tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD/ČIV 1DALE • UI.B. De Rubeis 20 • Tel. (0432) 731190 • Poštni predal/casella postale 92 ^ ^ ^ ^ ^ ^ ______________________ / oKu nActoip nninnn I hU/7O07n • Tednik / settimanale • Cena 700 lir — Štnina plačana v gotovini / abb. postale gruppo I bis/70% • Tednik / settimanale • Cena 700 lir A TRE SETTIMANE DAL VOTO CAMPIONATI ITALIANI UNIVERSITARI • t ff _ _ ^ i „ J -I o A Palermo Franco Rudi hi bussa alla p zzo • il più forte nei 400 hs Lasciamo all’intelligenza dei lettori il giudizio sul perchè di queste ennesime elezioni politiche anticipate, del perchè — nonostante tutto sembrasse filare così liscio — le uova si sono rotte nel paniere. Per uscire dalla metafora, del perchè si è rotta la maggioranza di governo senza che sia stato possibile ricostituirla o di costituirne un’altra. Non pochi indicano in un imponente palazzo nel centro di Roma — Palazzo Chigi, sede della presidenza del consiglio dei ministri — la ragione del contendere, anche se la contesa è stata parecchio avviluppata da ragioni e cavilli a non finire. Ecco dunque ri presentarsi, ancora più acuta di prima, quell’instabilità politica che dura dai primi anni settanta e che costringe gli elettori italiani a pronunciarsi con le elezioni più frequentemente di quanto previsto dalla costituzione. I principali protagonisti della rottura — penso che non ci sia bisogno di nominarli — oggi come oggi, pur sparandosi cannonate ad alzo zero, trovano modo di preoccuparsi di non gettare via, con l’acqua sporca, il bambino. Quindi di conservare quel minimo di misura che permetta poi loro di ricostituire la maggioranza. Maggioranza, però, in cui ognuno (leggi DC e PSI) aspira a rafforzare le proprie posizioni e di cui ognuno aspira di porsi alla guida, sistemato dentro il famoso palazzo. Recentemente, annota la stampa, si è fatto vivo un terzo gruppo (il PCI), sciolte le proverbiali prudenze, si dichiara disponibile a promuovere una nuova maggioranza, tale da lasciare fuori dal portone di quel palazzo, di cui abbiamo parlato, proprio la DC. Facendo i conti (per il momento senza l’oste) viene dicendo agli elettori queste cose. Oggi non vi sono maggioranze dichiarate. Anzi, quella precedente è rotta. Quindi conteranno i risultati delle elezioni e dunque, se questi saranno favorevoli, bisognerà fare una maggioranza — e un governo — senza la DC. Discorsi da TV, discorsi da giornali, discorsi da alta politica? Certo che si. Ma anche discorsi da farsi fra cittadini che andranno a votare e che vogliono sapere e discutere. Discor- si che bisogna fare per confrontare le idee e nello stesso tempo per chiarirci per quale politica servirà il voto che daremo. Non è raro il caso, infatti, che ci si accorge di aver dato un voto che va nella direzione diversa delle nostre intenzioni. Il dibattito politico che riguarda i cittadini italiani di ogni città e di ogni Paolo Petricig (segue in 2a pagina) Ziduovi an d Učera je biu an mož gor z Saržente, ki vsien tistin, ki je ušafu na pot po Špietre je z no karto tu pest ueku: «Lej tle, 100 tgužent tas san plaču, na bon mogu še iest za an miesac...sa ki san jim dou, kar su tiel, naj jedo pa oni, ma muoj voto ga bojo lahko čakal». Kajšan se je posmejau, druz so ga pa talažli, ma on nie biu ku var-gu kaman: tu pet minutu po vsieh hišah an ošterijah se nie guorilu, ku od votacjonu. Sta bli miei čut kajšne so paršle uon, je bluo za se smejat an za se jokat. Na rieč buj ku druge, me je zajela, de parbližnu vsi misneju de tu 40 liet naša demokracija je ratala samuo burokracija. Šele su živi tisti, ki su nardil našo demokracijo, su ju omočnijet, an tu njih glavi še puno je za nardit za de bo še guorš. An že su velie tisti, ki su ju od nimar živiel brez jo spoznat, tud zavoj ve-sokih ziduovih, ki burokracija zida oku nje. Takuo de adan se upra-ša: «Ma tan za zide al je šele al jo nie?». Telin mladin, ke vsi pravejo de su brez idealnu, se zdi de demokracija je lahku se kregat za nu kandreju an če ti jo na dajo se pa usardit an klicat pričat vse taljane za adnega ol za te drugega. Takua te narguorš manifestacjon od demokracije je nimar manj močna. Ma pru za tuole, judje moji, buj jo muormo branit an jubit. Se na more reč:«Naj jedo oni» ol «Me na briga nič» zak demokracijo jo muormo vsi služit za jo živiet. San ču adnega reč «Je buj lahku um-riet za an ideal, ku iti votavat za nič». An de bi tuole mielo bit ries obedan nie maj jau, de pot od demokracije je lahka. Takua, branita kar je vaše, junija lepua pogledita se oku an biešta votavat, ušafta tu vašin partite tega, ke zna gledat gor čez partite an gor čez zid od burokracije, za de ga bota lahko mogli zmisnit, de je atu za se borit za vaše pravice an za pravice od vsieh ljudi, ki živjo tle v italijanski republiki. Vietar iz Matajurja Fare presto per il concorso Moja vas Giovanni Carlig, star 7 let - Škrutovo L’afflusso dei temi per il concorso dialettale sloveno «Moja vas» prosegue. Tuttavia non con la speditezza dovuta ed il rischio per molti è di fate tardi. Le scuole quest’anno finiranno un pò prima ed è il caso dunque di fare presto. Attendono i partecipanti la bella festa «Moja vas» per la sagra di S. Pietro e Paolo, la pubblicazione — i testi più belli e ricchi Pietro e «Vartac» con premi. A pagina 3 riportiamo il tema di Romina Bertolutti con il titolo Muoj nono ALLA BENEŠKA GALERIJA I suggestivi acquarelli di Ciuha Da sabato 23 maggio a sabato 20 giugno la Beneška galerija ospiterà un mostra di grande interesse: una collezione di acquarelli del pittore sloveno Jože Ciuha di Lubiana. La collezione è molto bella e l’autore è un pittore di fama. Uscito dall’Accademia di Belle Arti di Lubiana ha compiuto viaggi di studio in tutta l’Europa, in Asia, nell’America latina e negli Usa. Ha maturato una ricca e felice espressione artistica, una rara suggestione coloristica ed una mirabile libertà compositiva. Ha realizzato più di cento mostre personali in Europa ed America ed ha ricevuto più di venti importanti premi anche internazionali. Ciuha ha realizzato un arazzo con le tessitrici della Piuramaura di Grimacco. La galleria è onorata di creare un’occasione per i cultori dell’arte moderna e per quanti desiderano avvicinarvisi. Franco Rudi in ottima forma si è imposto ai campionati italiani universitari svoltisi a Palermo il 16 e 17 maggio. Nella sua specialità, 400 hs (ostacoli), si è infatti aggiudicato il primo posto con un tempo di 51”, 97/100. La prima gara importante stagione agonistica 1987 non ha fatto che confermare il suo buon stato di forma visto che quest’anno ha vinto quattro gare su altrettante disputate. C’è anche da ricordare che, sempre al campionato italiano universitario di Palermo, Franco ha corso anche nella staffetta 4x400 con il CUS di Bologna che ha stabilito un nuovo record dei campionati con il tempo di 3’12” 2/10 e che quindi ha vinto in questa specialità. A Franco, che coglie così i risultati di un durissimo lavoro, vadano le nostre congratulazioni e l’augurio di affermarsi anche nelle prossime gare in programma. Obiettivi importanti - come ci ha detto lo stesso Franco - oltre naturalmente a Quello di abbassare il suo tempo, sono anche quelli di tornare a gareggiare per la nazionale, di riconquistare il titolo nazionale per società con le Fiamme Oro-Padova, già conquistato lo scorso anno, e di partecipare alle Universiadi che si terranno a Zagabria in luglio. I prossimi appuntamenti intanto sono la Pasqua dell’atleta i primi di giugno a Milano, una gara a Udine il prossimo 8 giugno e la coppa Europa per club. XIV. Senjam bo na Liesah v telovadnici v petek 29. in soboto 30. ob 20.30 v nedeljo 31. ob 14.30 Senjam beneške piesmi 1972. Ni bluo še telovadnice program beri na str. 4 14. AN 15. JUNIJA VOLITVE ZA SENAT IN POSLANSKO ZBORNICO Nove in stare im Edini kandidat iz Benečije špietarski župan Marinig Collegio di Cividale Giovanni Cumln Enrico Vida Pietro Trevlsan Giuseppe Mirabella Achille Menotti Rafko Dolhar Giuseppe Silvestro Renzo Rossi Roberto lacovlssi Gianfranco Sette Andrea Benedetti Paolo Mlcollnl Collegio di Tolmezzo Lionello Bellina Bruno La Bruna Aurelio Taddlo Renzo Crozzoll Achille Menotti Rafko Dolhar Luigi Cadile Ida Barazzutti Franco Castiglione Andrea Benedetti m Claudio Beorchla segue dalla 1a pagina Chi bussa... paese riguarda anche noi. La politica, poi, non è solo un’astrazione, cioè una operazione aritmetica per fare le maggioranze. Contano le proposte, le soluzioni dei problemi di tutti, gli atti legislativi e le direttive esecutive. E questo interessa noi come tutti i cittadini italiani. Nelle varie aree sociali e geografiche, nei vari soggetti politici contano anche le proposte specifiche, riservate a singoli gruppi di cittadini. Ne siamo interessati perchè in alcuni di quei gruppi sociali ci riconosciamo anche noi. A mio parere tuttavia il contenuto politico più rilevante (non solo) cne tocca noi da vicino e che concerne il nostro rapporto di cittadini con lo stato — vuoi per chi è d’accordo e lavora in favore, vuoi per chi non lo è, e vi si oppone — è la questione della legge per la minoranza slovena.% Non si può negare a priori che dopo il 14 giugno i partiti siano folgorati dalla voglia di risolvere il nostro problema, ma allo stato dei fatti non mancano elementi di turbativa in merito. 1 - PCI: 1. Renato Zangheri - 2. Isaia Gasparotto - 3. Renzo Pascolat - 4. Silvana Fachin in Schiavi - 5. Sergio Reolon - 6. Elena Beltrame - 7. Nino Brunetto Bonan - 8. Gianmassimo De Pace - 9. Aleksandra Devetak in Vescovi -10. Sergio Petrelli -11. Salvino Piccolo - 12. Aurelio Puntin -13. Bruna Sartena 2 - PRI: 1. Carlo Di Re - 2. Egisto Barbieri - 3. Rinaldo Bortoluzzi - 4. Lanfranco Brisighella - 5. Gaetano Costa - 6. Aldo De Rold - 7. Dario Drufuca - 8. Renato Foi - 9. Domenico Mittica -10. Pietro Morassi -11. Dario Vanin -12. Igino Visintin -13. Nicoletta Zugni Tauro 3 - DP: 1. Gianni Tamino - 2. Roberto Antonaz - 3. Paola Brazzafolli -4. Oriana Chiarparin in Biasutti - 5. Emilio Gottardo - 6. Antonia Mascari - 7. Elia Mioni - 8. Giuseppe Mirabella - 9. Guglielmo Pitzalis - 10. Oscar Tison-11. Michele Trotta -12. Giacomo Viola - 13. Carlo Vurachi 4 - MSI-DN: 1. Gastone Parigi - 2. Cosimo Politi - 3. Bortolo Zanenga - 4. Luigi Coana - 5. Giovanni Collino - 6. Manlio Contento - 7. William Faccini - 8. Alcide Muradore - 9. Eno Pascoli -10. Lamberto Presacco -11. Adriano Ritossa - 12. Giorgio Tri-ches - 13. Dario Zearo 5 - ALLEANZA POPOLARE: 1. Giuliana Abbà Contento - 2. Domenica Antonini Carretti - 3. Angela Burlo vedova Quintavalle - 4. Lucio Contento - 5. Elio Gardossi - 6. Fausta Gridelli - 7. Nadia Hrvatin - 8. Roberto Iuretigh - 9. Biancamaria Morpurgo - 10. Arturo Morterra -11. Gracco Muriti - 12. Alessandro Talocchi - 13. Maria Luigi Ursini Morterra 6 - LIGA VENETA: 1. Mariliena Marin in Rocchetta - 2. Doriano Ca-dorin - 3. Giuseppe Catanzaro - 4. Adriana De Martini in De Zan - 5 . Maria Antonietta Mainardi in Perniola - 6. Arnaldo Pelosi - 7. Ida Barazzutti vedova Forgiarini - 8. Luigi Benedetti - 9. Luigi Fabbfis - 10. Alfio Geronazzo -11. Anita Pitilino in Tubaro -12. Stelio Pranzo - 13. Alessandro Trojan 7 - MF: 1. Roberto Iacovissi - 2. En-richetto Basaldella - 3. Mario Bava-resco - 4. Andrea Bergnach - 5. Matteo Bortuzzo - 6. Adriano Ceschia -7. Alessandro D’Osualdo - 8. Mario Faleschini - 9. Pietro Fontanini -10. Paolo Galliussi - 11. Claudio Tabo-ga - 12. Mauro Vale - 13. Roberto Visentin L’accoglienza riservata al progetto di legge unificato del senatore Garibaldi, soprattutto da parte della DC, non consente di coltivare molte illusioni. La stampa slovena ha prospettato di recente ulteriori perplessità, o meglio un acuto disappunto, per gli accordi elettorali dei socialisti con la lista del melone, lista che fonda notoriamente le proprie fortune con l’agitazione antislovena. Considerato che è stata in primo luogo l’egemonia della DC ad impedire in tutti questi anni la relizzazio-ne della tutela globale degli sloveni, le speranze che noi possiamo riporre nelle vecchie maggioranze hanno scarso fondamento. Capisco che una dichiarazione come questa potrebbe essere additata come una indebita indicazione politica. Se non va bene la vecchia, mi si può dire, tu sostieni che ci vuole una maggioranza nuova. Ecco dunque l’indicazione politica. Sia pure. Corro questo rischio. Il lavoro del giornale non si ferma qui. Vi saranno altri interventi a tenere viva l’attenzione dei lettori sul momento elettorale e ad aiutare gli incerti a compiere una scelta ragionata e convinta. Paolo Petricig 8 - PARTITO SARDO: 1. Damiano Paulin - 2. Alessio Betemps - 3. Anna Maria Cherchi - 4. Andrea Bratuž - 5. Maria Cescut - 6. Rafko Dolhar - 7. Massimiliano Gergolet - 8. Maria Teresa Rosic - 9. Antonio Maria Fadda - 10. Giuseppe Melis 9 - VERDI: 1. Floriano Villa - 2. Maria Virginia Feo - 3. Renato Vivian - 4. Michele Boato - 5. Mario Cosentini - 6. Giulietto Croatto - 7. Roberto Duria - 8. Giovanni Maria Mat-tiussi - 9. Roberto Menardi -10. Brunello Pagavino -11. Danilo Poci -12. Stefano Santi -13. Giuseppe Silvestro 10 - PR: 1. Roberto Cicciomessere -2. Sandro Ottoni - 3. Roberto Ma-niacco - 4. Aurelio Candido - 5. Gianni Conti - 6. Rita D’Orlando -7. Renato Fiorelli - 8. Settimio For-mentini - 9. Patrizia Gabrieli - 10. Claudio Groppi - 11. Franca Mene-gon -12. Antonino Tamburiini - 13. Sandra Zanier in Carello 11 - PSI: 1. Francesco De Carli - 2. Roberta Breda - 3. Giacomo Cortiu-la - 4. Oscar De Bona - 5. Gianluigi Devetag - 6. Luigi Furlanis - 7. Paolina Lamberti in Mattioli - 8. Giuseppe Firmino Marinig - 9. Giuseppe Pellegrinon -10. Aldo Gabriele Ren-zulli -11. Gianpaolo Robustelli - 12. Davide Sartor - 13. Antonio Luigi Scotton 12 - PSDI: 1. Martino Scovacricchi - 2. Francesco Paolo Esposito - 3. Vito Anseimi - 4. Giovanni Boni - 5. Maria Grazia Coianis in Marigo - 6. Franco Della Rossa - 7. Sergio Dor-liguzzo - 8. Albino Faccin - 9. Mauro Miuzzi -10. Amleto Sandrini -11. Gaetano Toscano -12. Giuditta Zan-co in Lisotto - 13. Rodolfo Žiberna 13 - PLI: 1. Gian Paolo Battistuzzi - 2 . Giancarlo Bagnariol - 3. Caterina Bertoli - 4. Massimo Bonzo - 5. Giovanni Boscarino - 6. Giuseppe Cesco - 7. Italo Domenico Cover - 8. Ardito Desio - 9. Antonio di Baggio - 10. Franca Graniti in Majo - 11. Paolo Malignani - 12. Giancarlo Mazzoleni Ferracini - 13. Claudio Noacco 14 - DC: 1. Giorgio Santuz - 2. Gianfranco Orsini - 3. Luciano Rebulla -4. Alfredo Comis - 5. Luigi Poli - 6. Michelangelo Agrusti • 7. Danilo Bertoli - 8. Enzo Filipuzzi - 9. Balilla Fratini - 10. Claudio Klavora -11. Antonio Nonino -12. Teresa Tassan-viol - 13. Fabiana Tosolini No lieto prezagoda gremo na volitve za vebrat naše predstavnike v rimski Parlament. Takuo, ki že vsi vesta, bomo votai 14. an 15 junija, kar pride reč čez dobre tri tiedne.' Volilna kampanija, sevieda, je že v polnem teku in sigurno rata še buj živa v telih zadnjih dneh. Kakšni so programi partitu an posameznih kandidatu? O telem bomo še pisal. Telek-rat pogledimo liste. Za Senat se jih je predstavilo 12. Mi Slovenci, ki živimo v videmski pokrajini smo razdeljeni v dva «col-legia»: Čedad an Tolmeč. Za Poslansko zbornico - Camero - je 14 list, mi pa spadamo v «circoscrizione», ki vključuje pokrajine Videm, Gorico, Belluno, Pordenon. Edini kandidat iz Benečije je špietarski župan in pokrajinski svetovalec Firmino Marinig, ki je na osmen mestu liste PSI za Poslansko zbornico an tala je narguorš novost lieto-šnjih volitev glede kandidatov. Druga novost je pa povezana z imeni tistih, ki se niso predstavili nazaj, v parvi varsti komunistični poslanec Baracetti an demokristjanski senator Toros, pa medtem ko za parvega se je žu dugo cajta viedelo, je bla dogovorjena odločitev, za drugega je bla stvar buj komplikana an napeta v DC, takuo, de na koncu je biu Toros parsiljen sam zapustit njega pr est or. Če ostanemo pri Senatu, muormo poviedat, de so tle kupe napravli listo PSI, PSDI, radikalci (v Tarstu se je doložla še Lista za Trst, kar je zbudilo dosti polemik), takuo, de za Čedad je kandidat socialdemokrat Sette, v Vidmu, Pordenonu an Tolme-ču (ki je narbuj močan collegio za PSI) se predstavlja pa bivši senator Castiglione. Za DC v Čedadu kandidira za miesto senatorja Micolini, v Tolmeču pa bivši senator Beorchia, ki pa pari, de je v težkem položaju. PCI kandidira Cumina an Bellina, Slovenska skupnost, ki se predstavlja v listi Partito sardo d’azione pa v obeh okrožjih Dolharja. Medtem, ko je za Senat stvar buj lahka, ker je kandidat samuo adan an ko damo naš glas stranki, ga damo an kandidatu, za Poslanko zbornico, kjer je malomanj na vseh listah 13 imen, imajo velik pomen preferenčni glasovi. Parva miesta na listi so narbuj pomembna, saj tle so kandidati, ki jih partit želi izvolit, elegit. Komunisti imajo na parvem mestu Zangherija, potle bivšega poslanca Gasparotto, Pascolata, ki je biu načelnik KPI na Deželi an prof. Silvano Schiavi Fachin, ki je zlo poznana tudi v Benečiji, saj je dost pomagala znastveno, strokovno našemu dvojezičnemu centru v Špietru an ima Nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea civica di S. Pietro al Na-tisone sono stati trattati diversi problemi di particolare importanza per la comunità locale. Dopo la lettura e l’approvazione all’unanimità dei verbali della seduta precedente, il sindaco prof. Giuseppe Marinig ha dato comunicazione dell’attività svolta dalla Giunta municipale e dallo stesso nel corso del mese di aprile. Ha ricordato l’incontro con l’aministra-zione comunale di Tolmino ed alcuni operatori della Valle dell’Isonzo per eventuali rapporti di collaborazione economica con società produttive locali e il miglioramento degli scambi culturali e sportivi. Il sindaco ha pure informato il consiglio sul-l’avvenuta cessione di un’area industriale nel P.I.P. di Azzida alla FRAR SpA, Società che intende realizzare una struttura produttiva con grosse possibilità di occupazione giovanile e l’inaugurazione di un cippo commemorativo della Brigata Sassari realizzato congiuntamente dall’Associazione regionale dei Sardi, dalle Forze Armate e dall’Amministrazione comunale. 11 Sindaco ha recente- možnost bit izvoljena. DC je dala na parvo mesto Santu-za, za njim so pa bivši poslanci Ori-sini, Rebulla, Comis, generai Poli, na sedmem mestu je pokrajinski svetovalec Bertoli. Buj zapletena je situacija v PSI. Na parvem an drugem mestu sta bivša poslanca De Carli an Breda, ki je prevzela mesto ranjkega Fortuna, na S. PIETRO Impegno dell ’amministrazione per una nuova scuola materna ad Azzida mente inaugurato una nuova Palestra il Power Training Center, in locali messi a disposizione dal Comune e che rappresenta un ulteriore tassello per il miglioramento della qualità della vita nelle Valli del Natisone. E’ stata pure degnamente celebrata la festa della Liberazione con una significativa manifestazione patrocinata daH’Amministrazione, dall’AN-P1 e dall’ANA locali. Dopo la relazione del sindaco e, proseguendo i suoi lavori, il consiglio ha approvato l’assunzione di un mutuo di 350 milioni con la Cassa depositi e prestiti per la ricostruzione della nuova scuola materna di Azzida, dove si intende accentrare entrambe le sezioni operanti sul terri- osmem je beneški Slovenec Marinig, šele na desetem mestu je Renzulli, bivši podpredsednik deželnega odbora, ki pa je uradni kandidat PSI. Bivša poslanca Di Re za republikance an Scovacricchi za socialdemokrate sta na varhu obieh list. V listi Partito sardo d’azione se kandidirajo predstavniki Slovenske skupnosti, na parvem mestu je goričan Paulin. torio comunale. Sono stati pure approvati il progetto per la sistemazione delle strade con il contributo della Provincia e la contabilità finale dei lavori di costruzione del 3. lotto della condotta fognaria del capoluogo. Su proposta della giunta, il consiglio ha affidato tre incarichi ad altrettanti professionisti per l’allestimento dei seguenti progetti: al perito elettronico Delfo Jacuzzi l’ammodernamento della pubblica illuminazione all’ing. Teira Rodina la sistemazione e la rettifica della strada comunale polisportivo - chiesa parrochiale del capoluogo e al perito Cont Ivano la sistemazione dei pavimenti ed opere varie nella sede municipale. Dopo la ratifica di due deliberazioni addottate dalla giunta in via d’urgenza l’assemblea civica ha approvato il progetto per la sistemazione del cimitero di Vernasso e un ordine del giorno per il mantenimento della Danieli-Natisone nel P.I.P. locale, garantendo cosi occupazione e sviluppo in un’area già fortemente degradata dallo spopolamento e dall’emigrazione con gravi ripercussioni d’ordine politico e sociale sul territorio. Queste le liste per la Camera Camera Udine Fac-simile della scheda per l’elezione dei deputati E in partenza il concorso Immagini delle Valli del Natisone La tradizionale ex-tempore di pittura, trasformata in Vili concorso internazionale di pittura «Immagini delle Valli del Natisone» è in partenza con il 23 maggio e si protrarrà fino al 20 giugno. L’iniziativa si svolge sotto l’alto patrocinio della Giunta regionale. Fino al 20 giugno si potranno sia timbrare le tele che consegnare le opere. Pagheranno diecimila lire gli artisti residenti in regione. Gli stranieri e quelli di altre regioni parteciperanno gratis. La giuria dopo il 20 giugno assegnerà i tre premi più importanti: un milione il premio della Regione, set-tecentomila quello della Provincia, cinquecentomila quello dell'Unione culturale economica slovena. Una coppa verrà messa a disposizione dal negozio di belle arti «L’Amico del Pittore» di Angelo Popes-so ed un quadro sarà premiato con voto dei visitatori. Quest’anno una ulteriore novità: tra i visitatori della mostra, dal 28 giugno al 12 luglio, sarà sorteggiato un disegno della pittrice veneziana Alessandra D’Este, la cui riproduzione figura nella locandina del concorso. La Galleria entra in fiera Dal 4 all’8 giugno si svolgerà ad Udine la Fiera dell’artigianato. Per l’occasione la Beneška galerija avrà a disposizione un proprio stand espositivo per oggetti di arredamento ed artigianato artistico. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la cooperativa Lipa. Diversi operatori hanno già assicurato la partecipazione per vari settori: arredo, restauro, arazzo, ceramica. Coordinatore dell’operazione fiera è il prof. Paolo Manzini. Cedad po televižionu Pru takuo. Bomo vidli po televižionu lepote an zanimivosti miesta-ca Čedada an okolice. V televizijski rubriki «La città della domenica», ki jo parpravja parva mrieža Rai, so do seda predstavili že puno miest Italije, tiste miestace, ki se malo al pa nič poznajo, četudi so zelo lepe an skrivajo v njih posebne zanimivosti. Miesca obrila na televizijska ekipa kupe z giornalistom Angelo Savorelli je paršla odkrivat an snemat lepote Čedada. Dielo-filmat, ki so napravli ga bomo lahko gledal v saboto 23. an 30.maja, ko konča telegiornal od 13.30, na parvi mrieži Rai. Na koncu tečajev slovenskega jezika tradicionalni izlet kam? Na otok KRK kada? V nediejo 7. junija Za vpisovanje in informacije tel. 727490 ZA MOJA VAS Muoj nono Muoj nono je star, ma 77 liet. Ma lase biele an oku zelene an je prez zobé. Živi z nono an strican gor u briegu. Za pasat cajt mu je useč runat zajne an koše mikane an velike. Runa zajnice za luožt not rože al pene. Kar ga gren gledat kajšan krat gremo hodit antadà me kaže rožce an me prave prav-ce. An če kaku voltu me pok-rega, jest ga čen rada. Romina Bertolutti, 7 liet Čampej (Fojda) Teatro a scuola Coronata dal successo la simpatica iniziativa del Liceo Paolo Diacono di Cividale che ha messo in scena il Miles gloriosus di Plauto con la direzione della professoressa Clara Li-va e l’aiuto delle insegnanti prof. Anna Rieppi e prof. Antonella Corto-lillo. Gli allievi hanno donato al numeroso pubblico che gremiva il teatro delle suore Orsoline una gradevole serata teatrale nella quale non mancava quel pizzico di gogliardia che fa ringiovanire e sorridere tutti. L’atmosfera già gradevole, creata dall’impegno e solidarietà al lavoro di una così giovane e piccola equipe, ha raggiunto il massimo grazie alla bravura dei dilettanti attori: L. Sandrini, E. Pascolini, L. Missio, A. Cosson, S. De Santis, E. Basso, A. Bertolo fra i quali tre allievi delle Valli del Natisone, Claudia Strazzolini, Monica Adami e Mauro Clavora. Il preside, prof. Enrico Guglielmi, ha concluso la serata con un breve intervento. Fra il pubblico, oltre a genitori ed amici, presenti il sindaco di Cividale Pascolini, il sindaco di Gri- macco Bonini, il vicepresidente del-l’Usl e vice-sindaco di S. Pietro al Natisone Adami e l’assessore Bruna Dorbolò sempre di S. Pietro al Natisone. RAI-RADIO TRST A «Nediški zvon» iz življenja beneških ljudi vsako nediejo ob 12. uri - ponovitev v torak ob 8.10 «Ta rozajanski glas» oddaja o Reziji (vsakih 14 dni) «Bom naredu stezice» oddaja o Kanalski dolini (vsakih 14 dni) v saboto ob 12. uri RADIO OPČINE «Okno na Benečijo» vsaki torak ob 17. uri - ponovitev v saboto ob 14. CENTRO SCOLASTICO BILINGUE Un modello che funziona Mini-olimpiadi za naše te male Mini-olimpiadi za naše te male V saboto 9.maja smo se srečal v Trstu z otruok, ki hodejo v slovenski vartac v Miljah. Z njim smo se bli že spoznal v Špietre an v tisti parlož-nosti smo se bli puoguoril za kupe igrat na 6. reviji najmlajših na stadionu l.mai. Je že drugi krat, ki naši te mali gredo igrat v Tarst. Kajšan te malih je čaku medajo, ku kajšan brat buj velik, pa namest medaje so vsi paršli damu z no lepo majco športne šole, ki je tudi organizator teh igri. Vsaka skupina se je zbrala za po- kazat kar zna. Na koncu so vsi lepuo nardil ...an če kajšan buj te malih je gledu okuole zgubien mamo an tat al pa se nie upu skočnit čez varco. Na telih prireditvah otroc se spoznajo med sabo an ratajo parjatelji. Tuole se je videlo v Trstu an zatuole se še ušafamo z drugimi vartacmi. Kar je končala tala pru šimpatik prireditev smo pozdravili naše nove prijatelje an smo se varnil damu. Po pot Daniele nas je peju na muorje gledat barke an po tajsnem velikem trudu jest an velik sladoled, ki smo ga zavjes zaslužil. Vsi radi rišemo Il centro scolastico bilingue di S. Pietro al Natisone si avvia a concludere l’anno scolastico con un bilancio positivo. E un giudizio decisamente lusinghiero per l’attività didattica nella scuola materna e nella prima elementare è venuto la scorsa settimana anche dalla commissione dell’Unione culturale economica slovena preposta ai problemi dell’istruzione slovena nella nostra provincia. La prima elementare, attuata per la prima volta nel corrente anno scolastico, ha confermato la fattibilità di un progetto didattico che prevede l’alfabetizzazione parallela italiana e slovena. Un pò il modello valdostano, perfezionato dalla compresenza di due insegnanti. Il progetto è ormai molto di più che un’ipotesi teorica, perchè il gruppetto dei sei bambini, favorito dal tempo pieno (non c’è scuola il sabato) è riuscito ad impadronirsi nor- malmente degli strumenti linguistici, aritmetici e formativi che figurano fra le mete della prima classe. Nel frattempo (a tre anni dall’istituzione del Centro) i piccini iscritti alla materna sono saliti a 22, con buone prospettive di ricambio fra uscenti e nuovi iscritti. Il numero — è stato rilevato dalla commissione — è andato del 10% oltre il tetto dei venti alunni, il che potrebbe porre alcuni problemi alle educatrici, problemi che andranno comunque risolti al più presto. Il Centro — è stato constatato — ha funzionato in modo aperto: da esso sono partite non solo iniziative per bambini ed insegnanti, ma visite d’istruzione, gemellaggi, attività ricreative e sportive; il Centro è stato anche meta di visite di studenti e ricercatori pedagogici e didattici durante tutto l’anno scolastico. La commissione ha dedicato buo- na parte della seduta agli sviluppi futuri, interessandosi in particolare alla formazione dei quadri in previsione dello sviluppo dell’attività scolastica del centro, agli aspetti giuridico-amministrativi per l’inserimento dell’istituto nell’ordinamento scolastico statale, delle possibili iniziative nelle scuole pubbliche. Un’occasione potrebbe essere quella dell’introduzione della lingua straniera nelle elementari. Perchè non dovrebbe essere scelta la lingua slovena magari nella forma dialettale? In questo modo potrebbero essere utilizzati gli insegnanti locali. Ad ogni buon conto l’Istituto per l’istruzione slovena è disponibile ad esaminare i vari aspetti della cosa e ad organizzare corsi di didattica linguistica e di animazione didattica. Una prossima riunione sarà dedicata al decentramento. Ker smo šele majhani po kosilu moramo počivali Umetniška dela Glovanija Vogriča, kateremu je posvečena razstava, ki jo odprejo v soboto 23. maja ob 11.30 v Čedadu, na trgu sv. Janeza novi matajur V Gorenji vasi čejo uodo Tala duga, čarna rieč, ki videta na fotografiji, nie an modras, uož. Takole imajo spejeno uodo v Gorenji vasi, majhana vas podbunieške-ga kamuna. Bila je začasna rešitev od novemberja lan. Dokier ni paršu velik mraz je še šlo, potle pa se je vse poledilo an ljudje so spet ostal brez uode. Kamun je biu obljubu, de ko pride pomlad an z njo liepa ura, rieši do konca problem, vse pa je ostalo ta-kuo ki je bluo. Zatuo skarb vaščanu je velika, še posebno se uprašajo: kuo bo z uodo poliete? Pru za pru ni samuo skarb, je že ratala jeza, saj tel problem od pomanjkanja uode se ulieče že vic liet. Zatuo so malo dni odtuod iz Gorenje vasi pošljal no pismo s podpisi vsieh družinskih poglavarjev na Re-gion, USL iz Čedada, Gorski skupnosti, RA1 — trečja mrieža — an vsem lokalnim časopisom. Dokjer so se obračal samuo na kamun nie nič pomagalo. Narpriet so uprašal kamun, naj jim očedejo depuožit, na koncu pa so muorli za tuole poskarbiet le sami. Tuole je bluo že novemberja 1985 an dielo je bluo zaries potriebno. Depo-žit je biu zgrajen hitro po drugi uoj-ski, lieta 1949, so napisal Gorenjeva-ščanji an od tekrat kamun nie skar-beu zanj, čeglih je bila vičkrat suš an na dnu je ležala stara uoda, pru za pru je bila že luža. Na zidu je rasu pa mah. Čedajska zdravstvena enota je dikjarala, de uoda ni užitna an je kuazala kamunu, naj poskarbi. An loruovi nieso bli te pravi. Ta-kuo lan poliete je Gorenja vas ostala brez uode. Ljudje so vičkrat telefona! na kamun, dokier jim niso pošljal uode z «autobotte». Potlè, novemberja, je paršla na varsto rešitev telega tuba po senožeti. Kar je po zime zmarznilo so spet pošljal autobotte al pa trator; ljudje so pa napri an nazaj prenašal uodo tu damigianah an u drugih posodah. Vsi so imiel velike težave, še posebno pa na mlada družina z majhanim otrokam, ki zavoj o tega se je muorala začasno preselit. Vso tolo dugo štorijo so vaščani napisal, takuo ki smo jal, Deželi, USL an časopisom an u telem pismu so tud poviedal, de podbunieški šin-dak, ki je tud deželni svetovalec od DC, jim je jau, de je naredu prošnjo za kontribut. Vsi vaščani pa šele čakamo — so še napisal — an zastonj, zak je vse ostalo ku priet. Serata video sulla Russia L’entusiasmante esperienza del viaggio in Urss è stata rivissuta, con la proiezione di un video e di diapositive, dai partecipanti stessi nel corso di una serata al Belvedere di S. Pietro al Natisone. Ai turisti in Russia si sono aggiunti non pochi amici, tanto che la sala è stata ben presto stipata dal pubblico. Ha dato il «via» il video di Romeo Carlig, che ha suscitato molta partecipazione: ognuno ha cosi ricordato luoghi, persone, momenti di quelle poche giornate trascorse a Mosca e Leningrado. Bellissime le sequenze del cambio della guardia al mausoleo di Lenin, la camminata sul ghiaccio del Mar Baltico, i riflessi nelle acque della Neva, le cupole d’oro delle cattedrali, la «tribù» semiaddormentata sulle poltrone dell’aereo. Notevole la forza delle «interviste» di Lino, passato da un giudizio severo ad uno più possissibilista, da Mosca a Leningrado. Di non minore belezza le diapositive (in primo luogo quelle realizzate dall’ingegnere Mario Mullig), con precedenza assoluta per l’incredibile cattedrale di S. Basilio e la Piazza Rossa. TOLMIN Srečanje s Smoletom V okviru srečanj in pogovorov, ki jih je predsednik Republiške konference Socialistične zveze delovnega ljudstva Slovenije Jože Smole imel v ponedeljek v Tolminu, je bilo tudi srečanje s predstavniki Slovencev videmske pokrajine. Delegacija SKGZ je predsednika Smoleta in njegove sodelavce seznanila s položajem Slovencev Kanalske doline, Rezije in Benečije in se še posebej zaustavila ob vprašanje gospodarskega razvoja. Da bi pa vsa načeta vprašanja poglobili, so predstavniki Slovencev videmske pokrajine uradno povabili tov. Smoleta na obisk v Benečijo, kar je predsednik RK SZDL tudi sprejel. 10 Km. okuole Huma Marcialonga 1. maja, ki jo je organizala polisportiva Tribil superiore je imiela dobar uspeh. Na startu je bluo 78 konkorentu. Sevieda, kajšan je paršu priet, kajšan potlè. Za vse pa je bla dobra pastašjuta an za tiste, ki se nieso upal prehodit parblizfto 10 kilometru okuole Huma. Premjani so bli malomanj vsi: te parvi od vsieh, Stefano Dugaro iz Ušiv-ce; te drugi, Marco Osgnach iz Ošnijega; te treci, Marino Gariup iz Tapo-luovega; te parva ženska, Sandra Borghese iz Gorenje Mierse; te parvi puo-bič, Mauro Borgù iz Oblice; te parva čičica, Paola Dugaro iz Gorenjega Tarb-ja; te narbuj velika skupina, ki je bla tista taz Oblice. Tudi predzadnji an te zadnji so udobil nieki: predzadnjemu so šenkal no dobro gubanco, za de se zmočnieje, takuo de drugo lieto... Te zadnjemu pa no lepo kopo puno.. zavajona! Na sliki iz čeparne pruoti te pravi: Marco Osgnach, Stefano Dugaro, Sandra Borghese an Marino Gariup Il Patronato l.N.A.C. di Cividale ha il piacere di informarvi che il 22 e 23 maggio 1987 sarà presente in regione una delegazione della centrale Syndacale des Mineurs FGTB di Liegi (Belgio) guidata dal suo presidente Lucien Charlier. Coloro che hanno problemi pensionistici da risolvere o informazioni particolari da richiedere, potranno farlo come segue: VENERDÌ 22 MAGGIO 1987 a Cividale a Latisana Via Manzoni, 25 (1° piano) Palazzo Vianello - via Rocca (nuova sede I.N.A.C.) Sala «Stucchi» dalle ore 15.00 alle ore 18.00 dalle ore 9.00 alle 12.00 SABATO 23 MAGGIO 1987 a Cividale Via Manzoni, 25 (1° piano) dalle ore 9.00 alle 12.00 ulteriori informazioni Ado Cont Ugo Ciprian tel. 0432/730153 tel. 0431/511098 SENJAM Dan za dnevam piesam za piesmijo Federica Zamo an Massimo Medves sobota, 30. maja 1987, ob 20.30 Za mojo te malo pieje: Graziella m. Marino Blasutig b. Loredana Drecogna Suza pieje: Checco m. Checco b. Petar Zuanella Brez tebe m. Davide Klodič b. Aldo Klodič Ta mala m. in b. Aldo Klodič Tam par studence m. in b. Giovanni Gubana Kuo se more m. in b. Severino Zentilin Milan m. in b. Rino Chinese Beneški tango m. in b. Franco Cernotta in Guido Qualizza Dielal na bomo vič m. in b. Valentina in Angela Petricig nedelja, 31. maja 1987, ob. 14.30 finale: ponovitev 10 piesmi, ki bojo vebrane v petek in soboto predstavljajo Margherita Trusgnach in Ezio Gosgnach godejo S.S.S. Checco, Roberto, Giorgio, Beppo pieje: Monica piejejo: Anna in Martina pieje: Federica pieje: Checco pieje: Rezija piejejo: Franco in Guido piejejo: Sabina in Checco 20.30 pieje: Franco pieje: Dorina pieje: Sabina pieje: Antonella piejejo: Leila in Gabriele pieje: Francesca piejejo: Čeče za ljubezan pieje: Massimo piejejo: Francesca, Daniele in Antonella petek, 29. maja 1987, ob Suoji m. Sraka b. Pikic Al pa niesam bla nič m. Kapus b. Dorina Gosgnach Ist živim samuo za te m. in b. Sabina Trinco Zmieran ljubin te m. Giorgio Pascolini b. Antonella Rudi Miar m. Gabriele Blasutig b. Sabina Trinco Gori an naše sarce m. Kapus b. Francesca Trusgnach An kar te na bo vič m. in b. Checco Al boš ljubca moja m. in b. Valentina Petricig Nebuo pada m. in b. Daniele Capra novi matajur Minimatajur L RUSKA PRAVCA Mašenka in Ankrat sta živiela možač in ženica. Sta imiela adnò nieči-co, kateri je bilo ime Mašenka. Ankrat te druge čičice od vasi so par šle klicat Mašenko, za iti kupe brat gobe in jagod-ce v host. -Bieži, samuo varse iti proč od te druzih, de se na zgubiš. Čičice so paršle tu host in so brale gobe in jagodce. Pa Mašenka, drevič za drevičam, garmič za garmičan, je šla deleč deleč od tih druzih. Je začela gledat okù, je začela klicat, pa obedan se nie oglasiu in nič se nie čulo. Mašenka še nomalo je hodila po host in je paršla not tu sred hosti. Tam je zagledala adnò hišico. Mašenka je potukla če na vrata...nič. Je potisnila vrata in vrata so se odparle. Je šla notar, nie bilo obed-nega. Se je usednila če na klop ta pred oknò. Tu teli hišici je živeu adan velik velik medved. Medved je paršu da-mu zvičer in je zagledu Mašenko. Vàs veseu, Medved je jau: - Aha, sada ostaneš tle in boš živela z mano. Mi boš paržigala peč, mi boš kuhala kašo in mi jo boš parpravja-la če na mizo. Takuo uboga Mašenka je morala ostat z medvedam. Vsak dan medved je hodu po host in vsak krat je pravu Mašenki: - Na hodi voz hiše, če ne te bom loviu in te sniem. Mašenka je ostala vsak dan tu hiši, misnila in misnila kuo uteč in se varnit na svoj dom. Misnila in misnila... Kar medved je paršii da-mu, Mašenka mu je jala: - Medeved, medved, pusti-me nest «pirožke»* mojim te starim. - Ne, — je jau medved — ti če po host se zgubiš, mi daš tvoje «pirožke» in jest jih ponesèm. Mašenka je speklà «pirožke», napravila adno veliko veliko češto in je jala medvedu: - Pogledi, tu telo češto lo-žem «pirožke» in ti nesi jih mojim te starim. Darži na pamet pa: na odkrivi češte, zak jest se spliezem gor na drieu in te bom gledala, de jih na snieš. - Dobrò, — je jau medved — dam češto, de grem! Mašenka mu je jala: -Bieži po klabuk, pogled, gre nomalo dažiča! Medved je šu po klabuk in Mašenka je hitro skočnila tu češto in parstavla gor na se «pirožke» za se skrit. Medved je popadu češto, jo je nabasu gor na harbàt in se pobrau pruot vasi. Medved gre gre, med smriekami, gre gre med briezami, gre gre,... in kar je biu trudan in lačan se je zmisnu na «pirožke». Se ustavi za sniest adnò. Pa Mašenka vòz češte zaveče: - Te le vidim, te le vidim! - Ufa, — je jau medved —, vse vid! Je uzeu gor nazaj češto in je šu naprej. Kar medved se je spet utrudiu, je teu spet sniest adnò «pirožko». An Mašenka je spet zavekala vòz češte: - Te le vidim, te le vidim! Medved se je ujezu: - Ufa, vse vid! Medved je hitro gor skoč- nu in je šu hitro naprej. Kar je paršu tu vas, je moč-nuo potuku če na vrata, kjer sta živiela možač in ženica. In pisi, ki so začul potukanje če na vrata, so začel lajat pruot njemù. Medved se je ustrašu, je pustiu češto ta na vrateh in je hitro uteku če v host brez se obarnit. Možač in ženica prideta če pred vrata in zagledata češto. - Paš kaj tle v teli češti? -Odkrieta češto in zagledata notar Mašenko. Vsi veseli so se zaijel objemat in bušavat. * pirožki — ruska sladčina Prepisala Mjuta Povasnica REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA Presidenza della Giunta Servizio autonomo dell’emigrazione - La Regione per gli emigranti - La legislazione della Regione Friuli-Venezia Giulia in materia di emigrazione (L.R. n.51 del 1980 e successive modificazioni ed integrazioni) prevede interventi diretti sia a mantenere i contatti con le comunità e gli emigrati all’estero, sia a favorire il reinserimento di coloro che rimpatriano. Queste le principali agevolazioni programmate dalla Giunta regionale per il 1987. CASA Sovvenzioni a fondo perduto fino a Lire 5.000.000,- per l’acquisto, la costruzione, il completamento, la ristrutturazione, etc., della casa agli emigrati del Friuli-Venezia Giulia rimpatriati da non oltre un anno e con almeno un biennio ininterrotto di permanenza all’estero nell’ultimo quinquennio. In questo ambito, e limitatamente a detta sovvenzione, sono equiparati anche coloro che svolgono la loro attività presso cantieri all’estero, sia alle dipendenze di imprese nazionali che straniere. La casa, anche se gravata da usufrutto, deve essere destinata ad abitazione del nucleo familiare che non può essere proprietario di altro alloggio nel territorio regionale. La spesa complessiva non deve essere inferiore a Lire 15.000.000.-, I.V. A. esclusa. lavoro Contributi a fondo perduto fino a Lire 15.000.000.- per singoli, fino a Lire 30.000.000,- per società e fino a Lire 60.000.000.- per cooperative, sulle spese per l’avvio di attività nei settori artigiano, industriale, commerciale, agricolo e turistico. Contributi sugli oneri mutualistico-previdenziali, fino a Lire 5.000.000.-per ogni lavoratore assunto, alle imprese, società e cooperative che assumono quali dipendenti, o soci lavoratori, entro un anno dal rimpatrio, emigrati rimpatriati con gli stessi requisiti. I beneficiari sono gli emigrati del Friuli-Venezia Giulia, i loro familiari ed i discendenti che contino almeno un biennio ininterrotto di emigrazione nell’ultimo quinquennio e che siano rimpatriati da non più di due anni. SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE Assegni di studio per la frequenza nella regione di scuole di ogni ordine e grado, di corsi di qualificazione e di riqualificazione professionale (Lire 450.000), nonché di corsi universitari e post-universitari (Lire 550.000); contributi per le spese di soggiorno (Lire 800.000, fino a Lire 1.200.000 sulle rette di semiconvitti e convitti), ai figli di emigrati o di rimpatriati dal 1 ° gennaio 1986 per l’anno scolasticoaccademico 1987-1988. Le domande dovranno essere presentate alle competenti Amministrazioni provinciali entro il 30 settembre 1987. Corsi di sostegno scolastico presso le scuole interessate, nell’arco dell’anno scolastico 1987-88 o nei mesi estivi, per agevolare l’inserimento nell’ordinamento scolastico italiano dei figli rimpatriati dei lavoratori emigrati. Le spese sono assunte integralmente .alla Regione. Gli studenti rimpatriati che, a giudizio delle scuole, necessitino di aiuto scolastico e non possano frequentare i corsi organizzati presso le medesime, po- tranno richiedere al Servizio dell’Emigrazione un rimborso delle spese per lezioni di sostegno, che potrà essere corrisposto fino al 90% degli importi documentati. FORMAZIONE POST-UNIVERSITARI A Concorso sulle spese di viaggio nella misura massima dell’80% e concorso sulle spese di soggiorno nella misura massima di Lire 40.000,- giornaliere a figli di emigrati della regione laureati all’estero, per lo svolgimento delle attività di ricerca o di aggiornamento professionale presso le Università e altri Istituti del Friuli-Venezia Giulia. 11 concorso sulle spese di soggiorno non potrà eccedere i 180 giorni, nè essere concesso per permanenze inferiori ai 30 giorni. I richiedenti dovranno avere un’età non superiore ai 35 anni. Le iniziative dovranno essere predisposte dalle Associazioni regionali degli emigrati e presentate entro il 31 maggio 1987. PREMI DI LAUREA Concorso per premio di Lire 2.000.000.- destinato a laureati di cittadinanza italiana, residenti in Italia o emigrati all’estero, per una tesi di laurea o di specializzazione sul tema dell’emigrazione della regione Friuli-Venezia Giulia discussa negli anni accademici 1985/1986 e 1986/1987. Le modalità del concorso saranno rese note con apposito bando. SOGGIORNI CULTURALI E CORSI DI LINGUA ITALIANA Soggiorni in regione, integrati con at- tività ricreative e turistiche, per figli o discendenti di emigrati del Friuli-Venezia Giulia. Soggiorni per frequentare corsi di studio della lingua italiana, appositamente organizzati per figli o discendenti di emigrati del Friuli-Venezia Giulia e per rimpatriati. La Regione asssume il 90% delle spese; il rimanente 10% è a carico dei partecipanti. 1 provenienti da Paesi extraeuropei dovranno sostenere il 20% delle spese di viaggio. Per i giovani in stato di bisogno, da comprovarsi con attestato consolare, è prevista la completa gratuità. Gli interessati devono aver compiuto i 12 anni e non superato i 24. SOGGIORNI DI LAVORO Soggiorni in Friuli-Venezia Giulia della durata massima di 180 giorni per giovani figli o discendenti di emigrati del Friuli-Venezia Giulia in età compresa tra i 18 ed i 30 anni, per lo svolgimento di esperienze lavorative presso imprese o altri enti operanti nel territorio regionale che non abbiano in precedenza partecipato ad altri soggiorni. SOGGIORNI IN GRUPPO O INDIVIDUALI PER ANZIANI Viaggi organizzati in regione, integrati da attività ricreative e culturali e visite turistiche, per emigrati del Friuli-Venezia Giulia di ridotte capacità economiche, che abbiano compiuto i 60 anni di età, che non siano tornati in patria da almeno 20 anni e che trovino in regione ospitalità presso parenti o conoscenti. La Regione assume il 90% delle spese. Il rimanente 10% è a carico dei par- tecipanti. Per coloro che versano in condizioni di particolare disagio economico, da comprovarsi con attestato consolare, è prevista la totale gratuità. Rimborso delle spese di viaggio per il rientro temporaneo in regione, nella misura massima del 90%, a singoli emigrati anziani in possesso dei requisiti sopra descritti. Gli interessati devono farne preventiva richiesta al Comune di origine, oppure al Comune presso il quale intendono soggiornare. Per coloro che versano in comprovate condizioni di particolare disagio economico è prevista la completa gratuità. ASSISTENZA ECONOMICA Sovvenzioni di prima assistenza di Lire 330.000,- mensili ai rimpatriati del Friuli-Venezia Giulia di ridotte capacità economiche che, entro un anno dal rimpatrio, siano senza occupazione o in attesa di pensione. Le sovvenzioni sono corrisposte per un massimo di dodici mesi. Contributi fino a Lire 1.500.000.- ai familiari di emigrati deceduti all’estero per la traslazione ai paesi d’origine delle salme dei loro congiunti. Le domande devono essere presentate entro un anno dal decesso. Tutte le domande di assistenza economica devono essere presentate ai Comuni. Per ogni ulteriore chiarimento e informazione rivolgersi ai Sodalizi all’estero ovvero al Servizio Autonomo dell’Emigrazione: 33100 — UDINE, Via Po-scolle n.ll/a - Tel. (0432) 295977 e 294974 o alla Segreteria particolare dell’Assessore delegato all’Emigrazione: TRIESTE, Via Battisti n. 18 — Tel. (040) 774395 e 773168.— BILANCIO POSITIVO PER L’APO Ora si pensa al centro di raccolta e commercializzazione Venerdì 15 maggio presso l’albergo Belvedere di S.Pietro si è svolta l’assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione Produttori Ortofrutticoli delle Valli del Natisone, la cooperativa che da diversi anni svolge nelle Valli un importante ruolo nella commercializzazione delle castagne e di altri prodotti locali. La riunione è stata aperta dal presidente Visentini che ha sottolineato come ormai la cooperativa conta circa 200 soci a riprova dell’interesse sempre crescente verso le produzioni ortofrutticole, che oggi tende a investire anche i moderni impianti realizzati negli ultimi anni con il contributo della locale Comunità montana e dell’Amministrazione provinciale di Udine. Il vicepresidente Ciccone ha completato la relazione di presentazione del bilancio sociale relativo al l’annata 1986 evidenziando una risultanza economica e patrimoniale consistente in una perdita di gestione di circa 900 mila lire. Ha pure presentato i dati economici relativi alle liquidazioni effettuate ai soci. Ne è scaturito un interessante quadro: , buoni risultati, ma appare inderogabile il passaggio ad un livello di tecnica commerciale più raffinato e meno artigianale che consenta una maggior capacità di penetrazione dei pro- Marroni 1800 L/Kg castagne calibrate (obiak e ranaz) tipo A 1100-1400 L/Kg castagne calibrate tipo B 850-950 L/Kg castagne calibrate tipo C (marujaz) 500 L/Kg purcinka o canalutta 1200 L/Kg Mele seuke di I 750 L/Kg Mele seuke di II 400 L/Kg Noci 3000 L/Kg Nocciole 3500 L/Kg Miele 8000 L/Kg I soci hanno espresso considerazioni estremamente positive constatando come l’effetto commerciale indotto dall’azione della Cooperativa si è fatto sentire anche nei rapporti diretti tra i produttori ed i commercianti. Sono ormai diverse stagioni che l’A.P.O. riesce, grazie ad una attenta ed oculata gestione, a realizzare dei dotti sui diversi mercati, sfruttando le caratteristiche di genuinità e di qualità delle produzioni ortofrutticole locali. Ha preso quindi la parola l’assessore all’agricoltura della Comunità montana delle Valli del Natisone Cendon. Nel suo intervento ha portato all’assemblea la notizia della ri- chiesta della Comunità montana alla Regione di un finanziamento, ai sensi della Legge Regionale 29, per la realizzazione di un centro al servizio dei produttori agricoli delle Valli. Ulteriori contatti sono in corso con l’Università di Udine, con la Provincia e con l’ERSA per la completa definizione del piano di finanziamento. L’Assemblea ha preso atto con soddisfazione di quanto si sta facendo tenuto conto che ciò viene a coronamento di un serio e costante impegno della Cooperativa in un settore che nel nostro territorio, essendo completamente nuovo, ha bisogno del contributo ideativo e operativo di tutti, in particolare dei diretti interessati. La riunione si è conclusa con l’impegno dei soci a presentare un progetto per il Centro di raccolta e commercializzazione dei prodotti agricoli che sia adeguato alle esigenze del territorio, ma che consenta pure di seguire l’auspicata evoluzione di crescita quantitativa e qualitativa delle produzioni delle Valli del Natisone. Ciccone N. INCONTRO A S. PIETRO Sta a cuore la salvaguardia delle nostre valli Si è svolto nei giorni scorsi a S. Pietro un interessante incontro tra il direttivo della locale Società Pescatori Sportivi ed il delegato eletto dal nostro collegio nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente Tutela Pesca Regionale, dott. Attilio Vuga. In apertura il dott. Vuga ha fatto il punto sulla situazione attuale dell’Ente che, in stato commissariale, stà vivendo una fase di incerta evoluzione verso un non ben definito decentramento che di fatto ne stà bloccando l’attività. Anche gli stessi eletti dai pescatori non sono ancora insediati ufficialmente cosicché possono operare solo marginalmente per rappresentare le istanze dei pescatori nella gestione dell’Ente. Da parte di tutti i rappresentanti eletti e di diverse organizzazioni dei pescatori sono stati compiuti importanti passi a tutti i livelli, in Regione, per evitare che il grande patrimonio di strutture, conoscenze, capacità operative e gestionali, accumulato dall’Ente Regionale (che è autofinanziato dai pescatori) non vada disperso attraverso un decentramento a strutture amministrative che, per le dotazioni di personale insufficiente e per l’inadeguatezza delle strutture, non saprebbero dare un servizio all’altezza della situazione e delle richieste. I pescatori di S. Pietro, nel dibattito che è seguito, hanno dato a Vuga la solidarietà verso gli obbiettivi che egli persegue, precisando come, se il decentramento dovesse rivelarsi inevitabile, sarebbe opportuno che, al posto delle Provincie, nelle zone montane al pari di quanto attuato con la Legge per la difesa della natura, il ruolo gestionale venisse assunto dalle Comunità montane affiancate dai rappresentanti dei pescatori. Questo perchè, è stato rilevato, gli ambiti come quello delle vallate del Natisone richiedono una gestione delle semine e dei prelievi, oltreché interventi di particolare salva-guardia, decisamente diversi e più attenti e puntuali rispetto ai corsi d’acqua della pianura. Nel territorio montano possono essere perseguiti degli obbiettivi a carattere naturalistico e turistico estremamente interessanti. Al dott. Vuga, che si è dimostrato molto interessato a queste proposte, il direttivo della Società di S. Pietro ha fatto presente come questa linea dovrebbe essere seguita anche nell’ipotesi che la gestione dell’Ente rimanga a livello Regionale perchè, con una collaborazione che coinvolga maggiormente i pescatori locali, gli interventi dell’Ente potranno dare dei risultati molto più validi rispet- to agli attuali ripopolamenti massicci con trota adulta che provocano misere soddisfazioni nei bottini di pescatori per la verità spesso poco sportivi, alternando gravemente l’equilibrio ecologico delle acque. I pescatori di S.Pietro si propongono quindi come interlocutori disposti, oltre che a discutere anche a operare fattivamente, verso tutti coloro, enti pubblici o privati, che, avendo a cuore la salvaguardia del territorio delle nostre Vallate intendano portare avanti programmi di intervento serio e costruttivo. N.C. ANCORA IN PRIMO PIANO LA DANIELI-NATISONE Una ristrutturazione pesante Le Valli del Natisone sono ancora una volta colpite dalla crisi: la chiusura della Danieli. Una crisi di crescita, dirà qualcuno, dal momento che l’economia italiana sta attraversando un periodo magico, estremamente favorevole. Tutto gioca a suo favore: il calo del dollaro, la diminuzione del costo del petrolio, un forte aumento produttivo, la caduta degli scioperi. Possibile che in questa situazione ottimale, la Bene-eia debba ancora una volta pagare una crisi «inesistente»?! No, diciamo noi, stiamo attenti che il cosidetto momento magico, tanto sbandierato a dritta e a manca, rappresenta più la facciata di un palazzo che la vera realtà. Le variabili sono molte e molto complessa e diversificata è la vita sociale ed economica del nòstro paese; zone emarginate convivono contemporaneamente con zone altamente industrializzate e, nei momenti di ristrutturazione economica, le prime soccombono, essendo periferiche e lontane dai centri direzionali e non potendo offrire nulla di tecnica-mente avanzato all’infuori di un enorme serbatoio di manodopera, a basso prezzo; l’Italia è un mosaico economico, vicino a territori altamente sviluppati coesistono situazioni da terzo mondo, che subiscono passivamente la ristrutturazione industriale e portano il peso maggiore della disoccupazione. La Benecia rappresenta una di queste zone, nella visione degli industriali italiani e nella fattispecie di quelli friulani; non viene assolutamente presa in considerazione come zona di confine, centrale per una visione organica dell’Europa, funzionale ad uno scambio e nell’integrazione fra i paesi del MEG o quelli del COMECON. Tutto questo è assente, poche forze sociali e imprenditoriali sono in grado di organizzarsi per una politica d’avanguardia, estremamente avanzata e fortemente competitiva e remunerativa. Certo l’economia italiana in questi ultimi anni è riuscita a ristrutturarsi, a rimanere competitiva sui mercati internazionali, purtroppo questo fatto non è stato indo- lore per coloro che sono stati colpiti. Pensare ad una «deregulation Rega-niana» che si sviluppi sui mercati italiani e internazionali, senza lasciar traccia sull’occupazione è puramente demagogico, privo di ogni cognizione economica. Lasciare il capitale totalmente libero di muoversi sul mercato, esclusiva-mente seguendo la legge del profitto, senza creare danni irreparabili alla parte più debole della società, può essere solamente malafede. Questa ristrutturazione ha lasciato i suoi segni, ha fat- to pagare a qualcuno l’abbandono di alcuni territori, ha creato disoccupazione ed emarginazione, ed il tutto, era prevedibile. La Benecia rappresenta purtroppo una di queste zone, e la Danieli non ha fatto altro che applicare le sue regole. Non intendiamo piangere sul latte versato e dire che la ristrutturazione di per se stessa è negativa, vogliamo solamente far presente che non condividiamo un certo tipo di riammodernamento, fatto in un determinato modo che ha scelto quelle regole che molti economisti occidentali, vedi lo stesso Modigliani, non condividono. E’ necessario che l’intera comunità si faccia carico della nuova realtà economica, che tutta la produzione vada riconsiderata e ristrutturata in una visione operativa e dinamica che collochi l’economia in un contesto più ampio, dove gli imprenditori abbiano la loro parola, assieme ai sindacati, al governo e alle varie amministrazioni. Le Valli del Natisone pagano pesantemente per questo nuovo corso senza riuscire ad avere nulla in cambio. Forse sbagliano i partiti ed in modo grossolano la Democrazia Cristiana nel pretendere che tutto rimanga come prima, sapendo, per le molte esperienze sofferte, che questo rappresenta il classico modo per non risolvere i problemi e abbandonare il tutto ad una lenta agonia - di esempi nel Friuli ne abbiamo avuti molti. Esigiamo invece, e di questo si facciano carico i sindacati e le varie amministrazioni, che la ristrutturazione non sia selvaggia, ma avvenga sul territorio, cambiando le cose che devono essere cambiate, impostando discors economici nuovi, che siano adeguati ai tempi ed ai nuovi mercati. Imprenditori seri e preparati ci sono e sono disponibili ad operare in un contesto produttivo e rinnovato. Non è certamente piangendo sulla povertà delle Valli, sulla estensione della cassa integrazione, sulla salvaguardia a oltranza di industrie vecchie obsolete e poco competitive che si vince la battaglia dell’occupazione. I partiti lo sanno, ed in modo particolare la DC che nelle nostre zone detiene il potere e che dialoga spesso con gli imprenditori, conoscendo bene il loro modo di operare ed essendo in grado di distinguere fra coloro che sono degli incapaci e talvolta anche disonesti. Facciamo in modo che tutte le forze sane che interagiscono sul territorio di confine abbiano maggior peso e possano contribuire a consolidare un tessuto sociale ed economico dinamico, coinvolgente che rispettando le regole sviluppi le potenzialità della gente. Per realizzare tutto questo ci vuole, e gli industriali lo sanno, e sono daccordo, indipendenza politica e intraprendenza economica. E’ necessario creare anche una imprenditoria locale frutto di seri studi e capacità manageriali, per una soluzione del progetto economico che rilanci le aree di confine verso mete sempre più elevate che guardino al futuro e non al passato. DP Stara slika Spetrske Industrijske cone. V ozadju prvi tovarni: Danieli In Etni I RISULTATI la Categoria Spal Cordovado-Valnatisone 4-3 2a Categoria Audace-Natisone 0-0 3a Categoria Bearzi-Savognese 2-0 Fulgor-Pulfero 2-1 Under 18 Forti & Liberi-Valnatisone 1-1 Giovanissimi Genitori-Ragazzi 1-4 Esordienti Vainatisone-Percoto 0-0 Audace-Aurora L.Z. 1-2 CSI Torreanese-Valnatisone 0-1 Pallavolo femminile Remanzacco-Poi. S. Leonardo 3-1 PROSSIMO TURNO la Categoria V alnatisone-Azzanese 2a Categoria Lauzacco-Audace CSI Valnatisone-Lessi Gemona Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo-Rivignano Concluso il campionato di 3a categoria Purtroppo si è concluso con due sconfitte per le nostre formazioni il campionato di terza categoria. La Sa-vognese del presidente Bruno Qualiz-za si è classificata al quinto posto in classifica, che è da considerarsi più che positivo. In un campionato di transizione con diversi cambiamenti di organico, dopo avere inizialmente stentato ad ottenere buone prestazioni, la formazione ^ialloblù si è ripresa prontamente concludendo onorevolmente le sue fatiche anche se con il Bearzi un pari poteva scapparci. Il Pulfero è scivolato sull’ennesima buccia di banana a Godia con il Fulgor, con il minimo scarto e con la rete segnata da Marino Simonelig che ultimamente si è confermato cannoniere di indubbie doti realizzative. Un campionato per la società del presidente Carlo Birtig da archiviare per le molteplici disavventure capitate quest’anno agli arancioni. Concludo questi miei commenti che sono durati tutta la stagione con l’augurio alle nostre società di un prossimo campionato ricco di soddisfazioni. Pao,o Caff. TUTTOSPORT VSE O ŠPORTU Per qualcuno è già vacanza... ai Pulcini... Con le gare interne che vedevano Audace e Valnatisone impegnate rispettivamente con l’Aurora L.Z. ed il Percoto, hanno concluso il loro cammino le formazioni degli Esordienti. L’Audace ha concluso a quota quattro mentre la Valnatisone a quota nove punti, ma entrambe le formazioni hanno patito la differenza di età nei confronti degli avversari. I ragazzi si sono impegnati con tutte le proprie forze per fare bella figura e per giocare divertendosi, ma due - tre anni in meno a quell’età sono eccessivi. Dove la differenza di età non è tanto grande stanno facendosi onore gli Esordienti/Pulcini della Valnatisone che partecipano con buoni risultati al campionato del CSI. La formazione azzurra, sponsorizzata dall’impresa edile Costei, ha la possibilità di partecipare alle semifinali che si svolgeranno nella prima quindicina del mese di giugno, questo se saprà continuare il suo cammino come ha fatto La squadra degli Esordienti/Pulcini della Valnatisone che partecipa al campionato del CSI. Da sinistra a destra in piedi: Caffi (all.), Sturam, Vidic, Crainich, Mottes, Osgnach, Pierigh, Pinatto, Clavora, Corredig (dir.); accosciati: De Lucia, Rossi, Bat-tistig, Persoglia, Coceano, Specogna, Venuti, Bergnach Alessandro, Bergnach Andrea fino ad oggi. Certo dopo tante amarezze nel campionato FIGC, finalmente anche per i nostri ragazzi qualche bella soddisfazione. Il nostro augurio è che il prossimo anno ci sia maggiore collaborazione per quanto riguarda il settore giovanile delle società delle nostre Valli. Mali nogomet: luja spet vsi na Liesa An lietos miesca luja bo go par Hloc puno «movimenta»: športno društvo Garmak je spet organizalo turnir v malem nogometu. Če parvo lieto je šlo dobro, lan je šlo še buojš. Vsi tisti, ki sta bli gore sta vidli, ki dost ljudi se je zbieralo vsako vičer na športnem igrišču blizu telovadnice na Liesah. Puno mladih, pa ne sa-muo; puno mam an tatu, ki so hodil runat «tifo» za njih kampjone. Seje parielo bit na «mundial»: transparenti, piščiele, tamburel, pjuskanje ruok, uekanje. Uteku je an kajšan kreg an kajšna prazna škatla cocacole je splu-la na igrišče... An lietos, kuo bo? Vse kaže, de bo an luj zlo «gorak», ne samuo kot temperatura ajarja. Se že zbierajo imena za ekipe, se iščejo sponsori. Se že čuje: «Muormo udobit», «Muor-mo stuort igrat tistemu, zak je močan»... Je pru, zak je glih de vsaka ekipa gleda udobit, troštamo pa se , de nogometaši, sponsori an tudi «tifosi» ne pozabejo, de narbuj važno je se udeležit (partečipat), preživiet vsi kupe polietne vičera v dobrem, pametnem vzdušju. Se na smiemo pozabit, de parvi namien tele inicja-tive je stat vsi kupe, kot dobri parja-telji, se združit, se spoznat med mla- dimi an ne, iz naših dolin. Žihar ue-kajta «Forza Drenchia», žihar jezita se z «arbitram» zak nie pru tu glih, ma vsako rieč z miero... Samuo takuo tela liepa inicjativa • bo še napri rasla an se šerila. Samuo Dal 1 al 27 luglio 1987 si svolgerà a Liessa la terza edizione del Torneo di Calcetto triennale (cinque giocatori) A.S. Grimacco , organizzata dalla locale associazione sportiva secondo il presente schema: - vige il regolamento di gioco della F.I.G.C. calcetto: - le squadre che intendono iscriversi devono presentare una lista di massimo 10 giocatori; - le iscrizioini si ricevono al bar «da Silvana» a Clodig e devono essere presentate entro le ore 20.00 del 29 maggio 1987 o fino ad esaurimento dei 16 posti disponibili. All’atto dell’iscrizione dovranno essere depositate la quota d’iscrizione ed il nome della squadra; - entro il 12 giugno dovrà essere presentata la lista di giocatori con relativi certificati medici per i non tesserati e 11 nulla-osta per i tesserati; - di diritto vengono accettate le prime 4 squadre classificatesi nel torneo 1986, purché presentino l’iscrizione in tempo utile; takuo pokažemo na koncu, de smo dobri športniki al pa «sportivi», takuo tisti, ki bojo cabat balon, Ko tisti ki bojo gledal, tisti, ki udobe an tisti, ki pridejo na zadnje miesto. - la quota di iscrizione viene fissata in lit. 120.000.- per ogni squadra; - tutti i partecipanti al torneo si impegnano ad accettare senza recriminazioni tutte le decisioni che l’asssociazione A.S. Grimacco riterrà opportuno di emanare; - il giorno 29 maggio, alle ore 20.00, al termine delle iscrizioni si terrà una riunione a cui sono invitati i responsabili delle squadre per concordare le modalità di svolgimento del torneo, presso il bar «da Silvana»; - si ricorda che tutti i giocatori dovranno essere in possesso del certificato medico, mentre per i tesserati è d’obbligo il nulla-osta della propria società. N .B. In caso di ritiro della squadra non verrà resa la quota di iscrizione. E’ gradita una foto della squadra. La FIGC calcetto per un’azione promozionale ha dato la possibilità, tramite affiliazione alla FIGC calcetto, di partecipare in seguito al campionato italiano. La formazione del Masseris che ha partecipato al torneo di calcetto dello scorso anno A Grimacco torna il calcetto Successo a Pulfero degli amatori calcio Dopo neppure un anno dalla costituzione, la società amatori Reai Pulfero ha avuto notevoli consensi e apprezzamenti per l’impegno che ha saputo dimostrare suscitando interesse fra i giovani della valle amanti dello sport. Il tutto è iniziato nel luglio 86 per dare spazio agli appassionati di calcio, non legati a schemi rigidi e impegnativi come quello della Federazione regionale di calcio. Il 1 maggio di questo anno è stato festeggiato, con molta partecipazione ed entusiasmo, l’ottimo risultato ottenuto nel torneo amatoriale appena concluso. Tutti gli appassionati hanno garantito il loro impegno per i prossimi incontri agonistici, soddisfando così anche la passione per il calcio. La società ha un numero di adesioni crescente per questo auspica di po- ter usufruire in futuro degli impianti sportivi del comune e di ottenere maggior disponibilità da parte del- l’amministrazione comunale: anche questo aiuta ad ottenere risultati sempre migliori. LE CLASSIFICHE la Categoria Spilimbergo 38; Valnatisone 36; Pro Fagagna 33; Codroipo, Tamai 32; Az-zanese 30; Torreanese, Flumignano, Torre, Cividalese 29; Tavagnàfelet, Julia 27; Pro Aviano 25; Pro Tolmezzo 22; Olimpia 21; Spai 9. 2“ Categoria Sangiorgina 38; Serenissima 37; Bres-sa, Aurora L.Z. 34; Lauzacco, Natiso-ne 30; Corno 29; Audace 28; Asso 27; Gaglianese, Union Nogaredo 26; Stella Azzurra, Colloredo di Prato 25; Pa-viese 24; Dolegnano 23, Azzurra 12. 3a Categoria (classifica finale) Reanese 39; Bearzi 33; Tricesimo 32; Alta Valtorre 28; Savognese, Ciseriis 26; Comunale Faedis 24; Nimis, Fulgor, Chiavris 21; Pulfero 19; Togliano 15; Savorgnanese 8. UNDER 18 Valnatisone 43; Bearzi 37; Donatello 36; Bressa 33; Olimpia 30; Rizzi 29; Forti & Liberi 24; Nuova Udine, Torreanese 23; Aurora L.Z. 20; Stella Azzurra 16; Chiavris 14; Martignacco 11; Comunale Faedis 7. 1 partita in meno: Donatello, Aurora L.Z., Bressa, Stella Azzurra. Giovanissimi (classifica finale) S. Gottardo 34; Cussignacco 30; Aurora L.Z. 28; Donatello 19; Cividalese 17; Gaglianese 16; Valnatisone 15; Lauzacco 11; Percoto 9; Buttrio 3. Esordienti Aurora L.Z. 29; Manzanese 26; Serenissima 23; Gaglianese, Cividalese 21; Buttrio 13; Percoto 12; Valnatisoiie 8; Azzurra 5; Audace 4. CSI Comunale Faedis 9; Valnatisone 8; Torreanese 4; Piaino 2; Lessi Gemona 1. Pallavolo femminile Rivignano 22; Cassacco 16; Comeglians 14; Apicoltura Cantoni Poi. S. Leonardo 12; Remanzacco 10; Bressa 8; Ar-teniese 6; Lavoratore 0. Su Canale 5, giovedì 21 maggio alle ore 23,20, nel corso della trasmissione «Cadillac» verrà trasmesso il filmato dell’esibizione degli Hovercraft Friuli realizzato il 25 aprile a Lignano. È uno spettacolo da non perdere! Gli Under 18 alle finali regionali La formazione degli Under 18 della Valnatisone, vincendo il proprio girone ha acquisito il diritto di disputare le finali regionali. L’augurio è che i nostri ragazzi, guidati da Valter Barbiani, ripetano le buone prove che fino ad oggi li hanno visti protagonisti. Nella foto Simone Vogrig giocatore degli Under 18 con il padre Renzo, dirigente della Valnatisone. novi matajur 'Jr ■'*• •. ■• ' '• ■ - ■* : • .•••. ■■ ■ - ' 'v' - '■ ■ < ■.................................................................. AN DAN PO STAREM V OBLICI Buohloni «Čast bod Bogu je nazaj senjam, ku ankrat» san čula, de je jala ta za kolono nieka ženica gor z Oblice. Ja, zaki muorta viedet, de usi Obličanj an druz judje iz sriedenjskega kamu-na so organizal liep, velik senjam v Oblic, «An dan po starim», so mu dal ime. Se me je parielo iti od zad puno liet, vse je bluo ku ankrat. Nie bluo navadne laške griljate, pa na du-gi veliki mizi, ki je bila postavjena zad za brejarjam se je moglo ušafat vsake sort stare pietance: štrukje kuhane an ocvarte, gubance, šnite, pinco an batudo, cvarcje, idrikovo mineštro, kuhnjo, broskvi an še tarkaj de niemamo zadost prestora za napisat. Muzika je bila pru liepa, godu je ansambel Lojzeta Slaka iz Lublja-ne an judje so radi skakal go po bre-jarje, med muziko se je moglo poslušat škampinjanje obliških puobu an moži. Puno judi, cele družine: možje z gvantam an žene z borseto,ku se tiče za an senjam. Otroc so veselo letal po fešt. Tudi puobi an čeče naše beneške folklorne skupine Živanit so paršli na senjam po starim oblječe-ni. So miei stare oblieke, ki ankrat so nucal pru v sriedenjskim kamunu. Po zidieh od hiš so ble obiešene ko- še, žbrinčje an druge kumetuške ra-potije. Vse tuole je bluo zaparto v nin liepin kornižu: lampadine vsieh ko-luorju so ble spejene od dnega kraja do te druzega velikega placa. Čast muora dat an liepeinu diskoršku, ki je naredu Mario Dugaro iz Duzega. Zahvalu je vse tiste, ki so dielal za tel liep senjam, zahvalu je tudi tiste, ki so paršli (an jih je bluo puno) an pokazal de takali sejmi jih varže ratinga organizat, je jau de se trošta de tela fešta ne ostane sama, pa de bo ta parva od puno drugih takih. Zahvalu je vse žene, ki brez nič tiet za Ion so napravle vse tiste dobre jedila. Je tudi jau, de muormo tardua ostat parvezani na naše navade an na naš slovienski dialet. An Franko Berna-du iz Sriednjega, ki je med narguor-šimi organizatori te feste, je parskoč-nu na palko an jau: «Buohloni vsiem». Veliko piuskanje roki je bluo na koncu telih besied. Bi bluo še puno reči za napisat, povemo pa samuo, de tisti, ki sta bli gore, če bo še kajšan drug tajšan senjam, ga na senz’altro zamudita, tisti,ki niesta bli, pa na vesta ka sta zgubil. Pogled na Matajur iz Livških Ravni Spoštovani, ob priliki sem obljubil, da vam pošljem to panoramo od vašega in našega Matajurja, na katerega imam razgled iz okna moje «izbe». Gora, katera ima v objemu na tej strani naše in na drugi vaše naselja in vasi. Tako tudi polno enakih priimkov: Mašera, Kudrič, Faletič, Matelič, Zabreščak in še in še bi jih našteval. Z razliko, da vaše se končujejo s črko «g» čeprav v izgovorjavi ostane tudi pri vas «č». Z navedenim je dokaz, da nas vežejo z vami stara sorodstva in sosedsko prijateljstvo. Želim vam plodovitega dela in uspeha v vašem glasilu «Novi Matajur». Prijateljski pozdrav. Vlado Matelič FOJDA Čenebola Zapustu nas je narstariš mož naše vasi. V videmskem špitale je umaru Pietro Michelizza, za vaščane an par-jatelje Pier Uanig. Imeu je 89 liet. Zapustu je sina Marcella, ki živi v Švici an hčerko Marcello, ki stanuje v Tricesime, an pru par hčerki Elsi je živeu Pier Uanig. Nimar pa je želeu se varnit v njega rojstno Čenebolo an tle bit podkopan. Takuo je bluo. Na njega pogrebu, ki je biu v saboto 9.maja puno, zaries puno judi mu je paršlo dajat zadnji pozdrav. Žlahta, pru takuo navuodi, ki so ga imiel puno radi, se zahvaljujejo vsiem tistim, ki so jim bli blizu v te-lem žalostnem momentu. terju čestitamo, malemu liepemu puobcju, pru takuto sestrici, želmo an kup liepih reči. Troštamo se, de jih bomo preča videli tle v Benečiji. PODBONESEC SOVODNJE Čeplešišče-Gen o va Z velikim vesejam smo zviedel, de Liliana Coceanig - Tonacova iz Če-plešišč an Valter Pili iz Sardegne sta spet ratala mama an tata. V Genovi, kjer že puno liet žive, se jim je rodiu puobič, Simone Alessandro. Tuole se je zgodilo v četartak 23.obrila. Vsi se veselmo za tole rojstvo, posebno sestrica Silvia, nona Natalia, «strici» an «njanje». Liliani an Val- 2. praznik tonkaču v Briščah V nediejo 24. maja popudan bo v Briščah 2. praznik tonkaču. Sodelovalo bo vič skupin, ki se bojo med sabo pomierile od 14.30 napri. Praznik pruzapru se začne že zju-tra z mašo an precesijo s podobo Marije pomočnice, ki začne ob 11. Opu-dan an pu bo pa inauguracjon obnovljenega faruža. Potlè, takuo ki smo jal, pridejo na varsto tonkači. Ob sedmi zvičer bo premjacjon. Kot za vsak praznik ne bo manjku kiosk z jedačo an pijačo. PISE PETAR MA TA JURA Mazači dielajo za nas 48 Novi Matajur odgovorni urednik: loie Namor Fotokompozicija: Fotocomposizione Moderna - Videm Izdaja in tiska Trst / Trieste l, jstnr r ii iPšfiir Settimanale - Tednik Registraz. Tribunale di Trieste n. 450 Naročnina - Abbonamento l.etna za Italijo 19.000 lir PoStni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za SFRJ - Žiro račun 51420 - 603 - 31593 «ADIT» 61000 Ljubljana Kardeljeva 8/11 nad. Tel. 223023 Letna naročnina 2,(XX) din posamezni izvod 100 din OGLASI: 1 modulo 34 mm x 1 col Komercialni L. 15.000 + IVA 189^0 U «Domu» številka 6, 31. marca 1987 sem brau, kratak a dobar članek proti tistim mazačam, ki telijo smrt vsem Slovencem in Jugoslaviji. U začetku tega članka je rečeno: «Pravijo, de kultura adnega naroda se pozna posebno od tistega, ki pusti narod napisanega. Če tuole je ries, kaj bi mislili o današnjih prebivalcih Nediških dolin, če, recimo, čez 300 al 500 liet bi takratni prebivalci teh krajev odkrili napise, kijih vsak lahko vide, če se z avtom vozi po panoramski cesti, ki peje od Čedada do Stare gore an Dolenjega Tarbja?». Člankar našteva nato sramotilne, odiozne napise, take, da kadar jih prebere pametan človek — ne samo Slovenec — se mu obrača želodac, štomak. Pa jih vsedno tle ponovim: «Fuori gli Slavi — No al bilinguismo — Tenetevi la vostra lingua di... — Viva l’Italia — Fuori gli slavi dalla nostra Italia - Morte ai filoslavi — Morte alla Jugoslavia — La vera Italia vi condanna». Pa so še drugi sramotilni napisi po zidovih beneških dolin. In avtorji teh napisov naj bi bili «Vera Italia!!!» Tista njih « Vera Italia», je bla že ob- sodila Jugoslavijo na smart. In kadar so partizani parjeli za puško in začeli veganjat okupatorje iz domovine, so fašiti zaječali, zajokali, so se zgražali. Se šele spominjam, kakuo je pred 45. leti napisu tržaški «II Piccolo». ... Quali spaventevoli orrori si perpetravano ai soldati italiani, rei di aver voluto portare uno spiraglio di civiltà fra i popoli barbari, incapaci di governarsi, dediti all’assassinio ed alle più nefaste crudeltà...». In potem se je pokazu ta «spiraglio di civiltà» z. odrezano partizansko glavo, nastaknjeno na fašistovo ba-joneto! Pojdite pogledat grozne fotografije u Muzej Revolucije v Ljubljano, ki ni tako daleč, da ne govorim o drugih muzejih Jugoslavije. Njih «civiltà» se je pokazala s požiganjem vasi, bibliotek, pobijanjem nedužnih ljudi, žen, starih in otrok. Njih «civiltà» se kaže naveliko do-nas po naših zidovih. Pametni svet ve, da nieso zmožni, da nieso kopač drugačne «civiltà». In Italija, ki je nosilka dvataužentletne kulture in civilizacije, ima absolutno večino pametnih ljudi. Ti predstavljajo, raprežentavajo la « Vera Italia» in oni bi morali biti parvi užaljeni, «offesi» za take napise. Ponosen sem, da sem ostu zviest očetu, materi, ki meje rodila, nava-dla slovenski jezik, naučila ljubit kulturo in našo zemjo. Tudi naš narbuj zarukan kumet, je milijonkrat buj vredan, kot ljudje mazaške civilizacije. To so ljudje, ki bi radi uveljavili med ljudmi zakon jungle. Pruzapru s temi besedami žalim zverine pragozda! Pravzapru jest bi jih pustu pisat, ker tuo jih zmieraj buj izolira, so zmjeraj buj u dreku. Njemajo vič moči. So kot letošnji zadnji mraz, ki je zadnje dni obrila partisku, ker je viedeu, da se bo muoru umaknit pred pomladnim soncem. Dajejo zadnje udarce z repom, kot kokodril pred smart io. Pustimo jih pisat. Naj bo takuo, ki čje, pišejo le za nas. Vas pozdravlja vaš Pelar Matajurac Kadà greš lahko guorit s šindakam Dreka (Maurizio Namor) torak 10-12/sabota 10-12 Grmek (Fabio Bottini) sabota 12-13 Podbonesec (Giuseppe Romano Specogna) pandiejak 11-12/sabota 10-12 Sovodnje (Paolo Cudrig) sabota 10-12 Špeter (Giuseppe Marinig) srieda L0-11 Sriednje (Augusto Crisetig) sabota 9-12 Sv. Lienart (Renato Simaz) petak 9-12/sabota 10-12 Bardo (Giorgio Pinosa) torak 10-12 Prapotno (Bruno Bernardo) torak 11-12/petak 11-12 Tavorjana (Egidio Sabbadini) torak 9-12/sabota 9-12 Tipana (Armando Noacco) srieda 10-12/sabota 9-12 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago «guardia medica», ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an u saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pan-diejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špietar na štev. 727282. Za Čedajski okraj v Čedad na štev. 830791, za Manzan in okolico na štev. 750771. Poliambulatorio v Špietre Ortopedia doh. Fogolari, u pandiejak od 11. do 13 ure. Cardiologia doh. Mosanghini, u pandiejak od 14.30 do 16.30 ure. Chirurgia doh. Sandrini, u četartak od 11. do 12. ure. Ufficiale Sanitario dott. Luigino Vidotto S. Leonardo venerdì 8.00-9.30 S. Pietro al Natisone lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 10.30-11.30, sabato 8.30-9.30 Savogna mercoledì 8.30-9.30 Grimacco: (ambulatorio Clodig) lunedì 9.00-10.00 Stregna: martedì 8.30-9.30 Drenchia: lunedì 8.30-9.00 Pulfero: giovedì 8.00-9.30 Consultorio familiare S. Pietro al Natisone Ass. Sanitaria: 1. Chiuch Od pandiejka do petka od 12. do 13. ure Ass. Sociale: D. Lizzerò U torak ob 11. uri U pandiejaK, cetartak an petak ob 8,30. Pediatria: Dr. Gelsomini U četartak ob 11. uri U saboto ob 9. uri Psicologo: Dr. ttolzon U torak ob 9. uri Ginecologo: Dr. Battigelli U torak ob 9. uri z apuntamentam Za apuntamente an informacje telefonai na 727282 (urnik urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo srie-do an saboto ne). Dežurne lekarne Farmacie di turno Od 23. do 29. maia Grniek tel. 725044 Čedad (Minisini) tel. 731175 Corno di Rosazzo tel. 759057 /aparta zaradi počitnic Čedad (Fornasaro) od 25. do 31. maja Ob nediejah in praznikah so od-paue samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano «urgente».