BČlKB BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALA ČEDAD Ul. Carlo Alberto, 17 MOJA BANKA novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/70% • Tednik / settimanale • Cena 1.200 lir št. 14 (657) • Čedad, Četrtek, 8. aprila 1993 bčIRb BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALE Dl CIVIDALE Via Carlo Alberto, 17 MOJA BANKA 1 referendum del 18 aprile La scelta del futuro Pred letom dni Pred letom dni v tem Času smo bili priče dogodkoma, ki sta si med seboj različna, pa vendar sodita v našo skupno zdajšnjost. Lanske parlamentarne volitve, njihov rezultat, je pomenil zaCetek konca zastarelega in izrabljenega strankarskega sistema, ki je marsikdaj slonel tudi na nezakonitih osnovah, da bi se obdržal. Iste dni aprila pa smo ne-moCni bili priCe srbskemu napadu na Sarajevo, ki pomeni odločilno etapo v vojnih dogodkih v bivši Jugoslaviji. Čeravno sta oba dogodka vsebinsko in geografsko lo-Cena pa vendar sodita v eno in isto stvarnost, ki zadeva vse nas, Evropejce. Lanske aprilske volitve, stopnjevanje škandalov, postopna a vse močnejša dele-gitimacija sedanjega vodilnega razreda, povezovanje z mafijo, gospodarska recesija in vse manjša moc lire. Vse to so elementi nevarnega scenarija, ki ni še povsem zarisan in zato ne znamo, ce bomo v naši bližnji prihodnosti prisostvovali drami ali komediji. Gledališče “Italija” je pred nevarnostjo stečaja. 2e po 18. aprilu pa bo znano, kakšno smer bo ubralo njegovo vodstvo. Ne gre za razlike v scenski ali koreografski zamisli, ni to vprašanje izbire igralcev, vazno je, da se gledališka predstava dobro zaključi. To želimo gledalci, taksnemu delu bomo ob padcu zastora tudi zaploskali. Turobnih in dramatičnih predstav si ne želimo. To je treba povedati gledališkemu umetniškemu vodstvu. Na drugem prizorišču, kjer prisostvujemo Žalostnim reprizam vojnih grozot, pa se bijejo odločilni dnevi za bodočnost Balkana in same Evrope. Sarajevski časopis Oslobodjenje je postal simbol volje po skupnem življenju Muslimanov, Srbov in Hrvatov. Tega se v svetu morajo dobro zavedati, to mora postati vodilo pri vseh nadalj-nih pogajanjih in pri reševanju tega, kar se rešiti da. Predvsem je treba delati z mladimi in jih vzgajati v duhu strpnosti, medsebojnega prijateljstva in spošto-vanja. Samo ob takšnih pogojih bo Sarajevo zaZivelo tn vsem nam vlilo potrebnega upanja. Rudi Pavšič Sono ancora in nove, ma quello decisivo, per il quale ci si scontra senza e-sclusione di colpi, è uno solo. E dal suo esito si misurerà, con il referendum di domenica 18 aprile, in gran parte la voglia di cambiare degli italiani. Dopo la decisione della Corte di Cassazione di annullare il referendum sul sitema elettorale degli enti locali, il referendum sulla legge elettorale per il senato assume sempre più il valore del momento di svolta, di continuità o di rottura con il passato. Gli altri otto referendum, pur importanti, non implicano infatti la possibilità di un cambiamento tanto radicale. Un ministero in più o in meno, la depenalizzazione dell’uso della droga sono questioni indubbiamente importanti ma non decisive in quanto non riguardano l’essenza stessa dello Stato ed il modo in cui selezionare la classe dirigente. Quello sulla legge elettorale per il senato si. Se infatti dovesse prevalere il si, in Italia verrebbe introdotto il principio maggioritario con conseguenze su tutto il sistema dei partiti che per quasi cinquant’anni hanno retto la Repubblica. Il sistema elettorale italiano sinora (fanno eccezione i piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti) basava finora sul princi- pio proporzionale. Questo principio può a-vere effetti ben diversi a seconda di come viene applicato, ma in linea generale si può affermare che esso si presta ad effettuare una specie di censimento di tutte le idee, proposte ed interessi presenti in u-na società. I principi proporzionali tendono ad esaltare il valore della «rappresentatività» rispetto a quello della «governabilità». II presupposto base è che le elezioni sono un mezzo per fare delle assemblee rappresentative uno specchio fedele della società in tutte le sue parti. Consentendo ai partiti, anche ai più piccoli, di a-vere una rappresentanza, il principio proporzionale favorisce la frammentazione del sistema politico e la nascita di sempre nuovi partiti oltre che la perpetuazione di quelli vecchi. Del tutto diversa la filosofia di fondo del principio maggioritario. Esso si realizza quando la totalità dei seggi in palio in un determinato ambito (collegio) viene attribuita secondo la volontà e-spressa dalla maggioranza degli elettori. Ciò significa che la parte maggioritaria degli elettori esprime il volere dell’intero elettorato. Vojmir Tavčar segue a pagina 7 L’occupazione segna il passo... La crisi investe la Benedii e la Padur est A fare i conti con la crisi che attraversa un po’ tutti i settori economici non c’é, per quanto riguarda le nostre zone, solo l’azienda Frar. Due casi sono saliti alla ribalta in questi ultimi giorni. Riguardano l’impresa edile Benedii, che ha sede a Cividale, e l’azienda Padur est sita nella zona industriale di S. Pietro al Natisone. La Benedii ha fatto recentemente richiesta al sindacato per il licenziamento di sei persone, un impiegato e cinque operai. Paolo Della Dora, responsabile del settore tecnico dell’impresa, spiega che la decisione é dovuta al calo delle commesse. Il personale, che attualmente conta ventidue persone, sarà così ridotto. Nel frattempo da registrare un mutamento nell’assetto dirigenziale della Benedil. Dalla fine di marzo Claudio Duriavig ha preso il posto di Michele Carlig come direttore amministrativo. Michele Obit segue a pagina 2 • Accordo Cee-Slovenia pagina 2 • TV per le minoranze pagina 3 • Velika noč med begunci stran 4 • Evropska diploma Občini Speter stran 5 • Resia non cede pagina 6 • Referendum pagina 7 • I venti di Moja vas pagina 10 • Sport pagina 11 Želimo vam veselo T 1 • 1 ^ Veliko noč V Reziji že razmišljajo o referendumu Vas Učja naj se priključi Bardu Kot strela z jasnega neba je prejšnji teden prišla v Rezijo novica, da je bila sprejeta zahteva domačinov in da vas Učja, v visoki Terski dolini, bo po novem priključena občini Bardo. Ne samo. Bil je Ze imenovan komisar, ki bo nadzoroval “ločitev” in porazdelitev skupnih dobrin. Takoj je župan Luigi Paletti sklical sejo občinskega sveta, Ze v nedeljo pa je uprava priredila srečanje z domačini iz Učje, da bi preverili njihova stališča. Tako na prvem kot na drugem sestanku je prevladovalo presenečenje. Postopek za priključitev vasi Učje k občini Bardo so ga domačini sprožili leta 1958. V vasi je bilo takrat 300 prebivalcev, ki so se čutili in dejansko so bili zapostavljeni, emarginira-ni in so računali da v okviru barške občine, v katero nekako geografsko spadajo, vsekakor ne pa po jezikovnem in kulturnem izročilu, bodo imeli boljše možnosti razvoja. Bilo je več faz in zastojev v postopku, ki je privedel do sedanjega odloka. Danes tako v vasi kot v vsej občini ljudje nasprotujejo ločitvi in Ze razmišljajo na občinski referendum. beri na strani 6 foto: Sergio Ferrari DALLA SLOVENIA Bogo Samsa Primo passo in Europa Slovenia e Comunità europea hanno sottoscritto lunedì, sulla base dell'attuale livello di cooperazione economica, tre accordi che regolano i rapporti bilaterali. Per alcune questioni di fondamentale importanza però i rapporti si collocano ad un livello più alto. La Slovenia è divenuta in sostanza membro associato dell' integrazione europea e ciò rappresenta il primo passo rispetto al suo ingresso nella Comunità europea. Ostacoli non ce ne sono stati se si escludono le iniziative di alcuni circoli di confine italiani che hanno voluto collegare le richieste di revisione degli accordi di Osimo con il tentativo di impedire l’integrazione della Slovenia in Europa. Si tratta di una politica miope, dannosa, che non può affermarsi a livello europeo ed anche in Italia è stata fatta propria da circoli nazionalistici estremamente circoscritti. E però pericolosa per la nostra area che viene così spinta al di fuori dei normali canali economici o-ra in fase di sviluppo . Per la nostra area sono perciò importanti tre risultati concreti raggiunti con i nuovi accordi europeo-sloveno. Va sottolineato innanzi tutto il trattato di collaborazione e-conomica e commerciale che definisce finanziamenti maggiori, libera i rapporti e crea le condizioni per una cooperazione economica più ampia. In questo contesto mantengono il loro valore i diversi accordi locali che consentono lo scambio sulla base di conti autonomi, che prevedono ulteriori sgravi fiscali. Il ruolo degli operatori locali ed il loro potenziale propulsivo non si sono dunque indeboliti, tutt’al più si sono rafforzati anche perchè Slovenia e Croazia devono penetrare nei mercati occidentali e la via più vicina e comoda passa attraverso la nostra zona. Ma la nostra area non ha affatto il monopolio ed facile che in breve tempo i canali finanziari ed economici si spostino altrove. A questo punto ci troviamo in presenza già del secondo gruppo di accordi. Il trattato riguarda i rapporti nel settore dei trasporti, defini- sce crediti vantaggiosi per la costruzione di autostrade e stabilisce gli investimenti prioritari: l’incrocio stradale sloveno, che va da Maribor a Sežana, ovverso dal traforo delle Karavanke al confine con la Croazia. É evidente l'interesse interno della Slovenia a costruire al più presto il tratto di autostrada da Maribor a Capodistria. Così si apre poi un nuovo grande collegamento di Italia e Mediterraneo attraverso la Slovenia, con l'Ungheria, l'Ucraina e la Russia. Ma questo non è l'unico collegamento possibile. Potrebbe farvi concorrenza anche quello del traforo delle Karavanke, attraverso Lubiana, con il porto di Capodistria, la cosidetta linea settentrionale che collega Austria e Germania con il Mare Adriatico e naturalmente mette fuori gioco l’Italia e soprattutto Trieste. Possibile è anche un altro collegamento che da Fiume-Zagabria va a nord verso l’Ungheria e quindi i nuovi mercati dell'ex Unione sovietica e che però mette fuori gioco sia la Slovenia che Trieste. Anche per questa ragione è pericolosa, irrazionale e soprattutto contraria agli interessi di Trieste e di tutta la regione Friuli-Venezia Giulia la chiusura della possibilità di costruire le autostrade e l’affermazione delle rivendicazioni nazionalistiche sull’Istria. La strada indicata dall’on. Camber non porta lontano. Un ulteriore possibilità sta nelle zone industriali e franche. L’accordo tra Slovenia e Comunità europea le prevede. Nessuno pensa più alla zona franca sul Carso, sono rimaste tuttavia altre possibilità e soprattutto lo spostamento di queste zone verso Gorizia o il Tolminese. L'Italia sta vivendo una crisi politica che è anche e-conomica, tuttavia cerca investimenti sicuri e redditizi. In Slovenia la situazione è capovolta: politicamente c’è una stabilità stupefacente, T economia si sta consolidando, decisivo però è l’afflusso di capitali a cui viene assicurata la sicurezza, redditi buoni sulla base dei rapporti già consolidati. Četrtek, 8. aprila 1993 Occupazione: brutte notìzie dalla prima pagina Notizie non proprio buone giungono anche dalla Pa-dur est, che produce mobili rustici in legno. L’azienda ha posto in cassa integrazione a zero ore otto dipendenti (tre impiegati e cinque o-perai) a partire da lunedì scorso. Secondo il sindacalista della Cgil Roberto Di Lenardo, che segue la vertenza, la decisione é dovuta ad un calo di lavoro soprattutto in Italia ed al ritardo nell’ottenimento di un contributo - si parla di oltre 300 milioni - da parte della Regione. La cassa integrazione avviene comunque a scaglioni. “Una situazione abbastanza flessibile” dice Di Lenardo, che quindi lascia intravedere una possibile soluzione in tempi brevi. La Padur est si é installa- ta nella zona industriale di S. Pietro nel settembre scorso. Settemila metri quadri di capannone realizzati grazie ad un intervento regionale, che rappresentavano un salto in avanti rispetto allo spazio occupato precedente-mente in quel di S. Giovanni al Natisone. Per tornare un attimo alla Frar, che rappresenta comunque il caso più eclatante di crisi, c’é da registrare ancora un intervento del sindacato Filcea Cgil, che assieme al consiglio di fabbrica é deciso ad aprire un confronto con tutti i soggetti interessati alla salvaguardia dell’azienda. In questo momento la Frar ha 16 cassaintegrati, ma secondo il sindacato il loro numero potrebbe aumentare. Michele Obit Visita al cippo della Brigata Sassari Segni ad Azzida assieme ai Sardi Una visita importante, anche se fugace, quella del leader referendario Mario Segni ad Azzida. Domenica mattina si é recato per rendere omaggio al cippo che ricorda la Brigata Sassari e per incontrare i Sardi che vivono in Friuli. Un centinaio di questi e qualche curioso hanno così ascoltato il breve discorso del politico del momento. Segni ha parlato della Sardegna come di una terra “che ha dato tanto, e silenziosamente” ed ha ringraziato gli intervenuti, tra cui Giovanni Sale ed il sindaco di S. Pietro, per aver ricordato la figura del padre, Antonio Segni, che nella zona combattè durante la prima guerra mondiale. Na delu v mlekarnici v Črnem vrhu v podboneški občini 23 milijard iz proračuna za leto 1993 v podporo gospodarstvu F-JK v težavah Pomoč dežele podjetjem Pobudo predstavili tisku v Vidmu deželni odborniki Saro, Francescutto in Longo Splošna gospodarska recesija, težave trgovanja z Vzhodom in vrsta novih davčnih dajatev so tudi krajevnim gospodarskim operaterjem zadale hujše udarce, zaradi katerih nekatera podjetja zapirajo, druga pa so se znašla v precejšnjih težavah. SpriCo navedenega je deželni odbor Furlanije-Julijske krajine s posebnim finančnim prispevkom v višini 23 milijard lir iz proračuna za leto 1993 sklenil pomagati malim in srednjim industrijskim podjetjem ter trgovinskemu in obrtniškemu sektorju, ki so se zaradi splošne recesije znašli v težave. V ta namen je sklenil dogovor s konzorcijem Congafi (Consorzi garan- zia fidi) in bančnimi zavodi, ki bodo zgoraj omenjenim podjetjem nudili posojila po znižani obrestni meri na 18-meseCne oziroma 36-meseCne roke. Na tiskovni konferenci v Vidmu, ki so seje udeležili podpredsednik deželne vlade in odbornik za industrijo Ferruccio Saro, odbornik za finance Bruno Longo in odbornik za trgovino in turizem Giaocchino Francescutto, so obrazložili, da bodo s tem finančnim prispevkom podjetjem zagotovili nekaj kisika in jim nudili možnost na-daljnega gospodarskega načrtovanja. Dejstvo je, da vse veCja cena denarja, ki jo uvajajo banCni zavodi, in zakasnitve pri izplačevanju s strani odje- malcev so marsikatero deželno podjetje spravili na kolena in je zato nujno, da se mu priskoči na pomoC. Nizkoo-brestna posojila (11%) naj bi služila prvenstveno za razvoj in podjetniške investicije ter za tehnološko reorganizacijo. S tem denarjem bodo podjetniki, obrtniki in drugi interesenti lahko obnovili tudi infrastrukture, ki morajo z vidika varnosti odgovarjati evropskim standardom. Od nakazane vsote denarja naj bi 11 milijard lir šlo za industrijski sektor, 5,5 v trgovinski ter 6 milijard lir v obrtniški sektor. Vsa podjetja, ki bodo želela dobiti denarni prispevek, bodo morala biti vključena v Congafi. R.P. Kučan sempre Kučan in testa E’ sempre il presidente della Repubblica Milan KuCan a guidare la graduatoria dei personaggi più a-mati in Slovenia. Al secondo posto c’è il premier Janez Drnovšek seguito da Jelko Kacin, Janez Janša e Dimitrij Rupel. Più telefoni a Tolmino La società dei telefoni slovena ha investito 5 milioni di marchi per potenziare la rete telefonica a Tolmino e Caporetto. L’investimento prevede un ampliamento dell’utenza di circa 600 unità. Ahmič è psicolabile Bajazid AhmiC, il minatore bosniaco che ha tentato di far saltare in aria la dogana di Femetti, non sarà giudicato per il fatto accaduto il 1 marzo di quest’anno. Lo ha deciso il giudice di Capodistria dopo aver constatato che l’anziano bosniaco è psicolabile. Furti di biciclette In Slovenia l’uso della bicicletta è molto più diffuso della media italiana. In base a questi dati emerge che anche i furti di biciclette superano la media nostrana. L’anno scorso soltanto a Lubiana sono sparite 1630 biciclette, 253 delle quali sono state ritrovate dai legittimi propietari. Il numero dei motocicli rubati invece è stato di 313, di cui un terzo è ritornato ai propretari. Chi votare oggi? Il partito liberaldemocra-tico del premier Drnovšek è ancora il più “gettonato” dagli sloveni. Lo si deduce da un sondaggio effettuato dal quotidiano “Deio” di Lubiana. Interessante il dato secondo cui oltre il 34% degli intervistati non sa per chi votare, mentre il 16% oggi non andrebbe nemmeno a votare. Oltre ai liberla-democratici (21,2%) i più votati sarebbero i cristianodemocratici (6,8), gli ex comunisti (5,6), i democratici (4,6) ed i nazionalpopolari (4,2). Fiera agricola E’ stato il ministro per l’agricoltura Jože Osterc a inaugurare la fiera dell’agricoltura di Kranj. Alla manifestazione partecipano oltre 700 aziende slovene, austriache, italiane ed ungheresi. La fiera chiuderà i battenti domani 9 aprile. Incontro a Zagabria La seconda tornata dei colloqui sul dopo Osimo fra le delegazioni croata ed italiana si è svolto venerdì a Zagabria. La delegazione i-taliana era guidata dall’ambasciatore Berlinguer, quella croata dal viceministro agli esteri Simac. Problemi di confine 11 ministero degli esteri sloveno ha organizzato un seminario per i dirigenti dei 17 comuni che confinano con la Croazia. Al convegno che era dedicato ai problemi dell’economia e dei trasporti è intervenuto il ministro Lojze Peterlè il quale ha positivamente valutato l’inizio della trattativa sui problemi aperti riguardo il confine con la vicina Repubblica. Appello di Skgz e Unione italiana sull’informazione La tv necessaria per le minoranze Un appello dell’Unione economica culturale slovena - SKGZ e dell’Unione i-taliana é stato lanciato nei giorni scorsi a proposito dei mezzi d’informazione delle due minoranze, ed in particolare della televisione. Nel quadro della creazione di un clima di apertura, convivenza e reciproca conoscenza, i due gruppi ribadiscono il proprio comune interesse per un’ulteriore sviluppo di Tv Koper-Capo-distria, l’emittente che rappresenta la comunità italiana che vive in Slovenia e Croazia. Per quanto riguarda invece la comunità slovena che vive in Italia, é stata rilevata la necessità di dare concreto avvio alle trasmissioni televisive in lingua slovena da parte della Rai, così come previsto dalla legge del 1975 e dalla convenzione tra il governo italiano e la Rai, stipulata lo scorso an- no. Viene definita urgente una pronta realizzazione dei programmi televisivi in lingua slovena ed una loro progressiva crescita. Inutile rimarcare l’importanza di questo progetto, che però non dovrebbe interessare la provincia di Udine. L’Unione culturale economica slovena e l’Unione italiana ribadiscono comunque che ai mezzi di informazione devono essere garantite piena autonomia e libertà di gestione anche per quanto riguarda le possibili forme di collaborazione tra le due comunità. Si prospetta, in questo senso, l’utilizzo di Tv Koper-Capodistria per la trasmissione di programmi delle due minoranze, sulla base di esperienze positive comuni già realizzate in passato. Avtorja Tamburrano in Padellare» Knjiga o vlogi Craxija v Psi Predstavili sojo v soboto v Vidmu "Processo a Craxi -ascesa e declino di un leader”. To je naslov knjige, ki je pred dnevi izšla pri založbi Sperling e Kupfer izpod peresa novinarja Antonia Padellala in zgodovinarja Giuseppa Tamburrana. Gre v bistvu za pogovor avtorjev, ki si izmenjata misli o bivšem socialističnem tajniku in ocenjujeta njegovo politično pot ter njegove dobre in zgrešene poteze. Sicer podrobno o sami knjigi je Giuseppe Tamburrano spregovoril na predstavitvi v Vidmu. Ob tej priložnosti je univerzitetni profesor, ki poučuje zgodovino strank v Catanii, predsednik fondacije Nenni in član vsedržavnega vodstva PSI pristal na krajšo izmenjavo misli. Zakaj ni knjiga nastala, V Gorici 8. pregle filma Velik uspeh je doživel tudi letos v Gorici Film video monitor, to je prikaz slovenskega filma, videa in televizije, ki ga je Kinoatelje priredil že osmič po vrsti. Ena izmed zanimivosti manifestacije je, da združuje filmsko ustvarjalnost in televizijsko neposrednost in se tem ponuja instrumente za razmišljanje in razumevanje dogajanja okrog nas. V središču pozornosti je bila letos med drugim vojna na Balkanu. Zanimanje je vzbudila tudi okrogla miza o manjšinskih televizijah. Agli incontri musicali della Scuola di musica- Glasbena šola “Piano ” d’autore Lunedì 29 ha tenuto un concerto-lezione il pianista Conenna Lunedì 29 marzo alle IH, nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone l'iniziativa “Incontri musicali” della Scuola di musica - Glasbena šola di S. Pietro ha visto come protagonista il pianista Andrea Conenna. La sonata di apertura KV333 di W.A. Mozart si è rivelata congeniale al giovane interprete milanese, che in essa ha ben ricreato quella apollìnea serenità tipica di tanta produzione mozartiana. Della celeberrima Polacca op. 53 di F. Chopin ab- biamo avuto da parte di Andrea Conenna un’esecuzione sicura ed efficace in cui faceva ogni tanto capolino anche il carattere popolare di questa forma, solitamente tralasciato in favore di lina più granitica e imperiosa scelta interpretativa. Come ultimo brano è stato prsentato uno dei più difficili studi di F. Liszt “Mazeppa” eseguita con la non-chalance del virtuoso. Vivo il successo. E come bis lo studio n. I op. IO di F. Chopin. C.V. denimo pred petimi leti? “Vem, da marsikdo misli, da je precej lahko pisati kritično o nekom, ko ga ni več na prizorišču. Povedati pa moram, da sem bil tudi v času Craxijevega političnega uspeha kritiučen do nekaterih njegovih potez.” Je craxizem kot politični pojem propadel? “Mislim, da je, čeravno ne smemo pozabiti, da v zdajšnjem vodstvu stranke ni več Craxija, ostali pa so številni njegovi pristaši.” Med temi so tudi taki, ki so dobili jamstveno obvestilo. Kako to tolmačiti s potrebno reorganizacijo znotraj PSI? “Vsekakor ni to najboljši signal. Sam sem na zadnjem srečanju vodstva predlagal, da bi vse, ki so prejeli jamstveno obvestilo, začasno suspendirali. Na žalost nisem dosegel večine.” Daje tajnik Benvenuto zagotovilo za prenovitev? “Sam sem se opredelil za Valda Spinija, sicer bo čas pokazal, če smo na poti prenovitve.” Se vam ne zdi, da čas dela v škodo stranki? “V zdajšnji stvarnosti vsekakor. Sicer nikjer ne piše, da je socialistična stranka večna. Važno je, da v Italiji ostane ideja socializma." Kaj mora stranka storiti za njen preporod? “Za sedaj samo eno: zagotoviti si mora zaupanje ljudi in verjemite mi, da to ne bo lahka stvar.” Je Craxi koristil ali škodoval PSI? “Začel je dobro, končal zelo slabo, zase in za stranko." Rudi Pavsic 2 Četrtek, 8.aprila 1993 wJ Beneški umetniki v Škofij Loki Skupinska razstava beneških umetnikov, ki od lanske zime kroži po Sloveniji je te dni na ogled v Škofiji Loki, v LoSkem muzeju. Razstava, na kateri sodeluje 15 beneških ustvarjalcev, Zeli prispevati k zbliževanju med Slovenci in seveda vzbuditi tudi zanimanje za kulturno in vsesplošno stvarnost Slovencev videmske pokrajine. Pobuda se uvrSCa tudi v okvir izmenjav in skupnih pobud med Spetrsko občino v Benečiji in občinami Tolmin, Idrija in Skotja Loka v Sloveniji. S sodelovanjem Štirih občinskih uprav naj bi letos tudi priredili slovesno proslavo 500-letnice cerkvice Sv. Kvirina. Prve dni maja se bo razstava preselila v Tolmin, v tamkajšnjo knjižnico. Srečanje s koroško kulturo Na pobudo kulturnega društva Ivan Trinko iz Čedada bomo maja imeli lepo priložnost, da se seznanimo s kulturno podobo, s kulturnim izročilom koroških Slovencev v Avstriji. V čedajskem razstavnem centru bo namreC na ogled zanimiva etnografska razstava o ljudski nosi v Ziljski dolini. Otvoritev razstave je predvidena za petek 30. a-prila in na njej bo tudi k-ratka kulturna prireditev, ki nas bo opozorila na kulturno dejavnost koroških Slovencev. 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(065) 21064 Pizzeria Triglav Nova Gorica Cankarjeva 12 - Tel. (065) 23959 Gostilna Grča Hruševica na Krasu pošta Štanjel - Tel. (067) 79224 CASINO Nova Gorica Nova Gorica, Hotel Park, Delpinova 5 - Tei (065 ) 26178 CASINO Kranjska Gora Kranjska Gora, Hotel Relax, Vršiška 23 - Tel. (064 ) 88333 CASINO Rogaška Slatina Rogaška Slatina, Hotel Donat. Tel. (063) 811711 CASINO Tolmin Tolmin. Hotel Paradiso, Dijaška 18 - Tel. (065 ) 81712 i novi matajur Z) /i /> 117/1 /> 7 Četrtek, 8. aprila 1993 lj £ QUINCI Upravnica centra Licia Bressan zavrača obtožbe podpredsednice deželnega sveta Barbi nove glede šolske vzgoje Skupina bosanskih pribežnikov i/ zbirnem centru v mladih Prešnjem Bosancev Beguncev iz Bosne in Hercegovine je že na milijone. Majhen delček te množice že od septembra lani živi v zbirnem centru v Prešnjem, v bližini Čedada, kjer zanje skrbi ODA (Opera Diocesana Assistenza). In prav ob upravljanje centra oziroma ob skrbi za Šolsko vzgojo se je obregnila podpredsednica deželnega sveta Augusta Del Piero Barbina, ki je noto poslala na videmsko državno prav-dnistvo. V njej ugotavlja, da vodstvo centra, kljub navodilom newyorSke mednarodne konvencije o varstvu otrok, ni poskrbelo za primerno Šolanje mladih beguncev. Od Štiridesetih prisotnih le devet otrok obiskuje vrtec v PreSnjem, vsi ostali pa nimajo primerne šolske vzgoje. Kakšni bodo nadaljni koraki državnega pravdnistva, ni nam znano. Spričo taksne ugotovitve pa sem se obrnil do vodje centra v PreSnjem Licie Bressan. Najin pogovor je zadeval Barbinove tožbe pa tudi splošno stanje v zbirnem centru, kjer je prisotnih 140 bosanskih beguncev. “Gospa Barbina se globoko moti, ko ugotavlja, da naša skrb ni bila namenjena Šoloobveznim otrokom. Verjetno bi bilo pametneje, preden je vložila noto na državno pravdnistvo, da bi se poobliže pozanimala, kak- Prešnje: Velika noč med begunci iz Bosne Sno je resnično stanje”, me je nagovorila Licia Bressan. Upravnica centra ugotavlja, da so se v centru že pred meseci zaceli teCaji italijanščine. “Nesmiselno bi namreC bilo poslati otroke v osnovno ali nižjo srednjo Solo, Ce ne bi poznali jezika. TeCaji so potekali kar se da v redu in skoraj vsi otroci razumejo italijanski jezik. Odslej pa bo nasa skrb, da otroke postopoma vključimo v osnovno šolo. Nekaj dodatnih težav je za 17 otrok, ki naj bi obiskovali nižjo srednjo šolo, saj mora biti njihovo znanje jezika veCje.” “Mimo šolskega vprašanja, bi nam povedala, kako poteka življenje v tem centru in kakšni so glavni problemi, s katerimi se srečujejo begunci?” “V glavnem so v centru isti begunci, ki so k nam prišli septembra. Nekateri so res odpotovali k sorodnikom v tujino, drugi pa so našli zaposlitev, predvsem v Nemčiji.” “V Prešnjem so v glavnem starejše osebe, ženske in otroci. Imajo kakšno vez z domovino?” “ZaCetka taksnih kontaktov skoraj ni hilo. Sčasoma pa so se tudi naši gostje organizirali in rekla bi, da večina vzdržuje telefonske kontakte s sorodniki, ki so ostali v Bosni in Hercegovini.” “Kako pa doživljajo grozeče dogodke v Sarajevu in drugje?” “Težko je dati sploSne ocene. Jasno je, da otroci so nekoliko bolj brezbrižni in Se posebno majši so delno že pozabili na surovosti vojne. Drugače je z odraslimi in to se jim bere dnevno na obrazih. Ne smemo namreč pozabiti, da tudi v našem centru imamo nekaj mlajših žensk, ki sojih Srbi posilili. Dve izmed njih sta splavili na vlaku, preden sta prišli v naš center. To so dogodki, ki se jih res ne da izbrisati iz spomina.” “Cesa pa najbolj potrebujejo begunci v Prešnjem?” “Moram reci, da z oblačili so zadovoljivo priskrbljeni. V prvi vrsti potrebujejo cigarete in telefonske magnetske kartice, s katerimi vzdržujejo stike s sorodniki v Bosni ali v drugih državah Evrope. To bi jim res prav prišlo!” Rudi Pavšič 1 iS :|S i I m 1 I I 1 I I iir“ lil praznike POSOJILNICA OPČINE # KMEČKA IN OBRTNA HRANILNICA IN POSOJILNICA V NABREŽINI # KMEČKO OBRTNA HRANILNICA DOBERDOB KMEČKO DELAVSKA HRANILNICA IN POSOJILNICA V SOVODNJAH % KMEČKA BANKA GORICA TRŽAŠKA KREDITNA BANKA mmMmwmm : •• lilillllllllll . ■ .S : S: : SS li WzWMmmm. lllif % i i Aktualno novi mata jur četrtek, 8. aprila 1993 5 Nuovi posti di lavoro a Cividale Časa di riposo: 13 assunzioni Il via al nuovo piano occupazionale Tredici nuove assunzioni saranno effettuate dalla Casa per anziani di Cividale, recentemente al centro dell’attenzione per un’esposto alla Procura di Udine da parte del Tribunale del malato in cui si fa riferimento ad una serie di maltrattamenti nei confronti di alcuni anziani. A proposito di questi fatti la “difesa” della direzione della Casa per anziani si é incentrata soprattutto sulla carenza di personale. Con una delibera la giunta municipale civi-dalese ha dato di recente il via al nuovo piano oc- cupazionale, che prevede una prima serie di assunzioni, tredici appunto, che verranno effettuate dopo una prova selettiva eseguita tramite le liste di collocamento, come ci ha confermato il segretario comunale di Cividale dottor Becci. Le domande vanno presentate entro il 13 a-prile. Per i tredici posti disponibili, otto nomi dovranno provenire dalle liste di collocamento normali e cinque dalle liste dei cassaintegrati. La prova selettiva consisterà in alcune prove teoricopratiche attinenti al posto da ricoprire. Spet naobamo za Zvino Tle v naši deželi imamo spet steklino. Zatuo, varta se, če na vaši pot sreCata kako buno lesico. Se posebno pa je boliezan naobarna, takuo ki se vie, za domaCo Zvino, za pse v parvi varsti. Pravejo, de boliezan parhaja taz Slovenije, zatuo, Cez malo dni tle blizu meje, blizu konfina, kjer nieso še telega diela opravli, bojo cepil vso Zvino. Za kar se tiCe to dujo, posebno lesice, denejo po hostieh, pa tudi blizu vasi, “eske”. Za domačo zvino (pise, uce, krave, sevieda tiste ki pasejo) bo cajt do luja. Statistike pravijo, de v naši deželi v zadnjih 10 liet ni obedna Zvina zboliela zaradi stekline, od lieta 1991 so pa ujel 28 bunih lesic: 4 lieta 1991, 22 lan an 2 pa lietos. Mostra su Palma a scuola Anche la mostra “Palmanova- Fortezza d'Europa", dopo quelle sui Longobardi e sugli “Ori e tesori d'Europa" , entrerà nelle scuole del Friuli-Venezia Giulia. Lo farà tramite un “quaderno” illustrativo degli aspetti storici e delle motivazioni stra-tegico-militari che portarono nel 1593 i veneziani a costruire la città e di una serie di informazioni sulla vita di guarnigione e sugli aspetti architettonici di Palmanova nelle varie epoche succedutesi: veneziana, napoleonica, austriaca ed italiana. Il “quaderno” verrà distribuito a studenti ed insegnanti. La mostra, promossa dall’ amministrazione regionale, si terrà a Villa Manin di Passariano e nella città stellata dal 5 giugno aI 15 novembre prossimi. «5 Via Ristori 19 CIVIDALE CEDAD PHILIPS NAGLUŠNOST Nova dimenzija Miniaturne akustične proteze Brezplačni preizkusi sluha in demonstracije vsak Četrtek zjutraj od 9. do 12.30 v trgovini STILOTTICA v ulici Ristori 24 v Čedadu INFORMACIJE: Tel. (0481) 46983 J4TPL4S S. PIETRO AL NATISONE (Udine) - Tel. (0432) 727231 ZONA INDUSTRIALE Čedad videmski kongres SDGZ V petek 16. aprila ob 20. uri bo na sedeZu Slovenskega deželnega gospodarskega združenja - URES za videmsko pokrajino v Čedadu (Ul. Manzoni, 25) pokrajinski občni zbor, kateremu bo sledil deželni kongres. SDGZ deluje v videmski pokrajini že od začetka leta 1987, ustanovljeno pa je bilo proti koncu 1986. Združuje gospodarstvenike iz vse Kanalske doline, Rezije Terskih in Nadiških dolin, kjer je tudi najbolj moCno prisotno. Pokrajinski kongres bo važna priložnost za preveriti opravljeno delo in prehojeno pot, predvsem pa odkrito spregovoriti o težavah naše ekonomije, oziroma o perspektivah, ki se nam danes odpirajo. Gospodarska kriza, ki je moCno zajela tudi Nadiske doline in pomeni zaprtje številnih delovnih mest, bo prav gotovo v središCu pozornosti vseh. 18. občni zbor SDGZ v nedeljo 18. aprila v Trstu S podjetnostjo iz krize v razvoj Slovenski gospodarstveniki s Tržaškega, Goriškega in Videmskega, ki so včlanjeni v Slovensko deželno gospodarsko združenje, se bodo sestali na 18. rednem obenem zboru, v nedeljo 18. aprila, v kongresni dvorani Tržaškega velesejma. V kritičnem obdobju za vse gospodarstvo, še zlasti za krajevno in deželno ter za našo skupnost, bodo nastopili s svojimi pogledi in predlogi predstavniki vseh poklicev in stanovskih kategorij Združenja, tudi na podlagi pravkar zaključenih sekcijskih občnih zborov, s pomenljivim geslom - S podjetnostjo iz krize v razvoj! DaleC torej od vsake ri-tualnosti in od lahkega sklicevanja na zunanje dejavnike in krivde drugih, so dali slovenski podjetniki iz F,-J.K. izrazito delovno opredelitev svoji skupščini, na kateri bodo poskusili izpo- staviti propozitiven in večstranski prispevek za prebroditev iz krize, ki sicer prihaja iz gospodarskih vrst, a nujno potrebuje splošno soočanje in raCuna na sodelovanje vseh sredin naše skupnosti. V ta namen bodo povabili na zasedanje vse zainteresirane ustanove in organizirane dele naše skupnosti, predstavnike političnega življenja in šole (profesorje, dijake in starše) in še zlasti delavce v javnih občilih, ki ustvarjajo naše javno m-nenje, da bi se seznanili v prvi osebi s predlogi in vizijo gospodarstva za celoviti razvoj slovenske narodne skupnosti v Italiji. Zaradi pomembnosti nakazane osrednje teme in zaradi dragocenosti vsakega prispevka s takšno usmeritvijo, so toplo vabljeni, da se udeležijo občnega zbora prav vsi Člani Slovenskega deželnega gospodarskega z-druženja in pa vse navedena sredine naše skupnosti. Slovenski socialisti razpravljali o zdajšnjem položaju v Benečiji Za dvojezični center Izpostavljena prizadevanja Spetrskega župana Firmina Mariniča Deželno vodstvo slovenskih socialistov predlaga svojim Članom in somišljenikom, naj na referendumu 18. aprila volijo za DA. O tem je tekla beseda v Gorici na seji deželne komisije, ki seje sestala pod vodstvom predsednika Rudija Pavšiča. Večinski sistem bi pomenil vzpodbudo, da bi vendarle prišlo do združevanja na levici in to tudi znotraj same slovenske narodnostne skupnosti. Na goriškem srečanju so ocenili tudi z-dajšnji položaj v Benečiji, kjer nacionalistične in desničarske sile ponovno dvigajo glavo. Slovenski socialisti odločno nasprotujejo takšnim potezam in se postavljajo na strani vseh slovenskih in italijanskih demokratičnih sil, ki se zavzemajo za razvoj slovenstva ter za utrjevanje dobrososedskih odnosov z bližnjo Slovenijo. S tem v zvezi so pohvalili delo, ki ga v korist slovenske manjšine opravljajo socialistični upravitelji, v prvi vrsti špetrski župan Firmino Marinig, ki nosi precej zaslug, da se je v teh krajih razvil duh odprtosti in sodelovanja. Na srečanju so ocenili tudi položaj d-vojezicnega šolskega centra v Spetru, ki je na komisijo PSI naslovil pismo, v katerem opozarja na vrsto odprtih vprašanj. Slovenska komisija PSI podpira prizadevanja vodstva zavoda in nasprotuje vsem tistim, ki z lažnimi in tendencioznimi argumenti hoCejo porušiti enega najbolj pomembnih stebrov slovenstva v Benečiji. Sicer o tem se je zastopstvo komisije včeraj pogovarjalo z vodstvom šolskega centra. Madotto ARVAL yHLAElDO CIVIDALE - Corso Mazzini, 28 Tel. 731250 LANCÓME JÈr PARIS % ▼ PROFUMI - BIGIOTTERIA MARBERT ACCESSORI MODA PELLETTERIE Spetru evropsko priznanje Desetletna prizadevanja špetrske občinske uprave za uveljavitev slovenske kulturne in jezikovne podobe domačega Človeka, zato da ponovno vzbudi v ljudeh ponos biti to kar so in obenem prizadevanja za mir in sožitje, za kulturno, politično in ekonomsko sodelovanje ob meji, ki jih je občinska u-prava strnila v številne dokumente in izjave, je bilo pozitivno ocenjeno na ravni Evropske skupnosti. Zupan Giuseppe Firmino Marinig je pred nekaj dnevi dobil obvestilo, da je bila občina Speter uvrščena v skupino desetih italijanskih občin, ki jim bo Evropska skupnost podelila diplomo za njihova prizadevanja v korist miru in sodelovanja, proti rasizmu in nestrpnosti. Priznanja županom jih bodo izročili na slovesnosti v samem evropskem parlamentu. V deželi Furlaniji-Julji-ski krajini je priznanje dobila še občina Ronke v goriški pokrajini. IMPORT - EXPORT - RAPPRESENTANZE PORI UVOZ - IZVOZ TRST — VIDEM — GORICA Sedež: 34135 TRST — Scala Belvedere 1 Tel. (040) 43713 - 43714 - 411826 - 411827 Telex 460319 FRIEX — Telefax (040) 43073 Filiali: 34170 GORICA — Ul. Morelli 38 Tel. (0481) 535855 — Telefax (0431) 536012 33100 VIDEM — Ul. Roma 36 Tel. (0432) 502424 — Telefax (0432) 503780 S.p.A. di SINTONI MORENO 33043 CIVIDALE DEL FRIULI Via A. Ristori, 24 - Tel. 0432/730898 6 novi mata j ur četrtek, 8. aprila 1993 Rezija Una nuova ed imprevista vicenda sembra far vacillare la tranquilla amministrazione del Comune di Resia, che nuovamente si trova a dover affrontare una difficile situazione. Il giorno 30 di marzo è infatti pervenuto al Comune un decreto prefettizio con il quale il Prefetto di Udine, ha ritenuto di dare esecuzione a un provvedimento formulato nel 1969. Tale decreto formula il distacco della frazione di Uccea dal Comune di Resia. Tutto inizia nel 1958 Ripercorriamo la vicenda dall’inizio: nel novembre 1958 il consiglio comunale di Resia si riunisce d’urgenza per esaminare la situazione della frazione Uccea, a seguito della domanda fatta dagli abitanti di questa frazione per staccarsi dal Comune di Resia ed aggregarsi a quello di Lusevera. Sess^intaquattro capifamiglia, contribuenti di questa frazione, alla presenza del notaio, fanno istanza motivando questa loro decisione dalla mancanza di interesse e disponibilità che il comune rivolge alla frazione. All’epoca tale frazione, che contava più di trecento persone, era piuttosto disagiata: essa infatti, non era collegata con il resto della valle, non c’era energia e-lettrica, non venivano garantiti i servizi essenziali e, a ragione, gli abitanti si sentivano esclusi dalla vita sociale e dalla comunità resia-na. Un paese emarginato Tuttavia allora, si riuscì, dichiarando l’intenzione dell’amministrazione ad i-stituire certi servizi affinchè la frazione, legata al Comune di Resia non solo da un filo ideologico, ma soprattutto da un legame indissolubile di sangue e di terra, a sospendere tale proposito. Proposito che venne rinnovato nel gennaio 1967 quando gli abitanti di Uccea, insoddisfatti delle con- Uccea nel comune di Lusevera? Burocrazia lenta ma inesorabile Ma il comune di Resia non intende cedere ravanca 1^1 osoj ani \k»* A* KORVTO } "V— ìvft' dizioni in cui versavano, sollevarono il loro malcontento, che trovava giustificazione nella carenza di servizi e di utilità pubbliche, rinnovando la proposta già formulata anni prima nella speranza di sollevare la situazione economica e sociale della loro frazione aggregandosi al comune di Lusevera. Questo nuovo subbuglio condusse ad un esito piuttosto drammatico per il Comune di Resia: con un decreto del Presidente della Repubblica del 18.2.1969 la frazione di Uccea veniva infatti ceduta al Comune di Lusevera. Ma Resia non cede Ma il comune di Resia, messo alle strette non intendeva cedere facilmente e nonostante il distacco fosse esecutivo, fece ricorso ed ottenne, nel dicembre 1969, la sospensione del decreto, impugnandolo in base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 38 del 1969, che dichiara l’illegittimità degli articoli 33-34 della legge n. 383/31 in quanto non viene riconosciuto il diritto di iniziativa dei procedimenti di modificazione delle circoscrizioni territoriali dei comuni ai cittadini Una cartina ed una foto panoramica della Val Resia che rappresentano la maggioranza numerica dei contribuenti, anziché la maggioranza dei cittadini elettori. Presi dall’euforia, tuttavia, gli amministratori ed i legali, convinti di aver vinto questa battaglia poggiarono la pratica nel dimenticatoio e non coltivarono la causa per arrivare in sede di Consiglio di Stato al decreto di annullamento definitivo del D.P.R., da attuarsi nei seguenti due anni. La storia si ripete? A distanza di ventiquattro anni il provvedimento viene ripristinato ed il distacco della frazione di Uccea dal comune di Resia nuovamente reso effettivo. La storia si ripete? Certo, ma le condizioni sociali ed economiche sono mutate: infatti, oggi, nonostante vengano garantiti i servizi essenziali e opere di carattere pubblico siano state effettuate e molte siano ancora in attuazione, i cittadini residenti sono solo una quarantina. L’interesse del comune di Resia e di tutta la popolazione è tuttavia immutato: e immutata è la volontà del comune di provvedere a riannettere la frazione di Uccea al comune. Il sindaco di Resia Luigi Paletti In data primo aprile, infatti, è stato convocato d’urgenza il consiglio comunale per deplorare la meccanica del fatto e per valutare quali possibilità legali siano possibili. Tale provvedimento, infatti, è stato ripristinato senza che il comune di Resia, parte interessata, sia stato messo al corrente: gli Enti locali che hanno sollevato il tutto, hanno comunicato al Prefetto di Udine il rinnovo della pratica. Il Prefetto, poi, ha chiesto il parere al Comitato Provinciale di Controllo di Udine, che ha formulato parere favorevole, senza che quest’ultimo abbia interpel- lato il comune di Resia. In breve tempo è stato perciò nominato il Commissario Liquidatore per la divisione dei beni e, solo a questo punto, la notizia à giunta al comune. E ora si pensa al referendum Quest’ultimo, tuttavia, ha già mobilitato i legali, sostenuta dalla maggioranza, mentre in consiglio la minoranza si è astenuta, ottenendo la possibilità di poter ricorrere considerando i nuovi principi sulla tutela delle autonomie locali formulati nella legge n.ro 142 del 1990, con particolare riferi- mento all’applicazione delle norme sui referendum locali, per conoscere l’orientamento della popolazione coinvolta. Stando all’attuale condizione, con la perdita della frazione di Uccea oltre a perdere una larga fetta del territorio boschivo in cui trovano ancora efficienza due malghe, il comune perderebbe la possibilità di poter usufruire della zona franca e del valico di confine. Soprattutto però, andrebbe a perdere quella compattezza di territorio e dell’assetto della popolazione che da sempre ha reso infondato ogni attacco e-stérno. Ma che ne pensa la gente di Uccea? Ma che cosa ne pensa oggi la popolazione di Uccea? L’occasione per poter e-sprimere le relative istanze si è avuta domenica 4 aprile, in mattinata, quando il sindaco e diversi consiglieri, fra cui quello di Uccea Rodolfo Golob, si sono recati a Uccea e, convocando un incontro con gli abitanti della frazione, hanno potuto esprimere le proprie valutazioni su quanto accaduto e valutare la reale volontà dei frazionisti. In questa circostanza il sindaco, dopo aver esposto il fatto, ha elencato i lavori che l’amministrazione comunale ha messo in atto in questi anni, e i lavori che sono stati predisposti; rilevante il dato che riguarda la somma stanziata per la frazione: 39 milioni su 115 a disposizione del comune per i piccoli interventi. La tendenza si è subito dimostrata a favore del comune di Resia, che al termine dell’incontro ha raccolto le firme, autenticate da un funzionario comunale, in un documento in cui è stata sottoscritta la volontà degli abitanti di rimanere frazione di Resia, delegando così il sindaco a intentare quanto prima l’azione legale per il recupero della frazione. Catia Quaglia CAFFÈ’ LONGOBARDO piazza Paolo Diacono, 2 - CIVIDALE tel. 0432/730160 augura all ’affezionata clientela Buona Pasqua iMmtta Mugturrli Augura buone feste alla gentile clientela Vsem cenjenim strankam želi vesele praznike servizio FAXIFLORA 33043 CIVIDALE DEL FRIULI Piazzetta Terme Romane, Tel. 0432/731370 1> GUBANE 33049 S. PIETRO AL NATISONE Ponte S. 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In genere esso viene associato ad un collegio in cui si ha un solo seggio da distribuire, il cosiddetto collegio uninominale. In linea di principio i sistemi e-lettorali che si basano sul principio maggioritario tendono a privilegiare la governabilità rispetto a quello della rappresentatività. Partono infatti dal presupposto che le elezioni sono un metodo per scegliere un governo efficiente e quindi il meccanismo che trasforma i voti nella maggioranza dei seggi è finalizzato a dare u-na base popolare alla legittimità dei governi. Un sistema con pochi partiti I sistemi che basano sul principio maggioritario i-noltre favoriscono un sistema con pochi partiti, partendo dal presupposto che troppi partiti, e cioè una grande frammentazione del sistema politico, siano un male per il governo. La presenza di due o al più tre partiti è favorita dal sistema maggioritario uninominale secco all’inglese, quando il seggio viene attribuito al candidato che ha riportato la maggioranza dei voti validi. Mentre un numero maggiore di partiti (ma non più di quattro o cinque) implica il sistema uninominale maggioritario a due turni secondo il modello francese, secondo il quale sono e-letti al primo turno coloro che riportano la maggioran- za assoluta dei voti validi, mentre vanno al ballottaggio coloro che hanno riportato un certo numero di voti validi. Eletto risulterà il candidato che al secondo turno avrà la maggioranza dei voti. Questo secondo sistema favorisce inoltre l’aggregazione dei partiti. Prima di passare al tema specifico del referendum del 18 aprile ancora una notazione: non è assolutamente vero che il sistema proporzionale sia più democratico di quello proporzionale, o viceversa. I due sistemi partono da presupposti diversi privilegiando uno la rappresentatività e l’altro la governabilità. Dipende poi dal contesto sociale e storico di un paese, dalla situazione sociale quale dei due sistemi sia in quel dato momento il più rispondente. Detto questo, veniamo al tema specifico del referendum. Votando NO ci si pronuncia per il mantenimento del sistema attuale e contro il cambiamento delle leggi elettorali in senso maggioritario. Votando SI, si sceglie l’introduzione del principio maggioritario per l’elezione del senato della repubblica. Per come è congegnato il quesito referendario, se dovesse prevalere il SI, il sistema elettorale per il sena- to ne risulterebbe profondamente modificato, in quanto i 3/4 dei senatori verrebbero eletti con il sistema maggioritario uninominale ed 1/4 con il sistema proporzionale. Il referendum del 18 a-prile (anche qualora prevalessero i SI) non cambia il sistema elettorale della Camera dei deputati. Ma sembra evidente che il parlamento, in caso della vittoria dei SI, non potrebbe non tener conto della volontà degli elettori, e anche la legge per l’elezione della Camera andrebbe modificata in senso maggioritario. Vale però anche il contrario: se prevalessero i NO il sistema elettorale, pur modificabile, dovrebbe conservare come base il principio proporzionale. I partiti del “no” Tra le forze politiche si sono schierate decisamente per il NO il MSI, Rifondazione comunista e la Rete. La linea di ragionamento comune ai tre partiti che chiedono inolte lo sciogliménto immediato del parlamento e elezioni anticipate, è che con l’inchiesta «mani pulite» lo scenario politico in-Italia è completamente cambiato e che questo Parlamento (come dimostrano anche i sondaggi) non rispecchia più la volontà del paese. Inoltre gli scandali e-mersi secondo i tre partiti a-vrebbero contribuito a delegittimare questo Parlamento, a cui pertanto non può essere affidato l’incarico di cambiare un meccanismo tanto delicato per un sistema politico quale quello delle regole elettorali. Questo compito, affermano, andrebbe affidato ad un Parlamento che godesse della piena fiducia degli elettori. In questo è abbastanza sintomatica la posizione della Rete che all’inizio ha firmato il patto referendario, cambiando successivamente radicalmente posizione dopo che sono emersi con tutta evidenza i guasti di Tangentopoli. Gli obiettivi dei tre partiti sono invece diversi: 1 MSI vorrebbe un sistema presidenziale, gli altri due un sistema parlamentare come l’attuale anche se con delle correzioni. A influenzare comunque le scelte dei tre partiti è comunque anche la preoccupazione che l’introduzione del principio maggioritario tenderebbe a renderli ancora più marginali nella vita politica. I partiti del “si” Per il SI sono ufficialmente schierati oltre al comitato referendario Corel guidato da Mario Segni, la DC, il PDS, il PSI, il PRI, la Lista Pannella ed i Liberali. Ma pur chiedendo ai propri elettori di votare SI, le differenze tra questi partiti sono molto profonde. Segni e Pannella ad esempio sono tendenzialmente per il sistema maggioritario uninominale secco all’inglese, sistema a cui vanno anche le preferenze dei Liberali ed in parte dei Repubblicani. 11 PDS ed il PSI sono per il sistema maggioritario uninominale a due torni e con una correzione proporzionale, mentre le preferenze della DC vanno ad un sistema u-ninominale maggioritario ad un turno con una robusta correzione proporzionale del 40 per cento. Ma queste sono le posizioni ufficiali delle direzioni dei partiti che, in verità sono profondamente divisi al loro interno. Nella DC c’è una vasta area schierata per il NO, le ragioni del NO sono difese tra i socialisti dall’ex segretario Bettino Craxi, mentre nel PDS si sono schierati per il NO i comunisti democratici di Pietro Ingrao, secondo i quali solo una buona affermazione dei NO (anche se non ne auspicano la vittoria) garantirebbe una sufficiente correzione proporzionale al sistema elettorale, mentre nel caso la vittoria dei SI fosse schiacciante potrebbero prevalere coloro che, come Segni, auspicano un sistema maggioritario più rigido. Rimane da dire della Lega Nord. Bossi è tendenzialmente orientato per il sistema maggioritario che gli garantirebbe per il momento una notevole maggioranza al Nord. Ma c’è anche chi ritiene che con la proporzionale la Lega avrebbe maggiori possibilità di raccogliere consensi al Centro e nel Mezzogiorno. La rappresentanza degli sloveni Resta, in uno stato come quello italiano, il problema della rappresentanza politica delle minoranze linguistiche. Il sistema maggioritario crea, rispetto a quello proporzionale, qualche complicazione ulteriore, a meno che una minoranza non sia numericamente abbastanza consistente e territorialmente compatta come quella tedesca nel Sud Tiro- Io. Ma per quanto riguarda la minoranza slovena in Italia va detto che anche il sistema proporzionale non le garantiva rappresentanti a livello nazionale. Soltanto una precisa scelta politica di un partito, il P-CI prima e successivamente il PDS con la propria notevole forza elettorale, le ha permesso finora di avere un proprio rappresentante in parlamento. Il problema esiste, ma va risolto diversamente, con u-na legge ad hoc e non è in generale imputabile ad un sistema elettorale piuttosto che ad un altro l’esistenza o meno di questa rappresentanza. Vojmir TavCar Competenze ambientali Usi 1 Proposto dai Verdi e dagli Amici della Terra, chiede di abrogare alcuni articoli della rifor-ma sanitaria del 1988 (legge 833) per sottrarre alle Usi una serie di competenze in materia ambientale, dall’eliminazione delle cause dell’inquinamento agli interventi di igiene ambientale, alla prevenzione ed alle presciri-zioni per la salubrità ambientale in luoghi non di lavoro. SCHEDA BIANCA Uso personale stupefacenti gy Proposto dalla Lista Pannella e dai Radicali, EL mimViaSatff»rK.W■TllO®}Jì3(AA( MERCERIE ELETTRODOMESTICI FERRAMENTA CASALINGHI Na zamierta, biu je parvi obriu an smo se tiel nomalo poškercat an mi Tista pompa pod Kolovratom. Berlusconi nam je telefonu, de tisti komercialni center na Solarjeh ga nardi on, drugi so studieral spet odpriet zaparte oštarije gor v Dreki... Skoda, de tista novica, ki sta prebral na zadnji strani v zadnjem Novem Matajurju “Pompa za benzino pod Kolovratom” ni resnična. Biu je parvi obriu an smo vam tiel na- !••• rest an skerc tudi mi. Vic ku kajsan od vas je viervu kar smo napisal. Za resnico poviedat, tudi mi smo se troštal, de nase besiede ratajo resnica: oživiet Dreko an vso Recansko doiino z ’no pompo za benzino pod Kolovratom. Na Žalost, za oZiviet Dreko kor kieki vič. Senjam v TarCeti V nediejo an saboto Na VelikonuoC an na velikonočni pandiejak bo senjam v TarCeti. Organiza ga skupina “Iniziativa” an tel je program: v nediejo o pudan odprejo kioske an razstavo slik. Predajal bojo ser, ki se pardi-ela v NediSkih dolinah. Jagri pamesejo kazat njih “trofeje”. Ob 15. bo tekma “mountain bike”, ob 17. jo zapleše folklorna skupina Razor iz Tolmina. Ob 20. uri bo ples s skupino SSS. Na velikonočni pandiejak odprejo kioske ob 10., ob 11. bo masa v Lan-darski jami. Ob 14.30 bojo na varsi konji, ob 17.30 jih pride debele pravit Gelindo Titiliti, ob osmi spet ples an ob danajsti loterja. Tisti, ki udobi puode na ferje v Tunizijo. Dolci auguri dalla Ditta Stopnil smo v Križu tiedan, ki nas popeje do Velike noč Skartauke na dielo Bi bluo Skoda na stuort oživiet naše lepe stare navade V nediejo smo sli vsi na precesijo an v rokah smo daržal oljko, ki priet jo je gaspuod poZegnu. Z ojcin-co, z oljeno nediejo je zaCeu Velik tiedan al pa Križu tiedan, ki nas popeje do nedie-je, do VelikenoCi. Je an po-seban tiedan, nikdar ku v te-lem Casu judje an cierku ni-esta takuo blizu, takuo povezana. Tu petak vicer je KriZuo-va pot. Po cieli pot, kamar puode precesija, postavejo v luminjovih škatlah (celo lieto smo jih Sparai tiste od pe-latu!) žaganje, potlè ga “zmocejo” z benzino an ga parZgejo nomalo priet, ku začne precesija. Po navadi za tuole poskarbe otroc, pru takuo za posebne molitve pred vsako Stacjon Krizuo-ve poti. V saboto je Zegan ognja an za tuole kor uSafat gobe, tiste ki rasejo na drie-vjah, se jih muore luoSt sušit nomalo cajta, potlè se jih nastakne na Zeliezno nit. Gobo se jo utakne v oginj, ki ga je famoštar poZegnu pred cierkvijo an kar prime se jo muore nest do vasi, do duoma. Za de se na umori kor gibat Zeliezno nit napri an nazaj ... kako dielo! Kar se pride damu, se jo muore diet tu šporget. Ankrat, kar so jo otroc parnesli v hiSo so jim dal za Ion kajsan frank, al pa jajca. Le tu saboto tu vsaki vasici, ta pred kapelco (tu vsaki nasi vasi je manjku adna) al pa v ci-erkvi se nese Zegnavat obie-jan kruh, ki mame an none so pridno spekle v domačem fornu. Donas ni cajta ga narest, je buj lahko ga kupit. V pletenici se denejo tudi jajca. Za tuole, po navadi, poskarbe otroc. Jih denejo kuhat, potlè jih pofar-bajo, jih namalajo. Kajsan uaga narest an kake ešperi-mente an tu uodo kamar se denejo kuhat jajca se doloZe kako zelenjavo, kako travico... jajca se takuo kuhajo an le grede farbajo. An potlè... Velika nuoC. Vsa družina se Ze zjutra zberè za kupe pofruoSkat, za kupe sniest Zegnani kruh. Priet ko ga mama odrieže, naprave z nuožan kriz Cez anj an potlè, gorje Ce pade kaka marvica po tleh... Po nekaterih vaseh naših dolin, kar zvonuovi muCe (od velikega petka do velike sabote), poskarbe otroc stuort viedet kadà je pudan, avemarija, kadà so mase an andohta.... Skartauke, la-skotci se Cujejo pru povse-rode. Tala navada je Se Živa gor v Scigli. Nas troSt je, de Velika nuoc na bo za naše otroke samuo Stiet ki dost pirhu, ki dost “uova di Pasqua” so jim šenkal. Bi korlo jim stuort spoznat naše navade, za nje jih oživiet: za nas so ble zaries kieki posebnega, kieki čudežnega. Bi ble tudi za nje an loh-ni bi lieuš zastopil, ka’ je Velika nuoc. Koča na Babi spet odparta Judje bojo miei spet kje se otaščat Je bla ura an cajt! Od sabote 3. obrila “rifugio Peliz-zo” na Matajurje je spet od-part an takuo vsi tisti, ki parhajajo na telo naso domačo goro bojo imiel, kje se otascat. Kočo, ki jo ima v rokah mlada družina iz Čedada, bo odpart vsak dan do otuberja. ViCkrat smo pisal o Matajurju, o sudu, ki so gor za-butal za njega razvoj. Tiel so narest an prestor, kjer judje bojo parhajal si jat. Dobro je bluo, dokjer je po zime padu snieg. Tele zadnje lieta vemo vsi, kakuo je slo. Nieso poStudieral, de Matajur parklice gor puno judi an brez snega. Prestor je liep, Ce je sonce se vide daj dol do muorja, je puno stazic, ki Ce gres po njih te parpejejo v take kraje od kod bi se na nikdar vic var-nu nazaj. Tuole so furest judje odkril; an vsako nediejo, naj po zime al naj po-liete, pridejo gor iz vsieh k-raju. Skoda, de na parnaSajo obednega zaslužka našim judem. Lohni, Ce nie bluo tiste poti od vasi do koce Pelizzo, makine so se ble u-stavle tu vasi an naše do-maCe gostilne, Ce so ble z-nale dielat, so ble zaslužile kajsno palanko... V Klenji so poštudieral na otroke Zad m vasjo... otročič se tolijo Kronaka Pred Veliko nočjo zvonovi zamučijo an se čujejo samuo skartauke novi mataj u r Od sabote 3. obrila do otuberja četrtek, 8. aprila 1993 Kar smo bli mi otroc nie-smo imiel puno igri, puno giokatolnu, smo pa imiel puno fantazije. Je bluo le-puo se lovit po senožetih, se skrivat po senikih... Smo bli zaries fraj. Seda po tistih vaseh, kjer bi se mogli Se fraj tolit, nie otruok an kjer so otroc, so pa take buj velike vasi, kjer je tudi puno makin, ki lieta-jo napri an nazaj. Obedan ne uaga pustit fraj otroke, posebno te male, cja po vas. V Klenji so jo fino poStudieral: napravli so an prestor samuo za nje.Tisti od “Komitata” so zavihnili rokave an lepuo oCedli tisto planjo, kjer so ble barake po potresu. Tel prestor je blizu cieste ki poveže Klenje an Kore-do. Kupil so igre an napravli tudi žug za tiste, ki balinajo. Otroc so veseli na bit nimar zaparti tu hiš, mame so brez skarbi an vas je buj živa, kar se Cuje arjovilo te malih, ki norcinajo. —————— Minimatajur - H concorso dialettale sloveno spegne la ventesima candelina HH Četrtek, 8. aprila 1993 “V moji ljudje in I venti di Moja vas Anche quest'anno il Nediža attende temi e disegni di bambini e ragazzi Autorizzato dal Provveditorato agli studi, é anche un invito alle scuole Da ormai vent’anni “Moja vas”, il concorso dialettale sloveno organizzato dal Centro studi NediZa, si propone di stimolare nei più giovani l’interesse per la cultura popolare e valorizzare l’uso del dialetto sloveno. Vent’anni di successi, se pensiamo a quanti (ormai si può parlare di generazioni) vi si sono cimentati, raccontando sulla carta le piccole emozioni, i sogni, le cose sentite. Anche quest’anno possono prendere parte al concorso i bambini ed i ragazzi che vivono nella provincia di Udine ed i figli degli emigranti residenti in altre località d’Italia e all’estero. Cosa bisogna fare per partecipa- re al concorso, che é autorizzato dal Provveditorato agli studi di U-dine ed é quindi indirizzato in particolare alle scuole? Scrivere un tema, ad esempio, su un argomento che magari riguardi il paese in cui si vive, la propria famiglia, il lavoro, gli animali, il gioco, le feste e le filastrocche, i racconti della tradizione popolare. I testi possono anche essere illustrati con un disegno a parte. I bambini più piccoli hanno la possibilità di presentare solo il disegno assieme ad una semplice scritta dialettale. Ma raccomandiamo: non é tanto importante come e cosa si scrive e disegna, quanto l’assoluta spontaneità dei testi e l’uso del dialetto parlato locale. I lavori, con allegato nome, età ed indirizzo dell’autore, dovranno pervenire entro il 30 maggio 1993 all’indirizzo di “Moja vas - 33049 S. Pietro al Natisone (Udine)”. Una qualificata giuria sceglierà poi i temi più rispondenti agli scopi del concorso ed assegnerà i premi, che verranno consegnati in occasione della festa del patrono di S. Pietro al Natisone. A tutti i partecipanti verrà comunque rilasciato un diploma di partecipazione ed un regalo come ricordo. Gli scritti ed i disegni saranno conservati dal Centro studi NediZa, che curerà la loro diffusione in una serie di pubblicazioni. Pravljica iz Rezijanske doline Te rizberjani jarbulčič je se štufel biti sam... Onde nur noga timpa gre po Čilce, je bil prišel te nun Vihar nu an Sel nu obračal, nu ta na ni mu uozo, tezal ziz Fariula hise, jarbule nu brauCiče. An Sel nu sil na mlino, an mel bo vliki delo nu an ni mo-gal se mudet. Pur pale dnu dopo, so urastle karje ro-žicou, jarbulcičou, karje utrucič ka so gi-ujali nu ne lipe hišice. Ano sri noga tare-nja, sam je bil urastel den Čudne jarbul-CiC. To ni bil ne rat brina, ne rat buk, ne hruška, ma pa den jablen to ni bil. An mel ne dulge veje ka so mu lampale po zemjè, basane vija, ne druge so Sle nq uon, basane ros anu ne druge zavite uko-laca, basane kukusic. Anu usaki din an astai bujè, nu bujè. Usi so ga gledali, nu se Čudili, ma ni so stali daleC zakoj to bil den Čudne, ste veje ristrantane, rude rizberjan. Makoj suncace mara kadè to ga pujubilo nu vi-tar gujal ziz njimin. Karje Cas vitar, iskal za ga pocasat, ma uon an bil se našinal itako. An bil se nasinal rizberjan. Ma den din jarbulčič je se Stufel bit sam ano dolo po Coko so sle sulzice, nu sulzice so parsle rojce, nu rojice rojalcici nu rojalcici, putokave. An bil ves uice anu pa zemja je bila uiCe. Nu sulze nu uodica sla dolo po lanita, dolo po lanita od Calca. Den utičacič za ne si zmuCet nogice, an ulital ta na jarbulčič nu u vejico sku-Cual, nu zapel no uižico. Alore jarbulCiC je bil kontent da na na-lizal noga kompanja, itako an ni jokal veC anu an usanul. Silvana Paletti Čuden napis PREBERI KAJ PISE V ZRCALU Moja vas Jaz stanujem v Mašerju v najvišji hiši. Za vasjo je Matajur s cerkvico in mešanim gozdom. Moja vas je majhna, ima skoraj 50 hiš. V vasi so nekatere hiše zgrajene s kamni in z lesa in samo 11 hiš je novih. Ceste so široke toda nimajo pločnikov. V moji vasi je majhna cerkev, šola v kateri ni veC uCencev. Rabijo jo za sestanke. V vasi je krCma in starejši ljudi grejo igrat karte. V tej vasi živijo ljudi in žene. V Mašerju mi je zelo vseC, ker ko pade sneg se igram in naredim sneženega moža. Jaz ne bi rad šel stanovat drugam, ker tu i-mam en velik prostor za se igrat, in ker v mestu je umazan zrak. Mattia Cendou Moje mestece Jaz stanujem v Čedadu, majhno mesto v Nadiški dolini. Moje mesto je v ravnini in zato so okoli samo ceste in hiše. V večini so nove hiše, toda nekate- re so tudi stare. Moja hiša je nova, okoli nje je travnik, zadaj en gric. Ceste so zelo široke. V mojem mestu imam od trgovin do bank in tudi cementarno, ki mi ni prav nič všeč. V mestu živi več mladih ljudi, ampak je tudi veliko starih ljudi. Čedad mi je všeč, ker ni onesnaženo mesto in ne bi rad šel drugam stanovat, ker tam, kjer sem sedaj sem dobil nove prijatelje. Martin Namor Moje mesto Veste kje je Videm? Videm je veliko mesto. V tem mestu stanujem jaz. Okoli moje hiše so hiše in zadaj so njive. V mestu imam mlekarno, pekarno, gasilce, šolo, vojašnico, papirnico in vse kar potrebujem. V mestu živijo stari ljudje in mladi. Moje mesto mi ni vseč, ker ne sneži in ker je onesnaženo. Jaz bi šel rad stanovat v hribe, ker pada sneg in ker so travniki in drevesa. Fabrizio Bellotto Gor na varh: Stefano (5 liet) je narisu tečaj plavanja, Isacco (3 lieta an pu) pa samega sebè an rožce. Ta zdol: paršla je pomlad an takuo jo vide Arabella (5 liet); Mariagiulia (4 lieta) je narisala nje družino, v zibie-lah sta kužin an bratrac (ki ga ima v fantaziji) Živimo v vse bolj ogroženem in onesnaženem okolju Vsak peti prebivalec Zemlje je lačen in nima niti dovolj čiste vode In v komaj omembe vrednem času nekaj tisoč let, glede na več miliard zgodovine našega planeta, je Homo sapiens sapiensu uspelo ustvariti okolje samih nasprotij. Vsak peti prebivalec Zemlje je lačen, podhranjen in nima niti dovolj čiste vode za pitje, kaj Sele za umivanje. Vsak šesti je brez primerne strehe nad glavo, vsak tretji nima možnosti obiskati zdravnika niti zaužiti treh toplih obrokov na dan, vsak drugi nima na razpolago osnovnih sanitarij. In ne nazadnje -vsak četrti odrasel prebivalec planeta ne zna niti brati niti pisati. Vsi skupaj pa živimo v okolju, kjer vsako leto izumre prek 35 tisoč rastlinskih ali živalskih vrst, kjer se vsako leto spremeni v puSčavo več kot 60 tisoč kvadratnih kilometrov območij. Imamo okrog 10 milijo- nov ekoloških beguncev. Brez doma so ostali zaradi nepremišljenih človeških posegov v naravo... Vsi moramo čutiti, da i-mamo dve domovini, ki ju moramo enako spoštovati in ljubiti: vsi smo tudi državljani Zemlje - domovine, ki sicer nima meja a je zato toliko bolj naSa. (iz revije Gea) Šport novi mata]ur Četrtek, 8. aprila 1993 11 Risultati PROMOZIONE Ruda - Valnatisone 2-0 Lucinico - Primorje 0-1 Juventina - Trivignano 0-0 3. CATEGORIA Pulfero - Begliano 0-2 Savognese - S. Rocco 2-2 JUNIORES Ruda - Valnatisone 2-0 ALLIEVI Valnatisone - Buttrio 3-0 GIOVANISSIMI Aurora - Valnatisone 1-3 ESORDIENTI Aurora - Valnatisone 1-8 PULCINI Sangiorgina - Audace/A 0-0 Sangiorgina - Audace/B 0-3 PALLAVOLO FEMM. Sagrado - S. Leonardo 3-0 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Percoto 1-3 Prossimo turno JUNIORES Valnatisone -Tricesimo I campionati di calcio e pallavolo sono sospesi per le feste pasquali. Riprenderanno sabato 18 e domenica 19 aprile. Classifiche PROMOZIONE Aquileia 38; S. Luigi 37; Cor-monese 29; Ruda, Trivignano 27; Juventina, Fiumicello 26; Flumignano, Fortitudo, Lucini-co 25; Valnatisone, Costalunga, Gonars, Primorje 23; Union ’91 22; Varmo 17. 3. CATEGORIA S. Lorenzo 35; Sagrado 30; Paviese, Rangers 26; Me-deuzza, Begliano 24; S. Rocco 23; Mariano 22; Vermegliano 20; Cormor 15; Pulfero, Savo-gnese, Azzurra 14; Celtic 6. JUNIORES Ruda 44; Cussignacco, Tricesimo 38; Aquileia, Gemo-nese 31; Varmo 30; Tava-gnacco 26; Bressa, Serenissima 23; Gradese 22; Fagagna 16; Flumignano 15; Fiumicello 14; Valnatisone 12; Gonars 11. ALLIEVI Reanese 42; Valnatisone 40; Bujese 34; Nimis 33; Fortissimi, Gaglianese 32; Celtic, Buttrio, Cividalese 27; Azzurra 21; Chiavris/B 19; Natisone 18; Riviera 14; Union ’91/B 8; Manzano 6; Fulgor 4. GIOVANISSIMI Savorgnanese 28; Fortissimi 23; Azzurra 19; Natisone 18; Nimis 13; Serenissima 11; Valnatisone 10; Torreane-se, Chiavris/B 6; Aurora 2. ESORDIENTI Manzanese 22; Valnatisone, Torreanese 16; Buttrio 14; Gaglianese 11; Azzurra, Cividalese 9; Union 91 7; Aurora 5; Risanese 1. PALLAVOLO MASCHILE Percoto, Volley Corno, Cus Udine 16; Polisportiva S. Leonardo 12; Maianese 10; Us Friuli, Lignano, Vb Udine 4; Lavariano 0. PALLAVOLO FEMMINILE Codroipo 38; Sloga 36; Sagrado 32; Asfjr Cividale, Albatros Spilimbergo 30; Pa-luzza 28; Rivignano 26; Na-tisonia 20; Lucinico 18; Ce-linia Maniago 14; Bor Friu-lexport 12; Virtus Ts 10; Vil-lacher Monfalcone 8; Poli-sportiva S. Leonardo 6. Il girone B del campionato di Promozione mantiene le sue caratteristiche che vedono tredici squadre racchiuse in cinque punti impegnate fino all'ultima giornata nella lotta per la salvezza, mentre Aquileia e S. Luigi si giocheranno il salto di categoria. Non é bastato domenica alla Valnatisone condurre il gioco per tutto l'incontro a Ruda, dove é stata castigata da due contropiedi dei padroni di casa. Oltre a Sedi all’inizio della ripresa la Valnatisone ha dovuto rinunciare anche a De Marco per un infortunio al ginocchio, rimanendo così senza attaccanti. Una conclusione ravvicinata di Zogani respinta dal portiere ed una punizione di Masarotti deviata da un difensore sull’incrocio dei pali nel finale di gara non hanno permesso agli azzurri neppure il gol della bandiera. La sosta pasquale permetterà alla Valnatisone di prepararsi al meglio, possibilmente recuperando gli infortunati, per l’impegnativo incontro casalingo del 18 aprile contro il Lucinico. Unica nota positiva del momento la convocazione nella rappresentativa regionale dei centro- Massimiliano Pozza, Alessandro Bergnach e Federico Golop, tre Allievi della Valnatisone La Valnatisone colpita in contropiede dal Ruda non riesce ad allontanare il rischio retrocessione. Valentino Rubin un “incubo” per l’Aurora di Remanzacco. Ritorna il sorriso ai Pulcini. Savogna acchiappa il Pulfero con Meaves campista Igor Peres. Con un gol di Massimo Medves, messo a segno allo scadere, la Savognese ha raddrizzato una gara che la vedeva momentaneamente soccombere con gli udinesi del S. Rocco. A passare per prima in vantaggio era la squadra allenata da Luciano Bellida, grazie ad una rete di Federico Terlicher. Gli ospiti hanno reagito siglando una doppietta che non é bastata loro per ottenere l’intera posta. Con il punto conquistato domenica la Savognese ha agganciato in classifica il Pulfero, che privo di stimoli ha lasciato l’intera posta agli ospiti di Begliano. Gli arancioni hanno subito un gol per tempo senza creare grossi grattacapi agli isontini. Prima della conclusione del campionato per le nostre due squadre ci sarà l’attesa rivincita con il derby che si disputerà a Pulfero nell’ultima giornata di campionato. In quel di Ruda sabato gli Juniores della Valnatisone hanno perso per 2-0 contro i padroni di casa, che a tre giornate dal termine possono considerarsi i vincitori del girone. I nostri ragazzi si sono impegnati chiudendo nel secondo tempo i padroni di casa nella loro metà campo. Sabato prossimo a S. Pietro sarà di scena il Tricesimo, secondo in classifica. Ripetendo nel punteggio la gara di andata, gli Allievi della Valnatisone hanno rifilato tre reti al Buttrio con Denis Terlicher, Matteo Tomasetig ed Enrico Cornelio. Soddisfazione per la chiamata all’ultimo provino Mlade krasovke zapustile A-ligo Iz B-2 lige odšli tudi košarkariji Jadrana Po devetnajstih letih neprekinjenega nastopanja v A ligi (z izjemo sezone 89/90) je ženska namiznoteniška postava Krasa zapustila prizorišče najvisje italijanske tekmovalne lige. V odločilni tekmi za obstanek so mlade slovenske predstavnice morale priznati premoč San Marca iz Verone in izgubile z 0:5. Namiznoteniška ekipa Krasa je svojo tekmovalno uspeS-nost začela v času, ko je za zeleno mizo lopar vihtela Sonja Milič, gotovo najvidnejša predstavnica zamejskega namiznega tenisa in med najboljšimi italijanskimi igralkami sploh. Ob njenem uspeSnem nastopanju so se pojavile nove in uspeSne mlade igralke. Kras je postal pojem kakovostnega namiznega tenisa in to je Se danes, kljub neuspehu v letošnjem prvenstvu. Resnici na ljubo pa velja povedati, da je bila letoSnja K-rasova postava najmlajSa v ligi. Ob tem pa ne gre pozabiti, da je edina nastopila brez tuje tekmovalke, kar je seveda bistveno vplivalo na dosego pozitivnih rezultatov. Rado-vičeva, Simonetova in Bersanova so napravile Se več, kot bi si lahko od njih pričakovali. Zato smo prepričani, da si bodo že v prihodnji sezoni zagotovile mesto v najvisji italijanski ligi. S porazom proti peterki iz Centa se združena košarkarska ekipa Jadrana poslavlja od B-2 lige. Škoda, da so slovenski košarkarji v ključnih srečanjih zaigrali slabo in s tem zapravili vrsto potrebnih točk, ki bi jim služile za obstanek v ligi. (R.P.) Paussa alla guida del Circolo ìppico Eletto recentemente il nuovo direttivo Giuseppe Paussa, già presidente dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Cividale, é il nuovo presidente del Circolo ippico del Friuli orientale. A tale carica é stato eletto recentemente dall’assemblea dei soci, che ha dibattuto anche il programma per il 1993. “Obiettivi urgenti - secondo Paussa - sono una sede più idonea alla portata del sodalizio e la stampa del calendario delle manifestazioni che avranno inizio il giorno di Pasquetta con un Giuseppe Paussa cross ippico a Tarcetta”. Il 25 aprile è prevista una messa a Castelmonte con l’annuale benedizione di cavalli e cavalieri, il 1. maggio la gara di regolarità a Mossa (Gorizia) ed a seguire tutte le altre competizioni. Il Circolo ippico ha e-letto anche il nuovo direttivo che rimarrà in carica fino al 1994, di cui fanno parte, oltre a Paussa, anche Adelio Passon, Federico Cudicio, Albano Muradore, Amerio Piani, Isidor Deganutti e Claudio Galanda. dell’Udinese di Federico Golop ed Enrico Cornelio. Dopo tre sconfitte consecutive i Giovanissimi sono ritornati alla vittoria espugnando il polisportivo di Remanzacco contro l’Aurora. I ragazzi, alcuni dei quali reduci da una gita scolastica, non hanno faticato più di tanto andando in gol con una doppietta di Valentino Rubin e la rete di Davide Del Gallo. Hanno colpito due pali con Igor Trainiti e Alessandro Massera, per poi subire nei minuti finali il gol della bandiera dei padroni di casa. Ha esordito nella categoria Gianluca Peddis nel giorno del suo dodicesimo compleanno. Una cinquina di Valentino Rubin (ancora lui!) ed u-na doppietta di Gianluca Peddis, oltre alla rete finale ad opera di Massimo Della Vedova, hanno permesso la sonante vittoria degli Esordienti sul campo esterno dell’Aurora di Remanzacco. La gara non ha avuto storia per la netta superiorità tecnica dei nostri ragazzi, che hanno sbloccato dopo due minuti il risultato. Pronta ripresa dei Pulcini dell’Audace, che hanno giocato a Udine domenica mattina il doppio confronto con la forte Sangiorgina. La formazione A ha sfiorato in due occasioni il gol, che é stato negato dal palo. Una doppietta di Andrea Dugaro ed una rete di Cristian Tru-sgnach (che gioca da portiere nella squadra A) hanno consentito alla formazione B di espugnare il campo udinese. Il campionato dei Pulcini é sospeso per le feste pasquali. In questo periodo sono peraltro previsti i recuperi delle gare non effettuate nel girone di andata. L’Audace ha ospitato martedì a Scrut-to proprio la Sangiorgina di Udine, mentre per il campionato c’é da aspettare fino al 17 aprile. Reai verso i play-off, Sono terminati i campionati amatoriali del Friuli collinare, ai quali hanno preso parte nel girone di Eccellenza il Reai Pulfero e in Seconda categoria la Polisportiva Valnatisone di Cividale. Esiti completamente opposti, per le due formazioni: il Reai ha stravinto il proprio girone acquisendo il diritto a partecipare alle finali nazionali in programma a giugno in Carnia ed ai play-off. Sabato 17 aprile, a questo proposito, é in pro- gramma il primo match degli ottavi di finale. La squadra pulferese affronterà la vincente della parti- Fabrizio Vogrig, in alto, e Walter Chiacig, portiere ed attaccante del Reai Pulfero mattatore del girone. ■ mmttì Ulti» mi PUIFEp ta tra il Real Buja e l’Ai 2 Moronars. Le sfide dei play-off serviranno ai ragazzi del presidente Claudio Battistig a mantenere l’ottimo stato di forma goduto attualmente dai componenti della rosa. Mesto addio invece della Polisportiva Valnatisone al campionato di 2. categoria. “Una retrocessione - ci ha spiegato Piero Boer - dovuta soprattutto ad un girone di ritorno disastroso, con una rosa ridotta all’osso e la mancanza di determinazione e fortuna negli scon- tri diretti”. Il futuro é già iniziato per la squadra cividalese, che si sta rinnovando cercando di inserire nuovi validi elementi. Una prima prova é rappresentata dalla partecipazione alla Coppa Friu- li. La prima gara disputatasi sabato a Moruzzo ha visto soccombere i ducali per 5-2 (reti di Freschi su rigore e Pavan). Attesa per l’incontro di venerdì, in programma a Cividale alle 20.30 sul campo comunale contro la Pizzeria Moby Dick. Četrtek, 8. aprila 1993 ČEDAD SPETER Čedad - Spietar Dobrodošla Maria Pieuci pevskega zbora Pod lipo oznanjajo lepo novico, de Paolo Moschioni iz Čedada, ki že puno puno li-et pieje kupe z njim je ratu tata. Za de je tuole ratalo mu je parpomagala Zena, Paola Vignato, tudi ona iz Čedada. CiCica se je rodila v San Daniele zadnje dni marca an se klice Maria. Parjatelji iz Nediških dolin se troStajo, de tudi ona bo imiela liep glas, ku tata, naj pieje pa samuo čez dan an ne ponoc, an de bi rasla zdrava, sreCna an vesela. Il coro Pod lipo di Ver-nasso ci fa sapere che presso l’ospedale di San Daniele, gli ultimi giorni di marzo, è nata Maria per la gioia di papà Paolo Moschioni e di mamma Paola Vignato. Paolo canta da tantissimi anni ormai nel nostro coro. Alla piccola Maria l’augurio di una vita serena. Smart mladega puoba Zivlienje je kajsan krat težkuo an so tajsni moment, de se muore imiet pru puno kuraže za iti napri. Za kaj-Snega je buj tezkuo, ku za druge an pari, de nie druge rešitve, ku umriet. Kar je narbuj žalostno je, de zasto-pemo težave adnega Clovie-ka potlè, ki ga nie vie an di-jemo: Ce smo bli viedli... Takuo, Se ankrat, muormo napisat novico, de an nas puob je obupu. Zgodilo se je v saboto popudan. Fabiano Simone-lig iz Spietra se je obiesu. Imeu je samuo 29 liet. Usatala ga je sestra Sonia. Poklical so ambulanco, pa je bluo prepozno.V veliki žalost je pustu mamo, brata Marina, sestre Danielo an Sonio, kunjada, pa tudi puno parjatelju. Njega tata je biu Miljo Jamarjeu gor z Dreke, zapu-stu nas je nomalo liet od tega- Pogreb Fabiana je biu v pandiejak 5. obrila popu- dan. Puno judi se je stisinlo okuole mame, sestre, brata an mu dalo zadnji pozdrav nasreCnemu puobu. Barnas Pogreb v vasi Ta na svojim duomu je u-maru nas vasnjan Angelo Scaggiante. Imeu je 70 liet. Na telim svietu je zapu-stu sina, hči, zet, neviesto, navuode an vso drugo zla-hto. Njega pogreb je biu v Barnase v petak 2. obrila popudan. PODBONESEC Kras - Liesa Zbuogam Marija Marija Teon se je rodila na Krasu pri Podbonescu 1912. lieta v Menhovi hisi. Je ostala brez očeta, ki skoraj ni poznala, z dvema sestri in bratom v teku parve svetovne vojne. Zatuo je i-miela teSko otroštvo. Pred drugo svetovno vojno je oženila Luigia Onesti in je Sla živet, nimar blizu vasi Kras, tu ’no hiso, ki je bla na samim, v kamnolomu Italcementi. Tle so se rodile dvie čiče, Orietta in Franka, ki, tudi one, so ostale brez očeta, sa’ je 1956. lieta Luigi umaru. Kasneje, buj pozno so se hčera oženile in Marija je šla za te mlajšo, Franko, parvo v Vidam, potlè v Veneto in na koncu na Lesa v Rečanski dolini. Umarla je v čedajskem Spitale, podkopali pa so jo v Landarskim britofu, v tisti grob, kjer je biu podko-pan mož Luigi, v saboto 3. obrila popudan. V žalost je pustila hčere, zete, navuode, sestro an vso drugo Zla-hto. Miedihi v Benečiji CAMBI - Martedì MENJALNICA -Torek 05.04.1993 valuta kodeks Provokacija fašistov pred par lam en tam Te dni, ko sem bran novice an posluSu televižion, so me misli varnile za puno puno liet nazaj. Pomislu sem na tisti 28. oktober 1922 leta ko so Mussolinijevi Skvadristi na-pravli «Marcia su Roma». Jih ni bluo dost, samuo nekaj tavžent. Zgodovinarji pravijo, da bi bluo takrat zadost 'no kompanijo kctrabinierjev, da bi jih razgnali, da bi jili proč pošjali, pa karabinie-rju ni bluo, ker takuo je bluo v Seč malemu kralju, ki so mu pravli Vittorio Emanuele III. Karabinierjev in policije ni bluo tudi telekrat, ker je bluo kajšnemu vSeč, da fašisti provokavajo, nemoteno, pred rimskim parlamentom. Zgodovina, storia se ponavja! Novi Skvadristi so bloki- novi matajur Odgovorni urednik: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Foto.stavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste Včlanjen v USPI / Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 35.000 lir Postni tekoCi raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - Žiro račun 50101 - 601 - 85845 — «ADIT» 61000 Ljubljana — Vodnikova, 133 — Tel. 554045 -557185 —Fax: 061/555343 Letna naročnina 700.— SLT Posamezni izvod 20.—SLT OGLASI: I modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% rali vrata Montecitoria. Med njimi je bluo puno neofašističnih deputatov MSI, ki so vso provokacijo organizirali. Mi, demokratični državljani, Slovenci v Italiji, posebno pa mi beneški Slovenci, bi imeli stuo an s tuo vzrokov (motivi), da protestiramo pred parlamentom italijanske republike, ker nas že lieta in lieta vlači za nuos, nas ima za norca, kar se tiče priznanja naSih pravic, pa nismo Sli Se v Rim protestirat. Parlament je parlament. Vlada (governo), ministri, ki sedijo v njem so pa druga stvar. Parlament je izraz, volja volilcev. Volilci (elettori) poSjajo s svojim glasom, s svojim votam v parlament svoje poslance, svoje deputate. Pa čeprav parlament slabo funkcionira, je stuokrat, tavžent krat buojs, kot «Il Gran Consiglio de! fascismo di Benito Mussolini». Zatuo ne pustimo, da bojo žalili in skrunili nas parlament fašisti, ki ries nimajo čistih rok. Imajo karvave roke od zadnje uejske, karvava je že njih ideologiji- NaS parlament, pru takuo republika Italije, sta zrasla na Rezistenci proti fašizmu, zatuo ostro obsojamo, da niso intervenirale varnostne sile v obrambo našega parlamenta proti fašističnem napadu. Z nami se strinja tudi predsednik republike Scalfaro, ul pa, lepše, buojS rečeno, se mi strinjamo z njim. Pred več kot dvajsetimi podoben, al pa Se hujši napad na Montecitorio s strani fašistov. Fašisti so hoteli vzdreti v parlament s silo, na vso muoč. Vrata parlamenta, takuo ki vesta, varjejo suda tje. Paršu je njih tenente an zarju:«Soldati, baionetta in canna. Caricate, puntate...» Se prej ko je zar ju: «Fuoco!» so fašisti takuo leteli do! po Rimu, da bi jili ne biu obedan pas doteku. Sada, ko so razgrajali s svojo «gazzaro» fašisti pred našim parlamentom, je manjku tisti tenente. Zakaj ga ni bilo? Pomislimo vsak no malo. di Massimo Pagon & C. MACELLERIA CON CARNI MACELLATE IN PROPRIO TUTTI I TIPI Dl CARNE PER LE VOSTRE GRIGLIATE SALUMI, FORMAGGI E LATTICINI GASTRONOMIA CON CUCINA, ROSTICCERIA CENE E PRANZI SU ORDINAZIONE RINFRESCHI PER TUTTE LE OCCASIONI S. Giovanni al Natisone - Via Roma, 71 - Tel. 0432/746001 Stringher gioielli • CEDAD - CIVIDALE Via/Ulica Manzoni 11 Tel. - Fax 0432/731168 DREKA doh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sredo ob 15.00 Trinko: v sredo ob 13.00 GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v torek ob 10.30 v sredo ob 10.00 v pctak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 14.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro Podhuniesac: v pandiejak, sriedo ' an petak od 9.00 do 11 .(X) v torak od 16.00 do 17.30 v cetartak od 9.30 do 11.00 doh. Giovanna Plozzer Podbuniesac: v pandiejak, sriedo an petak od 8.30 do K).(X) v torak an cetartak od 17.00 do 18.30 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: od pandiejka do pctka od 10.00 do 12.00 SPIETAR doli. Edi Cudicio Spietar: v pandiejak, sriedo, Cetartak an petak od 8.(X)do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.(H) do 10.1X) doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak an petak od 8.45 do 9.45 v sriedo od 17.00 do 18.00 v soboto od 9.45 do 10.45 SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v pandiejak ob 11.00 v cetartak ob 9.30 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v cetartak ob 10.15 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do lO.(X) v sriedo od 8.00 do 9.30 an od 17.00 do 18.00 v Cetartak od 8.00 do 9.(X) v petak od 8.(X) do 10.00 an od 17.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11 .(X) v torak od 9.30 do 11.00 v Cetartak od 11.30 do 12.30 v petak ob 16.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoc je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvicer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spiclcr na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na Številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. Poliambulatorio v Spietre Ortopedia doh. Genova, v cetartak od 15. do 17,ure. Chirurgia doh. Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 10. DO 16. OBRILA Coltici (Fontana) tel. 731163 OD 12. D018. OBRILA Prapotno tel. 713022 - Tavorjana tel. 712181 Ob nediejah in prazniluih so otlparte .samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoe se more klicat samuo, cc riccia ima napisano »urgente«. aB(P§ BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALA CEDAD Ul. Carlo Alberto, 17 IBa Telef. 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