novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CrVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale grappo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b I^gge 662/96 Filiale di Odine TAXEPERCUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 13 (1296) Čedad, Četrtek, 6. aprila 2006 ujiuiju.hri6s.it Slovensko gledališče nas veseli V telovadnici na Liesah smo v petek 31. marca imeli iepo priložnost se poveseliti z igro “Poročni list", ki so nam jo predstavili prijatelji iz Koroške, to je člani dramske skupine Slovenskega prosvetnega društva Dobrač iz Brnce. Do srečanja s Slovenci iz Koroške in njihovim kulturnim ustvarjanjem je prišlo na pobudo Slovenske prosvetne zveze iz Celovca, KD Ivan Trinko in Rečan ter Beneškega gledališča. Maja jim vrnemo obisk, beri na strani 9 Elezioni politiche, l'Italia ha bisogno di una svolta Domenica 9 aprile e lunedì 10 si vota. Nella provincia di Udine voteremo per il rinnovo del parlamento nazionale, della Camera e del Senato, della Provincia e di alcuni piccoli comuni come Drenchia e Torreano. Lo scontro a livello nazionale è stato duro, spesso le e-spressioni forti e le “battute di spirito” hanno offuscato i contenuti. Il centrodestra con Berlusconi ha condotto una campagna spesso scorretta, elencando dati inattendibili e comportandosi come fosse stato all’ opposizione e non al governo. Raccontano che i consiglieri americani di Berlusconi abbiano suggerito la ricetta che fece vincere Bush su Kerry: gettare ogni giorno fango sull'avversario, dipingere il mondo di rosso bolscevico e lodare quello che si è fatto al governo. Berlusconi ha agito così. Prodi ed il centro sinistra hanno impostato una campagna elettorale sui contenuti. Nella penultima settimana si sono smarriti sul fisco e le tasse perché hanno peccato di scarso coordinamento, precisione e chiarezza. Doveva parlare solo Prodi con una ricetta sul cuneo fiscale e come ridurlo che non ammettesse tentennamenti. Oltre la campagna elettorale e la TV abbiamo l’impressione che la gente guarderà ai fatti. L’Italia di Berlusconi, dipinta come il futuro paese dei balocchi, é un paese economicamente fermo. Il potere d’acquisto della gente è il fanalino di coda deli'eurozona, così come lo sono i salari. Il debito pubblico cresce. Sempre maggiore è il numero di famiglie che arrivano alla fine del mese con difficoltà. Il lavoro per i giovani è sempre più precario. Dall’altra parte vi è un’esigua minoranza di persone che si è arricchita smisuratamente anche grazie alle leggi “ad personam" di Berlusconi. E’ indubbio che il governo di centrodestra abbia favorito i ricchi ed i molti furbi che accumulano ricchezze finanziarie senza pagare le tasse. Il paese ha bisogno di una svolta, di una politica più e-qua e solidale, di premiare chi lavora e non chi specula. L’Italia ha bisogno di regole certe partendo dal conflitto d’interessi che grava su Berlusconi. (am) segue a pagina 5 Documento del Comitato 482 indirizzato a chi corre per la presidenza della Provincia Lingue, un appello ai candidati Elencate tra l’altro una serie di azioni dirette di politica linguistica da mettere in atto Il Comitato 482 nei giorni scorsi ha lanciato un appello ai candidati alla presidenza delle Province di Udine e Gorizia affinché si impegnino a rispettare e tutelare i diritti linguistici nelle amministrazioni provinciali. “Oggi abbiamo a disposizione una legge di tutela generale delle minoranze linguistiche, una legge di tutela specifica degli sloveni, una legge regionale per il friulano, senza dimenticare tutta la normativa comunitaria e intemazionale che prevede la tutela dei diritti delle minoranze nazionali e linguistiche” ricorda il Comitato, sottolineando che però, nonostante questa presenza legislativa “dobbiamo ancora lamentare ritardi e ostacoli nell’attuazione di tali leggi”. Nell’appello vengono quindi elencate una serie di azioni dirette di politica linguistica che le Province potrebbero mettere in atto, dall’usare le lingue proprie del territorio nell’amministrazione provinciale (Consiglio, uffici, documenti per il pubblico, tabelle, segnaletica stradale, toponomastica, ecc.) all'organizzare o potenziare gli uffici incaricati dello sviluppo della politica linguistica dell’ente provinciale, fino a provvedere alla formazione del personale interno 1 Zakon o Slovencih zunaj meja odobren V torek v slovenskem državnem zboru Republika Slovenija je v torek 4. aprila izpolnila svojo ustavno obvezo in sprejela zakon o odnosih s Slovenci zunaj njenih mejah. Slovenci v zamejstvu in po svetu pa so dobili zakonski inštrument, ki opredeluje njihove pravice in odnose z Republiko Slovenijo. Gre za zakon, ki obravnava številna področja delovanja, od kulture do športa, od šolstva do regionalnega sodelovanja. Najpomembnejša novost je, da predvideva ministra brez listnice za resor Slovencev po svetu in zamejstvu, a šele v prihodnji mandatni dobi, in Svet za Slovence v zamejstvu, ki ga doloCa 19. člen, okrog katerega je bila razprava najbolj živahna in napeta. Zakon določa namreč, da člane sveta predlagajo predsedniku vlade “reprezentativne organizacije avtohtone slovenske narodne skupnosti v sosednjih državah”, ne da bi jih točneje opredelil. beri na strani 5 J e porre attenzione, nella scelta del nuovo personale (in particolare di quello a contatto con il pubblico), anche alle sue competenze linguistiche. “Anche dove le Province non hanno la possibilità di intervenire in maniera diretta - si legge ancora nell’appello - è necessario portare avanti azioni forti di politica linguistica: Oltre a quelle con la Regione, le collaborazioni dovranno essere a “geometria variabile”, per esempio: tra le Province di Gorizia, Pordenone, Udine e Venezia per i friulani; tra quelle di Gorizia, Udine e Trieste per gli sloveni, ma anche e soprattutto con le organizzazioni di riferimento della comunità slovena (e per quanto possibile anche con la Repubblica di Slovenia); tra le varie Province dove vi siano minoranze germaniche e con il Coordinamento delle associazioni germaniche. Regione, Province, Comuni, associazioni devono lavorare assieme per esercitare pressioni sul Governo italiano perché aumenti i fondi della 482, perché faccia la sua parte nel contratto di servizio con la RAI (presenza delle lingue proprie nella radiotelevisione pubblica) e perché ratifichi la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”. 'poro* MnjA,£e ha , BoS VOTALA PRU, BOS r-r posala &hdhca rf l DREKE V RIM. - i Minoranze slovene insieme a Bruxelles La presentazione unitaria delle minoranze slovene presso il Parlamento europeo, organizzata la settimana scorsa dallo SloMaK (coordinamento delle minoranze slovene che riunisce le associazioni italiane, austriache, ungheresi e croate), i colloqui delle delegazioni con i rappresentanti politici e diplomatici hanno un'indubbia importanza politica e simbolica. Ma al di là di questo, quali altri significati può avere una simile iniziativa? Quali spunti di riflessione può offrire? (m.p.) segue a pagina 5 Kongres v Čedadu SKGZ se pripravlja na svoj redni kongres, ki bo potekal v dveh etapah. Prvi, slavnostni del, na katerem bodo podelili tudi priznanja, bo v Čedadu v petek 5. maja, drugi bolj internega in delovnega značaja teden dni kasneje v Gorici. Pred njim 19. aprila bo pa pokrajinski v Čedadu. 1 L’intervento di Rudi Pavšič a nome di SloMaK četrtek, 6. aprila 2006 2 A Pulfero si è riunita la scorsa settimana la Conferenza dei servizi Malga del Mia, approvato il progetto di ristrutturazione La malga del monte Mia La scorsa settimana si è riunita a Pulfero la Conferenza dei servizi che ha preso in esame il progetto esecutivodefinitivo dei lavori di intervento di recupero funzionale della malga del monte Mia. Si tratta di un’iniziativa finanziata dal Piano di sviluppo rurale regionale 2000-2006 con il quale si intende rivalutare un luogo in cui fino ai primi del ’900 decine di persone vivevano durante l’estate, sorvegliando i capi di bestiame. La Regione segue quindi da vicino lo sviluppo del progetto, tanto da inviare un proprio rappresentante alla riunione, l’ingegner Paolo Stefanelli, vice direttore centrale della Direzione centrale Risorse agricole, naturali, forestali e montagna. Il progetto di ristrutturazione della malga, approvato poi anche dalla giunta comunale guidata da Piergiorgio Domeniš ed ora in fase di appalto, prevede un costo complessivo di 153 mila euro, con lavori a base d’asta pari a 93 mila euro. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria che riguardano la copertura, il restauro delle murature in pietrame e altri piccoli interventi che non altereranno la disposizione degli spazi. Spazi che serviranno ad ospitare turisti ma anche gruppi organizzati di scuole e gruppi di studiosi di università. L’idea dell’amministrazione comunale di Pulfero è quella di collegare la malga al centro visite di Stupizza, una volta che questo verrà dato in gestione. Da quest’anno ài devolvere alle attività sociali SCELTA ««LA 0*1 )€ST»IAZK)W£ J£L CIMOUe »ER MALE XU'IRKF FIRMA . E ** UNO *# »(nuÌ » i M I i I 1 1 i i LJ Se da una parte si assiste alla progressiva diminuzione degli investimenti a favore degli istituti di ricerca e degli enti locali, la legge finanziaria per il 2006 - in via sperimentale - offre al contribuente la possibilità di decidere a chi destinare una parte delle imposte pagate. Finora infatti era unicamente possibile devolvere l’8 per mille a una confessione religiosa o allo stato, con una ripartizione non sempre molto trasparente. Da quest’anno invece, in aggiunta all’8 per mille, ogni contribuente può decidere di devolvere un ulteriore 5 per mille al sostegno della ricerca scientifica e sanitaria, del volontariato, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e delle u-niversità. Per esprimere questa scelta è necessario apporre una firma nell’apposito riquadro presente sui modelli di dichiarazione dei redditi (CUD 2006, 730/1- bis redditi 2005, UNICO persone fisiche 2006) e indicare u-na precisa associazione, fondazione o istituto di ricerca quale beneficiario della donazione. Quest'ultimo deve essere scelto tra quelli registrati presso l'Agenzia delle Entrate (gli elenchi completi sono consultabili sul sito internet www.agenziaentrate.it) e per i-dentificarlo è necessario riportarne, sulla dichiarazione dei redditi, il codice fiscale. Oltre che a tali enti e associazioni il 5 per mille può anche essere devoluto alle attività sociali promosse dal proprio Comune di residenza, opzione particolarmente interessante per enti locali piccoli e poveri di risorse come quelli delle Valli del Natiso-ne. In questo caso è sufficiente che, compilando la propria dichiarazione dei redditi, si apponga la firma nel riquadro "attività sociali svolte dal Comune di residenza". Oltre 30.000 associazioni e molti degli 8.000 Comuni italiani sono impegnati in u-na campagna di sensibilizzazione dei cittadini, particolarmente difficile da gestire soprattutto per quanto riguarda le onlus, dal momento che, volendo devolvere a loro il 5 per mille, è necessario indicarne precisa-mente il codice fiscale. Nel caso questo mancasse, infatti, il denaro viene ripartito tra le associazioni più "gettonate" e quindi tra quelle più grandi, già favorite dalla possibilità di impegnarsi in campagne di informazione più vaste e visibili. Plinski terminal zelo zaskrblja v Sloveniji Predsednik države Janez Drnovšek je na predsednika vlade Janeza Janšo naslovil javno pismo, v katerem ga poziva k odločnejšemu ukrepanju v zvezi z načrtovano postavitvijo plinskih terminalov v Tržaškem zalivu. V luči mednarodno pravnih obveznosti, ki izhajajo iz konvencij, evropskih direktiv in dvostranskih dogovorov, bi vlada po njegovem mnenju od italijanskih oblasti in pristojnih v deželi Furlaniji-Julijski krajini morala zahtevati pojasnila in postavitev terminalov temeljito preučiti. "Nedopustno je, da naj bi pristojno slovensko ministrstvo za okolje in prostor za tako zahteven poseg v ekosistem tržaškega zaliva izvedelo iz medijev," je o prepočasnem odzivanju slovenskih oblasti zapisal Drnovšek. • Zakasnela, pomanjkljiva in celo zavajajoča pojasnila pristojnih v obeh državah pa so še toliko bolj nesprejemljiva v. luči dejstva, da se je "očitno želelo pri tako velikem in zahtevnem projektu dveh družb (Endesa in Gas Naturai) zaobiti skrb za okolje, zdravje in varnost, se izogniti nujnemu sodelovanju na meddržavni ravni ter še več, iz sodelovanja hote ali ne izločiti tako strokovne kot najširše javnosti," je opozoril Drnovšek. Pri tem je dodal, da razume poslovne in energetske interese, ki se skrivajo za gradnjo terminalov, vendar pa se mu zdi nedopusten neodgovorni odnos do prebivalcev in do občutljivega morskega ekosistema. Tržaški zaliv je namreč, kot je zapisal, zaradi svojih naravnih posebnosti že dolgo skupna skrb in odgovornost treh držav, saj v njem vlada poseben režim plovbe, ribolova in gibanja. Ze v sedanjih pogojih je "ekosistem Tržaškega zaliva na meji preživetja". Ce se preselimo na strankarsko sceno, povejmo, da je ljubljansko Delo objavilo anketo o mnenju ljudi do politike. Vlada je ta mesec dobila manj dobrih in manj slabih ocen kot prejšnji mesec, enako državni zbor, manj intenzi- Janez Drnovšek vno izrekanje političnih preferenc pa je povzročilo predvsem padec podpore vsem močnejšim političnim strankam. Ce bi bile te dni volitve, katero od sedanjih parlamentarnih strank bi volili? Vprašanje, ki ga Delovi raziskovalci vsak mesec postavijo anketirancem, je pokazalo precejšnje povečanje deleža odgovorov ne vem, saj je tega izbralo kar 29,7 odstotka vprašanih (to je 7,4 odstotne točke več kot februarja) oziroma največ od zadnjih državnozborskih volitev. Največja politična stranka Janševa SDS je glede na mesec prej (24,7) izgubila 0,8 odstotne točke, vendar je ostala znotraj rezultatov iz preteklih mesecev. Medletna primerjava sicer kaže konstantno zmanjševanje podpore: od marca 2005 do marca 2006 je SDS izgubila 11,2 odstotne točke (marca 2005 je bila podpora SDS 35,3-odsto-tna). Ce je od oktobra 2005 kazalo, da se LDS začenja po letu dni nižjih ocen počasi vzpenjati, zadnja dva meseca ta stranka izgublja podporo volivcev. Marec je pokazal ponovni padec podpore, in sicer za dodatnih 2,4 odstotne točke, na 14,1 odstotka. LDS je tako v zadnjih mesecih izgubila vse konec leta 2005 pridobljene glasove in dosegla raven izpred leta dni. Ce je padanje Kacinove LDS ponavadi povzročilo delni preliv glasov k drugi levosredinski strani, Pahorjevi SD, se to tokrat ni zgodilo. Tudi SD je namreč glede na predhodni mesec izgubila 2,2 odstotne točke. Peterle ai vertici dei popolari europei Peterle al vertice Nel recente congresso del Partito Popolare europeo (EPP) che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma è stato eletto anche il vertice del partito. Alla presidenza è stato confermato Wilfred Mar-tens, alla carica di vicepresidente (sono dieci in tutto) è stato eletto il rappresentante di Nova Slovenija Lojze Pe-terlè. Durante il congresso, a cui ha preso parte anche il presidente della Commissione europea Manuel Barroso, due i temi principali affrontati e precisamente l’ulteriore allargamento deil’UE e la possibilità di rivitalizzare la Costituzione europea. 11 con- gresso del Partito Popolare europeo ha anche votato un memorandum in cui si esprime sostegno alla carta costituzionale europea. Meno armi Amnesty International ha organizzato nel centro di Lubiana una manifestazione sulla necessità di un maggiore controllo sul traffico di armi. Con l’iniziativa si è cercato di premere sui politici sloveni affinché anche la Slovenia faccia propria la Convenzione intemazionale sul controllo del traffico di armi, le cui prime vittime, secondo Am- nesty, sono le donne. C’è ancora da fare Il commissario europeo per i diritti civili Alvaro Gil-Robles nella sua relazione sui diritti civili nei vari paesi non ha proprio elogiato la Slovenia. Ha in verità riconosciuto che a Lubiana sono stati fatti passi in avanti per quanto riguarda la non discriminazione e con la riforma della polizia, ma ha anche sollevato la questione dei Rom e soprattutto la vicenda dei cittadini cancellati che non è stata ancora chiusa. Biblioteca on line Nella Biblioteca nazionale ed universitaria (NUK) di Lubiana, che è capofila del progetto di digitalizzazione e creazione della Biblioteca digitale slovena, nell’ultimo anno sono state digitalizzate tre riviste culturali. Ljubljanski zvon, Novi akordi e Nova muzika sono ora disponibili sul portale della biblioteca digitalizzata all’indirizzo e-mail www.dlib.si. Posta la prima pietra Ha avuto molto successo il concerto di solidarietà organizzato domenica 2 aprile a Caporetto. Oltre 1500 persone hanno riempito il palazzet-to dello sport e con il loro contributo posto la prima pietra per la realizzazione di un centro per la dialisi nell’alta Valle dellTsonzo. La necessità di sottoporsi alla dialisi crea notevoli problemi, doversi sobbarcare anche il viaggio fino a Šempeter più volte alla settimana appesantisce ulteriormente la loro vita. Da qui l’iniziativa per il centro dialisi che richiede un investimento di quasi 100 milioni di talleri. Oltre ai partecipanti al concerto ha fatto u- na donazione di 2 milioni il Lions club dell’Alto Isonzo e di 1 milione la società Kranjska investicijska družba. Province più vicine La settimana prossima è all’ordine della commissione Affari Costituzionali del parlamento sloveno la discussione sulla modifica della costituzione in modo da favorire l’articolazione della Slovenia in Province. La discussione prenderà il via da una proposta, sottoscritta da 72 deputati, primo firmatario il presidente del parlamento France Cukjati, di tutti i gruppi parlamentari, tranne NSi e SNS. Non hanno aderito nemmeno i due deputati delle minoranze. Kultura Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento Tar-cento era una fiorente cittadina, economicamente molto dinamica e culturalmente vivacissima, rinomato luogo di villeggiatura, frequentato da prestigiosi studiosi ed intellettuali tanto da fame il “salotto scientifico e letterario del Friuli”, come scrive Gan-franco Ellero. Tra questi Ella Adajew-sky, musicista sanpietrobur-ghese, compositrice e concertista affermata che ebbe l’opportunità di suonare a quattro mani e a due pianoforti assieme a Franz Liszt e Gioacchino Rossini e che fu pioniera degli studi etno-musicologici. Trascorse diverse estati a Tarcento che fu per lei, come per Baudouin de Courtenay di cui fu amica e collaboratrice, la base per le ricerche dialettologiche e etnomusicologiche nei paesi circostanti delle valli del Torre, di Resia e delle valli del Natisone. A Ella Adajewsky l’amministrazione comunale di Tarcento, in collaborazione con la Somsi, ha dedicato nei giorni scorsi un interessante convegno, seguito da un concerto che ha visto protagonisti il violinista moscovita Viktor Kuleshov, il pianista Andrea Rudi ed il soprano francese Catherine Debosc. L’incontro è stato il primo momento italiano di studio della figura della studiosa, che nelle intenzioni dei promotori si dovrebbe approfondire nei prossimi anni. “Umetniki dveh manjšin” v Ljubljani še do 10. aprila Razstava je na ogled na sedežu Svetovnega slovenskega kongresa Roveredo venerdì a Cividale Pino Roveredo, scrittore triestino vincitore lo scorso anno del premio Campiello con il romanzo “Mandami a dire”, sarà protagonista venerdì 7 aprile, alle 18.30, nella biblioteca comunale di Cividale, di un incontro dal titolo “Salvarsi con la scrittura”. Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani. Dopo varie esperienze ha lavorato per anni in fabbrica. Fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. A presentare l’autore sarà la psicoioga e psicoterapeuta Patrizia Corbellini, presidente dell’associazione Progetto Friuli Venezia Giulia per la prevenzione dell’obesità e dei disturbi dell’alimentazio- Na sedežu Svetovnega slovenskega kongresa v Ljubljani (Cankarjeva 1/IV) je na ogled vse do 10. aprila 2006 skupinska razstava "Umetniki dveh manjšin -Artisti di due minoranze”. Gre za čezmejni projekt na likovnem področju med slovensko manjšino v Italiji in italijansko manjšino v Sloveniji. Glavni cilj in namen projekta sta spodbuditi razmišljanje o enotnem kulturnem prostoru na slovenskem in italijanskem obmejnem območju. Projekt izhaja iz predpostavke, da sta slovenska in italijanska skupnost povezovalni element med dvema prostoroma. Cilj projekta je spoznavanje zamejskih umetniških ustvarjalcev italijanske in slovenske narodnostne skupnosti v obeh državah. Razstave bodo skupinske, avtorje in umetniška dela so izbirali likovni kritiki Nives Marvin, Sergio Molesi, Ema Tončinič in Joško Vetrih. Pobudnika projekta in razstave v Ljubljani so Kulturni dom iz Gorice, Unija Italijanov iz Kopra in Svetovni slovenski kongres iz Ljubljane. Projekt je bil doslej predstavljen v Gorici, Novi Gorici, Benečiji, Kopru, Piranu, ŠPETER Beneška galerija sobota, 8. aprile ob 19. uri otvoritev razstave slik Graziarla Podrecca Un paese: la scuola Vas: šola nato pa še v Rimu, Miljah, Trstu in sedaj v slovenski prestolnici. Na razstavi so na ogledu dela 14 priznanih slovenskih in italijanskih manjšinskih umetnikov. Slovensko manjšino v Italiji zastopajo Demetrij Cej (Gorica), Hijacint Jussa (Benečija), Vladimir Klanjšček (Gorica), Klavdij Palčič (Trst), Claudia Raza (Benečija), Deziderij Svara (Trst) in Franko Vecchiet (Trst). Slikarji Rajko Apollonio (Koper), Quintino Bassani (Labin), Fulvio Juričič (Pula), Bruno Paladin (Rijeka), Mauro Stipanov (Rijeka), Claudio Ugussi (Pula) e Fulvia Zudič (Koper) pa zastopajo italijansko skupnost v Sloveniji in na Hrvaškem. Razstava je odprta vsak delavnik od 9. do 14. ure. jan-feb 1954 PEKIOniQDP, BIMB. Edi teur. iUpóil i t «m» t. Abbi* Z. Re ven rue Ch, l)uprnt*.X7 CUAltLEIvOi, BENEŠKIH — SLOVENJU ÉiSiiJ:*AMikd..... Nastop slovenskega okteta v Čedadu je biu velik kulturni dogodek, ki je naredu veliko ve-seje vsiem, takuo ki pike dopisnik Slovienske-ga glasu. Mi hudobno dodajamo pa, de je muoru piet v vsieh jezikih telega sveta, de ni ratu grieh, Ce je zapieu tudi po slovensko. Slovienski oktet v Cedade Slovienski oktet je pieu v Cedade. Pred lieti so po Belgiji hodil slovienski pievci, ki so jim pravli “Slovienski oktet” iz Ljubljane. Na 12. junija so ti pieuci paršli v Čedad in na povabilo “Circolo cividalese di cultura” zapeli, daje bilo vesejè poslušat. Peli so ruske, slovaške, latinske piesmi, hrovaške, makedonske. Ti narbuj lepe pa so se Slovenjem, ki so poslušal, zdele domače slovienske piesmi. Zapi-el so tudi tri rezijanske piesmi. Ljudje so na vas glas hvalil take pievce in dugo časa ploskal in tukli z rokami. Ko so pievci že šli dol, so moral priti nazaj gor in so zapel še “Montanara” in “Zabe svatbo so imiele. IZ REZUE Veliko veseje v Koritah, vesoko na skalah pod vrhom Kanina, kadar je priropotu gor te parvi motor po ciesti, ki je bila prerita do te planine. Sedaj so spejal v vas tudi vodo in parpejali letriko. Prej je bilo trieba tri ure nositi na harbatu tja gor živež v košu. V Osojanih, ki je največja rezijanska vas, je škof požegnu prvi kamen nove cierkve, ki kaže de bo velika in ries liepa. Osojanom bojo sigurno pomagali vsi Rezijani, ki se znajdejo na vsih koncih in krajih sveta in nikul ne pozabjo svoje stare domovine, saj med njimi je tudi vič bogatih. Pravijo, de adna fabrika lesa iz Svetega Ivana ob Nediži bo prenesla adan del svojih reči v Ravenco v Reziji, zak tam bo imiela nimar zadost dielucu. Izdeloval bojo kandreje. ČEDAD Artist Vittorio Podrecca je umrù Iz Svicere je paršla novica, da je 4. julija na naglim umrù naš rojak Vitorio Podreka, ki je biu po cielem svetu poznan kot artist od marjonet (lutk). Njega oča je biu advokat Slovenj Karlo Podreka, ki je Ziveu v Čedadu. Mladi Vitorio je biu najprej giomalist, potlè pa je začeu študjat teatro. Do njega še ni bilo takšnega artista, ki bi imeu celo kompanijo marjonet. On je pa organiziiu vse puno, lesenih igravcu in je glih pred ti parvo uojsko se preseliu v Rim. Po uojski je hodu po raznih državah in kazu svoje umetnost. Lieta 1940 je biu glih v Ameriki, ko se je začela uojska. Te-žkuo mu je ratalo, sudu ni bilo vič. Pa mu je pornagu artist Toscanini in mu pošju puno dolarjev. Takuo je šu Podreka na turnejo v južno Ameriko in preživeu uojsko. Njega teatro (gledališče) je pokazu v 36 državah. Nastopu je 26.000 krat! 45 liet je kazu svoje marjonete, narvič na Češkem v Pragi, na Dunaju, v Budimpešti, Ženevi, Rimu in v Vidmu. Smart je prekrižala njega načrte za iti še v Rusijo in na Japonsko. Njega truplo so pripeljali v Rim, od tam pa v njega rojstno mesto Čedad. Slava njegà spominu! - juliji-avgust 1959 - i Ella Adajewsky, artista legata alla musica resiana A Tarcento un convegno di studi ed un concerto nei suoi studi fu pioniere dell’approccio interdisciplinare ed applicò il metodo scientifico, come ha spiegato al convegno la prof. Liliana Spinozzi Monai. La Adajewsky sentì parlare di lui e dei suoi studi a Resia, a Dornpat (Tartù) lo cercò e da quell’incontro nacque una collaborazione pluridecennale che li vide spesso assieme a Tarcento e nelle nostre valli. Le prime trascrizioni della Adajewsky sono pubblicate per la gran parte nello studio che Baudouin de Courtenay dedicò a Resia, altre sono in riviste specializzate e nel volume dei Materiali, dedicati al dialetto del Torre. L’interesse attorno alla sua figura ed ai suoi studi non cessa, ciò vale anche per Baudouin de Courtenay di cui, proprio a cura della prof. Spinozzi Monai, dovrebbe u-scire tra qualche anno il Glossario della Val Torre. (jn) Seminar slovenskega v Contemporaneamente ha offerto uno spaccato della Tarcento della Bella epoque con le ville liberty sulle colline, i cinque alberghi e le 46 trattorie, la Società per il teatro ed il Teatro sociale realizzato nel 1904, le istituzioni scolastiche private di associazioni laiche e cattoliche, un’imprenditoria fiorente - la sola Filatura cascami di seta nel 1902 occupava 1350 ad- detti -, due casse operaie e artigiane, un’intensa attività sindacale ed associativa con ben tre società Somsi nate a cavallo dei due secoli. E poi l’elettricità che favorì il fiorire dell’economia e portò Tarcento ad essere elettrificata prima di tante capitali europee, come ha ricordato il prof. Luigi Di Lenar-do. Il nome di Ella Adajew- sky, che fu la prima a trascrivere brani di musica strumentale popolare del territorio etnico sloveno a partire dal 1883, si lega a quello di Baudouin de Courtenay che “Mesto in meščani” je osrednja tema in vezna nit letošnjega Seminarja slovenskega jezika, literature in kulture, ki ga že 42. leto prireja Filozofska fakulteta Univerze v Ljubljani. Seminar bo potekal od 26. junija (za popolne začetnike) oziroma od 3. do 14. julija. Na njem se srečujejo študenti, raziskovalci, prevajalci in drugi, ki jih zanima slovenska družba, njena kultura, umetnost in jezik. Ze od nekdaj so se seminarja udeleževali tudi predstavniki slovenskih manjšin in torej tudi Benečani, ki so na tečajih bogatili znanje slovenščine, na predavanjih pa poglabljali poznavanje zgodovine, literature in kulture Slovenije. Letos, kot je napisala predsednica seminarja prof. Irena Novak Popov, nameravajo z jezikoslovnega, literarnega, zgodovinskega, sociološkega, etnološkega in še katerega vidika predstaviti, kako v mestu živi skupnost in vsak posameznik zase. Prijavnice in izpolnjene jezikovne teste morajo prireditelji prejeti najkasneje do 31. maja. Kdor bi se želel udeležiti ali Zeli podrobnejše informacije lahko poklice na Zavod za slovensko izobraževanje v Spe-tru. Aktualno Visita del presidente della Regione agii impianti Sella Nevea e Bovec Un caloroso invito dalla Francia ai valligiani del mondo Radio Slovenija 1, fi piacere di ascoltare i canti tradizionali Cari valligiani del mondo, mi rivolgo a voi che ricevete il Novi Matajur. Mi piacerebbe davvero molto condividere con voi la gioia che provo quasi da due anni, ascoltando Radio Slovenia 1 rete 108. Grazie al satellite posso registrare i programmi qualitativamente bene anche qui in Francia. Questa gioia la devo anche alla redattrice Jasna Vidakovič ed ai suoi collaboratori che con grande profes-sionalità presentano città, paesi, concerti della Slovenia e qualche volta anche della Benečija. Incontrano gruppi maschili, femminili e famiglie per farci scoprire o riscoprire i nostri canti, le nostre musiche tradizionali ed anche diversi strumenti, alcuni fatti a mano. Tutti noi abbiamo già da giovani questa cultura del canto che accompagnava la vita dei nostri antenati e che ancora oggi aiuta tutti noi nella vita di ogni giorno. Nel mese di luglio del 2004 ho a-vuto l’opportunità di incontrare a Montefosca Jasna Vidakovič per registrare diversi Montefosca canti con le poche persone rimaste in paese, perché non vadano persi per sempre. Se vi piace cantare, se fate parte di qualche coro, se vi piacciono i nostri canti tradizionali, ascoltate ogni martedì alle 20.00 “Piesmi an be-siede” su Radio Slovenia. Jasna vi porterà nei luoghi dove la cultura del canto è ancora molto viva e sentita ancora oggi- Con lei abbiamo la possibilità di “conoscere” gli intervistati scoprendo il loro vissuto e la nostalgia per il loro passato. Io ho lasciato Montefosca con tutta la mia famiglia nel 1955, avevo dodici anni. Sono partito per la Francia con tanti ricordi che a tutt’oggi non ho dimenticato. Non dobbiamo dimenticare mai le nostre origini, nemmeno la nostra lingua madre. A tutti voi tanti saluti dalla Francia con la speranza di ricevere qualche notizia, anche attraverso e-mail. Questo è il mio indirizzo: guerrino.cen-cig@wanadoo.fr. G.C. ZELENI LISTI 1 Ace Mei molja Če je nasilje del igre V nedeljo sem kolesaril mimo sinhrotrona pri Bazovici. Misel ni bila najpametnejša, kajti moral sem paziti, da koga ne povozim. Ob zaključku poti sem srečal dve družini. Starejši in mlajši otrok (med vrtcem in osnovno šolo) sta se vozila s kolesom. Večji je padel in se ujezil. Šel je k manjšemu ter zvrnil kolo in “prijateljca” na tla. Starši so opazovali prizor, ki je skrival v sebi veliko nasilja, in se smejali. Nisem mogel kaj in komentiral, “da je med otroci močno prisoten športni duh.” Ena izmed mater je odgovorila : “In še kako!” v smislu, ki sem ga mislil jaz, ki sem dodal .“Vendar tudi starši niso od manj”. Otroka, ki je padel in svojo jezo znesel nad sokolesarjem, bi bilo potrebno povleči za uho. Če si kriv za lasten padec, ni pošteno, da butneš na tla drugega. Staršem pa se je zdelo vse silno zabavno... Takšno je pač naše življenje. Nekateri učitelji v vrtcih in na osnovnih šolah mi pravijo, da se je položaj v zadnjih desetih letih zelo spremenil. Vedno več je agresivnih otrok, obenem pa je vedno težje imeti jasne odnose s starši. Učitelj postaja tarča vseh družinskih kriz, ko starši nimajo časa, so živčni, agresivni, do otrok pa po eni strani pretirano zaščitniški, po drugi pa jih zanemarjajo in nimajo zanje časa. Vzgoja postaja tuja beseda, kvečjemu jo prepustimo vzgojiteljem in če ni (vzgoja) uspešna, se nanje jezimo. Ob vsem tem pa zbode tiho nasilje, ki tli v naših vsakodnevnih medčloveških odnosih in očitno prevzema otroke že zelo zgodaj. Ne bi tu našteval vseh možnih socioloških, psiholoških in celo filozofskih utemeljitev. Stvar jemljem kot dejstvo. Na to dejst\’o se veže tudi jezik politike. V drugem članku, ki ga Novi Matajur objavlja kot predvolilno razmišljanje, je zaobjeta omenjena ugotovitev. Letošnja predvolilna kam-panija v Italiji je bila hudobna, polna nizkih udarcev, grobih besed, natolcevanj in laži. Bila je izrazito “ad per-sonam”. Mi tega nismo vajeni, čeprav tudi tokrat si italijanska politika ni ničesar izmislila. V ZDA so volilne kampani-je dolgotrajne in segajo v najintimnejše kotičke kandidatovega življenja. Clintonovo podobo so ob zaključku sklestili z žensko, cigaro in s fantazijami, kaj se v ovalni sobi lahko počne s takima “igračama" . Za demokrate je postala zmaga nemogoča. Bush, ki se mu je odprl prostor, je predhodno priznal, da je bil alkoholik. V drugem krogu pa je nasprotnika Kerryja, ki je veljal za heroja iz Vietnama, obtožil, da ni bil na nobeni fronti ali v nevarnosti. Bush je zmagal z napadi in lažmi o Iraku. Tedu Kennedyju so se zaprla vrata Bele hiše, ko je z neko žensko zavozil z avtomobilom v kanal. Omenjen politični stil se seli tudi v Evropo. Nemški premier Schroeder je Merkelovo tako napadel, da so ji po licih tekle solze. Pridobil je tiste tri točke, ki so dovolili socialdemokratom, da stopijo v veliko koalicijo. Brutalne kampanije so imeli tudi v drugih državah. Same pravde in polemike v Sloveniji niso borba v belih rokavicah itd. Berlusconi je namenoma ubral pot totalnega spora zato, da bi prikril faliment las- II Coll a Vinitaly Collio Bianco, Tocai Friulano e Pinot Grigio. Questi i vini scelti dal Consorzio Collio per Vinitaly 2006, in programma dal 6 al 10 a-prile a Verona. All’interno dell’area voluta dalla Camera di Commercio di Gorizia l’Enoteca del Collio presenterà oltre 40 aziende offrendo al visitatore la possibilità di degustare più di un centinaio di e-tichette diverse. tne vlade in brodolom obljub ter preprečil Prodiju, da prične govoriti Italijanom o programih. Berlusconijevi svetovalci so dobro vedeli, da je Prodi politično, intelektualno in tehnično odlično pripravljen kandidat. Na tej ravni bi Berlusconi izgubil v Startu. Vedeli pa so, da je profesor profesorski in da ima težave v kakem divjem besednem dvoboju. Istočasno je imela leva sredina težave s koordinacijo in ko jo je desnica spravila na področje davkov, so levi voditelji začeli polzeti po ledu. Poteza, da predlagajo znižanje davčnih bremen za podjetja in pri plačah delavcev za pet odstotkov, je bila zmagovita. Ko je desnica butnila v Prodijeve čete z vprašanjem: od kod denar? so pričeli razni voditelji govoriti razglašeno. Dajali so vtis, da želijo obdavčiti celoten srednji sloj. Berlusconi je z ukanami in pretvarjanjem dejstev vtis poglobil. Poteza verjetno ne bo usodna in ljudje bomo volili mimo televizij in z očmi v žepu. Dejstvo pa je, da leva sredina ni bila pripravljena na tako silovit Berlusconijev napad in na kampanijo, kjer ni bilo več pravil in resnic. Vitez je manipuliral z vsem: z številkami, z izglasovanimi zakoni, z besedami nasprotnikov itd. Sledil je pravilu, da med volilno kampanijo niso pomembna dejstva. Nasprotnika je treba dnevno oblivati z blatom in obenem ustvarjati iluzorne podobe stvarnosti. Vse naj se zdi kot reality show, kjer so vloge in scenariji povsem izmišljeni, a se zdijo resnični. Nasilje je, kot pri omenjenih showih, del igre. Vprašanje je, če se lahko takšni predstavi upiraš s politiko, ki še govori o vsebinah. VINCENTI VICEPRESIDENTE II 29 marzo scorso a Roma, presso la sede nazionale dell’ANPI, si è riunito il neoeletto Comitato nazionale dell’Associazione. Vi hanno partecipato, in rappresentanza dell’AN-PI Provinciale di Udine, il presidehte Federico Vincenti e il segretario Luciano Rapotez. Tra gli adempimenti statutari, il Comitato ha provveduto all’elezione di alcune cariche interne, fra cui quella di vicepresidente nazionale, che ha visto eletto Federico Vincenti. Il Comitato nazionale dell’ANPI ha inoltre discusso il comunicato relativo alle imminenti elezioni politiche nel quale, dopo aver espresso un giudizio di grande preoccupazione e di severa condanna per l’attuale crisi economica e sociale, aggiunge: "Oggi il Paese è più debole ed è pervaso da una sfiducia profonda nella possibilità di risollevarne le sorti e di permettere a ciascun cittadino di costruire una prospettiva di vita positiva. Certamente a un tale risultato mai avrebbero po- tuto pensare tutti coloro f che hanno costruito l’Italia repubblicana con tanto sacrificio e tanto coraggio. 1 Cinque anni di governo del centro-destra hanno aumentato la richezza per pochi e le difficoltà per molti che stanno pagando duramente questa diffusa insicurezza. Questo è il risultato di un governo che si è mosso sempre nella logica dell’interesse privato, con tante leggi approvate per pochi e spesso a favore di una sola persona, il Presidente del Consiglio. Questo risultato è emblematicamente rappresentato dalle modifiche della Costituzione che sono state imposte dalla maggioranza. Con queste modifiche sono stravolte le strutture e gli strumenti della democrazia rappresentativa e gli istituti di garanzia; sono ridotti, se non del tutto vanificati, il ruolo del Parlamento e del Presidente della Repubblica e fortemente pregiudicato quello della Corte Costituzionale, di cui viene manomesso l’equilibrio con l’aumento dei componenti di nomina politica". unite per il Kanin Un’immagine degli impianti sciistici sul Kanin Potrà diventare un “piccolo gioiello delle Alpi Orientali” il comprensorio turistico del Kanin nel momento in cui sarà realizzata la saldatura degli impianti sciistici di Sella Nevea e di Bovec/Plezzo che domenica 2 aprile il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy ha visitato, accompagnato dai responsabili delle due società di gestione. Il sopralluogo, svolto assieme al consigliere d'amministrazione di Promotur Sandro Della Mea, al direttore dell'ATC Kanin, Ales Uršič, al sindaco ed al vicesindaco di Bovec, Daniel Krivec e Robert Trampuž, ha infatti permesso di ribadire la comune volontà di realizzare il col-legamento tra le due attigue aree sciistiche (la seggiovia quadrupla realizzata dalla società slovena a dicembre 2005 sfiora di pochi metri il confine di Sella Prevaia) che potrebbe essere sviluppato anche a fine 2007. Un piccolo gioiello, aperto agli sciatori da ottobre a maggio, segnale importante di cooperazione transfrontaliera ma soprattutto di grande beneficio economico per le due comunità della Val Raccolana e dell'Alto Isonzo, che potrebbero puntare anche ad attirare i sempre crescenti flussi di turisti della neve che giungono dal Centro Europa. Su questa prospettiva di sviluppo, è stato osservato, da ambedue le parti è precisa e netta la volontà di proseguire, anche perché il restyling del demanio sciabile di Sella Nevea fa parte dell'ampio programma di valorizzazione della montagna che Regione e Promotur hanno avviato ormai da anni. A Sella Nevea a gennaio è stato inaugurata in quota la nuova seggiovia biposto “Rifugio Gilberti” ed è già in programma la ristrutturazione del piazzale a Sella, la realizzazione di una nuova seggiovia al posto degli attuali skilift, la sostituzione dell’attuale funivia del Kanin in una telecabina bifune con una portata minima di 1.800 persone/ora. Un impianto analogo potrebbe quindi “coniugare” gli impianti di Sella Nevea con quelli di Bovec, che oggi si presenta agli sciatori con circa 15 chilometri di piste (e buoni percorsi di scialpini-smo), tre tronchi di cabinovia (dai 460 metri in valle ai 2.200 metri sotto il monte Prestreljenik), tre seggiovie ed uno skilift ed una ricettività di circa 2 mila posti letto. — Aktualno ~~“------------------- Presentazione unitaria e colloqui con rappresentanti politici e diplomatici Minoranze slovene insieme a Bruxelles četrtek, 6. aprila 2006 dalla prima pagina Indubbiamente, per chi non frequenta abitualmente incontri di questo genere, è una scoperta interessante avvicinare le situazioni e le attività dei gruppi minoritari presenti sia nel Friuli Venezia Giulia che negli altri stati (Austria, Croazia e Ungheria), constatando analogie e differenze, diverse strategie, situazioni spesso più gravi o in cui - come per esempio in Carinzia - la questione delle tabelle bilingui approda persino in corte costituzionale e il governatore della regione si fa vanto pubblicamente di osteggiarle. Nella stessa Austria si scopre tuttavia anche una realtà moderna e dinamica, la Pavlova hiša, centro culturale della Stiria votato alla promozione dell’arte contemporanea e della fotografia, che ha l’ambizione di farsi conoscere non solo come luogo di espressione della minoranza slovena, bensì come crocevia multiculturale. Marina Cernetig suggerisce ulteriori aspetti positivi: “per chi come me è operativo nell’attività della minoranza è importante avere dei riferimenti e conoscere, anche a livello europeo, gli interlocutori che si occupano dei problemi e delle necessità delle minoranze. Il discorso sulle minoranze è attuale in tutta Europa e proprio per questo il viaggio della scorsa settimana a Bruxelles è particolarmente importante: è necessario che le varie minoranze si confrontino tra loro e si aprano verso l’esterno, rafforzandosi proponendo iniziative che Due momenti della vista al Parlamento europeo a Bruxelles non si ripieghino solamente sulla realtà locale.” Analoghe riflessioni sono state proposte anche dal presidente dello SloMaK, Rudi PavSiC, proprio in occasione dell’apertura della mostra informativa sulle minoranze, ospitata al Parlamento europeo. Nella sua introduzione PavSiC ha sottolineato la vocazione delle minoranze di farsi ponte tra culture, realtà in cui si può costruire la collaborazione tra stati, ribadendo la necessità di cooperare, di coordinare le iniziative, di proporsi come un’unica area culturale. Agendo in tale ottica, tuttavia, non si possono tralasciare dinamiche globali, che investono i gruppi etnico-lin-guistici e gli individui singoli indistintamente e ormai in ogni parte della Terra e possono balzare agli occhi in particolare in una grande metropoli come Bruxelles, dove la tipica cioccolata belga è venduta da sorridenti signorine dai tratti orientali, in interi quartieri è più facile trovare una sala da tè che u- na birreria (dato che la quasi totalità della popolazione è di cultura araba) e le scritte sui negozi in francese e fiammingo si accostano (con un’apparente estrema naturalezza) agli ideogrammi cinesi e alle volute della scrittura araba. Paesaggi che tuttavia, a ben vedere, non si discostano di molto dalla realtà dei nostri piccoli capoluoghi di provincia e delle cittadine a noi vicine, anch’esse coinvolte dai mutamenti determi- nati dalle migrazioni di massa, che sembrano un fenomeno nuovo, ma in realtà hanno solo mutato direzione e trasformato i vecchi luoghi di partenza in zone di arrivo. Probabilmente chi si occupa delle istanze delle minoranze dovrà in futuro tenere conto anche di queste trasformazioni sociali e del fatto che esse investono e coinvolgono anche le piccole comunità in cui le minoranze sono presenti. Michela Predan Odobrili so zakon o Slovencih s prve strani Najbolj živahna razprava v torek v parlamentu se je odvijala okrog 19. Člena zakona, ki ustanavlja Svet za Slovence v zamejstvu z nalogo, da izdela strategijo o odnosih republike Slovenije do njenih manjšin v tujini oz. Slovencev po svetu. Zakon ne doloCa Časovnega roka, kar bo ustvarilo najveC napetosti pa je dejstvo, da ne opredeljuje sestave Sveta. Državni zbor je zavrnil amandma liberalnodemokratskih iz socialdemokratskih poslancev, po katerem naj bi Člane Sveta imenoval ustrezen organ skupne zamejske koordinacije, ki jamči kot so poudarili, subjektiviteto manjšine. Proti se je izrekel poslanec Franc PukšiC, ki je dejal, da je besedilo, ki govori o “reprezentativnih organizacijah” dovolj jasno, v razpravi pa podčrtal, da sem poleg manjšinskih krovnih organizacij sodita tudi stranki Slovenska skupnost in Enotna lista. Ce bo to tako pa bo neizbežno stopnjevanje kon-fliktualnosti znotraj manjšin še posebej v naši deželi in na Koroškem. Slovenska manjšinska koordinacija vsekakor pozdravlja odobritev zakona, kot bistveni korak na poti utrjevanja odnosov in temelj, na katerem graditi sodobnejšo vizijo slovenske prisotnosti v širšem kontekstu evropskega povezovanja. Naj povemo, da je na osnovi pravilnika državnega zbora posegel v razpravo v imenu koordinacije Slomak predstavnik Narodnega sveta koroških Slovencev Marjan Pipp. Elezioni politiche... dalla prima pagina Il paese ha bisogno di sicurezza e non di magliette antiislamiche di ministri come Calderoli o di storielle sui Cinesi che bollivano i bambini raccontate dal premier. Il centrosinistra e Prodi non hanno la bacchetta magica, la coalizione ha un programma che deve accontentare un po' tutti, fra il centro e la sua sinistra vi sono non poche differenze politiche e culturali. Prodi però ci dà la speranza che il paese possa cambiare, che il treno possa ripartire. Berlusconi ci dà la certezza che tutto rimarrà come prima, con gli stessi uomini e le stesse ricette. Rimanere come prima vuoi dire diventare più poveri. Basta che ognuno rifletta e si guardi nelle tasche. La minoranza slovena che si è vista di fatto bloccare i applicazione della legge di tutela dal governo di centro destra ha ulteriori motivi di riflessione. Domenica e lunedì dunque andiamo a votare. Il Friuli Venezia Giulia sarà u-na delle regioni decisive per l'esito delle elezioni nazionali, per il Senato in particolare, in quanto il risultato da noi è imprevedibile e può spostare la lancetta a destra o a sinistra più marcatamente di quanto non accada in regioni dove il voto è storicamente quasi scontato. Partecipiamo dunque tutti al voto perché peserà come non mai! (ani) Buoni sapori di primavera I ristoratori che aderiscono all’associazione Invito rivolgono l’invito ad assaporare profumi e sapori di primavera nelle Valli del Natisone. Quest anno hanno deciso di ripetere anche in primavera la fortunata manifestazione gastronomica che punta sulla cucina tradizionale della Sla-via. Se la natura dà il meglio di se’ in autunno con l’abbondanza di prodotti, la primavera è il momento del risveglio, delle erbe profumate e dei sapori intensi. L’invito a pranzo con i piatti di primavera si ripeterà ogni weekend fino al 28 maggio. La prenotazione è obbligatoria. L’elenco dei locali che a-deriscono all’iniziativa ed ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.invi-foapranzo.it, sul sito della prò Profumo dvprùmcwercv m/Nati&one/ loco Nediške doline www.ne-diskedoline.it, oppure sul cellulare 338/ 1260311 attivo tutti i giorni dalle ore 9 alle 18. Riflessioni a proposito di montagna - 2 Contadino di montagna Nelle difficoltà nascono le cose migliori, le nostre Valli ancor oggi ne mostrano i segni Una volta mi trovai in Alto Adige: lavoravo per un breve tempo con il mio amico Albert, 10 aiutavo a costruire il suo Bed and Breakfast. Quando conobbi 11 suo figlioletto di tre anni, notando la sua intelligenza dissi a suo padre, credendo di fagli un complimento: "Diventerà un ingegnere!". Lui mi rispose ridendo di me e dell'idiozia che avevo detto: "Ma che..., speriamo invece che diventi un bravo contadino". Percepii che in lui i tempi erano cambiati, e forse anche in altre persone che hanno superato la vergogna di essere inferiori venendo da un ceto sociale che è rimasto fedele alla terra. Albrert è laureato in economia e commercio a Innsbruck ma detesta lavorare in un ufficio, il suo mondo è a 1.500 metri nel suo maso tra vacche scozzesi, pecore e cavalli. In lui ho visto l'autentico contadino di montagna. Un tratto sicuro di un'identità che a mio parere si va definendo anche da noi. Pensando "il contadino di montagna" dobbiamo tener presente che questi non è ancora un abitatore delle nostre Valli. I contadini che sono presenti sul nostro territorio spesso mostrano distanze da questo ideale, anche se ci sono delle similitudini. Il contadino di montagna vorrei lo pensassimo quale appassionato abitatore futuro dei luoghi che ora sono abbandonati.Vorrei fosse un ideale da costruire e, perché no, sognare insieme. In realtà dobbiamo essere consapevoli che non è nemmeno certo che ci sarà, potrebbe anche non esistere mai concretamente, ma è molto importante che qualcuno abbia la forza di sognarlo. L'abitatore delle Valli segue i ritmi della natura e non dell'organizzazione sociale. Ciò potrebbe significare ad esempio che non ha ferie: essendo queste una terapia inventata dalla civiltà occidentale per persone a-lienate e stressate. Però ha dei lunghi inverni per riposare. Se segue il variare della luce del giorno troverà tempo per lavorare molto, ma anche per dormire molto. I ritmi della natura come le stagioni, la temperatura, le condizioni meteorologiche non sono cose di poco conto nella gestione del lavoro di un contadino. Se un giorno piove, ad e-sempio, nessuno oggi può permettersi di perdere la giornata lavorativa, tanto meno il contadino. Deve avere già pronto un altro lavoro al coperto, da svolgersi ogni volta che le condizioni esterne sono proibitive e, si sa, nelle Valli spesso lo sono. Questo forte legame con l'ambiente e, di conseguenza, il variare imprevedibile delle situazioni porta, non di rado, a dover sviluppare molte abilità, ma soprattutto permette di acquisire una grande elasticità mentale. Talvolta i lavori che si svolgono incontrano imprevisti non solo legati alle condizioni atmosfèriche ma dovuti proprio all'austerità del luogo che si presenta o-sitle e non disposto ad accogliere l'opera dell'uomo. La montagna sembra a volte nemica. Da tali esperienze il contadino è stimolato e non si affligge. Come chi percorre un sentiero che presenta tratti più impegnativi, accetta la sfida. Con poche risorse e pochissimi mezzi deve risolvere grandi problemi. L'intelligenza viene sviluppata. L’ingegno e la furbizia fuoriescono dalle menti e nascono cose sorprendenti. Del resto è risaputo che nelle difficoltà nascono le cose migliori e le nostre Valli portano ancor oggi i segni di imprese eroiche compiute nel passato. Mario Midun četrtek, 6. aprila 2006 Pevski zbor Gallus zapel v cerkvi na Lesah Letošnja koncertna sezona Glasbene matice je drugič zaobjela Benečijo. Pred dobrim mesecem je bil na vrsti klavirski duo Zonta-Zuppin, tokrat pa je nastopil mešani pevski zbor “Jaco-bus Gallus”. Pod vodstvom Matjaža Sčeka so tržaški pevci predstavili raznolik program, ki je segal od priredb slovenskih ljudskih pesmi do sodobnih skladb Vytautasa Miškinisa. Solidno in prepričljivo izvajanje je navdušilo publiko, ki je napolnila cerkev Sv. Marije Dobrega Sveta na Lesah. Burni aplavzi so nagradili delo dirigenta in zbora, ki je na koncu koncerta ponovil zadnjo skla- dbo v programu, pri kateri je sodeloval tudi harmoni-kaš Aleksander Ipavec, (d.c.) Tudi Mali lujerji so zapeli na reviji otroških zborov Tudi nasi imajo zlata grla V saboto 1. an nediejo 2. aprila je bla v Gorici revija o-troških pevskih zborov “Zlata grla”. V nediejo revija je bla tekmovalna, a naši mali pieuci, ki piejejo v zboru “Mali lujerji” so jo zapiel kot gostje. Pod vodstvom učitelja Davida Klodič an ob klavirski spremljavi Anne Bernich so pridno zapiel venček beneških an “Pri reki”. So bli zaries pridni. Bluo je lepuo že videt tarkaj puobčju an čičic, ki kupe piejejo! V nediejo v Gorici jih je bluo 25, v zboru pa jih je vič ku trideset! Glas Benečije na nikdar utihne! Srečanje glasbenih šol v S petru Stiki in izmenjave med špetrsko in tolminsko glasbeno šolo segajo daleč nazaj, v zadnjih letih pa so jih močno poživeli in vsako leto se učenci obeh šol srečujejo izmenično v Tolminu in Spe-tru, nastopijo in skupaj ustvarijo kulturni dogodek. Letošnji koncert je bil v četrtek 23. marca v Spetru in je bil pester in živahen. Z beneške strani sta nastopila tudi oba orkestra in sicer mladinski orkester prof. Devetaka in harmonikarski orkester prof. Ipavca. Zanimivo je bilo, ko so se v beneški harmonikarski orkester vključili tudi godci iz Tolmina in vsi skupaj so zaigrali, občinstvo pa jih je nagradilo s toplimi aplavzi. Take izkušnje so pozitivne za gojence in ustvarjajo hkrati nove povezave med mladimi, ki živijo ob Nadiži in Soči. Približno podobne misli sta na začetku povedala koordinator špetr-ske šole Davide Clodig, ki je tudi izrekel dobrošlico gostom in ravnateljica tolminske glasbene šole Slavica Mlakar. Prihodnje leto bodo srečanje šol gostili v Tolminu. Aktualno Seminar z velikim umetnikom v Spetru Pianist in pedagog Rogino na Glasbeni V torek 28. marca je Glasbena matica imela v gosteh znanega pianista in pedagoga Konstantina Bogina. Učenci in profesorji špetrske šole GM so imeli lepo priložnost, da pridejo v stik z velikim umetnikom, ki je s svojo strokovnostjo vodil vse prisotne v očarljiv svet klavirja in glasbe. Se posebno se ga bodo spomnili štirje učenci (Noemi Vogrig, Giulia Lizzi, Stefania Rudi ter Davide Tomasetig), ki so aktivno sodelovali pri seminarju in pridobili prikupne nasvete ruskega mojstra. Na seminarju so bili prisotni tudi ravnatelj GM Bogdan Kralj in skupina profesorjev tolminske glasbene šole. Uno degli ultimi episodi sono due filastrocche che i bambini di prima della scuola bilingue di San Pietro al Nati-sone hanno inviato ai bambini di Orsaria, con i quali lavorano in rete al progetto “Filastrocche nel baule”. E’ un’esperienza che i ragazzi della rete di scuole i “Ragazzi del fiume” hanno compiuto molte volte negli ultimi anni. Lo scambio e la collaborazione sono alla base stessa del progetto. Ma questa volta e’ diverso. Le due filastrocche sono in italiano, ovviamente, in sloveno e i bambini hanno aggiunto anche alcune parole in lingua indi e cinese. Nessun problema dall’altra parte perché i “Ragazzi del fiume” usano il podcast che oltre alle immagini ed alle pa- Ragazzi del fiume, una rete che parla e fa parlare di sé role consente di usare anche la voce. ”Una magnifica esperienza che ci vede in pole-position a livello nazionale”, dice l’insegnante Antonella Brugnoli, coordinatrice della rete. Ed ha portato i “Ragazzi del fiume” agli onori della cronaca sulla stampa nazionale. Ma che cos’e’ il podcast? E’ una radio, che si sente, si vede, si legge e si naviga. E’ un nuovo modo di comunicare e di far sentire la propria voce, avvicinandosi anche a chi e’ lontano. E’ un nuovo modo di imparare perché si può scaricare dalla rete ciò La prò loco Nediške doline - Valli del Natisone bandisce un concorso di idee per la progettazione del | marchio/logotipo della prò loco stessa, un simbolo che la possa identificare ed accompagnarne tutte le attività. Possono partecipare al concorso le scuole e le associazioni che operano nelle Valli del Natisone e che hanno la loro sede legale in uno dei seguenti comuni: Drenchia, Grimacco, Stregna, San Leonardo, Savogna, San Pietro al Natisone, Pulfero, Torreano e Prepotto. Una commissione esaminatrice composta da soci e/o membri del direttivo della prò loco Nediške doline, supportata da alcuni esperti, effettuerà la selezione. Provve-derà inoltre a realizzare una mostra con tutti gli elaborati pervenuti. Al progetto vincente sarà assegnato un premio di euro 250,00. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è fissato per venerdì 19 maggio 2006. Per consultare (o scaricare) il bando vedi su www.nedi-I skedoline.it. Info: pro-loco Nediške doline - valli del Nati-I sone, via Arengo della Slavia 1, 33049 S. Pietro al Natiso-I ne, tel. 0432 727975 - cell. 338 1260311. Ragazzi del Fiume Cantre Risorse Territoriale sonni tumulici* «Ai»»«« ftlM cora più in profondità sul territorio, promuovendone lo sviluppo sociale e culturale attraverso la collaborazione con le associazioni e gli enti locali. Questo era anche l’intento del convegno organizzato sabato 25 marzo nell’aula magna della Scuola media di Via Udine che purtroppo ha visto una presenza limitata di amministratori ed operatori culturali. Ma sicuramente fo- che interessa e metterlo nel lettore MP3 ed ascoltarlo o-vunque. Nella rete “Ragazzi del fiume” ha una valenza ulteriore, poiché favorisce la comunicazione in lingue diverse ed è uno strumento straordinario per la valorizzazione delle lingue minoritarie, friulano e sloveno, che finora sono state utilizzate solo in forma scritta, ora si possono far sentire a chi non le conosce ed anche a chi le parla. Una possibilità in più anche per le scuole della rete che collaborano con altri paesi, come la scuola bilingue che lavora ad un progetto con una scuola di Palma di Maiorca, ad un altro con quella di Most na Soči, la scuola di Manzano con una di Glasgow... Sul sito peraltro c’é anche uno spazio apposito, “Speak habla povej...”, dove e’ possibile comunicare in lingue diverse. Il podcast e’ solo l’ultima conquista di un progetto davvero straordinario che in sei anni ha costruito una rete formidabile di scuole, ha consentito loro di lavorare insieme a distanza, con evidenti risparmi di tempo e denaro, addirittura senza conoscersi, mettendo a confronto esperienze anche molto diverse ed e’ significativo non solo per lo strumento utilizzato per comunicare ed imparare ma anche per i contenuti prodotti. E ora si propone di agire an- biettivo sarà colto, perché si tratta di un’iniziativa molto solida e ben radicata, che ha già dimostrato di saper interagire molto bene con importati realtà culturali ed istituzionali regionali. La rete “Ragazzi del fiume”, pensata per collegare un gruppo di scuole che si affacciano sul fiume Natisone e avviata nel 1999, coinvolge 9 istituzioni scolastiche, 84 scuole, oltre 6 mila alunni e 715 docenti e ben 34 comuni coprendo un territorio ampio e diversificato che va da San Pietro al Natisone a Pavia di Udine e Cervignano. I progetti a cui diverse scuole lavorano sono quello sulle “Filastrocche nel baule” su cui si stanno impegnando i più piccoli, lavorando in convenzione anche con altre scuole al di fuori della rete, e “Partire e tornare” sul tema dell’emigrazione. Quest’ultimo si svolge sotto la supervisione del dott. Antonio Giusa del Centro di catalogazione Beni culturali di Villa Manin e del Silce - Servizi identità linguistica culturale corregionali all’estero ed i ragazzi imparano a leggere un documento o una fotografia ed allo stesso tempo si riappropriano del nostro patrimonio culturale. La nuova sfida che si apprestano a cogliere è imparare a “muoversi” nell’archivio del Centro di catalogazione di Villa Manin dove in circa 170 mila schede è catalogato il patrimonio culturale della regione ed era finora riservato prevalentemente agli addetti ai lavori. Un’esperienza straordinaria per i ragazzi che non si sarebbe potuta realizzare senza il contributo di molti, ma soprattutto senza l’impegno di tanti insegnanti. Chiunque può vederlo sul sito www.ra-gazzidelfiume.it. I progetti realizzati nel corso dell’anno verranno presentati in occasione del Mit-telteatro 2006 il prossimo 20 maggio nel pomeriggio presso il Centro San Francesco a Cividale. (jn) Otroška Naše večerne igre V domu Kavka nam je bilo najbolj vse C, ko smo se sankali, a danes smo se odločili, da vam opišemo, kako so potekale večerne igre. V sredo 1. marca smo se vsi zbrali v jedilnici. Začeli smo: Igor, nas učitelj, nam je predstavil igro o kočiji. Zbrali so se junaki: kralj, kraljica, konja, desna in leva kolesa in kočij at. Ko pa je Igor bral zgodbo o kočiji so se morali junaki dvigniti, se Se enkrat obrniti in se zopet vsesti; to vsakokrat ko jih je omenil. V drugi igri so bili junaki jabolk. Igor je zbral dva otroka in je vzel dva Škafa polna vode. V vsak Skaf je dal jabolki. Otroka sta si slekla majico. Morala sta v eni minuti pojesti čimveč jabolka. Težava je bila v tem, da otroka si nista smela pomagati z rokama. Ko je iztekel čas, je Igor vzel iz vode jabolki in ocenil, katero jabolko je bilo najmanjše. Tretja igra je bila najbolj zabavna: izvoljeni kandidat je bil naS soSolec Davide. Bistvo igre je bilo v tem, da je moral Davide prekoračiti pot z ovirami: te so steklenice, ki so bile nastavljene na tla. Davide je poskusil najprej z odprtimi očmi, potem pa z zaprtimi. Tretjič mu je zavezal Igor majico čez oči. Takrat je Igor pobral proč steklenice. Ko je startal ga je publika začela spodbujati in on je pozorno pazil, da se ne bi dotaknil steklenic, ki v resnici jih ni bilo. Ko je bil najbolj prepričan, da mu je uspelo opraviti nalogo je Se zadnje stopil zmagoslavno. Takrat pa presenečenje. Stopil je v Skaf poln vode, ki sta mu ga nastavila učitelja Igor in Matjaž. Vsi smo se smejali! MI SMO BILI NAJBOLJŠA PUBLIKA IN ON NAJBOLSI PLAVALEC !!! Leonardo, Alessio G., Giulia, Dora Naš “beli teden” v domu Kavka Organizacija v domu Kavka Za vsak dom se spodobi, da ima svojega upravnika. Tam v domu Kavka je to bil Izidor: visok mož z brkami, ki je z učiteljico Ines vsako jutro po zajtrku, pričel ocenjevat pospravo sobe. Z nami so bili poleg Ines Se naša učitelja Matej in Matjaž. "Kavkni učitelji" so bili: Igor, Kristina, Matjaž in Zoran. NaS umik je bil zelo premišljeno organiziran. Zjutraj smo bili razdeljeni v tri skupine, ki so si v treh dneh vrstile zanimive dejavnosti: sestavljanje bivakov, spoznavanje življenja v potoku, sankanje in tek na smučeh. Vsak dan so reditelji pripravili mizo za zajtrk, kosilo in večerjo. Lahko rečemo, da je bila organizacija skoraj super. Le prvi večer, ko je bila že tema smo šli na nočni sprehod po gozdu proti Kuku. Po našem mnenju ni bilo dobro organizirano, ker smo imeli s sabo premalo svetilk in večkrat ^so^^il^e zaprte. V četrtek ob 9:00 uri smo vsi od 1° skupine vzeli bobe. Bobi so bili iz plastike, majhni in imeli so dva ročaja. Bilo je odlično vreme. Napotili smo se proti hribu. Tam smo se igrali in iskali nove poti, ker je komaj zapadel nov sneg, da bi bili bobi hitrejši. Amalia se ni hotela igrati z bobom in je posodila bob Mateju, ki se je zabaval z nami. Nekdo je tudi padel, tako da je bob sam zdrsel v dolino. Dosti otrok je šlo izven proge. Bilo je zelo lepo gledati bobe različnih barv. Ko smo se spuščali po strmini nam je šlo dosti snega v obraz. Smo videli dosti prevalov a nihče se ni udaril, ker je bilo dosti snega. Bilo je lepo ko si se spuščal, a ko si moral se še peš vrniti na vrh griča je postalo zelo utrudljivo. Učiteljica nam ni dovolila preveč navzgor, ker se je bala, da bi padli in se udarli saj je bil ponekod tudi led. Proga je imela dosti lukenj, zato smo se še bolj zabavali. Ob 11.30 smo se vrnili v dom in dežurni so začeli pripravljati mize za kosilo. Te izkušnje ne bomo nikoli po-| zabili. ZbobompoSohijah Najlepša dejavnost v Domu Kavka (na Livških Ravnah) je bila tek na smučeh. Začeli smo tako, da smo si dan prej zvečer pomerili tekaške čevlje in jih naslednji dan dali v nahrbtnik. Zjutraj so nam razdelili še tekaške smučke in palice ter jih dali na ramena, ker smo morali dosti hoditi do proge. Ko smo prišli, smo si obuli tekaške čevlje in nesli smuči še malo do proge, kjer ni bilo dreves. Potem smo si dali smučke in smo začeli vaditi. Naš učitelj je začrtal stezo in mi smo šli za njim. Veliko smo vadili, potem pa smo se vzpeli po stezi proti Solarijam. Problem je na- stal, ko smo se vračali navzdol. Naš prijatelj Gollia je večkrat padel, tako da so vsi pa- dali za njim. Nam je bil tek na smučeh vseč! Orsola, Friz, Luca V. KAKO SMO PLEZALI V SREDO POPOLDNE SMO PLEZALI. PLEZALNA STENA JE BILA VISOKA SEDEM METROV. SKORAJ VSI SO PRIŠLI ENKRAT DO VRHA. NEKATERI CELO OSEM KRAT. KER JE ZEBLO, SO BOLELE ROKE KO SI SE PRIJEMAL ZA OPRIMKE. BILI STA DVE PROGI, TISTA NA LEVI JE BILA LAŽJA, TISTA NA DESNI JE BILA ZAHTEVNEJŠA, KER SO OPRIMKI BILI BOLJ ODDALJENI. SEM IVAN. KO SEM SE SKUSAL PRVIČ POVZPETI DO VRHA ME JE NA POLOVICI ZEBLO V ROKE. MATJAŽ ME JE DRŽAL Z VRVJO IN KO SEM PRIŠEL NA VRH SEM IMEL OBČUTEK, DA LETIM. SEM ROBERTO. SEM SEL ENKRAT PO TEŽJI IN ENKRAT PO LAŽJI STENI IN VSAKOKRAT SEM DOSPEL DO VRHA, ČETUDI ME JE ZEBLO V ROKE. , SE IMENUJEM TANJA IN SEM SLA DO VRHA OSEM KRAT. PR VIC JE BILO TEŽKO, KER ME JE ZEBLO V ROKE IN NISEM UTEGNILA SE PRIET ZA OPRIMKE. KO SEM SE NAVADILA NI BILO VEC TEŽKO. MALO MI JE POMAGAL INŠTRUKTOR. ENKRAT SEM SE ZDRSNILA IN SEM SE PRESTRAŠILA, KER SEM POZABILA DA SEM PRIVEZANA NA PLEZALNI PAS. BILO JE ZABAVNO. četrtek, 6. aprila 2006 8 Incontro con gli elettori a S. Pietro al Natisone Budin: “Legge di tutela, saremo noi ad attuarla” “Cosa faremo, vinte le elezioni, a proposito della legge 38? Lavoreremo per la sua attuazione, senza imporre nulla ma concordando tutto con la popolazione. La tutela non significa creare le condizioni che determinano attriti, ma il contrario.” MiloS Budin, numero due nella lista dell’Ulivo per la Camera, intervenuto giovedì 30 a S. Pietro al Natisone per un incontro con gli elettori, ha risposto così ad u-na domanda di Fabrizio Dor-bolò, coordinatore del partito per le Valli del Natisone. "Aumenteremo il capitolo per il funzionamento delle istituzioni culturali - ha aggiunto Budin sempre riguardo la 38 -e forse anche quello per lo sviluppo socio-economico della Benecia”. Assieme al parlamentare sloveno uscente c’era l’europarlamentare e candidato al Senato per i DS Luciano Vecchi, che ha evidenziato il ruolo del Friuli Venezia Giulia nel quadro dell’Unione europea: “Passare dall’essere confine a centro di un sistema pone sfide nuove”. Vecchi ha anche evidenziato la coesione tra le forze dell’Unione sul programma di politica estera. Sono intervenuti anche due Da sinistra Alessandra Cudicio, Fabrizio Dorbolò, Luciano Vecchi, MiloS Budin e Piergiorgio Domeniš Rupel m senatni listi Komunistične prenove Aldo Rupel, neodvisen kandidat na listi Komunistične prenove za Senat, se je rodil v Trstu leta 1941. Po maturi na realki je nadaljeval Študij na Visoki šoli za telesno vzgojo v Rimu in dvajset let kasneje diplomiral v Vidmu v tujih jezikih. Skoraj tri desetletja je poučeval, zadnjih petnajst let pa je v Gorici sodelavec SLO-Rl-ja. Dejaven je bil v kulturnih društvih, pri srednješolcih, pri tabornikih, aktiven v športnih in rekreacijskih dejavnostih. Dolgo let je bil odgovoren za razne resorje pri SKGZ. Je prevajalec in napisal je okrog . dvajset knjig. Vzporedno se je soočal z družbenopolitičnimi vprašanji in se zavzemal za opredeljeno levico. Večkrat je kandidiral za krajevne uprave na listah KPI, kasneje za Deželni svet in Senat na listah Komunistične prenove, za katero je pred petimi leti zbral skoraj 10.000 glasov. Takrat je na shodu v Čedadu, ki je bil na Trgu Paolo Diacono, spregovoril po slovensko. Imel je tudi slovenske shode po beneških vaseh. Ob ponovni kandidaturi, kjer zaseda na listi tretje mesto po Lidii Bonapace in Robertu Antonazu, smo ga vprašali za vzroke in cilje njegove kandidature. Kako to, da ste se ponovno odločili za kandidaturo kot neodvisni na listah Stranke komunistične prenove? “Na strankino prigovarjanje sem kandidaturo sprejel iz treh vzrokov. Najprej zato, ker menim, da ni dovolj nergati pred televizijo med Berlusconijevimi gledališkimi uprizoritvami, temveč se je potrebno javno in družbeno zavzemati za zame- njavo te vlade, Ce je prilika za to. Drugič zato, ker volilno telo potrebuje poistovetenje z nekom, ki predstavlja njegove vrednote. Ce imajo volilci premalo izbire, tvegamo, da ne gredo na volišCa. Menim, da pokrivam doloCeno nišo razmišljanja in dejavnosti, zaradi Cesar že s samo kandidaturo spodbujam ljudi k udeležbi. Tretjič gre za zagotavljanje izvolitve slovenskega parlamentarca. Z lahkoto izvolijo slovenskega parlamentarca Levi demokrati. Ker so se spet obirali, je bila potrebna spodbuda. Moja in Spetičeva kandidatura sta bili v spodbudo, da je bil postavljen Miloš Budin na "sigurno mesto", saj bi brez njega Levi demokrati L'itjiT'L izgubili gotovo veC kot tisoč glasov v najin prid.” Kakšen pa je vaš volilni program? Kaj si nadejate doseči? “Glede programa se zavedam svojega skromnega dosega, zato kaj naj bi obljubljal?! Lahko povem, katera so področja, poleg svetovnega nazora, ki me pri Prenoviteljih najbolj privlačijo: veCja družbena pravičnost in šibanje davčne utaje povezane s prekomernim finančnim namesto produktivnim bogatenjem; protivojna stališča glede Iraka, ko se je dokončno izkazalo, da nismo naivneži tisti, ki izobešamo zastave miru na okna stanovanj; samo po sebi umevno mednacionalno sodelovanje in hkrati jasna kulturna in jezikovna istovetnost, kot to oznanja prvou-vršCena na listi tov. Bonapace; preseganje italijansko javno tržaškega in prikrito go-riškega šovinizma ter videmskega trikolorizma in odvračanje asimetrične sprave, ki z revizijo zgodovine ne upošteva sosledice vzrokov in posledic.” candidati alla prossime elezioni per la Provincia di Udine, il sindaco di Pulfero Piergiorgio Domeniš (DS) e A-lessandra Cudicio (Margherita) che si sono soffermati sui problemi locali. Cudicio in particolare ha voluto sottolineare la scelta “di investimento” del suo partito che ha candidato una donna e una giovane. “Occorre intervenire nei settori dell’occupazione giovanile, del turismo tramite borse lavoro e della ricerca. Anche dopo le elezioni lavoreremo con le amministrazioni locali e con le associazioni che operano sul territorio” ha aggiunto. Budin in conclusione ha giudicato negativamente l’operato del governo del centro-destra: “A governare ci sono onori e oneri, e tra questi ultimi c’è il dover dimostrare, alla fine del mandato, cosa è stato fatto. Il governo Berlusconi non ha fatto la sua parte. Sul piano economico e dell’efficienza dello Stato si percepisce la necessità di una svolta”, (m.o.) Piergiorgio Domeniš, consulente aziendale, sindaco di Pulfero dal 1999 (è stato ri-confermato a larga maggioranza neL 2004), oggi anche vicepresidente della Comunità montana Torre-Natiso-ne-Collio, si candida alle e-lezioni provinciali nella lista dei Democratici di sinistra nel collegio Faedis-S. Pietro al Natisone. Perché questa candidatura? “Le Valli del Natisone vogliono essere rappresentate in Provincia. Il presidente Strassoldo dice che, considerata l’assenza di un nostro rappresentante, hanno avuto più attenzione per il nostro territorio. Io invece voglio essere responsabile dei miei successi o dei miei insuccessi. La mia candidatura è stata voluta da tutto il gruppo dei Democratici di sinistra, non è stata fatta alcuna selezione.” Quali sono, tenuto conto delle competenze della Provincia, gli interventi che prospetta per il nostro territorio? “Dal punto di vista dell’edilizia scolastica la situazione non è negativa, va difeso quanto abbiamo, lottando per mantenere le sedi, soprattutto quelle periferiche come Pulfero e Savogna. L’impegno grosso è nel settore della viabilità e dei trasporti. Guardiamo alla variante di Crostù, si sono mossi ora dopo tanto tempo, in maniera Domeniš: “Mi attiverò per una migliore viabilità” però non condivisa da parte progetto della Provincia per della popolazione. Occorrerà la pista ciclabile da Udine a agire sul tratto Montefosca- Kobarid, ma si è fermata a Faedis. C’era un vecchio Cividale, dimenticandosi del Marinig: “Alb Provincia un ruob neh politica transfrontaliera" Giuseppe (Firmino) Marinig, professore in pensione, ex sindaco di S. Pietro al Natisone ed ex presidente della Comunità montana (oggi è consigliere di entrambi gli enti) si candida alla Provincia di Udine e alla Camera (al decimo posto nella lista) per la Rosa nel pugno, nuova coalizione che vede uniti socialisti e radicali. Una doppia candidatura nel partito che unisce Boselli e Bonino cosa rappresenta? “Quello tra socialisti e radicali è un incontro naturale, hanno spesso collaborato assieme tanto è vero che molti socialisti in passato avevano anche la tes- sera radicale. Ciò che ci accomuna sono le battaglie per i diritti civili, per la scuola pubblica, settore che sta degenerando, e per il riconoscimento dei diritti legislativi per le coppie di fatto.” Come giudica la giunta provinciale uscente guidata da Strassoldo? “L’unica cosa positiva è stata la valorizzazione delle lingue locali, qualcosa è stato fatto anche nel settore della cultura, fino al cambio di assessore. Per il resto neanche una lira, tranne il ponte di Crostù che solo ora si sta realizzando, ma era stato pensato già ai tempi della giunta Pe-lizzo. Sono state perse tutte le possibilità per arrivare a fi- tratto più interessante per i ciclisti. Secondo me bisognava partire dalla Slovenia e dirigersi verso Udine. Ri- nanziamenti europei. Nel settore della viabilità l’unica cosa realizzata è stata la sistemazione a Ponte Vittorio, verso la Slovenia, ma questo soprattutto grazie all’intraprendenza dei sindaci di Atti-mis, Faedis e Taipana. Avevano promesso di fare altrettanto per la viabilità a Polava, a Solarje e nella valle dello Judrio. Non è stato fatto nulla”. Su cosa punterebbe una volta seduto sui banchi del consiglio provinciale, tenendo conto delle competenze dell’ente? “Vorrei lavorare per dare alla Provincia un ruolo importante nella politica transfrontaliera, assumendosi la responsabilità di tutti i finan- ziamenti che si potranno ottenere attraverso il Piano di sviluppo rurale e il Leader-)-. Poi, logicamente, bisognerà portare avanti i progetti che riguardano l’edilizia scolastica, la cultura e la viabilità.” Assieme a Cesare To-masetig, candidato per il consiglio provinciale nel collegio di Cividale, Marinig incontrerà gli elettori giovedì 6 aprile, alle 20.30, nella trattoria Rinascita di Azzida. guardo il trasporto, l’attenzione va posta sulle esigenze degli anziani. Inutile avere dieci corse da Stupizza o Grimacco fino a Cividale e non avere almeno un pulmino che parta dai paesi ad alta quota. Il servizio, insomma, va migliorato.” Nell’intervista al nostro giornale il candidato del centro-destra alla presidenza della Provincia Strassoldo ha affermato di non credere nel turismo come occasione di sviluppo per le Valli, preferendo le piccole attività manifatturiere. E’ d’accordo su questa posizione? “Credo che il turismo, l’agricoltura e l’ambiente debbano andare di pari passo, u-no a supporto dell’altro. Curare l’ambiente vuol dire a-vere la possibilità di coltivarlo. Per quanto riguarda il turismo, siamo a venti minuti da Udine, ad un’ora da Trieste, basta mezza giornata per arrivare sul Matajur e poter riposare un po’ la testa. Quello che va sviluppato è quindi un turismo di tipo giornaliero. Abbiamo molte cose da mostrare, dal monte Kolovrat alla grotta d’Antro ed al Matajur, non dimenticando la nostra specificità culturale. Non credo invece che il settore manifatturiero possa rappresentare una possibilità di sviluppo per le Valli, trovo dispersivo investire in quella maniera sul territorio, (m.o.) VuUurn —__________________________________________ novi matajur Q cultura cetrtek’6-apn,a2006 7 Obedan se ni za tist dokument brigu nikdar, kadar ga začnejo gledat pa ga ni anko-der. Ma oča an mati tele čeče sta se oženila pred rabinam al pa ne? An če se nista, ki na-rest, de bo tašča zadovoljna? Mimo tega se ženi gaspoda-rja, ki rad ueče an komandie-ra, odpre tud drugo vprašanje: zaki bi muorla le napri prenašat takega moža, če nista še oženjena ne? Tala štriena se še buj zavozla, kadar se začne umešavat (pruzapru že od samega začetka) sosieda, ki je uduova an šele mlada an se rada šuja oku gaspodarja. V zgodbo pride še an mlad an vitalen kumet, ki se zagleda tu čečo an tudi ona ga pogledava an po skriuš saca... Za jo na kratko poviedat bila je lie-pa predstava, lepuo spejana zgodba, ki jo je napisu Zid Ephraim Kishon, an dobri so bili tudi igrauci, ki so počaso, ampa nimar buj v detajle oblikovali vsak svoj lik. Številna publika v telovadnici na Liesah se je prav razvedrila an je uživala ob gledališkem delu. Upati je, da pride še do takih srečanj s Korošci. Naj povemo, da je pobudo zanjo dala Slovenska prosvetna zveza iz Celocva, z naše strani pa so sodelovali domače kulturno društvo Rečan, kulturno društvo Ivan Trinko in Beneško gledališče. 2e 20. maja pa bomo Benečani var-nili obisk na Koroško. Takrat bojo praznovali 100-letnico življenja in dela prosvetnega društva Dobrač v Bmci an na njih prazniku bo zaigral Harmonikarski ansambel Glasbene matice, ki bo nastopiu pod vodstvom dirigenta Aleksandra Ipavca. Na Liesah v telovadnici pa bo konac aprila druga gledališka predstava, pruzapru slovenski kabaret po knjigi Giobbe Covatta. Nastopili bojo Boris Devetak, Marjan Kemperle in Sergej Verč. 2e drug tiedan, 12. aprila, pa nas v gledališče v Gorico, kjer je Festival Komigo, vabita Beneško gledališče an Zavod za slovesnko izobraževanje. Info: 0432-731386. Srečanje s Korošci an njih gledališčem Na Lesah je nastopila skupina Dobrač iz Brnce Kulturno življenje se je v naši Benečiji zadnji miesac močnuo prebudilo an nam ponuja puno novega an zanimivega v vseh sektorjih od filma do gledališča, od razstav in publikacij do koncertov. Kar je posebno pomembno an uriedno pa je, de so protagonisti telega ustvarjanja naši ljudje. Pomlad pa je po navadi tudi cajt, ko se spet začenjamo srečevati s sosedi in prijatelji an kupe gradimo naš kulturni prostor, ki je buj velik od same Benečije. Takuo smo v petek 31. marca imeli lepo an tudi veselo parložnost se srečati z našimi prijatelji iz Koroške, ki so nam ponudili živahno in zabavno gledališko predstavo "Poročni list". Dramska skupina slovenskega prosvetnega društva Dobrač iz Brnce, vasice 20 kilometrov daleč od Kranjske Gore, je v petek v telovadnici na Liesah predstavila nenavadno zgodbo za naš prostor, saj se je gajala v kibbutzu v Izraelu an nje protagonisti so bili Židje, ki so vsem znani za njih poseben humor. Zgodba pa je bila le grede tudi zelo domača an bi se lahko zgodila an tle par nas. Vse se začne, kar se mlada hči želi oženit z nje murozam, ki ima zlo močno an invadentno mamo on pa šele otročje šibak. Priet ku dat nje "žegan" žem-bi cje videt poročni list od staršu čeče. E’ uscito dalle stampe in questi giorni l’opuscolo turistico “Benvenuti in Val Resia - 2006” che ogni anno esce a cura della Pro Loco Val Resia. Dal 1994, infatti, pubblica annualmente questo opuscolo rivolto soprattutto ai turisti in visita o in soggiorno nella valle. Nella veste grafica ha subito dei cambiamenti: il formato è quadrato, le pagine sono tutte arricchite da immagini che illustrano le varie manifestazioni e descrizioni, ma fanno anche da invitante cornice. Un bel passo avariti! All’interno vi si trovano informa- zioni sulla ricettività, sulla gastronomia, sulle attività di artigianato locale, il calendario delle manifestazioni ed altro ancora. Parte dei testi sono tradotti anche in sloveno, tedesco e inglese. In copertina spazio anche al resiano con l’indicazione di tutti i nomi dei vari paesi. L’opuscolo, stampato in circa 5000 copie, verrà distribuito in regione e fuori regione, presso gli uffici turistici e nelle manifestazioni locali. Chi volesse riceverlo può contattare la Pro loco allo 0433 53353, oppure al 333 1126609. Esce l’opuscob turìstico “Benvenuti in VdResia” Una serata a quota ottomila con Nives, Romano e Luca Il Dhaulagiri (8.167 metri), meta della spedizione del 2005 Imprese notevoli portate a-vanti da persone di una semplicità che apre il cuore (per questo nel titolo mi sono permessa di usare i soli nomi). Non è stato facile immaginare le arditissime imprese di Romano Bennet, Luca Vueri-ch e soprattutto di Nives Me-roi, la più forte alpinista mondiale, l'unica donna vivente ad essere salita su sette Ottomila, durante la serata di presentazione della loro spedizione, nella sala consigliare del municipio a Prato di Resia, gremita di pubblico attento e partecipe. La serata si è svolta giovedì 16 marzo. Persone semplicissime e sorridenti. Certo, affrontare gli 8.000 metri deve sicuramente influenzare l'animo u-mano. Soprattutto in quelli che praticano questo sport sponsorizzandosi con la distribuzione di cartoline che, debitamente compilate, vengono poi inviate ai destinatari dal lontano Nepal. Semplicità, passione e determinazione. Questo è quanto ho potuto cogliere sia dalla proiezione del video sia dalla chiacchierata con loro che è seguita dopo. L'impegno rivolto alla preparazione qui, prima di partire, è notevole e poi, là, tutto il percorso è in salita, nel senso più ampio della parola. Lungo il percorso il contatto con la popolazione locale: i bambini, ovviamente scalzi, con la faccia sporca ma un enorme sorriso per a-ver ricevuto in regalo una penna. Una penna! Le donne dallo sguardo sereno e femminile intente nei lavori domestici: anche la tessitura al telaio! Le galline, che sono uguali alle nostre! Così come i cani ed i gatti! E poi, su, su, sempre più in alto, verso la candida vetta, la neve, il ghiaccio ed il vento. Un'alba sugli 8.000! Certo un'esperienza unica. E quando le cose non vanno proprio bene, magari nevi- ca, allora sotto la tenda anche un libro può darti coraggio e può farti compagnia. Sì, il Nives Meroi tempo là è diverso, le ore, i giorni: è diverso. La pazienza è messa a dura prova! Quando poi arrivi in vetta e pensi di essere arrivato sulla cima, eppure no, non è proprio la cima, delude un po', ma le indicazioni degli alpinisti precedenti, alpinisti coreani, erano quelle. Ma non importa, è un valido motivo per riprovarci di nuovo. Durante la chiacchierata finale riesco ad avvicinarmi a Luca che per metà è resiano, la mamma è di S. Giorgio, è una BaStajanawa. Tra le altre cose, gli chiedo se queste esperienze fanno cambiare. Mi risponde di sì, che cambiano, cambiano coloro che affrontano queste e-sperienze per passione. Uno sport dove non si parla di doping e non si vive di sponsorizzazioni milionarie. Uno sport dove l’uomo sfida se stesso e la natura, da solo. Grandi uomini e grande donna, armati di tanta semplicità, passione e determinazione. L'avventura prosegue: ad aprile li attende un'altra spedizione. A fine serata coloro che volevano, potevano acquistare le cartoline, compilarle e consegnarle ad Anna, che è stata colei che ha promosso la serata organizzata dal Comune di Resia, dalla Pro Loco e dal Parco delle Prealpi Giulie e che, per ogni spedizione, si prodiga nella distribuzione di cartoline. La serata è stata invece presentata da Carmela Barile, presidente della Pro Loco. Per chi volesse approfondire questi temi, oltre ai siti internet, c'è una pubblicazione dal titolo "Sulla traccia di Nives", autore Erri De Luca. L.N. četrtek, 6. aprila 2006 Risultati 1. Categoria Valnatisone - Riviera 2-2 3. Categoria Audace - San Gottardo 1-1 Juniores Reanese - Gaglianese 1-1 Allievi Valnatisone - Moimacco 2-2 Valnatisone • Manzanese 0-1 Giovanissimi Savorgnanese - Valnatisone 0-0 Esordienti Valnatisone - Cormor 1-0 Amatori Filpa - Bar S. Giacomo 1-2 Bagnarla Arsa - Valli del Natisone 1-2 Sos Putiferio - Osteria al Colovrat 1 -3 Tratt, Raffaele - Poi. Valnatisone 1-1 Calcetto Merenderos - Mai@letto 4-6 New Welding - Merenderos 5-0 Paradiso dei golosi - Stu Fagagna 6-2 Royal pub - Paradiso dei golosi 5-8 Daneli - Bronx Team 9-7 Rivignanese - V-Power 8-3 Prossimo turno 1. Categoria Bearzi - Valnatisone 3. Categoria Villanova - Audace JUNIORES Gaglianese - Majanese Allievi Union '91 - Valnatisone Giovanissimi Gaglianese - Valnatisone Esordienti Donatello/B - Valnatisone Pulcini Chiavris - Audace Amatori Valli del Natisone - Romans (8/4) R.D. Group - Filpa (9/4) Classifiche 1. Categoria Gemonese 62; Lumignacco 54; Valnatisone 47; Tarcentina 45; Castionese, Riviera 44; Lavarian/Mortean 43; Flumignano 41 ; Anco- na 38; Chiavris 35; Venzone 33; Comunale Faedis, Tagliamento 26; Bujese 22; Civi-dalese 16; Bearzi 7. 3. Categoria Moimacco 56; Azzurra Gorizia 54; Paviese 53; Serenissima 49; Cormons 44; Audax Sanroc-chese 39; Aiello 36; Cussignacco 28; Villanova 27; San Gottardo 21 ; Audace, Pro Fiumicello 17; Strassoldo 14; Donatello 5. JUNIORES Reanese 59; Bearzi* 52; Gemonese 51; Riviera*, Gaglianese* 46; Torreanese 41; Lib. Atl. Rizzi 36; Nuova Sandanielese 35; Arte-niese 29; S. Gottardo*, Chiavris 24; Rago-gna* 12; Majanese 11 ; Fortissimi* 6. Allievi Manzanese 54; Serenissima 51 ; Moimacco* 49; Azzurra 39; Gaglianese 35; Pasian di Prato/A 30; Valnatisone 28; Fortissimi 20; Savor-gnanese 16; Union'91 13; Chiavris 9; San Gottardo* 2. Giovanissimi Valnatisone* 55; Moimacco*, Savorgnanese 41 ; Serenissima 36; Gaglianese* 34; Union '91* 25; Buttrio* 23; Fortissimi, Chiavris 19; Azzurra Premariacco 6; San Gottardo 3. Amatori (eccellenza) Filpa 35; Warriors 28; Ziracco 27; Ba.Col. 26; Valli del Natisone 25; Turkey pub, Mereto di Capitolo* 24; P.G. Codroipo 22; Bar San Giacomo 21; Carrozzeria Tarondo 19; R.D. Group 17; Bagnaria Arsa 16; Birreria da Marco* 10; Romans 9. Amatóri (3. categoria) San Domenico* 25; Trattoria da Raffaele, O-steria al Colovrat 24; Sos Putiferio 21; Poi. Valnatisone 19; V.r. Man. Tee.* 14; Virtus U-dine*, Lovaria* 13; Friul Clean* 11; Bar da Savio* 7. *Una partita in meno. Nel calcio a cinque la vittoria sul Fagagna regala la promozione anticipata per la formazione di S. Pietro D Paradiso dei golosi si trova», in Eccellenza S. Leonardo colleziona due vittorie La formazione maschile della Polisportiva San Leonardo che milita nel campionato di pallavolo di Prima divisione ha proseguito la sua serie positiva superando per 3-0 (25-14; 25-22; 25-16) la V.B. Udine. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 8 aprile alle 20.30 a Rivignano contro la Stella Volley. Nel trofeo Friuli le ragazze dell’Under 16, che hanno osservato un turno di riposo, torneranno a giocare domenica 9 aprile alle 11 a Tarcento, opposte alla locale formazione. Vittoria rotonda delle ragazzine delle Under 14 della Polisportiva che hanno sconfitto per 3-0 (25-20; 25-23; 25-21) la So. Im.Ex. Vivil. LE CLASSIFICHE Prima Divisione maschile: L.G. Computers 38; Caffè Sport 37; M.E.G.I.C. Volley 36; Polisportiva S. Leonardo 32; Il Pozzo Pradamano 22; Bluenergy Codroipo 20; Coop. Mestieri & Mestieri Mortegliano 18; Vb Udine 14; Vodafone Gemona 8; Stella Volley 0. Under 16 femminile: Deco Art Teor 19; C.S.I. Tarcento 14; Polisportiva S. Leonardo* 12; Kennedy 8; Bcc Basiliano Low West volley 5; Polisportiva Zugliano* 2. Under 14 femminile: Futura Palmanova*, CSI Tarcento*, Polisportiva S. Leonardo 3; So.Im.Ex. Vivil 0. Pareggi per Valnatisone e Audace - La Savorgnanese blocca sul nulla di fatto i Giovanissimi Il Reai Filpa inciampa sul Bar S. Giacomo - Al Colovrat, la promozione sfugge per un soffio Continua la serie dei pareggi della Valnatisone che nell’anticipo di sabato 1. aprile ha impattato con la formazione del Riviera. Pur dominando gli avversari e costringendoli sulla difensiva, i valligiani per due volte in svantaggio sono riusciti a rimediare con Pozzetto e Gazzino. Pareggio interno dell’Audace di San Leonardo che ha ospitato il San Gottardo. La rete dei valligiani è stata realizzata da Olivo. Gli Juniores della Gaglianese hanno costretto la capolista reanese al pareggio proseguendo la loro serie positiva. Nel recupero contro il Moimacco grande prestazione degli Allievi della Valnatisone che, con le reti di Giovanni Tropina e Robert A-man, hanno costretto al pareggio gli avversari. Ai ragazzi guidati da Giancarlo Armellini è andata male nel successivo incontro con la capolista Manzanese che, grazie ad alcune decisioni arbitrali favorevoli, ha portato a casa immeritatamente i tre punti. Nell’ultima di campionato i Giovanissimi della Valnatisone hanno pareggiato a Faedis con la Savorgnanese. Domenica 9 aprile a Gagliano si giocherà la gara di recupero con la formazione cividalese. Gli Esordienti della Valnatisone hanno superato il Cormor grazie ad una rete di Michele Sibau. Nel campionato amatoriale del Friuli collinare sconfitta interna della Filpa di Pulfero Natalino Gosgnach (Paradiso dei golosi) ed Enrico Bisceglia (Esordienti Valnatisone) Al Colovrat, costruita nell SOS PUTIFERIO 1 OST. AL COLOVRAT 3 Sos Putiferio Savogna: Roberto Pinatto, Edo Dre-cogna, Michele Bastiancig, Emanuele Mauro, Daniele Saccavini, Paolo Cemotta, Arben Dukagjini, Cristian Onesti, Walter Petricig, Gianni Podorieszach, Mauro Corredig. A disposizione: Bruno lussa, Nicola Sturam e Fabio Pagon. Osteria al Colovrat Drenchia: Massimo Clo-chiatti, Gabriele Dorbolò, Massimiliano Magnan, Gianni Trinco, Marco Ma-rinig, Filippo Rucchin, Daniele Rucchin, Alexander Hrast, Jari Tullio, Graziano Iuretig, Kirn Smrekar. A disposizione: Alessandro Iuretig, Massimo Gus, Alessandro Corredig, Cristian Orset-tig, Alberto Paravan. Savogna, 1° aprile - L’atteso derby valligiano di terza categoria del Friuli collinare ha registrato il successo dei ragazzi allenati da Igor Cli-gnon. Il primo tempo si è chiuso in parità. I savognesi si sono portati subito in avanti chiudendo gli ospiti nella loro metà campo, ma non sono riusciti a creare dei grossi pericoli alla porta difesa da Clo-chiatti. Al 25’ passano gli o-spiti su azione di contropiede concretizzata da Kim Smrekar. Pronta la risposta degli avversari che su punizione di Cristian Onesti centrano il palo e quindi si riportano in parità al 40’ con Daniele Saccavini. Al 10’ della ripresa tornano in vantaggio i ragazzi di Drenchia con Jari Tullio. Al 25’ Roberto Pinatto non trattiene il pallone calciato su punizione da A-lexander Hrast, la sfera è ripresa da Graziano Iuretig che la manda in fondo alla rete. Ottenuto il vantaggio di due gol il Colovrat amministra la gara, anche se i padroni di casa al 35’ centrano la traversa con Walter Petricig. che, dopo essere passata in vantaggio con Vitale, ha subito il pareggio ed il sorpasso del Bar S. Giacomo. Prezioso successo esterno a Bagnaria Arsa della Valli del Natisone, andata a segno con la doppietta di Mauro Clavora. In Terza categoria la Poli-sportiva Valnatisone, passata in vantaggio con Di Nardo, è stata raggiunta a otto minuti dalla fine dalla Trattoria da Raffaele. Il risultato permette a quest’ultima di salire di categoria a scapito dell’Osteria al Colovrat che non viene promossa in Seconda categoria per il peggiore piazzamento in Coppa disciplina. Nel campionato di Prima categoria di calcio a cinque due sconfitte per i Merenderos di San Pietro al Natisone. Con la Mai@ letto hanno fatto centro Cristian Mulloni (doppietta), Daniele Cappello e Gianluca Gnoni. Grazie al successo ottenuto contro la Stu Fagagna, promozione anticipata nel campionato di Eccellenza per il Paradiso dei golosi di San Pietro al Natisone. Per i “pasticcieri” di Daniele Marseu sono andati a segno Daniele Bastiancig e Patrik Birtig, autori di doppiette, Marco Domeniš e Marco Bassetto. Nell’ultima esibizione a Gemona con la Royal pub la squadra valligiana ha vinto con la quaterna di Leonardo Crainich, la doppietta di Cristian Furlani e le reti di Nata-lino Gosgnach e Marco Bassetto. (Paolo Caffi) Gsa Pulfero, la seconda volta nel Grand Prix CSI Per il secondo anno consecutivo il Gruppo sportivo alpini Pulfero ha vinto il Grand Prix CSI di corsa campestre: è stata la miglior società durante il circuito di sette prove di cross svoltesi tra dicembre 2005 e marzo 2006. Veramente un grande traguardo quello raggiunto dalla “corazzata” di Giuseppe Puller, in quanto non solo ha fermato l’egemonia del Posočje Tolmin, durata fino al 2004, ma è anche riuscita finalmente a rilanciare il movimento podistico giovanile nelle Valli del Natisone, grazie all’impegno profuso dall’allenatrice- atleta Paola Penso. Quest’anno infatti in ognuna delle sette prove, oltre ai 30 podisti e podiste sempre presenti, hanno preso parte almeno una decina di ragazzini che, profondendo tutto il loro impegno, sono riusciti a conquistare il 2° posto nel trofeo “Remigio Carlevaris”, riservato appunto alle categorie giovanili, e hanno contribuito grazie alla loro presenza alla vittoria del Grand Prix. E’ stata proprio la costante presenza dei propri atleti l’arma che ha permesso al GSA Pulfero di dominare su tutte le altre società, fra le quali solo la Jalmiccocorse e il Posočje Tolmin hanno saputo almeno in parte contrastarlo. Anche in campo individuale non sono mancate le soddisfazioni: ben sei pulferesi sono saliti sul podio nella classifica finale. Sono il cadetto Emanuele Miani (terzo), lo Junior Mattia lussa (anch’egli terzo), Daniele Panascì negli Amatori maschili A (sempre terzo), la già citata Paola Penso (seconda) e Oriana Drosghig (terza) per quanto concerne la categoria Amatori femminili B e il Veterano Brunello Pa-gavino (terzo). Lorenzo Paussa Kronaka novi matajur četrtek, 6. aprila 2006 11 Ki Juožufu kupe! Ankrat, puno liet od tegà, so se začel srečavat za njih guod vsi tisti, ki se kličejo Giuseppe an so iz Nediških dolin... Liepa pravca niema konca, saj gre napri an vsako lieto se ponovi. Takuo an lietos, na 19. marca, na dan svetega Juožefa so se srečal še ankrat. Bluo jih je puno, malomanj tridest... vsi možje, samuo adna žena je imiela “kuražo"prenašat cieu dan tako veliko skupino možkih! Je Giuseppina Prapotnich iz Praponce, ki živi v Corno, kjer že puno liet darži “la Tavernetta". Sli so h maš na Staro goro an potlè pa na kosilo v Čedad. Srečni so, de adan, ki se kliče ku oni, zna gost tudi ramoniko. Al vam pride na pamet, duo je tel? Ma sevieda, Beppo auto! Ku tu vsaki veliki skupini, kar se zberejo za narest fotografijo, manjka nimarkajšan, takuo se je zgodilo an našim Bepcjam, Bepinam, Beputam, Giuseppe... de kar so partisinli na baton ža fotografijo, ki jo videta tle, kajšan je biu kje drugod! Barcellona je lepuo mie-sto, je uriedno ga iti gledat. Zatuo vpisajta se na potovanje, ki so ga organizal skupina parjatelju od 30. vošta do 3. setemberja. Se puode iz Spietra v torak 29. vošta ob 22. uri. V sriedo 30. popudan se pride v Costa Brava. Vsak bo fraj narest, kar bo želeu (iti na muorje, po butigah...). Vičerja bo v hotelu. V četartak 31. vošta se puode odkrivat Barcellono z vodičem (guida): Sagrada Fa-milia, gotski kuartier, Ram-blas, Montjuic odkod je liep pogled na m iesto. Kosilo an vičerja bojo v tipičnem risto-rantu. Po vičerji se puode gledat “fontane illuminate”. V petak 1. setemberja spet Barcellona, Montecarlo an Nizza na koncu polietja z vodičem po mieste: akva-rijo, ki je med narlieušimi na sviete, park “Guell”, ki ga je naredu arhitekt Gaudi (njega so tudi tiste čudne hiše v mieste, ki so poznane po cielem svietu an Sagrada Familia). Kosilo bo v restavraciji, vičerja pa v hotelu. Po vičerji se puode gledat, kuo plešejo flamenko. V saboto 2. setemberja zjutra se puode v Nizzo, ka-mar se pride popudan. Zvičer nas bo čakala guida, ki nas popeje po mieste. V nediejo 3. setemberja se puode, le z guido, pa v Principato di Monaco an Montecarlo. Po kosile se denemo na pot za se vamit damu, kamar se pride pozno zvičer. Za vse tuole se špinda za-ries malo, 490 evro (koriera g.t., hotel ***, vičerje an kosila od 30. vošta do 3. setemberja, vodič, biljet za iti gledat akvarjo an “Flamenco” (kjer se tudi popie zastonj). Za se vpisat je cajt do sabote 27. maja an je trieba poklicat na tel. 0432/714303/731190, 0432/940887. (org. tecnica Zapp Travel Services) C.A.I. - Sottosezione Val Natisone Domenica 9 aprile 2006 CLASSICA USCITA Sa-FONDO-ESCURSIOMSTICA Abbigliamento e attrezzatura adatti alla progressione su neve. Portare un documento d’identità nel caso la destinazione sia l’Austria o la Slovenia Ore 6.30 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Capogita: Castellani Gianna, Cernoia Donato tei 0432-727428 * La Rambla, narbuj poznana ulica p Barceloni CAI - Sezione "Monte Nero". Cividale, Via Carraria 99 Giovedì 13 aprile, ore 2030 LA TUTELA DEI BOSCHI DI MONTAGNA TRAMITE IL MONITORAGGIO DEI FlTOPARASSm Dott. Ettore Tomasi alpinista e botanico novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR 'zdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l., Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 NaroCnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski posti): 62 evro Avstralija (po letalski posti): 65 evro Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 Včlanjen v USPI Assodato all'USPI PODBONESEC Marsin / Čedad Zbuogam Miljo Na naglim je zapustu tel sviet Emilio Cucovaz. Miljo je biu Krancu po domače, ro-diu se je v Marsine 74 liet od tegà. Puno je predielu tle doma, potlè tudi on je šu po sviete, v Belgijo, Francijo an Zvicero. 26 liet je dielu deleč od duoma, za veredit družino. Potlè se je vamu damu an šu živet v Premarjag. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo, sina, neviesto, na-vuodo an vso drugo žlahto. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v Cedade v četartak 30. marca. Venčni mier pa bo po-čivu v Premarjage. LAZE Hitra smart Na naglim je umaru Franco Cadalino. Imeu je samuo 52 liet. Franco se nie ču dobro, v pandiejak 27. marca je šu je v čedajski špitau na pregled, Vendesi a Cividale appartamento bicamere semi-arredato con cantina, posto auto coperto e giardino di proprietà. Telefonare al numero 338 2020950 blizu makine ga je parjelo slavo an umaru je na žlah. Franco, potlè, ki mu je biu umaru tata kako lieto od tega, nie imeu družine. Na telim svietu je zapustu tetè an kuži-ne. Njega pogreb je biu v Lažeh v petak 31. marca popudan. SPETER Kočebar Žalostna novica Za venčno je zapustu tel sviet Augusto Massera. V žalost je pustu sina Giannina, neviesto Nadio, navuode Emanuelna z Vanesso an te malega tele družine, ki se kliče Gabriele an je pranavuod Augusta, Flavia z Alessandro an vso drugo žlahto. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v pandiejak 3. obrila v Klenji. Prosnid / Rezzato Zbuogam Remo Na naglim je zapu§tiu tel sviet Remo Cemetig - Metiz iz Prosnida. Ziveu je v Rez-zato (Brescia), pa odkar je biu šu v penzjon je pogostu hodu tle damu, kjer je imeu hišo, žlahto an parjatelje. Tle je biu njega duom, ki on je nadvse ljubu an ki nie nikdar pozabu. Naj v rnieru počiva. Remo Cernetig ci ha lasciati per sempre. Se n’è andato improvvisamente all’età di 66 anni. Remo era originario di Prossenicco. Negli anni ’60 aveva dovuto lasciare la sua terra per andare altrove in cerca di fortuna. L’aveva trovata a Brescia. Si era sposato con Leida ed erano nati due figli, Marco e Sabrina. Ma il suo attaccamento a Prossenicco non era mai venuto meno. Spesso tornava al suo paese natio, soprattutto ora che aveva raggiunto la meritata pensione. C’era sempre qualcosa C.A.I. - Sottosezione Val Natisone Venerdì 7 aprile 2006 - ore 20.30 Serata di proiezione presso la sala parrocchiale di S. Pietro al Natisone SCOPRIAMO I NOSTRI BOSCHI Le immagini e i racconti di Giovanni Coren Planinska družina Benečije 21,- 22,- 23. julija VAL D’ALLOS - MONT PELAT (3.050m) skupni izlet s Planinskim društvom iz Kobarida v francoske hribe 21. julija - Prihod z avtobusom do vasi Allos (1.450 m.). Od tukaj do koče pri jezeru “Lac d’Allos” (2.250 m.) približno 3 ure hoje - prenočitev v lcoči pri jezeru 22. julija - Vzpon na vrh Pelat (3.050) - od koče pri jezeru do vrha približno 3 ure hoje - prenočitev v isti koči 23. julija - Povratek domov Vpisovanje do 30. aprila 2006! Livio 33917576244 - Mario 0432/724135 da fare in casa, nei prati, nei boschi, nell’orto. C’erano i parenti e gli amici da riabbracciare. Pochi mesi fa era morta la mamma, Maria Cernetig. Con la sua improvvisa morte, avvenuta domenica 2 aprile, Remo lascia nel dolore la moglie, i figli, la nuora Paola ed il genero Marco, i nipotini, le sorelle Silvia e Pia, il fratello Ottavio, parenti ed amici. Remo riposerà per sempre a Rezzato dove gli hanno dato l’ultimo saluto martedì 4 a-prile. Zbuogam Remo. - Al vieš to zadnjo novico? - je vprašu Gio-vanin ženo Milico -Sem sreču Bepina, ki se j’ hvalu, de je on te pravi “dongiovanni” an de je poljubu vse ženkse iz vasi, manj adno! Al mi moreš zašigurat Milica, de je ries? De adna nie šla spat za njim? - Oh ja, sem Sigurna, de je tista pobožna dikla od famoštra! An jagar je hodu v-sako saboto an nediejo v Slovenjio. Tu pandiejak, ku je paršu v Italijo je šu v mesnico: - Dajtemi dva zajca! -je poprašu mesarja. - Zajcu niemam vič, imam pa dobre klobasice! - Vierjem, de so dobre, pa puojdete vi pravit moji ženi, de tu dva dni... jage v Sloveniji sem ubu d vie klobasice! *** Adna čičica je šla v slaščičarno, pastičerijo an je poprašala: - Dajte mi adnega bambolota von s čokolade. - Povejmi, al imaš rajš ženskega al moškega bambolota? - Moškega!- je od-guorila čičica - Takuo bom imiela an koščič vič! V Gorenjim Tarbju na bumjak Puh an Petelin sta vozila Vuka pod paško! *** Na targu v Cedade a-dan iz Kostanjovce je predaju meme adnemu gor z Oblice! Te narvenč beneški pokušalec vina je... Vodopivec! Adan komendator je dielu kavalier adni go-spi! *** * - Zaki an komunist je pruot avtomobilistom? - Zaki darže nimar desno! Priet, ku so ga use-dinli na električno kan-drejo so ga poprašal: - Al čete pokadit an cigaret kot vaša zadnja želja? - Ne, ne, mi je jau miedih, de store slavo! Adna mruja je jala stonogacu: - Zaki si takuo za-skarbjen? - Zatuo, ki suoštar mi je pošju ratingo! *** - Sem inventù an po-seban antifurto. - An kje ga imaš? - So mi ga ukradli! Kronaka Poseban purton za Martino an Massima Al se zmisleta Martino Chia-bai - Uogrinkne družine iz Velikega Garmikà, kar je bla takuo minena za piet na Senjam beneške piesmi, de so jo muorli na-stavt na kandrejo? Je bluo kako lieto od tegà, seda je zrasla, se je lepuo vešuolala na Univerzi an se je tudi oženila! Zgodilo se je kak miesac od tegà, na 9. luja lanskega lieta. Smo bli napisal lepo novico, so nam bli obljubil tudi fotografijo... vesta pa, ka-kuo gredo reci... Fotografije so nam paršle seda an same nam pravejo; kaj je bluo tisti dan na Liesah! Za tiste, ki jo na poznajo povemo, de je Martina Chiabai z Lies, novic je pa Massimo Ciocchiatti iz kraja Pagnacco. Massimo je poznan tle par nas ne sa-muo zak je hodu v vas h Martini, paC pa tudi zak igra kot vratar (portiere) v domači skupini “Kolovrat”. Martina an Massimo, ki seda živijo v Cedade, želijo zahvalit še ankrat njih mame Anno an Marcello, tata Gina, nono Giocondo, njih družine, “babe od kafè”, an vse tiste, ki so se “potrudil” za de njih poroka je bla takuo liepa an vesela. Mi pa z naše strani an vsi tisti, ki jih poznajo an imajo radi jim še ankrat željo veselo življenje. Era il 9 luglio dello scorso anno quando Martina Chiabai di Liessa (mamma Anna di Merso superiore, papà Gino Uogrinkin di Grimacco superiore) e Massimo Ciocchiatti di Pagnacco (ma conosciuto anche qui da noi perché gioca come portiere nella squadra degli amatori Dren-chia/Grimacco Kolovrat) hanno detto nella chiesa di Liessa il loro “si”. “Per la foto dovrete aspettare un po’...”. E infatti... ma va bene ugualmente, è sempre bello vedere una coppia di sposi e non è mai troppo tardi per augurare una vita serena e felice! Da parte loro Martina e Massimo, che ora vivono a Cividale, desiderano ringraziare ancora u-na volta i genitori Anna e Gino, Marcella, nonna Gioconda, le famiglie, le “babe del caffè” e tutti quelli che hanno festeggiato con loro in occasione del loro matrimonio. Planinska družina Benecue 17. aprila 2006 velikonočni pandiejak MALA GORA nad Vipavsko dolino (lahek za vse, primeren za družine) ob 7.30 srečanje v Spietre (Belvedere) se pride v Kamnje (mt. 200) an se začne hodit za prid na Malo goro (mt. 1.083) - 2.30 ure hoje parbližno. Za kosilo vsak naj poskarbi za se (pranzo al sacco), na Mali gori je koča, kjer je tudi kiek za jest an za pit. Inf o: Alvaro 32010699486 Agnese ed Elena per la festa del papà Un regalo speciale D 19 marzo, festa del papà, Agnese Borgù (la biondina in mezzo) ed Elena Cumer (con le trecce), tutte e due di Azzida (anche se Agnese ha le sue radici a Oblizza, paese del papà Lucio Planjacu, e Tribil superiore, paese della mamma Lucia Chiabai - Pisinova) e con u-na passione in comune, hanno fatto proprio un bel regalo ai loro papà. Nella loro prima gara interprovinciale di ginnastica artistica disputata a Gemona si sono classificate proprio bene! Agnese è risultata prima, Elena seconda! Ma non bastava! Infatti Agnese nella specialità “corpo libero” si è classificata al secondo posto, Elena nella specialità “salto al trampolino con volteggio” al terzo posto. Brave bimbe! La loro società, la “Play gim” di Cividale, può essere ben soddisfatta dei risultati di Agnese e di Elena, ma anche di altre ginnaste che, in altre specialità, hanno conqui- stato i podi più alti nelle rispettive categorie. Un “in bocca al lupo” per il futuro a tutte, con l’augurio che possano raggiun- gere altri successi! E vista l’età delle bimbe, siamo certi che non mancheranno, perché chi ben comincia... VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it v FaV ss ^ o *■ • ri *•- O (J O 0 12 24 ČETRTEK, 6. APRILA Dopoldne bo pretežno oblačno z zmernimi do močnimi padavinami. Vmes bodo lahko tudi nevihte. V gorah nad 600 m bo močno snežilo. Pihala bo zmerna do močna burja. V popoldanskih urah se bo vreme od severa postopno izboljšalo. V gorskih predelih bo lahko ponoči nastala poledica. Na]ni2ja temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Nižina 5/8 10/13 Obala 5/8 10/13 Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: 2°C 4°C Najnižja temperatura (°C) Najvišja temperatura ( C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 0/4 14/17 Obala 5/7 14/17 4°C -2°C SPLOSNA SLIKA Našo deželo bo dosegla severna hladna fronta, v petek se bo okrepil anticiklon. PETEK, 7. APRILA Pretežno jasno bo. Na obali bo pihala zmerna burja. V popoldanskih ali večernih urah se bo ponekod v gorah povečala oblačnost. V ravninskem pasu in v gorah bo noč razmeroma mrzla. OBETI V soboto bo prevladovalo sončno vreme, jutro bo predvsem v gorah in v ravninskem pasu razmeroma mrzlo. Podnevi bo topleje. V nedeljo bo zmerno oblačno do spremenljivo. Ure sonca sprsmenlj p«l«!noobi j nizka obl Sonet mtji« Megla 12 oli voč } rimanj Zmanjšana vidtvoet Srednji veter Mahu močan Padavine (od polnoči do 24b) M. = — G S 5-6 nv's >6 m/s 0-5 mm zmtfn* močnt oMm 4 4 4 444 4 4 4 444 5-10 mm 10-10 mm >50 mm Nevihta i Sneg Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto aeu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio inferniier. domic. 0432.727084 Kada vozi litorina Železniška postaja / stazione di Cividale: tel. 0432/731032 URNIK OD OKTOBRA DO JUNUA 12 Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.36*, 6.50*, 7.10, 7.37*, 8.07, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.17*,12.37*. 12.57*, 13.17,13.37*,13.57,14.17*,1 5.06,15.50,17.00,18.00, 19.12, 20.05 iz Vidma v Čedad: ob 6.20*, 6.53*,7.13*, 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 12.40*, 13.00*, 13.20*,13.40, 14.00*, 14.20, 14.40*, 15.26, 16.40,17.35,18.45,19.45 , 22.15*, 22.40** * samuo čez tiedan *' samuo nediejo an prazniki Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč.... 113 Komisarjat Cedad ...703046 Karabinjerji 112 Ufficio del lavoro ...731451 INPS Cedad ...705611 URES-INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Cedad.. ..703119 Ronke Letališče „ ,0481-773224 Muzej Cedad ...700700 Cedajska knjižnica ...732444 Dvojezična šola ...717208 K D IvanTrinko 731386 Zveza slov. izseljencev...732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Speter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavenana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Reziia 0433-53001/2 Gorska skupnost.... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 7. DO 13. APRILA Skrutove tel. 723008 Cedad (Fontana) tel. 731163 - Njivica tel. 787078 Kam po bencino / Distributori di turno NED1EJA 9. APRILA Cemur - Agip Cedad (na ciesti pruoti Vidmu)