«N I. R. ACCAPEMIA Dl COMMERCIO E NAUTICA IN TRI ESTE. AMflO SCOLftSTICO 1902-1903. 1 C J I TRIESTE STAHILIMENTO TIPOGRAFICO G. TOMASICH 1903. 111111 11 III l 11 I I I 111111II111 im I '1111111 ■ 11111 111 I I 11 11 I I I I I 11:1111 I 111 I 11 Iti I II 111' m I. R. ACCA DEMI A DI COMMERCIO E NAUTICA IN TRIESTE. ANNO SCOLASTICO 1‘.102-1903. TRIESTE STAMLIMKNTO TIPOOKAF1CO G. TOMÄSICH 1905i. . PROPOSITO DI UN ANTICO TESTO SARDO. Bricciche linguistiche. . A PROPOSITO DI UN ANTICO TESTO SARDO. Bricciche linguistiche. Non prefcendo clie le pagine clie seguono siano uno spo-glio completo dei fenomeni linguisfcici del testo pubblicato quattro anni fa dal prof. Besta, sott.o il titolo: „Intorno ad alouni fram-menti di uu antico statuto di Castelsardo“. Mi sono limitato ad enumerare certe forme ehe mi paiono interessanti per lo sviluppo fonetico del dialetto tli Castelsardo, la oni forma attuale pero mi e affatto ignota. Di qnando in quando ho agginnta qualche breve osservazione sulla morfologia, ma sono searse noterelle, perche per il verbo non ho potnto raocogliere clie un numero esiguo di forme, le quali, d’altronde, vanno quasi sempre ripe-tendosi nel testo. Per la sintassi poi mi mancano addirittura tutti gli esempi per certe classi di fenomeni elementari. Noto tuttavia che o molto curioso il comente et ‘come’ dinanzi a nome p. e. in ninre comente et in terra (49), pagamentu gasi dessas ispesas comente et dessu capu (50), il cui capu, se non e lo stesso che capi-dulu dovrebbe essere ‘capitale’; lo stesso (61), comente et issu ma-ridu (65), in sos benes de cussa femina.... comente et in sos benes dessu maridu (65), comente et delinquente (157), dessos atcros logos comente et de frusiane (172), sas terras ....comente et issas uignas (173;, gasi su iuuargiu, famigiu ouer figiu dessu pupidu comente et issu pupidu (189), in castcUu iaii. comente et in sos portos (174); perö comente megius at poder (161), comente cst pecunia ouer ateru (58). Interessante sarebbe pure 1’uso dell’ issu accanto a su come issu percussore (‘234), o come nel passo succitato del § 189. Queste due forme sembrano il modello delle analoghe cusse e cussu (48), icusse (48), icussu (224). Parimenti li (156) e Uli (55, 200), anclie de li (224) e persino l’aet benner (168) e V esseret furadu (194). E questo su si unisce al pronome relativo come 1’ ital. il quäle: sas quales (161) ecc., perciö si covreggem des quäle (51) in dessa quäle e si noterä issu quäle (48). Avrei potuto parlare di altre cose sintattiche, p. e. della formola niente et de minus (63, 65, 198) oppure di cum cio siut cosa qui (61, 51). Yorrei perö almeno dire una parola della costruzione si alcuna persona acataret al-eumi bestiame (cioe bestiamen) et conoseheret Mas, de cuias sunt sas dictas bestias (193), dove il possessivo cuias s’e incontrato ed unito al de che spetterebbe soltanto al quem — ‘cui’ ital. — Sarebbe stato molto interessante se avessi potuto parlare diffu-samente del genere; devo tuttavia limitarmi a segnalare dessu potestade (50, 203, ‘236, 237); su fronte (169, 173); alcuna arbore (e s’ arbore 207); in su cslade et inuernu (167), unu die (63, 164), su die (63, 197), in eussu die in su quäle (221), ma in sa die (....et in sa note) (183), atcras viij dies (59), passadas sas dies (177, 59, 60), passadas dies viij (189), sas atcras dies (151), ass’atera die (221), a domo suo (168), ma dessa domus (156), dessa domo (214), alcuna domo (203), dessas domos (204), sas domos in sas quales (214), iumcntas (193), furas ‘furti’ (194), sa bugada (215). — Non si registra nemmeno l’uso dell’infinito, p. e. siut temulu paijare (184, eosi pure 189, 240, 225), ma anelie de dare (225). Non si parla neppure di suo (224), dove vale issoro (225). Ometto pure una discussione sulla curiosa maniera di accor-dare l’aggettivo col nome, come, del resto, anche il verbo eol soggetto in lotu sas pcrsonas.... aucrent.... depiat et siat temulu.... aucrent (189) e invece totu sas pcrsonas depiant (189 li), mentre pare errore di stampa o di copia star et sos arrobadores saluu si alcunu ....uenerent (239): oltre il totu cussas pcrsonas (156) e casi simili come p. e. paguent inter totu (157) ‘paghino tutti insieme’, reser-uadu cussas (169), dove, come in saluos, cioe saluo sas rcxioncs (47), si sente la preposizioiie, su plus rumcnta (154) che rasso-miglia alla distinzione fra Tille est le plus malheureuse ed Elle cst la plus malheureuse, alcuna uigna ouer orlu ouer campu (184) e viceversa alcunu campu, uigna ouer orlu (200), sa ditta uigna, campu ouer ortu (184) e poi, se non e sbaglio di stampa, coli’idea del plurale sas dittas uigna, ortu ouer campu (184); esserct staxidu sa dicta cosa (48), et factu sos maiorcs depiant andarc unu bandu (177), dove secondo l’editore si dovrebbe leggere depiat, dunque factu sos maiores ‘dopo eletti i maiorcs’, ma sarä forse et factu ‘e dopo di ciö’ e da leggersi depian dare, che facilmente poteva veuir ‘corretto’ dopo aggiunto il-< di depiant; ulcnna persona.... uenidu.... francu (222), e col senso di ‘qualcheduno’ forse icusse persona (227), mentre su uitura (229) e certamente sbaglio; finalmente suit tenudu cussa tale persona (240). Giova ricordare ehe c’ e in log. Gggidi pessone ooine nisciune e come isse. Ho seguato i paragrafi degli statuti secondo la numera-zioue deli’ edizione sunnominata. Oltre alla nota del Besta sulla omissione del oapitolo 169, devo notare ehe il capitolo 182 e segnato per isbaglio col numero 183 e clie i due numeri 223 devouo essere corretti sostituendo al secondo 224 ed al seguente 225. Dopo ciö la numerazione continua in perfetto ordine; ma m ari ca il numero 235. Non si trova neppure la nota corrispondente al secondo (1), capitolo 177, ne al (5) dopo il numero del 202. Con li dopo un numero si indica la intestazione dei capitoli. Vo<*s»Ii toniHic. Poco da osservarsi. Accanto a isšu (48, 51, 52, 05, 183), isu (210), per issu bestiamen (188), issa (48, 172, 182), is sos (156, 187), issa s (173) avremmo dessu debitore (48), dessa questione (48), dassa eorte (49), dessas istimas (49), ecc., ehe pero sarauno sempre de ssu ecc. e poi piü strano da essu die (54, 55, 189), da essu uadu (216), da essu puru (173), ehe trovan-dosi esclusivamente in questa formola, sarauno da leggere dae ssu ecc. Cosi puro assu sarä a ’ssu ecc., assora ‘allora’, invece del quäle c’e lantora (51, 54, 55, 65, 200), cfr. Spano lantinu meda ‘da molto tempo’. L’ odierno logudorese ha matessi, ehe puo essere importato da Alghero; la forma esse di Osilo riviene — e si puo conJrontare la sopraceitata gralia — a una falsa divi-sioue di parole formauti un nesso. Sara dunque da dividere bogareludejlas (193), come aeeoneiar\ela (200), tagliare/la (200), ma prodtu/uer/ilos (63', cumandent/illi (200), come aeoneiaret tila (200). Ragioni. morfologiche (ricomposizione) hauno prodotto requirere (56) accauto a requerrc (185), requerrelu (54); ragioni dello stesso ordine valgouo per morreret (228) e per posscdirct (48) (per püssidyü), per eonsequirc (65, 185 E.), eonsetjuire (51) e persino consequiscat (53, 65), per benner (55, 168), beneret (55, 56 11, 57 ß), ueneret (57, 239), aueneret (229), accanto a deueniret (2L4), come per naret (156), e narreret (52), accanto a narraret (51), naradu (63, 61) e narradu (176), mentre si conserva comparere (50, 240), compareret (50), appareret (50) di fronte all’odierno ital. apparire. Per spie-gare curte (50) accanto a eorte (50, 51, 172, 200) si puö ricorrere a uno sbaglio, e a un latinismo per tuta sa terra 109, del resto tottu. Coli’italiano riscuotere va riscoder (54). No n vedo la ragione di pustis (59), ehe e ancora dell’uso moderno accanto a postis. Vocali linuli. -A rimane iutatto, -i e -E ricliiedono alcune osservazioni. Accanfco al regolare quahmqua condicione (6 L, 158) qiialunqua volia (156, 168) ecc. che risalirebbe a un -UNQUAM eorae il francese quiconquc, quclconque, c’e qualunque maistru (‘217), qualumque modu (53) che per ima speeie di mozione ritornano al classico -UMQüE, ehe poi apparisce anclie al femminile qualunque uolta (153, 154, 155). La disfcinzione dei genori ha pero comple-tamente fatto sparire -a nel maschile. C’ e una forte tendenza a mutare -e in -i: comenic (61), studiosamente (184, 191), apprope a (218), noue (63), qtiimbe (63), ma daenanti (156, 196, 240), innanti (165, 178, 1.94), inanti (175) e coli -s avverbiale innantis (243) accauto a nante (50), inante (217), adimandanti (51) [adimandante (59)], infini 169, 198, 225 [in fin c (51, 56, 161, 169, 173, 175, 178, 217, 221)], pero sempre e negli infiniti, se non sono fcronchi, incon-linenti 225 [incontinente (54, 55, 59, 156, 168)|, uolantadi (165) [uolun-tade (242) sccurtade (61), quantilade (66), per isbaglio di stampa senza V n come nella stessa riga [pos-]tcssione inveee di [pos-\sessione\, officiali (236), [officiale (50, 240)], personalimente (50, 56, 57, 58, 65), equalimcnte (157, 181.), realimente (56), sirnilimentc (163, 50) [simile (152, 172, 177)|, liornini (65, 238), al plurale hominis (214) [homine (64, 65), homines (209, 214)] e senza concorrenza denaris (47), dinaris (56, 58, 66, 214), palesi (52), burguesi (53), burghesi (221, 223, 239), burghesis (224, 225), indi (50, 53, 65, 159, 172, 175, 210, 216, 225), pudenti (155), arnesis (214), stragneri (55), raseri (167), ogni (58), omni (165) [accanfco al plurale ogna (167, 223)] e pusti (59). Per 1’ una e 1’ alfcra di quesfce parole come indi, pusti varra la spiegazione della frequente posizione protonica, -eri šara forma dotta, denari forse, socondo il Meyer-Lübke, Zur Kenntnis ecc. pag. 14, plurale adoperato come singolare. Ma le altre forme mostnino uno sviluppo che oggidl non si trova nel logudorese, mentre e del gallurese e del sassai’ese; potrebbero pure qui aggiungersi i frequentissimi qui *= ehe ed il si — sa, che potrebbero anche essere forme protoniche. Condizioni simili presentano -o e -u, che coincidono nel -u gallurese e sassarese. Abbiamo habendo (51), conoschendo (193), requirendo (236, 239), andando (169), douendo (243), mitendo (169), iurando (223), ma dandu (167), quando (179), qiiandu (156), mano (51), manu (214), modo (240), modu (241), stra-gno (55), extragnu (56, 57), sitso (64), susu (62, 196, 216), ioso (64), iosso (196), deretu (169), preiudiciu (54, 193), preiudicio (55), saluo (54, 214, 231, 237), che corrisponderebbe al latino SALVO seguito da sostantivo (abl. absol.), saluu (51, 61, 197, 220, 239) e saluu qui dinanzi a sostantivo (215), lo (47, 156, 190, 227), lu (48, 187, 193, 194, 212, 234) che puö pero anclie essere considerato come forma protonica, intro (205), dintm (220), ma anche intra (48, 52) come contro (61) e contra (59, 165, 175, 240), |si sono inoltre conservati supra (61, 63, 186, 227, 232, 243), infra (54, 55, 179, 185, 186), ultra (56, 176, 180, 159, 184, 221) sui quali saranno stati foggiati infina (L78), infina a (155), e suta (64, 166, 168), se non si soho agglutinati colla preposizione a come suppone per il logudorese approba il Campus], Data questa confusione non e necessario ricorrere al latino domo per domo (166, 167, 168, 191, 203, 214), ne per primo (53), per dno (159, per otto (179), odo (63, 64), e non ha bisogno di ricorrere a influenza italiana chi vuole spiegare ditto (159). Pare dunque anche superflua la supposizione di un’infiltrazione siciliana in issoro (189, 191, 165, 217), ipsoro (167, 220) accanto a loru (234 R), che 11011 spie-gherebbe nemmeno il suo (51, 53 ecc.), che dovrebbe essere dissi-milazione conservatasi a Nuoro e Bitti, ne il cusso (48); resta perö un latinismo nostro magnifico (244) e 11011 prova molto conto ‘adesso’ (239, 243); s’intende facilmente invece chmto (62). Pare sbaglio de porcus (210) e si registrano senz’ altro anclm (229, 232, 232) accanto a anche (229), oucr (53 ecc.) e ab antigu (169); sos dittos restuglos (197) va letto invece di dittns. Speciali condizioni si alle-gheranno per cussu tede creditore (51), cussii creditore (54), cussu (56), cusso (48) accanto a citssc (48, 53, 61, 157, 176), icussc (230) per il nominativo, mentre per l’acousativo oltre ai regolari ad icustu presente capididu (47, 49), pro cussu (55), cussu (230), de cussu (168), de cussu uiagiu (230), ad ieussu qui (59) o’e -c in contra cusse (48, 185), de cusse (51, 184), a icussc (64, 225), ad icussc (48), ad icussc dannu (54), contra cussc (175), ad cusse (185); mostra l’uso di ater [per sc oucr ater (240) e piu oliiaro ancora cum ater (232)] che si tratta in questi casi di una generalizzazione della forma nominativale da una parte e di quella dell’accusativo dall’altra. Per le vocali protonichc notisi l’aferesi in spcctarc (55), che seoondo il cenuo dello Spano sarebbe da cx-, poi come in itaiiano alcuna casione (230), pro casione (187, ‘223), ma alcuna occasione (59), stiuales (220), nuraghe (169) che pare derivazione di HONORE anziche di MURU, mina (225) da HEMINA (gallego emina) e ganui da ar{rimarie e secon-darie, otto (179), ipsa (52), ipsu (166), clapsii (54), ma issu (passim) e persino im (210), ma nexiumi (208 R), ditta (59), dittu (55), scripta (52) e persino scriclura (50), che dimostra che CT e PT erano //, ma iscrita (51), acataret (50), accataret (197), satisfattu (166), note (159), acussare (179); non si capisce il perche di ponncr (196) accanto a ponev (196, 2J 9), benner (168), come oggidi nel log.; unico caso buihegaiu (220 R). Qui va menzionato in fattu a (238) ‘in seguito a’ clie vive ancora nel log. Richiede speciale men z ione Ll, ehe giä era dd, per la quäl cosa la titu-banza tlel copista e comprensibile: cudos (47), pupillu (160), popillu (166), popida (161, 196), seapidet e scapidada (238), castcdu (195), castclia passim, machedarc (197), ma illas (193); tata (151) sani DUELLA (dne terzi deli’‘uncia’) con 1’iniziale anaiogica come 1’odierno tidalc. i oiiMonanti finali, s rimane : plus (154, 242, 181), stercus (154), tnegius (47, 227), minus (225, 242), tenipus (187) [šara sbaglio di stampa tempa (183)], pignus (232, 236), etianulcus (51, 52), foras (57, 159, 223, 195, 202. 204), sul quäle šara fatto infrcis (224) [infra (224)| e innantis (50); saranno sbagli di stampa dessa uias (200) e sas dittas besiia <189) o latinismo ct siat duda fidcs (162) [pero fide (62)], forse anche dessa domus (156); e forma del sardo settentrionale o deli’ italiauo poi (54, 227 ecc.); s a ra foggiato su ANTE pusti (59), poi colla s avverbiale pusti s. N rimane intatto (v. s.), bestialne (193) šara svista. Per c abbiamo ne (60, 172) e con immistione di NON nen (48, 52, 54, 64). T: eapudunnu (198); il capa (50, 61) pare signitichi ‘princi-pale’, e questa parola si adopera al § 53. La terza persona del plurale dei verbi conserva il t nella scrittura, depiant (172, 174, 156, 167, 171 241), poi siant (159, 165, 172, 221, 160, .161, 163, Ki4), csserent (172, 159), podent (.243), intendant (242), scriuant (50), paguent (157), debent (161), perdant (165); c’e pero un indizio ehe il copista non abbia pivi pronunciato il t in pogum (174), a cui 1’ editore aggiunge un t. — La terza persona del singolare conserva il -t: acataret, depiat, siat, aueret, condugat, eondugheret, conoseheret, ineurrat, paguet, portaret (tutti 193 ecc.); intendasi (48) accanto a fagueretsi (174), depiatsi (186), magagnaretsi (228); si seri ve et passim, ma & possibilissimo ehe dinanzi a consonante il t sia soltanto un segno per il raddoppiamento di questa; per provare se sia interdentale prima di vocale o meno manca ogni indizio. r : p c- strummtu (62) si correggerä in per strumentu, come sta seritto ai §§ 50 e 54. AMMiiiiilii%i<>ii(‘ si t.rova oltre ehe nei gruppi registrati per le consonanti doppie in rr da rn: farraios (152 R, 153 R), furraiu (152, 163), furru (153), torrare 232), torrada (176), torrarlas (221), torradas (205), torada (202) e da dr: car rit (152), carrugios (155), carntgiu (157, 202); rimane pero dr secondario in pedra (230), padru pratu (209), padros (174, 192), padrargiu (192), pa-drargios (209). [La dissimilazione produsse invece deretu (169)]. Inolfcre gn diventa nn: linna (1.64, 204, 215, 231), mannas (224); ma si seri ve signale. (154), lignu ‘baroa’ (227, 239), pignus (232, 236). Non šara invece assimilazione bandu (177, 215) ac-canto a bannu (197, 212, 216, 234), ma si trattera di dne parolo diffe renti. Assimilazione parziale si ha in qu : ijnimbanta (56), quirnbe (63, 196), abba (155 Ti, 162, 218, 219) accanto a acqna (155), sciacqnarc (218); risal ira a diversitä latina ah antigu (169) accanto a antiquamente (172). Le forme in oefte (171), fache inoghe (56) risalgono a HOKE invece di HOC; il latino HOQUK indicherebbe cio ohe col c non si poteva e col K non si voleva esprimere. Con quoquer e quoquerct (153) si esprimera soltanto hoher e leoheret, poiche al principio della parola il qu- ha valore di h- e il -qu- mediano ha lo stesso valore, come risulta dali’ifcal. cuocere, ma soprattutto dali’ odierno log. hojere, come anche il sopraccitato antigu oggidi suona antiju. C’ e per altro chi (159) per il solito qui ‘che’. Per il qu- iniziale ci sono dne esempi, oltre quirnbe et quimbanta |i quali secondo il riflesso it. cinque, francese cinq, spagn. cinco e 1’ odierno log. himbe e himbanta valgono himbe e kimbauta] carrugios (155), carra (162). Gasi (159, 172) invece mi pare Ecjc’ MAC Sie come gotale da EC]CU-TALE, il gai delle carte vecchie e dell’uso moderno sa-rebbe ecJc’ IIAC coli’« epitetico come loi e con qnel cambiamento di significato ehe si trova anche in cola nella formola c cosl e cola; pare ehe la via ehe conduce dalla parola indicante il luogo a quella della maniera sia riconosoibile neU’inglese in this ivay. Per x c’ e laxare (195), lassare (168), lasare (210). JDott. Giulio Subak. - SEZIONE COIMERCIALE. , ' ■ PERSONALE INSEGNANTE. Direttore: Yacante. Dirigente: Signor Emanuele de Job, professore di matematiea o fisica; dirigente interinale della sezione commerciale, (VII classe), insegnö geometria e fisica nel I Corso (5 ore settimanali). JProfessori : Signor Giorgio Benedetti, membro della commissione esamina-triee per i candidati al magistero nautioo, professore di lingua e letteratura italiana e di filologia classica (VII classe), oapoelasse del corso I A, insegnö italiano in tufcti i corsi (14 ore). Signor Yincoiizo Bronzin, professore di matematiea e fisica, (IX classe) oapoelasse del II corso, insegnö aritmetica com-mereiale e politica ed algebra in tutti i corsi e nel corso femminile (17 ore). Signor Edoardo Ituclita, membro della commissione esaminatrioe pei candidati al magistero nautico, professore di eorrispon-denza e contabilitä commerciale (YII classe), capoclasse del corso femminile, insegnö corrispondenza italiana, contabilitä e lavori di scrittoio in tutti i corsi e nel corso femminile e calligrafia nel III corso, (IS ore). Signor Giorgio Medanich, professore di storia naturale e chi-mica (LX classe), insegnö storia naturale nel I corsoj chimica nel TI e III corso e meroeologia nel III corso. Diresse gli esercizi di (sliimica analitica e di mici'oscopia nel III corso (16 ore). Signor Enrico Naef, professore di lingua stile e letteratura francese e tedesca (IX classe), insegnö lingua francese nel II e III corso (9 ore). Signor Giulio dott. Subak, professore di lingua, stile e letteratura tedesca e francese (IX classe), capoclasse del corso I B, insegnö lingua o letteratura tedesca in tutti i corsi e corrispondenza tedesca nel III corso (15 ore). Signor Giuseppe Tuni, professore di geografia e storia (VII classe), capoclasse del III corso, insegnö geografia e sta-tistica e storia universale e del commercio in tutti i corsi (16 ore). Docenti: Signor Augusto Agostino, insegnö lingua neoellenica nei corsi sei’ali (4 ore). Signor Carlo Corsicli, consigliere contabile presso 1’ i. r. Luo-gotenenza, esaminatore nella commissione esaininatrice della scienza di contabilita di Stato, insegnö contabilitä di Stato nel corso serale (ore 4 e niezzo). Signor Pietro Demonte, insegnö stenografia nel I, II e UI corso (7 ore). Signor Silvano Gandusio, consigliere deli’ i. r. Tribunale com-merciale marittinio, insegnö la scienza del commercio nel I e nel II corso e nel corso femminile e il diritto nel III corso (6 ore). Signor Giovanni Garzancicb, insegnö lingua iuglese in tutti i corsi (16 ore). Signor Glistavo Hess, professore alla civica scuola reale, insognö calligrafia nel I e nel II corso e nel corso femminile (6 ore). Signor Ottavio Perco, insegnö dattilografia in tutti i corsi e nel corso femminile (5 ore). Personale di oancelleria: Signor Arturo Antona/, assistente di cancelleria. Personale di servizio : Luigi Huri in, bidello e inserviente dei gabinetti di fisica e di merceologia e ausiliario per le scuole e per il corso fera-minile. Giuseppe Gruden, inserviente ausiliario per le scuole e per le caneellerie. Francesco Lodovicli, inserviente ausiliare portiere. Matte« Saina, bidello della sezione commereiale. Giuseppe Norre, inserviente ausiliare per il laboratorio cbimico. Dallo statuto della sezione commerciale. (I. R. Accademia di Commercio.) 1. La sezione commerciale (I. R. Accademia di Commercio) deli’ i. r. Accademia di Commercio e Nautica in Trieste ha per iscopo di offrire ai suoi allievi quel grado di coltura generale e quelle cognizioni speciali delle quali abbisognano negozianti, impiegati di commercio nelle grandi case commerciali e di espor-tazione ed impiegati di banca o di altri istifcufci di credito, per formarsi, nella vita pratica, perfetti uomini d’affari. 2. L’insegnamento viene impartito in 4 corsi annuali con lingua d’ istruzione italiana. Secondo il bisoguo, la prima classe p o tra venire divisa in parallele, per offrire un insegnamento piti intenso nella lingua italiana a quegli allievi clie provenissero da istituti con lingua d’ insegnamento non italiana. 3. Por V ammissione alla prima classe si ricliiede: a) 1’eta di 14 anni compiuti o da compirsi entro l’anno oivile in corso; h) la prova di avere assolto con buon successo una scuola media inferiore (ginnasio, scuola reale o ginnasio reale inferiore). Ai corsi superiori potranno essere ammessi soltanto allievi ehe assolsero la classe precedente di questa o di altra accademia di commercio di uguale organizzazione. Allievi di altre acoa-demie non ugualinente organizzate, possono venir ammessi soltanto dietro concessione dell’Ecc. I. li. Ministero, al quäle spetta di dettare le condizioni della eventuale ammissione. Giovani, i quali assolsero con buon esito la V olasse di una scuola media e ehe hanno compito il 15° anno d’etä, potranno essere ammessi in via eocezionale alla II classe deli’Accademia di Commercio con permesso deli’ i. r. Ministero od in seguito ad analogo esame di ammissione. 4. All’Accademia di Commercio e aunesso un corso serale per la scienza contabile di Stato, obbligatorio per coloro che si dedicauo alla carriera dello Stato presso gli ii. rr. dipartimenti eontabili, come pm-e per quelli che aspirano ad un posto per la contabilita civica o ad altri uffici dipendenti dal Magisti’ato oi-vioo di Trieste. Scopo di questo corso serale e di preparare i frequentauti all’esame, tenuto da apposita commissione alla fine dell’anno scolastioo. L’ insegnamento abbraccia le nozioni fonda-mentali della scienza contabile, nonche le regole e le norme stabilite per lo stile contabile cainerale, lo stile contabile com-merciale a doppia partita e per la contabilita di Stato attual-mente in vigore. 5. Alla sezione Commerciale viene inoltre annesso un corso speciale diurno per ragazze. Le modalitä per l’assunzione e per la frequentazione delle allieve, nonche le materie d’istruzione e la loro estensione sono indicate nello Statuto organico e nel piano didattico relativo (vedi pag. 50 <: segumti). 6. La lingua groca, che si insegna in coi’si serali, e asso-lutamente libera, e sono materie libere anche gli esercizi pratici nel laboratorio chimico e merciologico. Potranuo frequentare le lezioni di lingua greca anche impiegati banoari, di commercio, negozianti ecc. 7. La tassa di frequentazione importa: Corone 20 per semestre per la scuola commerciale; Corone 10 per semestre per i corsi di lingua greca, e per il corso speciale diurno per ragazze, nonche Corone 12 una volta tanto per il corso della contabilita di Stato. La tassa d’ inscrizione e indistintamente di Corone 6. Per l’esenzione dal pagamento della tassa, valgono le prescrizioui vigenti per le scuole medie. ----------------- Piano didattico per la sezione commerciale. (1. R. Accademia di commercio e nautica) Oggetti d’isfcruzione Classi a S s I A I B 1 II- | III | IV c i Lingua italiana 2 6 8 3 2 16 Lingua tedesca e corrispondenza G ‘2 4 4 4 20 Lingua inglese „ n 4 4 4 4 4 20 Geografia commerciale e polit,ica C i ‘2 2 2 8 Storia universale e commerciale 2 ‘2 2 2 Si Algebra ed aritmetica politica . 2 2 2 2 8 Aritmetica commerciale 2 3 3 3 1J Geometria ‘2 — — 2 Storia naturale ..... i i — — 3 Fisica £ — 3 Chimica e tecnologia .... — 2 2 — 4 Merciologia e tecnologia . — — 2 2 4 Scienza di commercio .... 2 2 — — Corrispondenza commerciale . — — 2 2 2 Tenitura dei libri — — 2 3 41.8. 7 Banco modello — — — — 6 n.s. ß Diritto cambiario — — — 1 1 I Diritto commerciale e marittimo — — — — 2 2 j Economia politica — — — — 2 2 t Calligrafia e dattilografia . ‘2 2 — — 4 Stenografi a 2 2 1 — 5 Somma 3 4 32 31 32 141 Ogetti lifoori. Lingua e corrispondenza francese 4 4 4 12 Lingua neoellenica — — 2 2 2 G Esercizi pratici di chimica analit. — .... — 2 2 4 Esercizi pratici di merciologia . — — — 2 2 4 Contabilita di Stato — — — — 4*/o 4i/, j Lingua italiana. I ('lasse A. 2 ore settimanali. Ripetizione delle nozioni fondamentali di grammatica. Esercizi di ortografia ed interpun-zione a mezzo di frequenti detfcature. Lettura e riproduzione a voce di brani scelti narrativi e descrittivi. Mensilinente: Un tema domestico ed uno scolastico. I Classe 11. 0 ore settimanali. L’ istrnzione deve seguire i principi esposti per 1' insegnamento della lingua francese. (v. pag. 47). II Classo. 3 ore settimanali. Ripetizione della ilo ttriiisi della proposizione e delle interpunzioni. Letteratura del secolo XIX (Antologia di prose e poesie italiane, parte 1). Lettura e riproduzione a voce di squaroi letti. Eseroizi di memoria. Mensilinente: due temi domestiei ed uno scolastico. III Classe. 3 ore settimanali. Carattere speciale delle forme poetiche e prosastiche dedotte da esercizi. Delle piü importanti regole di prosodia e di metrica. Letteratura del secolo XVIII (Antologia, parte II). Lettura e riproduzione a voce degli squarci letti ed esercizi di memoria come nella II Classe. Ogni terza settimana si alterneranno un tema domestico ed uno scolastico. IV CI asso. 2 ore settimanali. Letteratura antiea (Antologia, parte III e IV). Lettura, riproduzione, memorizzazione e temi come nella Classe III. Lingua tedesca. I Classe A. 6' ore settimanali. Esercizi di ortoepia e di ortografia, di declinazione e coniugazione. L’ uso delle congiunzioni e delle preposizioni si studia con brani di lettura scelti grada-tamente piü difficili che vengono mandati a memoria e trasformati. Gli stessi esercizi con quadri di Hölzel (spiegazioue e riassunto coll’uso di vocabolari). Le trasformazioni di brani bene pertrattati sono al principio precedute da preparazione e ripetizione fatta in classe, piü tardi da preparazione e finalmente senza 1’ una e 1’ altra. Queste devono servire come oggetto di frequenti esercizi per casa. Una dettatnra per settimana. Dopo Natale si aggiunge alternativamente ogni 3 settimaue una trasformazione di squarci di lektura mandati a memoria ed alcune domande fatte in te-desco, alle quali sarä da rispondere nella stessa lingua. I ('lasse 15. 2 ore settimanali. Lettura di prose (racconti e descrizioni) e di poesie. Trasformazioni. Disposizioni. liiprodu-zioni. Versione in prosa di poesie. Tre dettature e un tema seolastioo per semestre. Due temi domestioi per semestre. II CI asse. 4 ore settimanali. Oontinuazione della lettura analitica, ripetizione e oompletamento delle parti studiate della morfologia; inoltre forme difettive. Occasionali brevi aggiunte al corredo di vocaboli mediante i gruppi etimologici, rilevando specialmente i sinonimi. Grli scolari devono familiarizzarsi col-1’ uso del congiuntivo e del condizionale (discorso indiretto) per poter trasformare molte proposizioni lette. Oomplemento dei verbi e casi retti da preposizioni; si eviterä ogni enumerazione secca e si darä anche qui invece maggior peso alla distinzione dei sinonimi. Lettura di lettere modello private, non commerciali; trasformazioni di squarci letti, in parte da mandare a memoria. Conversazione e lettura coll’aiuto di quadri murali eome nella Classe I, ma con esigenze maggiori, tenuto conto della maggiore maturitä, della piu sviluppata coltura generale e della maggiore familiaritä colle forme della lingua. Una dettatura al mese; ogni B sefctimane un tema scola-stico. Esercizi per casa una volta la settimana. III Clusse. 4 ore settimanali. Lettura aualitica con ripetizione della morfologia e dolla sintassi, aggiungendo la dottrina delle proposizioni. L’interpunzione e la formazione delle parole si studieranno sistematioamente. Grli allievi faranno uso di una grammatica scritta in tedesco. Lettura rapida colla indicazione dello stile e delle speoie di prosa. Di quando in quando un brano si imparerä a mente. Nella pertrattazione di quadri si userä la spiegazione senza previa preparazione. 4 temi scolaslici e ‘2 domestici al semestre; per i compiti scolastici: riproduzioui di racconti letti o recitati dal professore, sconosciuti fino allora alla scolaresca. Di quando in quando gli scolari dovranno dare disposizioni di brani letti senza ser-virsi del libro. Per i compiti domestici: ritratti, biografie, paral-leli e simili; qualche volta lettere private. Corrispondenza: Le spiegazioni delle disposizioni del codice commerciale rispetto alla conservazione e alla copiatura delle lettere, alla loro forma esterna ed alle coperte 11011 si tratteranno come cosa liuova; ma si ripeteranno in breve, pero senza precipi-tazione, come nuovo oorredo linguistico. Lettere di ordinazione semplice di merci e di esecuzione delle stesse, lettere di spedi-zione di danaro per conto proprio e di terzi, lettere di emis-sione di tratte e di rimesse, di assegni e di banco giro. Le singole lettere si considereranno sempre come parte di un affare e esse saranno illustrate: 1) con una rapida ripetizione degli scliiarimenti giä dati nella lingua d’ istruzione, sulla cassa postale di risparmio, sull’ importanza, sull’essenza e sulla forma della cambiale ecc.; 2) coi relativi lavori di scrittoio non trat-tati in antecedenza separatemente, ma al momento clie si pre-sentano negli affari, servendosi di tutti i formolari usitati ali’ nopo; 3) colla relazione di tutte le lettere richieste da un dato affare, se anclie fossero state trattate prima una o piü volte. Lavori per casa: Copiatura in netto di lettere scritte durante le lezioni, preparazione a voce ed in iscritto di lettere e formolari di un genere d’affari pertrattato a scuola. Compiti scolastici a seconda dei bisogui, pero almeno dopo ogni oapitolo. II libro di testo deve essere scritto esclusivamente in tedesco. IV Classe. 4 ore settimanali. In relazione alla lettura e secondo i bisogni si pertratteranno casi speciali di irregolare trasposizione delle parole, di ecceziouali costruzioni e di forme e formole antiquate, nonche di espressioni dialettali molto diffuse e quasi passate nell’ uso connuie. Forme di poesie con illustrazione dei capitoli piü importanti della prosodia e della metrica elementare. La storia letteraria non va pertrattata come tale, ma la lettura di intere opere o di squarci scelti dai capo-lavori dei grandi maestri verrä intercalata e resa piü interessante colla enunziazione dei piü salienti punti in tor n o alla vita ed alle opere dei grandi poeti e prosatori dei secoli 18° e 19°. Si do v ra trattare ad ogni modo di Grillparzer e, se e possibile, anche di qualche altro poeta austriaco. Lavori in iscritto come nella III Classe, specialmente temi liberi adatti alla coltura generale e speciale della scolaresca. Corrispondenza: Continuazione e fine; possibilmente la corrispondenza mercantile tedesca verra messa iti relazione col banco modello. Delresto tutto come nella IIT Classe. Lingua e corrispondenza inglese. Meta. Abilitä di esprimersi con piccole frasi nelle evenienze comuni della vita. I Classe. 4 ovc sdtimanali. Pronuncia e letfcura. Lettura di brani ehe contengono vooaboli di uso comune (scuola, casa, persone, alimenti, indumenti eec. come per il franoese). Nuine-razione e applicaziono nel contare il tempo e nelle operazioni fondamentali deli’ aritmetica. Dialoghi di domande e risposte sugli oggetti trattafci; traduzioni o piccoli racoonti da mandarsi a memoria. La grammatiea puö essere trafctata oompletamente, laseiando da parte 1’ antiquato ed infcernandosi nei dettagli sin-tattici solo qnel tanto ehe e richiesto dai brani letti. Corredo di voci e frasi linguistiche. Verso la fine dell’anno conversazione. Temi: Da Natale fino alla fine del I semestre 3 dettature brovi in relazione ali’ appreso e 2 dettati e 4 temi scolastici il II semestre. Questi devono oontenere: Trasorizione di brani ben studiati; risposta a domande date ohe si riferiscono agli esercizi preši. II. ('lasse. 4 or c sdtimanali. Ripetizione ed ampliamento del giä appreso nella I Classe. Proposizioni brevi e lmighe. Periodi. Sicurezza nella morfologia. Lettura di racoonti in prosa. Uso dei quadri di Molzel. Kipetizione della grammatiea. Temi: Durante 1’ anuo 4 dettature e 4 temi scolastici. Conversazione. ITI. Classe. 4 ore sdtimanali. Ampliamento del materiale linguistico ed uso libero dello stesso parlando e serivendo. Introduzione alla corrispondenza. Narrazioni e specialmente deserizioni fino a oho lo scolaro e in grado di intendere senza difficoltä facili letture (specialmente gazzette) e si e fatto padrone delle voci e delle frasi ehe occorrono nel trattamento di affari. Ogni brano letto de ve essere trattato conversando. Si devono esercitai-e gli scolari a formulare le domande da se stessi. Presto e sicuro comprendimento deli’ udito e del letto. Letture di brani riferentisi al commercio, alle comunicazioni ed alle industrie per facilitare agli scolari 1’ apprendere i termini tecnici. Com-pletamenfco della morfologia, e ampliamento della sintassi. Corrispondenza. Appropriamento di termini tecnici. Spiegare e riempire collo soritto i formulari, compilare da se delle lettere ehe occorrono nel trattamento di piccoli affari (ordinazioni, rice-vute, fatture). Pagamenti in contanti (gruppi, assegni postali, pagamenti a conto di terzi). Lettere. Informazioni. Lettere di conti correnti. Molte lettere a memoria; accettazioni e rimesse. Temi: 8 temi scolastici durante 1’ anno, conoernenti: ri-sposte e domande inglesi riferentisi all’ appreso. Riproduzione di brevi squarci del giä letto ; dettature libere. Trasformazione in prosa di poesie narrative. Traduzione dall’italiano. Esercizi di corrispondenza mercantile. IY Classe. 4 ore sctümanali. Riepilogo della grammatica internandosi sempre piü in essa, specialmente rispetto ai prin-cipali capitoli della sintassi. Lettura di lunghi brani ehe trattano della cultura, dei costumi, del commercio e dell’industria dell’Inghilterra e studio minuzioso degli stessi in forma di conversazione con domande e risposte. Continni esercizi di riproduzione. Lettura di squarci da opere scelte della letteratura moderna. Corrispondenza. Meta. Sicurezza nella corrispondenza mercantile. Offerte di merci, spedizione di oampioni. Conferma di ordinazione ricevuta; disdetta di ordinazioni date. Tratte a do-micilio. Reclami e Offerte. Lettere cominendatizie e di riceroa. Temi: 8 temi scolastici durante l’anno, di cui la meta sarä di corrispondenza mercantile. Per l’altra metä dei temi, aumentando mano mano le pretese, si daranno traduzioni dall’italiano, trasformazioni di brani letti e temi liberi riferentisi alle letture fatte. Geografia del commercio e dei mezzi di trasporto. Meta. Conoscenza approfondita delle condizioni geografico-commerciali dei singoli Stati della Terra e del loro posto nel traffico mondiale, basata sulla conoscenza generale delle condizioni naturali e politiche della Terra e con riguardo continuo ai loro rapporti commerciali coli’Austria-Ungheria. I Classe. 2 ore settimanali. Cognizioni di geografia mate-matica necessai’ie per comprendere le condizioni di illuminaziona e di riscaldamenta della Terra. Computo del tempo. Calendario. Avviamento a comprendere il globo e le carte geograüche; elementi di proiezione oartografica. Elementi di geografia fisica con speciale riguardo a quelle partite ehe determinano le condizioni climatiche e di quelle che per la produzione e per il traffico sono di speciale importanza. Oro- ed idrografia, condizioni climatiche e geografia politica deli’ Austria-Ungheria, dell’Impero Germanico e della Svizzera. II C1 asse. 2 ore settimanali. Una breye ripetizione generale deli’oro- ed idografia, dolle condizioni climatiche e della geografia politica dei paesi pertrattati uel I corso, aggiungendovi la geografia commerciale e dei mezzi di comunicazione nonche la geografia delle colonie dell’Impero Germanico. (Popolazione, produzione agricola e mineraria, industrie, iinportazione ed esportazione, comunicazioni: pertrattazione delle piazze commerciali e dei porti pifi importanti; linee ferroviarie e di navigazione.) Geografia commerciale e dei mezzi di trasporto deli’ Italia e dei Paesi Balcanici, trattata in egual modo. Le colonie (rispefctivamente i paesi annessi) si trattano in continuazione e come il paese dal quäle dipendono. III Classe. 2 ore settimanali. Geografia commerciale e dei mezzi di trasporto della Russia, della Danimarca, della Svezia e Norvegia, della Granbretagna, deli’ Olanda, del Belgio, della Francia, della Spagna e del Portogallo con le loro colonie. IV Classe. 2 ore settimanali. Gli stati indipendenti dell’Asia, inquantoche vanno rilevati per il traffico. Gli Stati Uniti del-1’America, gli stati dell’America latina e gli stati indipendenti dell’Africa, inquantoche vanno rilevati per il traffico. Ripetizione della geografia commerciale della monarchia austro-ungarica nonche quella dei paesi adiacenti. Elementi della costituziono deli’Austria-Ungheria compresi gli affari cornuni e 1’ amministrazione dei medesimi. Elementi dell’organizzazione amministrativa dell’Austria. Prospetto delle piü importanti congiunzioni commerciali (linee di navigazione) specialmente di quelle dell’Austria-Ungheria coi paesi fuori di Europa. Prospetto generale della produzione mondiale (statistica degli articoli principal i della medesima). Storia universale e del commercio. Meta. Prospetto comprendente gli avvenimenti prinoipali della storia universale dal punto di vista dello sviluppo econo-mico e di coltura, con speoiale riguai'do dell’evo moderno. Storia dello sviluppo del traffico mondiale. I Classe. 2 ore settimanali. Breve e compendiosa ripetizione della storia dell’antiohitä e del medio evo sino a Carlomagno. Apprezzamento speciale delle imprese commerciali dei Penici, delle tendenze colonizzatrici greche, deli’importanza culturale del periodo alessandrino e della floridezza di Cartagine. Le con-dizioni di coltura e commerciali dell’ Impero romauo. II Classe. 2 ore settimanali. Storia universale del medio evo da Carlomagno sino alla sooperta dell’America. Commercio e vie di traffico del periodo bizantiuo. Importanza della venuta degli Arabi nell’ Europa occidentale. II commercio di Venezia. Per-trattazione speciale delle conseguenze economiche delle crociate, dello sviluppo dei comuni italiani, dell’Ansa e delle loro rela-zioni commerciali. Zone e vie del oommercio dell’ Europa centrale. Le banclie nel medio evo. Sviluppo dei mezzi di tras-porto. Societä commerciali. Piere liel medio evo. Primi viaggi di Europei attraverso il continente asiatico. Decadenza del commercio emziano ; difficoltä nel commercio coll’estreino Oriente, O ' causate dallo estendersi del domiuio turoo. Motivi che provoca-rono la riceroa d’una via marittima nelle Indie orientali. Enrico il navigatore. Crisi sociali nel passaggio dal medio evo all’evo moderno. Viaggi di scoperta dei Portoghesi sino alla loro com-parsa nelle Indie orientali. Scoperta dell’America. , III Classe. 2 orc settimanali. Storia universale dell’evo moderno sino alla seconda pace di Parigi (1815) con speciale riguardo dello sviluppo dellAustria-Ungheria durante questo periodo. Organizzazione del commercio ooi generi coloniali. Le nuove metropoli del traffico mondiale. Decadenza del commercio ita-liano e di quello dell’Ansa. Politica commerciäle di Elisabetta d’Inghilterra. Sviluppo delle regalie e del sistema mercantile. Politica commerciale di Colbert. La formazione delle grandi eompagnie commerciali. Formazione del dominio coloniale inglese. Le imprese di Law. La politica commerciale di Carlo VI, di Maria Teresa e di Giuseppe II. Importanza economica e commerciale della autoliberazione deli’America. Politica commerciale e commercio nel XVII e XVIII secolo. Sviluppo delle banche, delle borse e dei mezzi di comuni-cazione. Formazione dei primi sistemi di economia politica. Cause economiche e consegnenze della rivoluzione francese. I V Classe. 2 om settimanali. Storia universale deli’ evo mo-dernissimo. Sviluppo dei mezzi di comunicazione, del danaro e del credito nel secolo XIX. Sviluppo dell’economia rurale, delle industrie minerarie e delle altre Industrie. Esposizioni mondiali. Sviluppo del traffico mondiale. Matematica. Meta. L’insegnamento della matematica nelle scuole di commercio ha da considerare due punti principali. Destinata la matematica a promuovere una generale coltura superiore con riguardo speciale alle discipline commerciali, le incombe anzi-tutto 1’ importante ufficio di cooperare allo sviluppo deli’ intel-letto. Essendo poi 1’aritmetica commerciale e politica null’altro clie matematica applicata, 1’ insegnamento di quest’ultima deve procurare un corredo di cognizioni stabili e fondate e preparare cosi all’ intendiinento sicuro e completo dei due oggetti sopra menziouati. A. Algebra tul arimcti«» politica. 1 Classe. 2 orc settimanali. Algebra. Le quattro operazioni fondamentali con numeri generali, interi e frazionati. Sistema decadico. Regole piti semplici della divisibilitži dei numeri decadici. Massimo comun divisore e minimo comune multiplo. Tratta-mento algebrico delle frazioni decimali. Frazioni decimali pe-riodiche ed incomplete; operazioni con le medesime. Equa-zioni di primo grado con una e piu incognite. Applicazione delle equazioni ai calcoli di societä, dei medi e di miscuglio. Esercizi d’ impianto. Teoria algebrica dei rapporfci e delle proporzioni. Regola del tre. Pertrattazione teoretica del calcolo sopra, sotto e da cento. Dottrina deli’interesse. Deduzione del divisore fisso. Ac-cenno alla soluzione dei calcoli di societä, misouglio, ribasso, guadagno, pordita e di assicurazione per mezzo delle proporzioni. Durante 1’anno 6 temi scolastioi. Neli o classi II e III. Trattando alcuni oapitoli dell’algebra non šara, fuor di proposito ili scegliere convenieiiti quesiti geo-metrici come materiale d’eseroizio. II C1 asse. 2 ore settimanali. Algebra. Poteuze e Radiči. Equazioni quadrate con una incognita. Equazioni indeter-minate di primo grado con dne incognite: soluzione di semplici casi ehe possono oapitare nel calcolo di miscuglio ed applica-zione immediata a quest’ultimo. Concetto del logaritmo in generale. Teoremi generali sni logaritmi (prodotti, qnozienti, potenze e radici). Logaritmi brig-giani. Tavole logaritmiche. Conteggio coi logaritmi. Temi scolastioi come nella I Classe. ur ('lasse. 2 ore set tima) Kili. Algebra ed aritmetica politica. Continuazione negli esercizi del calcolo con logaritmi. Gasi sem-plici di equazioni esponenziali, quali possono occorrere nell’arit-metica politica. Progressioni aritmeticlie e geometriclie. Calcoli d’interesse composto e rendite. Valore finale di un capitale ad interesse composto, anclie con riguardo a spese di amministrazione. Piede relativo e piede confonne. Scadenza media. Valore finale di versamenti periodici. Annualitä. Rendite. Capitalizzazione anticipata. Oorso dei prestiti a costruzione di piani d’ammortimento. (Valore nominale e valore di corso. Parita di corso. Ainmortiinento d’un capitale con quote eguali e pagamento degli interessi. Piani d’ammortizzazione per interessi posticipati ed anticipati.) Piani d’ammortimento per prestiti con lotteria, fruttanti o 11011 fruttanti interessi. Lavori scolastioi come nella II Classe. IV Classe. 2 orc setthnanali. Algebra ed aritmetica politica. Breve ripetizione della materia della III Olasse. Elementi di calcolo di probabilitä (probabilitä assoluta, relativa, composta. Probabilitä rispetto alla vita dell’uomo. Du-rata probabile della vita. Aspettativa matematica e posta legittima nei giuoclii di sorte). Rendite vitalizie, ehe dipendono dalla vita e morte d’una persona. Valore attuale e riserva d’una rendita vitalizia. Rendite protratte e temporarie. Aoquisto d’un capitale mediante annuali versamenti. Assicurazione in oaso di morte. Yalore attuale di un capitale assicurato. Detto con supposizione di anni di prova. Versamenti annui per l’assicurazione di un capitale. Assicurazioni protratte e miste. Rendite combinate. (Yalore attuale della pensione per una vedova. Versamenti annui per l’acquisto della stessa. Valore attuale di un capitale assicurato alla vedova e versamenti annui per lo stesso.) Calcolo delle riserve ; bilancio di societä di assicurazioni e di istituti per pensioni. Lavori scolastici come nella III Glasse. Aritmeiica commerciale. Meta. Sicurezza ed abilitä, basate su una cliiara intelli-genza, nell’eseguimento di tutti i calcoli necessari al commer-ciante sia negli affari in merci, che in quelli di banca, con riguardo continuo alla pratica. I Classe. 2 ore settimanali. Ripetizione delle quattro ope-razioni fondamentali con numeri interi, decimali e con fraz ioni ordinarie. All’occasione esercizi di calcolo mentale con numeri interi e frazionari. I principali vantaggi nel conteggio con spe-ciale riflesso alla moltiplicazione e divisione abbreviata. Dottrina delle piti importanti monete, misure e pesi. Risoluzione e ridu-zione. Calcolo dei numeri complessi, impiegando la moltiplicazione e la divisione abbreviata ed il metodo delle parti aliquote. Calcolo di conclusione. Metodo di catena. Calcolo del percento e del per-mille e sua applicazione al calcolo de! ribasso, guadagno, perdita ed assicurazione. Speeiali spiegazioni dei conti di merci. Semplici conti di merci. (Conti di consegna, fatture, conti di spese.) Calcolo del-l’interesse di, su ed in cento per anni, mesi e giorni. Divisore fisso. 4 temi scolastici al semestre. II Classe. 3 ore settimanali. Ripetizione della materia della I Classe. Calcolo degli interessi sui depositi alle casso di risparmio: interessi presso la cassa postale di risparmio. Calcolo dello sconto. Scontazione secondo gli usi delle piazze austriache ed estere. Scadenza media di ceuto e sopra ceuto, oalcolo dei conti cor-renti a tassa semplice con fcutti e tre i metodi. Divise (con riguardo alle usanze delle piazze indigene). Somma cambiaria su divise per saldo. Riduzione del cambio su piazze indigene. Calcolo di effetti (per Vienna). Calcolo di note estere e di Coupons. Fatture di consegna e conti di vendita. Calcolazioni semplici di merci. Temi come nella I Classe. 1 IT CI asse. 2 orc settimanali. Ripetizione generale. Soluzione dei quesiti piü importanti del calcolo dell’oro e dell’ai-gento. Quotazione di monete ed usi. Calcolo monetario. Tolleranza. Determinazione del valore di corso. Paritä monetaria. Agio e disacio. Paeamento di dazi. Yendita d’oro in barre e monete o o alla banca austro-ungarica. Importazione d’oro e d’argento. Calcolo di divise e di effetti su piazze estere (Berlino, Francoforte sul Meno, Amburgo, Amsterdam, Parigi, Londra). Ridu-zione indiretta del cambio. Calcolo di cambiali in commissione. Emissione di effetti. Aggiunte e diffalchi al corso in effetti. Calcolo di effetti con Coupons mancanti. Affai’i in rate e pegno degli effetti. Chiusa dei conti correnti secondo i tre metodi, con tassa doppia ed oscillante. Casi piü complicati di calcolazioni semplici di merci. Calcolazioni composte di merci. Temi come nella II Classe. IV (Hasse. 8 orc settimanali. Ripetizione generale. Calcolazioni di merci d’oltre mare. Netti appunti su piazze estere. Arbitraggio di divise, effetti, valute e di riporto. Börse. Affari commerciali secondo le norme di Boi’sa in merci ed effetti. Arrangement. Le misure di qualitä nel commercio internazionale in grani, filo e seta; la determinazione di qualitä nel commercio dello spirito. Spiegazione delle quotazioni di divise e valute sulle piazze commerciali d’oltremare piü importanti per 1’ importazione ed esportaziono europea. Gli usi di vendita ed i prezzi nel commeroio internazionale in granaglie e farine, olio, spirito, petrolio, cotone, caffe e zuc-cliero. Calcolo della parita di prezzo a base delle quotazioni delle piazze piü importanti. Costruzione di tabelle per le sette parti e loro uso ; intei'polazione. Temi come nella III Classe. Geomeiria. Meta. Cognizione delle dottrine principali della planimetria e della stereomefcria. Calooli geometrici ehe si rendono utili nel eommercio. (Galcolo di volumi e di pesi.) I Classe. 2 ore settimanali. Ripotizione ampia e completa della planimetria e della stereomefcria trattata nella scuola media, tentando di avvicinarsi al metodo scientifico. Teoremi atti a rendere lo soolaro indipendente nella soluzione di problemi. Galcolo delle superficie e dei volumi di corpi semplici, con ricerca del peso. (Travature, balle, liquidi in botti, carico di vagoni ecc.) Storia naturale. I Classe A e 15. 2 ore settimanali. Scopo. Gonoscenza generale dei regni della natura basandosi su cognizioni acquisite coli’ intuizione. Zoologia. Nozioni fondamentali della somatologia. Pertrattazione di quelle classi e di quegli oi’dini del regno animale i cui individui producono grande quantitä di materie greggie. Mineralogia. Proprietä generali dei minerali, trafctando alla sfuggita i rapporti forinologici. Descrizione dei piti importanti e piti diffusi minerali senza badare alla sistematica. Pertrattazione delle rocce piti importanti. Botanica. Descrizione delle piti importanti fanerogame dei differenti ordini con speciale riguardo a quello piante i cui prodotti sono importanti per il commercio e per 1’ industria. Sguardo generale sulle crittogame toccando piti davvicino i baeteri e i funghi utili e dannosi. Kappresentazione popolare dell’organismo delle piante. Fisica. 1 Classe. 3 ore settimanali. Brove ripetizione dolle nozioni fondamentali della dinamica. Diverse speoie di moto. Forze motrici e resistenze. Punto d’applicazione di una forza, sua direzione e sua intensitä. Misura meccanica delle forze. Parallelogrammo delle forze. Composizione di forze agenti su punti differenti. Gravitä. Forze moleoolari. Centro di gravitä, equilibrio e stabi-litä. Breve ripetizione delle macchine semplioi. Bilanoia. Rotismi. Vite perpetua. Accelerazione angolare e forza centrifuga. Misura dinamica delle forze. Lavoro, effetto, rendimento. Forza viva. Urto. Teorema di Pascal e torchio idraulico. Pressione sul fondo e laterale. Principio d’Arohimede; peso specifico, densitä; areometri. Velocitä dell’acqua nei canali e nei tubi. Motori idraulici. Pressione atmosferioa. Barometro. Trombe. Moto dell’aria e motori ad aria. Calore. Oombnstibili. Equivalente dinamico del calore. Pro-pagazione del calore e sue applicazioni alla meteorologia. Leggi di Mariotte, di Gay-Lussac e di Dalton. Macchine a vapore. Motori a gas ed a benzina. Turbine a vapore. Magnetismo; campo magnetico e linee di forza. Magne-tismo terrestre. Potenziale. Elettricitä. Pile galvaniche. Intensitä e tensione della corrente elettrica. Potenziale elettrico. Resi-stenza. Legge di Ohm. Unita di misura elettrica. Elettromagne-tismo. Telegrafo. Induzione elettrica. Telefono. Elettrodinamica. Macchine dinamoelettriche e loro applicazioni all’ illuminazione e alla locomozione. Onde sonore, luminose ed elettriche. Fonografo. Kaggi liöntgen. Radiotelegrafia. Lenti, microscopi, cannocchiali. Camera oscura e fotografia. Polarizzazione. Chimica. Meta. Coguizioni dei pi’ocessi chimici, basate sull’esperi-mento. Conoscenza degli elementi piü imporfcanti e delle loro combinazioni che hanno importanza per il commercio e per 1’ industria, noncliö dei metodi chimico-tecnici di produzione e di elaborazione e delle loro speoie e della loro importanza commerciale. II (üasse. 2 ore settimanali. Chimica inorganica. Nozioni teoriche della chimica. Metalloidi e loro combinazioni collegan-dovi opportunamente la fabbricazione dell’acido muriatico, del solforico, del nitrioo e quella dei solfanelli. Litantrace, lignite, torba, carboni artificiali, combustione, esplosione, fiamma, stufe, gas illuminante. Metalli aloalini e loro oombinazioni. Industria del sale corauno, della soda e della potassa. Polvere pirica. Metalli ter-rosi e loro oombinazioni; malta, cemento, gesso, cloruro di oaloe. Industria del vetro. Alluminio, allumi, Industrie ceramiclie. Ferro, suo ricavo e lavorazione a ferro dolce. Gli altri metalli pesanti. Colori minerali. III ( lasso. 2 ore settimanali. Chimica organica. Idrocarburi e loro derivati. Petrolio e sue Industrie. Ozocerite. Aleoli. Idrati del carbonio. Fabbricazione dello zucohero e industrie della fermentazione (vino, birra, spirito, aceto). Grassi. Fabbricazione delle candele e dei saponi, margarina. Glicerina e sostanze esplosive organiche. Oombinazioni dol oianogeno. Oombinazioni aromatiche. Lavorazione del catrame, colori artificiali e materie antisetticlio. Tintura e stampa di stofFe, concia. Fabbricazione della colla. Sostanze albuminoidi, burro e formaggio. Conserva-zione degli alimenti. Merceologia. Meta. Esame delle merci. Oonosoenza di quelle meroi di produzione naturale che lianno iinportanza mondiale o ehe arri-vano in commeroio allo stato greggio o solo modifioate nella forma, come i semifabbricati e le manifatture. Til Classe. 2 ore settimanali. Merci inorganiche. Lavorazione meccanico-tecnologica dei metalli (fonderie, pulitura e tomitura. Preparazione delle lamiere, del filo metallico, dei tubi ecc.). Leglie. Pietre d’affilare e polveri da pulire. Pietre preziose e loro molatura e incastonatura. Materiali da fabbrioa e da ornamentazione. Materiali per serivere e disegnare. Merci organiche. Alimenti vegetali. Granaglie, legumi. Farine e loro preparazione. Čarni e conserve di čarni. Latte e prodotti del caseiiicio. Pešci e pešci conservati. Uova. Miele. IV (Hasse. 2 ore settimanali. Droghe commestibili. Narcotici. Cere. Oli eterici, balsami, resine e gomme. Cautschiü e sua industria. Legno e sua lavorazione. Sovei’o. Sostanze coloranti naturali organiche. Sostanze concianti e specie di cuoi commer-ciabili. Pelliccie. Fibi’e tessili e loro preparazione. Fabbrica della carta. Materiali organici da tornitore. In ambedue le classi si indicheranno i luoghi di produzione, le proprietä e la fabbricazione delle meroi; quindi si enuncie-ramio le adulterazioni e le falsificazioni, nonche il modo di scoprirle. L’ istruzione deve essere resa viva ed interessante coli’ uso continuo di mezzi d’ istruzione e con visite a stabili-menti industriali. Uno speciale riguardo si deve alla preoisa distinzione delle meroi ed alla determinazione delle loro qualitä, al clie e neoessario dare agli scolari frequente ocoasione di vi-sitare a lungo le raccolte merceologiche. Dottrina del commercio. Meta. La dottrina del commercio deve impartire le nozioni dell’ordinamento generale del commercio e servire in tal guisa d’ introduzione alle varie discipline commerciali, e poro dovrä discliiudere allo scolaro questo campo per lui affatto nuovo, in modo che gli presenti un quadro sistematico del complessivo meccanismo del commercio e delle istituzioni che hanno con esso attinenza. I Olasse. Concetto, origine ed utilitä del commercio. Yarie specio di commercio. Le persone commercianti, le firme ed il registro di commercio. Tribunali commerciali. Persone au-siliari d’una casa di commercio. Breve dilucidazione delle varie societä per l’esercizio d’affari commerciali. Gli oggetti di commercio e la loro misura; prezzo e danaro. I sistemi monetari, le misure ed i pesi dei principali paesi. II commercio in merci: sue divisioni, usi di vendita e di pagamento. Conti e fatture (moduli stampati). Breve pertrattazione dei vari modi di pagamento. II cre-dito (sue divisioni, conto, compensazione, scontro o liquidazione). Dilucidazione teorica ed esercizi pratici sulle cambiali nelle diverse loro forme, ßequisiti della cambiale, girata, accettazione, pagamento, protesto per difetto d’accettazione e per difetto di pagamento, duplicati e copie, cambiali domiciliate, regresso, in-dirizzo al bisogno ed intervenzione. Assegni. II bancogiro (giroconto, clieques e loro specie, vantaggi del bancogiro; i principali istituti di giro dell’Austria-Ungheria). II ramo Clearing (moduli stampati). La trasmissione di notizie e di merci. Posta, telegrafo e te-lefono. I mezzi di trasporto e le tariffe (ferrovie, carreggio, 11a-vigazione fluviale e marittima). Le disposizioni piü important,i dei regolamenti d’eseroizio in riguardo al trasporto merci. I docmnenti nella spedizione per mare, in partioolar modo la polizza di carico ed il contratto di noleggio. Le professioni ausiliarie del commercio. Sensale, commissio-nario, agente. IT Classe. Breve riepilogo a sommi capi della materia pertrattata nella I Classe. II commercio in danaro, cambi ed effetti. (Commercio di valute, incasso e scont.o di rimesse, commercio in divise, classificazione degli effetti, valore nominale e valore di corso, carte per impiego di oapitali e carte di speculazione, emissione e rimborso, promesse). Istituzioni promoventi il commercio. Fiere, meroati o pubblici incanti. Börse ed affari di borsa. (Classificazione delle borse, gli affari nelle borse-inerci e nelle borse-effetti, contratti a cou-tanti ed a termine, affari di prolungazione, affari a premio, giudizi arbitramentali di borsa.) Magazzini generali (loro classificazione, fede di possesso e Warrant, sovvenzione, utilitä dei magazzini generali. Banclie ed affari bancari. (Operazioni attive e passive, classificazione delle banclie.) Le assicurazioni. (Assicurazioni di cose e di persone, clas-sificazione delle societä assicuratrici, riassicurazione.) Le informazioni mercantili. (Informazioni da parte di corri-spondenti, uffici d’informazione, associazioni di oommercianti a tutela del oredito.) Politica commerciale. Politica oommeroiale interna (influenza dello stato snl commercio, camere di commercio, associazioni di commercianti), politica commerciale estera (trattati di commercio, consolati, promovimento dell’esportazione). Natura e classificazione dei dazi (restituzione di dazi e premi d’esportazione, manipola-zioni doganali, credito doganale). liiepilogo di tutta la materia. Corrispondenza commerciale. Meta. Sicurezza nella oompilazione dei vari documenti di uso giornaliero e delle scritture d’affari ed abilita nel comporre lettere oommerciali con ispeciale riguardo alla correttezza dello stile ed alla giusta interpretazione degli usi e dolle norme di diritto commerciale. II Classe. F orma esterna delle lettere commerciali e degli indirizzi. Copialettere. Trattamento delle lettere in arrivo. Ab-breviazioni. Lettere riguardanti pagamenti e spedizioni di numerario per conto proprio e per conto di terzi, assegni, compensazioni, bancogiro e servizio cheques della cassa di risparmio postale. Lettere in affari di cambio, avvisi di tratte, tratte in commissione, rimesse per 1’ incasso, per lo sconto e per l’acoreditamento, rimesse sn piazze secondarie, rimesse in commissione, accetta-zioni, domiciliazioni. Lettere d’affari in merci per conto proprio, ofterte del venditore e del compratore, ordinazioni ed esegui-menti delle commissioni con le relative fatture. Sei lavori scolastici all’anno ed esercizi domestici secondo il bisogno. III Classe. Ripetizione. Lettere d’affari in merci per conto di terzi. Offerte del commissionario e domande del committente. Offerte di compera e loro eseguimento, consegne, vendite. Annnllamento di ordini, reclami, lagnanze, rifiuti di eseguimento di commissioni avute. Continnazione dolle lettere in affari di cambio: indirizzi al bisogno, intervenzioni, acoettazioni per onore, protesti cam-biari e conti di ritorno, giri mancanti e giri errati, prolungazioni, smarrimento di cambiali; istanze per l’ammortizzazione cam-biaria; lettere riguardanti il credito in bianoo. Lettere per affari in valute, divise, effetti e tagliandi. Lettere d’ informazione, di raccomandazione e di credito. Lettere riguardanti conti correnti e debiti arretrati. Sei lavori scolastici all’anno ed esercizi domestici secondo il bisogno. IV ('lasse. Ripetizione. Lettere in affari di spedizione e d’assicurazione. Lettere per speculazioni in partecipazione e per affari con-sorziali. Insolvenze e fallimenti. Offerte di servizio fra commer-cianti. Richieste d’impiego e di collocamento a case commeroiali, ad uffioi ed istituti pubblici. Ripetizione generale con speciale riguardo a lettere conte-nenti vari argomenti. Tre lavori soolastici all’anno ed esercizi domesfcici secondo il bisogno. Contabilitä commerciale. Meta. Cognizione teorico-pratioa dei vari metodi coi quali si usano tenere i libri di eommercio. 1L Classe. Concetto e scopo della contabilitä. Disposizioni di legge riguardanti la tenuta dei libri. Adempimento dell’ob-bligo di bollo. Spiegazione dei principali termini ed espressioni usate nella contabilitä. Le norme fondamentali ed i libri principali della contabilitä a partita semplice; lo strazzo ed i libri ausiliari. La chiusura dei libri a partita semplice. La teoria dovra essere impressa nella memoria mediante numerosi esempi di registrazione d’affari in merei, cambi, spedizioni e commissioni. Scritturazione a partita semplice d’un corso mensile d’affari d’un’azienda in ditta singola con progressive svolgimento delle operazioni nel ramo merci. Chiusura dei relativi libri principali ed ausiliari. Le scritturazioni nel commercio al minuto. Sei lavori scolastici durante l’anno. III Classe. Breve ripetizione della materia trattata nella II Classe. La contabilitä a partita doppia. Norme fondamentali ed utilitä di epiesto metodo. Teoria dei conti dei Maestro, libri principali ed ausiliari. Esempi di scritturazione. La chiusura dei libri a partita doppia. Scritturazione a partita doppia d’ un oorso mensile d’affari in merci all’ ingrosso per ditta singola, comprendendovi pure aö’ari di cambio, di oommissione e di spedizione e qualche ope-razioue in valute ed effotti. Chiusura e riapertura di tutfci i libri principali ed ausiliari. Crediti dubbiosi. Contabilitä delle societä aperte. Continuazione dei prece-dente esercizio pratico, elaborando un secondo oorso mensile di affari, supponendo che al prinoipio dei medesimo entri un socio nell’azienda, e sussoguente chiusura dei libri di (juesta societä aperta. Concetto della contabilitä secreta. Sei lavori scolastici all’anno. IV Clas.se. La scritturazione d’affari in oommissione ed in consegna nel ramo merci. Scritturazioni riguardanti la relazione d’affari in Conto mio (o Conto nostro) e negli affari in parteci-pazione. La contabilitä nelle societä tacite, in accomandita ed anonime, nelle banolie e negli opifioi industriali. II Griornale Mastro all’americana. Soritturazione d’un corso mensile d’affari in commissione col relativo bilanoio. Un secondo esercizio pratioo d’ un corso mensile d’affari (a scelta del docente, avuto riguardo ai bisogni degli scolari) coli’ uso del sistema americano e relativo bilanoio. Tre lavori soolastioi. Banco modlello. IY. Clause. Meta. Raggiungimento d’ un’ attivitä piü che possibile indipeiidente da parte degli scolari nell’ eseguire i lavori di scrittoio riferentisi alle diverse specie d’ imprese com-merciali, con riguardo particolare al nesso organioo di tutte le varie discipline commerciali. In base a parecchi piani d’affari mensili di differenti specie d’imprese commerciali sono da elaborare le lettere in arrivo e in partenza, i lavori di scrittoio e le relative scritturazioni nei libri. Saranno particolarmente da prendere in considerazione gli affari in partecipazione in merci ed in banca. In tutti questi esercizi si darä peso speciale all’ iniziamento pratico degli scolari in tutti i lavori occorrenti nello scrittoio commerciale per evi-tare piü die possibile un’istruzione unilaterale. Diritto commerciale. IV Corso. Meta. Conoscenza del diritto commerciale in quanto e necessario al commerciante. Introduzione. Concetto e scopo del diritto. Spiegazione dei concetti „Legge“ ed „Ordinanza“ delucidati con esempi pratici. Costituzione ed aniministrazione. Le autoritä giudiziali ed amministrative. Concetto del commerciante secondo il diritto commerciale. Diritti e doveri dei commercianti di diritto pieno. Disposizioni di legge circa il registro di commercio e le firme, circa gli istitori e mandatari, assistenti di negozio. Affari di commercio condizionati ed incondizionati. Proposta fra presenti ed assenti. Essenza del oontratto. Compera e veudita. Revoca. Specie della compera. Speciale as-sicurazione deli’ adempimento del oontratto di compravendita. Oaparra. Pena convenzionale. Pena di recesso. Disposizioni relative alla consegna, al pagamento ed al tempo deli’adempimento. Doveri o diritti del venditore e del compratore. Interessi com-merciali. Carte coinmereiali all’ordine e carte al portatore. Diritto di pegno mercantile e di ritenzione. Le disposizioni di legge circa 1’ affare di commissione, di spedizione e di tra-sporto; diritti ed obbliglii relativi. Le piü importanti disposizioni di legge sulle societä com-merciali. Prescrizioni speciali relative all’iscrizione nel registro di commercio. La societä in nome collettivo. (lstituzione. ßela-zioni di diritto fra i soci. ßelazioni di diritto coi terzi. Scioali-mento. Recesso di singoli soci. Liquidazione. Prescrizione delle azioni.) La societä in accomandita. La societä in accomandita per azioni. La societä anonima. I concorsi industriali ed econo-mici. La societä tacita e 1’ associazione in partecipazione per singoli atti di commercio per conto comune. L’aprimento del concorso e suo effetto giuridico. Le pre-tese nel concorso. II procedimento nel concorso e la definizione dello stesso. II concorso mercantile. La definizione dello stesso mediante accomodamenfco forzoso. Diritto marittimo. Diritti ed obbliglii dei proprietari di navi. Oontratto di noleggio o polizze di carico. Assicurazioni marittime. Clausole di assicurazione. Cambio marittimo. Diritto cambiario. Molii. Esposizione delle norme del diritto cambiario neces-sarie per i bisogni pratici del oommeroiante e retta applicazione delle stesse negli affari. Norme e particolaritä del diritto cambiario sulla base della legge di cambio. Capacitä cambiaria, accettazione, pagamento, protesto, regresso, intervenzione, fideiussioue, mora, prescrizione, cambiali false e falsificate, eambiali smarrite. Le piü importanti divergenze dol diritto cambiario deli’ estero da quello austriaco. Provvedimento cambiario. Economia nazionale. Meta. Conoscenza dei fenomeni tipici della nostra vita economica e della loro oonnessione causale sulterreno dell’odierno ordine sociale. Introduzione. Concetti fondamentali. Grli studi dello svi-luppo della vita economica (in connessione al materiale offerto dalla storia del commercio). L’economia nazionale, sna origine, suo sviluppo in economia mondiale. La divisione dell’economia politica. Produzione. Essenza della produzione, snoi rami e suo sviluppo nel presente. Produttivitä del commercio. Fattori della produzione, impresa e forme deli’ impresa; grande e piccolo esei'cizio nell’ economia agricola, industria e commercio. La libera ooncorrenza ed i suoi limiti (leghe d’imprenditori). Crisi. Com-piti principali della politica agraria ed industriale. Circolazione. Divisione in commercio e traffico quäle scambio e credito. Teoria dello scambio. II prezzo, leggi e fatti specialmente importanti del movimento del prezzo. La teoria del deuaro, sne funzioni e qualitä. Oscillazioni di prezzo dei metalli nobili. Legge di Gresham. Sistemi di valuta, ßegolazione della valuta austriaca. La teoria del credito, suoi vantaggi, pericoli ed applica-zioni. Organizzazione del credito (privato e pubblico). La teoria delle banclie e degli affari di banca con appli-cazione di quanto della tecnica relativa venne appreso nella scienza del commercio. I surrogati del denaro. II commercio, sue specie ed istituzione. Elementi della politica commerciale interna ed estera. II trasporto e sua iin-portanza economica. Elementi della politica ferroviaria e della navigazione. Teoria della distribuzione della rendita. La rendita, suoi rami; esposizione dei singoli rami della rendita secondo la loro natura, le loro forme e le leggi economiche. Elementi della politica sociale con speciale riguardo alla legislazione austriaca degli ultimi tempi. Le fazioni economiche dell’epoca presente. Teoria del consumo. Esposizione sinottioa delie assicu raz ioni, loro importanza economica. Assicurazione forzosa. II consumo pubblico: istituzioni deli’ economia clello Stato, uscite ed enfcrate dello Stato. Elementi del sistema d’imposte e tasse in Austria (con esclusione dei dettagli tecnici). Debiti dello Stato. Sunto di storia della letteratura. Calligrafia. Meta. Educare gli scolari ad appropriarsi una scrittura spedita, ehiara, gradevole. T Classe. 1 ora scttimanale. Porfcamento del corpo e modo di tenere la penna. Esercizi tendenti ad nn manoggio facile e sicuro della penna. Continuo esercizio della scrittura in carat-tere inglese e tedesco. II Classe. 1 ora scttimanale. Continuazione nell’osercizio della scrittura in carattere inglese e tedosco. Oarattere rotondo. Intestazioni. Esercizi calligrafici sotto dettatura. Stenografia. Meta. Portare gli scolari a tale abilita ehe possano steno-grafare con facilita almeno 70 pai'ole al minuto, leggibili da ogni stenografo. I Classe. 2 ore settimanali. Parole, sigle, abbreviazioni. II Classe. 2 ore settimanali. Abbreviazione materiale e sua ajtplicazione nell’ abbroviaro dalle radici e dalle desinenze. Natura della abbreviazione logica. III Classe. 1 ora scttimanale. Ripetizione della abbreviazione logica e stenogrammi sotto dettatura con applicazione di tutte le regole. Dattilografia. I e II Classe. 1 ora scttimanalc. Esercizi di presta e sienra tecnica sotto dettatura. Gonosceuza del meccanismo delle piu. usitate macchine da serivere. Lingua e corrispondenza francese. (Oggetto li'bero.) Meta. Conoscenza della morfologia e della sintassi. Intel-ligenza di testi in prosa che non presentino eccezionali diffi-coltä. Faeilitä nell’uso della lingua parlata e soritta e nella corri-spondenza. Introduzione nelle prinoipalissime fasi della letteratui’a francese da Luigi XIV in poi, avendo speciale riguardo al secolo XIX. II Classe. i ore settimanali. Meta. Corredo di vocaboli di uso comune e faeilitä di composizione in sul principio di picoole proposizioni e piü tardi ampliamento delle cognizioni acquisite a mezzo di concetti astratti e formazione di periodi. Siourezza nella morfologia. Fonetica, verbi ausiliari, lettura di brani che trattano degli oggetti di comune uso nella vita, delle persone, degli oggetti, delia classe, degli indumeuti, degli oggetti di studio, delle case, delle abitazioni, delle parti del corpo umano, della famiglia, delle occupazioni degli scolari nei giorni feriali e festivi ecc. Conoscenza precisa della numerazione ed applicazione delle stessa alla determinazione del tempo ed allo sviluppo delle quattro operazioni fondamentali aritmetiche. Esercizi continui di do-mande e risposte, esercizi di traduzione; lettura e memorizza-zione di raccontini. Rispetto alla grammatica si tratti il verbo ausiliare e la coniugazione regolare. Dei verbi irregolari si prendono in sul principio come vocaboli da mandare a memoria le forme che si riscontrano nei brani letti e piü tardi si tratti il verbo sistema-ticamente. Articolo, sostantivo, aggettivo e pronome. Frequenti dettati in relazione all’appreso, piü tardi con va-riazioni e finalmente a tema libero. Temi. 3 scolastici al semestre: composizione di un brano giä studiato; risposte a facili domande in francese riferentisi al giä letto; trasformazioni grammaticali e traduzioui dalla lingua materna per far apprendere la sintassi. III ('lasse. 3 ore settimanali. Meta. Presta e sicura intelli-genza di ciö che viene parlato e letto. Speditezza nei parlare, correttezza nella espressione scritta di pensieri semplici. Introduzione alla corrispondenza. In questa classe si devono destinare ore separate per la lettura e per la gram matica. Grli scolari devono avere una gram-matica speciale. Lettura. Riproduzioui, trasformazioni ecc. di lnnghi brani di storia, di descrizioni, di prosa didattica e couversazione sugli stessi. Grammatica. Bipetizione dei verbi irregolari. I capitoli principali della sintassi, con ripetizione ed esercizi sulla morfo-logia e preoisamente: Proposizione (uso dell’articolo). Posizione dell’oggetto: l’oggetto dopo il soggetto legati con ä e de (genere, numero), dopo 1’aggettivo, dopo il verbo (transitivo, intransitivo e personale con avoir ed etre). Uso dei tempi. Corrispondenza. Memorizzare termini tecnici. Spiegazione e compilazione di formulari ed estensione di lettere ehe occor-rono in semplici affari di ordinazioni a conto proprio (oedole di ordinazione, ricevnte, fatture), pagamenti a pronta cassa (gruppi, assegni, pagamenti a conto di terzi). Lettere d’avviso di tratte, accettazioni e rimesse. Informazioni e lettere in conto corrente. Tomi. Durante 1’anno 8 temi scolastici. Traduzioni dali’ita-liano, trasformazioni di brani, temi liberi riferentesi al gia letto, lettere. TV Classe. 4 ore settimanali. Mota. Come nella classe III Franchezza nella corrispondenza. Lettura analitica, per fissare le oognizioni grammatioali, alternata colla lettura spedita (esercizi di dialogo o di riprodu-zione). I brani da leggersi devono trattare della cultura fran-cese nel secolo XIX, deli’ industria, della vita economica, dei costumi e degli usi in Francia. Letture di brevi tratti di opere olassiche della letteratura da Luigi XIV in poi. Completamento della sintassi; uso dei modi; ripetizione di tutta la grammatica. Corrispondenza. Olferte di merci, spedizione di campioni, conferma di ricevuta ordinazione, revoca d’ im ordine dato. Tratta a domicilio. Keclami, ollerte. liaccomaudazioni, domande di collocamento. Temi. Come nella classe III riferendo ogni secondo tema alla corrispondenza. Esercizi nel laborato di chimica. (Oggetto libero.) III e IY C1 asso. 4 ore settimanali. Analisi qualitative sem-plici e composte di facile riceroa. Alcalimetria ed acidimetria. Esercizi praiici nel laboratorio merceologico. (Oggetto libero.) III o IV (-lasse. 4 ore sctttmanali. Esame delle proprietä fisiche delle inerei; misura, peso; peso specifico. Metodo d’txso eommerciale per la determinazione delle qualitä delle inerci. STATUTO ORGANTCO e PIANO DIDATTTCO del Corso commerciale femminile. I. Le disposizioni generali d’organamento del Corso commor- ciale fenuniuilc sono contenute nello Statuto della Sezione commerciale deli’ I. 1?.. Accademia di Commercio e Nantica in Trieste, approvato con eccelso Decreto ministeriale del 3 Lnglio 190() N. 871‘2. (Vedi in ultima i §§ relativi.) II. L’ istruzione nella Geografia commerciale non viene intro-dotta fino a clie 1’ist.it,uto non possa disporre di maggior nuinero di locali. III. Ogni anno viene tenuto un Oorso ehe, incominciando col 1° Ottobre, finirä col 30 Giugno. L’orario e le oro d’ istruzione verranno rese note prima deli’ incominciamento del Corso. IV. Le ore antimeridiane vengono lasciate lihere alle ragazze per le occupazioni domesticlie, per cui 1’istruzione viene limitata alle ore pomeridiane e propriamente: Dal 1° di Ottobre all’ultimo di Maržo: dalle 2‘/2 ‘dle 5*/s e dal 1° Aprile a tutto Giugno: dalle 3l/a alle 6>/2 pom. V. L’ iserizione ha luogo dal ‘20 al 30 Setteinbre nella can-celleria della Direzione. VI. Per l’esamo previsto dal § 9 dello Statuto generale viene destinat,a una commissione, composta del Direttoro deli’ istituto e dei docenti del Corso. VII. Allieve di altri istituti non possono contemporaneamente frequentare il Corso. E permesso invece di ammettere tutte quelle che, eventualmente, fossero occupate presso un negozio o facessero la pratica in un ufficio dello Stat.o (Posta, Telegrafi ecc.). VIII. II Piano didattico (vedi pag. 54) viene introdotto in via di prova. Allo spirare di ogni anno scolastico tutti i docenti del Corso, sotto la presidenza del Direttore, dovranno teuere una conferenza per consultarsi sulle esperieuze fatte durante l’anno e sugli eveutuali desideri di modificazioni da introdursi nel piano d’ istruzione. 11 pi'otocollo di questa conferenza deve essere inoltrato immediatamente all’ Eccelsa I. R. Luogotenenza. IX. II numero massimo di allieve da ammettersi in ogni sezione del corso femminile viene fissato a 40. ESTRA.TTO DELLO STATUTO ORGANTCO DELLA SEZIONE COMMERCIALE. § 5. II Corso commerciale feni 111 inilo ha lo soopo di aprire una nuova fonte di guadagno a ragazze cho si abilitano nelle materie cominerciuli, facilitando loro l’iinpiego negli scrittoi; come pure di procurare alle stesse l’opportunitä di acquistarsi quelle cognizioni di corrispondenza, di tenitura di libri ecc. ehe le rendono atte a esercitare il piccolo commercio. Per rammissione si ricliiede il covnpiuto 14° anno di e la e 1’attestato di una scuola popolare assolta con buon esito. § 7. Cxli oggotti d’ istruzione in quest.o Corso sono : la teoria del commercio, le nozioni cambiario, 1’aritmetica commerciale, la corrispondenza, la contabilitA, la fcenitiira di libri, 1’esercizio alle macchine da serivere e la calligrafia. § 8. L’aritmetica e le materie commerciali vengono insegnate da professori abilitati. § 9- Alla fine dell’anno le allieve potranno sostenere nn esame, sull’esito del quäle verrä loro estradafco im attestato oolla clas-sificazione in ogni singola materia. Per 1’esame e da pagarsi la tassa di 4 Corone. Le allieve che non si sottopongono all’esame rioevono soltanto un certificato di frequent,azione. § io. L’ammissione al Corso va congiunta ad una tassa d’ iscri-zione di Coroue 6 a yantaggio della Biblioteca. La tassa scolastica e di Corone 10 per semestre. Per l’esenzione del pagamento della tassa scolastica valgono lo norme vigenti per le scuole medie. § H- La classificazione delle allieve viene fatta secondo le norme per le scuole medie. Per una nota „insufficiente“ in una materia, il Corpo docente e facoltizzato di concedere l’esame di riparazione alla fine delle vacanze estive. Per questo esame e da pagarsi la tassa di 8 Corone. A. Natale e a Pasqua le famiglie delle allieve riceveranno una „Notizia scolastica“, contenente la classificazione sul pro-fitto riportato fino a quell’epoca dalle allieve. § 12. Per l’Accademia di Commercio, e quindi per il Corso, valgono tutte le norme per le scuole medie, in quanto non esistano speciali disposizioni. PIANO D ID ATT ICO. I. /tri Im c tiča coinincrcialr. 5 ore settimanali. 1. Le quattro operazioni fbndamentali con numeri infceri e decimali, coll’uso delle abbreviazioni pivi importanti. Operazioni con frazioni ordinarie. 2. Nozioni sul sistema inetrico-decimale e sulle principali misure e sui pesi inglesi e russi. 3. Sistemi monetari dell’Austria-Ungheria, dei paesi della convenzione monetaria lafcina, della Germania, della Gi’anbret-tagna e della Russia. 4. Calcolo dei numeri oomplessi applicato particolarmente a conteggi di merci e di valute. 5. Caloolo del prezzo medio; regola del tre, di catena, di societä e di miscuglio. 6. Calcolo del % con applicazioni ai conti merci. 7. Calcolo d’ interesse per anni, mesi e giorni. 8. Calcolo dello sconto cambi. 9. Calcolo delle valute, dei cambi esteri e degli offetti secondo i listini dello Börse di Vienna e di Trieste. 10. Calcolazioue degli interessi nei conti correnti secondo i metodi: diretto, retrogrado e scalare. II. Lavori «li K(;i'illuio, coiitahilila e corrispondiMi/ii. 5 ore settimanali. 1. Lavori (li scrittoio. Note e conti nel comtneroio al minuto; fatture nel oommercio ali’ingrosso; lettere di porto. Estensione di vaglia postali por 1’interno e per l’estero, mandati postali, indirizzi postali acoompagnatori, spedizioui con rivalsa, certificati di rioevuta e di versamenti delle Oasse di risparmio poslali, cheques postali e telegrammi. 2. Contabilitil commerciale. a) A partita semplice. Scopo ed utilita della tenuta dei libri. Brevo dilucidazione delle dispo-sizioni di legge. Libri principali e ausiliari. Esercizio pratico di scritturazione di un corso mensile d’affari in merci, valute, oambi ed effetti, eoll’uso dei libri principali ed ausiliari e col relativo bilancio. b) /1 partita doppia. Dottrina fondamentale della contabilitä a partita doppia; raeccanismo dei conti del Maestro nelle sorit-turazioni iniziali, di gestione e di chiusnra. Esercizio pratico sul tema svolto a partita semplice, va- lendosi dei soli libri principali (Giornale, Oassa, Maestro col relativo bilancio di verilicazione e chiusura) e linalmente col giornale Maestro all’americana. 3. CorrispoiKlenza mercantile. Cougiunto all’esercizio pratico di contabilitä viene imparbito un breve insegnamento della corrispondenza, limitato alle lettere pivi comuni, ehe riguardano lo svolgimeuto degli afFari di cui viene fatta la registrazione. 111. 'IVoriu «Ivi coiiimvroio c Xo/Joui oambiariv. 1 ora settimanale. 1. Teoria del cominorcio. (leneralita sul commercio e divisione del medesimo. II ceto mercantile, le societä di com-meroio ed i consorzi industriali ed economici. II commercio con mercanzie reali, con denaro e con carte di valore. Istituzioni commerciali. ‘2. Nozioni principali sulla cainbiale. Concetto e specie di cambiali, cainbiale propria e cambiale tratta. Capacita di ob-bligarsi in via cambiai'ia. ßequisiti essenziali della cambiale. Bollo cambiario. Girata. Accettazione. Pagamento. Protesto. Regresso. Domiciliazione cambiaria. IV. (’alligrafia. 2 ore sefctimanali. Esercizi nella sorittura corsiva. E scopo di questa istrn-zione di far acquistare un carattere chiaro e spedito e di abituare alla forma esterna da tenere nei lavori di scrittoio e nelle lettere d’affari. — Scrittura rotonda. Quelle allieve che non abbisognassero di un perfezionamento nella scrittura e nella forma esterna possono essere dispensate dalla frequentazione della calligrada. V. ENercixi «olle inacehinc da scriverc. 2 ore setfcimanali (facoltativo). Esercizi di presta e sicura copiatura e oomposizione di lettere, fatture, conti eco. con differenti sistemi di macchine (Yost, Uiiderwood, Uainmond, Kemiiigtou, Ideal, Oliver). Cronaca delPanno scolastico 1902-03. Le iscrizioni all’ i. r. Accademia di Commercio per 1’anno scolastico 190‘2-03 si tennero nei giorni 1.5 e 16 di settembre. Ai 17 e 18 vennero fatti gli esami di riparazione e il giorno 19 venne aperto 1’ anno scolastico con la lettnra delle norme disciplinari e deli’ orario. 11 giorno 20 settembre venne aperta 1’ iscrizione al corso femminile diurno di commercio ed ai corsi serali di contabilitä di sl ato e di lingua neoellenica. Al 1° di ottobre si principiarono le lezioni tanto del corso femminile ehe dei corsi serali. A solenuizzare 1’ onomastico di S. M. il nostro Imperator«, il giorno 4 ottobre 1902, il corpo insegnante e la scolaresca assistettero nella cliiesa dei R.R. Padri Mechitaristi ad un uf-ficio divino, celebrato dal catechista della scuola nautica, reve-rendo Dott. Mioni. In chiusa vennero cantati il Te Deum e 1’ inno popolare. Nel giorno 19 novembre, onomastico di S. M. la defunta Imperatrice, il corpo insegnante e la scolaresca assistettero ad uu ufficio funebre di commemorazione. In sostituzione del sig. prof. Giuseppe Lezuo, passato allo stato permanente di riposo nell’ agosto 1902, veniva nominato quäle professore di lingua e letteratura tedesca il Signor Dott. Griulio Subak, gia maestro alla scuola commerciale di Bruna. Giä in sul prinoipio del I semestre im gravissimo malore colpiva il consigliere di contabilitä i. p., docente di contabilitä di Stato, signor Edoardo Terzaghi, il quäle si vedeva in tal maniera costretto a domandare di essere sollevato dal posto che egli occupava presso questa Accademia ininterrottameute da ben 32 anni. La Direzione esternava all’amato docente le sincere condoglianze e faceva voti per il ristabilitnento della preziosa salute di un si valente maestro; ma per non inceppare il re-golare andaniento dell’istruzione, giä per la durata di un mese interrotto, proponeva all’Eccelsa i. r. Autoritä la nomina di un sostituto nella persona del chiarissimo consigliere di contabilitä, signor Carlo Corsich, il quäle nel novembre del 1902 assunse la mansione di docente nel corso serale per la contabilitä di Stato. Per completare il corpo docente della Accademia di Com-mercio, 1’ Eccelso i. r. Ministero metteva in concorso nel ]I semestre i posti per la lingua inglese e per le discipline com-merciali (I gruppo), occupati finora da docenti ausiliari. Vennero nominati i signori Giovanni Garzancioli e Costantino Leyerer. Nel giorno 15 Aprile l’istituto veniva onorato di una visita del signor caposezione al Ministero del culto e dell’istruzione Federico nobile (lo Stadler WolfForsgriin in unione al signor segretario ministeriale Dott. Fodorico Dlabač, referente per le scuole commerciali e nauticlie, ed al signor consigliere di Govorno Eugenio (»clcidi, allora direttore dell’istituto ed addetto al Ministero in (jualitä di ispettore per le scuole commerciali. Nei giorni 15, IG e 17 Aprile a. c. il signor segretario ministeriale Dott. Fedorico IMabaü ed il signor consigliere di Go verno ed ispettore Eugonio Oolcich ispezionarono 1’istituto assistendo a tutte le lezioni. Nei giorni 2;3 e 24 Aprile a. c. 1’istituto veniva onorato della visita dei delegati della depntazioue di Borsa signori G. A. comm. di Lemetrio, Oscar cav. Gentilomo od Edmondo comm, e cav. B.iclietti, i quali assistettero ad alcune lezioni. Nei giorni ‘20 fino al 27 Griugno inclusivo, si tenuero gli esami finali al corso femminile di commercio. Durante 1’ anno scolastico, aooompagnati dai docenti, gli allievi visitarono alcuni stabilimenti industriali della citta, e la Direzione esprime ai signori direttori degli stessi i piii caldi ringraziamenti per il permesso concesso e per la squisita gen-tilezza, di cui furono larghi v er s o i professori e verso la scola-resca, nel dare tutte le piti ampie dilucidazioni sui meccanismi e sui prodotti delle rispettive industrie. L’ allievo del III corso Argante Tempo da Monfaloone, assolta nell’ anno 1901-02 1’Accademia, offriva oorone 5 alla eassa soolari poveri. La Direzione di Borsa veniva gentilmente inoontro al desiderio esternato dalla dirigenza col conoedere il ritiro dei listini della Borsa effetti e della rivista settimanale. L’ Eccelso i. r. Ministero faceva pervenire 17 vari testi scolast.ioi. La direzione dello stabilimento metallurgico della ferriera di Servola faceva pervenire alla Direzione, per la raccolta mer-ceologica, parecchi esemplari di minerali di ferro e di prodotti deli’ altoforno. La signora Giuseppina Oblasser, nata Brucker, faceva alla biblioteca il oospicuo dono di tutte le opere di Voltaire. La Direzione esprime ai donatori le piü sentite grazie. L’Eccelso i. r. Ministero accordava una dotazione straoi'di-naria di 1000 corone per 1’ acquisto di due nuove macchine da scrivere. Con decreto deli’ Eccelso i. r. Ministero la dirigenza veniva edotta che S. M. I. e R. Apostolica il nostro venerato Monarca si era graziosamente degnato di nomiuare il direttore dell’istituto, illustrissirao signore prof. Eiigenio Gelcich, i. r. consigliere di governo, ad ispettore centrale per tutte le scuole commerciali deli’Austria. Nel mentre 1’ istituto, orbato deli’ illustre suo duce, ne rimpiange la lontaiianza, va superbo deli’ onore ehe indiretta-mente esso risente nel veder scelto dal suo gremio aceademico chi venne chiamato a dirigere le sorti di tutte le scuole commerciali deli’Austria, e trova in questa nomina un sommo conforto alla grave perdita subita, nella certezza ehe la perspi-cace direttiva del nuovo ispettore saprä far conoscere 1’impor-tanza e tener alto il prestigio delle accademie di commercio, come ne seppe strenuamente difendere e sostenere la nuova organizzazione, alla elaborazione dei cui piani egli ebbe inassima parte. II corpo docente di questa i. r. Accademia di Commercio, memore delle sollecite ed intelligenti eure per il bene dell’istituto dal cessato direttore prestate e deli’ affetto fraterno di cui ciascuno dei docenti venne sempre da lui fatto segno, inviava le piu sentite felicitazioni e ne festeggiava la nomina all’onori-fica carica, offrendo alla cassa scolari poveri corone 100. Alla fine dell’anno scolastico fn aggiudicato un promio di fondazione Isaak Cohen all’allievo Bouohs Giorgio della II classe commerciale. I premi di fondazione Schiller furono aggiudicati agli allievi Hendel Luigi della II e Smoquina Gualtiero della III classe commerciale. II premio „Giubileo di Regno di S. M. 1’ fmperatore“, foudato dalla Banca Austro-Ungarioa, venne conferito allo scolaro della II classe commerciale Olivotto Nicolo. L’ iscrizione per 1’ anno scolastico 1903-04 avrä luogo i giorni 14, 15 e 16 settembre 1903. di esami di riparazione seguiranno i gioi’ni 16, 17 e 18 settembre. ---------- Dati statistici. — Sezione di Commercio. C la s se s ca a ro Zo a I 1 II | III c o -o O o m 1. Numero degli scolari: Alla fine dell’anno 1901-1902 . 22 ' 17 33 47 119 Inscritti alprincipio del 1902-1903 21 21 15 54 111 dei quali: nuovi inscritti . . 21 — — 54 75 ripetenti — 2 — — 2 promossi — 19 15 — 34 usciti durante 1’anno 4 3 — 18 25 rimasti alla fine deli’ anno 1902-1903 .... 17 18 15 36 86 1 2. Degli scolari rimasti alla fine dell’anno sono: Da Trieste 12 11 13 36 Dall’Istria 1 1 Da Grorizia e Gradišča — 2 2 Dalla Dalmazia 1 2 1 4 Da altre provincie deli’Austria . — 2 2 Dall’Ungheria 2 2 Esteri 1 1 1 3 3. Lingua materna: Italiana . 13 15 13 41 Tedesca . 1 1 2 Serbo-croata 2 1 3 Grreca . 1 1 2 Slovena . . 1 1 — — 2 4. Religione: Cattolica 11 18 9 38 Greca 2 2 Israelitica 4 4 8 Serbo-ortodossa .... 1 1 Protestante — “ | 1 — 1 Classe ~ o S s ca c/d CÖ a a 1 n | rn I - o m 5. Etä: Di anni 15 2 2 n n 1 ^ 5 — — 5 „ „17 5 5 4 14 „ „ 18 5 4 10 „ „19 3 3 5 11 „ „20 1 3 1 5 „ „21 — — 1 1 „ „22 — 1 — 1 n „ 23 e 24 — 1 — — 1 G. Secondo il domicilio dci gcnitori: Domieiliati a Trieste .... 14 13 13 __ 40 1 Domieiliati fuori 3 5 2 — 10 i 7. Glassificazione: Alla fine dell’anno scol. 1901-1902 Concessi esami di riparazione 7 1 4 12 Corrisposero 7 1 4 12 Non corrisposero — — — — Non comparvero — — — — Risultato finale pel 1902-1903: Prima classe con eminenza . — 3 — 3 Prima classe , 13 11 12 36 Seconda 1 1 — 2 Terza classe _ Animessi ad itn esame di riparaz. 2 3 3 S Non classificati Ammissionisti al IT corso . 1 — — — 1 8. Tasse: Dispensati dalle tasse nel 1° sem. 1 5 6 25 37 ri o » „ „ „ 11 „ 5 5 5 — 15 1 Classe .«j Izl o S s « ca c3 S s I II III J 15 o m !). Frcquentazione delle mataric relativamente obbligate: i Lingua francese — 11 10 — 21 10. Frcqucntaz. delle materic Ubere: Chimica analitica — — 4 — 4 Microscopia — — 6 — 6 Lingua greca moderna.... 3 3 ~ • 6 ST I P E N D I. Furono stipcniliati 14 allievi g)usta il scguente Prospdio: Classe Numero | Titolo dello stipendio Decreto di conferimento I pai mi 'Z. )orto compl. C. c. ('. je. I i Ant. Cav. de Vicco De p. di Borsa 9/12/902 N. 2333 :;oo 300 I i Gius. Gorup Reggenza prov. Lubiana 14/2/903 N. 3852 (i00 - ca) - 1 9 Costant. Bar. de lleyer Dep. di Borsa 8/4/903 N. 900 :;i m — 900 - II i Leop.de Goldschmied! „ „ „ 13/11/902 „ 2171 500 — 500 — II 2 Costant. Bar. de lleyer „ „ „ 8/4/903 „ 900 800 - 000 — 11 1 Gius. Gorup Regenza pro». Lubiana 9/6/903 N. 11791 <;oo — 600 — 11 1 Banca austro-ung. 1. R. Luogolenenza 25/5/903 N. 13684/X 210 — 240 — lil 1 Leop. de Goldschmiedt Dep. di Borsa 13/11/902 N. 2171 500 — 500 -- 111 1 Antonio Cav. de Vicco . „ „ 9/12/902 „ 2333 :)i m — 300 — lil 1 Costant. Bar. de Beyer „ „ „ 20/12/902 „ 2381 101) — 400 — III 1 G. e A. Vlisma Coraunita Greco-orientale Sl m - 800 - 1 1 Totale 5740j- Corso Commerciale femminile diurno, Al principio dell’anno scolastico furono inscritte 66 allieve di cui 14 si ritirarono durante 1’ anno. Delle 52 allieve riinaste alla fine dell’anno si presentarono agli esami 47. Gli esami filiali tenuti liei giorni ‘20 fino al 27 gingno diedero il seguente risultato: licenziate con distinzione.............................10 licenziate.............................................26 rimesse all’esame in una materia (lopo 2 mesi 5 rimesse all’esame in pifi materie dopo 1 anno 1 ritirato dopo gli esami in inscritto ... 4 ritirate durante gli esami a voce .... 1 Elenco delle ailieve ehe corrisposero agli esami. 1 Birri Vittoria da Trieste 2 Calegari Emilia 3 Carnera Rosa 4 Caslater Angela n B Coronini Giorgina „ fi Debiasi Enrica r ,, 7 Dekleva Olga 77 *8 Dorligo Adele 77 n Ü Dragossevieh Caterina v >1 10 Frenner Frida n 71 11 Gherbetz Amalia r 77 12 Linda Vittoria 71 77 13 Marchioro Pia 77 77 14 Mattei Zaira 77 » *15 Mecozzi Irene 77 77 16 Michlstädter Pia 77 77 17 Pertot Lina 77 77 *18 Pitt.au Giannina 77 77 19 Pogorelich Maria Tl *2(1 Prandina Biee n 77 21 Sakler Ida 77 Oreb ich 22 Salvatori Gemma H Trieste 23 Sardi Carniela *24 Seinnutz Olga 77 77 25 Serini Gille 71 n NH. Ijo ailieve segnate con :|! diedero 1’ osame con distinzione. *26 *27 28 *29 30 31 *32 33 34 25 *36 Sirk Matilde Skočir Ada Spagnul Ortensia Spiteri Maria Stanta Virginia Tedeschi Meroede Tosoni-Pittoni Oecilia Vallani Irene Vidali Giorgina Zerial Olga Zwiner Clelia da Trieste Gorizia Trieste 11 11 Ordinanze ed atti principali porveiuMi alla sezione ooninicrciale (liiriuitc l'uuno 11)02-03. L’ i. r Luogotenenža, con decreto <1(1. 1.2 Sefctembre 1902 N. 24263/VII, accordava al dirigente signor prof. Emanuele de lob la IV aggiunta quinquennale. L’ i. r. Luogotenenža, con suo decreto dei 6 Settembre 1902 N. 23988/VII, in base al dispaccio di S. E. il Ministro del Culto e deli’Istruzione dd. BO Agosto 1902 N. 22095, comunicava la nomina del signor Dr. Giulio Subak a maestro effettivo presso questo istituto. Jj i. r. Luogotenenža, con suo decreto dd. 22 Ottobre 1902 N. 28026/V1I, notificava la promozione nella VII Classe di rango del prof. signor Giuseppe Tuni avvenuta dietro dispaccio mini-steriale del 10 Ottobre 1902 N. 27431. L’ i. r. Luogotenenža, con suo deci'eto dd. 20 Novembre 1903 N. 29587 ha riconosciuto al prof. signor Edoardo Buchta la quarta aggiunta quinquennale. L’ i. r. Luogotenenža, con suo decreto dd. 2G Dicembre 1902 N. 34471/VII, comunicava, che, in base al dispaccio ministeriale dei 15 Dicembre 1902 N. 3717G, il signor Edoardo Terzaghi i. e r. consigliere contabile di marina in pensione, era stato solle-vato, dietro propria domanda, dal pošto di docente della contabilitä di Stato, coli’ espressione della superiore soddisfazione per le di lui lunghe e proficue prestazioni, e nominato in sua vece il consigliere contabile di Luogotenenža signor Carlo Corsich. L’ i. r. Luogotenenža, con suo decreto dd. 5 Maržo 1903 N. 3127/VII, ha trovato, in nome dell’Eccolso i. r. Ministero, di confermare il maesti’0 effettivo signor Enrico Naef col titolo di i. r. professore. L’ i. j-. Luogotenenza riferisoe, con decreto dd. 10 Aprile 1903 N. 9335/VII, cho 1’ Eccelso i. r. Ministero del Culto e deli’ Istruzione, con dispaccio dd. 23 Maržo 1903 N. 6918, ha equiparata 1’ i r. Accademia di Commercio in Trieste ad una scuola niedia di 8 classi, accordando il differimento del servizio di preseuza del volontariato di un anno. L’ i. r. Luogotenenza, con decreto dd. 20 Maggio a. c. N. 1027/Pr. comunica alla dirigenza della sezione commerciale clie 1’Eccelso i. r. Ministero rendeva noto, con suo dispaccio dd. 13 Maggio 1903 N. 980, clie 8. M. 1’Imperatore si degnava di nominare il 5 Maggio a. c. il direttore di questo Istituto signor consigliere di Groverno Eugenio Gelcich a ispettore centrale per le scuole commerciali deli’Austria. L’ i. r. Luogotenenza, con decreto dd. 10 Giugno 1903 N. 15211/VII, comunica ehe 1’Eccelso Ministero ha promosso, con dispaccio dd. 29 Maggio 1903 N. 16226, il signor prof. Edoardo Buchta nella VII classe di rango. L’i.r. Luogotenenza comunica, con decreto dd. 17 Giugno 1908 N. 15210, ehe 1’ i. r. Ministero ha trovato, con decreto dd. 27 Maggio 1903 N. 7728, di riconoscere al dirigente signor prof. Emanuele de lob 8 anni d’ istruzione da esso prestati presso 1’ i. r. Scuola di Commercio in Trento e rispettivamente di ac-cordargli la V aggiunta quinquennale. Eienco degli scolari inscritli iiollii Accudeiniii di Oommercio al principi« (lell’anno scolastico 1902-1903. I Corso _A_. 1 Blazina Giulio da Ogulili *2 Collatsclier Ugo 71 Gorizia 8 Ferluga Giacomo n Trieste 4 Gangadi Demetrio n n 5 Goldsclimiedt Oscar n 71 6 Levi Vittorio n 71 7 Malabotich Ugo 11 Malinsca i V( 8 Weis Mario 11 Trieste 9 Zeller Alfredo n 11 X Corso 33- 1 Badess icli Mario da Alessandria i *2 Benevenia Elio n Zara 3 Castiglioni Augusto 71 Trieste *4 Fanua Iiomano 71 11 5 Fonda Ettore 11 71 6 Freno Ugo 7) Fiume 7 Lovisato Amedeo 71 Trieste 8 Piccoli Giorgio 11 n 9 Seot Giovanni Zaravecchia 10 Tomaselli Catone J1 Trieste 11 o rK JD o 71 n *12 Zampieri Felice NH. Gli scolari segnati con » abbandonarono l’istituto prima della fine deli’anno. II Oorso. *i Abeatici Ferruccio da Trieste 2 Albano Emanuele ri Taranto 3 Almeda Paolo 11 Trieste 4 Bouchs Giorgio n n 5 Brangjoliza Francesco ii Ragusa *6 Cantoni Ettore 11 Trieste 7 Cencič Danilo 11 11 8 Dekleva Ecloardo-Luigi ii Adelsberg 9 Finotti Umberto-Gastone ii Trieste 10 Fonda Vittorio r> 11 Gelcich Ottone n Ragusa 12 Hendel Luigi n Trento 13 Klein Edoardo ii Trieste 14 Motlca Attilio ii n 15 Olivotto Nicolö n Grado 16 Polli Narciso ii Trieste 17 Riedmiller Umberto ii » 18 Rubini Vittorio ii n 19 SchifFmann Giovanni n 11 20 Schwinger Riccardo n Cilli "21 Tolusso Iginio V Trieste III O ors o. 1 Brandenburg Moisö da Trieste 2 Gioseffi Emil io n 11 3 Guagniui Giulio j) 11 4 Gwinner Giorgio ii Sobenico 5 Kosher Iginio ii Trieste 6 Levi Alberto » 11 7 Macchioro Guido ii 11 8 Mahne Danilo n V 9 Marsiglio Fausto ii 11 10 Musizza Guido ii 11 11 Petracopulo Nicolö ii Patrasso 12 Pulitzer Giusto n Trieste 13 Slaus Michele ii ii 1.4 Smoquina Gualtiero ii n 15 Wessek Cesare ii .7 Mezzi d’istruzione d-ella, sezione oommerciale. Laboratorio Cliimico. (Custode: Prof. Medanicli.) La dotazioue Ji Oorone 1600, aumentata dalla tassa doi pratioanti nel laboratorio, viene impiegata anzitutto pei bisogni deli’ istruzione, per la manutenzione e per 1’amnento delle colle-zioni e del laboratorio di chimioa. Veime sostenuta laspesa del consumo digas e d’acqua d’Auri-siua, si fece l’acquisto consueto di reagenti, di oggetti di vetro, di porcellane, di caoutohouo e di utensili semplici da lavoro analitico. Si acquistarono: un apparato per lo sviluppo del gas ace-tilene; due apparati per lo sviluppo del gas idrogeno; un apparato di Meyer per la densitä dei gas ; un dializzatore; un apparato per 1’elettrolisi; un apparato Hühner; un apparato per la determinazione del peso molecolare; una turbina; uno per determinare il nitrogeno; uno di Heumann; uno per il gas illuminante. Gahiuetto di Merceologia « Stori a Naturale. (Custode: Prof. Medanicli.) Venne fatto acquisto locale di droghe e di altre xnerci per 'la sostituzioue dei campioni deperiti. Si acquistarono: utensili e lampade per la miorosoopia; 5 ta vol e murali per la tecnologia. Raccolta di carte geograliche scolasticlie. (Custode Prof. Tuni.) Hübner, (leograp. statist. Tabellen 1902. K. k. Central Kommission. Allgemeine Ortscliaf’ten-Ver-zeiclinis. v. Engel. < >sterreich-Ungarn im Welthandel. Dr. Blind. Moderne Handels- und Verkehrsgeographie. Ertl. Allgemeine Warenkunde. Macchine du scrivere. Anche quest’anno 1’Ecoelso i. r. Ministero del Culto e dell’Istruzione accordava per la dattilografia una dotazione stra-ordinaria di Corone 1000 oolle quali furono acquistati due esemplari di maochina una Oliver ed una Ideal. Coi risparmi delle spese di regia venne fatto acquisto di una maoohina Remington usata. ---- Libri di testo. I Corso. linchta. (Jann. Demattio. Gindely. Haber er -liuclda. Hassek. Mayr. Mayer R. Maddalena. Manžoni. Moaiik - Men egassi. Münch-Job. Peuckcr- Ciealek- llotliaug. Putzger. Sauer-Pavia. Ströll. Zchden-Stcnta. Aritmetica commerciale. Libro di lettura inglese. Gram matica della lingua italiana 1 e II p. Manuale di storia universale p. I. Scienza di commeroio Esercizi di versione dall’italianoin tedesoo. Deutsches Lesebuch f. höh. Iladelsscluilen p. I. Storia commerciale. Raccolte di prose e poesie. Promessi sposi. Trattato di aritmetica ed algebra. Trattato elementare di fisica. Atlas für Handelsschulen. Historischer Schul-Atlas. Grammatica inglese. Elementi di geometria. Geograiia commerciale. Buchta. Gindely. Hahercr-Bachta. Mayr Mayer It. Mittereyyer. Mo cnik-Mei i eyazzi. Sauer. Ott. Peucker-Cicalek-Bothauy. Putzyer. Sauer-Pavia. Uebe et (Hauser. Zattelli. Zehden-Stcnta. Antologia di poesie e prose italiaue p. T. Aritmefcica commerciale. Manuale di storia universale p. II. Scienza di commercio. Deutsches Lesebuch p. I. Storia commerciale Chimica inorganica. Trattato di aritmetica ed algebra. Libro di lettura inglese. Logarithmen-Tafeln. Atlas für Handelsschulen. Historischer Schul-A I las. Grammatica inglese. Chrestomathie fanpaise. Corso francese p. I. Geografia commerciale. III Corso. Antologia di poesie e prose italiane p. II. Gindely. Manuale di storia universale p. 111. Glauser. Cours elementaire de correspondence commerciale. Holsinyer. Aritmetica politica. Kleibel. Handelskorrespondenz. Mayr. Deutsches Lesebuch. Mayer R. Storia commerciale. Nader- Wilrhner. Libro di lettura inglese. Ott. Logarithmen-Tefeln. Pntzger. Historischer Schul-Atlas. PeHcker-oi (pielle parti della matematica clie furono pertrattate con s]>eciale riguardo ai bisogni della nautica e t.iovarono gitV nm])ia applicazione nella nautica stessa, p. e. le applicazioni della trigonometria sferica all’astronomia, alla navigazione ortodromica ecc.. le applicazioni della trigonometria piana alla navigazione lossodromica ecc. II Classc. Movimento rettilineo e curvilineo di un punto materiale. Orifrine del movimento non uniforme. Elementi O determinativi e misurazione statica delle forze. Velocita nel moto uniforme, moto uniformemente accelerato. Misurazione dinamica delle forze. Composizione e decomposizione di forze con punto d’applicazione comune e con punto di applioazione diverso. Momente di rotazione. Centrodigravitä. Equilibrio. Stabilitä. Macchine semplici. Resistenze al moto. Velocita e celerita angolare. Momento d’inerzia. Movimento del pendolo. Moto di proiezione, moto centrale. Forza centrifuga. Leggi di Keplero. Legge delPattrazione di Newton. Dipendenza dell’accelerazione della gravitä dalla posizione geografica. Urto. Assi liberi. Principio d’Archimede e rispettive applicazioni alle leggi del galleggiamento. Metacentro. Determinazione della densitä. Efflusso dei liquidi. Pressione idrodinamica. Forza d’espansione dei gas. Leggi di Mariotte, di Gay-Lussac, e di Dalton. Livellazione barometrica. Perdita di peso dei corpi nell’aria. Efflusso e diffusione dei gas. Alcune nozioni sugli idrati del carbonio. L piu importanti fenomeni elettrici ed ottici dell’atmosfera. Parafulmini. Na«tiča. Metu. Conoscenza approfondita e sicurezza nella i-isoluzione dei problemi nautici. Esatta conoscenza dei rispettivi strumenti e speditezza nel maneggio dei medesimi. II Classe. Forma e grandezza della terra, circoli ehe si immaginano condot.ti alla sua superficie. Coordinate geografiche. L’orizzonte e sua divisione. Bussole; bussole di rotta ed azimutali. Declinazione maguetica. Corse e rilievi veri e magnetici e reciproca convei’sione. Forza direttiva dell’ago. Stabilitä e sensibilitä della rosa. Rose di Thomson e rispettive imitazioni. Bussole a liquido. Forme e grandezze degli aghi. Come si uniscano gli aghi alle rose. Esame di una rosa. Azione del ferro di bordo sull’ago. Meridiano e corsa alla bussola. Deviazione. Ampliamento delle formule di convei-sione delle corse. Determinazione della deviazione essendo all’äncora. Curve e tabelle delle deviazioni. Goniometri (Gon. Garbich). Dromoscopio Zesevich. La deriva. Misure di lunghezza in liso nella marina. Solcometri. Carte idrografiche. Nozioni elementari snlla rappresentazione di superficie sferiche nel piano ed a maggior dilucidazione delle rispettive dottrine, considerazione della proieziono cilindrica (carte piane). Teoria delle carfce di Mercatore. Tavole delle parti meridionali. Esercizi pratici sulle carte. La lossodromia, l’allontanamento. I triangoli nautici. I dne principali problemi della liavigazione lossodromica. Radunamento delle corse. Navigazione nelle correnti (risoluzioni soltanto sulla carta). Risoluzione grafica sulla carta dei problemi della navigazione costiera. Uso della bussola e del goniometro. Risoluzione grafica del problema di Pothenot. Navigazione orfcodromica. Determinazione di un arco di circolo massimo secondoun semplice metodo di calcolo (Zesevich). Le carte gnomoniclie qnale mezzo per tracciare facilmente 1’arco di C. M. sulla carta ridotta. Teoria del magnetismo navale; deviazione semi-circolare e (]iiadrantale, angolo squeralo. Deduzione dell’ecpiazione approssi-mata delle deviazioni. Cambiameuti della deviazione. Correzione per effetto d’ inclinazione. Oompensazioni. Determinazione della deviazione col metodo Szygiarto-Floria. Installazione della bussola normale. Divisione dei oorpi celesti. Orientazione in cielo. Esercizi nell’uso delle carte celesti. Leggi di Keplero. Definizioni astro-nomiche. Movimenti e fasi della luna. Eclissi. Punti e circoli principali della sfera oeleste. Coordinate di un astro rispetto all’orizzonte ed all’equatore. Misura del tempo. Uso dolle EfFemeridi. Mensilmente nel II semestre un tema scolastico ed uno domestico. lil Glasse. Descrizione, maneggio ed esame degli strumenti a riflessione. Orizzonti artificiali. Esaurita la desorizione del sestante si dara tosto principio alle osservazioni pratiche. Calcolo della culminazione della luna: conversione dei tempi. Rifrazione astronomica: caso di altezze minime. Depressione dell’orizzonte. Parallasse e semidiametro. Quadro generale della correzione delle altezze. Descrizione, liso e maneggio del cronometro. Stato e maroia col segnalamento. tliornale dei cronometri. II triangolo fondamentale dell’astronomia nautica. Equazioni fondamentali deli’angolo orario, deli’azimut, e dell’altezza e successiva determinazione della longitudine mediante il cronometi’o e della deviazione eoll’altezza e cou rilievi del sole. Levare e tramontare degli astri. Deviazione coll’amplitudine. Passaggio degli astri sul primo verticale ed azimut stazionario. Oircostanze favorevoli per la determinazione del tempo e dell’azimut. Stato e marcia con altezze singole e corrispondenti (soltanto correzione del mezzodi). Determiuazione della latitudine mediante altezze meridiane di qualunque astro, mediante altezze oireummeridiane del sole e con altezze della polare; grado di fiducia offerto dai singoli metodi. Longitudine mediante altezze ciroummeridiaue del sole. Distanze lunari; un metodo indiretto per la riduzione delle distanze; effetto dello schiacciamento terrestre (gli azimut necessari per la riduzione allo zenit geocentrico saranno da presupporsi osservati). La linea di posizione. Gaso di una sola altezza nell’atter-raggio. Determinazione del punto nave coi metodi Summer e Marcq-St. Hilaire. Deviazione colla polare. Uso delle tavole azimutali. Uso del goniometro in alto mare. Palinurus. Determinazione astronomiea del tempo delle maree. Calendari delle maree. Mensilmente un tema domestieo ed uno scolastico. Frequenti eseroizi di calcolo basati su proprie osservazioni. Dottrina tfi ~u> « Titolo dello stipendio Import,o cn a O ga 'Si tc Decreto C O O* o ct- o Paiz. C. c Totalo C. : c. 1 IlAUt. 1 Cii vio Gov. Maritt. 25/10/902 N. 15575 Km IOI II p rep. 1 Clivio D !> 25/10/902 n 15575 Hill Im - 11 naut. 1 Nicolo Tommaseo Mag. Oiv. 12/2/901 >? 7072 352 80 352 80 I prep. 2 Minis teriale Luogoten. 17/12/902 n 31511 n m 21 ii — II n 2 H V 11 150 — 31 H) — 11 n 2 H n n 100 - 2( H > — I uaut. 3 V v 11 150 150 — 11 n 1 V n „ :;i m — 3,00 — 11 1 V „ .. 25i i — 2511 — 11 n 2 n *) ii •_>( m — 100 — III n 1 n Y1 |(l() - 100 1 pr«p. 1 Cost. bar. de Reyer Dep. di Borsa 2()/12/y02 n 2381 100 - It It i 1 I 1 »’ V *1 •» m 8/4/903 » 900 31 m - 300 11 n 2 Mn n V n »1 300 (500 —j 1 naut. 1 r> » 11 20/12/902 n 2381 400 - -100 — 1 » 1 11 n n >1 n 8/4/903 900 300 - 300 - Esami finali. Grli esami vocali ebbero luogo il gioruo 3 Luglio, sotto la presideiiza del consigliere di Governo signor Eugonio Gelcicli. Lei quattro eandidafci ammessi all’esame, tutti oorrisposero. Assistettero agli esami, quali delegati del Ministero del Comineroio, della Marina da guerra e della Camera di commeroio i signori: Bernardo Itilg, i. r. ispettore nautico del Governo marittimo, Eaimondo cav. de Ferro, i. r. tenente di vascello. -------- Corso speciale per tenenti e capitani mercantili a lungo corso, Gon <]iiest:a isi.it,uzione lo Stato vuole offrire agli aspiranti alla qualifica di tenente e di oapitano marittimo mercantile a lungo corso ed al grande cabottaggio i mezzi di approfondire e di estendere le loro cognizioni, e rispettivamente di prepararsi agli esami di brevetto. 11, corso e gratuito; i frequentanti hanno da versare solamente una tassa di Corone 12 ima volta tanto. Ogni anno si tengono tre corsi; il primo dalla fine di Settembre alla fine di Dicembre, il secondo dal 1° Genuaio alla fine di Maržo ed il terzo dal primo Aprile alla fine di Giugno. Le ma-terie ehe s’insegnano nel corso sono: La nautica (15 ore per settimana), la matematica (eventualmente 2 ore), la meteorologia marlttima e 1’ ooeanografia (3 ore settimanali), il diritto marittimo (3 ore), la manovra (3 ore), 1’ igiene navale (2 ore), la dot-tvina delle macchine a vapore (3 ore) e la geografia marittima (3 ore). Nel deoorso anno scolastico il corso fu frequentato da 50 candidati. Ordinanze ed atti principali. L’i. r. Luogotenenza con decreto ild. 22 JDicembre 11)02 N. 33735-Vil comuuica clio in seguito ad ordine del 1’i. r. Ministero si deve provvedere affinclie le disposizioni relative al riposo domenicale e vigenti per gli impiegati ed inservienii effetivi dei singoli dicasteri od istituti siano applicate agli assistenti di can-celleria, diurnisti ed inservienti ausiliari, per quanto cio e conci-liabile cogli interessi del servizio. L’ i. r. Ministero della guerra (Sezione di marina) con de-creto dd. 30 Gennaio 1903 N. 185 ooncede dal principio del 1.903 in poi un esemplare gratuito del periodico: Mittheilungen aus dem G-ebiete des Seewesens. L’i. r. Luogotenenza coi decreti dd.4Gennaio 1903N.3335-Pr. e 27 Marzo 1903 N. G37-Pr. abbassa le nuove disposizioni relative alle legittimazioni degl’ impiegati dello Stato per i viaggi sulle ferrovie. L’ i. r. Luogoi.enenza con decreto dd. 4 Marzo 1903 N. 653-VII comunica avere l’i. r. Ministero sistemato col 1 Settembre 1903 uu nuovo posto di maestro effettivo pel gruppo storioo linguistico per la Sezione nautica. L’i. r. Luogotenenza con decreto dd. 20 Maggio 1903 N. 1027-Pr. partecipa avere Sua Maestä I. e ß. A. con So vrana risoluzione del 5 Maggio 1903 nominato il direttore dell’Acea-demia di Commercio e Nautica in Trieste, Oonsigliere di governo Eugenio Gelcich, ad Ispettore centrale per 1’ insegnamento com-merciale, conservando egli l’attuale vifficio di ispettore delle scuole nautiche. L’ i. r. Luogotenenza con deci’eto dd. 3 Giugno 1903 N. 14454-VII comunica avere l’i. r. Ministero col principio del-1’ anno scolastico 1903-04 sistemato per la Sezione Nautica un nuovo posto di maestro effettivo per la matomatica e fisica. — ....... Elenco degli scolari in.scri.tti a/L prin.cipio deli’ anam-o scolastico. I Glasse [pzr-eijpair-a-bonriai- *1 Ascoli Giacomo da Trieste 2 Catenazzo Oscar » ii 3 Cosulich Giovanni n n 4 Oresmar Carlo n Besca Nuova 5 Eckhardt Lucio "i Trieste 6 Gaisberger Giovanni i) Vienna *7 Hoffmanu Vittorio 11 Trieste *8 Horrakh Ernesio n Londra 9 .Jasbitz Ettore n Trieste 10 lvorb Ugo n Pola 11 Lenarduzzi Emilio ?? V eglia 12 Madriz Halo n Trieste 13 Marussig Oscar n Buje 14 Meniš Bernardo ii Rovigno *15 Pachor Pietro Trieste 16 Petcovich Alfonso ii n 17 Pokorny Luigi ii Vienna 18 Prinz Nicolö 11 Pirano 19 Rossi Marcello n Trieste *20- Scrobogna Abdun ii ii 21 Sfetez Guido n ii 22 Tolentino Vladimiro n n 23 Zafiri Demetrio n Gumourdzina *24 Zuliani Otello n Bocca del Rio Cuelo Gli scolari segnati con * si rifcirarono prima della fine dell’anno. *1 *2 3 4 *5 6 7 *8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 *1 2 3 *4 *5 6 7 8 9 K) LI 12 13 Apollonio Giovanni Ballico Luigi Bojanovich Rodolfo Oaissutti Riccardo Calabrese Angelo Garimberti Edmondo Gollob Eugenio Ivancioh Giuseppe Oltramonti Oreste Padovan Rodolfo Rassevieh Milos Romito Carlo Russo Carlo Schaltegger Ermanno Schneider Giuseppe Sersic Giovanni Tolentino Leo Vida Benvenuto Visiutini Augusto Weber de W^bersfeld Giuseppe Zalateo Arturo da Lussinpiooolo „ Spalato „ Triesfce „ Cormous „ Trieste „ Zagabria „ Trieste « n n r> n n n 11 n n n n Klosternoubur Pireo Besca Nuova Trieste St. Voiti Trieste X Classe naiatica. Boccuzzi Francesco Cosulich Giuseppe Cosulich Guido Franovioh Emilio Gerolimich Giuseppe Hribar Alessandro Lewis Dionisio Licen Francesco Marohio Francesco Italo Mayer Liberto Nicolini Manlio Osanna Riccardo Purich Luciano Semic Francesco Toniatti Antonio da Trieste „ Lussinpiccolo Rosttof Lussinpiccolo Trieste n Monfalcone Muggia Trieste n n „ Spalato 1 2 3 4 5 i; 7 I 2 3 4 5 II Classe zELano/bioa. Depetroni Mario da Pola Grlasar Rodolfo „ Trieste Lechner Maroello „ „ Palisea Silvio „ Albo ji a Pauliza Radomiro ,, Ragusa Preisinger Teodoro „ Ivafstein Tedesclii Giorgio „ Trieste III Classe nantica. Agapito Pio da Montoua Cuccagna Angelo „ Comen Fernandelli Carlo „ Trieste Marsioh Ricoardo „ „ Masseck Ugo „ Mezzi d’istruzione della Sezione nautica. Meteorologiji. Due car to meteorologiclie. Sedici Pilots Cliart. Una carta delle correnti marittime. Una carta delle profondita del inare. Costruzione navale. Quattro disegni con cornice riflettenti i piani di un basti-mento a vapore. llaccolta di carte geogratiche. Una carta murale dei Planisferi. Per rinsegiianiento della matematiea. Un compasso di legno ed un squaretto. Storia naturale. Yentitre animali diversi imbalsamati. Alaccliina a vapore. Modello di una caldaia Bellville. ^------------------- MEZ/I D’ISTRUZIONE OOMUNI Al) AMBEDUE LE SEZIONT. Gabinetto di Fisica. Questo gabinetto sotto la custodia dol prof. A. Haraoic lia la dotazione annua di Gor. 800. Si acquistarono liell’ anno scolastico 1902-1903 i seguenti appatati: 4 tavole meccaniche mobili per dimostrare le dinamo e i motori elettrici, un modello di tamburo indotto, mi a maccbina dinamo, una lampada a ineandescenza ed una dinamo servibile come motore. Biblioteca della I. R. Accademia di commorcio e naut.ica sotto la custodia del BIBLIOTECARIO Prof. G. Benenedetti. — Dotazione annua Cor. 600 aumentata dalle tasse di ammissione o dei duplicati. — Aumenti nell’anno scolastico 1902-1903. a) Opere scientifico-letterarie. Ainsley T. L. Guide Book to tlie Local Marine Board Examination, 1 vol. Attelmayr F. Die Elemente des Internationales Seerechtes, 2 vol. Kais. Akademie der Wissenschaften. Bericht über die Erdbeben-Beobachtungen in Lemberg, während des Jahres 1901, 1 vol. — Mittheilungen der Erdbeben-Commission N. X, XI, XII der neuen Folge, 3 vol. -Denkschriften der Kais. Akademie der Wissenschaften: Philosoph.-Historische Classe, Band 48, 1 vol. — Denkschriften der Kais. Akad. d. Wissenschaften: Matliematisch-Naturwissenschaft Classe, Band 72, I vol. — Sitzungsberichte der Kais. Akad. d. Wissenschaften: Phi-losoli. Historische Classe, Band 144 u. 145, 2 vol. — Almanach der Kais Akademie, Band 51, 1 vol. — Sitzungsberichte der Kais. Akademie: Math.-Naturhist. Classe, Band 110, I Abth. VI1I-X, II Abth. X, Band 111 I-VII der Abth. I, I-VII der Abth. II n, I-VII der Abth. II b, und I-X der Abth. III, fase. 34. Fontes Herum Austriacarum: LV Band, II Abth. 1 vol. — Archiv für österr. Geschichte: Band 91, 11 Hiüfte, Band i>2, 1 Hälfte 2 vol. Archeografo Triestino. Vol. XXIV oon supplemento dolla nuova serie, 1 vol. Anger Dr. Karl. Populäre Vos träge über Astronomie, 1 vol. K. K. Akerbau Ministerium. Statistisches Jahrbuch für 1000, III Lieferung, 1 vol. K. K. Akerbau Ministerium. Statistisches Jahrbuch für 1901, I Lieferung. 1 vol. K. K. Akerbau Ministerium. Statistisches Jahrbuch für 1901, II Lieferung, 1 vol. Abgeordnetenhaus-Wien. Regierungsvollage betreffend der Entwurf des Zolltarifgesetzes sammt, Tarif, vol. C. Academie de Sciences. Bulletin International de l’Acadomie de Sciences de l’Empereur Francois Iosepli I, 2 fase. Anthropologische Gesellschaft Wien. Mittheilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, XXXII Band, 1 vol. Ammann G. A. Handbuch zur Vorbereitung auf die Prüfung der See-dampfschiffsmaschinisten erster, zweiter, dritter Classe, 1 vol. Ansley L. Ansley’s Nautical Almanac and Tide Tables for 1903. 1 vol. Die Auscultanten der Oberlnndesgerichts-Sprengel Triest. Bittgesuch an das hohe Herrenhaus, "Wien, 1 foglio Bonnycastle John: Elements of Geometry, 1 vol. Barlow: Barlow’s Tables of Squares Cubes, Square Roots, Cube Roots, reciprocal of all integer Numers up to 10.000, 1 vol. Bertrand J. Calcul des Probabilitžs, 1 vol. Brocehi Dr. Iginio. 11 Consulente legale dello speditore, 1 vol. Böhmerle Karl. Ueber die Vornahme genauer Kluppirungeu, 1 vol Bischoff Dr. W. Systematische Grammatik der Englischen Sprache, 1 vol. Bianehi A. L. Letture Italiane per la IV Classe delle Scuole Popolari Austriache, 1 vol. Brenner Leo. Neue Spaziergänge durch das Himmelszelt, 1 vol. Bauer Dr. G. Berechnung u. Konstruktion der Schiffniaschinen u. Kessel, 1 vol. Busoni Ferdinando. Piccole bagatelle rimate, 1 vol. Baxa Ilario. Per le nozze di A. Obradovicli A. Czervvenka, 1 foglio. Budinich Cornelio. Un quadro di Luciano Dellaurana, I vol. Behrens H. Mikrochemische Analyse, 1 vol. Byron Lord. The Works of Lord Byron, 5 vol. Broghiera Aldo. Sonadori ambulanti, canzonotta popolare triestina, 1 foglio. Bondy Julius. Der Osterr. Ungar. Zündwarenfabrikant, I vol. Bach R. Eine Reise durch das Westliche Canadii itn Sommer, 1 opuse. Bidschof Dr. F. Elfemeridi asti'onomico-nautiche per l’anno 1904, I vol. Bemporat M. Non so, Romanza, 2 fogli. Bureau des Longitudes, Paris. Annuarie pour l’an 1902, 1 vol. Barison Eugenio. Falische. Rime in dialetto triestino, 1 vol. Colombo Fr. II giovine marino iniziato al comando di un piroscalo, 1 vol. Chambers W. Arithmetie-Tlieoretical and Pratieal, I vol. Consiglio della Citta di Trieste. Verbali. Annata XLI 1901, 1 vol. Chiesa M. „La Cartolina“. Canzonetta popolare triestina, 1 foglio. „ „ „El baso“. „ „ „ 1 „ V W «CaligO4 5) '1 « 1- Classen Al. Quantitative Analyse durch Elektrolyse, 1 vol. Castle Ed. Nicolaus Lenau, 1 vol. K. K. Central-Commission zur Erforschung und Erhaltung der Kunst-und historisch. Denkmale. Wien. Bericht, 1883-1002, vol. 19. Caballus Ludov. Ludovici Caballi de rebus Italiae nuperrimis, 1 vol. Catolla K. „Ave Maria“, 1 foglio. Curto Dr. G. Grammatica della lingua italiana viva nella prosa, 1 vol. Chudoba Fr. Die Eeingehaltscontrole der Staaten Europas, 1 vol. Castiglioni Vitt. Compendio di pedagogia e didattica ad uso dolle maestre di lavori muliebri di G. Hillard Steinzinger, 1 vol. Chiarini G. Memorie della vita di G. Carducci, 1 vol. Commissione Centrale per la Pesca Marittima. Protocollo delle sedute tenute a Trieste nei giorni 22, 23 e 21 febbr. 1903, 1 vol. Circolo Accademico Italiano di Vienna. Annuario 1902, 1 fase. Curia Episcopalis Tergest. Iustinop. l’rospectus beneficiorum ecclesiasti-corum et status personalis Cleri unitarum dioceseon inerente anno 1903, 1 vol. Camera di Commereio e d’Industria Trieste. Riassunto della Naviga-zione e del Commereio (via terra) di Trieste nel 1902, 1 vol. Collegio Farmaceutico, Trieste. Elenco dei medici e cliirurghi, dei proprie-tari di farmacia e dei veterinari nella cit.ta di Trieste e suo terri-torio pubblicato nel decembre 1902. 1 vol. Carini-Levi. „Basemose“. Canzonetta poi>olave triestina, 1 foglio. Direzione Generale di Publica Beneficenza, Trieste. Gestione ammini-strativa per il 1901, 1 fase. Dorbič G. L’Internazionalismo e la tattica del partito socialista di fronte ai partiti borghesi, 1 opusc. Duval Anna. L’ apostolato della donna. Discorso alle giovinet.te, 1 fase. Dominici Ettore. Della pronuncia italiana. Regole di ortoepia, 1 fase Deputazione di Borsa, Trieste. Statistica della navigazione e del com-mercio marittimo nei Porti Austriaci per l’anno 1901, 2 vol. Du Camp Maxime. Theopliile Gautier, 1 vol. De Boileau. Satire. Epitre. L’art poetique. Le lutrin. Vers latins, 1 vol. D’Aneona p. 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Protokoll über die vorgenommene Sta-tions Kommision betreffend die Strecke Prvaßina-Opcina der projektierten Staatsbahnlinie Klagenfurt-Görz-Triest, 1 vol. Findlay Alex. Ges. A Directory for the Navigation ol' tlie Indian Ocean, 1 vol. Foramiti INT. L’avvocato marittimo, 1 vol. Frühbauer Dr. A. Le condizioni delle abitazioni a Trieste al 31 Decembre 1890 ed il problema dei quartieri minimi, 1 fase. Froment et Müller. Deutsch-Französischer Briefsteller, 1 vol. Fouillee Alfred. Descartes, 1 vol. Faguet Emmile. Flaubert, 1 vol. Fallot E. L’ Avenir colonial de la France, 1 vol. K. K. Finanz-Ministerium. Beiträge zur Statistik dos Personal le einkom-mensteuer in den Jahren 1898-1902, 1 vol Fraccaroli G. L’ Irrationale nella Letteratura, 1 vol. Fournier Alfred.-Kavasini. Was bat der Vater seinen 18. jithrigen Sohne zu sagen? 1 opusc. Greener W. W. The Gun and its developmont, with notes 011 Shooting-Ulustred, 1 vol. Gaspey Dr. Th. Englische Conversation-Gi aminatik, ] vol. Gruber G. Contabilitä. per le piccole industrie, arti e mestieri e nozioni principali sulla cambiale. 1 vol. Glauser Dr. C. Cours elementaire de coi-respondancc et d’ Operations commerciales, 1 vol. Glauser-Mannsfleld. French Commercial-Correspondence, 1 vol. Grassi Joachim. Etude sur 1’ Irrigation du lioyaume de Siam, 1 op. » >, Scheine of irrigation in Siam, 1 op. Goraeuehi I. A. Die Adria und ihre Küsten, 1 vol. Genardini A. Manuale-Guida per Macchinisti marittimi e Capifoohisti o Fochisti artefici, 1 vol. I.E. Governo Marittimo. Annuario Marittimo per 1’anno 1903. LIII, anno, 1 vol. Grube A. W. Geographische Charakterbilder, 8 vol. Graetz Dr. L. Die Elektricität, 1 vol. Gäston Paris. Francois Willon, 1 vol. Gremio Farmaeeutico Trieste. Tariffa dei medicinali per il 1903, 1 vol. Grassi A. Vergogna! melodia, 1 foglio. „ „ Dimmi se sai! melodia, 1 foglio. Gervinus G. G. Aufstand und Wiedergeburt von Griechenland im 19. Jahrhunderte, 1 vol. Gervinus G. G. Geschichte des 19. Jahrhundertes, 1 vol. Grubissieh Dr. V. Per nozze della gentile signorina Emma Pigatti con Guido Gmeiner, 1 foglio. Garzolini Eug. Preludio Lucido, nozze d’ Andrea Fegitz, 1 fase. Hütteroth A. Tables for findig Distance ofan Object at Sea by Inspection, 1 vol. Hüllen van A. Leitfaden für den Unterricht im Schiffbau an der Lehranstalten der kais. deutschen Marine, 1 vol. Heinks W. Verechnug und Schnitt der Segel, 1 vol. Hydrographische Marine — Amt Pola, Jahrbuch der metereologischen, erdmagnetische und seismischen Beobachtugen des Jahres 1901. 1 vol. Hoppe Dr. Eduard. Regenergiebigkeit unter Fichtenjungwuchs, 1 vol. Hrkal Edoardo. Suppiemento Nautico al Libro di lettura inglese, 1 vol. Hörkeus Theodor. Leitfaden der Gedächtnisskunst-Memnoteclmik, nebst einer mnemonische bearbeitete Zeittafel der Geschichte, vol. 1. Hannak Dr. Em. Oesterreichische Vaterlandskunde für die unteren Classen der Mittelschulen, 1 vol. Hanauschek Dr. F. P. Lehrbuch der technischen Mikroskopie, 1 vol. K. k. Haupt-Zollamt, Triest. Tarif bei den Exposituren der k. k. Haupt-Zollamtes in Triest, 1 fase. H—ey Giorgio. Geremiadi-Osservazioni critiche ai socialisti ed agli.... altri 1 facs. Hartig Julius. Aus der Praxis für die Praxis — Ein Handbuch für Schilfmaschinisten, 2 vol. testo e tavole. Hatzfeld Ad. Dictionnaire General de la Langue Franyaise, 2 vol. Hummell-Knecht. Die Färberei u. Bleicherei der Gespinntfasern, 1 vol. Höhnel. Dr. Fr. Die Mikroskopie der technisch-verwendeten Fasernstoffe 1 vol. Helfert I. A. Russland u. die katholische Kirche in Polen, 1 vol. Hochwind Maria. Nozze d’ argonto di Giovanna ed Edvino Gaier, 1 foglio. Hann Dr. Julius. Lehrbuch der Meteroelogie, 1 vol. Humbold Alex. Kosmos-Entwurf einor phisischen Weltbeschreibnng, 4 vol. „ „ Spezielle Ergebnisse der Beobachtung in dem Gebiete t.ellurischer Erscheinungen, 1 vol. Hassaek Dr. Karl. Leitfaden der Naturgeschichte, 1 vol. Hugues prof. Carlo. Idrografia sotterranea carsica, 1 vol. K. K. Handelsministerium. 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Anno IX, N. 1-2 (Gennaio-Giugno 1902) N. 3-4 (luglio. dicembre). Unione Cooperativa di Credito e di Kisparmio, Trieste. Hesoconto della gestione 1901-1902. Unione Operaia Triestina. XXI Congresso generale ordinario, 1903. Unione fra Impiegati ausiliari dello Stato di Trieste e Litorale. Statuto, 1902. „Veritas“, Conces. Auskunft-Institut, Triest, 1902. Vram E. Nuovo Casamia, Anno 44, 1903. „ „11 nuovo Schieson, Lunario per l’anno coinune 1903. Anno 4(i. Verordnungsblatt des K. K. Iustizministerium. Jahrgang XVIII 1902, K. 1-24. Veröffentlichungen des Hydrograph-Amtes der K. u. K. Kriegs-Marine in Pola. Gruppe III u. IV. La Venezia Giulin. Bollettino della Societa 1’ Innominata. N. 1 (1902', N. 2 (1903). Villon A. M, Guichard P. Dictionaire de Chimie Industrielle, Fase. 31-34. Wiener Handels u. Gewerbekammer. Bericht über die Industrie, den Handel und die Verkehrsverhliltnisse in Niederösterreich, während des Jahres 1901. Wiener Handels-Akademie. Katalog der Bibliothek, 1902. Wagenmann Gust. Regolamento di lavoro per gli operai di Ceresina in S. Sabba, Trieste. Zeitschrift für den Pliysikal. u Chemisch. Unterricht. Jahrgang XV, Heft 4, 5, 6. Zeitschrift für Instrumenten-Kunden und Deutsche Mechaniker Zeitung. Jahrgang XXI 1902, Heft 6-12; Jahrg. XXIII 1903, Iletr. 1-4. Zeitschrift für d;is gesammte Kaufmännische Untei’richtswesen. V Jahrgang 1902, N. 1 12. <•) Programmi scolastici 80, di cui 47 con studi scientiflci. d) Giornali e periodici. Esemplari d’obligo di Trieste e dell’Istria, a nonna della legge sulla stampa, Bollettino delle leggi dell’Impero, 17 Dicembre 1862 e Bollottino delle leggi ed ordinanze per il Litorale Austro-Illirioo, 16 Luglio 1863: „Osservatore Triestino,,, „Indipendente“, „Piccolo“ e „Piccolo della Sera“, „Trieste“, „II Sole“, “II Gazzettino“, „L’Amico“, „II Lavoratore“, „Socialista“, „L’Avve-liire“, ,,11 Bisveglio“, „II Diritto“, „Studio e Lavoro“, „L’Organizzato“, „IV Operaio“, ,,L’ Informatore“, „La Fortuna“, „II Merourio“, „L’ Indicatore dei Prestiti“, „II Corso“, „La Sartorella“, „La Riforma“ e la „Fruata“ (hanno queste due sospeso durante l’anno 1908 le loro pubblicazioni) „Idea Italiana“ (Rovigno), „II Popolo Istriano“ e il „Giornaletto“ (Pola), *) „Triester Tagblatt“ e „Triester Zeitung“, „Edinost“, „Novi List“, „Bdeči Prapor“, „Slavenslca Misao“, (confcinuazione di „La Pensče Slave“ cessato colla line deli’ anno 1902), „Nasa Sloga“ (Pola). *) Manca ancor sempre alla Biblioteca „L’Istria“ di Parenzo, ed in generale i periodici e gli stampati, che escono dalla tipografia di quolla citta. JI Uibliotccario. EdITIUCK LA DiREZIONE DELL’ ÄCCADEMIA DI COMMEKCIO F. NaUTIOA.