo èli pirimo caso ^erfei’afeni nenia storia e, non per .puro caso, proprio sul territorio jiuigealavo.» Dopò «isserei soffermato sull’importanza dei provveid' menti, il comp. Bei- tram ,H,a temuto a rifevaire che essii sono amia, delle maggiori conquiste dei móstri lavoratoti icihe suonano condanna ai! burocrati sovietici ed a tutti i loro servitori. «Ili popolo lav oratore del nostro circonidlario — ha detto l’oratore — ha ottenuto queilfo per citi esso ha combàttuto e ciò sòltafeto perché diretto dal Piar,bito Comunista Jugoslavo.» ■ If ’ J ’ M. ? %S n '4' Le modifiche alla legge sui consigli degli operai Illustrando ile caratteristiche foni-damentàlli; dolile moidifidhe da appor- Parlando del nuovo sistema finanziario e rilevando i lati negativi del. l’ammi,distrazione deU’economlia fiino-rà in vigore, il ciosidetto socialismo amminiistrativq, il con®. Beltram ha detto: «Causa le forze di produzione mal sviluppate e della negazione contemporanea deiH’aittività primitiva della legge sul vatare, ohe si era riflessa attraverso il, piani dettagliati, con. la dieteirmiiimaziioinie minuziosa del funzio-■nairiento della, produži one da parte degli origani amministrativi, abbiami^, registrato un girave1 danno sulla pro-■dutit'vttà del lavoro 'che — r'spetto a quella iprebieilliica — si era, i,n molti oasi abbaEisata aia per .quantità’ come pure per qualità’. ’Jn’imfluanza principale sul, .ribasso della produttività die! lavoro l’ha avuta la forite fanidenza ai livelli amento del sistema .dai1 tesseramento, del buoni e- Sii altri priviliiegi che il lavoratóri ed imipiiegäti' ricevevano in natura. Ili disliiveiHo fra, >la • paga miim'ima e tnassirma, calcolando aneli a il valore dieil tesseramianto, dei buonii e di altre agévólafeiiariii ©i-à i&ahtìJ dì 1 : 2. Considerate tali conseguenze negative, 'anche il .risultati dell’aiuto dato diäte Juigòsitàviia aq Cine,ondarlo del-Tlstriia noin. erano quali avrebb'ero dovuto apipafiine. Quindi per fare uh passo innanzi nella l’ldificazlone del IppMM mio ì ■aiiipirioviaimo oggi dei nuovi decreti fiimanziari i quali debbano gradata-memte eillilminaire le conseguenize nega-ititve citate e aipportaire un nuovo slancio alla nostra «bonomia e Con, Ciò èreài-e muove cicmdiziòrii per .un ulte-t'ttjiÈó elevanieintb del livèllo di vita delle, nostre popolazioni. Come 11' nuovo sistema finanziario influirà isulil’etovamieinto della produttività del lavoro, sul miglioramento LA RASSEGNA DELLA SETTIMANA POLITICA NEL MONDO ’ ------- ---T” .. . '-T----- --— S diversivi delle politico sovietico vorrebbero celome l’aggressività Mentre a Kaesong si tenta di salvare la pace, a Varsavia Molotov minaccia nuove aggressioni - La risposta del compagno Tito L’avvenimento più interessante della scorsa Bettimama, sul .pl ano i.ntèr-nazionale', è indubbi .amante iaecioirdo raggiunto tra lai delegazione aéWOiNU e quella sud-nordista a Kaesong sul-l’ord'ine del giorno delle trattative ar-miisfeiia1;', idoipo diaci .sedute e due ag-giorliamenti che avevano minacciato il siiciciéaso della cónfereiniza. La prima volta i negoziatori dell’ONU avevano sollevato obiezioni al ,numero dei soldati ciino-hondiistl ne,ite città di Kaesong, che avrebbe dovuto essere considerata come zona neutrale, e sii erano pertanto rifiutati di continuare i colloqui sino a- che un tale stato di cose non. fosse stato modiificato. IH secóndo aggianniamenito fu chiesto dalla dàlegaaioiné cino-niord1 sta per deciderle, dopo attento esame, sull,’,atteggi amenti® intransigent© airunto dai rappresentanti del cornando supremo dell’ONU net confronti delila proposta dei cinesi e defli nord icoréaini, òhe avevano ipoistó il ritiro dèi'iie truippe stra-n'fere dalla Corea come conidiizione par il raggiiuingiŠTanto della tregua. Gli alteati si rilfiiuitàvamo di accettare dna tale coniditeiorié, òlslsérivando che si tratta di un® duešf'one p&tuibä che deve venir risolta dai dirigenti' politici « non dai comandanti ih® tari. Con la formula di icomipromesso raggiunta. i lòlinonordiisti (hanho vtrtlial-mun.te aderito alla teist degli alleati. E’ stato, così redatto un’ordiine del giorno di ijìnque punti, che comprende, Ira 'l’atro, riti articolo aggiunlttvo in cu’! si dtetitara ©fie «doipo àvér raggiunto 'Tanaordo per la cessazione del fuoco in Corea, sarà convocata una conferenza dai iraipipresantamti politici delle due parti tri causai, la quale disputerà it problema del ritiro delle traipipie štramiiere dalla Corea.» Così a distanza di poco più di un meisie dàlia iriiota idilchlàraiz'ionie fatta il 24 giugno da ililaliik al: microfoni tìetl’OiNU, (dopo l’iniiziativa del generate Rildiway, che 41 30 gtipgmo chiedeva al 'comandi® icìno-nordi'Sta un incontro per iiniziaire le trattative, è stata de-ttndWBrsirienSe aperta la, via ai negoziati per Ila ìcessaiztitòe del fuoco. L’ac-coirdo riaiggiiuinito a Kaeisomg é : stato accolto da butta ila stampa dei paesi occidentali come ùn indizio po- sitivo delie serie .poisisiilb'ltità es'steriti per far cessane le òisitlità bèlla pedi-sola coreana, La icanspiaigna propagandist.^3; orga-Wizzata dai .comimfo,- m, isti, atiCcÉclo alle trattative di Kaescr.g, è di* per se setssa una proz,',osa iradipazone dei véri oibietlivf che .IVicisca intende- rag-giiu.nigere. Considerato l’alito prezzo e ili neas'ih ifìnliè della, partita in Corea,, aperta con l’aésaetalone nordjcoireana dèi giugno 1950, fante sótto la pressione di Pochino, S ydirigeinti deil Cremlino ideid'ldènalno ora òlhtùdelfle la* partita stessa, cercando di ottenere il maggiiór lutile poBsjhtte per la loro 'Propaganda psaudonpacifista. Ciò pone 'riieilla loro 'giusta iluoe le diitìhóar azioni di Malik e Tatteggiamanto conicite-nte-dèi ciin'ojnQnd':si;i, che tanto contrasta icon lie: posizióni' assunte liri' passato da Pyongyang e da Pech ir. ri. L’accordo idi Kaesong è qui,nidi tutt’altro che Vittoria dalle così dette forze della 'pace dirette' da Mosca: è soltanto il riisulltato idi una sconfitta, deliaigigres-sore e delila oo^àstatazione della inu-tiiliità d,i man tenarie laipeirto un conto, ili aui igviiluppó" nelTuiltiimo anno ha dato pliù volte un saggio dèli vero carattere delila polìtica stalinista. Chi oggi è s^:nc©ralrnelnte, preocicùipato del mambe-nlimento della pace nel mondo, saluta Coni sodldiisfazione ili HUiperaroento di qualsiasi difficile situazione di tensione che costituisce una minaccia per la pace, e quindi anche ,l’accordo itn Corea, mia in nessun, caso può lasciarsi ingannare dalla „ diverisipine organùz-zata tiài burocrati del Cretniliino. Per quanto riguarda poi la politica generale delile -potenze occidentali, le di-cfeiaražiipnii, ifiécantl di Tnutriàn e del segretario dt Stato Aclhesoin non lasciano alcun dubbio sulla continuità della ipoliticài stessa. D’altra parte, chiunque si fosse fatto 'liliusibni c3rca iun mutamento della pófflca aggreäsliva- di Mosca per la faccia cahiciiliante che questa presenta a fcaeisong, itraimiite la detegaizioime del coma':do ,oimó-,nord;'sta, è stato ben -presto disilluso dai riaipparire in .un altra parte dèi mondo, dell’aiträ faccia, quella miriialC'ciòisa, dall’aggressore, presentata da Mioloiov a Varsavia dovè l’alto gerarca del 'Oremllhq ha te-n'uto .un discórso che costi tutele e un saggio deJlai contiinuità della politica egiemion’iòiii ed àntiipacitistà di Mosca. Molotov, dopo le cohsùete ipocrite e-ispressióni di pace, non ha risparmia-ftó Ile mlinacoe 'ai détti aiggreissari' occidentali, come non fia riisparm'ato le minàcce e le catónnie nel confronti Idei così detto aggreisisore jugoslavo. della qualità «dèlia scelta?' La cate-goirizzaiztaile dèi lavoratori secondo nuove categoric e gru®! di paga — che sarà attuata dai Consigli degli operai ossia dai Comitati ammiiniistra-~ tiivii (fenile àziiieiriide — renderà possib le a tutti i lavoratori che prodi,gamo l;e loro forze per iil massimo della produzione, una retribuziioinie alcun« volte superiore rispetto ai lavoratore òhe poco lavora e mate adempie 1 propri obblighi verso la società. Anelile le relazioni fra 1 lavoratori qualificati e .non, qualificati «rano consimili, il ehe presso li lavoratori non destava Tiinteresiae per i;[ perfezionamento e l’iilstruzicinie iprofeissiioinalie. Anche a questo riguardo lé muovo sistema delle iretrfb'uzioinii apporterà muovi- icaìmibiamanti sostamiziiali. Il Bacando ideigli elementi: fondamentali, oh-e rappresenterà uno stimolo per i lavoratori idell’aiziemda., è 11 nuovo s’Isteima idellilà rilpàrtizioine degli utii:-. Oggi la sitoaiziane «fa täte, da assorbire una iparte. irilievamte deil’u-tiie mai ibiiandó con un,a rimainenèa insisniècante a disposizione dèlia a-7..’goda. Ocm il muovo sistema finanziario melila nilpartiziiome ideglil utili del guadagno fotafe, ili 10«/» andrà diviso fra ■i lavoratori -quale fero partecipazione agli lutili; ghè comporta secondo i calcoli comipiùtati sptèr Wndustria circa 18 milioni. Uto importo all’lncirca u-gù-ai-a viien-e stabilito per ì Tolnidi di riserva deHe: aziende, mentre .il resto, che ammanta a circa 114 miitioni'i, sarà diviso dal "Coinsiglip AMA SBjP* per «jM iinivèsttiimieintii per la raziona,Hz, zazioine -e per gli investimenti del livello di vita sociale. Ciò I§Snfflfca che j ConEiiglt operali disporr anno d’or,a -j,n poi, invéce, dieWltaiporfó di 6 imi-liioini, di un imiportq equivalente a cir-ca 150 miMoinii-. Lo steiaso -Sistema idi riiparitizlone délTiUtil’ie lo avremo 'Siniche -nel commercio, nell’industriai albergihieira, nelle co-atruizi'oni: e nell traffico. DeiliVuflie dlsporirainino inoin scio i consigli operai dèlie «stente socialiste, ma anche i. 'consigli operai delle aziende indu-str,iali e ipubibliche. Dedl’-util-e omples-Bii'v-o solo loiin'ca 40 milioni ,di dinari rientreranno nel bilancio di previsione, ciò 'dhe significa Ai 20% di tutta il’aicciumullaiz'i'onie realizzata. Di qu-esbimpo-rto almeno Ai 30% cascherà sui comitati locali e su certuni anche fiino al ,90"/». Nella seconda metà del 1947 (quando la prima edizione del governo cle-rical-fascista dii De Gasiperi mobilitò tutte le forze del male per far si che, con la coinvi-nziome del terrore e col miraggio di un avvenire «sicuro e felice», gli italiaini di Pola, con l’esodo dalla loro città, non gustassero il frutto proibito della libertà democratica popolare e per formare con ogli stessi, sparpagliati lungo la penisola italica, degli attivissimi agenti della propaganda contro la Nuova Jugoslavia,) allora il C. L. N. di Trieste — che, come vedremo i-n seguito, è l’organo più accreditato del Governo di. Roma, dal quale ritrae i larghissimi mezzi di cui dispone per la sua opera malefica e per la sue gesta criminali al di qua e al di la della linea che separa il nostro circondario da fr'ieste — inviò a Pola là sua più attiva e zelante emissa-ria e collaboratrice, Maria Pasqui-nelli. Quivi la Pasquiinelii — già professoressa di mistica fascista nell’era mussolini an a, successivamente ammiratrice del principe Bor'ghiese e della sua X. Mas, quindi fertilissima fabbricatrice di gialli sulle «foibe» del Carso e dell’Istria per conto del molto autorevole «Nuovo <’ Corriere della Sera» di Milano ed infine ottimo mezzo di collegamento fra il C. L. N. di Trieste, la X. Mais e la Divisione O-soppo operante con le stesse finalità nel Friuli — quivi, ripetiamo, la Pas-quiinelli h,a compiuto il «Brande» e «storico gesto» che l'ha resa «eroina dTtalia» e «nuova Giovanna d’Arco» (così da meritarsi n,el carcere gli affettuosi colloqui col vescovo del CLN Santin) ossia 1’assassin io del generale Inglese comandante le truppe allora di stanza a Pola. Nell’autumno idei 1946 nella sedie del Partito d’Aziione d'i Trieste, in via delle Zuidecche 2, a Trieste, dove a- I parsigli,operai contribuiranno, dei rimiti ideile loro poisriblità, anche al fabbisogno-d’investimanto dei comitati.. locali, riapiettivamenite leittadlinlì, ■ attingeinldo al proprio fondo -per gli. investimeiiìti. Con ciò ccinseeuireimio ■uri inìteresEie maggiore dei comitati po-Ppllar-i loca,li, riiispéttiiivameint« cittadini, per le aziende .tedia loro lo'rcoscri-Bionie. -Gli .operali, quali produttori dimetti, avranno iinviecièi un interesse majglgiiope 'melila, collaiborazione con il Ppterie popolare, perché i comitati popolari fecali di'sipioirrainno idei mezzi che a loro verranno dati dalle aziende. Un’ultertioire sprone per le aziende1, come pure 1 presupposti ,per la gestione 'autonoma delil’a-zienda, si avranno! amiche dalla ipairteicipazioine diell’azien-da ntìlle divise estere da essa, realizzate con. la propria .esportazione'. Anche il problema ideiramrncrtaimento verrà risolto in mainieirà che idi esso disporrà !’azienda, riilspettilvamieinte. il; consiglio operaio, per Je grandi riparazioni eid 31 rinnovo delle aziende. Nella così grande: , partecipazione del icolletivo dii lavoro .agli 'utili, malte libera 'diisiponiibilità dei iboinslgli o-peraii delD’accumulIaiziioinie realizzata, il. consiglio operalo sarà aeiraza dubbio AnihereSsato a, ridurne al minimo le attuali spese generali molto -ailt-e, a liberare la azienda di tutti A fammuiMo-ini, a tenerle1 nell’azienda soltanto il numero ocoorireritei di persone, a curare la qualità dei propri prodotti per conseguire sui mereiaio prèzzi migliori. ed a economizzare le materie prime. L’intero collettivo sarà ca'mtenessa-to, al cointihuto ‘elevaimeintoi della, òol-lettjvlità di lavoro data la giusta nego-j'äzionie delle rieitriibiuziioini e dèlia par-teiaiipalziclnie! agili, utai, Tutte queste misure e provvedi-meniti dèi conis'iglio operalo e del col-fettiivo, consent panilo nel loro complesso, che la .attuale aacumiudaizianie, (Continua in II pagina) Le parole idi Molotov- erano' dirette so-pratutto al popolo polacco. Lo- ha sot-tpiltaeiaito giustamente, SI miar esci allo 'Tito, il quale meil recente1 discorso tenuto a Kozara ih a detto tra l’altro: . Mòlotov si è recato a V arsa Va per miiinaciciare i polaocihi, per dire loro «osa gli latteaderabbe se asaissero seguir« Fesempio dèlia Jiugoèlavia. Queste mliinaicioe, iclhe le-gOii ha d'iiretto a noi, erano sopratutto intese ad ammonire la nazione- polacca». L’atte'ggiamento e la prassi di Mosca nei confronti dèlia Jugoslavia socialista, coisitJiitiuiscorfe d’altra parte, oggi come ieri, un banco di prova de; vero carattere. della politica russa: non si può infatti -essere pacifisti in Corea e nello stesso -tempo aggressivi hei .Balcani, dove la pol'tica provocatoria dei burocrati russi trova o-eni giorno una conferma nella prassi contro la Jugoslavia. Mosca è oggi preoccupata delio Sviluppo d1 -quelle forze che essa stessa ha suscitato con la sua politica, che rappresenta la più seria minaccia per la pace nell1 mondo, e tehta di corirére ai ripari con tardive manovre diversive. E’ certo però che 'nessuno oggi è disposto a làisiqiarisi ingannale dagli iriiprovviBi mutamenti dalla tattica dej iCnemlino e dalla sirena moscovita. Quale cline sia Ila faccia ohe -la politica stalinista presenta, quella conic ill lan,te IÖ5 Kaesong o quella minacciosa di iVairlSavia, ili compito idi. tutti gli uomini amanti dèlia pace rimane lo stesso: essere, vigilanti » forti contro! i’iaggriessarie. Renzo Franchi LA PAROLA DEL COL. MILOŠ STAMATOV1Č ..POSSO DICHIARARE CHE IL GOVERNO Il col. Miloš Starnatovi«:, dopo aver, porto a -nome della, VUJA i Bàttuti ai delegati' e dopo aver espresso gli auguri par I mpgtiariii risultati, ha rilevato che l’attuale «estone esamina dei nuovi, idféeréti economici che sono -senza dubbio fra i più importanti dall’epoca, ideate icahcluisiione tei trattato di pace- e sono delie- misure che servono gHUi interessi del popolo lavoratóre per iTèlevaroento del livello di viltà. Il comandante della V-UJA ha quindi, 'ipTOiseigiuìto: «L’AmmiinliBtrazioné Militare dell’A. J. è a icomoisiceniza dei principi suil quali poggiiano queste misure e sulle ■necessità din, mozzi materiali, e finanziari suppletivi da riiicencars! pressio il Governo ideila R. F. ,P. J. Il Governo della R. F. P. J. finora ha sempre offerto aill’Amml'.-nisrazlone dallFA. J. defila zona juigecliava dai T. L. T. urialiuto conaidereyple per lo sv'lilùipipo- eicoinómico dea Circondarlo deìì’IStria, in mezzi finanziari, materiali per inv.eisitimeinti, per le semine e per il largo con,sumo a condizioni le più vataggliose — a prezzi di pró-diutzione. ■ I .risultati di quest’aiiuto isl riscon- trano ipalieisemente aia in ciò che qui sj è costruito, in ciò ohe in avvenire si oostr.ùliifà è icome 'pure nei raguardi del saddisfacimento delle necessità di questa poipolaizione per i teneri di tergo consumo. 1 nuovi decreti legge ,econòmici ed i (pror/veidimiein-ti che s): starino prendendo ricihiieideranno cline Ta'iuto, datoci attuai,menti dal Governo della R. F. P. J., tementi anicorà con altri m«Z-zj finanziari suppletivi e,' per il còr.rispodente equilibria, fra valuta e marce, anche con .mezzi materiali. io -posso -dichiarare che dii Governo della R. F. P. J. continuerà a dare dii suo’ aiuto e cifre anche in quarta occasione darà1 i mezzi finanziari e materiali šuipipileitilvi necessari per i'iritro-duižiione di queste miuove misure eco-nomiiclhe. L’ArniinanjBtraztoiie M’ntwe dell’A. J. della zona jugoslava del T. L. T. aiuterà e difenderà anche in avvenire gli sfòrzi. 'del potere popolare per ij più largò sviiliùppo eicónofaiico del Circondàri'® tìeilVIstriia. Viva i.unità e la fratellanza desìi Sloveni, Italiàni e Croati del Clincon-idanio dell’Istrla! Viva la Jugoslavia sociaiilista!» vev.a sede pure il C. L. N. per l’Istrià (germinato dal C. L. N. già menzionato) veniva rinvenuto un piccolo arsenale di armi, dj munizioni e di esplosivi com;pire'n«tenti: gelatina, detona-tpri e miccia a lenta combustione. Nelle ore pomeridiane del 1 gennaio 1947 venivano scaricate davanti gli uffici della sede dell’Assistenza e Previdenza Sociale di Trieste numerose e grosse casse contrassegnate col distintivo della Croce Rossa, nelle .uali erano imballate 56 m-itr-a Breda, centinaia di fucili, 1000 bombe a mano Breda, nonché 3 mitragliatrici Breda col relativo munizionamento, ossia decine di migliaia di cartucce. Queste armi e munizioni provenivano da Udine dove erano state caricate sui camions nella caserma del I. Reggimento Fanteria ed il loro arrivo coincideva con urna feroce campagna di stampa, scatenata da «La Voce Libera» argano dei C. L. N., il quale incitava apertamente i suoi «giovani e-suibeiranti», ossia tutti I criminali fascisti del Viale e di via Cavana, a «non accettare passivamente una soluzione del problema -di Trieste che non fosse l’unione alTItalla». — Quale fosse l’uso di tal; armi e di tante altre fatte pervenire a Trieste dal C. L. N. io hanno dimostrato le centinaia e centinaia di atti terroristici compiuti contro le sedi delle organizzazioni democratiche popolari, allóra riunite e- formanti una compagine unica nell’UAIS e lo hanno comprovato le raffiche di mitra sparate dai «gióvani esuberanti» contro un circolo di cultura popolare nella notte del 14 al 15 settembre 1947, quando è stata falciata resistenza della sedicenne Emilia Passerini, Nel processo celebratosi a Capodis-tria nell’ottobre 1948 contro il «G. R. I. Domenico Lovi.sato» ossia contro la banda Drioli di Isola d’Istria, è risultato, per ampie confessioni dei su- oi comiponenti, che le armi e le munizioni per gli atti terroristici e per il rovesciamento dei potere che dovevano essere compiuti nella zona B erano state fornite dal C. L. N. del-Tlstria, precisando anche i nomi dei membri di esso C. L. N. che avevano effettuato le consegne. Ma la migliore prova deH’attività criminale e perturbatrice del C. L. N. e di“1 quali siano i suoi collegamenti ,e le sue ramificazioni, è emersa nel processo celebratosi la scorsa settimana a Capodistria contro il noto gruppo dì spioni borghesi e militari. 1-7 Vittoria Console, che ha ostentato la sua impudenza e tracotanza anche davanti ai giudici militari, nel suo interrogatorio che ha occupato due udienze, ha dichiarato ampiamente di aver ricevuto «Il compenso per 1 servizi resi, al Servizio di Informazióni Italiano, attraverso Vagente di qùeàto, Mario Casate, dal quale era stata 'ingaggiata, solo dopo l’intervènto del Càsale stesso presso il C. L. N. da cui è stata assistita». Ciò dimostra nei modo più lam. pànte quali siano gli stretti rapporti e collegamenti fra il C. L. N. e il Servizio di Informazioni Italiano. Dallo stesso processo è risultato inoltre che il predetto servizio, per meglio mascherare le sue azioni delittuose contro la Nuova Jugoslavia, a-veva assunto le qualifiche di altra nazione. Per chi nutrisse qualche dùbbio sulle funzioni del C. L. N. e sulla missione di incondizionata fiducia ad esso .accordata e .riconosciuta dal governo di Roma, aggiungiamo quanto precisava a questo proposito, tempo fa, il console generale A. Castellani capo della Rappresentanza Italiana in Trieste: «Le autorizzazioni par l’ingresso in Italia delle persone residenti nella zona B- vengono concesse, secondo una procedura approvata dal Ministero. degli Affari Esteri e dal Miniate-rio -dell’Interno, in base aMe informazioni fomite dal C. L. N. dell’Is-tria». ciò dimostra nel modo più elidente che il governo di De Gasperi ripone la massima fi,ducila suite referenze e sull’operato del C. L. N. del-l’Istria, dal quale la Console ha riscosso i compensi per la sua azione di spionaggio e dal quale sono state distribuite le arimi, le munizioni e gli esplosivi usati -per le azioni crimämiali di cui sopra. Il processo, tenutosi a Capodistria la scorsa settimana contro un gruppo di spie e del quale abbiamo fornito un breve resoconto nel numero, precedente, si è concluso con le seguenti condanne: Il sergente Dragomir Puric, il maggior colpevole, a 16 anni di reclusione e alla perdita dei diritti civili per «anni. i ' : ire, ,|f^ Il sergente Murtez Zecir a 12 anni di reclusione ed alla perdita dej diritti civili per 3 anni. II giovane Paoletti Bruno ad 8 anni di reclusione. Vittoria Console a 6 anni di reclusione. Il sergente Velisiav Majstorovlc a 3 annj di reclusione ed alla perdita dei diritti civili per un anno. Il famigerato Stokovac Umberto è stato condannato in contumacia a 7 anni di reclusióne. Il numeroso, pubblico che ha seguito sla nell’aula come presso gli altoparlanti il processo ha commentata come mite la sentenza di condanna degli spioni. , l - -A re l-rt .re! La relazione dei compagne Beltram (Continua dalla I pagina) relativamente bassa ita relazione al fondo paghe, venga elevata .e raddoppi atl 1 mezzi di cui disporranno * consigli operai. M&ITAMEiSTI In muovo sistema finanziario è congegnato quindi in maniera che diìpan-• deranno dai consigli operai e dai collettivi idi lavoro nonché dail loro iin-iteressiameinto nc» riguardi dell’ammontare djelllle loro retribuzion,!, i mezzi di cui essi disporranno e con quale ritmo si eleverà il loro ed il comune livello di viltà». N^L SISTEMA DI COMMERCIO Illustrando Ile ragioni che harano portato al mutamento nell sistema del commercio, 41 comip. Beltram ha messo lini evidenza i lati negativi dei sistema ' fiiinioira usato, per quanto . essa fosse necessario in questa prima tappa delà mostra ediiMeazioinie socialista, «Con questi provvedimenti amministrativi — egli ha idatto — si è conseguita ila conservazione di uriade-guato livello idi viltà ,peir tutto il popolo lavoratane con i fondi merci per il largo consumo ddlspoiniib». Persistere nell’attuale sistema col grado di sviluppo odierno sarebbe dannoso e significherebbe favorire ì dati negativi di questo sistema che scino: 1. Le ..aziende dii produzione erano legate ad un determiiniato piano di produzione che, dal 'punto di' vista eco-ncm’leo, poteva essere impostato bene b male. Esse non .avevano libertà alcuna nel seguire in processo produttivo della p^odiuzionie e meno ancora nella dispoailhiiità dei mezzi- e prodotti della azienda. 2. Le aziende di commercio non si attenevano ai principi commerciali, limiitantìosi a distribuire fedelmente 4 «contìganitiii», senza badare da dove gi!um®efvana e se -essii rispondevano, per qualità o confezione, alle esigenze del consunta tori. Di conseguenza esse non pretendevano dalle aalende produttrici nè la buona qualità nè il buon assortimento. La rigidità1 deilTapparato commerciale hà peggiorato rabbuiale sistema di retribuzioniii fisse, percepite dall’iaperaio ed impiegato me® commercio senza temer conto del f.at-to che egli abbia lavorato o meno, che 1 ' ‘ si sia 'adoperato ipe;r aumentare il movimento delle merci o meno. ' Le' iiniiiziiatlve per l’aumento della produzione aigrilcoia e,ramo soff orate dal manoPoli-o degli, acquisti e della ; * esporitaai'otnii iche i-mipeldtiva alL’agricol-tone dì commerci'are con le .proprie ^ mer-ii, dii commerciare anzitutto con ' la Jugoslavia, dove poteva reali zzare 01 per i propri prodotti prezzi maggiori. “*'■/ «d/ottenere in cambio marci di culi difettava (ad es: legname, materiale da costruzione, cereali, acc.). Le sue iitnüBiätiSve èrano franate anche dai •basso prezzo d’acquieto a carattere dii monopolio, che in canti casi non riuscivano a coprire inieimimemp il co-lj sto - di .produzione. Per gli stessi mo- " tivi non potevano fiorir e le coopera- tive ,agricole di produzione ostacolate da ogni sorta di provvedimenti am--, pfiiniistrattiviii. •'ii‘>b4i IL sistema -rigido e cemtral'stlco . 'delltaconomia non sviluppava la vita economica nel circondario dellTstria. Esso ilo ha rinchiuso nei confinili die® •wstaKèato del -territorio, contìuioendo il commercio -estero nel modo centrali-stico. Chii esercita direttamente una attività economica non- poteva svil-up-t*are le proprie: imiKiatìve, perchè il cen-trali-simo ile, soffocava. ì(ks- 11 sistema de.lTaipipravvi:gio.n,a:m:en-to garantito idieii -C-incondanio dellTstria favoriva l’inattività dii parecchia gente, che lavorava solo quanto bastava per rifcevere le carte annonarie e le . ;<4???re ‘industriali. La produttività del lavoro era per conseguenza spesso minore di quanto (doveva essere. 6. Ai! consumatori era assicurato, teo-n. l’approwijgiiioihamDnto garantito, il qiu-amtitativo sufficiente di' generi alimienari fondamentali, mai essi era-no con ciò legati al rapporto tra -i- generi alimentari' eld1 l prodotti industriali, e poiché questo r'ap'porto era diete-rm'n-a-to dalle tessere stesse, i consumatori non avevamo la possibilità di acquistare le marci dove essi desideravano e nemmeno di soddisfare niella total tà I tiaro desideri. Il nuovo sistema, che Introduce -il commercio e lo scambio llilbe.ro idi merci 'elimina gli taconve-bi'cnt'l ora accennati del sistema finora pratico. Il nuovo, sistema abolisce l’attuale planil iicazfan-e amministrativa dai residui del central'ismo e della biurocra-z.a nel'tecohom.ia. L’opera degli or-■ ;. g'àin-i del Potere popolane e del loro ài>|pà.fato amministrativo d’-ora -im ipoi si limiterà SITimpoiStaziolne del rap-' .porito fonidamantale del pi-an-o, che . y f dovrebbe assicurare all’economia IO Sviluppo Sin carnisponldanza con gli 'interessi della collettività. Le imprese dacidarainino tesse stesse sulla pro-,, pria produzione iin- cui avrà 11 r-uolo prap on-der ante ,1-a legg-e ec-onem' ca delte, Offerta e della richiesta. Quanto raisKare sarà la qualità tanto maggiore sarà la richiesta i e tanto più favo->; ' hey-oile per l’aizienida sarà ili prezzo. II beneficio economico sarà l’unico 'decisivo .par Tazi-anldia, ichia iperaiò . ,, ■ ■. elencherà di conseguire il prezzo più favorevole; ciò sarà -possibile però spi tan to con la buona qualità d-ai- pro-: «*■'. dòtti, e col produrre articoli che. aumenteranno la richiesta. Il coisagui-1 n?e:n.to di questi risultati- sarà di van* i :) ' taggìo per gli- operai e gli -impiegati de-U-’aziiemia, (poiché col migliorare il funzionamento dell’azienda si realizzerà un utile maggior», con un-a parte maggiore lasciata a dispasiiziane dei . 'Consigli1 operai.» - Rilevando ohe in tal modo le a-wrZienide -, commerciali avranno grandissimo interesse per un maissimo1 giro ., 1 ■ d’affari,- conseguibile soltanto -con1 l’of-jfrjire al -consumatore merci- di ottima qualità e d-i tengo assortimento, il relatore ha temuto a precisare che i «©porti commercila®1 fr-a -le azienda di altre' -regnami aumenta ranno considerevolmente. Senza- cantare che la abolizione dii- -tutte le tessere e bu-orai- per il mercato', poiché coll’aumentare la ipnoidu'zionie ' -di' merci si creerà un maggiore e miigllo-rie livèllo di vita. Sarà di -sprone per. u-n-a maggior,e produ, zone .anche iii muovo sistema fiscale, che n,on prende per b ase -dell’imposta i proventi iìrrèaiH, ma bensì i-1 reddito calcolato in base ai: proventi medi. Quindi quanto -egllii1 produrrà oltre la medita notri. sarà soggetto aH’imposta e rappresenterà il suo reddito netto. Il nuovo sistema è di conseguenza d’im,portanza decisiva per favor 're le iniziative1 degli agricoltori e delle cooperative agricole dii produžene. La produttività del lavoro1 raelTn-griicoltu-ra aumenterà e con eò la produzione che è la base per lìeleviazione dal livello d'i viiita ideila ipoipolaziame rurale e non rurale. In nuovo sistema.è quindi la condanna a morte di' tutte le tendenze burocratiche e centrailistiche della nostra economia, che in questo modo verrà potenziata. Il centro di gravità (delll’attMità ©icon amica deve essere nelle aziende clhe son-o le ceilul-e.elementari. della, vita c-onoroiica e, che a-t-'inavenso i taro canisiglfi operai e comitati aramiiniiistratljvi sapnainimo meglio di butti dirigere l’-economiia,» I 'provvedimenti amminiisrtatiivi Sa-hanino iniaocasarti soltanto là dove io svolgimento della legge economica comprometterebbe1 lo scopo principa-lp, cioè TediifiCazi-orae 'dell'- socialismo. Del -resto -malia nostra ecomomi-a deve1 vigere il pri-n-o'ipiò deH’iniizi-ati-va che sarà stmolata anzitutto daH’abolizio-ne dei -confina -ecion-omici, con cui deve sviilulpparsi1 lo 'Scambio di ■ merci. Tutti ,1 prowedümemti fi-n-ora presi nel campo economico sono inscindibilmente legati -alla -Jugoslavia socj'alteba e la 'prospettiva della nostra economia sta soltanto in-eilil’ abbraccio del nostro retr-i'terra natur aJie. IL DECRETO sulle retribuzioni Illustrando -il -decreto sulle retribuzioni, il comlp. Beltram, ha, detto: -«I mutamenti rivoluzionari verificatosi nella nastra economia esigono d’urgenza anche1 la modifica ed uin-a muova Sistemazione1 delie retribuzioni degni1 operai e dipendenti. Questa nuova sistemazione è attu--aita dal dereto che il Oomtiabo Esecutive ipnesenita oggi alila. Assemblea-. I-l nuovo sistema- -tariffario resultai necessario, poiché -i caMetbiMi' dii "lavoro stessi disporranno d’ora in poi dei mezzi ffiiniainziiarti. Qu"ndi occorre gettare solide baisi per questo genere dVcoimomia lejd dcicorrie assicurare i di-rtta dei collettlv-i df lavoro i quali intendono giustamente d mutamenti! révolluziomari, come -lo dimostrano con li loro stendo nel lavoro e con ii die* siideriio d'i controllare grettamente il modo in cui vdene amministrato il loro pluislia'vcro. Urna parte. del iplluslaivtìrio degli Cfe per-ai ed Hmpiegati in economia sem virà pure aU’iaumento dell loro comune guadagno. Con ciò viene approfon* dito Vìnte-resse materiali© di 'tutti- 1 membri dei colllettovi1 dì lavoro àll’u-1-teriore incremento della produttività del lavoro nondh-è al miglioramento della disciplina sul lavoro di': tutti e ognuno nellVaziieinidia. Poitìhè i collieit-tivi dii lavoro d sipor,ramino d’ora in. p|oJ 'dèlia maggior parte della eccedenze del loro lavoro, anche ili loro 'interesse perisoafe sarà altrettanto maiggione, oinide aumiantare 'Oantiinuamente te pro-diutti-vità -del -lavoro, gli utili mater'a-li e -con ciò anche il proprio tenore -d: vita. Il .n-uoivo sistema tariffario deve as-isoluttamente icorrilspondere a questo sviluppo. delie retnlhuizianii finora eai-steniti nel mostro «ir condar io era incompleto. Non- v-i era una vera dif-feren-ziazionie nella retribuzione dell-e singole categorie -di persone očerupate. Vigeva -la casi idetta «uravnilovka» (e-qu'i,par azione diagli, stipendi) tanto nelle paghe dagli! operài quanto dagli ineila .sistemazione ideile r-etriiibu,zlomi; esisteva una- sistemazione per g.l,i o-perai dei singoli 'rami economici -ed un’altra per gli iimipi-eig-atii. Perciò la, rimunleraztoine dei singoli non era giusta e non era tenuto in, debito calcolo il randim-ante del loro lavoro. Tale -situazione veniva sfruttata proprio da coloro che oc-ntriiibuivano in misura- miiniima alla comunità e cih-e cercavano di soddisfare soltanto ài toro tornaconto ai danni della calletiività. Il 'disordine nelle retriibuziomi impediva pur» '1 progress; professionali degli operai «d impiegati. Ciò danneggiava SI normale funzionamento dei mostri uff idi ed -enti come pure una migliore -oirganiiizzazioinie e produttività del1 lavoro. Cosi, -ad esempio, le o-perai© delte fabbrica Arrigo«,: percepivano niella maggior parte paghe eguali, malgrado le grandi differenze nelle loro attiltudiini, prefessionali e niella dii'Iigeinza per otteriiere la miglior quaaitàipossiihile -dei- prodotti. La rimunerazione troppo bassa dagli, stradini, iha -causato la di-minuz1 one del •taro rendimento, c:iò Ohe si- "è ripercosso sulla mamiuten'zi-\me dalla vda-biiffità e sii potr-ebberó eitare molti altri simili1. icaai. Il nuovo sistema tariffario dov-rS eliminare tale stato di: cose. Anzitutto occorre fare una maggior differenziazione basata sulle capacità pro- portiera allo sgravio dei quadri nel commercio, mentre 1 consuma-tori non1 saranno più soggetti all’acquisto, in ■ un- certo senso obbligato, -delie merci, avendo essi, ora la possibilità dii sceglierle a piacimento. «Il muovo sistema porterà tra la popolazione agricola ,un morale del tutto diverso. Le cooiperatiiviei agricole di 'produzione e gli; agriicnilitori. privati Bono di ora -in poi liberati da tutti gli: animassi obbligatori, dia tutte le limi-ifcalz'omi 'Concernenti, i prezzi col vantaggio idi allarga,re ìj mercato su tutta la Jugoslavia. L’agricoltore avrà co- ekfftioaesBd # pagwrs qwtife? Più fessionali:, sulle condizióni di "lavoro e sulla- riesponsaib'iliità dei nostri operai e dipendenti,' -e iparziialmente anche sulla importanza dei di versi, rami in- cui sono inclusi. In breve, occorre realizzare il principio socialista di remunerazione1: «a ognuno secando 51 sua lavoro». In relazione .alTattuazione di questo pr-iincpio, richiamo Tatten-ziome sulle tendenze che -potnebfoierp manifestarsi nèll’appKicazione del nuovo sistema. Per Incomprensione del sigtniifficato di diifferenziazioine tater-porranno — ma, iinifonda-taimen-te — contestazioni ainziitutto coloro che certamente saranno colpiti daj nuovo sistema di rimunerazione per la loro indisciplina e -trascuratezza relativa al lavoro. Tali co-n-testaziioin-i riflettono senza dubbio la- vecchia mentalità1 capitalistica, la quale si rich1 ama, dii solito aii «dilriilttd acqu'siti». Ai sensi! della retri buzione socialista sópra indile ata, tali ,«latriti! acqui siti» non possono 'giluStiOcare' delle retribuzioni in* giuste nielT-otì-iierna realtà e non possono ostacolare l'ulteriore sviluppo degli -operai e dipendenti ed il progresso -economico ®en-èrale. Il nuovo sistema dovrà el iminare la idiilflfrenziazionie, dell tutto tafo-ntìata, n,eltla sistemazione delle stato g,iuridi-co degli operai, rispettivamente de,i dipendenti. Qui non sii. tratta dii urna specie dii equiparazione -nella valutazione de-l significato dell’uno o del-Jìal|tro r-amo dielil’attiiv.ità umana o della categoria degli occupati. Qui si tratta in, primo dii avvicinare tra loro gli elementi fandanheintali del rapporta d,: lavóro di tutte -le -persane occupate. ! Il niu-ov-o sistema tariffario rende -possi tonile, ai semai del priinicipi dei decreto su-Ra gestione delle aziende e-conom che da parte dei collettivi di lavoro, -pure la pairteicipaai-one degli operali a una parte de-l profitto ohe è risultato daTFa pir-odiutti' vità del loro 'lavoro. Tale parte^ilpaziionie è prevista in modo che un,a parte1 dell’utile verrà suddivisa im deteirmiinati periodi tra gli' opsräf ed impiegati hell’iecčaiomia prapo-rzion alimente a-1 loro contributo, ci-oè al loro ilav-ciro diiscip amato ed assiduo, per la realizzazione dii' questo alitile. Naturalmente non parteciperà ammesto bone chi .non è consapevoli© ■dèi' propri Obblighi: verso la comunità, 11 che viene dimostrato col rapporto verso ili lavoro.» Continua-nido niella, sua relazione, il camp. Beltram (ha affermato che il decreto suine retribuzioni prevede la suicidivi siane desili operai ed impiegati .im 24 e rispettivamente in- 26 gruppi di paga -e -clhe tende * a realizzare il iprìnclpio socialista: «ad ognuno secondo il suo lavor-o». In tal modo si ire-aOÌ-zza anche una giusta differen-zi-azioine In- base alla capacità professionale, alia resip-onsabilìtà, all’im-portainiza -eld alte gravità del lavoro. Dqpo1 aver praefeato che nella cate* goriizzaziarae sperimentale effettuata1 nelle imaggiori aziende1 sarà raggruppata nei primi 6 -gruppi di' paga il 15,Wo di tutti llavoratarii, inai seguenti 9! gruppi idi pagai (il 65,60"/» ,e nei gruppi di paga superiori circa il 19,35%, ài relatore casi ha icon-tihutoä «oCoil nuova sistema stiamo elimii-mantìo 11 isTMema amministrativo nel quale la burocrazia .influisce sulle leggìi economiche e passiamo ad un residuo dèi -Sistema cap'talisti-co, un- male ìmidlilspeinsialbiille, e ci-oè quello della lag-gè dalla domanda e della offerta. Questa legge deve valere nella nostra 'economia nel periodo transitorio, a deve influire1 Suite Ubèra formaiziane die/ prezzi I'm base alla stessa. Perciò Ile poste tariffarie devono corrispondere alla muova- realtà eccmomica.» Dqpo aver chiarito che niella proposta del idaneto la irefrilbuzione è stata pasta come elemento principale dei rapporto di lavoro su una umica base, el’imta,amido le i-niccmpatito'Ui'tà derivate dalla natura idei lavano e dalla funzione dei dipendenti: e degli impiegati degli organi del Potere Popolare e idell’lecomomia, il compagno Bei-tram ha detto: «Debbo pairita-colairmiente1 rilevane la importanza eccezionale deilla disposizione tìie-ll’art. 29 die.1 decreto proposto. Secando esso il. 70"/» dello stipendilo viene garanti,to ai. lavoratori ini tutti i oasi: -di ceissaiaiome1 del lavoro dovuta a cause obbi ettive. -Se iin tali casi le aziende non1 potranno offrire da solle T'ilmpieigo a tali lavoratori, esse dovranno comunicare immediatamente i toro nominativi e la loro prcfe&'ione agli uffici del lavoro affinchè praciutnimo agli stessi una occupazione corrispomdenite. Durante questo periodo la- comunità garantirà a loro i proventi corrispondenti-. Pende .ovviamente -questo diritto chi senza magione plausìbile, r-espi-nge un-a tadle offerta di occupazione. E’ questo un diritto -dhe p,uò essere garantito aii lavoratomi,' coscienti soltanto dal nostro potere. Dal decreto proposto risulta che i consigli- amministrativi delle aziende saranno i realizzatori effettivi del -nuovo sistema tariffario. In ciò si .riflette ìli .garduale estinguersi dello Stato nell’economia-, fatto che naturalmente impone ai consigli amm'h-i-BtratiiVii 11 doveine dii attuare cosnien-ziloslamenlte,- q'ueEto H-o-ro limporitainite -diritto M quale influisce profondamente -sulla vita dii ogni singolo operalo e tìiitpàndtemte'. Non -dobfoiiiamo trascurare un’altra principio compreso nel decreto proposto: quello sulle eventuali contraversie derivanti dalla violazione arlb'.-ntarfa del di'irite cih-e questo decreto conferisce’ agili operai -ed impiegati e su cui decideranno, a .richiesta della parte lesa, i tribunali popolari.» Assicurazioni sociali Passando HliiTiillustrazane del decreto sull’ assicuir azione soiaiale il relatore ha c-o-ntiinuato: «1 ipr,impipi fonidamentaii ai quali si ispira questo decreto son-o: 1. L’alsaicuràzione isociiale si estende a tette le iperison-e che sii t-rovaino i-n rappòrti dii lavoro ed autorizza il, Comitato esecutivo ad allargare questa assicurazione anche alile alt-re categorie di lavoratori la cui professione Ossia attività è socialmente utile; 2. La conquista e Tampiazza dei dii,ritti derivanti dalll’assìcur.aizi.ame ■sociale dipendano dalla durata dei -riapparti di lavoro e dalil’ammonitare della paga, .nonché dalla responsabilità e dalla gravità del lavoro; 3. I sindacati canisegui'Scano maggiori diritti ed anche il dovere di cbl-laborare • aW'attiu,azione deilif assi-c-ura-zionié sociale; 4. Ltessicurazianie sociale si sviluppa sotto ili controlla degli argani del Potere popolare.» Ed ancora: «La conquista ipiù importante del nuovo decreto consiste nel riconoscimento degli amai idi assicuir,a&'on,e. Nel mostro Giinconldario abbiamo migliaia di lavoratori il quali erano occupati un,a lunga isenie -di, anni senza 'essere -assicurati!.. A tutti questi saranno ora niccmoscl'luti giti anni d'i lavoro agli effetti della determination» ideila taro hase di .pensione. In ra,p-porito .a ciò tutte le persone le quali si trovavamo .già fa pensione saranno considerate in base al priiiniciipio ricordato. La riiqiualiiificazione dei vecchi pensionati sarà effeittuata in corrispon-denza con le taro qualifiche e con le nuove paghe. Per garantire ita ogni caso u-n. mi-nlimo liiveillo dii vita atssiilcurato p-ro-poniamo di stabilire iimportft sotto 1 quali -non potrà scendere alc-u-n assegno di pension-e. Questo importo dovrebbe ammontare fa caso di occupazione dì almeno 5 arami da 4.80Ò a 8.000 dinari, i'1 flöte. siCaBàffiStó&JStìi) paga mensile madia di un lavoratore non qualificato. Inoltre proponiiiamo l’aumento delila base della rendita di 'pensione dagli attuali 90"/» a 100% per. il pieno periodo 'di -lavoro e la -diminuzione del limite della v-echiaiia per il conseguimento del diritto alla penisio-n-e per gli uomini dall/attuale età da 60 anni a 55 aininli e per le domine da 55 a 50 anni. U-n- vantaggilo partiicoltare per i nastri -lavar stoni -consistè, invec-e nella sicurezza per Tapprowilgiionamenito completo delle loro famiglie. ■Se in molte dìsposizliomi si può rilevane ile grandi1 cure del nostro Potere per hi popolilo lavoratore, ciò tanto più e megSio si rileva -neH’aissiciurazio- ne sociale. Stiamo -creando un- trattamento di assicurazione per il quale possono -iinvidiiiairci i lavoratori di tutto il mondo». Y Es-amlilnianido le neicessità cih-e hanno determinato a suo tempo l’introduzi-o-n'e tìiel'1-’approvvi.g-ilonamein-to garanti-ito, allo scopo dì tutelare ili livello di vlita dal lavoratori, roratoire ha detto: «Se confrontiamo i prezzi vigenti finora per i generi base1 di vita e le paghe -nel Ciiiroondar'iio ,'istriano con qiuiellili di Trieste, -avremo il seguente quadro: 1 prezzi- vigenti fin-ora n,el-ü'-’aBprovviiiä’öniamcnto garanti-to per la farina -bianca, ad -esempio, erano 13,7 volte inferii orli a quelli di Trieste1, i prezzi licito zucchero di 13 volte inferiori, dello istrutto dii 12,9 volte, della iciairne di 20 volte (-ed anche più), per i tessili © -le calzature di 7,4 volte, degl-!' alloggi pensino 25 vòlte ed , anche meno. -Con ciò le paghe (considerando la media nei Cincondarvo 'istriano di 4.700 dinari mensili ed a 'Trieste di' 30.000.— lire mensili peas lavoratone, di 35.000 -lire mensili o meno per dipendenti pubblici e gli impiega-ti), sono mal Güncandario deil-lTistrìa di 6,4 a 7,4 volte inferiori. E’ vero però che il (livèllo dii vita non, dipende isoll-tanto dia: genieri elencati. IE’ vero anche che es ste una serie di generi i cui prezzi, confrontati con questi idi Trieste, non sono in un rapporto ■così -favorevole rspetto al dinaro. E’ vero d’altronde che il liiveillo di vita dipende ini primo (luogo e sopiratuitta dai generi ciati -eld ;iin misura molta minore da altri meno importanti e di lusso.» Constatando Che il passaggio -a-i prezzi liberi — clhe si formier anno in base alla domanda ’ eid alila offerta -ed ai oorrispontì-ein,t!i -muovi superiori, stipendi ohe daranno al ilavoratore la possibilità di- acquistare dove e cliò ohe Vorrà — a-virà senz’altro uin-a benefica influenza sul livello (dii vita della papdlaziome e mettendo • fa. evidenza come i icontaldiinii possono vendere liberamente il loro prodotti sietiointìiffl prezzi Uberamente formati, i-l compagno Beltram ha messo in rilievo che ili nuovo sistema stimolerà l’i-niz-iativa delle imprese economilche, apiportaindo senza dubbi-o uh mi'g-Hioramenito qualitativo dèlie menci ed un assortimento più vasto. «Nora -è da dìimenitic-a-re sopratutto — egli Ih-a diìchtarato — che IMmtero utile dì qualsiiasi- impresa, dopo il versamento O', urna parte min,ima a favore dei! bilanci®, sarà a compitata d-i* siposi-zione' del consii-gilio operàio de-1-l’Impresa -e potrà essere im-piieiga-ta -in ipr-em': ai miiglloirii oiperai ed iin investimenti di pubblica utilità. Il nuovo sistema favorirà pure le famiglile cara prole -e .gli opera' e-d 'impiegati ohe possiedono1 una qualifica profes-Eioina-te super far e. Infatti per ognli bambino i -genitori riceveranno 3.500 dinari imensiilt. In definitiva il muovo sistema rappresenta, a-niche dal punto di vista dell livello -d: vita, -una tappa importante eld1 un g,rande passo in-nianaì». Il SISTEMA del commercio estero . lAcceininiantìo .al decr-e-to sul commercio estero, foratore ha detto: -«Le icar-atter-iistich-e di questo nuovo Sistema sono: 1. (che l’esportatare-proidU'ttore, cioè colui che esporta o ohe cede, le merci iper l’esportaeion-e è anche i'1 beneficiarlo déll-e divise che vengono „rea* lizzate, colfesportaziione. .Una determinata parte delle divise invece viene prelevata d-a-1 Fondo centrale per coprire .le necessità dell’i'miportazione di quei rami deMtecomomia -e di quegli otngan.ismii isociia-li, i quali non possono procurarsi le divise mediante' l’-espor-taziione, ma te cui attività è iin.di.spen-sabiìle alla popolazione dell Circondario idèllTistriia, nonché ai bisogni sanitari, culturali e -dell’iediucazione1. 2. che dipende dallo stesso esportatore se egli si procurerà più o meno divise -con, i:l superamento della quota d’eapor-tazi-on.e, le cui -percentuali vengono stabilite dall’autorità per, la copertura delle necessità generali, e delle quali eisisi riceveranno una determinata parte. Se questa quota viene superata, allora la ipencentua-le detla partóicliipazSone fa divise viene aumentata. Parimenti viene di- molto aumentata questa partecipazione per chi 'eislhporta deii- prodotti che non sono compresi nella lista dei generi da esportare. 3. che ifesporftatore impiega le divìse realizzate per ili'-mportazioin-e dei prodotti- .necessari allo sviluppo economico della sua attività. Se invece egli non iha bisogno di c'ò avendo già provveduto alle sue occorrenze, può vendere liberamente la rimanenza delta d'vise a c-hi necessitano le •importazioni.'». Consider andò gli effetti che saranno raggiunti a sag,ulto deill-e nuove disposizioni:, specialmente per ciò che riguarda il’.allargaroenitó 'deila cerchila d’attività delle singole aziende, l’oratore ha rilavato ohe per svolgere ne-1 miglior modo i propri affari' conseguendo nello stesso tempo prezzi più eonvaniienti, le aziende economiche dovranno sviluppare al massimo grado ile proprie potenzialità. Concludendo, ili camp. Beltram ha trattato il problema dalle cooperative agricole e del loro ruolo nel campo della produzione e dell commercio. Egli ih a detto: «Nel sistema degli scambi liberi, delle mer-ai Ile cooperative agricole avranno un-a parte importante per la popolazione lagrlcoila. Il .Potere limiterà Ida piante sua ile possibilità agili speculatori idi .realizzare li loro piani, ma solo con 1-1 raffarzamen-to e con lo- svliiiluippo dalle cooperative riusciremo ad evlta-re completamente la speculazione e tutte le possibilità di vivere alle spalile altrui. Dobbiamo sviluppare -l'e cooperative e la coscienza cooperativìstica -presso gli, agricoltori in modo che le cooperative possano rifiorire e guidare lìtate-ra economia. idei -nostri- paesi del pani come i consigli operali dirigeranno le fabbriche e le imprese.' Sopratutto dobbiamo sviluppare le cooperative agricole idi lavoro, Ile qu-aj lì, anche n-ell’aibtuale1 sistema, fruiranno dlellfaiuto idei Potere 'popolare e di determinati IprivSllegl si:a nei crediti! (per gl-i Itaivestiimen-ti, sia nella rilevante parteoipaizibnie alle dvjiiise, con respor-taziome, n-eilla priorità degli acquisti di macchinari agnicdlf eoe. Ugualmente parò le cooperative agricole idi, illavoiro -debbono porsi su un-a base salda economica tendendo al-l’a-lla;rgamerato, sipecia-lmente con fin-■clüaione del contadiini' medi. Le co-aperative ac-adan.ti -e quelle che -noira h,arano la polslsilbiilità (dii vita autonomia: saranno appaggiaae dai Comitati popolari', mentre par le coopeirative a-griicole di (lavoro ii-1 criterio sarà, anche a tal migiuairldo, più largo. I lavoratori agrìcoli devono render-si conto Che la 'Cooperativa è la loro migliore oirg-anliziz-azianie, e che soltanto .nella cooperativa, e spie ciato ente nella -cooperat’iva agricola idi lavoro, 'essi ip-Oitrairano vivere un-a Vita migliore e più Sicura per Tavvenire. A questo riig-uiarido debbo ricordare che, ira base al niu-oivo decréto sull’assìicura-Ei'Otnie sociale, i miembri delle cooipie1-rativè 'agriicole idi: lavoro go-dranno idielfaislsiicuraziiorie sociale. E’ in.di-Bpenaaibile quliiidii-, che ai -nemioi del Booteiiiismo — i quali tentain-o di roim-per-e le -nostre posizioni socialiste nel villaggi», cioè li coimi-nfamnisti, E resti del 'capitalismo, li proprietari ter-rierii, coloiro che niellile cooperative (danno retta a lor-o o ohe si sono introdotti melile cooperative allo scapo dì disfarle — noi d 'chiariamo guerra affinchè ist ipoasano convincere che è svanita ogni! possibilità' di. dfsitruiz'one appurato per la mostra unità compat- ta e per la mostna decisione di condurre a termine la battaglia -per l’edif.ca-zione dei socialismo nella campagna. Il Poterne popolare si troverà sempre a fianco delile ooioiperative agricole di lavoro e le aiuterà a risolvere i problemi economici. 1! livello di vita Compagini e compagnie! se vi è qualiou.no che si rallegra dei provvedimerati presentati all’odierna ■assemblea, lessi sono i nostri lavoratori, che nello stesso tempo celebrano una vittoria siul nemicò del socialismo lil quale già infinite volte ave-va preconizzato la fine d'eli nostro potere popolare. Uno fra j. sottoscritti della famigerata risoluzione; dell'U. I., Molotov, lo fa ancora oggi. Egli ed il suo mandante àiss'eme a tutta la cric-eia, 'dì oppressor;!, macchii-atlisti di genocidio verso i propri ed i popoli occupati, mijmaociano la guerr-a, mentre nella Jugoslavia soie iiaillislta e da noi isti starano applicando leggi tanto profondamente umane e democratiche da servire -come (esempio à tutti 1 popoli del moinido. La sotto la panoila della pace, i- metodi asiatici: idelforribile sterminio del popoli e ilìistigazione alla guerra; qui, l’ammari ilstnazione delle fabbriche e gli utili meisai a idiispoisizione dei lavo--ratori. Là, la guida del «.soviio», conosciuto nel mondo per i suoli baffi e non per la sua saggezza, -8} centralismo' più dispotico e crudele in maino a tutti i poesitbiiilii burocrati; più l’ecnoomia ed i frutti del lavorio ai colleti-vi, lontano da ogni apparato (burocratico che ha •sempre minori (ingerenze raelfeconomia -per la realizzazione del primo -passo n-eilfastin-guerig: dallo stato nelfambito delil’ecoin ernia. Tutto il mondo sappila dhe il C. P. 'C. I. ha adottato un. decreto che dà ai lavoratori 'delle' nostre fabbriche ed imprese il diritto dì disporre dai frutti del loro lavoro, a pnescindere da fatto che essi sono 1 proprietari dei mezzi de. prodiuizio-ne. Da sodi producono, da solili dispongono della produzione. Il maggior chiiaiss'o lo solleveranno certamente i capitalisti .italiani', dato che ocra ciò noi rendiamo loro Impos-fiiibille -qual,stesi sfruttamento e speranza- di -un- «riformo». Se è così, gridino pure. Le ricchezze che sono questo terriitorlìo appartengono al nostro popolo lavoratore e non a coloro che hanno -rapinato e, rubato procacciandosi con ciò le ricchezze. Queste -ricchezze -saranno d’ora i-n.-poi godute ■direttamente dal nostro popolo lavoratore. Lo sicrliiva questo «L’Unitä» -i-n prima pagina se Tosa, quelTUinlità ohe afferma di' difendere gli interessi dei- lavoratori! Lo scriva e dica qhe ciò si è verificato •proprio im. quella zona Jugoslava dei TLT che era l’obiettivo (dagli Onls-ultii più ingnobiili del suoi redattori fascisti. Ben si compir-en-de1 però che essi non lo scriveranno, ma che diranno, al pari dei confratelli di lingua del («Grannate di- Trieste», o idei falliti «B'e-togairld'iBti» della «-Deraocraci.ja», che abbiamo- fatto tutto ciò sotto la pressione degli americani, che stiamo r jtorrrartylo Qi- - oihP C J. eld al -compagno Tito. La folla ha risposto con una ovazione intermi-n-aìbiile. Quindi il complesso musicale ha suonato -l’-iinno «Gloria ai caduti» nei mentre la folla, i-n un religioso silenzio, quindi, .salutata .da sei salve della compagini® dii par.tl'gianii, veniva scoperta la- 'lapide ih memoria dei 35 buieisii caduti nella lotta dii liberazione. A Ciftanova, sii è iraduinato il popolo ideila -cittadina e quello di Vertaneglio, Viillan-ova e idei paesi circonvincimi. Ai convenuti ha parlato HI compagno Pa-■uffiniiic, isegiretar.io del Oomi-tato Circon- dariale del P. C. per Tlistiri®. In .seguito hanno parlato i compagni Turkovič e Radin. E’ stata poi scoperta,, nel parco di Cittanov.a, la lapide in memori® a-i caduti nella lotta. Alle madri, vedove ed orfanii dei caduti Sono stati consegnati «Spiami ricordo: ' Una maniiifastazian-e cui: arale. presentata degli universitari di Zagabria ha concluso la mainlif«stazione. A iS. Mania del Carso si è radunato litt popolo di Salvare, Baósa-nia ed altre frazioni?.. Un corteo ha portato delle gihilr,lande a Gr-upià; posto ove 'immolarono nel 1944 la loro vita le eroine del buiese, Lina Zaochigua e Mania Medica. 'Manifestazioni dii analogo carattere sono state tenute a Umaigo, Mo-miaino, Castagna. I Cambio della frequenza> ■ Il giorno 3 agosto dalle ore 7 alle ore 10 antimeridiane ed il giorno 5 agosto dalle, ore 7 alle ore 14 pomeridiane avranno luogo nel nostro circondario delle prove, sulla rete dii distribuzione dell’energia elettrica delia nuova frequenza di 50 periodi al secando (vecchia frequenza 42 periodi al see.). Il .cambio (definitivo della frequenza dai 42 ali 50 .periodi per secondo avverrà i.l 25. .c,m, alle ore 15. La .prova non. ha alcuna importanza per gli utenti che si servano della corrente per lampadine elettriche, apparecchi radio, apparecchi di riscaldamento (fornèlli — stufe elettriche ecc.) e costoro possono usarli normalmente durante i-1 cambio della frequenza, invece chi ne usufruisce per motori elettrici (dii' qualsiasi genere, per condensatori ed induttori dovrà controllare durante il cambio della frequenza il funzionamento dei propri motori e delle altre' attrezzature elet-troenergeiiche in- questo senso «con la frequenza di 50 .periodi al secondo tutti i motori fiumizioniecarano con velocità superiore del 20% E’ doveroso riconoscere che il cooperativismo agrìcolo ha compiuto dei grandi passi nei distretto di Ca-podistrìa in questi fittimi tempi, basti dire ohe dalle 6 cooperative di produzione agricola esistenti, nel capo-dìstrisno noi 1949 siamo passati alle attuali 13 e di altre è prossima le costituzione. / Il fatto poi che paesi come Costa-bona, Babici, Puce contino centinaia Idi famiglile incluse nelle rispettive cooperative, ossia la quasi totalità degli abitanti di quei piccoli centri, comprova quanto sia sentito e profondo il senso democratico progressista del contadiimo istriano tradizionalmente schiavo ed attaccato alla sua grama Iterr-a sulla quale ha profuso sudori e fatiche per renderla produttiva. Il titolo di. avanguardia, di pionieri, del cooperativiismo agricolo nel nostro ciricoinidatìio và attribuito ai contadini di .Pulce i quali, per primi, nel 1946 hanno formato il loro piccolo collettivo di produzione agricola che poi si è ingrandito ed il cui esempio e stato imitato dai (piccoli e medi contaidin.i di Cpistabona, da quelli di Monte di Caipodiistria e così via. Sebbene Tannata agricola del 1950 debba essere considerata una delle più sfavorevoli, causa la siccità che hà gravemente danneggiato molte colture, viti, ugualmente le .cooperative dei mostro distretto hanno raggiunto un introito complessivo di 37,5 milioni (di dinari. Dedotto da tale importo il costo di produzione, cioè 10,5 million,i ipeir sipese di lavorazione della terra, di gestione delle cooperative, per i.l macchinario, per acquisti di sementi acc. il iguadag.no effettivo è stato di 18 milioni di dinari. Da questo ultimo importo sono da dedurre 2 milioni per ii fondo di meccanizzazione, 2 milioni per il deposito fondiario, 200.000 per premi, ai migliori cooperatori ed un pari importo per io sviluppo della cultura del membri delle cooperative. E’ rimasto quindi un utile netto di 14 millionii da suddividersi fra i cooperatori con una media di 123 dinari per persona e per giornata lavorativa. Naturalmente non tutte le coopera-' live .hanno realizzato le stesse1 entrate e guadagni, -anzi le differenze tra le singole cooperative sono state sensibili perchè' condizionate al maggiore o minore sforzo .produttivo del cooperatori, alla organizzazione del Per sopperire olla scarsità del pesce Nell'interesse della collettività incrementare la pesca invernale Prenderanno il mare in breve 4 motopescherecci attrezzati per la pesca invernale e quella del tonno Quest'anno 1 frutti della pesc-a sono notevolmente inferiori a quelli del-il’anmo scorso, benché i nostri pescatori sf,ruttino ogni possibilità per uscire con le saocaleve. Di conseguenza i- quan,tilt aitivi dell pescato non .sono sufficienti a soddisfare' le capacità della nostra industria. conserviera. Con Tacq-uisto del pesce direttamente prèsso i pescatori Spicciole cronaca Durante il temporale che ha imperversato 'iteli tardo pomeriggio di lu-. medi' scorso, un fulmine' è caduto su un.a casià- di -con-tadini a Strugna.no Non si registrano vittime, ed i danni sono imsilginilflicianti. —o— Per violazione alle norme ohe regolano iTacóettazì-ane e denuncia, nonché la cancellaz'oine anagrafica dei .forestieri, è .stato de.niunlciia.to tale Cium .Giorgio di Birano, abitante a Portorose, il quale -ospitava in casa 6 persone 'provenienti da Trieste e .dalla Jugoslavia, senza averle, come .prescrìtto .dalla legge, denunciate al- T.ufficio -anagrafico. —o— Le pattuglile Sei .servizio stradale della D. P. .hanno elevato ' nella -scorsa settimana 'una trentina di contravvenzioni ad autisti ohe avevano violato le norme .che regolano il traffico stradale. Come il Consiglio Operaio dellAmpelea affronta e risolve i suoi problemi IMPORTANTI DELIBERE PER L'AUMENTO DELLA PRODUZIONE POCO AIUTO DELLA DELEG. DEL LAVORO AL COLLETTIVO “ Il Consiglio operaio si impegna a lottare per diminuire gli sprechi e per migliorare la disciplina Si è riunito qualche giorno fa a.l-TAmipel-ea i,l .Consiglio degli operai per trattane importanti problemi della produzione, della .lotta- cioin.tr© gli sprechi e dea -negaiamento interno che prima idi esser© adottato doveva venire discusso. Aprendosi la r-iu-nione, il presidente del comitato amministrativo, comp. Sfiligoj, .ha tenuto una relazione del Lavoro -svolto dal comitato amministrativo durante gli uditimi mesi. Dall: suo esposto è risultato che ili piano di. lavorazione semestrale del -pesce fresco è stato realizzato nella misura del 100%, mentre i.l piano di produzione1 delila fabitonica non è stato raig--giiuinto per due motivi- e cioè per la scarsità idi pesce e per la -ciointi-mua riduzione della manodapera fiemmiiniile. In un -mese e mezzo infatti sono state licenziate d-al-la fabbrica per indisciplina, -ed a lor-o richiesta, 12 operaie, mal1 mentre per portare a compimento -il programma di -lavorazione -nec-eissi-tenebbiero all-a fabbrica almeno altre 200 dc-n-ne. La delegazione distrettuale del la- voro .interessata a questo proposito, non si è presa cura alcuna .di fornire la forza lavoro per la fabbrica, cosicché atami membri, del comitato amministrativo, di propria- iniziativa, sono andati pe.r i vari paesi in ricerca di. altre dorane per la lavorazione dal peace, con risultati davvero non troppo soddisfacenti. Anche la delegazione del lavoro .non ha .risolto ancora il .problema della categariizzazio-ne dei pasti di lavoro, dato che la sua soluzione dipende diali’attuane pasdzome di una cinquantina di operaie che non, possono essere -occupate secondo le esigenze1 della- produzione e che col loro lavoro improduttivo, gravitano sulle spese di: gestione non- poco. Que. ste operaie affermano di -essere affette di questa o quali’altra malattia ed, a .comprova- delle proprie dichiarazioni, producono una serie di certificati, -ohe, iin. certi caisi, appaiono diuibbOa attendibilità. L-a, -direzione detta fabbrica- ed il Ganisiiglli-o operalo hanno proposto di risolvere questo problema chiedendo alla delegazione distrettuale ed al Comitato Popolare Distretto- : JttArtŽ Jfc llllllllillii ! «llilliRif li? ■ ■ . Allargare il consiglio agricolo Distrettuale In consiglio distrettuale per l’agri-cöltura .presso il Comitato Popolare distrettuale di Capodi.str'ia, si è recentemente riiUirilito per discutere importanti problemi comcennenitì la .produ--ziioine agricola e.d lira speci'almotìo per esaminare ile .possibilità ed 1.1 modo migliore di ingaggiane la lotta contro la dorifora della patata, se questa si manifestasse nel nostro distretto. Viari .membri^ del consiglio hanno riferito in merito ai controlli effettuati alle ooiltivazianii di patate, pomodori, e melanzane nel distretto, onde accertare la presenza o meno della dorifora. Fortunataman te il terribile insetto non è stato rinvenuto. E’ emerso viceversa, che nella lotta contro la mosca ideilTolivo si inicoin-traino serie difficoltà, dovute alila mancanza. Idi- iriraratriici. Si è .consaitato inoltre che.quasi dovunque la produzione delle .patate è stata .danneggiata da varie malattie, quali: il «virus deillla patata», la degenerazione, eoe. E’ risultata immune invece la. .patata dell Lipo «B tat je», .perciò i membri del suddetto consiglio hanno proposto che nella prossima annata agricola venga coltivata, nei .limiti defila .possibilità, la patata d -questo tipo. Nella riunione è stato discusso inoltre Taicquisto .nelle varie località • delle demènti, che è di massima importanza .nel nostro distretto poiché agni proldiittor-e potrà così autorifor-reiisi. T eons»"’:o ha poi deciso di riunissi -ii-lßCfliMia j3 'flecessttà. A nostro parare, sarebbe opportuno che n-él consiglio in- argomento venisse' incluso il maggior numero di comitadimi specialisti nelle varie colti, v-aérani i- quali, g'ovaindosi delle loro esperienze person,ali, apporterebbero un- grande contributo al miglioramento ideila nostra agricoltura. Lotta antidorifora La lotta contro la dorifora della patata viene condotta con un ritmo sempre maggiore nei distretto di Buie, o%c essa si è manifestata in due località. Oltre ai centri di infezione g:a segnalati nella valle del Quieto, essa ha fatto là sua apparizione in un’altro campo distante 600 metri circa da! precedente focolaio. La causa della sua diffusione è da attribuisti questa volta a! fatto che non tutti gli a-gricoltori delia valle hanno adottato le misure preventive che la delegazione .peir Tagricoltura del CPD di Bui-e si detti, agricoltori avessero a disposizio-era affrentata ad emanare, sebbene ne gratis i preparati chimici. Attualmente è stato designato da Bue un' esperto il quale ha i!l compito di dirigere la lotta -contro la dorifora. Il fatto sopra menzionato dimostra tt’.iteosclènza di1 -certi agricoltori i quali non pensano a qual! gravi conseguenze ipo-ssa -portare la loro trascuratezza se l’tin-seitto si manifesta e si sviluppa maiggioiramente .nel cìr-ccmdariio. A Griisiiignana Tinfezione è stata locai .zzata poiché i contadini, hanno fatto tesoro -delle '’Istruzioini ricevute e n- -sono mirai immedia'.amuats al -l^o^iconitrollan'dQ acqucataimenitig * -s- 'cam.pi e disinfettando la zona Infetta. Oltre al centro creato a Capodistria iper ila lotta .contro la dorifora, -pure -presso i due CPiD sono state create le -commissiolni -che dirigono e coordinano la campagna preventiva. Anche presso tuttli i OPL sono stati costituiti gruppi- dii! controllo che hanno effettuato Bià mum,eros-e ispezioni ed organizzato controlli dii massa per salvaguardare le .nostre1 colture dal ter-niibiile 'insetto. LUSINGHIERO BILANCIO della campagna acquisti La campagna acquisti dei prodotti ortofrutticoli nel distretto di Capodistria ha dato un ottimo risultato grazie alla buona annata agricola che ha fruttato ai produttori un abbondante raccolto. Tramite le cooperative agricole e gli enti addetti alle compere, sono stati acquistati dai produttori dei nostro distretto i seguenti quantità, tivi d'i frutta ed ortaggi: 2.112 tonnellate di ciliege, S7 tonn. dii fragole da serra, 90 tonn. di fichi, 292 tón-n. di patate prìmaticcie, fagiolini 160 tonn., piselli 900 tonn., pomodori 350 tonn., zucchine 131 tonn., cetrioli* 35 tonn., cipolle 3.932 Kg, aglio 6 q., mele 1.700 Kg., mandorle 17 tonn., altre frutta 17,5 tonn., cappucci 15 tonn., ed altri ortaggi per 17,5 tonn. Sono .stati inoltre acquistati 35.000 pezzi di carciofi. II latte acquistato e smerciato nei vari centri del distretto ammonta a 911.747 litri, mentre di uova ne vennero acquistate 18.390. C ..erail quantitativi si riferiscono al primo semestre di quest’anno, ale .dei S. U. C. .Vinvio presso la fabbrica di una commiiisBiome sanitaria che accerti tale stato di case. Norad-istamte te ripetute 1 richtet© orali e scritte1, la direzione non h.a ricevuto risposta, eccetto una promessa qral-e. Il piano tecnico per Ila costruzione della nuova autoclave, per la Cottura a vapore del pesce, è stato tracciata nelle sue lin.ee generali. Il direttore si è consultato a proposito con tecnici sloveni, i qual'! harano compiuto u-n. sopralluogo, aoc-ertenidq ila piena passibilità di adoperare invòlucro già' in- passesso e che é stata alleggerita delle parti inutilizzabili.. Causa però la mancanza degli accessori e degli apparecchi di misurazione, -per -i quali necessitano va-tute estere, l’impianta non potrà funzionare quest’ arano. E’ stato 'inoltre' deciso di premiare numerosi operai che si san-o dsjtinti niellila lotta per la produzione come, ad esempio, i 'compagni Adalgeri© D-e-grassi, G'igi Ugo, Gladi Giuseppe, Po-rapat Giovanni ed altri. Il Comitato Amministrativo ha stipuliate contratti .dii vendita con Testerò .per 'importanti quantitativi di pesce lavorato, ossia per parecchie centinaia di quintali'. Lo smercio dai prodotti- .prosegue abbastanza, bene e bene e ile giacenze del prodotto finito .nei magazzini .son-o dii m-oilto ridotte. Il Comitato ha deililbèra-to di ripristinare 'ili sistema di lavoro a norma i certi settori, poiichè la mancanza dello stimolo rende assai pròto-tematica la questione ideila produttività dei ll-aovro in- questi -ultimi tempi. Ciò s-i fa sentire niel taglio delle teste, nello ingradellamiento ed inscatolamento del pesce fresco, nonché .niella confezione dai- vasi da 5 1. L’aipipiticazione della inorma progressiva a gruppi in quest’ultimo settore di lavoro ha rilevato già la sua efficacia mai primi giorni. Questa la relazione del Comitato Amministrativo, alla quale è seguita la discussione con numerosi interventi da parte dei membri dai consiglio deglli. operai, i quali hanno- -trattato a fondo tutti I problemi connessi con la produzione della fabbrica. La deliilberaziame .precedente del C. O., riguardante TarrapBamento dell’impianto per l;a .lavorazione idei cascami di pesce, non è stata attuata causa la disparità di vedute fra ili direttóre ed uin membro del consiglio arnm'niistra-tivo che, per le su© tendenze conservatrici, .Si oppone aj movimento di .innovazione itìh.e deve svilupparsi nella falbhriica. Discusso questo punto, il consiglio -operaio ha deliberato che l’impian-to deve essere costruì,to al pi,ù presto. La sua capacità sarà di 40 q. giornalieri. La materia per ila' lavorazione non. -mamca, poiché ci sono delile scarte sino dal 1949. In C. O. ha trattato -pure un altro1, fattore negativo ralppresein-tato dalla poca attenzione, specialmente nella, sàia filetti e -nella lavorazione del pesce fresco, dove le donne, senza alcun senso di responsabilità, non .badano agli spredh'i .lasciando del .pesce buono à terra, .dove fin,'see -calpestato. Secondo calcoli approssimativi, vengono perduti in questo modo circa 20 Kg. dii pesce fresco ail giorno, ili che si-gn.L-fi-ca in urna stagione di pesca 27 quintali .con un danno di 70.000 dinami. Queste cifre sano abbastanza eloquenti, per far comprendere a- tutti quali danni possa apportane la noncuranza sul lavoro, Per -la diminuzióni della manodapera' improduttiva sono stati trasferiti- :i .guardiani che sano stati inviati alla produzione diretta-, così pure il segretario delila filiale e 1,’amministratore. Ili ©ansigli© operaio ha poi trattato il problema delila disciplina sul lavoro Che1 rappresenta un.a delle pre-oc-c-u.paaiani .maggiori del collettivo, .poiché la disciplina, è ben. lungi dalTes-sar buona, nonostante .si sia migliorata neglli ultimi tempi. Le percentuali deil-le assenze sono ancora elevate. Nei' soli mesi di maggio e giugno soni state registrate 1.159 assenze in conlseigu.en.za alle quali sono anidate pendute 9.272 ore lavorative. Se le .colse dovessero procedere di questo -passo, annualmente andrebbero perdute circa- 56.000 ore .lavorative — co-n -le conseguenze: che ognuno può immagi-marläi. La diisC-ilplina viene violata, in quanto alcuni1 -operai hanno preso T-abituđine d'i recarsi a prendere il sole’a S. Pietro o nel veccih'© stabile delle verdure, mentre af sabato escono di fabbrica almeno .mezz’ora prima del termine del lavoro. L’I. A. S. ha poi proposto che agli operai che si ammalano e vengono sovvenzionati dallo stesso 'istituto venga concessa -la saviveAiziointe pari al 100% delle loro retribuzioni. .poiché ile .percentuali delle1 assenze sonò tnclpipo alf.e il C. O. non- ha accolto tale proposta ed ha presentato una controproposta ohe ha carattere1 provvisorio e cioè ohe agli opera: ammalati sino al 3 giorno non venga pagata alcun® .sovvenzione dall 3 al 6 giorno il 66%, e dal 6 giorno in poi ila sovvenzione pari al 100% delle retribuzioni. Questo quanto è stato discusso durante la -riunione. ,1.1 Consiglio degli Operai del conservificio ex Ampelea ha poi deliberato che .vengano Inviati operai della fabbrica -a.i .centri di acquisto d.e-1 pesce (Capddiistria, Isola e Cittanovay onde venga provveduto immediatamente alla salagione del pesce che così giungerà' «duro» alla fabbrica. Ha deliberato di. Hangar e il sistema di lavoro a norma e mediante i contratti collettivi di lavoro (cottimi) per elevare la produzione, badando nel -contempo alia qualità del prodotto. In caso di alterazioni ile norme non verranno pagate e l’autore o autrice del. danno riavrà .rifonderlo. E’ . stato poi approvato il regoli amento interno della fabbrica ohe- consta di 29 articolò ed -inviato alle autorità competenti per la ratifica. E’ stato inoltre deliberato di diminuire le assenze ingiustificate a,l 2% e quelle giustificate dal 10 al 4 %. Come ultima deliberazione, i.l consiglio operaio ha deli-ber aio del lavor© viiata. alla deileg. distrettuale del lavoro una lettera nella quale si inviti la delegazione a non dare impiego per un periodo di 5 mesi alile donne licenziate dalla fabbrica per iindisci-pT-na o per reiterate assenze ingiustificate. Questo è in (breve, quanto è stato trattato dai membri del C. O. deliTAm-pe-lea nella ultima riunione. Dalla profondità dèi temi trattati e dalla a.aciùsisi'one, nonché dalle proposte e deliberazioni prese risulta chiaro che gli opera: amministrano ne:’ modo mi.gU.ore il loro collettive! di lavo.ro. — adottato quest'anno dalle nostre fàbbriche — viene semplificato i.1 commercio tìd eliminata la mediazione. ■Come lapietgaire la scarsità del pesce? Questo -non è un- fenomeno soltanto locale. Le acque deJTAdriatico settentrionale -ed orientale, di solito ricche, registrano ora una notevole .carenza di. pesce. Tale -fenomeno si è manifestato pure megli altri mari del bacino .mediterraneo, ad eccezione delle ic-oste spagnole, ove quest’anno il -pesce1 abbonda. Le statistiche ci dicono che il pesce campare a cicli di 10 anni. Dopo due ■animi', ricchi idi -peace, se ne riscontrano ailounli di- pescata media e parecchi altri di pescata povera. .Ricorderemo che i.l 1949 ed il 1950 sono stati .eccezionalmente iircichi di pesce e che quindi ora ci troviamo nelle annate dii magra. Si pnesenta ora i-1 problema del come risolvere queste difficoltà nel-Tilnteresse idellT/industri-a e dei pescatori stessi,. ■Per aio che riguarda Tìndustria, dinanzi ai. .consigli degli operai ed ai mostri organismi economici, si pone la necessità di studiare e mettere in pratica quanto prima un prearie,nta-meinta delia 'produzione, ricerrendo ai mezzi .più adatti, come, ad esempio, una maggiore produzione di sottaceti, frutta conservate ed altro. - D’altro- .canto sarà necessario incrementare maggiormente l,a pesca invernale, quella del tonno e la pesca -con il sistema a -concia. A tale scopo son-o stati: -già stanziati dei crediti per l’acquilsto dii motopescherecci:1 adatti Tacquisto Hi. motopescherecci adatti per sistemi collettivi di pesc-a ed attrezzati. convemiiiamente. E’ previsto tonni, .capaci di tenere il mare nei mesi- inwernaili. Inoltre, presso i- Cantieri N,avali Piranesi .sono in costruzione due motopescherecci da 80 tanin, di stazza, attrezzati per la pesca dell tanno, -per quella- estiva ed 'invernale, che dovrebbero entrate in funzione fra breve. lavoro eri alla fertilità della terra, -Ne,l decorso amino 1950, l migliori resultati sono stati -raggiunti dai cooperatori di Bertocchi la cui giornata ‘lavorativa sii e aggirata sui 250 dinari, guadagno veramente sorprendenito quando si consideri che nella stessa Jugoslavia, dove il cooperativismo ha raggiunto un maggior sviluppo e dove esistono migliori condizioni e possibilità -produttive delle nostre, bed difficilmente si trova una cooperativa ì cui membri abbiano realizzato un .guadagno glor-naliero pari a quella dei membri della cooperativa predetta. .Seconda nella 'graduatoria ha figu* -rato 1® .coaperati-và di Cesari-Pobeghl che pure ha ottenuto risultati più che soddisfacenti, nel mentre i cooperatori di An.carano hanno incontrato quak ohe difficoltà1 per -la mancanza di manodopera. Per nulla soddisfacenti li risultati .dell® cooperativa dii Forniamo la quale ha i terreni spa-ripaigliati e suddivisi i-n 300 -parcelle .ohe creano gravi difficoltà alla organizzazione razionale del lavoro. Egualmente poco lusinghiero è stato i-1 .bilancio della cooperativa (dii S. Onofrio i cui membri, a causa -la .incapacità dei dirigenti, hanno avuta la più -bassa quota di guadagno giornaliero. Da quanto ci consta, quest’anno si è rimediato agli errori e deficienze degli anni prece-, danti, sicché ile prospettive sano buone. Facendo un bilancio del lavoro effettuato e -della produzione realizzata' dalle cooperative dej nostro distretto nello scorsa arano, si- ottengono I seguenti dati: Giornate di lavoro 116.741, uva raccolta 16.000 quintali, piselli 600 .q, pomodori 1.200 q . ecc. Date le favorevoli condizioni di quest’anno, i-1 bilancio produttivo delle nostre cooperative agricole da-rà certamente dei quantitativi di gran lunga maggiore e ciò tanto più perchè esse hanno orientato le proprie colture nel senso di dare ila pre. fereraza a quelle meglio si adattano ai nostri terreni e che danno un ma-g-E-iane reddito sia per quantità che per qualità. Lettere_______ in redazione Cara Nostra Lotta! II giorno 21 dello c. m. st sono riuniti a Castelvenere 75 membri* dell’Unione dei combattenti per la libertà per discutere vari problemi! di carattere politico ed economico. Nel corso dei lavori, dopo aver discusso ampiamente su ’ alcuni ’ problemi di indole politica, con voto umanime dei presenti è stato deciso di inviare la -presente alla «Nostra Lotta», affinché ci venga data risposta a mezzo dello stampa, suUMnespli-cabile ritardo nella consegna dei generi alimentari alla nostra coopera, tiva, dato che siamo già al 21 del mese ed ancora nulla è pervenuto. Gli addetti alla locale cooperativa sono intevenuti parecchie volte presso l’impresa commerciale di Umago, ma, finora, senza esito alcuno. Constatato un tanto, preghiamo co-desta redazione dì voler pubblicare questa lettera scritta da tuoi fedeli lettori, affinchè certi funzionari che si sono burocratizzati comprendano quali siano le necessità di chi lavora già dal primo dii ogni mese e, come tale deve anche ricevere quanto gli accorre per vivere e produrre. Secondo le leggi vigenti, e secondo le possibilità del nostro distretto, i viveri potrebbero essere assicurati e distribuiti nei primi giorni dei mese, come lo saranno probabilmente per quei singoli distributori che non amano la popolazione lavoratrice. I membri dell’Unione Combattenti Dalla ferrovia della gioventù DQBOJ-BÄNJÄLUKÄ La brigata «Ante Babič» proclamata 5 volte d‘assalto I giovani che lavorano al 27 Kmsupera no la norma del 100 percento BUIE. — Da oltre un mese e mezzo la brigata giovanile «Ante Babic», del distretto di Buie, lavora alla costruzione delia ferrovia Doboj—Banjaluka. Appena giunti sul posto di lavoro ( giovani componenti la brigata si misero subito all’opera con lena, e nel icon-teiirapo spiniti dal desiderio dii vedere che cosa erano capaci di fare. Dopo pochi giorni di lavoro, grazie allo slancio emulativo dei giovani brigadieri, la brigata venne proclamata per la prima volta d’assalto. In seguito, nonostante le difficoltà causate dalle condizioni atmosferiche e dal lavoro non pratico, la brigata ha raggiunto dei risultati più che lusinghieri. Infatti, coi continuo susseguirsi di gare emulative tra le varie compagnie, i giovani brigadieri portano sempre a termine i loro piani decadali il lavoro con un effetto medio di lavoro del 180—200%, il che significa il 100%, oltre le norme di lavoro. Grazie a questi buoni risultati, il comando settoriale delle brigate, pochi giorni fa ha proceduto, in forma solenne, a proclamare per la quinta volta d’assalto la brigata. Ciò dimostra che la brigata «A. Babic» lavora con molto impegno, onorando il nome della gioventù dei nostro Circondario. Essa si è rivelata la migliore brigata di tutto il settore sia nei lavoro materiale che nell’attività culturale e sportiva, ed è perciò che si è guadagnata l’ambito onore di essere proclamata due volte d’as. salto In una sola decade di lavoro. Come accennato, 1 giovani brigadieri non si limitano al lavoro materiale, ma (il tempo Ubero lo dedicano alle attività culturali e sportive. Nello sport i nostri giovani sono senza dubbio li migliori del settore, prova ne sia che anche in questo ramo i{ comando settoriale delle brigate ba rilasciato alla brigata parecchi diplomi idi cultura fisica. I giovani della brigata rimarranno a Josafka sino ai primi di agosto. Essi hanno assunto l’impegno di ritornare nei nostro circondario coni l’ambito onore di 7 volte d’assalto. In tal caso questa sarebbe la prima brigata che ritorna nel nostro circondario 7 volte d’assalto. A prescindere dau’importa-nza dell’obiettivo alla cui costruzione i nostri giovani stanno dando il loro contributo, la permanenza sui lavori della ferrovia Doboj—Banjaluka è un’esperienza nuova, che permette ai nostri giovani di temprarsi ulteriormente, è un’esperienza ricca di insegnamenti che valgono a rinsaldare quanto più la fraterna collaborazione con lai gioventù della Jugoslavia e con quella democratica di tutto il mondo, Esperienze che serviranno più che mal nelTavvenire, formando dei giovani più coscienti e sviluppando in essi i; senso dii responsabilità e l’amore! per il lavoro, sia manuale che intellettuale, coi quale nel nostro circondario si lotta per un migliore avvefc uit«, ^ ^ , A. M j / Pag. i I IM.... llPLENUMDELCOMITATOCIRCONDAmiEDELLVAIS Conoscete )„ Jugoslavia? RISOLUZIONE TRACCIATI I COMPITI luce deš nuovi IMMEDIATI 'Immediatamente «top® la comielMSione idei lavori deilTAsseimlbiliea popolare icotniasceireza dal poipòip e trattare i nione plenaria del Comitato Cinconida-iriale dell”ÙAÌS diusnaimbe la quale ha parlato il compagno Beltram, pres, del comitato. -Circondariale deiM’UA-IS che ha, «spoeto brevemente i compili che l’UAliS dovirà portare a termin« 'Connessi con iT applicazione pratica. Idei decreti. Le onganiiižzaaioni di tbaise dell’UAIS dovranno indire dappertutto -riunioni di màisisa nelle quali dovranno portare a c-òhiosc-enza del popolo ed a trattare i decreti approvati all’Assemblea, de-creti Ohe rappresentano un ulteriore rivoluzionario paisso malia edificazione socialista diel nostro circondario. ,1 (nostri lavoratori devono sapere che tali provvedimenti economici sono stàti potuti realizzare grazie alTaiiu-to fraterno della Jugoslavia- ■ socialista ed alle fatiche degli operai jugoslavi i quali con. con il .loro sudore e sacrificio hanno réso -possibile ^attuazione pratica, di questo nuovo passo, per -la nomi'äiizzaaioine della vita. ■Le oeganiizzazioirii di 'base dell’UAIS dovranno dare il loro aiuto agli origani del potere popolare per là più pronta applicazione pratica dei nuovi provvedimenti economici -onde i,j popolo lavoratore ahhia al più presto piò 'dii nui necessità. L’oratore ha ipoii parlalo della necessità idi effettuare all più presto la giusta, categoiriizizaziane degli operai e tdiipenldanti teih,snido canto della capacità iprafeisSianale e tìe'lll’apporto ■ del singolo per il miglioramento ideila produzione. Occorrerà pure categorizzare giustamente sia" ì pensionati che gli invàlidi, nel mentre le organizzazioni locali dell’UAIS dovranno aiutare i GRL nel soccorrere le gente priva di mezzi di SiUfisiistènza. Le nostre organizzazioni di base dovranno lottare contro tutti, d tentativi dei nemici che certamente cercheranno di minimizzare o addidittura di alterare il grande significato dell’ado- zione dii questi, pnovyetìimanfi economici che porteranno al nostro popolo iunia nuova era di benessere. BREVI... BELGRADO, — (U. I. G.) Nella uh tima guerra -le autìstiche čoreferimano che icirtà 2 milióni di'-donine1 hanno aiutato l’Esercito Popolare dii'-liberaizi-o--n,e' jugoslavo. Di queste 100.000 donne Jianno' combattuto meide file partigia--en, 25.000 delle quali, sono cadute in combattimento e 40.000 ferite. Circa 280.000 donne jugoslave sono decedute nei campi di camcantramento nazisti. * SARAJEVO, — (U. I. G.) La iprOfes. sqressa di -mäte-maitiea della facoltà -di fli'toisofìa di Sarajevo è stata- eletta (decano dà tale facoltà. Sii tratta della prima donna jugoslava che riveste luna carile a còlsi (elevata. L’Erzgovisa era nota, nei tempi passati, come regione assolutamente povera: priva di industrie, essa poteva altresì contare su una ben misera agricoltura, perchè la conformazione rocciosa che in massima parte la caratterizza non permette colture cerealicole. Di conseguenza,' gli emigrati dall’ErzegovIna erano sparsi in tutti i punii cardinali. Oggi non è più cosi: 100 mila ettari della regione Vengono coltivati, e danno tabacchi, cotone, verdura primaticcia e frisiti del sud in qualità e quàntità Sém-fire più considèrèvoìi. Appropriati critèri agricoli éd üöä salìSà volontà di lavoro hanno compiuto il miracolo: il tabacco deU’Etzègovina è già partito, in parte, per l’Egitto, dove viene mescolato a quello locale per accrescerne l’aroma, mentre, sempre più rigoglioso, il cotone apre le sue bacche al sole. * ' iLe idrocentrali che stanno sorgendo presso la Neretva e la Rama, 11 cotonificio di Mostar, gli stabilimenti per il carbone e la bauxite già in costruzione, sapranno fare il resto. — (* — I gruppi formati nell’ambito dell’Organizzazüone Femminile Antifascista' jugoslava per l’assistenza aU’infatozia, hanno dato, già nel primo semestre deli’anno in corso, risultati assai favorevoli: 24 nidi d’infanzia sònici stati creati in Montenegro, numerosi ristoranti per i fanciulli e consultori materni aperti in tutte le Repubbliche. Nei centri maggiori, operando in strétto collegamento con gli organi sanitari, scolastici e sindacali, sono sta-te incrementate de! d'oppio le iniziative prese lo scorso anno. II comitato jugoslavo per la Sanità Popolare ha emanato le disposizioni concernenti le cure ed i soggiorni climatici secondo la legge per le assicurazioni sociali. In tal modo ogni assicurato, con i componenti la sua famiglia può trascorrere gratuitamente U periodo di cura o di convalescenza' aggiudicatogli da una commissione medica. Durante il soggiorno negli appositi stabilimenti, sia rassicurato che la sua famiglia hanno diritto al vitto, all’aliogio, ai trattamenti clinici, alle medicine, a tutto quanto, insomma, contribuisce a rimetterli in perfetta salute. Così i Ipopolo provvede ai benessere dei propri figli. «..àÉfc ìf-i sÀ a»- '" ” , 'Y' - •v. . ■'* - *- '*** f .................-........... — Wm0ì§. ùtot- ;\f IMI; SH ìMpII . . ■ ..pff MB, m • ■ ' -'f ■■■"•: - ' wm&SS^KmmmSmmSìi Vm DISERRA DEL P APPETITI EGEMONICI MINACCIANO LA «1* ■ I [A , -: 1 É§É Ml '-„V . M Un (Oer.Qhno. irela-ti-vamante ristretto, tracciata id'afrala d’un -aereo nel girò d'i uin -paio d’ore, basterà ’a circoscrivere quelito òhe è stato a ragione ch'amato il (pùnto nevralgico dèli Medio O-rienite: i:I territorio del Oiircpt'dario 'đeUH-str'ia e Idirieitfameiriife dai proidiUtto-ri di cui all’art. 2 del presente decreto, i ipir-òidótii .agrlirioli per i faibbiso-B,ni propri e ideila famiglia. Art. 4 Le aziènde la cui attivtìtà è costituita dal .cbimriJèrfe'id con i prodotti/ àigricciti e ile aiz-i,àride d’aicqui-sto' dei .proOoitti usnico!! per la la-ivdiràiZiòrfè, 'possono acquistare i prò-,dotti! agricoli' soltanto tramite i propri dVpe.n'déri:ti' (acquisitori). L’ac-qurs’itore- può acquistare: i prodotti agri-coti soltriin-to iper la propria a-zi emda. 'Giri aióquiisiitòrii, 'devono essere ì-pcrlttì nel registro degli acquisitori • temito dàlia Delegaziciné per il 'camiiherdio del cciiriitat'O ipoipolar-e tìi-sbrettUal-ei inieìlla «ni èirctecrtzkme si trova le sede delTaziienida. Gli- acquisitori devono èssere iprévvisti di un certificato (tesserino), rilasciato dal-l’aéiiénida per l-a quale fanno gli acquisti e corifer-mato delia d-elegazioine per- Il comméroio del comitato pof»-lafé distirietitùa-le presso i:l -quale Taic-qutetoéé è iscritto nei reg stro. Sodo vietati altri, diodi d'acquisto deli' pr-cididibti. "agricoli per le aziènde, coìrne pulré qualGiasi imeidiaziiCine tra leé.a'ziiéinidè' ađ i produttóri, oppure tra gili acq-uisìtoifiii e produttori. E’ fatti divieto alTacquisitore di occuparsi d-él commeirciiio per conto proprio oppure di .véndere' o comunque cedere Te merci acquistate per conto tìall’azienda a terze persane. Art. 5 ì prodotti agricoli possono circolare liberamente senza aleuta pérniesso in tutto il Circondario deilTistr^a, Art. 6 I privati man -possono 'acquistare i predetti agr-iicdti 'per iri'vcinldFn^ - e neppure rSveimdere i prodotti agricoli aiaqu'istati. Art, 7 Le eoolperatiilvè -agricole del tipo-selnaräle e. .le icoclpiarat'.'v.e agricole di pìodluiiione- -posscinò viöndere I propri iprcfdotti, -rilspeititiviarriarirte - ì prtìdotti Kisi -propri, soci e delte altre cooperative agricole sul mercato o /nieiille ri-vandiiitìé (da esse aperte nel territorio del ©ircotìdartò ideMstria.- Le d'spo-siaSinl, -del pr'«rwce*nma valgono an-'c'.e iper l'il fondo.per la tneccaftizzà-z'one eid il potenziamiento d’ün,vestiménto de.VT agir.tenitura còdperativJsti-ca, come ipune per le félderaz ohi Si-str.ettuali delte- cooperative agr-iicoiS. Art. 8 Viene punito coin- la per. a pecunaria-fino ai di-n-ari- ci.Inq-dèithilS in Qhàfetd 11 fatto non costituisca reato: a) M privato «he acquista i. prcldót-tl agrte-oii per r’iveniderili -- ò ette rivende i- prodottii acquistati;** * ib) Si dilpandeinite, od altra 'pfersoina -che liri: q-ua’Siasi modo e contra-■riEsments , alile . d apoisizioni del ppseente decreto, intralcila in moviim-einto-, o dii trasporto d.eì -prodotti .agricplv; ' c) ra-cq-utsitore- e og-n-i a-ltr-a persona che-, -c-ontrariamieinite alle disposizioni idelll’art. 4 del presente decreto, usi c-cicuipa di med'-a-Zi-on-e -dei -prodotti agricoli; -d) il direttore o il .diip-enide-nte r-e-. Elpomsabjiie d-eìl’azienda che assume al lavoro un .acquisitore contrarila,meinte alle -dis-posizi-cini del-art. 4 idei ip-r-esent-e decreto. tì.ltra, 'alll’a- pe-na. ipr-éviista dal primo Comma, nei calsi: di «ut ai punti à) e c) dal präsente articolo, possono èsse-, re. anlcibe iccinfiisoàiii i pródottì agricoli epe ,formano bssetto della! trägres-siore à ixainet deli; -presente articolo. Il ,priciccti-im-snto amministrativo penala viene eseguito Un conformità al decretò e-ulle trasgressioni. Art. 9 Il comitato esecutivo dal Comitato . popolare circondar.: ale delTIstria emetterà, alToidcorr-elnza, disposizioni più d-ettagli-ate -p-er la eoecuelone del (.-r-eaeinte decreto. Art. 3 Gili operni -e idiipenidanti cointribiusc-o-no alla copertura idei fabbisogni social; generai:'! idei Comitato popolare ciincqnidariiale ideM’Istria medi,ante la propria ip-ainteitìpa-zìon-e alta produ-zi-oiriè deilie-cceldeinza -dei ipnoidotti, la- quale :a le- azian'de -eeanòm'iehe ver-lln -una- ideitérmiriata .part,e a favate del bilancio di- previsione. Art. 4 L’imipoinibiile- delTÄppSta sul reni, d-iito dal l-aiv-òro -asriicòld è raip'jpre-sein-t-ato dai réidaito -mieidi-O ideil terir-eiriÒ che si può sf-rùiltarie a ac-opi agràri diffalcando' da' e-ssoi le ispeise meidje nieces-' sari-e per il icòrisegiuiiimieinto' dii' tali ìVl ■X 'ÖUMl'tlv Il reddito medio -e le- spese- madie sono -aticértati in base alT-eistens.on-e dell terreno, t-anut-o conto della fertilità e disila coltura: del terreno, nonché fei .rieHld'ito medio derivante dal bestiame L’imipanib-'He pelr -Ti'miposta sul reddito iddi' pese alteri è accertato liri.- bài sedai rediditò medio aninu-Ò attiratile dalla-perica. L’imipoiriiiih'ilè per le rimaihieih-ti-' Specie- làeilFai'.itiv-i-tà (àirbigi.airiiaifo, trasporti, -e-.dc.) è šećerni to tri base ai redditi netti efifelitivamcinte ' canéegu'.ti. Art. 5 L’ianjgioinifoile piar rimpasta sul reddito dial paitirimoniib è r-appreseintato daU’airfitBnza o da altro in/denizzo pagato per il patrimonio ceduto ini usò a te-rize ipereonè. ItemipcHta sul re àdito del patrimonio è corrisposta pure dal propriéitàrto dalla- icaisa iri.'GipettiVaTtteinte- '.delTallog-g-'o, il quale abita nella propria, casa niiqpieittiivalmein-te alloggio* Limponiib le è .raipprieiseintato dal canone d’àffìtto ohe il prqpri-eian'o ■ maTicieipiireibbe. se avesse (dato An affitto T'allciggio, diffalcando le sipcos neicesaairve per i’am-miinistrazi'Ci.'je, imianiuteazlonc e ammortamento. Art. 6 L’imposta sul .reddito è conteggiata secando tò al.iiq.ulte . preaccltte dalToir-diMan-za leimiesaa dal 'Ocm-tato esecutivo del -'pamitatO 'ipeipolare cjrconda-r.ia-Iis ideUUstria-. Le aliquote id’imposta, so’n.o..progressive. ph-iiuiniq-U-e- ccinseigue- iuin reddito im-'Pieiganido la mano ,d’opera altrui-, cor-. riaponidé per .regola unpitnipoista - maggiore degli altri ccintriibu-einiti. L’iimipiosta sul radidito può venir r1-dotta ai cittadini che diiis'impegnano larvoirii1 parülccilarimisnte utili alla società, n-cmic-hè alle cooperative* Art. 7 Il Comitato esecutivo del Comitato pqpol-aré čiir-conidariafe idelPIstriia prescrive- coni loindiriainza- i càéi in c.ui il C'Oirifcib'uieinitie: .può iveinir -esonerato dalia -corrcsponatein-e* de-IT-imposta sul rèddito; A-r.t. 8 C-onrirocinide l’-iimposta -sulle s-u-cc-eis-sioni e dcr.azicni eira si appropria un patirimoniio o .Tusufrut-to d,e,l patr-i-mp-n o a titolo dii successione o di donazione, p Comitato .esecutivo del Comitato popolare ciiriconidar-iate -deUTstria stabilisce le aliquote d-eH’imposta .sulle siucieessiicini e idojjaiz-ioini', tenendo conto -del vaiare delia- siucipeissi-oinie, rispet-'doiniaizioin-e, disi p-otenziaLe e-co deilTacq-uìiriante, n-onch-è del sraido d'i iparentela. Da 11’imposta sfalle suic-cessiioimi e tì-o-•nazioni possano venir -esencate le successioni -e- d en azioni destinate al l’uso peirsan-al-e deU’crede, le successioni ■e donazioni d'i mila-or valore- ed i, depositi' bancali'. Spina esenti ' dalTimpastiai sulle successi-ani e donazioni' t pananti in linea -retta-, Inoltre. 4 aurtt# e ila. mio-gllie eha hainino'eirie-ditato iq paitrimon-io o l’-usufr-uitlto d-i minor vallare, in-anichè re persone,- che hanno elargito lail Ciir-coir.ldiair-iio dalTJstr a, -aldi una cooperativa old -Otrigainiiizzazioine sociale il pat-rii-m-o,nio ereditato, riacettivamieint-e- dori,aito. Art. 9 -Gli -abitanti idei stagcl! luoghi: e città possono ic-onsiegu'ire imeidian-te il Contribuito autonomo A mezzi necessari >ipen Tineremian-to .del loro . luògo,. irisipeitti'IVamenite' dell» «i.t'tà o per Al miglvciramienf-o delle condizioni matistieiriiali /e: ciu-l turali. IT decreto,-sai: .Cqpiriibuito autonomo è ipinesiciritto d'ai . cemòiato popolare, rispettivamente cittadino, in- -base alla deliberatane idielS’aci'ur.anza degli «-■lettori'. Ca;r il -deicristo sul 'cointribato-si cir-diaa al ccntìtato ip-ariola-re la realiz-zaizier.e del "compito posto, .per -il quale è stata presa la -deliibeirazrone relativa- aq 'comitrihuto autonomo, nonché Ite,saziane dei -dovuti importi del contributo autcìnom-o. Art. 10 Per Sòiddisifaire ,i fàbibiEogni. scciali coiftiùin-i-; ié -c-coiieir.afive ctìrriòpcn-dòirio riirftip-ostai sul reddito. Le cooper at'Ve a-giricòle di piraduz'o-oc‘ che versano una- .parte delTecce-deniza del p-r-ciprio raaidito -al fondo per ■la meccanizzazione ed il potenziamento d’in,vestimento- d-e-ITagr-iiColtura cóape-ra/iijvi.s.ti'Ca, sono «senta dallfimposta-sul reddli-to. Art. 12 I -riéididiiti della cooperativa dierlvan-ti da -lavoro -aiglr-Icold v-eiriigoino a-ccer-taft a ftoirfi® ittsK’art. 4 del piresent-e diecrieito. Olii -a.ilitrii' retìidi'.ti: de-Hie-' «opperot'ive vankoino accertati àn base al bilanciò coinsuntiiVo della oòòpe.ràtiva. irte!!’accertare j rodldit-i vieingono d-'.f-fancate le spese -necessarie- per ij cqn-se'g,u'’imie:nto dai- -medesi'ihi:', ad eccezione dèi Contributi' Corrisiposiii. ai sòci par -i.l topo Oavoro prastato o per il pait-riimoiri'iio iccnlìéftò. "nella co-opérat1'-va; Art. 13 . L’imposta stil 'reddito delle coope-rat'iye a'jsrApojie di, prigldiuEi’oiné, .delle economie coortehaitiiviis-tiche', öelte- co-'Cipérative dii. iproduélcine, fra placatoti* ncnchè detle- cociperative artiiglaine di prSdùiziiciriis è cònt-oggiata; -In ibats-e alle r-1 q'ur'.e .presc-ritté dr.li’orùicazza e-mié'sua ida-l Ccih%afc( jEseicu-tiVp del ■Comit.?ito pópoilaire .Crrlcondairi-ale deil-T-ISitria, le qualli .àlilqujke sono del 30°/,. dinlf-er'iar;- a-lllie -cornispointì-enti aliquote deil’imp-osta prescritta a norma d-el-l’art. 6 del presente decreto. della il. Zinnien© plenaria dei üsL delä^Ugiiosie degli italiani Il C. E. delTU,retane ideigli Italiani) del Ciricònid-ariiói 'daHTstria, niella sua riu-rìiione plein ariia del 23 7 1951, «Jopo ampio esame della situazione poilitica e deli prolblieimi inerenti Torgantaza-zionie interina, nel mentre conferma li lavóro Evòlto; icoreStàta che grantìi irli saltati sono stati raggiunti dagli italiani del Circondario. Gii Italiiàimi: dell Circondario dCHT-stirtià, oltre àllò sviliuipfiò dalla cultura nazionale. reäliiZbato pòll’alilàrgà-nien'èo del!fl’àtt//ità: dèi ' Circoli e Con la' i'hiClIiiSiòinè di cÒh:hà'Zioih-aÌi in .nùove forme' di lavoro djejilia viltà dùlt-ilràle, artistica ed eidiUcatiiivš, tóninb Ottenuto dei si'gnjfiilcati-vn succèssi, nel rafforza-mento Sella unità mtaralìe -e politica, pàrtèc|painldo con eritüaiäsmo alla ré-a'llzzazi'drie dèi- compatii ecandrciiici-òo-ciàTi hèlitediliiicazione del soai'alismò, rafforzando .riunione e la fratellanza fra eli italiani, sloveni e croati, par-tefciipàndO fenigaimerite a tutte le forme democratiche e sotóaliiste, alTamimi'na-stbaZi-Cin« deq /potere popolare e della pr-òpirie -in$r«s6 ectìnoimiiicihe', raffòr-zariidò le Conquisite rlivaiuziori-arie, po-litiico-ecanomri-o-aSoioiali, Realizzate con la guiiid'a é l’iaiuto della Jugoslavia socialista. D'altra parte1 g]ii sviluppi più recenti deliai siltuazion-e internazionale e dì quella - di Trieste, haninó- oh-iamfa» ìé väii-ie mianovrie antidertiocratjche dii tutte le forze .reazionarie, filofasciste le còmiinìònm'iète. Mentre fa' tutto * m-ondo si- Sv41uip- Natoralmiemfce-, iriemitniano alla tòr-bilda atmosfera delTÀSia Minore è estranea: Ja- prfeaffiiipos® attività Sovietica. Lungi idail'T-óibèrare iin favore delle masse itomliserlte, li Kominform sipar'ge anichie qui ,i- semi in Beh altro caiftiip-o: nei ciincplli coirriipetein-ti, si as-seir»lsce che. ìTUniione SoivieitiiCa- sta dando - il maissiimo appòggio.'fcràprio ài raipìprésentainiti- del più fatale regressista», alle .sette re-lìgi ose supernazi-ò-n^iste-'eSe si fänipjo ' pàiadihè delT-h-fantito regreSsiemo .di marca òismanicà. A Bost-eniare tali ŠtŠiri- no due fatiti: iprlmiq-, ià silstsmia-ticà' i-n-trqduzioine claindiestina di arimi fòsse nàlìte regioinr àww turićiH-e; secando, T'àppO'gigio dafo iđal'M! prapaganda soviifetica alle asisociiaziion-i iislamite che coire urna mancanza dlfpuidore più ùmica che rara, Moscia cerca di spacciare niente-mòno che -per organ-ìzzaziòttì patriottiche progreSsiisbe. Una- situazione molto complessa e pèf iriiient-e- facile, quella della Turchia, il cui succinto riiaissuinito poitirebibe esser chiuso c-oll clàssico quanta angoscioso. «quo vadis»?. * 1 Pure isttiT'Irak, questo paese irrequièto e tUrlbo-len-to, TUnione Sovieti--ca ha p-olsto gli ooctoii sin. dalla Bine1 del secondò Co-niflliiltit-b mo’nld'iaite, aiizzartido il niazioinaliismo più Sfrenato ed attenendo, (per tetto' riisiùltato,'un.à silieta, ta azióne dì ràipipriesàigllia cHè: condusse allltelimi'iniaizioine idei partito comunista, al-nmprgton,amento a aÌTesé-cuzìioine dei suoi leaidèris'. ’ Posto all centro -dello schierarne,reto laraibò; Tirate rappresenta ulna chiave stfSitagieà di- iprimaria iimiporitäniza, Sia per le òrde bä® làèree (quelle -di- Hab-bah’ja e Sà'b'a sono lie. più grandi d-e-1 Metto Oriente), sin per la sua posizione hiàitìlfralè; «Giungere al-TIrate — disìsè -lino strategia francese- — si'gni-fiic'a con,frollare Tiritera Asia odo;* deli tale». Come altrove, anche qui l’Untane Sovietica mirava a sostituirsi ai monopolisti britannica del petrolio: i campi di Kirteufc e Kthariakirt, T.importan-ti-ssilma ipiipe-l'ln-e K'Inkùte — Haifa — Tripo’li, costituiscono obbiettivi tali da- acatemar-e i più- violenti aiftaiBOinrt sm.1. Gli Stati Uniti tentarono e- tan-tario tuttora di scalzare il icanlcorreWtie britannico che detiene là m-aiggtor parte 'delile aizi-on'i' petrolifere XrUfcene. L’-U-nionie Sovieti-ca loercò di reializzare con la violenza ciò c-h,e Wasihiihgtoin intende .raggianigeirie: attraverso ja lotta in -campo .ccmmferciiäile: alile dimostra-ztaHi atlttlbritanniiciMie del 1948-49, Si agg'userò ‘gli eccessi provocati dia- Su-le'iman-, Sabilbi- e Sadik, con l’aperta paròla d’ordine «V.!a sili Inglesi, viva la Grclnlde- Rulrisiia iS-ovletica!-». Gli, liintereESi (brlifainin-iici -eibbeiftò allora la maglio. -Con ©li odi,ermi avive-nlmÈK psrsiàni, 'essi s-tìrio tuttav'a ancóra i-n ip-e-iršcolo,: la-stessa-primo ministro Nari- -Palla, uomo .d'i fidùcia di Londra, è 'pressalo alila reaizional zza-ane-dai circoli oconcmliici del suo Paese, ai quali idi hanno buche .ràgioirii di credere ohe non ipòtrà 'tanto a iun-6-0 resistere. Il fronte per la Elber-aziane, nazio-naite, che un- nuoto ragguandevoìe - a-vnebibe senza dubbio potuto rivestirà a!Tinasprirsi Idiel1 -cchfilltito amgto-'iira-kieinip, non- esiBite più. 'Con i suoi appetiti- «gemutici, il Krem'liino ine ha frant-umato le - fondamenta. * Certo, al cantra dal-Tattenizione ri-mangcno gK aw-einimaniti persiani. Ma è da Teiheram, che attraverso le effervescenze del mondo arabo ,(IT,assassinio di re Abdulll-aih insegna!) i. proble--mi- niaizipiriaìi,' -economici e sociali insoluti,' le -amibiizìioiniii e le egemònie, i contrasti.- delle ®rà,tildi ipotein-ze-, pericolose scintille,s’-iirraldiano,-.: per tutto -il vicino Oriente sino alle foci dal Nilo. « Gli 'iimiBeir iialTfeti; . aireglb-am-eri.c an i — scriveva ebaittamie-nt-e Uireianina fa il portavocei uff ilei ale; moscovita «Tempi Nuovi» — si rendono conto d-elTim-iportamza delle rìcichieaze petzoljfene e dalla posizione strategica del Vicino Gnetite; e g.li riservano un posto co,r.sIde:riev.ole nei loro, piani tì’-egemo-nia moridialle. . . La Gran Bretagna fa trasferire, d^lla German la in Egitto slafcirffmc-nti bellici, e .vi i-nvia aivia-toffi. naiz'istj per .81 ipilptgigio degii aerei a reaizilorie, e sijcieicdal.iisiti nazisti, per i «awt. arrnati. è .le. «ifeftilipitjc.*, Qiiesta.È, 'd'uriique, ja voce del K.rèim-liinp- deli iuigl'ìo; -1950. Diòici mesi' più tardi, però, niel maggio di quèst’^tui-Q, doipp il riij’iùtp .l'tigiless. è statuirli tens e di inviare armi: iin Egitto, i conseguenti boTSCeivj-ci: -a-v-eyan-q .già camihjato opi-ni-pne, e'd cirfriliytino al Ctlirò forniture illimitate di materiale beilliiop, 1.1 .tiretto',, magari,., so:Io Tet'.oh-etta della co-llaboraizione tra i popoili per il mantemime-nto della pace nel móndo. Pfc pano le forze ipr-ogr-essiste da' minaic-ici.a Ideila ipói'itìaa aggreissiiva del Cremlino, che jin’uitilman-fce rtaoirre- ogg'i a diventiivii nel tentativo 'di' .iniganraare l’opinione pribbliilcaj -moradiiale. ,La rècènlte ca-tnipagina jirteidentisti-ca origainjfezata dai ghuippi' /éariM'ani j. taìiraniTiciott j’appoggii-o degli stessi circoli davérnàtiVii ' «Si, iRiomä; inldlca il risórgere in Italia delle forze fasciste «tie; ter la ilòfo matdra stessa casti-tuiiScoh'O, ulna miinàCCla alla .pace i;n. questa .parte 'd’E-urppa e quindi u-n’ai-n® ilnidirfeko aMa- ipoWtiel aggressiv» della casta ibuir ocra, tic a di Mosca. Dii fronte alla minaccia del muovo imperi ài Ismo deigi’lì epigoni del Cremlino, .gli italiàinii dej Ciiric-cinidario- dali’-I-istsi-a. 41, praRQUßipno gì. , la lotta per ia pace ohe si reàliaza con- cre!(unente In una semlpre m-aggiore preparazione atta a stroncare ogni eventuale velleità deìR’àggnèssore In potenza, proseguendo melila denuncia sistematica ed aperta dei falsi profeti moscoviti usurpatori delle conquiste dei propri lavoratori nonché delle toro mainiovre intese1 aSTop,pressione ed al soggiogamento dagli altri papali. Mentre alle speculi azioni del rinascènte imperli ali-imo (italiano, ch-e in nessun, -caso esprime la volontà e gli interessi deli ipopol-o lavoratore italiano, gli- italiani del nastro Circondario irispan/doino .parteicìpanido maggiormente-a tutte le forme Idli ic-onitroUo, aiuto alTamministrazian-e dell potere popolare, rafforzando sempre più la fratellanza e iTùirifan-e -delle nazionalità -nel C.iroanldar.iio, onde contjiitouii-re in maggior misura alla difesa, oltre che allo Eviiluippò -di tutte le conquiste demo-cratiiah-e e socialiste realizzate un-ita-miente ai popoli della Jugoslavia e che sono ,il maggior otlkoglto di italiani muovi, liberà edificatori nella nuova sodietà' socialista. Nella- -cosciente convinzione che tali .conquiste possano ; esse-re, validamente salvaguardate ed ulteriormeinte sviluppate solo reeia’ambito della R. P. F. J., rliconfermanio airecora una volta la loro decisiva volontà di vivere uniti ai popoli, della Jugoslavia, voilontà cementata dal sangue sparsi anche dagli (italiani d-i questo Circondario e che inessuninia- manovra potrà stronca-hè. Gli italiani' del Circondario de-ll’I-St-ria, si propongono i’Antenisiifiicazioine ideila pròpria òpera in ogni campo ideila vita polita),, eiconomlica e sociale a fianco dii- «rea ip-iù intensa, attività -intesa aid -un maggiore svii3iui|>-po della aulita,ra: nazlioriàilid attraverso Le larghe forme -che ij potere popolare assicura a loro in piena parità di diritti con le altre nazionalità convi-y-enti, -eld, -in pr-lmo luogo, attravèrso i Ci'r-cial-i italiani idi. Culiiurà che oggi, per -il loro grado di sviluppo, assicu-.-rano maggiori successi néllfaBtmltà; ifutur.a. Morte al fascismo — Libertà ai pòpoli! i II Comiiit-ato esecutivo deWUreiion-e , iđ-eisllj Itàliani del .Ciricoriid'arlo deliU-stria Capóiijisti-.i-a I VECCHI AMICI LA .NUOVA VERITÀ' (DallIstrski Tednik) In quesiti giorni -abbiamo avuto occasione idi1 -leigtg’èrie il risultato della iconferaniza. stampa imSicÈnatà alla «Ca-Sà- Porruale». Si- tratta dalla serie di Érttooti puibMiiciati dai giòrnali c-omìn-fonmiisti «L’Uiniità» é;d «Il Lavoratore» dal ben noto «'combattente morale» Vittoria Pjpaaacai — Massimo, il qu-à'Ié' òi 6 méssiò inu-o-vàmeriite sótto -le ali protettive del sudi vecchi amlcì-Istru-ttpiri. Non mòniteriebibie sprecare nemmeno ima parola su questo caso, poiché a nói è beri ichiaro èià dà lungo tempò -che, i còteiiirtifó,rteßäti sono e rimàhigcreo (conscguenti soilamente ad un prinei* piò-’ à Óuièiló di Eiarrviirisi- ideile più fantastiche bugie e falsità, neilia lu-sirigs che l’iuòmo ideila strada fra tutte jqùestei menzogne quaicuna crederà. Ma p-ciiichè si tratta del «glorioso Vittorio» — il quail e; con l’aiuto dei suoi istruttori e attra-weriso la trdbu-n-a rappresentata dai due -organò comi-n--formasti, menzionati, si gonfia come ,uin raspo per farsi -uidire da tutto il manldo;-ie ic-opriris'i a,recar più di- glòria per aver iriiiveila.to «la nuqva verità» — noi amanti ideiiTiordiine, -ohiediiamo: «iPench-è v-aii, siigniari comiiinfoirmi-stii-, necessitate deHIappor-to m-cirale dell’amorale. Vittorlio -Poccacaii' n-ellä. l'otta cantro la JugoSLavia socialista? Perchè, o signori oaminform-teti, quando .parlate di noi non informate a’cipimiia-;ne .pubblica su chi è la persona che parla così?' Dato tìhe- voi avete ames. Leggete e diffondete LÄKOSTÜM LÜTT JI sa questa 'doverosa chiiarìficaztame, noi Vi ar-itSiamo- ben volentieri affinchè al lettore igiiunigà più te'Clffifiérité la verità». Faicci-ama un pp la stroiia dell «nostro eroico qomipaignio» fi quale, dai ,1943 sino alia liberation* dii Uimago, stava trainquìllanvan-te a -casa è òh-e, approfittando déE’linèmuiità del compagno-B'epn-ic Pàolo e di altri, compagni : di Urriago, si (iserViva ilar-gaiman-tB» degli a'i.ijti ohe la papaiazlone da-va e che, attraverso lui, dovevano essere consegnati ai partigiani, ubriacandosi sconciamente ie faoe-nidp. crescere la pancetta. Con la libarazi-on-e dii Umago-del 1943 'egli appare im pjena luce come- um- «erbet». Mia, aiiTinizio d-elTe^ren-siiva, tutti i aoimlpagni di' Umag,a ricordano come «Massimo» avesse perduto la testa .e scappasse i,n direzione di Pijs.in'0, da- dove poi disertò e, nascan-d-enidosi: Belila cay-a di pietra di Cast-el-n-eiro, si- preparò un nuovo e più si-auro rifugio a Trieste, nella casa d-e-1 suo concittadino, «ili fascista Quadrants Mario». Crediamo inopportuno seccare i-1 Iettare narrando ife «igloriòse gèsta» del che, con il suo esempio, nep 1944 la liquidazione del battaglione «Alma Vivoda», Il compagno .St-evó, il quàl-e ha avuto U «grande-' onore'» di apparire fotografato tal gruppo ton il «valoroso compagina» nel clichè pubblicato -ire data 23 se. rii. dal «Lavoratore'), avrebbe certamente -molto 'da raccontane sulle .«verità» -coincennenti questo «eroica coift’lbàtterite». Quando c'i- v-oiglllìoino presentare '11 -nostro eroe comi-nformìista come "ri «vecchio ombatten’.e per l’emai o z on e della- classe oper alai», n-oi- giovami che, sitando' alle sue parole, «dob-toii-amio ainoora n-a-s/cerei», ci nerebia-rna nei diritto idi doma-nld-are: Di quale emariciipaizion-e deill-a classe- operaia si tratta? Forse- òhe ili nostro «eroe» pensa ad una -emanicipaziione che permetta a lui di, abusare dei compagni, della fiducia e idalTaiutoriità die! Potare; popolare, -per av-èr rapporti sessuali con madri e sorelle-? Forse ohe i cotn'm-formiistl si- iHJuidom-o che dattl-a mente della gente sia svanito il ricordo detle bordierte compiute dal Poc.cec.ai à Muggiia -con iPiab-ega Anina, a Umago core la iPio-cicecai- L. e -con. altre madri e sorelle le quali hanno dovuto soggiacere /Siile turpi voglie' di questo dongiovanni da straipipaizzo. E’ stato forse un -caso che il «nostro V-eiahiio icoimlbatt-ente» abbi-a dimenticato dii àttere Ila riforma agrària? E non- sarebbe torse o-ppórtuho ricordarle i suoi rapporti da Camerata core iKostovic Rliacartìto -o Or-iizio Silvano, legionàri f-asc’istt -e spi-e -della SS. Acic-iioccihè la cosa appaia completa il nostro «-eroe» dirige la lotta di principio contro: j t'itojBti. Quali p-riinicipi ci abbia appalesate' neflla sua vita e lavoro Vittorio Paciaecai, possiamo e-lanlcarli: . lOlpiportureiismo, abuso di fiducia, amoralità, ateoplismo a motivo del quale il nostro «eroe» ha dovuto nascondersi in un fienile di; fronte alla ipoiRoBiaz'ioine dii Petrovia e di Sal-voré. Per nascondere le sue malefatte è rimasta una solla cosa al nostro «eroe», urea cosa nuda, un prinidiipio che non regge — la falsità! Mentite ire coro o pervertiti! Ogni giornio la gente crede meno alle vostre menzogne poUc-hè je vittorie, conseguite dal pepalo il avari attore delia Jugoslavia nella via deLTeidiifieaeionie socialista, da sole- fanno -crollare tutto il castelli», dii m-enizogne eretto d-a voi La classe- ciperai-a ha trovato la vila della verità nella lottai per la viti torta dal socialismo, ohe vi seppellii irà uiniiitame-nte- ai 'reazionàri di tutte le specie, con' alla testa Stalini Jukič Ivan — Iso I Smomm©RtI Biteilayp Lina, -atltainitè a èà'podi-stria via S. Anfon-i-o Abate 2, ha Etnar-riito la carta- d’idèntiità 'II 26 aprile 1951. Talie- documento non sa-rà valido se -non restituito alla sua proprietaria. -Prelaz ire iSimonovich Clementina, abd'tànte a ìsola, Canne 66, ha smarrito la sua, carta tì'deintità 11 21 luglio scansò miei tratto di strada fra Sc-òffie e Ćiaipdđliisbria. Detta -carta non- sarà valida se non pesti-tulita ■ alia sua intestatati«. PellSzeir A-ntonlo da Capodistria abitante in Calie del Leone il ha smar-irito giorni or sono la propria, carta d’IiJèntìtà ed -altri d-ocùm-enti personali. Detta carta non- sàrà valida se non -consegn ata äll’iiinteistatarlo. La .compagina Glavina Marja da Šmarje, ivi tettante. ài Nrò 69, ha smià-rriito SI glorino 21 u. s. la soia-carta d’ildantità iin viaggio per Trieste. -Detta' corta non è più valida se .non restituita alla ; Untestat-atia. Direttore responsabile CLEMENTE SABATI Stampato pressò lo Stabil, tipograt. «JADRAN» Cappdtstrla PubMlcizicn« autorizzate