Pavle Merku CDV 805.0-313 Trst ONOMASTICATERGESTINA NEL TRECENTO Buona parte dei cimelj si deve pero sempre agli estri popolari, in quanto rinviene a soprannomi e a invettive. G./. Ascoli Dallo spoglio dei nomi personali attestati nei sette codici di entrate e uscite con­servati presso l'Archivio Capitolare di S. Giusto in Trieste e che riguardano uno dei secoli piu ricchi di testimonianze storiche della citta giuliana (1307-1406), risultano numerose forme cognominali e soprannominali espresse nel registro linguistico ter­gestino. La mancata pubblicazione del dizionario linguistico tergestino di Mario Doria1 rende impossibile un raffronto con il materiale lessicale tergestino fino a oggi noto, per cui si basa, a fini comparativi, esclusivamente sui due repertori lessicali tergestini dal Doria finora publicati (Elementi friulaneggianti ne/ dialetto triestino, in Italia linguistica nuova ed antica II, Galatina 1978, 329-405; Nuovi materialiper lo studio degli elementi lessicali friulaneggianti del dialetto triestino, in Archivio per l'Alto Adige LXVII, 1979 (Studi in memoria di Carlo Battisti editi dall'Istituto di Studi per l'Alto Adige), Firenze 1979, 65-100); sul Dizionario del dialetto muglisa­no di Diomiro Zudini e Pierpaolo Dorsi (Casamassima, Udine 1981) e sui due grandi vocabolari friulani: II nuovo Pirana di Giulio Andrea Pirona, Ercole Carletti e Gio­vanni Battista Corgnali (Udine 1935, rist. 1977) e il Vocabolario de/la linguafriu/a­na di Giorgio Faggin (Del Bianco, Udine 1985). Impossibile risulta percio valutare l'apporto quantitativo e qualitativo delle forme onomastiche qui di seguito elencate per una piu approfondita conoscenza del tesoro lessicale tergestino; cene dogliamo, ma desideriamo allo stesso tempo sottoli­neare che la nostra incompetenza in materia ci consente di offrire soltanto un reper­torio di nomi personali con i riferimenti alle opere lessicografiche citate. Elencheremo pertanto le forme nominali -siano esse cognominali o sopranno­minali -in ordine alfabetico corredandole esclusivamente con i dati riguardanti le fonti e i raffronti con le opere citate, sperando che anche cio possa costituire un mo­desto apporto alla conoscenza della civilta linguistica e storica tergestina, che Trieste Mario Doria, Lessico -concordanza del dia/el/o tergestino moderno, cfr. M. Doria, Da Carloma­gno a Maria Teresa. Saggio di un lessico de/le origini de/la neolatinitii triestina, in Archeografo Triesti­no S. IV, vol. XLIX (XCVII della Raccolta), 1989, 259-274 (lettera A). tende di norma a trascurare, mentre fervono studi e iniziative attinenti al triestino, parlata locale derivata dal veneziano coloniale e quindi seriore e secondaria rispetto al tergestino. Repertorio Bech. Martinus Bech (R. 1310, c. 5v.); soprannome corrispondente allo zoonimo tergestino *bek, mugl. bek. Si veda pure Sonra de bech. Berlofa. Gen. Benevenute Berlofe (C 1368, c. 58r.); seguendo le tracce offerteci da DO RIA 1987, 67 s.v. *berloca e 560 s.v. $berlefo, alle quali si rimanda, *berlofa po­trebbe essere un appellativo tergestino corrispondente, per significato, a 'sberleffo'; cfr. FAGGIN 73 berlade (anche sberlade) 'grido, urlo, strillo', berlete 'strombazzamento, vanteria' e altri vocaboli ancora, tutti derivati da FAGGIN 72 berla (anche sberla) 'gridare, strillare, vociare, urlare'. de la Bestia, de lis Bestiis, a Bestiis. Martinus de (la) Bestia/de (lis) Bestiisla Bestiis (R 1308-1310 e Q [1315)-1320), Marticha de la Bestia (Q 1316-1320); altre atte­stazioni: PARENTIN 1321 Ivano a Bestijs; Gregorio a Bestijs suo figlio; SSMM 1344, 673, c. 4r Dominica Abestiis. Un Marinus de lis bestiis e citato da G.I. Ascoli, JI dialetto tergestino, in Archeografo Triestino, 1889, 245-263, a pag. 251 quale esempio di plurale sigmatico. II soprannome, attestato nell'arco di 36 anni, cioe di due generazioni, coinvolge tutto un gruppo familiare, ma ciononostante sembra non assumere la valenza di cognome. La famiglia e indubbiamente slovena (Martiha e Ivan sono forme nomi­nali slovene, Martinus e Dominica sono agionimi comuni a individui di ogni deriva­zione etnica presenti in Trieste; Marticha e presumibilmente figlio di martinus e la differente forma nominale evita l'identica denominazione di padre e figlio, battez­zati con lo stesso agionimo e ambedue censuari del Capitolo); il soprannome e stato loro evidentemente conferito dalla popolazione romanza della citta. Per l'uso preva­lente del soprannome con forme introdotte dalle preposizioni de e a e dall'articolo la/lis sembra di potersi escludere ogni valenza metaforica ("Bestia, dicesi per agg. a uomo bestiale, che fa azione da bestia", BOERIO 77) per rimanere nell'ambito della primaria valenza semantica dell'appellativo, cioe di persone che avevano a che fare con/che allevavano animali. Va inoltre rilevato che le forme del plurale sigmatico consentono di individuare ne! soprannome una forma tergestina. Blanc. Ben(e)venut(t)us/Benvinuto (quondam) presbiteri Blanc(h)i!Blanco/Blanc (R 1309-1310 e Q 1316); Bridonus Blanchi (C 1390, c. 7r), attestato gia in BM 1354 Bridonus Albus; Marinus quondam fily Blanchi (C 1406, c. 39v .); ulteriori attesta­zioni: SSMM 1304, 673, c. 34r., 1308, 673, c. 23r. segg., Bll, 673, c. 16r. segg., 1313, 673, c. 13r. segg. (domino) Mathia Bla(n)co (de Tergesto); 1308, 673, c. 24v., 1311, 673, c. 18r. segg. 1324, 666, 1344, 674, c. lr. segg. (dominus) Antonius/Toncius/Tenre!Tontius (filius domini) Mathie Blanchi!Albi; 1315, 673, c. 36r. Marcius filius Dominici de Blanco. Originariamente soprannome, poi nome diffusamente cognominizzato, corri­spondente all'aggettivo tergestino *blank 'bianco', cfr. mugl. blank, bldink, FAG­GIN 82 blanc; Albus e, per calco, l'equivalente forma dotta Jatina. Brumba. Maurus Brumba (C 1360, c. 18v.); un appellativo tergestino *brumba, o piu correttamente *brunba, troverebbe riscontro ne! sostantivo pl. muglisano br6n­bui 'borborigmi, gorgoglii intestinali', ne! verbo friulano brumbulo 'rumoreggiare, brontolare' (FAGGIN 116), ma anche in un piu lato brombola, brombolo, brombo­lar, attestato con molti significati nel veneziano (BOERIO 101, 102), triestino e istro-veneto (DORIA 1987, 94, 95). Chauxe. lacobus dictus Chauxe (C 1369, c. 61r.); unico riferimento possibile sem­bra essere la contrata (de) Chiause ne! LIBRO DI PERTICATIONI del notarius Iu­stus Raviza del 1525 (Archivio Diplomatko, Trieste, segn. 13 A 19) assieme alla con­trata (de) Chiausich, oggi Velike čavse e Male čavse sulla fascia costiera a ponente di S. Croce, zona ricca di vigneti (Tržaško ozemlje, Ljubljana-Trst 1978, C3). Se ne puo ipotizzare la derivazione dall'appellativo tergestino čaj 'testa, capo' (DORIA, Elementi 361), ma anche 'tralcio, sarmento', cfr. FAGGIN 295-297 s.v. čhav, pl. čhavs, e mugl. 21 čaj, con semivocalizzazione della v(f) finale nella composizione prima di una consonante (cfr. mugl. 26 čaudistra). All'appellativo tergestino si sono seriormente aggiunte le formanti slovene -e (acc. pl. nella locuzione grem u Čduse) o -ič. La x della forma soprannominale indica la palatalizzazione della s: Čduše, spie­gabile facilmente in piu modi: sostituzione della s romanza, analogia o altre ancora. Cisilin. per morfem nepote Cisilini (C 1360, c. 18r.); corrisponde a un appellativo tergestino *čisifin, cfr. FAGGIN 173 cisifin 'rondinino, rondinotto'. Fresora. ser Mathia Fresora (C 1404, c. 22v.); corrisponde a un appellativo tergesti­no *!resora 'padella', cfr. mugl. 48 jris6ra, *fres6ra. Gras(s)is C(h)astegnis, G(h)astegnis. a Gras(s)is C(h)astegnis (R [1310], cc. llr. e 35r., a Grasis Casteneis!Castegnis (Q 1318-1319), presumibilmente identico a la­cogna Grasses Castagnes (R 1310, c. 50r. e Q 1316-1319; Lucia Grasse Castane/de Grassis G(h)astegnis (RP 1350, D 1357 e C 1360); il soprannome 'castagne grasse, grosse' eespresso in tergestino con il plurale sigmatico. II sostantivo dimostra tre aspetti: *castefla, *castafla, *gastefla; unici riferimen­ti lessicali sono mugl. 70 *kastariol e FAGGIN 149 castagn 'castano, marrone rossiccio', castagnolor 'ippocastano', castagnole 'frutto dell'ippocastano'. Ma l'oscillazione grafica Ca/Ga : Cha!Gha non ci esime dal tenere in considerazione pure i lessemi mugl. 26 častendr 'castagno', častina 'castagna'. loven. Presbiter Nicolaus de /oveno (C 1356, c. 4r.); Odorlicus/Voldericus (de) lo­ven (C 1368, C 1369 e C 1404); *ioven eaggettivo tergestino 'giovane', cfr. FAG­GIN 562 kovin. Masclo. Dominicus Masclo (R 1308 e Q 1318-1320); ser Amiro Masclo (PR 1348 e C 1368); altre attestazioni: 1327 Albericus Masculus not.malef. (MAGISTRATU­RE); corrisponde al sostantivo tergestino *mdsklo, cfr. mugl. 95 mask/o 'maschio d'animale'. de lis Molis/Muelis/Moli. Pasca de Molis!Moliis (R 1308-1310 e Q 1315); Simon de lis Molis/de Limolis/de Limoli (D 1357); Ciprianus/Civrianus de Limol(l)islde lis Muelis (C 1366-1370 e M 1383); Dominicus de Limoli (C 1369); Francisca delis Molis/de Lismolis (C 1389-1390); altre attestazioni: Dominica Coya de Lismolis (BM 1354). Plurale sigmatico dell'appellativo tergestino *muela o *muola, cfr. mugl. 102 mu6la 'macina', FAGGIN 838 muele 'macina, mola', corrispondente al veneziano mola 'mola, macina' (BOERIO 420), originario soprannome metonimico per un ar­tigiano che produceva mole oper un mugnaio. Mo~. Almericus (dictus) Mor(o) (R [1308]-1310 e Q 1320). Soprannome corrispon­dente al name di mestiere tergestino *moz 'mozzo', cfr. F AGGIN 835 moz 'mozzo', in concorrenza con la forma italiana mozzo. Muiul(l)o. Andreas Muiul(l)o (R 1309-1310); corrisponderebbe a un appellativo tergestino *mujul, cfr. FAGGIN 839 muju/ 'mozzo della ruota'; soprannome meto­nimico. Nainis. Almericus Nainis!Nagnis/Naynis (R [1309]-1310 e Q 1319); soprannome o cognome con forma del plurale sigmatico dell'appellativo tergestino *ndina ? , cfr. mugl. 104 ndina 'nenia' e DORIA 1987, 396 *nizina 'nenia, piagnisteo'; al Doria si rimanda per la diffusione e l'etimologia. Niblo, de Niblis. Stefanus!Stephanus Niblo (R 1308-1310 e Q 1320); Ben(e)venut(t)us Niblo (R 1309-1310 e Q 1316-1320); c;anetullus Niblo (R 1309); Franciscus Niblo (R 1309 e Q 1316-1320); lohannes Niblo (M 1348); Andreas Nibli (C 1359); Simon Nibli (C 1359-1360); Iacobus Nibli (C 1360);presbiter /acobus de Niblis (M 1383, C 1390-1399 e C 1404-1406); Mateus de Niblis (M,