ACTA CARSOLOGICA XXVI/2 7 75-80 LJUBLJANA 1997 INCIDENTI SPELEO D'ALTRI TEMPI -INFORTUNISTICA MINORE SUL CARSO TRIESTINO NEL XIX SECOLO JAMARSKE NESREČE V PRETEKLOSTI. MANJŠE NEZGODE NA TRŽAŠKEM KRASU V 19. STOLETJU PINO GUIDr Izvleček UDK 551.44(450.361)"18" Pino Guidi: Jamarske nesreče v preteklosti. Manjše nezgode na IVžaškem Krasu v 19. stoletju Prispevek opisuje tri nesreče, ki so se pripetile v zadnjih dvajsetih letih devetnajstega stoletja jamarjem iz Trsta na Tržaškem Krasu (Škocjanske jame, brezno pri Padričah, Labodnica). Ti so bili člani Abteilung für Grotten Forschung des Section Küstenland des Deutschen und Österreichischen Alpenvereins, Club Alpino dei Sette in Commis-sione Grotte della Societä Alpina delle Giulie. Ključne besede: zgodovina speleologije, nesreča, Italija, Slovenija, Kras. Abstract UDC 551.44(450.361)"18" Pino Guidi: Cave accidents in the past. Smaller mischances in the 19th century on the Trieste Karst The papers describes three accidents, happened to the cavers from Trieste in the last 20 years of the 19th century on the Trieste Karst (Škocjanske jame caves, pothole near Padriciano, Grotta di Trebiciano cave). The cavers were the members of the "Abteilung für Grotten Forschung des Section Küstenland des Deutschen und Österreichischen Alpenvereins", "Club Alpino dei Sette" and "Commissione Grotte della Societä Alpina delle Giulie". Key words: history of speleology, accident, Italy, Slovenia, Kras. ' Commissione Grotte "Eugenio Boegan" - Societä Alpina delle Giulie - C.A.I. TRIESTE, ITALIA PREMESSA L'esplorazione delle grotte e un'attivita che comporta sempre qualche rischio: ci si puo far male per colpa propria (awentatezza, uso di materiali scadenti o impropri, inesperienza) o per cause esterne (frane o piene non prevedibili, cedimenti di ripiani ecc.). L'attivita speleologica sul Carso triestino nell'altro secolo, che - almeno da quanto emerge dalle ricerche d'archivio tuttora in corso - doveva essere piuttosto intensa', non poteva non annoverare anche qualche incidente. A parte quello che ha provocato quattro morti al "Foro della Speranza", da quel giorno chiamato Grotta dei Morti e su cui ha scritto esaurientemente Mario GALLP, se ne conoscono parecchi altri, con esito mortale e non. Alcuni dei maggiori sono ricordati nel 2000 Grotte ^ mentre ultimamente si e interessato all'argomento lo storico inglese Trevor R. SHAW^ In attesa di poter dare una panoramica per quanto possibile completa deH'infortunistica speleologica (o legata alle grotte) degh ultimi due secoli si presentano qui di seguito tre incidenti che hanno coinvolto i grottisti triestini, episodi a modo loro peculiari di quei tempi pionieristici. 4 MAGGIO 1884 - GROTTA DI SAN CANZIANO Dal gennaio del 1884 il Grottenabtheilung del D.Ö.A.V., gruppo di esplora-tori delle grotte della Societa Alpina Austro-Tedesca costituito nel settembre dell'anno prima^, stava conducendo la sistematica esplorazione delle Grotte di San Canziano, esplorazione non piü ripresa dopo i tentativi fatti da Adolf Schimdl (insieme all'ingegnere minerario di Idria Ivan Rudolf) nel 1852®. II 4 maggio, durante l'esplorazione del tratto di grotta in cui il Timavo, dopo un percorso sotterraneo di quasi 300 metri, sbocca nella grande Voragine I'imbar-cazione che trasportava Giuseppe Marinitsch, quarantenne uomo di punta della squadra, si rovesciava; il malcapitato, trascinato dalla corrente sino all'uscita della caverna, riesci a mettersi in salvo su di uno sperone di roccia dove lo troveranno i soccorritori dodici ore piü tardi. Ecco la cronaca deU'episodio come venne narrata il 6 maggio dal Piccolo corriere del mattino di Trieste: "UN INTREPIDO NUOTATORE. Nel pomeriggio di ieri I'altro, alcuni signori facevano un'escursione in battello, nella grotta di S. Canziano, la quale come si sa, e attraversata dal Recca. Ad un tratto il signor Marinitsch, che faceva parte della comitiva, cadde nell'acqua. Trasportato dalla corrente, ben presto gh amici lo perdettero di vista. Egli pero nuotava intrepidamente e riusci a mettersi in salvo. II signor Marinitsch stanco e sfinito e tutto molle d'acqua, diede fiato ad un corno che teneva fortunatamente presso di se. Gli amici intanto lo ceravano disperatamente. Infine, a notte inoltrata, udirono il suono del corno e guidati da quello trassero il compagno a salvamento...". L'awentura fini bene (anche per la robusta fibra del Marinitsch, che nel 1906 troveremo ancora a San Canziano -sessantenne di ferro - ad esplorare la Galleria del Silenzio), ed oggi quel tratto delle grotte di San Canziano porta il suo nome'. 11 secondo incidente ricordato in questa breve nota awenne quattro anni piü tardi nel Carso piü prossimo a Trieste, ed ebbe quali protagonisti un gruppo di giovanissimi študenti. MAGGIO 1888 ■ POZZO PRESSO PADRICIANO, Una comitiva del Club dei Sette (che pero non si chiamava ancora cosi: il Club sara formalmente costituito soltanto alcuni anni piü tardi) si reco a visitare la prima parte (sino ai pozzi) della Grotta 12; poscia il gruppo ando ad esplorare una vicina grotta che inizia con un pozzo profondo 15 metri (probabilmente la Grotta presso Padriciano, 36 VG). Dalla relazione di Silvio Cavalli'* leggiamo: "...ci portammo all'imbocco dell'accennato pozzetto di 15 metri di profon-ditä, distante circa 150 passi, nella direzione di Lipizza, dove lo Chaudoin' s'era proposto di scendere. AU'uopo avevamo fatto sulla famosa corda una serie di nodi per facilitare la discesa che segui senza difßcolta. Raggiunto il fondo, il visitatore si limito a constatare la direzione apparente che prendevano piü rami della grotta, poi si accinse a risalire. dopo cinque metri di salita, lo Chaudoin aveva fatto una sosta su una sporgenza di roccia quando questa cedette e il novello speleologo precipitd con la schiena aU'ingiu perdendo i sensi. II nostro imbarazzo perdurd parecchio, finche lo Chaudoin si riprese e pote rispondere ai nostri appelli. Per facilitare la sua rampicata sostituimmo i nodi con dei lacci e cosi egli pote uscire quasi incolume, zoppicando solamente un pochino." Successivamente buona parte dei giovani del Club dei Sette passo all'Alpi-na'", vivificando la sua Commissione Grotte. A quel tempi gU speleologi della Societa Alpina delle Giulie dedicavano gran parte delle loro energie alia Grotta di Trebiciano, non solo finestra sul Timavo sotterraneo, ma altresi, allora, la piü profonda cavita del mondo. E qui, quasi alia fine del secolo, ecco verificarsi un altro incidente rimasto per fortuna senza conseguenze. 12 DICEMBRE 1897 - GROTTA DI TREBICIANO, 17 VG. Nel corso di una visita alia Grotta di Trebiciano, 17 VG, i grottisti deirAlpina provenienti dal Club dei Sette ebbero un drammatico contrattempo. Ecco come racconta il fatto Eugenio Boegan" che partecipö all'escursione: "Con la Commissione Grotte, nelle domeniche e nei giorni festivi, con costanza e pazienza non poca, riprese un rilievo particolareggiato e, per quanto possibile, scrupoloso dell'intera grotta, tanto per I'altimetria, quanto per la planimetria; fece osservazioni termometriche dell'aria a varie profondita, della temperatura dell'acqua, ecc. quando il giorno 12 decembre 1897, ad una delle nostre solite discese in grotta a circa 200 metri di profondita, successe un incidente che poteva avere serie conseguenze. La comitiva, composta dai consoci Umberto Sotto Corona, Mario Zey, lo scrivente e un operaio, stava misurando alcuni particolari dei pozzi, quando improwisamente uno scricchiolio fece comprendere che una impalcatura, che chiudeva trasversalmente il pozzo, cedeva. Difatti questa dopo pochi secondi crollo tutta intera assieme alle scale sottostanti, trascinando con se soltanto lo Zey, che, istintivamente afferratosi ad una scala di legno, precipito con essa perforando altre tre impalcature, fermandosi sopra una quarta e rimanendo illeso miracolosamente! Venne tosto soccorso dai compagni rimasti al di sopra del sito crollato; gh si calo un fanale e gli venne calata una scala a corda acciocche potesse risahre il tratto del pozzo mancante delle scale di legno, le quali, assieme al legname delle impalcature formavano una catasta aggrovighata bizzarramente." Incidente rimasto senza conseguenze, come quelli - la storia si ripete... -annoverati daH'infortunistica speleologica nella Grotta di Trebiciano nel secolo successivo: sempre per colpa delle scale di legno fradice mezza dozzina di speleologi si infortuneranno nella grotta piü conosciuta del Carso triestino'l NOTE 1) FARONE Egizio, 1994: Le ricerche sul Timavo sottenaneo in relazione all'approvvigionamento idrico della cittä di Trieste (1841-1842) - Atti e Mem. Comm. Grotte "E. Boegan", 31: 95-158; sulle ricerche ed esplorazioni di grotte nel secolo XIX si vedano pure i vari contributi di Egizio E\RA-ONE, MARIO GALLI, Pino Guidi negli "Atti" del Simposio Int. sulla Protostoria della Speleologia, Cittä di Castello, 1991: 41-111 e Dario MARINI, 1981: Prima ricerca dell'acqua sottenanea sul Carso - Alpi Giulie, 75: 60-66 2.) GALLI Mario, 1975.' Documenti inediti e biografie per una "Storia della Speleologia" (Friuli-Venezia giulia). La Grotta dei Morti - Mondo Sotterra-neo, 1974-75: 135-172, Udine 1975 3.) Pur non riportando tutti gli incidenti sicuramente allora conosciuti (nella descrizione delle Grotte di San Canziano, per esempio, non si accenna all'insidente in cui perse la vita Federico Prez) I'opera contiene notizie su una dozzina di infortuni, di cui 7 awenuti prima del 1900, Cfr. BER-TARELLI Luigi Vittorio, BOEGAN Eugenio, 1926: 2000 Grotte, qua-rant'anni di ricerche [sul Carso??] T.C.I, ed., Milano 1926: 1-494 4.) SHAW Trevor R., 1994: Some cave accidentc and rescue before 1894 -ALCADI-94, Zusammenfassung, Symp. zur Geschichte der Speläologie in Raum Alpen, Karpaten und Dinariden, Wien 1994: 25-26. Nel riassunto I'A. ricorda I'incidente alia Crotta dei Morti (ott. 1866) ed il decesoo (die. 1891), conseguenza di una pleurite contratta all'Ab, dei Serpenti, di Anton Hanke. 5.) Notizie sui primi anni di vita del Abtheilung für Grottenforschung (o anche Grottenanbtheilung), come pure degli altri due sodalizi piu avanti menzionati, si trovano in GUIDI Pino, 1995: Cenni sull'attivitä dei Gnippi Grotte a Trieste dal 1871 al 1900, Atti e Memorie della Commissione Grotte "E. Boegan", 32: 85-127,Trieste 1995. 6.) SCHIMDL Adolf, 1851: Üeber den unteridischen Lauf der Recca -Sitz.: 655-682, Wien 1851; GALLI Mario, 1971: Antonio Hanke e I'esplorazione delle Grotte di San Caziano - Alpi Giulie, 66-85, Trieste 1971. Su Ivan Rudolf vedi NOVAK Dušan et al., 1988: Gradivo za slovensko biografijo - Naše jame 30, suppl.: 1-192, Ljubljana 1988 7.) Galli, 1971, op. cit. pag. 78, (da cui e tratto il trafiletto del goirnale) nella seconda parte del lavoro descrive con dovizia di particolari l'inizio delle esplorazioni a San Canziano. 8.) Silvio CAVALLI, 1958: Come conobbi il mio amico Eugenio Boegan, pag. 3, dattiloscritto di 38 pagine, datato Trieste ottobre 1958 e conservato nelFarchivio della Comm. Grotte "E. Boegan". II Cavalli (all'epoca Kobau o, talvolta, Cobau) e stato compagno di esplorazioni del Boegan sin dai tempi del "Club dei Sette" e assieme alio stesso redasse nel 1897-98 uno studio sulla Crotta di Trebiciano premiato al concordo indetto dalla Reale Societä Geografica Italiana. II dattiloscritto she ci ha lasciato contiene moltissime notizie sul mondo speleologico giovanile di allora. Quanto all'anno cui il Cavalli riferisce I'incidente e doveroso segnalare che sussiste qualche perplessitä: il Club dei Sette, contituto ufficialmente nel 1893, risulterebbe avere iniziato la sua attivita almeno tre anni prima (cioe al massimo nel 1890-1891), per cui la data 1888 parrebbe troppo lontana, oltrettutto quando il Boegan avrebbe avuto soltanto 13 anni. 9.) Ferruccio Chaudion, figlio del comandante dei Vigili del Fuoco di Trieste, CAVALLI, op. cit., pag. 3; descritto come elemento di notevole robustezza e coraggio, nel 1914 - all'awicinarsi dell'entrata in guerra dellTtaha -diverrä capitano del corpo dei Vigili Fuoco volontari instituito dal Comune di Trieste. 10.) II "Club dei Sette", prima - in ordine di tempo - societä alpinistico-speleologica giovanile triestina, svolse attivita (soprattutto speleologica) per almeno quatro anni (1891-1894); per le sue file passarono una sessantina di speleologi. Sciolta nell'estate 1894 dalla polizia in quanto non in regola con la normativa di allora suirassociazionismo, conflui praticamente in toto (uomini, idee, materiali) all'Alpina delle Guihe. 11.) La cavita, sin dalla sua scoperta oggetto di studi da parte del Comune di Trieste, era stata attrezzata con scale fisse di legno, varie volte sostituite in quanto soggette ad un rapido deperimento. La relazione dell'incidente e riportata alia pag. 21 della monografia sulla cavita (BOEGAN Eugenio, 1909-1910: La Crotta di Trebiciano - Alpi Giulie 1909-1910, Tip. Caprin, estr.: 1-68); 12.) Dei molti incidenti registrati nella Crotta di Trebiciano (solo per gli anni '60 gli archivi del Soccorso Speleologico ne riportano cinque: 6.5.1961; 31.8.1961; 8.7.1962; 3.3.1963; 7.4.1968) alcuni erano dovuti al cattivo stato delle scale di legno fiesse, come quelli successi a Marino Vianelo, maggio 1961 (cedimento di due gradini) e ad Arturo Battaglia, tre mesi dopo (cedimento di un gradino). Ambedue gli speleologi si fermeranno sul ripiano posto qualche piü sotto, riportando contusioni varie. JAMARSKE NESREČE V PRETEKLOSTI. MANJŠE NEZGODE NA TRŽAŠKEM KRASU V 19. STOLETJU Povzetek Prispevek opisuje tri nesreče, ki so se pripetile v zadnjih dvajsetih letih devetnajstega stoletja jamarjem iz Trsta na Tržaškem Krasu. Prva se je pripetila članom Abteilung für Grotten Forschung des Section Küstenland des Deutschen und Österreichischen Alpenvereins 4. maja 1884 v Škocjanskih jamah, v delu, ki se imenuje Mariničeva jama. Pri prečkanju Reke je J. Marinitsch padel in tok ga je odnesel, vendar je uspel niže ob vodi splavati na breg. Maja 1888 se je v brezno pri Padričah (globoko okoli 15 m) spustil član-novinec organizacije Club Alpino dei Sette. Pri plezanju iz jame, ob vrvi, se je odkrušila skala in padel je na dno ter se onesvestil. Vendar ni bil resneje poškodovan in je končno sam priplezal iz jame. 12. decembra 1897 je skupina raziskovalcev, članov "Commissione Grotte della Societa Alpina delle Giulie" merila značilnosti v vhodnem breznu, ko se je udri leseni podest in zgrmel v globino. Enega izmed članov je potegnilo zraven. Podrlo je še tri podeste, jamar pa je, kot po čudežu, ostal nepoškodovan.