ANNUARIO - DEL — GINNASIO SUPERIORE COMUNALE — Dl — TRIESTE pubblicato alla fine dell’anno scolastico 1911-1912. ANNO QUARANTESIMONONO TRIESTE Stab. Artistico Tipografico G. Caprin. 1912. ANNUARIO — DEL GINNASIO SUPERIORE COMUNALE — Dl — TRIESTE pubblicato alla fine dell’anno scolastico 1911-1912. ANNO QUARANTESIMONONO TRIESTE Stab Artistico Tipografico G. Caprin. 1912, EDITRICE LA DIREZIONE DELLA SCUOLA MARIO PICOTTI ] POLIPEPTIDI PARTE SECONDA *) *) La prima partc vcnne pubblicata nell* annuario 1910-11 della «Civica uola Tecnica» all'Acqucdotto (Tricstc). La seconda parte esamina i polipeptidi naturali e sintetici raccogliendo e ordinando tutte le loro proprietä e i loro derivati, combinazioni molto importanti specialmente per il riconoscimento dei singoli peptidi. 1 polipeptidi vennero ordinati prendendo per base il primo amidoacido, cosicche si trovano p. es. raccolti in un gruppo tutti qnelli, che änno glicocolla quäle primo termine. Tale sud-divisione e forse piii razionale di quella in di-tri-polipeptidi, poiche dal confronto delle proprietä risulta maggiormente 1’ affi-nitä fra i polipeptidi che cominciano collo stesso acido o magari lo contengono piii volte nella molecola, e due dipeptidi p. es. della glicocolla e della leucina (glicil-glicina rispett. leucil-lencina), che änno di comune soltanto il numero 2. Accentuö del resto pure E. Fischer '), che il primo amidoacido caratterizza tutta la molecola e se questo si ripete, fra i di-tri-polipeptidi risultanti si notano proprietä consintili, tali anzi da formare delle vere serie omologhe2). 1 polipeptidi che cominciano con lo stesso amidoacido vennero poi suddivisi in di-tri-tetra-polipeptidi preceduti sempre dalle rispettive anidridi, quando queste naturalmente sono cono-sciute (2-5 dichetopiperazine). L’ordine nelle tabelle e il seguente : Polipeptidi che änno quäle primo termine: /. un acido monocunidomonocarbonico : a) glicocolla b) alanina (e ß-alanina) c) acido-a-amididobutirrico (e acido-Y-amidobtitirrico) ') Be : 39, 530, 1906. ') Cft. i polipeptidi della glicocolla e i loro derivati bcnzoilici (Fischer e Curtius loc. cit.) e parte I pag. 36. d) valina e) Ieucina f) isoleucina g) acido a-n-amidononilico (pelargonico) h) » a-n-amidolaurico (laurinico). i) » a-amidostearico. //. un acido monoamido-ossi-monocarbonico : a) serina b) isoserina. III. un acido motioamidodicarbonico: a) acido aspartico b) asparagina c) acido glutammico d) glutammina. IV. un acido diamidomonocarbonico : a) acido a-ß-diamidopropionico b) arginina c) ornitina d) lisina. V. un acido diamido-poliossi-monocarbonico: a) acido diamidotriossidodecanoico. VI. un amidoacido solforato: a) čistina b) cisteina. VII. un amidoacido delta serie aromatica: a) fenilglicina b) fenilalanina c) p-iodfenilalanina d) tirosina e) 3—5 diiodtirosina (acido iod-gorgonico). VIII. un amidoacido eterociclico : a) triptofano b) istidina c) prolina d) ossiprolina e) acido a-pirrolidon-a-carbonico f) acido-a-pirrolcarbonico. Ogni serie e precednta da un breve riassunto concernente i caratteri fisico-chimici deli’ amidoacido corrispondente. Nelle tabelle, la prima rubrica contiene il notne seguito dalla formula empirica col peso molecolare (p. es.: C7H1;IN04 —' 175-139), la fo rnuila razionale e da ullimo la sintesi. Questa consiste generalmente per i polipeptidi nell' amidazione degli acili alogenati con ammoniaca in soluzioni differenti. Le condi-zioni speciali vennero indicate con abbreviazioni, cosi la con-centrazione delTamrnoniaca (generalmente il 25%), le parti in peso necessarie (p. p.), la temperatura ed il tempo necessario. La se-conda suddivisione e per il colore, che generalmente e bianco e perciö non menzionato, e per la forma cristallografica. E necessario osservare, ehe o ve ši trovi seritto «cristallizza in tavolette esa-gonali» s’intenda tavolette di forma esagonale e nori del sistema, giacche quando si parla di quest’ ultimo esso e menzionato (come p. es.: tavolette esagonali del sistema rombico). La denominazione Aq.-j-Al. sigriifica ehe il corpo in men-zione cristallizza da ima soluzione acquosa coH’aggiimta di alcool. La terza colonna ci da il punto di fusione ed eventualmente di decomposizione, giacche molti polipeptidi ingialliscono, diventano bruni, sviluppano talvolta dei gas, senza fondere. Alcuni (i di-peptidi) si trasformano generalmente nelle rispettive anidridi e a quasi tutte le combinazioni e tipica la proprietä di agglome-rarsi pochi gradi prima della fusione. Se la sostanza da esaini-nare si decompone il P. f. si determina con un riscaldamento rapido. La temperatura corretta viene designata con (c), in questa dunque venne considerata la minor lunghezza del filo mercurico sporgente dali’ apparato. Essendo i polipeptidi solidi non si ac-cenna naturalmente al punto di ebollizione. Nella rubrica riguardante la solubilitä dei polipeptidi, i sol-venti si trovano di solito disposti in una serie tale, nella quäle dalla solubilitä maggiore si passa a quella minore o alla inso-lubilitä. La tavola delle abbreviazioni da per queste gli schiari-menti necessari. La prossima o le prossime colonne, contengono tanto le percentuali degli elementi della combinazione quali dati occor-renti per le analisi, quanto il comportamento ottico dei polipep-tidi e ciö, perche anno atomi di carbonio asimmetrici. I dati analitici vengono contrassegnati dalla lettera oc, quelli ottici dalla lettera ß e mentre per i primi fa seguito alle percentuali del C, H, N, quello di un quinto elemento eventualmente conte-nuto, 1’ ossigeno non viene preso in considerazione, per il com-portamente ottico invece vengono indicati il liquido solvente, il potere rotatorio specifico colla temperatura deli’ambiente ([«Id* generalmente), la deviazione destrogira o levogira (+o—) ed il coefficente corrispondente. Seguono ancora le reazioni, le proprietä particolari e specialmente 1’ azione idrolitica dei fermenti sui polipeptidi, studi questi ultimi iniziati dai chimici Fischer e Abderhalden e con-tinuati poi specialmente da.ll’ Abderhalden *). Ultima si trova la letteratura in ordine cronologico. Alle serie dei polipeptidi seguono quelle dei loro derivati disposti nello stesso ordine. (Cft. il nuinero progressivo). Di questi e accennata una breve formula razionale, la forma cristallina, il colore quando non sia bianco, il punto di ebollizione o di fusione, la solubilitä (non sono messi i liquidi non solventi) ed infine la letteratura. Le abbreviazioni adoperate nelle rubriche delle tabelle sono : d, 1-derivato per un derivato raccmico d-l-derivato per un derivato con 2 acidi otticamente attivi, dei quali il primo d, il secondo 1, p. es.: cloracetil-d-alanil-l-leucina. Cft. per confronta. corr. per corrispondente. NH,OH per ammoniaca sciolta nell’acqua senza alcun riflesso alla sua con-centrazione. 8'1 per 8 ore. 20' per 20 minuti. °/o per percento. P. M. per peso molecolare. p. p. per parti in peso. rispelt. per rispettivo o rispettivamente. Aq. -f- AI. per acqua -)- alcool (cft. spiegazione antecedente). crist. per cristallino c cristallizza. 1 Mol. Aq. per 1 inolecola di Aq. di cristall. ') Cft. le anuate 1908, 1909, 1910, 1911, 1912 della I loppe-Seylers Zeitschrift f. phys. Chemie. (c) oppure (corr.) per temperatura corretta (Cft. spieg. ant.). P. f. per punto (temperatura) di fusione. temp. per temperatura. 343" senz' altra nota indica il P. f. Ac. per acetone. Ac. ac. per acido aceticu. Al. per alcool etilico. Aq. per acqua. Bz. per benzolo. CI. per cloroformio. Et. per etere solforico. Et. di P. per etere di petrolio. Solv. org. per solventi organici. ass. per assoluto. prec. per precipitato oppure precipita. p. sp. per peso specifico. An. per Liebigs Annalen der Chemie. Be. per Berichte der deutschen chemischen Gesellschaft. H. S. per Hoppe-Seylers Zeitschrift für physiologische Chemie. Jour, per Journal für praktische Chemie.*) Glicocolla (acido a-amidoacetico) NH2. CH.,. COOH o NH;1. CH.,. CO C,H,N02=75 05 (C=31'98%. H =671%, N-= 18'67%). O E diffusissima nelle proteine e si liscontra sempre fra i loro prodotti idrolitici specialmente nella edestina, nella globulina dei semi di girasole e di cotone, nella faseolina, glicinina, leu-cosina dei semi di frumento, glutenina, conglutina, fibroina serica, elastina, glutina, spongina, globulina, sanguinea, fibrinogeno, che-ratina, nell’orina umana e nei muscoli di un mollusco (Pecten irradians) *). *)**) E. Abderhalden H. S.: 37, 495 e 499, 1902 ; 37, 484, 1903; 44, 22, 1905 ; 46, 194, 1905 ; 55, 236, 1908; 58, 334, 1909. Lo stesso e P. Rona, ibid.: 39, 464 e 41, 278, 1904. Lo stesso e A. Schittenhelm, ibid.: 41, 393, 1904 ; 47, 339, 1906; 47, 458, 1906. Lo stesso e Baumann, ibid.: 41, 397, 1907. *) Nelle tabelle £ considerata la letteratura sino al 30. 4. 1912. **) Letteratura disposta per ordine alfabetico. c. per caldo. conc. per concentrato. diff. per difficilmente. dil. per diluito. fac. per facilmente. fr. per freddo. insol. per insolubile. sol. per solubile. per potere rotatorio specifico. (linea D del sodio ed a 20") Lo stesso e L. F. Barker, ibid. : 42, 524, 1904. Lo stesso c Rostosky, ibid.: 44, 265, 1905 ; 45, 125, 1905. Lo stesso e Teruuchi, ibid.: 45, 473, 1905. Lo stesso e Hcrrick, ibid.: 45, 479, 1905. Lo stesso c Pregl, ibid.: 46, 19 e 24, 1905. Lo stesso e H. G. Wells, ibid.: 46, 31, 1905. Lo stesso c E. R. Le Count, ibid.: 46, 40, 1905. Lo stesso e Samuely, ibid.: 46, 193, 1905. Lo stesso e Babkin, ibid.: 47, 354, 1906. Lo stesso c Strauss, ibid.: 48, 49, 1906. Lo stesso e Hunter, ibid.: 48, 505, 1906. Lo stesso c Rcinhold, ibid.: 48, 514, 1906. Lo stesso e Malengreau, ibid.: 48, 514, 1906. Lo stesso ed Ebstein, ibid.: 48, 530, 1906. Lo stesso e Berghausen, ibid.: 49, 15, 1906. Lo stesss e A. Voitinovici, ibid.: 52, 348, 368 c 371, 1907. Lo stesso e D. Fuchs, ibid.: 57, 339, 1908. Lo stesso e A. Rilliet, ibid.: 58, 337, 1909. Lo stesso e Völtz, ibid. : 59, 13, 1909. Lo stesso c L. Behrend, ibid.: 59, 236, 1909. Lo stesso e Slavu, ibid. : 59, 247, 1908. Lo stesso e C. Brahm, ibid.: 61, 256, 1909. Lo stesso e J. Sington, ibid.: 61, 259, 1909. Lo stesso e A. Brossa, ibid.: 62, 129, 1909. Lo stesso e Wl. Spack, ibid.: 62, 131, 1909. Lo stesso e J. Schmid, ibid. : 64, 460, 1910. Lo stesso e E. Weide, ibid.: 64, 463, 1910. Lo stesso e G. Rose, ibid. : 68, 273, 1910. Lo stesso e A. Suwa, ibid. : 68, 275, 1910. E. Berlin, Chein. Centralbl.: 1910, II, 1766. A. Bingel, H. S. : 57, 382, 1908. Braconnot, Annales de Chitn. de Pays B. : [2] 13, 114, 1820. Brugsch c A. Schittenhelm, Zeitsch. f. experim. Pathol. u. Ther.: 4, 538, 1907. Chittcnden, An. : 178 266, 1875. 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Fusa con barite da anidride carbonica e metilamina, riscaldata in una corrente di acido cloridrico da 1’ anidride, con acido cloridrico ed Al. invece il cloridrato dell etere etilico. L’iper-manganato di potassio non ä azione alcuna in soluzione acida, mentre la soluzione basica viene decolorata rapidamente e si forma acido ossaminico. Acido fosfovolframico non da precipitato che in sol. conc. Cloruro di benzoile e soda caustica trasfor-mano la glicocolla in acido ippurico, cloruro ferrico da una co-lorazione rossa molto intensa, ehe scompare in una soluzione acida, cosi pure il chinone, mentre fenolo e ipoclorito di sodio generano una colorazione azzurra. La glicocolla ossidata con acido cromico da acido cianidrico; con acqua ossigenata e solfato di ferro acido formico, ammoniaca ed aldeide formica; il cloruro di nitrosile la trasforma in acido monocloracetico, 1’acido nitroso in acido glicolico, 1’acido iodidrico la riduce ad acido acetico'). Hartung, Journ.: [2] 46, I, 1892. 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Pareccliie combinazioni, specialinente aromaticlie quali: acido benzoico, salicilico, toluolo, xilolo, derivati della naftalina, vengono com-binate dali' organismo alla glicocolla, le aldeidi vengono dap-prima ossidate '). La determinazione della glicocolla si puö fare in pili modi: o con 1’ idrolisi d e 11 e proteine con acido cloridrico e successiva eterificazione dei prodotti, oppure a mezzo del derivato ß-nafta-linsolfonico [Pf = 159" (c)], che puö esser utile anche nella ') E. Abderhalden, A. Gigon cd E. Strauss, H. S.: 51, 311, 1907. E. Baumann cd E. Hcrter, H. S : 1, 244, 1877. Bergagnini, An.: 97, 248, 1856. T. Brugsch e A. Schittenhclm, Zeitschr. f. experim. Pathol. u. Ther.: 4, 538, 1907. R. Colin, H. S.: 17, 274 e 281, 1893; 18, 119 c 124, 1893. Lo stesso, Archiv f. experim. Pathol. u. Pharmakol.: 48, 177, 1902; 53, 435, 1905. H. Dakin, Journ. of biol. Chemistry: 5, 413, 1909. E. Fromm, Die chemischen Schutzmittel im Tierkörper bei Vergiftungen. Strassburg, 1903. E. 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Zimmermann, Centralbl. f. inn. Medizin: 22, 528, 1901. separazione deli’amidoacido, essendo difficilmente sol. Altre volte conviene trasformare la glicocolla in acido ippurico o col per-manganato di calcio in acido ossaminico, nel qual caso si ottiene il derivato ammonico '). *) E. Abderhalden e A. Schittenhelm, H. S.: 47, 339, 1906. E. Abderhalden, Eiweisschemie 1909 pag. 34. O. Embden e H. Reese, Chem. Centralbl.: 1906, I, 483. Farbwerke vorm. Meister Lucius e Brüning, D. R. P. Kl. 12 g, Nr. 141976. E. Fischer, Be: 32, 2451, 1899. Lo stesso, H. S.: 33, 151, 1901; 35, 229, 1902. Lo stessO e Bergell, ibid. : 35, 3779, 1902. Forssner, ibid.: 47, 15, 1906. W. Frey e Gigon, Biochem. Zeitschr.: 22, 309, 1909. M. Gonnerinann, Archiv, f. d. ges. Physiol. 59, 42, 1895. V. Henriquez, H. S.: 60, 1, 1909. Lo stesso e S. P. L. Sörensen, ibid.: 63, 27, 1909; 64, 120, 1910. L. de Jager ibid.: 62, 333, 1909 ; 65, 185, 1910; 67, 105, 1910. F. Kutscher e M. Schenk, Be: 37, 2938, 1904. P. A. 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L’etere etilico della glicilglicina da col riscal-damento, o piti lentamente da solo, 1’anidride e quäle prodotto secondario la base del biureto di Curtius e Göbel7); la reazione diviene piii rapida coll’aggiunta d’ammoniaca alcoolica o di etilato di sodio. Si forma pure quäle prodotlo secondario nella preparazione dei polipeptidi della glicocolla, idi-glicilglicina e triglicilglicina, disidratando 1’etere etilico della acetilglicocolla o infine col riscalda-niento della glicocolla e della glicerina ‘);') l5). “) -) tavolette lunglie tricline (?) ') ‘) 5) ’) (dall’Aq. c.) a 245" abbru-nisce a 260" anne-risce P. f. = 275" a 280" sublima parzialmente sc n za decomposi-zione, solidif icandosi poi in aghetti Aq. c. sol. Al. dil. fac. sol. solv. org. insol. negli alcali sol (si trasforma nel dipeptide; monocarbonico quäle primo termine: glicocolla: degli elementi: C H N ■ iltri cle- ; menti: I Potere rotatorio specifico di una soluzione: solvente : rl ilevia-LaJ zione: coeffi- cientc: 42 058 5 297 24 604 Reazione e proprieta speciali: 1 sali vengono decomposti gi) (ili stessi, Be: 34, 1501, 1901. ") Fischer e Fourneau, Be: 34, 2868, 1901. J, Curtius, Be: 37, 1284, 1904. *) Fischer, Be: 37, 2486,1904. ') Lo stesso, Be: 38, 605, 1905. ’") Lo stesso, Be: 39, 2893, 1906. ") E. Abderhalden e Y. Te-ruuchi, H. S.: 47, 159, 1906. '-) Gli stessi, H. S.: 49, 1, 1906. 13) E. Abderhalden, II. S.: 55, 384, 1908. u) Lo stesso, e L. Wacker H. S.: 57, 325, 1908. Iä) L. C. Maillard, Comp. rend. d. 1’Acad. d. scien-ces, 153, 1078, 1911. Colore e Temperatura Nome, costituzione ehimica, peso molecolare, forma di fusione Solubilita in: sintesi: o di decompo- cristallina: sizione 2. Glicilgliciiia : NIL. CIL. CO. NH. CIL. COOH * CtHsN.,0;l = 132-1408. Facendo bollire una soluzione dell’ anidride nell’ HCl conc. (119) si ottienc il cloridrato del dipeptidc, che viene poi decomposto con una quan-titä corrispondente di alcnli o di Ag.jO1); s' forma pure da una soluzione dell’anidride nella u-NaOH agitando il liquido5). Sintesi con fermenti rimasero infruttuose’1)- cristallizza dall’Aq. + Al. in lavolette madreperlacee a 215"—20“ si decompone senza fondere, divcntando perö bruna Aq. c. fac. sol. Aq. fr. diff. sol. Al. diff. sol. Et. insol. 3. Anidride della glicilalanina (metildiclieto-piperazina): Nil CH,—CO CO —CH )NH CH, C,llsN,0, = 128-1408 1) i-C H.N 0 Risulta dal prolungato riscaldamento (per4ore) dell’etere della cloracelil-d,l-alanina con NH;, al-cooliea saturata a 0° '). * L’asterisco che precede le formule empi-riche di alcuni polipeptidi indica, che qucsli sono costituiti soltanto da amidoacidi facenti parte dei prodotti idrolitici delle proteine nabirali Questi amidoacidi sono: glicocolla, d-alauina, acido d-a-aniidobutirrico, d-valina, 1-leucina, d-isoleuci-na, 1-serina, acido 1-aspartico, 1-asparagina, acido d-glutammico, d-arginina, lisina, 1-cistina, l-fenilala-nina, 1-tirosina, 3-5-diiod-l-tirosinn, 1-triptofano, i-istidina, 1-prolina, 1-ossiprolina. aglii sottili abbrunisce a 236" e fonde a 244 245" (corr.) Aq. fac. sol. Al. bollente fac. sol. Ac. diff. sol. % degli elementi: C H N altri cic- j menti: ! Potere rotatorio specifico di una soluzione: solvcn- r i tc: [<*] dcvia- coeffi-zionc : cicnte: 36325 61 21 25 46824 629 21-914 Reazione e propnela speciali L' CuO viene disciolto (la colo-razione azzurra risulta dal sale disciolto, che cristall. in prismi). Coli’ KMnO( si forma acido os-sidoamidoacetico e polipeptidi com-plessi, che danno la reazione del biureto. lutrodotto il dipeptide nell’ orga-nismo del coniglio (in via sottocu-tanea o con la pastura) viene decom-posto in glicocolla, che viene poi eliminata 4) e in parte trasformata in urea°). Pancreatina '), succo pancrea-ticoa) e succo spremuto dalla niusco-latura bovina0) non scindono quasi il dipeptide“), mentre cio avviene col fe-gato bovino0), coli’ erepsina (preparata dalla mueosa intestinale suina)6), col succo del lievito")10) e coi semi ger-mogliali del lupino e del frumento s)‘-). Enzimi renali, i-patici, intestinali e muscolari di coniglio, sieto e plasma equino u) provocano soltanto una scissione imcompleta’), meglio riesce quest’ ultima con gli enzimi del cane (specialmente con quelli renali0)*) ed epatici, se provenienti da un animale avvelenato col fosforo 8). I.’ Aspergillus uiger cresce sur im subslrato contenente il dipeptide0). La glicilglicina da inoltre la reazione azzurra*) coll’idrato di triche-I tonidrindene l!i). Ä reazione neutrale ed e insapora. Letteralura: ') Fischer e Fournau Be: 34, 28G8, 1901. -) Lo stesso e Abderhalden H. S.: 46, 52, 1902. :') Lo stesso e Bergell Be: 36, 2592, 1903. ') Abderhalden e Bergell H. S ■ M Q 1Q(« ■’•) Fisčiier Be’: 38, 605, 1905. °) Abderhalden e Y. Teruu-chi H. S.: 47, 159, 394, 466; 49, 1, 21, 1906. 7) Lo stesso e A. Hunter H. S.: 48 , 537. 1906. s) Lo stesso e A. Sehitten-helin H. S.: 49, 26, 41, 1906. '■’) Lo stesso e P. Rona H. S.: 49, 32, 1906. '") II. Euler II. S.: 51, 213, 1907. n) Abderhalden e B. Oppler H. S.: 53 , 294, 1907. Lo stesso e Dammhalm II S.: 57, 332, 1908. l:l) Pollack, B Ch. Ph.: 7, 16, 1906. ,J) Kramer Be: 39, 4385, 1906. '■’) E. Abderhalden e H. Schmidt, H. S.: 73, 36, 1911. ') Fischer e Otto Be: 36, 2106, 1903. -) Fischer e Abderhalden Be : 39, 752, 1906. ;,;) La colorazione azzurra coli' idrato di Irichetonidrindene premelte 1’ esistenza di un grnppo (NHj) non sostituito e collegato alifaticainente e di un gruppo carbossilico (COOH) libero, costituzione ti pica dei polipeptidi. Danno la reazione gli amidoacidi: Glicocolla, alanina, acido I a amidobutirrico, valina, leucina, isoleucina, serina, acido aspartico e glutammico, asparagina, glutammina, čistina, fenilalanina, tirosina, triptofano, islidina (che dii una colorazione finale rossa), arginina, lisina, acido a-amido-'/-ossivalerianico, diamidopropionico e glucosaminico; non la danno in vece 1’acido pirrolidincarbonico e la glucosamina; la prolina dA una colorazione gialla, 1’ ossiprolina rossa. Questa reazione e analoga a quella dell’ alloxantina e sta natural-■ mente in nesso a quella del muresside. — Cft. W. H. Hurtley e W. Ord. Wootton, Jour. Cheni. | Soc. London: 99, 288, 1911. S. Ruhemann, ibid.: 99, 972, 1506, 1486, 1911, e 15) ibid. Nome, costituzione chimica, peso moleeolare, sinlesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizione:] Solubilitä in: 2) d-C,H,NvO . Si forma per l’azione deli’ ammoniaca alcoo-lica (saturata a 0° cd a temp. normale) suH’ctere eti-lico della cloracetil-d-alanina, a 100" piü rapida-mente, perö il prodotto diviene parzialnienle inat-tivo, oppure coli’ etere della glicil-d-alanina (eventualmente col cloridrato deli’ etere). aglii microsco-pici e sottili in aggregati sfe-rici o stel lati ingiallisce a 240" (corr.), e fonde, subli-mando in parte, a 247" Sol. in 4 p. p. Aq. c. AI. fac. sol. Et. ) quasi Et. di P./ insol. 4. Glicil-alanina: NH,. CH . CO. NI L CI I. COOH C,Hl„N.20;l=146'156 Oll: 1) d, l-C H N O Si ottiene riscaldando a 100" eloracetil-d,l-ala-nina con 5 p. p. di NH. (in soluzione acquosa al 25"/,,); a 100" la reazione ä luogo in 45', a freddo sono necessari 2 giorni'). cristallizza in cristalli simili alle forme dendritiche del ghiaccio, da 1 p. p. Aq. + 5 p. p. AI. ') P. f. 227" (corr) con svol-gimento di gas e arrossa-mento ') Aq. fac. sol.1) AI. diff. sol. 2) d-C H. ,N 0 Si ottiene analogamente al d, l-preparato con cloracetil-d-alanina e NH;,1); la cristallizzazione del preparato riesce meglio allonlanando il clor-ammonio formatosi con barite e quesla con Ag,S04, ed evaporando poi il dipeptide con C..H,A che non col solo trattamento alcoolico. Risulta pure dalla rispettiva d-anidride con trattamento alcalino -), (d-alanilglicina e in questa rea-zione prodotto secondario). Sintesi a niezzo di fermenti diedero risultati negativi :). precipitando la sol. nell’Aq. c. con C2H, () si ottengono ta-volette sottili oppure aghi aggruppati. a 218" (c) ili-venta bruna a 233" fonde con decomposi-zione Aq. fac. sol. Al. c. sol. in solventi or-ganici insol. "In degli elementi: aln n i l* 1111 : Potere rotatorio specifico di una soluzione : solven- r -j devia- | coeffi- te: | laJ zione: ciente: All. 41 052 Aq- Ml?' G 894 [«lo 19212 5-0" 50° Reazione e proprietä speeiaü: A sapore leggernientc amaro, re-azione neutra. ČuO non viene di-sciolto. II prodotto e perfettnnicute identico a queilo ottenuto dal Fischer-) nell’ idrolisi della fibroina della seta. Colla scissione idrol 1’ anidride da d-alanina. CuO viene disciolto facilmente con colorazione intensamente azzur-ra. Non viene disgregata dal succo pancreatieo2) ne dal succo muscolare bovino '•') ne dallc piasfrine di Bi-zozzero7) e nemnteno da queilo del erisiallino suinos), poco dal succo epatico ed emoplasmatico3) bovino“) come pure da queilo emoplasmatico equino;5) scindono il dipeptide il succo renale, epatico e muscolare del coniglio dissanguato4), gli eritrociti bovini7). L’ Aspergillus niger cresce debolmente sur un substrato conte-nente il dipeptide3), rAUescheria Ga-yonii soltanto con 1’ aggiunta di de-stiosio'1), il lievito non provoca die una piccola fermentazione'1). La soluzione acquosa a sapore e reazione debolmente acida (lacca-muffa).') — La glicilalanina da inol-tre la reazione azzurra coll’idrato di trichetonidrindene (Cft. pag. 19)10). A reazione debolmente acida (laccamuffa) HCl al 10"/,, scinde coin-pletamente il dipeptide in circa 7 >>. Un miseuglio di succo pancreatico e intestinale non scinde il dipeptide“). Letteratura: 3) Gli stessi, Be: 39, 2315, 19C6 e 40, 3544, 1907. *) Fischer e Schulze, Be: 40, 943, 1907. ') Fischer Be: 37, 248(5, 1904. -) Lo stesso e Abderhalden, H. S : 46, 52, 1905. 3) Abderhalden e Y. Teruu-clii, H. S.: 47, 394 ; 49, I, 1906. ‘) Lo stesso e A. Hunter, H. S.: 48, 537, 1906. ') Lo stesso e B. Oppler, H. S : 53, 294, 1907. “) Lo stesso e 1. Mc. Lester, H. S.: 55, 372, 1908. ’) Lo stesso e W. Manwa-l'ing II. S.: 55, 377, 1908. s) Lo stesso e Pli. Lussana, 11. S.: 55, 390, 1908. '') Lo stesso e II. Pringsheim II. S.: 59, 250, 1909. “’) Lo stesso e H. Schmidt, H. S.: 73, 36, 1911. ') E Fischer e P. Bergeil, II. S.: 36, 2592, 1903. ■) Lo stesso e F.. Abderhalden, Be: 39, 752, 1906. 3) F. Abderhalden e P. Rona, II. S.: 49, 31, 1906. ') E Fischer e A. Schulze Be : 40, 943, 1907. :') E. Fischer, Be: 41, 2860, 1908. “) E. Abderhalden e A. H. Kölker, II. S.: 54, 363, 1908. Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: 5. Glicil-acido-a-amidobutirrico : C,;H,,N„0, = 160-171 NH,. CH,. CO. NH. CH. COOH Č,H, 1) d, 1-C,H,,N,0, Si otliene amidando il clorocomposto con Nil, (25%, a 37“ in 4 giorni). 2) ,.N .0. Ut supra (l-acilcomposto). 3) * d-C,,H|jN.O:l Ut supra (d-acilcomposto). 6. Anidride dclla glicil-d-valina : Nil / CO-CH, 'CH- I CM -CO ch3 CH, / NH C,H12NaOf = 156-171 Si forma per l’influcnza dell’NH» (in CH,0) sili cloridrato deli’ etere nietilico di glicil-d-valina. Si rinviene fra i prodotti idrolitici deli’ elastina e della fibroina serica. 7. Glicil-d-valina: NH.. CH... CO. NH. CH. COOH K^H^O,, Q,H, [174186 Si ottiene dal rispettivo eloro-d-composto con NH:, (NH4OH al 25"/,, 20 p. p.) 11 derivato diffi-cilmente sol.; soltanto scuotendolo si scioglie dopo 2 giorni e dopo 3 la reazione e finita. Colore e forma cristallina aglii appnntiti dali’Al. aglii raccolti in fasci (dali’ Al.) aglii luughi (dali’ Al.) cristallizza in aglii microsco-pici e intrec-ciati previa inoculazione con un cristal-lino; A grande tendenza a se-pararsi in forma gelatinosa (da Al. ed Et.ac. aglietti sottili e microscopici in aggregati sferici (dall’Aq.+AI.) Temperatura di fusione o di decompo-sizione: P. f. = 231’ (c) a 215" ingial-lisce P. f. = 222“ (c) 215" ut supra a 223" (c) fonde a 260" (c) si ag-glomera e fonde a 266" (c) trasformandosi iu un liq. bruno clie so-lidifica in una massa fibroso-raggiata 239° (c) si ag-glomera e a 254" (c) fonde trasformandosi in un liq. bruno Solubilita in: Cl 1,0 ' Al. Et. d. P. lit. ac. Et. Ac. Bz. Cl. > ) Aq. fac. sol. CH,(). sol. Solv. org. ut supra ut supra sol. iu 40 50 p. p. Aq. fredda e in 10 Aq. c. Ac. ac. glaciale sol. Al. sol. (90 p. p.] Al. ac. diff. sol. Ac. \ poco Bz. I sol. Et. insol. sol. in 2 p. p. Aq. fredda 0/ /0 degli elementi: c H N altri elementi : a Reazione e proprieta speciali: Lctteratura: Potere rotatorio specifico di una soluzione: solven te : [«] devia-zione: I coeffi- cicnte: 1' 44 952 7-549 17-532 a 11 succo del lievito idrolizza il dipeptide. E. Abderhalden, H. Lang-Cliang ed E. Wurm, H. S.: 72, 25, 1911. Aq. r-120" Laj|) + 18*29° ß II succo del lievito non sciude il dipeptide. ibid. n 12-24" ß Ml)1' e troppo piccolo in seguito .'illa racemizzazione che avviene nella sintesi. 11 succo del lievito idrolizza il dipeptide. ibid. 53787 7742 1794 y. Sublima a 150" e 05 m/m (pres-sione) in aggregati sferici (aglietti) senza diminuire [a]os)-E suscettibile a scissione idrolitica. ') E. Fischer e E. Abderhalden, Be: 40, 3544, 1907. ’■) Lo stesso e H. Scheibler, An: 363, 136, 1908. ■') Kempf, Jour.: [21, 78, 245, 1908. Aq. al 2"/„ Al. al'/,% Ac. ac. conc. al 10% [<' r p + 1 ~r + 32-7" 41" 20-8" ß1) 48224 8-098 16*121 a Sapore insipido e debolmente a-nestizzante. E. Fischer e H. Scheibler, An: 363, 136, 1908. AC- — 19 7" ß ii-HCI n — 10 5" n-Na0ll 1) — 6-9° Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubilitä in 8. Anidride della glicil-leucina: ,CH»-CO NH( ' )NH CJI,,N.(). 170186 XCO —CH Č.H., 1) d,I-CsHl(NaO, Si ottiene fondendo il dipeptide glicil-d,l-leucina -). 2) 1-C,H, |N..O. Si ottiene eterificando con CH40 e HCl (gas-soso) la glicil-l-leucina e facendo poi agire NIL (in CH,0):l). Si trova pure nei prodotti della seis-sione idrolitica dell’elastina con H.^SOj1). P. f.-= 253” (c) 9. Glicil-leucina: NIL. CH... CO. NH.CH.COOH CJI„.N,0;l= 188-202 Č.H., 1) d,l-C„H,„N.O: Tavolette microscopiche quadrangolati oppure romboidali P. f. = 242" (c) trasformandosi lielT anidride Aq. fac. sol Al. dift. sol Risulta col riscaldamento a lOO“ (20') del elo-ro-d,l-composto con 5 p.p. NIL (25"/„ in Aq.), oppure trattando 1’ anidride con alcali (prodotto secon-dario per '2I.,: d,l-leucil-glicina).;l) 2) * l-CnHn.N.O; Si ottiene dal eloro-l-composto con Nil., (25%, 10 p. p.) seuotendo a solita temperatura (48 •»)2). cristall. da Aq. + Al. in tavolette lun-giie, sottili, ap-puntite e molto leggere a 234" (c) diventa gialla ed a 242" (c) si decompone spuineggiando P "/„ degli elementi: a J c i-i N al tri elementi : Reazione e proprieth speciali: Letleratura: Potere rotatorio specifico di una soluzione: o solvcii-, r tc: | [a] devia-zione : coeffi- ciente: \ 5(3 4t 8-288 16 5 Aq. 51-01 I 8 566 Aq. HCl 10°/,, 14 921 120" 31-1" E identica al preparalo che si ottiene dalla leucil-d,l-glicina:i) o dal rispeltivo etere '). II prodotto e identico a quello ottenuto dalla I- leucin-glicina. (Cft. perö[«]^')>). 35-1" j ß 31" I corpuscoli rossi cquini, meno rapidamente il siero sanguineo4) ed il suceo estratto dal lievito“), scindono J il dipeptide, non cosi il plasma5). II succo spremuto dal lievito in-tacca il 1-peplide, per modo ehe viene liberato il d-peptide. (Nuovo metodo di preparazione). S — A sapore leg-germente amarognolo. L’HNO» non intacca soltanto il grnppo amide ma anche l’imide'-) — La glicil-leu-eina da la eolorazione azzurra col-l’idrato di Iriehetonidrindene (Cft. pag. 19). ’) Viene idrolizzato dal succo spre-muto del lievito e dal succo enlerico, la scissione e simile a quella della d-alanil-glicina:l). ') E. Fischer, Be: 38, 605, 1905. a) Lo stesso e O. Warburg, An: 340, 152, 1905. 3) Lo stesso e A. Brunner, An : 340, 142, 1905. l) E. Fischer e E. Abderhalden, Be: 39, 2315, 1906. -) Lo stesso, Be: 39, 2913, 1906. '/ E. Fischer e I. Steingröver, An: 365, 167, 1909. ') E. Fischer e O. Warburg, All: 340, 152, 1905. -) Lo stesso e W. F. Kölker An: 340, 172, 1905. :l) Lo stesso e W. Schrauth An: 354, 21, 1907. E. Abderhalden e B. Oppler H. S.: 53, 294, 1907. ■r') Lo stesso e H. Deetjen, H. S.: 57, 334, 1907. “) Lo stesso e H. Geddert, H. S.: 74, 394, 1911. ’) Lo slesso e H. Schmidt, H. S.: 72, 36, 1911. 1 E. Abderhalden e C. Brahin, H. S.: 57, 342, 1908. 2) E. Fischer e I. Steingröver, An: 365, 167, 1909. 3) E. Abderhalden e L. E. Weber, Be: 43, 2429, 1910. Kome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: 10. Anidride della glicil-isoleucina : XCH CO Nil ' )NH NCO—CIK I /CII;, Cll( C, H, CsHuNaO, = 17018Ü Colore e forma cristallina: Temperatura tli fiisione o tli decompo-sizione : Sol n hi 1 i tä in : 1) 1-CSH,,N,0. Si eterifica il rispelt. dipeptide con CH,() e HC1 gassoso, l’NH, (10 p. p. al 25"/„) trasforma il cloridrato nell’anidride ehe cristallizza. 2) d-C,H,,N,0, Ul supra (mentre il d-etere e debolmente colorato, il primo e verde). 11. Glicil-isoleucina : NH.,. CII,. CO. Nil. CII. COOH CJIn.N/)^ 188 202 p H ^CH:1 1) d,l-C(iH1„N,0:l Si ottiene dal clorocomposto con Ni l, (riscal-dando debolmente con 10 p. p. di NH, al 25e tenendo la soluzione 3 giorni a 37"). (NH,C1 viene allontanato con Ag2S04). 2) I-C,H,„N,0;, Ut supra dal 1-composto (NH, al 250/„, 5 p.p., in 4 giorni con leggerissimo riscaldamento). 3) * d-C„H„.N,0, Ut supra dal d-composto (10 p. p. di NH, al 25°/o in 4 giorni a 37") L’AmCI viene allontanato colI’AgaS04. da Aq. c. in a g-gregati sferici crist. da HCI (25 p. p.) in aggregati sferici (aghi) da Al. + lit. amorfo da Aq. -j- Al. iu cristalli coni-patti appuntiti e allungati da Aq. -f Al. crislall. in ta-voletle lucenti a 254° si agglo-mera, a 262" (c) fonde trasformandosi in una massa bruna P. f. = 262 '(c) trasformandosi in im liquido bruno a 215" diventa bruno, a 219" si agglomera ed a 242" (c) fonde a 245" (c) si agglomera e a 257" (c) fonde coloran-dosi in bruno lJ. f. = 262” (c) con abbruni-mento Al. fac. sol. Ac. ac. cone. fac. sol. Aq. sol. Et. diff. sol. Et. di P. diff. sol Aq. fac. sol. Al. diff. sol. Ac. CH,() diff. EtV ac. j soL Et. insol. Aq. piii diff. sol. dell’isomero d. Al. diff. sol. Et. insol. Aq. fac. sol. Al. Bz. I Ac. | E t. a c. I ^ Et. di P.J 7« degli elementi: C H N iiltri cle-menti: ' Ci Reazione e proprietä speciali: Letteratura: Potere rotatorio specifico di una soluzione: solvente . [>■] ilcvia-zionc : cocffi- cientc: Aq. [«]{?" == 17-48" (?) ß E. Abderhalden e J. Scluiler He: 43, S07, 1910. 56-41 8288 165 a E. Abderhalden, P. Hirsch e J. Schüler Be: 42, Ac. ac. conc. [a]?r — 26'05° ß 3394, 1909. 51-01 8-566 14-921 a E. Abderhalden, P. Hirsch e J. Schüler Be: 42, 3394, 1909. Aq, [«IST + 13-14" ß Non viene idrolizzata dal lievito. E. Abderhalden e J. Schiller Be: 43, 907, 1910. Aq. — 14-7° ß E. Abderhalden, P. Hirsch e J. Schüler Be: 42, 3394, 1909. Nome, costituzione cliimica, peso molecolare, si 11 lesi: Colore e forma cristallina: 12. Anidride della glicil-a-amidostearina : * CII. NH CO co CII I c / Nil C,„I!,, N,, O j - 338 369 l;i;> Si ottiene col riscaldanicnto (a 100" per 4 *>) deli’ eterc della cloracetil - a - amidostearina con NH;J alcoolica, satura a 0". cristallizza tla Ac. ac. cone. in aggregati sferici formati tla bastoneiui microscopici 3. Glicil-a-amidostearina : * C.juHmN.jO;, 356-384 NH,. CH,. CO. NH. CH. COOH Č,(iH:1;1 Si ottiene riscaldando il rispett. cloracil-com-posto con 10 p. p. di NH:, alcoolica a 100" per 2 ii. cristallizza da Ac. ac. conc. -|- lit. in tavo-letle microsco-piclie aggregate sfericaniente 14. Anidride della glicil-d, 1-serina : CH..-CO N H CO — CH I CII.. OH NH C.H.N.t ). 1441408 cristall da Ac|. c. in prismi co rt i e com-pa Iti Si ottiene trattando a 0° il cloridrato dell’etere metilico del dipeptide con NH;, (in CH;,.OH) saturo a 0°). * radicale deli’ acido a-amidostearico. Temperatura cli fusione o di decompo- Soluhilita in : P. f. 219" (c) prece-duto da leggero agglomera-mento Aq. insol. NaOH dil. e bollente sol. Ac. ac. conc. sol. Solv. org. insol. a 200" diventa bruna I’. f. 218" (c), pero non e costante e si ottiene trn liquido bruno probabilmenle I’ anidride Ac. ac. conc. sol., Solv. org. insol. NaOH dil. e bollente sol. precipita a freddo con aggiunta di Ac. ac. dil. HC1 dil. bollente sol. (spu-meggin), ripre-cipita a freddo (con NH;i) scio-gliendosi in tal caso nell’ec-cesso. HC1 conc. insol. a 220" (c) si sol. in 4-5 p. p agglomeia c a 227" (c) fonde trasfor-mandosi in un liquido bruno di Aq. c. Al. dilf. sol. 0/ 10 degli elementi: c H N ( altri i clc-j men ti: a Reazione e proprietä speciali: Letteratura: Potere rotatorio specifico di ima soluzione: solven te : M devia-zione: cocfti- ciente: 70-928 67-344 11 316 11-309 8-457 7-879 41 G25 5-512 ! 19 474 Con NaOH conc. si ottiene il sale di sodio. E. Fischer e W. Kropp, An: 362, 338, 1908. Ut supra. Ii. 1'ischer e H. Roesner, An: 375, 199, 1910. si n(esi: Colore e Temperatura molecola re, forma di fusione o di decompo- Soliibilitä in cristallina: sizione: 15. Qlicil-d,l-serina: NHr CH,. CO. NH. CH < QHu.N^O, 162156 -COOH -CH..OH Risulta dall’acil-d.l-combinazione con 5 p.p. di NHjOH al 25% (in 24 h a temperatura normale). 16. GJicil-l-acidoaspartico : * C,.Hl(,N„0, 190156 N H,. CH,. CO. Nil. CH. CH,.. COOH ČOOH Risulta dal rispett. cloracil-1-composto con con NHtOH (5 p. p. al 25u/o 3 giorni a tempe- ratura normale), per nvere il dipeptidc e neces-sario allontanare 1’ NR, ed il cloro. 17. Anidride della glicil-l-asparagiiia: ,CH.—CO. NH( )NI I xCO — CH I C H . CO. N H, C6H,N,0, 1711884 Dall’etere della acil-1-combinazionc con NH (in Al. saturata a 0°, per 1 '* a 100"). 18. Olicil-l-asparagina : CoHnNA 189-204 NH,. CH... CO. NH. CH. CH,. CO. NH,. ČOOH Si oltiene riscaldando la cloracetil-l-aspara-gina con NH,OH (al 25"/,, per I <■ a 100"). Dalla sol. conc nell’ Aq. si ot-tengono pia-strine triango-lari o romboi-dali con CH,0 l.o sciroppo ot-tcnuto si tras-forma in ima massa amorfa se viene eva-porato piü volte con Č,HnO. Sciolto nell’Aq. e con aggiunta di Al. precipita cristallino in forma perö 11011 ben definibile. (Da una sol. dil. crist. con 1 Mol. Aq. e da una conc. si ottiene un mi-scuglio di pol-vere amorfa e crist.) cristall. da Aq. in aglii sottili e intrecciati a 195" (c) in-giallisce a 205 (c) diventa bruna a 207" fonde con sviluppo di ga s il dipeptidc anidro fonde a 207" (c), sviluppa gas e ingiallisce a 245" (c) abbrunisce e a 274" (c) si decompone spumeggiando aglii sottili P. f. 216 (c) con de-composizione Aq. fac. sol. (a 20" parti - i) CH,OH diff. sol. in solv. org. insol. Aq. fac. sol. Al. fr. diff. sol, Aq. fr. diff. sol. Aq. c. fac. sol. Aq. fac. sol. Al. diff. sol. “/o degli elementi: C II N altri elementi : Potere rotatorio spccifico di una soluzione: I solven-. r "j ! devia-| te : LaJ I zione: coeffi- ciente: 37 001 37*864 Aq. 10"/,, 6 213 5299 m?r 42 052 5-297 3S 055 5-858 22 262 17-317 4767 Reazione e proprieta speciali: 111 24-605] Aq. ’2C" _ 64" (V) Viene precipitata dalla soluzione nell’Aq. con CR,OH. A sapore insipido e reazione de-bolmente acida ; CuO viene disciolto con colorazione azzurra. La sol. nell’ Aq. ä reazione acida. Con NH- sino a reazione alcalina e poi AgNO:1 si ottiene un precipitato bianco m parte sol. a caldo. CuO viene disciolto con colorazione az-zurra. A sapore leggermente acidulo. La reazione del biureto e debole. Cucinata con NaOH perde l/a del-'N, quäle NHa. La soluzione nell’ Aq. arrossa ln laccanmffa ed a sapore leggermente acido. In sol. alcoolica da coi sali di rame una colorazione violetta in-tensa. HgCIj e H,Fe(CN),; non danno precipitato. Letteratura: li. Fischer e H. Roesner, An: 375, 199, 1910. Lo stesso e A. Fiedler, An : 375, 181, 1910. Lo stesso e E. Königs, Be: 37, 4585, 1904. ibid. Nome costituzione chimica, peso niolecolare, sintesi: Colore e forma cristailina Temperatura di fusione 0 di decompo-sizione: Solubilila in: 19. Glieil-aeido glutammico : C5H,,.N,(), 204-171 NH.,. CH,. CO. NH. CH. COOH ČH,. CH,. COOH 11011 e criptal-lizzabile (?) 1) d,l-C H N O . Dal rispettivo cloroaeil-d.l-coinposto si forma il dipeptide coli’ NH,OH (5 p. p. al 25"/,,, in 3—4 giorni a 25"); viene depurato colla Ba(OH).j e Ag.SO,. 2) * d-C 11. N O Si prepara analogamente n 1 la d,l-combinazione dal corr. d-coniposto. ut supra a 105" si ag-gloniera a 175" (c) fonde Aq. fac. sol. Al. diff. sol. 20. Monoglicil-l-cistina: * C»H|.-,N;,OsSa 297 354 finora amorfo NH.. CH,. CO. NH. CH. CII,. S S. CH, CII NH2 ČOOH ČOOH Si ottiene dalla nionocloracetil-l-cislina con NH,OH (10 p. p. al 25" „ per (i giorni a 25" 0 0'5 11 a 70" in un recipiente chiuso). 21. Glicil-N-fenilgliciiia : NH... CH, CO. N(C,.H,). CH,. COOH Si ottiene riscaldando 1’ etere etilieo della N-carbetossil-N-fenilglieina con 3 Mol. di n-Na()H e da cloracetil-N-fenilglicina e NH,011 (25%) a solita temperatura). piccoli prisnii raccolti in gnippi (dali'AL -|- 1 Mol. Aq. 251" (c) Aq. fac. sol. Al. dilf. sol. % degli elementi: C n N altri eie-men ti: solven-I tc : d e vi a-zionc: 41 142 5 922 i 13753 Aq. Mn' 32285 57 646 5082 14-1(55 (i'3" % s 21'564 5 808 I 13.49 Potere rotatorio specifico di lina soluzione : cocffi- ciente: Reazionc e proprietä speciali: E igroscopico. Le sne proprieta non sono defi-nibili perche non si e potuto ottenerla in alcnna formacristallina. II sale di Cn A la formula: C7H,(1N,OflCii 2657 Ali’ aria umida e deliquescente. A sapore e reazionc acida. Con Nil, e AgNO:1 si otliene tm preeipitato copioso. Viene idrolizzato in 5i> da IIC1 cone. Con AnijSO, 11011 si ottiene alcun [| preeipitato. La soluzione alealina da con CtiSO, nna colorazione rosso-I violetta, ehe con agginnta del reagente I diventa azzurro-violetta ed infine az-I zurra, cucinandola si oscura. Con AgN();, si ottiene 1111 preci-I pitato bianco amorfo ehe ingiallisce I col riscaldamento. Snblimato da pure 1111 preeipitato | bianco ; la soluzione acquosa ed acida j del dipeptide precipita con acido fo-I sfovolframico. a J Colla ftisione si trasforma nella j N-fenil-2,5- dichetopiperazina. j (Cft. quest’ultima fra i derivati). Let te ra tura : E. Fischer, VV. Kropp c A. Stahlschmidt, A11 : 365, 181, 1909. ibid. E. Fischer c O. Gerngross, Be: 42, 1485, 1909. ') II Leuchs e Manasse, Be :, 40, 3244, 1907: ■) E. Fischer e Glund, A11 369, 272. 1909. I Colore e Temperatura Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: 1 forma cristallina di fusione o di decompo-sizione: Solubilita in: 22. Anidride della glicil-l-fenilalanina : CH CO NH^ * 'NH CnH,,N,0, 204171 \C0 — CH 1 CHj. C„H, Si ottiene dagli eteri dci dipeptidi isomeri: 1-fenilalanil-glicina e glicil-l-fenilalanina con NHS alcoolica. Aglii sottili e pieghevoli (da Aq. c.) P. f 265-5" (c) ab-brunisce e si decompone. Aq. c. in 40 p. p. sol. Aq fr. e sol-venti organici insol. Ac. ac. glaciale diff. sol. 23. Glicil-fenilalanina : C,, H,, N..O;l — 222' 186 COOH Nil,. CII,. CO. NH. CH< CH,. C(lHr,. 1) d.l-CnH, ,N,0|. Riscaldando a 100J la c!oracetil-d,l-fenilala-nina con NH:, acquosa al 25 "A,1). cristallizza da im miscuglio di Aq | Al in cri-stalli fusifornii e microscopici a 255" diventa bruna a 270" (c) fonde decompo-liendosi. Aq. fac. sol. in solv. org. ditf. sol. 2) * l-CnH.^O, Analogamente alla combinazioite inattiva da 1-cloracil-composto, a 37" la reazione ä luogo in 3 giorni. cristallizza da Aq. + Al in piccoli aglii incolori I5. f 267" (c) con ri-scaldamento rapido, pero si decompone. sol. in Aq. c. 15-20 p. p. dalla quäle crist. in aglii pieghevoli e sottili Al. fr. diff. sol. Al c. poco sol. in solventi org. insol. 1 % degli elementi: C H N altri elementi : 3oterc rotatorio specifico di ima soluzione: solven- r n te: [a| 64.(55 5922 13753 devia-zione : coeffi- ciente: Ac. ac. glaciale K + 59-409 6-348 ! 12'638 Aq. )[«]»" 100 5" 42'G" Kenzione e proprieta spcciali: CuO viene disciolto. Acido fosfovolframico 11011 pre-cipita il dipeptide. Sueco panereatieo, -) attivato col succo intestinale e del lievito‘) 11011 lo scindono, 1’ alcaptonurico lo tras-forma nell’ acido omogentisinico*).:l) A sapore amaro e reazione de-bolmente acida. C11Ü viene disciolto e si forma il rispettivo sale azzurro amorfo e sol. nell’ Aq. *) Alcaptonuria e la disgrega-zione incompleta degli acidi aromatici nell’ organismo. Nell’ orina si liscontra allora 1111 prodotto intermedio, 1’ acido omogentisinico [acido di-ossi(2-5)-fe-nil(l)-aeetico), formatosi dalla fe-nilalanina e dalla tirosina. Cft: Blum Archiv, f. experim. Pathol. ti. Pliar-makol.: 62, 129, 1910; Embdem, Beiträge z. ehem. Pliysiol. u. Pathol: 8, 152, 1906 e altri. Lettcratura: E. Fischer e W. Schöller, An: 357, 1, 1907. ‘) H. Letichs e U. Suzuki, Be: 37, 3306, 1904. -) E. Fischer e E. Abderhalden, H S: 46, 52, 1905. 3) E. Abderhalden, B. Bloch e P Rona, H. S: 52, 435, 1907. *, Lo stesso e H. Geddert, H. S: 74, 397, 1911. ') E. Fischer e W Schöller, An: 357, 1, 1907. Noine, costiluzione cliimica, peso molecolare, sintesi: NH... CH,. CO. NH. CH.< ,CO—CH.V NH;' )NH XCH — CO/ Colore e forma cristallina: Temperatura cli fusione o cli dccompo-sizione: 24. Gllcil-d,l-p-iodfenilalaftina : CnHniN.^O;,! 348149 COOH CHj. C,,H.. I Dal rispettivo eloracil-d,l-composto con 10 p. p. NH,()H al 25"/,,, (a 37" la reazione avviene in 3 giorni.) 25. Anidride della glicil-l-tirosina: C,,H,,N,0;, - 220171 I CHa. Cr>H,OH Si ottiene tenendo 5 giorni a 0° etere di clo-racetil-l-tirosina con 10 p. p. di NH? alcoolica. Si riscontra pure fra i prodotti idrolitici della fi-broina serica ‘). evaporando la sol, - NH;| si oltiene una polvere gialla cristallina e da Nll.OH calda aggregati sferici, composti da aglii sotlili aghi disposti a ventaglio. a 250» (c) diventa bruna. I>. f 283" (c) P. f 295" con de- composizione Solubilitä in : NH,. OH sol. Ac. ac. glaciale sol, in solv. org. insol Aq. fr. diff. sol. in 50 p. p. d’ Aq. c. sol. Al. c. diff. sol. Et. insol.; sol. in ac. ac. glaciale (riprcci-I pita a f red d o) sol. negli alcali „ in (50 parti) NH,OH "/„ degli elementi: C H N altri clc-j men ti: a Reazione e proprietä speciali: Letleratura: Potere rolatorio specifico di una soluzione: * i solvcn-j r t dcvia- ! te: l al zione: coeffi- ciente: 37914 3-762 ! 8 065 "! /o 36475 59 953 Aq. + p o ca N H, (2 •/.) 5-491 12-754 + 126-4" n. Abderhalden, e O. A. Brossa, Be : 42, 3411, 1909. Da la reazione di Millon. Gli alcali trasformano 1’anidride in 12>' nel dipeptide:tirosin-glicina2). Russula delica (tirosinasi) colora la sol. Aq. in giallo-bruiio, con ag-giunta di glicocolla od alanina la sol. arrossa, con 1-prolina invece diventa violetla.3) l)E. Fischer e E. Abderhalden, Be: 39, 2315, 1906. -) E. Fischer e W. Schraut, An : 354, 21, 1907. ') E. Abderhalden e M. Uug-genheim, H. S: 54, 331, 1908. Nome, costitu/.ione eliiniica, peso molecolare, sintesi: Colore e Temperatura di fusione forma Solubilitä in : o di decompo- cristalliua: sizione: 26. GIicin-1-tirosina : NH.,. CH,. CO. NH. CH < COOH 'CH,. C,;H,. OH Si forma per I’azione delI’NH, (25 "/o ■>' Aq.) a 100" e per 1 11 sulla cloracetil-l-lirosina; allon-tanando ii NH,CI con C,H„0 si ottiene una polvere amorfa '); cristallizza inveee, se viene trattata con NH. a 37" e liberata dal NH,C1 con Ba (OH), e poi con Ag,SO, dal Ha ") [eventual. Ag(C,H;,0,j e NHjCl] n). Si riscontra pure fra i prodotti idrolitici della fibroina serica.*") amorlo e cri-stallizzalo da AI. in druse con cristalli lancio-lali e con 1 Mol di H,0, che perde a 105", cambiando forma. Evaporando una sol. Aq. si oltengono pie-cole piramidi, da una sol. conc. Ai|. aglii raccolti in drnse con 2 Mol di Aq. La solu-zione amorfa cristallizza se viene inoculata con un cristallino. il prodotto amorfo si ag-glomera a 125" ed a 165" fonde gonfiandosi1) per il prodotto crist. («on 1 Mol. H..O) 1’. f. - 185" (c) con svolgiinen-to di gas ; la schiiuna solidi-fica deconipo-ncndosi a 265" (c). Prodotto crist. anidro P. f. = 179" (c) e spumeggia. Prodotto crist con 2 Mol. Aq. si agglomera a 127" e a 129" (c) spumeggia ; la scliiuma soli-difica, dceom-ponendosi a 295" (c). prodotto amorfo: Aq. fac. sol. CH.O fac. sol. AI. diff. sol. Hl. insol. ') prodotto cristall. Aq. diff. sol. 125 p. p.) II dipeptide viene idrolizzato rapädamente: 1) dal succo pancreatico attivalo dal liquido enterico,:l) la temperatura e favorevole a 45-50" -:t); presente 1' HCl, 1’ idrolisi rallcnta se la percenluale e 0'05, cessa col 0-2 - 0 25% 4); una Mol. di NaOH rallenta pure, 2 Mol. arrestano 1’ idrolisi, che puö perö continuare con I’ aggiunta deli’ enzima.l:i) Amidoacidi come p. es. : glicocolla, d-alaniua, d,l-alanina, anno lo slesso effetto. 2) dal succo enterico del jejunum5), dal succo gastrico ottenulo da una fistola, previo nu-trimento fortemente adiposo, neutralizzato con K,CO;j; 3) dalla pancreatina Rhenania a) introdotto il fermento nel corpo del caue, viene risconlrato poi neir orina). 4) dai corpuscoli sanguinei e dal siero equino,8) "') del ratto e del sorcio3”). II sangue vec-chio contiene i fermenti indeboliti,10) il plasma, specialmente se viene riscaldato, ed il siero, facilitano 1’azione dei fermenti111, cosl pure le piastrine di Bizzozero e gli eritrociti. NaCl di-ininuisce 1’azione dei fermenti, il sangue bovino si comportn analogamente a quello equino1'), il sangue umano produce effetti differenti a seconda che 1’organisnio ž sano od animalato“! u); 5) dal siero saiiguineo del conigüo2’) del cane e del bue5) (?) dal succo epatico dei ratti si giovani che adulti e cosi pure da quelli aventi tumori (sarconii e carcinomi) epatici'-’”), poco in-vece dalla linfa; 6) dal succo ottenuto spremendo il cristallino suino,'“) i nmscoli ed il fegalo del cane6). L’idrolisi e lenta se i fermenti appartennero al sorcio e piü rapida se 1’animale aveva tumori epatici21'); succo di carcinomi idrolizza bene, poco invece gli scirrhus24). Succo del lievito (temperatura favorevole, 55")6) l:i)23)20) provoca I’idrolisi, KCN conc. la diminuisce, dil. la accelera, MgSO,,SrCL sono indifferent!, MgCI,, glicocolla, l-d-dl-alanina e valina13) diminuiscono la fer-mentazione. Papayotina e Psalliota campestris11) scindono il dipeptide molto bene. Russula delica111) 1!l) e ozono danno una colorazione rosea piü o ineno intensa, sulla quäle influiscono molto gli amidoacidi. L’orina di un alcaptomirico contiene dopo im’ ingestione del dipeptide il quantitativo corrispondente di acido omogentisinico'1). L’ Allescheria Gayouii °/„ degli elementi: l altri menti: Potere rotatorio specifico di una soliizione: solven- r t devia- coeffi- te : i LaJ zionc: cientc: 55'418 5 922 Aq. ‘in 11 -789 öS o < ■a Reazione e proprietä speciali: l.a soluzione acquosa della com-binazione cristall. precipita con solfato d’ ammonio. Sintesi a mezzo di fermenti non riuscirono') l.a glicil-l-tirosina da la reazione azzurra coli’ idrato di triclietonidrin-dene:l:i) Cft. pag. 19. non ha alctina influenza sul dipeptide2-), 1’organisnio del cane lo decompone completamente. Non scindono il dipeptide invece: il succo gastrico3), duodenale e pilorico5) (quest’ ultimo tanto in soluzione acida che basica), un miseuglio di pepsina e HCl1’) pancrcon „Rhenania“11', emoplasma e siero sanguigno u); 1’ emoplasma del cane a un’azione posiliva sc contiene albume d' uovo o siero equino.21),!i)27) Non idrolizzano infine: il succo spremuto dall’cncefalo1®), dalle canne della Ne-penthes6) e della Drosera rotundifolia21) dai semi di lupino, frumeiito, granoturco ed orzo non ge- inogliati'-"). Germogliati änno invece azione positiva. Iniettata nel porcelüno d’lndia non produce anafilassi.3-') l.ettcratura: ') E. Fischer, Be: 37, 2486, 1904. -) Lo stesso e P. Bergel!, Be: 37 , 3103, 1904. ') Lo stesso e H. Abderhalden, H. S.: 46, 52, 1905. ') E. Abderhalden e P. Rona, II. S.: 46, 176, 1905 e 47, 359, 1906. ') Lo stesso e Y. Teruuclii, IIS: 49, 1, 21, 1906. “) Lo stesso e P. Rona, II. S.: 49, 31, 1906 e 53, 308, 1907. ') E. Fischer e E. Abderhalden, Be : 40, 3544, 1907. s) E. Abderhalden e H. De-etjen, H S.:5l, 334,1907. “) Lo stesso, B. Bloch e P. Rona, H. S.: 52,435,1907. 10) Lo stesso e H. Deetjen, H. S.: 53, 280, 1907 ") Lo stesso e B. Oppler, II. S.: 53, 294, 1907. '-’) E. Abderhalden e M. üug-genheim, H. S.: 54, 331, 1908. '•') Lo stesso e A. H. Kölker, H. S.: 54, 363, 1908. 14) Lo stesso e I. S. Mc. Lester, H. S.: 55, 371, 1908. '■) Lo stesso e W. H. Man-waring, H. S.: 55 , 377, 1908. ■") Lo stesso e F. Lussana, II. S.: 55, 390, 1908. l;) Lo stesso e A. Rilliet, II. S.: 55, 395, 1908. ls) Lo stesso e F Medigre-ceanü, H. S.: 57, 317, 1908 ■") Lo stesso e M. Guggen-heini, H. S.: 57, 329. 1908. Lo stesso e Daninihahn, H. S,: 57, 332, 1908. 21) Lo stesso e C. Brahm, 11. S.: 57, 342, 1908. (La letteratura segne a pag. 41, dalla nota -1) alla 32). Colore e Temperatura Nome, costituzione chimica, peso molecolare, forma di fusione sintesi: o di decompo- cristallina sizione: 27. GliciI-3,5-diiod-l-tirosina: * CnH^IMoO,!, 490111 COOH 'CII,. C,.Ha(la)OII Nil,. CH,. CO. NH. CH< Si ottiene amidando (NH- ni 25"/,, c 3 giorni a 35") la cloracetil-diiod-1-tirosina o iodacetil-diiod-l-tirosina oppure trattando la pjlicil—1—tirosina con iodio; vicne depurata poi con NH, (25"/„) Aq. ed alcool -). 28. GIicil-1-triptofano : * CiH, :,N;lO;i 261'234 C. CH,. CII. COOH C H NH. CO. CII,,. N H, \ N H lavolette triangolari P. f. = 302 ’ M Si ottiene dal cloro rispett. iodo-acil-l-coni-posto con NH,OH ‘) -) al 25"/,,. 29. Anidride della glicil-prolina : C, II, „N,O, 154'156 CH—CH, I ' I CH, CH-CO N Nil CO—CH, Venne riscontrata solamente n e 11 ’ i d ro lisi della gelatina ‘), manca la preparazione sintetica. P. f. 182- 185" Solubilitä in: Ac. ac. glaciale acidi diluiti ed aleali fac. sol, insol. nei sol-venti neutrali org. Aq. c. fac. sol. Aq. fr. sol. Al. insol. % degli elementi: C H altri N L‘,c" j mcnti Potere rotalorio specifico di lina soluzione: solven- r le: i M devia- cocft'i-zione : ji cicnte: 26933 59-716 n- HCI 5449 2467 5-785 120" 5-536 5729 16 124 18-216 51813 21-61" Renzione e proprietži speciali: Introdotta iieH’organismo (cane), 1’iodio viene eliminato con 1’orina e cogli escremcnti;l),!atirosinasi(Russula delica) nori colora il dipeptide.1) Con HaSO, (25"/„) si ottiene un precipitato azzurro clie si trasforma poi in ti na soluzione limpida. (Cft. le note*) A sapore aniaro. Tirosinasi (Russula delica) colora in rosa la sol. Aq. del dipeptide, ag-ginnta di glicocolla non influenza la colorazione.3) Coll’idrato di tricheto-nidrindene si ottiene la colorazione azzurra.1) (Cft. pag. 19 e le note**). A sapore aniaro e colla sublima-zione sviluppa pirrolo. Precipita con acido fosfovolfra-mico. Cft. le note***.) Letteratura: -’) Lo stesso e II. Prings-lieini. II S.: 59, 249, 1909. Lo stesso, (i. Cammerer, e L. Pinkussohn, H. S.: 59 , 293, 1909. -*) Lo stesso e P. Rona, H. S.: 60, 415, 1909. - ’) Lo stesso e L. Pinkus-solin, H.S.: 61,200, 1909. -11) Lo stesso e A Scliitten-lielm, H. S.: 61, 421, 1909. -1) Lo stesso. A. H. Kölker e F. Medigreceanu, H. S.: 62, 145, 1909. Lo stesso e L. Pinkussohn, H. S.: 62, 243, 1909. "') Lo stesso, H. S.: 62, 315, 1909. 3") Lo stesso. H. S.: 65, 265, 277, 1911. :") Lo stesso e E. Kämpf H. S.: 71, 421, 1911. ;l-) Lo stesso, H S : 72, 1, 1911. :i:1) Lo stesso e H. Schmidt, H S.: 72, 36, 1911. *)')E. Abderhalden c M. Gug-genheini: H. S. 54,331,1908. -) Gli stessi, Be: 41, 1237, 1991, 2852, 1908. :<) Lo stesso e Slavu H. S.: 51, 405, 1909. **) ’) E. Abderhalden e M. Kempe, Be: 40, 2737, 1907. Lo stesso e L. Baumanu, Be : 41, 2857, 1908. ;l) Lo stesso e M. tiuggen-lieim, II. S.: 54, 331, i908. Lo stesso e II. Schmidt, H. S.: 72, 36; 1911. ***)') P. A. Levene e W. A. Beatty, Be: 39, 2060, 1906. -) Lo stesso c. U. B. Waltace, 11. S.: 47, 143, 1906. Colore e Temperatura di fusione forma Solubilita in: o di deeompo- cristallina: sizione: Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: 30. Diglieil-glieina: * C,;H,,N:,0| 189-204 NH,. CII,. CO. Nil. CII,. CO. NH. CH, COOII Si ottiene dalla cioioacil-combinazione con NH;). (a 100° in 0 5 h, N H, O H 25"/,,, a solita temp. in 15 h,si puö adoperare allora anclie NH;, liquida) L’ anidride della glicilglicina si forma quäle pro-dotto secondario specialmente poi se la reazione avviene ad alta temp. aglii microsco-pici (da Aq. I Al.) a 215" ingiallisce, poi diventa bruna ed a 246" (e) fonde con sviluppo di ga s Aq c. fac. sol cristall. pet o dii ima sol. al 10"/1, a frcddo pj' J insol. HCl fac sol. (si forma il clori-drato, ehe con HC1 conc. cristall. C H N altri elementi : Pote re rotatorio specifieo di una soluzione: solven- r i te : l*\ tlcvia-zionc : coefl'i- ciente: % degli elementi: 38 055 5-85S 22262 Reazione e proprietä speciali: La soluzione acquosa a reazione neutrale e manca di sapore dolce. CuO (preeipitato) viene disciolto con colorazione azzurra. II tripeptide da con 1 Mol. di NaOH e CuSO, un preci-pitato verde cristall. insol Aq. c., e con H.jSO* ed acido fosfovolframico preči pita amorfo e viscliioso sol. nel-i’Aq. c e nell’eccesso del reagente, riprecipita a freddo. HC1 conc. trasforma il tripeptide in 25 giorni a 25° in glicilglicina e glicocolla. I.a diglicilglicina non viene idro-lizzata dal succo pancreatico attivato con liquido enterico lo viene in- vece e rapidamente dal siero5) dal plasma 7)s) e dagli eritrociti bovinis) ed equini*), liberati dai leucociti fil-trando il sangue con ovatta e dallepia-strine di Bizozzero bovines) ed equinc.*) Introdotto nell’organismo del cane viene disgregato (I’ N si riscontra nel-l’orina3), cosl pure nello stomaco e nel duodeno1'1) e rapidamente neU’in-testino tenue. 11 tripeptide viene as-sorbito in parte dalla mucosa intestinale. La scissione del tripeptide a luogo energicamente col liquido ottenuto dalla spremitura del cristallino e del cervello suino”) e con quello ottenuto daH’Agaricus cauipestris.1") L’Aspergillus niger vegeta sul sub-strato eont il tripeptide3), cosi pure I' Allescheria Gayonii, che in una soluzione di destrosio, col3" „ di diglicilglicina, sviluppa CO,'(l), sviluppo, che si osserva pure col lievito. La diglicilglicina da coll’idrato di trichetonidrindene la reazione azztir-ra.") (Cft. pag. 19). Letteratura: ') E. Fischer, Be:, 36, 2982; e 37, 2480, 1904. -) Lo stesso e E. Abderhalden, H. S.. 46, 52, 1905. з) E. Abderhalden e Y. Te-ruucchi, H. S., 47,159, 394, 1906. \ Lo stesso e H Deetjen, H. S., 53, 280, 1907. ;') Lo stesso e B. Oppler, II. S., 53, 294, 1907. °) Lo stesso, E. S. London eC. Vögtlin, H. S., 53, 334; 1907. 7) Lo stesso, J. S. Mc. Lester, H. S., 55, 371, 1908. 8 Lo stesso e W H. Man-waring, H. S., 55,377, 1908. ,J) Lo stesso e F. Lussana, H. S., 55, 390. 1908. I0j Lo stesso e A. Rilliet, H. S., 55, 395, 1908. ■") Lo stesso e H. Prings-heim, H. S., 59, 249, 1909 и) Lo stesso e H. Schmidt. H. S., 72, 36, 1911. Colore e Temperatura Nonie, costituzione ehimica, peso molecolare, forma di fusione Soltibilita in sintesi: o di decompo- crislallina: sizione : 31. Diglicil-d,l-leucina: Cl.Hü.N^O* 245-264 NH,. CH,. CO. NH. CH,. CO. NI I. CH. COOli 0,1 Di questo tripeptide si conosce soltanto il de-rivato carbetossilico deli’ etere etilico (Cft. queslo). 32. Diglicil-l-cistina : *) * C1„HlsN,0(iS, = 354-417. CHjCO. NH. CH. CH,. S. S. CH,. CH. NH. CO. Cli, NH, ČOOH COOH NH, Si ottiene dal rispett. di cloracil-composto con 5 p. p. NH, (25"/,,) a 70". 33. Diglicil-d,l-fenilalanina : Cl:lHnN.,(), = 279249 Nil,. CH,. CO. NH. CII,. CO. NII. Cll. COOH Cli,. C„Hr, Si ottiene riscaldando la cloracil-d,l-fenilala-nina a 100" con NII,OH. 34. Diglicil-p-iodfenilalanina : C,:,HI(.N:,(),I 405-212 NH,. CH.. CO. NH. CH,. CO. NH. CII. COOH CH,. C„H,I Si ottiene amidando il cloro-composto (10 p. p. NH,OH, 25 °/0 in un tubo chiuso). aniorfa (?) aglii lunghi crist. da iina sol. NH, in aglii sottili I’. f. non e costante . f. - 238-39 (c) con svilnppo di gas Aq. fac. sol. Al. Et. CI. Et. di l>. Bz. Et ac. Ac. Aq. fr. diff. sol Aq. c. fac. sol. P. f. — 240.3" (c) Aq. fr. diff. sol Aq. c. sol. Al. insol. Ac. ac. conc. sol. a caldo *) Volendo conservare nclla nomenclatuia 1' ordine della concatenazione degli amidoacidi: Glicil-l-cistil-glicina. '/„ degli elementi: c H N altri elementi : Potere rotatorio specifico di una soluzione: solven-j r -i i devia- coeffi-le : ! L2*! zione: ciente: Reazionc e proprietä speciali: 48-927 7-805 17-173 33859 55-864 5117 15-846 6134 15-083 S 18092 38498 3 978 10-395 "/ I /0 1 31-834 Ä reazione acida, e la sol. nel-1’Aq. scioglie CuO con colorazione azzurra. CuSO, e NaOH danno una colorazione azzurro-violacea. La soluzione acida (H,SOj) da con acido fosfovolframico un precipitato voluminoso sol. nell’eccesso del reagente. Letteratura: E Fischer, Be: 35, 1095, 1902. E Fischer e M. Suzuki, Be: 37, 4575, 1909. Leuclis e U. Suzuki, Be: 37 , 3306, 1904. E. Abderhalden e G. A. Bros-sa, Be: 42, 3411, 1909. Nome, costituzione chimiea, peso molecolare, sintesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubilita in : 35. Glicil-d-alanil-glicina: * C?H,;,N:A 203-219 Nil,. CH,,. CO. NH. CH. CO. NH. CHa. COOH ČH:1 Ut supr.i (NH,OH, 25"/,,, a 25" in 3 giorni). aglii sottilissimi anidri a 220" si osenra ed a 245" (c) fonde con an-nerimento e decomposi-zione Aq. c. sol. in 7 p. p. l fac sol. Alcali/ Solv. organ. insol. 36. Glicil-d,l-alaiiil-d,l-alanina: CsH,,N,0, = 217.234 N H-,. CH,. CO. Nil. CII. CO. Nil. CII. COOH CII,- ČH;, Di questo tripeptide si conoscono soltanto alcuni derivati (Cft. questi). 37. Glicil-d-alanil-l-tirosina: * CuH,.,N:1Or) = 309-21)4 CH,. CO. NH. CII. CO NI I. CH. COOH NH, CH:, ČH,. C„H,. OH L’ NH, trasforma il cloroacil-d,l-composto nel tripeptide (NH.OH al 25"/,, a solita temperatura in 4 giorni). 11 AmCl si allontana con barite e solfato d’ Ag. precipita amorfo dalla sol. conc. nell’ Aq. con aggiunta di Al. a 193" ingial-lisce e si de-componc a a 208" (c) spumeggiando Aq. fac. sol. solv. organ, insol. 38 Glicil-d,l-leucil-d,l-alanina: C„H2lN;A - 2'>9'280 NH... CH,. CO. NH. CH. CO. NH. CH. COOH Č,H., ČH, Risulta dal riscaldamento della cloracetil-d,l-leu-cil-d,l-alanina con NH,OH (25 %) per 0 5 •> a 100". tavolette mi-croscopiche inclinate e quadrangolari (Da Aq. + Al. I !>. f. - 250" (c diventa bruna e svolge gas. Aq. fac. sol. Al. ass diff. sol. 0/ 10 degli elementi: C H N altri elementi : a ■ Reazione c propricta speciali: Potere rotatorio specifico di ima soluzione: solven tc : [*] ! dcvia-z ion c : coeffi- cicnte: f' 41-335 6445 20727 a Con NaOH e CuS04 si ottiene una colorazione violacea. Acido fosfo-volframico in sol. diluita non precipita il tripeptide. Succo pancrealico commisto a quello enterico, intestinale solo e del lievito, decompongono il tripeptide dapprima in glicocolla e d-alanilgli-cina, quest’ ultima si decompone poi nei dne amidoacidi.2)3) ‘) E. Fischer, Be : 41, 850, 1908. 2) E. Abderhalden e A. H. Kölker, H. S.: 54, 3(53, 1908. 3) Lo stesso e C. Brahm, H. S.: 57, 342, 1908. A q. — *) 64-3" **) 63-3" ß 44 193 6 957 19 39 a Th. Curtius e E. Lambotte, Jour: [2], 70, 109, 1904. 54324 Aq. 6 19 [“Id” 1362 483" a | M Acido fosfovolframieo precipita il tripeptide, la polvere amorfa e sol. nel-1’eccesso del reagente. Con AmaSO, si ottiene un leggero intorbidamento (dovuto forse ad impurita). Da la reazione di Millon e quella della xantoproteina. NaOH e CuSOj dan no una colorazione rosso-violacea. E. Abderhalden ed A. Hir-zsowski, Be: 41, 2841, 1908. 5091 8-161 16 245 ■j. ' A sapore e reazione acida, NaOH e CnS04 danno una colorazione rosso-violacea. Succo pancreatico decompone il tripeptide in d-alanina, glicil-leucina e glicocolla,-) ') E. Fischer e O. Warburg, An: 340, 152, 1905. -) Lo stesso e E. Abderhalden, H. S.: 46, 52, 1905. Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: 39. Glicil-l-asparaginil-l-leucina: * C| jH.MjNjOr, Colore e forma cristallina: 302327 NH2. CH,. CO. NH. CH. CO. NH. CH. COOH ČHj CO. NH, Č,H,, Si ottiene amidando la cloracil-1-l-combinazione con NH:, liquida a temp. normale in 4 giorni. 40. üliciI-d,l-tirosil-glicina : C, ,H,.N.<)., 295 249 NIL. CII, CO. NH. CII. CO. NII. CII,. COOII Čil,. C„H,. OH II d,l-cloro-composto da con NH, il Iripeptide (5 parti di NH,OH al 25%, a 25" in 2 giorni). aghetti sottili o lanciolali riuniti in ag-gregali bitorzo-luti, contenenti tal volta I o 2 Mol. Aq. crist. in piccoli crislalli rom-boidali - fusi-fonni (da Aq -f Al) e in micro-cristalli raffredando nna sol. nell’Aq. Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubilitä in: a 205" ingial-lisce e a 221" si decompone diventando bruno e sviluppando ga s. Aq. fr. diff. sol. Aq. c. fac. sol. Alcali I Acidi mi- > sol. nerali. J Aq. c. 8 p. p. sol. Aq. fr. poco sol Al. diff. sol Tctrapcptidi 41. Triglicil-glicina: * C« H,, N, O, - 246 266 NH,. CH,. CO. (NH. CH,. CO)-. NII. CII.. COOII Dalla cloracil-combinazione e NH;1 (5 p. p. di NH,OH al 25'7„ a 100", prodotto secondario e l’am-dride delle glicilglicina ; si ottiene pure riscaldando glicocolla e glicerina (4—5 p. p.) a 170" a pili atmosfere di pressione e per piü orc s). polvere cristallina a 220" si colora e d a 270" e completamente annerita, au-mentando la temi), si forma N H, Aq. c. 4 p. p. sol Aq. fr. insol-(cristallizza len tamente, rapi-damente inveci con aggiunta di alcool). "/o degli elementi: C H N altri elementi : Potere rotatorio specifico di una soluzione: solven te : N j devia-1 zione: coefti-ciente: i 1- 4763 7332 18-57G j n-HCI Msr — 46-8" I 52-83'i 5-801 j 14*260 Aq. 0X1 3 •— o.2 C N Keazione c proprieta speciali Lcttcratura: La sol. alealina da con CtiS04 ima colorazione azzurro-violacea. bole. A un sapore caratteristico ma de- li. Fischer e E. Königs, Be: 40 , 2048, 1907. CuO viene disciolto con colorazione azzurra, e la sol. alealina da con CuSO, un colore azzurro-vio-laceo. Da la reazione di Millon e non precipita con Ani,.SO,; 1’acido fosfo-volfiamico con piccola aggiunta di II .SO, da un precipitato bianco, sol a caldo. E. Fischer, Be: 41, 2860, 1908. dclla glicocolla. 38-9821 5728 I 22-805 La reazione del biureto e piutto-|| sto marcata. E insapora, a pero rea-| zione acida e scioglie CuO con colo-| razione azzurro-violacea. j H peptide viene adoperato in pic-j eola parte dalla Allescheria Qayonii j quäle sorgente di N. Succo pancreatico-) attivato non ldiolizza il tetrapeptide, emoplasma e | siero equino») danilo un risultato positivo, piccolo invece con licvito.4) Be: 37, 3062, ') E. Fischer, 1904. -) Lo stesso e E. Abderhalden, H. S : 46, 52, 1905. :l) E. Abderhalden e B. Op-pler, H. S. :53, 294, 1907. ‘) Lo stesso e H. Pringsheiin H. S.: 59, 249, 1909. r') L. C. Maillard, Comp.,rend. d. 1’Acad. d. Sciences: 153, 1078, 1911. Nome, costituzione chimica, peso niolecolare, sintesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubilitä in: 42. * Diglicil(d?)alanil-tirosina(?): NH. CH,. CO. NH. CH... CO. NH. CH. CO. Nil. CH. COOII (?) Aq. sol. ČH, ČH,. C„H4. OH Al. insol Nella scissione idrolitica della fibroina strica si rinvennc un tetrapeptide formato da 2 /''Vol. di glicocolla, 1 di alanina cd 1 di tirosina; la di-sposizione della serie non e acccrtata. Nella scissione idrolitica del tetrapeptide si ottenne: 81'07 °/„ del quantitativo teoretico di glicocolla, 72-91 % „ „ » » alanina, 90-98 "/o „ i. » » tirosina. 43. Glicil-d-alanil-glicü-1-tirosina: * C^H^N.O,, 306-327 NH, CII. CO. Nil. CII. CO. Nil CHS. CO. NH. CII. COOH ČH, Čil.. C„M,. OH Dalla cloracetil-d-alanil-glicil-l-tirosina | NH, I polvere bianca (25",'.. i" Aq. a 25" in 5 giorni). (daVt +A1) 44. Glicil-di-d,l-alanil-d,l-alanina: CmH^N.O, = 288-312 NH- CH.,. CO. (NH. CH. CO),. NH. CH. COOII Čll;, ČH, Di questo peptide non si conoscono ehe derivati. (cft. questi). 45. Glicil-d-alanil-l-leucil-d-isoleucina: * CnH, N,Or, - 372-403 NH„. CH,. CO. Nil. CII. CO. Nil. CH. CO. Nil. CH. COOH ' | CH, CH, C, H, CII C,I I:, Si forma per 1’azione deli’ NH, sulla cloracc-til-d-alanil-l-leueil-d-isoleucina (NH4OH, 25"/.., 30 p. p., a solita temperatura in 8 giorni). a 200" ingial-lisce poi si agglomera ed a 229" si de-compone con annerimento e sviluppo di gas. a 281° si agglo-niera a 251 (c) fonde decom-ponendosi con annerimento. Aq. diff. sol. Al. sol. Al. cone. diff. sol CH,0 diff. sol Et. ae. diff sol Bz. diff. sol. Cl. diff. sol. ( diff / sol. lit. di % degli elementi: C H N altri elc- 52 412 6 051 Aq. i5-:«i >4-781 8-(558 15081 4 “ 15-783 (i-989 19-479 HC1 !-Na0ll [«]» Potere rotatorio speeifico di ima soluzione: isolvt‘n- r t devia- coeffi- tc : I LaJ ziotie: cicnte: ■a ro ■- cb •a to n S I! 80-59' 78-44" Rea/.ione e proprieta speciali: Precipita con Am,SO,, con tannino (sol. nell’ eccesso), NaCl (con aggiun-la di HNO„ C.H,0, non e suffičente), difficilmente con HNO,, non con K|l-e(CN),, e FIgCI,, da la rea/.ione del biureto e quella di Millon, coli’idro-lisi parziale si ottiene anidride della glicil-d-alanina e della glicil-l-tirosina. Le reazioni del biureto e di Millon soho positive. Am,SO, precipita difficilmente (a 0"), in questo riguardo differisce dal tetrapeptide ricavato dalla fibroina seriea (ut supra), col quäle ha eo-imuii gli amidoacidi.1) Acido fosfovolframico precipita il peptide in presenza di HCl o H SO, anche in sol. di 1., sol. nell’eccesso. Tannino precipita in una sol. non troppo dil. a solita temp., il precipP tato e sol. nell’eccesso del reagente, a 0° riprecipita. Viene idrolizzata rapidamente dal succo pancreatico (cane) c si for-mano cristalli-) di tirosina.-) La reazione del biureto e molto marcata, sapore leggermente ama-rognolo. I.etleralura: P.Fischer ed P. Abderhalden, Be: 40, 3544, 1907. ') P. Fischer ed E. Abderhalden, Be: 40, 3544, 1907. J) l.o stesso, Be: 41, 850, 1908. Tli. Curtius e E. Lambotte, Jour: [2], 70, 109, 1904. P. Abderhalden e. P. Hirsch, Be: 43, 2435, 1910. % degli elementi: Nome, costituzione cliimicn, peso molecolare, Colore e forma eristallinn: Temperatura di fusione Solubilitä in: c H N | altri clc-j menti: r Reazione e propriela speciali: sintesi : o di decompo-sizione: Potere rotatorio specifico di una soluzione : ß solvente : [a] devia-zionc: coeffi- cientc: 46. Glicil-l-lQUCÜ-glicil-l-leucina: I ♦Cn.HjoN^Or, =358-388 NH,. CH,. CO. NH. CH. CO. NM. CH,. CO. NH. CH. C001I C,H,, Č i H., Risulta dal cloro-composto con NM,OH (25°/„, 10 p. p., a 37" in 7 giorni). Si formano contempora-neamente prodotti secondari non saturi, con NH, liquida la reazione ä lo stesso decorso). Da AI. ammo-niacale si ot-tiene ima pol-vere graiinlosa. 240" diventa bruna eil a 256-57" (c) fonde. AI. sol. 53 572 HCl al 10"/,, 8 434 W 15*671 I 51 0" a ß La reazione del biureto e molto marcata. 47. Glicil-asparagil-diglicina : Cl0H,„N|O7 = 304.282 NH,. CH,. CO. NH. CH. CO. Nil. ClI,. COOH čil. co. nii. ch,. cooii 1) d,l-C„,H„.N,01- : Si ottiene ainidando il cloroacil-d,l-composto (NH,OH, al 25"/,,, 5 p. p. a 25 in 5 giorni, il AniCI viene allontanato con barite e solfato di argento). aglii sotlili incolori e mi-croscopici uniti in aggre-gati (dall’Aq.) si nggiomera e ingiallisce fondendü a 201-203" (c). Aq. c. fac. sol. Ac. ! dil1 soL 39438 5-298 18-457 ). pol v ere gra-milosa incolora (Aq. + Al.) diventa bruna a 246" (c), e si decompone senza fondere a temperatura pili alta. 1 Aq. c. 50 p. p. sol. In solv. org. insol. aIcali. 1 fac ac. mine-; ‘ rali. 1 S()l- 39-561 5-647 23144 a La reazione del biureto e molto marcata. E molto simile alla triglicil-glicina, pero meno sol nell’Aq. Succo pancreatico attivato idrolizza il pep-tide.') ') E. Fischer, Be: 37, 2486, 1904, ) Lo stesso E. cd Abderhalden, H. S.; 46, 52, 1906. Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintcsi: Colore c forma cristallina: Temperatura di fiisioue o di decompo-sizionc: Solubilita in : polvere gra-nulosa pesante ed amorfa. 52. Pentaglicil-glicina: * C,, H,„ N,;0, - 360-392 Nil.. CH.. CO. (Nil. C H... CO),. NH. CH„ COOH Si ottiene saponificando 1’ etere metilico del pentapeptide finemente polverizzato, facendolo cri-stalizzare poi dalla soluzionc ammoniacale. Si rin-viene pure fra i prodolti ottenuti dal riscalda-mento dclla glicocolla con 4—5 p. p. di glicerina a 170" in un tubo cliiuso e ad alta prcssione.:l) 53. GIicil-1-asparagil-di-l-asparagil-di-l-acido-aspartico: * C,;.H,,N,.0,, 650-408 Nil.. CH, CO. NH. CH. CO. Nil. CII. CO. Nil. CII. COOII I I CH,. COOII CII,. COOII CII,. COOII CII.,. COOII I I CH,. CO. Nil. CII. CO. NH. CII. COOII a 250" (e) di-venta bruna e poi si decom-ponc senza fondere. Aq. diff. sol. Al. insol. alcali i ac. mine-} sol. rali dil. I Si conoscono soltanto i suoi derivati (Cft. questi). % degli elementi: c n n ni tri elementi : Potere rotatorio specifico di una soluzionc: solven- r i tievia-te : ! 12J /ione : 30.957 40-580 5592 4-047 23375 coefl'i- ciente: 12951 Reazionc c proprieta sp c c in La reazione del biureto č molto intensa HC1(1*9) idrolizza il peptide in glicocolla e glicilglicina.-) Letleralura: ') E. Fischer, Be: 39, 453, 1900. !) Lo stesso cd K. Abderhalden, H. S: 40, 3544, 1907. s) L. Maillard, Compt. rend. d. 1’Acad. d. Sciences: 153, 1078, 1911. Tli. Curtius e 11. Curtius, Jour: [2], 70, 158, 1904. Nome, costituzione chimica, peso molccolare, sintesi: Colore e Temperatura forma di fusione o di decompo- cristallina sizione : Soluhilitä in: 54. Esaglicilglicina: * C,,H,:,N,Os - 417 455 N H.. CH,. CO. (NH. CII,,. CO)-„ Nil. CII,. COOII Conosciutn soltanto nei suoi derivati (Cft. questi). Ottapcptidi dclla 55. Eptaglicilglicina: * C„,H„,NS0,, 474-518 NHjCH.jCO. (Nil. CII,. CO)„. NH. CII.. COOII Si rinviene fra i prodotti ottemiti dni riscal-damento della glicocolla con 4-5 p. p. tli glicerina a 170" a parecehie atmosfere di pressione e per molte ore. n/o degli elementi: I CII N altri elementi : a Reazione e proprieta speciali: Letteratnra Fotere rotatorio specifico di lina soluzione: ß i i solven- r i ! devia-te: LaJ /ione: coeffi- ciente: 40244 5-551 23-543; Th. Curtius e L. Levy, Jour: [2] 70, 80, 1004 glicocolla: 40-462 5-521 23(371 Cft. L. C. Maillard, Compt. rend. d. 1’Acad. d. scien-ces: 153, 1078, 1011. Alanina (acido a-amido-propionico) : C:!H7NO, 89 093 (% c = 40 407, % H 7 917, % N 15759) CII,. CII. COOH N H., A un atonio di carbonio asimmetrico (*) e soho quindi pos-sibili 3 isoineri ottici: d-alanina (clie si l iscontra fra i prodotti idrolitici delle proteine naturali), l-alanina, d,l-alanina. L’ alanina e molto diffusa nelle proteine. Si rinviene (d-alanina) nella fibroina e sericina senca, nelle proteine di Bence-Jones, nella sintonina, cheratina, fibrina e globulina del sangue, emoglobina, ovoalbumina, latto-albumina, caseina, ictilepidina (Cyprinus Carpio), globulina, edestina, elaslina, leucosiua del frumento, gliadina, zeina, glutenina, legumina, faseolina, conglu-tina, ecc. ecc. ') ') E. Abderhalden, H. S.: 37, 484, 499, 505, 1903 ; 41, 55, 1904; 44, 42, 1905; 55, 236, 1908; 58, 334, 1909. Lo stesso e Malengrcau, ibid.: 31, 165, 214, 1900. Lo stesso e P. Rona, ibid. : 41, 278, 1904 ; 46, 179, 1905. Lo stesso c Schittcnhelni, ibid.* 41, 29*3, 1904; 47, 458, 1906. Lo stesso e Rostoski, ibid. : 44, 265 c 46, 125, 1905. Lo stesso c Teruuchi, ibid. : 45, 473, 1905. Lo stesso e Herrich ibid. : 45, 479, 1905. Lo stesso e F. Pregl, ibid. : 46, 19 e 46, 24. 1905. Lo stesso e G. Wells, ibid.: 46, 31, 1905. Lo stesso ed K. R. Le Count, ibid. : 46, 40, 1905. Lo stesso e Reinhold, ibid.: 45, 159, 1905; 48, 514, 1906. Lo stesso e Saimiely, ibid. : 46, 193, 1905. Lo stesso e Babkin, ibid. : 47, 354, 1906. Lo stesso e Hunter, ibid. : 47, 404 e 48, 505, 1906. Lo stesso ed E. Strauss, ibid.: 48, 49, 1906. Lo stcSso ed E- Ebstein, ibid. : 48, 530, 1906. Lo stesso e O. Berghausen, ibid. : 49, 15, 1906. Lo stesso e L. Baumann, ibid. : 51, 397, 1907. Lo stesso c T. Sasaki, ibid.: 51, 404, 1907. Lo stesso e II. Pribram, ibid.: 51, 409, 1907. Lo stesso e A. Voitinovici, ibid. : 52, 348, »568, 1907. Lo stesso e Y. Ilämäläien, ibid.: 52, 515, 1907. Lo stesso e A. Rilliet, ibid. : 58, 337, 1909. Schützenberger e Bourgeois la riscontrarono per la prima volta nell’ idrolisi della seta effettuata con acqua di barite, A. Strecker la ottenne in via sintetica. La d,I-alanina si ottiene : dall’ aldeide acelica con cianuro d’ ammonio o colla sintesi della cianidrina, dali’ acido propionico alogenato (event. eterificato) con ammoniaca, dalla serina con Lo stesso c W. Völtz, ibid. : 59, 13, 1909. Lo stesso e W. Weichardt, ibid. : 59, 174, 1909. l.o stesso c J. A. C. Br,ihm, ibid. : 61, 256, 1909. Lo stesso c J. Sington, ibid. : 61, 259. 1909. Lo stesso e A. Brossa, H. S.: 62, 129, 1909. Lo stesso e Wl. Spack, » » 62, 131, 1909. Lo stesso e L. Bohrend, » » 62, 142, 1909. Lo stesso e Worms, » » 62, 142, 1909. Lo stesso e ]. Schmid, » » 64, 460, 1910. Lo stesso ed E. Weide, » » 64, 473, 1!>10. Lo stesso e L. Langstein, » » 66, 8, 1910. A. Brunner ; Diss. Berlino 1905. G. Einbden ed E. Schmitz, Biochem. Zeitschr. : 29, 423, 1910. O. Emmerling, Be: 35, 695, 1902. E. 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La 1-alanina e sirnile ali’ antipodo ottico ; nell’ Aq. il cloridrato ä [aJu* —9.75°. ') *) Cft- I.a parle pag. 45. ') M. Bcrthelot c Andre, Compt. rend. de I’ Acad. dc Sc. : 110, 8S4, 1890. Gli stessi, Bulletin de la Soc. chim. [3] 4, 226, 1890. A. Bistrzycki e B v. Siemiradzki, Be. : 39, 51, 1906. F. Breissl e O. Baudisch, H. S.: 52, 168, 1907. H. D. Dakin, Journ. of. biol. Chemistry : 1, 171, 1906. E. Drechsel, Be. : 25, 3502, 1892. F. Ehrlich, Biochem. Zeitschr. : 1, 8, 1906. E. Fischer, Be.: 32, 2451, 2456, 2457, 1899; 39, 453, 462, 1906; 40, 49», 493, 503, 3718, 3721, 1907; 41, 893, 1908. Lo stesso c Skita, H. S.: 33, 177, 1901. Lo stesso e F. Wrede, Sitzungsber. d. Kgl. preuss. Akad. d. Wis- sensch., Berlin : 1904, 687. Lo stesso e O. Warburg, An. : 340, 123, 1905. Lo stesso c W. A. Jacobs, Be. : 40, 1057, 1907. Lo stesso e K. Raške, Be. : 40, 3718, 1907; 41, 893, 1908 C. Harries c K. Langheld, H. S. : 51, 373, 1907. F. Hollemann e C. 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I 235" (c) con abbruni-mento e svol-gimento di gas. Aq. fac. sol. EL I diff-Solv. org.J soi- polvere cristal-lina, tetraedri(?) (Aq. 4- Al.) P. f 256" (c) con abbrunimento e sviluppo di gas (si tras-forma in parte neH’anidridc . Aq. tac. sol. Solv. org. insol' 41 052 6201 21 014 6804 19212 Aq- [*]« 46-8" Keazione e propneta speciali Scindono il dipeptide aleuni emo-corpuscoli equini1) ■)'■) bovini '), (non le piastrine di Bizozzero bovine)7) ed il siero equinor'). Succo pancreatico attivato con quello enterico, succo dell’encefalo 'i quell«) del cristallino suino5) e della Psalliota campestris") scindono il dipeptide pili o meno a seconda della coiieentrazione dei fermenti !):t), dopo 1’idrolisi si riscontrano fra i prodotti la glicil-d-alanina e 1’anidride della 1-alanil-glicina. A reazione debolmente acida, e CuO viene disciolto con colorazione azzurra. La alanil-glicina da iuoltre la reazione azzurra coli’ idrato di tri— clietonidiindene.1") (Cft. la nota a pag. 10). E insapora. L’ HC1 (conc.) la pletamente. idrolizza com- Letleralura: Cft. glicil-alanina. ') E. Fischer ed A. Scliulze, Be: 40 , 043, 1907. -) Lo stesso ed E. Abderhalden, Be: 39, 752, 1906. ’) E. Fischer ed A. Axhau-sen, An : 340, 128, 1905. ') E Fischer ed E. Abderhalden, II. S.: 46, 52, 1905. ') II. Euler, H. S.: 51, 213, 1907. ‘) E. Abderhalden e H. Dee tjen, H. S.: 51, 334; 53, 280, 1907. ’) Lo stesso e P. Oppler, H. S.: 53, 294, 1907. “) Lo stesso e i. S. Mc Lester, II. S.: 55, 37, 19Ü8. ’) Lo stesso e W H. Man-waring, H. S.: 377, 1908 s) Lo stesso e F. Lussana, II. S. : 55, 390, 1908. ") Lo stesso e A. Rilliet, H. S.: 55, 395. 1008. "’) Lo stesso e H. Schmidt, II. S.: 72, 36, 1911 E. Fischer e (). Warburg, An: 340, 152, 1905. Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizioue: Solubilita in: 3) * d-C H. N Oj: Si ottiene: I) dal cloridrato del cloruro di d-alanina con etere di glicocolla e cloroformio2), II) trattando 1’anidride della glicil-d-alanina con caustici (prodotto secondario glicil-d-alanina) '), III) dali’amidazione della d-a-brompropionil-gli-cina con NH,OH °), ed infine nell’ idrolisi della seta. ,J) La forma e molto varia: aghi, druse, piastrine e cri-stalli fusiformi (dali’ Al.) P. f. 235“ (c) con sviluppo di gas. Aq. fac. sol solv. org. insol. 58. Anidride deli’ alanil-alanina : CH:, ČH-CO NH; 'NH C„H1oN20, = 142.156 'CO—CH/ ČH, 1) d,I-C„H„1N,Oi: Si ottiene riscaldando la d,1-alanina a 180l)-200l, in una corrente di gas acido cloridrico '), oppure 1’etere etilico (event. metilico) della d,1-alanina in un tubo eliiuso a 180"'-) ') c nella fusione del corrispondente dipeptide '). Si ottiene inoltre dalla condensazione delfalanina con glicerina a press, e temp. elevata.0) aghi incolori o piastrine trasparenti. P. f. 275'. Riscaldata lentamente sublima, riscaldata rapidamente si decompone sviluppando NH;i, aldeide, e carboniz-zaiulo. Aq. fac. sol. Al. fac. sol. Alcali dil.l . Acidi „ | llls- "/o tičali elementi: C II N altri elementi : Potere rotatorio specifico di ima soluzione: sol ven- r i ! devia-te : L® J i /.ione : coeffi- ciente: Aq. [«]»’ 502" 50648 7-088 19-753 Reazione e proprietä speciali: Let leni tu ra: Nel prodotto raeemieo viene idro-lizzata dal sueeo panereatieo attivato la d-Cr,Ht0NoO;l a) ’), in tal modo e data la possibilitä di preparate polipeptidi attivi da racemici. (Cft lencil-triptofa-not. Questo dipeptide viene idrolizzato dal succo enterico ’), del lievito “), del-1’Aspergillus niger s); sintesi con fermenti non riuscirono £ insapora. A saporc amaro e 11011 si com-bina ne con acidi ne con basi. L’ or-I ganismo del cane apre 1’anello della | piperazina, trasfonnaiidola nel dipeptide, clie viene poi idrolizzato. Intro-| dotta in un quantitativo maggiore, si riscontra nell’orina (coniglio) quäle dipeptide, 1-alanina ) e urea L’A-spergillus niger cresce sur un sub-strato ehe la contiene molto bene*). NaOH la trasforma nel dipeptide, 11011 scioglie CuO. ') E. Fischer e P. Bergell, Be: 36, 2592, 1903. -’) Lo stesso, Be: 38, 2914, 1905. '•') Lo stesso ed E. Abderhalden. H. S.: 46,52, 1905. ‘) Gli stessi, Be: 39, 752, 1906 ■’) E. Abderhalden e P. Rona, H. S : 49, 31, 1906. °) E. Fischer, Be: 41, 850, 1908. 7) E. Abderhalden e A. II. Kölker, II. S.: 54, 363; 55, 416, 1908. s) Lo stesso e C. Brahm H. S.: 57, 342, 1908. '■') Lo stesso, H S.: 62, 315, 1909 ; 63, 401, 1909 ; 65, 417, 1910; 72, 1, 1911. ') Preu, An: 134, 372. 1865. -) E. Fischer, Be: 34, 433, 1901. Lo stesso e Kautzsch, Be: 38, 2375, 1905. ‘) E Abderhalden e Y. Te-ruuclii, H. S.: 47, 159, 394, 1906. ') Lo stesso ibid., 55, 384, 1908. '') L. C. Maillard, Comp. rend. d. 1' Acad. d. Sciences, 153, 1078, 1911. Nonie, costifuzione chimica, peso molecolare, sintesi: Colore e forma cristallina: 2) d-C,.H,„N,02 (cis-anidridc): CH, CO- NH CII. C C:' H NH—CO^ H Si ottienc riscaldando 1’dere (uietilico sopra-tutto) della d-alaniua oppure quello della d-alanil-d-alanina, quest’ ultimo con NH;1 alcoolica. 3) C.Hl.NjOj (traus-auidi ide): II CO—NIL .CH, c( C \ CH/ NH—CO^ H Dali’ etere della 1 -a 1 a n i 1 - d-a I a n i n a con NH;, alcoolica a 0°. 59. Alanil-alanina : C,;H,,N20;1= 1 GO'171 ( NH,. CII. CO. NH. CH. COOH ČH, ČH:) I) d,l-alanil-d,l-alanina. Si ottiene dalla d,l-anidride con NaOII a solita. 1. = 269-270" (c) ingiallisce e sviluppa poco gas trasfor-maudosi nell’ anidride. Solubilita in : Aq. fr. diff. sol Alcali dil. | in-Acidi „ I sol. Aq. fr. diff. sol. Aq. c. 10 p.p. sol. Al. diff. sol. Aq. fr. fac. sol. Al. insol. fac. sol. diff. sol. Aq. Al. i:t. El. di I’ Ci sono dne modificazioni, una sol. ed lina insol. nell’Al. % degli elementi: c i n n «litri ele-ni en ti: Potere rotatorio specifico di una soluzione : solven- r 1 dcvia- tc : | LaJ zione: Aq. o»/ cocffi- cientc: Keazionc e proprietci spcciali 44-951 7 549 ! 17 535 inat- tiva Aq. 68'5" 28-8" ß A sapore leggermente acido, non scioglie CuO. n-NaOH la trasforma per meta nel «I- e per meta nel d,l-di-peptide. Con n-NaOH ut supra. Teoreticaiuente sono possihili 2 isomeri, se ne conosce pero nno solo Succo pancreatico idrolizza il pep-tide asimmetricamente e si ottiene d-alanina (52-5°/„):l). 1.’ organismo animale (cane) la decompone come l’a-midoacido eliminandola coli’ orina -). L’Aspergillus niger cresce abba-stanza bene sur un substrato conte-nente il dipeptide '). La soluzione nel-l’Aq. A sapore e reazione debolmente acida. CuO viene disciollo. L’alanil-alanina da inoltre coli’ idrato di tri-clietonidrindene la reazione azzurra *). (Cft. la nota a pag. 19). E insapora, 11011 idrolizzabile dal succo pancreatico; a ren/ione debol-niente acida e ilA con CuSO, in sol. alcalina una colorazione azzurra. Letteratura: E. l-ischer ibid.'-) Fischer e Raške, Be:39, 3981, 190G. ') E. Fischer e K. Kautzcli, Be: 38, 2375, 1905, 2) Lo stesso ed E. Abderhalden, H. S.: 46,52, 1905. '■) E Abderhalden ed I. Te-ruuchi, H. S.: 47, 159, 394, 1906. ') Lo stesso e H. Schmidi, H S.: 72, 36, 1911. E. Fischer e K. Raške, Be: 39, 3981, 1906. Nome, costituzione chimica, peso inolecolnre, sintesi: Colore e forma cristallina Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubilita in: 3) d-alanil-l-alanina : Si ottiene d a 11 a d-a-brompropionil-l-alanina con NH,OH (5 pa rti, 25%, a 25" in 4 giorni). P. f 275-76" (c). 4) * d-alanil-d-alanina: Si ottiene dalla d-a-bronipropionil~d-alanina ') oppure dalla d,l-a-bronipropionil-d-alanina '-) e NH4OH (25"/,,), o infine dal cloruro di d-alanina ed etere ctilico di d-alanina sciolti nel cloroformio. ') prisilii Innghi e sotlili. P. f. — 298" (c) 60. Anidride della d-alanil-d-valina: CH:, 7co—Ch NH ( ,NH CSH, ,N,0.. — 170' 186 CH—CO Q|H, NH;!-alcoolica (CH,0) trasforma a 0" il clori-drato deli' etere del dipeptide nell’ anidride. crist. in aghi bianchi ed intricati prcvia inocula-zionc con un cristallino. Tendc a prec. in forma gela-tinosa. P. f. = 268-270" (c) Ac. ac. cone. fac. sol. CH,0 | , C,H„0 / soL Aq. c. ] Et. \ sol. Ac. 1 Hz. diff. sol. Et. insol. 61. * d-Alanil-d-valina: CsHlf,N,Oa = 188-202 CH,. CH. CO. NH. CH. COOll. N H, Č.H , Si ottiene dalla d-a-brompropionil-d-valina con NH,OH al 25"/0 a 25" in 3 giorni. aglii o prismi molto sotlili; da Aq. -f- Al. in piastrine trian-golari. 265" (c) Aq. fac. sol. Al. diff. sol. Al. dil. sol. Cll,0 dil. sol. % degli elementi: C H N I altri elementi : a Reazione e proprieta speciali: Letteratura: Potere rotatorio specifico di una soluzione: (ß solvente : [«] devia-zione: coeffi-I ciente: Ati. m?; + i ()S 94° i ß Succo pancreatico e indifferente. L’HCl la idrolizza e si ottiene il cloridrato di d-l-alaniiia. E molto simile alla 1-alanil-d-alanina. ibid. Aq. — 2, 6- ß Succo pancreatico idrolizza il peptide lentamente:l), piü rapidamente il succo enterico e del lievito*). NaOH (1 Mol.) fa cessare 1’azione di que-st’ultimo. HCl dil. seinde pure il dipeptide in d-alanina. >) E. Fischer, Be: 39, 453, 1906. ■’) Lo stesso e A. Schultze, Be: 40, 943, 1907. ') Lo stesso ed E. Abderhalden, H. S.: 51, 264, 1907. *) E. Abderhalden ed A. H. Kölker, H. S.: 51, 294, 1997 e 54, 363, 1908. 5()'40S 8-288 165 a A sapore acido. E. Fischer e H. Scheibler, An : 363, 136, 1908. Ac. ac. cone. [«iir 29-3" (j [■> 51 011 8-566 14-020 a E insapora. ibid. Aq. — 5 9" r. P n- HCI — 1-9» n- NaOH n — 4-5" sinlesi: Colore e Temperatura molecolare, forma di fusione o di decompo- cristaliina sizione: 62. Alanil-leucina : C„H,sN,0:, •= 202 217 lavolcttc microscopiclie quadrangolari 1 Mol. Aq. da Al. -|- Nil;, CH„ CH. CO. NM. CH. COOH NH, Č,H„ I) d,l-alanil-d,l-leucina A id,l) (?): Si ottiene dal rispelt. bromo-composto A con 5 p. p. NH,OH a 100". 2) d,l-alanii-d,l-leucina B. (d,d -|-1,1) (?): Si otlicne dal bromo-composto 15 coiiNH,OII tajili microsco-al 25%, e dalla scissione della d,l-lcucin-d,l- pici in aggregati alanin-anidride con d,l-lcuciii-d,l-alaiiina quäle stellati prodotto secondario. -f | Mol. Aq. 3) * d-alanil-l-leuciiia: Si ottiene dal rispelt. bromo-composto con 5 p. p. NI 1,011 al 25"/,, a 24" ed in (i giorni. Si riscontra pure fra i prodotti idrolitici deli’ ela-stina. 2) P. f. = 248 (c) trasformandosi nell’ auidride (V) ibid. lavolette lenti- I’. f. = colari e sotlili I 255-56” (c) (Aq. | Al.) con abbruui-mento Solubilita in: Ai|. fac. sol. Al. diff. sol. ibid. Aq. fac. sol. Al. diff. sol. El. ] Bz I quasi Cl. [ insol. Ac.l "/o degli elementi: C H N iil tri element i : Potere rotatorio specifico j di una soluzione: solven- r i i devia-1 coefti- te : | zione: cicnte: 53407 14,0 80(59 13-886 ut supra 17 21" Reazione e proprietä speciali: A sapore leggermente amaro. Pancreatina (Rlienania)l) la idro-lizzapoco ed asimmetricamente, succo pancreatico -f- entcrico maggiormen-te,»). CuO viene disciolto con colora-zione azzurra. L’alanil-leucina da inol-tre la colorazione azzurra coll’idrato di trichetonidrindene4) (Cft. la nota a pag. 19). Sapore ut supra Succo pancreatico -|- euterico non scindono il dipeptide')■ Sintesi a mezzo di fermenti rima-sero sinora infruttuose.3) A sapore leggermente acido. Succo pancreatico ‘)5) scinde il dipeptide e eosi pure erepsina e succo del lievito'1). Letteratura: ') E. Fischer e Bergell, Be: 37, 3103, 1904. -’) Lo stesso e O. Warburg, An: 340, 152, 1905. :l) Lo stesso ed E. Abderhalden, H. S.: 46, 52, 19J5. 4) E. Abderhalden e H. Schmidt, H. S.: 72, 30, 1911. ‘) E. Fischer ed E. Abderhalden, 11. S.: 46, 52, 1905. '-) Lo stesso, c W. Schraut, An: 354 , 21, 1907. ‘) E. Fischer, Be: 40, 1754, 1907. -) Lo stesso cd E. Abderhalden, Be: 40, 3544, 1907. :l) E. Abderhalden e P. Rona, H. S.: 49, 31, 1907. *) E. Fischer ed E. Abderhalden, H. S. 51, 264, 1907. ') E. Abderhalden ed A. H. Kölker, H. S.: 51, 294, 1907. ") Lo stesso, B. Bloch e P. Rona, H. S : 52, 435, 1907. Nome, costituzionc chimica, peso molccolnrc, sinlesi: Colore e forma cristallina: 63. Anidride della d-alanil-d-isoleiicina: CII;, ČH—CO Nil NH xCO—CH I CH, CH ' C, II;, Si otliene analogamcnte d-alanil-d-valina. 64. d-Alanil-d-isoleucina : C,H,„N.O, - 184-202 I' anidride della aghi micro-scopici. * C,ll,sN.,0;l =202 217 CH;l. CH. CO. NH. CH. COOH, I | CH;, NH. CH 'C,, H, Risulta dali’ amidazione del bromo-composto con NH,OH (25"/,„ 5 p. p. a 37" in 4 giorni). 65. Anidride della d.l-alanil d.l-serina : CH, CO—ČH NH 'Nil 'CH—CO Čil.. OH C.Hi.N.O;, - 158150 Si ottiene analogamente ali’ anidride della d-alanil-d-valina. Temperatura j di fusione o di decoinpo-! sizione: Solubilitii in druse cristalline agliiformi (Aq. -h Al.) I>. f. = 250-51" (c) Al. 1 , Ac. ae \ iac.' cone. i S0‘- j diff. sol. Et. ac. insol. (1: 350) a 220" si agglomera e a 228-29" fonde Aq. Et. Al Ac-B z-Cl. fac. sol diff. sol. piastrine rom-boidali umilo lunghe. i 207" (c) si ' Aij. c. 4-5 p. p. figglomera ed a 228" fonde trasfor-niandosi in ti n licpiido bruno. sol. Al. diff. sol. Et. ae. quasi insol °/n degli elementi: C H N ul tli clc-i n on t i: Potere rotatorio specifieo di ima solu/ione: solvcn-| r i I ilcvia-te : L«J I zione : 58 632 Ac.ae. cone. 8 753 15 245 [<\ cocffi- cicntc: ß 16-6" 53 407 8 969 13 886 n-HCl [«]» ii- |NaOH „ Aq. j „ 61" 2 97" de- bole 45-524 6-371 17 355 Reazione e proprietä speciali: Ä sapore acido. Letteratura: E. Abderhalden, P. Hirsch e I. Schüler, Be: 42, 3394, 1909. ibid. ') E. Fischer e A. Roesner, An: 375, 199, 1910. sintcsi : Colore e Temperatura molccolarc, forma di fusione o di decoinpo- Solubilitä in crislallina: si/.ioue: 66. d,l-Alanil-d,I-serina: C,H, .N,O, - 176171 CH,,. CII. CO. NH. CH. COOll NH. On,. OH Risulta dali’ amidazione del bromo-composto (NH,OH al 25"/,,, 5 p. p. a solila temperatura ed in 3 giorui). fascetti coin-posti da aglii niicroseopici. a 205" (c) diventa bruna e fonde con sviluppo di gas 209-14" (c). Aq. fac. sol. Al diff. sol. HI. insol. 67. d,l-Alanil-d,l-fetiilaIaniita : C. II, NO- 236 202 CII,. CH CO. Nil. CH. COOll Nil, CH... CJI, pristni con 2 Mol. Aq. (Aq. -|- Al.) I’. f. 241-43" (c) con sviluppo di gas. Aq. fac. sol. Si oltiene dal biomo-eomposto + NH|OH. 68 d-Alanil-l-tirosina : * C, 1 ImN.jOj - 252-202 CH,. CH. CO. NH CH. COOH NH. CH.. C„H,. Oll l I Si otliene dalla a-brompropionil-l-lirosin;i con NTI,OH al 25%, 5 p. p. a 37” in 3 giorni, e dal— 1’ idrolisi della fibroina serica.;l) lavoletle esa-gonali del sistema esa-gonale Ai| c. a 202-3" spii-meggia a 252" ingiallisce ed a 285-86" (c) si deconipone. Aq c. fac. sol. Ai|. fr diff. sol. CH,0 diff. sol. Al. ) Et. ;• insol. i-:i. d. p. j 69. d,l-Alanil-3,5-diiod-l tirosina : C, II,,N l:0, - 504-126 CII, CII. CO. Nil. CH. COOH NH, ČIL C„H,(OH)l, polvere gialla amorfa. I> I 217-219" Solv. neulrali insol. Si ottiene per 1’azione di NH,OH (25"/,,) sulla d,l-jt-iodpropionil-3,5,diiod-l-tirosiua. (10 p. p. a 37" in 3 giorui). /0 degli elementi: C II N altri elementi : a Reazione e proprietä speciali: Letteratura : Potere rotatorio specifico di uua soluzione: solven te : M devia-zione: coefli- ciente: ?> 40-870 6863 15939 a Ä reazione acida, c sapore leg-germente caratteristico. CuO viene di-sciolto. ibid. ') 60 . Rona, H. S.: 52, 435, 1907. 57096 Aq. 6 392 M?/' 11 134 + 43-14" a ß La reazione di Millon e quella della xantoproteina sono positive, quella del biuretoe negativa, cosi pure quella con acido fosfovolframico, an-che se la sol. e conc. II dipeptide da coli’ idrato di trichetonidrindenc la reazione azzurra 1. (Cft pag. 19). 11 suoco pancreatico del cane la scinde complctamente (in 1 11 a 37"); la tirosinasi (Russula delica) la colora dapprima iu rosa, poi in rosso. ') Ii. Abderlialden e A. I lirs-zowski, Be : 41, 2840, 1908. J) l.o stesso e M. Guggen-lieim, H. S.: 57, 329, 1908. :l) Lo stesso, H. S.: 72, 1, 1911. <) l.o stesso e H. Schmidt, H. S.: 72, 36, 1911. 28-564 2798 5570 'Vn 1 50 372 0L E. Abderhalden e M. (Jug-genheim, Be; 41, 2852, 1908. Ml,011 Mg* + 47-23" ß Nome, coslituzione chimica, peso molecolare, si 11 lesi: 70. d-Alanil-3,5-diiod-l-tirosina : * Dal la d-a-brompropionil-3,5-diiod-l-tirosina ut supra. 71. Anidride del d.l-alaiiil l-triptofano : CH:, Nil CII—CO CH-CO' Čil,. C NH CH NH Si forma dali’ etere inetilico del d,l-*-iodpro-pionil-l-triptofauo in NH,, metilalcoolica a 0". 72. d,l-Alanil-l-triptofano: Colorc e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizione: Solubililä in piastrine ap-punlite rag-gruppate in aggregati (Aq. -|- NH,OH) C,,H,r,N;1Ov = 257-234 C, ,1-1,,-N ,();, = 275-249 tavolelte prismaliche in aggregati, op-pure aglii lunghi a 188" ingial-lisce, a 205" diventa bruna c fonde a 231-5" con de-composizione. P. f. - 290 '(c) e diventa bruna. NH;i sol. Na O H diff. sol. Ai). AI. I Ac. El. _ Et.d.P. g Bz. Et. ac. = Cl.CH.OH Aq. 1 Al. ac. > ms. cone i n-HCl diff. sol. Et. Čl. Et. ac. insol Bz. Et. d. P. amorfo CH,. CH. CO. NH. CH. COOH NH. ČH... C C,.H, ČH Nil II broniuro di d,l-«-brompropionile viene com-binato con 1-triptofano, e poi sottoposto ali’ a-zione deli’Nil, 73. * d-Alanil-t-triptofano : Si ottiene dali’ amidazione del bromo-com-posto (Viene depurato con llg.jSO,). amorfo a 125" si gonfia Aq fac. sol. cd a 150" Al. fr. diff. sol spumeggia fortemente. Al. c. sol. °/0 degli elementi: C H N altri elementi : ' (X Reazione e proprieta speciali: Letteratura: Potere rotatorio specifico di una soluzione: solveii r , ! devia-tc : [y’\ zionc: coefli- ciente: Nil, 25"/,, 65 312! 5-87(5 Ac. ac. [a]jj' COIIC. I ()2'8H" 1(5-374! I (51-03(5 (5223 87-03" ß La reazione della xantoproteiua e positiva, quella di Millon e del biu-reto sono negative. E. Abderhalden e A. Hirszowski, ibid. E. Abderhalden e E. Baumanu, Be: 41, 2857, 1908. 15 303 Succo pancreatico lo scinde sol-tauto in parte. Le sne proprieta non sono cosianti e sono difficilmenle de-finibili anche nei derivati, perche non cristallizza. Abderhalden e M. Kempe, Be: 40, 2737, 1907. Aq. [< l'V'55" ft Russula delica da una colora-zione rosa. A sapore aniaro. ') ibid. ,J) E. Adderhalden e M. (5ug-genheim, H. S.: 54, 331, 1908. Nonie, costituzionc chimica, peso molecolare, sintesi: Colore e forma crislallina: 74. Alanil-glicil-glicina: C II, ,N..(), - 203 219 NH2. CH. CO. (NH. CH,. CO),OH ČH;i 1) d,l-CH,:,N:,0, : Risulta dal d,l-bromo-composto con NH,OH (25"/o, 5 p. p. per l/2 ■> a 100"). 2) l-C.H, ,N;0, : Come per il d,l-tripeptide. 3) * d-C H, ,N O, : Analog, a sopra (a 25" in 4—5 giorni). 75. d-Alanil-glicil-l-tirosina : * CnHmHiO,., = 309'264 CH;I. CH. CO. NH. CH,. CO. NH CH. COOH NH, ČH,. C„H4C)H Si ottiene col solilo metodo (NH,()H al 25"/,,, 5 p. p. a 25* in 3—5 giorni). Si riscontra fra i pro-dotti idrolitici della fibroina serica (?) aghi ricnrvi e microscopici dall’Aq. + Al. (-f- Aq. di crist.) aglii incolori con I Mol. Aq. monoclini emimorfi. aghi lunglii con I Mol Aq. polvere grann-losa cd amorfa (dali’Al.) Temperatura di fusione o di decompo- a 200" ingial-liscc e fonde a 214" (c) con decomposi-zione. A 205" ingial-lisce P. f. — 245" (c) con deconiposi-zione a 206° ingial-lisce ed a 220" (c) fonde spumeggiando cd annerendo. a 140" spn-meggia a 180" ingiallisce e diventa bruna. Solubilitä in: Aq. fac. sol. Al. insol. Aq. c. 5 p. p. sol. Al. diff. sol. Aq. fac. sol. Aq. fac. sol. Al. diff sol. % degli elementi: C I H N altri elementi : Potere rotatorio specifico di una soluzione: solvcu- r n devia- le : | [aj zione: 41-335 0-445 20 727 coelfi- ciente: Aq. f«]?!1' Aq. + 54 324 Aq. (VI'J 13 62 2!)-4" 314" 41‘J" Reazione e proprieta speciali: I: igroscopica. Con 1 Mol. NaOH e CuSO, da una colorazione azzurra intensa, molto simile alla diglicilglicina. Viene idro-lizzata dal succo pancreatico2), dai corpuscoli del sangue equino4) anche se pri vi dei leucociti c delle piastrine di Bizzozero, dal plasma equino 5) e dal succo epatico.3) La reazione del biurcto e negativa, :t sapore molto debole, dä un precipitato con acido fosfolvoframico ! (lamellc oblique ed esagonali). La reazione del biureto e debole. Succo pancreatico ed enterico scin-dono il tripeptide prima in glicocolla e d-alanil-glicina e poi quest’ ultima in d-alanina e glicocolla-’), succo pre-j parato dal lievito o quello deli' inte-stino staccano prima di tutto la d-ala-nina:!). Russula delica la colora in rosa !). La reazione del biureto e quella di Millon sono positive. Am2S04 e tan-nino precipitano il peptide in forma oleosa, li molto simile alla glicil-ti-rosina. E il primo tripeptide riscontrato fra i prodotti idrolitici della proteina (fibroina serica)“). Letteratiira : ') E. Fischer, Be : 36, 2982, 1903. 2) Lo stesso e E. Abderhalden, II. S.: 46, 52, 1905 ') E Abderhalden e P. Rona, H. S. : 49, 31, 1906. ') Lo stesso e H. Deetjen, H. S.: 51, 34, 1907. '') Lo stesso e B. Oppler, H. S : 53, 294, 1907. E. Fischer, Be: 39, 2893, 1906. ') E. Fischer, Be: 41, 850, 1908 2)E. Abderhalden e C Brahm H. S.: 57, 342, 1900. ;t) Lo stesso e A. H. Kölker, H. S.: 55, 416, 1908. fi). Fischer 1907. E. Abderhalden genheim. H. S 1908. Lo stesso, H. 1911. Be: 40, 3704, e M. Gug-.: 54, 331, S.: 72, 1, Nome, costituzione cliimica, peso inolecolare, sinlesi: Colore e forma cristallina: Temperatura di fusione o di decompo-sizioue: Solubililä in : 76. Di-d,I-alanil-d,l-alanina: C,,H„NaO, — 231 249 A N H,. CH. CO. NM. CH. CO Nil. CH. COOH ČH;, ČH;, Čl 1;, Ottenuto soltanto dali’amidazione del bromo-derivato A e non dal B (con 25"/,, NH,OH in 1 •> a 75°). aglii concre-sciuli in aggre-gati stellati + V, Mol. Aq. l>. i. — 219" (c) ingiallisce e spumeggia, poi solidifica rifon-dendo a 256-61" (c) con sviluppo di gas ed annerimento. Aq. fr. fac sol. Al. diff. sol 77. Di-d,l-alanil-l-cistina: C,,H,.N,S,O,„ -=382-447 CH3 CH. CO. NH. CH. CH,-S-S-CH,. CH. Nil CO. CH. CH:, NH, ČOOH ČOOH NHj Si ottiene col metodo deH’aniidazione dell’alo-genacile (5 p. p. di NH,OH al 25% a 50° in 111 o in piü giorni a temperatura normale). 78. d,l-Alanil-d,l-leuci!~glicina : piccoli prismi raccolli in ag-gregati stellati (dall’Aq.) a 215" si colora poi si decom-pone senza fondere. Aq c 50 p.p. sol. Al. ^ El. 1 Ac. i dl f-Bz. ( S0‘-Et. di P ) Ac. mi-1 nerali > sol. Alcali j C,, Hai N;,0« = 259-280 NH,. CH. CO. NH. CH. CO. NH. CH,. COOll ČH;, Č(H,| Risulta dal bromo-composto con NH,OH (25% a solita temperatura per aleuni giorni, oppu-re a 100" in 20')- aglii lunghi sottili e pie-ghevoli raccolti in fasci. I’. f. = 232" (c) sviluppando gas e con annerimento. Aq. fac sol. Solv. org. insol- % degli elementi: C H Potere rotatorio specifico cli una soluzione: so ven-1 devia- coeffi-zione : |' ciculc: 4(3 703) 7-407 37-652 5-79(5 HC1 [«]» 18-214 Keazione e proprieta spcciali Letteratura : 14-684 % S 16'776 a 192-8» ß 50-9111 8161 ! 16 245 La sol nell’Aq. e acida, pero in-sapora. Con NaOH e CuSO, tla una colorazione azzurro-violaeea. Anidra e igroscopica. Viene idrolizzata dal succo pau-creatico-', attivato e dai senii di fru-mento '), n on dal succo gastrico NeH’organisino il tripeptide viene de-composto e lo zolfo elimiuato coll’ori-quale 11 S (), Succo pancreatico scinde il pep-tide A sapore amaro e reazione de-bolinentc acida. CuO viene disciolto con colorazione azzurra. Fischer e K. Kautzsch, Be: 38, 2375, 1905. l) E. Fischer e M. Suzuki, Be: 37 , 4575, 1904. :l) E. Fischer ed E. Abderhalden, H. S.: 46, 52, 1905. '■') E. Abderhalden e F. Sa-muely, H. S.: 46, 187, 1905. ') Lo stesso e A. Schitten-helm, H. S.: 49, 26, 1906. ') E. Fischer e A. Brunner, An: 340, 123, 1905. -) Lo stesso ed E. Abderhalden, H. S.: 46 , 52, 1905. Nome, costituzione chimica, peso molecolare, sintcsi: Colore e t forma cristallina Temperatura di fusione o tli decompo-sizione: Solubilita in: 79. d-Alanil-l-leucil-d-isoleiieina : * C,:,H,„N;,Ol - 315-34 CH,. CII CO. NH. CH. CO. Nil. CH. COOM 1 1 1 CII, NH„ C,H., CII CII piccoli aghi dali’ NI L [ Al. a 231" si ag-glomera ed a 245° (c) fonde decomponen-dosi e diven-taiulo bruna. CH,() ) tiif.f-ac,: /so1- pj-ac- l ’S (J. 1 W Bz. Risulta amidando la bromo-combinazione con 12 p. p. di NH,OH al 25"/,, a 37'5° per 7 giorni. Concentrando la soluzione si ottiene il dipeptide. 11 AmBr si allontana poi con Ag.jSO, e Ba(OH)„. Et. di l>. j ^ Tctrapcptidi 80. Alanil-diglicil-glicina: C.|H,,,N|Or, 260282 CII,. CH. CO. (Nil. C Ho. CO)„ Nil. CH.. COOH NH-. 1) d,l-C,Hli;N,0,: Risulta amidando la bromo-combinazione inattiva con N H, ü 11 (5 p. p. al 25 a 25" in 4 5 giorni). polverc cristall. dalPAl. dil. a 220" diventa bruna e si de-compone a 242 (c) con annerimento e spumeggiando. Aq. fac. sol. Al. ) Ac. Vdiff. sol. Et.ac.l 2) * d-C H. N.O,: Ut supra. aghi sottili a 229-3" ingial-lisce a 237 3" diventa bruna cd a 253-7 (c) si decompone Aq. fac. sol. Al. ) Ac. >diff. sol. Et.ac.) 1 % degli elementi: C H N altri elementi : i Potere rolalorio specifico di una soluzione: solven- r , I devia- coeffi- te : LaJ I zione : | ciente: Reazionc e proprietä speciali: Letteratura: 57 082 n-HCI n- NaOH Ag. 9-266! 13-357 24-89° 45-72" 9-12" La reazionc del biureto e posi-tiva. A im sapore amarognolo lipieo e molto debole. ß| E. Abderhalden e P Hirsch, Be: 43, 2435, 1910. deli’ alanina: 41-493 6-194 21-577 Aq. H 20“ 26 99" ß La reazionc del biureto e posi- E Fischer, Be: 41, 850 1908 liva I reupita con acido fosfovolfra-mico, ed il precipitato e sol. neH'ec-eesso del reagente. Con NaOH e CuSO, si ottiene ima colorazione rosa. Acido-fosfo-volframico da im precipitato sol nel-1’ eccesso del reagente. Succo del lievito scinde il pep-tide staccando dapprima la d-alanina3) ‘) E. Abderhalden ed A. Hirszowski Be : 41, 2841, 1908 -) Lo stcsso e A H. Kölker. H. S.: 55, 416, 1908, Esapeptidi Colore e Temperatura N oni e, costituzione chiinica, peso molecolare, forma di ftisione Solnbilita sintesi: o di decompo- cristallina: sizione : 81. l-Alanil-diglicil-l-alanil-glicil-glicina : ChH.hN.A 388422 CHj. CH. CO. (Nil. CII., CO.),. NH. CM. CO. Nil. CH,. CO. Nil. CH, COOII NH, Čil. Si ottieue saporificando retere corr. con n-NaOH a solita temp. polvere grami-1 a 207" si de-losa bianea conipone spu-cd amorfa j meggiando fortemcnte Aq. fac. sol. Al. diff. sol. IIC1 ' sol HNO, I h01' deli’ alaniria : °/o degli elementi: C H N altri elementi : Potere rotatorio specifico di una soluzione: solvente : M d e via-zione : cocffi- ciente: Reazione e proprietä speciali: Letteratura: 43-253) 6225 ___ Aq- t«]2D°* 2i ms 13-2" z II L’ acido fosfovolframico precipita il peptide soltanto in sol. cone., o con aggiunta di H2SO, in sol. acquosa e dil. E. Fischer, Be: 39, 2893, 1906. (Continua). NOTIZIE SCOLASTICHE COMP1LATE DAL D1RETTORE. CORPO INSEGNANTE Direttore: 1. Riccardo Adami, insegno lat.ino in VII — ore settimanali 5 e dali a metil oktobre ia poi anclie greco in V a — ore settimanali 10. Profcssovi: 2. Rcmigio Ralloch, capoclasse nella III c — insegno lat.ino in III <7, greco in III c, italiano in III c e in V a, tedesco in 111 ore settimanali ‘20. 3. Emili« Bidoli, capoclasse nella V a — insegno tedesco in 1 d, II a h, III c, V a e in Vlil /> — ore settimanali 19. 4. Francesco Rlasig — insegno storia naturale in la, Ic, IId, II/), V b e in VI«, tisiea in IVre e in IV b — ore settimanali 1(). f>. Dott. Nnrico llrol, capoclasse nella I n — insegno latino in I a, italiano in I a e in VII — ore settimanali 15; dalla meta ottobre in poi anclie propedeiitica in VII — ore set-timanali 17. (i. Giovanni Hriisin, capoclasse nella Via — insegno greco in III/) e in VI«, tedesco in II e, III b e in VI« — ore settimanali 19. 7. Atanasio Chitter, capoclasse nella VI l> — insegno tedesco in I (i, geografi a in I e in Vlili — ore settima- nali 18. 9. Casimiro Crepaz. custode del gabinetto di fisica, dal maržo in poi capoclasse nella Vlil b — insegnö materna-tica ln IV «, in Vli e in Vlil d b e fisica in VII e in Vlil ab — ore settimanali nel 1° sem ‘20, nel 2° sem. 2‘2 10. Attilio Gentile, bibliotecario, capoclasse nella II b — insegnö latino in II h, italia.no in II h. IV« e in VI a — ore settimanali 17. 11. l)on Micliele Giacomelli, esorlatore per il (linnasio inferiore — insegnö religione in L II b, Ur,, liri, 111 c, III d, IV b, V b, Via e VI b — ore settimanali ‘20. 12. Pietro Giurco, capoclasse della I b — insegnö latino, ita-liano e tedesco in I h e latino in VIII a — ore settimanali 20. 13. Mario Gius, capoclasse nella VIII a — insegnö tedesco in II d, III , italiano in III d sino a tufcto febbraio — ore settimanali 15; dal maržo in poi insegnö latino in III d e VIII b e greco in Vlil b — ore settimanali 1(>. 15. Marino Graziussi, capoclasse nella le — insegnö latino in I r, greco in VIII«, italiano in I c — ore settimanali 17. 16. Edoardo Inrizza insegnö calligrafia in I«, Ib, I c, Id, disegno in I«, I/;, I c, I d e in II«, II?), II c e II III«, III/), III c, III d — ore settimanali 30. 17. I)ott. Fabio Letticli, capoclasse nella IV b -- insegnö lino a.i primi d’ottobre latino e greco in IV greco in V« e propedeutica in VII — ore settimanali 17. 18. Dott. Ki era rilo de Lnyk, capoclasse della V b, custode del gabinetto geografico-storico — insegnö gecgralia in I c, geografia e storia in III«, V b, VI« e in VIII« — ore settimanali nel 1° sem. 19, nel ‘2° 18. 19. H m «st« Marini, prodirigente della succursale — insegno tedesco in IV /), V b e in VI b — ore sefctimauali D. 20. Renato Murussig — insegno matematica in I a e I c, II h, V h e in VII, lisica in VII fino alla meta di dicenibre — ore seltimanali 10; poi matematica in 1 a, I c, II b, V /), VI « e in VI h, lisica in III b e in III c — ore settiraanali ‘21. 21 Riccardo Mi c. k.s - insegno matematica in lile, VIL i*, Vlila, lisica in Ul«, Vil b e VIII r/ — ore settimanali 17; dal novembre in poi lil in pennesso per malattia. 22. Saveri« Niccolini, capoelasse nella 11 d — inseguö latino e italano in 11 , italiano in II e — ore set-timanali 17; dai primi di ottobre lino ai primi di marzo insegnö anche latino in IV b eon un amnento di 6 ore per settimana. 32. Guido Corsi — insegnö latino in VI et, italiano in IV7 b e in VI l>, geogralia in I il, geografia e storia in II« e storia in II b — ore settimanali '20. 33. I)ott. Attilio Degrassi, dal 5 marzo in poi eapoolasse nella IV I) — insegnö latino in IV b, greco in IV/', italiano in III ri e tedesco in 1 c — ore settimanali 17. 34. Mario Picotti — insegnö matematica in II r, e in Ille, sfcoria naturale in I b, 1 d, II c, II d, V « e in VI h — ore settimanali 19. 35. Antonio Stanicli, capoclasse della IV/; dal principi«) d’ottobre al 3 marzo — insegnö matematica in I d, II a, III u, III f/, IV b e in V a, fisica in III n e in 111 d — ore setti-m anali 19. 3ü. Kinilio Muley, insegnö dal novembre in poi matematica in I b, Hie in III h — ore settimanali 9. Gandidati di prom: 37. Giovanni Doizotto — insegnö col principio del 2° semestre geografia e storia in II a e in IV b — ore settimanali 8; dal ö marzo in poi anche geografia in 1 b — ore settima-nali 10. 38. Guido Nadalini — insegnö nel 2° semestre, sempre sotto la sorveglianza del prof. Crepaz, matematica in IV u -ore settimanali 3. 39. Francesco Mortoani, cominoiando dal 2° semestre assistette per 6 ore alla settimana alle lezioni del prof. Luyk. Jnsegnanti incaricali: — Romigio Halloch, insegnö stenografia — ore settimanali 4. 40. Giuseppe Hnimat, professore etfettivo nella civica scuola Reale a S. Giacomo — insegnö francese — ore settimanali 4. 41 Antonio Budinich, prof. alla civica scuola Reale dell’Acque-dotto, diresse gli esercizi di tiro a segno. (Juido Corsi diresse gli esercizi di canotaggio. 4‘2. (Jino Parolli, professore efFettivo alla civica scuola Reale deli'Acquedotto — insegnö francese — ore settimanali 4. — Edoardo lurizza, insegnö disegno corae materia facolta-tiva — ore settimanali 2. 43. Eugenio Paulin, insegnö ginnastica — oi-e settimanali 12. 44. Kometlio Roinagua, insegnö ginnastica — ore settimanali 8. 45. Emiiio Schreiber, dirigente della scuola popolare della comnnitä israelitiua — insegnö religione israelitica in tutte le classi — ore settimauaii 8. 46. Giuseppe Zerbo, assistente al disegno — ore settimanali 22. PIANO DKLLE LEZIONF svolto uell' anno sculastico STUDIO D’ OliBLIUO. CLASSE I [A, B, C, I), (tipo A)/ Religion«, ‘2 ore per settimana. I Sem. Fedc. Simbolo apostolieo, feste principali. II Sem, Grazia. Sacramenti e loro cerimonie. Lingua latina, 7 ore per settimana, G ore nel tipo A. GrammiUica. Morfologia regolare: le einque declinazioni ; aggettivi, avverbi e loro comparazione; numerali, cardi-nali e ordinali, i piu importanti pronomi; coniugazione regolare; alcune delle piu importanti preposizioni e congiunzioni. Elementi della sintassi. Lettura. I brani eorrispondenti scelti dal testo. Goni piti, dalla ‘2.a meta di novembre, secondo il piano. Lingua italiana, 5 ore per settimana, 4 nel tipo A. Graninuitica. Le parti del discorso. Nozioni elementari di morfologia. Sintassi della proposizione semplice e com-plessa. Spiegazione ed esercizi pratici della coordinazione e della subordinazione. Regole ed esercizi di ortografia. Lettura. Spiegazione e ripetizione libera di vari brani di prosa e di poesia scelti dal testo, dei quali alcnni fu-rono mandati a memoria e reeitati. Compiti, secondo il piano. Argomento dei componimenti: riproduzione di semplici e brevi racconti, priina narrati 0 letti dali’ insegnante, descrizione di cose vedute. Lingua tedcsca, 3 ore per settimana, 4 nel fcipo A. Esercizi. §§ 1-33 e N.ri 1-36 con la grammatica corrispon-dente. Compiti nel II sem. secondo il piano. Geografi», 2 ore per settimana Elementi di geografia astronomica, lisica e politica. Lettura di carte geografiche; i pin sempliei rilievi cartogralici. Matematica, 3 ore per settimana. Antmetica. II sistema decadico. Numeri romani. Le quatt.ro operazioni con numeri astratti e concreti, interi e deci-mali Numeri complessi, risoluzione e riduzione all’unita. Sistema metrico di pesi e misure. Esercizi preparatori per il caloolo delle frazioni. Geometria (alternata con l’aritmetioa). Punti, linee, super-fioie e corpi (oubo e sfera) Segmenti, angoli, triangoli. Rette e piani paralleli e normali. Superficie del qua-drato e del rettangolo, volume de! cubo, prisma (jua-drangolare retto. Compiti, 3 scolastici al semestre. Sloria naturale, 2 ore per settimana. I sein., Zoologia: mammiferi e uccelli. II sem, primo mese Zoologia: uccelli; negli altri quattro mesi Botanica Tanto nella Zoologia che nella Botanina istruzione intuitiva e descrizione delle specie piii im-portanti, con riguardo ai caratteri dei singoli gruppi. Disegno, 2 ore per settimana, 3 ore nel tipo A. Semplici motivi ornameutali derivati da forme geometriche; foglie dal vero. Culligrafia, 1 ora per settimana; caratteri inglese e tedesco. CLAÖSE II /A, B, C, 1) (tipo A)j. Religiono, ‘2 ore per settimana. I semestre: Catechismo grande : seconda parte (speranza) e terza parte (carita); culto: divozioni, processioni, pel-legrinaggi, reliquie ecc. II semestre: l’recetti, S. messa, quinta parte (Novissimi). Culto: Cerimonie della S. messa, paramenti, coluri, libri, cauto, ecc. Lingua hiti n a, 7 ore per settimana, 6 nel fcipo A. Grammatica. Uipetizioue e coropletamento della morfologia regolare: le piü importanti irregolaritä nella declinazione, nel genere, nella couiugazione; i pronomi e numerali non trattati nella I, avverbi, proposizioni, oongiunzioni, interiezioni. Accnsativo e. int., abl. assol. e occasioual-mente altre regole di sintassi delle piü importanti. fjdttura e traduzione degli esercizi corrispondenti offerti dal testo. Coni piti, secondo il piano. Lingua italiana, 4 ore per settimana. Grammatica. Ripefcizione della materi a della I, completa-inento della morfologia, ampliöcazione della teoria della proposizione coinposta, spiegazione particolareggiata e eorrispondente esercinio della ooordinazione. Lettnra. Coine in I, mirando ad arricohire la copia verborum col trar protttto anclie dalla terminologia delle altre materie studiate nella classe. Esercizi di memoria e di recitazione. Lettura privata: Giallino e Grialletto. Compiti, secondo il piano. Linguii tedesca, 3 ore per settimana, 4 nel tipo A. Esercizi §§ 34-57 ossia N.ri 87-71, con la grammatica cor-rispondente. Alcuni brani mandati a memoria. Compiti, secondo il piano. Geogralia, '2 ore per settimana. L’Asia, 1'Africa, 1'Europa meridionale e la Grau Bretagna: sguardo oro idrografico e politico. Esercizi cartografici. Storia, ‘2 ore per settimana. Miti e leggende antiche, cenili sui personaggi e sugli avvenimenti piü importanti della storia greca e romana. Mateinatica, 3 ore per settimana, alternando aritmetica e geo-metria. Aritmetica. Operazioni con le frazioui. Massimo comuue divisore e minimo comuue multiplo. Frazioni decimali periodiclie. Calcolo di conclusione con rine e piü specie di numeri. Goncetto di funzione. Calcolo degli interessi semplici. Esercizi progressivi con numeri concret;. Geometria. Simmebria delle figure piane e dei corpi. Co-sbruzione de’ briangoli e dei poligoni (quadrilateri). Co-sbruzioui. Cerohio. Prisma, piramide, cilindro, cono, sfera (in unione ali’ insegnameiibo della geogratia). Elementi variabili. Compiti, 3 scolasbici per semestre. Storia naturah', ‘2 ore per sebbimana. I sem. Zool0(jiti: aleuni rebbili, anfibi, pešci e insebbi. II sem. primo mese Zoologia : invertebrati inferiori; negli albri quabbro mesi Botanica : nozioni generali e descri-zione delle pianbe fanerogame pili coinuni e di alcune cribbogame, con rignardo ai carabberi delle relabive la-miglie. Disogno, ‘2 ore per sebbimana, 3 nel bi po A. Elementi di prospebbiva, disegni dal vero, piante, og-getti semplici, ornabi, piani poiicromi. CLASSE III /A, B, C, l) (,tipo A)]. Iteligiouß, 2 ore per sebbimana. I semesbre : Ripebizione generale del culto cabtolico. II semesbre: Sboria sacra deli’ anbico Tesbamenbo. liingua latina, 6 ore per sebbimana. Grammatica : 3 ore Dobtrina delle conoordanze e dei casi, uso e significabo delle proposizioni. Lettura, 3 ore. Cornelio Nipobe, introduzione; analisi gram-mabicale, traduzione e spiegazione di alcune vite di Curzio Rufo : alcitni brani dali’antologia. Compiti, secondo il piano. Lingua groca, 5 ore per sebbimana. Grammatica. Morfologia regolare sino ali’ aorisbo passivo. Lettura. Analisi e versione dei i‘elativi esercizi. Compiti, secondo il piano. Liugua italiana, 3 ore per sebbimana, 4 nel bipo A. Grammatica. Sinbassi della proposizione complessa e del periodo. Esercizi di analisi logica. Let/ura. Analisi e oommento illustrativo di brani soelti di prosa e di poesia con riguardo speciale ali’ ordine e al collegamento dei peusieri e alle particolaritä lingui-stiehe. Alcuni cenni sngli autori letti. Esercizi di me-raoria e di recitazione. Compiti■ Quafcfcro scolastici e due domestici al semestre ; descrizione di oggetti ben noti allo scola.ro, raffronti ovvii, riassunto di letture alquanto arnpie Lingua todesc», 3 ore per settimana, 4 nel ti po A. Leti tira. De/ant, 1! odi/,. I §ij 03-82 ossia N.ri 7‘2-l Ki, alcuni racconti scelti e irequenti esercizi orali. Compiti, secondo il piano. Storia, 2 ore per settimana. Avvenimenti prinoipali del medio evo e deli’evo moderno fino alla pace di Vestlalia (M>48), con particolare ri-guardo alla storia della Monarchia anstro-ungarica. (Jeogralia, 2 ore per settimana. Grli stati d’Europa tranne 1’ Austria-Ungheria; 1’America, 1’ Oceania. Matematica, 3 ore per settimana (alternando aritmetica e geo-metria). Aritmetica generale: Le quattro operaziom coinumeii generali. Numeri algebrici in forma semplice Quadrato e cubo e relative radici e rappresentanioni graliclie. Elementi delle equazioni con applicazioni geometrične. Geometria: Equivalenza e cakolo delle superfiei. Teorema di Pitagora. Superfioie e volume dei corpi piü iinportanti. Intuizione della dipendeuza della superfioie e dei uolumi dai dati ehe li determinano. Compiti, 3 scolastici al semestre. Fisica, ‘2 ore per settimana Estensione e stato d aggregazione dei corpi. Calore. Ma-guetismo. Klettricita statica e galvauismo. Acustica. Ottica. Elementi di geografia astronomica. Disegno, 2 ore per settimana Disegui dal vero di vasi e di altri oggetti deli’industria artistica, da piante naturali e da animali imbalsamati. ÜLA.SSE IV (A, H). lteligione, ‘2 ore per sefctimana. Storili sacra del Nnovo Testamenfco. Linami latina, (i ore per settimaua Grammatica: Teoria deli’ uso dei tempi e dei modi. Lettura. Cesare, de bello Gallico, I, IV e parte del VII. Cumpiti, secondo il piano. Lingua grooa, 4 ore per settimaua Grammatica'. Ripetizione e completamento della coniuga-zione dei verbi in — m; verbi in — pii; coniugazione irregolare Compiti, secondo il piano. Liitgua italiana, 8 ore per settimaua. Grammatica. Verbo; Uso dei tempi e dei modi. Traslati e figure. Dello stile. Klementi di prosodia e di metrica. Lettura. Si sono letti e spiegat.i vari hrani in prosa e in verso contenuti nel libro di testo, alenui si sono imparati a memoria. Brevi cenni biografici dei principali autori letti. Manzoni, Promessi Sposi Gompiti, secondo il piano (di argomento simile a quelli della III, aggiuntevi narrazioni di avvenimenti e de-scrizioni di luoglii e di cose, disposizioni desnnte dalla lettura o s volte per esercizio). Lingua teilesca, ;! ore per settimaua. Lettura. Defant, parte 1. § 88-9 i ossia N.ri 117-180: parte II, capi tol i scelti. Raccont.i dello Schmid e con-tinui esercizi orali. Gompiti, (5 seolastici al semestre. Storia, ‘2 ore per settimaua. Ripetizione della storia. del medio evo da Rodolfo d’Abs-burgo. Storia moderna fino ai giorni nostri, con parti-colare riguardo alle province austriache. Geografia, ‘2 ore per settimaua. Geografia e statistica deli’ Itnpero austro-ungarico. Deli-ueazione delle rispettive carte geograliche. Malematica, 3 ore per settimana (aritmebioa e geometria alter-nativamente). Ari.tme.tica generale: Le quattro operazioni fond amen tali con im m eri algebrici. Massima comune misura e minimo co-mune multiplo. I)i visibilit.a dei nameri. Operazioni con n umeri frazionari. Equazioni di primo grado ad ima e piü incognite E.apporti e proporzioni. Equazioni qnadratiche pure. I£a p p r e se n taz i on e gratica delle fr.nzioni lineari e sna. applicazione nel risolvere le equazioni di primo grado. Geometria. Plan ime tria. Compiti. .'i scolastici per semestre. I sem. Pisica, 3 ore per settimana. Meccanica dei corpi soiidi, liquidi e aeriformi, II sem. Chimica, B ore per settimana. Dei fenomeni chimici. Analisi e sintesi chimica. Compo-sizione deli’aria atmosferi ca. Le leggi fondamentali della chimica. Elementi, simboli, formule ed equazioni cliimiche. 1 metalloidi e le loro principali combina-zioni; alcuni metalli dei piti eomuni Combinani orga-liiche. OLASSE V (A, B). Keligione, 'A ore per settimana. Apologia del cristianesimo. Lingua lalina, (> ore per settimana. Lettura. Livio, Ab urhe condita I., II, in p arte ; Ovidio: Parti scelte dalle Metamorfosi, dai Fasti e dalle Tri-stezze. — Cesare: Parti scelte del libro VII. Alcuni brani mandati a memoria. Lettura privat a. Ovidio: Parti scelte o Livio una pat te del II libro. Grammatica. Ripetizione dell’uso dei casi. Esercizi stilistici. Compiti, secondo il piano. Lingua groca, 5 ore per settimana. Grammatica. Ripetizione della morfologia fl eoria dei casi; preposizioni. Lettura. Senofonte, Anabasi i, II, III, V e parte dol VI. Omero, Iliade, I e parte del III. Brani di poesia mandati a memoria. Compiti, secondo ii piano. Lingua ilaliana, 3 ore per settimana. Lettura di poesie e di prose degli autori principali dei secoli XIII e XIV. Lettura deli’ Orlando Furioxo. Biogratia degli autori studiati, Compiti, secondo il piano, alleruando gli scolastici coi domestici. Lingua tedesca, 3 ore per settimana. Lettura. Noe (Ant.ologia tedesca) p. 1. Traduzione e anali.si di mol ti brani di prosa. Frequenti esercizi di traduzione, esercizi di dialogo. I lauf/', Märchen. Compiti, 5 scolastici al semestre. Storia e geogralia, 4 ore per settimana. Storia, ii ore per settimana. Storia orientale, greoa e romana lino ad Augusto. Geografia, 1 ora per settimana. Gli stati deli’ Europa me-ridionale e oceidentale. Descrizione sommaria deli’ America e deli’ Australia. Matenmticu, 3 ore per settimana. Algebra. Equazioni di primo grado con graduale genera-lizzazione Quesiti d’intavolazione tratti dalla geometria, dalla lisica e dalla chimica, con ima, dne e piii inco-gnite. Teoria deile potenze e delle radici. Geometri n, S ter eo m e tr i a. Compiti, 3 scolastici al semestre. Storia naturale, 3 ore per settimana. I sem., Mincralogia. Breve esposizione della cristallografia. Descrizione delle specie piü importanti di minerali e delle rocce piü comuni, con riguardo alle loro proprietä chimico-fisiclie. Brevi nozioni di geologia. II sem., Botanica. Caratteristica dei gruppi secondo il sistema naturale e degli ordini secondo principi morfolo-gici, anatomici e biologici, derivati dall’osservazione di forme tipiche; elementi di fisiologia. Descrizione di alcnne piante fossili, escluse le particolaritä sistematiche. GLASSE Vi (A e Ji). Religion«, 'J ore per setfcimana. Dogmatica della Gliiesa cafcfcolica. Lingua latina, G ore per setfcimana. Lettwu. Sallu.sfcio, Bellum Iugnrfcliinum ; Virgilio : I e IV Ecloga, Georgiche, Landes Ifcaliae, landes vita,e rusfcicae. Eneide, T, II. Cicerone: la prima e la quarta Cafcili-liaria. Lettura primita: la Oatilinaria di Sallustio Orummatica, Esercizi grammatieali e sfcilisfcici. Compiti, 1 scolastico al me.se. Lingua greca, 5 ore per sefctimana.. Lettura, Omero, Iliade III, VI, IX, XXII, e XXIV, ex abrupto da altri canti. Erodoto. Is tori e, parti scelte dai libri VII e VIII. Plutarco, Pericle parti scelte. Compiti, secondo il piano. Lingua italiana. 3 ore per setfcimana. Lettura. II quattrocento e il cinquecento. Dali’Anfcologia presolit,ta: Alberti, Pulei, Boiardo, Lorenzo De’ Medici, Poliziano. Sannazaro, Bruni, Savonarola. Leonardo, Machiavelli, Bembo, Ariosto, Gastiglione, Guicciardini, Berili, Gellini, Vasari, Tasso, e alcuni minori. Nofcizie biograficlie degli «utori letti, Cenni sullo svolgimenfco della drammatica in Italia e stil poema romanzesco. Un’ora alla setfcimana, in fcufcfc’ e due i semestri, lettura della Divina Commedia : I/ Inferno. Lettura privata. La Gerusalemme liberata Esercizi di memoria e di recitazione. Compiti, secondo il piano, alfcernando scolasfcici e domesfcici. Lingua tollesca, 3 ore per setfcimana. Lettura e versione, con opporfcune osservazioni grammatieali e filologiche, di vari brani deli’ Antologia del Noe, |>. I. Lessing, „Minna von Barnhelm“ ; Grillparzer, Sapplio in parte. Compiti, 5 compiti al semestre. Storia e googrnfia, 5 ore per settimana. Storia, 4 ore per setfcimana. Storia roman-a da Augusfco sino al 875 d. 0. Storia del Medio Evo e sfcoria moderna .sino al 1018. Geogr afia, 1 ora per settimana. I principali stati d' Europa, d’ Asia e d’ Africa. Matomaticn, 3 ore per settimana (alternando algebra e geo» metri a). Algebra. Teoria delle potenze e delle radici. Coucetto dei immeri irrazionali. Numeri immaginari. Teoria e pratica applicazione dei logaritmi. Equazioni quadratiche a una incognita. Geometria. I principali teoremi riguardo alla posizione re-ciproca delle rette e dei piani nello spazio. Proprietä fondamentali deli’ angolo solido in generale e dei triedro in pnrticolare. Divisione e proprietä fondamentali dei corpi. Oalcolo delle superficie e dei volumi dei poliedri, del cilindro, del cono e del tronco di cono. Superficie e volume della sfera, del settore, del segmento e dello strato sferico. Trigonometria pianu : Groniometria. Funzioni goniometriche. Sviluppo delle formole geometriche e loro applicazione alla soluzione delle equazioni gonioinetriclie. Soluzione dei triangolo rettangolo. Compiti, 3 scolastici al semestre. Storia naturale, 2 ore per settimana. Zoologia. Elementi di anatomia e fisiologia umana con riguardo all’ igiene. Esposizione delle classi dei vertebrati e dei piü importanti grnppi degli invertebrati in base alla descrizione di forme caratteristiclie, fatta secondo principi morfologici, anatomici e biologici, escluse le particolaritä sistematiclie, Descrizione di alcuni animali preistorici. CLASSE VII. Religione, 2 ore per settimana. Morale. Dottrina morale della Oliiesa cattolica. Lingua Infinit, 5 ore per settimana. Lettura. Cicerone: pro Milone e II Filippica ; Laelius; Virgilio : Eneide J11, IV e VI. Lettura privata: Livio XXI, Virg. Gleorgiche IV. Grammatica. Esercizi stilistici secondo il Gasagrande, Compiti, 1 scolastico al mese. Lingua grecii, 5 ore per settimana. Lettnra. Dernostene. Introdtizione; la I e la II Olintiaca. Odissea I, 1-20, V, VI, VII, IX, X e in parte 1’XI ; 1’ apologia di Platone. Com piti, secondo il piano. Lingua italiana, IJ ore per settimana. Lrtturn. II seiccnto e il scttccmto. Lettnra di brani di serif,-tori dei dne secoli, eonteuuti nell’ Antologia p. III. Lottnra della Vita del Gellini, del (Homo e delle Odi prineipali del Parini, del Buyiardo del Goldoni e del Saul deli’ Alfieri. Un’ ora alla settiniana lettnra della Divina Commedia: il Pnrgatorio. Esercizi di memoria e di recitazione. Lettnra. primita, la Vita deli’ Alfieri e 1’ Attilio Retjolo del Metastasio. Con/piti, ogni semestre 3 seolastioi e 2 domestici alterna-ti vamente. Lingua tedeseji, ;i ore per settimana. Liti ara e versione, con opportune osservazioni gramina-tieali e filologiclie, di vari brani deli' Antologia del Noe p. II; Paul Ileyse : Andrea Delfin. Letteratura : I pri-inordi, il raedio evo e il secondo periodo classieo fino al Herder. LcMura primita, aleune delle Sage ]>iii importanti e aleuni dramini tlel ufrillparzer. Compiti, secondo il piano. Storia, ;5 ore per settimana. Storia moderna e contemporauea, con costante riguardo alla relativa geografia. Malematica, 3 ore per settimana (alternando algebra e geo-metria). Ahjebra Equazioni superiori riducibili a qnadraticlie e casi semplici di equazioni di secondo grado a due incognite. Progressioni aritmetiche e geometriche, interesse coin-]>osto e rendite. Elementi della teoria delle combinnssioni. Teorema binomialo per esponenti interi e positivi. Elementi del calcolo di probabilitä, Geumelria. Trigonometria e geomefcria aualitica piana. Teoremi priucipali per la soluzione del triangolo obliquan-golo e loro applieazione alla geometria pratica, alla lisica e alla astronoraia. Sistema di coordiuate ortogonali. Retta e sezioni coniche. Superficie deli' elisse e del segmento parabolico. Compiti, 3 scolast.ici al semestre. Fisicn, 4 ore per settimana Nozioni preliminari. Meeeanica dei corpi solidi, liquidi e aeriformi. Calorieo. Cliimica. Propedontica lilosofica, 1 ora per settimana. Element,i di logica e di metodologia. CLASSE VIII (/1 e II) Itoligionc, '2 ore per settimana. Storia della Chiesa. Lingua latina, 5 ore per settimana. Tacito. Ami. Libri I, II; Germania 1 -29 Orazio. Oli scelte dai libri I. 11. III e IV. Carmen Saecu-lare — Satire. I lil). 1. 4, (>, 9, II üb. 1, 6. — Epistole. lib. 1, 1, (!. Lettura estemporanea da altri antori. — Elementi di letteratura latina. Lettura privata, I' Ayricola di Tacito, passi scelti della Georgiche. Com piti, seeondo il piano. Lingua groea, 5 ore per settimana. Lettura. Platane : Eutifrone, Aristotele, de arte poetica 1-16 ; Critone e parti scelte del Fedone. Sofocle: Edipo re. Omero: Odissea, passim. Lettura privata : 1’ Elettra e im canto d’ Omero. Compiti, 3 scolasfcici al semestre. Lingua italiana, 3 ore per settimana. Lettura, Antologia vol. IN’. Origini della lingua e della let tenitura. 11 Tiecento o il Quattrocento, llipetizioue della storia letteraria fino al (Jarducci. Dante Si lessero alcuni cauti del Vunjatorio e del Paradiso, ltelazioni mila lettura prhata. Conipiti, ogni semestre, 53 seolastioi e 2 domestici alterna-tivamente. Liiigua tedesca, 3 ore per settimana. Lettura di brani di prosa e di poesia dei principali serit-fcori dal Klopstock fino al Goethe. Goethe, Gfoetz von Berlichingen. Letteratura fino alla inorte del Goethe; i romantiei e i poeti austriaci. Coinpiti, secondo il piano. Storia e geografia, 4 ore per settimana nel pri ni o semestre, 3 nel secondo. Storia, geografia e statistica deli' Impero austro-ungarico. Matoinatica, 2 ore per settimana. Ripetizione di tntta la materia od esercizi corrispoudenfci. Coinpiti, 3 per semestre. Fisicii, 3 ore per settimana il priino, 4 ore il secondo semestre. Magnetismo. Elettricitä. Moto ondulatorio. Acnstica. Otti ca. Propodeutica fllosolica, 2 ore per settimana. Psicologia empirica. RELIGIONE ISRAELITICA. Distribuzioiie delle classi, orario e piano delle lezioni nelPanno scolastico 1911-912. cn 3 CG S tu H r? h co ‘) ORARIO DEL GINNASIO. (I nutncri tra parentcsi indicano le orc chc succcssivainenle saranno aggiuntc, quando il disegno šara inateria dobbligo per il Ginnasio inferiore, c la ginnastica materia d’ obbligo per tutto il Ginnasio). M A T E K I E 1 II III i IV v VI VII VIII SOMMA Kolijjiono o o B o o 2 o j 10 Latino 7 7 0 (i (i 11 " r> i '|1S (ircoo — 5 1 f> 5 i 5 28 Italiano . 1 5 * .•{ ;; ;t a :t 27 Teilcsco .... ... :i '{ • > :t 24 Storili - i .'i I. s;m. 1 II. „ 3 2(1 lil) (tcogrnfia O 2 o 1 i — 10 Matematieii ... . . :i .‘i :* •'i o Storiu nul iirtile 2 — a >■) — Fisicu i! cliiinica .... — t) a •- — 1 1. s m. 3 II. „ 1 1 ‘J (!••() IVojmileutiea — — — — — o o 1 Disegno o (a) — li ;i>, Ciillifiratiu 1 _ — — 1 (iinniisticu (-') i2) (2) (a) fi» (2| (2 (-') (Ki) Somma . . ,7 27 .')(! 2H 20 2!» S!) 22H (2fl) i2!l m (»1j (!(!■ (•'I 011) 1 2Ki) — na — -) ORARIO DEL TIPO A Approvato con d. Al. 21 aprile 1909 N. 4620. (La ginnastica dcvc diventare materin d’ obbligo non nppena sara possibile). M A '1' K 1! 1 K 1 n 111 IV V VI Vil ! 1 Vlil SO M M A Hol ijiioiic 2 2 2 1 o j o f) 2 u; Latino 'i (i li 'ran 3 2 23 (leonict ria doseritliva . . . — o “ ij — — l Storia naturale o grologia 2 O — — 2 i) 2 2 12 (Hiimioa — — — 2 2 l Fisica — 2 3 — — :i 4 12 Filosolica propedoutica . . . — — — — — 3 3 nispjfiio a mano liliera . . . : 3 a o 2 — — — 10 ('alli^ralia i — — — — — 1 (iiiuiaslica • (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) j (Ki) Kolumn 27 28 27 OS 2!) 1» :)) (ati) (:*0) (HI) l32) |(:i2) (211) TEMI P ROP OSTI PER I COMPONIMENTI ncIln duš,si suporiori T E M I D’ I T A L IA N 0. CLASSE V a. a) di scuola. Ua colpo di venfco. — I libri. — Roccascianeata in sub-buglio (bozzetto). •— La vit,a e ima milizia. — L’ elemento del meraviglioso nell’Orlando Furioso. — Dante e Beatrice. b) di rasa. II venditore girovago (bozzetto) — Passeggiando per la stanza. — 1 vari gradi deli’ impazzamento d'Orlando. — Vnlgus vult decipi. CLASSE V b. c) di scuola. Castello feudale. — »Clii sa morir fatt’ ha di se ven-detta“ (Zamboni). — Don Rodrigo e il suo veccliio servitore. — Dalla lettnra di Tito Livio. — „Rosa fresca aulentissima“. — I precetti dell’igiene. b) di c,asa. Giorno di festa e giorno di lavoro. — Griulio Cesare ne’ Comrnentari della guerra gallica. — Gente risalita. — Urno-rismo ariostesco. Pasini. CLASSE VI a. a) di scuola. ”\ptaTov 5jŽw? — a) Emigranti, b) L’occasione e 1’ispira-zione della poesia. — a) Mattino d’inverno, b) II riposo — a) Colpa e pena, b) L’eroe, c) Poema e storia. — a) L’arte della parola, b) L’ ufficio delle lettere, c) Viaggi di terra e di mare. — rt) La cittä, b) L’ Ariosto e il Tasso, c) Nuvole. b) di časa. Una lapide romana — Tra i libri — La sortita notturna (da Omero al Tasso) — La cattedrale di San Giusto. Gentille. CLASSE VI b a) di scuola. I. a) Una fatale sublime insania 1 per i deserti, verso gli oceani | trae gli uomini 1’un contro 1’altro | co’numi, co ’1 mi-stico avvenire, | con la scienza (Carducci). — b) La cavalleria. II. a) II corpo umano. — b) II mondo deli’ Iliade. — r) Arte e natura. III. rt) Uno sguardo al Trecento. — b) Mario dinanzi ai suoi elettori. (Da Sallustio). IV. «) La mušica. b) II vino [otvs, ta ;j.ev a’aJvlw, -ta Sl (Xž|j.f>s[Aat ouSs oe ita[rrocv 0’jie ttjt’ s/Oa'pE'.v outs ipiXsTv Suvajm. saOXbv y.a! y.axov sast, x(g av iMo(jw$aat-cc; z!q 3’ dv Eicatv^uai ;ji-;pov 'iywi ao •/} C." CD fO Ol 05 |- l~ Ol I Ol Ol Ol Ol Ol S I o 1 Ol 1 Ol rH 2 1 1 a> rH I I >o >o I Ol -V 1 I Of 0 ! 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CO s-*" 1 1 - Sc'*1 'Hl 05 1 CO i i CO -f l'- -f oT CO — CO rt< CO OI | Ol | Ol a> o ^ s- „ -1) ’o ” 2 fl 'G *g etf flÖ Am Sr-M fl ^ -ij W r. s . /> —• -D 0> ~ CC Ä 03 co i i i MINI O C/) .2 •- — 'O cfl — 4J »-< X> <Ä O rt ^ 3 l’Z £ *4 ^ CL (/3 a o * Ä .5 3.So « .2.2 a - fl £ o 'S ® S ^rr O 33 H-OQHQ * 50 Ol C0 H 05 * I' >0 J1 H £ H Ol NCOO« CO i>- co co 05 co rH rH 1 1 II 1 1" 1 1 1 i 1 1 1 »o Ol d!~ i 1 II S S 1 1 1 l" 1 >e Ol II II 1 1 1 II II : 1 II II ; 1 G> SIMMS 1 1 1 1 Oj 1111 1 1 1 1 1 M 1 II 1 1 1 1 1 1 1 1 1 II 1 1 1 1 II II 1 111 1 1 1 1 1 ~ II ~ 1 1 1 1 M 1 -f 3 1 1 1 l ! 3 3 1 1 1 ~ 1 o -f II II 1 1 II 1 1 1 ~ II 1 III 1- Ol oi II II 1 OI £ 1 1 1 - 1 1^ Ol II II 1 llllll~lll~l~l 1- 01 1 1 1-1 1 oi S 1 1 Ol Ol 1 1- Ol II II 1 111111~111'1II CO 8 M II 1 iS £ 1 1 1 1 CO CO 1 II 1 1 1 1 1 ~ 1 " 1 ~ 1 1 1 1 1 »o CO TO M II 1 05 05 1-1 1 1 m 1 »o CO II II 1 1 1 1 1 1 1 i 1 " 1 ! M 1 -f 8 111^13 S" 1 O, | 1 1 1 12 00 II1m1IIII11 i i 1 Ol -f 2J II II 1 2? 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Ol CO 1 ' 05 co oi co CD Ol co 1 ' rr r o« O Ci! ^ 00 rH 696»(**) 1 1 1 12-"-" " 1 1 rH >o Ol CO O! Ol »o Ol ^ 22 i | 1 ® r-a n 1 1 1 l1'00-* CO | 1 1 co co rH 05 rH '2 11 1 1 1 05 ! i 1 1 1 ! li 1 1 1 1 1 1 1 1 !||| 1 1 f i 1 IS3'*'H 1 ^ 1 1 -* S ! ■O O I I -o n | | | - O' r*S ! _.... ISM,C 1 1 1 1 1 1- Ol CO rH Ol 1 -Ol Ol O 1 H -f Ol 1 1 1 1- 01 1 | Ol X> »O M | 1 1 i 1 1 -Ol -f co Ol 1~ Ol •'2 1 i 50 ! 1 1 -Ol 32* 1 1 1 1 1 : 1 co CO Ol rH CO CO COO I *f >o Ol 1 co co 1 CO CO »O CO I T—l 1 1 1 1 >o co -r r-( co »o co ^ ^ ' O l -»♦" r*> TD rH CO ŠC Ol | | rH 1 1 i 1 •** 1- co co -* »-s i« I «-I | 1 ° r» ro CM i—( Sä*'" 1 1 1 1 1 1 1 Ol O Ol -T Ol -t M 'OnI-. _ PN oö n GO 01 1 1 1 1 1 1 i i co co rH Ol CO co co -f o -t *o 00 o cm r-9 rr. .-o, 1 1 II 1 1 1 1 1 -Ol co -t Ol 1- Ol 1 1 1 1 1 -Ol öi ‘c 1 II 1 ! 1 1 1 CO CO 1 co — in 1 ° pn CO Ol 1 1 1 1 1 i 1 CG Ol 1 - rH Ol "O Ol O ^ ''l -o I 1 1 pn r^» •o CO °>~ | | | | 1 1 1 co TO 1 co -55''2 1 1 1 05 CO »o CO --- | | | 1 1 1 00 *D Ol CO oo co O O I-- 90 1 r— ***# 1 1 II 1 1 i 1 Ol -f Ol -*1 OMOC‘0 | 1 1 Ol CO 1 1 1 1 1 1 Ol -f 05 CO CO “'l f IV) IO |>, OO M 1 1 IO <~s co 1 1 1 1 1 1 1 1 1 co OD rH CO 05 CO C CD >D rH Ol cö CO •t 1 1 1 1 1 1 1 1 ~r 3 1 -t -t< ®iSa» ! — 3 00 CO ~ 1 1 II 1 1 1 1 05 co GO »-i CO CO ~r.c- | 1 1 co CO -r 1 II II 1 1 1 i 1 co -r r-1 Ol -+ co -t - xa »rj — 1 1 r-S O CD I - 05 Cd 5 o -n c o 'L ^,3 0 ^ io * _ _ ec ' •/: P- ■75 r 4) V 9 - .2 -H ^ '5 o « *_ o 0) CC ■r; a» &* Ž .5 CO o ^ o O OC u ■< 7 Capuano „ Mng. I0/1I/WC3 N.74ÜG9/V1II 504 it n di Finanza „ Dir. Finaim 11/10/!>08 N. 3415H K00 j» 10 rf M. Levi „ Mag. IH/l/:»11 N. r>i.-t/VIll 400 n li n M Le v i „ Mag. 18/1/911 N. 54Ü/VI11 100 12 » (iinn. triest. „ Luog. 16/1/908 N 10H/V 11 21u vii’i n IH n Ginu. triest.. Lin g. (i/5/910 N. CG/»’1I 210 J) 14 » Ilun A. lianipnni „ Liiug. Tir. e Vor. 11• /2/10 N. 1071)0 «00 n 15 v Fondo di bo-lie.enza de la cessata souola di l’irano Luog. 28/10/1107 N. I2I0/VII Totale . . ir.o 4163 Alla biblioteoa |)a«))ennn (mono assegnat-e quest’anno 1204.85 corone. Furono aocordati dei sussidi per 6C0 corono dalla spettabile Camera di Coinmercio e Imlustria o per cor. JOCO dalla Direzione della Cassa di risparmio cittadina. Dalla Direzione centralo della Lega Nationale furono lomiti cinquo vohuni. Sieno reso Io pifi sentits grazie ai genciosi benefatton! FONDO PER SU SSI DI Al) ALIJNNI POVERI (dal 28 giiigno 1011 ul 21 g uguo 1912) A T 1' IVO: I. Cinque obblignz. del prost,ito della eittä diTrieste cor. 1000.— 2 Libretto della Cassa di risparmio N. IS2373 . „ 941'.48 3. „ „ „ , N. I7:u;<>4 . . , 1559.77 4. A inano................................................ f>.— 5. Una eartella di rendifca italiana (3%) del valore nominale di.........................................Lire 1000. - El arg iss ioni : 1911 i)/ 7 Dngli scolari dtdla 1[ .1 per onorare la memoria del prof. Tedesohi.....................cor. 22.G0 „ 9/ 7 Dagli scolari della Tl l) per onorare la memoria del prof. Tedesclii . . . . „ 13.20 „ 23/ 9 Dai sigg Maurizio e Berta Liebleiu per onorare la memoria della signora Giu- seppina Deutsch 30.— n 30/ 9 Dal sig. Albino Legat nel primo anni- veisaiio della morte del cav. Filippo Artelli ... «n _ 11 *,V * „ lS/10 Dalla spett. Deputazione di Borsa . . „ 600.— „ 19/10 Dal sig Mario Dudan {.er onorare la memoria del prof Lettieh.........................K i().— „ 19/10 Dal prof. Atanasio Chitter per onorare la memoria del prof. Lettioh . ... „ 2,— „ 20/10 Dagli scolari della V .1 per onorare la memoria del prof. Lettieh........................„ 28.— „ 23/10 Dal prof. Gino Saraval per onorare la memoria della sig.a Carlotta Iesurum . „ 10.— „ 20/10 Trovate in Ginnasio............................„ —.20 „ 20/10 Dal prof. A. Polacco per onorare la memoria del prof. Lettieh....................................n 5.— 1911 9/11 Dal la spefcfc. famiglia S. IJeiss per ono- rare la memoria della sig a Beatrice ('o- pacuzza.......................................cor. 10.— „ 17/11 Residuo di una riparassione fatta in IVB „ —.50 „ 17/11 Trovate in Ginnasio.............................„ —.12 „ 17/11 Dalla spett. famiglia S. Reiss per ono- rare la memoria della signorina Grele lvocli............................................ lo — „ ‘27/11 Dalla sig.a Einilia ved. Mauiicli Michelus per onorare la memoria della liglia Elsa „ 50,— 1912 15/ 1 Ilesiduo di mia riparazione fatta in IV A , ‘2.02 25/ 1 I)ai sigg. Amelia ed Art.uro Rizzi per onorare la memoria del sig. Giuseppe Finazzer ........................................ 10.— „ 81/1 Dal sig. Francesco Siberna per onorare la memoria del fratello Anlonio „ 50.— „ 24/ 1 Dai s!gg. Iginia e Nicolö Dudan per onorare la memoria del sig. Giuseppe Finazzer.....................................» 20,— „ 4/ ‘2 Dalla spet,L famiglia S. nella ricorrenza di un triste anniversario....................„ 50.— „ ‘,>/ '2 Trovate in IV Ii...............................„ —.01 „ ‘26/ ‘2 Dalla sig.a Engenia Adami per onorare la meinoria della sig a Elisa ved. Ie-surun...................................................... 10. — Per onorare la memoria del prof. Gnido Costantini: 1912 4/3 dal sig. Nello lesurun.......................cor. - „ 4/3 dai sigg. Mila o Benedetto Pototschnig . „ ‘2n.— „ 4/3 dalla sig.a Maria Artico........................... 15— „ 4/3 dalla spett. famiglia Patrizi..................... 20. — „ 4/3 dai sigg. A. Bernheim e consorte . . . „ 20.— n 4/3 dalla sig.a Emina de Eisiier-Errera . . „ 120.— „ 4/3 dal sig. Gioacliino Nasso....................„ 1(».— „ 5/3 dal sig. Luigi Petronio.......................... 50. — „ 5/3 dai sigg. Emilio e Lnisa Pollitzer . . „ ‘20.— ^ 5/3 dalla spett. famiglia Carlo Seimig . . „ 10-- „ 5/3 dalla spett. famiglia Arturo Rizzi . . . „ K'.— 1912 5/3 rlalla signora Bianca Weiss..................cör. ŽO.— „ 5/3 dalla signora Maria Slataper . . . . „ 20.— , 5/3 dal sig. Edy Schott,..........................n 15.— „ 5/3 dai sigg. Alberto o Lea Schott . . . „ ‘20.— „ 5/3 dai sigg. Antonio e Maria Benussi . . „ L’0.— „ 5/3 dai sigg. Vittorio ed Eugenia Venezian „ 100.— „ 5/3 dal sig. Dionisio Tipaldo-Xydias . . . , 25 — , 5/3 dai sigg. Emina e Giulio Reich . . . „ 15.— „ 5/3 dalla spett. famiglia Pietro Suvich . „ ‘20,— „ 5/3 dai sigg. Maurizio e Berta Lieblein . . „ ‘20.— „ 5/3 dai sigg. S. Reiss e consorte . ... n ‘20.— „ fi/3 d» 11h. classe IV A del Ginnasio comnnale „ ‘28.G0 „ (i/.i dal cav. Giiglielrno Brunner e consorte „ ‘25,— „ G/3 dal sig. Oesare Moravia....................... 10.— „ G/3 dal sig. Mario Vertovez............................ 10.-- „ (5/3 dal prof. Francesco Morteani .... 5,— „ 7/3 dagli sco'ari della classe VJII7? . . . 150.— „ 7/1 dal prof. Cesare Cristofolini...................„ ‘20 — * 7/3 dal sig. G. Bertaguolli.........................n 10.— „ 7/3 dali"ing. Michelangelo Besso . . . , 10,— , 7/3 dal doti Francesco Arnerrytsch . 10.— n 7/3 dalla signora Silvia Segher in memoria dell’onorato maestro............................. 25._______ „ 7/3 dai sigg. Eugenia e Artnro Grego , . „ f>.— „ 7/3 dai condiscepoli del figiio Fabio . . . 1 n 22.___ „ 7/3 dal sig. Carlo Zammattio.......................n f>.___ r 8/3 dagli allievi della classe 16’..................n 17.‘2<> „ 8/3 dalla spett. fatniglia Senigaglia di Gorizia „ 15 — „ 8/3 dagli allievi della classe III C1 .... „ IG.70 „ 8/3 dagli allievi della classe V.‘l................... 40.50 10/3 dali'ing Guido Zerkowitz di Dresda . . , 11.70 „ H/3 dai sigg. Gilberte e Claudio Graovaz per onorare la memoria della signora Maria ved. Hraida.......................................„ ‘25 — „ 17/3 dal sig. Giuseppe Miacola per onorare la memoria del capitano Giovanni Massopust „ ‘20.—- „ ‘21/3 dai sigg. Elisa ed Enrico Bozzini per onorare la memoria della sig Anna ved. Stölker ,, ‘20.— 1012 30/3 d a gl L scolari della IIA per onorare la memoria del prof. Costantini nel trige- simo della morte...............................cor. 13.— 10/4 dal sig. Alessandro Zencovich per un lieto avveniinento........................................ 100.— „ 3/5 ricavato del ballo studentesco t,enuto nella sala D’ Afjiiino addi 11 febbraio . . . „ 922.— „ 1G/5 dagli scolari della V B per onorare la memoria del siguor Lodovico Viezzoli, padre d’un loro condiscepolo . . . . „ D.40 „ 3/0 Resto d’una gita degli allievi della II A, III U e IV A..................................„ 42.06 „ 2/() Resto d’ una gita sni monte Nanos degli allievi della VI Vi...........................( 11.— Dalla spettabile Cassa di Risparmio Trie- stina..................................................10C0.— Uicavato della veiulita degli annuari e delle notizie scolastiehe.....................„ (52.80 Per interessi vari............................„ 2790.33 (senza le carte di valore) PASSIV«: Per 84 vestiti (sconto 15%) e 20 paia di scarpe cor. 2532 42 Per sussidi vari....................................................410.40 Per bol 1 i.......................................................... 9.88 Somma cor 2952.70 FONDAZIONE „GUIDO COSTANTINI" (istituita dal Consiglio dei professori allo scopo di conferire anmialmente nell’anniversario della morte del benemerito col-lega un premio in danaro ad uno scolaro povero e meritevole). Elargizioni: 1912 maržo 27 dal dir. liiccardo Adami .... cor. 20.— „ „ 27 dal prof. Gino Sara val . . . . „ 20.— „ „ ‘28 dal conte Giuseppe Brunner . . „ iO. — - isä- 1912 maržo 30 dai sigg. Oiulia e Sebastiano Pi- cotti allo scopo di onorare la me- moria della signora Filomena ved. Basi 1 io..........................cor. 20,— „ „ 30 dal prof. Mario Picotti . . . . „ 10.— , aprile 2 dalla spett. tamiglia Sabbadini allo scopo di onorare la memoria del prof. Costantini nel trigesimo della morte....................................... 1 — „ „ 2 da un alimno ricouosceute , „ •’>.— „ maggio 11 dalla signora Rita Marcovich-Te-deschi in ricambio di due ricordi del fratello prof. Steno . . HO.— So m m a cor. 140.— Civanzo: 1. Cinque obbligazioni del prest.ito della citta di Trieste..............................................cor. 1000.— 2. Una cartella di rendita italiana (3%) valore nom. di..............................................Lire 1000. — 3. Libretto della Cassa di risparmio N. 190920 (comprendente anclie 1’elargizioni per il fondo Costantini)..........................................cor. 3977.(53 i 912 Saldo attivo.....................................cor. 4977 CiJ e Lire it 1000.--. FONDO PER GITE (f'ucente parte del fondo sussidi). Civanzo della gestione 1910-1911...........................cor. 103 14 1!)12 3/6 Pesto d’una gita degli alliovi della II A, III Be IVA...................................„ 4‘>.00 „ 3/6 liesto d’una gita degli scolari della VI B „ 11.— Somma cor. 15ti 20 A tutti i benefattori del fondo sieno rese le piti sentite grazie ! Gin« Saravnl. AUMENTO DELLE COLLEZIONI SCIHN 11FICHE A) Bibliotcca dH professor i. Bibliotecario : prof. Allilio («enfillo. D ONI: Dali'i. r. Luogotenenza: Jiollettino dello leggi ed ordinanze per il Litorale a. i. 1911-1912. Dal Civico Magistralo: Bolletlino sf.alist.ico mensile 1911-11)12 e Uiasmnto di st.al.istica per il 1911. — Arclwografo frieslino, III Serie, vol. VI. — F. Uasilio. Le assicurazioni inaritt.ime a Trieste ed il ceiitro di riunioue degli assicuratori. — In onore di Pietro Kandier, XXlll maggio MCMXII — L. A. Mnratori. Rerum italicarum scriptores, ed. Carducci e Fiorini, faso. 88-98 e Archivio nntrntorinno fase. 10. — M. I'atqualis. II Comune di TriesLe e 1’istit.uzione primaria e popolare. — Rcsoconto sanitario dello spedale di S.ta Maria Maddaleua per il 1910. — Stmli relativi all’istitu-zione di un fondo pensioni autonomo per il Comune di Trieste. — F. Zamboni. Pandemonio. Dali’Osservatorio marittimo di Trieste: Rapporto animale per il lilOG (vol. XXIV). Dali’ ereditä del compiaiito prof. Steno Tedcsclii: />’. Arendt. Technik der Experimentalchemie. — K. Bretscher. Anleitung zum Bestimmen der Wirbeltiere Mitteleuropas — F. Frech. Aus der Vorzeit der Erde voll. I, III, IV, V — lt. Ilertiri;/. Lehrbuch der Zoologie — A. F. Holleman. Lehrbuch der unorganischen Chemie. — F. Lomnici. Lehrbuch der Experimentalphysik. — E. Di Poggio. Nozioni di geografia lisica e di geologia. — K. Strasburger. Lehrbuch der Botanik. — C. Tbesing. Experimenteile Biologie 11. Dal sig'iior Gioacliino Nasso: G. Möglich. Studi storici sull’isola di Lesi na. Dal signor Cesare Rossi i snoi sonetti per La gesla di Tripoli. ACQUISTI: A 'nova Antologia, Roma, 1911-1912. — La cultura filosofiea anno VI (Firenze 1912). — Giornale stori co detla letteratnra italiana, Torino, vol. LVIII, LIX, e Supplemento n 13 e 14. — Revue des deux monden, 191! 1912. — Mitteilungen der k. k. geogr. Gesellschaft in Wien, 1911-1912. — Rivista di filologia e d' istrii'ione, classic», Torino, XL. — Jtivista pedagogica, Roma, vol. V. — Scientia, Bologna, X e XI. — Verordnungsblatt f. d, Ministerium f. Cultns u. Unterricht 1911-1912. — Zeitschrift f. d. oest. Gynnasien, Vienna, 1911-1912. Bildiülheca philologica classica, vol. XXXVIII. — l’nuh/-Wissowa Real Kuoyelopiidie der kl. Altertumswissenschaft Vll 2. — II II. Koscher. Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, disp. Gl, 65. — Storia dei generi letterari italiaui (Vallardi), fase. 98-1 OG. .1/. lSandello. Novelle vol. IV e V. — G. Bereitet. Poesie. — II. Bliininer. Die römischen Privatni tertmner. — G Carducci. Lettere. —■ IT. Christ. Geschichte der griechischen Litteratur, G» ed. — Cotnmedie del 500, per cura di I. Sanesi. — G. I. Corniah. Animali vivent.i, vol. 1. — K. Curtius. Storia greca. — G. B. Della l'orta. L« oominedie, vol. II. — G. De Sanclis. Storia della repubblica al.eniese. —• V. Gioberti. Del rinnova-mento civilo d Italia. — C. Gozzi. La Marfisa bizzarra. -- I. G. Hagen. Synopsis der höheren Mathematik. — M. Höernes. L’ uomo. storia naturale e preistoria.— II. Klnssmann. Bibliotheca scriptorum classicoi tun II 2 — G. B. Marino. Epistolario, vol, I. — Merlin Cocai. Le maccheronee, vul II. — A. Panzini. Dizio-nario moderno. — 0. Pianig'tani. Vocabolario etimologico della lingua italiana. — Stieler, Hand-Atlas (ed. 1911). — Verhandlungen der II Konferenz der Direktoren der Mittelschulen. — II. Wagner. Trattato di georgalia B) Jiiblioteca degll scolari. Curatore : Prof. S. Subltmlini. DONI: Dali’i. r. Ministern del culto e deli'istruzione: II Lloyd austriaco noi settantacinque anni dal I8B6 al 1911. Trieste, Lloyd, 1911. (in tedesco: Fünfundsiebzig Jahre Oesterreichischer Lloyd 1836-1911, herausgegeben vom publizistischen Bureau des Oesfcerreichischen Lloyd). Dal Magistrato civico: Zamboni Filippo. Pandemonio. J1 bacio della luna. Ricordi e bizzarrie a cura della V.» Emilia Zamboni con avvertenza di Elda Gianelli, rifcratto dell’autore e cinque fotoincisioni fuori testo. Firenze, Landi, 1911. Dali' editore Licinio Cappelli di Rocca S. Casciano le sue edizioni seguenti: Abbruzzese Antonio. Manualetto di eultura greca per lo classi II e III del Liceo, 1911. (encicl. seol. N. 35). Baroni Eugen io doll. Sunti di zoologia e botaniea per la II classe tecnica, 1910. (encicl. scol. N. ‘28). Baroni Engenio dott. Sunti di Zoologia e botaniea per la IV classe ginnasiale, 1910. (encicl. scol. N. 19). Baroni Eugenio dott. Sunti di zoologia e botaniea con descri-zioni comparative per la V classe ginnasiale, 1910. (encicl. scol. N. 22). Bcgani Orsini prof. dott. Sunti di storia orientale greco-romana per il IV e V corso ginnasiale, 1910 (encicl. scol. N. 26). Bellini liaffaello prof dott. Sunti di chimica., fisica e minera-logia per la III classe tecnica secondo gli ultimi programmi, 1911. (encicl. scol. N. 13). Bonfä Jsabella. Nozioni di fisica, chimica e merceologia per le scuole professionali femminili, parte I, 1910. (encicl. scol. N. 16). l) Lupi Giuseppe prof. Sintassi del periodo latino (Regole praticlie), (1910 encicl. scol. N 21) ltellini Ugo prof. 13ot.auioa per la II classe liceale, 1911. (encicl. scol. N. 40). Stvqhcr Viltvrio prof. Grammatichetta tascabile della lingua francese, 11 edizione riveduta e corretta 1910. Taroezi Giuseppe prof. Sunto di morale ad uso della III liceale, 1911. I verbi italiani e la loro coniugazione (encicl. scol N. 39). Diario scolastico 1911-12. Catalogo delle edizioni per le scuole primarie, medie e superiori, maschili e femminili, anuo 1911-12. A CQUISTI: Abbruzzesc Antonio. Manualetlo di cultura greca per le classi II e III del liceo. Cappel 1 i, 1911, (quatfcro esemplari). Alfani Amjusto. Ernestino e il suo nonno, III ed ill. Bemporad, 1911 liaccitii Ida. Memorie di mi puloino, X ed. ill. Bemporad, 1911. liacciui Ida. Come ando a finire il pulciiio, II ed. ill Bemporad, i «J08 Jlaccini Ida. Una famiglia tli saltimbanchi ill. da 55 vignette in nero e in colori III ed. Bemporat, 1912. Haccini Manfredo. II pešce abitato avventure di viaggio con 12 ill. di O. Sarri Bemporat, 190(5. Bcecher Stoive E. La capanna dello zio Tom. Bemporad, 1910 liellramelli Antonio. Le gaie farandole, ill. Bemporad, 1908. llicci Ersilio. Bubbii avventure con ill. di G. G. Bruno. Bem-porat, 190(5. Mundi/ S Fra Russi e Giapponesi ill. da 68 inc. di Bayard. Carrara. lioccardi Alberto. Al tempo dei miracoli, III ed, ill Hoepli. lioghcn-Conigliani Emma. Contro la sorte Para via, 1911. Bondi A Chi segne il rospo cade nel fbsso. Paravia, 11)10. Boni Greste. II figlio di Pinocehio, ill Bomporad, 1909 Breudal F. Storia della rnusica in Italia, Germania, Francia, rid. dal ted. Donath, 1910 Capnana Luiiji. Ile Bracalone. Bemporad, 1908. Cu/m'tHa Luifji. Sohiaccianoci, Bemporad, 1905. ill. Capuunu Luigi. Scnrpiddu, ill. Paravia, 1911, (cinque esemplari). Catuni Tommaso. Barabbino Bemporad, 1910. Catani Tommaso. II. cavalier Mirtillo. Bemporad, 1902. Cavalli Iaco))o La storia di Trieste, IV ed. Trieste, Tipografi, 1911. Cioci Alberto., Befanino, Paoluccio, Asciuttino, ill Bemporad, CuHoli n>potc. (Paolo Lorenzini). II cavalier Pellicola, storia 'tjuasi vera di un piccolo Don Chisciotte moderno, ill. di F. Scarpelli. üiovanelli, 1907. Dalla Porta Ettore. Le avventure di Faina cacciatore, ill. Bemporad, 1901 De Foe Daniele. Viaggi ed avventure di. Robinson Crusoe. Riduzione P. Tomasi. Con ltO illustrazioui in eromotipia. Paravia, De Foe Daniele. Vita ed avventure di Robinson Crusoe. Versione dali’ inglese di M. Pavonelli, con 18 illustr. Donath, 1910. De Mareki timilio. L’ela preziosa. Treves, 1910. Erpitmis tr. Pinocehio in automobile, con 83 illustr. II ediz. Bemporad, Fradeletto Antonio. Conferenze, II migl. Treves, 1911 Lunzi Acliiltc. Nel mattino della vita, ill. Bemporad. Alago Bum (Morais Mario). Le avventure di Carnesecca e di Ricotta con ‘21 ill. Bemporad. Mago Hum, (Morais Mario). Girandolino II ed. con 169 ill. a col. di Gr. I. B. Paravia, 191 1. Morandi F Passeggiata mitologica in Roma Carrara, 1880. Orlandi Venerio. II giovinetto filologo, VII ed Lapi, 1904. (sei esemplari). Vrvietu Laura, (Mrs. El.) Storie della storia de] mondo greclie e barbare. Bemporad, 1911. Perodi Emma. Cuoricino l}pn fatlp. V ed. Bemporad. 1905. Perodi Emma. JAIi^ o trp jnesi jn un circo. V ed. Paravia, 1909. Porchat Giacomo. Novelle prodigiose, trad. e rid. di Alcibiade Vecoli. Salani, 1911. Iiitis Andren de Cuoricini ben fatti, 11 ed Paravia, 1907. Stilgari Emüio. II corsaro nejro, .avv. ill. da 20 dis. di G. Gamba IV ed. Donath, 1908. Salgari Kmilio. Dtiemila leghe sotto 1’A merica. Bietti, 1908. Savi Lopez M Maria, ill. Paravia, 1909. Sclaverano Lut au Per la mamma, ill Paravia, 1908. Vatnba (Luigi Berfcelli). Oiondolino, con 107 inc. di C. Chiostri (16.a cromotipia) V ed. Bemporad 1909. 11 K S 0 C 0 N T () 1911-12. Introiti. Saldo cassa deli' anno scolast.ico 1910-11.............cor. 975.61 Tasse da scolari 349 a. cor. 1................................. „ 349 — Calaloglii venduti -I! a cent 30................................„ 12.30 Interessi dalla Banca Commerciale.................................. 19.76 cor 1356.67 h'xili. Per acquisti . cor. 101.48 Per legal,ure..................................................... 32.50 Saldo cassa libreti,o Banca Commerciale...................... 1222.69 cor. 1356.67 25 giuguo 19 i 2 Salvaloro Salibadini Iiiblioteca degli scolari sex. II. Anico. Dalla Üirezione del Ginnasio Comunale....................cor. 4:)0.— Passim. 30 seit.. 1911. Per acquisto di lä atlanti storici . .cor. 43.20 7 ott. 1911. Per acquislo di 10 atlanti storici . . . „ 32.40 10 „ „ Per oommeuti vari di classici latini . . „ 34,56 10 otti. 191'. Per acquisto di 10 atlanti geografici .cor. 81,— 17 „ „ Per acquisto di 10 atlanti geografici . „ 81.— 21 „ „ Per acquisto di 10 dizionari greci . . „ 90 — 'A nov. 1911. Per legature................................. 4170 3 giugno 1912. Per legature...........................„ 18 — Somma . . . cor. -121.86 Somrna delle et)trate . . n ,, uscite . . Givanzo , . 0) Gabinetto di storiti naturale. Custode: Fr. Blasig-. DONI . Kesich Giovanni scola.ro della 11IÄ: diverse conchiglie locali. Veit Enrico scolaro della V b : dei pezui di carborandnm. Scabini Giorgio scolaro dolla 1 c : due camaleonti vivi e diversi oggetti merceologici. Gortan Antonio scolaro della 11 <1: Pelias berus, cattni'ato sulle Caravauche. Dusatti Oscar scolaro della Il<<: Pavoncella mort.a. de Mordax Ermanno scolaro della 1«!: alcuni lepidott.eri locali, preparati. Danelon Marco scolaro della. V«: minerali di rame della, Roli via. Viterbo Camillo scolaro della II/>: scarabeo ercole, guasto. Bechtinger Maria scolara della 11«: conchiglie pietrifioate rinvenute a W. Croce. Brida Ruggero scolaro della II«: Livnolo dell’ America Polacco Ezio scolaro della ILI I): Caleare bitumiuoso di Comeii, ACQUISTI: Rasoio e vetrini per preparati microscopici. Bacinella per preparati anatomici. Storta di gliisa; matracci e alcuni reagenti chimici. . . . . cor. 450.— . . . . „ 4‘21 86 . . . .cor. ‘28.14 (Jiiio Saraval, D) Gabinetto geog raftco storico. Gastod©: Prof. dott. It. de Luyk. Nessun acquisto. K) Acquisti per il gabinetto di flsfca. Oustode prof. C. Crepaz. Una maccliina pneumatica ad olio sistema Geryk con motorino a corrente tri fase. Una macchina pneumatica a mercurio sistema Graede. 1'iatto con manometro o vacnometro tli Reilf. Dne campaue per la rarefazione. Un tubo per 1’ evacuazione lungo 150 cm. Uti tubo per i raggi canale lungo 100 cm Un tubo per i raggi Röntgen. Un tubo per i raggi di Leuard. Un tubo per esperimentare 1’azione dei raggi canale e di Lenard sni ditferenti corpi. Un tubo per la distillaziono dei metalli. Apparato per la congelazione dell’acqua sistema Berberich. Emisferi di Magdebnrgo. Una st.azione completa di telegrafia Marconi. Apparato per i vasi comuuicanti. Un cubo di vetro d’uranio. Un grande prisma di Flint. Riparazione d’uno spettrometro. Dne lampade elettriche a filamento 200/10S. F) Sala da disegno. Prof E. lurizza. Un uccello imbalsamato. VII. HSAMI DI MATURITÄ II risultato finale dcgli csaini di maturi ta neHamio scolaalico 1910-11 fu il seguente: a) Sessione estiva. Nome dol licenziato Luogo Giorno Ksito deli* esamfi Studi di nascita prescelti VIII A Aniodeo Pio Trieste 27 febbraio 1892 maturo veterinaiia Carniel Fabio V 24 agosto 189.'! n legge Columbia Giuseppe Chftrso 4 gingno 1899 maturo con dist. JJ Costantini Gino Trieste 21 agosto 1893 V filologia Cosulieli Alberto 28 sottemb. 1891 maturo Seionze cnmmorciali Curto Carlo Pola 27 dicemb. 1892 filologia Pelzotto Oliviero Trieste 27 maržo 1892 legge de Domini conte Gian- vincenzo Fiume 11 agosto 1893 n JJ Fölkel Alfrcdo Vienna 22 ottolire 1891 n . Fölkel Carlo Venezia 23 agosto 1893 jj inpegneria Fonda Aldo Trieste 19 agosto 1891 jj medicina Furlani Ida 24 febbraio 1892 J) Gabrieili Franco jj ,'!1 dicemb. 1892 JJ legge Geiin Pietro JJ 18 luglio 1891 n V ^ Giurco Giorgio Pira no 23 aprile 188H ,, impiegato Gortan Giorgio Trieste 12 novembre 1892 medicina Gorup Mario n 26 maržo 1890 V legge Gregoris Vitaliano jj 9 agosto 1892 maturo con dist. filologia Ifosher Carlo ir 6 gennaio 1892 maturo eostr. nav. Lion Bruno Pieino 23 settemb. 1893 j> Scionze commerciali Marni Luciano Cormons 22 settemb. 1892 JJ ingegneria Marši oh Giorgio Trieste 6 settemb. 1892 « legge Muzzati Girolamo 1 agosto 1892 V earriera mil Nasso Giovanni n 21 agosto 1892 medicina Vlil JI Levi Federico n 18 agosto 1893 » Piazza Guido 12 novemb. 1HÜ3 JJ „ Pinclierle Giuseppe 26 luglio 1893 Porzia Paolo ,, l(> maggio 1893 n medicina Schoborl Luiei Visco 13 gennaio 1893 v i m p ie” ato Streinz Antonio Malinsca 20 nov mb. 18:13 maturo con dist. Seien» malümatidi Suppau (inido Tamaro Vittorio Pola 16 aprile 1893 JJ filologia Trieste 15 maggio 1892 maturo filosolia a) Sessione estiva. Nomc del lioenziato Llingo Giorno Esito deli’ eBame Studi di nascita prescelti Vascotto Plinio Parcnzo 7 giugno 1892 maturo legge Venezian Giuseppe Trieste 2!) «gosto 1893 Scienze commertiali Vonk Mario n 22 febbraio 1893 maturo con dist. legge Wohl Ugo j, 7 dicemb. 1892 )1 Tf V Zampiero Vitl.orio Zeboi hir Oscarr* Rovigno 21 ii i ar <■ o .1892 maturo Trieste 14 maržo 1893 J) teologia Zulmin Gnido „ 12 gennaio 1893 legge Novak Maria (ammessa agli osami se-coodo il profjramma dol ti po ,1). v 23 novemb. 1890 matura filosofia t>) Sessione autunnale. lacehia Irene Trieste ‘->4 maggio D 89 matura con dist. lelussig Giuseppe V Ifi agoslo 1892 maturo 1’issacli Vit ono M ontona 19 aprile 1890 J) Polonio Bruno Tries'e 20 gennaio 1893 T c) Sessione di febbraio. filosnfisi legge de Ferra conte Guido Trieste 14 novemb. 1892 j maturo Nordio Augnsto San Vinctnli 12 oitobre 1893 j Vorano Dante Trieste 7 febbraio 1891 ! legge medicina I egge ANNO SCOLA8TICO 1911-11)12. Furono ammessi agli esami 40 candidati, tutti seolari pubblici di questo Isfcituto. Per le prove in iscritfco che si fecero nei giorni 10, 11 e 12 gingno furono assegnati i temi seguenti: 1. Per il componimento d’italiano in scelto il gruppo : a) Psicologia dantesca. b) II mito di Ulisse. c) Importanza delle scoperte geografiche. 4 candidati elaborarono il tema n, 13 il tema b, 2;> il tema c. 2. Per la versione dal latiuo nell’ italiano fu assegnato ai eandidati della VIII« Livio V o. 47, deiscit; a quelli della VIII b Livio XI c. 11, g 1-11. 3. Per la versione dal greco nell'italiano alla VIII« fu dato Dem 01 iilt. 111 § 3-6 (incl); alla VIII b Gorgia LXXT-lxxii n. GHi esami orali si terranno nei giorni 6 — 11 luglio sotto la presidenza de! prof. i r. Francesco Mayer, consigliere scolastico, e del loio esito si riferirä nei prossimo annnario. ELENCO DEI DECRETI PIÜ IMPORTANTI porvnnuti ni Ginnasio dali» p re poste Autoritn Luog. G ott 1911-VI1-907 richiama 1’attenzione della direzione sull’ Ord. min. del 27 giugno 11)11 N 25681 ool miovo piano e con le miove istruzioni per 1’ insegnamento della ginnastica e dei gitioohi all’aperto. Min 0. e I. Vienna 20 settembre 1911 N. 37G6G: le disposi-zioni del dispaccio min. 30 genu 1911 N. 33071 (V. P. 1910 N. 8) valgono anclie per le ragazze mafcnrate presso un ginnasio o mi ginnasio reale qnando intendano di pre-sentarsi agli esami presso un istituto magistrale Mag 21 ofct. 1911 ■ VI-480 comuniea la istituzione del medico scolastico e rimette 1’ istruzione relativa. Mag. 7 nov. 911-VI 121'J: nou vanno imposti libri ausiliari Luog. 4 die 91 l-VII-1095: parfcecipazione di docenti ai corsi di istruzione al tiro a segno. Luog. 7 dio. 911 VII-1592: invita la direzione a favorire le gite per mare degli scolari piii anziani ex disp. min. Vienna 29 nov. 911 N. 48H1G. Luog 10 die 911 VII 1352: rispondendo alla relazione annuale prende atto delle coudizioni normali deli’ Istituto e con piaeere constata la buona arnionia clie regna tra il corpo insegnante e 1'inizio delle eonfabnlazioni tenute eoi geni-tori degli allievi. Luog. 31 die. 911 VIT-1 ß6i’. R'chiama 1' attenzione della dire-zione sull’Ord. Min. 5 aprile 1870 N. ‘291(i rispetto alla celebrazione della S. Messa. Luog. 5 genn. 1912VII-18. Comunica disp. min. Vienna S) die. 1911 N. 49262 rispetto all'esenzione dalla ginnastica, corae materia d’obbligo per quegli scolari che abit.assero troppo lontano dalla scuola. Luog. 18 genn. 91 2- V11-10il5. Comunica dis[>. min. Vienna 14 die. 911 N. 50305 ehe contiene delle norme per la prepa-razione di istruttori al liro a segno. Mag. 27 genn. 912-VI-27. Allievi allont,anali dalla scuola per malattia contagiosa non si devono riammettere senza il beneplacito del medico scolastico. Ord. Vese. N. 254 (15 febb. 912). Bisognerä di qui innanzi accostarsi ai S. S. in 2 turni: a) dalla I V alla Vlil a, S. Antonio It) dalla 1 alla III a) pari,e a 8. Antonio ß) pari,e nella chiesa dei Cappuccini. Luog. 16 febb. I912-VII-376. Con disp. min. 2(i genn. 1912 N. 41566 il dott. Giuseppe Tominšek, direttore del Gin-nasio di Marburg, e stato nominato ispettore per 1 inse-gnamento della ginnastica nelle seuole del Litorale. Luog. 10 maržo 1912-VII-289. luvito al va.ro della Tegetthoff'. Luog. 10 maržo I912-VII-589. Prezzi di lavore per študenti ehe intendessero di visi tare corporati vamente la grotta di Adelsberg. Min. C. I. 18 maržo 1912 N. 13237. SulPapprovazione dei libri di testo, preserizioni e cautele da osservarsi. Luog. 7 aprile 1912-VII-237. Precauzioni neH’acqnisto di libri per la biblioteea giovanile e allontanamento di libri proi • biti, caso mai ei fossero. Luog. 2 maggio 1912-V1I-715. Si deplora la troppa frequenza degli scioperi fra scolari; modi di prevenirsi, se veri ta nel re pri meri i. Min. G. I. 5 aprile 1912 N. 14822. Le vacanze scolastiche ven-gono regolate nel modo seguente: 1) 1’anno scol. comincia per noi il 16 settembre e finisce col 15 luglio; 2) negli Ultimi K) giorni dell’anno cessa 1’ istruzione e si tengono in quel periodo gli esami di maturita e quelli di ammis-sione; 3) il I semestre linisce col sabato anteriore al 1 (> febbraio; il II sein, cominoia giä con la domenica. succes-siva, perö si da vacanza il lunedi e il martedi che se-guono la domenica; 4) le ferie natalizie cominciano col '24 dicembre e finiscono col 2 gennaio: 5) le vacanze pasquali vanno dal merooledi prima di Pasqtia fino al martedi (inclusivo) dopo Pasqua. Luog. 3 maggio l i(12-V11-754 Rende attenta la direzione sid-l’Ord. min. 18 marzo 1912 N. 13237 rispetto alla appro-vazione e alla introduzione dei libri di testo. Com. Isr. 5 maggio 1912 N 1 <>7. Comunica la. nomina a ßab-biuo maggiore del prof. dott. H. 1'. Cliajes. Mag. 10 maggio 191 2-VI-1 142. Comunica la nomina del docente Giovanni Brusin a professore effettivo, nomina confermata con disp. min. 31 marzo 1912 N. 12008 Luog. 12 maggio 1912 VII-84.r>. Comunica i segnali conven-zionali d’ allarme in caso di pericolo nelle escursioni alpine. Luog. 5 giugno 1912-VII-27. Con richiamo e modificazione del d. 8/5 912 VI1-27 gli esami di maturita seguiranno nei giorni 6 —11 luglio sotto la presidenza del consigliere scol. prof. i. r. Francesco Mayer Mag. 15 giugno '912-VI-715. Comunica il trasferimento del prof. F. Blasig in via definitiva al Ginnasio comunale e la nomina del prof. V. Zencovich a docente effettivo per il medesimo Istituto. CRONACA L’anno scolastico 1911-12 fu inaugurabo il gioruo 19 seb-settembre col solilo ufficio divino ; lo lezioni regolari comin-ciarouo il 20. Ilisulfcarono iuscritti 793 soolari, bra i quali ragazze. Duranbe il corso deli’a.nuo eutrarono altri 10 sco-lari e eosi gli iuscritbi fnrono 803, divisi iti ‘21 sezione, corae 1' anno preeedente. con la differenza ehe vi fu ima quarta sezione nella terza classe, la 3 d, e si dovette, per mancanza di spazio, fare rientrare una settima. Entrarono a far parbe del collegio : il candidato di prova Giovanni Delzot.to, abilifcato ali’ insegnamento della geografia e della sboria., affidabo per il suo avviauienfco didabbico al prof. A. Ramponi ; il candidato (Ji prova Guido Nadalini, abi-libabo per la mabemabica e [ter la fisica, assegnabo al professor Crepaz; il prof. suppleute Mario Picotbi, trasferito d’ uflic!o dalla civica scuola Reale deli’Acquedotto, per coprire inl.erinal-meube il pošto lasc.iabo vacante dal compiauto prof. Tedeschi; il i) dicenibre con orario di !) ore il docente Einilio Muley, abilibabo per la mabemabica e in eorso d’esami |>er la geomebria descrittiva; col priucipio del 11 semestre il candidato di prova Francesco Morteani, abilitato ali' insegnamento della geografia e della storia. affidato alle eure (lel prot. Ijiiyk : e inline col 5 maržo il signor Attilio Degrassi, laureato in filosofia. e in corso d’esami per oouseguire 1’ abilitazione nella iilologia eins-sica. Ritornarono al loro pošto complebamenbe risbabi 1 i bi i prof Granello e Pasini; invece il prof. Vit,bori riina.se eosi malandabo in salute per 1’ operaziene chirnrgica ehe aveva d o v ut,o subire due volte di seguito, ehe fu obbligato a doman-dare uti anno di quiescenza; lo sostitui in buona parte il sup-plente Dr. Brosenbach. Il prof Micks a.1 principio di novembre si ammalö in modo cosi grave ehe fu costretto a chiedere vin perrnesso di a.ssenza per tutto il resto del semestre e dopo un vano tent,ativo di riprendere 1’insegnaniento vi dovette rinunziare e rima.se assente per tutto il II semestre ; fu sosti-tuito in parte dal eandidato Nadalini, in parte dai docenti Marussig, Muiey e Stanich. Il di 4 ottobre fu festeggiato il giorno onomastico di S. M. 1’ Imperatore e, siccome il 19 novembre cadeva di do-menica, cosi 1’ ufficio commemorativo per la d o funta impera-trioe fu celebrato il giorno 20. 11 I semestre termine il 10 febbraio e il di seguente co-minoiö il II semestre. II giorno 21 maržo 1’ Istituto feoe vaeanza per il varo della Tegetthof; al varo assistettero parecehi seolari delle due ultime classi col direttore e con un professore. Le prove di maturi ta in iseritto furono tenute nei giorni 10, 11 e 12 giugno; gli esami orali seguiranno nei giorni 6-11 luglio. Nei giorni 22-27 aprile il M. II. eommissario vescovile Carlo dott. Mecchia assistette in parecchio classi alle lezioni di religione e nei prendere commiato espresse al direttore la sua piena soddisfazione per il profitto e per la disciplina »legii allievi. La ste.ssa buona impressione ritrasse 1' eccellentissimo rabbino maggiore prof. dott. H. P. Chaies che ispezionö nei giorno 13 maggio 1’insegnamento della religione israelitica. Non buone le condizioni igieniche degli insegnanti. A non parlar delle indisposizioni di breve durata, fu assente, coino si disse prima, per tutto 1’ anno scolastico il professore U. Vittori; fu assente per grau parte deH’anno il prof. R. Miclis; a meta maržo furono trattenuti a casa per una settimana causa malattia i profif. i£. Ballocli ed E. Iurizza; nella seconda meta di maggio fu obbligato a letto per una dozzina di giorni il prof. G. Brusili; ai primi di maggio fu assente per un dieci giorni il prof. M. Grius e finalmente per grave nevrastenia il 15 giugno dovette rinunziare ali' istruzione il supplente M. Pi-oofcfci; volonterosi li supplirono i colleghi insieme col direttore. Ma non tutti gli animalati fcoriiarono a ripreudere il loro uflicio ; purtroppo 1’ annata fu per il nosl.ro Isl.it,uto veramente tragica. S’ era appena rimarginata la ferit.a ehe ci aveva recata la perdita del compianto collega, prof. Tedeschi, ed ecco ca-dere in termo coi priini di ottobre il noslro carissimo dott. Fabio Lettich La malattia insidiosa, dopo averoi teiiut.o per im paio di settimane in continue ansie, lo rapiva il 17 oktobre all’af-fetto della faniiglia, ali’ affetto della scuola e dei moltissinii araici ch’egli contava. Dol.afco di mente aentissima s’era ocevi-pafco con amore di qiiestioni platoniclie; in pari tempo, zelan-tissimo liel suo ufKoio .s’ era sapiito acquistare in breve la shima dei colleghi e la devozione degli scolari. Kra. 1’unanirne compia.nl,o tu tmnulato il giorno 19 e prima, ehe la bara scendesse li el sepolcro rieordo comtnosso le sne virtii il prof. Gnido Costantini e a tiome dei colleghi gli dette 1’ ultimo vale lo seri ven te. Ma la s Ventura non aveva ancora fini to di battere alle porte del Ginnasio. II prof. Gnido Costantini c,he nella. commemorazione del Lettich (o ehe aves.se lin presentimento della mo rte vicina, o ehe si sentisse veramente ridotto ali’ estremo a forza delle continue torture morali ch’ egli soleva infliggere a se stesso da quando gli era m or ta la diletta consorte), aveva detto ehe sai'ebbe stal,o ben piü giusto ehe egli, con la morte nel ouore da tanti auni, avesse preceduto nella morte il collega, Horente di salute e di giovinezza, ci veniva improvvisamente ra,pito il 4 maržo. Cavaliere sen/.a macchia, bnono con tutti, a tutt.i superiore per intelligenza e per sapere, eppure ultimo di tutti per una modestia ehe poteva parere esagerata a chi non lo conosceva, ma ch’ era in lni naturale, dolcissimo amico, affet-tuosissimo collega o fratello, tutta la. vita sna dedico alla fa-miglia e alla scuola. l’er queste sue virtii lascia, di se tale vuoto ehe e impossibile colmare. Di quanto affetto si fosse saputo cireondare, si vide nei suoi fuuerali, ai (juali preše parte si puo dire la citta intera, timerali nei quali si ripeteva I' emozionante spettacolo del maržo 1883, quando sul feretro del compianto diret.tore Mattei si vi-dero gli ottavani versare calde lacrime e allontanarsi disperafci dal suo sepolcro. Anche questa volta rifulse la gontilezza dei nostri gio-vani i quali vollero attestare pubblicamente il loro dolore per 1’improvvisa dipartita deli’amato maestro, a eni dette 1’ult.imo addio a nome dei condiscepoli lo scolaro deli’ VIII cl., Bruno Segher. E il professor Sabbadini, commosso e commovendo, t.esse 1’ elogio del defnnto, a cui con lo strazio nell’anima, mandö 1’ ultimo vale lo seri ven te. Ai nostri poveri morti manibux dote lil in pleniš! Ottime furono le oondizioni degli allievi, dei quali sol-tanto (i furono obbligati o per grave malat.tia o per qualclie alt.ro inconveniente ad abbandona.re la. scuola Molto utile si dimostro la istituzione del medico sco-lastioo che cominciö quest’ anno a. funzionare regolannente. Assegnato al nosl.ro Ginnasio e il medico aggiunto al civico Fisicato, 1’ egregio dott. Antonio Iellersifcz, il quäle al principio delFanno sottopose a visita aecuratissima tntti gli scolaii della I classe e compilo per tut,ti gli esaminati la, cedola sanitaria con dei preziosi suggerimenti per le famiglie. L’egregio medico tenne nei giorni 115 e M giugno dne conferenze ai maturandi sull’ alcool, sulla tubercolosi e sulle malattie veneree. L’ anno scolastico si cliinse addi 5 lnglio. Anclie quest’anno si cerco di mant.enere il necessario contatto tra la scuola e la casa e di ottenere cosi una con-corde cooperazione tutta volta al miglioramento morale e in-tellettuale dei nostri giovani. Al principio dell’anno il direttore convoco i genitori degli alunni della 1 classe e spi ego loro le piii elementari e indispensabili esigenze della scuola, esortandoli a dare anche da parte loro quel coutributo che per il buon andamento della scuola e assolutamenfce indispensabile; li av verti dei pericoli ehe la morale dei giovani aluimi poteva correre, sia 0011 1’assistere a certe rappresentazioni cinemato-grafiche 11011 certo adatte a quell’ etä, sia col leggere romanzi ehe scaldano la fantasia e pervertiseono gli anirni; li pregö di esporre i loro desideri ed evenfcuali lagnanze ai rispettivi pro-fessori nell’ora fissata per le oonsultazioni e, al caso, al diret-tore. La stessa conlabulazione fu fcenufca ooi genifcori dei sefcfci-mani, beuche 1’iuterveuto fosse deplorevolmente assai scarso, e dal prof. Geufcille coi genifcori degli seolari della II b. — Quesfce conferenze sarauuo continuafce anche 1’ auuo veufcuro, e con quesfce e con i convegni l'ra genifcori e docenti, convegni ehe si desidererebbe fossero piu frequenti, e lecifco sperare ehe le relazioni fra c a s a e scuola divenfcino sempre piii intime e ehe cessi una volta per sempre il malvezzo di inviare alla Direzione del 1 e lettere auonime die sono tenute in quella con-siderazione ehe si meritano, destinate, com’ e ben naturale, a tiuire nel cestino. AI NOSTRI MORTI. Carlo Gratzer Mi diceva mia volfca Carlo Gratzer: , I.o sento che vivrö (i 110 ai novant’ anni, tauto e il mio attaccamento alla vita“ „Te lo atiguro di cuore“ gli rispondevo sorridendo, eon 1111 brivido, ment,re diet.ro la sua fignra macra ed emaciata, quasi spettrale, agguatava la Morte. Tre mesi dopo, Carlo Gratzer non era piü, non ostante la sua. volontä di vivere; non ostante schivasse di occuparsi del suo male e desse a se la suggestione di nna vit.alitä fiorente. Conchiuse la sua vita da eroe ; come il combattente ad ogni proiettile che gli fischia agli orecchi ingingantisce lo sf’orzo disperato della. ditesa sulla trincea dalle mille morti, cosi Egli ad ogni assalto del male raddop-piava la sua attivitä, divorava. opere storiche, seri veva, studiava 1' iuglese con f'ervore di neofito, leggeva libri e tedeschi e fran-cesi e spHgnuoli, si prof’ondava nel godimento della musica, sua delirante passione ; domava insomma 1a. sua fralezza chia-mando a raccolta tutte lo energie dello spirito infcegro sempre-Questo fervore di studi non gli era nuovo, se nuova era la condi-zione del suo t'isico: che durante tutta la vita Carlo Gratzer diede esempio d’unaattivitä sorprendente, la quäle aveva radice nell’ul-timo bisogno di seguir virtü e conoscenza, senz’essere mai alimen-tata da alcuna aspirazione meno ideale. II suo spirito, nell’ ampio volo attraverso alle regioni (lelle scienze storiche, delle lettere e delle arti, andava a posarsi piü spesso sulle vette eccelse, Dante, Carducci, Michelangelo, Shakespeare, Beethoven e Wagner, e di lassü si inebriava, La sua sensibilitä era quasi morbosa: ricordo che una sera, in uno dei nostri frequenti convegni musicali, taluno che gli fu grande amieo, esegniva all’ armonium la penetrante pagina ehe apre il ter/-’ atto del Trist,uno, ed egli a im tratto gli strappö le mani dalla tastiera dicendo: „Basta, ini fa troppo male!“ E restö pensieroso per ore. La molteplicita delle cognizioni f’aeevano del povero eol-lega mi maestro stupendo e un dissertatore geniale e molti de’ suoi allievi -- non gli sbuocioni, s’ intende — lo ricordano sempre con vivo rimpianto. 10 vivissimo e il rimpianto in noi, suoi colleghi, ai qnali nuove perdite dolorosissiine, rinciprignisoono anche la meno recente ferita. Baccio Ziliotto. Steno Tedeachi Dalla in orte del povero Tedeselii e passato ormai quasi un anno; e noi 1' abbiamo anoora vivo nella nostra memoria. L’ ingegno e la nobiltä del lavoro non si dimenticano: l’opera dello spirito non muore. Anehe qnest’ anno souo usciti di lui posturni dne lavori, uno sn „Pensiero e linguaggio“, pubblieato dalla Cultura Filosofica, un all.ro „Intorno agli oggetti del pensiero“, nella „Rivista di filosofia“ 1912 läse,. ‘2°, ehe dimostrano a quäle ponderata e continua disiunina egli assoggetasse i problemi ehe hauno affaticato e aifatieano anoor sempre le menti dei migliori. Steno Tedeselii rappreseuta senza dubbio qualelte cosa nel movimento della coltura, italiana: il tentativo in grau parte ben riuseito di l’ar conoscere la seuola filosofiea fli Graz agli studiosi italiani. Quest.o proposito. messo in atto con teuacia e con grandissirna serietä, ollri al Tedeselii I opportunita di svolgere aleune delle teorie ehe contraddistinguono la. souola del Meinong. II Witasek che „apprezzö molt.issimo il ledeschi per la sna alta intelligenza e per la. sua individualitti nobile e delicata“, a pag. ;521 dei suoi „Principi di Estetica generale“ (Sandron 15)1‘2) di> e ehe il Tedeselii put> aseriversi il merilo di 11ti tentativo, in parte assai ben riuseito, di dare un londa-meuto psicologico piü saldo alla Sua dottrina". E il Witasek ancora fra gli seritti die si riattaceano ai suoi „Principi di estetica“ cita a pag. 319, facendone uti notovole apprezzamento, i seguenti lavori del nostro Tedeschi. La cosüienza estetica secondo Stefano Witasek. La Cul-tura filosofica, 1. Yalore e abitudine, Rivista filosofica, 1907. L’abiftidine nella valutazione, Rivista di psicologia appli-oata fi L’ abitudine nel godimento estetico, Rivista d’ Italia 1909. Prima di venire fra noi insegnant.e appi’ezzatissimo di scienze naturali e inatematica e propedeufcica filosofica fu per qualche tempo a, Pisino in quel Glinnasio teenica provinciale, ove trovö ben presto amici e ammiratori del Suo ingegno e del Suo sapero. E fu appuntato a Pisino ehe in un nuraero unico pubblicato in occasione di uua mostra il Tedeschi in un breve trafiletto „11 Pascoli e la critica“ propose al Croce „un dilemma sul fondamento teorico del suo studio stil Pascoli: 11 Croce oppose al Tedeschi alcuno considerazioni che sono ancora. inedite e che potrebbero essere jmbblicate insieme agli scritti del Tedeschi, poiche 1’ opera dello spirito si onora col perpetuarla. Si raccolgano gli scritti editi e inediti in un solo volume. Sara onore per Lni non meno che per i nostri paesi da Lui profondamente amati fino all’ estremo respiro. Marino Qraziussi. Fabio Letich Subito all’ aprirsi dell’anno scolastico, qnando con nuova lena si riprendeva il lavoro, il caro amico nostro accusava un forte malessere, ma prode soldato del dovere durava ostinato al suo pošto, malgrado le nostre eccitazioni a risparmiarsi, finche sfatto dalla febbre dovette fermarsi in casa, ove in pochi giorni era fiaccata quella fibra gagliarda dalla gravita del morbo il 17 ottobre 1911. Era nato il 19 novembre 1882 a Lussingrande. Dopo di aver assolto, scolaro distinto, il nostro Ginnasio, chiamato da vera vocazione alla carriera d e 11 ’ insegnante, s’era inscritto alla Universitä di Graz, dove compiuti regolarmente gli studi, aveva riportato la laurea di dol.toro in filosolia e 1’ abilitazione all’iuse-gnainento della. filologia. classica. Deila letteratura. greca, da lui prediletta, piaceva al suo spirito speculativo specialmente la part« (ilosofica, « de’ suoi stndi in questa disciplina fa fede due sue ben promet,t.enti primizie. „Studi socratici“, pubblicati liell’ Annuario 1907-08 della. nost.ra scuola e uno studo sn riotino, ibid. 1!)!() 11. Nei set.I.e anni ehe passö tra noi, ui alfennö valoroso ed energico inseguante ; fu earo agli scolari ed amatissimo dai colleghi per 1’ ingegno eiet.io, per la. bont.a deli’ animo e la gentilezza de’ modi. La, sua. dipartita cagionö a. noi tntti, che gli fummo senza. distinzione amici carissimi, il piii grave dolore, anehe per il trist,o fat.o della. sua famiglia, in cui uirineon-solabile vedova con due teneri bambini e i miseri genit.ori e fratelli piangono una fine tant.o prematura. A loro e a. noi sia tenue conforto il pensiero ehe il nost.ro povero def’unto i'u modello di dornest,iche e civili virtü, Prof, P, Ciurco. Guido Costantini Lo conobbi ch’egli era giä sul declinare della sua esi-s teil za. Si lagnava di una continua, proforida stanchezza, di „non esse re piu lui'1, di sentirsi „un rudere d’uomo“. L’ espressione del suo abbattimento era. tanto sincera e tranquilla, ehe mi si gelava. sul labbro qualunque de’ soliti eonf’orti ch’e pur uost.ro dovere di porgere in simili casi, L’ ascoltavo, condi videndo, quasi snggestionato; ma tal-volta. mi cliiedevo: — come inai tanta depressione psichica puö andar congiunta. aneora a memoria, si vivida degli studi com pinti, a. si felice prontezza d’ ingegno, a si cordiale equa-nimita di giudizio ? Se tale e ora, liell’oscuramento — per cio ch'egli aller in a -- delle sue facoltä migliori, quäle sara stato nel pieno vigore delle sue energie lisiche e morali ? E glielo dicevo, anche, talvolta, traendone motivo a bene sperare in un rapido e facile risorgimento. Egli sorrideva, del suo riso buono e indulgente, i'orse piu in atto di compatire 1’ illusione altrni die di scliiudere 1‘ animo alla prospettiva di un avvenire meno triste. A troncare ogni speranza di risorgere, sopraggiunse la soiagura suprema: la. perdita di üolei che gli era stata com-pagna indissolubile di gioie e di pene, e ehe parve avergli lasoiato il dolce pegno dei ligli ad acnirne il rimpianto, anziche a mitigarlo. „Mors tua, mors mea; vita tua, vita mea* aveva scritto Sulla tomba di Lei: e d’ allora, ogni reminisceuza del suo passato veniva, sot.toliiieata. dal lngubre intercalare: „quando ero vivo“. I)’ allora, assistemmo giorno per giorno alla sua. agonia iuteriore: e conoscemmo la piü straziante angoscia del mondo, (juella di sentirci e doverci conf’essare impotenti a impedire il disfacimento d’ uua snmitm preziosa d’energie, alle quali la famiglia, la sctiola, la patria, serbavano ancora un campo si vasto di f’ruttifera altivitä! La storia deli' istituto recheia impresse a oaratteri non cancellabili le prove dello zelo e deli’ affetto ond'egli fu per lanti anni modello a discepoli e colleghi. La storia della cittä adornera le pagine piü belle della sua coltura col nome di 1 ui che, effieaee e apprezzatissimo collaboratore di Attilio Hortis, durö alle sl.esse fatiche d’inda-giui, all’ esplorazione e a.1 riordina.mento delle piü difficili testi-monianze. Uli amici che piü lo ebbero caro non potranno mai con-solarsi, ognicpialvolta rimettan piede ne’ luoghi ove solevano incontrarlo, del non poter piü riudire la sua voce, pure si stanca, pure si triste, e nondimeno sf valida nell’ infondere coraggio agli altri, nell’inseguare come si debba, tra gli affaimi e le amarezze della sorte, teuer fede agli iinpulsi della propria missione. F. Pasini. Esercizi ginnastici — Giuochi ali’ aperto Gite — Visite d’ istruzione Glli alunni inscritti alla ginnastica furono 272 divisi in 10 sezioni, Ji eni G, ehe comprendevano le classi superiori fu- rono istruite nella eiviea seuola di ginnastica di via della Valle e 4 ehe comprendevn.no le prime classi inferiori nella palestra della, seuola cittadina di via Huggero Manna Anche durante i mesi invernali di quesfco anno scolastico nella se-zione VI (classi IV a e IV l>) furono fatti eseguire dal docente E. Paulin esercizi eo’ manubri, co’ bastoni, con le clave e al passo a volo abbinati alla mušica. L’allievo, Osc&rre Se-bitsch della V /», prest,o 1’opera sna sonando il piano. II 15 maržo fu aperto il corso regolare dei giuochi ehe fn chiuso 11 30 giugno. Le lezioni si tennero nei pomeriggi nel piazzale sotto il Castello in via Tommaso Grossi. — Gli alunni vennero divisi in 8 sezioni con gli istruttori : Ilomedio Romagna ore settimanali 8. Kugenio Paulin ore settimanali 12. I capisquadra divisi in ‘2 sezioni, inferiore e superiore, ebbero 4 ore settimanali d’istruzione. La distribuzione delle sezioni e le ore d’ insegnamento meglio appariranno dalla tabella ehe segue. Tabella statistica delle varie sezioni di ginnastica e dei giuochi ali’ aperto presso il Ginnasio superiore comunale dal 18 settembre 1911 al 5 luglio 1912. Sezione Classe ; Ore settim. per sezione • r Numero ! degli allievi inscritti ! Frequenta-zione massima Frequenta- zione ininima Nome j del docente j Somma complc88iva ■ giorni ore Osservazioni A quetite sezioni i 1 « 2 20 18 15 63 63 fu destinnta, per a In {•innnstica, la n \b 2 23 20 17 c 64 64 palestrn di Via Öß Ruggero Manna. m 1 c 2 22 22 20 a c 66 66 1 capisquadra di- c visi in due gruppi, i o ebbero 4 ore d’ i- IV 1 olare di via Ituggero Manna. Per evi-tare il disagio della lunga via fino al bersaglio di Uasovizza, ehe avrebbe auche portal,o um dissesto nell’ istruzione ant.i-meridiana, la Giunta lnunicipale ehiese alla Socief.ä dei Ber-saglieri triestini di poter usare del bersaglio sociale, sito in vetta al Cacciatore, per gli esercizi del secondo periodo fatti con munizioni piit forti. La Direzione della Societä fu oltre-inodo cortese nel mettere a disposizione il bersaglio dalla meta di aprile in poi. II giorno 15 giugno ebbe luogo la gara finale fra gli allievi di tutte le scuole medie comunali di Trieste: vincitore della gara riusci lo scolaro Riccardo Da-uielli del nostro Istituto. Uno speciale lingraziamento va dato al sig. Lodovico Pollak, presidento della Societa dei Bersa-glieri, ehe durante gli esereizi fu largo di autorevoli consigli e olierse tre ogget,l,i di valore (juali premi per la gara finale. Nella seconda meta di mnggio, avendo la Societa gin-nastiea. triestina., conforme ad aecordo prešo col Magistrate civico, provvisto acclie pa.rte dello spogliatoio della sna ea-nottiera e un numero adeguato di lancioni fosse a disposizione degli allievi dello scuole medie comunali, si diede inizio ali’esercizio del remo. Del Ginnasio nostro eorrisposero all’iu-vito ÖB allievi delle ultime due classi, 10 delTottava e 23 della settima, i quali, sott.o la direzione del prof. Corsi, divisi op-portunamente per squadre, [»oterono, inalgrado da principio non s’avesse a disposizione ehe mi’iinbarcazione sola, appren-dere i primi rudimonti del canotaggio, mostrando grande en-tusiasmo per il sauo esercizio. Tali esercitazioni continueranno anclie durante tutte le vacanze, per dure oceasione anclie a coloro che, per varie ragioni, 11011 abbaudonano uelTestate la uostra. cit.la, di respirare 1’aria salubre del mare, fortificando ji corpo e ricreando lo spirito. — Kil — ll 1° rli maggio lu concessa dal Direttore vacäuza a tufcti gli scolari, dol la qn.de approfittarono aleuni docenti per fare una gita, qnantuiique il temp« iioii fosse dei inigliori. Si in-trapresero le segiienti gite : — Gli Scolari della I n e le ragazze del la 11 e JI L con-dot,ti dal prof. Blasig feceru ima gita botanica : da Dornberg alle Porte <1 i Ferro ritornando per Skerbina a Ueifenberg. — II pri tu o maggio gli scoluri do.la 1 b e della. 1 c coi loro capielnsse prof Giurco e Graziussi sfidarono la bora che soffiava. violenl.il. silil’ altipian« reeandosi per Opcina. a Prosecco, donde fecero ritorno nel pomeriggio allegramente in citta. — Gli scolari della II u, 111 d e IV tt accompagnati dai professori Granello, Delzot.to e Nadalini intrapresero un’escur-sione nellii valle d« I Recca: da Trieste colla ferrovia dello Stato a. Divaccia, qnindi ai piedi deH'Aiiremiaiio; pranzo a Malaiin e ritorno colla. stessa ferrovia a Carpelliano e Trieste. — Gli suolari della V u col prof. Stanu: h si portarono nella valle di Vipacco. I)a Trieste colla ferrovia dello Stato a S. Danele, quindi a piedi lino a Vippaero alle sorgen ti del fiume «nionimo, e ritorno per Aidussina, col treno fino a Trieste. — Gli scolari delle classi II tl e V b accompagnati dal prof. Giacomelli si recaron« alle sorgenti del liisano: Da Trieste colla ferrovia ii Dečani, qnindi a piedi per 1’ ainena valle risa-lendo il corso del finme lino alle sue sorgenti, qui lunga sosta; qnindi salirono sull’ altipiano, visilarono il castello e la t.orre di Poppecchio e colla ferrovia dello Stato da Zazid-Herpellie ritornarono a Tr;este. — ]| 4 e 5 maggio il prof. Corsi inirn preše con 17 a 11 i e v i della classe VI a una gita alla volta della llotliweinklamm e della roccia di Veldes. — II 4 e f) maggio il prof. Chitter e 9 scolari della VI b fece una gita con partenza da Trieste per Divaccia, Senoseccliia dove presero lin po' di cena e si divertirono al giuoco del calcio ; quindi in niarcia per Praevald dove si per-notto. Al maitino šalita stil Nanos, si va a S. Gerolatno ed al varco, quindi si discende a S. Vito, Vipacco, Aidussina, donde colla ferrovia dello stato si ritornava a Trieste, Altre gite durante 1’ anno scolastico : Al 1° o ‘2° Novembre alcuni scoiari dello classi superiori guidati dal prof. Blasig salirono da Podberdö sulla vet,ta del Črna; discesi al lago di Wocheim ritornarono per Feist,ritz. Nebbia intensa snll' alta vetta nascose il bel panorama. II ‘21 novembre parecchi scoiari della IV b e V b guidati dai prof. Blasig e Corsi salirono il Taiano da. Piedimonte (Pod-gorie) e discesero a Carpelliano (Herpellje). Ai ‘23 e ‘24 dicembre un gruppo di scoiari delle classi superiori, ai quali si unirono alcuni študenti nniversitari, rag-giunse dopo faticosa šalita, causa 1’alta neve, la vetta dell’Hccli-stoul nelle Caravauche, godendo splendida vista. La guida, prof. Blasig, diresse la šalita da Moste presso Assling. II 14 gennaio il prof. Blasig conduceva una decina di scoiari delle classi superiori a ramazzare sni monte Kucel in selva di Tamova. Ai 10 maržo un gruppo di študenti delle classi V b e IV l>, accompagnati dal prof. Blasig, si reco da Lupoglava sni monte Aquila (Oslek). Visitarono ; ruderi del castello di Iiöspe e per Brest raggiunse la ferrovia a Racliitovich. Ai 25 maržo una diecina di scoiari della V b guidati dai professori Blasig e Corsi sali da Prvacina sul Terstel e ritornö per le porte di Ferro a Reifenberg. Ai BI magffio 54 scoiari e 14 scolare della 1 ' fecero un’ escursione botanica. sotto la, direzione del prof. Blasig salendo da Podgorie e discendendo a Herpellie. Ai 4 5 i».j>i‘i 1 e il prol. Blasig eoudusse poclii scoiari nella traversata della Hradiza da Grahovo al lago di Wocheim e (juindi a Feistritz. Ai 14 aprile il prof. Blasig gnidi'» gli scoiari della IV b V l> in una gita botanica sni Ciaun in selva di Tarnova. Ai 14 aprile un gruppo di scoiari della II b fece una passeggiala a Miramar sotto la gnida del capoclasse professor Gentille. Visitarono il parco o si fece ritorno per Barcola. Ai lß maggio una comitiva di scoiari della IV h accompagnati dal capoclasse professor Degrassi si porto a Sassetto (Zazid) colla. ferrovia dello stato, donde discesero a Sanigrad per visitare le rovine pittoresche deli’ omonimo castello; di qui raggiimsero la valle e dopo breve sosta alle polle del Risano si recarono a Deoani quindi a Capodistria. Ai 16 di maggio gli scolari delle classi II b e II c, gui-dati dni professori Gentille e Brosenbach ed accompagnati anche da alcuni genitori fecero uu' escursione ad Opcina e per la via Napoleone ragginnsero Prosecco, donde dopo uno s punti n o ritornarono per Bareola a Triest,e. Ai 25 maggio gli scolari delle classi II b, II c, II d sotto la gnida dei professori Giacomelli e Nicolini salirono sni monte Castellaro partendo dalla stazione di Draga e dopo ima lnnga e divertente sosta discesero a Carpelliano, donde si fece ritorno a Trieste colla ferrovia dello st,ato. Ai ‘29 e 30 gingno i professori Blasig e Corsi salgono con alcuni scolari della VI b e VII il Manhart nelle alpi Giillie partendo da Weissenfels e ritornano per il passo del 1’redil a Tarvis. Ai l!) giugno lina comitiva di scolari delle classi II b, II c, II d si porta alle polle del Risano dove si fa ima lnnga sosta allietata da giuochi e trastulli, quindi si ascende a Zarid donde col treno si rit,orna a Trieste sotto la guida dei pro-fessori Giacomelli e Nicolini. II prof. Gentille comiusse, il 2'J maggio gli scolari della cliisse VI a alla basilica di San Giusto. Dopo ehe ebbero con-siderati di ruderi romani alPesterno, visitarono 1’interno sotto la dotta ed affabile guida il reverend.ssimo canonico • parroco mons. Giusto Buttignoni. che illnstrč la storia del vetusto monumento, trattč dei progettat.i restauri, mostro anche le opere d’arte meno conoscinte, coine . I.eoni Mario Lion Lino Lucich-Derigo Ferd. Magrini Luigi Maitzen Mario Matkovich Giorgio Mauric Edoardo Mayer Amedeo Mazzoli Edi Medvejsehek Diego Menegazzi Guerrino Mengossi Mario Micich Giorgio CLASSE I f. Premuda Mario l’retz Federico 1‘rezioso Sergio , de Privitellio l'oerio PiV)tti Arrigo I’unter Silvano Ragutich Antonio Glass Ciro Loew Guglielmo Luzzatto Paolo Saraval Guglielmo Slataper Renato de Baseggio Carla Bittanga Lea Ousin Maria Dardi Maria Georgiadis Aglaia Laneve Nives Nonveiller Xenia Olivotto Lidia Sessa Carmela Millossovich Bruno Mojsiz Regolo Moro Silvio Morpurgo bar. Gius. Mosco Valerio Müller Egone Niederkorn Bruno Papale Angelo I’auletich Mario Paulina Ernesto xPelIegiini Alessandro Penasa Giuseppe Perpich Mauro Rizzardi Alcide Roncalli ICrnesto de Rossi Armando Sabic Bruno SalTaro Lorenzo Saversich Renato Scabini Giorgio Scandolo Giuseppe Schi roni F.gidio Sigon Mario Sillich Pariilc Sinico Yasco Staudinger Leone Steffanutti Virgilio Steppan Emilio Abba Giovanni Amodeo Costantino Angeli Adolfo Barbich Marcello Basilisco Renato Canarutto Ferruccio Doria Dario Fabbro Rodolfo Fecondo Antonio Forli Giorgio Ftirian Dario Gasparini Marino Gelletich Antonio Agostini Bruno Albertini Giulio Allich Guido Artelli Filippo *Batich Cesare Battistelli Menotti Benussi Andrea Benussi Gino Biziak Ermanno Bradaschia Mario Brida Ruggero Bugliovaz Ferruccio Bussi Vittorio Cadalbert Bruno Garghetta Antonio Giorgomilla Umberto Giurgevich Paolo Gollmayr Egone Grego Paolo Hillebrand Emilio Ianni Giuseppe Stossich Linneo Strauss Carlo Suppan Mario Tarabochia Bruno Tisina Ferdinando Tomasich Mario Tomicich Oscar Tomsich Emilio CLASSE I d Goitan Giacomo Gratzer Carlo Ianesich Pietro *Iesurum Giuseppe Iugovaz Pietro *Kern Luigi Levi Cesare Liposich Vittor o Mangarini Umberto Matassi Cesare Mian Luigi de Mordax Ermanno de Mottoni Glauco CLASSE II n. CLASSE II />. Ianovitz Edoärdo Iencich Giulio Ieroniti Leonardo lllincich Enrico Lall Giovanni Lah Mario Lang Paolo Turri Ugo *Vatta Ottone Valentini Mario Venezian Felice Versa \ irgilio Wengerschin Angelo Zecchin 1 Metro Mullich Luciano Pregel Paolo Rossi Mario *Secoli Giuseppe Sollinger Carlo Sommacampagna Ugo Tavella Corrado Tevarotto Angelo Tevarotto Sebastiano Trojan Mario Zacevicli Giovanni Železnik Antonio Zorzoni Duilio Lantieri Enrico Laurencich Francesco Lustig Pietro Luzzatto Pierpaolo Macchioro Gino Maddalena Giuseppe Marass Umberto Calligaris Guglielmo Calucci Pietro Candotti Luciano Caporali Carlo Casagrande Gastone Chiandussi Luigi Chretien Raoul Cipriani Cipriano Cristofoli Giordano Dalla Torre Guido Damiani Loris De Franceschi Carlo Dellamartina Virgilio Demarchi Benvenuto ■‘'“Devescovi Renzo Dionisio Daniele-Gail. Dollinar Alfredo Fabbro Alberto Ferluga Mario Fonda Guido Furlan Alfonso *Gabrielli Augusto Bechtinger Maria Boschetti Ada Caldara Bianca Grego Eugenia Hausenbichl Zoe *\Vohl Gemma - if,ö - Marcatti Giuseppe Molinari Giovanni Marchesini Renato *Muratti Giusto Martinolich Giulio Nani Mario Mtcchia Mario Nodus Luciano Mferluzzi Diego Novak Marino Metlikovitz Giuseppe Paehor Michele Milic Mario Pestian Ettore Criviclch Giuseppe D' Amore Gennaro Degrassi Mario Linassi Tullio Massopust Giorgio Persich Giovanni Phiper Ugo Poli Orione *Presca Ernesto Ouarantotto Angelo Rapotec Mario de Renaldy Giovanni Rencel Emilio CLASSE II r. Retta Giovanni Rimini Sergio Rosa Bruno Rosenstock Ugo Siberna Renato Spanich Francesco Stadler Consalvo *Sticotti Stelio Stockei Ezio Streinz Marino Taccheo Bernardo Tempesta Paolo Terpin Giuseppe Aprile Romano Bartole Teodoro Bognolo Edoardo Buchbinder Mario Cappello Bruno Černe Renato Clemencich Guido Cociancig Ugo Codrig Sergio Conforti Italo D' Aquino Carlo Delzotto Mario Derossi Luciano CLASSK IL 11. Donda Ferd'nando Dusatti Oscar Fegitz Vittorio Fulignot Guido Gentilli Vittorio Ghira Guido Giaconi Valerio Gortan Antonio Gustincich Marcello Lazzarich Carlo Maramaldi Aldo Mauro Mario Pangrazi Bruno Albieri Antonio Apollonio Bruno Baldini Amedeo Barbich Sebastiano Binetti Aristide Bitisnig Silvio CLASSE III a. Bonetti Mario Bullang Ruggero Caldara Vittorio Camerini Gino Cherubini Antonio Chiandussi Luciano Piazza Elio Piccoli Giorgio di Ces. Piccoli Giorgio di E. Pollitzer Guido Salom Daniele *Viterbo Camillo Zeller Egone Toloy Carlo Trevisan Attilio Trost Umberto Vildoni Pietro *Verc Luciano *de Vergottini Giovanni Visentini Giordano Warbinek Rodolfo *Zalateo Ubaldo *Zammattio Carlo Zammattio Maria Zonta Bruno Pernici Mario Piciulin Giuseppe Pontelli Carlo Prelz Francesco l’rezioso l.ucio Roset Alfonso Sacchi Giovanni Scamperle Giovanni Spitzer Paolo Tozzi Antonio Vidotto Andrea *\Veiss Carlo Zennaro Mario Cividin Luigi Coen Giuseppe Contento Ernesto Corona Gaetano Cumin Marilio Decorti Guido Elefantc Pietro Ercolcssi Adolfo Grego Arturo Huemer Carlo Ficich Giuseppe 1'idora Giovanni I'ranca Franco Frizzi Oscar Gargurevich Mario Glassovich Carnielo Gratton Giulio Grego Leopoldo Gregoretti Adriano Grioni Bruno Hcrrmanstorfer Luigi Poliak Bruno Pozzo-Balbi Lamberto 1’resca Romeo Quaranlotto Angelo Rebek Luciano Rizzardi Giorgio Rovis Alberto Rumer Guido Salvatori Mario Almagiä Giuseppe Avanzini Mario Blank Nicolö Borruso Antonio Bruneti Gastone Buchbinder Egone Cattai Pasquale Cipolla Tullio Comel Bruno Costantinidcs Aless. Corazza Bruno Arnerrytsch Arrigo Basilio Pilade Bencich Mario Borri Odillo Caldara Gemma Caldara Margherita *Dessilla Caterina CLASSE III h. CLASSE III <•. Sandri Pietro Sanzin Casimiro Saridachi Giorgio Sillicli Oreste Slavich Valdemaro Suhor Carlo Tamaro Umberto Tevini Ettore Triscoli Mario CLASSE III d. CLASSE IV a. Borruso Pietro Bozzini Egone Bragato Leone Brocchi Aganippo Fabbro Maria Sencovich VVanda *Stadtherr Maria Umek Germano Vascotto Ennio Vesnaver Carlo Waiz Basilio Willitschitsch Oreste Windspach Daniele Windspach Gastone Znidersich Rodolfo Zuech Sisinio Bruna Gracco Calabrö Mario Cavazzani Aldo Cergna Sergio Iona Corrado *Ivancich Ernilio Kesich Giovanni Koscina Giulio Krammer Antonio Lenarduzzi Alberto Lettich Giovanni Levi Giulio Lichtenstern Friedschall [Galeazzo Loscr Vito Luzzatto Giusto Mahorzizh Giorgio Musina Oreste Orbanich Giuseppe Ostrogovich Vittore Polacco Ezio Riosa Antonio Scarpa Lionello Slatapcr Guido D a rdi Mario Degiovanni Demetrio Fermeglia Bruno Franzoni Lucio Gattegno Silvio Gomezel Zoran *G rassi Ferruccio *Iellersitz Carlo Laurinsich Alessandro Lengerke Giorgio Miloch Enrico Monti Leopoldo Novelli Carlo Palanch Gualtiero Pellegiini Ernesto Ritossa Pio Rizzi Bruno Rusca Gino Selva Oliviero *Spitzer Giorgio *Trojan Giuseppe Usiglio Guido Cuizza Tito Czerny Lodovieo Davanzo Arduino Deffär Alessandro De Rosa Vittorio üusatti Carlo Felice Attilio Finzi Bruno Finzi Lionello Franca Leo Fonda Bartolomeo Ghezzo Giordano Grioni Guido *Iacopich Giulio Iangachis Costantino Krischan Alfonso Kraljevich Mirando Löwcnthal Mario Lucalelli Angelo Marconetti Arrigo Marcovich Pietro Mauro Giovanni Mazzarol Eugenio Merli Paolo Agapito Girolamo Almagiä Adolfo Arbanassich Ezio Artico Gottardo Battagliarini Luigi ßenusssi Bernardo Besso Sabino Bittanga Alfonso Blank Giuseppe Blatt Egone Boccasini Flavio Brunner Giorgio Legat Irmo Luzzatti Alfredo Magris Virgilio *Marchig Giovanni Merluzzi Gastonc Fronz Ettore Furian Egone Gentilli Alberto Giani Virgilio *(ilass Gaddo Gorza Guido Levi Alessandro Levi Teo loro de Luyk Ennio Maestro Marcello CLASSE IV h. Millevvi Picro Mlatsch Attilio Morpurgo Alberto Müller Leopoldo Nordio Aurelio Nordio I'abio Orlandini Ferruecio Pauli Arrigo Pcllarini Luigi Pitacco Mario Polonio Arrigo Quarantotto Adriano Raffaelli Giovanni CLASSE V a. Cink Giovanni Cobez Ugo Contin Paolo Crivicich Giovanni Danelon tMarco Danielli Giorgio Dellavcnezia Mario Devescovi Antonio *Dudan Iginio *Fassetta Carlo de Fontana Alessandn Fulignot Mario CLASSE V b. Moro Mario Morpurgo Aldo Nitsche Arrigo Olivo Oliviero Orbanich Francesco Marcus Paolo *l’olacco Paolo I’rister Bruno Rizzoli Riccardo Riosa Giuseppe Scala Rodolfo Scalia Natale Schekuri Michele *Venezian Gemma Zanardini Maria Rapotec Carlo Rencel Mario Ru t er-Custri n F i 1 i p p o Sbisii Sebastiano Segal la Giuseppe Sigon Ettore *Siskovic Guido Staffier Leandro Taceheo Ferruccio Tastl Giuseppe Tivoli Carlo Vidali Domenico Viezzoli Massimiliano Gasser Edoardo Germanis Eugenio Godina Fedele Graovaz Gilbcrto Ivancich Luigi. *Loly Solone Luzzatto Livio Maurig Mario Morpurgo bar. Paolo Morteani Vittorio Müller Edoardo Pcllis Giovanni Petronio Andrea Poduie Galliano Pogatschnig Giuseppe Polli Alberto Polonio Ugo Popper Giuseppe Rctla Massimo Kusconi Antonino Salvatori Silvio Schwarz Oscar Sebitsch Oscar *Stossich Bruno Tagliaferro Giuseppe Trojan Ferdinando *Urbani Augusto Valussi Mariano Veit Enrico Vcrtovec Mario Viczzoli Lodovico Zaratin Ferruccio Zencovich Mario Zeni Giov. Batt. *Abba Antonio Antonig Carlo Apollonio Giorgio Baroni Bruno Bastianich Mario Bertoli G orgio Bistinig Guido Borri Bruno Castellana Aurclio CLASSE VI a. Catolla Ettore Cociancig Guido Cossaro Demetrio Costantini Fabio *Dccorti Attilio Desenibus Mario di Demetrio Antonio Kilinich Antonio Finzi Arrigo Ghcrsa Marcello Grego Attilio Hlusik Melchiorre Iambor Luigi lus Luigi Kern Giorgio Kraljevich Roberto Lang Alberto Lucatelli Carmello Ciana Antonio Danese Oscarre Fecondo de Gcnnaro Guastalla Vittorio Miacola Bruno Mianich Ercole Michelini Gasparc Nicolich Giorgio Pachor Giuseppe CLA5SE VI h. Pellegrini Bruno Pessi Giunio Petronio Bartolomeo Picri Piero Pogliaco Mario *Pietz Giulio Iiitsclier Krnico Rizzi Manlio Rusconi Alberto Rutter Silvio Siberna Pictro *Streinz Giovanni Tivoli Vittorio Tschenatsch (^uido Valenzini Gin'fc» Vascotto Giovanni Viezzoli Paolo Walma in Ferruccio ČL A SSK VII. Albertini Mario Angelini de Franco *Babuder Orestc Baruch Silvio *Beden de Riccardo Benussi Lodovico Borri Guido Borri Ruggero Bracchetti Giovanni Bussi Marino Calligars Roberto Chersich Antonio *Cuzzi Paolo Danielli Riccardo Dcclich Fausto Domini Knrico contc de * Fonda Antonio Gattegno Marino Gattorno Muzio G ironcoli de Ugo 1 lerrmanstoffer Lodov. Hirsch Giorgio Martinolich Ettore Martinolich Paolo Menegazzi Emilio Newrly Leo Novell o Antonio Padoa Aldo Patrizi Vittorio Pototschnig Alfiedo Pozzetto Angelo Keiss Willy Hetta Lu’gi Settoniini de Paolo Siega Angelo Silvestri Luigi. *Stuparich Carlo Terni Giorgio Villi Antonio *Zanetti Guid i CI,ASSE VIII n Ambrosini Guglielmo Cudcr Vittorio Angelini Guido Apollonio Attilio Bidoli Marino Bonivento Renato Carmelicli Guido Coceancig Bruno Angeli Giorgio Lemesich Giacomo Levi Italo Lieblein Ervino Luzzatti Giuseppe *Luzzatto Aldo *Devescovi Sergio Diena Leone Dobner Kiccardo Dudan Mario * Ferlan Vladimiro CLAHSL VIII b. Nordio Federico Ostrogovich Oresle Petronio Emilio *Plleger Renato I’oduie Haniero * Pollitzer Uenato Marcocchiade Marcaini Premuda Eugenio [Domenico Preschern Antonio Nasso Oddo Haniponi Ezio *Ferletlig Paolo Ililty Attilio ;,:Icss Luciano Kenicli Giuseppe Krall Paolo Lauther Carlo Sain Lodovico Seglier Bruno Srncrchinich Giovanni Steuer Giuseppe Vitcrbo Oscarre Willitschitsch Guido Zay Livio Zuttioni Bruno Cr. a ss k Ci.assk Cl.ASSK Ci.assk Ci.assk Ci.assk Ci.assk Ci.assk Ci.assk Ci.ass i Ci.assk Ci.assk LIBRI DI TESTO per 1’ anno scolastico 1912-1913 1. Ilclif/ione cattolica. 1: Catecliisino giande della roligione cattolica, Trento 1899 (Monauni) (d. m., 2!). V. 99, N. 6274). II: I). V. Monti, Coinpendio di liturgia (d. m. 5>0 I. 1912). III: Panholzcr, Storia sacra del V’, e N. T. t.rad. Benetti, Ticnto, Monauni. (d. m. iil X I!)07, N. 41111). IV: Panholzer, Storia sacra, come sopr#. V: Endrizzi, Trattato di roligione cattolica P. I. Rovereto 1906, (Ver. Hl. 1900, pag. 461). VI: Endrizzi, Trattato di religione cattolica P. II. Rovereto 1908, (Ver. Bl. 11)08, pag. iOO). VII: Endrizzi, Tiattato di religione cattolica P. III. d. m. 19 IX N. ;3n789. VIII : Zieger, Compemlio di Storia eccl. (d. m. 30 IX 1908 N. 102(10. 2. llcligione israelitica. 1: Sidür hol laüakdv, Forraulario di preci all’ uso scolastico. Vienna, Schlesinger 1901. Ehrmann, Storia degli Israeliti, trad. Melli ]>. I, ed. III, 1909. Camerini, Breve compendio della t'ede, della morale e dei riti ad uso dei giovanetti elirei. II e III: Sidür lidl laüahbv, Formulario di preci, come sopra; Ehrmann, come sopra. IV: Pentatcuco cbraico ed. Lctteris, Vienna 1885. Tedesehi: Iiescid dafiad: Avviamento allo studio della Bibbia, II ed. Trieste, C. Coen 1872. V. Bibbia ebraica, ed. Lettcris, Vienna 1885. Breuer : Della Fede, Cr.Assi Ol, ASSE Cliski Ol,A S H K Cr.ASSK Cl.ASSIi Classic CI.ASSK Classic Classb Classk Cr,assi Ci,assi VI: Bibbia e. s. S. D. Luzzatto: Lezioni di t.eologia morale israelitica Padova 18G2. V11-VIII: Bibbia o. s. Ehrmann: Storia dogli Israeliti trad.iI/e//i p. II, II od. oorr. 1887. IÄnyua lati na. I-Vl 11: Schcindler A. t.rad. e rid. Itllg-Dalpiaz, (iram matica lati im, Treu to 18!)Ü (d. 111., IX. 00, N. '25(11!)). H.a od. I: Schcindler A. trad. o rid. Itllg-Dalpiaz, Libro di lottura o di eserci/.i latini per la prima classe. Trento 1901 (d. m., 10, IX 01. N. 292271. H.a. od. II: Id. per la seconda classe. Trento 1801 (d. in. 17. IV. 91, N. 8202). 2.a od. III: Cornolio Nipote e Q. Curzio Rnlo: Letture Jatine cur. G. Schmidt-G Vettach. Vienna 1907. (d. 111. 18 IV 1907 X. 14-179. Jiitg C.. Ksercizi di sintassi latina per In terza classe. Trento 1892 (d. 111. II. VI. 92 N. 12092) I V: C. Jitlii Caesaris Comment. de hello tiallico, od. Delant, Vienna e Praga 1892. (J. Nipote e y. Haft), come in III. liilg
  • i> p. i;i2). VI: Homeri Iliadis Rpitome, ed. Hochegger-Scheindler, p. le II. Vienna 181*7. Herodoti Do bello Persico epitome, ed. Wilhelm-Lauczizky, Vienno 1897 (d. m. 21. IX. !>7, N. 23731). 1‘littnrco, 2 ed. Teubner. VII: Demosthenis Orationes, (Teubner). Platone, Apologia, ed. Teubner. Homeri Odysseao epitome, od. Paul-Wotke, Vienna 1^89. VIII: Platonis Euthyphro (Teubner) come in VII. Homeri Odysseae epitome, ed. Pauly-Wotke. Aristoteles De Arte poetiea, od. Teubner. Sophoeles lina tragedia da destinarsi. 5. TAnymi i tali an a. I-1V. Turclli, Orammatica itaiiana, Albrighi-Segati, Milano (d. m. 21 VI 1 , VIII 01, N. 20928). IV: Nuovo libro di lett. italiane, p. IV, ed. Schimpft, Trieste 1902 (d. m 3. XU. 1909 N. 46f)80t. V: <'hinzola, Antol. di poesie e prose italiane, p I, Trieste, 1910 (I. in 27 I 1911 N. (>l3. Viilossich, Coui]iendio di letteratura, Trieste, 1910 (d. m. 6 XII 1910 N. 49998). Cetto, liaccolto di prose di autori moderni, Trento 1911 (d. m. 29. IX. N. 40r>f>), se il prezzo sarä sensibilmente diminuito. Orlando Furioso, ediz. I’icciola Zamboni. VI: Come in V. Cetto, como iu V. Briani-Bertagnolli, l’rose e Poesie dei sec. XV e XVI, se sarä approvato e ne verra, ridotto sen^ibilmente il prezzo. VII: Antol. di poesie e prose italiane p. III Chiopris Trieste 1891 VIII; „ „ r- j, p* IV „ n ,, (d. m. 22. III. 91. N. 6014). (i. Lingua tedesca. Ci.assi I III: Defant G. Corso di lingua tedesca, P. I, 2» ed. Trento 1808 (.1. m. 1(> XII. 02, N. MI006). Ci.assi IV: Defant G. Corso di lingua, tedesca, P. II, ed. Trento 1894 (d. m. 25. V. 91, N. 10101). Ci.assi V e VI: Nne E. Antologia tedesca, P. I, Vienna 1892 (d. m. Si 1. X. 92, N. 2H0G9|. Ci.assi VII e VIII: Noe Ant.ologia tedesca, P. II, Vienna 1898 (d. m. 2;i I. 00, N. 581). WiUomitzer Deutsche (J rainmat i k, Vienna 1907 (por il Ginnasio Superiore). (V. H. 1907 pag. 12;!). 7. Stovia e f/eo(/rafta. Ci.assi I-VIII Kuže»n II. Atlante geografico, ediziono italiana a cura del prof. dott. M. Stnihi, Vienna, Hözel, 1901 (d. m. 8. VI, 01 N. 19829). Ci.assi II-VIII: 1‘ttlzi/rr b' II., Histor. Selinlatlas., Vienna 1899 (d. ni. 1 XI (X), N. 29911). Ci.assk I: Dr. Gratzer, Testo di goograüa per le seuole niedie, Parte I, Trento, (d. ni. 9. X. 1905 N. iililü ). Ci.assk II: D. Gratzer. I'esto di geografia per le seuole niedie, P. II, Trento, 1908 (d. m. 28. VII. 909 N. '_'707:!i. Mayer I’’. t.rad. luich, Manuale di storia per le clas-i inferior i, P. I, Vienna 1898 (d. m. 19 X. 98, N. 20702). Ci.assk III: D. Gratzer, come in II. Mayer I1’. tradi Heich, Id. P. II, Vienna 1898 (d. 111. 11. VI. 97 N. 12112). Ci.assk IV: D. <'tratstr, P. III Geografia dolla Monareliia austro-ung. per la quarta classe. Trento, 1910 (se veni approvata). Mayer F. trad. Reich. Id. P. III, Vienna 1895 (d. in. 2ü. VilI N. 18150. Ci.assk V: Zcehe, Manuale di storia antica per le Seuole niedie snpe- riori. Parte I; Trento 1901! (d. ni. 15 IX. 190(1 N. 34919). Ci.assk VI: Zcche-Grandi, Manuale di storia per le elassi superiori delle Seuole niedie. Parte II; Kvo Medio, Trento, 1910 (d. m. 20 I. 1911 N. 92ii). Cr.ASSi V11-VIII: Zehe-Ctmci, parte III (se verni approvata). Ci.assk VIII: 1). Gratzer, p. III con aggiunte dol professore S. Matematica Ci.assk I: Aritmetica, Jacob Schiffner-Marussiy (so verra approvata). Schliimilch. tavole logaritmielie. 9. Stori(t naturale. Oi.assi I-1I: Schmeil-I.argaiolli: Storia naturale del regno animiile, Trieste 1910 (d. m. 2 III 1910, N. 3211). Pokorni/, Storia illustrativ del regno vegetale, Torino 181)1 (d. m. 14. I. O:», N. 2(>964 ex 01) Ci.assk IV: Bisching A. trad. Girardi. Klementi di mineralogia per le classi interiori delle scuole medie, Vienna 1885 (d. m. 30. IX, 84, N. 18(17:!). Ci.assk V : Scharizcr-Valentini. Manuale di mineralogia e geologia. Trento, Monauni, l!)01 (d. m. 28. IX. 01, N. 25028). Schmeil-Largaiolli. Elementi di botanica per le classi superiori delle scuole medie, Vienna (se verni approvuta). Cr.A8sK VI: Grnbcr-Mik, trad. Gerosn. Elementi di zoologia ad uso delle classi superiori delle scuole medie, Vienna e Praga 1890 (d m. 22. XI. 9.'), N. 27fi3l). 10. Fislca. Classi III e IV: Krist G. trad. Postct. Klementi di lisica per le classi inferior! delle scuole medie, Edizione per i Giiinasi, Trento 1894 (d m. 3. VI. 91, N. 1072G) Libri aasiliari. Georges Calonghi, Vocab. lat.-ital. p I, Torino, Rosenberg 1910 (c. 14). Schenkel-Ambrosoli, V'o c Kreco, Viennn, Gerold (c. 10'. Petroechi, Novo Dizionurio scolastico delia iingua italiana, Milano, Treves 1892, (c. 7). Hecker, nuovo diz. tedesco, p II, Brunswick 1905 (c. 4 80). A V V I S O per V anno scolastico 1912-1913 A) AnmiissioHe a! la 1 c lasse. L’esame d’ ammissione alla prima classe fu dato, per il periodo estivo, nei giorni 1 e 2 lu^lio; por il periodo autunnale šara coniumoato meiliante i giornali. (ili scolari ehe domandano di essere ainmessi alla I, devono essere aecom-pagnati dai genitori o dai loro rappresentanti ed esibire i seguenti documenti: 1. la fvdv tli /m sc it d deliitamente bollata. dalla quäle risu 1 ti elie lianno giä eompiti i 10 arini di e ta o li compiranno entro l’anno solare 11)11 ; 2. l’uttestuto dt raCi inazionv; ii. una divhiuruzione medico — p. r gli scolari cim vengono da altre seuole, basta anche quella della Direzione — da cui si ril«*vi avt-re essi gli occhi iininuni da oftalrnia; e Lil Certijieuto di fr,’quvntazionv, per qiielli che vengono da una scuola popolare. Ij’esaine di ammissione riguarda i seguenti oggetti: a) Reli (/ione. Si richiedono quelle coguizioni che in questa materia si ap prendono nella scuola popolare; e restano dispensati da tale esame gli scolari provenienti da una scuola popolare, purclie abbiauo riportato ndla religion« almeno la nota „buono4. b) Lingua italiunu. L’esame »i fa in iseritto e a voce. S/ vsi ge ehe lo naduro sappm leggere v. s eri evra spedilumente; suipp/a seri cvre sott o det fot ura senzu gruvi errori di ortogrnfiu,* eonosca tto d1 una proposizionv. c) Aritmeticu. L’ esarne si fa in iseritto e a voce. Lo scolaro deve cono* leere le qnattro opvrazion i fondamentali con nameri mteri. Gli scolari, i quali nella scuola popolare hanno riportato nella lingua italiana o nell’ aritmetica almeno la nota buono,. e nelle prove s\ piu tardi. Gli scolari ehe non si preselita no all’e-ame in quei giorni, a sensi del vigente llegolamento, rinuticmno al benelicio loro accordato alla line delPanno scoiastico, e vanno considerati come non promossi al corso superiore. La tassa d’ inserizione per gli scolari ehe emrano per la prima volta nelPistituto e di cor. 4, e il contributo per la biblioteca iniporta cor. I.