309 Irena Prosenc Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Lubiana Slovenia irena.prosenc@ff.uni-lj.si LA RICEZIONE DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENIA 1 INTRODUZIONE La frammentarietà che caratterizza la ricezione dell’opus bassaniano in Slovenia è emble- matica della scarsa disponibilità di traduzioni in sloveno della maggior parte degli scrit- tori italiani, inclusi numerosi classici del Novecento. 1 In merito alle tendenze generali prevalenti nella traduzione letteraria nel paese, Martina Ožbot (2006: 147) osserva che a partire dal secondo Novecento sono prevalse traduzioni di autori classici delle varie lette- rature nazionali che erano ritenuti prioritari. Tra gli autori italiani primeggiavano Dante, Petrarca, Boccaccio, Leopardi e Carducci, anche se i loro opus sono stati tradotti solo parzialmente. Nella prefazione a un’edizione di racconti di diversi autori italiani, Franček Bohanec (1954: 5) avverte che alla metà del Novecento le traduzioni letterarie appariva- no sul mercato librario sloveno in ritardo e senza seguire una strategia globale. Anche se dopo la seconda guerra mondiale il numero delle traduzioni letterarie dall’italiano verso lo sloveno raggiunge la cifra relativamente alta di ottocento volumi (Ožbot 2012: 46), una certa discontinuità persiste al giorno d’oggi. Mentre le traduzioni di alcuni autori italiani sono presenti in quantità soddisfacente (ad esempio, le opere di Claudio Magris, forte- mente legate allo spazio culturale sloveno, oppure quelle di Paolo Giordano, scrittore impostosi da giovane sul mercato librario con romanzo sociale di facile leggibilità), altri autori continuano ad essere meno presenti o addirittura del tutto assenti. 2 2 LE TRADUZIONI DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENO Il novero delle traduzioni slovene di testi di Giorgio Bassani si riduce a tre titoli, di cui uno solo edito in versione integrale. Il breve elenco comprende il romanzo Il giardino 1 L’autrice riconosce il sostegno finanziario dell’Agenzia Slovena per la Ricerca (P6-0239, BI-AT/20-21-027). 2 Ne è un esempio clamoroso un autore classico del Novecento italiano, come Beppe Fenoglio, di cui non è stato tradotto in sloveno neanche un testo. Irena Prosenc: LA RICEZIONE DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENIA UDK 821.131.1.09Bassani G.(497.4) DOI: 10.4312/vestnik.13.309-316 310 VESTNIK ZA TUJE JEZIKE/JOURNAL FOR FOREIGN LANGUAGES dei Finzi-Contini, il racconto Una lapide in via Mazzini e una scelta di testi tratti dalla raccolta poetica In rima e senza. Le tre unità, pubblicate attraverso un arco di tempo di ben trent’anni, apparvero con notevole ritardo rispetto alle loro edizioni italiane. L’unica opera ad essere stata tradotta integralmente è Il giardino dei Finzi-Contini, pubblicato nel 1978 ovvero sedici anni dopo lʼuscita dellʼoriginale, nel 1962. La traduzione de Il giardino dei Finzi-Contini [Vrt Finzi-Continijevih], a cura di Jože Stabej, fu pubblicata presso la casa editrice Državna založba Slovenije. Stabej è un traduttore prolifico che traduce soprattutto dall’inglese; nel 1986 fu insignito del premio nazionale Sovre per l’edizione slovena di Riti di passaggio di William Golding. Dal pun- to di vista quantitativo, le traduzioni dall’italiano rappresentano una parte marginale del suo opus: oltre al romanzo di Bassani vi figura solo un altro testo italiano, L’amicizia di Fulvio Tomizza, del 1981. Dopo la pubblicazione de Il giardino dei Finzi-Contini, il pubblico sloveno dovette aspettare sedici anni prima di poter leggere un altro testo di Bassani: quattro brani tratti dal racconto Una lapide in via Mazzini [Spominska plošča v Mazzinijevi ulici], tradotti da Martina Ožbot e pubblicati nel 1994 sulla rivista di cultura cristiana Tretji dan. Il testo italiano era stato pubblicato per la prima volta nel 1952 sulla rivista Botteghe Oscure. La traduttrice slovena si era servita, invece, della ristampa, risalente al 1988, dell’edizione mondadoriana de Il romanzo di Ferrara del 1980, nella quale era confluito il racconto. La traduzione è accompagnata da un breve profilo dello scrittore stilato dalla Ožbot che osserva come negli anni 1990 l’interesse per la letteratura italiana fosse assai scarso a livello mondiale, e precisa che tra gli autori contemporanei apprezzati all’estero prevale- vano Italo Calvino e Umberto Eco (Ožbot 1994: 31). Quasi la metà del profilo è dedicata al racconto, mentre l’altra metà contiene brevi cenni biografici, un panorama delle opere di Bassani e una presentazione de Il giardino dei Finzi-Contini. Nonostante la previa esistenza della traduzione slovena del romanzo, è probabile che le informazioni conte- nute nel succinto profilo non facessero parte del bagaglio culturale del pubblico sloveno, visto che l’autore era rimasto poco conosciuto nel Paese nonostante la pubblicazione del romanzo e la successiva proiezione dell’omonimo film. Nel 2008 è stata pubblicata una selezione di sessantasei poesie tratte dalla raccolta In rima e senza [Z rimo in brez], la cui edizione italiana era apparsa nel 1982. Il volume sloveno è uscito presso la casa editrice Mladinska knjiga, in collaborazione con la Fon- dazione Giorgio Bassani. I testi erano scelti e tradotti da Milan Dekleva, un noto autore di testi poetici, narrativi, teatrali e saggistici, nonché vincitore di numerosi premi letterari sloveni tra cui, nel 2006, il prestigioso premio Prešeren. L’edizione delle poesie di Bassa- ni faceva parte della collana La Nuova Lirica [Nova lirika] nella quale sarebbero uscite in seguito altre due traduzioni di autori italiani, entrambe ad opera di Dekleva: una selezione di poesie di Attilio Bertolucci (2010) e Satura di Eugenio Montale (2012). La raccolta delle poesie bassaniane è divisa in due parti: In rima [Z rimo], pp. 5-37, e Senza [Brez rime], pp. 39-99. La prima parte contiene Storie dei poveri amanti [Zgodbe 311 ubogih ljubimcev], con diciotto poesie, e Te lucis ante, con sei. La seconda parte è suddi- visa nelle sezioni Epitaffio [Epitaf] e In gran segreto [Strogo zaupno], contenenti ventisei e quattordici poesie rispettivamente. A queste si aggiungono In risposta VI [V odgovor VI] e In risposta VII [V odgovor VII]. I testi sono accompagnati da una breve cronologia della vita di Bassani compilata dal traduttore. Dekleva (2017) fa osservare che questa scelta di poesie, tra cui figurano poesie d’amore, umoristiche e di riflessione, contiene testi appartenenti a tutti i periodi dell’attività dello scrittore ed è, pertanto, ben rappre- sentativa della sua produzione poetica. Secondo il traduttore, le poesie di Bassani sono un avvincente esempio del “tempo ritrovato”, nel senso che “[o]gni poesia è un’espres- sione diretta, immediata, intuitiva e, nello stesso tempo, riassuntiva di tutte le sue poesie precedenti”. 3 Dekleva fornisce altre informazioni su Bassani che descrive anche come editore di giornali, redattore di programmi culturali televisivi e conoscitore di teatro e di film, aggiungendovi lʼaneddoto che lo scrittore sapeva a memoria la Divina commedia. Si tratta con molta probabilità anche in questo caso di informazioni nuove per il pubblico sloveno che, fino ad allora, aveva avuto occasione di consultare soltanto il conciso profilo di Bassani scritto da Ožbot. 3 LE REAZIONI DELLA CRITICA L’edizione delle poesie di Bassani fu oggetto di recensioni favorevoli benché poco nu- merose. La maggior parte dei critici recensì la raccolta assieme ad altri due volumi della collana La Nuova Lirica pubblicati nello stesso anno, il primo dedicato a Rilke e il secon- do a Henri Michaux. Nella sua recensione, Matej Krajnc (2008: 89) commenta che Giorgio Bassani, pur essendo un classico, non è molto conosciuto in Slovenia e riferisce come, in occasione della conferenza stampa all’uscita del volume, Dekleva avesse scherzosamente commen- tato questo fatto dicendo che i lettori sloveni conoscono meglio Giorgio Armani. Secondo Krajnc (2008: 90), la raccolta presenta poesie di qualità volte a comunicare con i lettori. Igor Gedrih osserva che, grazie alla traduzione de Il giardino dei Finzi-Contini e alla proiezione dell’omonimo film, Bassani non è completamente sconosciuto al pubblico sloveno. Nota, però, che dopo la proiezione del film l’autore è stato perlopiù dimenticato in Slovenia. Pertanto, il volume che contiene un panorama della produzione poetica bas- saniana rappresenta una novità per il pubblico sloveno (Gedrih 2008: 303–304). Gedrih prende in esame le poesie dal punto di vista formale e contenutistico e avverte l’opportu- nità di un’analisi letteraria più approfondita. Neža Zajc (2008: 89) nota che il volume include testi appartenenti a tutti i periodi dell’attività poetica di Bassani e ne rileva la conseguente diversità dei motivi e delle 3 Testo originale: “Vsaka pesem je neposredna, nagla, intuitivna izpoved in je povzetek vseh že napisanih pesmi”. Irena Prosenc: LA RICEZIONE DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENIA 312 VESTNIK ZA TUJE JEZIKE/JOURNAL FOR FOREIGN LANGUAGES tematiche. Precisa che l’autore crea immagini della realtà completamente diverse da quel- le a cui siamo abituati, e aggiunge che “molte delle sue poesie richiamano alla mente una raffigurazione impressionistica di momentanei stati d’animo” (Zajc 2008: 89). 4 Similmente a quanto succede per le recensioni di Krajnc e Gedrih, il contributo di Valentina Plahuta Simčič si occupa di tutti e tre i volumi della collana La Nuova Lirica usciti contemporaneamente. La critica osserva che Bassani è un classico della letteratura italiana finora poco tradotto in sloveno e lo descrive come il più comunicativo fra i tre poeti presi in esame (Plahuta Simčič 2008: 25). Come hanno già fatto gli altri critici, Plahuta Simčič rileva che la selezione abbraccia tutti i periodi della produzione letteraria dell’autore. La traduzione delle poesie di Bassani ebbe un’ulteriore eco nel 2010 nella trasmis- sione radiofonica Literarni nokturno [Notturno letterario], andata in onda sul programma Ars il 9 aprile del 2010, nella quale alcune poesie della raccolta vennero recitate dall’at- tore Jožef Ropoša. 4 LE ANALISI LINGUISTICHE DE IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI In Slovenia Bassani è stato anche oggetto di un certo interesse accademico, sebbene non dal punto di vista letterario bensì da quello linguistico. Se ne è occupata a varie riprese la linguista Tjaša Miklič che ha preso in esame le caratteristiche stilistiche de Il giardino dei Finzi-Contini in un articolo in sloveno pubblicato in un volume di atti di convegno (Miklič 1998). L’articolo analizza il romanzo dal punto di vista dei paradigmi verbali, nello specifico, del trapassato prossimo. La studiosa osserva che la differenza fra i sistemi verbali in sloveno e in italiano rischia di ostacolare la comprensione della versione ori- ginale del romanzo da parte di discenti sloveni. Pertanto ritiene necessario identificare i procedimenti retorici usati da Bassani per poter così facilitare la comprensione del testo. Miklič ritorna al testo bassaniano in un contributo presentato in un convegno in Polonia (Miklič 2003a) e anche in un articolo apparso sulla rivista Linguistica (Miklič 2003b), dedicato al discorso indiretto libero nel romanzo in questione. Delle caratteristiche lin- guistiche de Il giardino dei Finzi-Contini si è occupata anche Mirjam Premrl, un’allieva della Miklič, che le prese in esame nella sua tesi di laurea e in un articolo dedicato alla ricezione delle forme verbali da parte dei discenti sloveni. Premrl analizza le scelte lin- guistiche operate da studenti universitari in un brano tratto dal romanzo e ripresentato in forma di cloze. Dai risultati traspaiono le difficoltà incontrate dai discenti nell’interpreta- zione di alcune caratteristiche del mondo testuale bassaniano. 4 Testo originale: “[n]jegove pesmi pogosto spominjajo na impresionistično slikanje hipnega občutja”. 313 5 CONCLUSIONE In sloveno sono state tradotte poche opere di Bassani e la loro pubblicazione ha avuto relativamente scarsa eco. Nemmeno il volume più recente, quello delle poesie, pur ac- colto in modo favorevole dalla critica, ha riscosso molta attenzione. I risultati delle ricer- che testuali su Il giardino dei Finzi-Contini sono senz’altro interessanti per un pubblico specialistico e per gli studenti d’italianistica; tuttavia è poco probabile che essi abbiano raggiunto un pubblico fuori della comunità accademica. È ipotizzabile che lo sparuto numero delle traduzioni di testi bassaniani e l’assenza di nuove pubblicazioni negli ultimi tredici anni siano ascrivibili non tanto a un’eventuale mancanza di interesse per Bassani in Slovenia, quanto alle ridotte dimensioni del mercato librario sloveno e alle orientazioni delle case editrici che, almeno in alcuni casi, hanno privilegiato decisioni editoriali basate su motivazioni commerciali (Bajt 2016: 219). In ogni modo, la scarsezza delle traduzioni comporta necessariamente una conoscenza solo parziale dell’autore da parte del pubblico sloveno. BIBLIOGRAFIA BAJT, Drago (2016) Slovenski prevodni program [Il programma traduttivo sloveno] (1991). M. Stanovnik (ed.), Prevajalci o prevodu 2: od J. Modra do J. Milič. Anto- logija [I traduttori sulla traduzione 2: da J. Moder a J. Milič. Antologia]. Lubiana: Založba ZRC, ZRC SAZU, 219–222. BASSANI, Giorgio (1978) Vrt Finzi-Continijevih [Il giardino dei Finzi-Contini]. Trad. J. Stabej. 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Irena Prosenc: LA RICEZIONE DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENIA 314 VESTNIK ZA TUJE JEZIKE/JOURNAL FOR FOREIGN LANGUAGES KRAJNC, Matej (2008) Nova lirika: Michaux-Bassani-Rilke. Mladinska knjiga, Ljub- ljana, 2008 [La Nuova Lirica: Michaux-Bassani-Rilke. Mladinska knjiga, Lubiana, 2008]. Mentor 29, 3, 89–90. MIKLIČ, Tjaša (1998) Nekatere stilistične posebnosti romana Il giardino dei Finzi-Con- tini Giorgia Bassanija [Alcune caratteristiche stilistiche del romanzo Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani]. I. Štrukelj (ed.), Jezik za danes in jutri: zbornik referatov na II. kongresu, Ljubljana, 08.-10.10.1998. Lubiana: Društvo za uporabno jezikoslovje Slovenije – Inštitut za narodnostna vprašanja, 267–278. MIKLIČ, Tjaša (2003a) Alcune caratteristiche testuali del romanzo Il giardino dei Fin- zi-Contini di Giorgio Bassani: confronto di due versioni. S. Widłak (ed.), Lingua e letteratura italiana: dentro e fuori la Penisola. 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Današnje stanje prevodov del Giorgia Bassanija v slovenščino je značilno za razpoložljivost slovenskih izdaj italijanskih avtorjev, ki se pogosto zdi dokaj naključna kljub relativno visokemu številu prevodov iz italijanščine, ki so izšli po drugi svetovni vojni. V preteklih letih so prevodi običajno izhajali veliko pozneje od izvirnih besedil in niso temeljili na kakšni globalni strategiji. Do določene mere je to značilno še danes: medtem ko so prevodi nekaterih italijanskih avtorjev v Sloveniji dovolj prisotni, so nekateri drugi avtorji še vedno popolnoma odsotni, kar gre verjetno pripisati omejenemu knjižnemu trgu. V slo- venščino so prevedena le tri Bassanijeva besedila, in sicer roman Vrt Finzi-Continijevih (1978), ki ga je prevedel Jože Stabej, odlomki iz kratke zgodbe Spominska plošča v Mazzinijevi ulici (1994) v prevodu Martine Ožbot in izbor pesmi iz zbirke Z rimo in brez (2008), ki jih je izbral in prevedel Milan Dekleva. Vrt Finzi-Continijevih je zaenkrat edino Bassanijevo delo, ki je bilo v slovenščino prevedeno v celoti. Ta roman je postal tudi predmet znanstvenih raziskav, saj sta ga z lingvistične- ga vidika analizirali Tjaša Miklič in Mirjam Premrl. Čeprav so izsledki njunih raziskav nedvomno zanimivi za strokovno javnost in študente italijanistike, najverjetneje niso dosegli širše javnosti. Objavi prevoda Bassanijevega romana je sledila projekcija istoimenskega filma, poleg tega pa je bil izid njegove pesniške zbirke deležen pohvalnih kritik, vendar Bassani v Sloveniji vse do danes ostaja razmeroma malo poznan avtor. Temu gre prišteti tudi dejstvo, da je od zadnjega objavljene- ga prevoda minilo že trinajst let. Ključne besede: Giorgio Bassani, recepcija, prevodi v slovenščino ABSTRACT THE RECEPTION OF GIORGIO BASSANI’S WORKS IN SLOVENIA The article examines the reception of Giorgio Bassani’s works in Slovenia. The current state of translations of Bassani’s works into Slovene is characteristic of the availability of Slovene edi- tions of Italian authors, which often seems desultory despite the relatively high number of literary translations from Italian published after World War II. In the past, the translations were typically published later than the original texts and without a global strategy. This situation partly persists to the present day: whilst the translations of some authors are sufficiently present, others continue to be absent, which is probably due to the limitations of the Slovene book market. As few as three of Bassani’s texts have been translated into Slovene, namely the novel Il giardino dei Finzi-Contini (1978), translated by Stabej, excerpts from the short story Una lapide in via Mazzini (1994), trans- lated by Ožbot, and a selection of poems from In rima e senza (2008), translated by Dekleva. Il Irena Prosenc: LA RICEZIONE DELLE OPERE DI GIORGIO BASSANI IN SLOVENIA 316 VESTNIK ZA TUJE JEZIKE/JOURNAL FOR FOREIGN LANGUAGES giardino dei Finzi-Contini, the only text to have been translated in an unabridged version, was also the subject of linguistic research by Miklič and Premrl. Whilst no doubt interesting for specialists, the results of their research most likely did not reach a wider public. Even though the translation of Bassani’s novel was followed by the release of the film adaptation, whilst the poetry collection received critical acclaim, Bassani remains a relatively little-known author in Slovenia to this day. Moreover, as many as thirteen years have passed since the publication of the last translation. Keywords: Giorgio Bassani, reception, translations into Slovene