CURRICOLO DELLA MATERIA GEOGRAFIA Ginnasio - adattamento per le scuole con lingua d'insegnamento italiana nell'Istria slovena Ginnasio generale, classico, economico Materia obbligatoria (210 ore) Preparazione all'esame di maturità (105 ore) L'operazione è finanziata parzialmente dal Fondo sociale europeo dell'Unione europea e dal Ministero per l'istruzione e lo sport. L'operazione si realizza nell'ambito del Programma operativo di sviluppo delle risorse umane nel periodo 2007-2013, priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e apprendimento permanente; indirizzi prioritari: Migliorare la qualità e l'efficienza dei sistemi educativi e di formazione. CURRICOLO DELLA MATERIA GEOGRAFIA Ginnasio - adattamento per le scuole con lingua d'insegnamento italiana nell'Istria slovena Ginnasio generale, classico, economico Materia obbligatoria (210 ore), preparazione all'esame di maturità (105 ore) Commissione di materia: Igor Lipovšek, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, presidente Karmen Cunder, Scuola elementare Zalog, Lubiana, membro Alenka Dragoš, Ginnasio Šentvid, Lubiana, membro dr. Karmen Kolenc Kolnik, Università di Maribor, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di geografia, membro Danijel Lilek, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, membro Tomaž Oršič, Scuola elementare Vodmat, Lubiana, membro Marta Otič, Scuola elementare France Prešeren Maribor, membro dr. Anton Polšak, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, membro dr. Tatjana Resnik Planinc, Università di Lubiana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di geografia, membro Uroš Škof, Ginnasio Brežice, membro La Commissione di materia ha aggiornato il programma di geografia nei ginnasi – adattamenti per le scuole con lingua d'insegnamento italiana sul territorio nazionalmente misto dell’Istria slovena basandosi sul programma didattico del 1998 ancora in vigore. Autori: dr. Anton Polšak, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia Alenka Dragoš, Ginnasio Šentvid, Lubiana dr. Tatjana Resnik Planinc, Università di Lubiana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di geografia Uroš Škof, Ginnasio Brežice 2 Recensori: dr. Darko Ogrin, Università di Lubiana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di geografia Alenka Čevizovič Virant, Ginnasio Rogaška slatina Edizione: Ministero per l’istruzione e lo sport, Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l'Istituto dell’Educazione: dr. Vinko Logaj Redazione: Katja Križnik in Nataša Purkat Revisione linguistica: Mateja Tušek Traduzione: Lavinia Hočevar Revisione della microlingua e revisione linguistica: Tinkara Mihačič Edizione digitale Lubiana, 2020 Indirizzo (URL): http://eportal.mss.edus.si/msswww/programi2020/programi/gimnazija/ucni_nacrti.htm Approvato nella seduta n. 110 del Consiglio degli Esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale in data 14 febbraio 2008. La revisione redazionale è stata effettuata nella seduta n. 155 del Consiglio degli Esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale in data 28 febbraio 2013. ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID=43727107 ISBN 978-961-03-0533-0 (pdf) ----------------------------------- 3 Indice 1. DEFINIZIONE DELLA MATERIA 9 2. OBIETTIVI GENERALI 10 2.1. OBIETTIVI GENERALI DELL'INSEGNAMENTO DELLA GEOGRAFIA 10 2.1.1. Obiettivi cognitivi 10 2.1.2. Obiettivi collegati con / legati alla comprensione dell'ambiente 10 2.1.3. Obiettivi collegati con la / legati alla conoscenza e alla comprensione delle strutture geografiche, dei processi e dei nessi logici 11 2.1.4. Obiettivi collegati con / legati all'utilizzo del sapere e delle competenze 11 2.1.5. Obiettivi educativi (legati all'educazione civica, all'educazione alla convivenza, alla multiculturalità e all'educazione interculturale, all'educazione ambientale, ecc.) 13 2.2. INTEGRAZIONE DELLE CAPACITÀ FONDAMENTALI NELL'INSEGNAMENTO DELLA GEOGRAFIA 14 2.2.1. Comunicazione nella madrelingua (L1) 14 2.2.2. Comunicazione nelle lingue straniere 14 2.2.3. Competenza matematica 14 2.2.4. Competenze di base in scienza e tecnologia 15 2.2.5. Competenza digitale 15 2.2.6. Imparare a imparare 16 2.2.7. Competenze personali e sociali 16 2.2.8. Competenza civica 16 2.2.9. Spirito d'iniziativa e intraprendenza / imprenditorialità 17 2.2.10. Consapevolezza ed espressione culturale 18 2.2.11. Competenze geografiche particolari / specifiche (ricerca e comprensione dei processi e rapporti geografici e della loro diffusione territoriale) 18 3. OBIETTIVI E CONTENUTI 19 3.1. GEOGRAFIA GENERALE 19 3.1.1. Introduzione 19 3.1.2. Formazione e struttura della Terra 19 3.1.3. Superficie della Terra 20 3.1.4. Tempo e clima 21 3.1.5. Suolo 23 4 3.1.6. Flora e fauna 23 3.1.7. Idrosfera 24 3.1.8. Popolazione 24 3.1.9. Insediamenti 25 3.1.10. Agricoltura e allevamento 25 3.1.11. Energetica in industria 25 3.1.12. Trasporto, rete di telecomunicazioni 26 3.1.13. Turismo 26 3.1.14. Sviluppo sostenibile 27 3.2. GEOGRAFIA DEL MONDO 27 3.2.1. Introduzione 27 3.2.2. Asia 27 3.2.3. Africa 29 3.2.4. America Latina 30 3.2.5. America settentrionale 31 3.2.6. Australia e Oceania 32 3.2.7. Zone polari 33 3.3. EUROPA 33 3.3.1. Dati generali sull'Europa / l’Europa in generale 33 3.3.2. Europa settentrionale 34 3.3.3. Europa occidentale 35 3.3.4. Europa meridionale 36 3.3.5. Europa centrale 37 3.3.6. Europa sudorientale 38 3.3.7. Europa orientale 38 3.4. SLOVENIA 39 3.4.1. Posizione della Slovenia e la sua influenza sull'ambiente naturale e antropico 39 3.4.2. Rilievo / Morfologia del territorio e struttura litologica 39 3.4.3. Clima, suolo, flora, fauna, idrosfera in Slovenia come fattori per la/ di vita 40 3.4.4. Popolazione 41 3.4.5. Insediamenti 41 3.4.6. Agricoltura, allevamento e aree rurali 42 3.4.7. Energia e materie prime 42 5 3.4.8. Industria 43 3.4.9. Trasporto 43 3.4.10. Turismo 44 3.4.11. Contrasti regionali e ambientali 44 IN AGGIUNTA PER I PROGRAMMI CHE PREPARANO ALL'ESAME DI MATURITÀ45 3.5. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DELLE REGIONI SLOVENE 45 3.5.1. Regionalizzazione geografica della Slovenia 45 3.5.2. Regioni alpine (alta montagna e altopiani carsico-dinarici, valli e conche alpine) 46 3.5.3. Regioni prealpine (bassa montagna nelle Prealpi, coche e valli) 47 3.5.4. Regioni submediterranee e Mar Adriatico (colline di flysch, bassa montagna e valli, tavolati carsici, bassopiani / solchi vallivi e bassa montagna, Mar Adriatico) 48 3.5.5. Regioni carsico-dinariche (altopiani carsico-dinarici e bassa montagna, bassopiani / solchi vallivi e tavolati carsico-dinarici e tavolati) 48 3.5.6. Regioni subpannoniche 49 3.5.7. Gli sloveni nelle zone etniche slovene 50 3.5.8. Slovenia – revisione / sintesi 50 3.6. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DELL'ITALIA 51 3.6.1. Posizione 51 3.6.2. Rilievo / Morfologia del territorio e struttura litologica 51 3.6.3. Clima, idrosfera e flora 51 3.6.4. Problemi ambientali 51 3.6.5. Popolazione 51 3.6.6. Divisione / Organizzazione territoriale 52 3.6.7. Insediamenti 52 3.6.8. Agricoltura e allevamento 52 3.6.9. Energia, materie prime, industria 52 3.6.10. Trasporti e turismo 52 3.6.11. Sviluppo economico 53 3.7. REGIONI GEOGRAFICHE DELL'ITALIA 53 3.7.1. Principi della regionalizzazione 53 3.7.2. Alpi 53 3.7.3. Pianura Padana 54 3.7.4. Coste della Penisola italiana 54 3.7.5. Appennini 54 6 3.7.6. Isole 55 3.7.7. L'Italia in Europa e nel mondo 55 3.8. ESERCITAZIONI SUL CAMPO (NON LEGATE ALL'ANNO DI STUDIO O AI CONTENUTI) 56 3.9. PROPOSTA DI CONTENUTI OPZIONALI AGGIUNTIVI 57 3.9.1. Geografia generale 57 3.9.2. Asia 58 3.9.3. Africa 58 3.9.4. America Latina 58 3.9.5. America settentrionale 58 3.9.6. Australia 58 3.9.7. Zone polari 59 3.9.8. Europa 59 3.9.9. Slovenia 60 3.9.10. Contenuti opzionali non legati all'anno di studio 60 4. TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO PREVISTI 61 4.1. SAPERE GENERALE 61 4.1.1. Abilità cognitive 61 4.1.2. Comunicazione nella madrelingua (L1) 61 4.1.3. Comunicazione nelle lingue straniere 61 4.1.4. Competenza matematica 61 4.1.5. Competenze in campo scientifico e tecnologico / Competenze di base in scienza e tecnologia 62 4.1.6. Competenza digitale 62 4.1.7. Imparare ad imparare 63 4.1.8. Competenze personali e sociali 63 4.1.9. Competenza civica 63 4.1.10. Spirito d'iniziativa e imprenditvità 64 4.1.11. Consapevolezza ed espressione culturale 64 4.2. COMPETENZE GEOGRAFICHE PARTICOLARI / SPECIFICHE (RICERCA E COMPRENSIONE DEI PROCESSI E RAPPORTI GEOGRAFICI E DELLA LORO DIFFUSIONE SPAZIALE) 65 4.2.1. Generali (terminologia e competenze) 65 4.2.2. Carte geografiche, orientamento e il loro utilizzo 65 4.2.3. Sapere e conoscenza dell'ambiente e del paesaggio 66 7 4.2.4. Problemi / Problematiche ambientali 67 4.2.5. Geografia come materia interdisciplinare e trans-curriculare 67 4.2.6. Ricerca geografica autonoma 68 4.2.7. Imparare ad imparare ed espressione del sapere geografico 68 5. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI 69 5.1. PROPOSTA DI CONTENUTI E OBIETTIVI IDONEI AI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI 70 5.1.1. Posizione geopolitica della Slovenia nella storia, creazione del territorio etnico (geografia, storia) 70 5.1.2. Scoperte geografiche tra il XV e il XVIII secolo (geografia, storia) 70 5.1.3. Colonialismo nel mondo tra il XIX e il XX secolo (geografia, storia) 70 5.1.4. Popolamento delle Americhe (geografia, sociologia, zgodovina) 71 5.1.5. Lo spazio europeo e le sue culture (geografia, sociologia, storia) 71 5.1.6. Composizione della popolazione (geografia, sociologia, storia) 72 5.1.7. Formazione della Terra, ere geologiche e rocce (geografia, biologia, chimica)73 5.1.8. Suolo (geografia, biologia, chimica) 73 5.1.9. Flora e fauna (geografia, biologia) 73 5.1.10. Idrosfera (geografia, chimica, biologia) 74 5.1.11. Tempo e clima (geografia, fisica) 74 5.1.12. Problemi ambientali (geografia, biologia, storia) 74 5.2. ESCURSIONE GEOGRAFICA OBBLIGATORIA 75 5.3. CONTENUTI TRANS-CURRICULARI 75 6. CONSIGLI DIDATTICI / INDICAZIONI DIDATTICHE 76 7. VALUTAZIONE DEI RISULTATI 80 8 1. DEFINIZIONE DELLA MATERIA La geografia è la scienza che studia la superficie della Terra. Determina la diffusione, gli effetti e l'interdipendenza dei fattori di natura fisica e antropica che (tras)formano la superficie terrestre, nonché l'organizzazione funzionale dello spazio e i rapporti tra l'uomo e l'ambiente. Lo scopo primario dell'insegnamento della geografia è indirizzare gli alunni alla conoscenza e alla gestione delle diverse condizioni di vita presenti nell'ambiente naturale e antropico dell'uomo. La geografia è la materia del curricolo delle scuole medie che permette ai giovani di acquisire il sapere, le competenze e le capacità per capire sia l'ambiente circostante che quello più vasto. Educa inoltre i giovani a valorizzare e rispettare l'ambiente per poterlo gestire correttamente. Il sapere geografico fa parte dell'istruzione di base visto che include le conoscenze sulla madrepatria e sul mondo, sulla salvaguardia dell'ambiente e la sua gestione. Questo è un sapere fondamentale che ciascuno di noi deve avere prima di trovare occupazione o proseguire gli studi a qualsiasi livello. Insegnando geografia educhiamo gli alunni a rapportarsi in modo responsabile, attivo e solidale con l'ambiente fisico e antropico, a risolvere i problemi ambientali e all'armonia tra natura e uomo. L'insegnamento è volto allo sviluppo di atteggiamenti positivi nei confronti della madrepatria, del senso di appartenenza alla propria nazione, ovvero paese, e al rispetto del suo patrimonio naturale e culturale. La conoscenza dei valori e della popolazione nel proprio stato e altrove nel mondo contribuisce alla tolleranza tra popoli e al rispetto delle diversità. Grazie ai contenuti e ai metodi di lavoro attivi, l’insegnamento della geografia mira a sviluppare le capacità degli alunni di usare elementari metodi di ricerca con i quali acquisiscono, riordinano, spiegano e trasmettono informazioni geografiche, nonché la capacità di utilizzare i media. La geografia sviluppa l’interesse degli alunni per l'ambiente in cui vivono, il ritmo di vita quotidiano nel loro circondario, nella madrepatria e nel mondo, sollecita inoltre il loro coinvolgimento nelle questioni di attualità realizzando in questo modo i principi della cittadinanza attiva. Le finalità elencate vengono raggiunte con una scelta accurata dei contenuti, con forme e metodi didattici all'avanguardia, una vasta gamma di fonti, mezzi didattici e media. Si sollecita ogniqualvolta possibile, l'impiego dell'osservazione diretta di processi e fenomeni nell'ambiente di formazione. Particolare attenzione viene rivolta all’insegnamento sul campo con cui si stimola un apprendimento esperienziale e più efficace. 9 2. OBIETTIVI GENERALI 2.1.OBIETTIVI GENERALI DELL'INSEGNAMENTO DELLA GEOGRAFIA 2.1.1.Obiettivi cognitivi Durante il processo di apprendimento gli alunni acquisiscono un vasto sapere e sviluppano la capacità di ragionamento, le competenze e i nessi logici. Imparano ad osservare, confrontare, trarre conclusioni seguendo la logica, generalizzare e migliorano altre competenze cognitive che permettono di acquisire un sapere di qualità e di reagire in modo adeguato alle diverse situazioni di vita. 2.1.2.Obiettivi legati alla comprensione dell'ambiente Gli alunni: - acquisiscono l’abilità di rappresentazione spaziale del mondo odierno e dell'ambiente locale; - accolgono con mentalità aperta e capiscono le notizie di attualità che hanno un nesso con la dimensione spaziale e influiscono sul loro comportamento responsabile e le loro scelte; - conoscono i diversi criteri di regionalizzazione (divisione in regioni) e si rendono conto dell’individualità di ciascuna delle regioni mondiali; - sanno collocare le regioni e i luoghi in un ambiente o spazio più vasto; - imparano ad approcciarsi in modo geografico allo studio di regioni e popoli (descrivono le regioni scelte e valutano la loro situazione e il loro ruolo su scala nazionale, internazionale e mondiale, ad. esempio le piogge acide, il turismo, la cittadinanza mondiale); - sanno descrivere le trasformazioni del territorio, spiegarne le cause e gli effetti sul futuro sviluppo territoriale - sanno leggere diversi tipi di carte tematiche e generali, in forma cartacea e digitale; - imparano a realizzare alcuni tipi di carte tematiche; - sanno orientarsi con l'ausilio di diverse carte (usando il reticolo geografico, trovando regioni, città, fiumi, ecc.); - sanno orientarsi in natura e usare strumenti idonei; - sanno pianificare marce, gite, escursioni, ecc. con l'ausilio delle carte geografiche. 10 2.1.3.Obiettivi legati alla conoscenza e alla comprensione delle strutture geografiche, dei processi e dei nessi logici Gli alunni: - cercano di capire il significato dei moderni concetti geografici nello studio, nella suddivisione e nell'organizzazione dello spazio a livelli diversi, ovvero dalle micro alle macrounità e su scala mondiale ovvero globale, capiscono la differenza concettuale tra le classificazioni di natura geografico-fisica e geografico-antropica; - sono consapevoli dell'importanza del collegamento di differenti saperi e competenze per un approccio integrato allo studio dei problemi contemporanei e per una comprensione migliore degli avvenimenti circostanti; - sanno pensare in modo geografico; - capiscono i principali fattori, fenomeni e processi geografico-fisici e geografico-antropici - sia i singoli elementi che i rapporti causa-effetto che intercorrono tra essi; - capiscono le leggi che regolano la diffusione di fenomeni e processi geografico-fisici e antropici e la loro influenza sul grado di sviluppo dei singoli stati (esempi scelti); - capiscono le cause geografiche della varietà di civiltà, culture e politiche del mondo; - vengono educati alla tolleranza e al rispetto di persone e popoli che differiscono per lingua, religione, appartenenza etnica, tradizioni, ecc. - capiscono i problemi della salvaguardia dell'ambiente e si rendono conto del ruolo dell'uomo come trasformatore dell'ambiente geografico e degli sforzi della società per il mantenimento dell'equilibrio tra le volontà dell'uomo e la natura; - acquisiscono le capacità di valutare le contraddizioni del mondo moderno dovute allo sviluppo della popolazione e dell'economia, avvenuti senza il rispetto delle limitazioni spaziali delle attività dell'uomo; - valutano i vantaggi corrispondenti ad uno sviluppo differente in termini di problemi ambientali e delle attese conseguenze; - imparano a riconoscere l'urgenza di uno sviluppo sostenibile e la responsabilità del mantenimento dei fattori biotici e abiotici dell'ambiente per le generazioni future. 2.1.4.Obiettivi legati all'utilizzo del sapere e delle competenze Gli alunni: - imparano ad acquisire autonomamente le conoscenze geografiche e generali; 11 - imparano ad usare i libri di testo e altre fonti specifiche; - utilizzano in modo corretto i principali metodi e tecniche di lavoro geografico e gli strumenti necessari; - acquisiscono e sviluppano le capacità di osservazione diretta e indiretta dei fattori, dei fenomeni e dei processi geografico-fisici e antropici presenti sul territorio; - sviluppano le capacità di raccolta e selezione di dati e informazioni rilevanti ottenuti da fonti diverse (fonti scritte e tecnologie moderne); - imparano a usare autonomamente le fonti geografiche e testi (globo, atlanti, carte geografiche, materiale statistico e rappresentazioni grafiche, immagini, diari di viaggio, articoli, fonti scritte, raccolte di dati geografici, ecc.) trovati in media diversi (giornali, biblioteca, internet, TV); - sanno scrivere e rappresentare i dati in diverse forme e tecniche (in modo scritto, grafico, usando tabelle, ...); - classificano i dati in gruppi in base a determinati criteri e li riordinano; - conoscono a fondo le nozioni di base della statistica (somma, valore medio, indice di crescita o di diminuzione, ...); - analizzano i problemi individualmente o in gruppo attenendosi ai principi di lavoro individuale o di gruppo, di motivazione, di creatività, di curiosità e di responsabilità, - tramite il lavoro di gruppo, le escursioni e il lavoro sul campo imparano a perseguire obiettivi comuni, sviluppano competenze interpersonali, assumono ruoli diversi, collaborano, si mettono d'accordo, esprimono le proprie idee e considerano le opinioni altrui; - sono capaci di svolgere, in modo autonomo, una ricerca geografica di base a livelli diversi, soprattutto a livello della regione di appartenenza, imparano a valutare in modo critico le fonti e a scegliere gli argomenti appropriati a sostegno delle proprie constatazioni (in considerazione della loro età e della complessità del problema); - partecipano in modo attivo alle escursioni e sanno scrivere una relazione adeguata; - sanno riconoscere in modo autonomo i principali problemi geografici e individuare il proprio metodo per analizzarli (affrontare un problema e trovare la strategia per affrontarlo); - sanno valutare autonomamente il proprio lavoro e proporre modifiche per il loro lavoro futuro; - sviluppano le capacità di espressione verbale, quantitativa e grafica del sapere geografico con l'utilizzo di tecnologie didattiche moderne (testo, foto, carte geografiche, tabelle, diagrammi, grafici); - imparano a comunicare in modi differenti, compreso l'uso di tecnologie dell’informazione; 12 - sviluppano le proprie competenze linguistiche e con le letture consigliate di contenuti in lingua straniera, anche le competenze linguistiche in lingua straniera; - conoscono differenti approcci allo studio efficace della geografia e li collegano con le risorse e i mezzi cognitivi (mentali) più idonei (rappresentazioni grafiche, mappe mentali, schemi, analogie, ecc.); - grazie al sapere geografico sono capaci di lavorare in diverse circostanze; - grazie alla ricerca e alle proprie iniziative accrescono la fiducia nelle proprie capacità. 2.1.5. Obiettivi educativi (legati all'educazione civica, all'educazione alla convivenza, alla multiculturalità e all'educazione interculturale, all'educazione ambientale, ecc.) Gli alunni: - sviluppano atteggiamenti positivi nei confronti della madrepatria, il senso di appartenenza alla propria nazione e al proprio paese, il rispetto per il suo patrimonio naturale e culturale; - si interessano alle necessità della società, alla risoluzione dei problemi ambientali comuni (legati alla sostenibilità) a livello nazionale, macroregionale e mondiale; - imparano a cogliere e apprezzare, la varietà e la bellezza dell'ambiente naturale e a valutare, al contempo, le diverse condizioni di vita e necessità della società; - si preoccupano di sfruttare in modo equilibrato il territorio e di preservare la qualità dell'ambiente naturale e antropico per le generazioni future (sviluppo sostenibile); - imparano a capire il significato dei valori per le decisioni riguardanti gli interventi sul territorio; - sviluppano la consapevolezza di dover risolvere i problemi locali, regionali e mondiali tenendo conto dei principi dello sviluppo sostenibile e della Dichiarazione universale dei diritti umani; - rispettano il diritto di uguaglianza di tutte le persone; - con lo studio dei problemi geografici di altri popoli e culture accrescono la propria consapevolezza e il rispetto verso tali popoli e culture; - si immedesimano nella situazione di altre persone e popoli; - imparano a collegare differenti aspetti dell'apprendimento, come quelli cognitivi, emotivi, etici, estetici e motori; - imparano ad apprezzare il sapere geografico; - si rendono conto delle possibilità e della responsabilità di utilizzare il sapere e le competenze geografiche nella vita privata, professionale e pubblica. 13 2.2. INTEGRAZIONE DELLE CAPACITÀ FONDAMENTALI NELL'INSEGNAMENTO DELLA GEOGRAFIA 2.2.1. Comunicazione nella madrelingua (L1) La geografia concorre nel raggiungimento dell’alfabetizzazione funzionale sviluppando: - la capacità di lettura e scrittura di diversi contenuti geografici e non geografici a seconda dello scopo (ad es. lettura per studio o per svago); - la capacità di cercare, raccogliere ed esaminare fonti geografiche e non (informazioni, dati, concetti) e la capacità di organizzarle e utilizzarle; - la capacità di distinguere le informazioni rilevanti da quelle irrilevanti; - la capacità di argomentare in modo scritto e orale considerando i punti di vista altrui; - la capacità di impiegare mezzi idonei (appunti, schemi, grafici, cartine geografiche, schizzi, ecc.) per la realizzazione, la presentazione e la comprensione di informazioni complesse, contenuti scritti e orali; - la capacità di esprimere il sapere geografico in modo scritto, grafico o altrimenti. 2.2.2. Comunicazione nelle lingue straniere Gli alunni sviluppano: - la capacità di ascolto e comprensione di un discorso in lingua straniera in differenti situazioni (durante le escursioni, i viaggi, ecc.); - la capacità di lettura e comprensione di testi divulgativi e a contenuti scientifici più semplici e l'impiego di mezzi idonei (lettura e comprensione di fonti in forma cartacea e digitali); - la curiosità per le lingue straniere e in generale per la comunicazione interculturale (linguistica) (collaborando e aderendo a progetti internazionali e scambi a livello scolastico e personale). 2.2.3. Competenza matematica Gli alunni: - sviluppano la capacità di operare con i numeri e superano la paura della matematica (impiego corretto di dati statistici e a fini motivazionali); - rafforzano la capacità di pensiero e di abilità matematica per la risoluzione di problemi geografici e di altra natura; 14 - sono pronti e capaci di utilizzare le operazioni aritmetiche e i metodi fondamentali matematici e statistici (addizione e sottrazione, moltiplicazione e divisione, percentuali e rapporti, quantità e dimensioni, valore medio, indici, ecc.) per risolvere problemi geografici o legati alla vita di ogni giorno. 2.2.4. Competenze di base in scienza e tecnologia Gli alunni sviluppano: - la capacità di impiego di libri di testo, mezzi didattici e dati scientifici per raggiungere gli obiettivi ovvero trarre conclusioni; - la capacità di riconoscere le caratteristiche fondamentali dell'indagine scientifica per il suo impiego futuro in ambito lavorativo e di studio; - la capacità di fare deduzioni (trarre conclusioni) e addurre le opportune argomentazioni; - la curiosità, mantenendo però un rapporto critico verso la scienza e la tecnologia; - un atteggiamento positivo e, al contempo critico verso le informazioni e la consapevolezza della necessità di ragionamento logico; - la capacità di formulare un'ipotesi elementare e quesiti di ricerca, di trovare metodi di lavoro adeguati e, di conseguenza, la capacità di risoluzione di problemi ovvero di rigettare e confermare le ipotesi; - la capacità di accettare la scienza e lo sviluppo scientifico-tecnologico. 2.2.5. Competenza digitale Gli alunni: - sviluppano la capacità di ricercare, raccogliere ed elaborare dati, concetti e informazioni digitali, e di utilizzarli in modo quanto più sistematico; - ampliano le proprie capacità di sfruttare opportunamente le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per migliorare il pensiero critico, la creatività e l'identificazione di nuove informazioni in diversi contesti, così a casa e nel tempo libero, come anche a scuola e in un futuro contesto di studio o lavoro; - sviluppano un atteggiamento positivo verso l'utilizzo delle TIC per il lavoro autonomo o di gruppo; - sviluppano un atteggiamento critico verso le informazioni disponibili; - sviluppano un atteggiamento positivo verso l’utilizzo di internet e il senso per l’uso sicuro e responsabile della rete rispettando la privacy e le differenze culturali; 15 - con il sistema informatico geografico (GIS) e altri mezzi (GPS, cartine geografiche digitali) raccolgono, organizzano, elaborano e rappresentano i dati legati ai fenomeni e ai processi ambientali. 2.2.6. Imparare a imparare Gli alunni acquisiscono e sviluppano le seguenti competenze: - la capacità di pianificare il tempo di studio, di essere autonomi e disciplinati; - la capacità di concentrarsi nello studio per periodi di tempo lunghi o brevi; - sono (auto)critici verso la materia e i metodi di studio; - la motivazione e la fiducia nelle proprie capacità di studio efficace; - il desiderio di impiego delle previe esperienze geografiche e quelle acquisite in altri ambiti e la ricerca di opportunità di apprendimento in differenti situazioni di vita; - la consapevolezza della qualità del sapere data la natura interdisciplinare della geografia; - si preparano ad apprendere lungo tutto l'arco della vita e a impiegare le nuove conoscenze. 2.2.7. Competenze personali e sociali Gli alunni sviluppano: - la capacità di una comunicazione adeguata in diverse situazioni sociali in ambito scolastico e al di fuori di esso; - la fiducia verso il prossimo e la capacità di immedesimarsi nella sua persona; - la capacità di esprimere in modo adeguato la delusione o l'incomprensione; - la consapevolezza della necessità di distinguere e separare la vita privata da quella professionale; - la consapevolezza e la comprensione dell'identità culturale nazionale e della sua interazione con l'identità europea e mondiale; la capacità di vedere e capire differenti punti di vista sull'identità altrui; - la percezione delle differenze culturali e l'indifferenza verso i pregiudizi; il desiderio di vincere gli stereotipi e i pregiudizi; - la capacità di negoziare e raggiungere compromessi. 2.2.8. Competenza civica Gli alunni sviluppano: - la consapevolezza dei diritti e dei doveri tramite lo svolgimento di determinati compiti e obblighi; 16 - la capacità di lavorare in gruppo e in classe con l'obiettivo di poter operare nell'ambiente locale e di poter prendere decisioni, in seguito, anche a livello nazionale o europeo (collaborare a diversi livelli); - la capacità di collaborare alla presa di decisioni riguardanti lo sviluppo del territorio locale o su più vasta scala; - la capacità di dimostrare solidarietà (ad es. tramite l'empatia) e la capacità di risoluzione comune dei problemi; - la capacità di comunicare con gli enti e gli organi pubblici (ad es. nell’acquisizione di fonti); - la consapevolezza del senso di appartenenza alla comunità locale, allo stato, all'UE, all'Europa e al mondo, ovvero la ricerca dell'equilibrio tra individualità e società; - il principio di cittadinanza attiva ed educazione civica tramite lo studio della Slovenia e dell'Italia; - la capacità di sfruttare i vantaggi resi possibili dall'UE; - la comprensione dei diritti umani e dell'uguaglianza come basi della solidarietà e della responsabilità nel mondo moderno; - la volontà di rispettare i valori e la vita privata degli altri e di reagire prontamente a fenomeni sociali devianti; - il rispetto e la comprensione delle differenze tra i valori di diversi popoli e gruppi etnici; - la capacità di ricevere in modo critico le informazioni divulgate dai mezzi di comunicazione di massa. 2.2.9. Spirito d'iniziativa e imprenditività Gli alunni sviluppano: - le competenze di base dell'imprenditoria (saper pianificare, organizzare, analizzare, comunicare, dare istruzioni, attuare un piano, valutare, ecc.); - acquisiscono le nozioni e le competenze fondamentali per la pianificazione dello sviluppo del territorio e la sua attuazione; - la capacità di lavorare e di adeguarsi al gruppo; - l'innovazione, la volontà d'iniziativa, la capacità di collaborazione attiva e di risposta positiva ai cambiamenti nel territorio; - la capacità di assumersi le responsabilità, la capacità di valutare e, se necessario, di accettare dei rischi; 17 - la consapevolezza dell'imprevedibilità di un lavoro a lungo termine e la necessità di ricercare e di accettare differenti opportunità. 2.2.10. Consapevolezza ed espressione culturale Gli alunni sviluppano: - la capacità di espressione artistica in modi differenti, in base alle proprie capacità innate; - la capacità di considerare e godere delle diverse manifestazioni e attrazioni culturali e naturali, e di riconoscere il loro valore culturale ed eventualmente anche quello economico; - il senso di identità rispettando le diversità. 2.2.11. Competenze geografiche specifiche (ricerca e comprensione dei processi e rapporti geografici e della loro diffusione territoriale) Gli alunni sviluppano le seguenti capacità: - la conoscenza delle dimensioni temporali e territoriali di sviluppo dei fattori e dei processi di formazione del paesaggio e le relazioni presenti tra di loro; - la conoscenza dell'ambiente intesa come conoscenza, comprensione e valutazione dei fenomeni e processi in esso diffusi e l'abilità del loro inquadramento territoriale e temporale; - la consapevolezza delle differenze dei sistemi naturali, economico-sociali e culturali; - la trasposizione e l'impiego del sapere generico in un esempio concreto; - le competenze geografiche e la capacità di esplorazione del territorio, l'abilità di collegare il sapere teorico geografico con la pratica, il ragionamento critico geografico e l'utilizzo di metodi di ricerca generali e specifici. Il ragionamento geografico include: - la comprensione critica della disposizione territoriale dei fenomeni e delle loro discordanze; - la capacità di trovare spiegazioni causa-effetto alle interazioni tra processi naturali e sociali nel territorio; - la capacità di collegamento del sapere geografico a quello acquisito in altri ambiti per una comprensione globale del mondo; L'utilizzo di metodi di ricerca generali e specifici include invece: - le competenze di lavoro attivo di ricerca sul campo; - l'identificazione di quesiti di ricerca; - la raccolta e l'organizzazione dei dati; 18 - l'elaborazione e la rappresentazione dei dati; - la generalizzazione, l'interpretazione e l'impiego delle conclusioni tratte. Gli alunni acquisiscono in questo modo le conoscenze e le competenze spendibili nella pratica e diventano concorrenziali sul mercato del lavoro. Oltre alle competenze elencate gli alunni sviluppano anche le capacità di: - riconoscere la necessità di uno sviluppo sostenibile e la responsabilità di salvaguardia dei fattori biotici e abiotici dell'ambiente per le generazioni future, ovvero l'urgenza di mantenere l'equilibrio tra le volontà dell'uomo e l'ambiente; - la comprensione della complessità dei problemi ambientali e la conoscenza delle possibilità di partecipazione attiva di ogni individuo. Consigliamo agli insegnanti di impiegare la forma e il metodo d'insegnamento che permette lo sviluppo di molteplici competenze sopraelencate (dalla visione parziale a quella globale). 3. OBIETTIVI1 E CONTENUTI 3.1. GEOGRAFIA GENERALE 3.1.1.Introduzione Gli alunni: - capiscono le basi sistemiche della geografia e ne spiegano la classificazione teoretica. 3.1.2. Formazione e struttura della Terra Gli alunni: - descrivono la struttura interna della Terra; 1 Il presente curricolo distingue tra conoscenze generali (CG) e conoscenze specifiche (CS). Le conoscenze generali (CG) consistono nelle conoscenze contemplate da una formazione generale e destinate a tutti gli alunni, e vanno pertanto, trattate obbligatoriamente. Le conoscenze specifiche (CS) consistono in saperi aggiuntivi o approfondimenti che l'insegnante sceglie di trattare a seconda delle capacità e degli interessi degli alunni. In questo capitolo sono incluse: • le conoscenze generali (CG) in grafia dritta, • le conoscenze specifiche (CS) in grafia corsiva. L'inclusione degli obiettivi legati alle conoscenze specifiche nell'insegnamento e nella preparazione dei materiali didattici è facoltativa. Accanto agli obiettivi elencati in questo capitolo, si sollecita gli insegnanti a trattare gli obiettivi del capitolo Collegamenti interdisciplinari anche se con modalità differente. 19 - spiegano come la morfologia del paesaggio della Terra dipenda dall'azione dei fattori e processi endogeni ed esogeni; - distinguono i fattori endogeni ed esogeni in base ai loro effetti; - apprendono la classificazione delle rocce, le loro caratteristiche e le possibilità del loro impiego; - spiegano i fenomeni legati al vulcanismo e ai terremoti (sismi); - imparano ad usare la cartina geologica come strumento di lavoro sul campo o di studio delle rocce; - leggono la cartina geologica per individuare il tipo e l'età delle rocce; - indicano i nomi e riconoscono le rocce tipiche presenti in Slovenia e in Italia e le classificano in uno dei tre tipi principali; - descrivono la struttura interna della Terra d i differenti effetti dello spostamento delle placche litosferiche (zolle tettoniche). Attività proposte per gli alunni: - disegnano la scala dei tempi geologici scegliendo da soli la modalità, - creano un cartellone con un'esposizione chiara dei tipi di roccia; - eseguono un esperimento per individuare i tipi di roccia; - raccolgono vari di campioni di rocce; - distinguono le rocce carbonatiche da quelle non carbonatiche usando una soluzione di acido cloridrico. 3.1.3. Superficie della Terra Gli alunni: - elencano e descrivono le forze esogene e i processi di modellamento presenti in diverse aree del mondo; - acquisiscono le competenze per riconoscere i principali processi di modellamento del paesaggio; - riconoscono mediante l’ausilio di materiale iconografico e in natura le principali forme del territorio (quelle di superficie e quelle sotterranee (ipogee), il versante a bacìo e quello a solatìo, i tipi di erosione, la denudazione e gli effetti degli altri fattori esogeni); - spiegano i fattori principali dello sviluppo del paesaggio glaciale; - spiegano i processi e le conseguenze delle glaciazioni; - indicano le aree con ghiacciai nel mondo; - descrivono i fattori all’origine del processo di sviluppo del paesaggio fluviale; 20 - descrivono lo sviluppo delle forme del territorio presenti in superficie nelle diverse parti del corso del fiume e delle forme del territorio glaciali, traggono conclusioni sul loro effetto in relazione alle attività dell'uomo; - apprendono i fattori principali all’origine del carsismo e spiegano la formazione delle tipiche forme di carsismo; - distinguono il paesaggio carsico da quello non carsico tramite l'osservazione e motivano la loro decisione; - riconoscono e descrivono mediante l’ausilio di materiale iconografico e in natura le forme del carsismo di superficie e sotterranee, valutano la possibilità del loro sfruttamento economico; - riconoscono mediante l’ausilio di materiale iconografico le forme del territorio eoliche e spiegano la loro formazione; - descrivono la formazione dei diversi tipi di costa ed identificano le loro caratteristiche basandosi sulle fotografie; - riflettono sulla possibilità di insediamento, trasporto e turismo nei diversi paesaggi morfologici terrestri; - indicano le regioni ubicate nella fascia con suolo perennemente congelato. Attività proposte per gli alunni: - cercano in internet esempi di diversi tipi di paesaggio, di processi di erosione e denudazione ovvero delle loro conseguenze; - ricercano gli elementi topografici del paesaggio (forme del territorio, processi morfogenetici, misurano e disegnano l'inclinazione, ...) con l'aiuto di materiale cartografico e iconografico o altri supporti; - fotografano le forme del territorio presenti nell'ambiente locale, nei paesaggi visitati durante le escursioni e le gite e ne fanno una presentazione a scuola. 3.1.4.Tempo e clima Gli alunni: - apprendono la composizione e la circolazione generale dell'atmosfera; - spiegano i processi di formazione del tempo, dei fronti meteorologici e i cambiamenti di tempo al loro passaggio; - apprendono i fattori che influiscono sulla formazione dei diversi tipi di precipitazioni; 21 - differenziano le zone astronomiche e i tipi di clima con l'ausilio di climogrammi (diagrammi climatici); - spiegano i differenti piani altitudinali (climatici); - comprendono e valutano gli effetti del clima sull'economia e le attività quotidiane dell'uomo; - seguono le previsioni meteorologiche e comprendono la variabilità delle condizioni meteo in relazione ai diversi paesaggi e alle altitudini, e a fenomeni meteorologici particolari (gelata, gelicidio, temporale); - seguono e valutano l'accuratezza delle previsioni meteorologiche e dei cambiamenti climatici globali più recenti; - comprendono la relazione tra le emissioni di gas serra causate dall'uomo ed i repentini cambiamenti climatici; - cercano le fonti di inquinamento dell'aria nell'area in cui vivono; - valutano i diversi climi per la possibilità di vita dell'uomo e li mettono a confronto; - comprendono le previsioni dei cambiamenti futuri del clima e il ruolo dell'uomo in questo processo; - apprendono e riconoscono le calamità naturali legate ai cambiamenti climatici e l'uso (sfruttamento) del suolo; - comprendono la relazione tra differenti possibilità (scenari) previste per i cambiamenti climatici e la presenza di fonti naturali per la sopravvivenza; - sanno definire il bisogno di economizzare e cambiare lo stile di vita in relazione ai continui cambiamenti tecnologici, necessari per diminuire le emissioni di gas serra. Attività proposte per gli alunni: - visitare una stazione o una capannina meteorologica locale; - conoscono gli strumenti e i metodi di osservazione del tempo e della sua rappresentazione (cartine); - osservano il tempo e misurano la temperatura, le precipitazioni, la nuvolosità, il vento, ecc. - classificano i dati in tabelle, disegnano climogrammi e interpretano le differenze tra di loro; - seguono le previsioni meteorologiche per l'Europa, la Slovenia o l'Italia; - eseguono una ricerca con una breve spiegazione basandosi sulle foto della nuvolosità nel mondo. 22 3.1.5. Suolo Gli alunni: - imparano a capire la relazione tra la formazione, le caratteristiche e la fertilità del suolo; - capiscono il profilo e gli orizzonti del suolo; - con l'aiuto di immagini e di campioni del suolo riconoscono, spiegano e valutano alcuni suoli tipici a livello mondiale, in Slovenia o in Italia; - acquisiscono la consapevolezza della pericolosità della degradazione e dell’importanza della tutela del suolo; - conoscono le caratteristiche di alcuni gruppi (ordini) di suolo in base alla classificazione WRB. Attività proposte per gli alunni: - osservano come si scava un profilo e/o lo fanno da soli; - si esercitano nel riconoscimento delle caratteristiche del suolo e dei suoi orizzonti; - creano un modello in scala del suolo. 3.1.6. Flora e fauna Gli alunni: - con l'ausilio di cartine tematiche spiegano la diffusione e l'importanza della vegetazione naturale (spontanea) e delle colture agricole per l'uomo e le sue attività; - comprendono la correlazione tra la flora, i fattori del clima e le zone astronomiche; - accrescono la consapevolezza dell'importanza di tutelare la vegetazione naturale (spontanea) e la fauna e presentano gli argomenti a sostegno delle loro affermazioni attingendoli da situazioni reali; - riconoscono le principali specie arboree e di altre piante; - individuano il nesso tra la flora e la coltre pedologica; - individuano e studiano un esempio di modificazione della vegetazione naturale ad opera dell'uomo e il suo ruolo nella scomparsa delle specie animali. Attività proposte per gli alunni: - raccolgono le informazioni sulle caratteristiche della flora e della fauna e le collegano con le fasce climatiche e quelle altitudinali di vegetazione; - applicano il ragionamento deduttivo all’osservazione della vegetazione presente in natura e confrontano le loro considerazioni con il sapere teoretico; redigono una relazione o ricerca. 23 3.1.7. Idrosfera Gli alunni: - apprendono la composizione dell'idrosfera e sviluppano la rappresentazione cognitiva relativa ai rapporti tra i diversi corpi idrici; - sviluppano le conoscenze e le capacità di classificare le acque (in base allo stato di aggregazione, stagnanti e correnti, continentali, in base alla loro qualità: dalla I all IV classe di qualità); - rappresentano in modo grafico il ciclo dell'acqua in natura; - indicano i principali fiumi, laghi, mari e altri corpi idrici sul planisfero, sulle carte dei vari continenti, della Slovenia o dell'Italia; - conoscono il concetto di bacino idrografico e i suoi elementi, valutano la loro importanza per l'ambiente e per l'uomo; - raccolgono dati sui problemi ambientali relativi alle acque stagnanti e correnti, riconoscono e stimano la qualità dei dati e individuano i rapporti reciproci tra i fenomeni; - valutano in relazione a criteri scelti a loro discrezione, l'importanza delle acque (fiumi, mari, laghi, ...) per l'uomo. Attività proposte per gli alunni: - visitano il centro di depurazione delle acque; - fotografano un corso d'acqua dal corso superiore a quello inferiore; - misurano le caratteristiche di un corso d'acqua, del suo letto (alveo) e dell’acqua stessa. 3.1.8. Popolazione Gli alunni: - in base a dati statistici e rappresentazioni grafiche deducono le diverse composizioni (strutture) della popolazione e le cause del loro cambiamento attraverso diversi periodi storici e fasi di sviluppo; - apprendono i fattori che influiscono sul numero di abitanti presenti in un'area; - con l'ausilio di cartine tematiche cercano le cause della differente distribuzione della popolazione nel mondo e individuano il collegamento con l'ambiente naturale e antropico; - spiegano le cause e il significato della composizione della popolazione basandosi su diverse strutture della popolazione e sono così in grado di prevedere conflitti etnici e linguistici; 24 - comprendono le cause e le conseguenze dei diversi tipi di migrazioni; - analizzano i dati statistici riguardanti la popolazione e ne prevedono il futuro sviluppo; - esaminano le piramidi delle età e ne fanno una sintesi. 3.1.9. Insediamenti Gli alunni: - conoscono la suddivisione di base degli insediamenti (abitati) in rurali e urbani e riconoscono le loro caratteristiche; - capiscono la vastità della problematica degli insediamenti (criteri di classificazione degli insediamenti, funzioni e ruolo di diversi tipi di insediamenti, processi di trasformazione); - capiscono il ruolo e il significato delle città e le caratteristiche principali della loro struttura. 3.1.10. Agricoltura e allevamento Gli alunni: - conoscono le diverse forme di agricoltura e allevamento dal punto di vista dello sviluppo e dell'intensità di produzione; spiegano le cause della loro presenza; - valutano l'uso del suolo mediante esempi scelti; - acquisiscono un atteggiamento positivo verso l'importanza dell'agricoltura e dell'allevamento per l'approvvigionamento alimentare e di materie prime e per il mantenimento del paesaggio culturale; - osservando il paesaggio deducono gli elementi funzionalmente collegati all'agricoltura e all'allevamento; - studiano i problemi ambientali causati dall'agricoltura e dall'allevamento intensivi e i problemi ambientali conseguenti a processi naturali e all'uso inadeguato delle risorse naturali; - tramite esempi scelti valutano l'importanza dell'agricoltura e dell'allevamento per l'approvvigionamento alimentare e di materie prime. 3.1.11.Energetica in industria Gli alunni: - analizzano le ragioni per la variazione dell'importanza e della locazione (ubicazione o posizionamento) delle attività industriali nel corso della storia; 25 - indagano sugli effetti dell'industria sull'ambiente dal punto di vista del suo aspetto, dell'inquinamento delle acque, dell'aria e del suolo; scelgono esempi rappresentativi presenti in passato e oggigiorno; - basandosi sui dati acquisiti valutano gli effetti dell'industria e di altre attività economiche sullo sviluppo del paesaggio; - confrontano l'importanza delle fonti energetiche per l'uomo in passato e oggigiorno; spiegano le cause degli avvenuti cambiamenti; - studiano i vantaggi delle singole fonti energetiche e valutano l'andamento del loro impiego in futuro; - sono consapevoli della limitatezza delle materie prime d'importanza strategica, soprattutto delle risorse naturali (combustibili fossili, risorse idriche) e dei loro effetti sull'economia globale e in altri ambiti; - conoscono le fonti energetiche rinnovabili già affermate e quelle più recenti (biocarburante) e ne studiano le possibilità di sviluppo in futuro. 3.1.12. Trasporto, rete di telecomunicazioni Gli alunni: - conoscono le diverse reti di trasporto e di telecomunicazione; - spiegano le differenze tra il trasporto e i flussi di trasporto in passato e oggigiorno; - in base ai dati raccolti analizzano i tipi di trasporto e li confrontano tra di loro; - approfondiscono gli effetti dei vari tipi di trasporto sull'ambiente; - sono consapevoli dell'importanza delle infrastrutture moderne per la società; - cercano i vantaggi e gli svantaggi dei sistemi di telecomunicazione presenti sul territorio e la loro importanza per la vita dell'uomo. 3.1.13. Turismo Gli alunni: - elencano i tipi di turismo - spiegano e valutano le possibilità di sviluppo di differenti tipi di zone turistiche; - cercano le cause all’origine dei diversi guadagni del settore turistico in selezionate aree del mondo, in Europa, in Slovenia o in Italia; - valutano l'importanza del turismo per l'economia e il suo effetto sulle attività dell'uomo e sull'ambiente naturale; 26 - raccolgono i dati legati al turismo in una determinata zona (o luogo), realizzano un cartellone, una relazione o una ricerca e preparano una presentazione per la classe o invogliano i compagni di classe tramite un gioco di ruolo a visitare determinate regioni. 3.1.14. Sviluppo sostenibile Gli alunni: - conoscono il concetto e l'essenza dello sviluppo sostenibile e dei suoi elementi (l'ambiente, il territorio, i valori del territorio, l'economia, lo sviluppo della società); - comprendono l'importanza e il significato della pianificazione del territorio e della partecipazione del pubblico alle procedure decisionali; - esaminano le diverse attività dal punto di vista dello sviluppo sostenibile e comprendono la complessità e le limitazioni del territorio; - conoscono le professioni collegate alla pianificazione del territorio naturale e urbano. Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio di foto aeree, cartine tematiche, fotografie e lavoro sul campo esaminano i processi di sviluppo in una determinata area o nella zona di residenza; - tramite l'uso di dati statistici, immagini e rappresentazioni grafiche determinano lo sviluppo territoriale delle attività economiche. 3.2. GEOGRAFIA DEL MONDO 3.2.1.Introduzione - Gli alunni: - conoscono i criteri geografici di regionalizzazione del mondo (divisione in continenti, suddivisone in base allo sviluppo economico o a criteri sociali, ...); 3.2.2. Asia Gli alunni: - distinguono le principali unità morfologiche dell’Asia; - determinano le principali caratteristiche geografico-fisiche dell'Asia; 27 - elencano i principali fattori che influiscono sulle caratteristiche del clima in Asia, basandosi sui climogrammi riconoscono i tipi di clima e deducono le caratteristiche climatiche; - conoscono le principali fasce di vegetazione in Asia e spiegano la correlazione tra vegetazione e caratteristiche del clima; - valutano l'importanza delle acque presenti in Asia per la popolazione locale e conoscono le caratteristiche dei principali fiumi; - confrontano il livello di sviluppo economico degli stati asiatici e spiegano le cause delle differenze presenti tra di loro al giorno d'oggi; - cercano i dati relativi all'agricoltura e all'allevamento in Asia; - descrivono le caratteristiche dei differenti tipi di agricoltura e allevamento e valutano gli effetti della rivoluzione verde; - indicano le caratteristiche fondamentali della popolazione; - conoscono le religioni presenti in Asia e i loro effetti sulla vita quotidiana; - analizzano alcuni problemi ambientali e territoriali selezionati; propongono possibili risoluzioni; - collegano gli avvenimenti sociali con il processo di decolonizzazione e con i processi di integrazione regionale; - presentano una breve relazione (riassunto) sulle caratteristiche geografico-fisiche generali dell'Asia, scegliendo da soli il metodo di presentazione (cartellone, tesina, presentazione digitale, drammatizzazione, ecc.); - presentano uno stato asiatico di loro scelta. Attività proposte per gli alunni: - cercano le informazioni riguardanti le calamità naturali climatiche in Asia nei libri di testo, nei libri e in altre fonti; - basandosi sull’esempio di un fiume importante creano un breve testo sull'importanza dei fiumi per la popolazione; - presentano ai compagni di classe i problemi legati all'agricoltura e all'allevamento, alle religioni, alla sovrappopolazione (sovraffollamento) e indicano possibili soluzioni; - realizzano un cartellone o una tesina sull'ascesa economica di uno stato di loro scelta; - indagano sull'importanza del petrolio per lo sviluppo economico degli stati e/o della possibilità di sviluppo di nuove fonti energetiche nelle aree prive di petrolio. 28 3.2.3. Africa Gli alunni: - distinguono le principali unità morfologiche dell’Africa; - elencano i principali fattori che influiscono sul clima e ne spiegano gli effetti; - spiegano il collegamento tra le fasce climatiche e quelle di vegetazione; - conoscono la varietà culturale e linguistica; - sono consapevoli dell’esistenza di una lunga e ricca storia del continente africano risalente al periodo precoloniale; - valutano l'importanza dei fiumi in Africa per la vita della popolazione africana; - valutano le cause e le conseguenze delle tendenze demografiche moderne; - indicano le principali malattie presenti in Africa e le mettono in relazione alle caratteristiche geografiche; - conoscono e spiegano i principali problemi socio-economici e politici in Africa; - conoscono le conseguenze del (neo)colonialismo in Africa in passato e oggigiorno e l'influenza di alcune potenze mondiali su determinati conflitti; - spiegano la dipendenza degli stati africani dall'esportazione di risorse minerarie e di fonti energetiche e le conseguenze di questa dipendenza; - capiscono che la fame e la povertà in alcune aree dell'Africa non sono solamente il risultato di catastrofi naturali e difficoltà di sviluppo, ma anche la conseguenza di una politica agricola mondiale ingiusta nei confronti dei prodotti del mercato africano; - individuano le possibilità di sviluppo del continente ed esempi positivi di crescita economica; - distinguono le caratteristiche dell'agricoltura di sussistenza e di mercato; - scrivono un testo di confronto degli stati asiatici e africani (dal punto di vista geografico-fisico e geografico-antropico); - presentano uno stato africano di loro scelta. Attività proposte per gli alunni: - realizzano una cartina o un cartellone sulle unità geografico-fisiche dell'Africa e le mettono a confronto; - con l'ausilio di fonti bibliografiche o sitografiche cercano le piante caratteristiche dell'Africa che occupano un posto rilevante nella vita della popolazione africana; 29 - studiano un esempio di intervento dell’uomo nell'ecosistema (foresta tropicale, Sahel) e ne valutano le conseguenze; - propongono un piano d'azione per la diminuzione della fame e la prevenzione / il contenimento della diffusione di malattie contagiose nelle aree tropicali dell'Africa; - con l'ausilio di internet indagano sulla presenza di malattie contagiose nelle varie regioni africane; - tesina di ricerca: scrivono un saggio sulle possibilità di sviluppo dell'Africa e delle limitazioni ivi presenti. 3.2.4. America Latina Gli alunni: - distinguono l'America Latina e l'America meridionale; - determinano le unità morfologiche dell'America centrale e conoscono le sue principali caratteristiche geografico-fisiche; - determinano le principali caratteristiche geografico-fisiche dell'America meridionale; - analizzano e valutano i seguenti problemi: • la storia coloniale e la popolazione, • le differenze regionali, • lo sviluppo territoriale del Brasile e dell'Amazzonia, • la deforestazione della foresta tropicale pluviale, • condizioni geopolitiche particolari (legate alle giunte militari, alla guerriglia, alla cocaina, ai latifondi, ...); - scelgono le principali problematiche nel capitolo sull'America meridionale e le argomentano; - presentano uno stato dell'America Latina di loro scelta. Attività proposte per gli alunni: - realizzano una bacheca geografica sul tema dei moderni problemi demografici e economici dell'America Latina; - con lo studio delle fonti confrontano uno stato dell'America Latina e uno dell'America settentrionale; - analizzano le cause del differente sviluppo economico e sociale; provano a determinare quali cause hanno determinato in modo maggiore o minore le disuguaglianze tra gli stati; - realizzano un quiz sull'America meridionale che comprende diverse conoscenze geografiche e generali (lavoro di gruppo e competizione). 30 3.2.5. America settentrionale Gli alunni: - conoscono le principali caratteristiche geografico-fisiche dell'America settentrionale e capiscono la loro importanza per lo sviluppo socio-economico; - considerando i processi geografico-fisici e antropici e le loro interazioni spiegano le trasformazioni territoriali avvenute nel corso del tempo (caratteristiche fondamentali dell'insediamento, migrazioni, sviluppo dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria e la situazione odierna, urbanizzazione e suburbanizzazione); - comprendono e sanno argomentare le particolarità delle caratteristiche strutturali della popolazione (etniche, religiose, sociali) e il grado di multiculturalismo (coesistenza culturale); - comprendono le differenze e le somiglianze dello sviluppo dell’America settentrionale (Canada e USA); - comprendono il significato e la complessità dei fattori che influiscono sulla qualità della vita in diverse aree (differente sviluppo di agricoltura e allevamento, influenza dei nuovi metodi di gestione sulla trasformazione del tradizionale territorio agricolo, riqualificazione e spostamento dell'industria, importanza del settore dell'alta tecnologia); - basandosi su un esempio scelto analizzano il degrado ambientale e propongono delle possibili soluzioni; - valutano l'importanza politica ed economica degli USA nel mondo; - realizzano una tesina di ricerca su una problematica degli USA (ad esempio la fascia del sole, i problemi ecologici, le calamità naturali, ...) o confrontano l'America settentrionale e quella meridionale (le loro caratteristiche geografico-fisiche e antropiche). Attività proposte per gli alunni: - riflettono sui motivi che hanno spinto la popolazione a insediarsi nell'America settentrionale; spiegano come avrebbero agito loro stessi nel ruolo di coloni in differenti periodi storici; - realizzano la cartina della vegetazione disegnando alcuni esempi di flora e fauna caratteristica dell'America settentrionale; - scrivono una relazione sulla formazione e sulle conseguenze di alcuni fenomeni meteorologici tipici (calamità naturali); - ricercano in biblioteca e in internet, analizzano e spiegano i dati sulla struttura della popolazione e sulla densità di popolazione; 31 - con l'ausilio di fonti (di loro scelta) studiano la pianta e la sezione verticale delle città americane; - basandosi su dati realizzano un confronto tra lo sviluppo economico, le tendenze e le condizioni per lo sviluppo economico del Canada e degli USA. 3.2.6. Australia e Oceania Gli alunni: - conoscono le principali caratteristiche geografico-fisiche dell'Australia e dell'Oceania e comprendono la loro importanza per lo sviluppo socio-economico; - conoscono le fasi di sviluppo della formazione dell'attuale struttura demografica ed economica (nativi, inizi dell'immigrazione, flussi migratori, caratteristiche principali della colonizzazione); - prendendo in considerazione i processi geografico-fisici e antropici e le loro relazioni reciproche spiegano la trasformazione del territorio nel tempo (sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento, dell'industria e la situazione attuale); - interpretano e raccolgono i dati sui problemi principali in Australia ed Oceania al giorno d'oggi; - compongono un testo sull’insediamento degli europei in Australia; - confrontano l'Australia e l'America settentrionale dal punto di vista del "Nuovo Mondo", cercano somiglianze e differenze tra di esse, confrontano le possibilità di sviluppo futuro dell'Australia e del Canada; - valutano gli effetti del turismo e degli esperimenti nucleari in Oceania. Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio dell'atlante e di altre fonti realizzano un reportage di viaggio via mare da Capodistria a Sydney motivando lo scopo delle tappe intermedie scelte; - eseguono un esperimento del funzionamento delle falde artesiane; - ricercano in internet dati statistici sull'immigrazione in Australia e/o in Nuova Zelanda negli ultimi decenni (chi, quando, perché); - creano un piano d'azione con le regole di comportamento della popolazione in caso di calamità naturale - ad esempio un grande incendio, calamità molto frequente in alcune aree dell'Australia; - in base a dati statistici valutano l'importanza dei settori economici in Australia; - gioco di ruolo: tavola rotonda sull'idoneità dell'Oceania al turismo moderno e alla conduzione di esperimenti nucleari - problema ambientale. 32 3.2.7. Zone polari Gli alunni: - indagano sulle soluzioni ai principali problemi riguardanti l'estensione, le caratteristiche fisiche e antropiche e le peculiarità delle zone polari (gli Inuit); - spiegano le cause e gli effetti previsti dei cambiamenti climatici sulla fusione dei ghiacciai e le conseguenze della fusione stessa; - cercano le fonti per lo studio dell'estensione del buco nell'ozono. Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio dell'atlante e di internet conoscono la storia delle esplorazioni artiche e antartiche - individuano i conflitti d’interesse di diversi stati nelle zone polari; - cercano materiale iconografico attuale sull'estensione del buco nell'ozono. 3.3. EUROPA 3.3.1. l’Europa in generale Gli alunni: - spiegano il concetto geografico di Europa e conoscono i criteri delle sue possibili regionalizzazioni; - confrontano l'Europa con gli altri continenti in termini di area, numero di abitanti e densità di popolazione; - definiscono la posizione dell'Europa rispetto agli altri continenti e alle zone astronomiche; - sulla cartina politica dell'Europa indicano tutti gli stati europei e le rispettive capitali; - sulla cartina indicano le macroregioni geografiche dell'Europa ed elencano gli stati che ne fanno parte; - definiscono le principali caratteristiche geologiche dell'Europa e indicano sulla cartina geografica i rilievi più antichi, i tavolati e gli scudi; - sulla cartina geografica indicano e nominano le principali (più grandi) catene montuose, pianure (bassopiani) e conche spiegando il processo della loro formazione; - descrivono i fattori che influiscono sul clima e sulla flora presente in Europa; - nominano e descrivono i differenti tipi di clima presenti in Europa; 33 - con l'ausilio di cartine tematiche e immagini descrivono i diversi tipi di vegetazione naturale (associazioni vegetali) presenti nelle differenti zone climatiche in Europa e il ruolo dell'uomo nella preservazione ovvero la trasformazione della vegetazione naturale; - mediante un esempio scelto definiscono l'importanza dei laghi per il turismo in Europa; - conoscono le caratteristiche fondamentali e i problemi attuali dell'agricoltura e dell'allevamento; - conoscono l'importanza della politica agricola comune dell'Unione europea (UE); - conoscono l'importanza delle fonti energetiche e i problemi di approvvigionamento energetico in Europa; - conoscono l'importanza del turismo per lo sviluppo economico di determinate regioni; - conoscono le differenze dello sviluppo economico tra le aree centrali e periferiche dell'Europa; - indicano sulla cartina dell’Europa le aree a maggiore densità di popolazione e spiegano le cause di tale disposizione della popolazione; - elencano e spiegano le cause dei flussi migratori in Europa nel secondo dopoguerra; - individuano e analizzano alcuni problemi ambientali e territoriali scelti e ne propongono delle soluzioni; - spiegano gli obiettivi di collegamento degli stati europei in diverse comunità a livello statale e regionale; - conoscono la formazione, lo sviluppo, l'allargamento e il funzionamento dell'UE; - descrivono i problemi dei nuovi contesti multiculturali (nella sfera della scuola, del lavoro, dei riti religiosi); - spiegano il grado e l'estensione del degrado ambientale in Europa; - con l'ausilio di dati individuano e spiegano le differenze tra gli stati dell'EU. 3.3.2. Europa settentrionale Gli alunni: - spiegano il concetto di Europa settentrionale e indicano sulla cartina gli stati che ne fanno parte; - conoscono e comprendono i processi che hanno creato le tipiche forme del territorio dell'Europa settentrionale; - analizzano il clima dell'Europa settentrionale dal punto di vista dell'insediamento, dell'agricoltura e dell'allevamento, dei trasporti e del turismo; - indicano le principali fonti energetiche di approvvigionamento energetico negli stati dell'Europa settentrionale e sottolineano le caratteristiche fondamentali delle loro politiche energetiche; 34 - valutano l'importanza dell'industria dell'alta tecnologia in Svezia e in Finlandia; - spiegano il fenomeno delle piogge acide in Scandinavia, ne descrivono le cause e le conseguenze e le confrontano con le cause e gli effetti da esse provocati in Slovenia; - valutano l'importanza della pesca per la Norvegia e l'Islanda e gli effetti della sovrappesca sull'equilibrio naturale e il futuro della pesca stessa; - spiegano l'importanza della ricchezza forestale e della lavorazione del legno mediante l'esempio della Finlandia; - spiegano la problematica della composizione nazionale degli stati baltici; - con l'ausilio di libri e altre fonti ricercano i motivi dell'esemplare sviluppo economico degli stati nordici. Attività proposte per gli alunni: - scrivono un racconto sulla vita dei pescatori nel Mare del Nord o sulla vita quotidiana sulle piattaforme petrolifere; - realizzano una cartina degli stati dell'Europa settentrionale e inseriscono i dati statistici principali; - scrivono dei quesiti su territori sconosciuti, sulla popolazione che vi risiede e sulle loro usanze. 3.3.3. Europa occidentale Gli alunni - spiegano il concetto di Europa occidentale e indicano sulla cartina gli stati che ne fanno parte; - individuano i fattori che influiscono sulle caratteristiche climatiche nell'Europa occidentale; - valutano l'adeguatezza delle caratteristiche geografico-fisiche dell'Europa occidentale allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento; - descrivono le principali caratteristiche dello sviluppo economico dell'Europa occidentale, spiegano quali fattori lo hanno facilitato e confrontano il grado di sviluppo raggiunto con quello di altre regioni dell'Europa e del mondo; - descrivono i problemi indotti dall'alto grado di sviluppo economico nell'Europa occidentale; - distinguono la Gran Bretagna dall'Inghilterra e dal Regno unito, l'Irlanda dall'Irlanda del Nord; - con l'ausilio della cartina geografica e di rappresentazioni grafiche analizzano le peculiarità dello sviluppo e della trasformazione dell'industria in Gran Bretagna; - con una spiegazione causa-effetto mettono in relazione la struttura della popolazione per nazionalità e religione in Gran Bretagna e Irlanda con i rapporti tra le due comunità; 35 - definiscono il concetto di Benelux e mostrano sulla cartina geografica gli stati che ne fanno parte; - con l'ausilio della cartina geografica e di immagini descrivono le caratteristiche del paesaggio negli stati del Benelux e le mettono in relazione con le possibilità di insediamento e sviluppo economico; - indicano i fattori che influiscono sull'elevato grado di sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento nei Paesi Bassi e fanno un confronto con l’agricoltura e l’allevamento in Slovenia; - spiegano quali sono i fattori che determinano il grande rischio di alluvioni nei Paesi Bassi e descrivono in quale modo la popolazione si protegge da questo pericolo; - analizzano la struttura della popolazione in Belgio e spiegano come risolvono la questione delle nazionalità.; - indicano le caratteristiche fondamentali della struttura dell'economia francese e della sua produzione di energia; - descrivono la struttura della popolazione per nazionalità in Francia, analizzano la sua politica volta a garantire i diritti delle nazionalità che vi abitano e la confrontano con quella slovena; - descrivono le peculiarità dell' ordinamento amministrativo centralizzato della Francia. Attività proposte per gli alunni: - spiegano e illustrano le principali caratteristiche delle regioni industriali e agricole; - gioco di ruolo: tavola rotonda sul tema della vita dell'uomo a stretto contatto con il mare - in passato e al giorno d'oggi; - quiz didattico: le città con più di un milione di abitanti nell'Europa occidentale e le loro particolarità. 3.3.4. Europa meridionale Gli alunni: - spiegano e indicano sulla cartina geografica l'area dell'Europa meridionale con le sue unità morfologiche e i suoi stati; - valutano l'importanza del Mediterraneo per lo sviluppo del turismo negli stati che vi si affacciano; - basandosi su dati statistici confrontano il grado di sviluppo del turismo in Grecia, Italia e Spagna; - motivano l'urgenza della risoluzione dei problemi ambientali nel Mediterraneo; - descrivono le possibilità di sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento in Italia, Grecia e nella Penisola Iberica; - valutano l'importanza dei loro prodotti agricoli e zootecnici sul mercato europeo; 36 - descrivono le caratteristiche demografiche della Penisola Iberica e la problematica derivante dalla composizione della popolazione per nazionalità; - confrontano il grado di sviluppo economico dell'Italia settentrionale e dell'Italia meridionale e descrivono le ripercussioni di tali differenze; - indicano le minoranze linguistiche in Italia e valutano l'efficienza della politica italiana nella risoluzione della questione minoritaria. Attività proposte per gli alunni: - cercano e presentano alcuni articoli sugli stati dell'Europa meridionale; - realizzano un modello rappresentante i diversi tipi di vulcano; - gioco di ruolo: realizzano e presentano il dépliant turistico di uno stato dell'Europa meridionale di loro scelta; - discussione sul turismo di massa che grava sempre di più sulle condizioni ambientali e sulla popolazione locale. 3.3.5. Europa centrale Gli alunni: - spiegano il concetto di Europa centrale e indicano sulla cartina gli stati che ne fanno parte; - con l'ausilio di cartine geografiche e immagini descrivono la morfologia del territorio nell'Europa centrale e spiegano i processi endogeni ed esogeni che lo hanno modellato; - spiegano il processo di unificazione della Germania e le conseguenze dell'unificazione sull'economia e la società tedesca; - spiegano il processo di trasformazione della regione della Ruhr; - spiegano la struttura litologica delle Alpi; - indicano sulla cartina geografica i principali valichi stradali e ferroviari nelle Alpi e determinano la loro importanza per la viabilità nelle Alpi; - valutano l'effetto del trasporto transalpino sulla tutela dell'ambiente e indicano un esempio di provvedimento preso dagli stati alpini per limitare l'inquinamento; - analizzano il turismo dal punto di vista economico e ambientale; indicano sulla cartina geografica le località turistiche più importanti; - valutano la politica svizzera di tutela dei diritti linguistici della popolazione; - con l'ausilio di cartine geografiche e dati analizzano le predisposizioni e le possibilità di sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento in Ungheria e confrontano le attività con quelle in Slovenia. 37 Attività proposte per gli alunni: - cercano in internet i dati necessari alla realizzazione di una tabella di confronto degli stati dell'Europa centrale; - caso di studio: analizzando in modo cronologico le cartine tematiche e le fotografie descrivono le trasformazioni paesaggistiche e territoriali avvenute nelle regioni dell’Europa centrale dopo l'avvento della rivoluzione industriale e lo sviluppo tecnologico; - realizzano un cartellone con gli stati della Pianura Pannonica (Ungherese) e ne presentano le peculiarità gastronomiche, culturali e naturalistiche (esempi scelti); - realizzano un reportage di viaggio in un'area scelta nelle regioni, valli o sulle cime alpine in due stagioni diverse dell'anno; - scrivono un diario del viaggio compiuto lungo i fiumi Reno-Danubio, tracciano il percorso compiuto e mettono in rilievo i centri economici più importanti (lavoro in coppia). 3.3.6. Europa sudorientale Gli alunni: - spiegano il concetto di Europa sudorientale e indicano sulla cartina gli stati che ne fanno parte; - basandosi sui climogrammi distinguono i diversi tipi di clima e indicano le cause della varietà climatica; - descrivono le caratteristiche della morfologia del territorio; - sulla base di materiale idoneo analizzano la composizione della popolazione per nazionalità, lingua e religione; analizzano i problemi di convivenza tra popoli diversi prima e dopo l'anno 1991; - indicano le caratteristiche principali dello sviluppo economico e dei problemi riscontrati dagli stati dell'Europa sudorientale; - studiano in modo più approfondito le caratteristiche geografico-fisiche di determinate aree; - presentano uno stato dell'Europa sudorientale di loro scelta o un problema d’attualità che lo caratterizza; - confrontano le caratteristiche di questa unità geografica con le altre macroregioni europee. 3.3.7. Europa orientale Gli alunni: - spiegano il concetto di Europa orientale, indicano i suoi confini e gli stati che ne fanno parte; 38 - con l'ausilio di cartine geografiche e immagini descrivono le caratteristiche principali del rilievo, del clima e della flora e individuano i loro effetti sull'insediamento; - conoscono gli attuali processi politici, economici e sociali e i problemi più gravi ad essi legati; - valutano le condizioni naturali e sociali dello sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento prima e dopo il processo di privatizzazione; - analizzano le possibilità di sviluppo dell'industria pesante, l'importanza delle fonti energetiche e valutano l'efficienza dell'orientamento economico in passato ed al giorno d'oggi; - descrivono il rapporto con l'ambiente in passato; - spiegano le principali caratteristiche dello sviluppo demografico e dei noti problemi etnici; - presentano uno stato dell'Europa orientale di loro scelta. 3.4. SLOVENIA 3.4.1.Posizione della Slovenia e la sua influenza sull'ambiente naturale e antropico Gli alunni: - individuano le cause della varietà geografico-fisica dei paesaggi in Slovenia; - valutano l'importanza della posizione geografico-fisica e geografico-antropica della Slovenia in Europa e nell'UE; - conoscono le fasi principali di creazione dello stato sloveno indipendente. Attività proposte per gli alunni: - usando una base cartografica di loro scelta realizzano una cartina dell'Unione europea (confrontando diversi anni) - seguono e annotano giornalmente le notizie pubblicate dai diversi media sull'Unione europea e sulla Slovenia. 3.4.2. Morfologia del territorio e struttura litologica Gli alunni: - spiegano lo sviluppo e le caratteristiche della struttura litologica e della morfologia del territorio in Slovenia con l'ausilio di immagini, della cartina geologica e della carta in rilievo; - determinano la posizione della Slovenia sulla cartina fisica e su quella geologica dell'Europa; - spiegano l'influenza della struttura litologica (rocce carbonatiche e non carbonatiche) sulle modalità di approvvigionamento idrico in differenti zone della Slovenia (e nell'area in cui abitano); 39 - spiegano l'influenza della morfologia del territorio sull'agricoltura e sull'allevamento in Slovenia (e nell'area in cui abitano); - riconoscono e localizzano le tipiche forme del territorio presenti in Slovenia; - determinano gli effetti della struttura litologica sulla morfologia del territorio in Slovenia e nell'area in cui vivono. Attività proposte per gli alunni: - tramite il lavoro sul campo determinano le caratteristiche delle rocce, annotano e presentano le proprie considerazioni e scrivono una relazione. 3.4.3. Clima, suolo, flora, fauna, idrosfera in Slovenia come fattori di vita Gli alunni: - spiegano l'influenza dei fattori climatici sul clima in Slovenia; - analizzando i climogrammi determinano il tipo di clima, confrontano e indicano sulla cartina tipi di clima e flora caratteristici della Slovenia; - conoscono alcuni caratteristici tipi di suolo; - descrivono le caratteristiche delle fasce altitudinali bioclimatiche; - valutano l'importanza dei boschi per l'uomo e le sue attività in differenti zone della Slovenia (e nell'area in cui abitano); - indicano i fattori che minacciano maggiormente i boschi in differenti zone della Slovenia; - descrivono la rete idrografica (fluviale) della Slovenia; - basandosi sugli idrogrammi determinano il regime fluviale dei fiumi sloveni e spiegano i fattori che influiscono sul tipo di regime; - descrivono le caratteristiche dei fiumi carsici e spiegano il motivo della necessità della loro salvaguardia per impedirne l'inquinamento; - con la scelta di un esempio riguardante la Slovenia spiegano l'importanza della falda acquifera; - con l’ausilio di adeguato materiale cartografico descrivono la qualità dell'acqua dei fiumi sloveni e deducono le cause dell’ inquinamento; - identificano e indicano sulla cartina i maggiori laghi sloveni, li classificano in base alla loro origine e valutano la loro importanza per il turismo; - indicano le principali zone umide in Slovenia e spiegano la loro importanza per la vita; - con l'ausilio di cartine tematiche individuano le principali aree alluvionali lungo i fiumi; 40 - descrivono le caratteristiche fondamentali del mare sloveno e spiegano la sua importanza per l'ambiente naturale e antropico; - elencano alcuni esempi dell'influenza dell'uomo su determinate specie vegetali o animali in Slovenia; - selezionano dati climatici rilevanti raccolti da stazioni meteorologiche situate in differenti zone climatiche della Slovenia, li esaminano con cura e preparano una relazione (esercizio o compito, cartellone, breve relazione, ecc.); - descrivono i cambiamenti del clima avvenuti in Slovenia. 3.4.4.Popolazione Gli alunni: - descrivono le caratteristiche dello sviluppo demografico nella Repubblica di Slovenia e lo confrontano con quello di determinati stati europei; - cercano informazioni sulle cause principali dell'immigrazione e dell'emigrazione della popolazione slovena nel secondo dopoguerra con l'ausilio del libro di testo o di altre fonti; - conoscono la struttura della popolazione slovena per nazionalità e riflettono sulla convivenza tra culture ovvero nazionalità; - confrontano la piramide delle età della popolazione slovena con quelle degli stati confinanti e individuano le somiglianze e le differenze tra di esse; - indicano sulla cartina le aree in cui vive la minoranza di nazionalità slovena in Italia, Austria e Ungheria; - redigono una relazione sulla posizione della minoranza slovena in Ungheria, Austria e Italia; - conoscono la cartina mondiale dell'emigrazione degli sloveni e spiegano le diverse cause della loro emigrazione; - Determinano la situazione degli sloveni nelle aree di confine in relazione al riconoscimento dei diritti delle minoranze. 3.4.5. Insediamenti Gli alunni: - analizzano diversi tipi di centri abitati rurali (agricoli) della Slovenia; - basandosi sul sapere teorico riconoscono il tipo di centro abitato tramite osservazione diretta o nelle immagini; 41 - cercano le cause della formazione dei centri abitati, le loro caratteristiche in passato ed oggi; - studiano le peculiarità dell'urbanizzazione e della suburbanizzazione. Attività proposte per gli alunni: - disegnano sulla cartina geografica le aree di addensamento della popolazione in Slovenia e le maggiori città; - con il gioco di ruolo ( pro e contro) argomentano le possibilità di insediamento nelle aree di spopolamento (depopolazione) o di addensamento della popolazione; - creano delle tabelle in forma digitale ed elaborano delle piramidi delle età; - in base a dati statistici realizzano una tabella sulle cause e le conseguenze delle migrazioni; - elaborano una rappresentazione grafica a scelta del numero di emigrati dalla Slovenia nel mondo; - intervistano sul campo determinati gruppi sociali della popolazione. 3.4.6. Agricoltura, allevamento e aree rurali Gli alunni: - studiano le caratteristiche, i problemi e le possibilità di sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento in Slovenia (trasformazione delle attività negli ultimi 50 anni, orientamento del settore agricolo e principali differenze regionali, tendenze attuali di trasformazione delle aree rurali); - spiegano le caratteristiche strutturali delle aziende agricole in Slovenia; - spiegano le cause della diminuzione della popolazione agricola; - studiano il ruolo dell'agricoltura e dell'allevamento nella trasformazione dell'ambiente geografico; - confrontano le caratteristiche principali dell'agricoltura e dell'allevamento in Slovenia con quelle degli altri stati dell'Unione europea. 3.4.7. Energia e materie prime Gli alunni: - con l'ausilio di cartine tematiche descrivono e valutano le fonti energetiche presenti in Slovenia; - elencano le principali centrali idroelettriche in Slovenia e valutano lo sfruttamento delle capacità produttive dei fiumi sloveni confrontandolo con quello dei fiumi in altri stati europei, ad es. nel Regno Unito, in Norvegia, ecc.; - indicano sulla cartina la miniera di carbone ancora in funzione e valutano le caratteristiche del carbone come fonte energetica; 42 - conoscono l'importanza storica dell'estrazione del carbone per lo sviluppo di determinate città o aree e le conseguenze dell'attività mineraria; - indicano su una cartina il percorso dei gasdotti che riforniscono la Slovenia e determinano le vie di importazione delle fonti energetiche; - conoscono le vie e l'importanza dell'importazione del gas e del petrolio; confrontano l'importanza e l'impatto ambientale delle due fonti energetiche con quelli di altre fonti; - indicano sulla cartina geografica le principali centrali termoelettriche e la centrale nucleare; - valutano il consume del petrolio e del gas naturale confrontandoli con le altre fonti energetiche dal punto di vista dell’impatto ambientale e in rapporto ai costi-benefici; - indicano la quota di energia nucleare nella produzione totale di energia elettrica in Slovenia e ne stimano l'importanza per soddisfare il fabbisogno energetico; - confrontano l'energia nucleare con le altre fonti energetiche dal punto di vista dell’efficienza e dell'impatto ambientale e ne scrivono un elaborato; - riflettono sulle possibilità di impiego delle fonti energetiche rinnovabili; - analizzano un determinato problema d’attualità (ad es. motivano la propria opinione sulla costruzione di una nuova centrale nucleare in Slovenia). 3.4.8. Industria Gli alunni: - spiegano le caratteristiche fondamentali dello sviluppo industriale in Slovenia; - elencano e indicano sulla cartina geografica i più importanti centri industriali sloveni del passato e conoscono i motivi e le conseguenze degli avvenuti cambiamenti; - confrontano i principali settori industriali in Slovenia in passato e al giorno d'oggi; - confrontano il tasso di popolazione impiegata nell'industria in Slovenia con il medesimo indicatore in altri paesi europei e valutano il dato in relazione al grado di sviluppo della società; - analizzano gli effetti positivi e negativi dell'industria sull'ambiente basandosi sulla realtà locale o quella di un'altra regione e riportano le proprie osservazioni. 3.4.9. Trasporto Gli alunni: - valutano la posizione della Slovenia in Europa dal punto di vista del settore dei trasporti; 43 - con l'ausilio della cartina stradale dell'Europa conoscono la rete viaria in Slovenia (strade, ferrovie, aeroporti, porti) e valutano la sua importanza per le singole zone della Slovenia; - valutano l'importanza del settore dei trasporti per lo sviluppo dell'economia; - valutano il rischio ambientale dovuto al trasporto stradale; - esemplificano il problema dei conflitti d'interesse nelle regioni slovene (ad es. del settore dei trasporti in opposizione a quello dell'agricoltura o dell'allevamento). 3.4.10. Turismo Gli alunni: - elencano e valutano le potenzialità naturali della Slovenia per lo sviluppo di diversi tipi di turismo e le confrontano con le potenzialità naturali in Austria e in Italia; - elencano e indicano sulla cartina geografica i principali centri turistici della Slovenia; - valutano l'importanza del turismo per l'economia slovena; - spiegano gli effetti positivi e negativi del turismo sull'ambiente basandosi sulla realtà locale (sviluppo delle infrastrutture, espansione degli insediamenti, inquinamento dell'aria e delle acque causato dai trasporti e dalle acque di scarico). Attività proposte per gli alunni: - indicano su una cartina muta o di altro tipo, in forma cartacea o digitale diverse aree ricreative o turistiche e i luoghi in cui sono sviluppate o potrebbero svilupparsi in futuro le principali attività turistiche. 3.4.11. Contrasti regionali e ambientali Gli alunni: - indicano le conseguenze di uno sviluppo regionale diseguale; - valutano gli sforzi della Slovenia per una gestione efficace dell'ambiente; - comprendono l'importanza dei valori ambientali e di sostenibilità; - spiegano i motivi della creazione di zone protette; - presentano i propri punti di vista sullo sviluppo economico del Parco nazionale del Tricorno (Triglavski narodni park), determinano le conseguenze positive e negative dello sviluppo del parco in futuro; 44 - valutano gli effetti dello sfruttamento delle risorse naturali. Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio dei risultati di un questionario, di dati statistici o di internet determinano la varietà di attività economiche presenti nella zona in cui vivono; - basandosi su un esempio attinto dalla regione di appartenenza o sulle loro esperienze personali valutano l'importanza dell'agricoltura e dell'allevamento per la vita dell'uomo; - con l'ausilio di dati statistici realizzano una semplice analisi dello sviluppo della zona in cui vivono; - realizzano un cartellone sui tipi di commercio e sull’ importanza dell’attività commerciale; - scrivono un tema futuristico sulla loro regione di appartenenza fra 30 anni; - preparano un piano per il risparmio energetico della loro famiglia; - eseguono il conteggio del traffico nel circondario della scuola e stendono una relazione che include delle proposte di miglioramento delle attuali condizioni; - creano una guida turistica per le singole regioni geografico-fisiche della Slovenia. IN AGGIUNTA PER I PROGRAMMI CHE PREPARANO ALL'ESAME DI MATURITÀ 3.5. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DELLE REGIONI SLOVENE 3.5.1.Regionalizzazione geografica della Slovenia2 Gli alunni: - spiegano la differenza di significato dei concetti di area, territorio, regione, macroregione e mesoregione; - apprendono le caratteristiche della regionalizzazione geografico-fisica e geografico-antropica della Slovenia adottata nel presente programma; - comprendono lo scopo e il senso delle differenti regionalizzazioni e divisioni. 2 Gli autori del presente curricolo così come il pubblico più vasto ci rendiamo conto che al momento non è possibile stabilire una regionalizzazione della Slovenia in (macro)regioni principali e in regioni più piccole seguendo un criterio universale. Tutte le regionalizzazioni (e le suddivisioni) finora proposte sono adattate all'uso scolastico, quindi non diamo maggiore rilievo a nessuna di esse. Il curricolo della materia in vigore prevede la suddivisione della Slovenia in cinque regioni geografiche e la divisione ulteriore in base alle caratteristiche morfologiche. Ogni insegnante sceglie come denominare le singole regioni o aree all'interno delle regioni principali (macroregioni) e delle loro sottounità. Anche l'ordine in cui vengono affrontate le regioni non è dettato dalla successione formale del presente curricolo. 45 Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio del computer e di internet realizzano una cartina delle unità geografico-fisiche della Slovenia; - con l'ausilio di immagini confrontano la suddivisione della Slovenia in regioni secondo la regionalizzazione proposta e la confrontano con le varie classificazioni di natura storica, geografico-fisica o antropica e annotano le constatazioni più rilevanti. 3.5.2. Regioni alpine (alta montagna e altopiani carsico-dinarici, valli e conche alpine) Gli alunni: - delimitano sulla cartina il territorio delle regioni alpine e delle sue parti; - distinguono le aree più conosciute delle Alpi Giulie, delle Alpi di Kamnik e della Savinja e delle Caravanche; - descrivono le principali caratteristiche paesaggistiche; - confrontano le Alpi di Kamnik e della Savinja con le Alpi Giulie (determinano le caratteristiche comuni e le differenze); - spiegano la correlazione tra la distribuzione delle precipitazioni o le caratteristiche della flora e la posizione sul versante a solatìo o a bacìo o la posizione sopravvento e sottovento; - spiegano la differente densità di popolazione nelle regioni alpine; - valutano l'idoneità dell'ambiente alpino allo sviluppo dell'agricoltura, dell'allevamento e del settore dei trasporti; - determinano le cause dell'abbandono dei pascoli alpini (malghe); - valutano l'attrazione dei vari elementi del paesaggio alpino per il turismo e la ricreazione; - descrivono l'area del Parco nazionale del Tricorno, la sua importanza, i provvedimenti per la salvaguardia dell'ambiente e la necessità di preservare l'ambiente alpino in generale. Attività proposte per gli alunni: - in seguito ad un'analisi svolta in gruppi presentano le caratteristiche geomorfologiche della macroregione, l'importanza dei fiumi nell'ambiente alpino, valutano l'importanza del turismo, ...; - con l'ausilio di fonti bibliografiche e sitografiche creano il piano di sviluppo del Parco nazionale del Tricorno. 46 3.5.3. Regioni prealpine (bassa montagna nelle Prealpi, coche e valli) Gli alunni: - determinano sulla cartina geografica le principali aree di bassa montagna, gli altopiani, le conche e le valli più importanti; - descrivono le caratteristiche comuni e le differenze tra le aree delle regioni prealpine in Slovenia; - spiegano l'influenza della struttura litologica sulla varietà della morfologia del territorio; - conoscono le particolarità della struttura litologica dell'area del Pohorje e della Valle della Drava; - spiegano le varie possibilità di insediamento e di sviluppo economico nelle aree di bassa montagna e le differenze tra le singole aree; - determinano la principale problematica economica dell'area del Črni revir (Zasavje); - descrivono le caratteristiche comuni della Conca di Lubiana e le differenze presenti tra le sue varie parti; - determinano la posizione e l'importanza dei principali centri abitati; - stabiliscono il ruolo della città capitale della Slovenia; - spiegano la problematica dell'espansione di Lubiana in relazione alla suburbanizzazione; - indicano sulla cartina la Conca di Celje e le aree adiacenti ad essa; - analizzano le caratteristiche geografico-fisiche della conca e il suo carattere di regione di transizione; - descrivono le caratteristiche dell'agricoltura e dell'allevamento nella Conca di Celje e le peculiarità della Valle della Savinja; - valutano l'importanza di Celje, Velenje e Slovenj Gradec come centri regionali; - analizzano le cause della formazione e dell'espansione della città di Velenje, del suo sviluppo economico e le conseguenze ambientali dell'attività estrattiva del carbone. Attività proposte per gli alunni: - con l'ausilio di fonti bibliografiche e sitografiche realizzano un cartellone in cui presentano un esempio scelto di attività economica diffusa nelle regioni prealpine; - fanno uno schizzo della Conca di Lubiana, annotano e argomentano gli svantaggi, i vantaggi, le possibilità e i rischi del suo futuro sviluppo. 47 3.5.4. Regioni submediterranee e Mar Adriatico (colline di flysch, bassa montagna e valli, tavolati carsici, solchi vallivi e bassa montagna, Mar Adriatico) Gli alunni: - conoscono l'estensione delle regioni submediterranee e le loro differenti denominazioni; - descrivono le principali caratteristiche fisiche delle zone costituite da flysch e da calcare; - confrontano le zone costituite da flysch e quelle costituite da calcare dal punto di vista delle loro proprietà fisiche e del loro utilizzo economico; - valutano l'importanza della struttura litologica per il modellamento della superficie terrestre e l'uso del suolo per scopi economici; - indicano la regione del Carso e motivano la sua duplice natura di regione submediterranea e regione carsico-dinarica; - acquisiscono la rappresentazione cognitiva spaziale della posizione dei principali centri abitati e dei fiumi; - spiegano le peculiarità dei centri abitati e dell'economia; - spiegano la problematica della litoralizzazione della costa slovena; - confrontano le zone costituite da flysch e quelle costituite da calcare dal punto di vista della morfologia del territorio, della fertilità del suolo e delle attività economiche che vi si sono sviluppate; - individuano le caratteristiche comuni delle regioni submediterranee; - valutano l'importanza ambientale del Mar Adriatico; - analizzano le conseguenze del (non) risolto contenzioso di confine con la Croazia. Attività proposte per gli alunni: - confrontano le rappresentazioni grafiche e i dati statistici sui centri abitati della regione e ne motivano le differenze; - studiano le possibilità di sviluppo dell'area costiera e del porto di Capodistria. 3.5.5. Regioni carsico-dinariche (altopiani carsico-dinarici e bassa montagna, solchi vallivi e tavolati carsico-dinarici) Gli alunni: - mettono in rilievo le peculiarità del paesaggio carsico; - valutano i problemi della tutela dell’ambiente del paesaggio carsico; 48 - elencano e descrivono le principali caratteristiche degli altopiani dinarici (visoke dinarske planote) e dei solchi vallivi (podolja) intermedi; indicano le principali regioni (sottounità), i centri abitati e i fiumi più importanti; - elencano e descrivono le caratteristiche comuni dei tavolati carsici (ravnik) e dei solchi vallivi (podolje) dinarici; - determinano i principali centri abitati, le attività economiche che vi si sono sviluppate, i principali fiumi e la loro importanza; - descrivono le proprietà fondamentali di una regione a scelta; - elencano e valutano l'importanza delle attrazioni naturali della regione; - valutano l'importanza del Dolenjsko podolje e del passaggio viario Postojnska vrata. Attività proposte per gli alunni: - creano una guida turistica della macroregione, di una regione (sottounità) di loro scelta o di un luogo d'interesse. 3.5.6. Regioni subpannoniche Gli alunni: - indicano sulla cartina geografica le sue sottounità più importanti e ne conoscono le differenze per quanto concerne la morfologia del territorio e la struttura litologica; - confrontano la Slovenia subpannonica con le altre macroregioni; - valutano l'importanza dell'agricoltura e dell'allevamento; cercano le differenze tra le diverse aree in cui è suddivisa la regione; - acquisiscono la rappresentazione cognitiva spaziale inerente alla posizione dei centri abitati e dei principali fiumi; - valutano le possibilità di attenuare le disparità regionali ed eliminare le differenze nello sviluppo; - confrontano la posizione e l'importanza di Maribor, Ptuj, Murska Sobota e Krško e ne determinano le similarità e differenze; - spiegano l'importanza del turismo termale; - cercano i tratti comuni delle regioni subpannoniche della Slovenia. Attività proposte per gli alunni: - usando internet e dati statistici motivano il carattere di transizione delle regioni subpannoniche; 49 - creano un dépliant turistico di un luogo o di un'area della regione subpannonica e ne prevedono il possibile sviluppo in futuro. 3.5.7. Gli sloveni nelle zone etniche slovene Gli alunni: - indicano e delimitano le aree in cui vivono gli sloveni in Italia, Austria e Ungheria; - analizzano la disparità dei diritti della minoranza in zone diverse e le ragioni principali della minore o maggiore assimilazione della popolazione minoritaria in determinate aree; - spiegano la diminuzione dell'estensione dell'area etnicamente mista ovvero della percentuale di popolazione slovena in Carinzia (Koroška) e la formazione di nuovi nuclei di insediamento fuori dai confini del tradizionale territorio etnico. 3.5.8. Slovenia – sintesi Gli alunni: - confrontano gli elementi geografico-fisici e geografico-antropici delle regioni slovene; - analizzano i fattori positivi e negativi dello sviluppo delle attività economiche in Slovenia e valutano la sostenibilità delle singole attività; - basandosi sulla suddivisione geografico-antropica della Slovenia spiegano i problemi di sviluppo delle singole regioni slovene e determinano gli influssi della complessa interazione dei vari fattori ambientali; - studiano un problema (a scelta) che caratterizza le regioni alpine, prealpine, subpannoniche o submediterranee (tramite il lavoro sul campo, l'analisi di fonti sitografiche e di dati statistici, ...) e lo espongono usando una modalità a scelta (ricerca o relazione, analisi critica, ecc.). Attività proposte per gli alunni: - creano una tabella per analizzare i vantaggi, gli svantaggi, le possibilità e i rischi di ciascuna delle regioni geografico fisiche; - preparano un questionario e lo sottopongono ai compagni di classe e di scuola per identificare dieci attrazioni naturali o culturali della Slovenia; confrontano i risultati con la propria selezione. 50 3.6. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DELL'ITALIA 3.6.1.Posizione Gli alunni: - determinano la posizione dell’Italia in Europa e ne valutano l'importanza. 3.6.2. Morfologia del territorio e struttura litologica Gli alunni: - determinano e indicano la posizione dell'Italia sulla cartina geologica e fisica; - descrivono le caratteristiche della morfologia del territorio e conoscono le principali unità morfologiche; - spiegano l'influenza della struttura geologica e litologica sulla morfologia del territorio; - determinano le caratteristiche del vulcanismo nell'Italia meridionale e insulare. 3.6.3. Clima, idrosfera e flora Gli alunni: - elencano e descrivono i principali tipi di clima e le loro caratteristiche; - descrivono le proprietà della flora, della rete fluviale e indicano sulla cartina i principali laghi. 3.6.4. Problemi ambientali Gli alunni; - elencano le cause più frequenti delle catastrofi naturali presenti sul territorio italiano; - cercano le fonti d'inquinamento dell'aria e delle acque; - spiegano l'importanza delle aree protette in Italia; - presentano delle proposte di sviluppo sostenibile. 3.6.5. Popolazione Gli alunni: - descrivono lo sviluppo demografico; - ricercano i motivi all’origine dei flussi migratori della popolazione italiana verso gli stati esteri e all'interno dello stato italiano; 51 - descrivono le caratteristiche fondamentali della struttura della popolazione per nazionalità, valutano la posizione delle minoranze e la loro diffusione sul territorio; - analizzano i problemi demografici. 3.6.6. Organizzazione territoriale Gli alunni: - elencano le regioni politico-amministrative del paese; - descrivono le principali caratteristiche organizzative degli enti locali a livello regionale, provinciale e comunale spiegandone l'importanza. 3.6.7. Insediamenti Gli alunni - descrivono le principali caratteristiche dell'urbanizzazione; - analizzano le gerarchia (l'ordine) e le funzioni delle principali città. 3.6.8. Agricoltura e allevamento Gli alunni: - descrivono le principali caratteristiche dello sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento; - analizzano le caratteristiche strutturali (proprietà, organizzazione) del settore agricolo; - confrontano l'agricoltura e l'allevamento italiani con quelli dell'Unione europea; - elencano e descrivono le principali colture agricole e motivano la loro presenza analizzando le caratteristiche geografico-fisiche e geografico-antropiche. 3.6.9. Energia, materie prime, industria Gli alunni: - elencano le principali risorse minerarie e fonti energetiche utilizzate nella produzione industriale; - valutano la dipendenza dell'industria italiana dall'importazione di materie prime e dal mercato; - elencano i settori industriali maggiormente sviluppati e descrivono le ragioni all'origine della loro diffusione sul territorio italiano. 3.6.10. Trasporti e turismo Gli alunni: 52 - elencano e descrivono gli elementi dell'infrastruttura di trasporto e spiegano il loro giusto impiego per tutelare l'ambiente; - elencano i tipi di turismo presenti in Italia e indicano sulla cartina geografica le aree e i centri turistici; - valutano lo sviluppo dei diversi tipi di turismo. 3.6.11. Sviluppo economico Gli alunni: - descrivono lo sviluppo e la trasformazione dell'economia dallo stadio agrario a quello post-industriale (terziarizzato); - elencano i fattori che hanno contribuito allo sviluppo dell'economia italiana; - analizzano le cause del reddito disuguale nelle diverse regioni del Paese; - cercano le ragioni dell’intensa terziarizzazione dell'economia italiana. 3.7. REGIONI GEOGRAFICHE DELL'ITALIA 3.7.1. Principi della regionalizzazione Gli alunni: - confrontano tra di loro le diverse regionalizzazioni e ne individuano gli aspetti positivi e negativi; - elencano ed indicano sulla cartina geografica le principali regioni ovvero unità geografiche. 3.7.2. Alpi Gli alunni: - descrivono la morfologia e la struttura geologica delle Alpi; - spiegano le principali caratteristiche del clima e delle fasce altitudinali di vegetazione; - analizzano le risorse idriche; - descrivono le principali caratteristiche demografiche e la struttura della popolazione per nazionalità nella regione alpina; - elencano e descrivono le risorse economiche più importanti delle Alpi e spiegano il trend di declino della popolazione. 53 3.7.3. Pianura Padana Gli alunni: - descrivono le principali caratteristiche morfologiche della Pianura Padana; - analizzano le condizioni climatiche in funzione dello sfruttamento del suolo per l'agricoltura e l'allevamento; - spiegano l'importanza e le caratteristiche delle risorse idriche della Pianura Padana; - indicano le cause della forte urbanizzazione dell'alta pianura. Attività proposte per gli alunni: - escursione o esercitazioni sul campo. 3.7.4. Coste della Penisola italiana Gli alunni: - descrivono le principali caratteristiche morfologiche della fascia costiera; - spiegano l'influsso del mare sulle condizioni climatiche; - descrivono le caratteristiche della flora mediterranea ed elencano i tipi di flora; - analizzano la situazione demografica nella fascia costiera; - spiegano i motivi che ostacolano la costruzione di porti lungo la costa; - spiegano l'importanza della regione costiera per lo sviluppo dell'attività turistica. 3.7.5. Appennini Gli alunni - spiegano la struttura geologica e la morfologia degli Appennini; - descrivono le principali caratteristiche del clima e della flora; - valutano le possibilità di sfruttamento del suolo per scopi agricoli nelle zone a bassa quota della catena appenninica; - determinano il grado di urbanizzazione dell'area appenninica. Attività proposte per gli alunni: - escursione o esercitazioni sul campo. 54 3.7.6. Isole Gli alunni: - identificano e indicano sulla cartina geografica gli arcipelaghi e le isole italiane più importanti; - spiegano le caratteristiche del clima presente nelle isole; - descrivono la morfologia del territorio in Sicilia; - elencano le cause dell'addensamento delle attività industriali nella fascia costiera della Sicilia; - analizzano l'importanza del settore turistico nella fascia costiera della Sardegna. 3.7.7. L'Italia in Europa e nel mondo Gli alunni: - valutano il ruolo del territorio italiano nei flussi economici (soprattutto quelli legati ai trasporti), politici e culturali in Europa e determinano i suoi vantaggi nell’ottica della concorrenzialità di mercato; - identificano e indicano sulla cartina geografica le zone nazionalmente miste lungo i confini italiani; - valutano lo status delle minoranze linguistiche nello stato; - valutano lo status degli italiani nel mondo; - elencano e descrivono degli esempi concreti di collaborazione e collegamento tra l'Italia e gli altri stati e determinano i maggiori problemi politici, economici e regionali. Attività proposte per gli alunni: - creano una tabella per confrontare gli elementi geografici delle singole regioni italiane; - creano una tabella per valutare i vantaggi, gli svantaggi, le possibilità e i problemi (rischi) di ciascuna delle regioni geografico-fisiche; - con l'ausilio di internet o di altri software realizzano un itinerario di viaggio tra un luogo in Slovenia e uno in Italia pianificando l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici; - con l'ausilio dell'atlante determinano l'importanza della posizione dell'Italia per i trasporti; - basandosi su dati statistici analizzano la posizione dell'Italia nell'Unione europea secondo 10 criteri (standard) economici e sociali; - preparano un questionario e lo sottopongono ai compagni di classe e di scuola per identificare dieci attrazioni naturali o culturali dell'Italia; confrontano i risultati con la propria selezione; - scrivono una relazione sulla situazione della minoranza italiana in Slovenia; 55 - realizzano un cartogramma del numero di emigrati italiani nel mondo. 3.8. ESERCITAZIONI SUL CAMPO (NON LEGATE ALL'ANNO DI STUDIO O AI CONTENUTI) Obiettivi e attività proposte per gli alunni Gli alunni: - pianificano e svolgono il lavoro sul campo per mettere in evidenza un problema geografico; - utilizzano sul campo differenti cartine, mappe e altri strumenti di lavoro; - utilizzano la cartina geologica e altre fonti a contenuto geologico come strumenti per il lavoro sul campo ovvero per il riconoscimento delle rocce; - riconoscono i processi di modellamento che caratterizzano il paesaggio; - studiano il paesaggio (morfologia del territorio, inclinazione, processi morfogenetici, ...); - determinano l'influsso della struttura litologica sulle caratteristiche del paesaggio; - determinano il substrato litologico in base al riconoscimento del tipo di roccia, con l'ausilio della cartina litologica o con l'analisi di campioni di roccia, sono capaci di raccogliere i campioni di roccia e di determinare il loro grado di durezza, di classificare le rocce come carbonatiche o non carbonatiche, spiegarne il colore, la lucentezza, la granulosità, la presenza di fossili, la scistosità, ecc.; - spiegano i fattori che determinano la formazione del paesaggio fluviale; - eseguono un'esercitazione con lo scopo di determinare l'inquinamento dell'aria (determinano la presenza di particelle solide (pulviscolo atmosferico), determinano la qualità dell'aria con l'uso di licheni, ...); - misurano, annotano, valutano e presentano la situazione meteorologica (includono la temperatura, la quantità e il tipo di precipitazioni, la pressione atmosferica, l'umidità, la nuvolosità, l'insolazione, la direzione e la velocità del vento, le principali fasi fenologiche); - con degli esperimenti determinano il tipo di suolo (differenziano gli strati (gli orizzonti) del suolo, ne determinano lo spessore (la potenza), identificano i processi pedogenetici (lisciviazione o illuviazione, riduzione), disegnano il profilo del suolo, separano gli elementi del suolo con l'utilizzo dell'acqua e di setacci, misurano il volume dell'aria e la percentuale di acqua (l'umidità) presenti nel suolo, determinano il pH, la tessitura (o granulometria), il colore, la presenza di radici), 56 preparano una raccolta di campioni di suolo presi in diversi ambienti e realizzano una tabella di confronto); - tramite lo studio e l’osservazione del suolo ne valutano le caratteristiche ai fini dell’uso agricolo e la necessità di tutela (cercano le cause dell'inquinamento e ne individuano le conseguenze, valutano gli effetti dell’intervento dell'uomo nell'ambiente); - valutano l'idoneità dei tipi di suolo caratteristici dell'area in cui vivono, allo sfruttamento agricolo; - acquisiscono la capacità di scavare un profilo pedologico e ne spiegano le caratteristiche; - analizzano le principali caratteristiche delle acque (prelevano un campione, misurano la temperatura, la larghezza del corso d'acqua, il dislivello del corso d'acqua, disegnano l'area della sezione trasversale dell'alveo, misurano la velocità, la portata, l'energia e il lavoro dell’acqua, la potenza di una cascata d’acqua, determinano il colore, la torbidezza (ovvero la trasparenza), l'odore e il pH dell’acqua) e valutano il problema dell’inquinamento; - svolgono un sondaggio tra la popolazione su un determinato argomento; - mappano la funzione degli edifici nel centro abitato in cui abitano; - intervistano la popolazione per determinare i problemi della vita nelle aree rurali; - svolgono una semplice ricerca e analisi del trasporto (conteggio del traffico, analisi dei veicoli parcheggiati, del traffico in un aeroporto, ecc.), elaborano i dati e ne fanno una sintesi; - redigono una relazione sulle esercitazioni ed escursioni svolte. 3.9. PROPOSTA DI CONTENUTI OPZIONALI AGGIUNTIVI I seguenti contenuti vengono trattati a discrezione dell'insegnante e non sono vincolati dagli obiettivi operativi sopraelencati. Questi contenuti aggiuntivi sono facoltativi ed indicati per un approfondimento delle conoscenze da parte degli alunni che mostrano un interesse precipuo per gli argomenti in oggetto. 3.9.1. Geografia generale - Le basi della cartografia; - la Terra come corpo celeste (le basi della geografia planetaria, in collegamento con la fisica - obiettivo: gli alunni descrivono le caratteristiche dei magneti permanenti); - lo sviluppo geologico della Terra; - il tempo e le nuvole; - gli effetti dell'uomo sulla flora; 57 - caratteristiche strutturali della popolazione: caratteristiche biologiche (sesso, età), caratteristiche sociali (etnia, religione, settore di occupazione); - i problemi dell'agricoltura e dell'allevamento che caratterizzano una determinata zona del pianeta. 3.9.2. Asia - le alluvioni in Bangladesh; - il rapido sviluppo economico della Cina: il caso delle zone economiche speciali (ZES); - la politica demografica in India e in Cina. 3.9.3. Africa - l'abolizione della segregazione razziale nel Sudafrica e le sue conseguenze; - alcune malattie tipicamente presenti Africa e il problema dell'AIDS; - il turismo in Africa: l'esempio del Kenya. 3.9.4. America Latina - le conseguenze della "scoperta" dell'America da parte di Cristoforo Colombo sulle popolazioni native; - la grande stratificazione sociale e il tumultuoso processo di sviluppo economico e sociale; - le peculiarità e i problemi delle grandi città dell'America Latina; - il funzionamento degli uragani e i loro effetti nell'area dell'America centrale; - le fasce altitudinali di vegetazione e le fasce agricole nelle Ande; - lo sviluppo e l'importanza delle maquilladoras lungo il confine tra Messico e USA; - la produzione di cocaina in alcuni stati andini. 3.9.5. America settentrionale - il cambiamento della situazione dei nativi americani e delle altre minoranze etniche; - le tre rivoluzioni agrarie dell'agricoltura e dell'allevamento americani; - lo sviluppo e l'importanza della Valle del Silicio (Silicon Valley) in California. 3.9.6. Australia - il cambiamento della situazione degli aborigeni australiani; - i problemi legati alla vita nelle remote aree interne dell'Australia ( outback). 58 3.9.7. Zone polari - il cambiamento della situazione degli Inuit; - l'importanza economica e scientifica delle regioni polari. 3.9.8. Europa - il funzionamento degli organi dell'Unione europea; - la risoluzione delle questioni legate alle nazionalità (questioni etniche) in Europa; - l'importanza delle coste per lo sviluppo storico, politico e economico dell'Europa; - l'importanza delle caratteristiche climatiche in Europa per la vita dell'uomo e l'economia; - i principali tipi di suolo e la loro importanza per lo sviluppo agricolo; - la vegetazione naturale e le colture agricole come elementi del paesaggio; - i fiumi europei come vie fluviali e fonti di energia; - l'importanza geografica dei laghi; - la tutela delle acque; - l'inquinamento del Mar Mediterraneo; - la politica agricola comune (PAC); - il turismo in Europa. L'EUROPA SETTENTRIONALE - le conseguenze dell'estrazione del petrolio per lo sviluppo della Norvegia; - lo sviluppo dell'estrazione mineraria a Kiruna in Svezia; - il settore agricolo danese come modello di settore moderno e flessibile. L'EUROPA OCCIDENTALE - le caratteristiche dell'urbanizzazione della Gran Bretagna; - lo sviluppo industriale della Gran Bretagna; - la trasformazione economica dell'arretrata Irlanda in tigre celtica; - le caratteristiche dell'area urbanizzata Randstad Holland nei Paesi Bassi; - i Paesi Bassi e il mare. L'EUROPA MERIDIONALE - la divisione politica dell'isola di Cipro. 59 L'EUROPA CENTRALE - l'importanza del nuovo collegamento ferroviario trasversale alpino e le gallerie di base del Lötschberg, del San Gottardo e del Brennero; - la trasformazione dell'area industriale dell'Alta Slesia in Polonia; - lo sviluppo della Repubblica Ceca e della Repubblica slovacca dopo la dissoluzione della Cecoslovacchia. L'EUROPA SUDORIENTALE - lo sviluppo del turismo in Croazia; - i flussi migratori dall'Albania; - la ristrutturazione dell'economia in Romania e Bulgaria. L'EUROPA ORIENTALE - il clima e le fasce vegetazionali nell'Europa orientale e in Russia; - le caratteristiche della distribuzione della popolazione in Russia; - la dissoluzione dell'Unione sovietica, la drammatica riforma sociale e la lenta stabilizzazione della situazione in Russia; - l'importanza del petrolio e del gas naturale per l'economia russa; - i problemi demografici della Russia; - l'Europa orientale come regione di interconnessione con l'Europa. 3.9.9. Slovenia - le rocce e la loro formazione, lo sviluppo geologico, le rocce in Slovenia; - l'importanza ambientale ed economica delle zone umide, dei fiumi, dei laghi e dei mari; - la problematica delle acque sotterranee; - la creazione della struttura fondiaria (delle proprietà terriere); - il trasporto in Slovenia - fattore di sviluppo o pericolo ambientale; - le suddivisioni geografiche della Slovenia. 3.9.10. Contenuti opzionali non legati all'anno di studio - vivere nelle vicinanze di un vulcano; - il paesaggio fluviale, glaciale, desertico, costiero e carsico. 60 4. TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO PREVISTI 4.1. SAPERE GENERALE 4.1.1.Abilità cognitive Gli alunni usano un ragionamento logico e geografico, sono capaci di osservare, di raccogliere e di selezionare i dati, di confrontare, di dedurre usando la logica e di generalizzare. Sono capaci di esprimersi usando la corretta terminologia geografica. Dispongono di un sapere geografico e generale di qualità. 4.1.2. Comunicazione nella madrelingua (L1) Gli alunni: - leggono e compongono vari testi di natura geografica e non in funzione del loro obiettivo (ad es. lettura per studio o per svago, ecc.); - distinguono le informazioni rilevanti da quelle irrilevanti; - argomentano in forma scritta considerando i punti di vista altrui; - esprimono il sapere geografico in modo scritto, grafico o altrimenti. 4.1.3. Comunicazione nelle lingue straniere Gli alunni: - ascoltano e comprendono un discorso in lingua straniera in differenti situazioni (durante le escursioni, i viaggi, ecc.) ad un livello adeguato; - leggono e comprendono testi divulgativi e a contenuti scientifici più semplici e utilizzano mezzi idonei (vocabolario); - comprendono l’importanza della conoscenza delle lingue straniere e della comunicazione internazionale (linguistica). 4.1.4. Competenza matematica Gli alunni: - argomentano i fatti e i processi geografici operando con i numeri dati senza averne timore; 61 - applicano il pensiero matematico nell’approcciarsi alle questioni di carattere globale risolvendo determinati problemi geografici e di carattere generale; - utilizzano le operazioni aritmetiche e i metodi fondamentali matematici e statistici nel lavoro teorico e nella vita quotidiana (ad es. per la pianificazione di un viaggio nell’ottica dell’efficienza). 4.1.5. Competenze di base in scienza e tecnologia Gli alunni: - utilizzano mezzi e strumenti tecnologici e dati scientifici (computer, internet, fonti bibliografiche e sitografiche, mezzi tecnologici per semplici ricerche, ecc.) per il raggiungimento delle finalità prefissate; - conoscono le basi della ricerca scientifica; - sono in grado di fare deduzioni (trarre conclusioni) e addurre le opportune argomentazioni; - sono curiosi e hanno un approccio critico verso la scienza e la tecnologia, ovvero verso le proprie aree d'interesse; - hanno un atteggiamento positivo e, al contempo critico, verso le informazioni e la consapevolezza della necessità di ragionamento logico; - concepiscono la scienza e lo sviluppo scientifico e tecnologico come linee guida del progresso. 4.1.6. Competenza digitale Gli alunni: - ricercano, raccolgono ed elaborano in modo autonomo le informazioni digitali, i dati e i concetti (pianificazione, distinzione tra dati rilevanti e irrilevanti, informazioni oggettive e soggettive, reali e false) e li usano in modo sistematico; - in base alle finalità e alle proprie necessità usano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per sostenere il proprio pensiero critico, la creatività e l'identificazione di nuove informazioni in diversi contesti, così a casa e nel tempo libero, come anche a scuola e in un futuro contesto di studio o lavoro; - sviluppano un atteggiamento positivo verso l'utilizzo delle TIC per impieghi diversi; - usano internet in modo sicuro e responsabile. 62 4.1.7. Imparare ad imparare Gli alunni: - sono autonomi e disciplinati nello studio (lo studio viene pianificato tenendo conto dei propri impegni); - sono capaci di concentrarsi nello studio; - sono (auto)critici verso la materia e i metodi di studio; - sono motivati e hanno fiducia nelle proprie capacità di studio efficace; - utilizzano le previe esperienze geografiche e quelle acquisite in altri ambiti e cercano opportunità di apprendimento in differenti situazioni della vita; - sono consapevoli della qualità del sapere dato dalla natura interdisciplinare della geografia; - comprendono il concetto di apprendimento lungo tutto l'arco della vita e di impiego delle nuove conoscenze. 4.1.8. Competenze personali e sociali Gli alunni: - sono capaci di comunicare in modo adeguato in diverse situazioni sociali in ambito scolastico e al di fuori di esso (ad es. durante il lavoro sul campo); - svolgono i propri incarichi e si adeguano alle necessità del gruppo nel quale assumono ruoli differenti; - rispettano e si fidano del prossimo e hanno la capacità di immedesimarsi nella sua persona; - sono capaci di esprimere in modo adeguato la delusione o l'incomprensione; - percepiscono le differenze culturali, mostrano ostilità verso i pregiudizi e hanno il desiderio di superarli; - hanno la capacità di negoziare e raggiungere compromessi. 4.1.9. Competenza civica Gli alunni: - comprendono il concetto di identità culturale nazionale, gli influssi dell'identità europea e globale e i differenti punti di vista sull'identità altrui; - sono consapevoli del senso d'appartenenza alla comunità locale, allo stato, all'UE, all'Europa e al mondo; 63 - scegliendo la geografia come materia in classe IV e studiando la Slovenia e l'Italia hanno sviluppato, in parte, il concetto di cittadinanza attiva e di educazione civica; - conoscono i vantaggi resi possibili dall'UE; - rispettano i valori e la vita privata degli altri, reagiscono prontamente a fenomeni sociali devianti e capiscono l'importanza del rispetto delle differenze dei valori di diversi popoli e gruppi etnici; - in base alle proprie capacità valutano e collaborano alla presa di decisioni sullo sviluppo del territorio locale e su più vasta scala; - a seconda della situazione dimostrano solidarietà (ad es. tramite l'empatia) e risolvono i problemi insieme; - comunicano con gli enti e gli organi pubblici (ad es. nell’acquisizione di fonti o nell’organizzazione della documentazione); - fanno propria l’idea dei diritti umani e dell'uguaglianza; - accolgono in modo critico le informazioni divulgate dai mezzi di comunicazione di massa. 4.1.10. Spirito d'iniziativa e imprenditività Gli alunni: - dimostrano un atteggiamento imprenditoriale (pianificano, organizzano, analizzano, comunicano, danno istruzioni, attuano un piano, valutano, ecc.) nell’approccio verso le risorse umane, materiali, sociali, culturali e verso la gestione del tempo; - acquisiscono le nozioni base sulla pianificazione dello sviluppo territoriale; - sono innovativi, dimostrano spirito d'iniziativa, capacità di collaborazione attiva e rispondono in modo positivo ai cambiamenti nel territorio; - si assumono le responsabilità, valutano e, se necessario, accettano dei rischi; - sono consapevoli dell'imprevedibilità di un lavoro a lungo termine e della necessità di ricercare e di accettare differenti opportunità. 4.1.11. Consapevolezza ed espressione culturale Gli alunni: - si esprimono in maniera artistica in modi differenti in base alle proprie capacità; - seguono e godono delle diverse manifestazioni e attrazioni culturali e naturali; - hanno il senso di identità e di rispetto della diversità. 64 4.2. COMPETENZE GEOGRAFICHE SPECIFICHE (RICERCA E COMPRENSIONE DEI PROCESSI E RAPPORTI GEOGRAFICI E DELLA LORO DIFFUSIONE SPAZIALE) 4.2.1. Generali (terminologia e competenze) Gli alunni: - indicano le branche della geografia e i rispettivi oggetti di studio; - conoscono e comprendono la terminologia geografica - i concetti, i fattori, i processi, le relazioni tra di loro e sviluppano, in relazione ad essi, la rappresentazione cognitiva spaziale; - considerano il territorio e le persone in modo geografico (descrivono un territorio a livello nazionale, macroregionale e mondiale, traggono conclusioni sul modo di vita della popolazione che vi abita); - pongono quesiti geografici o ne individuano gli aspetti geografici; - utilizzano il dizionario geografico; - scelgono e utilizzano la tecnica di lavoro e gli strumenti adeguati; - utilizzano il globo, gli atlanti, le cartine geografiche e i piani in scale differenti; - scelgono e utilizzano fonti secondarie come immagini, foto aeree e satellitari, informazioni acquisite in internet, ecc.; - utilizzano con efficacia le tecniche di rappresentazione grafica (grafici, cartogrammi e altri) e determinati programmi geografici; - capiscono il funzionamento del GPS e sanno utilizzare tale dispositivo nella risoluzione di quesiti geografici concreti. 4.2.2. Carte geografiche, orientamento e il loro utilizzo Gli alunni: - leggono differenti cartine tematiche e generali in forma cartacea e digitale, comprese le cartine in scala 1:5000 e 1:25000; - disegnano e realizzano diversi tipi di cartine semplici, con l'uso di segni convenzionali; - si orientano con l'ausilio di cartine diverse (usando il reticolo geografico, identificando regioni, città, fiumi, ecc.); - si orientano in natura usando mezzi opportuni (cartina geografica, bussola, GPS e metodi di orientamento in natura); 65 - pianificano camminate, tour, escursioni, ecc. con l'ausilio delle carte geografiche. 4.2.3. Sapere e conoscenza dell'ambiente e del paesaggio Gli alunni: - hanno una conoscenza dello spazio a livelli diversi, intesa come conoscenza, comprensione e valutazione dei fenomeni e processi in esso diffusi e l'abilità del loro inquadramento territoriale e temporale; - conoscono e comprendono le specificità dello sviluppo di determinate aree (collocano nel tempo e nello spazio lo sviluppo dei fattori e dei processi di formazione del paesaggio in una determinata zona); - conoscono, comprendono e studiano la varietà dei sistemi naturali, socio-economici e culturali; - valutano in modo critico la disposizione nello spazio dei fenomeni e la loro incompatibilità; - comprendono i principali fenomeni e processi geografico-fisici e geografico-antropici - sia i loro singoli elementi che le interrelazioni causa-effetto e le conseguenze di tali interrelazioni sul grado di sviluppo di determinati territori; - comprendono l'importanza dell'approccio moderno della geografia allo studio del paesaggio a livelli diversi, ovvero dal geotopo e dalle microregioni, a macroregioni, stati, continenti e al mondo intero; - conoscono differenti criteri di regionalizzazione dei territori e allo stesso tempo comprendono l’individualità di ogni singola regione del mondo; - localizzano le regioni e le località in relazione all'area in cui vivono e le sanno contestualizzare in relazione a sovra e sottocategorie; - descrivono le caratteristiche geografiche fondamentali di ogni regione (clima, rocce, suolo, idrografia, morfologia del territorio, agricoltura e allevamento, industria, trasporto, popolazione, problemi ambientali e altri elementi del territorio) e mettono in evidenza le peculiarità; - spiegano il motivo e il modo in cui si verificano le trasformazioni del paesaggio e le conseguenze di tali trasformazioni nello sviluppo del paesaggio stesso. 66 4.2.4. Problematiche ambientali Gli alunni: - comprendono i problemi legati alla salvaguardia dell'ambiente geografico e si rendono conto del ruolo dell'uomo come fattore di trasformazione dell'ambiente geografico e degli sforzi fatti per mantenere l'equilibrio tra le volontà dell'uomo e l'ambiente naturale; - valutano le contraddizioni del mondo moderno dovute allo sviluppo della popolazione e dell'economia, avvenuti senza il rispetto delle limitazioni nello spazio delle attività dell'uomo; - valutano i vantaggi corrispondenti ad uno sviluppo differente in termini di problemi ambientali e delle attese conseguenze; - comprendono il concetto di sviluppo sostenibile e la responsabilità di mantenimento dei fattori biotici e abiotici dell'ambiente per le generazioni future; - accolgono con mentalità aperta e capiscono le notizie di attualità che hanno un nesso con la dimensione spaziale e influiscono sul loro comportamento responsabile e le loro scelte; - riconoscono la necessità di uno sviluppo sostenibile e la responsabilità di salvaguardia dei fattori biotici e abiotici dell'ambiente per le generazioni future, ovvero l'urgenza di mantenere l'equilibrio tra le volontà dell'uomo e l'ambiente; - comprendono la complessità dei problemi ambientali e conoscono le possibilità di partecipazione attiva di ogni individuo. 4.2.5. Geografia come materia interdisciplinare e trans-curriculare Gli alunni: - collegano le diverse conoscenze e competenze come strategia di approccio integrato ai problemi moderni al fine di comprendere meglio gli eventi intorno a sé; - collegano il sapere geografico con quello acquisito in altri ambiti per una comprensione globale del mondo; - comprendono i motivi geografici della varietà culturale, di civiltà e politica; - sono tolleranti e rispettano le persone e popoli che sono diversi per lingua, religione, appartenenza etnica, tradizioni, ecc. 67 4.2.6. Ricerca geografica autonoma Gli alunni: - eseguono autonomamente e con l'aiuto di un mentore ricerche geografiche a diversi livelli territoriali, collegando la teoria e il lavoro pratico; - ragionano in modo geografico critico: • sanno riconoscere i principali problemi geografici e individuare il metodo più adatto per analizzarli (affrontare un problema e trovare la strategia per affrontarlo), • cercano collegamenti causa-effetto nell'interazione tra processi naturali e antropici nel paesaggio; - utilizzano metodi di ricerca generali e specifici: • le competenze del lavoro attivo di ricerca sul campo, • il riconoscimento dei quesiti di ricerca, • la raccolta e la classificazione di dati, • la valutazione critica delle fonti, • l'elaborazione e la rappresentazione dei dati, • la generalizzazione, l'interpretazione e la scelta degli argomenti idonei a sostenere le proprie constatazioni; • l'applicazione delle conclusioni. 4.2.7. Imparare ad imparare ed espressione del sapere geografico Gli alunni: - utilizzano libri di testo e altre fonti specifiche; - usano in modo corretto i principali metodi e tecniche di lavoro, gli strumenti necessari e i sistemi informativi geografici (GIS); - osservano direttamente e indirettamente i fattori, i fenomeni e i processi geografico-fisici e antropici presenti nel territorio; - raccolgono e selezionano i dati e le informazioni rilevanti ricavati da fonti diverse (fonti scritte e tecnologie moderne); - utilizzano le fonti geografiche e i testi (globo, atlanti, carte geografiche, materiale statistico e rappresentazioni grafiche, immagini, diari di viaggio, articoli, fonti scritte, ecc.) reperiti in formato cartaceo o digitale, sanno gestirli e utilizzarli; 68 - impiegano la forma più idonea (appunti, schema, tabella, grafico, cartina geografica, schizzo, ecc.) per prendere gli appunti e rappresentare i dati, presentare e comprendere le informazioni più complesse, i contenuti in forma scritta e orale; - classificano i dati in gruppi in base a determinati criteri e li riordinano; - padroneggiano le nozioni base della statistica (somma, valore medio, indice di crescita o di diminuzione, ...); - analizzano i problemi, individualmente o in gruppo, attenendosi ai principi di lavoro individuale o di gruppo, di motivazione, di creatività, di curiosità e di responsabilità, - si impegnano a perseguire gli obiettivi comuni (nel lavoro di gruppo, durante le escursioni e il lavoro sul campo); - partecipano in modo attivo alle escursioni e sanno scrivere una relazione adeguata; - sanno valutare autonomamente il proprio lavoro e proporre modifiche per il loro lavoro futuro; - esprimono il proprio sapere geografico in modo verbale, quantitativo e grafico con l'utilizzo di tecnologie didattiche moderne (testo, foto, carte geografiche, tabelle, diagrammi, grafici); - comunicano in modi differenti, anche con l'uso di tecnologie informatiche; - utilizzano approcci specifici finalizzati a uno studio efficace della geografia e li collegano con le risorse e i mezzi cognitivi (mentali) efficaci (rappresentazioni grafiche, mappe mentali, schemi, analogie, ecc.); - grazie al sapere geografico acquisito sono capaci di cavarsela in diverse circostanze; - grazie alla ricerca e alle proprie iniziative hanno fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. 5. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI La geografia si collega alle altre discipline ovvero alle altre materie a livello di contenuti, obiettivi e attività. In questo capitolo sono proposti i contenuti e gli obiettivi idonei ai collegamenti interdisciplinari, le attività con cui realizzarli sono a discrezione dell'insegnante. I contenuti sono organizzati in capitoli coerenti e descritti tramite obiettivi raggiungibili con il solo sapere geografico; essi non sono generalizzati e di fatto non includono le specificità delle altre possibili discipline citate per il collegamento. Nel caso che il collegamento interdisciplinare venga realizzato, è consigliabile armonizzare e integrare questi obiettivi con quelli della seconda materia ovvero disciplina per raggiungere una maggiore fondatezza e una comprensione più approfondita dell’argomento. Gli insegnanti dovrebbero cercare di svolgere in modo interdisciplinare il maggior 69 numero possibile di contenuti proposti, ovvero di obiettivi indicati. Nel caso non venga scelto l'insegnamento interdisciplinare questi obiettivi vengono inclusi nel capitolo III Obiettivi e contenuti. 5.1. PROPOSTA DI CONTENUTI E OBIETTIVI IDONEI AI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI 5.1.1.Posizione geopolitica della Slovenia nella storia, creazione del territorio etnico (geografia, storia) Gli alunni: - valutano l'importanza della posizione della Slovenia in Europa dal punto di vista geografico-fisico e geografico-antropico; - spiegano il concetto di confine etnico settentrionale e il suo spostamento verso meridione; - determinano la posizione degli sloveni in Ungheria; - descrivono la creazione dello stato sloveno indipendente. Collegamenti interdisciplinari: con la storia - lo sviluppo del popolo sloveno nel XX secolo. 5.1.2. Scoperte geografiche tra il XV e il XVIII secolo (geografia, storia) Gli alunni: - indicano sulla cartina dell’Europa e sul planisfero le aree conosciute dagli europei nel Medioevo; - spiegano le cause e le condizioni necessarie alle "scoperte" geografiche; - spiegano la conquista del Nuovo mondo da parte degli europei; - spiegano l'importanza e le implicazioni della scoperta dei territori d’oltremare per le terre scoperte e per i paesi conquistatori. Collegamenti interdisciplinari: con la storia - contatto culturale (nelle Americhe), cambiamenti etnici, sociali e economici (sono stati gli europei ad aver scoperto il resto del mondo, le grandi scoperte geografiche, la formazione degli imperi coloniali). 5.1.3. Colonialismo nel mondo tra il XIX e il XX secolo (geografia, storia) Gli alunni: - elencano i principali paesi colonizzatori nel XIX e XX secolo; - localizzano le colonie di determinati paesi; 70 - spiegano le cause dell’evoluzione degli imperi coloniali; - spiegano il rapporto tra gli stati colonizzatori e le colonie e le cause del loro assurgere a indipendenza nazionale; - analizzano la cartina ed indicano il processo di declino degli imperi coloniali; - spiegano gli obiettivi di collegamento odierno degli stati del terzo mondo; - spiegano le forme di influsso del più sviluppato Nord del mondo sul meno sviluppato Sud del mondo. Collegamenti interdisciplinari: con la storia - periodi burrascosi: dai movimenti nazionalisti alla prima guerra mondiale (la lotta tra stati e la scoperta del mondo "sconosciuto", i principi dell'imperialismo e della politica coloniale, la divisione del mondo e gli effetti del colonialismo). 5.1.4. Popolamento delle Americhe (geografia, zgodovina) Gli alunni: - valutano l'importanza della "scoperta" dell'America dal punto di vista degli abitanti nativi e da quello degli europei; - spiegano il processo di popolamento del continente e le sue conseguenze; - capiscono le cause della formazione della particolare società americana; - conoscono gli stati principali da cui provengono gli immigrati, le cause più frequenti dell'emigrazione (ad es. descrivono le condizioni naturali in relazione allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento in Irlanda e le collegano con l'emigrazione degli irlandesi). Collegamenti interdisciplinari: con la sociologia - l'identità e la cultura; con la storia - le grandi scoperte geografiche e la creazione degli imperi coloniali. 5.1.5. Lo spazio europeo e le sue culture (geografia, sociologia, storia) Gli alunni: - indicano sulla cartina geografica politica dell'Europa tutti gli stati europei e le loro capitali; - descrivono le caratteristiche fondamentali dello sviluppo economico dell'Europa occidentale, elencano i fattori che lo hanno accelerato e confrontano il grado di sviluppo raggiunto con quello delle altre regioni in Europa e nel mondo; - spiegano le fasi dello sviluppo della società; 71 - capiscono i concetti di rivoluzione industriale, colonialismo, società informatizzata; - distinguono gli obiettivi di collegamento degli stati europei in differenti comunità su scala nazionale e regionale (ad es. l'Unione europea, l'Alleanza Alpe Adria, ...); - conoscono lo sviluppo sociale odierno dell'Europa orientale; - descrivono le conseguenze geografiche dell'unificazione della Germania. Collegamenti interdisciplinari: con la sociologia - le sfide del mondo moderno, i processi decisionali in ambito alla comunità; con la storia - l'inizio dell'industrializzazione in Inghilterra, gli stati nazionali e il loro ruolo nello spazio europeo; splendori e miserie della rivoluzione industriale (contenuto facoltativo), la CEE e l'inizio dell'integrazione europea, l'UE e il suo allargamento. 5.1.6. Composizione della popolazione (geografia, sociologia) Gli alunni: - con l'ausilio della cartina tematica spiegano le cause e le conseguenze della differente distribuzione della popolazione mondiale e slovena; - prevedono il futuro sviluppo demografico e i suoi effetti; - descrivono le caratteristiche delle differenti strutture della popolazione; - spiegano le cause delle migrazioni della popolazione; - indicano i tipi di migrazioni in base al tempo, alla durata, alla direzione, al motivo e le loro conseguenze; - tramite degli esempi spiegano i cambiamenti della struttura della popolazione per nazionalità in diverse parti del mondo come conseguenza delle migrazioni e del differente saldo naturale di diverse popolazioni; - conoscono le principali religioni in Asia e la loro rilevanza in ambito geografico, sociale e storico; - valutano la posizione delle minoranze etniche presenti nell'America settentrionale. Collegamenti interdisciplinari: con la sociologia - le sfide del mondo moderno; con la storia - le migrazioni (il modo di vita tradizionale degli immigrati, la mescolanza di culture (contenuto facoltativo)). 72 5.1.7. Formazione della Terra, ere geologiche e rocce (geografia, biologia, chimica, fisica) Gli alunni: - elencano le ere e i periodi geologici e li collegano con le principali orogenesi; - conoscono le fasi principali dello sviluppo della vita nella storia geologica; - indicano i tipi di roccia in base alla loro origine e descrivono le caratteristiche delle rocce magmatiche (ignee), metamorfiche e sedimentarie; - classificano i campioni di roccia in base alla loro origine; - spiegano le cause e gli effetti dell'attività sismica e indicano sul planisfero le principali zone sismiche. Collegamenti interdisciplinari: con la biologia - l'evoluzione; con la chimica - i composti chimici e la composizione dei cristalli. 5.1.8. Suolo (geografia, biologia, chimica) Gli alunni: - spiegano la formazione del suolo (pedogenesi); - con l'ausilio di materiale iconografico descrivono i tipi di suolo caratteristici delle regioni temperate calde (in Slovenia e nell'area in cui vivono) e ne valutano la fertilità. Forma di lavoro: escursione e/o lavoro sul campo. Collegamenti interdisciplinari: con la chimica - il riconoscimento degli acidi e delle basi, l'ossidazione e la riduzione (l'ossidoriduzione o redox); con la biologia - gli organismi nel suolo. 5.1.9. Flora e fauna (geografia, biologia) Gli alunni: - Descrivono la flora caratteristica delle diverse zone climatiche e spiegano come essa si adatta ai fattori ambientali (temperatura, presenza d'acqua, suolo, morfologia del territorio e uomo): la foresta pluviale (equatoriale), la savana, la vegetazione desertica, la vegetazione mediterranea, il bosco di latifoglie, il bosco misto, la steppa ad erbe alte, la steppa ad erbe basse, la foresta di aghifoglie (di conifere o taiga), la tundra, la vegetazione montana, le piante igrofile e xerofile; - con l'ausilio di materiale iconografico adeguato descrivono e indicano sulla cartina geografica i tipi di vegetazione naturale e fauna caratteristici dei singoli continenti. 73 Collegamenti interdisciplinari: con la biologia - la struttura e il funzionamento delle piante. 5.1.10. Idrosfera (geografia, chimica, fisica) Gli alunni: - descrivono le proprietà fisiche e chimiche dell'acqua marina e spiegano i motivi delle differenze tra i vari mari; - indicano le cause del moto ondoso e delle maree; - con i metodi di lavoro sul campo valutano la qualità delle acque correnti nell'area in cui vivono. Collegamenti interdisciplinari: con la chimica - la dissoluzione delle materie; con la biologia - la vita nell'acqua. 5.1.11. Tempo e clima (geografia, fisica) Gli alunni - capiscono le caratteristiche della pressione atmosferica; - spiegano i motivi delle differenze nel riscaldamento e nel raffreddamento della Terra e dell'atmosfera attorno ad essa; - differenziano i termini che definiscono la diversa umidità dell'aria e spiegano le cause della formazione dei tre tipi di precipitazioni (in base all'origine); - spiegano le cause della formazione dei venti ed elencano i tipi di vento. Collegamenti interdisciplinari: con la fisica - l'obiettivo è: gli alunni sanno definire la pressione, descriverla e misurarla; l'obiettivo facoltativo è: gli alunni sanno definire l'umidità assoluta e quella relativa e il punto di rugiada. 5.1.12. Problemi ambientali (geografia, biologia, chimica, sociologia) Possono venir trattati in modo interdisciplinare anche determinati problemi ambientali a livelli diversi. I collegamenti proposti sono: con la biologia - l'uomo e le risorse naturali, la biodiversità e l'evoluzione; con la storia - la scienza e la tecnologia nel XX secolo (lo sviluppo delle tecnologie e delle scienze, il sempre maggiore divario tra il mondo sviluppato e quello sottosviluppato, i cambiamenti sociali, i problemi ambientali). 74 5.2. ESCURSIONE GEOGRAFICA OBBLIGATORIA Può essere organizzata come escursione puramente geografica oppure come escursione interdisciplinare. Se pensata come attività interdisciplinare, si propone di pianificare, in base alle possibilità della scuola, due o più uscite. Il collegamento interdisciplinare includa più materie (tramite una problematica comune che ogni materia affronta dal proprio punto di vista) e l'integrazione interdisciplinare dei contenuti (le materie si collegano grazie ad un obiettivo comune). In questo modo possono venir organizzate anche giornate scientifiche, laboratori e differenti attività comuni degli alunni (ad es. laboratori di ecologia, identificazione di questioni locali attuali, ecc.). Alcuni esempi di possibile collegamento interdisciplinare sono ad es. i contenuti legati al Ljubljansko barje (la palude di Lubiana) (geografia-storia); le regioni della Slovenia come luogo natale di scrittori e poeti sloveni (geografia-sloveno); il conteggio del traffico e l'elaborazione dei dati raccolti (geografia-matematica); l'elaborazione di dati statistici (geografia-matematica); la realizzazione di una giornata sportiva, la camminata sul Golovec e la visita all'osservatorio, la camminata nella valle del Tamar, la morfologia glaciale e le sue caratteristiche climatiche (geografia-educazione sportiva), le particolarità regionali della Slovenia. 5.3. CONTENUTI TRANS-CURRICULARI I contenuti trans-curriculari vengono inclusi nell'insegnamento della geografia tramite gli obiettivi generali e quelli specifici. Si presentano in particolare le possibilità di affrontare: - l'educazione ambientale (geografia, chimica, biologia): • sensibilizzazione alla risoluzione di problemi locali, regionali e globali secondo i principi dello sviluppo sostenibile e della Dichiarazione universale dei diritti umani, • si preoccupano di sfruttare in modo equilibrato il territorio e di preservare la qualità dell'ambiente naturale e antropico per le generazioni future (sviluppo sostenibile); - l'educazione civica (geografia, storia, sloveno) con cui si cerca di raggiungere gli obiettivi generali come: • l'accrescimento di atteggiamenti positivi nei confronti della madrepatria, del senso di appartenenza alla propria nazione e al proprio paese, del rispetto del suo patrimonio naturale e culturale; • l'interesse alle necessità della società, alla risoluzione di problemi ambientali comuni (legati alla sostenibilità) a livello nazionale, macroregionale e mondiale; 75 - l'educazione stradale: • lo sviluppo della consapevolezza dei pericoli determinati dai diversi tipi di trasporto e delle conseguenze degli incidenti; - l'educazione estetica: • la realizzazione di cartelloni, di presentazioni di lavori di ricerca (geografia, arte); - l'educazione alla salute: • l'agricoltura e l'allevamento biologici, la chemizzazione dell'agricoltura e nell'allevamento (geografia, biologia, chimica), • il movimento in natura (geografia, educazione sportiva); - la biblioteconomia (lavoro con le fonti, realizzazione di relazioni, ecc.) e - altri contenuti trans-curriculari. 6. INDICAZIONI DIDATTICHE Il fine dell'insegnamento della geografia nei ginnasi è definito in armonia con gli obiettivi generali del sistema di istruzione ed educazione e gli obiettivi specifici inclusi nel curricolo della materia. Gli obiettivi curricolari generali definiscono la geografia come materia di studio obbligatoria nei ginnasi per il suo fondamentale valore educativo, mentre il presente programma ne rileva la complessità e un’impostazione basata su un apprendimento volto alla risoluzione di problemi, che guida gli alunni a capire il mondo, comprendere il dinamismo e l'interazione dei singoli elementi che lo formano e a riconoscere il suo costante sviluppo e la sua trasformazione. Il curricolo della materia utilizza la classificazione scientifica della geografia in fisica e antropica (umana) e in geografia generale e regionale. Questa suddivisione formale dei vari capitoli (contenuti) tuttavia non implica una divisione nell'insegnamento della materia, sollecita invece la ricerca di collegamenti con le altre discipline all'interno della geografia stessa e con le altre materie ovvero scienze. Spesso, gli obiettivi si intrecciano, il che indica la tendenza ad uno studio complesso delle interazioni dei fattori che modellano il paesaggio. Ne consegue una formulazione talvolta vaga degli obiettivi che seguono soprattutto i principi didattici e devono essere interpretati in modo logico e sensato nel contesto del contenuto affrontato. Gli obiettivi e le competenze generali non sono divisi a seconda dell'anno di studio e vengono realizzati costantemente. Nello stesso modo non vengono definiti secondo l'anno di studio nemmeno gli obiettivi specifici e i contenuti - che sono scritti però in un ordine logico seguendo i principi scientifici e didattici. All'(ultimo) anno di studio è legato invece lo studio della geografia regionale 76 della Slovenia e dell'Italia. I traguardi di apprendimento prevedono il sapere, le competenze, le abilità e i rapporti tra gli alunni alla fine del processo di scolarizzazione. Gli obiettivi generali e quelli specifici comprendono obiettivi nel campo cognitivo, obiettivi collegati con la comprensione dello spazio, obiettivi collegati con la conoscenza e la comprensione di strutture, processi e relazioni geografiche, obiettivi collegati con l'utilizzo del sapere e delle competenze e obiettivi educativi. Gli obiettivi sono relazionati anche con altre materie (interdisciplinarità) e in sinergia con altri ambiti (trasversalità). Le conoscenze geografiche dichiarative sono collegate ad una rappresentazione di base dei fattori e dei fenomeni geografici e sono fondamentali per lo sviluppo di procedure mentali e psicomotorie generali e più specifiche. Viene accentuato l'uso del sapere geografico per una comprensione agevolata del mondo moderno e per sollecitare gli alunni a prendervi un ruolo attivo. Gli obiettivi della geografia sono sviluppare le conoscenze generali e specifiche con cui acquisire le competenze (abilità) necessarie nella società moderna. Con l'insegnamento della geografia si sollecita l’uso di metodi di osservazione diretta, l'elaborazione di diverse immagini, di rappresentazioni grafiche e di testi finalizzato allo sviluppo del pensiero critico e di un atteggiamento positivo nei confronti delle informazioni. L'odierna tecnologia permette una vasta scelta di metodi per ricercare le fonti ed è perciò necessario includerla in tutte le fasi dell'insegnamento. Il sapere si compone delle esperienze personali degli alunni e del sistematico arricchimento delle conoscenze dal livello locale a quello mondiale. Le informazioni sull'ambiente geografico vengono raccolte dagli alunni utilizzando tutti i propri sensi, anche gli insegnanti considerano le differenti capacità di apprendimento degli alunni e differenziano pertanto il processo di insegnamento. Un'attenzione particolare viene data agli alunni con necessità particolari e agli alunni dotati. La scelta dei metodi didattici deve motivare gli alunni, aiutarli ad acquisire il sapere in modo attivo e basarsi su un accurato ragionamento metodico e una corretta scelta dei mezzi didattici. Nell'ambito della geografia l'insegnante deve sempre dare la possibilità agli alunni di partecipare a differenti progetti, lavori di ricerca, di studio individuale, ecc., attività che hanno la funzione di sviluppare le capacità dell'individuo e di permettergli di scoprire i cosiddetti punti di forza. 77 Gli alunni acquisiscono conoscenze relative allo sviluppo sostenibile della Terra, alle questioni energetiche, ambientali, migratorie e di altro tipo tramite l'apprendimento basato sullo studio di problemi, sulla discussione (tavola rotonda), sui giochi di simulazione e giochi di ruolo. La sperimentazione in ambito didattico ha una grande importanza poiché permette agli alunni di sviluppare l’abilità nell'uso di strumenti di ricerca e le competenze di pianificazione, osservazione, deduzione e generalizzazione. Gli alunni devono avere la possibilità di lavorare in modo autonomo e di presentare in seguito i risultati conseguiti e le proprie conclusioni. In tal modo gli alunni accrescono la propria autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Di particolare importanza per l'insegnamento della geografia è l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Si consiglia l'uso del computer con proiettore LCD e di software didattici adeguati alla presentazione di dati statistici e cartografici, di materiale audiovisivo ecc. Anche l'uso di internet, fotocamere digitali e altri mezzi tecnologici offre una vasta gamma di possibilità d'insegnamento. Nei singoli anni scolastici è d'obbligo lo svolgimento di almeno un’escursione geografica della durata di una giornata in cui va incluso il lavoro sul campo con l'utilizzo di differenti metodi didattici di osservazione diretta. A seconda delle possibilità l'insegnante può pianificare anche un numero superiore di brevi esercitazioni sul campo. Le escursioni scolastiche sono un'ottima occasione per attuare i collegamenti interdisciplinari e per l'approccio d'insegnamento interdisciplinare in generale, per utilizzare metodi didattici e forme di lavoro diversi e incoraggiare gli alunni a mettere in relazione conoscenze, capacità e competenze acquisite. Sono previste le escursioni e il lavoro sul campo nell'area in cui vivono, in Slovenia, e, a seconda delle possibilità, anche nelle zone di insediamento degli sloveni negli stati contermini o all'estero. Con il lavoro sul campo e le escursioni rendiamo possibile la realizzazione di diversi obiettivi che risultano non conseguibili con l'insegnamento in classe. Gli alunni possono confrontare il proprio sapere teorico con l'esperienza diretta in natura, cercare nuove informazioni ovvero completare il sapere già acquisito. Le forme di lavoro sul campo permettono accanto all'ottenimento di nuove conoscenze, anche la realizzazione di competenze e obiettivi sociali ed educativi (lavoro di gruppo e collaborazione). 78 Gli alunni svolgono il lavoro sul campo o in laboratorio fino all'ultimo anno di studio. Se non svolgono l'esame di maturità prendono parte di conseguenza, a meno esercitazioni sul campo. Dato che, di fatto, non si riesce a svolgere tutte le esercitazioni sul campo e in laboratorio, è a discrezione dell'insegnante selezionare le esercitazioni idonee in base alla posizione della scuola e alle possibilità reali di svolgimento. Nel curricolo della materia sono presentate alcune possibilità di collegamento interdisciplinare tra la geografia e le altre materie scolastiche che devono servire da spunto per la programmazione individualizzata o le necessità generali di tutti gli alunni. Questa pianificazione richiede la ricerca di nuovi collegamenti a livello cognitivo, di contenuti, di metodica e didattica. Il collegamento interdisciplinare dovrebbe essere un collegamento a livello di obiettivi, metodico (conoscenze, competenze e relazioni) e organizzativo. Per raggiungere il cambiamento nella pratica d'insegnamento finalizzato a una migliore qualità della valutazione è necessario perseguire la sinergia di tutti gli elementi presenti nell'insegnamento della geografia. I criteri di valutazione sono pubblici e devono essere spiegati agli alunni in quanto anch’essi sono parte integrante del processo di apprendimento. Accanto alle valutazioni scritte e orali si consiglia di valutare anche gli elaborati degli alunni (ad es. disegno panoramico, cartellone), le attività didattiche (ad es. un esperimento con fini didattici, le misurazioni sul campo, lo svolgimento di un sondaggio), le relazioni scritte (ad es. un lavoro a progetto, una simulazione con scopo didattico, problemi di matematica, ecc.). Agli alunni viene data la possibilità di seguire e di valutare il proprio progresso e vengono sollecitati alla valutazione collaborativa. Non viene valutato solo il sapere cognitivo ma anche le competenze acquisite. I risultati conseguiti dagli alunni devono essere interpretati anche dal punto di vista dei progressi personali. La facoltatività nel curricolo della geografia è presente in forma di obiettivi didattici facoltativi, di attività e di contenuti che l'insegnante seleziona a sua discrezione tenendo conto delle possibilità della scuola e soprattutto degli interessi degli alunni, ovvero di determinati gruppi di lavoro o di singoli alunni, avendo tutte le condizioni per una tale organizzazione del processo di insegnamento. Si consiglia di scegliere in modo eterogeneo i contenuti e di svolgere quanti più collegamenti interdisciplinari possibili. Il principio di scelta permette di potenziare l'autonomia degli insegnanti, di soddisfare maggiormente gli interessi degli alunni e consente di approfondire e allargare il sapere geografico. Gli obiettivi facoltativi e le attività aggiuntive proposte non sono incluse nel programma d'esame di maturità generale della geografia. 79 7. VALUTAZIONE DEI RISULTATI La verifica e la valutazione del sapere sono la parte più importante e più sensibile del lavoro educativo-istruttivo. Necessita di molte conoscenze nell'ambito della propria materia, della didattica e della psicologia. Il contenuto e la forma della verifica e della valutazione influiscono sulla quantità, la qualità e la motivazione allo studio da parte degli alunni. Dipende proprio dalla verifica e dalla valutazione dell'insegnante se gli alunni sapranno solo riprodurre quanto appreso o si impegneranno a comprendere i contenuti e ad usare il proprio sapere per risolvere i diversi quesiti nella vita quotidiana. Con la verifica e la valutazione l'insegnante riceve un feedback sui valori e i punti di vista degli alunni (sul loro rapporto con l'ambiente, la tolleranza e il rispetto della diversità) e prova a plasmarli. La verifica del sapere rappresenta per l'insegnante anche un indicatore della qualità dell’insegnamento. Per queste ragioni l'insegnante deve dedicare molta attenzione alla verifica e alla valutazione del sapere e conoscere a fondo la legislazione concernente. Si evidenzia la grande importanza della verifica del sapere antecedente alla valutazione sommativa del sapere. La verifica e la valutazione del sapere devono essere di qualità e seguire principi didattici quali: l'uso di diversi metodi e forme, la considerazione delle particolarità individuali degli alunni, la coerenza, l'obiettività, la tolleranza, la pianificazione e la pubblicità della valutazione. La verifica e la valutazione del sapere devono avvenire in forma scritta e orale. La verifica per la valutazione scritta viene svolta nella maggior parte dei casi tramite test obiettivi che includono tutti i gradi di difficoltà o in forma scritta di saggio argomentativo. Gli alunni devono essere avvisati in anticipo sui criteri di valutazione scritta e orale. Si può valutare pure il lavoro svolto sul campo o la redazione di relazioni, tesine di ricerca e altre attività. L'insegnante di geografia deve scegliere diversi metodi di verifica e valutazione del sapere tenendo conto delle capacità particolari dei singoli alunni. In sede di verifica e valutazione gli alunni usufruiscono di sussidi e mezzi con cui possono dimostrare al meglio le proprie conoscenze (ad es. carte geografiche di differenti tipologie, grafici, materiale iconografico ecc.). 80