Martina Ožbot CDU 81 '25 82.03 Ljubljana LA COERENZA TESTUALE DAL PUNTO DI VISTA TRADUTTIVO Lo scopo del preseizte contributo epresentare sinteticamente i risultati di una ricerca recente, volta ad indagare ilfenom eno detla coerenza come categoria testuale principale in chiave tradutti­va. Dopo una discussione teorica del concetto in questione, l 'autrice analizza le traduzioni slovene del Principe di NiccolO Machiavelli, che per la loro divergenza funzionale si rivelano particolar­mente adatte allo studio dei meccanismi detla coerenza testuale in prospettiva traduttiva. Keywords: coerenza testuale, traduzione, funzionalismo, contesto, II Principe machiavelliano 1 Introduzione Lo studio della coerenza testuale in testi tradotti 1 e stato motivato dalla seguente osser­vazione: rispetto ai loro originali le traduzioni risultano spesso caratterizzate da una specie particolare di modificazioni che, tipicamente, si rivelano come aggiunte di vari elementi linguistici o di gruppi di tali elementi. Si tratta non di addizioni causate da costrizioni grammaticali, del resto operanti a vari livelli linguistici, da quello sintagmatico a quello testuale,2 bensi di inserzioni puramente funzionali, dettate quindi dal ruolo che il testo tra­dotto presumibilmente svolgera nella cultura d'arrivo. Le modificazioni in questione non sono quindi motivate dal sistema della lingua d'arrivo e non rappresentano casi di espan­sioni morfo-sintattiche dovute alla complessita dell'originale. D'altra parte, non si tratta neppure di modifiche simili a quelle che si possono riscontrare in traduzioni eseguite da traduttori semi-professionali o dagli studenti, che -com'e noto -tendono a usare delle soluzioni parafrastiche, spesso infondate e soggettive, che possono essere dovute sia a dif­ficolta linguistiche sia a negligenza (v. Ožbot 1997).3 Su questo studio si basa la tesi di dottorato dell'autrice discussa il 12 maggio 2000 all'Universitil di Ljubljana (relatrice: prof.ssa Tjaša Miklič). V. Ožbot (1999). 2 1seguenti due sono esempi di modificazioni sistemiche dovute a costrizioni grammaticali della lingua d'ar­ rivo, cioe lo sloveno, rispetto all'italiano come lingua di partenza. Nel primo caso si tratta di modificazione sistemica al livello di sintagma nominale e nel secondo al livello frastico: a. Ha ottenuto il massimo. vs Dobi/je najvišjo oceno. Per esprimere il concetto del »massimo dei voti« in sloveno non si puo usare il superlativo sostantivato, tipi­ co in italiano, bensi si ricorre, normalmente, a un sintagma nominale consistente del nome »ocena« (»voto«) al quale viene preposto il superlativo dell'aggettivo »visok« (»alto«) o sim. b. Eandata da C/ara per aiutarla. vs Šla je h Klari, da bi ji pomagala. Diversamente da quanto si puo osservare nelle dipendenti finali (ed alcune altre) italiane, in sloveno l'iden­ titil tra il soggetto della dipendente e della principale non determina la scelta della forma verbale indefinita nella dipendente; nelle finali slovene, anche nei casi del genere viene usata la forma finita. Uno studio dettagliato di espansioni morfo-sintattiche del genere riscontrabili in traduzioni slovene di testi inglesi offre Milojevic Sheppard (1993). 3 Un caso di tale espansione infondata si puo osservare nel seguente passo tratto dalla traduzione slovena (Zgodovina italijanske književnosti, Ljubljana: Državna založba Slovenije, 1967; traduttore: Bogomil Fatur) 21 Le modificazioni alle quali san't rivolta la nostra attenzione sono di natura diversa. Data la loro motivazione funzionale, esse si possono considerare come elementi che servono a rajforzare la coerenza del testo d'arrivo, cioe quella proprieta di esso in base alla quale il destinatario sara in grado di costruire il senso del testo. Si tratta dunque di elementi introdotti dal traduttore per aumentare la trasparenza delle relazioni del mondo testuale e, conseguentemente, per facilitare il processo della comprensione del testo. Provvisoriamente tali elementi si potrebbero chiamare modificatori funzionali. Essendo questi modificatori condizionati da fattori contestuali,4 non ci deve sorpren­dere che traduzioni di uno stesso testo per le quali sono previste funzioni distinte si diffe­renzieranno anche per il fatto che conterranno diversi modificatori funzionali, appun­to in dipendenza dai diversi ruoli che sono destinati a svolgere. Prima di esaminare materiale testuale concreto san't opportuno definire con piu esat­tezza il concetto di coerenza testuale e discutere la sua pertinenza nell'ambito traduttivo. II Coerenza testuale: alcuni tratti fondamentali 5 Nell'ambito della linguistica testuale e in genere in quello della linguistica funzio­nale e generalmente riconosciuto che la coerenza sia una caratteristica testuale fonda­mentale, dato che e in base ad essa che possiamo distinguere i testi come unita comu­nicative di base dai non-testi, cioe cumuli di materiale linguistico che non sono in grado di svolgere la funzione comunicativa. Pur essendo stata indagata in sedi diverse (peres., nel campo della linguistica testuale ed deli 'analisi del discorso, della linguis­tica applicata, della pragmatica, della psicolinguistica, della linguistica cognitiva, della neurolinguistica e, in parte, anche nel campo della teoria della traduzione)6, la coeren­za testuale rimane un fenomeno per molti lati sconosciuto, dato che i meccanismi del suo funzionamento non sono ancora stati spiegati in maniera soddisfacente. Cio sara in buona parte dovuto al fatto che i meccanismi cognitivi che regolano la costituzione del di Storia della letteratura italiana di Attilio Momigliano (Milano/Messina: Giuseppe Principato, 1959). Nel brano viene presentato lo scritto manzoniano Del romanzo e in genere de'componimenti misli di storia e d 'in­ venzione, nel quale il grande scrittore ecritico del genere letterario in questione: -II valore del discorso equindi da ricercarsi non in questa condanna, smentita dai fatti, ma nel/o studio del­1'evoluzione del poema epico e del/a tragedia storica alta luce dell 'idea che il progresso della storia viene trasformando it campo dell'arte. (p. 458) -Vrednosti razprave torej ne smemo iskati v sami obsodbi, kateri so tehtnost jemala dejstva, ampak v preuče­ vanju razvoja epske pesnitve in zgodovinske tragedije v luči ideje, da zgodovinski napredek spreminja tudi področje in oblike umetnosti. (p. 455) II sintagma sloveno »področje in oblike umetnosti« si riferisce al »campo ed alle forme dell 'arte«. Siccome !'originale parla esclusivamente del »campo dell'arte« come ambito generico di un'attivitit umana, l'intro­ duzione del lesema »oblike« (»forme«) non ealtro che fuorviante. 4 Contesto viene inteso come l'insieme dell'ambiente linguistico ed extralinguistico del testo. 5 Per una presentazione piti estesa di quanto viene esposto nei capitoli II e lll del presente articolo v. Ožbot (ics). 6 Sui contributi allo studio della coerenza fatti da esponenti di vari approcci v. Viehweger (1989), van de Velde ( 1992), Hellman (1995). Rassegne bibliografiche sono offerte in Petofi (cur.) (1988: 478-501 ), in Heydrich et al. (cur.) (1989: 383-396) e in Bublitz et al (cur.) (1999: 267-295). Sulla coerenza testuale nell'ambito della teoria della traduzione v. Reil3/Vermeer (1984) e Resch (1997); cfr. anche capitolo III del presente articolo. senso ne! processo di interpretazione e di produzione testuale non ci sono ancora noti, nonche al fatto che il funzionamento dei testi in situazioni concrete sia troppo comples­so e venga determinato da troppi parametri, sia linguistici che extralinguistici, perche possa essere studiato a fondo con gli strumenti analitici di cui attualmente disponiamo. Tenendo presenti questi limiti, possiamo tuttavia individuare alcune caratteristiche fondamentali della coerenza testuale indispensabili come base per indagini successive di questo fenomento testuale: l. La coerenza testuale e la caratteristica fondamentale di tutti i testi, in quanto unita di materiale linguistico dotate di senso, e va considerata come la conditio sine qua non per la costituzione del senso del testo. Essa e quindi la categoria centrale dalla quale dipende la stessa testualita dei testi, cioe la caratteristica per la quale essi pos­sono svolgere il loro ruolo di unita comunicative principali. 2. La costituzione della coerenza testuale puo avvenire solamente tramite il ricevente, che ne! processo di interpretazione del testo cerca di costruime il senso. Perche in questo processo la costruzione del senso possa avverarsi, e prima necessario che l 'autore del testo tenga conto del previsto contesto situazionale, che rispetti, almeno fino a un certo grado, le norme grammaticali e le convenzioni testuali di una >nam­reč«, che ha valore esplicativo e risulta funzionale anche se non affatto indispensabile per l'interpretazione testuale: (8) * /.. ./ come fece ne' prossimi tempi papa Iulio; il quale, avendo visto nella impresa di Ferrara la trista prova delle sue armi mercenarie, si volse alle ausiliarie / .. ./ (P 82) */.. ./tako je nedavno naredil papež Julij. Ko je namreč videl, kako klavrno se je v bojih okoli Ferrare izkazala njegova najemniška vojska, se je zatekel k pomožni / .. ./(K 50) */.. ./kakor je storil nedavno papež Julij. Po žalostnih skušnjah, ki jih je imel z najetimi četami pri Ferrari, se je pogodil/.. ./ (Prep 64) 33 V Conclusione Come si e potuto vedere dall'analisi degli esempi, le due traduzioni slovene del Principe risultano assai diverse dal punto di vista della loro funzione nella cultura d'ar­rivo; entrambe sono, pero, testi coerenti, in grado di avvicinare il mondo dell'opera machiavelliana al lettore sloveno. Ambedue le traduzioni presentano, rispetto al loro originale, delle modificazioni importanti che hanno una motivazione funzionale. Sarebbe forse, a questo punto, opportuno esaminare la tipologia dei procedimenti di coerenza piu da vicino e cercare di capire il loro funzionamento nei testi tradotti m base a un corpus piu esteso. Bibliografia I MACHIAVELLI, Niccolo (51983) JI Principe. Cur. Ugo Dotti. 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