novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD /CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajui@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 34(1217) Čedad, Četrtek, 14. septembra 2006 uuuuuu.kri6s.it Ministrica za deželna vprašanja Linda Lanzil-lotta je uradno priporočila predsedniku deželne vlade Riccardu Illyju in predsedniku deželnega sveta Alessandru Te-sini, naj sprožita potrebne postopke za imenovanje članov paritetnega odbora, ki so v njuni pristojnosti. Napovedala je tudi, da bo rimska v-lada na novo imenovala svoje predstavnike v paritetnem odboru (štiri). Paritetni odbor, ki je deloval z veliko težavo, saj so ga njegovi desno usmerjeni člani sistematično bojkotirali, bodo torej spremenili. Deželni svet, kot je znano i-menuje sedem članov in predsednik Tesini je že zaprosil vodje svetniških skupin, da mu do začetka oktobra predložijo seznam kandidatov (imenuje jih 7). V naslednjih dneh pa bo š-lo pismo vsem Zupanom narodno mešanih občin FJK, da mu predložijo i-mena slovenskih svetnikov, ki sestavljajo skupščino Slovencev v javnih upravah. Deželni odbor imenuje pa 6 članov. Nase deli’: HEPlŠKg POI-INE. LIETA 2-004 NAS je buio LAN (2005), SMO , BU PA NA 647*/ SfFtr Po Prašimo XV PR06RAM ÙCHI l'HA vivo ?* te UiARJO TlSriH >130 zauBjenm LJUDI? tm A/\oJcr H terremoto in Benecia, una mostra a Opicina “Terremoto 1976: Valli del Natisone, Val Resia, Valli del Torre - Potres 1976: Benečija, Rezija, Terska dolina” è il titolo della mostra fotografica che viene inaugurata venerdì 15 settembre, alle 20.30, nel Prosvetni dom di Opicina (Trieste). Il terremoto nelle Valli del Natisone, nella Val del Torre e in Val Resia è una pietra miliare, un momento dopo il quale nulla è stato più come prima. La natura, non lo sviluppo urbano, ha cambiato l’immagine e il modus vivendi di queste terre. Non si è trattato di un cambiamento graduale e pianificato. Ma di un taglio netto, senza possibilità di scelta. segue a pagina 3 Kulturno društvo Stol - sekcija Ohranimo Robedisce Planinska družina Benečije Planinsko društvo Kobarid - sekcija Breginj Circolo Nase vasi Associazione Od me-je 17.09.2006 srečanje - incontro STARE POTI ZA NOVE VEZI Carnivarh - Robidišče - Prosnid Montefosca - Robedischis - Prossenicco Program: 12.00 - slovesno srečanje med trema vasi - incontro ufficiale tra i tre paesi sodeloval bo zbor Matajur - parteciperà il coro Matajur popoldne - prikaz starih del in poklicov, pokušnja starih jedi presentazione di antichi mestieri e assaggio di cibi tradizionali Il valico di Robedischis è transitabile solo con il lasciapassare Siamo sempre più deboli Le Valli del Natisone per un giorno agli onori della cronaca con i gemiti e i lamenti delle prefiche di turno e subito dopo il silenzio, l’immobilismo ed il disinteresse di sempre. E’ successo la settimana scorsa con la pubblicazione su tutti i media regionali degli ultimi dati demografici che certificano un ulteriore calo della nostra popolazione. Alla fine del 2005 i residenti nei sette comuni delle Valli del Natisone erano poco più di sei nula, 6.175 per l’esattezza. Aggiungiamo che all'ultimo censimento del 2001 erano 6326, avendo subito un calo di ben 543 abitanti rispetto a dieci anni prima (6.869 registrati nel censimento 1991). Il calo della popolazione è purtroppo costante, inarrestabile e colpisce i paesi più in quota come dimostra il caso di Drenchia che si sta letteralmente spegnendo, ma è allarme anche a Pulfero, Savogna, Stregna e Gri-macco specialmente se consideriamo gli ultimi 15 anni, mentre il fondovalle non ce la fa a tenere e trattenere,San Pietìo è feimo e San Leonardo nuovamente in cab. Il quadro è ancora più avvilente se si considera il livello e la qualità dei seni-zi che è sempre più carente e scadente e certo incide sulb scelta di rimanere in montagna o andarsene. Prendiamo solo il caso dei pesanti disservizi postali che abbiamo denunciato più volte, sul quale sono in-tervenuti anche sindaci ed amministratori senza esito purtroppo, e che i nostri abbonati ci continuano a segnalare. Ma anche per quanto riguarda altii seni-zi e strutture il nostro teni-torìo è sempre più sguarnito. Il fatto è che siamo sempre più disaimati anche politicamente e culturalmente. Non ci ha ceno aiutato ne' avvantaggiato l’allargamento della Comunità montana al Collio gorizb-no delle ricche aziende viti-vinicole con cui in tennini socio-economici non abbiamo nulla da spartire, mende la comune identità etnica e linguistica, già acquisita, è stata negata come testimonia il nuovo statuto dell'ente, (jn) segue a pagina 2 Paritetni odbor bodo spremenili Šestdeset vpisanih vič v srednjih suoiah Ce demografsko gibanje v Nediških dolinah kaže še ankrat ardečo luč, takuo se na more reč za kar se tiče šuolsko gibanje v obveznih šuolah našega teritorja. Ce pogledamo podatke, ki so nam jih na Suolskem komprenzoriju v Spietru poviedali vidmo, da v naših srednjih šuolah (Spietar an Podutana) imamo celuo šestdeset vpisanih vič ku lan. Večina od te novih parhajajo iz Ce-dajskega al pa iz tujine an, takuo nam je jau ravnatelj Dino Tropina, dobivajo predvsem v Spietre pa tudi v Podutani tako ponudbo, ki jo nie lahko ušafat po-usierod. Tudi številke vartacu rastejo (+14), medtem ko osnovne Suole zgubljajo kakšnega učenca. beri na strani 4 Linda Lanzillotta lizzazione, così come altre maschere, bassorilievi e statue che gli allievi delfartista hanno realizzato nella prima settimana del corso di intaglio, partito ad un anno dall’i- “Sabota, 5. vošta, končno smo na letališču v Benetkah, parpravjeni, da odletimo pruot Rusiji. Zenarja smo odločili, da gremo na Elbrus, 5642 metrov vesok brieg, strieha Evrope." BERI NA STRANI 6 naugurazione della Bottega dell’arte di Montemaggiore. "Avevo appeso quella maschera sul muro di casa 10 anni fa, quando mi sono trasferito qui - ha spiegato Benedetti - per vedere se riuscivo a incuriosire gli abitanti sulla mia attività". La sua idea di realizzare un laboratorio di intaglio del legno risale infatti già a quegli anni: ne parlò con gli amministratori comunali di allora che si fecero carico del progetto, inoltrandolo alla Comunità montana e la Provincia di Udine, (mp) segue a pagina 3 Alcuni intagliatori all’opera nella Bottega dell’arte di Montemaggiore, il laboratorio gestito dallo scultore Giorgio Benedetti Per ora sulla parete della ex latteria campeggia solo la maschera realizzata anni fa dallo scultore Giorgio Benedetti, ma l’insegna della Bottega deH’arte è in fase di rea- Četrtek, 14. septembra 2006 2 L’iniziativa transfrontaliera del Comune di Pulfero è prevista per il 24 settembre La camminata della pace da Podbela a Stupizza f Valli del Natisone sempre più l Il Centro visite di Stupizza L’appuntamento è per domenica 24 settembre. E’ la prima edizione della “Camminata internazionale della pace”, iniziativa ideata dalLamministrazione comunale di Pulfero che ha incontrato l’interesse dei paesi di Kobarid, Tolmin e Bovec. Si tratta di una camminata di circa tre ore, con partenza da Podbela, in Slovenia, dove è situato un campeggio. Si proseguirà su un percorso lungo la valle del Natisone, per raggiungere il Centro visite di Stupizza. Alle 8.30 del mattino un bus navetta partità da Stupizza per raggiungere Podbela, la camminata - alla portata di tutti ma con abbigliamento e attrezzatura da montagna - prenderà invece il via attorno alle 9.30. Lungo il percorso ci saranno alcune attività di animazione, a Stupizza è prevista la partecipazione di un gruppo senegalese di percussioni e di un gruppo friulano di strumenti a fiato. dalla prima pagina Manca il gioco di squadra ed una visione comune, manca il molo di comune capofila e capoluogo che San Pietro al Natisone ha avuto per vent'anni e che l'attuale amministrazione di centro-destra non intende o non è in grado di svolgere. Non è certo la soluzione di tutti i mali ma è indispensabile un nuovo assetto degli enti locali nelle valli del Natisone e, dati alla mano, ci sono le condizioni per avere al massimo due comuni che possano svolgere degnamente le proprie funzioni. Gli attuali uffici e le strutture comunali alle quali si rivolgono i cittadini dovrebbero naturalmente rimanere sul territorio con particolare riguardo alla zona montana. La gestione delle risorse e del territorio e la classe dirigente sicuramente farebbero un salto di qualità. Va inoltre ripensata la Comunità montana in primo luogo come ambito territoriale, poiché l'area effettivamente montana è stretta in un angolino e continua a fare la Cenerentola, come è evidente anche dal progetto montagna elaborato dai tecnici dell'ente qualche mese fa e dove si punta soprattutto sul Collio e l'area collinare. Indubbiamente sarebbero da riconsiderare anche l'operatività dell'ente montano e la sua efficacia. 11 progetto montagna è un'occasione per riprendere il dibattito, stimolare la partecipazione di cittadini, organizzazioni ed associazioni per riflettere sulla situazione attuale, sulle scelte compiute (ci si chiede, per esempio, è ancora il caso di insistere con fondi cospicui sulla filiera del latte?) e soprattutto sui progetti e sulle misure realistiche da prendere per frenare lo spopolamento. Del resto è proprio quanto richiede il Piano strategico regionale per la montagna, (jn) Pismp iz K Stojan Spetič Konec tedna sva z Bruno preživela v Rimu. Podnevi na sestanku, zvečer pa malo naokrog, saj je Veltroni priredil bele noči, ko je italijansko glavno mesto z razsvetljenimi spomeniki bilo en sam prireditveni prostor. Na Kapitolu sta v topli noči nastopala Gigi Proietti in Carla Fracci, lučaj stran Gianni Morandi, na Argentinskem trgu Giorgio Albertazzi. Pod razsvetljenim gazometrom so vso noč igrali jazz, na velikem trgu pod Pincioni pa rock. Pravijo, da se je v mestno središče zgrnilo dva in pol milijona ljudi, predvsem mladih. Gneča je bila pred muzeji, ki so bili odprti in zastonj. Ljudje so si lahko ogledali tudi senat in nekaj ministrstev, ki hranijo pomembne umetnine. Bele noči so, hote ali nehote, dopolnjevali strankarski prazniki. Pri baziliki Sv. Pavla sta se soočala Prodi in Diliber-to, prenovitelji so praznovali v Caracal- lovih termah, praznik Unità je bil v periferiji, kakor tudi praznik Nacionalnega zavezništva, ves v trikolorah in z reditelji v čmih majicah z napisom Me ne frego. Veliki modri plakati so napovedovali soočenje med Finijem in Bertinottijem, ki je na levici vzbudilo več polemik in zaprepadenosti. Na zidovih so se množili napisi proti fašistom, ki so poleti z nožem zabodli mladinca iz nekega socialnega centra. Izpred bazilike Sv. Pavla pelje v mesto podzemska železnica, a je bila tako natrpana, da je bil naskok brezupen. Pravijo, da jih je moralo odpeljati kar sedem, da so čakajoči našli nekaj prostora. Domov, k Cvetličnemu trgu, sva se odpeljala s taksijem. Do palače Farnese naju je spretno pripeljal skozi ozke uličice, mimo človeške gneče, zaradi katere je bil center zaprt prometu. Pomislil sem, da bi ti milijoni mladih ljudi iz vsega sveta bili idealna tarča za teroriste. Kdor bi postavil bombo v vlak podszemske železnice ali na trg Venezia bi v hipu pobil na stotine ljudi. In vendar je šlo vse v najlepšem redu. Policije, da bi skrbela za javni red ali nadzorovala ljudi, je bilo le za vzorec. Redke nesporazume, posledice popivanja, so pomirili agenti v civilu. Varnosti proti terorizmu ni mogoče zagotoviti z vojsko in policijo, pač z drugačno mednarodno politiko. Italija ni več Busheva dekla, pač pa samostojno in dostojanstveno usmerja dogodke na Bližnjem vzhodu. Zunanji minister D’Ale-ma plete niti še pred kratkim neslutene-ga dialoga in celo krščanski sredinec Casini si ni preveč pomišljal, ko je šel obiskat iranskega predsednika Ahmadine-džada, ki je za Belo hišo bavbav kot pred leti Sadam Husein. Italije danes nima nihče na piki, ker opravlja svojo zgodovinsko vlogo povezovalke na Sredozemlju. Zato si je Rim lahko privoščil bele noči prav na predvečer pete obletnice tistega 11. septembra, ko so teroristi rušili stolpnice v New Yorku. Vendar bi rad še nekaj povedal o Rimu. V podstrešje so mi vdrle mravlje. Sel sem v trgovino in kupil razpršilec. Na njem je v lepi slovenščini pisalo: za ščurke in mravlje. To sta, vidite, EU in globalizacija. Pri nas tega še nisem doživel. Morda ker tu nimam mravelj. Mednarodna ohvala loveniji Odbor izvršnih direktorjev Mednarodnega denarnega sklada (IMF) je pohvalil Slovenijo za uspešno gospodarsko preobrazbo, ki je državi s 1. januarjem 2007 omogočil vstop v evroobmočje. Izpostavili so zmerno gospodarsko rast, nizko inflacijo, vzdržno raven javnega in zunanjega dolga ter trden bančni sistem, kar naj bi kazalo, da so se leta preudarnih makroekonomskih in davčnih politik izplačala. Brez opozoril pa vendarle ni šlo. Direktorji so izpostavili, da medtem ko kratkoročni pogled zgleda prijazen, pa srednjeročno pred državo ostajajo pomembni izzivi. Ohranjati konvergenčno raven prihodkov "v evroobmo-čju zahteva več pozornosti za izboljšanje gospodarske fleksibilnosti in večje možnosti za dolgoročno gospodarsko rast. Direktorji so zato izpostavili potrebo po implementaciji politik, ki bodo vodile k večji produktivnosti, ustvarile učinkovito podjetniško okolje in fleksibilen trg dela ter izboljšale vzdržljivost javnih financ v luči staranja prebivalstva. Poudarili so, da bosta zaradi izgube instrumenta deviznega tečaja morali fiskalna in plačna politika vzdrževati rast v bližnjem obdobju. Poudarili so potrebo po takšni fiskalni politiki, ki bo obvladovala inflacijska tveganja, po zmanjševanju proračunskega primanjkljaja in razumni plačni politiki. Fiskalna politika se bo morala srednjeročno začeti ukvarjati z izzivi staranja prebivalstva, izboljšati fleksibilnost in učinkovitost javne porabe. Direktorji priznavajo, da je vladni pristop k reformam, temelječ na soglasju, pomagal ohranjati socialno kohezijo, vendar bi morala vlada nekoliko hitreje pristopiti k implementaciji politik, ki bodo spodbudile rast produktivnosti, povečale fleksibilnost dela in vzdržale konkurenčnost. Medtem ko je cenovna konkurenčnost primerna, rast izvoza pa močna, Slovenija Pogled na slovensko glavno mesto zaostaja za novimi članicami pri pridobivanju tržnih deležev, ima nizek delež tujih direktnih investicij, zaposlenost mlajših in starejših je nižja. Za soočenje s temi izzivi so direktorji pozvali oblasti, da čim prej znižajo obrobne davčne stopnje, izboljšajo učinkovitost socialnih pomoči in znižajo spodbude za zgodnejše upokojevanje. Direktorji menijo, da je bančni sistem sicer zdrav, vendar bi se kljub temu moral povečati nadzor nad bankami, s katerim bi se zaščitili pred tržnimi in posojilnimi tveganji. Hitro povečanje kreditov in tekmovanje za tržne deleže je banke izpostavilo večjemu tveganju, še posebej ob nadaljevanju rasti obrestnih mer v evroobmo-čju. Sicer se je v Sloveniji bruto domači proizvod v drugem letošnjem četrtletju v primerjavi z drugim četrtletjem leta 2005 realno povečal za 4,9 odstotka. Za to četrtletje je bilo značilno tudi znižanje stopenj rasti izvoza in uvoza, ki so se v drugem četrtletju po zelo visokih stopnjah rasti v začetku letošnjega leta zmanjšale in se vrnile na raven z leta 2005. Visoka gospodarska rast se je v drugem letošnjem četrtletju odrazila tudi v stalnem povečevanju zaposlenosti. Po podatkih nacionalnih računov je skupna zaposlenost v drugem četrtletju 2006 znašala 928.000 oseb, kar je za 9000 oseb ali 0,9 odstotka več kot pred letom, (r.p.) Sostegno allo sviluppo rurale Non più ottobre 2007 La Commissione europea ha annunciato nei giorni scorsi che si allungheranno i tempi e non sarà più dunque l’ottobre del prossimo anno la data fatidica per l’allargamento dell’area di Schengen che cancellerà definitivamente il confine tra noi e la Slovenia. Secondo alcune fonti diplomatiche il ritardo si protrarrebbe addirittura fino al 2009. Il premier sloveno Janez Janša ha dichiarato che la Slovenia ha fatto quanto in suo potere per evitare ritardi ed ha manifestato il dubbio che dietro al rinvio non ci siano solo problemi di natura tecnica. Montenegro al voto Domenica 10 settembre prime elezioni dopo la proclamazione dell’indipendenza in Montenegro con una buona affermazione della coalizione di maggioranza e del Partito democratico dei socialisti del premier Milo Djukanovič. Sono andati alle urne 484 mila cittadini montenegrini su una popolazione di poco inferiore alle 650 mila. La competizione, in cui si sono sfidati l’attuale maggioranza di governo che si è impegnata nella battaglia per l’indipendenza e l’opposizio- ne, ha visto la partecipazione di 12 partiti e coalizioni e circa 750 candidati. 81 i seggi del parlamento. I dati non sono ancora ufficiali, ma secondo le dichiarazioni di Djukanovič la sua coalizione avrebbe ottenuto almeno 41 seggi in parlamento, se non addirittura uno o due in più. Le elezioni seguite da circa 2500 osservatori, tra i quali circa 270 dell’Ocse, si sono svolte regolarmente. Per lo sviluppo rurale Nel periodo 2007 - 2013 la Slovenia riceverà dall’U- nione europea 900 milioni di euro (da un budget complessivo per i 25 paesi dell’Unione di 77,66 miliardi di euro) per lo sviluppo rurale. Stabilite le poste in bilancio ogni paese membro ora deve preparare i programmi. Dal riparto della Commissione europea risulta che il paese che avrà il contributo più alto è la Polonia con 13 miliardi di euro, seguita da I-talia e Germania, ognuna con 8 miliardi di euro. Ben 934 domande Tante sono le domande presentate al Ministero della cultura in Slovenia per attingere ai fondi della legge, appena entrata in vigore, che prevede un sostegno finanziario ai media, sia a quotidiani e periodici che a programmi radiotelevisivi, con l’obiettivo di favorire il pluralismo dell’informazione. Poco meno di 1 miliardo di talleri (Sit) la posta in bilancio. Festival del film sloveno Da giovedì 14 a domenica 17 settembre si svolgerà a Portorose il festival del film sloveno. 21 i film in competizione, 82 i film di diverso genere presentati alla rassegna. Prevenzione suicidi Domenica 10 settembre e-ra la giornata mondiale dedicata alla prevenzione dei suicidi. In quest’occasione si è tenuto a Portorose Tl 1. Simposio internazionale a cui hanno partecipato 300 specialisti provenienti da tutta Europa che per quattro giorni, con un approccio interdisciplinare, si sono confrontati sul difficile tema del suicidio. La Slovenia è ai primi dieci posti nella triste classifica dei paesi con la più alta incidenza di suicidi. Sono infatti il 3 per cento di tutti i morti, circa 600 all’anno. Benedetti - ma sono gli allievi che devono avere chiaro in mente cosa vogliono realizzare. A me interessa che prendano confidenza con gli strumenti e i materiali e che sappiano produrre oggetti curati e di buona fattura; non posso invece intervenire sul movimento e l’espressività che sono caratteristiche che ogni allievo deve ricercare ed esprimere a suo modo”. Oltre alla lavorazione del pezzo di legno, parte del tempo a disposizione sarà dedicato anche alla ricerca di forme in natura: “Porremo l’attenzione su come “estrarre” dalle forme che troviamo nel bosco un oggetto ornamentale o di utilità” ha detto a questo proposito Benedetti. Le persone che si stanno cimentando con l’intaglio sono in pensione o in cerca di occupazione e si dedicano al corso con dedizione e grande entusiasmo. “Nelle Valli del Natisone, a differenza della Camia o dell’Alto Adige, la lavorazione del legno era tradizionalmente legata alla produzione di oggetti per la casa e il lavoro nei campi - ha spiegato Svete Višarje nedelja, 17- septembra ob 13. uri VIŠARJE pojejo 2006 Nastopajo: Mopz Skala Gabrje (I), Mopz Fantje Izpod Grmade Devin (I), Oktet Deseti Brat Črnuče (Slo), Oktet Gallus Ribnica (Slo), Kvartet Zwitter Zahomec (A) Slovensko kulturno sredisce Planika - Kulturno športno društvo Rojanski Krpan - 2upnua Zabuce Po prvi uspešni izvedbi je Glasbena matica v sodelovanju z ATS-om Od me-je organizirala tudi letos poletno delavnico za mlade glasbenike. V prelepem okviru vasi Platišče v občini Tipana je skupina 20 otrok in najstni- kov preživela 9 dni v duhu skupinske glasbe. Pod vod--stvom profesorja Fabia Devetaka (flavta), prof. Laure Duranti (violina) in prof. Bojana Kureta (kitara) so se udeleženci naučili raznorazne skladbe za duo, trio in za komorne skupine ter so imeli mo- žnost se spoprijeti, poleg s svojim, tudi z drugimi instrumenti. V nedeljo 3. septembra so predstavili staršem in prijateljem sad delavnega in intenzivnega tedna. Koncert so zaključili vsi skupaj v zasedbi malega orkestra (violini, flavte, kitare in Orff instrumenti), ki nosi ime "Pivramavra" in ki je nastala prav Jani v sklopu iste delavnice. Otroci pa so se vrnili domov polni navdušenja za izkušnjo, ki jo bo treba tudi glede na rezultate, ponoviti naslednje leto. Ponedeljek 11. septembra je bil prvi šolski dan tudi na Glasbeni matici v Spetru. Zanimanja okoli te naše šole narašča iz leta v leto, tako da je vedno več učencev in dejavnosti. V sodelovanju z Zavodom za slovensko izobraževanje bi letos Sola rada ustanovila tudi mladinski zbor namenjem predvsem otrokom, ki hodijo v nižjo srednjo šolo. Glasbena šola nudi tudi tečaje klavirja, harmonike, flavte, violine, kitare in solope-tja. Poleg tega med letom organizira tudi tečaje za začetnike in tečaje diatonične harmonike. V sklopu šole delujejo še Harmo-nikaški ansambel, otroški zbor "Mali luje-rji" in razne komorne skupine. Za vse interesirane je na voljo tajništvo GM - Speter (od ponedeljka do petka, od 15.00 do 18.00, v ulici Alpe Adria 69 -Speter, tel 0432 727332). Jest muorem m... Ta zadnja vičer. O ljuba je le ta! Božime, dekleta, jest muorem iti... Ne pridem več tode Ne v zime ne v liete: Božime, oj diete, jest muorem iti..! Pod okno ne pridem Vič pieti veselo, kier v drugu daželu jest muorem iti... Ti pride na vietre ku iskra od plamena jubezan ognjena od mojga sarca. Bom žalostan klicu za smilnost dobiti, an ti si morebiti s’ na zmisliš na me. Pa smiljena s’ bila, an nimar si taka, na me siromaka se zmisliš na me! Ce t’ pride novica, de niesam na sviete, ne žalvi se, djete, pa moli za me! Resnično jubezan nie moč pozabiti. Tud’ jest pa moliti čem v nebi za te! (To piesam so pieli pred 80 lieti v Spietru. Zapisu jo je dr. Podreka Karel) Drevi gremo snubit Oj, drev’ pa gremo snubit jo, tidraj, tidraj, tidrom... po tisti stezi za vasjo, tidraj, tidraj, tidrom... Oh očka pravijo: sedemsto, tidraj, tidraj, tidrom... pa to premalo dote bo, tidraj, tidraj, tidrom... Stopimo še za mamico, tidraj, tidraj, tidrom... morbit’ nam kaj primaknejo, tidraj, tidraj, tidrom... Pa mamca se oglasijo, tidraj, tidraj, tidrom... pa še v planinci kajžico, tidraj, tidraj, tidrom... (narodna piesam) * * * Poi JE JE ŽE ZELENO... Polje je že zeleno, drevje je razcveteno: ko se zjutraj gor zbudim, moj ta ledih stan častim. Polje je %e zeleno, rožice so razcvetene, to je pa en žlahten cvet: je podoba mladih let. Lilije ste vi dekliči, angelčki ste vi, fantiči. Rožni cvet lepo diši, če ga slanca ne umori. Fantje so res ljubeznjivi, so pa tudi zapeljivi. Pravi, da te rad ima, samo da te zapelja! ■(narodna piesam) - maj ! jun. 1956 - četrtek, 14. septembra 2006 Delavnica za mlade glasbenike v Platišču Organizirala jo je Glasbena matica Il sisma inBenecia, urn mostra a Opitim dalla prima pagina In questo contesto la fotografia è intesa non (solo) come esercizio e ricerca estetica ma oome testimonianza di un tempo, di un luogo in un contesto storico e geografico ben definito. L’esposizione fotografica allestita a Opici-na vuole portare le immagini di quei momenti di 30 anni fa, di quei giorni, di quei luoghi, di quella gente. La mostra, che venerdì sarà presentata da Robert Jakomin e Peter Suhadolc resterà aperta fino al 30 settembre (dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20). E' stata organizzata dall'Associazione slovena di cultura TABOR in collaborazione con il Centro studi Nediža, il Comune di Resia e ZSKD-UCCS Rezija, la Sezione di storia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste e la Circoscrizione comunale Altipiano est. dalla prima pagina A quest'ultima si debbono i finanziamenti per il restauro dei locali dell'ex latteria, men: tre l’ente montano ha dotato il laboratorio delle attrezzature necessarie per l’attività di intaglio. L’attuale amministrazione si è poi occupata di promuovere i corsi (gratuiti per gli allievi, in quanto finanziati grazie all'art. 2l della legge 38 che tutela la minoranza slovena) e di mettere a disposizione i locali; il legno da lavorare è invece 'stato donato dalla segheria Corredig di San Pietro al Natisone. Con il primo settembre Benedetti ha iniziato i corsi, frequentati da una decina di persone del Comune di Savo-gna. Il laboratorio è aperto dal lunedì al venerdì per 7 ore al giorno e anche il sabato mattina, e gli allievi lo frequentano, compatibilmente con i propri impegni, per una media di 4 o-re al giorno. “Questo primo corso durerà fino a metà settembre - ha detto Benedetti -poi ne cominceremo un altro che si concluderà a fine mese e sarà destinato ad altri allievi oppure al perfezionamento di chi sta già lavorando in questo periodo”. Un corso intensivo, dunque, concentrato sull’insegnamento dei rudimenti dell’intaglio, sulle norme di sicurezza per l’uso degli strumenti, sulla scelta dei materiali e l’apprendimento delle tecniche del bassorilievo, dell’altorilievo e del tuttotondo. “Il mio obiettivo è quello di trasmettere delle conoscenze pratiche e di suggerire un modello operativo - ha spiegato Benedetti - ma non è escluso che si possa affermare anche qui l’artigianato artistico. L’idea è comunque di recuperare anche la produzione di attrezzi agricoli, cesti e utensili, dal momento che anche qui abbiamo persone che sanno realizzarli e potrebbero trasmettere agli allievi la loro conoscenza in questo settore”. L’ambizione della Bottega dell’arte è infatti quella di offrire una possibilità di lavoro a chi si voglia impegnare professionalmente in tale attività. “Il mio compito in questo periodo sarà anche quello di individuare chi, tra gli allievi, sia per capacità che per motivazione, possa essere in grado di dare continuità alla vita della Bottega” ha affermato Benedetti. Anche il Comune di Savo-gna, vista l'ottima adesione al corso, si sta attivando per accertare quali siano le possibilità fiscali e organizzative che facilitino l'avvio di una attività continuativa della Bottega. “Ci sono già molte altre persone che vogliono partecipare al secondo corso” ha affermato il sindaco Lorenzo Cernoia “e quindi speriamo che qualcuno colga l'opportunità di trasformare un passatempo in una occupazione. Da parte nostra ci stiamo informando su come poter agevolare e‘ sostenere un'iniziativa di questo tipo”. Il prossimo appuntamento è quindi per la fine del corso, momento in cui verrà allestita la mostra degli oggetti realizzati e Si potrà fare il punto sui futuri sviluppi dell'attività della Bottega dell’arte, (mp) Intagliatori sul Matajur, già si pensa al secondo corso PEIUODIQI'I. «IME :u‘i Editeur, £.vjifili I «in . Abbc Z. Rovnu rue Ch. Dupi- (.17 ClUULKUUi. četrtek, 14. septembra 2006 4 1 dati degli iscritti alle scuole dell’obbligo nelle Valli Boom per le medie, calano solo le primarie Un aumento non indifferente nelle scuole dell’infanzia, un leggero calo nelle elementari, ma soprattutto un balzo in avanti insospettabile per le medie: 60 studenti in più rispetto allo scorso anno. Certo, i dati ricevuti dalla dirigenza del Comprensorio scolastico sono una cosa, l’andamento demografico delle Valli del Natisone - tornato d’attualità in queste settimane - un’altra. Ma almeno i numeri delle iscrizioni alla scuola dell’obbli-go permettono di mantenere i plessi scolastici nelle Valli, e addirittura di rafforzarli. Comune l II III. IV V Totale Diff. '05 Pulfero 4 2 1 4 5 16 +2 San Leonardo 7 6 8 4 10 35 -7 San Pietro al Nat. 15 11 9 14 10 59 +1 Savogna 1 - 3 1 2 7 0 Scuola bilingue 22 26 18 25 28 119 -5 Totale Valli * 49 45 39 48 55 236 -9 Comune 2003 2002 2001 Tot. Diff.'05 PlLFEFO 6 10 5 21 +4 S. Leonardo 8 12 7 27 -1 S. Petro 19 15 5 39 +13 Savogna 3 4 4 11 +1 Sobungue 26 15 21 63 -3 Tot. Valu 62 56 . . 42 160 +14 Anche il dirigente scolastico Dino Tropina, visibilmente soddisfatto, parla di “boom delle iscrizioni” per quanto riguarda le scuole superiori (medie), e lo spiega così: “C’è un insieme di fattori che determinano le caratteristiche di questa scuola, che forse altri istituti non hanno: la possibilità di avere un numero non elevato di a-lunni per classe, di studiare tre lingue straniere, che sono sloveno, inglese e tedesco, di fare alcuni percorsi di studio individualizzati, infine di impostare la scuola, già da inizio anno, dal punto di vista organizzativo ed educativo, con regole di comportamento certe e comunicate sia agli a-lunni che alle famiglie.” Tropina aggiunge a queste caratteristiche anche l’atten- II professor Dino Tropina Comune l II III Totale Diff. '05 S. Leonardo 15 12 13 40 +6 S. Pietro 64 46 55 165 +54 Tot. Valu 79 58 68 205 +60 zione alle educazioni: ad e-sempio a quella nei confronti dell’ambiente, della salute (compresa l’educazione sessuale) e della convivenza civile. “Questo - aggiunge il dirigente scolastico - permette non solo a me, ma a tutti, di poter lavorare con piacere in un contesto stimolante.” La capacità di attrazione, soprattutto verso S. Pietro che fa registrare 54 iscritti in più, è rivolta agli studenti del Cividalese (anche perché, come spiega Tropina, gli orari dell’autobus di linea sono funzionali agli orari scolastici) e in parte alla presenza di extracomunitari, la cui incidenza però non è più rilevante come lo era alcuni anni fa. Il risultato sono otto classi nelle medie di S. Pietro e tre a S. Leonardo. La scuola primaria registra - tenendo conto anche del dato della scuola bilingue di S. Pietro, come vedremo in leggero calo - una leggera flessione, in particolare per quanto riguarda San Leonardo. Le scuòle di Pulfero, San Leonardo e San Pietro mantengono le cinque classi, mentre a Savogna, 7 alunni in totale, scompare la seconda classe. Fanno ben sperare i numeri della scuola dell’infanzia, in aumento soprattutto a San Pietro, che sale di 13 unità. L’istituto bilingue di San Pietro, infine, fa segnare qualche alunno in meno, sia nella scuola dell’infanzia che nella primaria. Una tendenza che si ripete da tre anni (dai 205 iscritti registrati nell’anno scolastico 2003/2004 si è passati ai 181 attuali) ma che non preoccupa la direttrice Živa Gruden, che parla di proporzione con il calo demografico locale. “L’inizio d’anno è stato migliore di quanto ci aspettassimo - aggiunge - perché siamo riusciti a risolvere una crisi che riguardava i posti per gli insegnanti”, (m.o.) ZELENI LISTI / Ace Mermolja ■ É Schumacher in narodni ponos V Monzi, kjer je zmagal petič, je Michael Schumacher najavil svoj odstop z dirkališč. To je storil na dirki, ki pomeni Ferrariju največ. Monza je bil dan rekordov. Schumi je zmagal 90. dirko, Ferrari 190. vodst\’o tovarne pa je naznanilo s\’ojega stotega pilota, Schumacherjevega naslednika: Kimija Raikkonena. V časopisih ste lahko brali vse o Schumacherju in Ferrariju. Nedvomno je nemški pilot človek rekordov. Zmagal je 90 velikih nagrad, 7 svetovnih prvenstev in ima vse motnosti, da osvoji osmi svetovni naslov, kar je skoraj nedosegljiv rezultat. Schumacher je sorazmerno tudi zaslužil. Njegovo premoženje naj bi se bližalo tristotim milijonov evrov. Pilot je bistveno pomagal dvigniti znamko Ferrari iz več kot dvajsetletne krize. Rdeči bolidi so v rokah Nemca in s pomočjo na novo organiziranega dirkajnega tima po dolgem čakanju navijačev pričeli nezadržno zmagovati. Schumacher ni bil in ni televizijski človek. V zasebnem življenju je zadržan. Ne obdaja ga dvor, druži se z navadnimi ljudmi. Navezan je na ženo in otroka, ljubi živali. V ZDA, kjer je manj poznan, sedeta z ženo na motor in križarita po ameriških neskončnih cestah. Ima dober odnos z vsemi delavci Ferrarija, mehanikom in sodelavcem sam izbere božično darilo. Ko je bila Ferrari v krizi, je tudi z lastno voljo in profesi- onalnostjo pomagal prebresti težave. Zaradi neizmernega talenta in izjemne delavnosti si je zaslužil spoštovanje prijateljev in nasprotnikov (ne vseh seveda). V srcih ljubiteljev Ferrarija pa obstaja ob navdušenju kanček grenkobe. F errar ij evi bolidi so postali zmagoviti, ko so v njih sedeli tujci: Schumacher, Lauda in sedaj je na vrsti Raikkonen. Mnoga srca so se segrela, ko so se razširile govorice, da naj bi sedel za volan Sullafoce dell’Isonzo Due giornate di attività all’aria aperta - sabato 16 e domenica 17 settembre - per scoprire una delle Riserve naturali più interessanti tra quelle presenti sul territorio nazionale: la Riserva naturale della foce dell'Isonzo. Un’occasione per poter imparare a riconoscere le moltissime specie di uccelli che qui nidificano, per osservare il branco di bianchi cavalli Ca-margue nei suoi pascoli o addirittura visitare la Riserva in sella a uno di quelli addomesticati. Per informazioni e prenotazioni: L’Ape Giramondo s.c.a ri, tel. 348 9510028, e-mail: info@apegira-mondo.it. rdečega bolida genialec na dveh kolesih Valentino Rossi. Paradoks je namreč v tem, da v motociklizmu zmagujejo na motorjih tuje znamke Italijani: Max Biagi, Loris Capirossi in potem se je pojavil as, kot je Valentino Rossi. Zgodilo se je, da je v zadnjih sezonah nekatere motociklistične dirke po televiziji gledalo več ljudi kot Formulo 1. Motociklizem ni tako 'bogat šport kot avtomobilizem. Zato je človeško preprostejši in bolj neposreden. Gledalci so opazili, da je v motociklizmu človeški element, to je znanje pilota, pomembnejše kot v avtomobilizmu, kjer se večina dirke vendarle odvija v sobah projektantov in v kirurških delavnicah mehanikov. Tudi v motociklizmu ne zmagaš z motorjem, ki sopiha, Rossi pa je dokazal, da lahko zmagaš tudi s slabšim vozilom. V avtomobilizmu je to praktično nemogoče: ne padejo piloti, zrušijo se načrti. No, prav v motociklizmu se je pojavila četica italijanskih asov, ki jih v avtomobilizmu ni videti. Ferrari zmaguje, Schumacher je ne-prekosljivi as, italijanski navijači pa pričakujejo, da se bo na vrh sveta povzpel italijanski pilot, najbolje bi bilo, ko bi to storil s Ferrari jem. Za sedaj bo to le sanja: bodočnost italijanskega bolida bo ostala v rokah tujega voznika. V resnici je Ferrarijeva ekipa mednarodna, kot so to ostale ekipe, vendar bi si ljudje sredi globalizacije še bolj želeli gledati na stopnički zmagovalca italijanski obraz in pod njim italijanski stroj. Konec koncev je šport ena izmed pomembnih nacionalnih ikon. Spomnimo se legende, ki pravi, da po hudem atentatu na Togliattija (1948) v Italiji ni prišlo do državljanske vojne, ker je Bartali istočasno zmagal Tour in zedinil Italijo. Schumacher tega ne bi zmogel... Scuole, il rudo della Provincia dopo il sisma Il molo ricoperto dalla Provincia di Udine nella ricostruzione delle scuole dopo il terremoto nel 1976 sarà al centro di un convegno in programma domani, venerdì 15 "settembre, a Palazzo Belgrado a Udine. L’iniziativa è stata presentata nella sede della Provincia dagli assessori provinciali Paride Cargnelutti e Vittorio Caroli e dal tecnico Gabriele Peressi. "Conclusa tra l’autunno 1976 e la primavera del 1977 - ha spiegato Cargnelutti - l’operazione “baracche scolastiche” ha consentito di sistemare oltre 200 aule nelle zone terremotate, per un importo complessivo di circa 10 miliardi di vecchie lire, permettendo la ripresa della regolare attività scolastica già nel 1977. Gli interventi realizzati dalla Provincia si sono concentrati a Gemona (dove sono state costruite 5 scuole elementari, 1 scuola media, 1 superiore, 3 materne), Trasaghis (3 elementari e 1 materna), Arta Terme, Zuglio, Tolmezzo, Venzone, Tarcento, Treppo Grande, Majano, Tricesimo, Moruzzo, Tavagnacco, Atti-mis, Faedis e Cividale. : f A Alni * L Anii informa “STAFFETTE PARTIGIANE” In occasione del 60° anniversario della Costituzione Italiana, la Polisportiva “Elio Mauro” dell’ANPI organizza per domenica 17 settembre la gara podistica “Staffette Partigiane”. Giunta alla 23a edizione, la gara ha il suo centro organizzativo a Faedis, dove alle 8.30 ci sarà il ritrovo per giudici e concorrenti. Le iscrizioni si chiuderanno alle 9.45, la partenza avrà luogo alle 10.00 da piazza Primo Maggio. La gara si svolgerà su un percorso collinare su sterrato e asfalto, della lunghezza di circa 7 km. Le staffette dovranno essere composte da tre atleti che abbiano compiuto il 18° anno di età. Alle 14.30 verranno conse-. gnati i premi alle staffette maschili, a quelle femminili e alle Società. L’amica e scrittrice Bruna Sibilla Sizia contesta l’articolo del 1. settembre, nel quale si affermava che la battaglia di Povoletto, avvenuta il 5 settembre 1944, "segnò l’inizio delle operazioni volte a creare la Zona Libera del Friuli O-rientale, che finì per comprendere i comuni di Ni-mis, Attimis, Faedis, Luse-vera, Taipana e Torreano". Si aggiungeva che ebbe vita breve, perché dopo poche settimane i nazisti la riconquistarono con una massiccia offensiva. A dire il vero Giovanni Copielli intitola un suo articolo "Due mesi di “zona libera” a Nimis, Attimis e Faedis", parlando di. agosto-settembre 1944. Nell’articolo però testimonia che il 20 agosto i cosacchi "occuparono Tarcento e si spinsero fino a Nimis, dove stabilirono un presidio forte di circa 700 uomini". A partire dal 21 agosto il presidio venne attaccato dai partigiani. che liberarono Nimis il 30 agosto. Potrebbe essere questo il primo giorno in cui la zona è effettivamente libera. La controffensiva nazista si sviluppò il 27 settembre; il 29 vide lo scatenarsi della rappresaglia nazista che si concluse con l’incendio simultaneo e la distruzione dei paesi di Nimis, Attimis e Faedis. — Aktualno ---------------------------------------- — Nel 30. anniversario del terremoto dell’11 e 15 settembre in Friuli L’architetto Simonitti e la ricostruzione četrtek, 14 septembra 2006 strutturazioni asismiche si trasferì stabilmente nel Friuli, che per quattro anni usufruì del personale e delle attrezzature scientifiche e tecniche di Lubiana. Il Servizio protezione civile della Repubblica Slovena inviò inoltre 32 case vere edificate con prefabbricati in muratura, 10 roulottes, medicinali, coperte, materiali da costruzione. E’ un fatto unico che la Slovenia, paese per grandezza comparabile alla regione Friuli Venezia Giulia, colpita anche lei dal terremoto e impegnata nella ricostruzione della Valle dell’Isonzo, si sia assunta lo sforzo di soccorrere il Friuli a fianco di altri stati più grandi e più forti e-conomicamente. Nella sede della “Galleria Simonitti” a San Giovanni d’Antro è conservata la copia di una medaglia d’argento che venne consegnata ai tecnici sloveni in un incontro di ringraziamento. L’anno del 30. anniversario del terremoto in Friuli non può concludersi senza che se ne ricordi il momento più drammatico: le scosse dell’l 1 e del 15 settembre, di violenza maggiore di quella del 6 maggio. Fu un secondo terremoto che vanificò i lavori fatti fino ad allora per la riparazione delle case, tanto che sulla stampa si ammise che gli indirizzi seguiti in quei quattro mesi di disorientamento, di relativo vuoto legislativo e normativo erano sbagliati. Ma a Lusevera una casa resse alla scossa di nono grado: casa Sinicco, che era stata scelta come oggetto di intervento campione secondo le tecniche di ricostruzione sperimentata dai tecnici sloveni di Lubiana, consultati dall’architetto Simonitti e dai suoi collaboratori. I lavori erano iniziati il 26 agosto; rimase intatta in mezzo alle restanti rovine solo la parte riparata dagli operai specializzati sloveni. Il metodo era semplice ed economico e le imprese italiane lo a-vevano già adottato nella costruzione di dighe o di linee metropolitane. Gli Sloveni lo avevano applicato agli edifici: “attraverso un interstizio si inietta una miscela di liquido cementizio alla pressione di quattro atmosfere che raggiunge le crepe e le Maggio 1977 al Malignarti a Udine seminario sulle, tecniche per riparare gli edifici lesionati, promosso dal Crad. Presentate le esperienze slovene (dal quotidiano locale del tempo) fenditure più lontane del muro” solidificandolo e evitanto soprattutto le demolizioni i-nutili (intervista all’arch. Simonitti. Corriere della sera, 2 marzo 1979). Sembrava “l’uovo di Colombo”, ma presupponeva un gran lavoro: seminari per l’aggiornamento dei professionisti e delle imprese sulle nuove tecniche antisismiche, prove di laboratorio sotto sisma simulato di campioni di muratura per definire i parametri di sicurezza (conferenza di Simonitti a San Pietro e a Lubiana, novembre ‘86). Tutto questo venne fatto; dal Comitato per il soccorso della popolazione della Slavia si passò ai Seminari a Udine e Pordenone e alla organizzazione di un Servizio tecnico Costruzione delle case “slovene" a Grimacco Alcuni protagonisti di queste vicende non ci sono più; anche l’architetto Simonitti è scomparso nell’89, nel dell’Istituto ZRMK di Lubiana. Una equipe di dieci ingegneri sloveni specialisti in ri- con uffici a Lusevera, a Civi-dale e a Udine sotto la responsabilità dell’architetto Simonitti e con la consulenza mese di agosto, lo stesso mese in cui, a distanza di diversi anni, è mancato Paolo Pe-tricig, un tempo suo allievo nelle Magistrali di San Pietro ed in seguito suo amico e collaboratore. Ricordo quando Paolo, per consiglio di Simonitti (Zac), presentò all’esame di concorso per l’insegnamento di materie artistiche nelle Scuole medie il libro di Herbert Read “L’educazione attraverso l’arte”, che fu molto apprezzato dalla commissione. Ricordo quando, sotto l’assistenza di Zac, disegnò il prospetto d’insieme, le piante e le sezioni a vari livelli della grotta di San Giovanni d’Antro, da inserire nel progetto di restauro del ‘66; i grafici vennero poi stampati in una monografia. Ricordo come, in occasione della ristampa dell’opera “Slavia italiana” di Carlo Po-drecca, Paolo e Zac si adoperarono per la ricerca dei dati biografici dell’autore e per le linee da seguire nella prefazione al libro. Dall’inizio degli anni ‘70 la loro collaborazione fu frequente: Statuto Nediža, Concorso Moja vas, Kamenica, Scuola bilingue, Kulturni d-nevi... fino alla mostra degli Sloveni in Italia che si tenne con successo a Lubiana. Non mancò tra loro qualche divergenza, che tuttavia non intaccò la reciproca stima. Erano gli ultimi giorni dell’agosto ‘89 quando Zac e Paolo ebbero un incontro per esaminare alcuni problemi della Scuola bilingue e concordare il programma per le attività culturali del nuovo anno. Quell’incontro fu l’ultimo. G.S. Gostoljubno slovenstvo Salvatoreja Venosija Maša v spomin na Venosija bo v soboto 16. septembra ob 18. uri v Zabnicah Cas neusmiljeno hiti, tako bo 18. septembra 2006 deset let, odkar nas je zapustil kulturni in politični delavec, učitelj in raziskovalec iz Kanalske doline Salvatore Venosi. Rodil se je v Zabnicah 30. novembra letal938, izdihnil je 18. septembra 1996 na Jesenicah. Star je bil komaj 57 let, za sabo pa je pustil izjemno bogato zapuščino. Tistim, ki smo ga poznali in smo bili mlajši, se nam je Venosi s svojim nastopom in govorom zdel nekoliko starejši, kot je dejansko bil. V bistvu pa je sodil med tiste preproste intelektualce, ki se ne obdajajo z blišCem in pokažejo zobe le, ko se zavzemajo za pravično stvar. Salvatore Venosi je maturiral na klasični gimnaziji v Gorici (leta 1961), zatem je zaključil študije modemih jezikov na Univerzi v Vidmu. Poklicna pot ga je najprej vodila na srednjo šolo Iga Grudna v Nabrežini pri Trstu, kjer je pouCeval literarne predmete. V bistvu je "obhodil" ves prostor, kjer živijo Slovenci v Italiji. Od študija do dela je gledal vrhove gor in morsko gladino. Nikoli pa ni pozabil na Kanalsko dolino. Ze leta 1974 je pričel sodelovati pri upravi svetišCa na sv. Višarjah. Z Venosijem in s skupinico kanalskih intelektualcev se je pod Višarjami pričelo razvijati moCno kulturno življenje tamkajšnjih Slovencev. Sam Venosi je naglasil nevsiljiv način vračanja narodne zavesti in to predvsem preko znanja in ne z ideološkimi sredstvi. Trdil je: "da tod (v Kanalski dolini) živi poseben, zato pa niC manj legitimen naCin, kako biti Slovenec. So pa ljudje pri nas gotovo previdni, ko gre za različne nacionalizme, saj so prav od teh v svoji zgodovini največ pretrpeli. Tudi noCemo nikomur vsiljevati slovenstva, menimo pa, da ima slovenstvo v dolini pravico preživeti, ker je legitimna in spoštovanja vredna identiteta in naCin življenja." Venosi je bil prepričan, da se je naravnost pogubno zapreti v lasten etnični prostor. Jezik, kulturo in zavest je treba ponuditi v mešanem prostoru, vztrajati na njeni legitimnosti, a pri tem se ne sme nikogar odstranjevati. KljuC v zavest je znanje.: "Znanja (...) o našem jeziku in kulturi ne ponujamo le Slovencem, temveC vsem našim sodolin-cem, Italijanom, Nemcem, Furlanov, Rezijanom. Tako upamo, da bomo vendarle dočakali Cas, ko bodo ljudje pozabili, da so narodnostne delitve nekdaj pomenile sovra- žnike. Rekel bom s slovenskim pesnikom Prešernom: Ne vrag, le sosed (naj) bo mejak." Citata sta iz Venosi-jevega dela "Slovenci v Kanalski dolini - Večjezičnost na evropskih mejah. Primer Kanalske doline." Zanimivo je, kako je Venosi v marsičem razmišljal kot Alex Langer in to v smislu nevsiljivega dela na mešanem teritoriju in v smeri razgrajevanja etničnih pregrad. Rezultati so se nedvomno poznali. Salvatore Venosi se je lahko vrnil v domaC kraj, ker so ga tam potrebovali. Naj torej navedemo neka- tere bistvene stvarnosti, kjer je bil Venosijev prispevek pomemben ali celo odločilen. Leta 1976 so v Kanalski dolini pričeli delovati tečaji slovenskega jezika. Venosi je bil njihov dosmrtni vodja. Leta 1978 je v Ukvah pričela delovati Glasbena šola kot podružnica Glasbene matice iz Trsta. Leta 1983 je bila ustanovljena podružnica Slovenskega raziskovalnega inštituta. Venosi je bil imenovan za načelnika podružnice. Tu so bili njegovi raziskovalni prispevki izjemno pomembni. Rodili so bogato bibliografijo, naj omenimo vsaj dela, kot so Narodnostne skupnosti v Kanalski dolini, Slovenci v Kanalski dolini, in Kanalska dolina. Venosi je svoje poglede razširil na gospodarska vprašanja, na politično-institucio-nalna, na prostorsko problematiko, na medetnične odnose in na obmejne in preko-mejne odnose. Gre za daleko-vidna in danes aktualna vprašanja. Venosi se je oglašal v slovenskem in italijanskem tisku, na radiu TS-A in na najrazličnejših simpozijih in srečanjih. Salvatore Venosi je bil obenem zelo pozoren do prosvetne, ljubiteljske in ljudske kulture. V njegovem Casu so v Kanalski dolini nastali pevski zbori in društva. Kanalska dolina je postala stalna postaja Primorske poje. Poseben pomen ima ustanovitev Slovenskega kulturnega društva Planika, kjer je bil Venosi soustanovitelj in tajnik. Naslednje leto je bil soustanovitelj in predsednik Glasbene šole Tomaž Holmar. Kratek oris Venosijevega dela dokazuje, kako je združeval zahtevno intelektualno delo z učenjem, prosveto in s stikom s preprostimi ljudmi. Istočasno je preskakoval tako etnične kot ideološke plotove. Bil je v najvišjih organih Slovenske kulturno-gospo-darske zveze, kandidiral pa je za deželni svet kot kandidat Stranke slovenske skupnosti. Venosijeva kulturna dediščina je torej zelo pomembna in sega v današnjost. Njegovi sodelavci, kot je bil npr. Rudi Bartaloth, so zelo jasno profilirali kulturno delo v Kanalski dolini. Društvo Planika prireja znanstveno neoporečna sreCanja, izdaja študije in zbornike, skrbi za stik med Kanalsko dolino in Ljubljano. Istočasno slovenski kulturni in politični delavci v Kanalski dolini širijo svoje interkultumo delo in vzpostavljajo pozitivne odnose s krajevnimi upravami, kot je npr. Občina Trbiž. Slednja je verjetno edina občina v FJK z desničarsko upravo, ki ima pozitivni odnos do Slovencev. To je sad ozračja, kjer je kulturno sporočilo sodelovanja prekoračilo politiko ločevanja različnih identitet. Tega bi brez ljudi, kot je bil Salvatore Venosi, ne bilo. Ne smemo si namreč domišljati, da je bila Kanalska dolina oaza brez zgodovinskih trenj, nasprotno. Ta trenja so kulturni delavci blažili s sredstvi znanja in prepričevanja in jih niso gojili kot drevo za palico. Na tej poti nadaljujejo, saj so v medčloveških in medetni-Cnih odnosih vedno možna nazadovanja. A.M. Četrtek, 14. septembra 2006 Sabota, 5. vošta, konCno smo na letališču (aeroportu) v Benetkah, parpravjeni, da odletimo pruot Rusiji. Nas je 11 in ku par vsaki ekspediciji (spedizione) je našega blaga za adan kamion. Od ženarja, kar smo odločili, da gremo na Elbrus, 5642 metrov vesok brieg, strieha Evrope, je bilo potriebno organizirati vse. Ekspedicijo smo programirali an spejali popunoma sami an ni bilo enostavno, lahko, zak vstopit an se gibat v Rusiji je zadost težkuo. Kar smo se vračal domov an smo analizirali, kuo so nam šle stvari smo ugotovili, smo vidli, da smo v pripravah pomislili na vse, le nekatere malenkosti so nam utekle. Zagledal smo ga 20 minut priet, ku smo parletieli v Mi-neralnije vodi, majhno miesto na jugu neskončne ruske ravnine glih 200 km pred Kavkazom. O Elbrusu smo bral, da je ugasli vulkan. Kar smo hodili gor po njin niesmo zaznali, da miljone liet poprej je metu uon iz sebe lavo, samuo kamani, ki smo jih peštal so se kazali vsi tamno rjavi (marroni) puni majhanih svetlih koščičev. Bili so ku čokolada z liešniki. Takale je v spodnjem delu, zak nad 3400 metru je pokrit s sniegom an ledom. Na moreš ga zamenit z drugimi briegi zak je tarkaj buj vesok od njih. Vsi varho-vi so vesoki okuole 5000 metrov do 5300, so pa takuo lepi, ku tisti, ki jih videš tu filmih. Azau, 2200 metrov, v pan-diejak 7. vošta smo zložli vse blaguo v naharbtnike (zaini) an se začel vzdiguvat. Jaz an Pavel par nogah, skor 2000 metrov. Te drugi pa z žičnicami do 3750 metrov do lepih velikanskih sodi, ki jih kličejo Barrel huts. At smo se zbrali, se odpočili an zak vsi smo stal zadost dobro smo odločili, da nastavmo šotore (tende) na 4100 metrih (Gara-bashi station). Do tam je bluo potriebno pamest an vso hrano za cieu tiedan. Začel smo hodit gor po sniegu, ki nas ni zapustu do varha. Ušafaš ju-di, ki parhajajo od vsierode, besieda je stekla an po taljan-sko. Niesmo srečal nobedne-ga sosieda iz Slovenije. Ne samuo višina, kajšni gardi občutki so nas maltral kar smo zastopili, da oku an oku so bile vsierode smeti. Sramotno za vsak brieg an še posebno za narbuj vesokega cele Evrope. Do zadnjega me je motila vsa tista umazanija. Vreme je bilo Sigurno samuo še za torak. Do varha je korlo prehodit še 1600 me- Nella catena del Caucaso c'è anche il monte Elbrus, 5.642 metri, il più alto d’Europa. I primi di agosto è stato la meta di Flavia, Mira, Cristina, Francesco, Giampaolo, Alvaro, Igor, Boris, Maurizio, Marco e Andrea della Planinska družina Benečije Planinska družina na striehi Evrope Martedi 8 agosto: Igor Tuli "conquista”per primo l’EIbrus Foto di gruppo... ma come sempre, manca qualcuno! Ben rappresentate anche le donne della PdB. Qui vediamo Flavia trov. Jaz sam odloču, da poskusim, da popravam na varh. Ob 7.30, kar so se vsi drugi stiskali tu šotorih san šu. Marko Jarc, z Gorice, s katerim srna si delila tisti majhan zapart prestor, ki je šotor je odločiu, da bo še malo počivu an se bo buj pozno vzdignu do 5000 metrov. Kar san se vamu, minilo je 11 ur, san za-viedu od drugih, da vsi so se vzdignil za vič stuojke metrov. An za vse je bluo te- “Začel smo hodit gor po sniegu, ki nas ni zapustu do varha. Usafaš judi, ki parhajajo od vsierode, besieda je stekla an po taljansko” žkuo, ku za mene an Andreo Olivieri, ki je paršu na varh glih malo za mano. V bazni tabor (campo base) srna se vračala kupe. Kakuo lepo je bilo stisnit roko parjateljam, ki so nas čakal z gorkim čajem! Marko Jarc nas je pustu zak je odločiu, da gre v Moskvo. Cez dan je paršu do 5100 metrov an je biu prepričan, da na bo mogu do varha. Če bi čaku do četartka more bit, da stvari so ble šle dru-gač. Skoda tud zaki se ni posvetoval z nami. Višina je taka, vzameš tudi zgrešene odločitve, ker v tistemu ambi-entu se ne počutiš dobro an se zelo težkuo odpočiješ. Nel gruppo sopra non c'era Giampaolo, stava scattando la foto! La Planinška ha lasciato il “segno" La gioia incontenibile per aver portato a termine con successo la spedizione Al rientro l'abbraccio dei familiari e degli amici all aeroporto Takuo ki so pravle napovedi vreme je bilo v sriedo magleno z vietran. Se ni moglo iti ankamar. Vsi so čakal, da pride četartak, da se vame liepa ura. Roberto Fanna nam je iz Čampeja vsako vičer po-šju po SMS napovedi vremena iz interneta za dva dni v naprej. Na srečo je imeu ra-žon. Jaz an Andrea sma klepetala celo jutro. Kar se je var-nu Maurizio nam je poviedu, da se je muoru vamit, zak je stau previe slabo. Kristina ga je čakala v šotoru, zak sta odločila, da ona ga počaka dol za krajan. Mislila je, da ne bo mogla do varha zak prejšnja dva dni, ko se je vzdigovala, se je Cula zelo zmaltrana. Skoda za oba, an še posebno za njo, ki ni poskusila. More bit, da tisti dan ji je blo šlo buojš. Maurizio nam je poviedu, da vsi drugi so Sli pruot vrhu. Parva se je vami-la Flavia. Kar smo jo zagledal od deleča smo bili vsi presrečni. Poviedala nam je da Francesco, Alvaro an Pavel so bili na varhu. Tudi oni so kmalu vargli nahrbtnike, ru-ksake dol na tla. Kar sta se varnila še Mira an Boris, z varha, je bilo med nami ve-seje neskončno. Vič miescu smo se parpravjal. Drug dan, v petak smo se ušafal du dolin par žičnici an praznovali naš varh takuo močno, da že puno cajta v Azau nieso videli takih veselih ljudi an Cul tarkaj naših slovenskih piesmi. V nediejo, 13. vosta ob 13.30 so nas sarčno sprejeli naši dragi v Benetkah. Igor Tuli Začetek diela na sedežu kulturnega društva Ivan Trinko v Čedadu, kjer je direktor Zveze Renzo Mattelig predstavu program seminarja. Tu so se srečali s številnimi eksperti, ki so jim guoril o jeziku, kulturi, zgodovini in perspektivah slovenske manjšine an vse dežele FJK V treh tiednih so se puno navadli o naši problematiki. Učil so se tudi piet po sloviensko an že za praznik emigranta, ki ga ima vsako lieto julija Zveza slovenskih izseljencev v Bardu, so med mašo zapiel milo an žalostno piesam beneškega emigranta Oj božime — Naši po svetu -------- A Bon Encontre in Francia gli emigranti sloveni si organizzano Un circolo sloveno in terra occitana Četrtek, 14. septembra 2006 persone anziane. Alla manifestazione hanno partecipato quasi 700 persone che hanno potuto trascorrere una giornata all’insegna della tradizione e della musica slovena, presentate dal trio “Tokkai” di Riccardo Marchig, Alessandro e Marco Medves. A Bon Encontre era inoltre presente il sindaco di San Vito di Fagagna Carmen Mi-coli che ha incontrato il suo omologo francese Michel Lauzzana, originario proprio del comune friulano e che ha dimostrato di conoscere ed apprezzare la nostra tipica gubanca. La giornata si è aperta con la celebrazione della santa messa concelebrata dal ve- scovo di Rodez, mons. Ghi-rard e dal vicario generale dell’arcidiocesi di Udine mons. Gherbezza. Alla manifestazione ha portato il saluto dell’Unione emigranti sloveni del Friuli Venezia Giulia il presidente Dante Del Medico che guidava la delegazione della Benecia assieme alla vicepresidente Graziella Co-ren. I presidenti del consiglio regionale dell’Aquitania, Guy Saint Martin e del consiglio generale, Gilbert Fon-garo hanno voluto passare la giornata assieme ai partecipanti in un clima di semplicità e di cordialità che non è facile incontrare dalle nostre parti. R.M. L’Unione emigranti sloveni Slovenci po svetu ha da quest’estate un circolo anche in Francia. Costituito formalmente il 17 luglio scorso il circolo di Bon Encontre ha avuto il suo battesimo in occasione della terza edizione dell’incontro degli amici dell’Italia di quella parte del paese transalpino. L’intento degli organizzatori, fra i quali merita un plauso particolare Dino Codromaz che è anche il responsabile e l’animatore del circolo, era quello di presentare la comunità slovena in Italia ed il popolo sloveno e la sua cultura. Il sindaco Michel Lauzzana ed il presidente Del Medico Intento tanto più apprezzabile perché quello che a noi in Benecia appare evidente non lo è affatto in Francia e nemmeno tra gli a-mici friulani che risiedono a Bon Encontre oppure ancora in Friuli. Dino Codromaz con il presidente della Zveza Del Medico. Sopra un momento della festa La presentazione della nostra comunità minoritaria ha avuto un senso ancora più profondo se pensiamo che Bon Encontre si trova nella parte occitana della repubblica francese e la situazione linguistica di quella popolazione è ancora più difficile della nostra. Dino Codromaz racconta che quando lui, bambino, si trasferì con la famiglia dal comune di Prepot-to a Bon Encontre, i suoi coetanei parlavano tutti l’oc-citano e solo l’occitano. Oggi purtroppo la lingua è assai poco praticata e solo dalle Mladi beneški rod za tri Teli lepi an mladi ljudje imajo njih korenine v naSih slovienskih vaseh an dolinah, ki pa so jih lahko buj od blizu pogledal an buj podrobno spoznal le lietošnje polietje, kadar so paršli sam na pobudo Zveze slovenskih izseljencev an še združenja Eraple. Žive an študjajo al pa že die-lajo v Argentini, Avstraliji an Kanadi. Pogledmo, kduo so. Carmela Primo (nje nono je Vo-grig iz Garmika) je paršla iz Ottawe, David Saffigna iz Brisbane (njega tata je iz Ce-nebole), Sabrina Sironi (nje bisnona je bila iz Dugega v Srednjem) živi v Rosariu v Argentini. Le od dol, iz miesta Mar-cos Paz, je paršla Marianna Lendaro, sam nje preimak pa povie, de je iz Barda, glih ta-kuo Fernando Mizza, ki je parplu iz miesta Marcos Paz. David Primosig (starša sta iz Garmika an Podbuniesca) Spominska slika pred cierkvijo v Bardu na dan, ko je biu praznik emigranta dlaka an na zadnjo Simon To-patigh (Crni vrh/Podbunie-sac) iz Brisbane. Parvič so se srečal med sabo 24. julija lietos v Čedadu, kjer se je začeu tritedenski seminar. Na njem so se spoznali med sabo, an kupe so spoznali tudi Benečijo an našo deželo, nje kulturno an zgodovinsko bogastvo, ekonomsko an socialno podobo. Učil so se tudi kuhat an plesat “po beneško”. je paršu iz kanadskega miesta Thunder Bay. Ku on an Patrizia Maltese Oriehuia (Po-dbuniesac). Ariel Tristan je paršu iz Rosaria, njega korenine ima pa v Centi, Stefano Postregna je iz Nadiških dolin (oča je istoimenske vasi, mati pa iz Podbuniesca) an je paršu iz Melbourna. Robert Duncan (njega družina je iz Ušiv- Parvo rieč, ki so se navadli je napravt triko ku Barienji tiedne na tleh svojih prednikov ce/Sv. Lenart) živi pa v Thunder Bay. Aldo Ceneri (izhaja iz Čedada) je iz Men-doze. skupini so še Gisella Casagrande an Pablo Grucci (korenine ona jih ima v Pordenonu on pa v Teru v občini Bardo) oba iz Mendoze, Viviana Floreancig, ki je paršla iz Melbourna izhaja pa iz Po- 8 novi matajur , ‘~"““——~~ Četrtek, 14. septembra 2006 Potrebbe sembrare monotono, ripetitivo e poco originale un articolo per il sesto incontro dei Domeniš. E in un certo senso è vero: la data era quella di sempre, la prima domenica di agosto, il luogo del ritrovo un noto albergo di Pulfero, gestito da sempre da una famiglia Domeniš, il centinaio di persone presenti all’incontro erano in buona parte le stesse degli scorsi anni. Di fatto l’essenza di questa festa, che si ripete ogni anno dal 2001, sta proprio in questo ritrovarsi ormai tradizionale tra persone - accomunate dal medesimo cognome - che per lo più non sono parenti in senso stretto, ma che si sentono comunque fortemente legate dalla suggestione dell'invisibile ma saldo legame che le unisce da generazioni, affondando le proprie radici comuni in un lontano passato. Per chi non lo sapesse infatti Domeniš è uno dei cognomi tipici di Rodda, una frazione del comune di Pulfero, nelle Valli del Natisone (Udine). Risalendo la frazione, a mezza costa ci si imbatte in una dozzina di case addossate tra loro, in posizione scoscesa, ma soleggiata: siamo nella borgata di Domeniš, dove ora, tra gli attuali abitanti, solo quattro portano questo cognome. Ma in questi luoghi i Domeniš ci vivono da secoli; ne è testimonianza il fatto che questo cognome fa la sua comparsa già in documenti locali risalenti all'inizio del 1600. Nel corso dei secoli dalle pendici di Rodda i Domeniš, come tanti loro compaesani, sono scesi a fondovalle e nel cividalese, ma si sono recati anche in altre parti della penisola e del mondo. E domenica 6 agosto, in una sorta di piacevole pellegrinaggio laico, un centinaio di Domeniš, accompagnati da mogli, mariti, fidanzati/e, figli e nipoti, sono ritornati a Pulfero, come ogni anno, non solo dalle Valli del Natisone o da altre località della Regione, ma anche da più Il momento più significativo è stata la consegna di un riconoscimento ai due ultraottantenni Dina e Roberto Tante generazioni unite da un cognome, è la grande festa annuale dei Domeniš lontano, come per esempio Diana da Milano, Lorenzo da Torino, Giorgia e i suoi due piccoli da Padova, Alida da Genova, Elisa da Firenze, Stelio da Ivrea, Gino da De-senzano, nonché i cugini AljoSa, Milivoj e Mirko dalla Slovenia, Edy e la sua numerosa famiglia dalla Francia, Albina e Olivo dal lontano Canada. La festa ha una caratteristica particolare, quella di ricongiungere generazioni diverse: infatti accanto ad alcuni ultraottantenni, che non hanno mai mancato alla festa, ci sono i loro figli e nipoti, bambini che, con piacere, vediamo crescere di anno in anno. Ricordiamo ancora, per e-sempio, Andrea e Cristina che hanno presenziato per la prima volta all’incontro in braccio a mamma e papà, quando avevano solo pochi mesi, e che ora sgambettano tra i tavoli, ormai sicuri e consolidati partecipanti alla festa. Pur ritrovandosi in un ristorante, non si è trattato del solito pranzo tradizionale, ma di una giornata vissuta assieme, intramezzata da vari momenti conviviali. All’inizio è sempre un allegro ritrovarsi e riabbracciarsi, uno scambiarsi di saluti ed un incrociarsi di informazioni. Un’occasione di raccoglimento e di ricordo si concretizza durante la messa comunitaria, celebrata all’aperto da mons. Ivan Oballa di Mersino. Il momento più significativo anche quest’anno è stato però quello in cui gli organizzatori della festa hanno consegnato - tra gli applausi calorosi di tutta la sala e la commozione degli interessati - una targa ricordo a due ultraottantenni, Dina e Roberto, che hanno partecipato assiduamente ai nostri incontri conviviali. Questa iniziativa avviata lo scorso anno, che voleva essere un cordiale gesto di affetto e di gratitudine verso i Domeniš più anziani, si è ampliata quest’anno con la consegna di una targa anche al “Domeniš doc” arrivato alla festa 2006 da più lontano ed al “Domeniš doc” più giovane che si è aggregato alla compagnia. Il primo riconoscimento, del Domeniš più lontano, è stato assegnato a Albina, proveniente da Vancouver in Canada sull’Oceano Pacifico, anche se va sottolineata la presenza sia di Olivo, che arriva ogni anno da Toronto, sempre in Canada ma sull’Oceano Atlantico, sia di una giovane nipote di una “nonna Domeniš” proveniente dall’Australia. Il secondo riconoscimento, al Domeniš più giovane, è stato assegnato a Cristina, a buon titolo presente alla festa, in quanto figlia di mamma Antonella Domenis-Bri-skonova e di papà Gabriele Domenis-Mestemo. Un riconoscimento particolare è stato attribuito anche alla famiglia dei “Domeniš, mèstris di sgnapetà e di lambicà” che hanno sempre contribuito -con generosi doni “pieni di spirito” - a mantenere vivo nei partecipanti il ricordo della giornata. canti con le inseparabili fisarmoniche, chi ha volteggiato al suono della musica, chi ha sfoggiato la propria buona stella in un allegro gioco a premi. I bambini, che in giardino hanno potuto giocare e dise- gnare sotto lo sguardo vigile di Barbara, hanno poi ricevuto dei piccoli doni in una e-strazione a loro éspressa-mente dedicata. Ormai sul calendario di molti Domeniš la prima domenica di agosto risulta stabilmente impegnata perché la nostra è una festa da non perdere! (elle cidi) Calcetto, balli alla sagra di Ponteacco Il saluto al pubblico delle “vecchie glorie" di Ponteacco e Tiglio Anche quest'anno nell'ambito della Sagra di Ponteacco, sabato 26 agosto, si è disputato il 5° Tomeo di calcetto Under 16. In una bella giornata di sole, sette squadre di diversi paesi delle Valli, si sono sfidate con agonismo e amicizia. Nel girone A si sono affrontate Sorzento, Pulfero, Ponteacco e S. Leonardo, nel girone B S. Pietro, S. Pietro Junior e Azzida. Dopo le qualificazioni del mattino tutti i ragazzi e i presenti al campo hanno pranzato assieme per poi riprendere le gare nel primo pomeriggio. Negli intervalli si sono esibite, in una bella coreografia musicale, Elena, Marianna e Rebecca, le "Ragazze Pon-Pon" di Pon-Pon-teacco! Al termine del Tomeo è risultata vincitrice la squadra di S. Pietro, 2A classificata Azzida, 3A Ponteacco. Sono stati premiati, Matteo Bledig "miglior portiere", Mauro Venturini "giocatore più giovane" - classe 1997 e Matteo Cencig "capocannoniere" con ben 17 reti. Dopo le premiazioni, davanti ad un folto e caloroso pubblico, si sono sfidate le "vecchie glorie" di Ponteacco e Tiglio che, su quello stesso campo, hanno giocato ai tempi delle elementari. Tiglio ha avuto la meglio dopo i calci di rigore, in seguito ad una gara molto vibrante! Il giorno seguente, dopo un inizio incerto dovuto al brutto tempo, la festa è continuata in piazza tra balli, musica, allegria e gustose prelibatezze. Originale iniziativa è stata l'esposizione su un grande cartellone di foto di sposi di oggi e di ieri del paese. Al tramonto è stato davvero emozionante osservarle tutte assieme proiettate su un grande schermo! Si ringraziano tutti i paesani di Ponteacco che, come ogni anno, sotto ogni forma, partecipano attivamente e generosamente alla riuscita di questa bella festa! Foto di gruppo per i giovani che hanno partecipato |aLtomeoUncterI6 Giovedì 7 settembre a Torneano la famiglia Tosolini (Sandro, Miriam e Lara, nella foto) ha festeggiato assieme ai clienti l'avvenuta ristrutturazione del supermercato Sma. I Tosolini gestiscono, con successo, anche il negozio di S. Pietro al Natisone, per il quale sperano in un futuro ampliamento Tra i presenti chi ha intonato vecchi canti della tradizione locale, che solo in queste occasioni ritornano spontaneamente alla mente e sulle labbra, chi, come Gabriele, Albertino e l’amico Angelico, ha accompagnato i Over 40 a Cosizza, Savogna e Vernasso/B le vincitrici Concluse le eliminatorie del torneo Over 40 di Cosizza con la qualificazione per le semifinali delle squadre della fascia A (calciatori dilettanti o amatori in attività) del Mer-so Superiore, Ponteacco, Savogna e Vemasso ed in quello di fascia B del Mersino, Pulfero, Vemasso/B e Dren-chia, giovedì 7 settembre si sono giocati gli incontri per designare le finaliste. Lo scontro “fraticida” tra Mersino e Pulferò si è chiuso con il successo dei secondi per 2-1 dopo i tempi supplementari. Nella seconda sfida si è registrato il successo di Vemasso/B su Drenchia per 2-0. Negli altri incontri della serata il Merso Superiore ha battuto (4-2) il Ponteacco mentre la formazione di Savogna ha superato il Vemasso per 1-0.' Con questi esiti a contendersi il trofeo, sabato 9 settembre, per la fascia B sono state le squadre di Pulfero e Vernasso/B. Quest’ultima, grazie ad una rete realizzata da Nivio Doriguzzo, si è portata in vantaggio, mantenendo il punteggio grazie alle parate di Giordano Snidaro ed ad un pizzico di fortuna quando i pulferesi hanno centrato un palo. Il Vemasso il prossimo anno sarà inserito nella fascia A. Nell’attesa della finalissima tra i ragazzini presenti c’è stata una gara dei calci di rigore. I partecipanti'hanno dato spettacolo. Ad imporsi al termine delle prove sono stati ( l četrtek, 14. septembra 2006 Jadralno padalstvo v 1 V soboto, 9. septembra se je z zmago Švicarja Christiana Maurerja v Kobaridu končala predzadnja tekma svetovnega pokala v jadralnem padalstvu. Organizatorji so se veselili ekipnega drugega mesta Slovenije in posamičnega četrtega mesta člana novogoriškega Poleta Primoža Podobnika. Podobnik je tako na visokem šestem mestu skupnega seštevka sezone svetovnega pokala. Organizatorjem svetovnega pokala v hitrostnem preletu na čelu s kobariškim zanesenjakom Sergejem Cujcem in sodelavci iz jadralno padalskega kluba Adrenalin je med enotedenskim tekmovanjem nagajalo vreme, ki je omogočilo le minimalne štiri izmed načrtovanih sedmih poletov, a je tekma bila vendarle veljavna. Le premiazione alle vincitrici del torneo: a sinistra il Savogna, sotto il Vernasso/B Enrico Oviszach, Marco Zufferli ed Alessandro Gosgnach, vincitori delle sfide ai rigori campo rimaneggiate a seguito degli “infortuni” patiti nelle gare precedenti. La rappresentativa savognese è passata in vantaggio per prima grazie alla rete di Natalino Gosgnach. All’inizio della ripresa è arrivata la rete degli avversari di Merso per merito di Za-non. Per designare la vincente del torneo si sono giocati i supplementari che hanno visto andare a segno ancora Natalino Gosgnach, abile a sfruttare una indecisione della difesa avversaria. Al termine della sfida si sono tenute le premiazioni, con grande soddisfazione per la squadra di Savogna, che per la prima volta si aggiudica il torneo. Sono state premiate tutte le squadre partecipanti, riconoscimenti anche a singoli giocatori. (P.C.) Il cannoniere della fascia A Alberto Paravan premiato dal II riconoscimento, come miglior portiere della fascia B, a sindaco di Savogna, Lorenzo Cernoia Giordano Snidaro è stato consegnato dal sindaco di Pulfero Alessandro Gosgnach, Marco ha visto la sfida tra le forma- Zufferli e Enrico Oviszach. zioni di Merso Superiore e La finalissima del torneo Savogna, entrambe scese in Četrtek, 14. septembra 2006 10 Sconfitta dal Faedis, la squadra ora si concentra sull’inizio del campionato J* La Valnatisone saluta la Coppa, il Bronx team ammaina bandiera Con il pareggio con l’Aurora Buonacquisto (1-1, alla rete dell’ex Antonio Dugaro ha risposto Federico Crast) e la sconfitta con la Comunale Codromz al memori in • f Seirea ni tt Il giovane calciatore beneciano Roberto Co-dromaz di S. Pietro al Natisone, convocato da mister Matteucci, ha partecipato dal 31 agosto al 2 settembre al memorial "Gaetano Scirea”, trofeo Misano Mare e Sport, giocato tra varie rappresentative di diverse nazioni e disputatosi nella località riminese. La partecipazione di Roberto è seguita alla selezione effettuata al terminè dei tornei “Città delle Terme” e "Coppa Beniamino” svoltisi dal 26 giugno al 2 luglio a Vipiteno. Queste esperienze hanno costituito per i ragazzini partecipanti un’occasione di socializzazione e di crescita culturale in quanto hanno vissuto assieme, condividendo la passione per il calcio. Da segnalare che anche il fratello di Roberto, Alessio, la scorsa stagione ha partecipato al torneo FELPAS di Montecatini, giocando nella nazionale Mascotte, ed a quello di Misano. Faedis, la Valnatisone ha dato Faddio alla Coppa Regione. Unico rammarico in casa san-pietrina gli infortuni rimediati da tre calciatori locali che sono in dubbio per l’esordio in campionato di domenica prossima a Marano Lagunare, assieme ai due calciatori che dovranno scontare la giornata di squalifica rimediata la scorsa stagione. Alle 16, nella località costiera, la squadra del presidente Daniele Specogna cercherà di tornare a casa imbattuta. In attesa dell’esordio in campionato, il 1° ottobre l’Audace di San Leonardo ha partecipato àd un torneo, ospite di una società bergamasca. I campionati giovanili ini-zieranno nel week-end a cavallo del mese di settembre ed ottobre, con una settimana in anticipo sulla data inizialmente prevista. Sabato 30 settembre gli Ju-niores della Valnatisone ini-zieranno la loro avventura ad Udine contro la formazione del Chiavris. Domenica mattina alle 10.30 gli Allievi della Valnatisone ospiteranno il Buttrio. Lo stesso giorno ed alla stessa ora a Buttrio scenderan- no in campo i Giovanissimi. Per quanto riguarda gli E-sordienti della Valnatisone ed i Pulcini dell’Audace, dopo la burrascosa riunione delle società del comitato provinciale tenutasi ad Udine con il presidente del settore giovanile regionale, è ancora tutto in discussione sia per quanto riguarda le nuove norme che per l’inizio del campionato. La Lega calcio Friuli Collinare ha reso noto le composizioni dei gironi dei campionati amatoriali di calcio a undici, Over 40, Calcio a cinque, Calcio a cinque Amatori. In Eccellenza i campioni in carica della Filpa di Pulfero si misureranno con le seguenti squadre: -Startrep, Warriors, Mereto di Capitolo, Ziracco, Turkey pub, Ba.Col.- Flumi-gnano, Extrem, Caffè di Cuori, Bar San Giacomo, Gunners ’95, Dimensione Giardino e Carrozzeria Tarando. Nel girone F di Terza categoria tre le formazioni del civi-dalese e valligiane al via: Poli-sportiva Valnatisone di Civi-dale, S.O.S. Putiferio di Savo-gna ed Osteria al Colovrat di Drenchia. Oltre a queste formazioni faranno parte del gi- rone Atletico Beivars, Lovaria, S.S. Orzano, Ravosar, Effe 84 Friul Clean, Over Gunners ’05, Pingalongalong e Carioca. ' Nel girone di Eccellenza di Calcio a cinque la neopromossa Paradiso dei golosi di San Pietro al Natisone si misurerà con le seguenti formazioni: Pagnacco, Stu Fagagna, Sim-pri Kei, Mai dire gol, Osteria La Ciacarade, Paluzza C5, Nuova Udinese Sport, Euco-Gantes, New Welding, Cornee Group e Palmanova. In Prima categoria nel girone A troviamo tre formazioni valligiane: Merenderos, V-Pòwer e Valli del Natisone. Si misureranno con Manzi-gnel, PV2 Rualis, -Simon’s pub, New Team; Sedia Elite, Reai Friuli, Pro Segnacco, Ristorante alla Frasca verde e Zomeais. Nel campionato amatori di-calcio a cinque, tra le sedici formazioni in lizza c’è anche quella del Paradiso dei golosi di San Pietro al Natisone. Oltre a quella della Valli del Natisone nel calcio a undici, da segnalare la rinuncia del Bronx Team al campionato di Calcio a cinque. (Paolo Caffi) Jure Robič zmagal Mesarski maraton Slovenski profesionalni kolesar Jure Robič je zmagovalec doslej najtežje športne preizkušnje na svetu, LeTourUltime 2006. V osmih dneh, šestnajstih urah in enainpetdesetih minutah, je opravil s 4000 kilometri vožnje z minimalnimi postanki, med Nizozemsko, Belgijo in Francijo, in se vpisal v zgodovino kot najvzdržlji-vejši športnik vseh časov -lahko bi rekli - tega planeta. Kò so Jureta vprašali, za koga tekmuje, je povedal: “Za Slovenijo! Sicer pa sem ta trenutek predvsem vesel, da je vožnje ko- nec in se želim sedaj najprej naspati. Veselje bo prišlo še za mano”. Vodja ekipe Miran Ve-reš je povedal, da tako težke dirke Jure še ni opravil, vendar so bile njegove težave s spanjem minimalne. Predvsem pa je tako ekstremna izkušnja te fante združila v tesno prijateljstvo v boju z neskončnimi kilometri, mrazom, vročino, noCmi... Prečiščevale pa so se iz njih jeza, razočaranja, vse, kar je kdaj potiskalo iz oCi solze... Osrednja osebnost je bil Jure, za katerega je tudi slovenska ekipa pripravljena narediti vse. Un bilancio dello scorso campionato Polisportiva Valnatisone, un’altra occasione mancata La formazione della Polisportiva Valnatisone che ha giocato la scorsa stagione in Terza categoria La Polisportiva Valnatisone di Cividale si appresta ad iniziare una nuova stagione nel campionato amatoriale di Terza categoria. E’ anche il momento di un bilancio della stagione passata. La delusione dell’anno precedente (promozione mancata per un punto) e la perdita di qualche pedina importante hanno fatto sì che la compagine di Pietro Boer sia partita con il piede sbagliato, sfiduciata anche a livello mentale. L’inizio della stagione è stato disastroso anche per il fatto di dover giocare gli incontri interni su un terreno piccolo e insidioso come quello di Purgessimo, per una squadra abituata aglj ampi spazi ed al gioco sulle fasce. Il campo non vuole essere u-na scusante, ma i numeri parlano chiaro: nelle sette partite interne giocate a Purgessimo la compagine cividalese ha raccolto solo cinque punti. Un altro dato importante è stata la perdita di ben otto llLk' ‘ '«-• giocatori, rispetto alla stagione precedente, per infortuni, ritiri o trasferimenti ad altre squadre. Messo da parte l’obiettivo promozione, la Polisportiva piano piano è cresciuta grazie a qualche inserimento in corso d’opera durante la pausa invernale, ma anche dopo a- ver assimilato la tattica di gioco del nuovo mister, Maurizio Boer. La squadra si è comunque tolta qualche soddisfazione nel girone di ritorno con 14 punti raccolti ed una sola sconfitta, rimediata nel derby contro l’Osteria al Colovrat di Drenchia. In conclusione un’altra occasione mancata con la promozione che comincia ad essere una chimera, motivo quindi di una certa rassegnazione per le stagioni future, nonostante l’ottimo spirito di goliardia e divertimento che comunque alla squadra ducale non è mai mancato. Quinta prova del Trofeo Gortani .a Ovaro lussa, Maion e Pivetta sul gradino più alto Giro di boa per i podisti che gareggiano nella corsa in montagna e che ad Ovaro, in Carnia, sabato 2 settembre hanno disputato la quinta delle otto prove previste dal “Trofeo Gortani”. Terminato il momentaneo stop causato dal periodo delle “ferie”, anche gli atleti del Gruppo sportivo alpini Pulfero hanno lasciato le impronte sui sentieri boschivi della soleggiata frazione montana. I rappresentanti del GSA Pulfero sono risultati vincenti in tre categorie: Mattia lussa tra gli Juniores maschile, Michele Maion tra eli Amatori maschili A, e Paola Pivetta tra i Veterani femminile hanno sbaragliato la concorrenza. Oltre che con i vincitori là squadra di Pulfero si è distinta anche con altri atleti. Nella categoria Cadetti il secondo posto è andato a E-manuele Miani, sesto Fabio lussa, nono Luca Piceno, decimo Gabriele Snidaro, undicesimo Edoardo Paussa. Nella categoria Allievi se- sto posto per Lorenzo Paussa, settimo Ermanno Pagavi-no. Nella categoria Senior femminile quinta è giunta E- rica Domeniš. Nei Senior maschili quarto posto per A-medeo Sturam. Nella categoria Amatori femminile al se- condo posto si è classificata Oriana Drosghig. Negli Amatori maschile B quindicesimo è giunto Marco Musigh, ventesimo Mario lussa, ventunesimo Giorgio Juri. Alle spalle della vincitrice Paola Pivetta, nella categoria Veterani femminile il quinto posto è stato ottenuto da E-liana Tomasetig. Chiudono la serie, nella categoria Veterani maschile, il terzo posto di Lorenzo Cozzarolo, l’ottavo di Brunello Pagavino ed il ventesimo di Claudio De Pretto e Giovanni Paulettig. (Moz) Kronaka novi mata j ur Četrtek, 14. septembra 2006 CAI - Sottosezione Val Natisone domenica 17 settembre BRICEUK (Alpi Giulie - SLO) Difficoltà: EE - Dislivello in salita: 1645 metri - Tempo in salita: 4,30 ore circa Ore 6.30 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per info: Gianpaolo cell. 348/2299255, Zufferli Gregorio tel. 0432/727530 Affittasi, anche per brevi periodi, casa arredata zona San Pietro al Natisone. Tel. 0432/722225 . Cercasi apprendista pasticciere per laboratorio in Azzida (San Pietro al Natisone). Tel. 0432/727234 Cercasi banconiera o gestore esperto per bar nelle Valli del Natisone. Ulteriori ed interessanti prospettive per il futuro. Tel. 335/5395904 Giovanin je ležu bolan v pastiej že pu-no cajta. No vičer, ki se j’ ču zlo slavo je poklicu njega ženo an jo poprašu: - Milica, povej mi resnico, če ist uma-rjem, a bos kiek žalostna? A boš jokala zad za mano? - Oh Sigurno, muoj dragi Giovanin, sa vi-eš, de ist se jočem za usak nič! Mat an nje mali sin sta srečala adno ženo v drugim stanu. - Mama - je poprašu otrok - ka’ ima tista gospa tu trebuhe? - Nje otročiča, ki ga ima zlo rada! - je po-viedala mat. - Ampak, če ga ima takuo rada, zaki ga je sniedla? An mož vas prestrašen je šu h miedihu psikjatru. - Gospuod dohtor, sem pru zaskarbjen, nomalo cajta od tega sem se luožu tu glavo, de sem ratu an pas. - Nu, nu, ne bodite nič zaskarbjen - mu je jau miedih - sedaj vas previzitam an boste videu, ki ozdravite. Polegnite se na tist Sofà... - Ne morem gospuod dohtor! - je odguo-riu moZ. - Zaki, de ne? - Zatuo, ki moji ga-spodarji so mi prepo-viedal! Pauli je šu igrat na kazino v Novo Gorico. Tisto vičer mu je šlo takuo slavo, da tu malo cajta so ga napliel od vsega, kar je imeu. Kadar se j’ pokazu na vrata, je imeu na sebe samuo mudante, an glih tenčas je sreču njega parjatelja, ki mu sej’ posmejau: - Hejla Pauli, mi se zdi, da ti je šla slavo i-gra donas! - Oh ja! - je hitro odguoriu Pauli - Pa takuo, ki videš, sem se ustavu glih za cajtam! Sindak je šu na dom starega Zaneta za pra-znuvat njega stoletni rojstni dan. Kajšno uro potle šindak je pozdravu starega Zaneta an mu jau: - Se troštam, da se borna videla tudi drugo lieto za vaš rojstni dan, dragi Zanet. - Ki pride reč, se troštam? Ka’ se ne ču-jete dobro, gospuod šindak?! Cerco casa in affitto in comune di Drenchia. Telefonare al numero 347/9618338 (Luca) SREDNJE Preserjè Zbuogam Veneto Zapustu je tei sviet Vincenzo Veneto. Vsi so ga klical Veneto. Učaku je 85 liet. Veneto se je rodiu v Gar-mikù, v Macalotovi družin. Je biu mlad, kar je šu kopat karbon v belgijanske miniere. Kar se je varau damu, je šu Živet v Preserjè, na duom njega žene Amelie. Tle so zrasli njih štier otroc an tle je teklo njih življenje. Ankrat tle par nas so ble po vaseh oštarije an tudi “fiašketerije”, kjer so točil vino. Tudi Venetovi so daržal adno. Tle so se sreču-val vasnjani, parjatelji an še posebno jagri. Veneto pa je biu zlo uključen tudi v družbeno življenje, biu je kamun-ski konsilier. Biu je tudi v skupini bivših rudarjev Zveze slovienskih izseljencev (ex minatori Unione emigranti sloveni) an skarbeu za njih prireditve, manifestacjone. Malo liet od tega mu je u-marla žena Amelia. Njega o-troc Lucia, Ezio, Luigino an Mauro, zet an nevieste so le-puo skarbiel za anj. Z njega smartjo je v žalost pustu nje, navuode an pranavuode, žlah-to an druge parjatelje. Na njega pogrebu, ki je biu go par svetim Pavle (Cer-nečje) v pandiejak 11. setem-berja, puno ljudi iz vsieh k-raju se je zbralo za mu dat zadnji pozdrav. SOVODNJE Polava Zapustila nas je Matilde Vogrig Za venčno je zapustila tel sviet Matilde Vogrig. Učakala je vesoko starost, 91 liet. Matilde se je rodila v Plat- cu, v Peškulnovi družini. Zlo mlada je bla, kar je šla služit v Napoli. Kar je imiela 18 liet je paršla za neviesto v Ta-mažinovo hišo v Polavo. Imiela je puno otruok, o-stal pa so ji žive samuo še š-tier čeče. Kar nje navuodi Lucia an Roberto sta ostala brez mame an tata jih je ona sparjela v ' hišo an za nje skarbiela. Za-vojo tega ji je navuoda Lucia zlo hvaležna. Na žalost tudi navuod Roberto je že zapustu tel sviet. Mama an nona Matilda je bla zlo barka Zena, ki je skarbiela za nje te drage. Z nje smartjo je v žalost pustila navuodo Lucio z nje družino, hčere, navuode, pranavuode an drugo žlahto. Za venčno bo počivala v Ceplešišču, kjer je biu nje pogreb v torak 12. setemberja zjutra. A San Pietro al Natisone vendesi bilocale, garage, cantina, orto, termoautonomo. Tel. 339/1400142 Due comunità in 1 V nediejo 24. g na Barb V nediejo 24. setemberja zbor "Tre valli / Tri doline” gre na Barbano, kjer bo tudi pieu. Se uša-fajo na Cemurje ob 7. uri zjutra, potlè z barko (ob 9.30) se "popejejo" do Barbane, kjer bo sveta maša pietà ob 11. uri. Ce kajšan želi, bo mu kosit na otoku. Se muora pa vpisat do pandiejka 18. setemberja na 0432/723334 (Lucia), pruot vičer. Domenica 24 settembre il coro "3 Valli" si e-sibirà nel santuario di Barbana. Ritrovo a Čemur alle 7, tr aghetto alle 9.30, messa cantata ore 11. C'è anche la possibilità di pranzare sull'isola, prenotando entro lunedì 18 settembre al numero 0432/723334 (Lucia - o- • v ••• 1 • • 11 A —1• viceriji, ki je bla v Azli Gu Ažli se na dajejo mera, na morejo počivat. Le na-pri organizavajo stvari. Paršla nam je novica, de an lie-tos je biu že tradicionalni se-njam "parjatelju od duora / amici del borgo". Vsi tisti, ki so se zbral (parbližno stuo), takuo ki ku-aže navada, so šli čeh koritu (fontana magica!), ki je bla pru čudežna sa' ta par nji se nie točilo uode pač pa... slad-kuo vino, ki so ga ponudli Ennio an Vilma iz Speše. Senjam je šu napri pru veselo, vsi so se dobro ušafali v veseli družbi. Par tem je parpomagu tudi vasnjan Eliseo Missana, ki je celo vičer godu. Vasnjani pa posebno zahvalejo Igina Pilone iz Larino (CamDobasso), ki je ga-spodar od fotografskega študija (studio fotografico) v njega kraju, ki so ga odparli že lieta 1902. Igino je "fotografo ufficia- Molta gente alla festa del borgo ad Azzida 10 scorso luglio. Tutti si sono soffermati alla fontana "magica" dalla quale sgorgava un buon vinello offerto da Ennio e Vilma di Spessa. A rallegrare la serata anche 11 compaesano Eliseo Missana. Fotografo ufficiale era invece Igino Pilone di Larino (Campobasso). Davvero una bella serata! le" od sejma v Ažli an že deset liet parhaja v vas za tei senjam an posnema, fotogra- fava vse, kar je narlieušega na telim srečanju. Ce niesta paršli lietos, vas čakamo pa druge lieto, kar se spet srečamo v Ažli za senjam v duoru. festa per Sergio e Sandra Tradizionale festa del Borgo a fine luglio ad Azzida Vič ku stuo na dobri Il 20 maggio c'è stata festa a Mersino e ad Erbezzo, Sergio e Sandra sposi hanno rallegrato tutte due le comunità. Quella mattina, dopo un breve temporale (sposa bagnata, sposa fortunata!), tutto è andato per il meglio. La chiesa li aspettava tutta tirata a lustro, gli invitati c'erano e tanti anche. Finalmente è arrivata la sposa che però per scendere dalla "limousine" ha voluto che tutti entrassero prima in chiesa. E' arrivato il momento del rito religioso celebrato da don Federico. Sergio e Sandra, dopo il sì, pensavano finalmente di rilassarsi e invece... prima il riso a quintali e poi le fatiche per poter accomodarsi in auto hanno movimentato i loro piani. Non posso dimenticare la commozione e la gioia di Paola, Evelina, Roberta, Ivan, Emanuele, Michela, Federico, Pio, Valentina, Bepy, David, ecc. ecc. che son state davvero grandi! A distanza di qualche me- se (le foto non arrivavano mai!) rinnoviamo i nostri auguri: una felice e lunga vita, piena d'amore, per voi cari Sergio e Sandra! Roberta Zmanjiona vidfvost VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO SPLOSNA SLIKA V četrtek bo nad Sredozemljem nastalo ciklonsko območje z razmeroma negotovo evolucijo. Proti nam bo pritekal vlažen in nestanoviten zrak. OBETI V soboto bo predvidoma prevladovalo oblačno vreme s padavinami. Ob morju bo zapihala burja. Planinska družina Benečije nedieja 24. setemberja JEREBICA „ 2 25) srednje zahteven - media difficoltà ob 6.30 se zberemo v Spietre (Belvedere) ob 8.00 se začne hodit iz Možnice (blizu Loga pod Mangartom) parblilžno 4 ure hoje Joško: tel. 32814713118 Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 17. SETEMBERJA Čemur Agip Čedad (na ciesti pmoti Vidmu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 15. DO 21. SETEMBERJA Cedad (Fontana) tel. 731163 Zaparte za počitnice Spietan do 17. setembeija Prapotno: do 1. otuberja Fomasaro (Cedad): do 17. setembeija Kuo gre hitro cajt riapri! Tudi Tereza Rudi je dopunla "že" parvo lieto življenja! Zgodilo se je na 13. vošta. Za ugasnit nje parvo kandelco so ji parskočil na pomuoč tata Renzo Paukarčen iz Topoluovega, mama Vesna Uršič iz Kobarida, pa tudi sestre Vida an Elena, brat Ruben an vsi tisti, ki jo imajo radi, an jih je zaries puno. Draga čičica, vse dobre ti želmo. Rasi lepuo an pridna, ku toje sestrice an tuoj bratrac. DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 -www.meteo.fvg.it slovensko@osmer.fvg.it Sladke besiede za našo mamo an nono Ta od Balentarcove družine si paršla an Stier čeče Piščakan si venesla. Sedan navuodu so ti dale, so lepi an barki, an ti si jih si varvala že od tih parvih dni. Ceglih vse polietje si nas lovila gor po Tarbi an smo te dali veliko skarbi si Sele tle, ki nas podučiš tud' če jih 80 na ramanah daržis. Cara nonna, felice compleanno! ! ! ------------- Mattia Codromaz iz Spietra nam piše San dopunu “že” tri lieta Ure sonca jaino zimmo obi, tprenwilj obločno prototnoobl o 12 oboo« (3 3 al manj Sonca magia nizka obl. Srednji veter zmaran močan Padavine (od polnoči do 24h) zrnom« močno obilno Nevihta četrtek, 14. septembra 2006 Marija je tele dni dopunla osamdeset liet. Rodila se je v Seve, v garmiškem kamunu, za neviesto je paršla v Dolenj Tarbi (Sriednje). Nje mož je biu Nataljo Piščaku. Imiela sta štier čeče: Mariangela, Luisa, Gianna an Teresa. One, njih družine an vsi tisti, ki jo imajo radi ji željo še puno puno srečnih dni. Fotografija je bla nareta kako lieto od tega, na nji manjka navuod Mattia, zak je biu šele v sanjah mame an tata! Navuodi, ki so blizu nje, so nomalo buj velik, Marija pa je ostala glih taka! kandelce. Z mano so se tisti dan veselili tudi moji noni Gina in Franco iz Kosona an Olga in Giordano iz Klenja. An tela je na liepa parlo-žnost, de pošjam an poljubček moji bižnoni Adeli, ki živi v Karmine an bižnoni To-ninci, ki pa je Sla v nebesa." Mattia, si pru liep, ku toji bratraci, sa' sta se vsi tarje ta-kuo podobni, de je ki! Srečno življenje tebe an njim. 1 Parvo lieto! 1 ČETRTEK, 14. SEPTEMBRA Spremenljivo oblačno bo. Med dnevom bodo možne posamezne plohe ali nevihte, ki bodo bolj verjetne v popoldanskih urah. Ob morju bo pihal zmeren jugo. Nižina Obala NajniZJa temperatura (°C) 11/14 17/20 Najvisja temperatura (°C) 23/26 23/26 Srednja temperatura na 1000 m: 15°C Srednja temperatura na 2000 m: 8' C 1-6 m/> ✓ >6 m/s é 0-5 mm i t 5-10 mm j t i i 10-30 mm m i i t >J0 mm "Zivjo! Ist san Mattia Codromaz iz Špie-tra. Kanè, de san pru liep? San dopunu tri lieta na 7. avgusta, nardili so mi lepo fešto vsr tisti, ki me imajo radi. Muoj tata se kliče Christian, moja mama je pa Elia-na Sdraulig. Imam Se dva bratra, ki so buj veliki ku ist: so Alessio an Roberto. So mi pomagal ugasniti PETEK, 15. SEPTEMBRA Prevladovalo bo oblačno vreme z močnimi padavinami, deloma nevihtami. Ponekod bojo padavine obilne, vmes bodo možna delna izboljšanja. Ob morju bo pihak jugo. Nižina Obala NajniZja temperatura (°C) 13/16 17/20 Najvisja temperatura (°C) 23/26 23/26 Srednja temperatura na 1000 m: 15°C Srednja temperatura na 2000 m: 9 C