jI UNA DESCRIZIONE DELLA CONTEA DI GORIZIA DEL 1648 DALL' ARCHIVIO SEGRETO VATICANO Estratto dagli «Studi Goriziani» - Voi. VII Editrice Tipografia Sociale - Gorizia 1930'Vili 1 UNA DESCRIZIONE DELLA CONTEA DI GORIZIA DEL 1648 DALL'ARCHIVIO SEGRETO VATICANO Estratto dagli «Studi Goriziani» - Voi. VII m Editrice Tipografia Sociale - Gorizia 1930-Vili Proprietà letteraria - Riservati tutti i diritti P ■ v h, I":' w UNA DESCRIZIONE DELLA CONTEA DI GORIZIA DEL 1648 Dall' archivio segreto vaticano COME risulta dalla «Istoria di Gorizia» del Morelli, III, 245, gli stati goriziani impedirono la vendita della Contea a Cristoforo Frangipane nel 1513, coli'inviare a questo scopo alla Corte di Vienna Girolamo d'Attemis come ambasciatore, (Archivio provine, goriziano P. 1, f 1-6), A questa petizione l'Imperatore Massimiliano rispose col dire di non aver alcuna intenzione d' alienare la contea (l. c. P. 1 f 5). Anche la Repubblica veneta sembra aver avuto qualche interesse per la Contea di Gorizia, perchè nel 1643 (l. c. R. 14 f. 6, 79, 87) si sparse la voce che il Sovrano intendesse venderla ai Veneti; ma anche ciò non corrispose alla realtà per quanto si facesse «conoscere alla Repubblica di Venezia la somma utilità che essa ne ricaverebbe dall' aver sotto il suo dominio Gorizia e Gradisca» come si legge nell'opuscolo di G. V. «Copia tratta da un prezioso manoscritto (codice) esistente nella Biblioteca di S, Marco in Venezia »-Torino 1861, Ma in queir epoca correvano ben altre trattative, che, se si fossero realizzate, avrebbero costellato tutt' altrimenti la configurazione politica delle nostre regioni e fors' anche dell'Europa centrale. Di queste trattative fa cenno Palladio degli Olivi nella sua « Historie del Friuli» (Udine 1660, II, 317), dicendo : « Si maneggiava tra tanto in Roma affare di rilievo atteso che si trattava la vendita del Castello di Duino, dell' Urbario di Goritia e di altri beni esistenti in Friuli sotto il dominio arciducale, i quali rilevavano somma considerabile di denaro. «Trattava di far di essi l'acquisto dall'Imperatore il Prencipe Borghese Romano, la prattica si avanzò a segno, che altro impedimento non ritardava la risolutione, che di concedere al Principe la investitura coi vantaggi, eh' egli addimandava sopra di che nate gravi difficoltà, si disciolse il trattato ». Sopra queste trattative esiste nell' archivio segreto vaticano un codice del fondo Borghese III, 112 g. "') contenente lettere ed abbozzi di lettere intorno alle prememorate trattative, delle quali parleremo più estesamente in altra occasione. Oggi basti il cenno che Vedi anche A, LASCrAC: Vendita di Gorizia al princ. Bori^liese, in «Squille Isontine» 1929, a>iosto, pg. 463 sq, 11 L, pubblica alcune lettere tolte dal codice dello stesso fondo Borghese IV 221, 222, si trattava di costituire uno stato sovrano per il principe Borghese, nipote del papa (Paolo V), comprendente come centro e capitale-residenza Gorizia con il suo contado e con Gradisca, Aquileia, Duino, Trieste e Pisino, quindi uno stato rispettabile. Fra gl' informatori del principe Borghese sopra questi territori v' era anche il vicario di Cormons, Giacomo Avolio, che gli mandò a Roma una minuta descrizione del contado di Gorizia con lettera dd. Cormons 1648 - 18 - VI (fondo Borghese 111, 112 g. f. 19 sq). E qui presento l'interessante lettera colla quale trasmise al Principe la descrizione della Contea di Gorizia, nonché la descrizione stessa. Essendo entrambi in lingua italiana non credo sia necessaria alcuna spiegazione, • * * * GIACOMO AVOLIO AL PRINCIPE BORGHESE Cormons, 1648 - 18 - VI (f. Borgh, III, 112, g. f. 19 sq.) Haverei sino ad hora inviata all'Eccellenza Vostra l'informa-tione già nelle mie precedenti scritta, se mi fusse stato concesso, non solo dalla mia longa infirmitade, ma ancora dall'esser io passato in altro Regimento come Vicario nella Giurisditione di Cormons, dove che stimo non sarà grave alla gentilezza di Vostra Eccellenza al presente ricevere, si come humilmente quivi congiunta, mando nota distinta di tutte le Giurisditioni, et Villaggi del Contado di Goritia, et da chi quelle sono possedute, parimente la nota delle regaglie aspettanti al Castello di questa città di Goritia. Ma per dare pienna notitia di questo paese all' Eccellenza Vostra oltre quello che nelle precedenti mie, con ogni riverenza ho scritto, sappia l'Eccellenza Vostra che Goritia è situata al Piano contigua al fiume Lisoncio, Cittade aperta, sottoposta in spirituale al Patriarcha d' Aquileia contentioso però fra la Casa d'Austria, et la Republica di Venetia. Perilche sono sopra di ciò rigorosissime Comissioni Cesaree a non dovere non solo obedire al Patriarcha, ma ne tan poco ricorrere in qualsivoglia cosa ad esso Patriarcha, che ciò solo servirà per semplice aviso, essendo negotii d'interesse di grandissima conseguenza de Principi; è però Città Mercantille, et habundante per il transito, è Paese fertile di quantità di Salvati-cine et altre carni domestice, d'ogni sorte di pessi di fiume, abbun-dante di diversità di Vini, et di esquisita varietà, bontà, de quali, la Carinthia, et altri Paesi, mandano a levarli mediante il loro pagamento; quivi sono molte famiglie Illustri, et di Nobil sangue titulate, come li conti Turriani, conti Lanthieri, conti Atthimis, conti Rabatti, conti di Strassoldo et altre assai famiglie Nobili et illustri col titulo di Barone. Il populo, et la Città vien governata in questo inodo. Sua Maestà Cesarea mantiene quivi un rappresentante sotto nome di Capitaneo, il quale hora è il sig. Conte Francesco Lanthieri con provisione di mille fiorini in circa di stipendio all' anno, con le regalie, et ribotte del Castello, et le Condanne Criminali aspettanti ad esso Capitaneo. Il sig. Capitaneo ordinariamente tiene un logo-tencnte nella giudicatura del Civile, lo salaria del suo proprio. In oltre esso sig. Capitaneo tienne un Auditore a cui concede la quarta parte delle condanne, et un salario competente alle fatiche. In oltre esso sig. Capitaneo tienne un Gastaldo del Paese, il quale ha obligo di assistere alle esecutioni da farsi nel paese con la Corte de Corsi, conforme all' occorrenza, et a questo non dà altra provisione che parimente un altra quarta parte delle condanne, il sig, Capitaneo giudica tutte le cause criminali, de deliti commessi nel contado da persone ignobili, et Nobili, purché non siano Provinciali sottoposti al Paese, eccettuato li dehnquenti quali sono sottoposti a Giusdicenti che hanno il mero, et misto impero. Questo signor Capitaneo habita di continuo nel castello di questa Città quale è situato da una una parte, fra coUi, et monti, in un loco, over borgo chiamato la Terra di sopra, nella quale dalla Camera Cesarea vien mantenuta certa soldatescha con il /ogo-tenente sargente, et qiiatro Caporali in conformità della dispo sitione della predetta Cesarea Camera, et tanto l'antedetto sig. Ca-pitanio, quanto la soldatescha, et suoi ministri vengono pagati dalia Muda over Gabella di questa Città. La giudicatura nel Friuli Vienne esercitata da sei gentilliuomini Provinciali, o Paesani, li quali si chiamano Assessori nel Tribunale appropriato a tal esercititio (!) con 1' assistenza del sig. Capi-tanio, o suo sig. logotenente. Parimente le cause criminali de Nobili Provinciali vengono spedite dopo la formatione de processi formati mediante il sopranominato Auditore da quatro deputati della Convocatione, et dalli assessori, remossi li parenti, et suspetti con l'aggiungervi altri de Nobili, non sospetti, ne parenti, et le condanne se sono pecuniarie sono del predetto sig. Capitanio. La Convocatione di tutto il Paese è quella che mediante quatro gentilhuomini a ciò deputati, risquotono alcune contributioni et steure rurali, quali servono al Prencipe, se bene queste ascendevano al N.o di 14 milla fiorini incirca avanti che S. Maestà Cesarea alienasse il stato di Gradisca al sig. Prencipe d'Echen-pergh incorporato già nel medesimo contado di Goritia. Hora ridotte in poca quantità et di questi denari vengono pagati alcuni stipendiati ancora della Città; oltre li quatro deputadi et sopra nominati .-Assessori di questa Convocatione, vi è un Secretarlo Thodesco per commodità de negotij li quali continuamente con-viensi trattare con li ministri Cesarei; vi è parimente un fissatore il quale parimente è Nobile Paesano, et tutti li sopra nominati sono salariati, dal denaro di questa Convocatione. La Città per antichi e diversi Privileggi Cesarei crea ogn'anno un Gastaldo, et il Gastaldo crea il suo Magistrato seguendone Ì2" Giudici come suo Magistrato, per giudicare tanto le cause criminali, quanto le cause civili de Cittadini solamente, remosse le persone de Nobili Provinciali, et Privilegiate. Le seconde instanze nelle cause civili si aspettano al Tribunale de Nobili, et il ricorso nelle cause criminali all'Eccelso Regimento di Graz si come ancora devolvono le appellationi del Tribunale de Nobili all' antedetto Eccelso Regimento. Il sig. Capitaneo poi è Giudice competente nelle cause Camerali, il qual sig. Capitaneo si serve nelle giudicature tanto civili quanto criminali del suo Auditore. La Muda o Dacio del paese una volta era di qualche conside-ratione, ne di ciò posso dare securo raguaglio all'Eccellenza Vostra per esser statte levate alcune Mude, quale corrispondevano a questa Muda di Goritia, cioè parte donate, et parte alienate, dove che per l'esperienza la qual si tienne dell'incertezza rissulta poco pagate che sono; il sig. Capitanio del suo stipendia, la soldatescha, et la Compagnia di dieci Corsi. Il Populo per la lontananza dell'occhi del suo Prencipe è un poco mal avezzo ad obedire, massime essendo loco aperto mancante del timore del fìscho governato da Paesani, et licentioso assai nella dilatione d' arme prohibiti, non ostante li rigorosi Generali di S. Maestà Cesarea sopra ciò emanati, et ancora sopra molti altri casi bisogniosi di correttione, et castigo, li quali Generali quando compiacesse all' Eccellenza Vostra haverli riceverò per singolarissimo favore, mi sia gratiosamente commesso il farli recapitare, et se bene mi ritrovo Vicario in Cormons, e mio fratello in Ferrara, qual riceve per singoiar favore il farme capitare sicuri li gratiosi commandi di Vostra Eccellenza, non essendo io distante da Goritia più di due scharse legge, dove che non sapendo per hora in che più di oltre informare di questo l'Eccellenza Vostra, faccio per fine profondissima riverenza. Cormons li 18 giugno 1648. Giaco Franco Avolio in. p. * « * Notitie intorno al acquisto di Goritia. Et prima la Signoria et Capitanato di Tolmino sotto l'illustri.s-simo Contado di Goritia, il quale ha criminale maggiore, 1' appellationi in Civile vengano all' inclito Tribunale di Cioritia. Tolmino con il suo Castello Metropoli della Signoria et Capitanato Satulmino Camigna Rauna inferiore Doglia Libusgna Ravna superiore Gabria Smast Jessemzack Vollaria Ladra Damagost Selleschia Dresniza grande Caporetto Sheuz^ Dresniza piccola Idrischa Gnivacli Praprotna Bucova Taviniza Modreia Cortezena Rauna Crisizacli Loiza Salass Stopiz Potcoza Zadra Bazza inferiore Sacoiza Suina Idria Orecha Susid Slap S a Chris Starasella Rozach Ravna Creda Praprot Circhna Stanovisza Goriach Slamovia Soriana inferiore S.to Vito Labigna di sotto ßoriana superiore Sacrai Labigna di sopra Schedula Varti Novach Potbella Polliza Coth Volzana Pagliach Jasbina Zigin Pechinach Mlacha Cossarza Lasech Plusna Modreiaz Paniqua Rutia Sella inferiore Raccoviz SheUin Gnivischi vrh Recha Bazza superiore Gnivizach Sabreglia Podberda Doblar Dolegna vas Tretnig superiore Loch inferiore Goregna vas Tretnig inferiore Loch superiore Nautrach Chuch Dobaznica Ruth Todescho Snoilech Lom Coritniza inferiore Obloche Lipeso Coritniza superiore Petrova berda Logischa inferiore Grant Tamlin Logischa superiore Stresisze inferiore Losech Lubin Stresisze superiore Cau Podmeuz Brauniza Sella superiore Sabich Chnesa Pollubin Grachova Queste sono le ville distinte in detta signoria ma mentre li Novalli fossero con