Accessibilità delle scuole secondarie di secondo grado per persone con difficoltà motorie RELAZIONE SPECIALE - SINTESI Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie 1 FINALITÀ DELLA RELAZIONE SPECIALE Ai sensi del ’Articolo 22 del a Legge sulla tutela contro la discriminazione (di seguito: ZVarD), il Difensore del Principio di Uguaglianza1 (di seguito: Difensore) riferisce all’Assemblea Nazionale del a Repubblica di Slovenia (di seguito: DZ) con relazioni speciali sul proprio operato e sulle osservazioni in merito al ’esistenza di discriminazione verso specifici gruppi di persone con una determinata circostanza personale. L’Articolo 1 del a ZVarD afferma che la tutela contro la discriminazione è garantita alle persone indipendentemente dalle loro circostanze personali, inclusa la disabilità. Al ’Articolo 2, la ZVarD cita anzitutto tutti i soggetti responsabili della tutela contro la discriminazione o la parità di trattamento nel settore pubblico e privato, comprese le autorità statali, i titolari di poteri pubblici e le persone giuridiche, dichiarando inoltre che la tutela contro la discriminazione è garantita in diversi settori del a vita sociale, tra cui istruzione e formazione. Nel 2019, al Difensore si è rivolta la madre di un alunno di scuola secondaria di primo grado con disabilità motoria, che voleva iscriversi a una del e scuole secondarie di secondo grado, ma poi ha deciso di non farlo a causa del ’inaccessibilità dell’istituto scolastico per studenti con mobilità ridotta. Ha pertanto chiesto consulenza al Difensore. Il Difensore ha presentato alla parte richiedente la possibilità di depositare un’istanza di riesame contro l’istituto scolastico e avviare la procedura per l’accertamento del a discriminazione al fine di confermare la discriminazione per disabilità nel ’accedere all’istruzione. In seguito, la richiedente ha deciso di non presentare un’istanza di esame, ma il caso ha mostrato la necessità di un approccio sistematico all’argomento.2 Sulla base del suddetto caso, il Difensore ha verificato l’accessibilità spaziale3 delle scuole secondarie di secondo grado per alunni con difficoltà motorie in Slovenia e ha concluso che i dati pubblicamente disponibili sull’accessibilità degli istituti scolastici secondari di secondo grado sono carenti. Per questo motivo, ha ritenuto necessario procedere all’ottenimento di dati da parte delle scuole secondarie di secondo grado in Slovenia in merito alla loro accessibilità per gli alunni con difficoltà motorie. Le informazioni ottenute rappresentano la base per la redazione della presente relazione speciale. Lo scopo principale della relazione speciale è di rafforzare la consapevolezza del ’importanza di formulare, adottare e applicare in modo coerente le norme che impediscono il trattamento discriminatorio degli alunni con disabilità e, nel caso specifico con difficoltà motorie, per accelerare l’attuazione di misure al fine di non pregiudicare il loro diritto di accesso all’istruzione (e altri diritti). Con tale relazione speciale, il Difensore richiama l’attenzione sull’importante questione del diritto degli alunni con difficoltà motorie alla parità di trattamento e alle pari opportunità, ovvero del diritto a realizzare pienamente il loro potenziale nel campo scolastico e del loro diritto costituzionale all’educazione e all’istruzione.4 1 Legge sulla tutela contro la discriminazione (Gazzetta ufficiale della RS, n. 33/16 e 21/18 – ZNOrg). Accessibile sul sito internet: http://pisrs.si/Pis. web/pregledPredpisa?id=ZAKO7273 2 Caso n.: 0702-68/2019. 3 I sinonimi di questo termine sono anche accessibilità fisica o architettonica. Cfr. capitolo 1.4. 4 Articolo 57 della Costituzione della Repubblica di Slovenia. Accessibile sul sito internet: https://zakonodaja.com/ustava/urs. 2 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie 1.1 Persone con disabilità Nella legislazione slovena, l’uso del termine disabilità non è uniforme ed è tendenzialmente incoerente. Oltre al termine disabile,5 vengono utilizzati vari sinonimi, ad esempio termini quali “handicappati”, persone “con disabilità fisiche e intellettive”,6 persone “con disturbi allo sviluppo intellettivo”, persone “con un determinato handicap«,7 “persone/minori/alunni con bisogni speciali”8 e il termine “persone disabili”.9 Tali termini differenti indicano stati differenti con diritti differenti. Il termine “persona con disabilità” segue la terminologia originaria del a Convenzione sui diritti del e persone con disabilità (di seguito: CRPD)10 e il diritto del ’Unione Europea (di seguito: UE). Questo termine è già in uso anche nel a nuova legislazione slovena.11 È il più idoneo, in quanto non indica chiaramente a chi si riferisce, ovvero se si tratta di uno status speciale di persona con disabilità o se si riferisce a una del e tante altre definizioni di un persona disabile secondo la legislazione slovena. Nella relazione, il Difensore usa il termine “persone o studenti con disabilità”. Tuttavia, quando il testo del a relazione speciale fa riferimento agli status giuridicamente definiti, utilizza i termini derivanti dalla legislazione, ad es. “minori con bisogni speciali”. Tra i residenti nel ’Unione Europea (di seguito: UE) ci sono più del 15% di persone con disabilità e tra gli abitanti del a Slovenia sono circa il 12-13%, di cui circa l’8% ha ottenuto il certificato di disabilità in base a varie leggi, mentre il restante 5% (secondo le stime delle organizzazioni dei disabili) sono persone con una disabilità fisica grave. In Slovenia, non ci sono dati ufficiali sul numero di persone con disabilità. Sulla base del e iscrizioni nei registri delle categorie individuali di disabilità, secondo l’Istituto statistico del a Repubblica di Slovenia (SURS), in Slovenia ci sono tra 160.000 e 170.000 disabili (disabili del lavoro, bambini e adolescenti con bisogni speciali, disabili militari e di guerra e persone affette da malattie mentali e fisiche moderate, gravi e gravissime).12 Se a questo gruppo di persone con disabilità si aggiungono tutti coloro che non avrebbero lo status di disabile, ma che, in alcuni casi o durante un certo periodo della vita, si trovano in una situazione che, in un modo o nel ’altro, comporta mobilità ridotta (ad es. a causa di infortuni, malattie), questo numero è maggiore. Il sondaggio d’opinione pubblica del Difensore13 del 2020 mette in evidenza che nel ’ultimo anno circa un quinto di tutti i residenti è stato vittima di discriminazione. Di questi, il 14% ha dichiarato di essere stato discriminato a causa del a propria disabilità. L’8% di coloro che sono stati molestati ha subito molestie nel ’area del ’istruzione. L’istruzione è un’area particolarmente importante del a vita sociale, poiché crea anche le basi per il superamento del a povertà e per una società più inclusiva. Nonostante gli impegni di principio e giuridici chiari, la parità di accesso all’istruzione per le persone con disabilità non è 5 Il termine “disabile” è usato per gli status speciali (della persona disabile) o in espressioni consolidate che lo includono (ad es. disabili di guerra o designazioni di singole leggi). Il termine disabile è talvolta utilizzato nel a legislazione come sinonimo di persone con disabilità (ad es. Legge sulle pari opportunità per le persone con disabilità). 6 L’Articolo 52 del a Costituzione della Repubblica di Slovenia combina tutti e tre i termini. 7 La versione slovena della Direttiva n. 78/2000/CE del Consiglio europeo del 27 novembre 2000 istituisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e impiego. 8 Ad es. Legge sul ’orientamento dei bambini con bisogni speciali, Legge sui ginnasi o Legge sull’istruzione superiore. 9 Legge sulla protezione sociale. 10 In questa parte, la CRPD è tradotta in modo inadeguato in sloveno. 11 Ad es. Legge sui veicoli a motore, che disciplina le misure speciali per le persone con disabilità. 12 Cfr. SURS 2014. Accessibile sul sito internet: https://www.stat.si/statweb/news/index/4916 13 Ricerca sulla discriminazione. N = 1007. Base di campionamento: Popolazione generale, dai 18 ai 75 anni. Il campione è rappresentativo della Slovenia in termini di sesso, età, regione e istruzione. Accessibile nel Resoconto regolare annuale per il 2020: http://www.zagovornik.si/letno-porocilo-2/. 3 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie stata ancora raggiunta. Ciò è dimostrato anche dal e differenze nei risultati di apprendimento raggiunti tra gli studenti con disabilità e gli altri studenti. Tra i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, sono più numerosi quelli con disabilità. Tra i giovani con disabilità in Slovenia, il 23,5% non lavora e non frequenta corsi di istruzione o formazione (i cosiddetti NEET). Tra i giovani senza disabilità, tale percentuale è molto più bassa (5,6%).14 Rispetto agli studenti senza disabilità, il numero di studenti con disabilità che completa gli studi universitari è inferiore.15 Di conseguenza, i bambini con disabilità hanno minori opportunità di lavoro e quindi minori opportunità di reddito più elevato. Pertanto, hanno maggiore probabilità di essere poveri.16 I dati EHIS 2019 per la Slovenia mostrano inoltre che le persone con disabilità sono in media meno istruite e hanno meno probabilità di conseguire l’istruzione terziaria. L’istruzione può ridurre la discriminazione nei confronti dei bambini con disabilità, in particolare mediante i cosiddetti sistemi di istruzione inclusivi. Ci sono ancora molti bambini e adolescenti con bisogni speciali che frequentano le cosiddette “scuole speciali” che, a causa della separazione dagli altri bambini e adolescenti, non sempre consentono un efficace passaggio al sistema di istruzione regolare, alla successiva formazione e al mercato del lavoro.17 L’elemento chiave per migliorare le strutture didattiche dei bambini con disabilità è garantire un sistema di istruzione accessibile e di alta qualità, principalmente con infrastrutture adeguate, personale qualificato e finanziamenti sufficienti. Quando si tratta del ’istruzione dei bambini con difficoltà motorie, la condizione di base è l’accessibilità spaziale dell’istituto scolastico. 14 Eurostat. 2019. Young people neither in employment nor in education and training by type of disability, sex and age (HLTH_DE030). Accessibile sul sito internet: https://ec.europa.eu/eurostat/data/database. 15 Ibidem. Nella fascia di età tra 30 e 34 anni, il 20,6% del e persone con disabilità in Slovenia raggiunge l’istruzione terziaria, mentre per gli altri tale percentuale è pari al 38,4%. 16 Filmer, Deon. 2005. Disability, Poverty and Schooling in Developing Countries: Results from 11 Household Surveys. Policy Research Working Paper; No. 3794. World Bank. Accessibile sul sito internet: https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/8546. 17 Cfr. Unione per l’uguaglianza: strategia sui diritti delle persone con disabilità per il periodo 2021–2030. Accessibile sul sito internet: https://eur-lex.europa.eu/legal- content/SL/TXT/PDF/?uri=CELEX:52021DC0101&from=SL. 4 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie 2 ANALISI E CONCLUSIONI Sulla base dei dati pubblicamente disponibili, il Difensore ha spiegato al Ministero dell’Istruzione, della Scienza e dello Sport (di seguito: MIZŠ), che soltanto il 26% degli edifici di tutte le scuole secondarie di secondo grado in Slovenia soddisfa tutte le condizioni per le persone con difficoltà motorie, rilevando sulla base del e indagini svolte dal ’organo stesso che l’accessibilità delle scuole secondarie di secondo grado per studenti con difficoltà motorie è molto limitata. Vista l’insufficienza di dati e in assenza di ragioni per tale inaccessibilità del e scuole, nel ’aprile 2021 il Difensore ha inviato diverse richieste di informazione a tutte le scuole secondarie di secondo grado slovene. Per fare chiarezza sulla situazione e sulle ragioni, ha chiesto informazioni anche alle organizzazioni non governative che operano nel campo della protezione dei diritti delle persone con difficoltà motorie e all’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia (di seguito: ZRSŠ). Per quanto riguarda il finanziamento degli investimenti nel e scuole secondarie di secondo grado con l’obiettivo di garantirne l’accessibilità spaziale, il Difensore ha inviato richieste di informazioni al MIZŠ e all’Ufficio governativo per lo sviluppo e la politica europea di coesione (di seguito: SVRK). Tra le scuole secondarie di secondo grado che hanno risposto all’indagine del ’organo, solo un terzo ha dichiarato di essere completamente accessibile agli studenti con difficoltà motorie. Il 17% del e scuole è inaccessibile, mentre la metà del e scuole è parzialmente accessibile. Un problema aggiuntivo è rappresentato dal e disuguaglianze regionali: in alcune regioni statistiche esiste solo una scuola completamente accessibile, mentre in altre tale scuola neanche esiste. Tra i motivi di inaccessibilità, il più del e volte le scuole secondarie di secondo grado parzialmente accessibili mettono in evidenza la mancanza di fondi per interventi o miglioramenti su edifici, ad es. per l’installazione del ’ascensore. Come motivazione, le scuole affermano anche che non ci sono studenti disabili iscritti al loro istituto e che di conseguenza non erano costrette ad attuare interventi per garantire la piena accessibilità degli edifici. Le scuole secondarie di secondo grado che hanno risposto di essere inaccessibili agli studenti con difficoltà motorie hanno spesso citato come motivi di inaccessibilità l’età del ’edificio, la sua conservazione come monumento e l’assenza di studenti con difficoltà motorie. Va chiarito che l’accessibilità deve essere garantita indipendentemente dal ’iscrizione o meno di studenti con bisogni speciali, ovvero indipendentemente dal a probabilità di iscrizione di studenti disabili, e a prescindere dal contenuto di ogni singola decisione sull’orientamento dei bambini con bisogni speciali. Oltre all’obbligo giuridico di garantire a priori l’accessibilità, l’accessibilità degli istituiti scolastici è una condizione necessaria affinché lo studente possa iscriversi e frequentare tale scuola; pertanto, i bambini potrebbero non provare nemmeno a iscriversi a una scuola secondaria di secondo grado non accessibile. Pertanto, l’argomento secondo cui finora alcune scuole non hanno avuto iscrizioni di studenti con difficoltà motorie e quindi non hanno avuto bisogno di un adattamento spaziale è inadeguato e inaccettabile. 5 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie L’obbligo di garantire l’accessibilità significa che essa deve essere garantita a tutti e che si applica a tutti i tipi di disabilità, comprese quel e temporanee. Quindi, non si tratta solo dello status degli studenti con bisogni speciali e di coloro che potrebbero essere ancora in attesa del riconoscimento di tale status, ma anche di tutte le persone che possono essere colpite dal a (in)accessibilità del e scuole che causa loro difficoltà di movimento, tra cui i dipendenti (ad es. insegnanti, tirocinanti, personale di sicurezza) e altri visitatori (ad es. genitori, parenti e terzi che partecipano al e attività extracurriculari). A tale riguardo, si parla di progettazione universale destinata anche agli anziani e ai genitori con passeggini che necessitano ugualmente di adattamenti spaziali. In caso di discriminazione, in Slovenia sono previste sanzioni legali (rimedi civili, intervento del Difensore con una decisione, controllo ispettivo), che però sono limitate e richiedono in gran parte l’intervento attivo delle persone discriminate. L’esercizio dei diritti delle persone con disabilità non dovrebbe essere un dovere delle persone disabili stesse (o dei loro genitori o tutori). Molti non hanno le risorse necessarie per far valere con successo i propri diritti, essendo questo un onere che spesso richiede troppo tempo, impegno e risorse finanziarie. Le organizzazioni non governative rilevano che i rappresentanti dei bambini con disabilità generalmente non decidono di utilizzare mezzi legali per paura che ciò stigmatizzi ulteriormente il loro bambino, o perché non vogliono avere un rapporto conflittuale con la scuola che il bambino frequenterà per diversi anni. Al livello più generale di impegno verso i principi del diritto internazionale (principalmente la CRPD), in Slovenia il settore degli adattamenti spaziali per le persone con disabilità è regolamentato in modo legale e ragionevole. La ZIMI18 vieta la discriminazione dei disabili nell’accesso a beni e servizi disponibili al pubblico, compreso l’accesso all’uso di edifici pubblici. L’Articolo 9 del a ZIMI prevede che “gli adattamenti degli edifici ad uso pubblico sono effettuati con dispositivi edilizi e tecnici, segnalatori acustici e luminosi, indicazioni scritte e altri adeguamenti tecnici idonei. Gli edifici ad uso pubblico in corso di realizzazione e gli edifici ad uso pubblico in corso di ricostruzione devono essere opportunamente adattati durante l’effettiva costruzione o ricostruzione del ’edificio”. L’Articolo 22 del a Legge sull’edilizia19 regola “la costruzione e l’uso di edifici accessibili a tutte le persone, indipendentemente dal a loro eventuale disabilità permanente o temporanea”, il che significa progettare, costruire e utilizzare gli edifici in modo da consentire un accesso e utilizzo senza barriere architettoniche. Ciò rientra nel quadro del a “costruzione universale e dell’uso degli edifici”. Tuttavia, tali disposizioni sono troppo generiche e consentono molte eccezioni. La disposizione relativa al rispetto del requisito di accessibilità non si applica se risulta tecnicamente impossibile da realizzare o comporta costi sproporzionati. Negli edifici protetti conformemente alle disposizioni sulla tutela del patrimonio culturale, le soluzioni progettate o implementate possono discostarsi dai requisiti essenziali e di altro tipo prescritti o non soddisfarli. In questa sezione, la legislazione è dunque vaga e indefinita. 18 Legge sulle pari opportunità per le persone con disabilità (Gazzetta ufficiale della RS, n. 94/10, 50/14 e 32/17). Accessibile sul sito internet: http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO4342. 19 Legge sull’edilizia (Gazzetta ufficiale del a RS, n. 61/17, 72/17 – modifiche, 65/20 e 15/21 – ZDUP). Accessibile sul sito internet: http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO7108. 6 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie L’Articolo 38 del a ZIMI specifica i termini per un adeguato adattamento degli edifici ad uso pubblico esistenti, comprese le scuole. Le barriere architettoniche e di comunicazione (ex Articolo 9 della legge) devono essere rimosse dall’investitore alla prima ricostruzione del ’edificio dopo l’entrata in vigore del a presente legge e comunque entro 15 anni dal ’entrata in vigore della stessa. Tale termine scade il 11/12/2025. Dalle risposte alle richieste di informazioni del Difensore, si può concludere che tale termine si avvicina e gli sforzi visibili (accelerati) per rimuovere gli ostacoli sono ancora assenti. Pertanto, è ragionevole aspettarsi che molti edifici ad uso pubblico non saranno accessibili neanche dopo la scadenza del termine legale, anche perché non tutti i responsabili sono opportunamente a conoscenza dei termini e degli obblighi di legge. Il mancato rispetto dei diritti del e persone con disabilità o la loro discriminazione può essere risolto attraverso i tribunali, ma questa non è una soluzione adeguata ai problemi sociali e rappresenta solo l’ultima ratio, soprattutto a causa dei costi elevati e del a durata dei procedimenti. Se l’obbligo di garantire l’accessibilità è assicurato “a priori” e “a tutti”, la responsabilità del ’esercizio di tali diritti non deve essere a carico di coloro che in un caso specifico si trovano in una situazione diseguale e discriminatoria. Pertanto, lo Stato dovrebbe provvedere a un efficace controllo statale, ad es. ispezione. In caso di violazione delle disposizioni in materia di accessibilità spaziale, la ZIMI non specifica sanzioni né l’ispettorato competente, laddove la Legge sull’edilizia disciplina solo la costruzione o la ricostruzione di edifici e non l’adattamento di edifici esistenti, come previsto dalla ZIMI. Pertanto, il controllo in questo caso è limitato e carente già a livello normativo. Ciò sarà particolarmente problematico dopo il 2025, quando scadrà il termine per l’adattamento degli edifici pubblici. In presenza di un limitato controllo, di legislazione vaga, di sanzioni scarse e di rimedi legali raramente utilizzati dal e stesse persone con disabilità, i diritti garantiti “de iure” non possono avere effetti concreti. Il Difensore ha inoltre esaminato le misure e gli adattamenti che lo Stato fornisce agli studenti con disabilità. Come nel caso del a legislazione in materia di tutela contro la discriminazione e in parte anche in materia di accessibilità, le procedure per l’orientamento di minori con bisogni speciali sono, almeno in linea di principio, complete e ragionevoli. L’istruzione e la formazione dei bambini con bisogni speciali avviene nel a scuola secondaria di secondo grado secondo: • programmi didattici con modalità di attuazione adattate e assistenza professionale aggiuntiva, che sono implementati nelle scuole secondarie di secondo grado regolari e • programmi didattici adattati: o con livello di istruzione equivalente, o con livello di istruzione inferiore. I minori possono scegliere tra programmi di scuola secondaria di secondo grado nelle scuole secondarie di secondo grado maggioritarie (con modalità di attuazione adattata e assistenza professionale aggiuntiva) oppure possono optare per programmi di scuola secondaria di secondo grado adattati che vengono svolti negli istituti di istruzione per bambini e adolescenti con bisogni educativi speciali.20 20 Al momento della scelta, lo ZRSŠ informa i genitori e lo studente sull’istituto di istruzione per bambini e adolescenti con bisogni educativi speciali più adatto, che implementa programmi didattici di istruzione primaria professionale (NPI), di istruzione secondaria professionale breve (SPI), di istruzione secondaria professionale (SSl) e di istruzione secondaria tecnico-professionale (PTI). Questi programmi sono destinati a studenti con difficoltà motorie, studenti non vedenti e ipovedenti, studenti non udenti o con problemi di udito e studenti con disturbi del linguaggio e della comunicazione. 7 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie Per i bambini con bisogni speciali si effettua l’orientamento ai programmi di istruzione, tenendo conto dei loro bisogni nel ’area fisica, cognitiva, emotiva e sociale, nonché del e loro specifiche esigenze mediche. Tale sistema va inserito nel contesto del diritto ad adeguati adattamenti che le persone con disabilità hanno durante la loro integrazione nel processo educativo, scolastico o accademico, nonché del diritto ad appropriati adattamenti del processo scolastico o accademico alle loro esigenze individuali. Nel processo di orientamento, l’Istituto del ’Educazione del a RS emette la decisione sull’orientamento al programma educativo sulla base di un parere di esperti preparato dalla Commissione di orientamento di primo livello. La decisione sull’orientamento al programma educativo è emessa sulla base del parere di esperti. Quando la decisione diventa definitiva, l’istituto di istruzione o di assistenza sociale deve preparare un programma individualizzato per il minore con bisogni speciali e includerlo nel ’istruzione. Gli adattamenti possibili sono numerosi, oltre alla prestazione di assistenza e accompagnamento permanente. Tuttavia, tutte queste procedure e istruzioni non assicurano l’accessibilità delle scuole agli studenti con difficoltà motorie. Gli adattamenti basati sulla decisione non sono sempre possibili, soprattutto quando sono necessari adattamenti maggiori, ad es. installazione di un ascensore, poiché richiedono procedure lunghe e maggiori risorse finanziarie. Lo ZRSŠ spiega che la prassi del a selezione del a scuola più idonea nel ’ambito del processo di orientamento tiene conto del soddisfacimento di condizioni da parte del ’istituto di istruzione per poter accogliere il bambino o attuare misure relative ai suoi bisogni speciali. Tale accertamento si svolge principalmente informandosi presso la scuola. Pertanto, la decisione in merito alle opzioni di iscrizione dipende dalla capacità e dalla volontà della scuola di garantire l’accessibilità. È la scuola che valuta se sia possibile procedere all’iscrizione di uno studente con bisogni speciali. Se non sono ancora soddisfatte tutte le condizioni per l’inclusione di tale studente nel processo educativo, può valutare, d’intesa con il fondatore, in qualità di persona giuridica responsabile del finanziamento degli investimenti, se sarà in grado (in tempo) di garantire tutti gli interventi necessari nel ’edificio. Il sistema di orientamento per bambini con bisogni speciali è utile e offre loro vari adattamenti e forme di assistenza, ma non può garantire tutti gli adattamenti necessari agli studenti con difficoltà motorie. Le scuole secondarie di secondo grado che hanno risposto al Difensore di essere parzialmente accessibili, il più del e volte hanno indicato alcune soluzioni alternative per garantire l’accessibilità agli studenti con difficoltà motorie, tra cui l’adattamento del luogo del o svolgimento delle lezioni, in modo tale che per gli studenti con difficoltà motorie (e i loro compagni di classe) esse si svolgano in spazi accessibili, ad es. piano terra. Le scuole raramente citano l’aiuto di dipendenti e compagni di classe, ad es. mediante trasferimento fisico del o studente. Anche questo tipo di assistenza consente l’iscrizione e l’istruzione per bambini con difficoltà motorie, ma non è sempre una soluzione adeguata. Ciò è dimostrato da un caso svedese, in cui l’organo per la parità ha citato in giudizio il comune a causa della posizione ineguale di uno studente con difficoltà motorie e, di conseguenza, del a discriminazione dovuta al a disabilità. Sebbene lo studente fosse iscritto a scuola e potesse frequentare le lezioni, la sua frequentazione dipendeva dai compagni di classe e dal personale scolastico. Per questo, era soggetto a rischi per la sicurezza, sviluppando sentimenti di inferiorità e paura. Per questo motivo, si trovava in una posizione diseguale rispetto agli altri studenti e il tribunale ha riscontrato una discriminazione, riconoscendo al ricorrente il risarcimento. 8 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie In Slovenia, i bambini con disabilità e i loro genitori o tutori beneficiano anche di altre forme di assistenza e risarcimenti (es. borse di studio, agevolazioni fiscali), ma non è chiaro se queste possano essere un’adeguata compensazione per la disuguaglianza causata dal ’inaccessibilità del a scuola. Gli studenti con bisogni speciali che non possono ricevere l’istruzione nel loro luogo di residenza hanno a disposizione il trasporto gratuito. Tuttavia, per gli studenti con difficoltà motorie l’obiettivo principale deve essere quello di vedersi garantita l’istruzione nel luogo di residenza o almeno nelle immediate vicinanze, il che consente un facile spostamento quotidiano verso la scuola. L’Articolo 11 del a ZIMI prevede inoltre che le persone disabili debbano essere inserite nei programmi di istruzione nell’ambiente in cui vivono. Solo in questo modo le loro possibilità di pari accesso all’istruzione sono paragonabili a quelle degli altri studenti. Lo ZRSŠ osserva che in ogni regione statistica c’è almeno una scuola che è architettonicamente adatta agli studenti con difficoltà motorie (con adeguate rampe o ascensore). Dalle risposte ricevute dal e scuole partecipanti all’indagine del Difensore, risulta che in sei regioni statistiche c’è solo una scuola completamente accessibile, mentre in una regione tale scuola non esiste. Bisogna sottolineare che le rare scuole completamente accessibili forniscono solo alcuni tipi di istruzione secondaria di secondo grado con un’offerta limitata di programmi. Gli studenti con difficoltà motorie devono poter scegliere tra istruzione generale e professionale. Le organizzazioni non governative osservano che i genitori, nelle conversazioni con i loro colleghi professionisti, riferiscono spesso di cercare di risolvere da soli i problemi riguardanti l’accessibilità dell’edificio o dei locali scolastici all’interno del a scuola o del a comunità locale. In alcuni casi, tali problemi sono risolti con successo, ma in altri i genitori preferiscono procedere all’iscrizione a una scuola secondaria di secondo grado accessibile al di fuori del loro luogo di residenza. Lo ZRSŠ spiega che, di norma, nel a scelta di una scuola nel e procedure di orientamento si tiene conto della scelta dello studente. Se la commissione giudica che un determinato programma negli istituti di istruzione per bambini e adolescenti con bisogni educativi speciali, nonostante la scelta dello studente, sarebbe a suo massimo vantaggio, anche grazie alla piena accessibilità e altri programmi correlati, consiglia i genitori e organizza la visita informativa di tale istituto per lo studente. I dati mostrano che gli studenti si iscrivono prevalentemente ad istituti specializzati: in tre quarti dei casi si tratta della scuola CIRIUS Kamnik. Sebbene l’istruzione presso questo istituto abbia sicuramente dei vantaggi e in molti casi rappresenti la scelta più sensata, tale soluzione non soddisfa i requisiti del a ZIMI, ovvero che le persone disabili devono essere incluse nei programmi di istruzione nel ’ambiente in cui vivono. Il diritto all’istruzione dei bambini nel loro ambiente coincide anche con altri orientamenti concettuali nel campo del ’istruzione seguiti dal a Slovenia, tra cui l’orientamento verso un’istruzione inclusiva. Conformemente a questo principio, il sistema educativo sloveno viene gradualmente riformato. Tuttavia, questo processo è lungo, il che è particolarmente visibile quando si tratta di garantire l'accessibilità spaziale. Poiché al momento non è possibile garantire condizioni adeguate in tutti gli asili nido e scuole, il Libro bianco sull’istruzione nel a Repubblica di Slovenia propone come soluzione l’introduzione di una rete di asili nido e scuole (primarie) di riferimento. 9 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie Avrebbe senso introdurre qualcosa di simile anche per le scuole secondarie di secondo grado, vale a dire creare temporaneamente una rete di scuole secondarie di secondo grado completamente accessibili, che siano ragionevolmente distribuite dal punto di vista geografico e consentano l’inclusione di minori con difficoltà motorie nei vari programmi di istruzione. Ciò non rappresenterebbe una deviazione dai principi del ’istruzione inclusiva, in quanto l’obiettivo finale rimarrebbe la piena accessibilità di tutte le scuole, mantenendo l’organizzazione del processo didattico il più vicino possibile al luogo di residenza. Una del e soluzioni proposte dal o ZRSŠ consiste nel ’esaminare la rete delle scuole in ciascuna regione e predisporre un piano di adattamento di quelle scuole che saranno in grado di coprire il maggior numero di programmi possibili nella regione, oltre ad essere adeguatamente adattate architettonicamente per gli studenti con difficoltà motorie. Tra i motivi di inaccessibilità, le scuole parzialmente accessibili affermano il più del e volte che non dispongono di un ascensore e che non hanno fondi necessari per compiere interventi negli edifici. Un motivo comune è l’età del ’edificio, che impedisce (semplici) interventi, o l’impegnativo processo edilizio, connesso anche all’età dell'edificio e al suo status di monumento protetto. Anche le scuole che hanno affermato di essere inaccessibili alle persone con difficoltà motorie hanno spesso citato come motivi di inaccessibilità l’età del ’edificio e la sua conservazione come monumento. Quindi, nella maggior parte dei casi, i motivi di inaccessibilità sono legati alla mancanza di risorse finanziarie. Le organizzazioni non governative notano e sottolineano la stessa cosa. Anche gli esempi provenienti da altri paesi mostrano che le scuole che presentano più ostacoli per gli studenti con difficoltà motorie sono in effetti gli edifici di vecchia costruzione. La Legge sull’organizzazione e il finanziamento del ’istruzione prevede che i fondi del bilancio statale siano destinati anche alla manutenzione di investimento e ristrutturazione di immobili e attrezzature di scuole secondarie di secondo grado professionali e tecniche, palestre e istituzioni per l’educazione e l’istruzione di bambini e adolescenti con bisogni speciali. Se il fondatore del a scuola è il comune, i fondi sono forniti integralmente o in una certa proporzione dallo stesso comune. Il MIZŠ attua il proprio obbligo giuridico di manutenzione di investimento e di ristrutturazione degli immobili sulla base dei bandi per la presentazione di domande con cui ottenere fondi per il finanziamento di opere di investimento e di manutenzione degli edifici e delle attrezzature delle scuole secondarie di secondo grado. Conformemente ai bandi, le singole opere di investimento e manutenzione sono classificate in insiemi e, in base al criterio di “urgenza del ’esecuzione dei lavori”, suddivise in più classi di priorità. La revisione di questi insiemi e criteri mostra che i bandi non consentono il finanziamento di opere di investimento e di manutenzione degli edifici e delle attrezzature delle scuole secondarie di secondo grado per migliorare la loro accessibilità spaziale. L’unica soluzione ragionevole sembra quindi essere che lo Stato stanzi fondi sufficienti per il finanziamento di opere di investimento e di manutenzione degli edifici e delle attrezzature delle scuole secondarie di secondo grado e che tali fondi siano destinati anche (o anche esclusivamente) a garantire l’accessibilità. Tuttavia, poiché l’accessibilità del e scuole rimane scarsa e non è possibile aspettarsi miglioramenti immediati, ha senso seguire il piano di investimenti predisposto a tale scopo, ovvero un investimento sistematico e graduale nelle scuole, ad es. quelle adatte dal punto di vista geografico e in base al numero di programmi che svolgono. Per questo, è necessario anzitutto determinare in modo specifico l’effettivo stato di accessibilità delle scuole. Ora la valutazione dell’accessibilità si basa infatti su un’opinione puramente ufficiosa e incompleta. Avrebbe senso procedere alla raccolta periodica e centralizzata di dati, accompagnata da una valutazione professionale del ’accessibilità (ispezione) sul campo. È inoltre necessario valutare i bisogni dei minori con difficoltà motorie. 10 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie 3 RACCOMANDAZIONI Sulla base dei risultati e di altre informazioni disponibili, il Difensore ha formulato diverse raccomandazioni. Al Governo della RS raccomanda di: • fornire i fondi necessari per il finanziamento degli investimenti e dei lavori di manutenzione degli edifici e delle attrezzature delle scuole secondarie di secondo grado. I fondi devono garantire la completa accessibilità a tutte le scuole secondarie di secondo grado entro la fine del 2025. Al Ministero dell’Istruzione, delle Scienze e dello Sport raccomanda di: • produrre un’analisi metodologicamente e professionalmente adeguata dello stato di accessibilità spaziale del e scuole secondarie di secondo grado. Tale analisi deve essere indipendente, svolta sul campo da un esperto qualificato e aggiornata periodicamente in modo che i dati siano sempre esatti, credibili e completi; • rendere disponibili al pubblico i risultati del ’analisi sull’accessibilità del e scuole secondarie di secondo grado e inserirli negli elenchi delle scuole secondarie di secondo grado e nel bando di iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado e ai dormitori scolastici; • informare in modo diretto le scuole secondarie di secondo grado e i loro dirigenti scolastici sull’importanza di garantire l’accessibilità e sui loro obblighi legali nel campo del a tutela dei diritti del e persone con disabilità, fornendo loro l’assistenza professionale necessaria nella pianificazione della piena accessibilità spaziale del e scuole; • imporre alle scuole secondarie di secondo grado di predisporre piani di miglioramento del ’accessibilità, in cui dovrebbero identificare le esigenze e classificarle in base alla difficoltà di attuazione degli adattamenti, definire le risorse finanziarie necessarie e il tempo necessario, garantendo loro tutto il supporto professionale necessario; • sulla base del ’analisi del ’accessibilità spaziale del e scuole secondarie di secondo grado e dei piani per migliorare l’accessibilità del e scuole secondarie di secondo grado, predisporre un piano di investimenti con l’obiettivo di programmare in modo sistematico gli investimenti. Come soluzione temporanea, dovrebbero essere privilegiate quelle scuole secondarie di secondo grado che richiedono investimenti minori e che sono adatte dal punto di vista geografico e per numero di programmi che offrono (la cosiddetta rete temporanea di scuole pienamente accessibili); • dopo aver erogato ulteriori fondi, predisporre un nuovo appello separato, dedicato esclusivamente al finanziamento per il miglioramento del ’accessibilità del e scuole secondarie di secondo grado; • in collaborazione con l’Ufficio governativo per lo sviluppo e la politica di coesione e altri ministeri, impegnarsi attivamente su tutti i livelli della pianificazione e attuazione a utilizzare i fondi europei per migliorare l’accessibilità spaziale del e scuole secondarie di secondo grado. 11 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie Al Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale raccomanda di: • preparare la proposta di modifica del a Legge sull’edilizia in modo che includa un termine ultimo per l’adeguato adattamento obbligatorio degli edifici esistenti ad uso pubblico del ’Articolo 38 del a ZIMI e determinare le competenze necessarie per effettuare l’ispezione nonché le sanzioni in caso di violazione. 12 Difensore del Principio di Uguaglianza Accessibilità del e scuole secon darie di secondo grado per persone con difficoltà motorie Accessibilità delle scuole secondarie di secondo grado per persone con difficoltà motorie – RELAZIONE SPECIALE - SINTESI Editore Difensore del Principio di Uguaglianza Rappresentato da Miha Lobnik, Difensore del Principio di Uguaglianza Testo Difensore del Principio di Uguaglianza Autori dei testi Miha Lobnik, dr. Matevž Kokol, Majda Hostnik, mag. Jelena Aleksić, mag. Karmen Merlov, dr. Bogdan Lešnik, Boštjan Vernik Šetinc, Jaka Vatovec, Nevenka Prešlenkova, Denis Vičič, Črt Kaker Traduzione e revisione Alkemist, prevajalske storitve, d. o. o Lubiana, marzo 2023 Tutti i resoconti e le relazioni del Difensore del Principio di Uguaglianza sono pubblicati sul sito internet www.zagovornik.si ----- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID 145137155 ISBN 978-961-95995-4-9 (PDF) 13