tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / Št. 6 (799) • Čedad, Četrtek, 8. februarja 1996 abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Certificati di deposito a 19 mesi annuo 8,09% netto MOJA BANKA Sabato a S. Pietro tre appuntamenti culturali con la cultura slovena Cultura in festa A promuoverla l’Amministrazione yy Il popolo sloveno, probabilmente unico al mondo, dedica una giornata alla Propria cultura che viene celebrata proprio oggi, l’8 febbraio, in omaggio a France PreSeren, il massimo poeta che il popolo sloveno abbia espresso. Si tratta naturalmente di una ricorrenza che ha un valore celebrativo e simbolico molto accentuato: è proprio f grazie alla cultura e non erto alla potenza militare o alla forza economica che il popolo sloveno si è mantenuto nel corso dei secoli ed è diventato protagonista della propria storia. Ma I’8 febbraio è allo stesso tempo anche un'occasione di riflessione su Passato e futuro della cultura slovena ed allo stesso tempo sul ruolo centrale che ha o dovrebbe avere la cultura alt’ interno della società, di ogni società. Ed è dunque anche sotto questo Profilo che va salutata positivamente l’iniziativa delle associazioni slovene che ^hanno introdotto, oramai p fiotti anni fa, anche nella : nostra provincia la Giornata della cultura slovena. IJ-ta sottolineatura più che mai necessaria ed opportuna, legata alla nostra volontà di riscatto culturale, economico, sociale ed etnico . II nostro futuro poggia sulla scommessa di agire su diversi piani, con diversi in-terventi contemporaneamente e con intelligenza. La cultura è un fattore di primaria importanza, come n°n ci stanchiamo mai di ripetere, che è stato troppo Past urato finora. In primo Uogo si tratta di elevare il nostro livello culturale gelale. Senza cultura, senza sa-Pere, senza conoscenze non Sl Può far altro che subire e scelte anche di tipo economico che vengono prese altrove e che, come l’espe-r,enza sta a dimostrare, non 'ecano certo vantaggio ad 11 n area fragile come la nostra. Per la verità l’impressione è che per esempio nel-e Valli del Natisone ci sia Un numero di studenti universitari alto. Sarebbe utile se l’ente pubblico riuscisse ontattarli e coinvolgerli l.n qualsiasi forma (tesi di laur, ea per es.) nel progetto rinascita della nostra co- di munita. segue a pagina 3 J.N. Dan slovenske v soboto 10. februarja v Špetru PROGRAM * * > — • > - t ob 19. uri v Beneški galeriji otvoritev razstave ilustratorke LUISE TOMASETIG ob 20. uri v občinski dvorani NAS DOMACI JEZIK Predstavitev del 2. natečaja in nagrajevanje Koncert harmonikarja SEBASTIANA ZORZE Studijski center Nediža - Občina Speter Armi in chiesa, interrogazione in Regione La vicenda della perquisizione alla ricerca di armi nella chiesa di Montemaggiore ha trovato nuovamente eco in Regione. Il consigliere regionale di Rifondazione comunista Fausto Monfalcon ha infatti presentato nei giorni scorsi un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Sergio Cecotti in cui innanzitutto rileva che non è stata fornita dalle autorità competenti alcuna spiegazione sul fatto. Secondo quanto si legge - prosegue Monfalcon -“l’indagato” sarebbe l’an- ziano parroco don Guion ed “il reato a lui ascritto sarebbe la sua vicinanza ad una certa «Gladio rossa». Mentre si rileva che una Gladio rossa non è mai esistita ne’ nella Slavia veneta ne’ altrove in Italia”. Il consigliere quindi interroga il presidente per sapere “se non ritenga utile e doveroso intervenire presso le autorità competenti anche per evitare in futuro che la Gladio vera, quella ancora esistente, continui le sue campagne con opere di diffamazione e di delazione verso innocenti”. Referendum sulla sanità forse tra maggio e giugno Martedì i rappresentanti dei comitati promotori del referendum regionale sulla sanità - volto ad apportare modifiche alla legge Fasola - hanno incontrato a Trieste il presidente della Giunta regionale Sergio Cecotti. I comitati si attendevano una data certa per la consultazione referendaria, ma Cecotti non si é sbilanciato affermando che si potrebbe tenere tra maggio e giugno. In realtà la Regione avrebbe in mente di aggirare l’ostacolo modificando la legge 13. Una soluzione che, secondo i comitati, sarebbe positiva solo se andasse incontro alle loro richieste, ribadite ancora una volta nel corso di una conferenza stampa nella quale é stato detto che, se bisognava risparmiare, andavano prima eliminati gli sprechi. Antonio Maccanico ima nelahko nalogo sestaviti novo vlado Antonio Maccanico bo skušal sestaviti vlado, ki bi Italijo pripeljala iz prve v drugo republiko. Maccani-cova naloga, naj bi bila predvsem ta, da bi skušal najti skupni imenovalec zdajšnjih hotenj in pogledov različnih strank in gibanj, kar zadeva istitucionalne reforme. Predsednik države Oscar Luigi Scalfaro je z izbiro Maccanica, ki je naši narodnostni skupnosti znan predvsem kot sestavljalec ne ravno dobrega zaščitnega zakonskega osnutka, želel poveriti to zahtevno nalogo človeku, ki naj bi stal nekje v sredini med levosredinskim in desnosredinskim blokom. Vprašanje pa je, če mu bo uspelo, saj je zdajšnja politična scena izredno zapletena in nejasnosti so znotraj samih polov. Odločitev D’Aleme, da se opredeli za predsedniški sistem, ne odgovarja nekaterim predstavnikom Oljke, ki bi radi še vedno videli težišče politike v parlamentu. V teh dneh pa se mora Maccanico soočati predvsem z vprašanji, ki zadevajo ministre, saj je predvsem desnica postavila določene vete, še posebno do dosedanjega ministrskega predsednika Dinija. Potem ko je zgledalo, da bo vendar prišlo do dogovora med D’Alemo, Berlusconijem in Finijem, se v zadnjih dneh veča skeptičnost in vse bolj se uveljavlja misel, da bo treba že v tem letu iti na volitve. To naj bi bilo tudi večinsko mnenje ljudi, ki so se pošteno naveličali tega političnega teatra. Vprašanje pa je, kaj bodo novega prinesle volitve, če se prej ne spremenijo pravila igre. Po odstopu ministrov Združene liste iz vladne koalicije Premier Janez Drnovšek imenoval nove ministre Predsednik slovenske vlade Janez Drnovšek je nekaj dni po odstopu ministrov Združene liste socialdemokratov iz vladne koalicije poskrbel za njihovo zamenjavo. Najprej je prišlo do zamenjave ministra za gospodarske odnose Maksa Tajnikarja, katerega funkcijo bo odslej opravljal Metod Dragonja, direktor farmacevtske tovarne Lek. Po daljših pogovorih med vodstvoma krščanskih in liberalnih demokratov je premier Drnovšek predlagal še ostale zamenjave. Novi minister za kulturo naj bi postal Janez Dular, Anton Rop naj bi prevzel ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve, dr. Andrej Umek pa naj bi postal minister za znanost in tehnologijo. Povedati velja, da bo moral parlament dokončno po- Nov minister za kulturo bo Janez Dular, bivši minister za Slovence po svetu trditi Drnovškove predloge glede imenovanja novih ministrov. Novi kulturni minister bo torej dr. Janez Dular, ki je v zamejstvu dobro poznan, saj je v Peterletovi vladi bil minister za Slovence po svetu. i Dular, ki se je pred 53. leti rodil v Vavti vasi, na kulturno ministrstvo prihaja iz uredništva dnevnika Slovenec, kjer je bil zadnja leta strokovni vodja lektorske službe in pomočnik urednika priloge “Sobotno branje”. m mu- MOJA BANKA FILIALE Dl CIVIDALE FILIALA ČEDAD novi matajur Četrtek, 8. februarja 1996 2 Astensione della minoranza nel voto per il bilancio di previsione Comunità, segnali di pace Non sono mancati però attacchi alla relazione programmatica di Marinig Torna a galla il problema dei residui a carico dei comuni per alcuni servizi La novità é rappresentata da un approccio meno duro, da parte dell’opposizione, nei confronti della maggioranza, novità salutata dal presidente Giuseppe Marinig (“Ha prevalso il buonsenso”). Un’apertura che preannuncia un rapporto meno teso o addirittura un’intesa tra le due parti, come sembra aver suggerito Mario Zufferli, sindaco di Drenchia? Si vedrà. Intanto il bilancio di previsione per 11 1996 della Comunità montana delle Valli del Na-tisone é passato mercoledì scorso (24 voti favorevoli, 12 astensioni) senza grossi problemi e dopo una discussione pacata, a volte noiosa, priva di scosse. L’attacco della minoranza non é però mancato, almeno all’inizio. “Ci attendevamo idee, programmi innovativi che sono rimasti nella testa di chi voleva proporli. La maggioranza ci ha deluso, la relazione programmatica é la fotocopia di quella dello scorso anno” secondo Camillo Melissa. Concetti ribaditi da Giuseppe Chiuch, che ha aggiunto come “l’impegno prioritario é la nuova sede della Comunità montana, che deve collocare S. Pietro al ba- no Bordon, Pietro Zuanella (“C’é la volontà di completare la nuova sede”) e Beppino Crisetig. “Si é parlato poco di cifre” ha commentato poi il presidente Mari- Pietro Zuanella ricentro di un nuovo ente”. A rispondere sono stati, ognuno per il proprio settore, gli assessori Nino Cic-cone, Franco Barbiani, Li- Camillo Melissa nig, che in apertura di assemblea aveva già delineato il “manifesto” della sua gestione chiedendo alla Regione, riguardo il riordino degli enti montani, una legge che dia alle amministrazioni “funzioni chiare, deleghe precise e finanziamenti certi”. Se ciò non si verificasse “sarebbe politicamente corretto lo scioglimento delle Comunità montane”. 11 presidente Marinig ha anche auspicato “una collaborazione più diretta con i comuni” aggiungendo che “l’attivazione dell’unione dei servizi essenziali é una scelta coraggiosa” e, riguardo gli obiettivi 5b dell’Unione europea, si é detto fiducioso in un’inversione di tendenza per le Valli. Dalle parole del vice-presidente Cristian Vida é poi tornato a galla il problema dei residui a carico dei comuni per le pratiche edilizie e l’assistenza sociale, che risale al 1988. Vida ha auspicato una soluzione da parte dei sin-daci, anche se in conclusione Marinig ha rilevato l’esistenza di un decreto governativo secondo cui i comuni potranno iscrivere i debiti fuori bilancio, (m.o.) Dei numerosi progetti di cooperazione in cantiere solo la strada Volče Solarje In attesa dei fondi europei Gli altri progetti Interreg si sono persi per strada per indifferenza o eccesso di fantasia Pare che la manna debba arrivare con le misure (si legge finanziamenti) dell’Unione Europea. Tutti sono con il naso per aria in attesa delle dolcezze dei vari 5B, Leader il, Interreg II, Conver e chi più ne ha più ne metta. Dei progetti megagalattici pare che invece in cantiere ci sia solo la costruzione della strada che da Volče, presso Tolmino, dovrebbe portare al valico di Sleme in comune di Drenchia. Gli altri progetti interreg si sono persi per strada o per l’indifferenza di qualche amministratore o perchà avevano un contenuto di fantasia eccessivo. Così non hanno proseguito il cammino neppure quelli che potevano essere veramente interessanti. Come il progetto della rosta sul fiume Natisone all’altezza di Robič. Questo intervento ha molti pregi: per prima cosa interessa entrambi i lati del confine (per cui rientra perfettamente nella misura Intere g), poi può portare un interesse economico alla zona e per di più tutela l’ambiente. Con la sua costruzione si otterrebbe un piccolo laghetto che darebbe Talimentazione ad una piccola centralina e-lettrica (vantaggio per Robič) e contemporaneamente permetterebbe di tenere un polmone d’acqua in modo da alimentare il Natisone per i periodi in cui è più secco, anche ricordando l’affare Arpit. Con un po’ di acqua pulita in più nei momenti di magra il Natisone diventerebbe ancora più interessante per tutta la Valle e Cividale, con grande gioia dei pescatori. Tra l’altro anche la riparazione della rosta sotto il mulino Gubana a S. Pietro, caldamente auspicato da quella amministrazione comunale a-vrebbe logica e senso. F.B. Phare m Kluze? Bovška občina je naročila vsebinsko zasnovo za oživitev mogočne trdnjave v Klužah, ki bi lahko postala ena od najbolj zanimivih turističnih postojank v PosoCju. Studijo so naročili podjetju Oikos iz Domžal, ki ga opravlja skupaj z zunanjima sodelavcema arhitektom Fedjo Klavoro in svetovalcem za turistično podjetništvo Žarkom Mlekužem. Nalogo naj bi opravili do konca marca. Občina Bovec, ki je lastnik trdnjave, bo takrat imela v rokah strokovno gradivo, na osnovi katerega bo iskala tudi primerne soinvestitorje. S tem v zvezi je treba povedati, da je Občina že ob koncu lanskega leta s projektom Kluže kandidirala za pridobitev denarja iz evropskih programov Phare. Aktualno---------- Privatne TV se uveljavljajo tudi v Sloveniji V Casu, ko novinarji nacionalne televizije in radija napovedujejo stavke zaradi prenizkih plač, se v slovenskem medijskem prostoru dogaja nekaj, na kar v Sloveniji niso bili navajeni: vdor zasebnih televizij na komercialni bazi. Res je, da so v zadnjih letih na Slovenskem delovale zasebne televizije, ki pa niso bile tako opremljene, da bi lahko konkurirale z nacionalno televizijsko hišo in zato tega problema ni bilo. Ob koncu lanskega leta pa sta se v medijskem prostoru pojavili dve novi komercialni televiziji: TV3 in POP tv. Prva je nastala kot izraz katoliških krogov in ni sluCaj, da sodijo med ustanovitelje - lastnike tudi slovenska Cerkev, nekatere banke, ki so vezane na katoliško stvarnost in sama stranka krščanske demokracije. Nastanek te in druge televizije nekateri utemeljujejo z bližajočimi parlamentarnimi volitvami, saj se bo tudi v Sloveniji volilna kampanja delala pretežno preko medijskih inštrumentov in predvsem televizije. TV3, vsaj po dobrem mesecu dejavnosti, ne dela prevelikih preglavic državni televiziji, saj po nekaterih raziskavah je na dlani, da ji ne pobira preveC poslušalcev. Povsem drugačna pa je zgodba s POPtv, ki naj bi po podatkih nekaterih raziskav že po prvem mesecu prisotnosti v medijski stvarnosti “premagala” državno televizijo. Se posebno programi med 19. in 23. uro so na POPtv takšni, da privabijo veC kot polovico vseh televizijskih gledalcev. To velja tudi za osrednji televi- zijski dnevnik, ki je ob isti uri, kot osrednji dnevnik na nacionalni televiziji in sicer ob 19.30. Izbiro iste ure nekateri ocenjujejo kot neposreden afront zasebne televizije, ki je želela pokazati, da je boljša in uspešnejša od nacionalne. Dogaja se v bistvu to, kar smo v Italiji že navaje-.ni: odločna konkurenca, tudi z nizkimi udarci, med kanali nacionalne televizije Rai in zasebnimi televizijami, predvsem tistimi, ki jih imata Berlusconi in Cecchi Gori. POPtv, ki je po našem edini resen konkurent nacionalni televiziji, je že od vseg zaCeta pokazala, kako misli delati in kaj misli ponuditi slo-venskemu gledalcu. Gre za filme in nanizanke (telenovelas), ki so z uspehom že poplavile ves zahodni televizijski trg in tudi italijanski. Prvi znaki, da se je konkurenčnost že zaCela, se kažejo v dejstvu, da je nacionalna televizija v zadnjih tednih uvedla še Četrti dnevnik, ki gre v oddajo mak ’ pred polnočjo. Sicer na sedežu Televizije Slovenija že razmišljajo, kako se braniti pred morebitno konkurenco in se zato primerno programsko strukturizirati, da bi gledalcem ponudili takšne programe, ki bi bili bolj privlačni od tistih, ki jih ponujajo komercialne televizije. Obeta se neizprosen boj. POPtv je že napovedala program, POPkviz, ki bo od 19. februarja na programu vsak dan in na katerega se je že prijavilo skoraj 2 tisoC kandidatov. Kako bo na ta izziv odgovorila nacionalna televizija? Rudi Pavšič r Critiche a Janša dalle sezioni Quattro nuovi ministri All’uscita della Lista associata socialdemocratica dalla coalizione governativa sono seguite le dimissioni dei quattro ministri appartenenti a questo partito, Tajnikar, Pelhan, Bohinc e Klinar. Sono bastati alcuni giorni al premier Drnovšek per rimpiazzarli. Al posto del ministro per i rapporti economici Maks Tajnikar è stato nominato Metod Dragonja (area liberaldemocrati-ca). Il ministero della cultura (sino ad ora retto da Sergij Pelhan) sarà guidato da Janez Dular (area democristia- na), già ministro per gli Sloveni nel mondo nel governo Peterle. Al posto di Rina K-linar (ministero per i problemi sociali e del lavoro) è stato nominato Tone Rop (libe-raldemocratico), mentre Andrej Umek (democristiano) prenderà il posto di Rado Bohinc al ministero della ricerca scientifica. Contro Thaler e Školč 11 parlamentari dell’opposizione, capeggiati dal socialdemocratico Ivo Hvalica, hanno chiesto la testa del ministro degli Esteri Zoran Thaler reo, secondo gli 11 parlamentari, di aver provocato l’empasse nei rapporti con l’Italia e nel processo di avvicinamento della Slovenia all’Unione europea. Ai parlamentari socialdemocratici non piace neanche il presidente del parlamento sloveno Jožef Školč. Secondo loro è troppo scortese nei confronti dei parlamentari dell’opposizione. Anche per lui è stata chiesta la sostituzione. Fondi alla TV La comunità italiana in Slovenia ha espresso soddisfazione per l’introduzione di una nuova voce di spesa nel bilancio sloveno. Si tratta dei fondi per i programmi radio-televisivi dei gruppi minoritari che ammontano a circa 1 miliardo e 100 milioni di lire. Chiese gotiche Nella sede del Goriški muzej al castello di Kron-berg (Nova Gorica) è stata a-perta la mostra “Chiese goti- che in Val d’Isonzo e nel Collio goriziano”. La mostra fa parte del ricco programma di manifestazioni nell’ambito del millenario di Gorizia. La mostra presenta i principali momenti archittetonici e pittorici gotici della Val d’Isonzo e del Collio, un tempo uniti nell’antica Contea. Monete romane Un gruppo di alunni di Villa del Nevoso ha ritrovato alcune monete romane nel cortile di un antico castello medioevale diroccato, situato nelle vicinanze della cittadina slovena. Il denaro ritrovato risalirebbe al quarto secolo dopo Cristo. Infatti una delle monete ritrovate reca l’immagine dell’imperatore Costantino che è stato al potere dall’anno 333 al 350. Critiche a Janša Il presidente del partito socialdemocratico usa la mano pesante nel partito ed è poco democratico. Questa l’accusa espressa da alcuni rappresentanti socialdemocratici di Maribor, Trbovlje, Capodistria e Celje. Kultura Arriva il fascino al teatro Ristori CividaU Un saggio nato da un'esigenza precisa, “la necessità di portare acqua, non fuoco, alle culture diverse”, come ha detto l’atitore, Franco Fornasaro, nel corso della presentazione dell’opera avvenuta venerdì nella sala consiliare di S. Pietro al Na-tisone. E’ “Etnie senza frontiere”, edito da Vattori, che affronta la problematica legata al plurilinguismo, alla convivenza tra culture diverse sia nel Friuli-Venezia Giulia che in Istria, terra d’origine dell’autore. Un tema quanto mai sentito anche nel panorama politico locale, come ha ricordato il presidente della Comunità montana delle Valli del Natisone Giuseppe Ma-rinig, intervenuto assieme all’assessore alla cultura del comune di S. Pietro Bruna Dorbolò. Il motivo? Soprattutto la presenza di un confine “pesante”, ha sottolineato il professor Domenico Pittio-ni, “in una terra di frontiera che, se considerata un territorio che si può aprire all’est, fa nascere prospettive ampissime”. Pittioni ha rilevato come “stiamo entrando in una mentalità che pare nuova” poiché “vogliamo riuscire ad esprimere i nostri concetti valorizzando le peculiarità”. In conclusione, ha detto Pittioni, “dobbiamo essere portatori di un nuovo modo di pensare che si fonda sulla democrazia”. Più legato al contenuto specifico del libro l’intervento del professor Marino Vertovec, presidente del circolo culturale sloveno I-van Trinko (era assente, poiché influenzato, il giornalista di Telecapodistria Silvano Sau). Vertovec ha rimarcato come il saggio sia stato scritto “in maniera obiettiva, mentre di solito gli autori italiani hanno un atteggiamento partigiano su questi argomenti”. Proiettate nel futuro le parole di Fornasaro, secondo cui “nell’Europa del Duemila il problema non sarà etnico. Occorrerà invece salvaguardare l’eco-si-stema e dare cibo ad una moltitudine di persone che sono in continuo spostamento”. Le problematiche di carattere etnico e religioso seguiranno poi a cascata, ha aggiunto l’autore civida-lese. Infine una proposta, legata ancora ad un futuro nel quale la convivenza ed i rapporti di scambio tra culture diverse dovranno prevalere: “I nostri figli devono iniziare a parlare tutte le lingue possibili, a cominciare da quelle della propria terra. Ed é dalla scuola - ha concluso Fornasaro - che deve nascere questo modo di essere”. Michele Obit Si tiene sabato, alle 21, presso il teatro Ristori di Civi-dale, il concerto “Il fascino del tango" del Giorgio Garofolo Quintetto, con musiche di Piazzolla e Garofo-lo. L'iniziativa é dell'associazione “Ilsipario strappato” La multicultura nell’Europa del Duemila Festa della cultura slovena dalla prima pagina In fin dei conti si tratta di verificare ed utilizzare un potenziale intellettuale prezioso, ma anche porre le premesse perchè questi giovani una volta conseguita la laurea possano - e desiderino - vivere a casa propria. Nella consapevolezza che ogni giovane che se ne va, è una ferita, una perdita inestimabile ed una risorsa insostituibile che viene meno. C'è poi l’aspetto della valorizzazione della cultura e della creatività locale che è fondamentale per l'affermazione della propria dignità prima ancora che della propria identità. Ed in questo senso va letta anche la Giornata della cultura slovena che si terrà sabato prossimo a S. Pietro al Natisone ed è stata orga-* nizzata da Amministrazione comunale e Centro studi N edita. Da una parte si presentano due giovani artisti che hanno deciso di dedicarsi all’arte e con fatica, pazienza, impegno ed intelligenza si stanno affermando uno in campo musicale (Sebastiano Zorza), l’altra nel settore dell’ illustrazione artistica (Luisa Tomasetig). Dall’altra c’è invece un nutrito gruppo di persone che partecipano al concorso dialettale, indetto dal Comune di S. Pietro, “Naš domaci jezik”, riaffermando così la propria volontà di » esprimersi nella propria lingua materna, nel dialetto sloveno con cui molti mantengono un rapporto molto intenso e fecondo, come del resto ha dimostrato l’anno scorso la prima edizione del concorso, (jn) Ljubljana: osrednja proslava v znamenju “naše” ustvarjalnosti Danes, 8. februarja ves slovenski narod praznuje Dan slovenske kulture. To je priložnost, ko nemalo povsod na Slovenskem, od velikih centrov do najbolj zakotne vasice, izpostavimo naše kulturno bogastvo in s tem našo identiteto. To delamo tudi v zamejstvu v prepričanju, da je prav kultura tisti element, ki bo zagotavljal naš obstoj in razvoj. Tega se dobro zavedamo predvsem v naših krajih, kjer je slovenska kultura vse bolj pomembna. Osrednja slovesnost, ki je bila včeraj zvečer v ljubljanskem Cankarjevem domu, je bila “zamejsko” naravnana, saj so pri njej imeli glavno besedo ustvarjalci iz F-JK. Slavnostni govornik je bil tržaški pisatelj Alojz Rebula, proslavo je zrežiral Sergej Verč, scenograf pa je bil Klavdij Palčič. Danes zvečer v tržaškem in jutri v goriškem Kulturnem domu pa bosta osrednji zamejski proslavi ob Dnevu slovenske kulture. Tudi tokrat so pobudo skupaj izpeljali Zveza slovenskih kulturnih društev, Slovenska prosveta iz Trsta in goriška Zveza slovenske katoliške prosvete. Prireditvi, ki ju zaznamuje Kosovelova misel “Bodočnost je tistega, ki veruje v njo”, bosta naravnani tako, da bodo na njih izstopali mladi ustvarjalci. Na oder obeh kulturnih domov se bodo zato predstavili mladi goriški in tržaški izvajalci, pesmi in krajša proza bodo ravno tako izraz mlajše generacije (med njo sodi tudi Michele Obit), kateri sodita tudi slavnostnostni govornici, Matejka Grgič in Erika Jazbar. Da sinistra Vertovec, Fornasaro, Dorbolò, Marinig e Pittioni nel corso della presentazione di venerdì scorso Rečan: bo Seuce lietos krajica vasi Društvo je potardilo Alda Clodig za predsednika Kravos predsednik Pen kluba Slovenije Priznanje ustvarjalnosti Slovencev v F-JK Pust, Praznik mladine v Hostnem, k-ries sv. Ivana v Zverincu, pohod Topo-luove - Livek an nazaj, Senjam beneške piesmi s kaseto, Kulturna jesen an Se De-vetica. Tele so nekatere najpomembnejše iniciative, ki jih je kulturno društvo Rečan z Lies speljalo v lanskem lietu. Blizu njih je pa Se marsikatera druga, včasih orga-nizana v sodelovanju, kupe z drugimi. Takuo je na občnem zboru društva, ki je biu 22. Zenarja, v svojem pregledu opravljenega diela predsednik Aldo Clodig omeniu Se senjam Sv. Jakopa, Kua-tarinco, dva vičera poezije “V nebu luna plava”, razstavo o msgr. Ivanu Trinku an o domačih rastlinah an pri kateri so z veseljem sodelovali ljudje vsieh vasi an je pru lepuo uspela. Predsednik kulturnega društva Rečan je jau Se, de bo lietos trieba aspartit lie-uS dielo, de na bo previe na njega ramanah, ker tudi za leto 1996 program je zlo bogat an za ga uresničit je zadnjih deset let Sejma beneške piesmi “Pustita nam rože” an Se... an Se. Na občnem zboru so izvolili tudi člane vodstva, diretiva: Giacomo Cana-laz, Aldo Clodig, Maria-rosa Bucovaz, Margherita Trusgnach, Vittorio an Marco Scuoch, Roberto Tržaški pesnik Marko Kravos je novi predsednik slovenskega PEN kluba, mednarodnega združenja književnikov, ki je bilo ustano-vljeno leta 1921 v Londonu. Kravosovo imenovanje na tako odgovorno mesto je vsekakor priznanje njegovemu dosedanjemu delu na kulturnem področju in obenem celotni nasi narodnostni skupnosti. V vodstvu PEN klubu Kravos ni novinec, saj je bil že član upravnega sveta v času predsednikovanja Mire Miheličeve in Cirila Kosmača. Kravos pa je nasledil dosedanjega predsednika Borisa A. Novaka, ki je postal Predsednik Mirovnega komiteja Mednarodnega PEN. Po 'menovanju je tržaški umetnik povedal, da jemlje to funkcijo kot znak pozornosti do bogate ustvarjalnosti Marko Kravos izpostavljene skupnosti in da se bo trudil nadaljevati na poti, ki so jo začrtali njegovi predhodniki: varovati bogato dediščino PEN kluba, ki ima ugledno mesto v svetu. V odboru PEN kluba so še Matej Bogataj, Andrej Brvar, Drago Jančar, Iztok Osojnik, Žarko Petan, Alenka Puhar, Ivo Svetina in Veno Taufer. na koncu Se ekološko iniciativo s stazico Hlodič -Zverinac, kjer so postavli tudi table an mizo za piknik. Tudi naš zbor - je jau Clodig - se je dost potrudu, sa’ je pieu 33 krat: v cier-kvi na Liesah 11 krat, du Kose 4 krat, v Topoluovem 2 krat, v Mojmaze, Car-nemvarhu an na Livku. Za-pieu je Se marsikje, pomembno pa je bluo njega sodelovanje vseh devet vi-čerov na Devetici. Tala je bla na iniciativa, trieba, de se vsi nomalo vic potrudmo. Program predvideva, mimo tistih, ki se di-elajo vsako lieto še puno novih pobud, od konferenc do buj lahnih reči. Bomo gledali ponovit vse kar je bluo lani napravljeno (Pustovanje, Sv. Valentin, praznik mladine, srečanje Livek - Topoluo-ve, “V nebu luna plava”, Devetica, lietna vas, ki bo lietos Seuce, čiščenje stazio). H telim iniciativam mislimo še dodat Božični koncert, brošuro s piesmi Božične voščila pevskega zbora Rečan z nastopom v lieški cierkvi Ruttar. Na seji diretiva, ki je bla an par dni potlè, je biu potarjen za predsednika Aldo Clodig an za podpredsednika izvoljen Giacomo Canalaz. Na zadnjo je trieba še poviedat, de člani društva, an ne samuo, se sprašujejo, zaki je naše dielo takuo malo podparto od “naših časopisov”. Mislim, de bi bluo trieba udobit vsi kupe an nov sistem povezave an sam prepričana, de muormo bit vsi zatuo. Margherita Trusgnach Aktualno Slovenska Tv Podpisi Trieba je vzdignit glas an popravit krivico, ki nam je bla nare-ta, kadar so nas izključili iz slovenskih televizijskih programov 3. mreže RAI. Zatuo slovenska kulturna društva an organizacije zbierajo podpise pod peticijo, ki jo pošljejo vsem oblastem. Podpisi an ti! Per far festa e conoscere il Carnevale Dežele iz treh sosednjih držav o turistični regiji V soboto 10. februarja bodo skupen projekt predstavili v Bovcu Negata una ulteriore concessione alla ditta Italcementi per la cava di Vernasso La Regione boccia la cava I comuni di S. Pietro e Cividale si apprestavano a chiedere il ripristino del territorio REZIJANSKI PEST Su iniziativa del circolo culturale resiano di U-dine “Rosajanska dolina” si terrà sabato prossimo, 10 febbraio, Formai tradizionale Pust. É la quindicesima volta - come ci fa sapere Toni Longhino Livin (che è autore della fotografia qui sotto) - che 11 circolo organizza questo incontro per i propri soci, parenti e loro amici sotto il tendone del Gruppo Coordinamento “Insieme ” di Basaldella. Il carnevale avrà inizio alle ore 20 e certamente vedrà una partecipazione numerosa ed entusiasta come accade per tutte le iniziative promosse dal circolo resiano di Udine. L’ultima serata culturale proposta l’anno scorso e dedicata alla donna resia-na ha visto infatti la partecipazione di 400 persone. Ma torniamo al Pust: l’appuntamento con i re-siani è dunque per sabato e non dimenticate, se le a-vete, di indossare le “lipe bile maškare”. biž, Kluže, Rezija, Bardo, Naborjet, Kranjska gora, Bovec, Kobarid in Tolmin. Raziskave o možnosti uresničitve tega načrta, ki jih vodita avstrijska profer-sorja Andrej Moritsch in Friederich Zimmermann, naj bi trajale do sredine leta 1997. Celovška profesorja sta za osnovo raziskave upoštevala tudi zgodovinska dejstva, saj je bilo do leta 1918 to območje gospodarsko tesno povezano. V tri države je bilo razdeljeno komaj po razpadu avstro-ogrske monarhije in s tem bilo potisnjeno v družbenogospodarsko pozabo. Profesorja Zimmermann in Moritsch ugotavljata, da je tako stanje precej negativno vplivalo na to območje in zato predlagata investicije v razvoj turizma in povezavo turizma s kmetijstvom ter z malim gospodarstvom. PUSTOVANJE V ČEDADU Sabato 10 febbraio, ore 15 - Sala S.o.m.s.i. Tavola rotonda “Dall’evento al documento”. Lo studio, la documentazione, la catalogazione, la divulgazione delle testimonianze di tradizione orale. Comunicazioni di Leonardo Quaresima (docente presso le Università di Udine e Bologna), Renato Morelli (documentarista Rai), Naško Križnar (Accademia di Lubiana), Lucio Peressi (Società filologica friulana), Giovanni Maria Del Basso (docente dell’Università di Udine), Valter Colle (ricercatore). Per l’occasione verrà presentato il progetto “Scaramatte 1997”, il l9 festival video-cinematografico dedicato al carnevale. ore 18.30 Chiesetta di S. Maria di Corte Inaugurazione della mostra di Odon Jimenez “I colori delle Ande -Maschere ed icone del carnevale andino”. Domenica 11 febbraio, dalle ore 11 alle ore 18 Scaramatte nelle piazze cividalesi ore 11 - Piazza Garibaldi. Mercato popolare ore 12.30 - Piazza Garibaldi. Porchetta e refosco ore 14 - Piazza Diacono. Burattini, pignatte e conquista della cuccagna ore 15 - Piazza Duomo. L’associazione culturale “Pantakin” di Venezia presenta “Il trionfo di Zanni”, spettacolo co- mico della commedia dell’arte ore 16 - Piazza Diacono. Il carnevale della Val Resia, musica e balli ore 17.30 - Piazza Diacono. Gran ballo e morte del carnevale. Per tutta la giornata le piazze saranno animate da compagnie mascherate del “pust” delle Valli del Natisone e dai mascherai di Tomaz del tar-centino e di Rodda. Presso la loggia del Caffè S. Marco ci sarà la degustazione di dolci del carnevale. Per tutto il mese di febbraio nelle scuole medie inferiori e superiori vengono distribuiti dei questionari e delle schede informative per “capire il carnevale”. Nelle stesse scuole si tengono anche delle video-conferenze curate da Valter Colle su “Carnevale e le sue tradizioni” e “Carnevale in Val Resia”. Zupani slovenskih, italijanskih in avstrijskih občin na tromeji se bodo v soboto, 10. februarja, ob 10. uri srečali v hotelu Kanin v Bovcu, da bi se pogovorili o možnosti uresničitve načrta o samostojni turistični regiji. To naj bi pomenilo, da bi zainteresirane občine preverile možnosti za takšen načrt in temu primerne finančne izračune. Za finansiranje projekta naj bi črpali iz “evropske” blagajne v okviru skladov Phare, Interreg in 5B. Projekt zadeva spodnjo Ziljsko dolino, Kanalsko dolino, zgornji dolini Save in severno Posoško območje. To so občine St. Stefan, Notsch, Fristitz, Ho-henturn, Arnoldstein, Tr- Zimski motiv iz Kanalske doline La Giunta regionale ha respinto, venerdì scorso, la richiesta di autorizzazione alla coltivazione della cava delFItalcementi di Vernasso formulata dalla ditta bergamasca I’8 marzo 1994. Questo fatto avviene proprio mentre i consigli comunali di S. Pietro al Natisone e Cividale si stavano apprestando a deliberare un documento comune sulla cava. “Con la delibera - aveva spiegato nei giorni scorsi il sindaco di S. Pietro Giuseppe Marinig - vogliamo costringere la ditta a ripristinare la cava, anche se l’Italcementi probabilmente ha chiesto la proroga proprio per non effettuare quei lavori”. Marinig aveva anche affermato che “ogni due, tre mesi i nostri tec- nici comunali hanno effettuato dei controlli, e quindi abbiamo in mano gli elementi per dire che la cava non é attiva e può essere ripristinata”. Una misura che oggi non sembra più necessaria, vista la decisione della Regione resa nota dall’assessore regionale alla pianificazione territoriale Mario Puiatti. Nella delibera la Regione cita il parere favorevole all’esecuzione dei lavori di coltivazione dato dall’Ispettorato ripartimentale delle foreste di Udine ma anche quello negativo della Direzione regionale della pianificazione territoriale. E’ quest’ultimo parere a pesare di più, tanto che viene trascritto integralmente nella delibera. In esso si sottolinea come la richiesta di coltivazione, per i prossimi vent’anni, sarebbe stata prevista solo in una zona, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi da e-strarre “al fine di sfruttare le diverse nature del giacimento”. In previsione sarebbero stati attivati due cantieri, u-no per comune. Ma, ecco i motivi del diniego, “la futura coltivazione riconfigurerebbe i versanti con ulteriori gradinate, mentre nel giacimento calcareo... si e-liminerebbe di fatto ogni traccia del rilievo che ancora oggi costituisce unica mediazione tra il pianoro coltivato e il bacino di cava”. Inoltre c’é da fare i conti con il progetto di recupero ambientale, redatto nel 1990, e con il fatto che “l’istituzione dell’Ambito di si legge in conclusione nella delibera - risultano del tutto insufficienti per valutare l’ulteriore compromissione del territorio, in parte ancora integro, ovvero i-naccettabili se si considera il sostanziale mantenimento della situazione in essere per le zone non più coltivabili”. Assieme al parere contrario alla concessione la delibera precisa anche “l’obbligo all’esecuzione dei recuperi ambientali” secondo le modalità previste dalla legge. Michele Obit La cava di Vernasso tutela ambientale trova ragione nelle particolarità geologiche dovute alla presenza del cosiddetto Strato complesso di Vernasso, formato da clastici calcarei e grandi inclusioni di Fly-sch o di calcare... la cui integrità é minacciata proprio dall’attività estrattiva”. Il progetto dell’Italce-menti, secondo la Regione, é poi carente proprio negli aspetti che i sindaci di S. Pietro e Cividale vorrebbero veder compiuti, quelli del recupero ambientale della zona. “I contenuti progettuali - A ... jih prave 0' Ržlanski ^>an senjam m&tmrnxnm AGLI ABBONATI Se pagate l’abbonamento al “Novi Matajur” tramite posta NON DIMENTICATE di scrivere il NOME E INDIRIZZO al quale perviene il giornale. Se vi abbonate per la prima volta non dimenticate di scriverlo sul retro del bollettino. E’ successo che ci è pervenuto più di qualche versamento in conto corrente postale senza il nome dell’abbonato. Per evitare spiacevoli disguidi, non dimenticate di scriverlo! Gjovanin se je biu zagledu tu hči od adne-ga velikega bogataža an jo j’ teu na naglim oženit. - Ist bi te rada oženila - mu je lepuo povie-dala čičica - pa muore viedet, ki porče muoj tata, muoreš iti njega vprašat “mojo roko”. Drugi dan že zguoda Gjovanin se j’ ničku pobrau na duom od bogataža an ku ga j’ sreču mu je jau: - Gaspuod komenda-tor, ist bi teu oženit vašo hči. - Dobro, dobro, mladi fantič, pa poviejmi: dost repu imaš tu Stal? - Jih imam pet, štier krave an adno telè - je ponosno poviedu prestrašen Gjovanin. - An dost sudu ti rin-djo na miesac? - Okuole štierstuo taužint, če gre vse po pravi pot. - Muoj dragi mla-denč, na stuoj mi se stuort smejat, al vieš de moja hči ponuca tiste sude samuo za karto igjeniko! Ložise jo uon z glave an parkazajse, kar boš imeu drugo di-elo! Gjovanin, z velikim ponižanjem, se j’ pobrau pruot duomu an tu velikim duorne pred hišo je sreču bogataže-vo hči, ki ga j’ hitro poprašala: - Antadà, kuo je šlo? - Bieš, bieš proč, prekleta usraniela!!! *** Tudi Gjovaninu pa-rjateu je biu zaljubjen tu ’no lepo čičico, pa ni šu pru za nje mater, ki ga j’ saldu arzhrajala. An dan je poklicala blizu nje hčerko an ji je jala: - Tist puob, mi ni pru nič ušeč! - Pomisli mama, kaka koinčidenca, tudi on te na more videt!!! - Mama, a je ries, de svet Miklavž an Befana nosejo šenke otruo-cem? - vpraša puobič mamo. - Ries je. - Mama, a je ries, de štorklja, čikonja, nose otroke? - Ries je. - Mama, a je ries, de na kupavamo nikdar mesa, ker ti ga šenkava vsaki dan naš mesar? - Ries je. - Pa če je takuo, ki diela tle naš tata?!?!?! - Ist viem - je jau puobič - kakuo se runa otroke! - Paš ka’ je tiste! - je hitro odguorila čičica -Ist že viem, kakuo se runa, za jih na imiet! ! ! Kronaka --------------------------------- Stare fotografije za na pozabit na mlade lieta Šli so na senjam v Gorenj T ar bi “Senjam a Tribil superiore” je napisano ta za telo fotografijo. Je “stara” par-bližno 40 liet (bla je nareta okuole 1955. lieta) an smo sigurni, de tudi telekrat kaj-šan od vas, predvsem če je iz srienjskih vasi, zvestuo “pokuka” za videt, če zapo-zna kajšnega. Vam pridemo na pomu-oč tudi mi, zak vemo za nekatere imena. Stoje, od te prave roke pruot te čeparni, ta parva an ta trecja so Cuodrove čeče iz Oblice, ki žive tam v Milane; te drugi je Vincenzo Crisetig - Suoštarju iz Ravni; te četarti na vemo, duo je; ta peta je Anita Floreancig - Tonova iz Ravni, ki živi dol v Vidme; te zadnji je pa Paolo Floreancig - Suoštarju iz Ravni, ki živi le v teli vasi. Sede, le od te prave roke pruot te čeparni, so Alberta Floreancig - Zanutova iz Ravni, ki na žalost je že umarla tam v Franciji; An- na Predan - Pijova iz Ravni, tudi ona je že umarla gor v Avstriji; za to trecjo čečo, se na vie duo je; potlè je Bruno Floreancig - Za-nutu iz Ravni, ki je umaru gor v Zviceri; umarla je tudi Milena Predan - Minčnih iz Ravni. Te zadnji je Adriano Predan - tudi on Minčnih iz Ravni, ki živi blizu Čedada. novi matajur četrtek, 8. februarja 1996 Naši pridni študentje Renato Moreale je ratu dohtor Lepe novice gor z Belgije Ankrat smo pisal žlahti an parjateljam vič, ku dona-šnji dan. Donas nucamo telefon za vsako stvar... Je pa še kajšan, ki manjku za božične an novolietne praznike, za veliko nuoč, za rojstne dneve, vzame še peno v ruoke an ti pošja kartolino z voščili. Noni Renata Sdraulig -Katarinčna iz Zverinca an Toni Lauretig - Lenkcju iz Gniduce, ki žive že puno puno liet v Belgiji, so pošjal posebne božične voščila: fotografijo njih majhanih navuodu an takuo so nardil doplih sorprežo vsi žlahti tle doma. Eline (ki bo imie-la tri lieta parvega obrila) smo jo že vidli, pa kakuo je zrasla od tekrat! Bla je tle par nas poliete lieta 1994. Simon (ki 26. maja dopune pa parvo lieto življenja) smo viedli, de se je rodiu, an seda se zna že parstavt pred fotografsko makino! Njih mama je Sabrina Lauretig, tata pa Michele Coperte, an Belgijan ki je par-šu že vičkrat tle h nam an se je zaljubu v naše doline. Smo poviedal duo so noni an tata an mama dvieh li-epih otročiču, se nam pari pru poviedat tudi, de imajo ’no bižnono, ki je zlo poznana posebno v garmiškem kamunu, sa’ je Ida Piškerjo-va iz Dolenjega Barda. Družina ima puno žlahte an parjatelju tle par nas, ki skuoze Novi Matajur jim čejo poviedat, de “nie za-dost pošjat dol fotografije otročiču, jih čemo tudi objet an povarvat nomalo. Pridita tudi lietos duon!”. So nam pisal... Dragi Novi Matajur, na viem če kajšan ti je že jau kiek takega, viem pa de vič ku kajšan jo je poštudie-ru: sta pridni, ki sta poštudie-ral narest stran “Kronaka”. Zimske vičera so duge. Plest al pa majhane diela v hlieve so samuo spomini. Televi-žjon? “Ripetitori” na dielajo povserode njih dužnuost, an tisti kanali, ki se vidjo... so huojš ku komilca za stuort zaspat. Takuo... vzameš v ruoke kiek za prebrat. Kiek “težkega” ? Oh ne, je buj lahko an manj te utrudi pogledat, se zmislit... Vemo vsi, po mie-stah je drugače: imajo dva, tri, štier televižjone. Televi-žjon za tele judi je ku Spaco- lin za zobe prat: je muoj an ga nucam samuo ist. Tle par nas je drugače, čeglih tudi tle placjavamo “kanone TV” puno krat na vemo, če Tomba je padu al Juve je zgubila. Ti morem parsežt, de fotografije an novice, ki “Kronaka” nam parnaša so ku vitamine, ki te pomagajo oživiet spomine. Spomine tistih cajtu, ki so bli an ki jih nie vič. Vemo vse, pa če kajšan te na spominja na nekatere stvari, se jih pozabeš “Ah, ist sam vie-deu, ah ist sam ga poznu...” Na pledeš, na greš v Stalo, nie nič po televižjonu? Na stuojste bat, “Kronaka" ti povie vse... brez ripetitorja! I.O. Za narest voščila novemu dohtorju, ni nikdar prepozno an takuo pru zvestuo napišemo novico, de 29. novemberja lanskega lieta se je na ekonomski fakulteti v Vidme lepuo vešuolu Renato Moreale (Renatino za parjatelje) iz Muosta. Tezi jo je diskutiru s profeso-rjam Giacomo De Santis, docent na znani univerzi “Bocconi” v Milane, ki uči tudi v Vidme. Dielo Renata, ki ima 25 liet, so zelo lepuo ocenil, sa’ so mu dal 110 an pohvalo. Z njim se veselijo tata Sergio, mama Livia Mucig, bratje, vsa žlahta an parja-telji. Non è mai troppo tardi fare le felicitazioni ad un neo laureato! Mercoledì 29 novembre ’95, presso la Facoltà di Economia, Corso di laurea in Scienze economiche e bancarie a Udine si è laureato Renato Moreale (Renatino per parenti ed a-mici), figlio di Sergio Mo- S vet V alentin V Ažli bo v sriedo 14. februarja domači senjam reale e Livia Mucig di Ponte San Quirino. La tesi è stata discussa con il professor Giacomo de Santis, docente alla Bocconi di Milano e professore all’Università di Udine. Al venticinquenne neo dottore, che ha superato la prova con 110 e lode, vadano le felicitazioni di parenti ed amici. Za svet Sintonih smo hodil na senjam v Klenje (kam se je zgubu lietos?), za sveto Dorotejo v Petjag, za svet Valentin v Azio an na Lie-sa... Za reč samuo adne. Majhani, domači sejmi, za katere ni bluo potrieba napisat manifeste: ljudje so viedel, de so bli, de je bla nimar kaka rimonika v oštariji an strukji an gubanca po vsieh družinah an tuo je bluo zadost za se napravt an iti. An če v sriedo 14. februarja puodeta v Azio, se bota veselili kupe z vasnjani, ki bojo praznoval njih svečenika svetega Valentina. Ob deseti zjutra bo ta parva maša. Ob sedmi zvi-čer bo te druga, takuo bojo mogli iti tudi tisti, ki čez dan dielajo. Par teli sveti maši bo pieu Pod lipo iz Barnasa. Po maši bo v oštariji na placu blizu cierkve gara domačih štrukju. Paš duo jo u- dobi lietos? Sevieda, kot na vsakim pravim sejmu, ne bo manjkala rimonika. Na stuojta parmanjkat tudi vi, Ažla an nje vasnjani vas čakajo. 6 novi matajjur li J * * > • Četrtek, 8. februarja 1996 IVI lÌllWlCltClJlAK Il Patto di Mosca, conseguenze ed incrinature - Parte quarta /1 1 La via Gorkij, che sale dal centro di Mosca quasi in linea retta alla stazione Bielorusskaja, è lunga circa tre chilometri e mezzo. Sullo sfondo, avvolte nelle nebbie del nevischio, si scorgono le torri del Cremlino. L’inverno è ormai a-vanzato. Già in settembre sul Podmoskovje, l’ampia campagna di Mosca, sono cominciate le prime gelate. Allora nel cielo terso e azzurro corrono nuvole candide. Così in città, dentro le mura del Cremlino, sulla piazza delle cattedrali, chi volge lo sguardo verso le cupole d’oro, riceve, con u-na leggera vertigine, l’impressione che siano esse a muoversi come se si fossero messe a navigare lentamente. Le nuvole, mutevo-li, ben presto oscurano l’azzurro del cielo e lo splendore degli ori. Ormai quel tempo è passato e l’inverno è calato. *** Alla stazione Bielorusskaja, la sera del 10 novembre 1940, tutto è pronto. Davanti al treno presidenziale con le carrozze speciali, spicca un lungo tappeto rosso. In attesa c’è il gruppo dei diplomatici dell’Asse, tutti attorno al conte Schulenburg, ambasciatore del Reich a Mosca, a complimentarsi per il suo personale successo. E’ lui infatti il grande tessitore, a nome del suo ministro degli esteri von Ribbentrop, dei buoni rapporti fra Berlino e Mosca. Schulenburg, persona affabile e capace, si è accorto prima di ogni altro che nel patto le cose non vanno per il verso giusto, ma è fermamente convinto che l’interesse della Germania sia quello di mantenere l’accordo e le buone relazioni che ne sono derivate. Il coronamento dei suoi sforzi per la realizzazione di questo viaggio a Berlino, dove gli attriti potranno essere smussati, suscita in lui una giusta sod- precedente Hitler aveva invaso la Cecoslovacchia. In questa vicenda era apparso chiaro che le democrazie occidentali, Gran Bretagna e Francia, rifiutavano la partecipazione dell’URSS a qualsiasi sistema di sicurezza. Sfuggivano alle offerte di Stalin con argomenti evasivi e con maniere diplomatiche perfino offensive: era la cosidetta “diplomazia delle baleniere”, dove gli emissari britannici giungevano alle trattative privi di deleghe a trattare e firmare oppure fuori tempo. Ad ogni modo il Patto di Mosca, che si ricorda come patto Ribbentrop - Molotov, fu un vero e proprio fulmine a ciel sereno, una bomba diplomatica, tale da mettere in crisi sia i partiti di sinistra e comunisti di tutto il mondo che, altrettanto, i partiti fascisti, e da sconvolgere i rapporti fra gli stati europei. Malgrado gli stati contraenti, Germania e URSS, illustrassero il patto sotto-scritto in termini celebrativi e addirittura epocali, al mondo politico non sfuggiva la sua contradditorietà e perciò la sua precarietà strategica. Esso era dettato da due ragioni assoluta-mente divergenti. Berlino aveva bisogno di avere le spalle al sicuro nel caso di un intervento della Gran Bretagna e della Francia, come poi avvenne, in difesa della Polonia, in quanto Hitler aveva già posto la questione di Danzica. Mosca voleva evitare di trovarsi isolata e militarmente impreparata a fronteggiare l’aggressione tedesca. In questo modo, tuttavia, Stalin indicava a sua volta in che direzione doveva rivolgersi la potenza militare del Reich, cioè - eventualmente - ad ovest e certamente al di fuori dei disegni hitleriani. (segue) M.P. Zakaj po džungli slon vso noč v copatah hodi? - Ker Tarzan rahlo spi. V copatah hodi, da ga ne zbudi, iZakaj pa v džungli slon v reko na hrbet skoči, potem pa hrbtno plava? - Da si copat ne zmoči. Zakaj ob treh tja v džunglo ne smejo krokodili? - Sloni imajo padalske vaje. Lahko bi na krokodile skočili. Zakaj pa krokodil je sploSčen in pomečkan? - Ob treh je Sel skoz džunglo, pa slon je skočil nanj. Zakaj slonu oko rdeče sije? - Slon miške se boji in z rdečimi oCmi se laže v jagode ji skrije. Si videl slona kdaj, ko v jagodah si bil, Se nisi? VidiS, sinek Maj, da se je dobro skril. Ervin Fritz Olga Klevdarjova Molotov parte e va a veder le carte di Hitler a Berlino O jezeru na Bledu Kakuo an zakaj je v liepi an zeleni dolinici nastalo jezero z otokom na sredini disfazione. In attesa, davanti al treno fermo, c’è il picchetto di alti ufficiali del Reich in alta uniforme, perfettamente allineati. C’è anche la compagnia d’onore dell’armata rossa. Gli hurrà della compagnia annunciano che è arrivato l’illustre personaggio: il presidente del consiglio dei commissari del popolo dell’URSS, VjaCeslav MihajloviC Skrjabin, che porta il nome rivoluzionario di Molotov, con il quale è conosciuto nel mondo. Molotov (da molot, martello) è anche commissario del popolo, cioè ministro, degli affari esteri. E’ cordiale, disinvolto e amabile con tutti, stringe la mano agli ufficiali tedeschi, saluta gli astanti, prende in braccio e bacia le guance delle bambine messe lì a salutarlo. Alla partenza del treno, in cui hanno preso posto cinquanta funzionari tedeschi e duecento sovietici del seguito con tre carrozze della GPU, la fanfara dell’armata rossa esegue, sotto l’immensa volta della stazione, l’inno rivoluzionario, l’Internazionale. Gli ufficiali tedeschi, immobili sull’attenti e le mani alla visiera, non si muovono finché non si è spenta l’ultima nota. Molotov parte. E’ consapevole di andare incontro ad una partita difficile, da cui non può aspettarsi certezze. Dall’insieme dei colloqui spera solo di poter capire fino a che punto sia imminente la rottura. L’ambasciatore di Romania a Mosca, Gregorio Grafenco, ha assistito alla partenza di Molotov. Segue con interesse diretto il gioco delle parti che si va svolgendo fra la Germania Camicie nere dell'esercito italiano in Russia e l’URSS nel periodo che va dall’agosto 1939 al giugno 1941. Ha assistito, si può dire in prima fila, allo sbalorditivo colpo di scena costituito dal Patto di Mosca del 21 agosto 1939, firmato il 23 dal ministro degli esteri del Reich Joa-chim von Ribbentrop e da Molotov: un patto di non aggressione e di amicizia fra due potenze di opposti principi ideologici ed interessi politici. Si tratta del patto che diede via libera all’invasione e alla spartizione della Polonia, e di conseguenza alla seconda guerra mondiale. Ora, nel nostro racconto abbiamo semplificato - troppo, certamente - l’annessione dell’Austria e lo smembramento della Cecoslovacchia da parte della Germa- nia. La vicenda politica e l’intreccio diplomatico sulla questione furono in realtà molto complessi, perchè quelle conquiste dovevano apparire come se fossero attuate senza l’uso della forza e in qualche modo con il consenso o comunque il silenzio consenziente delle democrazie occidentali. Nessuna di esse mosse un dito per fermare la marcia di Hitler. La commedia più significativa fu quella della conferenza di Monaco, dove le pretese tedesche riscossero ampia comprensione. L’ambasciatore Grafenco, cui il patto procurò non pochi dispiaceri, sottopone a severa critica la decisione di Stalin, ma nessun diplomatico obiettivo, malgrado le numerose osservazioni in merito, fa difficoltà, come del resto Grafenco, a riconoscere al capo dell’URSS, non già una giustificazione morale o politica, bensì uno stato di necessità, in quanto l’URSS era la vittima e-splicitamente designata di Hitler. A Stalin venne dunque riconosciuto di aver a-gito principalmente allo scopo di tener lontana una aggressione annunciata. I diplomatici valutano anche l’isolamento nel quale l’URSS si è trovata. Esclusivamente sull’URSS sarebbero pesate l’aggressione e la guerra. E si ricordano anche le profferte di Stalin per un sistema di sicurezza collettiva rivolte alle democrazie occidentali. Stalin si era accorto subito della manovra con la quale la stampa tedesca montava su l’opinione pubblica degli stati dittatoriali, Germania e Italia in testa, e delle democrazie occidentali, con gli articoli sulla separazione dell’Ucraina dall’URSS. Questi articoli avevano registrato oltret-tutto buona accoglienza in Francia ed in Inghilterra. Così al XVIII congresso del partito comunista Stalin mise in evidenza l’atteggiamento delle democrazie occidentali, che si erano piegate ai progetti del militarismo tedesco, e avevano indicato a Hitler la direzione da prendere nella conquista del suo “spazio vitale”, l’URSS. Stalin proponeva al congresso che l’URSS cercasse di realizzare una politica di sicurezza collettiva e ammonì che l’Unione Sovietica era pronta a contrastare ogni piano aggressivo in Europa. Era il 16 marzo 1939; il giorno Tam, kjer je jezero na Bledu, v starih cajtih ni bilo vode ampak dolina, sredi katere je stau an hribec z velikansko skalo na varhu. V nočeh, ko je svetila luna, so se blizu tele skale zbierale gorske vile an so plesale. V zeleni dolini an na starmih klancih hriba pa so čez dan pastierci pasli uce. Učice pa so popasle an travico, ki je rasla okuole skale na hribcu. Zatuo so se vile razjezile an so pastiercam jezno poviedale: “Ce na zagradita skale na varhu hrib-ca, de vase učice na popasejo nase travice, jo za-gradmo mi!” Ne samuo, de jih nieso poslušal, pastierci so se jim Se smejali an le na- prej so zaganjali svoje učice na hribec, kjer so pomulile vso travico okuole skale od vil. Zaradi tega no vičer najmlajsa vila grede, ki je plesala, si je na tardi zemlji zlomila nogo. Vile so se huduo vendi-kale nad pastierji, ki jih nieso ubogali. Z bližnjih breguov so parklicale vodo, ki je zagučala v dolino an jo zalila, takuo de je samuo Se hribček s skalo gledu iz nje. Takuo so se gorske vile zagradile skalo na hribcu, kjer od tistega momenta so v mieru plesale v nočeh, ko je svetila luna. An takuo je ratalo jezero na Bledu z zelenim otokom na sredi. Ljudska pravljica Šport Risultati Promozione Aviano - Valnatisone 4-0 Mossa - Juventina 0-0 Manzano - Sovodnje 0-1 3. Categoria Moimacco - Pulfero 3-0 Savognese - Buttrio 1-0 JUNIORES Buonacquisto - Valnatisone 3-3 Pieris - Sovodnje 1 -6 Giovanissimi Audace - S. Gottardo rinv. Amatori Real Pulfero - Chiasiellis 8-1 Bergnach - Remanzacco 2-1 Valil Natisone - Rodeano 0-0 Pol. Valnatisone: riposo Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Trivignano 3-2 Pallavolo maschile San Vito - Pol. S. Leonardo 2-3 Prossimo turno Promozione Valnatisone - Tamai Juventina - Torviscosa Sovodnje - Ponziana 3. Categoria Pulfero - Natisone Lumignacco - Savognese JUNIORES Valnatisone - Pieris Sovodnje Natisone Giovanissimi Rive d'Arcano - Audace Amatori Reai Pulfero - Invillino Ziracco Valli Natisone Bergnach - Collerumiz S. Lorenzo - Polisportiva Valnatisone Bar Campanile - Pasian di Prato Classifiche Promozione Tamai 37; Pro Aviano 35; Fanna Cavasso 34; Tolmezzo 32; Porcia, Tricesimo, Bear-zicolugna, Caneva, Fontanatredda 26; Az-zanese, Cordenons 25; Juniors 15; Valnatisone 14; Zoppola 12; Maniago, 7 Spighe 11. 3. Categoria Savognese 43; Natisone 40; Lumignacco 39; Ciseriis 38; Comunale Faedis 36; Moimacco 34; Rangers 30; Stella Azzurra 24; Gaglianese, Paviese 23; Nimis, Buttrio, Cormor 22; Pulfero 13; Fulgor 9; Fortissimi 0. Natisone, Comunale Faedis, Pulfero e Nimis una partita in meno. JUNIORES Union 91 33; Bearzicolugna 30; Lucinico 26; Valnatisone, Cividalese 25; Pieris 24; Natisone, Chiavris 23; Buonacquisto 19; Serenissima 18; Turriaco 14; Torreanese 8; Sovodnje 6; Corno 5. Valnatisone, Turriaco, Bearzicolugna e Natisone una partita in meno. Giovanissimi Savorgnanese 36; Cividalese 33; Majane-se 31 ; Audace 30; Cussignacco 24; Rive d’Arcano 23; Pagnacco 22; Bressa 21 ; Aurora 20; S. Gottardo 18; Tavagnacco 14; A-stra 92 8; Basaldella 7; Comunale Pozzuo-lo 2. Amatori (Eccellenza) Reai Pulfero 18; S. Daniele 17; Pantianic-co, Chiopris 15; Invillino 14; Chiasiellis 12; Warriors 11 ; Montegnacco 9; Tolmezzo, Va-cile 8; Mereto di Capitolo 7. Amatori (2. Categoria) Anni 80 24; Valli del Natisone 19; Termo-tecnica Bergnach, Ziracco 18; Rodeano, Savorgnano 17; Remanzacco 16; Pasian di Prato 11 ; Piaino 9; S. Margherita, Collerumiz 7 Martignacco 3. Amatori (3. Categoria) Rojalese 20; Ziracco 19; S. Lorenzo 18; Xavier, Cavalicco 15; Cargnacco 12; Povo-letto 10; Vides 9; Polisportiva Valnatisone 8; Real S. Domenico 7; Ghana star 3. Le classifiche dei campionati giovanili e a-matori sono aggiornate alla settimana precedente. Vittoria buttata al vento BUONACQUISTO 3 VALNATISONE 3 Valnatisone: Primosig, David Specogna (Birtig), Luca Bledig, Golop (Bordon), Claudio Bledig, Mo-reale, Cristian Specogna, Del Gallo (Lancerotto), Mottes, Bergnach, Podrecca. Remanzacco, 3 febbraio -Sotto la luce dei riflettori é andata in scena la gara tra l’Aurora e la Valnatisone. I valligiani hanno buttato via un successo che fino al 30’ della ripresa sembrava acquisito. Due infortuni e alcune decisioni prese dal tecnico Castagnaviz hanno invece permesso l’insperata rimonta dei locali, favorita anche dalla tardiva sostituzione di Golop. Al 12’ Del Gallo sbloccava il risultato, che tornava in parità al 20’ su contropiede dei locali. Era poi ancora Del Gallo ad andare in rete. Dopo il riposo David Specogna siglava il terzo gol, quindi c’era la rimonta del Buonacquisto. A S. Pietro gli amatori surclassano il Chiasiellis e rimangono saldamente in testa alla classifica Per il Reai Pulfero un otto volante Play-off za Jadran Združeni košarkarski ekipi Jadrana je uspel prvi letošnji cilj. Dosegla je namreč normo, da bo lahko igrala dodatna srečanja za prestop v B-l ligo. Jadranovcem je to uspelo v nedeljo na gostovanju v Desiu, kjer je z rezultatom 85:80 premagal domačo peterko, ki se ravno tako, kot slovenski košarkarji, bori za vstop v finalno skupino. Ob koncu regularnega dela (čez dve koli) se bo 6 najboljših ekip pomerilo med seboj za napredovanje. Med njimi bo torej tudi Jadran, ki ni brez možnosti za napredovanje, saj je prav ob koncu prvenstva pokazal, da je prišel v dobro formo in da je enakovreden tudi z najboljšimi. Kar zadeva nogomet, povejmo, da je po zmagi v Manzanu sovo-denjska ekipa ponovno prevzela vodstvo v promocijski ligi in tako pustila za seboj manjšo krizo, ki jo je zajela ob novem letu. (r.p.) Sandi Rauber, kapetan košarkarjev Jadrana 1 gialloblù dopo il derby perso a Gagliano battono il Buttrio Sa vomia. toma il seren _ ^ La Valnatisone torna alle cattive abitudini subendo quattro reti dal quotato Aviano Il Pulfero ko ma a testa alta - Škrati bloccati, la Termotecnica Bergnach li appaia Dopo la brillante prestazione con il Porcia la Valnatisone é tornata da Aviano con le pive nel sacco. Le quattro reti dei padroni di casa hanno rilanciato i collinari verso la testa della classifica. La tattica del fuorigioco, operata dalla formazione messa in campo da Castagnaviz, é un’arma a doppio taglio, infatti non sempre gli arbitri sono all’altezza di interpretarla. Domenica alle 15 al comunale di S. Pietro salirà la capolista Tamai. Dopo la burrasca seguita alla sconfitta di Gagliano, con le dimissioni poi rientrate dell’allenatore Flavio Chiacig, la Savognese si é imposta di stretta misura sul Buttrio. Il primo tempo si é concluso sul nulla di fatto, ma al 1’ della ripresa un calcio di punizione di Chiacig ha sbloccato il risultato. Per i gialloblù al 35’ c’é stata l’occasione ghiotta per il raddoppio ma Zarko Rot ha fallito un rigore concesso per atterramento in a-rea di Chiacig. Visto lo stop della gara tra Natisone e Faedis i ragazzi del presidente Bruno Qualizza si trovano solitari in vetta alla classifica. Domenica affronteranno l’impegnativa trasferta di Lumignacco. Per un accordo tra le due società é stato rinviato l’incontro dei Giovanissimi Audace-S. Gottardo. Non deve trarre in inganno il 3-0 subito dal Pulfero a Moi- macco. I padroni di casa sono passati in vantaggio all’inizio dell’incontro. Gli arancioni hanno tenuto poi testa, giocando alla pari, fino al 25’ del secondo tempo quando su un'azione di contropiede hanno subito il raddoppio. Seguivano l’espulsione del portiere Caporale e uno sfortunato autogol dei pulferesi. Aggancio al secondo posto nel girone B degli amatori. Mentre la Termotecnica Bergnach di Drenchia si é sbarazzata del Remanzacco grazie ad un autogol su tiro-cross di Crai-nich, raddoppiando poi con Gianni Qualla, la Valli del Natisone é stata bloccata sullo 0-0 dal Rodeano sul proprio campo, reso pesante dalla pioggia. La squadra dei Giovanissimi dell’Audace di S. Leonardo (foto d’archivio) Dopo un grave infortunio Antonio Dugaro - tre reti come Liberale - é sulla strada del pieno recupero REAL PULFERO - CHIASIELLIS 8-1 Reai Pulfero: Vogrig (Monutti), Maco-rig, Benati (Manzini), De Biagio (Iuretig), Claric, lussa, Stefano Dugaro (Paravan), Antonio Dugaro, Liberale, Masarotti, Petri-cig (Barbiani). S. Pietro al Natisone, 3 febbraio - Il Reai Pulfero, per non essere costretto al terzo rinvio consecutivo, si é rivolto alla Valnatisone per usufruire dell’impianto del comunale. Una fastidiosa pioggia ha disturbato la gara ma il pubblico presente é stato ripagato dalle nove reti messe a segno dalle due squadre. Con una partenza a razzo il Reai dimostra agli ospiti di non essersi “arrugginito” andando in gol con Antonio Dugaro al 5’ e più tardi con il fratello Stefano. Al- tre tre reti dei pulferesi sono venute nel finale del primo tempo grazie a Liberale, Claric su punizione e ancora Liberale. All’inizio del secondo tempo, visto l’ampio vantaggio ottenuto fino a quel momento l’allenatore Severino Cedarmas effettuava alcuni avvicendamenti. La musica però non cambiava. Era Antonio Dugaro a mettere a segno la sesta rete, alla quale seguiva quella della bandiera per gli ospiti. Prima della fine delle ostilità sul taccuino di gara venivano registrate ancora le reti di Antonio Dugaro e Carlo Liberale, che trasformava un calcio di rigore. Con questo successo il Reai si mantiene saldamente in vetta alla classifica nonostante debba recuperare ancora due partite. Vincendo i recuperi potrebbe scavare un solco rispetto alle immediate inseguitrici. (p.c.) 8 novi matajur četrtek, 8. februarja 1996 Kronaka GRMEK Topoluove Se je rodila Lorena Vasnjani iz Topoluove-ga so z velikim vesejam pozdravili rojstvo male čičice, ki se kliče Lorena. Na sviet je paršla v poliklinike v Vidme v nediejo 25. ženarja. Je parvi otrok mladega para, ki živi tle v vas an ki vsi se troStajo de o-stane tle za nimar: tata je naš vasnjan Lino Scuoch, mama pa Silvia Bogdanovič. Silvia je iz Oroslavje, miestace blizu blizu Zagreba, na Hrvaškem, kamar Lino hode vič krat zavojo diela. Dol sta se zapoznala an zaljubila. Po poroki Silvia je paršla živet tle h nam. Lorena je parnesla puno veseja vsi žlahti an parjate-ljam mladega para, posebno tatu, ki ni videu ure parpejat v Topoluove njega čičico an za pozdravit nje prihod damu je obiesu nomalo povserode puno flo-kiču roza . Draga čičica, de bi ti rasla srečna an zdrava tle med nam ti vsi želmo, mami an tatu pa čestitamo. Umarla je Olga Gariup V nediejo 4. febrarja po-pudan smo podkopal v domačem britofe našo va-snjanko Olgo Gariup - Toncovo po domače. Irmela je 87 liet. Zadnje lieta je živiela v čedajskem riko-verje. Na telim svietu je zapustila tri otroke, dva puoba, Cesare an Michelino an adno čečo, Marisa - adan puob ji je že umaru - nevi-este, zeta, navuode an vso drugo žlahto. SREDNJE Podsriednje Zbuogam Basilia Za venčno nas je zapustila Basilia Lauretig, u-duova Barbetti tle z naše vasi. Imiela je 87 liet. Limarla je v petak 3. februarja dol par hčeri Bruni v Oleis, kamar je bla šla živet nomalo cajta od tega. Basilia je bla zapoznala mladega puoba iz Laškega, Vico se je klicu, ki je dielu v pankoriji. Po uejski sta odparla foran tle v vasi an predajala sta kruh po naših vaseh puno cajta, dokjer ni on oboleu. Basilia je bla kuražna žena, znala je vse naše stare navade, piesmi an plese an pru ona je puno parpo-magala, kar je bluo za ustanovit, diet na nuoge beneško folklorno skupino 2ivanit. Ona je pokazala, kakuo so plesal naši te stari an ta-kuo smo oživiel početauko, potresauko... pru takuo je poviedala, kake so ble naše stare oblieke. Z nje smartjo je Basilia v žalost pustila hčere Bruno, ki živi v Oleis, Anito an Alide, ki žive tam v Kanadi an ki so paršle damu za pozdravit zadnji krat njih mamo, zete, navuode, pranavuode an vso drugo žlahto an parjatelje. Nje pogreb je biu v Po-dutani v nediejo 4. februarja zjutra. Puno judi se je zbralo za ji dat zadnji pozdrav. DREKA Trušnje Žalost v Špuobovi družini Na svojim duomu je u-maru Eugenio Rudi -Genjo Spuobou po domače. Imeu je 75 liet. V žalost je pustu ženo Marijo, sina Rema, hčere Silvano, Graziello an Flavio, neviesto Eddi, zete Enza an Valterja, navuode, brate, sestre, kunjade an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v pandiejak 5. februarja par Devici Mariji na Krasu. • SPETER Sarženta Smart v vasi Po kratki boliezni je v videmskem Spitale umaru Vittorio Fulla iz Saržente, ki pa je živeu v Vidme. Dopunu je biu 68 liet. V žalost je pustu ženo, smuove, zeta an vso drugo žlahto. Venčni mier bo počivu v domači zemlji, sa’ njega pogreb je biu v petak 2. februarja zjutra v Spietre. Ažla Zazvonila je Avemarija V sriedo 31. ženarja je biu tle v Azli pogreb našega vasnjana, ki je umaru dol v videmskem spitale. Klicu se je Antonio Tropina, vsi pa so ga poznal kot Gigi. Imeu je 78 liet. Žalostno novico so sporočil žena Alma, hči Loretta, zet Romeo, navuod Luca an v-sa druga žlahta. Nunac Gigi je biu poznan po vsieh naših dolinah, sa’ lieta nazaj je kupe z ženo prodaju šuolne po naših vaseh. Se šele zmi-slemo, kakuo so ga vsi čakal, da je paršu z njega ma-kino nabito z vsako sorto obutev. Naj v mieru počiva. V Spietarje paršu SPETER Paršu je nov kaplan Dobili smo novega kaplana ki se kliče don Luciano Slobbe an je doma iz Tipane. Sevieda, cierku se je napunla vierniku, kar je parvi krat brau sveto mašo tle par nas. Vsi so tiel videt an poslušat novega dušnega pastirja. Troštamo se, de se bo novi kaplan dobro počutu v naši vasi an da se bo tudi pogovarju z ljudem, če že se ne smie v cierkvi, manj-ku zuna po domače, saj zna tudi on naš jezik, ker tudi v Tipani guore po slo-viensko. (Matajur, 1,12.1963) novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPI/Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Postni tekoCi raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - SeZana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Ziro raCun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: I modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% PODBONESEC Arbeč Nova Suola Otroc iz Arbeča, ki ho-dejo v Suolo so za nimar pustil stare šuolske presto-re, ki so bli zaries slavi an so se zadnjega novemberja preselil v novo Suolo, ki je bla glih tekrat dokončana. Za zgradit tisto Suolo so špindal 11 milionu lir. (Matajur, 16.12.1963) SREDNJE Zamier Ne bo vič karabinjerju Kasarno od karabinjerju, ki je bla v Zamierju, so jo miesca dičemberja zaparli. Seda imajo giurisdicjon na sredenjski kamun kara-binierji iz Svetega Lienar-ta. (Matajur, 16.1.1964) ČEDAD “Zaparli” so zapor S parvim ženarjam so v Čedadu ukinili zapor, pa-ražon. Pripornike, paražonierje so preselil v Vidmu, personal, ki je tle dielu je biu zaposlen pa drugod. (Matajur, 1.2.1964) N o ro o n i n o 1 996 Abbo n a PODBONESEC Carnivarh Koriera v vas Prejšnji tiedan je inšpektorat za motorizacjon iz Vidma pošju v Carnivarh svoje funcjonarje, de so pregledal ciesto, ki peje iz doline v tolo gorsko vas. Tuole zak imajo namien gor postavit avtobusno linijo, ki bo vezala Carnivarh s Čedadom. Za tolo novico so se veselili vsi vasnjani, ki do seda imajo vič ur hoje za prit do Po-dboniesca, kjer morejo lahko stopnit na koriero. (Matajur, 16.2.1962) SPETER Dolenj Barnas Judje proteStavajo 2e vič cajta ljudje iz Dolenjega Barnasa an Spi-etra se kumrajo, zak njih hiše tarpe škodo zaradi tistih min, ki jih striejajo v gjavi, ki stoji zad za vasjo an ki jo šfrutava Italce-menti iz Čedada. Kamunski možje iz Spi-etra so se srečali s poglavarji od “Italcementi” v Čedadu. Italcementi je zagotovila, de bojo v kra- tkem postavili sismoapara-te, ki bojo mierli velikost škode ko strieljajo mine. Obečal so tudi, de tista uo-da, ki stieka iz gjave ne bo vič poplavila puoja an njive, ki stoje dol pod njo. (Matajur, 16.3.1964) PODBONESEC Ruonac Nov zvuon Prejšnji tiedan je bluo v Ruoncu vse veselo: dobil so nov zvuon an takuo so ga požegnal. Ljudje so par-pomagal par tem sa’ so zbral 360.000 lir, ostale stroške jih bojo krili zvo-nuovi botri, ki jih je bluo kar petnajst. Premjani ostierji Provincialno turistično društvo (Ente provinciale per il turismo) je dau pre-mje tistim oštierjam, ki so zbuojšal svoje lokale. Pre-mjal so oštarijo “Par Oskarje” v Dolenjim Barnasu, “Planinsko kočo Matajur” v Matajurju an oštarijo Melissa par bloku na Stu-pci. Dal so jim po 100 taužent lir vsakemu. (Matajur, 1.4.1964) a ITALIJA... 42.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni posti) 52.000 lir Miedihi v Benečiji DREKA doh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sredo ob 15.00 Trinko: v sredo ob 13.00 GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v cetartak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 11.30 v torak od 8.30 do 10.00 v sredo od 8.30 do 10.00 an od 18.00 do 19.00 v petak od 8.30 do 10.00 anod 18.00 do 19.00 Crnivarh: v cetartak od 9.00 do 11.00 Marsin: v Cetartak od 15.00 do 16.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: v pandiejak, torak, cetartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30. do 9.30 SPIETAR doh. Edi Cudicio Spietar: v pandiejak, sriedo, Cetartak an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, cetartak, petak an saboto od 8.30 do 10.00 v sriedo od 17.00 do 18.00 SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v Cetartak ob 10.15 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v sriedo od 8.00 do 9.30 v Cetartak od 8.00 do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v Cetartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zviCer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na Številko 750771. Poliambulatorio v Spietre Ortopedia, v sriedo od 10. do 11. ure, z apuntamcntam (727282) an impenjativo. Chirurgia doh. Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 12. DO 18. FEBRUARJA Skrutove tel. 723008 - San Giovanni tel. 756035 OD 10. DO 16. FEBRUARJA Cedad (Fomasaro) tel. 731264 Ob nediejah in piaznikah so odparte satnuo /jutra, za ostali cas in za ponoC se more klicat santuo. Ce riceta ima napisano »urgente«. n CAMBI-MENJALNICA : martedì-torek 06.02.96 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 11,30 11,90 Ameriški dolar USD 1545,00 1592,00 Nemška marka DEM 1055,00 1087,00 Francoski frank FRF 306,00 316,00 Holandski florlnt NLG 940,00 968,00 Belgijski frank BEF 50,90 53,00 Funt Sterling GBP 2376,00 2448,00 Kanadski dolar CAD 1121,00 1156,00 Japonski jen JPY 14,60 15,20 Švicarski frank CHF 1290,00 1330,00 Avstrijski Šiling ATS 149,70 154,20 Španska peseta ESP 12,40 13,00 Avstralski dolar AUD 1166,00 1201,00 Jugoslovanski dinar YUD — — HrvaSka kuna HR kuna 265,00 290,00 BČIKB BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 I rendimenti del risparmio Alcuni rendimenti ottenuti la passata settimana: * BOT - Buoni Ordinari del Tesoro, a 3 mesi, netto 7,14% * PT - Pronti contro Termine della Banca di Credito di Trieste, netto 8,00% * CD - Certificati di Deposito della Banca di Credito di Trieste, 19 mesi, netto 8,09% * Fondo comune CISALPINO CASH, negli ultimi 12 mesi 9,90% * CD - Certificati di Deposito in Dollari, 12 mesi, lordo 4,65% MOJA BANKA