©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at LJUBLJANA, JUNE 1999 Vol. 7, No. 1: 15-24 NUOVI DATI DI CATTURA DI ANOPHTHALMIAS MANHARTENSIS FUARTEN SIS COLLA E DISCUSSIONE DELLA SUA VALIDITÄ SOT-TOSPECIFICA (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) Marco BOGNOLO Gruppo Grotte "Carlo Debeljak", C.P. 836, 34100 Trieste, Italy oppure Viale Miramare, 33, 34135 Trieste, Italy Abstract - NEW DATA ON THE DISTRIBUTION OF ANOPHTHAL-MUS MANHARTENSIS FUARTENSIS COLLA AND THE DISCUSSION ON ITS SUBSPECIFIC VALIDITY (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) New data on the distribution of Anophthalmias manhartensis fuartensis Colla are presented. The validity of this subspecies of A. manhartensis Meschnigg is debated, with comparisons in some features of each population (shape of elytra, pronotum and copulatory piece). Key words: Coleoptera, Carabidae, Anophthalmia, Italy, Slovenia. Izvleček - NOVI PODATKI O NAHAJALIŠČIH PODVRSTE ANOPH-THALMUS MANHARTENSIS FUARTENSIS COLLA IN RAZPRAVA O NJENI VELJAVNOSTI (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) Navedeni so novi podatki o razširjenosti podvrste Anophthalmia manhartensis fuartensis Colla. V razpravi o veljavnosti te podvrste so primerjane nekatere značilnosti vsake od populacij vrste A. manhartensis Meschnigg (oblika pokrovk, pronotuma in kopulatornega aparata). Ključne besede: Coleoptera, Carabidae, Anophthalmias, Italija, Slovenija. 15 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at Acia enlomologica slovenica, 7 (1), 1999 VAnophthalmus manhartensis Meschnigg è rimasto per lungo tempo un'entità di incerta collocazione sistemática, soprattutto in seguito alla scomparsa degli esemplari tipici ed alla mancanza di nuovi reperti. Solo nel 1997 la revisione proposta da Daffner ha permesso di inquadrare questa specie all'interno di un gruppo omogeneo. Ad Anophthalmus manhartensis Meschnigg viene attribuita, corne entità sottospeci-fica, anche Anophthalmus fuartensis Colla. Tutte le località di rinvenimento citate si riferiscono a cavità o a stazioni endogee d'alta quota che si sviluppano in calcari del Triassico superiore. Le ricerche da me condotte hanno portato al ritrovamento di serie piuttosto numeróse di Anophthalmus nella maggior parte delle località già segnalate, assieme ad altre, nuove per la specie. A differenza di altri taxa del genere Anophthalmus Sturm, che presentano una certa stabilité nella morfologia dell'edeago e délia lamella copulatrice, VAnophthalmus manhartensis Meschnigg, nelle sue due forme, è caratterizzato da un'elevata variabilità. Questo mi ha portato ad impostare uno studio che mettesse in evidenza eventuali differenze nelle caratteristiche medie delle diverse popolazioni e i relativi estremi di variabilità. In particolare, sono stati presi in considerazione, oltre alla forma délia lamella copulatrice, i seguenti parametri: Lt: lunghezza totale, dall'estremità delle mandibole all'apice delle elitre Rp: rapporto larghezza/lunghezza del pronoto Re: rapporto lunghezza/larghezza delle elitre I risultati finali sono riassunti nei disegni (Figure 1-6), facendo riferimento ai soli CJC?; in questo modo si è evitato di influenzare i risultati mescolando i dati delle 99, che comunque presentano, rispetto ai C?Cf, delle differenze nei valori medi pressoché costanti per le varie popolazioni e tutte dello stesso segno (cioè, maggiore lunghezza totale, pronoto leggermente più slanciato, elitre meno allungate ed antenne più corte e tozze). Nelle Figure 5-6 vengono mostrate le lamelle copulatrici delle diverse popolazioni di Anophthalmus manhartensis fuartensis Colla, paragonate a quelle di Anophthalmus manhartensis Meschnigg e di Anophthalmus haraldianus Daffner; per alcune popolazioni viene evidenziata l'elevata variabilità individúale all'interno delle stesse. Le lamelle sono state disegnate solo in visione ventrale, in quanto le minime variazioni nella posizione e nella lunghezza dei processi ventrali non sono fácilmente individua-bili in visione laterale. Dall'analisi risulta che le forme più isolate di Anophthalmus manhartensis fuartensis Colla sono proprio quelle del Monte Jof Fuart e dello Skalarjevo brezno; quest'ultima, rinvenuta sul versante sloveno del Monte Canin, ad una profondità di 220 m dall'in-gresso, rappresenta di gran lunga l'elemento più evoluto, con elitre e pronoto partico-larmente allungati ed antenne oltrepassanti nel Ó il 4° posteriore (in tutte le altre popolazioni, comprese quelle délia forma tipica, le antenne raggiungono solamente il 3° posteriore). Gli esemplari dello Skalarjevo brezno non possono perô essere considerati una 16 M. Bognolo: Nuovi dati di catlura di Anopthalmus manhartensis fuartensis Colla e discussione délia sua validilà... nuova sottospecie; i disegni dimostrano infatti che, seppure in un numero limitato di individui, sono ancora presenti quei caratteri tipici di Anophthalmus manhartensis fuartensis Colla. In questo caso, tali caratteri sono diventati recessivi ed un ulteriore prolungato isolamento in profondità potrebbe portare alla speciazione. In maniera similare deve essersi originato YAnophthalmus haraldianus Daffner, di cui vengono presentati i disegni per confronto; questa specie di grande profondità, ben diversificata a livello edeagi-co, presenta, in seguito a fenomeni di convergenza, le maggiori affinità nella morfología esterna proprio con gli esemplari dello Skalarjevo brezno. La popolazione dello Skalarjevo brezno convive inoltre nello stesso massiccio calcareo (quello del Monte Canin appunto) assieme aile popolazioni délia 'Jama S13' (Mali Skedenj) e di Foran del Muss (qui in sede endogea), sul versante italiano del Monte Canin (Bognolo, 1997). Fra queste popolazioni non esistono a tutti gli effetti barriere geologiche, o di altro tipo, in grado di isolarle e daré cosí inizio ad un deciso processo di differenziazione. È probabile quindi che, in un ambiente altamente fessurato come il massicio del Monte Canin, l'interscambio tra le varie popolazioni sia ancora frequente, e la diversité degli esemplari dello Skalarjevo brezno sia da attribuire esclusivamente a fenomeni di adattamento alla particolare nicchia ecologica colonizzata. Peraltro è verosimile pensare che, in relazione aile condizioni ambientali esterne, proprio quest'ultima popolazione mantenga ancora un sensibile contatto con le popolazioni endogee che vivono in prossimità dell'ingresso, annullando cosï l'isolamento. In definitiva quindi, si riscontrano delle differenze tra le diverse popolazioni, ma analizzando globalmente le varie forme, il passaggio dagli esemplari del Monte Jof Fuart a quelli dello Skalarjevo brezno risulta assolutamente gradúale; quasi certa-mente una ricerca ancora più dettagliata sarà in grado di portare alla luce forme a loro volta intermedie rispetto a quelle finora esaminate. È logico verificare che gli scostamenti maggiori si riscontrano proprio tra gli esemplari del Monte Jof Fuart, endogei, dall'aspetto piuttosto tozzo e robusto, e quelli dello Skalarjevo brezno, ipogei di grande profondità (-220 m), molto slanciati. Le differenze significative sono senz'altro giustificate dal fatto che le popolazioni citate si trovano rispettivamente ai limiti estremi dell'areale attualmente conosciuto per Anophthalmus manhartensis fuartensis Colla, e dal fatto che popolano microambi-enti diversi. Non per questo si possono separare in due sottospecie distinte, tanto più che l'anal-isi effettuata dimostra che gli stessi caratteri sono presenti conteporaneamente nelle diverse popolazioni, seppure in forma dominante o recessiva. Basti osservare che il più piccolo degli esemplari dello Skalarjevo brezno, che ha le dimensioni del fuartensis del Monte Jof Fuart, ha addirittura il pronoto più trasverso e le elitre meno allungate di quest'ultimo. Estendendo ulteriormente il discorso, si puô notare (Fig. 7) come i calcari del Triassico Superiore uniscano anche le popolazioni del Monte Canin a quelle del Mangart (Anophthalmus manhartensis Meschnigg). Nelle zone intermedie, in cui le grotte e siti endogei idonei non mancano, è lecito pensare che possano esservi altre 17 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at Acia enlomologica slovenica, 7 (1), 1999 forme di Anophthalmus manhartensis Meschnigg. A livello preliminare vengono di fatto presentati i disegni relativi alla popolazione délia Jama nad rudnikom 'Pri Stolnu' {Anophthalmus manhartensis Meschnigg); anche qui, l'analisi degli estremi di variabilità per le caratteristiche indagate evidenzia una netta somiglianza, per alcuni individui, con quelli tipici delle popolazioni di fuartensis, anche se nella forma tipica sono predominanti gli esemplari più grandi, con forme slanciate e lamelle ben allargate ai lati. Se le ricerche confermassero l'ipotesi di continuità tra gli areali di Anophthalmus manhartensis fuartensis Colla e Anophthalmus manhartensis manhartensis Meschnigg, assieme ad una variazione gradúale delle caratteristiche morfologiche esterne ed a livello edeagico, verrebbero allora a cadere i presupposti che consentono di individuare la sottospeciz fuartensis come un'entità separata. Ringraziamenti Desidero ringraziare il Dr. Božidar Drovenik di Ljubljana e Dino Mondin di Trissino (VI) per la lettura critica del manoscritto. Ringrazio inoltre tutti gli speleologi che mi hanno consentito di esplorare agevolmente l'impegnativo Skalarjevo brezno; tra questi, un cenno particolare va all'amico Rok Stopar di Koper. Bibliografía Bognolo, M., 1993: Anophthalmus seppenhoferi sp.n. del Monte Canin, Italia (Coleóptera: Carabidae: Trechinae). Acta Entomologica Slovenica, Ljubljana 5, n.2: 79-87. Colla, A., 1993: Anophthalmus fuartensis n.sp., endogeo nivale del M. 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Fig. 1: Profilo dell'elitra sinistra (Scala mm 1,0) a,b,c: Anophthalmus manhartensis - Jama nad rudnikom 'Pri Stolnu' d: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Monte Jof Fuart z,t Anophthalmus manhartensis fuartensis - Foran del Muss, Monte Canin 19 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at Acia enlomologica slovenica, 7 (1), 1999 Fig. 2: Profilo dell'elitra sinistra g,h: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Jama S13, Monte Canin i,l,m\ Anophthalmus manhartensis fuartensis - Skalarjevo brezno, Monte Canin n: Anophthalmus haraldianus - Grotta Klondike, Monte Cavallo di Pontebba 20 M. Bognolo: Nuovi dati di catlura di Anopthalmus manhartensis fuartensis Colla e discussione délia sua validilà... Fig. 3: Profilo del pronoto (Scala mm 1,0) a,b,c: Anophthalmus manhartensis - Jama nad rudnikom 'Pri Stolnu' d: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Monte Jof Fuart z,f\ Anophthalmus manhartensis fuartensis - Foran del Muss, Monte Canin 1 m Fig. 4: Profilo del pronoto g,h: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Jama S13, Monte Canin i,l,m: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Skalarjevo brezno, Monte Canin n: Anophthalmus haraldianus - Grotta Klondike, Monte Cavallo di Pontebba 21 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at Acia enlomologica slovenica, 7 (1), 1999 Fig. 5: Lamelle copulatrici (Scala mm 0,10) a,b,c: Anophthalmia manhartensis - Jama nad rudnikom 'Pri Štolnu' &. Anophthalmias manhartensis juartensis - Monte Jof Fuart e,f: Anophthalmia manhartensis juartensis - Foran del Muss, Monte Canin 22 M. Bognolo: Nuovi dati di cailura di Anopthalmus mauhanensisßiatienMnßeihti^isetaaone délia sua validilà... Fig. 6: Lamelle copulatrici g,h: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Jama S13, Monte Canin l,m: Anophthalmus manhartensis fiiartensis - Skalarjevo brezno, Monte Canin n: Anophthalmus haraldianus - Grotta Klondike, Monte Cavallo di Pontebba 23 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at Acia enlomologica slovenica, 7 (1), 1999 Superiore 1: Anophthalmus manhartensis - Monte Mangart 2: Anophthalmus manhartensis - Jama nad rudnikom 'Pri Stolnu1 3: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Monte Jof Fuart 4: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Foran del Muss, Monte Canin 5: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Jama S13, Monte Canin 6: Anophthalmus manhartensis fuartensis - Skalarjevo brezno, Monte Canin 24