ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA LETTORI ATTENZIONE! ** Con il numero 224 il nostro giojnale inizierà ad uscire regolarirìente ogni lunedi mattina! Il numero 223, data l'interferenza del Capodanno uscirà il 31 dicembre! Direzione - Redazione - Ammiri. Via Santorio 22 - Capodistria tei. 170 AKNO IV. Ho. 222 Capodistria, Mercoledì, 26 dicembre 1951 ABBONAMENTI: T. L. T. Zona Jugoslava e nella R. F. P.- J. Anno din. 250.— sem. din ISO.— Preorientamento — celebra zio ni p degli investimenti l’ARMATA POPOLARE JUGOSLAVA Nel campo degli investimenti ab- sibilità di sviluppo illimitato della 8® MB HI ■ BID mEH H BlH 8 88' ■ 88 BBHTB H H 88 88 88 88 88 ■■ ® ® ® “ saprà adempiere la sua missione fi compagno Tito ha parlato all’ accademia solenne a Belgrado Attualità internazionali blamo avuto sinora un vasto fronte di costruzioni in ogni campo: dalle grandi opere fondamentali del Piano sino a quelle di minore importanza, costruite talvolta al di fuori di ogni competenza degli organi pianificatori e, spesso, eludendo la disciplina che il Piano imponeva. Un volume cosi grande di costruzióni richiedeva indubbiamente un non lieve sforzo e sacrificio non solo in mezzi finanziari, ma in tutti i campi dell’attività umana. Per far fronte a questo grande risveglio che ha trasformato il nostro circondario in un grande cantiere di lavoro era necessario mobilitare tutte le risorse e spesso realizzare quello che, a prima 'v.yta, sembrava impossibile. ■ Oggi, alla luce del nuovo sistema economico, spesso si è portati ad Uria evitica non troppo benevola nei confronti della linea seguita nel passato. Essa, come abbiamo detto, ha richiesto sacrifici, talvòlta sovrumani, ha generato nell’economia sproporzioni giustificate dalle preferenze date a Un ramo di produzione a danno degli altri, ma tutto ciò era indispensabile per creare ràpidamente le basi di un’economia ad un livello superiors. 1 critici della' linea passata dimenticano che senza quel rapido ritmo di costruzioni iniziatosi nel 1947, senza quei milioni di ore dì lavoro volontario non sarebbe oggi avvenuto il sostanziale cambiamento nella struttura della produzione industriale nè il suo allargaménto quantitativo che costituiscono oggi le basi del nuovo sistema economico. Pur avendo ottenuto con numerosi investimenti di capitale tale cambiamento strutturale nella produzione industriale, l’opera non è del tutto compiuta, per cui la lignea degli investimenti che sarà seguita nel 1952 indirizzerà in parte i capitali verso quelle opere fonda-mentali iniziate e non compiute nel corso degli anni passati e un’altra parte verso l’allargamento ed il perfezionamento della produzióne esistente. A questa seconda parte debli investimenti è necessario sia dedicata una cura particolare nel nostro circondario, pur non trascurando anche gli investimenti riguardanti PàttiviìS sòcìàle e culturale e quelli che non hanno immediata attinenza con la produzione esistente. Naturalmente questi ultimi dovrebbero essere limitati alle opere strettamente necessarie poiché ogni linea diversa ci porterebbe a quello che abbiamo avuto nel passato, cioè a un vasto fronte di costruzioni ed il conseguente aggravio dell’economìa e della popolazione, non più indispensabile. Gli investimenti previsti dovrebbero essere indirizzati sia nel campo industriale che in quello agricolo. Nel campo industriale potrebbero essere impiegati, oltre ai mezzi che saranno previsti nel bilancio del 1952, anche i mezzi che le stesse aziende, in base alle disposizioni del nuovo sistema economico, hanno accumulato dall’agosto di que-sfanno. Sorge ora il problema dei mezzi accumulati da quelle aziende che, per il carattere del loro lavoro è per la quantità delta loro produzione, non hanno alcun bisogno di impiegarli. Ad esempio la falegnameria «Proleteru di Bùie ha nel proprio fondo investiménti una somma che s’aggira sui tre milioni di dinari. La stessa azienda ha raggiùnto ibi sufficiente grado di meccanizzazione e d’altro làfò non ha alcun bisogno di allargare la propria produzione potóhè la capacità produttiva esistente è in grado di coprire il fabbisogno del nostro mercato, di modo che i tre milioni dovrebbero restare praticamente inutilizzati. Ogni pielevamento d’au-tàrità sarebbe illegale poiché il solò autorizzato a disporne S il consigliò operaio dell’azienda. Però, a nostro parere,'è proprio questo che dovrèbbe risolvere tale problèma cedendo questi fondi alle aziende che ne abbisognano sotto, forma di prestito. L'impiego dei mezzi finanziari, sia di quelli del bilancio che di quelli accumulati dalle aziende, pyrinci-pàlmente neW allarg amento o nella modernizzazione degli impianti produttivi esistenti, è giustificato fin primo luogo dal fatto che, salvo rare eccezioni, nessun perfezionamento di un certo valore è .stato apportato nelle nostre fabbriche per uri periodo di anni relativamente lungo, periodo nel quale la tecnica modèrna ha fatto passi da gigante. Ne è conseguito ibi ristagno nei prezzi di costò in relazione a quelli del mercato mondiale che mette la nòstra economia in un grado d'inferiorità. L’attuale prezzo di costo, ad esempio, dei mattoni prodotti dalla fabbrica «Nardone» s’aggira sui 10 dinari, mentre con l’impianto previsto di macchinari più moderni tale prezzo può essere portato a cinque dinari e anche meno. La seconda giustificazione sta nel fatto che nel nostro circondario la produzione di materie prime per le fabbriche esistenti dà già oggi la possibilità di allargare la produzione, possibilità che diventerà ancor maggiore quando queste foriti di materie prime avranno un maggiore impulso. Con l’allargaménto della produzione in breve tempo verrà riassorbita localmente la manodopera che con la diminuzióne dei lavori di investimento e con l’organizzazione dei posti di lavoro è rimasta temporaneamente a carico del bilancio (70%). Proprio questa pos- produzione caratterizza la nostra sócietà e la differenzia dalla società, capitalista dove si è sempre cercato di alleviare questa piaga, per loro cronica, con la costruzione di opere pubbliche, generalmente improduttive. Per il potenziamento dell’agricoltura potranno essere impiegati nella maggior pòrte solo i mezzi previsti nel bilancio. E’ logico quindi che, per l’entità delle somme previste del bilancio, l’agricoltura dovrebbe avere la precedenza, anche perchè si tratta di una nostra vasta branchia di attività particolarmente bisognosa d’incremento. In primo luogo si tratta di arricchire il nostro parco macchine a-gricole tuttora inadeguato alle necessità. In secondò luogo bisogna operare uria variazione piuttosto profonda anche nei sistemi ai lavorazione e a tale scopo creare le necessarie basi: semenzai, fattorie modello e passare ad una generale sostituzione delle sementi esistenti, ormai degenerate e a basso reddito. Il fondo'bestiame è stato di parecchio decimato sia durante la guerra che negli anni successivi per cui anche qui si renderà necessario un vasto incremento che dovrà essere in ogni caso avviato con acquisti di bestiame da riproduzione di razza. La situazione degli Sloveni in Italia Il Frante 'Democratico degli Sloveni in Italia ha approvato, nella Conte» reniza tenuta la scorsa settimana^ una risoluzione nella duale formula le richieste della minoranza slovena in Italia e rivendica i diritti nazionali degli sloveni. In particolare la risoluzione chiede urna legislazione per la tutela della minoranza slovena dir» base alla Costituzione della Repubblica Italiana, l’attuazione pratica dell’autonamia regionale, l’istituzione di scuole in lingua slovena nelle località abitate da sloveni, ancor prive, e l’autonomia diel-rinseignamento e dei quadri Insegnanti e direttivi nelle scuole elementari e medie slovena (comprese qui la Bene-eia « la Val di Canale) ila libertà nel-l’attiivifà culturale degli sloveni in Italia, la riparazione dei danni e dei soprusi subiti dagli Sloveni sotto il dominio fascista, la cessazione dell’opera di denigrazione e della montatura di processi ai combattenti antifascisti, ecc. In ogni parte del nostro paese è stato solennemente celebrato il decennale dell’Armata Popolare Jugoslava. Solenni accademie celebrative hanno avuto luogo in ogni centro urbano o località di guarnigione. A Belgrado, per l’occasione, ha parlato il ccompagno Tito, Comandante Supremo delle Forze Armate. Il Maresciallo Tito ha assicurato i nostri pòpoli che gli appartenenti all’Armata, custodi della loro sicurezza e del loro pacifico lavoro socialista, sono pronti a versare anche l’ultima goccia del loro sangue per il paese socialista. «Sappiano tutti coloro all’estero che per un motivo o l’altro calunniano il nostro paese, che la nostra armata — ha sottolineato il Maresciallo Tito — non ha tralasciato neppur per un momento di perfezionarsi; essa è profondamente cosciente dei suoi compiti nonché delle sue possibilità e capacità in arte militare». Il Maresciallo Tito si è dichiarato profondamente convinto che l’Armata Jugoslava potrà e saprà adempire la sua missione di vigile custode della vita pacifica e dell’edificazione di un felice avvenire dei popoli jugoslavi, che oggi compiono sforzi enormi per fornirla di tutti i mezzi militari necessari. Invitando tutti i cittadini a vigilare sulla sicurezza del paese, par ticolarmente oggi quando la Jugoslavia è oggetto di varie minacie, il maresciallo Tito ha indicato la possibilità del tentativo, da parte di un’eventuale aggressore, di disgregare le file del popolo. Egli ha accusato i paesi cominformisti di tentare di creare nella R.P.F.J. una quinta colonna; «E’ dovere di tutti i cittadini — ha affermato il Maresciallo Tito — di non sottovalutare questo fenomeno, ma di lottare contro di esso se voglia-,no che il paese non abbia ad attraversare un nuovo periodo sanguinoso nella sua storia». Il Maresciallo Tito ha quindi risposto a coloro che parlano dell’Armata Jugoslava come di un’esercito di guerriglieri capace di combattere soltanto sui monti della Bosnia: «Non è affatto strano che questo venga ripetuto oggi da certi circoli militari e giornalistici italiani; poiché costoro hanno il motivo di irritarsi; essi conservano un brutto ricordo del tempo dell’occupazione ed inoltre, oggi, anche altre speculazioni. Molto più strano è pertanto il fatto, che anche in altri paesi vi siano giornali con asserzioni offensive nei confronti dell’Ar- mata Jugoslava, come, ad esempio, il MANCHESTER GUARDIAN, il cui corrispondente militare da Belgrado ha pubblicato il 7 dicembre un articolo con contenuto offensivo per l’Armata Jugoslava e per i popoli jugoslavi». Smantellando le affermazioni del MANCHESTER GUARDIAN, il Maresciallo Tito ha dimostrato in modo documentato —• che nella' scorsa guerra le unità jugoslave hanno sostenuto anche grandi operazioni, hanno distrutto interi corpi d’armata tedeschi manovrando efficacemente, con la tecnica più moderna, carri armati e cannoni, inseguendo nel -944 e nel 194‘5 le truppe tedesche e quislin-guiàrie nelle pianure dello Srem e della Slovenia, dove 200 mila soldati nemici furono uccisi o fatti prigionieri. «Vi sono delle persone ad occidente — ha continuato il Maresciallo Tito — che per vari motivi desiderano che noi non riceviamo armi pesanti. Essi vorrebbero che in caso di guerra tornassimo a versar sangue sui monti come nei primi anni dell’ultima guerra, e questa volta per qualche, interesse altrui, come, massa. male: armata che nel momento decisivo.; si dimostri incapace a sqlvaguardare la propria in- LE CELEBRAZIONI NEL CIRCONDARIO alla presenza del compagno Leskošek In tutto il circondario hanno avuto luogo le celebrazioni del decimo annuale della costituzione dell’Armata Popolare Jugoslava. La celebrazione ha avuto particolare solennità a Capodistria, dovè alla manifestazione nel teatro Ristori, hanno presenziato il tenente generale Vaso Jovanovič, il maggiore generale Gajo Vojđović, il ‘tenente colo-bello Mirko Jovanovič e lo scrittore Cedbmir Minđerović che, durante la lotta, facevano parte del comando della I brigata proletaria, nonché il Comandante dell’AMAJ col. M. Sta-matović, il presidente del CRC per Le nostre importazioni dal naturale retroterra Col 1. Gennaio 1952 s'inizia la stipulazione dei contratti Ini questi giorni ha avuto luogo a Capodistria e a Buie una conferenza fra i rappresentanti delle imprese commerciali all’ingrasso e delle aziènde industriali. La conferenza aveva lo scopo dì pòi-tare a Conoscenza di ■tutte le imprese ed aziende le nuove disposizioni che regoleranno la stipulazione dei contratti di acquisto dei prodotti industriali e minerari in Jugoslavia!. Le Imprese commerciali e le aziende industriali stipuleranno nel 1952 I contratti di acquisto per ógni genere di prodotti fri vendita libera. Ciò significa che non esistono più prodotti ccntiingemtati, cosicché tutti ,i contratti saranno basalti su uh principio di economicità'. I prezzi economici saranno in parte ed orientativamente stabiliti, in parte liberi da ogni vincolo burocratico, legati soltanto agli accordi fra i’acquirante ed il produttore. La stipulazione di detti contratti avrà inizio col 1. gennaio p. v. L’ordinanza prevede la stipulazione contrattuale o direttamente fra le singole aziende commerciali ed indu- DA FIUME Nuovo trasmettitore alla stazione La stazione Radilo di Fiume sarà tra breve ampliata. Essa verrà dotata di un nuovo trasmettitore della pòteriza di 15 KW, iri sostituzione dell’attuale da 1,5 Kw. Il nuovo trasmettitore è stato costruito e montato, con l’aiuto dei te '-nici della Stazione Radio di Zagabria, dall’azienda «Elektroindustrija» di Zagabria. E’ questo il primo apparato di tale potenza costruito interamente in Jugoslavia. Il nuovo trasmettitore è. stato costruito, secondo i più moderni principi della tecnica, con materiali esclusivamente nazionali. I Cantieri «Aleksander Rankovič» di Fiume Danno costruito un motore Diesel da 250 HP, che è stato collaudato in questi giorni con òttimi risultati. E’ questo II primo motore del tipo Diesel costruito in Jugoslavia. Sabato prossimo verrà collaudato un secondo motore della stessa forza. Gli stabilimenti «Aleksander Ran-kovič» costruiranno in serie motori per piccole navi e per macchine au-siliarie sui transatlantici. i i striali, oppure tramite le agenzie autorizzate in base alla muova nomenclatura dei gruppi chiave, specificati liieU’ondinànza stessa. Le aziende ed imprese del nostro Circondario, indila loro conferenza, hanno deciso di affidare all’agenzia «Kopari», con sède a Lubiana e con l’ufficio rappresentanze a Zagabria, la stipulazióne dei contratti di acquisto. Con ciò le nòstre imprese ed aziende eviteranno le difficoltà negli acquisiti e sosterranno una spésa notevolmente inferiore per la Stipulazione dei contratti. Naturalménte le imprese e le aziende interessate dovranno prestare molta attenzione che nella stipulazione dei contratti e nella scelta dei prodotti venga tenuto conto della convenienza e della qualità dei prodotti stessi, c.iò che garantirà loro lo smercio totale e rapido, evitando le giacenze dii merce che i consumatori ed ■i cliènti noh gradiscono è che sono dannose per la contabiiUtä. Le mostre aziende industriali e commerciali sono già . a conoscenza, delle modalità per la stipulazione dei contratti e per la compii azione delle richieste di merci, secondo i gruppi prescritti éd in tale sènso si sono già accordate. L’agenizià intermediària stipulerà i contraiti su proposta è su specifica, dei prodotti. Da queste nuòve modalità appare chiaramente un. grande mutamento nella nostra produzione e .nella distribuzione della materia prima. Lo sbloc-čamsrtto completo delle scorte di merci indica un rafforzamento dèlia nostra produzione ed il deciso passaggio alla commerciabilità più conseguente, poiché l’eiconomiia nostra, nell’attuale fase di sviluppo, non può funzionare senza la stipulazione di un contratto, almeno, orientativo. La conclusione dei latori della commissione danubiana , Sii è conclusa a Galati la V. sessione della Commissione danubiana. I,a maggioranza, costituita dal delegato russo e da quelli degli stati satelliti 'rivieraschi. Si è servita del g,ib-*o dei voti, preordinato e previsto, l'er approvare 11 regolamento sull’uni-'.ic,azione del controllo fluviale e le jpresc rizi ani sugli accertamenti delle avarie. Il delegato della R. P. F. J-, vomp. Djurifi, si è apposto all’appro-V/a'zione poiché .il regolamento e le prescrizioni predette sono contrari all’,indipendenza del paese e pertanto , inaccettabili da. parte della nostra Delegazione. Con lo stèssei meccanismo di voti . ■ stato eletto il .nuovo segretario della (. immissione: il russo. Konovov. lTstria Julije Beltram, i rappresentanti dell’Armata e delle organizzazioni di massa ed una folla di popolo. Nel discorso .introduttivo jl ten. colonnello Vlado 'Bajič ha ricordato l’avvenimento storico dei. 22 dicembre 1941, quando a Rudo, con la formazione della I Brigata proletaria venivano poste le basi della futura Armata. Questa brigata era, inoltre, la prima maggiore unità militare che fosse stata orgaiizzata nel cuore del continente europeo occupato dal nemico, la prima che avesse iniziato la lotta. Glorioso è stato 41 cammino percorso da questa brigata. Dial 22 dicembre 1941 sino alla liberazione essa ha conquistato al nemico o distrutto ben 71.83 fucili, 1.683 mitra, 1.422 mitragliatrici tra pesanti e leggere, 45 mitragliatrici antiaeree, 532 mortai. 191 cannoni, 720 vagoni ferroviari, 12 locomotive, 120 radiotrasmittenti ed u-na ingente quantità di altro materiale bellico. , i Oggi questa unità assieme alle altre dell’Armata Popolare Jugoslava rappresenta la vigile .guardia della nostra edificazione socialista. La relazione del ten. col. Bajič è stata salutata da vivissimi applausi. E’ seguito quindi un breve programma artistico coin l’intervento del tenore LipovSefc e della mezzosoprana Draksler dell’Olpèra di Lubiana che sono stati calorosamente applauditi. Brillante pure .l’esecuzione di una rapsodia di canzoni parfigiane eseguita dall’orchestra .dell’Armata di Porto-rose e dal coro dellTstituto ma.gistra-le^di quella località'. Il giorno 22, si è Svolta nel campo' sportivo di Capodistria una cerimonia militare, | ! i Allo, stadio di Capodistria hanno passato in rassegna le forze dell’Armata Popolare Jugoslava distaccate nella cittadina^ degli ospiti di eccezione, fra i quali il compagno Franc Leskošek, membro déU’Uf-ficio politico dei Comitato Centrale del E.C.J. e vari ufficiali superiori, li ccbvpaigno Léskosek. s. è" congra- tulato con gli ufficiali, sottufficiali e soldati' a nome del CC del PCJ, e del Governo della R.P. della Slovenia illustrando loro le eroiche tradizioni idi lotta e la funzione delle unità dell’Armata distaccate nel nostro circondario per la difesa della nastra indipendenza e della pacifica edificazione socialista. Sempre nella mattinata, è stata inaugurata al teatro del Popolo di Capodistria la mostra dell’attività delle Unità dell’A.P.J. di stanza nella nostra zona. Domenica a Saletto e Loparjo si sono svolti due raduni di ex combattenti della Lottai di Liberazione. A Loparjo .'sono convenuti i partigiani di Capodistria i quali hanno partecipato ad rana esercitazione tattica sul terreno, consìstente in una manovra di .assalto al paese. La manovra è riuscita pienamente. Nel pomeriggio è .stato temuto un comizio sulla piazza del paese che durante la lotta ha .ospitato il Comando Città di Capodistria. Hanno parlato brevemente, ricordando il decimo anniversario della costituzione idell’Armata, i compagni Bende, Čehovin ed il capitano Tatalovič. A Pirano 'nella serata del 21 dicembre .si è svolta la solenne manifestazione, alla quale oltre alle autorità civili e miitari, ha .presenziato un folto inumerò dii cittadini. Conclusi i discorsi, che nanna ricordato la data, si è svolto un programma artistico con l’intervento del coro dell’Istituto nautico e dell’orchestra cittadina, .Sono stati eseguiti anche balli popolari ita,liani e sloveni e recitazioni varie. Nella mattinata del 22 dicembre delegazioni delle organizzazioni di massa e della popolazione di .Pirano hanno portato i saluti e gli auguri al comando dei distaccamento dell’AJ di Forforose, precedute dalle staffette composte da giovani del ficea scientifico e dell’Istituto nautico. " Analoghe manifestazioni hanno avuto pure luogo negli altri; maggiori centri dèi cifcondario, dipendenza e la sua realtà socialista. Queste sciocchezze non contribuiscono affatto all’istituzione di buoni rapporti, all’eliminazione detta sfiducia». Nella sua vasta relazione di circa 70 fogli e circa 20 mila parole, il Maresciallo Tito ha illustrato la quadriennale lotta rivoluzionaria dei reparti partigiani e dell’Esercito Popolare di Liberazione. Egli . ha inoltre demolito gli errati concetti sulle condizioni e il carattere della latta armata dei popoli jugoslavi, citando in particolare gli stessi apprezzamenti favorevoli di coloro che oggi calunniano la nostra lotta. Egli ha pure negato l’affermazione sovietica secondo cui l’Armata russa avrebbe liberato la Jugoslavia, sottolineando il significato del contributo dato dalla Lotta di Liberazione dei popoli jugoslavi agli sforzi comuni. «Coloro che fino a ieri riconoscevano ed elevavano ad esempio per tutto il mondo la nostra lotta ed i nostri meriti per la causa generale dell’umanità, — ha detto il compagno Tito — possono oggi attaccare quanto vogliono questo contributo e questi meriti, le giravolte della loro falsa propaganda sono troppo sciocche perchè una sola persona onesta possa prestarvi fede». Il Maresciallo Tito ha poi ricordato che la Jugoslavia nella scorsa guerra ha perso 1.700.000 cittadini. Le perdite militari ammontano a 305 mila caduti e 425 mila feriti. Egli ha definito tendenziosa l’asserzione della propaganda cominformi-sta secondo cui l’insurrezione dei popoli jugoslavi contro gli occupa-tori sarebbe stata impreparata, spontanea, cioè disorganizzata. Come e-sempio della massima assurdità, il Maresciallo Tito ha ricordato la sciocca affermazione secondo cui i popoli jugoslavi sarebbero entrati in lotta perchè chiamati da Stalin. «Di quanto ì nostri popoli diano ascolto a Stalin — ha detto il Maresciallo Tito — ~ha potuto accorgersene non solo Stalin stesso, ma tutto il mondo, dalla pubblicazione della risoluzione del Cominform del 1948, quando Stalin invitò i popoli jugoslavi a rovesciare la direzione statale del loro paese. I popoli jugoslavi non hanno risposto a quell’invito, nel 1948, come non rispondano neppure ora 3 anni e mezzo dopo, nonostante l’incessante propaganda dei dirigenti sovietici e co-■minformisti e i reiterati inviti o.lla ribellione». Parlando in seguito della vita, del lavoro e dello sviluppo dell’Armata Jugoslava nel dopoguerra, il Maresciallo Tito ha detto che i quadri dirigenti dell’Armata provengono per il 90% dalle file degli operai e dei contadini, tempratisi nella guerra e con una grande esperienza di armi, Questo quadro dirigente è in grado, in periodo di pace, di perfezionarsi sempre più in ogni campo, ciò che non gli fu possibile prima, data la sua grave condizione sociale, le sue difficili condizioni di vita. Concludendo, il Comandante Supremo dell’Armata Jugoslava ha affermato che l’Armata Popolare della Jugoslavia, proprio perchè tale, non può essere strumento di oppressióne o di minaccia all’Indipendenza ed alla libertà altrui. Ma questa Armata è invincibile proprio perchè —■ cosciente del suo ruolo rivoluzionario di custode di ' un paese socialista — è collegata con il popolo, è parte inscindibile di esso, e in esso ha profonde le radici. Essa è veramente Armata Popolare. SULLA POBOJ ■ BANJA LUKA È PASSATO IL PRIMO TRENO Alla „A. BABIČ" ed alla „PETEK" L'ORDINE DEL LAVORO Dl I. E II. GRADO I giovani brigadieri della III. Ferocia della Gioventù, la Doboj—Banjaluka, hanno festeggiato con grande entusiasmo la portata a termine dèi lavóri sul tracciato della nuo-và linea ferroviaria. La nuova ferrovia, che è la terza in ordine di tempo, costituisce un'altra grande vittoria detta nostra gioventù, che va ad aggiungersi alle precedenti, la Brčko—Banoviči, la Samac.—Sarajevo, VAutoput, le altre ferrovie minori, strade, case cooperativistiche in ogni regione detta nostra patria ... Ai lavori della Doboj—Banjaluka hanno partecipato oltre 86 mila giovani di tutte le regioni del nostro paese e .600 giovani provenienti dalla Fradicia, dall’ìtalia, dalla Germania, dàlia Grdmbretagna e da altri staiti èsteri. In una gara d’emulazione avvìncente le brigate giovanili hanno superato ogni difficoltà. L800.0zz.000 m. cubi di materiale vario, 3 gallerie lunghe complessivamente 3,5 km., 30 grandi poniti e 300 minori costituiscono il bilancio di lavoro. La Doboj—Banjaluka è stata, coinè ogni precedente azione giovanile, Una grande scuola per i giovani costruttori. Ciò si esprime chiaramente nelle 16.000 conferenze, oltre 4.500 rappresentazioni cinematogràfiche ed artistico culturali, circa 100.000 libri letti ed altri risultati nel lavoro educativo e nell’attività dello sport: Sulla D Oboj—Banjaluka' hanno lavorato pure S brigate del nostro circondario, che si sono distiate per il loro slàncio lavorativo, 2 del distretto di Capodistrìa e 3 del distretto di Bilie. . ; .. ■■■ , , ■ Il Presidium dell’Assemblèa Popolare della R.P.F.J., in riconoscimento dell’opera pi-estata sulla ferrovia ha decorato con l’Ordine del Lavoro di 1. grado 53 brigate giovanili (fra queste la brigata «Ante Babiču del distretto di Buie) con l’Ordine del lavoro di IL grado altre 89 brigate, (fra queste la bri gata «Petek» del distretto, di Capodistria), mentre 106 giovani hanno avuto un riconoscimento particolare con altre decorazioni. Quanto i giovani del nostro Circondario oJobìano contribuito e con quale impegno, è dimostrato dalle onorificenze di cui sono state insignite le nostre brigate «Ante Babiču' e «Petek». 11 lavora dei Cernitati dei consiglio federale 1.1 Comitato legislativo ed il comitato per il piano economico e le finanze del Consiglio Federale ha approvato la proposta di legge sulla gestione Pianificata dell’economia popolare, previa"' Ritetrazione del progetto da parte del camipagno Kidrič e dopo un’ampia discussione. La proposta era stata esaminata anche dal Comitato legislativo e dal Comitato per .il piano economico e le finanze del Consiglio delle Nazionalità. Il progetto di legge verrà presentato alla prossima sessione dell’Assemblea .popolare, ohe .inizierà i suoi lavori' il "27 dicembre. PAROLE E FATTI L’8 dicembre scorso il governo italiano inviava, ai governi del 21 paesi firmatari del trattato di pace; .delle nate in cui richiedeva ufficialmente la revisione del trattato stesso. Venerdì scorso un comunicato. di Palazzo Chigi ha reso noto che i governi di 11 dei 21 paesi interessati hanno sinora risposto, dichiarandosi pronti ad accettare le richieste italiane. Un jjprtavoce del ministero degli esteri italiano aggiunse in quella occasione che ciò doveva considerarsi come una vittoria della, diplomazia italiana. Non ha mancato di suscitare una certa meraviglia il tono reclamistico che il governo, di Roma ha usato per un avvenimento più formale che sostanziale, quale quello dell’accettazione di alcuni paesi delle richieste italiane di' revisione. E’ stato sottolineato nei medesimi circoli che .una effettiva revisione può essere attuata .solo se le richieste di Roma verranno accolte da tutti i paesi firmatovi. Le dichiarazioni di una sola parte di questi paesi hanno Infatti un carattere del tutto formale e la montatura, propagandistica che su di esse è stata organizzata da iparté idei governo italiano risulta in definitiva controproducente. E’ significativo- a questo riguardo il precedente della nòta tripartita del marzo 1948 sulla, questione di Trieste. Si trattò in pratica di una forma di contributo degli occidentali alla campagna elettorale del partito di De Gasperi, di una nota che oggi viene considerata di nessun valore effettivo dagli stessi firmatari., Eppure quel documento èt servito di .giustificazione per tutte le manifestazioni irredentiste svoltesi in Italia negli ultimi tempi e ancora aggi viene presentato da Roma come la sola base possibile di eventuali trattative dirette con la Jugoslavia. Tutto ciò significa che il governo italiano si è avvicinato alla questione della revisione del trattato di pace isenza alcun legame con la realtà dei fatti, con un atteggiamento esclusivamente propagandistico, sfruttando, una situazione internazionale particolarmente favorevole determinata dalla politica aggressiva del Cremlino,. Il governo di Roma chiede sostanzialmente l’abolizione delle clausole1 politiche e di quelle che determinano una menomazióne della sovranità italiana, quali quelle economiche e militari. ■ Le1 prime clausole, quelle politiche prescrivono tra l’altro che nessun cittadino italiano, può essere perse.guito per la sua attività in favore degli, alleati dopo il 10 giugno. 1940. Che non si sia tenuto alcun conto da parte di Roma lo dimostrano i numerosi processi svoltisi contro i partigiani italiani durante gli ultimi quattro anni e in particolare il processo di Lucca, il cui scopo principale è quello di porre in stato di accusa la collaborazione tra i partigiani italiani e l’armata popolare della Jugoslavia, cioè di un paese alleato. Un’altra clausola obbliga il governo italiano a non permettere la rinascita delle organizzazioni fasciste. E’ notorio a.1 contrario che oggi in Italia' circola liberamente la stampa fascista, che numerosi ex dirigenti fascisti di primo piano svolgono nuovamente la loro nociva attività, anche all’interno del maggior partito- governativo italiano e che la glorificazione del fascismo, viene fatta- pubblicamente da un. partito riconosciuto legalmente: il Movimento Sociale Italiano. In ciò è la giustificazione delia nota inviata dal governo jugoslavo a quello italiano in risposta alla richiesta di quest’ultimo per la revisione del trattato. Nella nota è detto infatti che lì nastro governo, pur essendo d’accordo sul fatto che il problema della revisione può venir' posto, all’ordine del giorno, non' può aderire a tale revisione fino a, quando tìon saranno risolte le questioni- pendenti tra i due paesi. La scarsa volontà dimostrata sinoira da Roma di risolvere la controversa questione di Trieste, sulla base di accordi diretti con la Jugoslavia, malgrado, ie.xontihue, offerte, e proposte di questa, è un sintomo .inquietante di quella involuzione interna verificatasi in Italia sulla scia del vecchio imperialismo, di cui la Jugoslavia deve tener conto, dopo .aver fatto le amare esperienze dell’aggreššivita del fascismo italiano. ’ . .. / Al dì là delle espressioni' propagandistiche, e -sul terreno concreto di iun regolamento ■ delle questioni controverse, che il governo di Roma può e deve dimostrare che le clausole '.politiche dèi trattato di pace non sono più valide. I fatti par ora dimostrano il contrario'. Renzo Franchi Aviatori americani sotto processo Il Ministero degli esteri ungherese ha dato comunicazione, all’ambasciatore americano a Budapest, che i quattro aviatori dell’apparecchio statunitense, costretto atì atterrare dai cacciatori sovietici in territorio, ungherese qualche settimana fa, saranno deferiti al tribunale, sotto l’imputazione di aver violato il territorio nazionale ungherese e di «plani criminali». Come determinare le norme » ATTENDE ANCHE LUI IL CAPODANNO? L’edificazione socialista ha per suo scopo finale l’elevamento del benessere del popolo. Una delle condizioni fondamentali per raggiungere questa meta è l’aumento della produttività del lavoro e ‘delle specie di prodotti. Dobbiamo però sottolineare che il movimento per l’alta produttività sul lavoro .non ha come mezzo d’attuazione Taurne-n-to dello sforzo fisico •dei lavoratori, ma la ricerca dei migliori sistemi di lavoro, il massimo sfruttamento degli impianti e la completa utilizzazione dell’orario di lavoro. Le norme dì lavoro sono una delle condizioni fondamentali per l’aumento della produttività del lavoro e, dalla loro esatta determinazione, dipende una regolare suddivisione del lavoro e il miglioramento neli’orga-nizeazione del processo produttivo. Inoltre con l’impostazione delle norme reali possiamo conseguire la corresponsione delle paghe in base all’effettivo rendimento di ciascun o-peraiio, un maggiore sviluppo dell’e-mulazinome socialista e la possibilità' di scoprire con più facilità l’eccedenza della manodopera nelle aziende. Parecchie direzioni delle nostre a-ziende ancor oggi non hanno un’e-satta' cognizione di tutto il complesse problema delle norme: come si determinano, chi deve impostarle, ecc. In altre aziende, dove tali norme sono sitate introdotte, queste sono irreali: ad esempio, all’impresa «E-DI-LIT», e vengono Superate in misura rilevante con relativa facilità. Tali norme danneggiano in modo sensibile sia l’azienda che l’economia in genere. Le norme vengono determinate dai normisti ed altri tecnici che in base ai metodi e sistemi prescritti eseguono tutto il lavoro tecnico, preparano il materiale probatorio, compilano le proposte sulla misura e la specie delle norme, ecc. consegnando tutto il materiale alla direzione. Questa non fissa ,le norme in base alle proposte dei tecnici, ma tali proposte le fa studiare dalla commissione per la norme nominata e confermata dal comitato amministrativo della direzione e alla cui .presidenza viene, ‘di solito, chiamato il direttore tecnico, mentre gii altri membri vengono prescelti tra i migliori lavoratori (lavoratori d’assalto, razionalizzatori, innovatori, ecc.). In questa commissione deve essere rappresentato anche un membro della filiale sindacale. Le norme vengono confermate dalla commissione per le norme alla propria seduta e le sue conclusioni vengono portate a conoscenza del comitato amministrativo e del consigliò operaio e, tramite l’organizzazione sindacale, di tutti ì lavoratori. Le norme, cosi accettate, non possono essere cambiate nel corso di sei mesi, qualora non subentrino nuove condizioni che impongano la loro variazione ad a spessa coltre dìi nebbia che -ricopriva interamente il terreno di gioco. Nonostante ciò ;i due undici hanno giocato alia garibaldina decisi a superarsi, ma lealmente e senza cattiverie. Abbiamo così assistito ad un primo tempo in cui il Partizan ha avuto una leggera supremazia e durante il quale si è portata in vantaggio per due reti, mentre la ripresa vedeva il netto sopravvento dei soldati, pii! in fiato, che hanno messo continuai mente in difficoltà la non troppo solida difesa avversaria, riuscendo a pareggiare le sorti di una gara che pareva doversi chiudere con un risuN tato clamoroso degli uomini di IVesel; . Note di cronaca brevi: Al via dato dall’arbitro Cravagna, che ha diretto magistralmente l’Incontro, il Partizan scatta veloce e, con passaggi radenti, porta la minaccia nell’area avversaria, ma la vigile difesa -resiste bene e salva senza difficoltà. Contrattaccano con azioni ficcanti, poggiate sulla sinistra, i militari, ma non concludendo per la troppa precipitazione. ì ii1! Alla »mezzora, bella triangolazione dei difensori che mettono a segno 11 primo pallone con l’ala sinistra, dimostratasi la più attiva e insidiosa degli attaccanti del Partizan. Rispondono prontamente i militari, ma in difesa giganteggia Turcin.oVi^ e la minaccia viene allontanata. Sono passati appena pochi minuti ed ecco la seconda rete: lungo rimando di Lovrečič, la palla perviene al capitano Vesel (ammirevole nella prima parte) il quale, dopo aver scartato due avversari, da circa trenta rhetri, fa partire un tiro ad effetto, che va a scuotere la rete alle spalle del poco sicuro guardiano avversario. Quando mancano pochi minuti alla fine del tempo, il centro avanti Je-minich, trova modo di mandare alle stelle un prezioso pallone. La ripresa è tutta un monologo dei militari che vogliono ricuperare lo m i_^iLuumiLmui« TOircrg»MAiij.:i.:,'n juhisnu1 .'i.M.Tiatraai Amichevoli di calcio fra studenti GINNASIO SLOVENO — LICEO ITALIANO 1—0 ■ Mereoledì 19 c. m. si è svolta allo -stadio. I. Maggio la gara calcistica,- fra le rappresentanze delle due scuole superiori italiana e slovena; La‘. gara -si è presentata molto interessante già dal principio. Ha segnato al IS.mo del primo tempo per il ginnasio sloveno Bertok con lini ‘magnifico' tiro a rete. Molto attiva la rappresentanza del liceo italiano, Specialmente Tatta-oco, al quale: però manca il tiro in rete. ‘ I migliori ih campo; Pino e Carini, egri il .pprtjóré..Cgryeilani per if Liceo Italiano, Rojko, Vatovec, Bp.rtök -p.Sr il GinHSšiip slovène!. Discréto Fänbitraggio. CURIOSITÀ' SPORTIVE Un raVo record sarà in breve raggiunto dalla rappresentativa nazionale di calcio della Svezia la quale ha disputato a Costantinopoli là sua 299.ma gara internazionale. Ferdo con prossima gara i suoi confronti internazionali raggiungeranno la, bella cifra di 300, il che non è poco, e di questo ne vanno fièri gli svedesi. * ' lit una intervista concessa ad un giornalista americcMo, il famoso fondista Cecoslovacco, Zatopek, ha dichiarato che egli parteciperà alla gara dd. 10.000 metri e probabilmente alla ... maratona olimpionica! * Specialista per azzeccare al to tocalcio è stato qualificato l’orefice romano Angelo Casagnale. Egli, per la terza volta in un anno ha vinto 3 premi. Il I. di 100.000 lire, il II. di 2 milioni ed il III. di 23 milióni. Si vede che è nato coti la camicia! * I giapponesi hanno conseguito quest’anno sensanzionali risultati nel salto triplo. Dei saltatori di quésta disciplina ben 5 raggiungono misure superiori ai 15 metri. Il migliòre .è Hasegava con m. 15,48 poi Jimuro con m. 15,45. * II giornale svedese «Idrotsbladet» scrive nella sua rubrica sportiva che la squadra dell’Hajduk è la squadra «Globetrotter» europea, essa infatti ha giocato in tutti cinque ì continenti. * Là Lega internazionale per l’Ho-kej sul ghiaccio conta fra i suoi aderenti ben 22 nazioni di tutte le parti del móndo. Fra di esse è pure il Sud Africa, dove si gioca l’Hakej sul .. . ghiaccio! svantaggio, ed in questa fase abbiamo modo di ammirare i virtuosismi della mezza destra dei militari (militante, come giocatore, con il Partizan) giocatore dotato di classe, almeno una volta superiore a tutti ii< 22 giocatori in campo, iil quale, con i suoi dribbling stretti e lo scatto guizzante, mette in scompiglio la difesa avversaria che, nel breve spazio di dieci minuti, non può impedire la capitolazione della -propria rete per due volte, e porta i militari in parità. Da questo momento ,11 Partizan inizia uin serrate ben coordinato ma non riesce ulteriormente a passare in vantaggio per il sopraggiungere dell’oscurità che impedisce agli avanti una -chiara visione dello specchio della porta avversaria. Il fischio finale manda a riposo, fra gli applausi ì due undici, con il punteggio di 2 -a 2, invero giusto verdetto e premio alla loro fatica. ALIANTE PER V-OJLO A VELA PIENE DI INCOGNITE LE PARTITE DI DOMENI ? ' •11 . iill! ■B W « 11 UNA RECENTE FORMAZIONE DEL «PARTIZAN» PIRANO-ODRED 4-3 Vittoria ti m "zona iL’incontrol amiohevo-le di) calcio fra la rappresentativa di Pirano e quella del distaccamento dell’Armata Popolare Jugoslava di Portorose si è concluso con la- vittoria del piranesi -per il minimo scarto dei punti, e cioè -per 4 a 3. Vittoria -realizzata in zona -Cesarini, per merito di una1 intesa -fra -Santomarco e Razza, e conclusa da quest’-ultim-o con un tiro ravvicinato. -i:] 1 ìj >'fp|) I due undici sono scesi -in campo nelle migliori loro formazioni. Il Pi--rano -era privo -di Kierlč -e di Obre--novid che giocavano nella squadra1 militare. A sostituirli erano stati chiamati- i giovani Mu-iesain- e For-nasarò i quali hanno assolto brillantemente al loro compito, | i -Prima -del fischio -d’inizio, con u-n gesto squisitamente gentile, il capitano della squadra piranese ha donato un quadro, raffigurante Pirano, si capitano della squadra dell’Armata che ha ringraziato calorosamente per il simbolico -dono.- Le due squadre hanno disputato lina discreta partita, e la vittoria ha premiato i migliori-. L’i-nco-ntro ha dimostrato che il metodo è migliore del sistema, -poiché la squadra militare praticava il gioco a sistema, con -l’inclusione del centromediaino a terzo terzino e i laterali, secondo i casi attaccanti o difensori, nel mentre ;il Pirano giocava secondo i dettami del W.undertea-m, che, -dopo un trentennio -o più, dà ancora soddisfacenti risultati. I ì. I"TI La squadra pira-nese, ha tentennato sul principio, ma po-i si è ripresa edi il quadrilatero Razza-Tagliapietr.a, Da-pre-tto e Bonifacio ha1 retto benissimo-in -campo -ed ha permesso l’affermazione positiva. La squadra militare ha imperniato il suo gioco su Kerič, -il quale però, a nostro avviso funziona meglio da terzino volante che da costrittore, ed ha tenuto in ma-no nella ripresa per 'un quarto d’ora le redini del gioco, ma -poi ha dovuto cedere alla distanza. : 1 ! ■ ' : ' ! tfi I migliori, in senso • assoluto, sono stati per la squadra dell’Armata Kerič e Obrenovič. Per il Pirano: Da-pr-etto, D-udine ed il neogiocatore Muiesa-n. 'Qualche nota di cronaca: I militari scattano al via e realizzano una rete, che viene" immediatamente controbilanciata da una del Pirano, realizzata questa per merito di Stimac. Poi successivamente, durante una azione sotto la rete locale. Du- ottenuta Cesarmi» dine colpisce con la ihanoì un pallone diretto a -rete. Trillo dell’arbitro « tiro dal dischetto che, inevitabilmente, si conclude con un’ altra rete al passivo per il Pirano. Nuovamente i bianchi di Corsi prendono in -pugno le redini del gioco -e segnano due reti, con Da-pretto che stanga imparabilmente da distanza ravvicinata e da Bonifacio, su azione di linea del quintetto attaccante. Così si concludono i -primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa, dopo pochi minuti, sono i soldati che pareggiano -nuovamente, e„ -praticando -un gioco tutti! a fitti -passaggi ed intrecci, premono per circa -un quarto d’ora, sotto la rete, guard-iata dal bravo Dapretto, il quale ha molto da fare per difendere la s-ua- porta-, ma -riesce con successo perciò la pressione dell’Armata non dà -alcun frutto. Solamente al 42 minuto del seconi do tempo, quando cioè le sorti -del; n-ncontì-o sembravano ormai- segnate, il Pirano -realizzava la rete della vittoria. IX GIORNATA Verteneglio — Buie Partizan — Saline A-ufora — Ümaigo Stella Rossa — Medusa Isola —■ Città-nova Pirano — Strugnano. Domenica prossima, antivigilia di Capodanno, circa una centuria di atleti disputerà sui vari campii sportivi ’ Pultim-a fatica di quest’a-nno- dopodiché -ci rivedremo nel . 4 , 1952 per. là IX giornata. - 1 ;j Nella rosa degli incontri non abbiamo alcuna partita di -cartella s'8 si eccettua quella dii Capodistria, ove, di fronte ad un Pirano scatenato tì deciso a rifarsi della sconfitta, sia pur di minima- misura, sub-ita iad opera- dieH’Ar!r.ig.oinj, sii troverà ila1 Medusa la quale attualmente non sì trova nella sua fase migliore, ma ohe ocimiunque lotterà con accanimento pur di- ,accaparrarsi uri minto dèlia -posta io palio. Pronostico, dunque, non molto facile, ma, secondo noi, la vittoria dovrebbe arridere agli -ospiti. " Molto in forse il risultato del coni fronto fra l’undici delle Saline e del Verteneglio. Quest’ultima squadra è decisa a migliorare ila s-tì-à pò-sitzióné’ in classifica e si- troverà diinnanzi ad un’avversaria di pari forza. A S-trugnano risultato -già scontato per i bUiesi, i quali si troveranno di- fronte ad una squadra in stato di grazia, oh-e intende salire ancor di più nella scalai dei valori calcistici. Resta da stabilirsi quale sarà ii-1 -passivo reti che -gli ospiti dovranno riportare a casa. Anche -per quésta -settimana, ise non accade l’imprevedibile, il Buie -continuerà a portare il fanalino rosso di coda. Contro gii isolani giocherà la squadra di Ancar-ano. Anche questa partita ha orm-ai segnato il -risultato finale e i ragazzi di Claric dovranno rassegnarsi e pagare lo scotto. A Cittanova giocherà l’Aurora 'di Capoidi-stria. Stando alle ultime pr-eì stazioni -dei -cittainovesi e dei capo-distri-ani, l’incontro dovrebbe finire in parità, ma forse il fattore campo avrà da dire la sua; Ini -ogni caso i ragazzi di Saìn sono decisi a riscat-i tare la severa sconfitta subita domenica scorsa contro -il Partizan e giocheranno -per conquistare i due punti. L’attività -della Tecnica popolare ha avuto- un in-dtevolè sviluppo a Pirano, .specialmente in quest’ultimo periodo. Il numero -dei soci, iscritti alle varie Sezioni, è -salito a 250, il che costituisce una .rispettabile cifra e dà un’idea -delFint-eresise destato-, fra i giovani pi-ranesi che vogliono approfondire te loro -cognizioni tecniche, rattività di questa organizzazione -di imaasa-i tend-e-nte ad elevare il livèllo tecnico e professionale' dei nastri .giovani lavoratori. Il più attivo èl’aiutomotoclub, nell’ambito del quale -è stato organizzato un -corso per autisti, 27 dei quali sosterranno, nel -prossimo gennaio, Pesame per la patente di abi-lita-zio-ne. I partecipanti a questo corso frequentano regolarmente le lozioni, dimostrando -molto interesse nello studio teòrico e pratico. Molto attiva -è la- sezione motonautica. In questa sezione si sono rivelate- le iniziative dei singoli. L’operaitì Predonzani Duilio, che lavora ai Cantieri Pir-aneisi, ha iniziato, con fi concorso dì- compagni di Pirano e della Tecnica Popolare di; Capodìistria, la costruzione di un fuoribordo-ohe potrà sviluppare una velocità di oltre 50 miglia orarie. A sua volta il corop. Fonda Vittorio, istruttore della sezione di volo e vela, sta costruendo un motoscafo della lunghezza -di 6 metri. -La sezione velica dispone di 13 imbarcazioni, ohe hanno partecipato a -diverse -regate, -ed o-ra è stata arricchita con l’acquisto di un bel cutter di. crocera. Lo is-pùrt remiero- invece non ha realizzato molti progressi, un pò causa la mancanza -di quadri istruttori e di denaro, un pò per altre cause soggettive, eh-e potrebbero essere eliminate facilmente con una maggióre dose di buona volontà. Ad esempio, la- ico.stnuzi-o-ne dei kajak è stata -sospesa e il motivo non appare chiaro poiché i-1 materiale e -gli arnesi -ci sono. E’ in via di attuazione invece la costruzione di 15 -sandolini. La sezione renderà ha -a sua disposizione pure alcuni armi -da regata, che però durante la stagione propizia -sono rimasti fermi nell^ canotti-era poiché aibbi'sagn-evoli di riparazioni. Ciò -è di-peso dalla mancanza di fondi- per tali lavori, man- I ■ ■ ••• ri "■ -• ; CURIOSITÀ NOTIZIE BREVI -NEW YORK. 22 — Il campione mondiale -dei .pasi welter Kid Gavi-ìa.n difenderà i-1 suo titolo -contro ramiericanò Bobby Dykes a Mi-ami in Florida i-n un combattimento fissato sulle quindici riprese ed in programma per il 14 febbraio. L’assoluta mancanza della neve negli stati nordici durante la presente stagione, a sei settimane- del-Tiniizib delle olimpiadi invernali, causa se-ri grattacapi ai -dirigenti tecnici delle squadre nazionali di tali paesi, coimpreso la Norvegia. Aiucc-ra non ha nevicato sui campi prescelti per -le manifestazióni olimpioniche della neve e pertanto gii organizzatori iso.no costretti a invia, re ad allenare le loro squadre al . . . sud nell cèntro europeo e precisamente in Austria. Dèi. norvegesi aloù'hi sonò in Austria, ned mentre i componenti la squadra per i.1 salto e per le gare di fondo isi sono portati al nord, dovè ha nevicato un pò. Sui campi di- neve di Arlberg (Austria) sano in allenamento i componenti -delle iS-quadre di 4 nazioni: Inghiita-rra, Nuo-va Zelanda, Australia- e Austria, Gli svedesi hanno già ultimato il loro allenamento e si trovano a Zurigo. gi apprende da Tokio, che i due assi giapponesi, Chiharl I-gaja e Hi-sha-ski Maszugami, si trovano già da un mese ad Oslo. Coim’è nato la lo-ro partecipazione alle olimpiadi invernali era in forse a causa della mancanza di fondi. Stando alle notizie „di un’a-gen-žia ìstamipa giappòneisé, la loro partecipazione sarebbe .stata assicurata grazie all’inlte-rvento- di un magnate americano i-1 quale, trovandosi in un negozio -ed aivend-o sentito casualmente le lamentale dei due sciatori, avrebbe preso a cuore il loro .caso e fiharTzi-ato la loro partecipazione alle olimpiadi. COMUNICATO Gli incontri del Campionato di calcio per il Circondario dellTstria, messi in programma per domenica 23 dicembre 1951, vengono rinviati a -domenica 30 dicembre 1951. CARACAS, -22 — I giochi bolivari-ani si sono con-el-ulsi ufficii-al-mente con la vittoria venezuelana inaila gara idi equitazione a squadre ed indiivi-duale. La classifica finale generale vede ari* ano .il Perù con 358 -punti. —a— NEW YORK, 22 — Dan Bùccé-rcmi di Filadelfia ha sfruttato magnificamente il siuo lungo jab sinistro e il suo potente diretto destro per battere ai punti in dieci rouradis Roland Lai S-tarza dii New York. PORTLAND (Oregon), 22 — Errare! Charles -ha battuto per k. o. all’ottavo round Joe Ka-h-ut. Lo ex campione del mondò .ha durato poca fatica a liquidare la -partita con Ka-hut, che già al terzo -round era andato al tappeto -per nove secondi. A finire l’incontro è stato u-i formidabile hook sinistro alla .mascella. canza cui si poteva ovviare con uri pò d’inilziatirva personale, interessando gli organi superiori e, perchè nò, chiedendo l’aiuto idei potere popolare. Noi sappiamo bene che le tradizioni dello sport -remiero del nostro circondario sono gloriose e che più volte i nastri armi si sono imposti nell’ambito- europeo, perchè ora cosi pochi segni di vita? Lasciamo la risposta ai compagni responsabili in materia. Apprendiamo però con piacere che il sodalizio sportivo di Pirano, di cui sono note le tradizioni, è intenzionato a prendere lun’iniziativa in questo senso. Salutiamo questa buona iniziativa assicurando quel circolo sportivo oh-e avrà tutto il nostro appoggio. . L’aeroeclub di Pirano, possiede già un aliante del tipo «Passero», ma non dispone di un carni» a-datto. Circa un anno fa è stato progettato di farne sorgere uno in località adatta allo scopo, ma, finora, nulla si è fatto. I compagni del comitato distrettuale certamente diranno che i mezzi mancano e noi rispondiamo che quando i mezzi mancano non si può attendere che essi caschino in bocca. E’ inutile anche l’attesa di sovvenzioni. Si tratta quindi di sfruttare ogni iniziativa. Aiuto degli enti economici, delle organizzazioni di massa e dei privati, azioni di lavoro volontario. In una parola, bisogna mettersi alla ricerca dei meizzi finanziari e scovarli dove ci sono e là -dove sembra no-n ci siano. Bisogna organizzare feste, balli, lotterie, azioni di raccolta e cosi via. Solamente così potremo risolvere questo proibkima ed altri. S. A. Smarrimenti ODegcassi Antonia abitante ad isola in vìa Bre-ssain 8 — ha smarrito la proipria carta d’identità circa due mesi fa. Detta carta non è più valida. —O’— Ivanči-e Antonia abitante in via Viario 9 ad Isola ha smarrito la sua carta d’iidendità circa Un mese fa. Dletta' -carta non è valida se nori restituita -all’intestata-ria. Zhiuk Tullio abitante in Calle Tarsia 4 a Capodistria ha smarrito la propria borsa contenente la carta d’identità ed altri documenti il 15. e. m. nel tratto di strada tra Momiano e Campel Sa-lara. Il rinvenitore è pregato di restituire il tutto all’,intestata-rio, in caso contrario ì documenti non saranno più validi. Dichiarazione Ravalico Libero, abitante a Pirano, dichiara non valida la propria carta -d’.idenidiità n. 40438/487, rilasciata dal C. P. L. di -Pi-rano -il 5 nov. 1949 e sostituita da altra -a Trieste. CONCLUSA LA 'COPPA JUGOSLAVIA" DINAMO - VOJVODINA 2-0 Meritata Horvat il migliore in campò nel senšo assoluto Allo stadio del Partizan a Belgrado si è svolto ' domenica il secondo incontro di finale per la «Ceppa, Jugoslavia» fra le squadre della Dinamo di Zagabria e della Vojvodina di Novi Sad. I campioni croati partivano come .favoriti per aver vinto il primo incontro la domenica, precedente- a Zagabria per 2-0 ed il pronostico è -stato- rispettato. L’un-iidici dei Horvat, Čajkovski e Weulf ha infatti dominato in campo ed ha superato i pur silenzi-oiSi- avversari, ripetendo il medesimo risultato della domenica precedente con la vincita de’il’inicontro per 2-0. Con questa vittoria la- Dinamo si è in parte riabilitata agli- oc-chi dei -propri sostenitori, rimasti piuttosto -male per la mancata vittoria del campionato, soffiata loro proprio sul pal-o d’arrivo dalla Stella Rossa di Belgrado. La partita, svoltasi di fronte al pubblico neutrale di Belgrado, h-a avuto- due fasi distinte. Nel primo , tempo la Vojvodina ha rintuzzato o-gni tentativo di sfondamento della Dinamo, riuscendo a terminare il tempo a reti invio-late: Nel secondo tempo la Din-amo passava con più deici'sio-ne all’attacco, riuscendo a violare -due volte la rete avversaria, ben difesa da Vašič, attualmente uno idei migliori portieri jugoslavi, rivelatosi nel corso del campionato' di quest'anno-. Fra i vincitori -della «Coppa» si è di-stinto il lungo centromediano Horvat, insostituibile perno della proipria squadra». Come,-della nazionale juigoslav-a Bear» e Stata, otti- CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE "A" ma pure la prava di Čajkovski e dell’anziano ce-htrattacco Weulfil. Le squadre si sono presentate- in campo nelle seguenti formazioni: DINAMO: Stinéié, Crnkovič, Li-ra-sic, Režek, Horvul, Lipušmorić, Senčar, Čajkovski, Weulfl, DvOir-nić, Delič. VOJVODINA: Vasic, A-vranovič Milovanov, Žinkovič, Krstič I., Hir-mon, Boslav, Veselinovič, Krstič II., Seireš, Koji-sov. I-, Con questa partita si è virtualmente conclusa la stagione calcistica jugoslava. Le maggiori squadre partiranno per l’estero, dove sosterranno vari incontri centro le migliori squadre europee. Il campionato per Fanno 1952 a-vrà inizio- in mairzo e sarà diviso in due giorni. In autunno inizierà il il campionato per l’anno 52/53. L’ALBERGO RISTORANTE METROPOL D PIRANO Augurando alla sua clientela un felice Anno Nuovo, la invita nei suoi locali per la notte di SAN SILVESTRO. Ottimi cibi e bevande RINGRAZIAMENTO e- riconoscenti -per le onoranzè' tributate ai no- -Commossi stro caro VITTORIO BENEDETTI rappresentanti dell’Autorità Sa-i co-lleghii farmacisti, i medici, ringralzi-almo di tutto cuore i nitariia Dis-trettuiale e Locate, gli amici- .e ,la popolazione di Pirano Che i-n vairi medi manifest arano il loro affetto e la loro con-sideralzi-otié per 51 nostro-caro Defunto. Pirano, 22. 12. 1951. La moglie Gisella la sorella Lina il fratello Nicolò t IM QUEL! DI IL MITO DELL'INVINCIBILE MILAM N. 53 II terzettó La perdura-nté- e fitta nebbia che avvolge nel suo manto buona parte dell’Euroipa centrale, ha ostacolato domenica il regolare svolgimento delle partite in programma per la 14. giornata del .campionato italiano di calcio. Infatti ben quattro sono le partite -sospese: Triestina — Sipal, Internazionale — Fiorentina, Novara — Legnano e Padova — Udinese. Chi può dirsi -soddisfatto della sospensione è senza dubbio -la Triestina, la quale- si è salvata per «cause di forza- maggióre.» da una nuova sconfitta, giacché al momento della interruzione del gioco- lai Spai con-duiceva la partita con il vantaggio di una rete segnata al 16’ da Ben-ni-ke. Le rimanenti isospensioni- sono , avvenute .tutte- con le squadre in parità. Fra. le partite giocate, il risultato che fa fatto più scalpore è senza dubbio qu-cflo di Bergamo, dove il Milan è incappato nella -sua seconda sconfitta di' campionato causa la rete -sognata dia Santagostino, sconfitta che ha fatto- -perdere al Milan il prim i posto- nella classifica. Il Mi- è più il Milan campione d'Italia. Tre sono i risultati negativi collezionati consecutivamente dalla campione rcsso nera -di Bu-sini. Alla prima- sconfitta, subita a Padova, è seguito infatti il pareggio- interno contro i diretti rivali della Juventus e, -cerne ultima, la sconfitta di domenica. Chi .si è avvantajggrato -della crisi del -Milan è la Juventus, -che, con i quattro palloni infilati nella rete del portiere (palermitano, si trova ora sola al colmando- della classifica con -due pùnti di vantaggio sul Milan 'e quattro- sul Palermo. Posizione del resto -meritata, dato che 1-a compàgine juventina è, almeno momentaneamente, la migliore squadra che calcia i terreni -da gioco italiani. Continua intanto- la serie positiva dei. Torino., che, dalle posizioni più infide della classifica, è già riuscito a -portarsi in «zona- di sicurezza!», grazie ad una serie di ben cinque incontri risolti in modo positivo. Chi ne ha fatto le spese domenica è stato il Bologna, il quale ha dovuto accontentarsi delia divisione ian dalle ultime tre domeniche non dei punti. Che il Torino sia ormai sulla buona -strada, non v’è dubbio, vedremmo- ise riuscirà a mantenere quelito, ritmo -anche in futuro-. Il Nàpoli, -a quanto pare, ha risolto la crisi che lo -stava travagliando- già da un bel pò. La sua vittoria, ih trasferta-' a Colmò, è teistimche. òhi ha tirato un sospiro di sollievo, óltre ài tifosi, è sfato senza dubbio Monzegiì-o, che s:F- Vedeva' in ü-nä' sifuaeiònè poco simpatica abito i numerosi insuccèssi, dato- che la colpa di èssi vle-nè . getìeirtlimèn-te tiffibiatà a.ll’allèhatoie, il quale 6 quasi sempre' ccffldain,ri-àio a- fa-re la parte del’ capro- espiate-rio:,; Una nota Ljeta da Busto Àssizió, dove, la Pro Patria- è riuscita final, mente ad aeco-öteutarq i- propri tifosi con una netta vittoria, ottenuta a Spèse di quella 'Lazio, ch’ò un pò lo- apavenìa- passeri di- tutte la squadre. Rogo-lare la marcia -della Samp-doria, Che ha conquistato un’altro punto in -quel di Lucca, grazie- però alle precarie condizioni la cui versa que-1 sodalizio. In complesso, una giornata assai movimentata, -con risultati da cardiopalma e con molta-... nebbia. Nrò'. 5., P terzetto s 1. Dl-se.rtcrt) 2. L'arte di con-du-fre 1 gii ■ eserciti — 3. Solido di quattro faccio — 4. Il continente «nuqvissimoi» — 5. Indietreggiare — 6. Oa:alesare, prender nota — ’ 7. Complèsso!, di suonatori, N. 54 Anagramma __........im m--- 'i ViT lil iiiiii' Mapaco Mose TORINO 'ciifà non dovete fa-r altro- Che ana-■graimima-re il suo nome e la città. N. 55 Indovinello LA RUOTA DEL MISTERO Ha le ruote e non è il treno questa ruota che cammina stando ferma, ed avvicina -òhi lontano se ne sta. Il suo moto è singolare, tutta -curva e tutta s-catiti, -ed ha i numeri, difatti, per la gente -Che li sa. -Questo è un -giallo, voi direte; cari miei siete nel vero: esprimere quel pensiero e la .ruota . . . parlerà! N, 56 Rebus (8) Questo lavora in -una tipografia. Se volete sapere -che ir ostiere eser- Soluzioni dei giochi pubblicati nel N. 218 Nro. 50. Persiana: Cinese — Canile — Rapace — Vapore — Ricade R-umori — Moroso — Feltro —■ Pirano — Dinamo — Andato. — La cittadina: CAPODISTRIA. Nro. 51. Problemi: Il numero 36 XXX Ce-n-tododiici XXX Mai! Nro: 52. Anagramma a Scarto: Presago --- Pegaso — Spago — Pa,go -ri. Ago ri Go — G. iiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiKiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniim a ite „La nostra lotta’* è il'vostro giornale iinìiiiiiiiitiitinffliiiriiiiflniiTiiiiiiiutiiiiifiiiitiiiniiiiiiiiiiniiiTniiiui II- . I, Direttore responsabile CLEMENTE SABATI Stampato presso lo stabil, tipografi «JADRAN» Capodistria Pubblicazione autorizzata! mi